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Ad esempio possiamo decidere di utilizzare il masterizzatore che si trova sul PC n.1 per masterizzare un file che
si trova sul PC n.2 utilizzando il software di masterizzazione che si trova sempre sul PC n.2. Oppure possiamo
vedere sul pc del salotto (sprovvisto del lettore DVD) un DVD che sta girando sul lettore del pc che si
trova in camera e cosi via.
Questo è possibile perchè Alcohol include una funzione di server iSCSI. L’iSCSI è un protocollo di
comunicazione che permette l’uso del protocollo SCSI nelle reti TCP/IP e dunque la possibilità di condividere
“fisicamente” un hard disk o un’unita CD/DVD.
In pratica sul pc che condivide deve essere presente un server iSCSI (in questo caso Alcohol) mentre sul PC che
accede all’unità condivisa deve essere installato un client iSCSI. Per Windows XP/2000/2003 la Microsoft mette a
disposizione il client “iSCSI Software Initiator“.
Le informazioni che seguono sono una libera traduzione in italiano di questa Faq presente sul sito ufficiale di
Alcohol.
Alcohol include un Server iSCSI che vi permette di condividere qualsiasi unità con altri computer della rete, è
possibile ad esempio condividere un masterizzatore CD/DVD con gli altri pc della rete affinchè abbiano la
possibilità di utilizzarlo come se fosse un’unità locale. Alcohol include solo la funzione di Server iSCSI, perciò è
necessario installare su ciascun pc che deve accedere all’unità condivisa un client iSCSI, per esempio quello della
Microsoft.
Per condividere un’unità e renderla disponibile agli altri pc della rete occorre seguire le seguenti operazioni:
Dalla finestra principale di Alcohol clicchiamo col tasto destro sull’icona dell’unità che vogliamo condividere
(può essere anche un’unità virtuale) e selezioniamo l’opzione “Condivisione”
Comparirà una nuova finestra in cui l’unità che abbiamo appena scelto è selezionata di default e clicchiamo sul
pulsante “Aggiungi”. (Notare che in questa finestra è possibile usare anche il tasto “Rimuovi” per stoppare
un’unità precedentemente condivisa).
Comparirà un’altra finestra in cui possiamo definire il nome da dare all’unità da condividere (in questo caso
pippo) e i parametri di condivisione. I parametri di condivisione definiscono il modo con cui possiamo
accedere all’unità.
Se abilitiamo solo l’opzione “Condivisione in lettura” allora sarà possibile accedere all’unità solo in modalita di
lettura. Nella casella “numero massimo di connessioni consentite” è possibile selezionare il numero massimo
di utenti che possono accedere contemporaneamente all’unità.
Se invece abilitiamo entrambe le opzioni “Condivisione in lettura” e “Condivisione in scrittura” allora sarà
possibile accedere sia in lettura che in scrittura (nel caso vogliamo condividere la masterizzazione).
Infine se lasciamo disabilitate entrambe le opzioni, un solo client locale potrà accedere all’unità.
Il procedimento è completo ed è adesso possibile accedere all’unità attraverso i client iSCSI installati su gli altri
pc della rete. Attenzione nella finestra della figura precedente vedete che esiste anche il tab Opzioni in cui è
possibile configurare login e password per la connessione. Per un buon funzionamento lasciate login e password
così come sono e in particolare non abbiate la malsana idea di lasciare spazi vuoti altrimenti vi ritroverete
l’errore “access violation …..” che per eliminare occorre poi reinstallare tutto e ripulire il registro. (Un baco che
per altro ho segnalato agli sviluppatori).
Se sul pc in cui è installato il server di Alcohol (quello a cui appartiene l’unità da condividere) è installato un
firewall occorre configuralo in modo tale da consentire al server di colloquiare sulla porta TCP 3260.
Nota: le figure e le informazioni che trovate di seguito fanno riferimento all’ultima versione del software (la
2.0.2) scaricabile da qui mentre nella faq ufficiale fa rifermento a una versione più vecchia (forse la 1.0.6).
Aprite Microsoft iSCSI Initiator e selezionate il tab “Discovery”, comparirà la finestra seguente:
Cliccate sul bottone “Add” che trovate nella finestra superiore (dove vedete la freccetta) e comparirà questa
finestra:
Inserite l’indirizzo IP del pc su cui è aperto Alcohol e configurato l’iSCSI Server, la porta 3260 è quella di default
(lasciatela cosi com’e') mentre il tasto “Advanced” serve per configurare le opzioni di sicurezza.
Come potete notare risulta inattiva. Clicchiamo allora su “Log On” per attivarla e troveremo la finestra seguente:
In questa finestra tra l’altro possiamo baffare “Automatically …..” in modo tale che al riavvio il pc remoto rileverà
l’unità condivisa. In ogni caso è sufficiente cliccare su OK per attivare la connessione come potete vedere:
Figura10
L’unità è finalmente condivisa. Nel caso invece in cui volessimo scollegarla occorrera cliccare su “Details” e
successivamente su “Log Off”.
Tutti i pc della rete che vogliono accedere all’unità condivisa la troveranno nelle loro risorse del
computer proprio come se fosse fisicamente presente sul proprio pc. Quindi tutti i programmi potranno
utilizzare l’unità remota come un’unità locale (ad esempio Nero).
Riepilogando: Sul pc che condivide l’unità occorre installare e aprire Alcohol, mentre sul pc che vuole
usufruire dell’unità condivisa occorre installare e lanciare il client della Microsoft.
Questo articolo è stato pubblicato il sabato, 30 settembre 2006 alle 23:02 e classificato in Masterizzazione, Reti, Utility. È possibile seguire
tutte le repliche a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, oppure fare il trackback dal tuo sito.
[...] Tuttosoftware …ma non solo!! « SwitchIP Address: Cambiare con un click le impostazioni della
connessione di rete Condividere un masterizzatore in rete » [...]
2. eternalman scrive:
13 ottobre 2007 alle 14:56
3. fausto scrive:
21 gennaio 2008 alle 17:17
Eccellente articolo!
Domanda: è possibile Condividere un masterizzatore in rete senza Alcohol?
Ho win xp sp2 installato su fisso e portatile collegati in rete e riesco a scambiare informazioni tra i due
TRANNE che per il CD!
Che debbo fare?
Grazie
4. pulce scrive:
1 marzo 2008 alle 18:40
tutto molto chiaro!!grazie
5. stefano scrive:
21 aprile 2009 alle 17:49
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