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LETTERA APERTA AL DIRETTORE GENERALE

DEL PERSONALE

Chi garantisce i garanti?


Si apprende, da comunicazioni delle organizzazioni sindacali rappresentate
nel CUG -Comitato unico di garanzia (all’interno del quale, in base alla
normativa vigente, lo scrivente comitato di base non può designare propri
rappresentanti, pur rappresentando numerosi lavoratori, come si evince dai
risultati delle recenti elezioni dei consiglieri della CPA), che il CUG medesimo
non svolgerebbe correttamente le sue funzioni.
In particolare, il resoconto della riunione del CUG del 21 marzo 2018,
pubblicato sul sito del Ministero, sarebbe stato pubblicato in violazione
dell’art. 5, comma 9 del vigente regolamento del CUG stesso, vale a dire senza
l’approvazione dei suoi componenti e, nonostante ne sia stato chiesto il ritiro
da alcuni membri, tale resoconto risulta ancora pubblicato sul sito del
Ministero.
Inoltre, a seguito delle dimissioni del presidente, da oltre un mese l’attività del
CUG sarebbe ancora praticamente paralizzata.
Si ritiene che nel funzionamento di un organismo che dovrebbe svolgere
proprio un ruolo di garanzia nei confronti di tutto il personale
dell’amministrazione in materia di mobbing, benessere organizzativo, stress
da lavoro correlato, pari opportunità e discriminazioni (a cui tutti i lavoratori
possono inviare le loro segnalazioni), il mancato rispetto della normativa,
proprio in relazione ai principi di pubblicità e trasparenza che devono
governare l’operato del CUG (nella cui composizione i rappresentanti nominati
dall’amministrazione costituiscono sempre la maggioranza, vale a dire la metà
dei membri più il presidente) sia inaccettabile, di una eccezionale gravità. Tali
principi costituiscono la finalità e l’essenza stessa delle funzioni di garanzia
che il CUG dovrebbe assicurare e non dovrebbero mai essere neppure limitati,
condizionati o sottoposti alla discrezionalità delle decisioni del CUG stesso
che, limitandoli, si porrebbe in contraddizione con la sua stessa funzione.
Considerata la gravità e il perdurare delle problematiche descritte, lo
scrivente Comitato di Base chiede al Direttore Generale del Personale di
accertare i termini delle problematiche descritte e, in caso risultassero
effettivamente di tale gravità, di prendere tempestivamente ogni
provvedimento necessario ed opportuno (a partire dalla effettiva e corretta
applicazione del vigente regolamento del CUG, dove sono comunque già
presenti tutti gli strumenti per attuare i principi di trasparenza e pubblicità e
per garantire le funzioni di presidenza e segreteria, anche in caso di
eventuale accoglimento di dimissioni) al fine di consentire al CUG di
adempiere alle sue funzioni, rendendosi garante a sua volta del corretto
funzionamento del CUG medesimo, che attualmente sembrerebbe non essere
in condizioni di svolgere.

Roma, 7 maggio 2018

Comitato di base M.C.T.C. – Coordinamento lavoratori MIT


Pasquale Aiello, Renato Sciortino

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