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StefanoBaratttt Prefazione.I nomi della Sincroniciti
sensoche, in una societadel segretocome quella oksapmin, dove Ma torniamo alla fisica.Pii precisamentealla fisica astronomi-
soltanto gli uomini iniziati erano al corrente del significato arcano ca. Li dove la materia, precipitando a velociti superiore di quella
del mio sogno, il fatto che io - bianco ignaro dei segreti iniziatici della luce, riduce e concentra la propria massa fino al fondo del
- mi trovassia conoscereinconsciamenteun codice culturale senza buco nero, lo supera e si espandein un nuovo bang. E Ia nascita
che nessuno me l'avesse svelato e per di piir ad averlo appreso del buco bianco, in cui il tempo si conta non pii dal passatoal
attraverso un sogno, mi conferi subito un'altra dimensione agli futuro, ma dal futuro al passato. E forse il tempo dell'eterno pre-
occhi dei miei informatori che da quel giorno presero a conside- sente?Come mai questi fenomeni della fisica atomica e subatomi-
rarmi come uno di loro.>>Capita a tutti di sognare qualcosa che il ca richiedono una conos cenza asftatta, fantasiosa,non relata alla
giorno dopo si verifica, almeno fino a un certo punto. Sciocco nostra esperienza diretta? Come mai per awicinarci ad essi non
sarebbe cercarne una spiegazionerazionale. Infatti il sogno non € sono sufficienti la profonditi e I'astuzia della fisica einsteiniana?
certo ia causadell'evento,ma le due cose sono sicuramenteleqate perch6 - almeno in parte - dobbiamo ricorrere all'arte, alla visio-
fra di loro: come? ne e alla conoscenzaPoetica?
Quando due persone si incrociano senzaaspettarseloe solo un Nel cercare di rispondere a questi interrogativi io e Flavio
attino prima si erano impror,r,,isamentericordati I'uno dell'altro, Ermini - curatori dei Quaderni di Conuergenze- abbiamo affidato
quando un sogno incredibilmente corrisponde a cid che da li a la rcalizzazionedi questo quarto volume a studiosi provenienti dai
poco ci accadri, quando veramentecapiamo chi ci d vicino, quan- vari campi del sapere,dalla fisica alla mistica,dall'arte alla scienza,
do ci sembra di aver conosciuto e amato una persona da sempre, clallapsicoanalisialla critica letteraria e di costume.'., allo scopo
anche se in realt) I'abbiamo appena conosciuta, la cosa awiene nel di ottenere una raccolta di brevi saggi,tutti fondati sul concetto
modo delf incontro. Non c'd un perch6, ma I'incontro stesso,la junghiano di "sincronicit)", che in qualche modo fornisce delle
sua reciprocita, diventano I'unica possibile cifra di quell'infinitesi- poriibih risposte, magari patziali, nra che rappresentano lo stimo-
male eppur irripetibile momento della nostra vita. Anche la nasci- io p.. .rnu nuova, continua e approfondita ricerca nel campo'
ta e lo sviluppo della vita sulla Terra sono dovuti, per la scienza, a
un incontro di questo genere. Una cometa ha incontrato il piane- -)<
t+ 1t
StefanoBaratta I nomidellaSincronicitd
Prefazione.
Wolfgang Pauli - abbia aperto un nuovo e interessantecampo di
ca atomica e archetitpi e chiamd "fartore psicoide" un aspetto
ricerca. Si tratta della Sincroniciti. Peraltro il rapporto tra il padre dell'archetipo,che si enetgizzaduranteuna sincro-
quasi-psichico
della psicoanalisi e il noto fisico portd giovamento anche a que- a pp. 100-101,in
ni.ita. collegapsichee materia.Nel carteggio,
st'ultimo che - e non fu I'unico effetto - solo dopo aver incontra-
una letteradel marzo I95), Jung scrissea Pauli: <<Sono convinto
to Jung e iniziato a interpretare i propri sogni vide crescere in s6
che essa(la psiche)sia in parte di natura materiale.Gli archetipi,
l'attenzione per I'intricata relazione che lega la fisica dei quanti alla
per esempio,sono Idee (in sensoPlatonico)da un lato, purtutta-
psiche. Questo strano mix tra vita onirica, vita atomica e vita fisi-
uiu dull'uli.o lato sonodirettamenteconnessicoi processifisiologi-
ca cambid drammaticamente tanto lavita dello scienziato, a cui i
ci; e nel casodella sincroniciti essi sono organizzatoridi circo-
attribuita la scoperta di una delle pietre miliari nella fisica atomi-
stanzepsichiche,tanto da poter essereconsideraticomeuna carat-
ca: "The Pauli Exclusion Principle", quanto quella dello psicolo-
teristicadella Materia (comeI'aspettoche la imbeve di significa-
go che qui trovd i vocaboli necessariper descrivere il sottile eppur
to)>.E - in unaletteradel maggio1953(p. Ill) - precisa:<<...psi-
tangibile rapporto che accomuna physis e psiche. David Lindorff
che e materiasono governatida principi ordinatori comuni, neu-
- autore di Pauli and ]ung - The meeting of two great minds (2004) Da questadata in poi ogni
trali, di per se stessinon accertabilil>.
- con molta sensibilitd e finezza intellettuale, individua nelle teorie nelcorpusteofico junghiano,sianellarela-
successiva speculazione
di Keplero quel corpus teorico inizialema germinativo che poi per-
zionetra prich. e materiache negli studi sullasincroniciti, dovrh
mettera ai due di riconoscere agli stessi principi dinamici la
tener conto di quanto affermatoin questelettere.
responsabiliti di governare natura, psiche e spirito. Di fatto, tra gli
scritti del noto astronomo, scopriamo che definisce archetipi quel-
le immagini primarie che l'anima pud percepire con l'aiuto di una
capaciti istintiva innata. Questo ponte che collega le immagini pri- d impossibilequi e ora,con il tempoe lo spa-
Vistele premesse,
mordiali con gli archetipi ci introduce alla moderna psicologia
zio a disposizione,tracciareun esauriente,seppur compendiato
analitica, diventando uno strumento di indagine dotato di grande
quadro sul fenomeno della sincronicit). Riporterd quindi solo
capacitd e specificiti nel promuovere una conoscenzaempatica ed
aicuniparticolariaspetti.Da me scelti- quindi in qualchemodo si
emotiva, li dove assumeil nome e assurgeal titolo di istinto del-
trattera di un'operazionearbitraria- perch6sembranopir) esau-
I'immaginazione. Lindorff annota nelle sue pagine che cosi come
rienti di altri o pii interessantio aprono nuovefrontiere.
nella fisica dei quanti l'atto di osservareuna particella sub-atomi- quelli
Jung ided un nuovo principio che si affiancae completa
ca inevitabilmente condiziona il suo comportamento, tanto da ren-
gi) esisientidi tempo, spazioe causalit).Lo defini "sincroniciti"
derne impossibile una simultanea conoscenzadella sua posizione
e, solo per fare qualcheesempio,tra gli eventisincronisticicom-
e del suo momento (Heisenberg's Uncertainty Principle). anche
prese:intuizioni, fantasie,visioni, precognizioni,sogni veridici,
nell'indagine psicologica la presenza dell'osservatorecondiziona il
profezieetc... La definizionesottolineala contemporaneit)psico-
processo sotto osservazione.Nei colloqui con Pauli, Jung vcnne
iogica che catatterizzaquesto fenomeno;giacch6se si trattasse
certamente a conoscenzadi questa nuova prospettiva e probabil-
,olr-.nt. di contemporaneiti fisica sarebberostati sufficienti
mente non pot6 che pensare, per analogia, che lo stesso rl<tvcsse
vocaboligii in uso, comesincroniao sincronismo.
accadereanche nell'inconscio:l'Io doveva dunquc intcragirc cor-r
Dopo aver coniato il termine "sincroniciti", Jung vi diede
cid che osservava.Anche nei sogni. Da questa c()nsill)cv()lczza
diversisignificati:a) un principio di nessiacausali;b) una situazio-
crebbe il suo interesseper gli eventi sincronici, chc, l,, por.rt)a
ne in cui due eventinon stannotra di loro in una relazionecausa-
coniare il termine "psicoide" per designare1l tr,trt ,!',tti,,tt tr.rrfisi-
to
Stt'fanoBaratta Prefazir,tne.
I nctmidellaSincroniciti
ma tuttavia significativa;c) una situazionein cui due eventi, coin- Anche se il padre della psicologia analitica applicd la teoria
cjdenti nello spazio e nel tempo, sembrano collegati da un nesso della sincronicit) a un'ampia gamma di ienomeni, che forse sareb-
diverso e piu significativo. be pir) opportuno definire come parapsicologici, come ad esempio
<<Il concetto non spiega niente>>scrisse quando cerc6 di dimostrare tale principio verificando se vi fosseo
Jung in Sincroniciti
come principtlodi nessiacttusali.<si limita a formulare il verificarsi nreno una corrispondenzastatisticamentesignificativa tra segno
di coincidenze significative che in sd sono certo dei casi, ma che zodiacalee scelta del coniuge, a mio awiso il concetto non andreb-
posseggonoun talgrado di improbabilit) da doversi supporre che be accostato a tali esperienze. Meglio sarebbe inserido in una
essi si b_asinosu un principio o su una proprieti dell,oggetto empi_ visione del mondo strutturata sul modello dell'armonia prestabili-
rico.>>Questa considerazioneapre la strada a due ipotesi: o la psi- ta di Leibniz o sul modello schopenhauerianodella ..simultaneit)
che non d localizzabile nello spazio o lo spazio d psichicamente di termini non connessicasualmenter>. D'altronde si trovano espli-
relativo e lo stessodeve anche valere per la determinazione tem- citi riferimenti in questo senso, scritti da Jung nel volume sopra
porale della psiche o per il tempo. E ovwio che un postulato di que_ citato, che lo awicinano ad altri modelli interpretativi, dove il
sto genere avri conseguenzedi amplissima porrara. significato degli eventi d cercato, oltre che nei rapporti causali,
Rimanendo sempre al testo sopra citato, sincroniciti ccvneDrin- anche nei rapporti sffutturali: strutturalismo che sottende a una
cipio di nessi ac(tusali,I'autore dettaglid il concetto con una for- forma di armonia esperienzialetra gli eventi e la nostra capaciti di
mulazione piir precisa e circosranziaiadelle tre possibiritaprima comprenderli.
abbozzate, cosi descrivendole: <1) Coincidenza di uno statt psi_ La ricerca sulla sincroniciti spinseJung a tre principali consi-
chico dell'ossefvatore con un evento esterno contemporaneo e derazioni: a) a proposito di opposti, che per l'autore sono l'indi-
obiettivo che corrisponde allo stato o contenuto psichico [...J, spensabilee ineliminabileprecondizionedi ogni vita psichica,non
dove tra stato psichico ed evento esreriorenon i visiLile alcun rao- si pud parlare di reaiti, ma di illusione;b) materia e spirito conti-
porto di causaliti e, tenendo conto della relativizzazioneosichica nuano a mescolarsil'uno nell'altro come una realti condivisa (d'al-
di spazio e tempo che prima abbiamo messo in chiaro. iale .ap_ tra parte nella teoria junghiana la concezione del 56 d qualcosa che
porto non d neppure pensabile.2) Coincidenza di uno ,tuto pri_ si ar,'vicinaall'espressionedell'archetipo universale dello spirito e
chico con un evento esterno (pii o meno contemporaneo)coiri- Jung riconosce che le mete spirituali devono prendere corpo per
spondente, il quale perd si svolge al di fuori della sfera di perce- essere realizzate); c) I'idea dell'znus mundus - concezione pre-
zione dell'osservatore,e quindi distanziato ncllo spazio. . p.,o newtoniana secondo cui ogni strato dell'esistenza d intimamente
essereverificato soltanto successivamente legato a tutti gli altri strati, piuttosto che in relazione con un piano
[...]. l)Coincidenza cll
uno stato psichico con un evento corrispondente,non ancora esi- trascendenteo sopraordinatoche coordina le parti separate- non
stente,futuro, quindi distante nel tempo, il quale a sua volta pud d pir) un'astrusa teoria ma diventa un principio metafisico.
essereverificato solo a posteriori>>. La sincroniciti e\uno dei n-rodiche hanno gli archetipi per ren-
Ma nessuno dei numerosi tentativi di dimostrarc la variclit) dersi manifesti. In essa questi ultimi rappresentano se stessi.
scientificadella teoria sulla sincronicit) ha mai porrar()a risr-rltati Abbiamo qui a che fare con un ordine significativo che gradual-
apprezzal>Ll|cid nonostante moltissime personc si s.n. inrbattu- mente si svela e porta alla luce le sfaccettature di uno stessocon-
ie in esperienzesincronicheinequivocabili,sott. firr.nritrli coinci- tenuto archetipico,barlume, sentore,traccia,profumo, intuizione,
denze significativeo nello scoprire una str'rccie rli rcrrrlcnza,un riflesso dell'archetipo, che - si sa - di per s6 ,i inconoscibile.
corso' un fluire della propria vita, costellat. rlir c,r,t'rrirli qLresto Quindi - tenendo presente la tendenza propria agli archetipi di
t ipo. dare origine a una serie plurima e parallela di eventi - il comanife-
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Stefano Baratta
Queste riflessioni hanno l'intento di individuare un preciso Ogni vero inizio non ha una causa.
significato nella sincroniciti: non soltanto essa si presenta in
modo diretto, ma esprime anche e soprattutto qualcosa che tra- Cos'd la discontinuiti e che rapporto ha con l'acausaliti?
scende il suo apparire come insieme dei fenomeni che la caratte-
rizzano in quanto tali, con la loro struttura, la loro storia, perso- Cid che in storia viene chiamato "caso", vale a dire l'incrocio di
naggi e luoghi. E dunque importante catalogare la sincronicitd tra eventi e serie di eventi che non hanno nulla apparentemente in
i fenomeni simbolici, qualunque sia la qualit) e I'interpretazione comune, e che pure s'incrociano nel tempo e nello spazio. Gli anti
dei fatti accaduti.In quanto simbolo, e manifestazionedell'arche- chi lo chiamavanoFortuna (cfr. Koselleck, Fut. Pass.II, cap' 4)
tipo, i fenomeni sincronistici stanno tra aldiqua e aldild, tra con- E I'incrocio di serie causali indipendenti fra loro.
scio e inconscio, tra razionale e irrazionale, tra reale e irreale, tra
concreto e astratto, ogni volta sono sempre tutte queste cose
Lincontro
insieme. Considerata come simbolo, la sincroniciti rivela un mes-
saggio fondamentale: I'intuizione dell'unitd di tutto cid che esiste Capita a tutti di sognafe qualcosa che il giorno dopo si verifica,
e non esiste. almeno fino a un certo punto. Allora si esclama, un po' stupiti:
<<Pensa, proprio stanotte ho sognato qualcosa di simile!>. Sciocco
sarebbe cercarne una spiegazione razionale. Infatti il sogno non e
certo la causadell'evento. Le due cose sono legate fra loro, ma non
nel modo del rapporto causale,che E quello con cui abitualmente
si spiegano le cose. Spiegaresignifica infatti sempre rispondere alla
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Enri co Castelli Gat tindra Autds
domanda "perch6?", vuoi risalendo all'infinito la catena
delle lcvole. Tace perd sul perch€ proprio quella colneta in quel
cause (come fanno i bambini intorno ai tre anni), vuoi interrom_
nromento ha incontrato la Terra. Ecco perch6 gli scienziati scrivo-
pendo la catena con la sussunzionedelle cause a una legge
gene_ no che lavita b una singolarit), una noviti in controtendenza a\
rale (come hanno voluto per molto rempo ra razionalitd*.id""nrr-
rlcstino decretato dalla seconda legge della termodinamica che ci
le e I'epistemologia delle scienzenutrr.uli).
condanna alla morte termica del disordine nel caos.
Quando invece due persone s'incrociano senza aspettarsero,o Una noviti non viene mai spiegata razionalmente. Si dd infatti
quando un sogno co'isponde alla realt), il legame fia le due
cose c()me un incontro, e solo dopo pud generare dei concatenamenti
awiene nel modo dell'incontro. Non c'i un perch6 <Ji questo
causali.Non possiamo spiegare perch6 c'i vita nell'universo fisico,
incontro, perch6 la carenacausaledel sogno (di cui la psicoanalisr
ma possiamo spiegarea quali condizioni si sviluppa e perch6 segue
ci sa indicare in parte..alcun_eragioni) non i la stessache ha porta_ una certa evoluzione.Ma questo vale per ogni cosa ftuoua.
to al sussisteredi quella realt). Il sogno ha incontrato la realtd. per
Qualcosa di completamente nuovo ci pud sfuggiredel tutto, o
questo incontro il sogno e la realti acquisiscono un significato
possiamo fraintenderlo, o ci pud incutere paura. Perch6 il nuovo
s:gn{o dalla reciprocit). Infatti ogni incontro d tale se d Jgnifica-
possa venire accolto occorre una disposizione particolare, quella
tivo. Lesperienza che se nc genera d di tipo particolare: .r.ri. .azio-
dell'apertura e dell'attesa.Ma perch6 il nuovo possa esistereo
nalizzablle nel senso di non motivabile, si manifesta nella
forma venire a essereoccorre la moltepliciti, e non I'identiti. Occorre la
dello stupore e dell'apertura. Stupore per qualcosa che
nulla singolaritd,e non I'uniformitd.
lasciavapresagire,ma che non 6 del t,.rttoinatteso(lo si d sognato);
La storia come disciplina mostra Ia forza irreversibile delle sin-
apertura verso qualcosadi nuovo, che sfugge alle catene causali
ma golaritd che sono gli incontri. Gli antichi la chiamavano Fortuna.
che possiamo accogliere (ci accorgiamo j.,llu coincidenza).
Nella storia infatti eventi come la nascita della vita si rcalizzano in
Lincontro d un nodo dove due itinerari o due esperienze
si quantitd indefinite e interminabili, continuamente. Ma la storia ,i
mescolano, per poi magari separarsidi nuovo. Non c'd Lgiorr" p.,
la scienza delle cause per eccellenza. Pii ancora che le scienze
cui proprio quelle strade s'incrocino: ogni strada seg,reiI projrio
naturali - dove la causalitde assoggettataepistemologicamentealle
itinerario, e facendolo ne incrocia un'altra. Ir nodo deli'incrocio
leggi generali - la storia lavora sulle causeall'infinito, senza poter-
apre nuove possibiliti, e rende diversa la strada stessa.osni incon-
si mai fermare alle condizioni di una legge. Questo per la casualiti
tro rende differenti i propri elemend: se c'b inconr.o, null sar) pii
e la moltepliciti delle singolariti con cui ha a che fare. Casualit)
come prima, e il tempo che segue sari irreversibilmente diverso.
che E a-causalenel nodo che d I'incontro, ma che non sostituisce
Quella strada non sar) piir I'unico cammino possibile, ir,"lo per questo la causaliti delle serie indipendenti. Un evento storico
f..-
corso obbligato: in virti dell'incrocio, si aprono nuove "
possibilita d spesso dovuto all'incrociarsi e all'incontrarsi di due o pii serie
di percorso, de'iazioni che rendono rnolteplice la strada sterru.
Lu causali indipendenti fra loro.
realti che ci circonda ha anche tale aspetio. E non per questo
E Prendiamo la nascita della scrittura, che si colloca in un perio-
meno reale.
do che risale circa a 5000 anni fa. La scrittura b stata un incontro
La nascitae lo sviluppo della vita sulla Terra sono dovuti
a un singolare fra certi segni e certi significati. Solo quando c'd stato
incontro di questo genere,senzaun perch6. una co.reta ha incon-
questo incontro, allora quei certi segni si sono legati strettamente
trato il pianeta. Altre volte .ru,u...rro, forse altrc v.lte accadri
a quei certi significati. Sarebbe potuto accadere5000 anni prima,
di nuovo' La catenadei perch6 si arrestaal calcol. .rbitare .l"i
J;; ma non d stato cosi. Evolutivamente, il cervello umano era gi) per-
corpi celesti,.e ci pud dar ragione dell'inrpatto. (,i pud persino
fettamente in grado di sviluppare Ia scrittura come aveva svilup-
spiegare perch6 la vita poi si d sviluppata grazic ail',rnil-,icr-,iefavo-
pato gii la musica e la pittura. Lincontro perd c'E stato solo in una
zz
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EnricoCas
te/li Gattinara
ccrta cpoca,a un certo momento,quandoil tempo dei segnis'd
incrociarocon quello dei significati.E solo a partire da quell'epo- Lucetta Frisa
ca la scrittura,noviti inimmaginabile,i venuia ad err.re. I segni
c'eraro gii, i significatipure. Il linguaggiostessogii esisteva.Ma Caducit)
con la scritturatutto cambia.Nel mito di rheut c-heplatone rac- Contro la caduciti
contanel Fedrolaforza dirompentedel cambiamentosi manifesta
con la domandairagica,destinataa rimaneresenzarisposta,se la
scritturasia velenoo rimedio per Ia mente umana.segno di una
novitd sconosciutache origina una nuova temporaliti, quella che
pervadela permanenzasempreinterpretabileji ogni ,.rir,o.
Si pud "spiegare"la nascitadella scritturu,. lo ,i d fatto, ricor_
rendo a serie causalieterogeneeche implicano gli scambi .o-_
In uno dei suoi baiku MatsuoBashoscrive:<Erba estiva:/ per
merciali,lo sviluppodelle grandi civilti e la necessitddi comuni-
molti guerrieri/ la fine di un sogno>>. Da semprei poeti mettono
caree catalogarein modo efficiente,il raffinarsidella cultura.Ma
al centro della scenail tempo inesorabilee la caduciti della vita
questo non toglie nulla all'inspiegabileincontro che la scrittura
con le sue impreseillusorie,il dolore per giovinezzae bellezza
manifestafra il tempo evanescente e tutto mnemonicodellalingua fugaci come ala di farfalla.Lala di farfallami riporta all'idea di
parlata,il tempo lunghissimodei significaticondivisie il tenipo
Psychde quindi a SigmundFreud, chein Caducitdparladi questo
ambiguo e incompiuto che nascecon lei. Sincronicit), .o-. hu
dissolversie del dolore che ogni essereumano non pud non pro-
scrittoJung,vuol dire incontrofra temporalit) diversein uno stes-
vare nel momento in cui ne acquisisceinteramentecoscienza:<.Il
so momento temporale.Impararea pensarel'incontro E uno dei
poetaammiravalabellezzadella naturaintorno a noi ma non ne
compitiche restanoaperti allafilosofiae che un'epistemologia cri- traevagioia. Lo turbavail pensieroche tutta quella bellezzaera
tica farebbebenea non ignorare.
destinataa perire, che col sopraggiungeredell'inverno sarebbe
scomparsa:come del resto ogni bellezzaumana,come tutto cid
che di bello o nobile gli uomini hanno creatoo potranno creare.
Tuno [...1 gli sembrava svilitodallacaducitia cui era destinator>.
Ma a segnodi questamancanza,di questoprofondo sentimen-
to dell'effimero,il poeta ci lasciain erediti le sue parole: poesie
che, Iette e rilette, diventerannobumusper altre poesieche ver-
rannoscritteda altri. Si delineaquindi una traccia,una sciadi volo
per chi vogliaseguirela divagantee invisibiletraiettoriadella far-
falla. Per sostarein areagiapponese,ricordo le parole del sette-
centescoYosaBuson:<<Unmonacosolo/ leggeuna pietra incisa/
nel vento invernale>>. Una pietra incisacome quelladi Gilgamesh
giunta fino a noi dal fondo dei millenni, e non solo perch6la pie-
tra d materia legata alla permanenzapii di un foglio di carta.
Busonsembrarispondergliancheluifacendoparoladel sentimen-
to dell'eterniti, esprimendolosimultaneamente in tre immagini:il
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LuccttaFrisd Caduciti
, r , , n. r \ , ,
' . ' l rl .rr.i o s l )c c u l a rea l l e tto re i n tempo real e_, l a pi etra Il poeta non ha un suo pensiero originale. Ha un destino,
, lr , lr ' r . r lr r 1 r:rl o l icr i l v e n to c h e n o n l a cancel l a. comune a tutti i poeti: circoscrivere la sua lotta e la sua illusione
ll 1r.t.rrr,lcggcndoaltri poeti, ha la sensazionedi abitarein una (lentro un tessuto di parole, applicandosi ostinatamente a questo
t trrr11111i1'l dove ogni componenterappresentala caduciti nella pro- lavoro. Per Danilo Kis: <<Tuttocid che soprawive al nulla d una
l,rit inJiuiduale uersione, con parole che affida al sogno della
1'riccola,vana vittoria sull'eterniti del nullao. Il suo perenne scacco
soprawivenza dopo la sua morte fisica, qualunque sia il supporto _ i speculare alla consapevolezzache nel vuoto delle parole non tro-
pietroso, cartaceo,digitale o "ventoso". Siamo di fronte u .rr, ,.utto vcri che il vuoto delle parole. Ma la vita B divenire, supera e tra-
di resistenza>>, come suggerisceGilles Deleuze. La resistenza - l, at- volge I'impermanenza umana. Quello che qui muore, altrove pud
to in cui la vita si oppone al <<destinodella vito - consisteproprio vivere, forse sta gih nascendo. Pensando oltre noi, come oltre le
nel parlare della morte e prolungare questo corteggiamento a nostre parole, troviamo vita e morte compresenti in un divenire
distanza,fino a quando lei avri il soprawento: B atto metapoetico non legato solo alla cronologia umana. Allora, se d vero che ogni
attorno alla morte. Nelle epoche d'oro della poesia spagnola e di poeta cerca la sua voce, per individuarsi dal nulla, E anche vero che
quella inglese, al pieno fulgore di una regaliti t"...n, fa da con- la sua poesia d chiamata a compiere un passo ulteriore: procedere
traltare il fulgore spoglio della sua caduciti, cosi come nella pittura clltre il suo percorso individuativo e confluire, con la sua debole e
della,natura morta gli oggetti sono colti sul punto di sparire dal- invisibile scia,nell'aria grande della poesia. Nessun poeta possiede
I'occhio dell'osservatore- occhio vivo, demiurgico, e asincronica- le parole. Sono loro a possederlo.E lui d voce tra le voci, dissemi-
mente occhio della morte che ne illumina la precariet). nata in intrecci, mescolanze,polifonie. Nel suo prowisoio bic et
euasi dida-
scalicamentelo stessomessaggio- il permanere della dissoluzione nunc il poeta non si individua se non nelle variazioni di queste
nel suo passaggionel tempo - viene espressonel tema delle tavole tracce, come un attore che, ogni sera, intona le stessebattute con
apparecchiate e sparecchiate.Quando John Donne inneggia all'a- vibrazione individuale e sempre diversa, perch6 l'arte d moltepli-
more parlando della morte e inneggia alla morte alludendo ail'a- citd e continuum di una stessaintonazione.
more' questo amore mai scisso dalla morte si eternizza nelle paro- In una parabola che forse ho letto in qualche antologia borge-
,,vivi"
{e, parole come pietre tombali, testimoni dei morti tra di noi. siana, un uomo compie un viaggio lunghissirno per trovare un
E un doppio movimento di sincronia che ruota arrorno a se stesso, tesoro. Durante quel viaggio incontra qualcuno che gli racconta
non la coincidentia oppositorum verso qualche ipotetico centro. Il un sogno dove viene descritta proprio la sua casa, da dove lui E
concetto di caducit) - che si tinga di religiositi e di fede nell'urra- partito, il suo cortile eil pozzo al centro del cortile. In fondo a
terreno come di laicita senza speranza - segue una traiettoria da quel pozzo, dice, c'd un grande tesoro. L'uomo torna a casa,scava
fuori a dentro e viceversa, in un apparente sincronismo, celebran- sotto il pozzo e trova il tesoro. Che d sempre stato li, a pochi passi
do, a seconda di questo movimento, il Tempo (che coglie passato da lui. Ma lui lo ignorava. Il lungo viaggio gli d stato necessario
presente e futuro) o il tempo dove vediamo il presente, I'effimero e per conoscere la realti che cercava: lui stesso.Il racconto sembra
il semplice sparire dell'uomo. Sparizione fatta disegnali che conti- un chiaro esempio di quanto Jung intendesse per processo di
nuano a parlarne. Morire composto di segni che restano uniche individuazione.
"consolazioni" per chi li scrive, contro ogni trascendenza.Ai
versi Anche per il poeta il viaggio E simile: tuttavia, appena toccato
di Omar Khayyam: In mano prendi una coppa e la treccia il centro della sua poesia, sa che il suo nome si perderi insieme a
"[...]
d'Amica gentile / che passa,passae non resta, questa tua vita di un tanti altri che, nella loro molteplicith di voci, andranno a compor-
giorno>>fanno eco quelli di Lorenzo il Magnifico, *[...] chi vuol re un solo suono di fondo, una polifonia anonima. Nel suo viaggio
esser lieto sia / del doman non v'd certezza>>. ha incontrato compagni che, secondo Jung, sono figure dell'indi-
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Lucetta Frisa
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Bianca Maria d'Ippolito Callipolis
un'ipotesi,I'idea di una citt) che rispondaai nuclei essenziali del- il "paradigma" platonico dimostra,nella supremaziadeI sapere
I'anima:il sapere,il coraggio,il desiderio.Cid chevi conduced I'e- sullapotenza,il "racconto" filosoficod destinatoa far deperireil
ducazione:al <<giusto amore>>, che d <<amore del bello> [Rep.,III mito tradizionale.Il mito esiodeodella primigeniae feliceetd del-
403', 403c1. I'oro, come il mito del regno di Crono nel Politico platonico
Ma qual d il rapporto tra il discorsoe la realt)?La citti perfet-
1269b275c), si riferisconoa un'eta incomparabilecon la storia
ta, il cui "racconto" viene contrapposto,per la sua razionilitd,ai umana,a un'assenzadi tecnicae di pensieroagli antipodi della
vecchimiti, devepotersi"trovare" nellarealt). La suapossibilit)d qualiti di Callipolis.Nel passatocome nel futuro, la Citt) E resa
garantitain linea di principio dalla corrispondenzatra la configu- bella dall'invenzioneumana.E nel passatolontanissimocomenel
razionedell'animae la costituzionedellaCitt}. Si tratta di un Dara- futuro incalcolabile,cid che muoveI'umanit) a concepiree tenta-
digma in sensostretto, che escludeuna distanzaassolutaira il re CallipolisE lo statod'indigenzadel sapere,di violenzae lacera-
saperee la realti. zionee insiustizia.
Nasce dunque il vero problema: qual d il tempo della
Callipolis? Il filosofo d un <<pirtoredi costituzioni>> [Rep., VI,
501c], fondatesui modi dell'animae la funzionedell'educazione.
Ma quandoe comeE resapossibileCallipolis?<Siirriterannodun-
que ancoraquandonoi diciamoche prima chela razzadei filosofi
non assumerd il poterenella cittd,non vi sardn6 per la citt) n6 per
i cittadini sollievoai propri mali, e neppure sari compiutamente
realizzatala costituzione che abbiamo raccontata nel nostro
discorso?>> [501e].Solo quandoil potereasseconderila sapienza,
vi sar) la citti perfetta,armoniosa.. perch6I'ordine tra i momenti
dell'anima d. musica. Quando I'anima sari musicale, vi sari
Callipolis.
Callipolisd dunquela citti del futuro - e il tempolungo neces-
sarioal discorsod immaginedel tempo incalcolabilmente lontano
in cui sari compiuto I'adeguamentodella costituzionepolitica
all'animaperfeffamenteeducatae sar) la signoria del sapeiesulla
forza.Ma proprio perch6sari reale,Callipolisperird - secondola
Leggecui d sottoposta ogni cosageneratalRep.,YIII,546a-cl.
In realti, Callipolis,considerara nellatotalit) del tempo pensa-
bile, abitadiversedimensioni.<<Se perd d accaduto- p"rru Stcrate
* nell'infinito tempo passato,o anche oggi accadein qualche
regione barbarica a noi ignota per la sua lontananza,oppure se
accadri nel futuro che una qualchenecessitiinduca chi eccelle
nella filosofiaa prendersicura di una cirt), allora [...] la costitu-
zioneda noi descrittad esistitao esisteo almenoesisteri>[Rep.,
VI, 499c-dl. Ma sela "belfezz^"dellaCini perfenarisiede,come
30 31
Con-presenza
C)ndaunica di cui
Camilla Miglio progressiuamente sonontarc;
-
pli esiguodi ogni mdreposst:bile
Con-presenza marechesi conquista.
Oltre la "vera presenza"
Quantezonedi questispazifurono gii
internein me. Certi uenli
rni sonocomefigli.
t1 J3
CamillaMiglio
)1 3t
SirioTommasctli
tezza,su piani di nitidezzache si intersecanoe
sovrappongono
instabili.Echi dilatati si rifrangonosul ritmo imposto
ollamai..io Peter Carrauetta
per poi perdersi bruscamentenel nulla,
crepe si aprono sulla
superficiedestandobagliori di memorierepentine
in un divenire
Diacroniciti
di forme e sospensioni dellaforma cheannuncianoir vuoto:l, p..-
cezionedel non-luogolegataindissolubilmente
all,essere,che si
manifestadiscontinuaner sogno,agitaIalbaperenne
dellavita.
,t6
37
Peter Cttrrauetta
Diauctniciti
sere-in-s6 in un essere-con_l'altro e dunquein un essere_per-l,al_
tro? Sar) pure il caso,ma questodarsi dell,accadimento t r'co di nuovo il paradosso:c'E I'attimo che unisce,che assegnae
;;il, ( ()nsegnasignificazione all'incontro e allo scambio, ma nasce qui
un senso,generaun effetto,e srotolatutta una
seriedi possibili rrrbito I'esigenzadel suo superamentoda istanzaatemporale,pre-
situazioniesistenzialipoich6 vengono alla luce in
un _;;;;;. ( ()nscia,spontaneaa condizione marcatadal tempo, dal desiderio,
(tempo) specificoe in.un-1uogo(spazio)
determinati, pu ir"it, ,lirlla costruzione della memoria. Il significato medesimo della pul-
personae non altra: Ia Storia, dunque, contro
ogni metafisica rione simpatetica viene erogato come discorso. come passaggio
dell'Essere,del Puncrum, dej paradig-u, dell,Assoluto_
che ,rll,t coscienzae poi della coscienza,dunque ancora una volta come
pure hannoavutole loro ragionie giusiificzzioni " e sfered,influen- .liacronicith.Ma c'b di pin.
za.eteorici,appunro,dei MassimiSistemi- si risolve
in storie; plu Ne "La visione e I'enigma" nel terzo libro dello Zaratbustra
rali, concrete,parziali,.circoscritte, irripetibili r, autrir' io |r;;;,
nella loro irriducibile diacroniciti. nietzscheano, dopo la faticosa ascesadel profeta (e dopo che il
Larmonia prestabilita€ un concettoparadossale, rrrrnogli dice che la pietra filosofale scagliatacosi in alto comun-
come hann<r ,-1rre gli ricadri addosso), Zarathusta dice: <<Guardaquesta porta
mostratopensatoricomeHeidegger,Derrida, e
Deleuze,fra altri. carraia ... essaha due volti. Due sentiericonvergonoqui: nessuno
Ha a tutti gli effetti la configurazLn","to.i.u di
una rnu".rrion" o li ha mai percorsi fino alla fine. Questa lunga via fino alla porta e
posteriori,consisrentenel porre un principio
dopo la ,uu ,.o_- rrll'indietro: dura un'eternitd. E quella lunga via fuori della porta e
parsa,I'assumereuna presenza,r"l
della ,,r, ir.itrouubi. in avanti - E un'altra eterniti>>.(191) Lapparente contraddizione
liti: da qui la sua metafisicit)atemporale,
-o-.nio astorica,se si vuole
scientifica,orientativa,persinoutile in un mondo lcrgica- come sono possibili due eterniti? - si risolve uscendo dal-
do-irruto du un I'universo della logica, o meglio, facendo s/contrare i due sentieri,
inter-playdi modelli conoscitivie prammarici.Ma
sulla condizio_
ne umana'sul vivere,sulla liberti di scelta,sul rischio ;lerch6 all'atto ove convergono le loro <<teste>> sta scritto: <<attimo>>.
,rell'inter- Ma il profeta subito si domanda, domandandolo al nano, se i sen-
pretazione,sull' imprescindibilererazionarsi
costitutivotra esseri tieri si contraddicano in eterno (il che tra parentesi fa pensare che
viventi,gli ek-sistenti,ci dice poco.E vero che t,ur-oni^;;;;;_
lita d statagiustificatacon |auiirio dellenozionidi I'eterno qui non equivalgaall'abolizionedel tempo, ma a una sua
.or.irpinJ.nru infinita estensione).Al che il nano risponde: <<Tuttele cose diritte
e.di simpatia,ma di questesolola secondasi affaccia
,li;;;;;; mentono ... Ogni verit) E ricurva, il tempo stesso e un circolo>>.
tiva diacronico-esistenziale. co*ispondenza tendeper ruu rui* ,lr92).
a identificarsicon moduli matemaiici,calcificati, E noto che da questo momento viene introdotta la nozione
d;.r.;;;r;;; dell'attimo che ritorna, <<chetrae dietro di s6 tutte le cose aweni-
bili (infatti soloall'interno.diuna poetologicasi potrebbe
u-piirr- re, dunque - anche se stesso>>.
ne lo spaziosemanticoe dunque metufol.o e concepire
la corri_ Lo stessoNietzsche non sembra esser "uscito" da questo mec-
spondenzacomeun rispondere-a,ciod ancora,r.ru
uolt, nel senso canismo capacitante ma a suo modo anche idealizzante in cui il
vitale e individuale di una sceltacosciente).La
simpatiai.,u"." fine ultimo dello spirito, se ci si ricorda, tra I'altro, delle tre meta-
rivelauna attrazioneetendenzaa co-partecipare, variamentemoti-
vate,che non pud non riconoscereanchen.llu rnut.riu, morfosi (il cammello, iI leone, il bambino), d quello di oltrepassar-
;i .;rp., si per riacquistare l'innocenza,lo spirito del gioco e della comple-
la suaforza.Si d) quindi importanzarorrrnriul"al
locus,".ir;;; ta assenzadel senso del tempo: non termina il terzo libro con i
astrattoo come cifra,ma anche^al topos,spaziovivente ,o.iul. pur- <sette sigillb del <si e amen>>in cui ciascun paragrafo di auto-
sibile di trasformazione e codificazione'informula .",ori.u, in-lin
guaggiodellatribrl registrabilee trasmissibile. accettazionereitera <<perch6ti amo, Eterniti?>.
per cui, setra due o
pii esserici si trova simpatici,se s'istanziaun patbos Sari questo il motivo per cui n6 Heidegger n6 Gadamer riusci-
tra indirrid,ri, rono a vedere "oltre" il paradossalemessaggiodi Zarathustra,l'a-
38
39
PeterCanauetta
40 41
.\usanna
Mati Dioniso
punto estremodella maceriastorica(o ci siamo
dentro?),quel rirr,che la accompagniattraversoripetute epifanie, il cui luogo di
punto in cui (comePlatonesostiene neITirueo),preso sirrcroniasia certo stabilmenteinteriore, e che tuttavia sia presen-
danadispe-
razionedi fronte alleirredimibili azionidegli uomini, ..il tt' anche al Divenire, come pud esserlo solo la mobile eterniti del
dio int'er-
viene>>? siamo forsegiunti al punto d'augurarciche trionfi la tota rrrito. Costui, speranza riposta della Storia, immancabile dio a
le anomfa,che il ciclo .or.i.o .,raduta]mentea rotoli vcrrire, riserva incombusta di Spirito - e sia un solo nome per Tutti
tanto da
richiamarela presenzadivina, da esigereil dio giudicrnr.,
,..ri i ' Dioniso.
natore, nel presentedella storia? C,d forse da luuora..' (come
un'anticasetta millenaristica)affinch6si realizziI'ingiusrizia
pii
completa,operandoil pii possibileoperedi male,p.ri"na.r"
l'n._
vitabileI'inrervenrodiretro,il giudizi,ofinale,I'apocalisse?
+z 4t
DolcaSlataPe/
14 4t
Stefano
Baratta DolcaSlataper
Ritornandoa Slataper,Lrnodei suoi motivi pii autenticamente
I-e indicazioni di quest'accadimento sincronico - grazie anche
lirici - narranosemprei biografi- fu quello delle propri.;;rfi,
ir queste amplificazioni - appartvano ora chiare.
insiemeimmaginariee reali:la casupolicol tetto aipogtio
ornZrrio
llh ilou9 e dal fumo in Carso, la grande foresu ili Roueri tn Come gii detto sia io che la paziente ci trovavamo in una situa-
cro-aziae la pianuramorava,nel suose'tirsi italiano,slavoe atftat-
zione <lifficile, in quanto laterapialanguiva. lanimus di Carla era
to dallacultura tedesca.Di nuovo mi stupivo.
euanto era similea talmente radicato nei suoi processi di pensiero che non erano
carla che accantoal medesimotemadelleorigini affr.ancavaincon-
bastati gli sfbrzi dei mesi di terapia sino ad allora condotti, e di
sciamenteun sensoprimigenio, se non adJirittura stregonesco
rrltri tentativi terapeutici attuati in precedenza da colleghi, per
della natura. Anche lei, come Slataper,palpeggiando ,Z;r;;;;;
scioglierne la cartesiana rigiditi; ci voleva un nuovo evento, un
chiandocon la pahnaapertasull'orto )egti stagni, anduru "
sp"iantro ra accadimento irrazionale che io owiamente non potevo diretta-
nascita della p ri nzauera?
nrente provocare. Il mio lavoro dei primi mesi di analisi si era prin-
Nel 1901una grandesofferenzapsicorogicacostrinse|autore
a cipalmente concentrato nella preparazione di uno spazio erme-
un lungo soggiornoin Carso,che silraclusr! ir, .r' percorsoinizia-
neutico, un temenos,un hortus conclusus,ove cid potesseawenire,
tico e gli fececapireche il sentimentodi nostalgiap.. t.
,urt" ori- dato che il lavoro sull'amplificazione non permette altro tipo di
gini non potevaesserela premessa per ir ritorno ain nido disfatto. programmazione a priori. Finalmente arrivd I'incontro sincronico
NIa patrzalontana sostitui il futuro nelLaterra del sole.Era incre-
con Dolca Slataper, la cui amplificazione pose il problema a con-
dibile.Tutto cid sembravaaderireperfertamente allamia purr"iirt fronto con strati pii profondi dell'inconscio, innestando un pro-
Dovevaanchelei rinunciarealla iantasticatentazionedi
tornare cessoterapeutico
nel castellodorato?Proiettarsie rinascerenel futuro?
Il termineDolca,che io sappia,non esiste.La sua radicetede_
La paziente - credo che ormai si sia capito - appartiene secon-
sca.perd,Dolch, potrebbealludere allalama,al coltello,
a cid che do la teoria dei tipi psicologici di C.G. Jung alla tipologia di pen-
tagliae divide.Dolch d effettivamenteuna parolag.r-uni.u
ur.ui- siero introuerso. L'impostazione introversa aveva determinato in lei
ca, nel sensoche d. uno Friineuhochdeutsci- dicia'mo.h. pot..b-
un rapporto primitivo e arcaico con I'oggetto, che aveva assunto
be esseredel XV secolo- chesignifica pugnale,stiletto.Esist.
iJ caratterisdche stregonesche.Ora I'evento sincronico e la sua inter-
tre il verbo dolchen= pugnalare. Ma bo'iro - nelle associazioni
ii pretazione avevano corretto questo atteggiamento, ponendo il
carla - ci portava alla dolcezzae arlamitezza,cosi come ana gra-
problema a un livello pii primitivo. Aveva dato voce all'inconscio
devolezzae alla mansuetudine.Dunque, se lo strumentoa il
loJ_ personale.Liberando le funzioni sino ad allora imprigionate Carla
tello, nostro compito sari quello di iecidere, mozzare,
troncare, pot6 ascoltare la propria estroversione e finalmente senti - in un
separare. Recidereogni legamecon il passato,e dunque.o., lu t"n_
certo senso per la prima volta - la mia voce. Naturalmente cid che
tazionemai completamenteabbandonatadi poter riuiu.r. i
tempi awenne non fu solamente I'incontro col suo inconscio, ma anche
dei fasti del castello,ma anchecon il suo opporto, I'urp"tto
.ori_ con I'inconscio collettivo e cid che sperimentd non fu soltanto pri-
pensatoriorappresentatodalla indomita iivoluzionaria,
voluta- mitivo, ma anche simbolico: uero per il futuro.
menteanticonformista.Dolcaci dice che separazione dev'esserci, Tutto questo non deve meravigliare dato che un evento sincro-
ma.rispettosa del passatoed anchein grado di dimenticarlo,inno-
nico - come pir) volte mi d capitato di osservarenel lavoro clinico
vativae armonica'ci mette in guardiae addolcisce- pur
confer- - d in grado di correggere I'eccessivarigiditi di un'impost^zione
mando-lo- I'eroismo, I'irruenza,Ia voglia di cambiaie
ua ogni psicologica, facendo vibrare I'estroversioneverso l'introversione, e
costo di Slataper.
viceversa. Inoltre, quando lo si tratti con la tecnica dell'amplifica-
ND
47
StefanoBaratta
48 49
Filippo Fitniani Due in uno
all'altezzadel pube, colla destra invece spinra fin sul fianco destro, ti- come dir) in Ligne de uie, confercnzadi Anversa, del 1918 - in
quasi a stringerlain un abbraccio da lividi, quasi a rigirarla all'in- <tutti i loro particolari manifestirr,fedelmente raffigurati neiia ioro
dietro verso il vuoto o verso di s6. In primo piano, I'uomo, di apparcnz^ sensibile, d, infatti, mantenuto all'interno della sintassi
schiena,occupa solo una parte della figura femminile dietro di lui; e della grammatica della pittura figurativa in quanto tale. In questi
sbuca dal lato delle ombre portate, ombra fra le ombre, reciso dal anni, durante il soggiorno a Perreux-sur-Marne e a stretto contat-
resto del suo corpo, invisibile, come lo d I'aria dal respiro; l'uomo, to coi surrealisti parigini, Magritte scopre difatti il mistero non tra
ombra immembrata e incistita, invade il corpo della donna, ci s'in- le cose ma in esse,non nella retorica iconografica della contrap-
colla addosso,c'incide dentro, possessivo,I'inseguimentoinsisten- posizione e del dipaysagema nell'iconologia materiale della co-esi-
te e imorowiso. stenzae della co-fusione.
i! L)s Jourc gigantesquesdi Magritte, del t9Z8,r che aveva avuto Si guardi, per rimanere al precedente pii significativo di Les
gii, un'altra versione pubblicata nell'ultimo numero della rivista lours gigantesques,l'affrorare,il traspirare organico e vegetaledella
parigina "Distances" di Paul Noug6 nell'aprile del medesimo materia naturale per eccellenza- il legno, inanellato da Freud, in
anno, col titolo L'Aube desarmdee che Magritre aveva presentaro una celebre sinossi semantica, con byle, Holz, Stoff, Madeira, mater
a Patrice Lecomte insistendo insieme sul tema - pii che un tenta- e materia - in La Ddcouuerte:2in questo ritratto di donna, del l92l,
tivo di stupro, <<lospavento che possiede la donnar, - e sul <<sot- sono lasciati intatti i materiali e le forme della pittura ed d del tutto
terfugio> tecnico, grafico prima e pittorico poi - un <<rovescia- inindagata la sua figuraliti materiale, a ribadire, quasi didascalico,
mento delle leggi dello spazior>graziea7mantenimento della figu- un symbolischenGebrauch di significati gid predefiniti e costituiti.
ra maschile nel contorno di quella femminile. Contenimento che d Se si tratta di un <<collagedipinto interamente a mano>), come
una contesa,composizioneche tende la rassomiglianza un paros- auspicavaMax Ernst, essosi guarda bene dall'andare au-deldde la
^
sismo insiemerealista,meta-pittoricose non inter-mediale, e deni- peinture, giacch6 l'assenzadi frattura e di confine tra due o pir)
gratorio - le fattezze della figura citano il classicismo enfiato e materie di due o pii oggetti, la compresenzae la sincronia di due
appesantito di Picassoe L6ger e le rotonditi burrose delle bandes- o pii sostanzee oggetti, di cui Magritte scrive a Noug6 nel novem-
dessindesd'awentura, d'altronde gii recuperate nella sdrie noire di bre del 1927, a sempre risolta e resa nella continuita della superfi-
quegli anni ispirata alla versione cinematografica di Fant6mas di cie pittorica. Non si tr^tta ne d'un assemblaggiodi elementi figu-
Louis Feuillade e alla cronaca nera. Contenimento illusionista che rativi e stilistici - come nella pittura-nella-pittura della riuerie
disattende il riconoscimento percettivo e cognitivo abituale di modernista e archeologica, letteraria e meta-pittorica, di de
figura e sfondo, che E una coesistenzapolemica, r,rnagigantoma- Chirico -, n6 d'una combinatoria di anacronismimateriali - come
chia figuraleentro il figurativo. nella morfologia generalizzan dei frottages di Ernst, che fa della
E qui escogitata una ripresa originale di uno dei principi sovra- trcatiire interrogie il principio aleatorio e ornamentale d'una sin-
ni del surrealismo, di derivazione dada ma ritrovaro nel plan de croniciti poietica tra attiviti artistica e generazione naturale.
non-conuenarcce di Max Ernst (Magritte elogia le illustrazioni per Magritte d dunque assai distante dalla anamnesi dell'inconscio
Rdpdtitions di Eluard, del 1922) e, di li, nella moltiplicazione pro- morfologico messa in essere da Ernst in Histoire Naturelle, mal-
spettica di de Chirico (Magritte rievoca la promiscuiri tra una grado sembri ricordare e condividere la sua riscoperta, il 10 ago-
testa antica e un guanto chirurgico in Canto d'amore, del tqtq): il sto 1925, della maccbiadi Leonardo, di Cozens e della tradizione
collage. Il principio poetico dell'accoppiamento ingiudizioso ma dell'image ruade by chance,e la cui portata gi) intuisce Breton nel
semplificatorio di soggetti differenti, del raggruppamenro emble- 1921, poiin Le Surrdalismeet la Peinture, proprio del '28, e nell'a-
matico o della collisioneesemplaredi diversi oggerri,rappresenta- uis au lecteurdi FemruelaA t€tes de|'29.
t0 t1
I:ilippo Fimiani Due itt tttto
Sar) proprio Les Jours gigantesquesa ribadire che sostanze, ' .t,rttiqut'sdegli attacchi isterici. Lincomprensibiliti, Unuerstrin-
nature e simboli diventano gradualmentequalcos'altro,che si tra- ,'tr,l,kt'it,del colpo isterico e della figura magrittiana, entrambi
sformano lentamentein altro da se e si fondono in un'unione ine- ,,r1'1'si1iva-"nteiliusionistici e teatralmentedoppi e posseduti,d,
dita; e che tale potenzialiti metamorfica,pur refrattariaa una uni- ,lilrrtti, tale perch6 risultato fragile d'un conflitto, d'una lotta
vociti identificatoria ed eidetica, d sempre raggelatae fissatain r,iltzrlrtcsczl'tra forze opposte, tra antitesi inconciliabili eppur sin-
forme controllatissime,che tale esuberanzametaforica d comun- \ r()nichema non determinate.Il ribaltamento percettivo tra volu-
que regolata da un'art de peindre gi) tutta concettuale. Listante rrt'e ombra grazie al sotterfugio tecnico dell'unica figura, insieme
d'un presenteche non si realizzeri miri ma d coagulatoin un ane- r isrlriletutt'insierne- come una statua:come in Les lours gtgantc-
nire eternamentea venire e in gesti statici d dunque il tempo tra- \tl//L's,o come il Lac.tcoctnte per Goethe, e non solo - e tuttavia
gico di tale immagin e fatta di due eppur una, in bilico tra caduta e incluietante,tutta riconoscibilecl'un blocco e tuttavia indecifrabi-
arrivo, sospesasenza durata tra violenza e abbandono, insieme It'. scmbra mettere in opera, allora, una dinamica formativa - pla-
ribelle e reclusa tra liberti e necessit},tra esistenzae impotenza. srica, contraddittoria, sovra-determinata- dell'immagine e del
Magritte, in un incompiuto rdcit a quattro mani con Carnille !.estoespressivo(dinamica che d, tra I'altro, del tutto assentedalla
(ioemans, definisce <.miracoli>,i gesti e i movimenti di questa topica e dalla sirribolicajunghiana).
endiadi (di animus e anitnd?)imprigionata in figura, denunciando Nelle pagine del ricit di pugno di Magritte, pubblicate nel
la postura immobile, pii staruariache pittorica, di quest'immagi- 1978,un po' canovaccioiconograficoun po' commento esegetico
ne-rnontaggio (androgina?) di maschile e femminile, di questa .lcl dipinto e dcl discgrro,compaiono proprio il motivo della sta-
polariti intensificata- violenrata,non sublimata- in uniti. tua c quasi una rivisitazione ribaltata del mito di Pigmalione: la
Unit) antiteticadi movimenro e paralisi,in questedttitude.,pas- .lonna lascerebbel'<<improntadel suo incantesinro>sulle statuedi
siouellesE perd all'opera un ahro principio genericodell'immagi- cui ,! stata modello, finalmente <<animatedi vita (o animate di
ne, che affenna una pittura ormai decisamenteeterogeneatanto al n.rorte?)>>. Indizi letterari della costruzionedella rappresentazione
sincretismocompositir,o del collagequrrnto al sincronismomorfo- e spie metaforiche delle implicazioni nascostedel suo dispositivc'r
logico del frottage, e forse capace di declinare insierne anacroni- forrnale, queste parole dicono gli eftetti profbndi clell'errupdtia
smo espressir,oe illusionismo figurativo, memoria figurale di gesti nella produzione e nella fruizione dell'immagine e ci awertono a
remoti e riflessionelinguisticasulla percezionevisiva.Mi riferisco ben intendere un'affermazionecli Magritte circa la brutalit) ,.non
alle attitudes ilbgiques dei corpi isrerici disegnati da Paul Richir o solo esteriore>>, ciod inerente alla scabrosit)del soggettoe alla tro-
fotografati da D6sir6-Magloire Bourneville e Paul Regnard alla vata tecnica, di Les Jours gigantesques.I itnpronta dice qui, infatti,
Salp€tridreal seguitodi Charcot; d'altronde, proprio nel marzo del clella memoria psichica che si attualizza in fantasma e in gesto,
1928, lo stesso anno di Nadja e delle opere di Magritte, "La denuncia il doppio movimento di incorporazionee proiezioneche
Rdvoh"rtionSurr6aliste"pubblica Lrnresro di Breton e Aragon, Le c\ all'origine della nascitauna e bina dell'immagine, insieme inte-
cinquantenaire de I'hystdrie, e due anni dopo L'Imnzaculde riore ed esteriore,imrnaterialee reale,r,issutae percepita,insierne
Conception riprende alcune foto di Bourneville e Regnard. Tale materia e ambiente, sangue e aria, confusione di s6 e dell'Altro.
modello, perd, e malgrado i fraintendirnentidei surrealisti,eccede Descrive come I'emozionedivori le distanzee costringalo spazioa
il regestoclinico e protocollare di Charcot e sembra consenriredi stringersi addosso in un tatuaggio d'ombra - come una "vogiia"
rivedereplasticamenteed espressivamente all'opera nella figura di riemersa dalle regioni pii nascostedel cuore e finalmente visibile
Magritte quella che Freud, nel 1908, avevachiamatola toiderspru- decalconraniad'un segrcto;raccontacoure,impalpabile eppur fisi-
chsuolleGleichzeitigkcz7,la simultaneird conrraddittoria delle Troses ca, I'atmosferaincarni figuralmentee tattilmentc il desiderio.
t2 ))
Filippo Finiani
,4 5t
f-eJt'rico Ferrart Lselll p I0
plarit) di ogni caso, di ogni occorrenza acausale,di ogni singola ziorrcstessadi cid che s'intende parlanclod'esertrpio.Particolareb
soffercnza, senza tradire la loro specificiti? r iir che non risponde che a se stessoe di se stesso.Le particolaritit
Il problema d difficile, non solo per il saperenecessariaurente :ono esaustive,I'esempio,i complementare.La particolariti nega,
incerto di colui cl.resi occuira della sofferenzaaltrr,ri,ma anche per r'()n la sua stessaesistenza,la categoria di universale.Lesempio
ragioni logiche e filosofiche.Lesempio, infatti, ha cerramenrc a ,lovrebbe evitareqLtestorischio, rientrando in una dimensioneche
che fare con il linguaggio, non d un suo "fuori", un qualcosadi l)otremmo definire di universalit) singolare.Lesempio dice sol-
extralinguistico. "Esemplare B cid che non d definito da alcuna riult():"ecco un possibilein atto, all'interno dell'insiemedei possi-
proprieti, tranne I'esser-detto".Cosi "un evento acausale"d un bili", mentre il particolare dice: "ecco la sola attualit)r possibile:
esempio dell'insieme che prende il nomc di "eventi acausali".In I'affermazionedella mia particolariti".
questo senso,un esempiol-rala propria specificiti nell'esser-,/e,/lo Il particolarismob sempre particolarismopredicativo. Dice: io
x o y. Il dire, I'esserelir-rguistico,
i il fondamento di tutte le possi- sono x) y, z, oppure: questad la mia sotferenza,questele mie solrr-
bili appartenenze, di tutti i possibili insiemi di esempi. Riap zioni, queste le mie certezze,queste le cause e questi i fini. E in
propriandosi dell'esserelinguistico, quindi, ci si riapproprier.ebbe Llucstomodo presuppone conte giit definito cosa sia "i{)", "x" e
dell'appartenenzastessa,superando cosi ogni particcllarit) come l"'essere" che li unisce.L'esempio non put) invece dire: "io sono
ogni universaliti, o meglio, l'aut aut tra le due. Il che d esarto,ma x", poich6 la sua non d una funzione connotativa, ma piuttosto
solo a patto di aggiungereche il detto d la cosastessa,e la cosaE il denotativa ("un x"). Un esempio pud solo essere lnostrato.
detto. In quesro modo si potrebbe anche dire che I'esserelinsui- Lesempio dunque non puo essere ipostatizzato in un predicato
stico, I'insieme di tutti i possibili esempi,d il nondo,. uiceueisa. particolaree nemmeno in un insiemeassoluto.Un esempionon sa
Rinvio dall'uno all'altro, in una distanzadi nulla. nulla dell'insieme che esemplifica,perch6 in sensostretto I'esem-
Allora, I'esempio sarebbeliberato non ranro per mezzo di una pio pud solo indicare un insieme a cui appartiene ma non pud in
sottrazionedella presunracosain s6 all'insiemedei predicati - poi- nessunmodo esaurirlo o chiamarsi a rappresentarlo'Un esempio
ch6 I'esempio non b indicibile, ma B sempre detto - e nemmeno, d solo un esempio,tra infiniti altri, pur mantenendo il suo caratte-
quindi, per n)ezzo di una parola vergine capace di liberarsi del- re d'esemplariti: E rnanifestanlentepercepibile da tutti. Esso non
I'ingombro delle cose, ma piuttosto arrratversola liberazione di rappr esent a un'appar t enenza, m a, com e scr ive giust am ent e
tutti i predicati possibili, la riduzione di tutti al lor-o cararreredi Agamben, mostra la possibiliti di espropriarsidi tutte le apparte-
esempio,di singolaritiiuniversaleche nel dirsi x o y, ogni voita, di nenze,per appropriarsi dell'appartenenzastessil.Di qui segueche
nuovo, configura un mondo di possibili. la semplice esistenzadi un esempio e la dimostrazione del fatto che
Essereesempio, farsi esempio, significa dire, ogr-rivolta e sem- l'universaliti non i mai astratta,ma sempreconcreta.Ogni discor-
pre di nuovo, "anche questo d mondo; questd d la mia sofferenza", so universale deve concretizzarsiin una pluraliti di esempi, alri-
cioE dire I'evento dell'esserelinguistico, dove pero il "dire" va menti d un discorsovuoto, un insiemevuoto.
inteso come un mostrare e quindi un fare. Farsi esenpio, cos'altro Lesempio, quindi, attestache l'insieme non E vuoto e che dei
significa se non cid che i Greci, e ancora Marx, chiar.navanoprdxi-r: possibili sono, appunto, possibili, anche quando sembranoimpos-
un fare nel quale l'agente dell'azione (e quindi anche del dire) si sibili. Esso attestala possibilita di una particolarit) che cntri a far
"produce" nel suo stessooperare? parte di un'universaliti. Infatti, non si di mai un solo esempio.
Parlare d'esempio, dunque, non vuole affattosottintendereun Lesempio d sempreplurale o, meglio, I'esempiosi di semprecome
abbar-rdono della dimensionedell'universaliti a favore di un parti- rinvio a una pluralita. Un esempiounico non sarebbepiu un esern-
colarismo,pii o meno chiuso. Il particolarismo,infatti, i la nega- pio, ma una regolaeccezionale:uno stato d'eccezionesottopostoa
t6 t7
Fcderico Ferrari
58
,\crgioA. Dagratli I:J/ J t eilZA
60
61
SergioA. Dagradi
62 63
\1 .,,,,,\,.t,,,sr F,tttt'iuIlo sdluatr,re
' , r i L r,' r l rt( rt\ttt//.t () i rt ti l tgeal puer, ri schi adi vederl omate- quindi aifern.ra-
ritorna al primigenio punto di partenza'Possianro
rr.rl r,' z .rro
rrr , rrr' rrs tru tzsci g n i fi cati vecl el l apropri a esi stenza,
conte incatna'-to lo scopo - esprimendo u.naten-
rc che inianzia e origine
ru) l)()lcntc t'ichiamo alla decifrazionee all'accoglirnentodel suo Il senso della totalitl si risolve nel-
si,cneal futuro - deil'e.istere.
c()ntcnLrtosimbolico, Lln po' come accadecon lo scarabeosimbo- del "non ancora accacluto"' di
l'invisibile, che d in sintesi la cifra
lo cli rinascita che si mateializza dopo un sogno a una paziente di dovri tendere per conchiudere
.iJ u .,,1 inevitabilnente I'umano
Jung, e che innesta un processo di trasforn'razione,r imrnagine di la temporaliti ciclica propria del mito.' . .
poich6 con
una psiche che organizzala materia. Se <<l'archetiporappr;sentala prctbabiliti psicbica'
Il rituale, attraverso la ripctizione ciclica dell'cvento mitico, irti.tturii'ordinari in una sorta di tipi>>' ed d al con-
figrl.u
"u.nri priori' forma ricctnct-
consentedi riportare zrllacoscienzaI'immagine dell'infanzia,e di ;;1,;. oh forma tlel cctordinametlto psicbicg a
sanarele frammentazictni. In csso d presente anche il <<carattere di rclbitc per uia d'introspezione>>,6 7l fanciullo appare cosi trasccn-
offre il dispiega-
awenire>>: il motivo dei fanciullo infatti non € soltanto correlatoal J"niulrrr.,-t," retto da Jn principio orclinatore che
concetto di passato,ma altresi a quello di futuro. Il bambino d di infinite possibiliti di esistenza; e divie-
e la germinazione
colui che "dcve divcnire", avenrein germe una teurporalit) diver- -.nro..,uluu,o,e''proprio trat:rite le possibilitl che offre all'un.rano,
,-'.
ad atofizzare e
sa rispetto a quella gii espressadalla propria condizione; egli d ot,r" it principic, d-i causalit) che sovente tende
possibiliti e potenziaiit), ed esprinre sopraturto il senso della spegnereI'Anima'
' cui xttingere
"totalit)". Per molti versi d affine alla figura di Giano bifronte , rap- ir-, tol senso,clivienefonte sempre rinnovantesia
presentazionedel passato,del presentee del futuro; come afferma forme e temPi.
Gu6non, ..fra il passatoche non i piu e il futuro che non i anco-
ra, il vero volto di Giano, quello che guarda il presente,non d, si
dice, n6 I'uno n6 I'altro di quelli visibili. Questo terzo volto, infat-
ti, d invisibile perch6 il presente,nella manifesrazionetemporale,
non b che un istante inafferrabile>>.r Ma innalzandosial di soora
della manifestazione clel transeunte, il presenre contiene o;ni
realti; si pensi alla tradizione dell'induismo, ove I'occhio f.ontale N o te
di Shiva - invisibile perch6 non rappresenraroda organi corporei (19)2), pref di Antonio Vitolo' Bollati
Carl G. Jung, La sittctctrticiti
- diviene manifestazior-redell'eterniti. Larchetipo del dio fanciul- Torino 1980, P. 1'1'
Boringhieri,
lo csprimc quindi armonia e sincronia,non l'opposizionetipica del (19'10)'in Carl G'
Cfr. Carl G. Jung, Psicologiadell',ttchctipodcl t^anciulh
dualismo; se ..nella sua formulazione ontologica.il dualismo pre- Prolcgtmetti ali't studirt sciettttlin dclla mitrtktgta
i"r*, XU-ft Ker6nyi.
vede I'opposizione di due principii>>,5 in tale archetipo possiamo ai Mario Trevi, Bollati Boringhieri' Torino 1972' pp' lo7-
itghl, f..t.
scritto Ilfanciu/lo diui-
invece rinvenire una costituzione triaclica,ove la dualiti visibile. 148. Il saggitrnasceconrerispostae conlmento allo
nel rlledesimo volume citato'
costituita dalle coppie semantichedivino-umano, passato-futuro, zo tJi Ker6nyi, contenuto
forza-debolezza,completezz2t-carenza. si risolve e si completa, per cit , pp 35'17'
Carl C].Jung, La sincrrtttictt)'
cosi dire, nell'ineffabile sospensionedelle opposizioni; il tempo Ren6 Gu€non, '\tnboli delh Scienza Sat:rd(|962), Adelphi, Milano 2000'
presente,intangibile - quindi affine all'aeternus^ poich6 cosranre- p .1 1 8 .
mente mutevole, diviene il luogo "non luogo" ove confluiscono l o a n P.C o u l i a n o 'In i ti d ci d u u l i sn i tl cci l cn ttl /i .D a i si ste tn i g n o sti ci a l
tutte le fbrme. Gli aspettidell'umano e del divino si elevanoe con- mondo rttrsderno, Jaca Book, Milano \987 ' p' 26'
fluiscono nell'eterr-ro;I'uomo diviene cosi un reftdltls.fanciLrlloche Carl G. Jrrng,La sincroniciti,cit', pp 112 I ll'
64 65
Fiori gialli
66 l') /
Hc.r'.rc
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CiouanniGmnti
70
LucioSaulani Iconedel ternPoall'inuerso
delf istantaneaaperrrrraal tutt'altro ordine necessitaclellavaloriz- invisibile, tutto si rovescia.La causa(suono della carnpa-
',,,,ndo
zazione dell'empiria: la vocazione del sensibiie, organo e occasio- rrrrrrt)non si manifesta prima della conseguenza(inizio della pas-
ne imprcscindibile, d agevolare,consentire il transito, operando ggiata) e di tutta la serie di conseguenze(la folla che va in chie-
'L
una resistenzache E al tempo stessoimpulso allo slancio intuitivo. determinandolanon come causa
',r. la sostaal camposanto,etc.),
La pos i ti ' i ta d e l l ' e m p i ri c oe .l e l l ' e speri enza
concreracome i nrer- , lliciente, bensi come tdlos, come causafinale. ..Sicch6nel sogno il
cettazionedell'ordine rotalmenrealtro, dell'autonoma realt) del- r( nrpo scorre, e scorre celermente, incontrctal presente,all'inuerso
I'orizzontetrascendentee qualitativamentedifferente,di cui siano. ,lt'l movimento della coscienzadi veglia. Il primo si capouolgesu se
tuttavia, preservatel'alteriti e l'indipendenza. \/('.r'roe con essosi capovolgonotutte le sue immagini concrete>>'
La metafisica"concreta" ,imarri I'orizzonte teorico, lo sfondo Si capovoigono tutte ie immagini concrete, come nella pro-
permanente su cui prendono forma le analisi figurative, storiche, rpcttiva rovesciatadelle icone, in cui le case,i monti, le rocce, gli
teologiche,esteticheche Florenskij svolge nel suo libro. Ma d in .ggetti, tutte le cose si dirigono verso chi guarda I'icona.
quelle prime pagine che si annuncia il discorso,cenrralenell'esoo- <A dirla in breve, la pittura delle icone d una metafisicadell'es-
sizione della teologia deli'icona, sulla prospettiua rouesciata pre- screinon una metafisicaastratta,ma concreta.1...1 La pittura d'i-
sentenelle icone. Questo discorsosi articola a partire dal <tempo (one sente cid che raffigura come manifestazione sensibilc dell'es-
capovolto>r.ossia, il tempo de] sogno. <<E'oto: in un intervallo scnza metafisica.Nei mezzi stessidella pittura d'icone, nella sua
che i brevissimo secondo la r'isura esrerna,il tempo del sogno recnica,nelle materie adoprate,nella fattura dell'icona si esprime
pud durare ore, mesi, perfino anni e in certi casi pariicola.i, ,eco_ la metafisica di cui vive e graziea cui esisteI'icona.>t
li e millenni. In questo sensonessunodubita che il dormiente, is.- Di nuovo, nella metafisica"concreta", posta la differenza qua-
lato dal mondo visibile esterno e passandocon la coscienzanel litativa tra il piano dell'empirico e il tutt'altro ordine si impone
second.o-sistema, acquista anche una nuova misura tlel tenzpo in I'assolutanecessitiche si dia un contatto,un tempo istantaneoche
forza del quale il suo rempo, rispetto al tempo del sistema da lui porti in contatto i due estremi; punto di unificazione degli oppo-
abbandonato, rrascorre con incredibile velociti>. Eppure, dice sti, ma sempreradicalmentedistinti. Il tempo di un lampo, che allo
Flore'skij, pochi <<hannomeclitato sulla possibilita cire il tempo stessotempo garantisceil contatto e la differenza,in cui le dimen-
trascorra a una velociti infinita e perfino rovesciandosi su se ,tes- sioni materiale e spirituale si incontrano senzatrattenersi e senza
so. che, col passaggio alla velociti infinita, il suo corso prenda il alcuna necessariapropedeutica.
sensoinverso. Ma intanto il tempo dawero pud essereistantaneo Concluderemo, dunque, dalla prima pagina di Le porte regali,
e fluire dal futuro al passaro, dagli effetti o[1. .urr., teleologica_ in cui Florenskij si awia a introdurre il sogno e il tempo rovescia-
mente' e cid ar,'vieneappunto quando la nostra vita passadal visi- to dei sogni: <<Si,la vita della nostra anima ci di il punto d'appog-
bile all'invisibile,dal reaileall'immasinario>. gio per conoscere questo confine che mette in contatto i due
La causaesrernadel sogno (ad esempio,lo scampanelliodella mondi, infatti anche in noi la vita nel visibile si alterna alla vita nel-
s ' eglia) d s u b i to s i m b o l e g g i a rad a l l ' i mnragi nedel l a campani na I'invisibile, sicch6 c'd un tempo, sia pure breve, sia pure concen-
rustica. Pertanto, la causa psichica dell'inrero sogno d il suono trato al massimo, talvolta fino all'atomo di tempo - quando i due
della campanina;sicch6,nella "causalit) diurna", eiso derreDrece_ mondi si toccano e ci diventa contemplabile perfino questo con-
dere temporalmenreI'inizio della passeggiata, psichicamenrede.i- giungimento. In noi il velo del visibile per un istante si squarciae
vante dal suono della campanina.Nel tempo del mondo visibile, il attraverso ad esso,mentre ancora si ar,.vertelo squarcio, ecco, invi-
suono della campanina deve essereI'awio del dramma onirico, e sibile soffia un alito che non d di quaggii>.
I'inizio della passeggiatail suo rermine. Eppure, nel tempo del
72
1l
Imtnagine c anima
71 75
Inmagine c dntmtt
CiancarloLacchin
Coslanch'iovoglio,dallealtezzedivine,
Riconsacrato alla bella I-eliciti,
Lieto di cantaree vedere
Tornareora ai mortali.12
76 77
Italiana crtnmetlia
78
79
, .tcl male, la corteccia,*;:::*^ente pretendedi elaborare
Gio Ferri r:rzionalmente, istituzionalme.tte' quei materialie li plasmaal bene
(' irl male.Alla vita senzai'innocenzadellapoesia.La vita dellapras-
Limbo ,r c della menzogna.Certamente,si devepuf sopravvivere"civil-
nrcnre,'lMa Parsifal,il puro folle,non pud viverenellacivilti mala-
rrr,lrromossacon prepotenzaregolatricedallacorteccia'E la poesia
si dissecca fuor di follia.Fuor di Limbo'
La fisicaastronomicascoprei bordi (i lembi, il limbus latino)
.lel nulla.Lh dove - contro un lato dellateoriaeinsteiniana - la
nrareria,precipitandoa velociti superiore a quella della luce.,ridu-
." . .on."nt.u lu propria massafino all'imbuto, fondo del buco
La teologia cattolica defini, oltre al Limbo dei Giusti non redenti, nero:lo superae ,i.sfund. in un nuovobang,lanascitadel buco
anche il Limbo dei Fanciulli. La teologia cattolica disse di un Limbo bianco,in cui il t.*pt si conta non pii dal passatoal futuro' m-a
degli Innocenti, dei non lrati alla vita. Dei non nati al bene e al male. ,.lalfuturo al passato.E forr. il tempo dell'eternopresente?II
Nietzscheanamenteil nonluogo al di li, o meglio al di qua, del bene rempo ut.-po.ul. della poesia?Ma i resti della materialimbica
individuataialla neurofisiologiasono tratten:ui"i al limbus,al mar-
e del male. Emilio Cecchi narra dei viaggiatori e pellegrini che, sbar-
gine, dalle resistenze della corteccia ordinatrice. Percid la poesia,
cati ad Apollonia, in carovanasi diresseroversoCirene: ,.... che caval-
pericolosamente, s'af'facciadall'orlo dell'ab i m e'
cate, che ingressimemorabili... un platonico paesedi rimembranze
prenatali... un limbo biancheggiantedel candor delle origini...>. Per fortuna intervienela follia matematicadi Lewis carroll, di
\X/atteau dipinse Littbarco per Citera, il luogo dell'oblio, delle non- RudyRucker,di molti altri profeti dellaquartadimensione.A]ice si
memorie. Il non-luogo del)apurezza. Dell'amore senzaaggettivi. inolira oltre lo specchio,precipitaversoil buco biancoin cui tutto,
con il tempo, va allaroueicia.Comeci preannunciava lo specchioin
La teologia cattolica si espressepoi, or non d gran tempo, sulla
inesistenza del Limbo. Il non-luogo del non-luogo. Ma il Limbo cui ci rispecchiavamo. Alice entranel Limbo dellaquartadimensio-
ne, in cui il benee il malematematicamente si annullano.si azzeta-
ormai d stato detto e vissuto nei millenni, e ora la duplice negazio-
no. t-u regione folle dello Zero. Del nulla. Del tutto. Il mondo paral-
ne ne fa un luogo reale al quale i pellegrini della terra possono
lelo e inv"ersoa quello regolato dalla corteccia raziocinante.Ma il
accorrere. Come? Semplicemente ridicendolo per la via della poe-
rovescio d h olire lo specchio, o al di qua dello specchio?
sia, che d la parola innocente, <biancheggiante del candor delle
Linterrogativo, appunto, tende allo zero, all'insignificanza della
origini>. Del nulla prolifico. (nel
poesia.I"nsignifican, a chefa della poesia la cosa primigenia
La regione del nulla d la regione limbica della neurofisiologia.Le
sensodella Kristeva):la cosareale (seppur non ancora oggetto)
aree del setto, dell'amigdala, dell'ippocampo, dell'ipotalamo: unit) (n-el senso di
funzionali che promuovono i comportamenti emotivi, I'amore, le materica,eppure indicibile' In-dicibile: percid
Gramigna)iitlUitt dentro.Oltre. Poich6il dentroB I'oltre,il prima'
passioni al di qua della corteccia raziocinante, al di qua del bene e
La "formula" per astrazionisimboliche questo stato
del male. La regione limbica d I magazzino delle memorie indivi-
-aiematica
quadridimensionale, n-dimensionale.LapoesiaIo tealizzae vive. 1o
duali e genetiche.Ma in esso si situa un retrobottega, il rettiliano,
ripostiglio delle memorie ataviche,primigenie. Da questi magazzini ia nei territori del Limbo dove si incontra lo sconosciuto.
dell'inconscio viene la materia della poesia. Mateda <biancheggian- I-lindinrostrato.Il vaticinato.Lacosadellacomunione'olttela logica
te del candor delle originl>. Fuori, nelle confinanti regioni del bene dellamillantatacotnuni cazione'
81
80
Lucto-asln0
,l (..). uom o di una cur iosit ) est t em a f ont e di guai m a pur e cli
Rubina Giorgi ,,cczrsioni straordinarie,d la storia del farsi e del compiersi di un'e-
Lucio-asino ,Dcrienza numinosa, dove condizione necessariadel farsi e del
,or.Doiersid uno stato diminuito, la riduzione da uomo in bestia,
,,ell'asino, animale tra i pii disptezzari e asserviti dall'uomo'
(.redo sia possibilecogliervi una diffusa "sincronicit)" leggendoi
,.,rsisfortunati di Lucio in modo capovolto come una sofia di ctcca-
tlonaliti, approssin-razione al riscatto della vita umano-bestialein
vita diviniforrne, in coscienzaaccresciutae illuminata attraverso
rrna mistica mortificazione. La "sincroniciti" junghiana senlbra
invero adonrbrareanche un tipo di occasionalismo psichico, in cui
Una certa superstizionedello spirito, ma forse ancheuna voglia l'occasionalismo teo-
ltgtrebbero invenirsi dei tratti in comune con
di romanzo cl'anima,ci trascinatalora aleggerein modi tra il maei iosico-filosofico.Ed d dato con esso di reperire, nel nostro caso,
co e il causalealcuni o molti nessi che ci stanno a cuore: p., qu"_ trna eloquentepariti tra vicenda o romanzo di un uomo e roman-
sto E difficile cogliere nitidamente la "sincronicitd" ipotizzati da zo di un dio: Amore, il dio che soffre nel mythos, B assimilato nella
.|ung o coincidenzaacausaledi eventi interiori ed esterni,psichici realt) all'iniziando ai "misteri" Lucio.
e fisici. Se la causalit) riguarda una tipologia di nessi,la sincroni- Ma poi in eifetti nel romanzo dell'asino tutto E talmente mira-
citi tende a scoprire altri nessio altre caratteristichedi nessi.Essa to al fine della trasfigurazione deiforme del protagonista, che dob-
forma tra il mondo razionaledelle causee il incerto delle biamo pensarea un ordinamento finalisticoclel mondo in cui ci si
'rondo
supposizioni magiche un cosrno altro, taiora rischiosa'rente r-r-,rou".ordinamento munito cli trna intensit) di sensoche non fa
confondibile coi due primi, di corrispondenzeampie tra indivi- mancatela sua luce ad alcun evento realeper quanto infimo, e cl-re
duale e universarle, tra empirico ed extrasensoriale,
ira effimero e appresta un rerreno fertile all'irruzione di inzmagini guida salvifi-
stabile o anzi eterno, nella cui vastit) d possibilerestaredolorosa- .h. o sulle onde mosse dell'elemento psichico' in
mente sospesi,perdersi nella vertigine o attraversoardue vicissitu- grado di sovverrire il corso dell'esperienza e gli affetti di un indi
-.tu-orfiche
dini ritrovarsi. Nelle Metamorfosi o l'asino d'orc.,di Apuleio, le uid.ro. cosi che l'emotiuiti vi si mostri una radice fondante e lasci
sorelle di Anima sue cattive consiglieresono convinte, nella loro emergereuna contingenzariccadi sorprendentirisorsed'anima, di
invidia turta umana e mortale, che sia labellezzadi psyche a cau- possiLlli. Anzi tl pctssibiled, amio vedere, un altro dei nomi per I'i
sare la sua fortuna nel palazzo incantato coln.ro di tesori Dosto a potesi junghiana di "sincroniciti": e, a proprc'rsito di "possihile",
disposizionedall'incognito amante. Ed d invece I'inserimento - non possonon pensare al {inalistaLeibniz (r'i pensa anzitutto Jung
non imnrune da rischio spavento e dolo'e - della bellezza c)i ,r"rrt) e alla pregnante parih da lui stabilira tra "parte" e "tuttr-r"
Psyche nella Bcllezza cosmica e divina, il suo rifulgere segreto, cosi nella realt) come nella logica.
segreto a lei stessa,insieme al dio Amore, a fare di lei l,Amata Ecco, Lucio si ritrova trasformatoin asino perch6,cdlto da una
immortale e beara. Solo piu tardi le sorelle comprendono che in <<frenetica esaltazioner>, chiede all'amataservettaFotide (dal nome
essa<<attraverso la donna gii traspare la dearr.E questo non le fiocamenreallusivodella luce iniziaffice) I'unguenro magico che lo
salva,non le guarisce della loro umanit) isolata dalle corrisoon- trasformi in uccello: <<Prestr,t!Farurui stare al Jiancc,tdella nzia
den z ep s i c o c o s m i c h e . venere sotto forma di Antore a[ato>>. Quindi egli vuol esserepari ad
Il romanzo di Lucio protagonista dell'Astlnttsaurelts (II sec. Amore! Amore che gli si proporr) presto nella fabella di Cupido e
82 8)
RubinaGiorgi Luuo-aslno
Psvche,ben nota almeno nella sua trama esteriore.Fotide sbaslia si reintegra I'essenza luminosa del dio Amore di contro al
ungu e n to c L u c i o s i tra s fo rmai n asi no, i n una speci edi rnosrro "mostro" delle primitive <<nozzedi morter>,cosi Lucio, impressio-
dunq u e . d o ta to d i me n te e s e n ti mentiunrani ,cosi come ..mostro' nato ormai da questa impronta numinosa, affronta le sue dure ulti-
appariri a Psyche cupido stessonelle nozze che le sono state vati- lne prove fino al superamento della morte, alla fuga dai vincoli
cinate <<nozzeche danno morre>>. rrmani e alla trasmutazione non nel vecchio uomo ma in uomo pir)
II rimedio esiste,e consisterebbeper Lucio nell'ingerire delle che umano, in uomo divino che cerca e trova se stesso come si
rose. Niente di pin facile, ma il "facile" per il momento si mostra trova I'amore perduto, attraverso la partecipazione ai misteri di
imponderabilmente difficile, anzi inattingibile. La ghirlanda di Iside, nei quali, iniziato e vagliato, esperisceil cospirare, il respira-
rose, che certo s'imprime bramosamentenel suo animo, gli appa re insieme di tutte le cose e le potenze kympnoia o sympatheia),il
rir) molto pii tardi in sogno, nella visione di Iside, la dea dai mine corrispondersi di tutti gli elementi, I'inserimento della propria
nomi e volti, e dopo la ricever) nel corso dei "misteri" cui Iside lo vicenda in una pii vasta cosmica vicenda.
chiama, ma intanto dovri soffrire la quasi-morte di sofferenze V'E da notare qui, per tutto cid che abbiamo detto, il presen-
atroci tra le mani di uomini pir) bestiali dell'asino. cosi elementi tarsi di una quasi costante caratteristica: alla disfatta dell'agire
realistici sono mescolati con elementi onirici ed endopsichici e il umano, che sia accolta e intimamente soppesatae consapevole,si
rimando tra gli uni e gli altri finisce con lo stabilire delle corri- affiancaI'aprirsi di un'altra strada, di occasioni - certo per chi sap-
spondenze portarici di senso, col far affiorare una base indeter- pia coglierle - che sopraggiungono,come una nube di gloria, da
minata di possibili in cui le demarcazioni tra sogno e veglia, tra i parte di un agire €straneo,altamente estraneo, incognito ma forse
cliversi tempi e tra i diversi spazi, possono andare dissolte. in parte cognito. E la pigra conoscenza parziale viene destata e
Similmente si imprime in Lucio con forzala favola di Amore e sommossa dalla durezza di cid che accade. La disfatta non causa
Psycheincastonataal cuore del romanzo, e accompagneri la sua I'aprirsi della strada, bensi la rende visibile e la propone. Senza
vicissitudine attestando una caratteristica straordinaiia: la forza quella disfatta la manifestazionedivina non avrebbe luogo. E que-
del debole entro una \ogica iniziatica di rinascita. La favola ha sto nesso pud esser ritenuto, credo, un atto di creazione psichica,
valenzanon solo psichica ma anche fisica, poich6 da essaI'Ombra la creazione di un senso sincronistico, che si serba o tramanda
e la Luce sono tali da colpirci in modo fisicamente forte oltre che d'awentura in awentura, d'esperienza in esperienza - capace di
durevole. Ed E destinata esclusivamentea Lucio; significativo che far mondo.
si chiami Carite, Grazia,la giovane cui viene nartat^, ma a lei essa
non giover): ar,woltain una sorte ominosa, assumeri su di s6 incon-
sciamente tutto il nero di spirituale alchimia e filtrerd per Lucio
(Charis E anche filtro amoroso) il dono di graziae di lucl.
Si costella molteplicemente l'archetipo delle nozze col dio per
la psiche di Lucio; quanto a Iside, sullo sfondo i anche lo ,ooro
Osiride fatto a pezzi da Seth, il dio che d pure asino malvagio,
mentre l'asino Lucio poco manca che sia fafio pezzi dalla-riuu_
git) o dalla stupiditi variamente incontrate. E ^ perir
la dea con-
trapposta all'asino salva nell'asino I'uomo a lei consacrabile.
Come Psyche vince le sue ardue prove per riconquistare
Amore, e pud finalmente accedere alla condizione divina. mentre
84 8t
Mondo
86 87
llziano .Salari
Mondo
, ) ,: ,1 rrr,r (l rr,s t()m o n d o Ie
A ni me possonoesserefel i ci e
se r l)cr Plotino I'interpretazioned pii drastica,dato che ogni cosa
" i' ! ''|'rr()t' non si sanno awicinare alla virti.
i ;;i'r;""
, r , ,l ,r,,1 1 ;rl ricl'c.cr.re
i ,s e a i b u o n i n o n pesano, ' ,lrraggiirha la sua premessanel cielo dell'Intelligenza,e addirit-
lr
per i mal vagi." p;;;;;;.
rrr,,1ti1li1i11rra un bene. Insomma b destino .he r ,rr,r le anime preesistevanoal loro ingressonei corpi e nel mondo.
i .olpi ,i..il;;l;,
,. lirsciando spazioad altri corpi
e ur,.h" il,irio off;;;;ilil;; I r'iene introdotto, surrettiziamente, il concetto di liberti, il fatto
taggio all'economia der tutto.
La vista der vizio i"rl,ri-f""rr"." , lre la Prowidenza non potra mai esseretale da annullarela nostra
all'erta,mostra quanto sia pericoloso rt sponsabilit). E se i cattivi dominano, questo pud essereper Ia
abbandonarvisie quindi fa
nascerela tendenzaalla virtu. r rlti dei dominati, e non certo per colpa delia Prorryidenza.
Rispetto a questa visione, r'obiezione Insomma non ci si pud lamentare, ma solo rendere coscienti
B che tarvolta i cattivi pri-
meggiano e i buoni patiscono
in questo mondo. Ma secondo ,lt'lla necessit)di ogni cosae della fondamentaletendenzaal bene,
Plotino questo non pu.oessere..;n
qruna non vi e alcun male per \rrpendo che anche l'iniziativa umana ha una grande importanza
buoni, e nessun bene d possibile per i ncl contrastare i malvagi e nell'orientarsi spontaneamente al bene
i malvagi. Eppure nel mondo
assistiamo spessoa cyes.lo.up.ouolgi_.nto.l] furi,rn;;r;;;;;;i. ..'al bello. Insomma i nostri occhi non riescono a vedere la totaliti
i malvagi'che cosasignifica?E poiriu'. rriasolo i particolari. La ragione formale non ha creato solo dei, ma
.n. u p."*ia..rr, ,i"*ri
e si lasci sfuggirequesteingiusiizie? rurche demoni e da ultimo gli uomini. Lamentarsi della realt) E
Ma questonon pud essere
vero,e se il nosrrouniversodipende c()nre se un pittore di un animale dipingesse solo gli occhi o in
dall,Intelligen;;,:h; ;;;.
sente.conla suapotenzain ogni coru, un'opera teatrale criticassimoil fatto che non si occupa solo di
doCbiu-o anchericonoscere
checiascuna realt)di questounjversoi proprio eroi, ma anche di servi e di contadini. Senza completezza I'opera
comecJeve essere.
Bisognatutraviasap€recheil bene
poaramai esseredispie_ lrerderebbe la sua bellezza, cosi I'universo. Per ogni esserenon
gato totalmente,essendo,nel mondo, "on bisognaguardare solo al presente,ma anche al passatoe al futuro.
neila sferadell,essere misto,
mentre nell'Intellieenzasiamo nella Qui Plotino sembra rifarsi al concctto di metempsicosi e di tra-
sfera d.ll,.rr.." n;;;;;;
Dunque siamo seirpre a un livello smigrazione delle anime, per cui da una vita all'altra si realizze-
inferiore, nell,esseremisto,
anchedi fronre al bene. ul b.il;,;;;rr. rebbe la giustizia,nel sensodella punizione per chi in una vita pre-
ii rrr"r. allabellezzadi
un uomo sensibiledovremmoin ogni cedente ha abusato delle sue ricchezze, e ora si ritrova povero,
casoapprezzn..I,op..u d.i
creatore,che d riuscito a imporre illu mentre per i buoni Ia poverti non d mai disonorevole, o chi ha
,,^,ur.riul,rp.;;i"1il;;;_
ne. E poi Plotino s'interrogasu qualeposizrone ucciso la madre in una vita precedente si ritrova femmina in que-
prenderedi fron_
te a palesiesempidi distriLuzi"n. sta e subisce lo stessooltraggio da parte dei figli. La creazione non
a.i'nruti antiteticaa quenache
dovrebbeessereeffettivamente:ua
.r.n'pio un uomo onestoche d mai un'opera conclusama si rinnova continuamente,e tutto I'u-
viva in povert) e un reprobo che nuoti niverso non E altro che una manifestazione di bellezza e di giusti-
nii, ,i..h.rr"
tutti gli alrri eventi,animalie piante, O"riir. zia, in quanto d ordinato in conformith all'Intelligenza. Non man-
.oniirriao.o J'Or-ril;;;
"r,
ragioneformale e la vita, nond il cando di niente, I'universo suscita la stupita ammirazione di chi lo
.rro di sottilizzaredif;;';
qualchepiccolaimperfezione.f uniu".ro guarda con la ragione, e vede come ogni parte si integra con I'al-
non puOesseregiudica_
to a partire da alcunesueparri separate, tra, e che, se il male E implicito in esso,E perch6 il male d inevita-
_u ,olo .oa"
E ce*o questouno deipii grandi ".r"iurio.
r.ni"rr"i firosofici;;*rJili bile li dove vi sia la materia, e poi perch6 viene ritenuto un male
careil male'(Il concetrodiperlerion" se gli uomini e gli animali si combattono gli uni con gli altri? La
in sprnorunon ha nienrea
che vederecol bene o .ol sparizione di alcuni e la soprawivenza di altri, per I'implacabile
,i"rii.tir." esclusivamente a
uno statodi coseche non potrebbe
-d.,].,u .rr... Jiu..samente conflitto degli esseritra di loro, i una necessiti affinch6 si realizzi
da come
un awicendamento (e un ringiovanimento continuo) del mondo.
,99
89
Lii
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'l'i:ittuo
SaLtri
91
9o
Romdno Casparotti Morte e tempo
Va posto in rilievo che, per Heidegger, E proprio e solo in que- Tutto questo, perd, a partire dal confronto diretto con la
sto "s'attendre", che il Dasein pienamente corrisponde al suo Morte. Con la Morte che, nelle parole di Heidegger, d,,la possibi-
<<poter-essere pii proprior>.Ma I'attuarsi,l'eneirgeia di tale <<poter- liti della pura e semplice impossibilit) del Dasein>>.6 Qualche pagi-
essetepii proprio>>non d altro, per Heidegger, che <la possibiliti na pii avanti leggiamo: <<Laprossimit) pii prossima dell'essere-
della pura e semplice impossibilit) del Dasein>>.3 per-la-morte come possibilitn d il pii possibile lontana da qualco-
E proprio I'esperienza dell'Angoscia, che, scavando il vuoto sa di effettivo(lVirklichen)rl (p. 319).
attorno al nostro Esserci, <<isolae apre il Dasein come solus ipser, La consapevolezzadi cid - sosterri Heidegger pir) tardi, negli
cioE fa si che I'Esserci esperisca se stesso come pura ipseiti. scritti successivialla cosiddetta Kebre - non impone solamente il
Decisivo E il fatto che - in questa kdnosis del Dasein quale purissi- ripensamento delle categorie logiche della modaliti (al di fuori dei
ma ipseiti, in un Mitwe/r del tutto vuoto di senso- viene a sospen- vincoli interpretativi, in cui sono state imprigionate dalla metafisi-
dersi ogni tempo, ogni modaliti della Zeitlichkeit, owero il tempo ca), ma comporta ed esigeun altro modo di pensare,in cui, innan-
crono-logico comunementeinteso. E tuttavia, proprio un tale dis- zitutto, Ia potenza,Ia dynamis, viene prima di ogni attualiti.
solversi di ogni dimensione crono-logica, dischiude la possibiliti Un altro modo di percsare,che nasce dall'essere posti soli - solus
di un'autentica comprensione della Ternporalitrit,nel senso che fa Ipse - al cospetto della morte, come accade - prima dellafine, in
libero spazio a quella dimensione autentica del Tempo - nel senso attesa della vera Morte - nell'esperienza radicale dell'Angoscia, la
di una temporaliti finita ed essenzialmenteecstatica- che origina- quale, dopo Essere e Tempo, non sar) piD chiamata col nome di
riamente ritma le estasi, secondo le quali la Temporalitll <<sitem- <<Angst>. Quest'ultima parola, infatti, richiama ancora qualcosa di
poralizza originariamente dall'ar,ryenire>>.a umano, di troppo umano, mentre la Morte come <<possibilitidella
pura e semplice impossibilit) del Dasein>> d molto di piil di un'espe-
a
Z. rienza umana. Cosi come il Dasein stesso- in quanto <<tremitodel-
Dunque, nell'angoscia,cid che ci assalesenzaun perchde cid I'essere (Erzitterung des Seyns)>,- non coinci de affatto n6 con l'ho-
che,in nessuntempo,dilegua,lasciail Daseinsolo, solo nel suo mo ltumanus,n6 con il singolo uomo, n€ con llVolk, ma indica sem-
puro essere-per-la-morte, owero \a possibiliti per eccellercza,la pos- mai la totalit) dell'ente, ogni ente, in quanto puramente possibile,
sibiliti pura, in quanto pctssibilitddell'impossibiliti. nel suo stare in bilico sull'instabile soelia di un Essereche "trema".
Sappiamoche, per Heidegger- il quale ebbe modo di enun-
ciarlo sin dalle pagine di Esseree Tempo- <Pii in alto della realti
si trouala possrbiliti,.5 Ebb.n", questo altro modo di pensare ha come condizione il
E,la possibilitapura - intesacomepossibilit)dellasua stessa pensare radicalmente I'impossibile appuntamento con la Morte.
impossibilit)- finisceper dercalizzare tutto. Dar,werotutto, cosic- Un rendez-uous,in cui chi attende ha un appuntamento con se
ch6 ancheciir che si dice sia gii accaduto- e rispetto al quale stessoche ancora non conosce:arriveri? Un appuntamento, nel
Aristotele,citandoil poetaAgatone,sosteneva cheneppureun dio quale il Dasein attende se stesso,pro-tendendosi verso cid che E
avrebbepotuto far si chenon fosseaccaduto- diventa,a suavolta, assolutamenteAltro da s6. Nell'attesadi un incontro, in cui i due
un puro possibile. non arriveranno mai assieme,ma in cui ugualmente i due - il
E allora,nienteE irrevocabile,nientepud essereconsideratoun Dasein e se stesso,se stessoela sua "impossibile" morte - sincro-
"punto fefmo", niente sta a fondamento,niented effettuale,nulla nicamentesi attendono e altrettanto sincrcnicamezlesperimenta-
potrebbe risultareda nessunaparte. Nessunente pud dirsi reale, no il loro contrattempo, il loro simultaneo (ama,in greco) essere
neppureil Dasein. i rriducibilm ente an acrunici.
92 93
s^
91
=
Numeron(tturttle
96 97
* ll'
StefanoCarta Numeronaturale
100 IOI
I
Stefano Cartd
Hintergrundpyisik(sfondofisico fondamentale)
il quale pud tro-
nelle immagini archetipiche?per ;r.*;
Ii::,
on lr lc T":if.srazione
ne J . Marco Mazzi
Occhio
Poich6 l'edificio di ogni scienzasi fonda, o sulfilm-diario
alla fine, proprio
sullamatematizzazione, il problemadel numero naturalemi sem-
bra I'aspe*o pii clamorosodella necessiridi riferirsi
a q*i;;;
di siniilea una reoriaarchetipica(la si chiamicome
si uuol"i, p".
la quale.la biologiastessarientrerebbein una prospettiva
assai
pir) problematica- meno marerialistica razionalizzante _ <ji
e
quellacontemporanea, Ia quale,pur con tutti i suoi straordinari
successi,douri prima o poi ffiontale questadoruanda
onor,oio.-' Locchio d I'affermazionedel momento presentecome elemen-
Il.numero, inquadratonel suo senso,,simbolico,,(nel
. senso to privilegiato del rapporto di conoscenza,ilgrado zero di un siste-
ciod in cui lo intendonoJung,pauli o la Von Frunz),,i
.ril;;;;l ma percettivo.Ma la sua neutralita d quanto di pii enigmaticoesi-
problemageneraledella sincroniciti e della
cosiddettatrasg!;;s;;-
uiti <lell'inconsciojunghiano e fa la parte di sta al mondo. L occhio raccontasempre quella storia cui - pii d'o-
.r., d.ttuglio il;;
razzanteidi ,n ospitemolto scomodo.Ma non gni altra - vorrebbe credere.
affron"tarlo, alla
fine' porterebbealla paradossale Allo stessomodo ci possiamo rivolgere all'idea del film-diario.
situazionedi dichiararescienti-
ncamenterrrrlevanteproprio il problema di Il film non d semplicementeuna registrazione accidentale dei feno-
come funzioni la
conoscenzascientifica,perchd il problema *esso meni, ma, attraversola natura e gli strumenti propri del suo lin-
seftlbrrtnon
scientifico. guaggio, un tentativo di carpire I'essenzadella realt). Da questo
processoaffiora perd tutt'altra cosa,e vale a dire la consapevolez-
Come ho scritto nelleprime righe cli questobrevissimo za che,dall'atto stessodi filmare, ha origine un "piacere" che non
con_ B soltanto godimento estetico, ma d la presenza al tempo della
ributo,
_daquesta visione del fu*nzionr-.nro profondo della
mente,chenon esclude,ma circoscrive, liberti del mondo. E proprio quesro piacere che spetta all'occhio,
i livelli uersocui l" .;;;:
scenzecontemporaneeconvergono,fa della psicolo e che l'occhio trae sotto l'illusoria forma di scgno.
gia analitica
un campo unico di ricerca che merita un.oiu La storia dell'occhio E dunque la storia del piacere. Cogliere,
,1i sJpruu-viu.re.
Almenofino alla prossimadomanda. con il film, questzrveriti significa tornare alle origini. E chi meglio
di Jonas Mekas ha perseguito,con i suoi film, questo inconrro ori-
ginario?
Ogni discorso su Mekas pare sempre esaurirsie perdersi nei
particolari della sua straordinaria Recherche in 16mm, in quei
Not e
frammenti irrelati dell'affannoso rincorrere le rracce del tempo,
(19)6), Mystz'rium Coniunctionts, nell'implacabileriduzione del film a pura elegiadel presente,che
' 9.G. .Jung, vol. g, princeror.r Un.
Press,Princeton 1970. I'artista riconosce nel flusso enigmatico del suo mutamento.
2 V/. Pauli, 09j2), psiclte e ndtula, pagg.16 7, AtJelphi,
Milano 2006.
Pensiamo a un film comeReminiscenccsof a .lcturnel,to Litbuania,
r Cfr. M.M. Gill, (1991), psicoanalisiin transizione,Cortina, che Mekas gira all'inizio degli anni Settanta,durante il suo primo
Milano 1996.
viaggio nel paesenatale,venti anni dopo la partenzaper I'Amer:ica.
t02
103
tf
Marcolvlazzi
I0 1 10t
Andrea\/estrucci Oracokt
dello scarto che il soggettocrede sussistatra la sua domanda e I'o- pur avendo un centfo di movimento - il centro della circonferen-
racolo di risposta, Edipo non riconosce il fatto che la predizione ,u -, non pud pii essereridotto a una seriedi successiveposizioni
del suo futuro rapporto con i genitori - parricidio e incesto - altro occupate Ju un in movimento: in altre parole, il movimento
"tt.t"
non a se non la risposta alla sua domanda sulle origini della sua del tempo mantico non seguepir) il movimento di un essere,ossia
nascita: conre potrebbe darsi tale comprensione, dal momento che il suo sviluppo biologico suddivisibile in un prima e in un poi; da
la chiave per I'interpretazione corretta di questo oracolo risiede cid deriva il-farto che la verita di questo tempo circolare si rivela
proprio in un passatooscuro,non saputo perch6 mai visto - Edipo all'interno di un nesso tra predizione e realizzazionedell'ar,ryeni-
figlio di Laio e Giocasta - ? Bench6 sia proprio questa oscurita il mento predetto, la cui necessit) non deriva da una concatenazione
principio di illuminazione dell'oracolo,bench6 dietro il parricidio di prima e poi, non d causaliti, ma d appunto sincronicit)' Edipo'
e I'incesto si nascondanoi nomi di Laio e di Giocasta,gli occhi di u"i"n,lo linearmente cid che esiste circolarmente, posizionando
Edipo non sono abituati all'oscuriti nebbiosa nel santuario di secondola propria storia biologica il non posizionabile,credendo
Apollo, ma paiono esserein grado di vedere solo la luce della pre- di agire n"liutu.o e invececompiendo il passato,non vede il nesso
sunta certezza passata,e non il buio della predetta certezzafutura: necesrario di sincronicit) tra I'oracolo e la sua realizzazione.l
questo passatooscuro - oscuro perch6 d un passatoda verificarsi E possibileora inserire I'errore edipico temporale di interpre-
- viene quindi da lui sostituito con un passatoverificato,ossia di turio.," dell'oracolo ali'interno dei nesso di sincronicit) tra la
cui il contenuto erroneo - Edipo figlio di Polibo e Merope - viene domanda di Edipo e la risposta della Pizia.Il fraintendimento di
dato come certo. Edipo d infatti manifestazionedell'assenzadi quella corrisponden-
Lerrore di Edipo consiste quindi nel non riconoscere una certa zafta stato psichico di chi domanda e senso della risposta, enun-
inferenza tra futuro e passato: il legame tra la risposta e la veriti ciata nelle pu.ol. di Jung; e se la sincronicitd mantica si inscrive
del passatoappartieneal futuro e non riemergedai passato,in aitri proprio ailtnter'o del l.gu-" tra psiche soggettiva e risposta del-
termini d la realizzazionedella previsione a rivelare I'origine e non i'o.u.olo, I'assenzadi questa corrispondenza rappresenterebbe
I'origine a qualificare, a informare la previsione, ad attribuirle allora il principio di impedimento della sincronicitd stessa:l'ora-
forme e nomi. Se la veriti dell'oracolo trova il principio di deter- colo non si poirebbe pir) con-refonte di quella necessiti circolare,
minazione nel nesso necessario acausaleche dal futuro aniva al e perderebbela sua veriti' Eppure d proprio questa interruzione
passato,la veritd.- cieca - di Edipo risulta governata dall'inferen- d.i l.gu-" sincronico tra soggettoe oracoio a consentireall'ora-
za inversa, un'inferenza che scopre il futuro alla luce - falsa - del colo dl verificarsi: senzaessa,Edipo non avrebbe ragione di lascia-
passato. Due necessiti qui si scontrano, e di natura opposta: re Corinto, n6 di incontrare, viandante, il carro sul quale viaggia
f ut u-
Lai o,.. La ver it a dell'or acolor isult a allola dall'af f er m azione
secondo I'una, i'awenimento, ogni awenimento futuro, accade
secondo una sequenza di eventi che sorgono per continuiti dal ra della predizione attraversola negazione soggettiva del nesso sin
passato, in concatenazione costante; secondo l'altra, il futuro cro.,ico. Ecco quindi chiarito il legame sincronistico che determi-
riqualifica il passato, gli d) forma, lo modella secondo un proces- na I'oracolo a Edipo: la sincronicit) tra predizione e awenimento
so circolare di sviluppo e di formazione dell'essere.Quest'ultima d si manifesta alla luce della negazione della sincronicitd tra sogget-
Ia necessit)che governa il tempo mantico: essonon sussistecome to e oracolo. Loracolo a Edipo si mostra a tal purnto terribile e
linearit) di eventi, ma come circolo in rotazione; ogni determina- affascinante in forza di questo legame oscuro tra negazione del
zione di posizione di qualsivoglia punto della circonferenza - ossia nessodi sincronicit) e sussistenza del nessostesso:tutto cid si tra-
di qualsivoglia av'venimento - alla luce della sua equidistanza dal duce, nel caso specifico, nel legame tra fraintendiDrento e realizza-
centro perde ogni sensatezzae plausibiliti; il tempo dell'oracolo, zione dell'oru.io du parte dello stesso soggetto.La possibiliti che
r0 6 107
AnJrea Vestntcci
t0 8 109
Saluature
Ritrouato
Paradosso
fla imboccato il sottopassaggio.L'avrei
inconrrara di nuovo. Si
gira. Cerca nei miei gesti le iagioni si pii leggeri, penso. Pii tersi. Awolgere il mondo di connessioni.
cli una sincera dedizioneal
caso. Snretteredi fissare"fuori". Per distrarsida un segreto.
Aspettoche il casosi manifesti.che mi dia Ora mi cerca. Forse ho qualcosa nei miei gesti. Un'anima che
l'occasionedi dare
sensoalla coincidenza. non posso o non so vedere. Io il suo padrone. Io che non so dove
Siamonella stessacafrozza.stessoscom-
partimento'Prima classe.Stessadirezione. sia l'anima. Ne cosa sia. Oltre la sfera di questo scompartimenro.
E,traiettoria.v";;,
"destino-verso".'rangentisu curveinfinite. Mi distendo. Perch6 distendersifa bene. Vuol dire sentirsi pieni
Ir controiloremi man-
deri via' Forsemanderivia anchel.i- Ho clcllasituazione.Magari prima che sia troppo tardi. Dimenticarne
un bigliettodi seconda.
Forseintreccer)i nostri sguardi,le voci. I'inebrianteincolmabile insensatezza.
Scelgo ,"aif" A
destrail finesrrino.Ooye possibileguurai. ". "_".. Sposata.Indizi varii e inconfutabili. Ha pure due figli. Come
.e frr.i, p.. ir..i"
Faredel paesaggio un alibi.i.i duuuni. supponevo.E un marito che aspettadi rendersi utile. Di non man-
Ora si sisrema.Osrentatamenre care. Che viaggia spesso.A volte non ne percepisce la presenza.
sottovalutai miei dubbi. Non
possoessereio il limite della sualiberti. Con-rese fosseli da sempre.La suavita d un'ombra. Da tempo non
Forseun evento
corrispondeal mio stato psichico. sa che farsene. Seguei movimenti della luce. Di notte si confonde
euesto .ollio, p", "r,".n,, con le cose.Ii sogno?Lo ha appreso dai libri. E lo ha abbandona-
Indolentee perperuo-Stu pe, u..rd.i., "rdr;
f.nro. Aboliri le hasarrJ. to in una citt) che non conoscepii. In una citt) senzasessoe senza
E a distanzadi giorni o addirittu.a di
;""r avri ragione.d;;;
insommauno "scarabeo,'. certezze.Vorrebbe tornare con lei in questa citti. Il suo sorriso. Ne
Che bussiallafinestraper ..entrare,, nel
buio. Oltre i suoi occhiali neri. Li ;i;;;" sorride ancora. Le risale agli occhi, si dissolve, trema. Come un
con zelo. Come uno
scudoconrroil caso.Un colpodi dadi. gesto di paura sorpreso nell'insonnia. Nessuno torna laggii.
scelgo.l{o bisognodi aigomenriper rendere Nessuno d mai tornato.
credibilela sin_ Il marito. Pensa.Senteche i cosi. Aspetta forse un altro segna-
croniciti' Anzi nrinacciosa.per sentirlavissuta.
Errebnis.Non,olo
E mi serveun sogno.Anche innocente. le. LeggeJung. Ha tempo per leggerlo."Coincidenza di uno stato
''x/eltanschauung. o incoe_
rente. Verso un ,,dentro',.O dentro psichico con un evento corrispondentenon ancora esistente,ciod
un ,,verso,,.Unu fugu-rral
limbo dellecircostanze non pianificate. distantenel tempo, e verilicabilesolo a posteriori..." pensa.Su un
Di quel checi stainrorno.
Il cuorenero delle cose.Le ieggi del .u*. treno come questo. Di sola andata.O solo ritorno. Non andare via
D.ll. casualisincronie.
Eccetera. da quella storia perduta, vorrebbe dirgli. Semplicemenrenon
Intantoscavalca le suelunghegambe.Ne approfittoper andare oltre.
butta_
re e distenderele mie. Maldestrariente.
Mie scuse.Infine si parla.
Di tutto. pii o meno..pernascondersi, Ora appare. Venezia.Da questalingua di terrapieno che fende
s'intende.euesto "d;;;.
Tutto che scorre al finestrino del treno. la laguna. Lenta. Sonnolenta.Come sempre.Dietro questi discor-
E.r,.u, bussa,svanisce.
Senzaconnessione. parlare del tempo si. Come un sogno luminoso. Interrotto. Che escedal buio.
.1. fu .',1.i ;;;"1;
citt) che sciamanoal finestrino,d.gli uomini.h.
l. ubitunoo-i.
abitavano.E vi fuggono.,,S.urut.i'l O;;;;r". Scendelei per prima. Con calma.Io dietro. I bambini li abbia-
Penso.Parliamo esartamente mo lasciatidai nonni. Dorrnivano.
di ci6 che sta scivolandovia da
questopiccoloschermovuoto.parliamo.
Come se la macchiadi
forme e di colori dietro ir verocrerfi"";,;i";
significassequarcosa.
Un eventocontemporaneoal nostro desiderio
di senso.Di sentir_
ll0
111
q
Principio
Stefano Guglielnzin tivo consistenel trovare le parole giusteper insegnarela pratica della
\/ia, quell'etica dello stare dentro il movimento imperscrutabile
Principio della verit), che diverri subito motivo di contrasto con I'altra gran-
Le nascitedel principio de scuola cinese, il Taoismo. Entrambe le correnti si diff-erenziano
nell'interpretazione della Via, che nel Tao T0 Cbing non e cosrante,'
e tuttavia concordano nel ritenerla ,trchd da cui tutto comincia e
ritorna. In questosenso,sia lo ionico sia i due cinesiinauguranoun
pensiero che unifica il molteplice nella sostanzialitddel Principio e
lo fanno, per usarela terminologia junghiana,sincronicarnente,ossia
nel medesimo tempo secondo un parallelisrnoacausalee significati-
La filosofia greca nasce a Mileto, colonia ionica vo, a cui partecipa la stessafilosofia indiana, tanto nella dottrina del
. _. dell'Asia Buddha Siddhartha quanto in quella di Vardhamana, fbndatore,
IVIinore,nel VI secoloavanti Cristo. Lungo la linea
,..otor. i"t semprenel VI sec.a.C.,del Giainismo.
pensieroreligiosooccidentale, nerqualel'uniti e il morteplicecon-
vivevanoin divina conflittuarit),si apre infatti una
air."nri"uiia
radicale,chesubordinail moltepliceail'Uno,secondo Com',i noto, nel Buddismo hinayano, la pratica dell'ottuplice
necessiti:il sentiero che conduce all'estinzionedel desiderio (e dunque del
monismoilozoistadi Taleteconsisteappunto nel ricondurre
le dolore) si fonda neila certezzaupanisadicadell'Unit) dell'Essere
innumerevoli differenzedeglienti al|uniti del principio,;r;;;pi-
to qualefbrza vitale, energiain perpetuacreazione.^prima (Bribrnan), modello e meta del viaggio c'lell'animaindividuale
di l.i, (Atman), che in essosi risolve;lo stessodicasi per il Giainismo, nel
Assiro-babilonesi ed Egizi piegavanola specurazione all'utire quale l'esperienzaasceticaprelude alla fusione dell'anima indivi-
astrologico,agronomicoe allaprassisociale;jul .anto
to.,r, t" ,i.ti- duale (jiua) con la totalita ciclica del cosmo: purificatasi dalla mate-
gioni,preolimpica, olimpicae misrerica, pur clandof.,r.n, ur_oni_
ca e divinaall'inspiegabile ria e dunque estinto 11karman, essa raggiunge le alre <<ernime
naturale,si negavano la possibilitad'in-
terrogarequest'ultimotramiteI'indagineformale,compito salve> in una <<Darticolare resione dell'universo>>e li dimora in
che si perfettabeatitudine.'In .ont.orro con Ia visionefenomenicameto-
assunrer).1a. lilosofiapresocratica,metendo le basip"rrn,.fi"._
mologiadellavisione,secondole procedure,lel cooriina;", dologicamente fondata della filosofia greca, la ricerca indiana
,i;;; volge dunque lo sguardo verso I'interioriti - ne fa metafora del
guere,subordinaree unificareil f'enomenic.,cosi
da riconcrurlo,
appunto,all'uniti. sentire rettamente impostato - fino a dissolverla nel Principio
Talet_einaugurail viaggiodellascienzaocciclentale, onnipervadente; similmente, Confucio mantiene l'occhio vigiie
.. .Se Conlucio sull'armonia dinamica degli opposti, curando l'equilibrio interio-
d) I'awio allastoriadel pensierocinese,nellamisurain
cui, selezio- re, che B specchiodella volont) del Principio. Cosi facendo, I'agi-
nandoe.interprerand. alcunitrattatianonimid'antichissimu rruJ_ re individuale si armonizza con I'Ordine delTao, in una gerarchia
zrone,da loro unasistematica unitariae funzionaleal buon governo,
che trova, nella vita collettiva e nell'Imperatore (figlio del Cielo), il
il].un Reriododi piena decadenza eticae politica.A ,liff;.n;; Ji
suo punto mediano.
Talete,Confucionon creaconcerri,bensipiega-spiega
la tradizione
plurisecolare allenecessitipolitiched"i p."r"nt".-A rigore,d,rnqu", Alcuni studi recenti,sulla base delle discordanzestilistichedel
la suadottrinanon d filo-sofia(am.remai colmabil.p". Tao T0 Ching, sospettanoche Lao tzu non sia mai esistito.Di con-
il pr* tro, lo storico Ssu-maCh'ien (I45-7c)a.C.) afferma di essererima-
prio perch6,in essa,il verod gii dato,e scmmaiI'esercizio ".r"1,
,p;."1; sto a lungo, archivistaimperiale a I-o Yang, dove incontrd Con-
112
11i
ll
Sta.fanr.,
Cuglielnin
l,lote
Il rilievo dato da Jung al concetto di sincronicit) anticipa di
alcuni decenni il declino dello storicismo, che owiamente privile-
Com'd noto, I'originario canoneconfuciano, fissatodefinitivamentetra il
1t-2e 11178d.(,., comprende i seguenti<.Cinqueclassici>r: Libro dei rnuta- giava la diacroniciti. Quindi sotto un certo aspetto si potrebbe
nt'nti (I Ching), Libro dellepoesre(Shih Ching), Libro dei locurnenti (Sht sostenereche Jung anticipa lo strutturalismo degli anni Sessanta
Ching),Priutuuera c Arttuttno(Ch'un Ch'iu), Memoriesui Riti (Li Chi); su del Novecento. Lopera di Gilbert Durand, Le strutture antropolo-
questi testi, Confucio intervenne direttamente, compilandoli (il Ch'un gicbe dell'immaginario (PUF, Parigi 196),tr. it. Dedalo, Bari I972)
Ch'iu) oppure selezionandole testimonianzee annotandole. potrebbe essere considerata come la versione strutturalistica di
Nel Tao T0 CL'ing (I), infatti, <<LaVia, veramente Via non d una via
Jrng.
costante>>, se non in quanto ..alternarsidel Non-Esseree dell'Essererr, i
Proprio in quegli anni sono in molti a lasciarcaderelo schetna
quali .<hannoin comune ... il Mistero supremo,la porta di tutti i prodi-
gi'r, (trad.it. di A. Devoto).Ed d appunto questa<<porra>> l'archisrrutrn- triadico, essenzialmentediacronico, di Hegel e di Comte e a sosti-
ra del differire continuo quasi in sensodeleuziano. tuirlo con uno schema articolato su quattro elementi. Heidegger
Angelo Brelich, Introduziont' ,tl/a storia dt'lle religioni, ecl. dell'ater.reo, introduce la nozione di Geuiert (Quadratura) che implica appunto
Roma 1966,pp.284-292. un rifiuto implicito della dialetticahegeliana.
Chorv Yih-Ching, La /ilosoJiacinese, trad. dal fr. di G. Falco, Garzanti, Anche Marshall Mcluhan nel libro Laws of Medid, scritto in
Milano 1960,p. 28 Alan \X/.Watts, Il'Iao; la uia dell'acquachescorre,tlld. collaborazione con suo figlio Eric e pubblicato postumo, introdu-
it. A. Mantici Lavagnino,Ubaldini,Rorna 1977,p. 20. ce una nozione articolatasu quattro elementi,laTetrad. Attraverso
Zarathustra cornpil) i capitoli Yasna, deti .,Gatharr, i piir antichi tale schema Mcluhan interpreta moltissimi fenomeni della vita
clell'Auesta.In essi, il dualismo (la reciproca lotta fra gli spiriti gemelli contemporanea. Egli individua quattro effetti: rispettivamente
SpentaMainyu e Angra Mainyu) trova originariamenrein Ahura Mazda il
definiti con i termini di enhance, obsolence, retrieue e reuerse.I1
Principio primo, che cli questee altre forze a il creatore.Sari soltanto nei
testi pahlavi,successividi circa un millennio alleGatha,che Ahura Mazda primo, l'enhance, consiste nell'amplificazione-estensione di un
diventa il Dio del bene che lotta contro Angra Mainyu, spirito ostile al rin- senso,di un organo o di una funzione; nel secondo,l'obsolence,la
novanento del mondo. Sull'argomentocfr. Paul Du Breuil, Lo zorr.tastri- situazionepassataviene resaimpotente attraversola sua rimozio-
srno, trad. it. S. Brusati, il Melangolo, Genova 199), e A. Brelich, ne; nel terzo, il retrieue,qualcosa da tempo obsoleto viene rimesso
Introduzione alla str.triadelle rcligioni, ed. cit., pp. 294 100. La filosofia
in servizio; e infine nel quarto, il reuerse,si crea una nuova confi-
pratica cui rinvia Zarathustrala ritroverenroncl Tbetatctplatonico( 176),a
proposito della massima perfezionc umana perseguibile in terra:
gurazioneche ha caratteriinsieme simili e opposti al punto di par-
<.Assomigliarsi a Dio d acquisiregiustiziac santira,e insiemesapienza,,. tenza.
II4 11t
F
Mario Perniola
I t6 117
Grazit Marchiattd
Risueglio
gettati tra i vivi e i morri, esseri um.rl
e spiriti disincarnati (kami) lcrenzialeche la caratterizza,lamente che si affida ai cinque sensi
e per questa via le gamme dell,emozione
estetica foccano il diapa- ordinari b a disagio con la vertigine di un tempo che non scorre
son. Una procedura cara*erisrica del
Noh ;;;i";;;;;r;';;" rettilineo dal passatoal futuro ma s'awortica, s'impenna in sin-
fessionista si addestra per |intera vita "il,
clnsiste nel rallentamento cronie, s'arrestao procede retrogrado alterando il consueto e fami-
della cammi|'a\a a pieJi striscia.,ti in
s..r,, fino agli .ri."-ia"f liare quadro del mondo. Le vie del risveglio indicate nelle tradi'
corpo immobile. Tecnicamente questa
manovra viene definira zioni sapienzialidi Oriente e Occidente e del mondo indigeno e
taglio-nel-conrinuum (kire tsuzuki), I'uttor.
infatti interviene sulta sciamanico allenano a espansioni strabilianti della sensorialiti.
sequenzialiti remporale segmentandola
in minutissimi frammenti (]razie a esseil consueto e familiare quadro del rnondo acquista ia
passodopo passo,un.microgesto
dopo I,altro, ruotancloimpercet_
tibilmente il volto cui la ma"sch..u ranquilla identit) del grembiale che s'infila per il disbrigo delle
una strana, ammic_ faccende quotidiane. Il grembiale perd si pud sfilare in ogni
cante rigiditi, il carisma del sembiante-nf..ir.e
annullato. Via v'ia.h; i" momento ed d a questa svestizione,a questo denudamento del
cesura si allarga,la percezioneche il
tempo fluisce r."-u nno-o vuoto sottostante donde affiora l'ottavo senso(alaya) che alludono
estinguersicome una fia,mma.dicanclela
espostaa un alito improv_ gli espedientidi scenadel Noh con la camminata strisciantedel-
viso di vento. euando il taglio nel continuum
d andato , ,.d;, i" I'attore rallentata allo stremo, i suoni gutturali della voce emessa
acque del tempo-che-scorre e del tempo
arrestato si rimescolancr dal basso ventre e la maschera indecifrabilmente n6 tetra n6 lieta,
in un'onda di pietra u-nicae pierra.
Cisi accorge che diacronia e volto dell'indicibile.
sincronia, arresto e fuga, sospensione
e moto sono modaliti
conformi a un sistenradi utt.nrion"
capace di accrescer. ;;;.;"
scere la gamma percettiva ar di sopra
. a ai so*o dei varori senso-
riali comuni.Ad esempiola scalaall.rtitu
dallu p;i;"il;;;'il;;
stadel profondo (yusbiki)cherisalea K0kai,
it fondutor! J.ll;;;
fila esore.rica shingon(VIII IX sec.)d in quanto;;;;;;
Ia coscienza""rpfi..
(6"),
liiti?:j:"li.aggiunge il taanas_pensiero (7o)e
ataya (E"), il ricettacolodove sono srivati
i semi diogni furr)ion"
della.mente-cuore: percettiva,
emotiva,mnestica, logica,translogi_
ca, visionaria,estatica,pneumatica,numinosa_
n"it" gruauriini
estesedal di auto-referenziariti
.massimo. ar minimo che sconfina
nella vaculta radlcale.
Tra i pensatorieuropeimoderniArthur Schopenhauer
(17gg_
1B60)fu uno dei pochissimiai quali l,idea
di ;;;il;;
sioni non solonon hafatto purio ha dato-o.rdi
adito a,r.ru.on..-
zione che senzaessereteleologica(agganciata -u a un mondo di fini)
non per questo d nreccanicistica, e alla sincronicit) assegnaun
posto importante. Nella specurazionetrascendente
rrii;;;-;;r;;;
di segrco i nt enzionaI e neI di st i n, d, tI i, d;;;;r,t (p
arerga, ;:r;ri ;;;
metta' P arrcII )' si derinea.r'inrmagine .ii unagiganresc"a r.i. .or-i-
ca solcatada innumerevolirivelritri ."olro. i%.
ra srrurruraaurore-
118
119
Sirtcronicitriiraniche
te anche Erodoto quando parla cli ho hyprt gen theos "il dio che
EzioAlbrile abita sottoterr^>>...di qui il passoverso Ahriman d breve' "
Sincronicit)iraniche Infine I'anelito del Mugo n"l voler conseguireil dominio sulle
<<ossu-
due esistenze(in termini mazdei quella <invisibile" e quella
operazioneimpossibilealle creature ahrimaniche' fa pensare
ta>>),
mondo
alla'possibile cromaticith dei kesbtaar' le sette regioni del
,,turchese"d il colore vittoriale del montc che sta al cen-
irurri.o, il
tro dello ierocosmoiranico, ma d anche I'unico a esserepercepito
clall'uomo.Non solo,rtruzd. anche il colore dell'Iran islamizzato'
Si possono solo fare ipotesi sulla cromaticita dei restanti
di
krrhw), (molto materiale iconografico si mova nel libro
Si pud parlare del \,'athekdi W. Beckford nei termini di una sin- Ringbom, PararJisusteffestris) adombrata dalla cc-,lorazionedelle
"volante" deila
croniciti tra iranismo e gotico: I'evidenza letteraria d nella Storia muia .l.lla citta fluttuante di Kang diz, versione
del principe Alasi e della principessa Firuzkal: (Sellerio, palermo terrestre Ecbatana, un arcobaleno che sicuramente d legato alla
1992\. La storia b quella del Mago zoroastriano(pp. B1 ss.): egli sequenzaplanetaria.
'A
vive nel <rPalazzodel Fuoco Sotterraneo>>un luogo che ricorda il q,r.rt" spigolature va "rivelato" che la ben nota formula
Kang di Afrasiyab,il "Paradiso" dove vive Afrasiyab,il potentissi- (eccetto la 9) e che i
liturgica .he lnt.odrce ogni Sura coranica
al'
mo re turanico accolito di Ahriman del mito sistanico,il mito pii musulmani recitano a ogni pii sospinto: bismillah al-rdhman
ira-
antico dello zoroastrismo. rahim ..nelnome di Dio ilcmente e misericordioso>i in realti
La tradizione islamica a cui attinge Beckford tende a demo- partc E infatti la traduzionc araba (volta al singola-
nica: lir prima
yoztlan <.Nel
nizzare la religione zoroastriana utllizzando un rnito genuinamen- re) della b".t .totu formula zc''roastrianapar) natn i
te zoroastriano qual d quello sistanico.Le dicromie presenti in nome degli ddi>> (yaal = dio, pud anche esseretradotto con "vene-
tutto il testo culminano nel nome della principessa:Firuz-kah, ciod rabile"). Ancora, sincronicamente, la cerimonia di intronizzazione
=
Firuz-kuh, 1l Mons uictnrialis dell'Opus imperfectum in clel sovrano achemenide(primo impero persiano 5)Q3)0 a'C'
Mutthacum, il Tur neshanetlella Cronaca)i Zrrlniit,l, rnontngnu circa) cosi come letta in Plutarco (Artaserse 1,l-2), ha clei singo-
sulla cui cima appare ai Magi il Saluator mundi, il Jabat al-fath dei lari punti cli contatto con I'ascensione celeste, tl mi'ral' di
tafsir persiani, il Kuh-e Xwaja sistanico. Ma fruz vale anche per Muo*.tto, il re achemenidemangia pistacchie fichi secchie beve
prima
"turchese": il colore che tinge il fuoco nel Tempio sottemaneodel latte cagliato (= yogurt), che sono i cibi assunti dal profeta
Mago di Beckford. del viaggio ..l"ri" e che fanno ancora oggi parte del pasto rituale
Anche nel mito sistanicoAfrasiyab,inariditore e bonificatore,d dell'Ashura, la festa degli sciiti di areairanica'
responsabile,tramite la combustione delle granagliesaccheggiate, Sempre ir-t,"-u di iianismi, bisognerebbe forse rileggere il bel
Tht.
del ripristino del fuoco sacro di Karkoy. E probabile che sullo lissimo b.S. Flut,"ry-M. Schwartz, Haotna and Harmaline'-
sfondo di siffatti materiali mitologici ci sia il pii antico tema di Sdcred Hallucinogen "S9r7a"
Botanical ltlentity of the Indct-Iranian
Yima, primo uomo, primo re, r.nAanche primo trasgressorepoich6 dntJ Its Legaq' ii Religittr, Languuge,and Middle Eastern Fctlklore'
primo sacrificatore (Yasna )2, 8 = di R.C. Zaehner, Zuruan. A Berkeley-io, Ang.l"i London 1989: l'iclea centrale clel libro e
o rna
ZctrctastrianDtlemnza. Oxfbrd 1955 lrepr. Neu. \brk 19721, p. dimost mre cheiI i;om a indico etin-rologicamente iclentico all'b a
145): relegatoin un uar(tsotterraneo,al quale allucleprobabilmen- iranico, altro non d che il Peganutnhannala, una pianta psicoatti-
120 t2r
)p
EztoAlbrile Sincronicitiiraniche
va nota anche come "ruta selvatica"(ni/d rue):la ricerca sesuela Tale tradizione onirica si ritrova (non si sa come) nell'ermeti-
falsariga del ba'chiere e poi etnobotanico Gorclon wasson, che smo barocco del marcheseMassimilianoPalombara (1614-1685),
negli anni Sessantadel Novecento con un famoso libro identificd
un nobile romano edificatore di una pii famosa <<Portamagica>>.
il soma conl'Amanita muscaria(il fungo macularo delle fiabe), idea La dottrina del Palombara, sincretico crocevia di neopitagorismo,
poi mutata in seguito nell'identificazione con la pnlocibe (a
ermetismo e alchimia, E in gran parte enunciata in una serie di poe-
\X/assonsi deve anche la "scoperta" dellaSaluia ,lirinori*, recata_ metti o Rime ermetiche,nelle quali si esprime lo gnostico anelito
gli dalla "curandera" Maria Sabina). In realt) non c'E bisosno di
verso la palingenesi, il rinnovamento spirituale e corporeo conse-
tanti e tali artifizi etnobotanici:l'baoma,la pianta che reca illuido guito attraverso la creazione di un elisir universale, il Mercurio
lunare per eccellenza kfr. M. Eliade, irattato di Storia deile filosofico, singolarmente definito <.Hermetico papavero>>,utllizza-
Religioni, Torino r976, p.164), che crescenelle altezzedella cate- to probabilmente in sinergia con il Croco (Zafferano), cosi infatti
na montuosa dell'Hara, pud essereidentificata con 1l papauersom- parlano le allusioni nelle sue Rime.
n iferu m.
E noto lo stretto legame esistente tra haorta avestico (pahlavi
hom) e soma vedico: enrrambi sono il modello dell'Acqua ii Vitu,
la libagione celeste ricettacolo della forza luminosa. L b)oma/soma
d il nettare vivificante in cui d celata la Luce .
La cosa doveva essereabbastanza notanell'antichiti e forse vei-
colata dai cosiddetti Magi elleniz zati.Di fatro troviamo quesre spe-
culazioni oniriche in tutto il tardo neoplatonismo e in
farticolare
nella sua versione "ecclesiastica",gli Oracoli Caldaici, u"r. . pro_
prie icone enteogene.
Secondole Rapsodieorficbe (citate da proclo) la Notre, gii nutri-
ce di Kronos, consiglia azeus di ubriacare Kronos col miere. Tutto
lasciasupporre che nel sonno Kronos sveli a Zeus i suoi segreti,vare
a dire "le misure della demiurgia": <<Cronofornisce aZeusi princi-
pi di tutta la demiurgia e della prowidenza verso i sensibili> E oro-
babile che semi di Papauersoznniferuruvenisseromescoiad d mlele.
certo d che la figura di Kronos sognanrecreatore di universi paral-
leli B un tratto costantedi tutta questa "teologia" oracolare,un l.eu-
me noto anche da un punto di vista etimologico-ieratico: il ,onrro
del divino Noezs"saruro" e satollo di idee intellegibili, secondo
un'altra etimologia conosciuta anche da Agostinl esprime nel
modo pii efficacela separazionedal mondo sensibile.Esio caratte-
rizza specificamente Kronos perch6, come dice proclo sulla base
delle Rapsodie,<egli fu il primo degli ddi a sognare>>. che tale tradi-
zione orfica sia pir) antica delle Rapsodie d confermato dal passo
dell'Aristotele exorerico riportato da Tertulliano.
122 123
1l
Sogno
121 12'
;
LorenzoBrutti
t26 t27
Flat:ioEnnini
t28 129
Ciouttnni Gocci
Jtona
il qualeusci assiemea un altro
libro nascostodietro dalla coper_
tina rossacon una strana fig,ura. Dunque I'evento sincronico entra nel campo della nostra com-
Incuriosito guardd u.ir. colpito prensione-consapevolezza conscia e ci obbliga a un comporta-
" dalla rappresentazionedi mento in particolare. Levento sincronico a pertanro una storia,
una testadi donnl
j',to:1,T:,,'.":l1H[tlirir:;:i::;:E
ru,.,-u.i"';;;i;T una parte della nostra storia, e ha un sensoe un significatoin rap-
con la fiaba; le storie,h, ,rrooo, porto al fiume dei personaggi, degli incontri, delle narrazioni
b. Gocci, il suo analista. della vita.
t,.Oro,
uo::.1 ";;;;"
u ui|Lu
,- ^,9,1"^::: un t., che l,avevaacquistaro,
rncu'oslta, siorno di"nru
cinqueanni-.gfprima in libreria,
Iui ne fosseu .o".ror..nru. s;;h.
In seguitoera stato posizionato
nella libreria dalla moslie e
dopo il traslocoera sratomescorato
ad altri libri net'uni.u irbr.-
ria di famiglia.
Nel momentoin
unremafo,,au...,t,iJf
:::ffi.j:H:::xi3iil?i'1,1,,1'li:::
vere una.fiaba,il professoreaveva
.i_or* rapidamentela conse_
gna,ma I'inconscio attraversoI'eventosincronico, l";;;;;;;;
tato in contattocon sestessoe gli
avevadato t occasioneper farlo.
Quella stessanorte scrissela fiiba"
ra sua storiae att^
versodi essacomincidun cambir-.nioirporrante
"irr-to
stenza.>> dellasuaesi-
La sincronicitinon d-nient,altro
cheunanarrazionedei fatti irr
cui un cerroev€ntopsichico,rnu,
,.rnp"Jr.r. i" q;;i.h. ;;;;,,
esternonon psichico.
Tra i due farti nc tuttavia' alcun nessocausale:
parallelismodi ,ig"ifi:"::lste' d un
In altri termini, tutto cid che
ar,ruienein ogni momento d
espressione di quel particolarg unl.o ,.g_.nto
tu mai prima e mai pii sari. oweroriu,'orr..uundo di tempoche non
ascoltandolonelle sue manifestazioni'.i-j-buttiamo l,inconscioe
ambientaliparallelidi tipo po"i.rf"r..' -' in eventi
Tale coincidenza del fa.tio.r,.*o
.on queto inrerno diventa
importanteoccasione per I'individ""rir...-
L'evento porta a'la coscienzal,
.onruf.u orezza,ched diversa
dalla presadi coscienza,.d"il,*;;;;;;;iella
questoaccadecome se da qualche situazione.Tu*o
purr. il fnno o lu.;r; t;:6
fossegii conosciuta, ma non a ]ivellodell,Io...
1J0
111
Tclctra.rporkt
I J: 13i
F
LanfrancoBelloni Teletrasporto
1J4 13t
Vacuiti
116 137
F
elementi e le tre porte di ognuno di noi (tra la nosrra interiorit) e Dopo la sosta di Bohdgaya, sarei poi andaracon il Lama e con
il mondo esterno),che vanno purificati per poter praricarecorret- un'altra monaca a Sarnath per seguire I'iniziazione di Kalachakra
tamente rinuncia, bodhicitta e vacuiti sul lungo iter spirituale. Il (La ruota del tempo), che S.S. il Dalai Lama diede li, nel famoso
corpo si trova alla testa perch€nel capo ci sono quattro dei cinque Parco dei Cervi, a due passida Varanasi,nel gennaio del 1991.
sensi, e la mente (la coscienza) viene visualizzata al|'altezza del Un'altra iniziazione di Kalachakra in India l'avrebbe conferita
cuore per insegnarci man mano a diminuire la dicotomia tra la sempre S.S. nel gennaio del 2006 ad Amaravati proprio dove il
nostra razionalitd e i nostri sentimenti. Buddha storico diede per la prima volta quella stessainiziazione, e
La definizione di mente d: chiara, limpida, senza Forma e per- il mio Lama, il Venerabile Thamthog Rimpoce mi consiglid (ma
cepiscegli oggetti. sarebbepii corretto dire: mi ordind) di andarci. Confessoche se
Essendo "senza forma", non d owiamente materia, dunoue avessipotuto decideredi persona,avrei desistito,perch6 ormai ho
non avr) massa. settant'anni, i viaggi e soprattutto le iniziazioni Kalachakra sono
molto faticosi e stancanti e dal 1985 avevo comunque gi) parteci-
ri-
pato a sei iniziazioni della Ruota del tempo in Asia, Europa e
America.
Le sculturee le immaginidipinte delBuddha e di altre diviniti Il nostro gruppo di una cinquantina di discepoli, accompagna-
dell'empireobuddista,ce le mostranosemprecon delle ,,ruote" to da Thamthog Rimpoce, atterrd a Mumbay (ex Bombay) e nei
sullepalmedellemanie sullepiantedei piedi- neglistessi identi- giorni successivi, dopo aver preso un secondo aereo per
ci punti dellestigmatediGesi. Aurangabad, visitammo i templi e i monasteri scavati nelle monta-
Queste"ruote" che i discepolipossonoawertire (come un gne di Aianta, di Ellora nonch6l'isola di Nagariunakonda dove era
lento rnovimentorotatorio orizzontale)anche in altre parti del vissuto,all'inizio del II secolo d.C. Nagarjuna,il massimofilosofo
corpo,dovesonosituatii chakra(appunto,"ruote")principalidel e teorico della legge della vacuit).
canalecentrale(coronae terz'occhioalla testa,gola,cuore,ombe- Alla fine di questi tre giorni di lunghe camminate, salite e disce-
lico e genitali),rappresentano il distaccodellamentedallamateria- se su gradini e terreni sconnessi, mi ritrovai con una dolorosa
litn del corpo fisico,e le ruote alle due estremiti (di mani e piedi) infiammazione al tendine d'Achille della gamba sinistra che mi d)
suggellanol'awenuta totalepurific azionein questosenso.In altre filo da torcere ancora adessodopo tre mesi.
parole,quando un discepoloriescea percepireun lento movi- Ma, come confessaiall'amica Andrea \)7ahl (con la quale con-
mento rotatorioancheallemani e ai piedi, potri definirsi,,vuoto,' dividevo la stanza dell'albergo a Guntur), dopo tre giorni che
e vibrantecome un flauto,libero da qualsiasieccessivo atracca- erano iniziati gli insegnamenti preliminari di Kalachakra ad
mentoa sestesso(o ad altri)e dallaawersione. Amaravati (dove ci recavamo ogni mattina in autobus), proprio
Nel dicembredel 1990mi rrovanoa Bodhgayacon il mio mae- quell'ultima sofferenza aveva fatto si che percepissi per la prima
stro di allora,il VenerabileLamaTenzinGonpo, e mentrefacevo volta il lento movimento delle ruote alla pianta dei piedi.
una serie di prostrazioniin uno dei cortili del luoso sacro del Avevo appena terminato questa mia confessione,quando bussd
GrandeStupa(chericordaI'illuminazione del Buddka,a\,r/enuta alla porta Paola De Pirro di ritorno da un Internet CaffE. Ci disse
proprio li), promisi a me stessa,con tutto I'impegnodi cui ero che, avendo cercato Amaravati sul Web, aveva saputo che Ii, in
capace,che avreifatto il possibile(in questavita) per ottenereuna quella zona ancora deserta e disabitata, pin di un secolo prima,
purificazionetanto efficacee validada poter an/errireil movimen- durante degli scavi erano state scoperte delle formelle di terracot-
to delleruotesiaallemani cheai piedi. ta sulle quali erano incisi dei piedi con i simboli delle ruote. E
138 139
;
Giulit Niccolai
)!
110 111
F
MarcoZulberti Vinct'rtl
142 143
F
MurcoZilberti
t11
F
FlauioErmini
Paesaggidella sincronicit)
... il fiore
di cui gii siamo
il profumo
STANESCU
147
Flauio Ermini dellasincroniciti
Paesaggi
Postfazione.
Le anime mortali parrecipano del tempo della storia e di quel-
Lo vediamo: i paesaggisi ripetono: la collina, i roseti, il cielo
lo arcaico; non sono eterne n6 storiche. Non avendo radici nel
quasi spento, il cantiere. E radure, di tanto in tanto' Nel tema del
mondo delle percezioni sensoriali, d difficile coglierle se non par-
paesaggiotrovano sviluppo gli stati d'animo. La serenitd conosce
tecipando alla loro doppia essenzaremporale, segnalatadai feno-
spessole apparizioni del sentimento opposto.
meni della sincroniciti,
Di radura in radura, il narratore cerca il luogo verso cui avanzare
Nella nostra vita esiste quel che ci succede, ma anche quello che
per poter tornare: la nascitada rinascere.Con estremaprecisionePaz
potrebbe accaderee apparentemente non accade.La narrazione- sia
indiiu dorr. conduce il suo cammino: <<Primadella storia, ma non
essaletteraria, psicoanalitica, filosofica, a seconda della colorazione
all'infuori di essa.Prima, in quanto realt) archetipica che d impossi-
del suo antidiscorso - va proprio alla ricerca di questi <<futuriaborti-
bile datare, inizio assoluto, tempo rotale e autosufficiente. Dentro la
ti>>,cosi come Magris li chiama, e che non accadono, ma segnalano
storia - meglio: storia anch'egli - perch6 vive soltanto incarnato, ri-
in qualche modo la loro presenzatra le pieghe del "vero" e della luce.
generandosi, ripetendosi nell'attimo della comunione poetica>>'
148 149
;
Oltre l'estenuanteripetizionedella scenafamiliare,si apre un Il carattereoriginario della parola risulta fine e presupposto
varco dato da incrinaturee fessuredi cui colpiscela costrizione insieme.
angusta.
Come scriveLeopardi: <<Perquanto le cose col progressosi RegistraBenn: <<Quandol'anima si sviluppa, essasi forma
alterino, corrompano,sformino e travisino, sempreconservano muovendoversoil basso.Demonicaquestaverit), non c'E spazio
qualchesegnodella loro origine, e qualchepoco dello spirito e per la malinconia,I'Acheronteha sommersoI'Olimpo, il Gangesi
statoloro primitivo>>. mettein movimentoverso\Tittenberg.I-iio, scioltodallacostrizio-
ne, nell'abbattimentodelle funzioni, puro io nell'incendiodelle
Inoltrandosiverso il fondo inesploratodel tempo aurorale,il si volge all'indietro ...
origini, acausale,a priori dell'esperienza,
narratoredescrivequellageografiainteriorein ogni storiache rac- per sollevareil velo di Majo.
conta.Comepotrebbefare altrimenti?
Nei fuochi artificiali del mondo visibile non c'E salvezzan6
Nessunaesitazioned ammessa.E necessariopenetrarefino verit). La parola E fuga dal tempo e dal mondo verso il passato
all'intenzionalitidinamicadelle cose,aprirsi alla continua espe- <<chemai non tramonta>>; quell'invisibileche ogni eventosincroni-
rienza del possibile, alla libert) di nominare sempre in modo co segnala.
nuovo.
Ecco perch6i narratori non hanno mai abitato il mondo, ma
Va compiuto per intero il salto vertiginosoverso il sensoorigi- sempree solo la descrizioneche loro stessine fanno, manifestan-
nario dellecose,quello cheLeopardichiamail <<senso dell'animo>>, do asimmetriae trascendenzarispetto alle cose e al paesaggio.
ben sapendochesolo affidandosialleemersionisincroniched pos- Ecco perch6sono attentissimialle coincidenzesincronicheche si
sibile esplorare<<imisteri pii nascosti,gli abissipii cupi della manifestanotra eventifisici e psichici.
natura,i rapporti pii lontani o segreti,le cagionipii inaspettatee
remote,le astrazionipii sublimil>. A quel sussurroprirnordialein cui sonocompresetutte le pos-
sibiliti si accedesolo con il sentireel'immaginazione,attt^verco
La ven natura delle cose corrisponde al caratterealogico, l'oscillazionesincronicache invita a un modo di pensarein cui
sovraconcettuale dell'accadimentoprimordiale.Per recuperareal non sono pii reperibili gli impianti categorialidella razionaliti.
linguaggiole sueoriginariepotenzialit)di creare,la narrazionesi ScriveVico: <<Adunque la s^pienz divina,che fu la prima sapien-
affrdaa parole che conservanonel loro orizzonte questarelazione za dellagentilita,dovettecominciareda una metafisica,non ragio-
con le affezionidell'anima.Parolechevengonoa darsial modo del nata ed astrattaqual d questaor degli indottrinati' ma sentitaed
gestoinaugurale,cid che precedela stessadistinzionetra ragione immaginataqualedovett'essere di tai primi uomini' siccomequel-
e follia. li ch'eranodi niuno raziocinio e tutti robusti sensie vigorosissime
fantasie>>.
Cosi facendo,la narcazione incrina gli schemicanonicidell'or-
dine familiare;ritorna dal detto a cid che non d detto e che dagli Guadagnarela dimensionedell'originenon significaspostareil
eventisincroniciE richiamato:quellacondizioneanimaleche l'uo- mondo vero dall'alto (Platone)al basso(Freud), dall'iperuranio
mo avvertecomesuo sfondoe da cui si difendetemendonela sem- all'inconscio.Si tratta semplicementedi non ignorareI'apertura
pre possibileirruzione. versola fonte che precedela logica.
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FlauioErmini
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Cli autori GIi autori
GnNNI D'ELIA, poeta. I suoi libri sono editi da Einaudi (Bassasta- GIovANNI GoCCI, psicologo analitico. Docente pressole Universiti
gione, 200)). Due studi recenti: Leresia di Pasolini (2005\ e Il di Siena, Arezzo e Urbino. Direttore della Scuola di specializza-
Petrolio delle stragi (2006), entrambi pubblicati da Effigie. zione in Psicoterapiapsicosinteticae ipnosi ericksoniana.
BlaNca ManrR D'Ippolrro, d ordinario di Filosofia morale alla GtovaNNr GuaNl, didatta, saggista e conferenziere, insegna
Facolti di Lettere dell'Universiti di Salerno.Tra le sue pubblica- Musicologia e storia della musica all'Universiti di Roma 3.Frai
zioni pii recenti: Viaggioal centro della ragione (su Kant), 1998 La suoi volumi: Romanticisnzoe musica (1981), Guida all'ascolto di
cattedralesornmersa(su Binswanger), 2004. Beetbouen(19S5),Estetica musicale (1999).
FLAVIO ERMINI, poeta e saggista.Tra i suoi libri pir) recenti, due SrgpRNo Gucrmr-pltN, poeta e saggista,ha pubblicato Comea beato
opere di saggistica:Il moto appalentedel sole (con MorettiecVitali) confine (poesia, 2001) e Scritti nomadi. Spaesamentoed enanza
e Antiterra (con i Libri dell'Arca). Direttore di "Anterem" e fon- nella letteratura del Nouecento (saggistica,2001).
datore di "Convergenze".
Gmrucanro LaccutN assegnistadi ricerca presso I'Universit) di
CnIsnNa FACCINCANI,psichiatra.Si occupa di cura, supervisionee Milano, collabora con la cattedra di Estetica I. Autore di Stefan
formazionenel campo della psicoterapiapsicoanalitica. Georgee I'anticbiti (2006).Dirige "Panoptikon" ed d redattoredi
FEosPJco FERRARI,docente di Fenomenologia delle arti contempo- "Filosofia dell'arte", diretta da StefanoZecchi.
ranee presso I'Accademia di Brera. Le sue ultime due opere: GRnzIR MaRcriraNd, orientalista, estetologa, scritffice, curatrice e
Costellazioni.Saggisull'irnmagine, il tempo e la memoria (2006) e, interprete dell'opera di El6mire Zolla. Per aver aperto nuovi oriz-
con Jean-Luc Nancy, Iconografiadell'autore (2006). zonti alla ricerca esteticaha ricevuto nel 2004 il dottorato honoris
GIo Fr,nRI,poeta, poeta visivo, critico d'arte e letteratura.Fra le sue causadalla Open University, Edinburgo.
pir) recenti raccolte di poesia: lnuenta lengua, LAssassinio del SusaNNaMATI e dottore di ricerca in Estetica.Ha curato edizioni di
poeta, I e II, Le Palais de Tokio-Guermantes.Fondatore e condi- Novalis, \X/.F.Otto, Bataille. Tiene un seminario di Estetica filoso-
rettore di "Testuale". fica presso lo IUAV di Venezia. Ha pubblicato nel 2006 con
Fnppo FtuIaNI insegnaPoeticae retorica all'Universiti di Salerno. Moretti&Vitali N i nfa i n La birin t o.
Tra i suoi ultimi lavori PoeticaMundi (Aesthetica-preprint, 2001), Manco MAzzr i nato nel 1980 a Firenze, dove vive. Scrive sagginei
Forme informi (il melangolo, 2006). Ha curato Arte Poetica campi letterari e artistici con particolare attenzione all'arte del
(Mimesis, 2002) di Paul Claudel. SecondoNovecento.
Lucl,rra FRISA,poeta, tradutrice e scritrice. Tra i suoi libri di poe- Caltu-la MIGLIO insegnaLingua e letteraturatedescae Teoria e sto-
sia pii recenti.'L'altra (Manni, 2001) e SiamoappenaJigure(GED, ria della traduzione alla facolti di Lettere e filosofia
2001). Con Marco Ercolani, i volumi di racconti: Nodi del cuore dell"'Orientale" di Napoli. Ha pubblicato saggi e monografie su
(Greco & Greco,2000)e Anime strane(rbidem,2006). Celan; ha tradotto Kafka, Enzensberger,\Waterhouse.
RoMANo Gaspanott, filosofo, insegna all'Accademia di Belle Arti Glulm NICCOLAI, poetessae scrittrice. Tra i suoi libri: Frisbees(poe'
di Brera e alla facolti di Filosofia dell'Universit) "Vita e Salute" sie da lanciare), (1994), Esoterico biliardo (2001), Le due sponde
del S. Raffaeledi Milano. Con M. Don) ha curaro Andrea Emo, (2006). Con La misura del respiro (2002) le d stato conferito da
Quadernidi metafisica1927-1981(Bompiani, 2006). Anterem il premio specialedella giuria Lorenzo Montano.
RustNa GtoRGI, scrittrice.I suoi recenti lavori: un saggiosulla poesia MAPJOPEnNroI-ad professoredi Esteticaall'Universiti di Roma Tor
mistica,Luoghi dell'amore.Lintimo intelletto (2001);un racconto, Vergata.Ha di recentepubblicato pressoI'editore Einaudi Il sex
Llimperfezionenecessaria(2004); due libri di poesia:Amore che tu appeal dell'inorganico (1994, 2004), Contro la comunicazione
alla fonte beui (2004) e Ombra di luce (200j). (2004),L'arte e la sua onbra (2000,2004).
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Gli autori
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