Mauro Malizia – Prevenzione Incendi Attività soggette - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno
Articolo 1
I locali, le attività, i depositi, gli impianti e le industrie pericolose i cui progetti sono soggetti
all'esame e parere preventivo dei comandi provinciali dei vigili del fuoco ed il cui esercizio è
soggetto a visita e controllo ai fini del rilascio del Certificato di prevenzione incendi, nonché la
periodicità delle visite successive, sono determinati come dall'elenco allegato che, controfirmato
dal Ministro dell'interno e dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, forma par-
te integrante del presente decreto.
I responsabili delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi di cui al
presente decreto hanno l'obbligo di richiedere il rinnovo del Certificato di prevenzione incendi
quando vi sono modifiche di lavorazione o di struttura, nei casi di nuova destinazione dei locali
o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o
depositi, e ogniqualvolta vengano a mutare le condizioni di sicurezza precedentemente accerta-
te, indipendentemente dalla data di scadenza dei certificati già rilasciati.
La scadenza dei Certificati di prevenzione incendi già rilasciati e validi alla data di emanazione
del presente decreto, dovrà intendersi modificata secondo i nuovi termini da questo previsti.
Agli stabilimenti ed impianti che comprendono, come parti integranti del proprio ciclo
produttivo, più attività singolarmente soggette al controllo da parte dei comandi pro-
vinciali dei vigili del fuoco, dovrà essere rilasciato un unico Certificato di prevenzione
incendi relativo a tutto il complesso e con scadenza triennale.
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Per i complessi edilizi ad uso civile a gestione unica comprendenti più attività, in cui l’attività
principale è individuata tra quelle contemplate ai punti 83, 84, 85, 86 e 87 dell’elenco allega-
to al D.M. 16 febbraio 1982 deve procedersi al rilascio di un unico certificato di prevenzio-
ne incendi con scadenza triennale (Nota prot. n. P725/4122 sott. 67 del 4 giugno 2001).
Si forniscono due esempi utili a chiarire:
Att. 43 e 91 scadenza CPI 6 anni
Att. 83 e 91 scadenza CPI 3 anni
Il titolare dell’attività che normalmente coincide con il titolare dell’autorizzazione ammini-
strativa prevista dalle specifiche normative per l’esercizio dell’attività medesima, è il sogget-
to tenuto a richiedere al comando provinciale dei Vigili del Fuoco il certificato di preven-
zione incendi, nelle forme stabilite dai citati provvedimenti.
Nei casi in cui il titolare dell’attività non coincide con il gestore della stessa, in quanto trattasi
di soggetti diversi, con rapporti regolati da contratti, alcuni obblighi gestionali di cui all’articolo
5 del DPR n. 37 del 1998 possono essere affidati, sulla base di specifici accordi contrattuali, al
gestore: in tale circostanza il titolare dell’attività dovrà specificare nelle dichiarazioni di cui
agli allegati III e IV al D.M. 4/5/98, quali obblighi, tra quelle previsti dall’articolo 5 del DPR n.
37 del 1998, ricadono sul titolare medesimo e quali sul gestore, allegando al riguardo apposi-
ta dichiarazione di quest’ultimo attestante l’assunzione delle connesse responsabilità e
l’attuazione dei relativi obblighi (Nota prot. n. P1113/4101 sott. 72/E del 31 luglio 1998).
Qualora le attività soggette ai controllo dei vigili del fuoco siano gestite da differenti titolari
(intesi come titolari dell'autorizzazione amministrativa prevista per l'esercizio, dell'attività
stessa) ed esistano aspetti di interconnessione dal punto di vista impiantistico o comun-
que della sicurezza antincendio, il certificato di prevenzione incendi deve essere unico,
eventualmente cointestato. In tal caso dovrà essere chiaramente indicata l'eventuale ripar-
tizione degli obblighi di cui all'art. 5 DPR 37/98 tra i diversi titolari (Nota prot. n. P33/4101
sott. 106/16 del 18 marzo 2004).
Qualora due o più attività comunicanti tra loro tramite filtro a prova di fumo, singolarmente
non soggette ai controlli di prevenzione incendi, abbiano un solo titolare, devono essere consi-
derate come un’unica attività ai fini della eventuale assoggettabilità ai controlli dei Vigili del
Fuoco per il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi.
Nel caso invece in cui le attività, pur comunicando tra loro, appartengano a titolare diversi,
dovranno osservare singolarmente le norme di sicurezza vigenti ivi comprese le eventuali
specifiche disposizioni di prevenzione incendi (Nota prot. n. P401/4101 sott. 106/33 del 23
aprile 1998).
Relativamente ai versamenti per i servizi di prevenzione incendi su conto corrente postale a fa-
vore della Tesoreria Provinciale dello Stato si chiarisce che, non è dovuta l'imposta di bollo
di € 1,81 per ì versamenti superiori a € 77,47 (Lire 150.000), effettuati a mezzo di conto cor-
rente postale in quanto tali documenti sono esenti dall'imposta di bollo e tale esenzione pre-
scinde dalla causale del pagamento (Chiarito con nota dell'Agenzia dell'Entrate - Direzione
Centrale Normativa e Contenzioso prot. n.954-33625/2009 del 13 maggio 2009).
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Allegato 1
Elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi
(art. 4 della legge 26 luglio 1965, n. 966)
Scad.
Attività
C.P.I.
Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano gas combustibili, gas comburenti
(compressi, disciolti, liquefatti) con quantità globali in ciclo o in deposito superiori a 50
1 Nmc/h 3
(esclusi: impianti di produzione, di estrazione e coltivazione mineraria del gas metano, impianti di compressione
d'aria per martelli pneumatici, per gonfiaggio gomme e simili)
Impianti di compressione o di decompressione dei gas combustibili e comburenti con poten-
zialità superiore a 50 Nmc/h
2 (esclusi: gruppi di riduzione del gas naturale inseriti nelle reti di trasporto e distribuzione cittadina con pressione 6
di esercizio non superiore a 5 bar, impianti di compressione d'aria per martelli pneumatici, per gonfiaggio gomme e
simili)
Depositi e rivendite di gas combustibili in bombole:
(compresi: impianti di stoccaggio di bombolette spray pressurizzate con G.P.L.; esclusi: carri bombolai di emergenza per
attività di carattere temporaneo)
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Depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili per uso commerciale:
16 - per capacità geometrica complessiva da 0,2 a 10 m3 6
- per capacità geometrica complessiva superiore a 10 m3 3
Depositi e/o rivendite di olii lubrificanti, di olii diatermici e simili per capacità superiore ad 1
17 6
m3
Impianti fissi di distribuzione di benzina, gasolio e miscele per autotrazione ad uso pubblico
e privato con o senza stazione di servizio
(compresi: contenitori-distributori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all'attività di autotrasporto
18 di cui al DM 12/9/2003; compresi: impianti per la distribuzione di carburanti per natanti; esclusi: contenitori di- 6
stributori mobili utilizzati per il rifornimento di macchine in uso esclusivamente presso aziende agricole, cave e
cantieri; esclusi: contenitori distributori mobili utilizzati per il rifornimento di macchine non targate e non circolanti
su strada in uso presso altre attività produttive. - Vedi att. n. 15; esclusi: Impianti di distribuzione di kerosene a
servizio di elisuperfici)
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono vernici, inchiostri e lacche
19 infiammabili e/o combustibili con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito superiori a 500 3
kg
Depositi e/o rivendite di vernici, inchiostri e lacche infiammabili e/o combustibili:
20 - con quantitativi da 500 a 1000 kg 6
- con quantitativi superiori a 1000 kg 3
Officine o laboratori per la verniciatura con vernici infiammabili e/o combustibili con oltre
21 5 addetti 6
(per numero di addetti si intende il numero massimo di lavoratori che, nel medesimo turno di lavoro, operano nel
reparto in cui si svolgono lavorazioni che sono pericolose ai fini dell’esplosione o dell’incendio)
Depositi e/o rivendite di alcoli a concentrazione superiore al 60% in volume:
22 - con capacità da 0,2 a 10 mc 6
- con capacità superiore a 10 mc 3
Stabilimenti di estrazione con solventi infiammabili e raffinazione di olii e grassi vegetali ed
23 3
animali, con quantitativi globali di solventi in ciclo e/o in deposito superiori a 0,5 mc
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze esplodenti clas-
sificate come tali dal regolamento di esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicu-
24 rezza approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, e successive modificazioni ed in- 3
tegrazioni, nonché perossidi organici
(Modifica apportata con Circolare del 28 giugno 1986, n. 17: Inclusione dei perossidi organici fra le sostanze
esplodenti)
Esercizi di minuta vendita di sostanze esplodenti di cui ai D.M. 18 ottobre 1973 e D.M. 18
25 6
settembre 1975, e successive modificazioni ed integrazioni
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze instabili che pos-
26 sono dar luogo da sole a reazioni pericolose in presenza o non di catalizzatori 3
(compresi: perossidi organici - modifica apportata con Circolare del 28 giugno 1986, n. 17: Inclusione dei peros-
sidi organici fra le sostanze esplodenti)
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono nitrati di ammonio, di me-
27 3
talli alcalini e alcalino-terrosi, nitrato di piombo e perossidi inorganici
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze soggette all'ac-
28 3
censione spontanea e/o sostanze che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili
Stabilimenti ed impianti ove si produce acqua ossigenata con concentrazione superiore al
29
60% di perossido di idrogeno 3
Fabbriche e depositi di fiammiferi
30 (sono soggetti i depositi commerciali di fiammiferi con quantitativo lordo di fiammiferi depositato superiore a 250 6
kg, come chiarito con Lett. Circ. prot. n. P223/4142 sott. 1 del 1 Febbraio 1997)
Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega e/o detiene fosforo e/o sesquisolfuro di fo-
31 3
sforo
32 Stabilimenti ed impianti per la macinazione e la raffinazione dello zolfo 3
33 Depositi di zolfo con potenzialità superiore a 100 q.li 6
Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega o detiene magnesio, elektron e altre leghe
34 3
ad alto tenore di magnesio
Mulini per cereali ed altre macinazioni con potenzialità giornaliera superiore a 200 q.li e rela-
35 6
tivi depositi
Impianti per l'essiccazione dei cereali e di vegetali in genere con depositi di capacità supe-
36 riore a 500 q.li di prodotto essiccato 6
(sono soggetti solamente gli impianti di essiccazione ubicati nello stesso locale destinato al deposito del prodotto
essiccato) (Esclusi: depositi di granaglie, sfarinati, mangimi, ecc.)
37 Stabilimenti ove si producono surrogati del caffè 6
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85 Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone presenti 6
(esclusi: asili nido; comprese: università, seminari)
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Elenco delle attività soggette al controllo di prevenzione incendi ai sensi dell’art. 4 della legge 966/1965 e D.M. 16 febbraio 1982
Durata del Servizio (espresso in ore) ai sensi della Legge n. 966/65 e Durata del C.P.I (in anni)
Dura-
Attività Sub EP Sop Rinn
ta CPI
Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano gas combustibili, gas comburenti (compressi, disciolti, liquefatti) con quantità
1 6 8 4 3
globali in ciclo o deposito superiori a 50 Nmc/h
Impianti di compressione e di decompressione dei gas combustibili e comburenti con 1 Impianti 6 8 3 6
2
potenzialità superiore a 50 Nmc/h 2 Cabine 2 3 1 6
Depositi e rivendite di gas combustibili in bombole; 1 per capacità complessiva da 0,75 a 2 mc 2 3 1 6
3a
a) compressi 2 per capacità complessiva sup. a 2 m 3
4 6 2 3
Depositi e rivendite di gas combustibili in bombole; 1 per quantitativi complessivi da 75 a 500 kg 2 3 1 6
3b
b) disciolti o liquefatti (in bombole o bidoni) 2 per quantitativi complessivi sup. a 500 kg 4 6 2 3
Depositi di gas combustibili in serbatoi fissi; 1 per capacità complessiva da 0,75 a 2 m3 2 3 1 6
4a
a) compressi 2 per capacità complessiva sup. a 2 mc 4 6 2 3
1 per capacità complessiva da 0,3 a 2 mc 2 3 1 6
Depositi di gas combustibili in serbatoi fissi; 2 per capacità complessiva sup. 2 m3 fino a 5 m3 2 3 1 3
4b
b) disciolti o liquefatti 3 per capacità complessiva sup. 5 m3 fino 50 m3 5 6 3 3
4 per capacità complessiva sup. 50 m3 7 9 4 3
5a Depositi di gas comburenti in serbatoi fissi; a) compressi 1 per capacità complessiva sup. 3 m3 4 6 2 6
3
5b Depositi di gas comburenti in serbatoi fissi; b) liquefatti 1 per capacità complessiva sup. 2 m 4 6 2 6
Reti di trasporto e distribuzione di gas combustibili, compresi quelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti di distribu-
6 8 10 - u.t.
zione cittadina e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 5 bar
Impianti di distribuzione di gas combustibili per autotrazione 1 Impianti singoli 6 8 3 6
7
Impianti di distribuzione di gas combustibili per autotrazione 2 Impianti misti (gpl e metano) 8 10 4 6
Officine e laboratori con saldatura e taglio dei metalli utilizzanti gas combustibili e/o 1 fino a 10 addetti 4 6 2 6
8
comburenti, con oltre 5 addetti 2 oltre 10 addetti 6 8 3 6
9 Impianti per il trattamento di prodotti ortofrutticoli e cereali utilizzanti gas combustibili 4 6 2 6
10 Impianti per l'idrogenazione di olii e grassi 6 8 3 6
11 Aziende per la seconda lavorazione del vetro con l'impiego di oltre 15 becchi a gas 4 6 2 6
Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano liquidi infiammabili (punto di infiammabilità fino a 65 ° C) con quantitativi glo-
12 6 8 3 3
bali in ciclo e/o deposito superiori a 0,5 mc
Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano liquidi combustibili con punto di infiammabilità da 65° C a 125° C, per quantita-
13 6 8 3 3
tivi globali in ciclo e/o deposito superiori a 0,5 mc
14 Stabilimenti ed impianti per la preparazione di olii lubrificanti, olii diatermici e simili 6 8 3 6
a) per uso industriale o artigianale per capacità
1 2 3 1 6
geometrica complessiva da 0,5 a 25 m3
b) per uso industriale o artigianale o agricolo o
2 privato, per capacità geometrica complessiva 5 6 3 3
15 Depositi liquidi infiammabili e/o combustibili
superiore a 25 mc e fino a 3000 m3
b) per uso industriale o artigianale o agricolo o
3 privato, per capacità geometrica complessiva 7 9 4 3
superiore a 3000 m3
per capacità geometrica complessiva da 0,2 a
1 2 4 1 6
16 Depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o comburenti per uso commerciale 10 m3
2 per capacità geometrica complessiva sup. 10 m3 4 6 2 3
Depositi e/o rivendite di olii lubrificanti, di olii diatermici e simili per capacità supe- 1 per quantitativi fino a 25 m3 2 3 1 6
17
riore a 1 mc 2 per quantitativi oltre 25 m3 4 6 2 6
18 Impianti fissi di distribuzione di benzina, gasolio e miscele per autotrazione ad uso pubblico e privato con o senza stazioni di servizio 4 6 2 6
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono vernici, inchiostri e lacche infiammabili e/o combustibili con quanti-
19 4 6 2 3
tativi globali in ciclo e/o deposito superiori a 500 kg
1 con quantitativi da 500 a 1.000 kg 2 4 1 6
20 Depositi e/o rivendite di vernici, inchiostri e lacche infiammabili e/o combustibili
2 con quantitativi superiori a 1.000 kg 4 6 2 3
21 Officine o laboratori per la verniciatura con vernici infiammabili e/o combustibili con oltre 5 addetti 4 6 2 6
1 con capacità da 0,2 a 10 mc 2 4 1 6
22 Depositi e/o rivendite di alcoli a concentrazione superiore al 60% in volume
2 con capacità superiore a 10 mc 4 6 2 2
Stabilimenti di estrazione con solventi infiammabili e raffinazione di olii e grassi vegetali ed animali, con quantitativi globali di solventi in
23 6 8 3 3
ciclo e/o deposito superiori a 0,5 mc
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze esplo- 1 stabilimenti 8 10 4 3
24 denti classificate come tali dal regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S. approvato
con R.D. 6 maggio 1940, n. 635, e succ. mod. ed integr., nonché perossidi organici 2 depositi 6 8 3 3
25 Esercizi di minuta vendita di sostanze esplodenti di cui ai decreti ministeriali 18/10/1973 e 18/9/1975, e succ. mod. ed integr. 2 4 1 6
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Stabilimenti ed impianti ove si produce acqua ossigenata con concentrazione superiore 1 stabilimenti 8 10 4 3
29
al 60% di perossido di idrogeno 2 depositi 6 8 3 3
1 fabbriche 8 10 4 6
30 Fabbriche e depositi di fiammiferi
2 depositi 6 8 3 6
31 Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega e/o detiene fosforo e/o sesquisolfuro di fosforo 6 8 3 6
32 Stabilimenti ed impianti per la macinazione e la raffinazione dello zolfo 6 8 3 6
33 Depositi di zolfo con potenzialità superiore a 100 q.li 6 8 3 6
34 Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega o detiene magnesio, elektron e altre leghe al alto tenore di magnesio 6 8 3 6
35 Mulini per cereali ed altre macinazioni con potenzialità giornaliera superiore a 200 q.li e relativi depositi 6 8 3 6
36 Impianti per l'essiccazione dei cereali e di vegetali in genere con depositi di capacità superiore a 500 q.li di prodotto essiccato 6 8 3 6
37 Stabilimenti ove si producono surrogati del caffè 6 8 3 6
38 Zuccherifici e raffinerie delle zucchero 6 8 3 6
39 Pastifici con produzione giornaliera superiore a 500 q.li 6 8 3 6
40 Riserie con potenzialità giornaliera superiore a 100 q.li 6 8 3 6
Stabilimenti ed impianti ove si lavora e/o detiene foglia di tabacco con processi di essiccazione con oltre 100 addetti con quantitativi
41 6 8 3 6
globali in ciclo e/o deposito superiori a 500 q.li
Stabilimenti ed impianti per la produzione della carta e dei cartoni e di allestimento di prodotti carto-tecnici in genere con oltre 25 ad-
42 6 8 3 6
detti e/o con materiale in deposito o lavorazione superiore a 500 q.li
Deposito di carta, cartoni, e prodotti cartotecnici nonché depositi per la cernita della 1 per quantitativi da 50 q.li a 500 q.li 3 4 1 6
43 carta usata, stracci e cascami e di fibre tessili per l'industria della carta con quantitativi
superiori a 50 q.li 2 per quantitativi superiori a 500 q.li 6 8 3 6
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano e/o detengono carte fotografiche, calcolgrafie, eliografiche e cianografiche, pelli-
44 4 6 2 6
cole cinematografiche, radiografiche e fotografiche di sicurezza con materiale in deposito sup. a 100 q.li
Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano e detengono pellicole cinematografiche e fotografiche con supporto infiammabile
45 4 6 2 3
per quantitativi superiori a 5 kg.
Depositi di legnami da costruzione e da lavorazione, di legna da ardere, di paglia, di
fieno, di canne, di fascine, di carbone vegetale e minerale, di carbonella, di sughero e di 1 da 500 q.li a 1000 q.li 5 6 2 6
46
altri prodotti affini; esclusi i depositi all’aperto con distanze di sicurezza esterne non
inferiori 100 m. misurate secondo le disposizioni di cui al punto 2.1 del D.M. 30/11/83 2 superiore a 1000 q.li 7 8 3 3
Stabilimenti e laboratori per la lavorazione del legno con materiale in lavorazione e/o in 1 da 50 a 1000 q.li 5 6 2 6
47
deposito 2 superiore a 1000 q.li 7 8 3 3
Stabilimenti ed impianti ove si producono, lavorano e detengono fibre tessili e tessuti 1 da 50 a 1000 q.li 5 6 2 6
48
naturali ed artificiali, tele cerate, linoleum, ed altri prodotti affini con quantitativi 2 oltre 1000 q.li 7 8 3 3
Industrie dell'arredamento, dell'abbigliamento e della lavorazione della pelle, calzaturi- 1 da 25 a 75 addetti 4 6 2 6
49
fici 2 oltre 75 addetti 8 10 4 3
Stabilimenti ed impianti per la preparazione del crine vegetale, della trebbia e simili, lavorazione della paglia, dello sparto e simili, lavo-
50 4 6 2 6
razione del sughero con quantitativi in lavorazione o in deposito pari o superiori a 50 q.li
51 Teatri di posa per le riprese cinematografiche e televisive 4 6 2 6
52 Stabilimenti per lo sviluppo e la stampa delle pellicole cinematografiche 4 6 2 6
53 Laboratori di attrezzerie e scenografie teatrali 4 6 2 6
54 Stabilimenti ed impianti per la produzione, lavorazione e rigenerazione della gomma, con quantitativi superiori ai 50 q.li 4 6 2 6
55 Depositi di prodotti della gomma, pneumatici e simili con oltre 100 q.li 4 6 2 6
56 Laboratori di vulcanizzazione di oggetti di gomma, con più di 50 q.li in lavorazione o in deposito 4 6 2 6
57 Stabilimenti ed impianti per la produzione e lavorazione di materie plastiche con quantitativi superiori a 50 q.li 4 6 2 3
1 fino a 500 q.li 3 4 1 6
58 Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 q.li
2 oltre 500 q.li 6 8 3 6
Stabilimenti ed impianti ove si producono e lavorano resine sintetiche e naturali, fitofarmaci, coloranti, organici e intermedi e prodotti
59 6 8 3 3
farmaceutici con l'impiego di solventi ed altri prodotti infiammabili
60 Depositi di concimi chimici a base di nitrati e fosfati e di fitofarmaci, con potenzialità globale superiore a 500 q.li 4 6 2 6
61 Stabilimenti ed impianti per la fabbricazione di cavi e conduttori elettrici isolati 6 8 3 6
62 Depositi e rivendite di cavi elettrici isolati con quantitativi superiori a 100 q.li 4 6 2 6
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63 Centrali termoelettriche 8 10 4 3
Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici di po- 1 per potenza complessiva da 25 kw a 100 kw 2 3 1 6
64
tenza complessiva superiore a 25 kw 2 per potenza complessiva superiore a 100 kw 4 6 2 6
Stabilimenti ed impianti ove si producano lampade elettriche, lampade a tubi luminescenti, pile ed accumulatori elettrici, valvole elettri-
65 6 8 3 6
che, ecc.
66 Stabilimenti siderurgici e stabilimenti per la produzione di altri metalli 6 8 3 3
67 Stabilimenti ed impianti per la zincatura, ramatura e lavorazioni similari, comportanti la fusione di metalli o altre sostanze 6 8 3 3
68 Stabilimenti per la costruzione di aeromobili, automobili e motocicli 8 10 4 6
69 Cantieri navali con oltre 5 addetti 8 10 4 6
70 Stabilimenti per la costruzione e riparazione di materiale rotabile ferroviario e tranviario con oltre 5 addetti 8 10 4 6
71 Stabilimenti per la costruzione di carrozzerie e rimorchi per autoveicoli con oltre 5 addetti 8 10 4 6
Officine per la riparazione di autoveicoli con capienza superiore a 9 autoveicoli; offi- 1 officine fino a 20 autoveicoli 2 4 1 6
72
cine meccaniche per lavorazioni a freddo con oltre 25 addetti 2 officine con oltre 20 autoveicoli 4 6 2 6
73 Stabilimenti ed impianti ove si producono laterizi, maioliche, porcellane e simili con oltre 25 addetti 6 8 3 3
74 Cementifici 6 8 3 3
Istituti, laboratori, stabilimenti e reparti in cui si effettuano, anche saltuariamente, ricerche scientifiche o attività industriali per le quali
75 si impiegano isotopi radioattivi, apparecchi contenenti dette sostanze ed apparecchi generatori di radiazioni ionizzanti (art. 13 della leg- 4 6 2 6
ge 31/12/62, n. 1860 e art. 102 del D.P.R. 13/2/64, n. 185)
76 Esercizi commerciali con detenzione di sostanze radioattive (capo IV del D.P.R. 13 febbraio 1964, n. 185) 4 6 2 6
Autorimesse di ditte in possesso di autorizzazione permanente al trasporto di materie fissili speciali e di materie radioattive (art. 5 della
77 4 6 2 6
legge 31/12/1962, n. 1860 sostituito dall'art. 2 del D.P.R. 30/12/1965, n. 1704)
78 Impianti di deposito delle materie nucleari escluso il deposito in corso di spedizione 4 6 2 6
79 Impianti nei quali siano detenuti combustibili nucleari o prodotti o residui radioattivi (art. 1, lett. b) della legge 31/12/1962, n. 1860) 4 6 2 6
Impianti relativi all'impiego pacifico dell'energia nucleare ed attività che comportano pericoli di radiazioni ionizzanti derivanti dal pre-
detto impiego: impianti nucleari; reattori nucleari, eccettuati quelli che facciano parte di un mezzo di trasporto; impianti per la prepara-
80 10 14 5 6
zione o fabbricazione delle materie nucleari; impianti per la separazione degli isotopi; impianti per il trattamento dei combustibili nu-
cleari irradianti
Stabilimenti per la produzione di sapone, di candele e di altri oggetti di cera e di paraffina, di acidi grassi, di glicerina grezza quando non
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sia per idrolisi, di glicerina raffinata e distillata ed altri prodotti affini
82 Centrali elettroniche per l'archiviazione e l'elaborazione di dati con oltre 25 addetti 4 6 - u.t.
1 con capienza da 100 a 500 posti 4 6 2 6
83 Locali di spettacolo e di trattenimento in genere con capienza superiore a 100 posti 2 con capienza superiore a 500 e fino a 2000 posti 6 8 3 6
3 con capienza superiore a 2000 posti 8 10 4 6
1 da 25 a 100 posti letto 4 6 2 6
84 Alberghi, pensioni, motel, dormitori e simili con oltre 25 posti letto 2 da 101 a 500 posti letto 6 8 3 6
3 oltre 500 posti letto 8 10 4 6
1 da 100 e fino a 500 persone presenti 4 6 2 6
Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone
85 2 da 501 e fino a 2000 persone presenti 6 8 3 6
presenti
3 oltre 2000 persone presenti 8 10 4 6
1 da 25 e fino a 100 posti letto 4 6 2 6
86 Ospedali, case di cura e simili con oltre 25 posti letto 2 da 101 e fino a 500 posti letto 6 8 3 6
3 oltre 500 posti letto 6 8 3 6
1 con superficie lorda fino a 1.000 mq 4 6 2 6
Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all'ingrosso e al dettaglio con superficie con superficie lorda superiore a 1.000 mq e fino a
87 2 6 8 3 6
lorda superiore a 400 mq comprensiva dei servizi e depositi 5.000 mq
3 con superficie lorda superiore a 5.000 mq 8 10 4 6
Locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficie lorda superiore a 1 con superficie lorda fino a 4.000 mq 4 6 2 6
88
1000 mq 2 con superficie lorda superiore a 4.000 mq 8 10 4 6
89 Aziende ed uffici nei quali siano occupati oltre 500 addetti 6 8 - u.t.
Edifici pregevoli per arte o storia e quelli destinati a contenere biblioteche, archivi, musei, gallerie, collezioni o comunque di interesse
90 8 10 - u.t.
culturale sottoposti alla vigilanza dello Stato di cui al R.D. 7/11/1942, n. 1564
Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido, liquido o 1 Con potenzialità fino a 350 KW 2 3 1 6
91
gassoso con potenzialità superiore a 100.000 kcal/h (116 KW) 2 Con potenzialità superiore a 350 KW 4 6 2 6
1 Con capienza fino a 50 autoveicoli 2 3 1 6
Autorimesse private con più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche, ricovero na- Con capienza superiore a 50 e fino a 300 autovei-
92 2 4 6 2 6
tanti, ricovero aeromobili coli
3 Con capienza superiore a 300 autoveicoli 6 8 3 6
Pag. 10
Ing. Mauro Malizia – Tariffe e durata C.P.I. attività soggette - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno
1 da 5 e fino a 10 addetti 4 6 2 6
93 Tipografie, litografie, stampa in offset ed attività similari con oltre 5 addetti
2 oltre 10 addetti 6 8 3 6
1 con altezza da 24 m e fino a 32 m 2 3 - u.t.
94 Edifici destinati a civile abitazione con altezza in gronda superiore a 24 m. 2 con altezza superiore a 32 m e fino a 50 m 4 6 - u.t.
3 con altezza superiore a 50 m 6 8 - u.t.
Vani di ascensori e montacarichi in servizio privato, aventi corsa sopra il piano ter- 1 con corsa fino a 32 m 2 3 - u.t.
reno maggiore di 20 m., installati in edifici civili aventi altezza in gronda maggiore
95
di 24 m. e quelli installati in edifici industriali di cui all'art. 9 del DPR 29/5/1963, n.
2 con corsa superiore a 32 m 4 6 - u.t.
1497
96 Piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili di perforazione e/o produzione di idrocarburi di cui al D.P.R. 24/5/1979, n. 886 8 10 - u.t.
97 Oleodotti con diametro superiore a 100 mm 8 10 - u.t.
1 Attività soggette a notifica art. 6 10 14 5 -
- Attività ricadenti tra quelle a rischio di incidente rilevante
2 Attività soggette a notifica e R.d.S. art. 8 14 20 7 5
Tariffa oraria:
Esame progetto € 44,00 (da applicare anche per il Rinnovo del CPI)
Sopralluogo € 48,00
Per le deroghe, la durata del servizio è calcolata sulla base di quella prevista per i pareri di conformità del progetto del-
le corrispondenti attività, maggiorata del 50%.
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