Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Anteprima parziale
Lectura Dantis
Lupiensis
vol. 3 – 2014
a cura di
Valerio Marucci e Valter Leonardo Puccetti
Participation in CLOCKSS and PORTICO Ensures Perpetual Access to Longo Editore content
ISBN 978-88-8063-820-9
© Copyright 2015 A. Longo Editore snc
Via P. Costa, 33 – 48121 Ravenna
Tel. 0544 217026 – Fax 0544 217554
email: longo@longo-editore. it www. longo-editore. it
All rights reserved
Printed in Italy
Anteprima parziale (pp. 63-64 e 85-86)
ELISA BRILLI
64 Elisa Brilli
G. TOJA, Il canto XXVI del Purgatorio, in Nuove letture dantesche, vol. 5, Firenze, Le Monnier,
1972, pp. 69-101; G. Folena, Il canto di Guido Guinizzelli (1977), in ID., Textus testis, Torino,
Bollati Boringhieri, 2002, pp. 241-265; M. MARTI, Il XXVI del «Purgatorio» come omaggio
d’arte: Guinizzelli e Daniello nel cammino poetico di Dante (1980), in ID., Studi su Dante, Ga-
latina, Congedo, 1984, pp. 153-172; G. SAVARESE, Dante e il mestiere di poeta. Intorno al XXVI
del Purgatorio (1986), in ID., Una proposta per Forese e altri studi danteschi, Roma, Bulzoni,
1992, pp. 57-82; L. BLASUCCI, Autobiografia letteraria e costruzione narrativa nel XXVI del
Purgatorio, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», Classe di Lettere e Filosofia, s.
III, XVIII, 1988, pp. 1035-1065; G. SANSONE, Varia ermeneutica di Purgatorio XXVI, «Me-
dioevo Romanzo», XIII, 1988, pp. 55-74; M. DELL’AQUILA, Canto XXVI, in Lectura Dantis
Neapolitana. Purgatorio, a cura di P. Giannantonio, Napoli, Loffredo, 1989, pp. 503-514; G.
GORNI, «Gru» di Dante. Lettura di Purgatorio 26, «Rassegna europea di letteratura Italiana»,
III, 1994, pp. 11-34; M. PICONE, Canto XXVI, in Lectura Dantis Turicensis: Purgatorio, ed. a
cura di G. Güntert e M. Picone, Firenze, Cesati, 2001, pp. 407-422; F. SBERLATI, Maestri e
amici nel XXVI del Purgatorio, «Studi e Problemi di Critica Testuale», LXV, 2002, pp. 89-132;
P. SHAW, A reading of Purgatorio XXVI, in Dante and his literary precursors. Twelve essays, a
cura di J. C. Barnes, J. Petrie, Dublin, Four Courts Press - The Foundation for Italian Studies,
2007, pp. 235-259 (poi riedito in Lectura Dantis. Purgatorio, a cura di A. Mandelbaum, A. Ol-
dcorn, C. Ross, Berkeley-Los Angeles-London, University of California Press, 2008, pp. 288-
302); A. TARTARO, La riabilitazione di Guinizzelli: Purg. XXVI, in ID., Cielo e terra. Saggi
danteschi, Roma, Edizioni Studium, 2008, pp. 155-174; R. ANTONELLI, Il destino del perso-
naggio-poeta. Lettura del canto XXVI del Purgatorio, «Rivista di studi danteschi», XII, 2012,
2, pp. 361-387. Altra bibliografia di diverso taglio è citata nel corso del saggio su questioni
specifiche. È un topos di lunga e illustre storia, nelle lecturae di questo canto, principiare af-
fermando che è già stato detto tutto ciò che si poteva convenientemente dire e poi discuterne
per filo e per segno; al contrario, vorrei limitarmi a poche osservazioni che non trovo ancora
formulate: non posso tuttavia escludere che alcuni dettagli siano stati già messi in rilievo altrove,
e ringrazio anticipatamente per ogni segnalazione a riguardo.
3
Purg. XXVI, 127-132.
Anteprima parziale (pp. 63-64 e 85-86)
86 Elisa Brilli
della più alta lirica d’amore, si congedi parlando una lingua e adoperando un
lessico che non sono affatto quelli della poesia dell’eros, per quanto aulica e
angelicata, bensì attingono direttamente alle sorgenti della teologia della ca-
ritas. Tanto meno potrà apparire accidentale che le ultime parole pronunciate
da questo Guido, reinventato ad hoc per meglio servire l’elaborazione dante-
sca di una «poetica della conversione» che raccordasse in un percorso unita-
rio gli esordi stilnovisti all’impresa della Commedia, siano un prestito letterale
dall’opera di Agostino, che per Dante è colui che meglio di ogni altro «diede
essemplo e dottrina» della conversione (Conv. I ii 14)54. In modo del tutto ana-
logo a ciò che si legge subito sotto, laddove Dante presta a Arnaut Daniel un
incipit in verità di Folchetto da Marsiglia (Purg. XXVI, 140), nel congedo di
Guido il «padre» putativo dello Stilnovo e il Padre della Chiesa quasi si con-
fondono nell’annuncio e nell’attesa fiduciosi della città che verrà.
54
Con l’espressione «poetica della conversione» mi riferisco evidentemente ai saggi rac-
colti in J. FRECCERO, Dante: The Poetics of Conversion, Harvard University Press, 1986 che ben
mettono in luce l’ascendente agostiniano di questa problematica in Dante. Per l’importanza ma
anche per i limiti dell’autobiografia di conversione nella Commedia, rinvio per brevità a E.
BRILLI, Firenze e il profeta, cit., pp. 326 e ss.
Indice
Presentazione p. 5
ANDREA MAZZUCCHI
Strategie formali e connotazioni ideologiche nel Convivio » 7
FRANCESCO BAUSI
Incipit poema sacrum. Lettura del primo canto dell’Inferno » 27
DOMENICO COFANO
La ‘fortuna’ di Francesca nella letteratura italiana
dell’Ottocento » 47
ELISA BRILLI
«Dove poter peccar non è più nostro» (Purg. XXVI, 132).
Dante e la poetica della conversione » 63
FABIO MOLITERNI
«Questo trepido vivere nei morti».
La presenza di Dante nell’opera di Vittorio Sereni » 87