Sei sulla pagina 1di 125
eet MONICA da 40 anni progetti radio/audio/video, strumenti di misura, domotica, benessere, salute, ambiente ‘Anno 43 - N.247, RIVISTA, emesyaace— — Isow esi a ALIMENTATORI SWITCHING. DIMMER 230 VAC THEREMIN PROFESSIONALE gS SCHEDA UNIVERSALE con doppio OPERAZIONALE I Sapa mgt sto RE vom, 08 18 Boban ‘icant Fax c2761 F900 RIVISTA BIMESTRALE N.247 12011 ANNO 43, GIUGNO / LUGLIO ten 'a aug. anu ap ‘Site mca: Drasnane onan oagretta dole slason pres, cho esos, @ ts pas ee ati rg ge Soest otomn on fie som thea ae ‘ewe sagen et chur owen mone peel ee tule Fant ent SLE TTROMIGA ‘ABBONAMENTE aia 12 numeri @50,00 Numero single @s00 Estero 12 numeri © 65,00 Arcetets e500 Nets Lebbanamerto cinta a ieaversn. 12 mee SOMMARIO ANTIALLAGAMENTO CAPACITIVO ns SEGNALATORE audio MULTIFUNZIONE CONVERTITORE digitale-analogico con DIMMER 230 VAC a fase invertita con MOSFET ‘THEREMIN PROFESSIONALE X.1789-LX.1790, ALIMENTATORI SWITCHING LX.1786-LX.1787 Stand-by off riattivabile con TELECOMANDO .. Lx1783 SCHEDA UNIVERSALE con doppio OPERAZIONALE Lx.1788 RICEVITORE super - reattivo per MINILAB Lx.3013 NIKOLA TESLA: 'uomo che inventd il futuro (biografia par Associa AUS?! 92 104 116 Una perdita di acqua da una tubazione pud trasformarsi rapidamente in una piccola catastrote domestica, ed essere fonte di gravi danni, soprat- tutto quando si verifica nelle ore notturne. Con il dispositivo antiallaga- mento che vi presentiamo in questo articolo, sarete immediatamente avvertiti non appena vera rilevata la presenza di acqua sul pavimento. Uno degli incidenti domestici che & causa di mag- giori danni, dopo lincendio e le fughe di gas, & quello derivanto dalfallagamento. provocalo da una perdita in una tubazione delacqua Quello su cul rifletiamo raramente, & che i tubi di raccordo flessibili che, partendo dai condot al- loggiati nella muratura, portano Pacqua ad aleuni elettrodomestici, come la lavastoviglie o la la- vatrice, ¢ al diversi servizi delfabitazione, come il 2 lavello della cucina e | sanitari del bagno, sono sottoposti 24 ore su 24 per 365 glorni all'anno ad una pressione continua di diverse atmosfere. ‘Quesio fa si che prima o poi uno di questi raccor- di possa incrinarsi provocando, con la sua rottura, danni incalcotabil La fuoriuscita di acqua in questi casi, infatt, & tal mente violenta che quasi sempre, se non vi trovate nelle immediate vicinanze, prima che possiate ac- corgervi del gualo il fenomeno ha gid assunto le dimansioni di un vero e proprio disastr. Immaginate, por esempio, che si apra una falla not ‘tubo in gomma che fornisce racqua alla lavatrice. ‘Ad una pressione di 3-4 atmostere, come quella presente normalmente allinterno di un impian- to idraulico domestica, nel gito di pochi minut la quantita di acqua che fuoriesce @ tale da estendersi bon presto agli alt locali, danneggiando irrimecia- bilmente il tappeto e i mobili del salotio, oppure il parquet della camera dei bambini Se poi, per colmo di sfortuna, Tincidento avviene dt notte, si salvi chi pud. Dalironde, unico sistema per prevenire almeno in parie questa eventualita sarebbe quello di chiude- re sistematicamente ogni sera, al momento di co- ricarsi il rubinetto generale posto sul contatore, ‘Ma questa operazione risulia talmente noiosa che rnessuna si sogna di farlo. Cosi se non volete trovarvi prima o poi a svuotare acqua dall'appartamento con stracci @ catinalle, ‘'unioa cosa da fare & quella di dotarvi di un allar- ‘me antiallagamento, in grado di avvertirvi imme- diatamente non appena viene rilevata una minima ‘quantita di acqua sul pavimento, Ii dispositivo che vi presentiamo in quesio articolo ‘consente i individuare con grande tempestivita la presenza di acqua mediante due dischi piezoelet- fei posizionat sul pavimonto, Non appena il sistema di rilevamenio averte la ppresenza di acqua, viene attivato un buzzer che awerte dellinconveniente, in modo che possiate accorrere prima che si producano danni irreparabil I circuit di allarme prevede inoltre a possibiita di alloggiare un relé supplementare, che pud essere utlizzato, ad esemoio, per rafforzare Vallarme me- diante impiego di una sirena, di un lampeggian- te, oppure come consenso per attivare un eventua- le combinatore telefonico, in grado di trasmettere un SMS di avwertimento, Fig.1 Foto del circuito antial yamento LX.1784 come si presenta a montaggio ultimato e raechiugo nel mobile che abbiamo appositamente predisposto, | SCHEMA ELETTRICO Ii nostro dispositivo antiallagamento funziona con un rilevamento di tipo capacith ‘A questo scope vengono utlizzati due dischetti piezoelettrici, alloggiati in un piccolo contenitore plastica insieme al circuito stampato, che vengono posizionati sul pavimento ad una distanza di circa 2,5 -9 em Tun dalfaltro, ‘Ad un disco, che possiamo considerare trasmit- tenie (vedi disco A nollo schoma oletrico difig.2), ® colegata, tramite la resistenza R2, Tuscita di un generatore ot onda quadra a circa $00 Hz di fre- quenza, realizzato mediante la porta Nand a trig- gor di schmitt ICA. Londa quadra prodotia dal generatore viene in- viata conlemporaneamente anche al piedino 4 di ingresso della porta Nand IC1/B, mentre all'al- tro piadino di ingrosso § sempre di questa porta Nand @ collegato il secondo disco piezoelettrico, che chiameremo ricevente (vedi disco B nallo scheme elettrico di fig.2). La medesima onda quadra viene inviata, median- to il condensatore C2 da 1.000 picoFarad, al piedino 13 di ingresso del flip-flop formato dalle due porte ICIIC @ IC1/D. Il fatto di aver scelto come “sensor!” dei dischi piezoelettrici ci permette oi poterlisolare tramite del nastro isolante scotch, rendendoli completa- mente impermeabil all'zcqua, In questo modo, in presenza di un allagamento non avremo alcuna parte elettrica a contatto con il liquido ¢ ottorremo comunque l'atvazione della larme. {i nostia sistema di rilevamento non si comporta banalmente come due contatti che, in presenza di acqua, rilevandone la bassa resistenza ohmica, altivano ilcicalino buzzer. In realta | dischi piezolettrici presentano una capacila tra le due aree conduttive da cui sono ‘composti, pertanto in queste condizionl non esi- ste una continuita elettrica, aimeno per la corrente continua. E’per questo motivo che nel nostro circuito il tutto viene fatto lavorare ad una frequenza di circa 300 Hz cosi da poter sfruttare l'effetio capacitivo cei dischi. Dopo questa breve procisazione riprendiamo la descrizione dallo schema elettrico riprodotto nella pagina di destra. 4 In condizioni normali, sul tratto di pavimento che separa le due capsule non vi é presenza di ac- gua. Intal caso jl segnale inviato dal disco piezoelettri- co trasmitiente non viene ricevuto dal disco pie- zoelettrico ricevente, in quanto vi & una grande Impedenza tra le due. II piedino di ingresso della porta Nand IC1/B si ‘rova percié ad un livello logico 0 forzato dalla re- sistenza R3. Questo determina automaticamente un perenne livetlo logico 1 sul piedino 6 di uscita della por- ‘a, che @ collegata allingresso di reset del flip- flop $/R (piecino 9), composto dalla porta nand ICUC @ dalla porta nand 1C1/D. Lo stesso flip-iop viene immediatamente settato dal prime livello logico 0 proveniente dal’oscilla- lore IC1/A. In questo modo sul piedino di uscita 8 di IC1/D si determina un livello logico 0 che, mantenendo in interdizione il transistor TR1, non fara attivare il cicalino buzzer @ il rel 1 Quesia condizione viene modificata non appena tra le due capsule piezoeletiriche si produce una pellicola di liquido, La presenza di liquido fa si che sulla capsula ri- cevente arrivino gli impulsi emessi dalla capsula trasmittento, {Al primo fronte positivo i due piedini i ingresso 4.¢ 8 diIC1/B si portano contemporaneamento a tivello logico 1, provecando un livelo 0 sul piedino 8 di uscita coliegato allingresso set del fip-op. ‘Questo modifichera immediatamente il lvello to- gico dol pin diuscita 8, portandbolo a velo logico 4, provocando di conseguenza la saturazione del ttansistor che determinera Vativazione del buz- zor 8 dal rele Sul piedino di uscita 8, se lo strato di acgua per- mane al di sotto del dischi piezoeletrici, si succe- dono una seris di impulsi che vengono integrati dal condensatore elettrolitico C3, mantenendo cosi ativato jl buzzer. Gli impulsi prodotti daltoscillatore e trasmessi tramite il condensatore al piedino 13 di IC1/C sono ininfiuenti, fino a quando lo strato di acqua rimarra al di sotic det dischi, vicaversa riporteran- fo Il circulte in condizioni di riposo non appena lo strato di acqua sara rimosso disattivando la cicalina @ il rela 1 {I regolatore di tensione IC2 fornisce 6 Volt sta- bilizzati alfintegrato IC1 che, essendo un HC/ Fig.2 Schema eletrico dol circuito antiallagamento LX.1784.A sinistra potete vedere iI collegamento con i due sensori A trasmittente e B ricevente, che altro non sono che due dischi plezoelettrici utilizzati per rilevare la presenza di liquid. ELENCO COMPONENTI LX.1784 1 = 330,000 ohm Ra RS. .000 pF poliestere (0 microF- elettrlitico 100.000 pF poliestere manor 10 microF. eletrolitico DS4-DS5 = diodl tipo 14007 IPN tipo BCB47 HCyos tipo 7446132 IC2 = integrato tipo MC78LO5 Buzzer = buzzar piezo 12V A.B = sensor tipo APO2.1 RELE'1 = rele 12Volt ™ 8 au a mc 7aL0s Best Fig.3 Da sinistra, connessioni del'integrato 74HC192 viste dall’alto e con la tacca di riferimento rivolta verso sinistra, dell'integrato MC78L05 e del tran- sistor NPN BC547 viste dal basso. Sopra, elenco completo dei componenti Fig.4 Schema pratico di montaggio ENTRATA 12V. circulto antiallagamento LX.1784, A destra potete vedere la presa di alimentazione a 12 Volt. Fate bone attenziono alla dispos! mentatore stabilizzato a 12 Volt va collegato al perno centrale del connettore di ali mentazione che corrisponde al terminale positivo + vi ‘a destta nel disegno. @rinaer ™ Mos, richiede obbligatoriamonte questo valore di alimentazione. \Idiodo DSS protegge il circuito da rotture provoca- te da una inavertita ed involontaria inversione di polarita delfalimentazione. Lassorbimento a riposo del crcuio 8 paria circa 10 miliAmpére ed cumenta a circa 40 milliAmpére durante Fattvazione in allarme. REALIZZAZIONE PRATICA Come potete notare in fig.4 @ riprodotto lo schema, Pratico det citcuito antiallagamento LX.1784, che vi 6 Fig.5 La foto del circulto a mon- taggio ultimato che abbiamo uti- lizzato per eseguire i nostri test di laboratorio. Al centro potete nota- re la cicalina tipo buzzer. servira come riferimento nel corso de! montaggi Vi suggeriamo di iniziare montando per primo lo zoccole a 14 piodini dalfunice circuito integrato presente sul cicuito, escluso il regolatore ai tensio- ne. Cercate di rispettare il verso di inserimento della tacca di riterimento presente sullo zoccolo, in mado da non avere dubbi successivamente quando an- rete ad inserrvi i corpo det'integrato, Dopo aver eseguito delle oltime saldature tramite un saldatore con punta fine, vi consigliamo di pro- soguite il montaggio con rinserimento delle resi- stenze da ‘4 di Watt. Se vi trovaste in diffcolta nel decifrarne il valore in ‘ohm, potrote aiutarvi con un tester oppure potrete consultare le tabelle a colori per la codiica delle resistenze che, trattandosi di componenti non po- larizzati, monterete senza rispettare alcun verso di inserimento. Una volta saldati sul circuito stampato, i reotori del- le resistenze andranno tagliati con Tausilio dl tron- cchesini in modo da eliminare le eccedenze. A questo punto potete inserire i diodi al silicio, che in questo caso sono di due tipi | diod! siglat’ da DS1 a DS3 sono infatti degli 1N4150 con il corpo in votro e una banda nera che ne indica il catodo. Fate dunque attenzione ad insarirli nel verso giu- sto, Per alutarvi potrete osservare la fig.4, in cui & inci- cato chiaramente il vorso ai inserimento di quest component tt 5 | diodi siglati DS4 © DSS prosentano dimension’ leggermente maggior rispatio a quell precedent i! loro corpo & completamente di colore nero, tranne una banda argento ad una estremita che ne indica I catodo. Anche in questo caso dovete fare attenzione alla loro polarita di inserimento, Continuats con i condensatori elettrolitici che hhanno chiaramente siampigliato sul corpo Il val: re in microFarad della loro capacita e la polarita, uinai procedete con i condensatori poliestere. Tali condensatori sono caratterizzati da un corpo a forma di paralielepipedo enon essendo polarizzati, possono essere inseriti indifferentemente, owia- ‘mente soltanto dopo averne incividuato la capacita: quello da 1.000 pF presenta stampigiiato sul suo corpo, oltre il valore di tensione che nel nostro caso @ secondario, la capacita indicata con | caratteri 1n cche indicano 1 nanoFarad corrispondenti appunto 41.000 pF. Fig.6 In questa figura @ esemplificata la sequenza di “montaggio del sensorl” che troverete descritta nel dettaglio nelliomonimo naragrafo. Se seguirete altentamente le nostre istruzioni, porierete a termine loperazione senza alcuna dificolta. Fig.7 Una volta eseguito i! ‘montagglo del sensori come evidenziato nella figura pre- cedente, potete prendere la base del mobile che presen- taa sinistra due for. Fig. Inserite quindi nei due {ori i reofori provenienti dai sensori ¢ ponete sulla loro ‘superficie una piccola quan- 1ita dl sigillante al silicone. Fig Premete quindi i sensori sulla base del mobile in modo da farll aderire acl eso pertet- tamenie ed esercitate una leg- sgera pressione. Fig.1t Saldate Festremita dei due reofori ai due pic- coll terminal a spillo gia precisposti_ sul circulto slampato. Fig.10 Ponete il circuito montato sulla base del mobile e piagate | reofort provenienti dai sensori Verso intemo mobile. Fig.t2 Per isolare i due dischi piezoelettrici po- tele utlizzare un pezzo di scotch che li reopra interamente, NN condensaiore da 10.000 pF presenta stampi- gliaio sul suo contenitore i caratteri 10n che corti- spondono a 10.000 pF ed, infine, il condensatore da 100.000 pF (vedi C4) pud presentare stamei- Gliato sul corpo icaralteri 100n oppure «1 che ind ano entrambi 100.000 pF. Proseguits nel montaggio saldando il regolatore di tension 162, il corpo del quale @ simile a quello del transistor TR1: pertanto, dovete fare attenzio- ne ad identificarl @ a rispettare il loro verso di in- serimento. Il regolatore di tensione dovra essere inserito in ‘modo che il suo lao tondo sia rivolto verso il rele 1 el transistor TR1 in modo che la sua parte tonda sia rivolta verso il condensatore C5, Terminate con linserimento della cicalina tipo buzzer che, presentando una polarita, davete in- serire nel verso giusto; il positivo, chiaramente indicalo dal segno + presente sul suo corpo, va. rivolto verso esterno del circulto stampato, Non potrete commottoro orrori nellinerire il rela, in quanto i suo terminali possono inflarsi nol cir culto stampato soltanto nel mado corrett. Concludete questa fase montando ii connettore diingresso per Valimentazione che presenta i polo positivo nel contatto centrale. MONTAGGIO SENSORI La prima operazione da compiere per realizzare | montaggio dei sensori consiste nal saldare sui dischi piezoelettrici uno spezzone di flo, che pub ‘essere rappresentato anche da un pezzo tagliato precedenicmente dal terminale di una resistenza, Come evidenziato in fig.6, questo reotoro andra saldato a circa 5 mm dal centro del dischetto, © a {al proposito vi suggeriamo di non esagerare con la. quantita di stagno. Una volta eseguita questa operazione i due dischi cosi preparati dovianno ossere fissali, tramite del collants © meglio tramite una piccola quantita di sigilante al silicone, allesterno del contenitore Plastic dopo averne forata la superficie (vedi la sequenza delle figg. 7-8-9) Dopo aver fissato il circulto” stampato alfinterno del mobile iramite lo apposite vii autofiletiant (vedi fig.10), potete saldare i reofori provenienti 10 dai dischi ai terminalia spillo che avete preceden- temente saldato sul circu stampato. Nel farlo do- veie necessariamente plegarli ad L. ‘A questo punto potete chiudere il mobile e procede- te al collaudo del circuto, COLLAUDO Por esequite il collaudo dovete alimentare il circu- fio tramite un alimentatore stabilizzato che eroghi 42 Volt oppure, in alternativa, potrete utlizzare una, pila. da 8 Volt, collegando il polo positive al perno centrale del connettore di alimentazione. In assenza di acqua posta a contatto dei due sen- sori, il relé e la cicalina devono rimanere in staio di riposo, viceversa se i due dischi piezoeletirici ver- anno a contatto con un piccolo strato di acqua, im- medialamente il rele si ecciterae si udra il segnale acustico proveniente dal cicalino, Se isolatete i due dischi piozo con un pezzo di scotch largo abbastanza da coprira lintera super. ficie dei dischi (vedi fig.12), vedrete che ii circuito funzionera uguaimente messo a contatto con l'ac- qua. a ultimo vi informiamo che ai contatt del relé non pub essere applicato un carico che assorba pit di 1 Ampere COSTO di REALIZZAZIONE “Tutt'i component! necessari per realizzare il elreu- ito antiallagamento LX.1784 (ved fig.4), compresi il cicuito stampato e ii mobile MO1784 gi8 foralo Euro 22,00 Il 200 circuito stampato LX.1784 Euro 3,50 Per falimentazione vi consigliamo di utlizzare il nostro alimentatore da 12 Volt siglato KM03.001 (vedi pagg.18-19 di questa rivista) Euro 9,00 | prezzi sono comprensividiIVA, ma non dello spe- ‘se postali di spedizione a domicilio. In un mondo in cui il cellulare la fa da padrone, @ difficile immaginare che si possa sentire la necesita di un piccolo segnalatore visivo come questo. Eppure recentemento siamo stati intorpellati da un lettore che ci ha posto questa domanda: “Ma se non jo fate vol chi volete che fo facia > seguita da una serie di argomentazioni volte a convincerci delle molte situazioni in cul un simile Circuito potrebbe rivelarsi ule: qui esponiamo ‘quelle che ci sono apparse pit interessant Innanzituto collegando il circuito alla tinea 2 telefonica, quando il telefono isso suona potremmo far accondere una lampada 0 spia Tuminsa, condizione utile in molteplici circostanze, ‘ad esempio sé ci troviamo alinterno di luoghi in cul @ presente un forte @ persisiente rumore di fondo, ‘come offcine, tipogratie, capannoni, eos. Oppure nella nostra stessa abitazione quando siamo impegnati in sotitta o in cantina, © quando stiamo ullizzando elettrodomestici rumorasi E, ancora, per evitare ai svegliare gli altri componenti della famiglia che riposano, ad esempio bambini o anziani, pur mantenendo la possiilia di ricevere @ rispondere alle chiamate. ‘A queste esigenze aggiungiamo quella propria di mote persone anziane, che non potendo pitt conlare su un buon udito, hanno necessita di sapere se qualcuno li cerca o meno e cid é possibile soltanto attraverso un avvisatore visivo, E Felenco potrebbe continuare senonché, pasando alla progettazione del circuito, abbiamo pensato di renderlo ancora pit versatile dotandole, oltre che dellingresso teletonico, di altri due ingressi: BF & rofonico, Sara quindi possibile collegare allingresso BF del circuito un segnale BF generato da una apparecchiatura qualsiasi, come ad esempio Tuscita scheda audio di un pe, per far si che {quando tale segnale raggiunge il valore di sogia {da nol impostato, si accenda una lampada, si atv tuna ciealina, un motore, ecc. Fig.1 Ecco come Lingresso microfonico pud invece rivelarsi utile se si ha lesigenza di vigiare sul sonno di un bimbo nella sua cameretta: collocando il dispositive accanto al lett, infat, & possibile far attivare una lampada 0 un segnale acustico ogniqualvotta il bimbo piange o chiama, Come avrete compreso, quello che abbiamo realizzato @ un automatismo semplice ¢ flessibile in cui, applicando un segnale su uno dei tre ingressi, microtonico, di BF, 0 telelonico, @ possibile allivare un relé che, fungendo da interruttore, fara accendere una lampada, altivera un segnale acuslico, 0 qualsivoglia altro dispositive, @ lo manterra attivato fintanto che non verra premuto il pulsante di reset. ‘Siamo certi che leggendo queste nostre indicazioni, ‘2 moti di vol sara belenata unvidea ancora diversa, di come utilizzare il circuito, destinandolo proprio a quell'applicazione alla quale stavate pensando da tempo. resenta il nostro segnalatore LX.1781 a montaggio ultimate. 18 SCHEMA ELETTRICO ‘Come vi avevamo anticipato lo schema di questo Progetto @ molto semplice (vedi fig.3) e per la sua alimentazione @ possibile utlizzare un comune alimentatore a 12 Volt. Fra quelli da noi realizzati, vi segnaliamo ‘alimentatore KMO03.001 per shiatsu chrome (vedi rivista N.244), oppure uno qualsiasi dei seguent kits: LX.92, LX.A12, eve. Come potete notare osservando lo schema riprodotlo in fig.3, avendo usato un rolé con bobina a 12 Volt abbiamo inserito nol circuito uno stabilizzatore MC7BLO9 da 9 Volt destinato al'alimentaziono. Poiché il circuito & dotato di tre ingressi distinti nai quali € possibile inserire segnali provenienti da. altretante “fonti? un ponticelio J1 a tre posizioni permotte ai selezionare quello che ci interessa ai fini dell applicazione che dobbiamo realizzare. Ingresso microfonico Ponendo il ponticello nella prima pasizione vyengono rilevat i suoni del'ambiente per mezzo di una capsula preamplificata a fet Ingresso di BF Ponendo il ponticollo nella seconda posizione, & possibile captare il sognale ai bassa frequenza proveniente, ad esempio, da un pe o da una racio. Ingress telefonico Ponendo, infine, il ponticello nella terza posizione viene abilitalo Tingressotelefonico: come potete vedere tale ingresso @ protetto da un fotoaccoppiatore 4N3S (vedi OC1) che separa la linea dalla parte eletrica, ‘Ad ogni squillo viene polarizzato il led interno al {fotoaccoppiatore, il quale provoca la saturazione del transistor, mentre a riposo lo stesso risulta interdett. In questo modo sul collettore (vedi pins) si genera tun segnalo, similo ad urvonda quadra, che viene Inviato verso I tor20 ponticeli, IU segnale captato dal condensatore C2 tramite il ponticeio selezionato, raggiunge lo stadio ampificatore IC1/A che pud amplificare il segnale diingresso fino a 500 volte Successivamente, grazie al rilevatore di pleco cosiituito da DS2 e C3, viene mantenuto i biaoo el ie 4 ‘MICROFONO Fig2 Da sinistra verso destra, connessioni dat fotoaccoppiatore 4N35 e dell'integrato LMI358 viste da_sopra, del transistor BC547 e dell'integrato MC78L09 viste da sopra. A lato, quelle del microfono preamplificato MIC.18 con I terdminall +e M viste da dictro. Notate le 3 sottil piste che collegano il terminale Malla carcassa metallica del microfono. ENTRATE Fig.3 Schema elettrico del circulto del segn: tre ingressi, rofonico, di BF e telefonico, che dovrete selezionare In base all'ap- plicazione che desiderate realizzare. Sotto 'elenco dei component ELENCO COMPONENTI LX.1781 Ri =2.200 ohm R2 = 10,000 ohm trimmer RS Ra. RS Re Ry Re. RO R10 = 10.000 ohm Rit = 10.000 ohm R12 = 10.000 ohm R13 = 560 ohm R14 = 1.000 ohm (C1 =1 microF. pol. 250 C2 = 220.000 pF poliestere €3.=2,2 microF. elettroitico 220 microF. elettrlitico 100.000 pF poliesiere: 100 microF elettritico 100 microF. elettroltico lode tipo 1N414e, iodo tipo 1N4148 DS3 = diode tipo 1N4007 21 = diodo zener 22 DLt = diodo led TRI = NPN tipo BC547 Ct = fotoace. tipo 4NIS 0 4NI7 ICt = integrato tipo L358 [C2 = Integrato tipo MC78L09 MICRO = capsula a fet (IMICT8) elt = rele 12V Jt = ponticello. Pt =pulsante BRLBae 18 Fig.4 Schema pratico di montaggio del segnalatore. In basso potete vedere il puk ‘santo, a presa di entrata BF, il microfono, i connettore plug e il diodo led, in alto la presa d’entrata dei 12 Volt e la morsettiera per 'uscita rele massimo valore del segnale. 1! secondo operazionale 1C1/B _contenuto nelfintegrato LN358, sfruttando la presenza di una Tetroazione positiva viene configurato come un Latch (memoria). I funzionamento di questo stadio pud essere Fiassunto come segue: osservando che Toperazionale @ in configurazione di comparatore @ che Tingresso invertente rimane fisso a meta tensione di alimentazione (Vee : 2), per mezzo della resistenza di retroazione R12, la tonsione di Uscita viene riportata @ mantonuta in ingresso. Infatt, a seconda che la tensione sul pledino non invertente sia maggiore 0 minore dalla soglia di comparazione (Vee : 2), in uscita’si ottiene una tensione rispettivaments di 7 Volt (8V — 1,5V) ccarrispondente al ivello alto o di circa 0 Volt per i livello basso. Per resettare lo stadio sara sufficiente promere il pulsante P1. 16 IN transistor TR1, un BCB47, che viene fatto lavorate in saturazione o interdizione, ha il eompito i pilotare il reid. Si noti infine come per mezzo del condensatore C4, si effettui un reset del sistema. Essendo infatti tale condensatore inizialmente ‘scarico, sul pledino di IC1/B saranno presenti 9 Volt e di conseguenza il ele risultera diseecttato. REALIZZAZIONE PRATICA Per esoguire il montaggio del circulto vi consigliamo difare riterimento al disegno riprodatio in fig.4, nel quale sono inaicate in modo preciso le posizioni in Cui vanno montati tut i componenti necessari alla sua realizzazione, Dopo aver prelevato 1l cicuito stampato LX.1781 dal bister, potete procedere ad inserire i due zoccoll Per lintegrato IC1 e per il foloaccoppiatore OC1, Fig.5 Foto del circuito del segnalatore a montaggio ultimate. Quello riprodotto in figura @ esemplare da nol realizzato per eseguire i test di laboratorio a cui, come di ‘consueto, sottoponiamo tutti nostri progett prima della pubblicazione. Fig.6 In questa foto potete vedere Il circulto del segnalatore LX.1781 montato posto allinterno del mobile plastico appositamente predisposto. 7 ssaldando tutti lore piedini. Passate quindi alle resistenze, che dovrete inserire soltanto dopo averne decifrato con attenzione i vvalore indicato dalle fasco in colore stampigliate sul loro corpo e i due trimmer sigiati R2 e RS. Potete quindi inserire i condansatori poliestere & gli elettrotitici, rispettando la polarita +/+ de! loro terminal. Poiché non sempre sul corpo di questi elettoitic! riportato il segno +, vi ricordiamo che il terminale positive & sempre pit lungo del negative, Completata questa operazione potete insorire il iodo DS1 in prossimita del fotoaccoppiatore OC1 rivolgendo verso il basso la fascia nera stampigiiata sul suo corpo, poi il diodo DS2 posizionato tra spnorro ‘uax2 8 Vintegrato IC1 ed tl condensatore C5 orientando verso destra la fascia nera presente sul suo corpo ed infne il dlodo DSS in alto a destra con la fascia bianca direzionata verso Fait. Proseguendo nel montaggio saldate sullo stampato il diodo zener siglato DZ1 accanto al diodo al silicio. DS1, anctesso con la fascia nera di riferimento fivolta verso il basso (vedi fig.4), Potete quindi saldare a destra il transistor TRY ‘orientando verso sinistra i lato piatto del suo corpo e completate questa fase inserendo nel rispatvi zoccoli sia il foloaccoppiatore OC1 che Iintagrato ICI, saldandone accuratamente | piedini nello stampato. fg aeteawy eee ES an Dr OnE rll Pope ky Seema fons My Fig.7 Per I'alimentazione del circuito potete utilizzare I'alimentatore KM03.001. Per evita- re Gi danneggiare i! circuito, prima di effettuare i collegamento all'alimentatore occorre selezionare il corretto valore della tensione di uscita ruotando sul valore di 12 Valt il com= ‘mutatore rotante. Inoltre dovrete selezionare la polarité della ten: Vinserzione del! apposito spinotio, che per una corretta inserzione dovra essere siglato 5.5. x 2.1. Lo spinotto andra inserito nel verso Indicato in figura, in modo che il positive risulti Ccollegato al contatto interno dello spinotto e il negativo al contatto esterno. ne di uscita mediante Fig.8 La foto evidenzia il collegamento dell'alimentatore esierno al circuito del ‘segnalatore. Owviamente potraie alimentare il circuito anche con alimentatori versi da quelli da nol indicati, purché forniscano i richiesti 12 Volt. Fissatoilrolé (vedi RELE"1), procedete al montaggio dei componenti che dovranno fuoriuscire dai fori appositamente prodisposti sulla mascherina {rontale e posteriore del mobile. Iniziate da sinistra fissando il pulsante P1 di reset, la presa 'entrata BF, i due capicorda ai quali collagheroto succossivamente i reofori del rmicrofono @ il connettore plug per il collegamento on la linea telefonica. Infine a destra fissate il diodo che si accendora ogniqualvolta il relé sara ativato, Inalto procedendo da sinistra verso destra montate la presa d'entrata per l'alimentatore a 12 Volt e a mojsettiera a tre poli per l'uscita rele. ‘A quosto punto il montaggio & completato @ non vi rimane altro da fare che inserirlo alfintorno del mobile plastico appositamente predisposto, corredaia di due mascherine metalliche, anteriore © posteriore, Inserite dapprima la mascherina frontale nelle guide lalerali del mobile © portatola’ a battuta: ponete quindi lo stampato sulla base del mobile in modo da far coincidere i component! rivolti verso Testerno con i fori predisposti sulla mascherina stossa. Inserite la mascherina posteriore, assicurandovi cche [a prosa c’entrata por 'alimentatore a 12 Volt ¢ la morsetiora a tre poli per luscita rel® combacino ccon i fori presenti culla mascherina tessa. ‘A quosto punto non vi rimane che da montare il piccolo microfono. Per farlo saldate due spezzoni di torminale alla sua base (vedi fig 2) piegandoli delicatamente saldatene le estromita sui capicorda gia fsa sullo siampato. Owviamente dovrete far coincidere i microfono coon il foro preseni sulla mascherina in modo da cconsentire una ricezione perietta. Siete ora pronti per eseguire il collaudo del circuit. (COSTO di REALIZZAZIONE rs ‘Tut | componenti necessari per realizzare i segnalatore audiolvisive LX.1781 (veci fig.4), ‘compres il circuito stampato ed il mobile MO1781 Euro 45,00 Lalimentatore da 12 V siglato KM03.001 (vedi ‘figg.7-8) pubblicato nella rivista N.244 Euro 9,00 II solo circuito stampato LX.1781 Euro 4,70 | prezzi sono comprensivi di IVA, ma non delle sspese postali di spedizione a domicile. 19 ‘gle. han Hb ieee alivital ahal Ee fH fciaroror6 Geer Giotorororox0r0r01090 diotoroiororororo1010 HICEM COE erceDieLeLE ere Tovarcrararararararararcraraycararararooween ra vayer ay TS reverayarrarerererararorarararararareons Favarararararmrarcrararorararorarararareraggre aro petites Con questo microscopico convertitore R2R abbiamo trastormato la no- stra interfaccia USB LX.1741 in un convertitore DA (Digitale Analogico) in grado di generare un segnale da un minimo di 5 Volt fi una risoluzione media di 0,4 Volt. 10 210 Volt con Insieme alla scheda base vi verra fornito un CD-Rom contenente il sor- gente che vi Nella rivista N.241 abbiamo presentato Vinterfaccia USB LX.1741 finalizzata al monitoraggio, con un mini pe di ultima generazione, delle crepe ¢ delle fessurazioni presenti negli edifici pit vecchi o anche in quelli di recente costruzione qualora insistano, ad ‘esempio, su terreni alluvionali tendenti a ritirarsi 0a espandersi in base alle condizioni climatiche di siccita o umiaita, Come vi avevaro anticipate, la flessioilité © 20 (utera nella gestione personalizzata del software, modularité che caratterizzano tale sched ermettono di configurarla a piacere e di convertiria, a svariate applicazioni Nel caso del progetto che ora vi presentiamo, trasformando la sua uscita digitale (composta da 8 bit) in un segnale analogico, abbiamo ottenuto un semplice DAC (Digital Analogic Converter) a 8 bit. WI convertitore usato allo scopo @ denominato R2R per il fatto che @ costituito da due gruppi di resistenze, uno di valore ohmico doppio rispettio alfattro. ‘Sapendo cho i bit a disposizione sono 8, il numero complessivo di combinazioni sugli ingressi sara pari a2! = 256, Da qui si ricava la risoluzione de! convertitore dividendo la tensione di riferimento (5 Volt) per il numero totale di combinazioni (256), infat 5: 256 = 0,019 Volt Gio significa che la minima variazione della tensione generata (step) in base allo stato degli 8 Ingressié di circa 19 mv. Riassumendo, per mezzo di questo circuito & possibile prelevare in uscita dall'interfaccia LX.1741 tna tensione variabile da 0 a § Volt con stop di 19 mv. | valori appena citati potranno essere aumentati fino al doppio, agendo sul guadagno di un ampiiicatore posto in uscita ‘SCHEMA ELETTRICO Come abbiamo detio, sfruttando le 8 uscito digital dellintorfaccia USB abbiamo realizzato un Convertitore Digitale Analogico (DAC), La rele a scala R2R @ II sistema pid comunemente usato per la conversione da digitale ad analogico. ‘Questa scala di resistenze forma una rete composta = Fig.t Ecco come si presenta il nostro Theremin professionale @ montaggio ultimato. adatto alfutlizo in un professionale. contest artistico Per otteners il risultato attuale, e cio un Theremin professionale, ci siamo fatti costruire le antenne da un artigiano che 'vive" lettoralmente per questo sslrumento @ che ha messo tutta la sua esperienza ‘4 nostra dispasizions, Grazie al suo contribulo abbiamo ottenuto una migliore sensibilita al toceo © una maggiore versatilita, che si sono tradotta in una procisa, definizione dele note musicali e, allargando lo spazio fisico tra una nota e Vala, in una migliore dinamica. Per quanto ci riguarda, abbiamo provveduto @ rivedere la parle letirica, aggiungendo quella parti che fanno di questo Theremin uno strumento completo al pari di quali usati dai ‘granai musicisti (Come si suena il Theremin Ricordiamo che il Theremin, costituito da due antenne montate sopra un conienitore che racchiude tutta la circuitazione eletironica, si ‘suona muovendo le mani nelf'aria, come fanno ditettori orchestra, in modo tale da “accarezzare" ‘quegii invisibili vettori che compongono | campi letirci delle antenne, Allontanando ed avvicinando le mani all'antenna superiore (quella posta verticalmente) si controlia, Yaltezza della nota, mentre allontanandole ed awicinandole all'antenna laterale (quella posta orizzontalmente), si regola 'ampiezza (volume). Nella rivista_N.229 abbiamo corredato Varticolo dedicalo al Theremin con una biografia del suo inventors, ma non abbiamo detta molto intorno alla tecnica di esecuzione che, come é facilmente intutbile, @ abbastanza singolare Cerchiamo ji eiimafe (qui questa lacuna, descrivendo na sequenza di esercizi corredati, nella pagina a tata, ee alcuini esempi grafic Esercizio 1 - le note (fg.2) Consiste ne! tenere la mano sinistra ferma e nellusare la mano destra ponendo il dito indice sul police (come lok dei subacque!), per scorrere tra una nota e Valtra sonza mai superare la nota stessa. Inizialmente, questo movimento va ‘esegulta lentamente. Esercizio 2 - l'intensita (fig.3) Lesercizio consiste nollalzare @ abbassare la 44 mano sinistra motto lentamente sull'antenna del volume in cortispondenza di ciascuna nota, facendo attenzione a rimanere fermi sulla nota slassa Esercizio 3 - la scioltezza Si tratla di eseguire interval casuali con velocita, sempre crescent; ogniqualvalta verficherete una stonatura” dovrete rallentare e riprovare. Esercizio 4- 1a mano sinistra {In questo esercizio bisogna alzare la mano sinistra, @ poi rilasciarla velocemente in corrispondenza di ogni nota per produrra un offatto ai "staccato": esercizio va esequito in tonalita different Esercizio 5 - movimenti delle dita mano destra (tig.4) Ripotere 'Esercizio 1, con indice e police della mano destra uniti. Quindi, tenendo formo il bractio nella medesima posizione, muovere le dita allungandole in avanti per una e due volte mantenendo sempre indice e police unit Esercizio 6 Ripetere Esercizio 5 ma staccando | moviment. Esercizio 7 - passare da una nota allaltra Imparare a passare direttamente dalla posizione deliEsercizio 1 alla posizione dellEsercizio 3 (ellungando le dita) Esercizio 8 Consiste nell’eseguire 'Esercizio 7, da suonare pero utizzando leffeto “staccato! Eseicizio 9 Studio delle posizioni 1, 2, 3, 4, anche in mezza posizione, La mozza posizione si oltione allungando le dita per la distanza di mezzo tono. Esereizio 10 Suonare “staccato” passando direttamente dalla posizione 7 delle dita alla posizione 4. Esaguire poi lo stesso esercizio “legato! Secondo la sacerdotessa del Theremin, Clara Rockmore, allieva dello stesso Theremin, @ Fig.2 Il primo esercizio va eseguito molto lentamente, tenendo unitiil police e Findice della mano destra. Fig.4 Muovete la mano destra con indice © pollice uniti allungando Te dita in avanti tenendo fermo il braccio. lentamente la mano sinistra_ sull’antenna crizzontale del volume. 45 necossario arrivaro fino al decimo esercizio, anche se cid implica il dover cisporre di uno sparito musicale sul quale leggere le varia note da ‘produrre. Quosta @ una condizione molto importante per sfruttare questo strumento in modo proficuo, Potete scaricare direttamente I metodo per ‘Theremin dal sito curato © tradotio da Giorgio Necordi dove, oltre ad accurate deserizioni, viene roposta anche una partitura musicale da usare ‘come esempio: ‘wwvw.lectrotheremin.com/metodo.paf Nel Web potete trovare dei filmati dimostrativi, gira da semplici cilettanti e da musicisti formidabil, di ‘grande ulilt& per quanti desiderino apprendere ‘quesia straoidinaria tecnica. Digitando la parole Theremin nella casella di ricorca del silo You Tube, sarcte inoltre ‘inondat” letteralmente da suoni provenienti da tutto il mondo, ‘A questo punto, non ci rimane che addentrarct nella descrizione dello schema elettrico del nostro ‘Theremin, ‘SCHEMA ELETTRICO Come potete notare osservando Jo schema lattice riprodatto in fig.6, questo Theremin & stato realizzato avendo come fine quello di otenere un progetto di tipo protessionale. Intendiamoci, *professionale” non significa che I suo principio di funzionamenio sia diverso da ‘quello del precedents Theremin, ma solo che abbiamo aggiunto alcunt stadi per potenziare le perfarmance dello stumento @ per renderlo pilt sensibile, Per sempliicare la descrizione dello schema ¢lettrico, lo abbiamo suddiviso in § stadi prendendo in considerazione ciascuno di essi singolarmente: +-stadio che genera le note 2: stadio che gensra eft special sulle note 3+ sladio che predispone le note per il MIDI 4- stadio che contcolia i volume 5: stadio che predispone il volume per il MIDI 1 - Stadio che genera le note (antenna dritta) antenna con il condensatore ¢ le tre impedenze in serie formano un circuilo risonante con | due 46 oscillator (il primo oscillatore & costituito dal gruppo IC1/A + antenna, il secondo oscillatore @ costitulto all IC2IA), Ricordiamo chet tre impedenze in serie al'antenna aumeniano anche la sensibilita dello strumento. Due ostillatori sono in grado i accordarsi ¢ i agganciarsi sulla frequenza determinata dalla presenza della mano nello spazio circostanie alantenna, La frequenza dei due oscilatori @ di circa 280 kz, legrato IC2/B & utlizzato nella forma di circuito sintonizzante in quanto modifica, per mezzo deli potenziometro R10 (come farabbe un diodo varicap) la capacitA interna dello stesso transistor, modificando la ftequenza di oscillazione dello stadio oscillatore IC2/A. Lo stadio non @ altro che una supereterodine in cui si genera un segnale dovuto al battimento tra la frequenza dell'antenna unita al euo oscillators @ iI secondo oscilaiore che, contemporaneamente, genera una frequenza che & uguale alla somma delle due frequenze e alla differenza delle due fequenze. I diodo DS1 funge da mixer che prende in considerazione solo la frequenza generata dalla diiferenza delle due frequenze (pitch). Una sezione ci IC3/A viene usata per adattare Timpedenza tra il mixer formato dal diodo DS1 e Finiegrato IC3/B, che ha la funzione di amplificare il segnale di BF generalo dal battimenio della supereterodina. 2+Stadio che genera effetti speciali sulle note Lo stadio formato da IC4/A, IC4/B e ICSIA @ ICS/B forma un duplicatore di frequenza che produce Feffetto per il quale sembra quasi che il Theremin “cant?” generando un suono molto suggestive Il segnale essenda un'onda complessa viene poi filtro dal filtro passa basso di sintonia ICO/A, IC8IB cho, per mezzo del doppio potonziometro. G6 © R67 aggiunge o toglie armoniche al segnale. Per mezzo di un deviatore aggiungiamo o togliamo al segnale audio di uscita leffetio simile a un “Phasing” grazie al gruppo formato da IC10, IC11, 1012 e dai fet siglali da FT2 a FT7. 3-Stadio che predispone le note per La porta C4 e@ Toperazionale IC6/A prea Fig5 Lo schema a blocchi del circuito del Theremi VOLUME cui schema elettrico @ riprodotto In fig.6. A seguire troverete, come di consueto, I'elenco component completo e le connessioni dei componenti principali. formano un convertitore frequenzaytensione, che produce un livello di tensione compreso tra 0 a 5 Volt in funzione delle nate generate dalla mano che si avvicina all'antenna. Questo livello di tensione ver’ sfruttato in un. progetto futuro per urfapposita interfaccia MIDI con la quale i! nostro strumento, assaciato ad un computer, sara in grado di fare cose veramento strabilianti: ad esempio, simulare degli strumenti musicali samplicemente awicinando le mani allantenna. 4 Stadio che controlla il volume In questo caso di oscillator! ne troviamo uno soltanto composto da IC7/B pit 'antonna a loop. LIC7IA ha lo stesso significato di variare la sua capacita interna come fosse un ciodo varicap ingerito nol cirouito oscillante, Ruotando il potenziometro R46 si pud moditficare la capacité e quindi sintonizzare Foscillatore sulla frequenza di circa 400 Hz. ‘Avvicinando 0 allontanando la mano al'antenna loop, si determinera una variazione della capacita che andra a modificare la frequenza di risonanza II diodo DS4 ha il significato ai rivelare la frequenza di isposia ¢, attraverso lo stacio ICBVA - IC8/B « il fet FT1, regola il volume. Infati si tratia di uno stadio VCA (Voltage Control Ampiifior), cio’ di un ampliicatore controllato in tensione. ‘5+ Stadio che predispone il volume per il MIDI In uscita dallo stadio volume abblamo messo lun altro circulto che converte la trequenza, proporzionale al volume, in una tensione comprese ta0e 5 Volt Questa servird, sempre in una applicazione futura, per collegare un‘interfaccia MIDI a questo canale @ determinare nel pe anche le risposte in volume. Come vedete uno schema un po’ complesso, ma indispensabile per ottenere la qualita di suono che «i siamo prefissati E il tutto racchiuso In un bel contenitore di legno quale quello da noi appositamente predisposto. a7 ELENCO COMPONENTI LX.1790 RI = 1,000 ohm R2=2.200 ohm Ra = 47000 ohm a = 1.000 ohm 5 = 1.000 ohm Fe = 47000 ohm 7 = 2.200 ohm 8 = 1000 chm 9 = 10.000 ohm 10 = 4.700 ohm pot. in. Rit = 10.000 ohm 12 10.000 ohm 15 =2200 chm R16 = 10.000 ohm 4700 ohm 33,000 ohm 820 ohm 10,000 ohm 3,8 magaohm, 40.000 ohm 33.000 ohm 24 = 38.000 ohm R2s = 930,000 ohm R26 = 100,000 ohm R27 = 100,000 ohm R28 = 1 megsohm 4,700 ohm R30 = 10.000 ohm +1000 ohm 47000 ohm 270 ohm 270 ohm R36 = 1.000 ohm R36 = 100,000 ohm R97 = 100.000 ohm 40,000 ohm trimmer 100.000 ohm 400.000 ohm 330nm 2.200 ohm 470 ohm 40.000 ohm 40.000 ohm 4.700 ohm pot. lin. 2.700 ohm 470 ohm 2.200 chm 470 ohm R51-R52=1 megaohm [R53 = 470.000 ohm. 300.090 ohm 10.000 ohm 40.000 ohm trimmer 10.000 ohm 420.000 ohm 1000. ohm 470,000 ohm 10.000 ohm 50 R62 = 100.000 ohm Res R55 = 12.000 ohm 684.700 ohm R69 = 4.700 ohm 70= 10.000 ohm R71 =22.000 ohm 72= 10.000 ohm R73 = 22.000 ohm 74 =22.000 ohm R76 = 10.000 ohm R98 = 47000 ohm 99= 47000 ohm 100 = 100.000 ohm Ri01 = 4.700 ohm 41900 ohm. R03 = 47000. ohm 38 pF caramico 2.200 pF poliestere 10.000 pF poliestere 40 microF-elettrolitico 400.000 pF poliestere 10 microF: eletrolitico 100.000 pF poliestere 2.200 pF poliestere 40,000 pF potiestere i5 PF coramico 70.000 pF poliestere C12 = 470.000 pF poliestere 013 =53 pF ceramico C1d=4.700 pF poliestere 615 = 10 microF.elettralitice C16 =2.200 pF poliestere (C17 = 100.000 pF poliestore (618=22.000 pF poliestere C19 = 10.000 pF poliestere 620 = 10 microF- letirelitico €21 = 10 micro letrolitico ‘C22 = 100.000 pF poliestere (625 = 100.000 pF poliestere G24 = 2,2 microF-elettrolitico (¢25 = 22 pF ceramico (C26 = 1 mictoF. poliestere 627 =1 microF. pollestere 26 = 2.200 pF poliestere 29 = 10 microF.elettrolitico 630 = 100,000 pF poliestere (631 = 6.800 pF ceramico 632 = 1.000 pF ceramico 633 = 100 pF ceramico 34 = 100.000 pF pollestere (635 = 100,000 pF polfestere €36 = 1 microF. poliestere 37 = 100 pF ceramico, 38 = 10 microF. elettralitico 39 = 100 pF ceramico 40 = 1.000 pF poliestere C41 =930 pF ceramico a2 = 1.000 pF pollestere (C43 = 47000 pF poliestere G44 = 1 microF.poliestere C45 = 1 microF. poliestere (C45 = 470.000 pF pollestore (C47 = 330.000 pF poliestere 648 = 150.000 pF poliestere 100.000 pF poliestere 652 = 100.000 pF pollestere (653 = 100 microF:elettrolitico C54 = 100 microF.elettroltico (655 = 100 microF.eletirolitico 656 = 100 mioroF.eletirolitico (657-058 = 100.000 pF pol. x10 JAFY = imped. 10 milienry imped. 4,7 mllilenry imped, 3,3 milihenry imped. 82 microhenry imped. 82 microhenry imped. 23 microhenry imped. 3,3 milihenry imped. 2.2 milihenry media freq. 455 KHz FT1 = fet tipo Jato FT2-FT7 = fet tipo BF285 IC1€2 = Integratl tipo LM3086 IC7-=integrato tipo LM3088 Ies-1C14 = integrati tipo TLosz REALIZZAZIONE PRATICA In fig.8 abbiama riprodotio lo schema pratico del irculta in scala 1:1, che vi sara utile come quia nel fase di realizzazione pratica de! Theremin Come di consueto vi suggeriamo di iniziare i ‘montaggio inserendo gi zoccoli per gli integrati siglati da IC1 a IC14, orientando la tacca di riferimento come indicato nel disegno. Potete quindi proseguire inserendo tutte le resistenze, dopo averne dacifrato altentamente il valore indicato dalle strisce In colore presenti su) lore corpo, e i due trimmer R38 ed R56 dal corpo @ forma di parallelepipedo, ‘A questo punto inserite i diodi al siicio DSt- DS2-DS3 orientando la fascia nera presente sul loro corpo come indicato sulla serigrafia 2 i diodi zener DZ1-D22-DZ3-DZ4 rivolgendo la loro fascia di riferimento come indicato nel disegno pratico. Procedete ora salsando i condensatori poliestere, | coramici ¢ gli elettroliticl nelle posizioni-ad essi assegnate, ‘A. proposito dei condensatori elettoiitici vi ricordiamo di pore particolare attenzione a Tispetiare la polarita dei loro due terminali Dopoquesticomponenti,prendeteinconsiderazione le impedenze siglate da JAF1 a JAF10 dal corpo rettangolare e collocaiele nelle pasizioni ad esse assegnate sulla serigrafia, in particolare, montate in alto a sinistra JAF7-JAF8-JAF9-JAF10 , sotto, leagermente distanziata, la JAFE. Passate quindi sulla destra dello stampato e saldato in alto JAFT-JAF2VAF3 e, pil in basso, JAF4 0 JAFS. Montate quindi il transistor TR1 rivolgendo verso desira il lato platto del suo corpo @ | fet da FT1 a FT7 ossorvando il disegno ai fig.8 por appurare la Gitezione verso cui rivolgete il loro lato piatto, Nellinsorire le medic frequenze MF1-MF2-MF3 nelle posizioni ad esse assegnate (vedi tig.8), ricordateditoglere preventivamente ilcondensaiore presente al loro interno. ‘A questo punto non vi rimane che innestare nei rispettivi zoccoli tutti gli integrati da IC1 a ICtA. Come potete notare osservando ii disegnodi fla la tacea di riferimento a U deve essere rivolta verse, il basso, ad eccezione del solo integrato IC7 la oul tacca di riferimento va rivolta verso Taito, Per concludere ‘i montaggio dovete prowedere a figsare sullo stampato il corpo dot potenziometri 8 pid procisamente, partondo da sinistra ¢ pprocedeno verso destra, il potenziometro RAG del volume tune, |'R86 dello Speed, i! doppio potenziometro R66+RG7 relativo al filtro © R10 Felativo al pitch tune. Per farlo, piegaterie delicatamente ad L i piedini inseriteli ne citcuto e saldateli accuratamente. Come potrete notare, sul corpo di tai potenziometri @ presente una sottle barretta metallica per garantie un fissagaio perfetto sullo stampato. Come potete vedere in fig.8 in alto sullo stampato dovete saldare i cavi schermati per il collegamento con la presa d'uscita per il volume (DC (QUT), con la presa duscita BF OUT @ con ia presa pitch DC OUT. Fig.7 A partire da sinistra connessioni del fet J310, BF245 e del Wansistor NPN tipo BC547 viste da sotto e, a seguire, degll intecrati ‘TLOB2, LM3086 © 4077 viste da sopra e con Ia tacca di riferimento orientata verso sinistra. Nella pagina di sinistra, I'elenco completo def componenti utilizzati per Ia realizzazione del circuito, 51 Gi GIRO ims aR ono ire a ge 28 — ? time & Zogiwe rsa dn $2: = in ‘VOLUME TUNE SPEED Fig.8 Schema pratico di montaggio del progetto del Theremin professionale LX.1790. ‘Se seguirete le indicazioni contenute nelt'articolo, riuscirete a portare a termine {ute le operaziont richleste senza incontrare particolari dificolta MF mao mene made requonce MEL MFM equomsszone fod toghere sordereatr prosant ANTENNA, PITCH <> Gs A dant Fnekcsione ain Umesh dono, sent | peda potenziometri per fuoriuscire in modo adeguato dalla mascherina. Fhotalica sul revo garantioce un ior esagglo dol componento eullo stampato. ELENCO COMPONENTI LX.1789 C1 = 1.000 microF. eletr St = ponte raddrizz. 100 1 A 2 = 100.000 pF poliestere ICT = integrato tipo uA7815, 63 = 100.000 pF poliestere IC2 = integrato tipo uA7915 (C4 = 100 microF.elettrotitice F1 = fusibile 1 Ampere 5 = 1.000 microF. eletr. F2=fusibile 1 Ampare 66 = 100.000 pF poliestore TH =trasform. 3 Watt (TS03.01) C7 = 100.000 pF poliestere Sec. 19+19V 100 mA C8 = 100 microF. eletr. ‘81 = dopplo interruttore Fig.10 In alto & riprodotto lo schema elettrico dello stadio di alimentazione LX.1789 di questo Theremin professionale @, sotto, 'elenco componenti e le cohnessioni dei due integrati uA7815 © uA7S15 vise frontalments. Qui sopra, Jo schoma pratico di montaggio. A destra potete vedere come va eseguito il cablaggio del ponticello sulle morsettiere d'entrata e I tre fill destinati al collegamento con ll blocchotto dell'ingresso rete riprodotto in fig.11. 3 > PRESA | ee w wergmurroe . Py » come Fig.11 Nel disegno abbiamo raffigurato Il blocchetto dell'ingresso rete a 230 V, vista fronte/retro, che andra innestato nell'apposita feritoia presente sul pannelio posteriore del mobile. Vi raccomandiamo di eseguire preventivamente i collegamenti tra i portafusiblil ela presa rete, tra| portafusibill e l'interrutiore } dirrete e, dopo aver provveduto ad alloggiare | fusibill nal rispettivi portafusibi tra il Blocchetto @ le morsetticre gia montate sul | dell'alimentatore LX.1789 (vedi fig.10 a destra). Allfestromita destra e sinistra dello stampato, colle gate infine i due fil di collegamento all'antenna del volume od allantenna pitch. Per concludere quesia fase di montaggio fissate a destra la morsettera di collegamento allo stadio di ~alimentazione LX.1789 riprodoito in fig 10. Per quanto riguarda la realizzazione pratica di ‘questtultimo, dobbiamo dire che non presenta al- ccuna diffcolt Procedete come di consueta inserendo i conden- satori poliestere e gli eletirolitici, avendo cura di rispettarne la polarita Montate quindi i due intagrati IC1-1C2 orientando- ne il lalo motallico verso | condensatori C2-C3 & il trasformatore T1. A desira fissaie infine le due ‘morsettiere per i collogamonto con Il blocchetto ingresso rete visibile in fg. 11, MONTAGGIO nel MOBILE Una volta realizzato il montaggio della scheda 1X.1790 e dollo stadio di alimentazione LX.1789, dovrete alloggiare entrambi allinterno del mobile ‘che abbiamo predisposto e procodere a fissare sul- la mascherina anteriore e posteriore del medasimo {uti i componenti esterni Con alcuni corti spezzoni di filo di rame isolato in ireutostampato | plastica collegate i torminali del deviatore $1 (Et- fect) alle piste del circulto stampato, lasciandali lunghi quanto basta per arrivare con il corpo del ‘componente alla mascherina frontal. ‘A questo punto fissatelo con Tapposito dado che troverete nel blister del kit ‘Sempre nolla mascherina frontale inserite i per- ni dei potenziometri che avreia gia fissato sullo stampaio, dimensionandone | perni come indicato in fig.9 in modo da far fuoriuscire della giusta lun- ghezza pari a circa 20 mm: quindi corredatoli delle telalive manopole. NNolla mascherina posteriore inserte le prose par i DC OUT (volume @ pitch) e per ia bassa frequen- za BF OUT collegando il cavo schermato al loro Corpo meiallico, edi blocchetto ingresso rete. Eseguite quindi il cablaggio con la scheda di all- mentazione LX.1789 facendo attenzione a non in vertir ite fl di collegamento, TARATURA Prima di procedere con questa fase procisiamo che il Theremin va posizionato lontano da oggett! ‘metallici che possono influiro negativamente sulle antenna. In alcuni casi @ consigliabile collegare il polo 55 Fig-13 In questa foto potete vedere i circuiti del Theremin protessionale LX.1790, ¢ dello stadio di alimentazione LX.1789, inseriti all'interno del mobile in legno ‘con mascherina frontale e posteriore in alluminio anodizzato. negative delfalimentazione ad una presa di terra dellimpianto “elettico: sul pannelio.posteriore del mobile @ presente un apposite ancoraggio redisposto per questo uso. apparecchio andra alimentatotramite una tensione stabilizzata di 6 Volt con una corrente di almeno 0,5 Ampare, Lo stadio interno switching generera, a partire da questa tensione, | 12 Volt utlizzati dal circuit. Se lo desiderale, potrete controllare con un tester 4 corretto funzionamento di questo circulto rmisurando le tensioni generate. ‘A tal proposito considerate che i valori possono ‘essere discostanti dal valore nominale di un = 5%: se misurerete un valore, ad esempia, di +11,5 Volt anziché dei 12 Volt nominali, non consideratelo errato, ma periettamente nella norma, certi che non pprodurra alcun effetto negativo sul circuit alfantenna ‘loop! si pub eseguire senza che uscita del Theremin sia collegata ad un amplificatore di bbassa frequenza e rolativo altopariante: 6 suficionto, infati, utlizzare un qualsiasi tester predisposto per la migura di tensioni continue collegato sulT'apposito ‘TP1, al quale andra collegato il polo positive. | polo nagativo del tester andra collegalo, a sua volta, ad un qualsiasi punto i massa del circuit. eta! ovviemente prima di procedere ae tratura, PITCH qui sopra potete vedere it artcolare del'assemblaggio delle occele nelle quali innestate fe antenne. ‘andranno Fig.14 Come evidenziato dal disegno, per ruotare i nuclei delle bobine MF1 © MF2 potete servirvi semplicemente di un cacciavite. Per conoscere I'intera sequenza della semplice ma fondamentale operazione dalla taratura, vi raccomandiamo Vattenta lettura del relativo paragratc. 58 dlovrete prowedere ad inserire antenna “loop* nella relativa boccola. Ruviale a questo punto a meta corsa la manopola. dol potenziometro R46 “volume tune? agando sul nucleo della bobina MF3 con un piccolo cacciavite © senza awicinare la mano allantenna dovrete portare la tensione presente sul TP1 Il pit possibile ‘verso il massimo valore negativo che in genere si attesta intomo a -5 Volt. ‘Awicinando_una mano al'antenna la. tensione presente su TP1 deve andare verso gli 0 Volt, cio da circa -5 Volt dovra raggiungere gli 0 Volt quando la mano toccheré antenna, Quesia é la condizione giusta da raggiungere per Considorare ulimata la taratura della bobina MF3. Spostate ora i puntall del tester, rispettando la polarita, sulla presa “volume DC OUT” in modo che, agendo sul trimmer RB, si ottenga una tensione di citca 0 Volt quando la mano tocca Fantenna ¢ si ragglungano invece i +5 Volt circa quando la mano @ lontana dallantenna, Questatensioneverrapoiutiizzalasuocessivaments per inviare dei dati "MIDI" ad un generatore sonora estore, tramite una intorfaccia a cui stiamo lavorando e che proporremo prossimamente. Passiamo alla taratura dello stadio "pitch": & nocessario collogare fuscita BF del Theremin allingresso di un qualstasi amplificatore di potenza, Jinmodo da riuscire ad ascoltare il segnale generato, ABI wiamorts, anche nol caso cola rata i questo sta, dovrets proveders ad inserts preventivamente antenna “pitet boccola. nella relativa ‘La manopola del potenziometro R10 (pitch tun va ruotata a meté corsa prima di iniziare la taratura. Lo scopo di quest'ultima consiste nelfottenere la condizione per cui in uscita non si ha alcun segnale di BF quando la nostra mano & jontana dalfantenna verticale, e si ha invece un sagnale di BF a frequenza crescente quanto pit awiciniamo la mano all antenna. Vi suggeriamo dapprima di ruotare a mela corsa entrambi i nuclei delle bobine MF1 0 MF2 0 successivamente di agire soltanto su uno solo di {questi nuclei (non importa se quello della MF1 0 quello della MF2, vedi fig14), in modo da azzerare il segnale in uscita che ascolterate attraverso Vaitoparlante. Poiché la massima sensibiita si-ottiene soltanto ad una certa frequenza degli oscillator, questa ‘aratura andra ripetuia su diverse posizioni det ‘nuclei € si concludera in corrispondenza of quella, in cui si otterra feffeto della mano alla massima distanza dallantenna. Durante lintera fase ditaratura tenetevil pid lontano possibile dal'antenna, in quanto quest'ultima non. dove essere influenzata dal vostro corpo, vicoversa. potreste falsare la taratura Da ultimo rimane da tarare il tr mmer R38 in modo da otienere sul uscita pitch DC OUT una tensione continua variablle tra 0 Volt e + 8 Volt in funzione della distanza della mano rispetio Vantenna. ‘Quando la mano 6 lontana dal'antenna, ja tonsiono i uscita dave essere pari a circa 0 Volt © invece quando @ prossima a toccarla la tensione deve aumentare fino a circa 8 Volt Anche questa tensione verrd_utlizzata_come tensione di control per Iinterfaccia MIDI che stiamo preparando. Controllerete, infine, che anche antenna dal volume agisca: avvicinando la mano ad essa, il volume di usctta si deve ridurre e viceversa, | due potenziometi R10 (pitch tune) © R46 {volume tune) hanno il compite di regolare in modo fine la taratura degli oscillator, in modo che agendo su essi si raggiunga sempre la giusta taratura in presenza ci capaci esterne, Ota potete chiudere il coperchio del mobile per accingervi alle vostre prove. COSTO di REALIZZAZIONE _ | componenti nacessari per realizzare il theremin professionale LX.1790 (vedi fig.8), compreso il circuito stampato Euro 120,00 | componenti necessari per realizzare lo stadio a allmentazione LX.1789 (vedi fig.10), compreso i Circuito stampato Euro 24,00 Il mobile in legno con mascherine frontale 2 posterior in alluminio anodizzato forale © sorigrafato MO1790 Euro 63,00 Due antenne in alluminio anodizzato provviste di 3 boecole per lattacco rapido Euro 70,00 solo circuito stampato LX.1790 Euro 27,00 Ii solo circuito stampato LX.1789 Euro 4,50 | costi sono comprensivi di IVA, ma non delle spese postal di spedizione a domicilio. 59 Grazie alle loro ridotte dimensioni e alla possibilita di ricavare un’am- pi ito i tradizionali alimentatori stal gamma di tensioni, gli alimentatori switching hanno ormai sostitu- lizzati lineari in moltissime appl zioni. In questo articolo vi spieghiamo come realizzare con lintegrato MC34063A vari tipi di alimentatori switching nelle diverse configura- zioni di step-up e step-down. Molti appassionati di elettronica, che sarebbero tranquillamente in grado di costruirsi un alimenta- tore slabilizzato di tipo lineare, vanno incontro a ‘non poche difcolta quando decidono ai realizzare un alimentatore di tipo switching, ‘Se non @ difficile comprendere a grand linee il prin- cipio di funzionamento di questa ultima generazio- ‘ne di alimentatori, infat, progettarne uno e farlo funzionare come si deve @ tuttaltra cosa, 60. Gi alimentatori switching presentano, rispetto ad un alimentatore classico, uno schema elettrico de- cisamente pit! complesso, senza contare che an- cche in fase di realizzazione & inaispensabile metto- re in atto alcuni accorgimenti costruttiv. Nati dalla tecnologia aerospaziale, nella quale & di fondamentale importanza impiego di apparec- chiature di peso e dimensioni ridotte, dotate di na elevata efficienza, gli alimentatori switching cormai da parecchi anni sono entrati ci prepotenza nel'uso comune, trovando larga diffusione nella maggior parte delle apparecchiature elettroniche, E? grazie alle loro ridottissime dimensioni che & stato possibile realizzare dispositivi sempre pit miniaturizzati ed efficient, come personal com- puter portatili, lettori DVD, caricabatterie per telefoni cellulari, © moltissimi altri congegni di uso quotidiano. Le ridotte dimensioni e la leggerezza non sono Perd unica loro prorogativa, perché gli switching offrono al progettista elettronico altre possibilta, che li rendono quasi insostiuibil in alcune appli- cazioni ‘Tanio por citare una, quella di potere ottenere in uscita una tensione pil alta di quolla applicata in ingresso, il cosiddetto step-up, funzione che non ud essere assicurata dal classico alimentatore lineare. Quest ultimo (vedi fig.2) utiliza intatti un elemen- to di regolazione, costitito generaimente da un transistor di potenza, sul quale si produce la ca- duta di tensione che consente ai regolare la ten- sione in uscita, In questo caso il transistor lavore com una resi- stenza variabile posta in serie al carico, Ne consegue che la tensione di uscita @ sempre inferiore 2 quella in ingtesso. Eun sistema di regolazione che funziona egre- glamente, ma che presenta lo svantaggio di un rendimento piuttosto basso, generalmente com: reso tra un 30% © un 60%, dato che una parte non trascurabile della potenza fornita in ingresso viene dissipata pertanto persa sullelemento di regolazione. Quest ultimo deve essere montato su un opportu: 1o dissipatore di calore in modo da fare lavorare a. temperature non eccessive tanto che, non a caso, questo alimentatore viene chiamaio anche "dissi- pativo! Questo non succede con alimentatore switching, che lavora in modo completamente diverso. Con questo tipo di alimentatore non solo é possibile rodurre in uscita valori di tensione superiori a Ste Fig.1 Nella foto sono. riprodott! i due circuiti di allmentatori switching step- down ¢ stop-up realizzati per esegi ostti test di laboratorio. a quelli di ingresso, ma soprattutto si raggiunge un rendimento molto pid! elevato, delf‘ordine dell'a0- 90%, cosa che permette di ridure notevolmente sia le sue dimensioni, che quelle delle alette di raffreddamento e del trasformatore di alimentazione e di prolungare | tempi di esercizio. ‘5u apparecchiature alimentate a batterie. Diattro canto 'alimentatore switching presenta alcu- ni svantaggi. come un ripple sovrapposto alla ien- siono di uscita piuttosto consistente © la presonza, di rumore ad alta frequenza, che lo rendono scon- sigliabilo in alcune applicazioni sensibili, come gl alimentatori stabilizzati per laboratorio oppure gli amplificatoti hii, nei quali ralimentatore trad Zionale risulta ancora vantaggioso. Per owiare alla difficotta ci progettazione dogti switching, sono presenti da tempo sul mercato umerosi clrcultl integral, che offrono alPhobbista la possibilté di realizzare ci volta in volta il tipo di alimentatore di cui ha necessita Uno ai questi rintegrato MC34063A, cho consen- to di roalizzare una vasta tipologia di alimentatori switching In questo articolo ilustriamo due tipi principali di alimentatore, e precisamente Io step-down, con i quale la tensione continua ai uscita @ cl valore in- feriore a quella applicata in ingresso e lo step-up, che permette di ricavare una tensione continua in Usoiia superiore a quella in ingresso. Neltfarticolo vi spiegheremo quali sono le differen- 20 fra questo due configurazioni &’ come si calco- lano i diversi componenti necessari alla loro rea- lizzazione. Vi accorgerete cosi che con questo integrato la progettazione di uno switching non presenta par ticolari diffcolta ¢ diventa veramente alla portata ci tut 62 Fig.2 Nel disegno potete vedere lo sche semplificato di un alimentatore stabilizzato linearo in cui il transistor di potenza TR1 si comporta come una resistenza variabile che automaticamente modifica il suo valore in funzione della tensione d'ingresso Vi e della corrente assorbita dal carico RC per avere tuna Vo costante. In questo caso la potenza dissipata e quindt it calore generato dal TR sono elevati Una volta che avrete preso confidenza con questa materia, potrete divertiri a realizzare altri alimen- tator switching ai tipo piu complesso e calle presta- zloni pit solsticate. Lalimentatore switching STEP-DOWN. In fig.3 & schematizzato il principio di funziona- mento di un alimentatore switching dol tipo step- down, In ingresso & applicata la tensione continua pro- veniante dal gruppo raddrizzatore e livellatore di tensione oppure da una batteria, In questo caso Talimentatore switching pud esse- re visto anche come un convertitore DC-DC, cioe tensione continua tensione continua. ‘Sulla linea di ingresso & posto un interruttore (S1), a valle del quale si trova una induttanza L1 che risulta in serie al carico, schematizzato dalla res- stenza RC. In parallelo al catico posto il condensatore 1. ‘Ad un capo dellinduttanza @ collegato Il catodo del diodo DS1, Per comprendere come funziona l'alimentato- re occorre osservare cosa succede nella fase di chiusura ¢ in quella di apertura dellinterruttore. Chiamiamo Ton il tempo in cui linterruttore rima- ne chiuso, Toff il tempo in qui linterruttore rima- ne aperto © T la somma dei due tempi Ton + Toff. ‘Al momento della chiusura del!'interruttore, co- mincia a tluire attraverso di esso una corrente, che in parte attraversa 'induttanza ed il carico posio in serie, ed in parte va a caricare il con- densatore C1 Fig.4 Nella fase Toff quando linterruttore St viene aperto la polaritd al capi di L1 si inverte portando in conduzione il diodo DS1 e a questo punto la corrente | si ridurra Iinearmente in funzione del tempo di chiusura Toff. ll condensatore manterra costante la tensione di uscita. Il valore della corrente che scorre nel'induttanza ccrosce in modo progressive durante il tempo Ton, perché questo componente ha la caratteristica di ‘opporsi al cambiamento della correnta che V'atra- versa. Se trascorso il tempo Ton Finterruttore viene aper- to, linduttanza tendera a fare circolare nel circulto lo stesso valore di corrente che era stato raggiun- to in quel momento. A capi dellinduttanza si produce infati una tensio- ne, con la polarita indicata in fig.4, che tende a fare circolare anche per il tempo Toft ta corrente sul carico attraverso il diodo DS1, che si trova ora polarizzato direttamente In questo modo fa tensione ai capi del carico & presente anche nel tempo Toff, cio’ ad interruttore aperto. Quando la corrente che attraversa linduttanza si ri- Fig.2 Schema semplifieato di un alimentatore switching step-down nella fase Ton, infatti Vintertutiore $1 & chiuso. Durante questa fase la corrente che attraversa Vinduttanza Laumenta linearmente in funzione del tempo di chiusura Ton e la polarita at suoi capi sara quella indicata in figura e il diodo DS1 si comportera come un interruttore aperto. duce, subentra tl condensatore che si scarica sul carleo, mantenendo la tensione costante, Awiaccando @ staocando periodicamente Tinterrut- tore, si ottiona in uscita un valore di tensione la cul ampiezza dipende dal rapporto fra il tempo Ton © il periodo T. (Quesio rapporio viene chiamaio duty eycle. Precisamente la tensione di uscita si ricava con la formule: 2 quindi Esempio: supponiamo di alimentare i circut to raffigurato in fig.5 con una batteria da 12 Volt. Ipotizziamo che Finterruttore venga chiuso per 5 63 millisecondi ¢ aperto per 18 millisecond. Ri- petendo questo ciclo avremo percid un Ton di § millisecondi ed un Toff di 18 millisecondi, cort- spondenti a un periodo totale T = Ton + Toff ci 20 millisecond, duty cycle vale in questo caso: '5 msec : 20 msec = 25% Latensione che preleveremo in uscita vale percio: 12Volt x 25% = 3 Volt Se ora portiamo il valore di Ton o di Toff entrambi 10 millisecondii, avremo un duty cycle pari a: 10 msec : 20 msec = 50% Fig.6 In questo schema l'interruttore @ costitulto da un transistor pilotato dal circuito di controlio che, tramite il partitore resistivo R1-R2 controlla Fig.5 Se pilotiamo linterruttore $1, che in ln transistor o un mosfet, con un duty-cycle del 25% e una tensione d'ingresso pari a 12 Volt, la tensione prodotta in uscita sara uguale a3 Volt. Modificando il duty-cycie su altri valori, modi conseguenza modificare la {ensione di uscita. La tonsione che proleveremo in uscita sara in que- sto caso: 12 Volt x 50% Vott Portiamo ora il Ton 2 16 millisecondi @ ii Toff a5 millisecond ‘Avremo un duty cycle di 15 msec : 20 msec = 75% La tensione che si tiene in uscita sara in questo caso di: 12Volt x 75% = 9 Volt Come avete intuito da questi esempi, variando i Ton & possibile variare il valore della tensione in usetta Questo & il principio che sta alla base del funzio- sree [ee Fig.7_Configurazione _esemplificativa dl tun alimenttore switching step-up in cui la tonsione di uscita € superiore a quella dingresso. Durante la fase Ton si produce luna corrente 2 rampa che cresce linearmente jn funzione del tempo. ll diodo essendo Interdetio isola il condensatore C1 evitande | che si scarichi. namento di tut gli alimentatori switching Alla luce di quanto abbiamo detto, lo schema a blocchi di un alimentatore switching di tipo step dovin diventa quello rappresentato in fig. Lintorrutiore & stato sostituto da un transistor che lavora in commutazione. La frequenza di commutazione @ determinata dal Circuito di controllo e si aggira generalmente attor- no ai 0 kHz, corrispondenti ad un periodo T di circa 20 microsecondi. Quando il transistor @ interdetto (interruttore aper- to}, la tensione ai sci capi é massima, ma la cor renle che lo attravorsa 6 nulla Quando conduee, la corrente che lo attraversa ha Un certo valore, ma la tensione ai suol capi cor- risponde alla tensione di saturazione, cio® pochi decimi di Volt. Ayote gid capito a questo punto il segreto dolla grande eficienza dello switching, perché facondo favorare elemento di regolazione, cio il transistor, incommutazione, la potenza dissipata ai suol capi & quasi nulla La regolazione della tensione ai uscita @ otenuta ‘agendo sul tempo Ton de! transistor. Se Ia tensione dluscita tende ad abbassarsi il cir- ccuito di controll aumenta il tempo Ton in cui ‘transistor conduce, riportands la tensione al lvello prefissato. Se, vicoversa, la tensione in uscita tende ad au- mentare, il circuito di controllo riduce il Ton, ¢ questo abbassora nuovamente la tensione in usci- fa. In pratica, nelialimentatore switching la ragola- zione viene ottenuta variando i tempi di commu- tazione del transistor, che lavorando sempre in zona on-off, dissipa una quantita di potenza bas issima, Fig.8 Durante Ia fase Tott Il diodo DS1 risultera Jn conduzione caricando il. condensetore C1 ad un valore di tensione superiore a quello di ingresso Vi. Lo schema che abbiamo descrito vale per la contt- gurazione step-down. In fig.7 & rappresentata lo schema di principio di un alimentatore step-up. Vodiamo come si comporia il circuito nei due diver- sistant, e cio® ad interrutiore chiuso e ad interrut- tore aperto, Quando linterrutiore viene chiuso, la corrente oo- mincia a scorrere attraverso lindutianza L1 IN valore di questa corrente cresce gradualmente durante i! tampo Ton, perché linduttanza tende ad ‘opporsi al cambiamento della corrente che Vattra- versa. ‘Trascorso il tempo Ton (ved fig.8) interruttore vie~ ne aperto, ‘A questo punto linduttanza tendera a fare olrco- Jare nel circuito lo stesso valore di corrente cho era stato raggiunto in quel momento attraverso il diodo DS1, che si trova ora polarizzato diretta- mente Le corrente va a in parte a caricara i condensatore C1 ein parte attraversa il carico RC. In questo modo Ia tensione ai capi del carico @ presente anche nel tampo Toff, cio® ad interrutore aperto. ‘Quando linterruttore si richiude, nel tempo Ton su- bonita il condensatore che si scarica sul carico, mantonondo la tensione costante. ‘Ataccando e staccando periodicamente I'inter- ruttore, si ottiene in uscita un valore di tensiono la cui ampiezza dipende come sempre dal rap- porto frail tempo Ton e il periodo T, clo’ dal duty cycle, ‘Anche in questo caso la tensione di uscita dipen- de dal duty cicle del periodo di chiusura/apertura delinterruttore S1, ma, rispetto al tipo step down, fa formula da utiizzare é leggermente piu complos- sa ¢ precisamente’ Esempio: supponiamo di alimentate il circulto raf- ‘figurato in fig.8 con una batteria da 12 Volt. Ipotiz~ ziamo che Finterruttore venga chiuso per § milli secondi € aperto per 15 millisecondi. Ripetendo questo ciclo avremo percid un-Ton di § millisecon- i ed un Toff di 15 millisecondi, corrispondenti a un petiodo totale T =Ton + Toff ci 20 millisecond, 66 lI duty cycle vale in questo caso: 5 msec : 20 msec = 25% La tensione che proleveromo in uscita vale percid: Vout =12 [1 :(1-(6 : (5 + 18)))] = 16 Volt cioé un vatore pid alto di quello oi entrata. Se ora portiamo il valore di Ton e ai Toff entrambi 10 millisecondi, avemo un duty cycle pari a 10 msec : 20 msec = 50% La tensione che proleveremo in uscita sara in que- sto caso: Vout = 12 [1 :(1 = (10: (10+ 10))] = 24 Volt Portiame ora il Ton a 15 millisecond e il Toff a5 millisecond ‘Avremo un duty cycle di 15 msec : 20 msec. = 75% La tensione che si ottiene in uscita sara in questo casa di Vout = 12x [1 :(1 = (15: (18 + 5)))] = 48 Volt Come avete intuito da questi esempi, variando il ‘Ton rispeto al Toff, & possibile variare il valore del- la tensione in uscita cho, essendo uno step-up, sara sempre superiore a quella ciingrasso. Convertitori DC-DC reallzzati con integrato MC34063A nelia configurazione step-down e nella configurazione step-up Con lintegrato MC34063A & possibile realizzare alimentatori switching sia del tipo step-down, nei ‘quali la tensione di uscita @ inferiore alla tensione di ingresso, sia alimentatori step-up, nei quali la tensione in uscita & superiore 2 quella in ingresso, LLintegrato @ alloggiato allinterno ali un contenitore DIL @ 8 piedini e comprende tut gi stadt utili a realizzare un alimentatore switching, ¢ cio®: + generatore tensione di riferimento a 1,25 Volt, stabile in temperatura + oscillatore = limitatore corrente di piceo = transistor di uscita - comparatore dl tensione per amplificatore diertore La massima tensione di ingresso non deve supera- 1-440 Volt, mentre il transistor di uscita puo lavo- rare a correnti di picco fino @ 1,5 Ampére (da non confondere con la corrente di uscita).. la corronto massima erogabile sul carico non pud superare percid il valore dl 0,75 Am- pere. La prima configurazione che andremo ad esami- nara @ quella di step-down riprodotta schematica- mente in fig.6. Il transistor di potenza TRI, che @ alloggiato alin terno delMIC34063A, viene utlizzato come inter- ruttore pilotato da un‘onda quadra con duty cycle variable Modificandi il duty cycle possiamo ottenere in usci- ta qualsias! valore di tensione inforioro ala Vin. An- ‘che se teoricamente con un duty cycle del 100% a tensione in uscita verrebbe a coincidere con quella in ingresso, in pratica questo non @ possibile per ché in questo caso non vi sarebbe margine per la regolazione. La frequenza di lavoro, uguale a: @ compresa in un rango tra i 25 kHz 0 | 75 kHz. Esempio: supponiamo di voler realizzare un ali- mentalore step-down con le seguenti caratteri- stiche: Vout = + 5,0 Volt Tout max = 0,4 Ampére Freq. switching = 50 kHz Vin min = + 20 Volt V ripple (p/p) = 25 mV pp 11+ La prima cosa che dowemo determinare & il periodo di tempo T corrispondente alla somma doi due tempi (Ton + Toft), Per una frequenza di switching di 50 kHz, ciod 50,000 Hz, il teinpo T é uguale a T= (Ton+Toff) = 1/80.000 Hz = 0,00002 secondi pari a 20 microsecondi 2 - Dopo avere determinato la ‘somma dei due tempi (Ton + Toff), calcoliamo il rapporto tre i due tempi Ton/Toff nocossario per ottenere la tensione di § Volt in uscita con una tensione di ‘ngresso minima ci 20 Volt. Por calcolare questo valore occorre utlizzare la for- mula soguante: Sostituendo | valori richiesti nella formula, otte- Ton/Toft = (6 + 0,8) :(20- 1-5) #5,8: 14=0,41 3 Ricaviamo ora il valori del tempo Toff, con la seguente formula’ ‘Sostituendo nella formula ivalori che abbiamo rica- valo precedentemente otteniamo: Toff = 20 microsecondi : (0,41 + 1) = 20 microsecondi : 1,41 = 14,1 microsecondi Ricayiamo ora per differenza il Ton dalla somma (Toft + Ton): Ton = 20 microse crosecondi + 14,1 microsec, = 5,9 mi- @ importante tenere presente che it rapporto tra il valore di Ton ¢ il totale (Ton + Toft) deve co- ‘munque essere inferiore a 0,857. Questo equivale @ dire che i duty cycle non potré ‘mai superare I'85,7%. 4A questo punto calcoliamo il valore del conden- satore C2, che & legato alla curata del Ton dalla formula dove: €2@ espresso in picoFarad; Ton @ espresso in microsecondi Nel nostro caso abbiamo: €2=40x5,9 = 296 picoFarad Utlizzeremo il valore standard pil prossimo che & di 220 picoFarad, 5 - Determiniamo ora la corrente di picco Ip de! tran- sistor TR1, che 2 legala alla corrente massima | out 67 max prelevabile in uscita dal'alimentatore dalla re- lazione: ‘Come vedete, in fase di progetto si assume che la corrente di picco sia il doppio della massima cor rente i uscita, Nel nostro caso avremo: Ip=2x0,4 Ampire =0,8 Ampére 6 - Finalmente, conoscendo il valore della cor- rente di picco ip e il Ton possiamo calcolare il valore della induttanza L1 di uscita cho 6 dato a: dove L1 @ ilvalore delindutanza in microHenry; Vin @ la tensione in ingresso in Volt; ‘Vout & la tensione in uscita in Volt; Ip € la corrente di picco in Ampare; ‘Ton é espresso in microsecond ‘Sostituendo i valori nella formula abbiamo: L1 = [(20- 1-5) :0,8] x 5,9 microsee. = 103 microHenry 7-- Calcoliamo la resistenza R1 conoscondo la cor: rente di pioco Ip: er un pli) corretto calcolo conviene rical- Colare la corrente efettiva di picco Ip, in quanto adesso conosciamo in modo preciso sia il Ton cho ii vaiore delindutianza Lt. 68. dove lp la corrente di picco in Ampara; Vin @ la tensione in ingresso in Volt; Vout @ la tensione in uscita in Volt; 18 lvalore dellinduttanza in microHenry; Ton espresso in microsecond Sostituendo i valori nella formula abbiamo: Ip = [(20- 1-5) : 103] «5,9 = 0,8 Ampere La formula da utiizzare per calcolare la RI &: dove: Ri @ il valore della resistenza in ohm; {Ip 6 la corrente di picoo in Ampere. ‘Sostituendo i valoti nella formula abbiamo: Ri = 0,33 : OF 0,41 ohm Possiamo utilizzare un valore standard leggermen- te infetiore e cicé 0,39 ohm. visto che fa massima coente erogabile dal transistor interno dell’MC24083A non deve supe- rare gif 1,5 Ampare, I!minimo valore a questa resi- stenza non deve essere inferiore a: 5 = 0,22 ohm! La potenza di questa resistenza non deve essere inferiore a: Mec 340638 Fig.9 A sinistra, schema a blocchi dell’integrato MC34063A e sopra connessioni del medesimo componente viste dalf'alto e con la tacca dl tiferimento a U rivolta verso Ialto. Fig.10 Linterruttore $1 viene sostituito in pratica da un transistor o da un mo- ‘fot. II circuito di controllo, modificando II duly-cycle del segnale di pilotaggio diTRI, permette di ottenere diversi valori della tensione di uscita Vo. dove: WRI é la potenza in Watt della R1 ‘Sostituendo i valori nella formula abbiamo: 1} x 0,39 = 0,062 Watt Possiame allora tranquillamente utilizzare una resi slenza da Yi di Watt 8 - II minimo valore del condensatore di uscita non deve essere inferiore a: dove: Cout 6 il valore dol condensatore in mlcroFarad; Ip @ la corrente di picee in Ampere; Ton & espresso in microsecondi; Toff & espresso in microsecondi, V ripple © osprosea in milliVolt. Sostituendo i valori nella formula abbiamo: Cout (0,8 x 20) : (0,008 x 25) = 80 microFarad Questo valore soddista solo idealmente i requisiti del circuito, in quanto i condensatorielettroltici pre- sontano una notevole tolleranza della loro capacitt ominale ed inolire la loro resistenza ESR iniema eggiora le cose facendo aumentare il ripple in uscita. Pertanto @ consigliabile raddoppiare almeno il va- lore della capacita cos! ottenuta 0 meglio collegare ‘due o pl condensston in paraielo. Nel nostro esompio potromo collegare dus conden- satori da 100 microFarad in parallelo. Nt 1 valoro in milo del ripple & in gono re considerato lo 0,5% dola tensione di usota diol'aimentatore, pertanto nel nostro caso questo valore ¢ 25 milivott. \Vripple = 0,5% della Vo 0,025 Volt (0,5 x 5) :100 cche corrispondono a 25 milliVoit. 9 - Calcoliamo adesso il paritore resistivo che de- {ormina il valore della tonsione di uscita: livalore 1,25 corrisponde al valore in Volt della ten- sione di rferimento interna all'integrato, Le resistonze R2 ed R3-R4 possiamo ricavarle con Ie formule: 2 = 1,25 x 10.000 S+R4 = R2 x [(Vout :1,25)~ 1] dove: 2 © R3+R4 sono i valori delle resistenze @- 68 a} in grado ELENCO COMPONENTI LX.1788 spressi in ohm; Vout @ il valore della tensione i uscita espressa inVott. Sostituendo i valori nella formula abbiamo: 2 = 1,25 x 10.000 = 12.500 ohm R3+R4 = 12.500 x [(5 : 1,25) - 1] = 37500 ohm che non essendo velori commerciali dovremo per forza modificare: peer la R2 potremo utlizzare ilvalore standard pros- simo che é di 12.000 ohm; per la R3-R4 potremo utiizzare due resistenze da 18.000 ohm poste in serie ottenendo cos! un valo- re complessivo di 36.000 ohm. Vediamo con questi valori quale vaiore di tensione avremo in uscita: Vout 25 x [(36.000 : 12.000) + 1 5Volt Pertanto ci possiamo considerare soddisfati! Teneto presente comunque che diffciimente in uscita misurerete questo valore di tensione, in 70 Fig.11 E’ qui visibile lo schema elettrico completo dell’alimentatore step-down fornire in uscita una tensione a § Volt. C2 = 220 pF coramico cs C4 = 100 microF: elettr. 100,000 pF poliestere 100 microF. elettr. iodo tipo BYW100 integrate tipo MC34063A induftanza 103 microHenry (vedi testo) quanto la tolleranza delle resistenze fara discostare il reale valote teorico da quello efietivo, Comunque & sempre possibile inserire un trimmer ‘el partitore in modo da tarare in modo preciso la tensione di uscita. In fig.11 possiamo vedere lo schema completo delfalimentatore step-down che abbiamo proget- tat. I condensatore da 100 microFarad posto sul pin 6 delfintegrato MC34063A svolge la funzione di filtro per la tensione dingresso. IN suo valore non & critico, ma & bene che non scen- da al ci sotto dei 100 microFarad e la sua tensione di lavoro deve essere superiore a quella dingresso. Al posto di un singolo condensatore ai uscita 6 pro- teribile adottame due postt in paralielo (vedi i due condensatori C4-C5 da 100 microFarad) e per fil trare I segnall a frequenza alta @ bene Inserire un Uiteriore condensatore da 100.000 pF (C3) in pa- rallelo agi elotroftci Ii diodo DS1 deve essere del tipo “veloce” con ridot- to tempo di recupere inverse e in grado di reggere la corrente di picco (1,03 Ampere nel nostro caso). ‘Abbiamo quindi scelto un BYW100 che bene si adatta in questo tipo di applicazioni ‘A questo punto rimane ancora da costruire lindul- tanza di useita L1; owiamante non potrete utlizza- re una induttanza per piccoli segnaii, ad esempio le minuscole Neosid, in quanto non reggerebibe la corrento a cui é sotioposta, Per questa applicazioni si usano delle induttanze ayvolle su nuciel in ferrite o altro materiale speciale adatto allo scopo, con fle di opportuna sezione in ‘modo da ridurre le perdite resistive. Abblamo seelto come nucleo un “toroidale" della casa produttice Magnetics sigiato CO58206A2, che utlizzeromo per la realizzazione della indultan zat Pertanto la realizzazione ai tale induttanza risultera sempliicala rispetio a quanto lo sarebbe ulizzan- do un nucleo E Hin ferrite, Inoltre, semplicemente modificando il numero delle spire possiamo ottenere valor di induttanza diversi ‘come richiesto dai nostri circu Per calcoiare i! numero delle spire utlizzeremo la seguente formula: dove: Nspire @ il numero di spire da avvolgere allinterno del nucleo toroidale; Le il valore in microHenry della induttanza desi- derata; {680 @ un numero fisso che tiene in considerazione lo carattoristicho dol nucioo. Per costruirci la nostra induttanza da 108 micro- Henry avremo: Nspire = 100 x (1037680 = 38,9 spi ‘che possiamo arrotondare a 40 spire. I diametto del filo isolato per trasformatori che uti- lizzoremo sara pari a 0,5 mm @ in fig.13 @ visibile Pin Pout Rendimento = (2,5W : 10) x 100 = 25 % 15 x 0,8) + (5x 0,5) = 10W 5x05 =25W Fig.12 Se al posto dell’alimentatore switching avessimo utilizzato un normale stabilizzatore lineare 7805, il rendimento ottenuto sarebbe stato del 25% e si sarebbe generata una consistente quantita di calore. Fig13 Per realizzare linduttanza L1 dovrete avvolgere 40 ‘spite intorno al piccolo nucleo toroidale che troverete nel blister del kit I flo in rame per realizzare tale avvolgimento ha una sezione di 0,5 mm. m1 tun disegno della bobina cosi costruita. Su un esemplare di tale alimentatore, con luscita caricata da una resistonza da 10 ohm in modo ca simulare un carico, abbiamo riscontrato i sequenti valor: Vi =20Volt Vo =5,0Volt lo =0,5 Ampare li =0,155 Ampere Conosconde Ia potenza in ingresso © qualla di Uscita & possibile il calcolo del rendimento: Rendimento = (Pout : Pin) x 100 = (2,5 :3,1) x 100 = 80,6% Pertanto solo i 19,4% della potenza dingresso verra “perso” in calore. Se al posto del regolatore switching avessimo ut- lizzato un regolatoro di tonsione dol tipo linearo, come ad esempio un classico 7808, il rendimento sarabbe slato molto inferiore (vedi fig.12). ui limentatore switching STEP-UP Conclusa la deseriziona dell'alimentatore step- down in cui la tensione di uscita @ sempre infe- riore a quella d'ingrosso, iniziamo a parlare © a fare qualche esompio di come viene progettato un alimentatore step-up con Mintegrato MC34063A. Con questo tipo di convortitore & possibile pre- levare in uscita una tensione maggiore di qualia applicata in ingresso, condizione che & possibile ottenere soltanto con un alimentatore switching, Nollo figg.7-8 abbiamo riportato lo schema base di una tale configurazione, Linduttanza L1 rispetto alla configurazione step- down é posta in serie, attraverso il diodo DSt, alia. tensione diingresso 6 a quella di uscita. Durante la fase Ton, quando il transistor & satu- rato, induttanza accumula energia per trasteriria verso I'uscita durante la fase Toff, sommando cos) alla tensione d'ingresso una tensione suppiemen- tare, che produrra in uscita una tensione superiore a quella diingresso. II diodo DS1 ovita che fa tonsione di uscita venga cortocircultata dal transistor durante la fase Ton. Esempi upponiamo di voler realizzare un all 72 ‘mentatore step-up con le seguenti caratteristiche: Vout = + 28 Volt Jout max = 0,05 Amparo corrispondenti a 50 milliAmpare Freq. switching = 50 kHz Vin min = +9 Volt \Vripple (p/p) = 140 mV pp. 1=Innanzitutto determiniamo il apporto Ton/Toft: ‘Sostituendo I valori richiesti nella formula, ottenia- mo: Ton/Tott (28 + 0,8) +9]: (9-1 2+ La seconda cosa che dovremo detorminare & jl periodo di tempo T corrispondente alla samma del due temp) (Ton + Toff) Per una frequenza di switching di $0 kHz, cioe 50.000 Ha, il tempo T & uguale a: ‘T= (Ton + Toft) = 1 :50.000 Hz = 0,00002 secon- Gi pari a 20 microsecondi 3 - Calcoliame adesso il Toft © per differenza i) Ton: Sostituenda i valori richiesti nella formula, otte- riamo: Toff = 0,00002- (2,47 + 1) pati 4 5,76 microsecon: ,0000087 second ‘Ton = 20 microsecondi - 5,76 microsecondi 14,24 microsecondi ee: ‘rapporto ton : (ton + toff) non deve supe- il valore 0,857. 4 - A quesio punto caleoliama il valore del con- densatore C2, che & legato alla durata del Ton, con la formula: dove: ©2 8 espresso in picoFarad; ‘Ton espresso in microsecondi. Nel nostro caso abbiam C2 =40x 14,24 = 569 picoFarad Utiizzeremo il valore standard pil prossimo che & di $60 picoFarad, 5 = Calcoliamo adesso la corrente di picco del Iransistor interno all MC34063A Sostituendo i valor richiesti nella formula, ottenia- mo: Ipk = (2 x 0,08) x (2,47 + 1) = 0,347 Ampere 6 - Calcoliamo il valore delta induttanza con la for mula: dove: L1 @ espressa in mleroHenry; Vin @ espresso in Volt; Ipk e espressa in Ampere; Ton @ espresso in microsecondi. Sostituendo i valor richiosti nella formula, oftonia- mo: L=[(@- 1) : 0,847) x Ton = 328 microHenry 7 -Calcoliamo la resistenza Rc, che & quella col- legata ta ipin 6-7 del'integrato MC34063A, cono- scendo la corrente di pico Ipk: dove: 0,83 6 un numero fisso; Ipk @ espressa in Ampére. Sostituendo i valor richiasti nella formula, otenla- mo: Rsc = 0,33; 0,347 = 0,95 ohm WNotéi in questo caso per otenere questo valore potremo collegare in paralelo due resistence da 1,8 ohm ottenendo un valore di 0,9 ohm (vedi R1- R2 nelfo schema). 8 - Calcoliamo adeseo il condensatore C4 dove: lout @ la corrente di uscita espressa in pore; 8 la tensione ai ripple duscita esprossa fot; ‘Ton @ espresso in microsecondi; C4 @ espresso in microFarad Sostituendo i valor richiesti nella formula, ottenta- mo: ca microFarad (50 : 140) x 14,24 ae in pratica bisogna aumentare questa capa- almeno 4-6 volte rispetto al valore calcolato per compensare 'elevata tolleranza dei conden- satori elettrolitici e per fare in modo che in usci- ta non ci sia una tensione di ripple maggiore oi quella prefissata, Utlizzeremo pertanto un condensatore da 22 mi- roFarad o con tensione lavoro di almeno 50 Volt (vedi C4 C5 della fig. 14}, ‘9 Calcoliamo adesso il partitore resistivo che de- termina il valoro dolla tonsiono di uscita, sapendo cche la formula che lo stabilisce & Il valore 1,25 corrisponde al valore in Volt dolla tensione di riferimento interna allintegrato. Le resistenze R4 ed RX possono essere ricavate con la formula: dove: 4 € RX sono { valori delle rasistenze esprossi in ‘ohm; Vout @ il valore dolia tensione di uscita espressa in Volt Sostituendo i valori nella formula abbiamo: Ra ,25 x 10.000 12.500 ohm Che potremo tranquillamente portare a 12.000 ‘ohm, valore standard. 73 Fig.14 & qui ELENCO COMPONENTI LX.1787 Ri=1,80hm 4,8 ohm 3 =330 ohm Ra = 12.000 ohm 5 = 100.000 ohm 160.000 ohm AX = 12.000 » [(2 |,25) ~ 1] = 256.800 ohm cche non essendo un valore commerciale dovremo per forza modifcare: Potremo ullizzare due resistenze, una da 180.000 ‘ohm e una da 100.000 ohm poste in serie ottenen- do un valore totale di 150.000 + 100.004 250.000 chm \Valore abbastanza prossimo a quello desiderato, \Vediamo con questi valori quale valore ai tensione: avremo in uscita: Vout = 1,25 x [(250.000 : 12.000) + 1] = 27,28 Volt ‘Se questo valore risultasse troppo basso si potreb- be insarie in serio alle due resistenze unvaltra re- sistenza da 6.800 ohm, ottenendo cos) per la resi- stenza RX il valore totale di a IT ;chema elettrico completo dellalimentatore step-up in grado di fornire in uscita una tensione a 28 Volt. 6.800 ohm 100 microF.elett. 560 pF coramico 400.000 pF poliestere (C4-05 = 22 microF. eletr. iodo tipo BYW100 integrato tipo MC340634 '328 mioroHenry (vedi testo) Fig.15 In figura potete vedere 'induttanza L1 che dovrete realizzare avvolgendo 70 spire intorno al piccolo nucleo toroidale che troverete nel blister del kit. Anche in ‘questo caso il filo in rame per realizzare tale awolgimento ha una sezione di 0,5 mm. 150.000 + 100.000 + 6.800 = 256.800 ohm (queste 3 resistenze nel nostro schema sono sigha- te RE-R5-R7), che @ proprio il valore teorice cal- Colato e pertanio con questo valore la tensione di uscita dovrabbe risultare di 28 Volt. ENTRATA uscira Fig.16 Disegno _pratico dolfalimontatoro switching step clown che fomisce in uscita 5 Vort Fig.17 Folo delalimentatore switching step down utilize Zzato per le nostre prove di laboratorio. ENTRATA uscira Fig.18 Disegno _pratico dell'limentatore switching ‘step up che fomisce in Uuscita 28 Volt. Fig19 Foto del prototipo ci salimentatore switching step- up. Per la realizzazione della bobina vedi fig.15. 5 Tenoto presente, comunque, che difficiimente in uscita misurerete questo valore di tensione, in {quanto la tolleranza delle resistenze fara discosta- re il reale valore teorico da quello etfettiv. E’ sempre possibile perd inserire un trimmer nel Paattitore in modo da tarare in modo preciso la ten- sione di uscita, In fig.14 possiamo vedere Fintero schema eletrico dellalimentatore step-up. Per calcolare il numero delle spire da avvolgere sul nucleo toraidale utilizzeremo la sequente for- mula: dove. Nepire @ il numero di spire da avvolgere allinterno del nucleo toroidale: L@ il valore in microHenry della induttanza de- siderata; {680 6 un numero fisso che tiene in considerazione le caratteristiche det nucleo. Por realizzare la nostra induttanza da 328 micro- Henry avremo: Nspire = 100 x /328 7680 = 69,4 spire cche possiamo arrotondere @ 70 spire. I diamatro det filo isolato per trasformatori che uti lizzeremo sara pari a 0,5 mm e in fig.45 é visible tun disegno della bobina cosi costruita, Anche in questo alimentatore utilizziamo un diodo “veloce’ del tipo BYW100 (DS1) e in parallelo al condensatore di uscita applichiamo il soto con- densatore da 100.000 pF (C3) per fltare i segnali a frequenza elevata. Non dimenticate che i valori dolle tensioni di tavo: ro dei condensatori di uscita devono essere adat alle tension’ in gioco: nel nostro esempio, non po- ‘remo utlizzare un condensatore da 25 Volt per quallo di uscita, ma uno da almeno,36 Volt 10 = Infine, rimane da calcalare la resistenza Rb ccollegata tra il pin 8 el pin 7 (R& nel nostro sche- ma), che serve a polarizzare la base dal transistor interno con una corrente sufficiente ad assicurargl una sicura saturazione, 7 Per avere questa condizione bisogna fornire al transistor finale una cortente ci base ai almeno: Nel nostro caso avremo: Ip = 0,347 : 20 = 0,01735 Ampere corrispondenti 17,35 milliAmpare, ai quali andra sommato un valore fisso di corrente pari a 5 milliAmpere. La corrante totale sara allora: Mot = 1795 milliAmpére + 5 milliAmpé milliAmpare La R8 verra calcolata con la formula: dove R3 @ espresso in ohm; Vin @ il valore della tensione di ingresso espressa in Volt; Ipk @ la corronte di picoo espressa in Ampare; Rec @ la resistenza totale espressa in ohm colle- geta tra | pin 6 e 7 delfintegrato MC34063A: nel nostro caso corrisponde al parallelo tra le due re- sistenze R1-R2; Htot é la corrente totale espressa in Ampere. Sostituendo i valori nella formula abbiamo: Rb = [(9- 1) - (0,347 x 0,9)] :0,02235 = 343 ohm che potremo artotondare al valore commerciale inferiore pari a 330 ohm. ota in quosta formula abbiamo convortito i mil liAmpére total tot in Ampere dividencell per 1.000 come riahiasto dala formula. Lo 09 cho appare sorpre nella formula com- spond al parallelo dell due resistonzo Ri-R2 da 1,8 ohm collegate ta il pin 6 8 il pin 7 che vera portanto dimezzat. Riportiamo di seguito alcuni valori che abbiamo riscontrato su un prototiga di alimentatore che ab- biamo costruito, Luscita a 28 Volt & stata caricata da una resi- stanza di 800 ohm prelevando cosi una corente di 56 milliAmpare. | valori delle tensioni di ingresso e delle correntire- lative a questo stadio sone le sequent Vi = 9Volt Jo = 0,056 Ampére ti =02 Ampere ‘Conoscendo la potenzain ingresso e quella di usci- ta & possibile il calcolo del rendimento: 0,2 = 1,8 Watt 56 = 1,56 Watt Rendimento = (Pout : Pin) x 100 (1,56 :1,8) x 100 = 86,6% Perlanto anche in questo caso siamo in presen- za di eleva rendimenti che ingicano Tefficienza di ‘questo tipo di alimentatore switching, Concludiamo qui questa parte dedicata alla descri- ione teorica degli alimentator switching step down slop up e passiamo a considerare la realizzazio- ne pratica del due clreult base di fig.11 @ fig.14. REALIZZAZIONE PRATICA In ig. 15 © In fig. 17 abbiamo riprodotto i disegni pra- tici relativi rispettvamente alfalimentatore step- down siglato LX.1786 ¢ allalimentatore step-up siglato LX.1787, Come noterete la loro’ realizzazione @ piuttosto semplice prevedend il montaggio di pochi compo- nent Iniziate pertanto idal'alimentatore step down montando lo zoccolo por T'integrato IC1 @ prose- guendo con le resistenze dopo averne aitenia- mente identificato il valore ohmico e con il diod al sllicio DS1, rivoigendo verso il basso i! lato del suo corpo contrassegnato da una fascia bianca, Montate quind! il condensatore poliestere, il ce- ramico 9 i tro elettroitici,rispettando nel caso di ‘quest ulm la polarit ‘A questo punto realizzate la bobina L1 avvolgen- do 40 spire di filo isolato del diametro di 0,5 mm. atiorno al piccolo nucleo in ferrite che troverete nel blister. Prima di saldarne i terminali sulle piazzole dello stampato abbiate cura di raschiarne le estremita e di imbiancarle con la punta del saldatore per favori- re il miglior contato. Inserite quindi lintegrato 1C1 nol relative zoccolo e fissate a destra e a sinistra le due copie di flo. desiinale rispetiivamente alfentrata (Vi) @ alfuscila (No) alimentazione. La realizzazione pratica deli'alimentatore step-up non si discosta molio da quella precedente, Con raiuto del cisegno portato in fig.17 @ dolla serigratia presente sullo stampato siamo certi che non incontrerete alcuna dificolta nella sua realiz- zazione. unica awertenza riguarda la bobina L1 che pre- vede 'avvolgimento ci 70 spire attorno al nucleo in ferrite (vedi fig15). Giunti a questo punto non vi rosta che testare i due circuit per poi utilizzari in base alla tonsione che vi necesita per le vostre applicazioni COSTO di REALIZZAZIONE | componenti necessari per realizzare Falimenta- tore switching step-down LX.1786 (vedi fig.16) ‘compreso Il eicuito stampato Euro 10,00 | componenti necessari per realizzare lalimentato- re step-up LX.1787 (vedi fig. 18), compreso il circu ito stampato Euro 10,00 Ni solo circuito siampaio LX.1786 Euro 1,70 U1 solo circuito stampato LX.1787 Euro 1,70 | prezzi sono comprensivi di IVA, ma non delle spe- 30 postali di spedizione a domiciio. 7 by off riattivabile Le continue innovazioni introdotte dall'evoluzione tecnologica, ci hanno portato ormai ad una tale dipendenza dalla tecnologia che, quando si rende ecessario, fatichiama non poco a rinunciare anche ad una sola, piecolissima comodita. E questo nonosianie le riumerose campagne sul risparmio energetico abbiano nsistito pid volte sulla necessita i correggere alcune cattive 78 abitudini, cominciando con 'etiminare anche quelli che all'apparenza possono sembrarci sprechi insignificant. ‘Tutti noi sappiamo, ad esempic, che far scorrere inutimente Tacqua mentre ci laviamo i denti, oppure trascutare una piccola perdita del rubinetto, provoca nell'arco del'anno uno sperpero che pud ‘essoro quantiicato in diversi metri cubi, ciod pressappoco la stessa quantita che in alte parti del mondo viene utlizzata da una persona in un Lo stesso aceade con Iinutile consumo di energia elettrica provocato da una brutta consuetudine, cche ha preso sempre pit piede neg uli! tempi allintemno delle nosire case: quella cio’ di non spegnere pit le apparecchiature elettroniche di uso domestica, ma ci lasciarle alimentate 24 ore ‘su 24 nella condizione intermedia di stand-by. E il caso dol televisore, del lettore dvd, del videoregistratore, ma T'elenco pud allungarsi includendo i sintonizzatore radio, reventuale decoder tv, 'amplificatore hifi, "home theatre, ¢ porfino alcuni elettrodomestici. ‘Tanto per datvi uridea della portata del fenomeno, @ stato calcolato che questo consumo “occulto” porti nella sola Gran Bretagna ad un costo di 740 milion’ di sterline. Quollo che mottinon sanno, é che quando poniamo lun apparacchio in stand-by, premendo il tasto ‘onloff dol telecomando, parte dei suoi circuit rimane comunque in funzione, pronta per essere “risvegliata’ E' il caso ai_alcuni disposttivi det circuito di accensione, di determinate funzioni del display, del timer, quando @ presente, e delimmancabile diodo led

Potrebbero piacerti anche