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In questa prima lezione si parla di due ghiandole endocrine che si trovano nel collo: la tiroide e le 4
paratiroidi. La tiroide ha un aspetto a farfalla, con due lobi ed un istmo: lobo dx e lobo sn. Si trova davanti
alla trachea (5-6 anello) e sotto la cartilagine tiroidea della laringe. Le 4 paratiroidi si trovano agli estremi
della tiroide (apice dx e sn + base dx e sn). A differenza di quanto comunemente si pensi, non hanno contatti
anatomici con le strutture della gola e sono organi superficiali (la tiroide si può palpare oppure raggiungere
con un ago sottile). La tiroide è indispensabile per varie funzioni:
Apparato cardiocircolatorio
Sistema nervoso (azione stimolante)
Metabolismo basale e produzione di energia
Sviluppo corporeo, in particolare per la maturazione del SNC alla nascita (CRETINISMO)
-Differenziazione sessuale
Tali funzioni vengono regolate dagli ormoni tiroidei, a base di iodio, chiamati in sigla FT3 e FT4; a sua volta
la tiroide è controllata dall’ipofisi con l’ormone TSH, mediante un sistema classico di feed-back (contro-
regolazione). Lo iodio pertanto è importante nella produzione degli ormoni tiroidei. Fonti principali di iodio:
Gozzo:
- Endemico
- sporadico
- diffuso
- nodulare
Ipotiroidismo
Ipertiroidismo
Tiroiditi
Carcinoma tiroideo
Definizione di gozzo
Per gozzo si intende un aumento di volume della tiroide non dovuto a processi infiammatori o neoplastici.
Per definizione il gozzo può essere:
- Endemico o Sporadico;
- Diffuso o Uni/multi-nodulare
Gozzo endemico
Il gozzo si definisce endemico quando è presente in più del 5% della popolazione scolare esaminata in una
determinata area, mediante l’ecografia tiroidea. Consiste in un aumento progressivo di volume della tiroide,
per compensare la carenza ambientale di iodio. La principale causa del gozzo endemico è La carenza
nutrizionale di iodio. La prevenzione si basa principalmente sull’incremento dell’apporto iodico nella
popolazione che vive nell’area endemica. In presenza di un apporto giornaliero di iodio di 100-150 g/die la
prevalenza di gozzo nella popolazione si riduce drasticamente.Tutti i metodi che incrementano l’apporto
iodico sono efficaci nel prevenire il gozzo, soprattutto con l’introduzione per legge del sale iodato.
IPOTIROIDISMO
CAUSE PRINCIPALI
tiroidectomia
tiroidite autoimmune
cause congenite
complicanza di gozzo endemic
MANIFESTAZIONI CLINICHE
Sintomi Segni
DIAGNOSI BIOCHIMICA
Esempio di ipotiroidismo
FT3 = 0.2 ng/ml (v.n. 0.8/2)
FT4 = 0.8 ng/ml (v.n. 2/5)
TSH = 15 mcU/ml v.n. 0.5/5)
AAT e ATPO presenti (++)
Diagnosi strumentale
IPERTIROIDISMO
CAUSE PRINCIPALI
Esempio di ipertiroidismo
DIAGNOSI STRUMENTALE
La calcemia (concentrazione di ione calcio nel sangue) deve mantenersi costantemente tra 8 e 10 mg/dl.Per
questo, negli alimenti deve essere introdotta giornalmente una quantità di calcio con la dieta di 1 grammo.
Gli alimenti che contengono la maggiore concentrazione di calcio sono i prodotti caseari (latte, yogurt e
formaggi); inoltre esistono anche acque minerali addizionate di calcio (Grazia, Effeviva, Ferrarelle)
La regolazione della calcemia è affidata a due ormoni: il paratormone (PTH) che viene prodotto dalle 4
paratiroidi e la vitamina D, di produzione endogena (esposizione al sole) e in parte di produzione alimentare
(pesce del Nord Europa, tonno, salmone, olio di fegato di merluzzo, uova, latte e derivati)
Principali cause di IPOCALCEMIA
La causa principale di ipocalcemia è l’asportazione chirurgica delle paratiroidi in corso di tiroidectomia; altre
cause sono genetiche, autoimmuni, la grave insufficienza renale oppure la grave carenza di vitamina D
(anoressia, rachitismo).
In presenza di astenia, parestesie, dolore muscolare, ansia, nervosismo, è utile il dosaggio di calcemia
(moltobassa, inferiore a 7 mg/dl), della calciuria (aumentata per per mancato effetto renale del PTH); bassi
valori del PTH (< 20 pg/ml)
Segno caratteristico di ipocalcemia acuta (< 7 mg/dl) è la CRISI TETANICA, grave contrazione muscolare
involontaria (mano da ostetrica, spasmo carpo-pedalico); è preceduta da PARESTESIE (formicolio e tremori
delle dita, avambraccio e labbra, freddo e crampi alle gambe); in casi gravi spasmo della laringe e
convulsioni.
Eziopatogenesi neurologica
OSTEOPOROSI
Condizione patologica di progressiva riduzione della massa ossea con rischio crescente di frattura; non è
associata ad ipocalcemia ma dipende dal calo degli estrogeni (menopausale), da eccessiva magrezza oppure
da deficit di vit. D La diagnosi viene fatta con la MOC/BMD: esame RX (DEXA) che misura il contenuto
minerale e la densità ossea.
Osso normale (T-score tra + 2,5 e -1,0 DS), osteopenia (tra -1,0 e -2.5 DS) osteoporosi (inferiore a -
2.5 DS).
Si manifesta con dolore osseo, ipomobilità, deficit motorio fino alle fratture conclamate (vertebre, femore).
Causa principale di ipercalcemia (> 12 mg/dl) è l’adenoma della paratiroide, con elevato PTH (> 100 pg/ml);
altre cause sono legate a patologie neoplastiche con metastasi ossee (aumentata liberazione di calcio)
All’opposto dell’ ipocalcemia, ridotta eccitabilità neuromuscolare: letargia, depressione, astenia, fino al
coma.