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Distribuzione e habitat
È diffuso in tutta Europa (eccetto Spagna meridionale, Italia centro-meridionale
e Grecia) fino alla Siberia orientale. Abita le acque correnti e lacustri a fondo
ghiaioso o sassoso fredde e molto ossigenate della zona dei Salmonidi. Nella
zona del mar Baltico può essere reperita anche in acque salmastre. Sulle Alpi si
ritrova fino a circa 2000 metri.
Descrizione
È un pesce di piccola taglia (10-15 cm in media) , allungato e coperto di scaglie
piccole.
Riproduzione
La riproduzione avviene in tarda primavera (maggio-luglio). I maschi in livrea
nuziale ingaggiano furiosi combattimenti. L'accoppiamento avviene in gruppi
composti da poche femmine e molti maschi su fondi di sabbia. Ogni femmina
produce fino a 1500 uova adesive che aderiscono al substrato.
Alimentazione
La dieta è varia e sostanzialmente carnivora anche se può occasionalmente
comprendere alimenti di origine vegetale. Si nutre soprattutto di larve di insetti,
piccoli crostacei e molluschi. Nei laghi preda soprattutto crostacei planctonici
(Copepoda, Cladocera, etc.)
Pesca
La pesca è occasionale e non ha valore alimentare anche visto che le sue carni
hanno uno sgradevole gusto amaro. Ha qualche importanza come esca per la
trota o come pesce d'acquario.
Specie affini
Secondo autorevoli ittiologi le sanguinerole del nord Italia e della fascia costiera
adriatica fino all'Albania settentrionale apparterrebbero non a questa specie ma
a Phoxinus lumaireul Schinz, 1840. P. lumaireul sarebbe distinguibile da P.
phoxinus, oltre che da marcatori genetici, anche da alcune particolarità
morfologiche come il peduncolo caudale più sottile o il muso leggermente più
corto. Questa specie, sulla cui validità non c'è unanimità tra gli ittiologi, è
classificata come Least Concern dalla IUCN.