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TEMI ESAME
Esercizio 1 ‐ Tema d’esame del 21/09/1998
Si consideri la struttura illustrata in figura, con EJ costante.
Figura 1.1
Il valore dell’azione concentrata F è pari a:
21
F= pl
4
La struttura illustrata in figura risulta essere, dall’analisi cinematica, una struttura due volte
iperstatica a nodi spostabili.
Il metodo degli spostamenti può essere applicato assumendo come incognite la rotazione ϕB del
nodo B e lo spostamento orizzontale ηA del nodo A ed irrigidendo la struttura attraverso un
blocchetto, rappresentato da un quadratino, e da una biella fittizia posti rispettivamente in
corrispondenza del nodo B e del nodo A.
L’asta CD risulta essere un’appendice isostatica, per cui viene studiata separatamente e sulla
struttura restante vengono riportate le reazioni date dalla forza F concentra in D
1
TEMI D’ESAME
Figura 1.2
Il sistema risolvente è costituito dalle equazioni di equilibrio alla rotazione del nodo B ed alla
traslazione orizzontale del nodo A:
⎧⎪∑ M B = m Bϕ ϕ B + m Bηη A + m B 0 = 0
⎨
⎪⎩∑ H biella = h Aϕ ϕ B + h Aηη A + h A0 = 0
I coefficienti di influenza possono essere determinati, secondo il principio di sovrapposizione
degli effetti, considerando separatamente le azioni indotte sulla struttura dalla rotazione
unitaria ϕB, dallo spostamento orizzontale unitario ηA e dai carichi esterni.
Ponendo ϕB = 1, ηA = 0, p = 0 e F=0 si ha:
Figura 1.3
Figura 1.4
2
TEMI D’ESAME
⎧ 3EJ 3EJ 4 EJ 10 EJ
⎪⎪m Bϕ = l + l + l = l
⎨
⎪h = − 6 EJ
⎪⎩ Aϕ l2
Ponendo ϕB =0, ηA =1, p = 0 e F=0 si ha:
Figura 1.5
Figura 1.6
⎧ 6 EJ
⎪⎪m Bη = − l 2
⎨
⎪h = 3EJ + 12 EJ + 3EJ = 18 EJ
⎪⎩ Aη l3 l3 l3 l3
Ponendo ϕB =0, ηA =0, p≠0 e F=0 si ha:
3
TEMI D’ESAME
Figura 1.7
Figura 1.8
⎧ pl 2
⎪m B 0 , p =
⎨ 8
⎪h A 0 , p = 0
⎩
Ponendo ϕB =0, ηA =0, p=0 e F≠0 si ha:
Figura 1.9
Figura 1.10
4
TEMI D’ESAME
Figura 1.11
Figura 1.12
⎧ Fl
⎪m B 0 , F =
⎨ 2
⎪h A 0 , F = − F
⎩
Noti i coefficienti di influenza possono essere determinati i valori delle incognite ϕB e ηA
attraverso la risoluzione del sistema.
⎧10 EJ 6 EJ pl 2 Fl
⎪⎪ ϕB − 2 η A + + =0
l l 8 2
⎨
⎪− 6 EJ 18 EJ
ϕ + 3 ηA − F = 0
⎪⎩ l 2 B l
La rotazione ϕB e lo spostamento orizzontale ηA risultano:
⎧ 1 pl 3
⎪⎪ϕ B = −
8 EJ
⎨
⎪η = + 1 pl 4
⎪⎩ A 4 EJ
Noti i valori delle incognite è possibile valutare le azioni interne agenti sulla struttura per
effetto della rotazione ϕB, dello spostamento orizzontale ηA e dei carichi esterni ed, attraverso
il principio di sovrapposizione degli effetti, determinarne la risultante.
5
TEMI D’ESAME
Figura 1.13
Nella seguente figura sono indicati il diagramma dell’azione assiale N, dell’azione di taglio
V, del momento flettente M e la deformata della struttura.
Figura 1.14
Figura 1.15
6
TEMI D’ESAME
Figura 1.16
Figura 1.17
Osservazione 1
La posizione del momento massimo positivo sull’asta AB si determina calcolando il punto in
cui si annulla il taglio:
18 15
: x = :l
8 2
x = 0 .3 ⋅ l
Nota la posizione in cui si annulla il taglio, si può determinare il valore del momento
massimo positivo sull’asta AB:
6 x2 9
M = plx − p = pl 2
8 2 32
Osservazione 2
Visto che l’andamento del momento risulta lineare sia sull’asta BC che sull’asta BF, la
posizione dei punti di flesso si ricava con una proporzione tra triangoli:
‐ Asta BC:
18 15
: x = :l
8 2
x = 0 .3 ⋅ l
7
TEMI D’ESAME
‐ Asta BF:
14 15
: x = :l
8 4
x = 0.47 ⋅ l
Esercizio 2 ‐ Tema d’esame del 09/1998
Si consideri la struttura illustrata in figura, con EJ costante.
Figura 2.2
I valori dell’azione concentrata F e della molla assiale kη sono pari a:
F = 4 pl
EJ
kη = 10 3
l
La struttura illustrata in figura risulta essere, dall’analisi cinematica, una struttura due volte
iperstatica a nodi spostabili.
Il metodo degli spostamenti può essere applicato assumendo come incognite la rotazione ϕB del
nodo B e lo spostamento verticale ηD del nodo D ed irrigidendo la struttura attraverso un
blocchetto, rappresentato da un quadratino, e da una biella fittizia posti rispettivamente in
corrispondenza del nodo B e del nodo D.
Figura 2.2
8
TEMI D’ESAME
Il sistema risolvente è costituito dalle equazioni di equilibrio alla rotazione del nodo B ed alla
traslazione verticale del nodo D:
⎧⎪∑ M B = m Bϕ ϕ B + m Bηη D + m B 0 = 0
⎨
⎪⎩∑ H biella = hDϕ ϕ B + hDηη D + hD 0 = 0
I coefficienti di influenza possono essere determinati, secondo il principio di sovrapposizione
degli effetti, considerando separatamente le azioni indotte sulla struttura dalla rotazione
unitaria ϕB, dallo spostamento orizzontale unitario ηD e dai carichi esterni.
Ponendo ϕB = 1, ηD = 0, p = 0 e F=0 si ha:
Figura 2.3
Figura 2.4
⎧ 3EJ 3EJ 4 EJ 10 EJ
⎪⎪m Bϕ = l + l + l = l
⎨
⎪h = 3EJ − 3EJ = 0
⎪⎩ Dϕ l2 l2
9
TEMI D’ESAME
Ponendo ϕB =0, ηD =1, p = 0 e F=0 si ha:
Figura 2.5
Figura 2.6
⎧ 3EJ 3EJ
⎪⎪mBη = l 2 − l 2 = 0
⎨
⎪h = − 3EJ − 3EJ − 10 EJ = − 16 EJ
⎩⎪
Dη
l3 l3 l3 l3
Ponendo ϕB =0, ηA =0, p≠0 e F=0 si ha:
Figura 2.7
10
TEMI D’ESAME
Figura 2.8
⎧ pl 2 pl 2
⎪⎪ B 0, p
m = − =0
8 8
⎨
⎪h 5 5
= pl + pl =
10
pl
⎪⎩ D 0, p 8 8 8
Ponendo ϕB =0, ηA =0, p=0 e F≠0 si ha:
Figura 2.9
Figura 2.10
11
TEMI D’ESAME
⎧ 3 3 2
⎪⎪m B 0, F = 16 Fl = 4 pl
⎨
⎪h 11 11
= F= pl
⎪⎩ D 0, F 16 4
Noti i coefficienti di influenza possono essere determinati i valori delle incognite ϕB e ηD
attraverso la risoluzione del sistema.
⎧10 EJ 3 2
⎪⎪ l ϕ B + 0η D + 4 pl = 0
⎨
⎪0ϕ − 16 EJ η + 5 pl + 11 pl = 0
⎪⎩ B l3
D
4 4
La rotazione ϕB e lo spostamento orizzontale ηD risultano:
⎧ 3 pl 3
ϕ
⎪⎪ B = −
40 EJ
⎨ 4
⎪η = + 1 pl
⎪⎩ D 4 EJ
Noti i valori delle incognite è possibile valutare le azioni interne agenti sulla struttura per
effetto della rotazione ϕB, dello spostamento verticale ηD e dei carichi esterni ed, attraverso il
principio di sovrapposizione degli effetti, determinarne la risultante.
Figura 2.11
Nella seguente figura sono indicati il diagramma dell’azione assiale N, dell’azione di taglio
V, del momento flettente M e la deformata della struttura.
12
TEMI D’ESAME
Figura 2.12
Figura 2.13
Figura 2.14
13
TEMI D’ESAME
Figura 2.15
Osservazione 1
Lungo l’asta AB il taglio si annulla in mezzeria, per cui il momento massimo positivo sarà:
l 26 x 2 47 2
M AB ( x = ) = plx − p = pl
2 10 2 40
La posizione del momento massimo positivo sull’asta BC si determina calcolando il punto in
cui si annulla il taglio:
9
: x = 1: l
10
x = 0 .9 ⋅ l
Nota la posizione in cui si annulla il taglio, si può determinare il valore del momento
massimo positivo sull’asta BC:
9 x2 81
M BC ( x = 0.9l ) = plx − p = pl 2
10 2 200
Osservazione 2
L’andamento del momento sull’asta BD è lineare di conseguenza la posizione del punto di
flesso si ricava con una proporzione tra triangoli:
3 9
:x= :l
20 20
l
x=
3
14
TEMI D’ESAME
Esercizio 3 ‐ Tema d’esame del 15/04/1998
Si consideri la struttura illustrata in figura, con EJ costante.
Figura 3.3
I valori dell’azione concentrata Q e della molla rotazionale kθ sono pari a:
9
F= pl
4
EJ
kϑ = 6
l
La struttura illustrata in figura risulta essere, dall’analisi cinematica, una struttura due volte
iperstatica a nodi spostabili.
Il metodo degli spostamenti può essere applicato assumendo come incognite la rotazione ϕB e
lo spostamento orizzontale ηB del nodo B ed irrigidendo la struttura attraverso un blocchetto,
rappresentato da un quadratino, e da una biella fittizia posti in corrispondenza del nodo B.
Figura 3.2
Il sistema risolvente è costituito dalle equazioni di equilibrio alla rotazione ed alla traslazione
verticale del nodo B:
⎧⎪∑ M B = m Bϕ ϕ B + m Bηη B + m B 0 = 0
⎨
⎪⎩∑ H biella = hBϕ ϕ B + hBηη B + hB 0 = 0
15
TEMI D’ESAME
I coefficienti di influenza possono essere determinati, secondo il principio di sovrapposizione
degli effetti, considerando separatamente le azioni indotte sulla struttura dalla rotazione
unitaria ϕB, dallo spostamento orizzontale unitario ηB e dai carichi esterni.
Ponendo ϕB = 1, ηB = 0, p = 0 e Q=0 si ha:
Figura 3.3
Figura 3.4
⎧ 3EJ 4 EJ 13EJ
⎪⎪m Bϕ = l + l + kϑ = l
⎨
⎪h = 6 EJ
⎩⎪
Bϕ
l2
Ponendo ϕB = 0, ηB = 1, p = 0 e Q=0 si ha:
Figura 3.5
16
TEMI D’ESAME
Figura 3.6
⎧ 6 EJ
⎪⎪m Bη = − l 2
⎨
⎪h = − 12 EJ
⎪⎩ Bη l3
Ponendo ϕB = 0, ηB = 0, p ≠ 0 e Q=0 si ha:
Figura 3.7
Figura 3.8
⎧ pl 2
⎪m B 0 , p = −
⎨ 16
⎪h B 0 , p = 0
⎩
17
TEMI D’ESAME
Ponendo ϕB = 0, ηB = 0, p = 0 e Q ≠ 0 si ha:
Figura 3.9
Figura 3.10
⎧ m B 0 ,Q = 0
⎪
⎨ 9
⎪ B 0 ,Q
h = pl
⎩ 8
Noti i coefficienti di influenza possono essere determinati i valori delle incognite ϕB e ηB
attraverso la risoluzione del sistema.
⎧13EJ 6 EJ 1 2
⎪⎪ l ϕ B − l 2 η B − 16 pl = 0
⎨
⎪ 6 EJ ϕ − 12 EJ η + 9 pl = 0
⎪⎩ l 2 B l3
B
8
La rotazione ϕB e lo spostamento orizzontale ηB risultano:
⎧ 1 pl 3
⎪⎪ϕ B =
16 EJ
⎨ 4
⎪η = + 1 pl
⎪⎩ B 8 EJ
18
TEMI D’ESAME
Noti i valori delle incognite è possibile valutare le azioni interne agenti sulla struttura per
effetto della rotazione ϕB, dello spostamento orizzontale ηB e dei carichi esterni ed, attraverso
il principio di sovrapposizione degli effetti, determinarne la risultante.
Figura 3.11
Nella seguente figura sono indicati il diagramma dell’azione assiale N, dell’azione di taglio
V, del momento flettente M e la deformata della struttura.
Figura 3.12
Figura 3.13
19
TEMI D’ESAME
Figura 3.14
Figura 3.15
Osservazione 1
La posizione del momento massimo positivo sull’asta BC si determina calcolando il punto in
cui si annulla il taglio:
2
: x = 1: l
8
l
x=
4
Nota la posizione in cui si annulla il taglio, si può determinare il valore del momento
massimo positivo sull’asta BC:
l 1 2 x2 5
M BC ( x = ) = pl 2 + plx − p = pl 2
4 8 8 2 32
Osservazione 2
L’andamento del momento sull’asta AB è lineare di conseguenza la posizione del punto di
flesso si ricava con una proporzione tra triangoli:
20
TEMI D’ESAME
10 18
:x= :l
16 16
10
x= l
18
Per determinare il punto di flesso dell’asta BC bisogna calcolare il punto in cui si annulla il
momento ponendo come incognita la distanza x a partire da uno dei due estremi; in questo
caso il calcolo viene eseguito considerando x a partire dal punto B:
1 2 2 x2
M BC ( x ) = pl + plx − p =0
8 8 2
x = 0.809 ⋅ l
Esercizio 4 ‐ Tema d’esame del 23/09/1997
Si consideri la struttura illustrata in figura, con EJ costante.
Figura 4.4
I valori della molla rotazionale k e della variazione termica impressa sono pari a:
2 EJ
k=
l
α ΔT pl
=
l 60 EJ
α ΔT pl
=
t 3EJ
La struttura illustrata in figura risulta essere, dall’analisi cinematica, una struttura due volte
iperstatica a nodi spostabili.
Il metodo degli spostamenti può essere applicato assumendo come incognite la rotazione ϕB del
nodo B e lo spostamento orizzontale ηC del nodo C ed irrigidendo la struttura attraverso un
blocchetto, rappresentato da un quadratino, e da una biella fittizia posti rispettivamente in
corrispondenza del nodo B del nodo C.
21
TEMI D’ESAME
Figura 4.2
Il sistema risolvente è costituito dalle equazioni di equilibrio alla rotazione del nodo B ed alla
traslazione orizzontale del nodo C:
⎧⎪∑ M B = m Bϕ ϕ B + m Bηη C + m B 0 = 0
⎨
⎪⎩∑ H biella = hCϕ ϕ B + hCηη C + hC 0 = 0
I coefficienti di influenza possono essere determinati, secondo il principio di sovrapposizione
degli effetti, considerando separatamente le azioni indotte sulla struttura dalla rotazione
unitaria ϕB, dallo spostamento orizzontale unitario ηC, dai carichi esterni e dalla variazione
termica impressa.
Ponendo ϕB = 1, ηC = 0, P = 0 e DT=0 si ha:
Figura 4.3
Figura 4.4
22
TEMI D’ESAME
⎧ 3EJ 4 EJ 9 EJ
⎪⎪m Bϕ = l + l + k = l
⎨
⎪h = 6 EJ
⎪⎩ Cϕ l2
Ponendo ϕB = 0, ηC = 1, P = 0 e DT=0 si ha:
Figura 4.5
Figura 4.6
⎧ 6 EJ
⎪⎪m Bη = − l 2
⎨
⎪h = − 12 EJ
⎪⎩ Cη l3
Ponendo ϕB = 0, ηC = 0, P = 0 e DT ≠ 0 si ha:
23
TEMI D’ESAME
Figura 4.7
Figura 4.8
La variazione termica si può vedere come somma di una variazione termica costante pari a
DT e una variazione lineare da –DT/2 e DT/2; attraverso il principio di sovrapposizione degli
effetti si valutano gli effetti dei singoli contributi.
⎧ 3EJ Pl
⎪ m B 0 , ΔT = α Δ T ⋅ l ⋅ 2 =
⎨ l 20
⎪hC 0, ΔT = 0
⎩
Ponendo ϕB = 0, ηC = 0, P ≠ 0 e DT = 0 si ha:
Figura 4.9
24
TEMI D’ESAME
Figura 3.10
⎧ Pl
⎪m B 0 , P =
⎨ 8
⎪hC 0, P = 0
⎩
Noti i coefficienti di influenza possono essere determinati i valori delle incognite ϕB e ηB
attraverso la risoluzione del sistema.
⎧ 9 EJ 6 EJ 7
⎪⎪ l ϕ B − l 2 η C + 40 Pl = 0
⎨
⎪ 6 EJ 12 EJ
ϕ − 3 ηC + 0 = 0
⎪⎩ l 2 B l
La rotazione ϕB e lo spostamento orizzontale ηC risultano:
⎧ 7 pl 2
⎪⎪ϕ B = −
240 EJ
⎨
⎪η = − 7 pl 3
⎪⎩ B 480 EJ
Noti i valori delle incognite è possibile valutare le azioni interne agenti sulla struttura per
effetto della rotazione ϕB, dello spostamento orizzontale ηC, dei carichi esterni e della
variazione termica impressa ed, attraverso il principio di sovrapposizione degli effetti,
determinarne la risultante.
Figura 4.11
25
TEMI D’ESAME
Nella seguente figura sono indicati il diagramma dell’azione assiale N, dell’azione di taglio
V, del momento flettente M e la deformata della struttura.
Figura 4.12
Figura 4.13
Figura 4.14
26
TEMI D’ESAME
Figura 3.15
Osservazione 1
Sia lungo l’asta AB che lungo l’asta CD il taglio si annulla in mezzeria, per cui il momento
massimo positivo sarà:
l 40 23 37
M AB ( x = ) = Px − P= Pl
2 80 240 240
l Pl
M CD ( x = ) =
2 4
Osservazione 2
Per determinare i punti di flesso dell’asta AB bisogna calcolare il punto in cui si annulla il
momento ponendo come incognita la distanza x a partire prima dall’estremo A e poi
dall’estremo B:
‐ dall’estremo A:
23 P
M AB ( x1 ) = − Pl + x1 = 0
240 2
x1 = 0.192 ⋅ l
‐ dall’estremo B:
23 P
M AB ( x 2 ) = − Pl + x 2 = 0
240 2
x 2 = 0.192 ⋅ l
Di seguito si verifica l’influenza della variazione termica impressa sulla deformata dell’asta
CD:
M ( x) 2αΔT P 2 Pl
y II = − − = x−
EJ t 2 EJ 3EJ
4
y II = 0 per x = l ⇒ soluzione non valida: y II < 0 ∀ x
3
27