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1 Premessa.......................................................................................................................................... 4
3 Calcestruzzo….…………………………………………………………………………6
4 Armatura………………………………………………………………………………..7
5 Mix-Design………………………………………………………………………….......7
1. Premessa
La presente relazione è stata redatta dagli allievi Nicola Pirozzi, Giorgio Varchetta, Pasquale
Giudice.
- Leganti
- Aggregati
Gli aggregati, naturali o di frantumazione, saranno costituiti da elementi non gelivi e non
friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di gesso, etc., in proporzioni
nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. La ghiaia o
il pietrisco dovranno avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche
geometriche della carpenteria del getto nonché all’ingombro delle armature e comunque
non superiore a 20 mm.
Si ritengono idonei gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali,
ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI
EN 12620 e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055 –
1.
- Acqua di impasto
L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà essere limpida, priva di sali in percentuale
dannosa (particolarmente solfati e cloruri) e non aggressiva. In ogni caso, l’acqua di
impasto, ivi compresa l’acqua di riciclo, dovrà essere conforme alla norma UNI EN 1008
– 2003.
- Additivi
Gli eventuali additivi che il Direttore dei Lavori riterrà di autorizzare, dovranno essere
conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 934 – 2. Si utilizzano additivi
fluidificanti atti ad aumentare la fluidità del calcestruzzo
𝑅𝑐𝑘,𝑚𝑖𝑛 = 30 𝑀𝑃𝑎
𝑎/𝑐𝑚𝑎𝑥 = 0.6
𝑐𝑚𝑖𝑛 = 300 𝑘𝑔/𝑚3
Si entra nel grafico del cemento scelto con il valore della resistenza caratteristica media e si
ricava il valore del corrispondente rapporto acqua cemento.
Si ha a che fare con delle sezioni fortemente armate in cui le armature sono poste a passi
molto fitti, si sceglie pertanto una classe di consistenza S4.
si hanno per le diverse caratteristiche delle sezioni i seguenti valori dei diametri massimi
degli aggregati:
Si determina anche il volume d’aria intrappolata funzione del solo diametro massimo degli
aggregati.
Varia=2 l/m3
Dovendo essere a/c = 0.6 ed avendo l’acqua una densità di 1 kg/l si ottiene il contenuto di
cemento:
a 215 + 10
c= a = = 375 kg/m3
0.6
c
Il contenuto di cemento ottenuto è elevato, seppur maggiore di quello minimo; dunque c’è
la possibilità di avere problemi legati al calore d’idratazione ed al ritiro.
Per tale motivo si è deciso di ridurre il contenuto di cemento e per mantenere a/c costante
c’è quindi bisogno di diminuire anche il quantitativo d’acqua, facendo in mondo che
l’impasto non perda la fluidità e quindi la lavorabilità.
Per tale motivo si sono utilizzati additivi fluidificanti aventi massa volumica pari a 1.1
Kg/l.
Utilizzare questi additivi comporta una diminuzione del volume d’acqua del 10%
Dovendo essere a/c = 0.6 ed avendo l’acqua una densità di 1kg/l si ottiene il contenuto di
cemento:
a 193.5
c= a = = 322.5 Kg/m3
0.6
c
Poiché si utilizzano 0.8 l di additivo per 100Kg di cemento allora il volume occupato
dall’additivo risulta:
0.8
Vadd = 322.5 ∙ 100 = 2.6 l/m3
Vagg=1000- Vacqua - Vcem - Vadd - Varia = 1000 – 193.5– 102 - 2.6 – 2 = 700 l/m3
Gli aggregati hanno una densità di 2.65 Kg/l per cui il peso vale:
Tale valutazione può essere rivisitata in virtù delle valutazioni effettuate dai tecnici
dell’impianto di betonaggio.
L’impasto dovrà essere realizzato con mezzi idonei e il dosaggio dei componenti eseguito
con modalità atte a garantire la costanza del proporzionamento previsto in sede di
progetto.