Gi acquirenti di prodotti di profumeria Prestige possono scegliere tra molteplici alternative di brand
internazionali basate su fragranze, packaging, concept di prodotto in continua evoluzione che spesso hanno
meno di un anno di vita. Tra le fragranze, sul fronte femminile dominano i grandi classici, mentre il
segmento maschile si distingue per un’effervescente attività di lancio che spinge molto l’acquisto delle
novità.
La dinamica dei prezzi ha favorito la propensione all’acquisto di profumi Prestige posizionati nella fascia
alta (>50€), che hanno raggiunto nel 2014 il 40% del mercato totale, contro il 19% del 2013. Il rimanente
60% del mercato è costituito da prodotti di fascia medio-bassa (<50 €).
Presentazione del prodotto
ACQUA FRAGANCE presenta caratteristiche che hanno contribuito, nel tempo, a rendere il marchio
sinonimo dello stile di vita e della raffinatezza italiana: l’esclusività della produzione in serie limitata, la
naturalezza degli ingredienti utilizzati, la cura nella lavorazione, la ricercatezza nella confezione realizzata a
mano. ACQUA FRAGANCE è una linea di prodotti, destinata ad un pubblico sia maschile che femminile,
realizzata con la massima ricercatezza dei dettagli, e caratterizzata da un design inconfondibile e uno stile
classico e moderno allo stesso tempo. Nella continua ricerca dell’eleganza, si rivolge sempre alla qualità,
all’esclusività e ad uno stile di vita orientato al buon gusto.
Il prodotto fornisce caratteristiche esclusive di colonia italiana chic e artigianale, una marca di grande
impatto, un’immagine forte, codici grafici unici, una grande visibilità, quindi, un lusso discreto, raffinato e
ricercato.
Analisi competitiva
La pressione competitiva è in continuo aumento a causa del lancio sul mercato di nuovi numerosi prodotti
sostitutivi. I concorrenti principali di MHLV sono di seguito riportati.
1. CHRISTIAN DIOR: con un ampio portafoglio prodotti, una brand image elevatissima e un’ottima
distribuzione è il leader di mercato con un fatturato totale di 30,9 milioni di euro.
2. CHANEL: si rivolge soprattutto alla domanda di consumo tradizionale con la linea N.5 che si impone
sul mercato da tempi memorabili con un giro di affari pari a 28,5 milioni di euro. La CHANEL gode di
un’ottima distribuzione e i suoi profumi femminili, maschili ed unisex si inseriscono nella fascia di
prezzo più elevata.
3. GIORGIO ARMANI: i profumi coniugano fragranze moderne con un’immagine di lusso ricercato e
chic. Armani ha sviluppato negli anni uno stile inconfondibile, raffinato ma nello stesso tempo da portare
tutti i giorni. I prodotti presentano caratteristiche esclusive e seguono il trend della moda “prêt-à-porter”
maschile e femminile. Il fatturato complessivo nel 2014 è pari a 23,1 milioni di euro.
Tra i primi dieci competitors si rilevano i seguenti brand internazionali: DOLCE & GABBANA, BULGARI,
CALVIN KLEIN, YVES SAINT LAURENT, HERMES, LANCOME, CARTIER.
Situazione della distribuzione
Nel mercato italiano la rete distributiva si compone di 600 PdV concessionari (85% Profumerie, 15%
Fashion Store). Le profumerie si suddividono per il 50% in profumerie tradizionali, per il 30% in catene
regionali, per il 14% in catene internazionali (es. Douglas, Sephora) ed per il restante 6% in Gruppi
d’Acquisto locali.
Il giro d’affari della distribuzione è da 4 anni in crescita del 20% l’anno ed il 40% dei distributori sviluppano
il 65% del fatturato.
Obiettivi di marketing
Nel primo anno di commercializzazione (2016) di ACQUA FRAGANCE l’azienda punta ad una quota in
valore dell’1% del mercato dei profumi Prestige. Un ulteriore obiettivo consiste nell’affermazione
dell’immagine di marca distintiva nella quale si concentrino i concetti di tradizione, qualità e valore per il
cliente.
Quesiti:
Sulla base dei dati disponibili indicate le principali scelte di marketing necessarie per raggiungere gli
obiettivi previsti. In particolare, analizzate ed illustrate dettagliatamente i seguenti aspetti (rispondere
ad almeno 3 quesiti su 6):
1) strategia di marketing; 4) politiche di distribuzione,
2) targeting e posizionamento; 5) politiche di comunicazione
3) politiche di prodotto, 6 ) politiche di prezzo;