di marketing personale
Di sicuro il punto di forza dello sviluppo e dellla capacità di attrazione del blog è stata
lʼidea, nata quasi per caso, di fare delle interviste.
Questo ebook è , quindi, una raccolta di spunti e riflessioni utili per un migliore ap-
proccio alla propria promozione e alla valorizzazione delle proprie competenze.
Buona lettura.
Stefano Principato
Es p er ie nz e di m a r k et i ng p e rs o na l e 2
Che cosa è il personal marketing?
Non tutto lʼintero impianto concettuale del marketing può essere applicato in toto ad
una persona, ma necessita di alcuni opportuni adattamenti e rimodulazioni.
Il self marketing può essere inteso come lʼinsieme di tutte quelle attività di comuni-
cazione, on line ed off line, volte a promuovere se stessi nellʼambito della propria pro-
fessione e carriera lavorativa.
Es p er ie nz e di m a r k et i ng p e rs o na l e 3
Dunque il personal marketing rappresenta la parte più strategica, il self marketing la
parte più operativa ed il personal branding la risultante delle attività intraprese ed
quindi il sistema di misurazione e di valutazione dei risultati.
- entrare più facilmente nel mondo del lavoro (o rientrare dopo un periodo di assenza)
Normalmente la maggior parte degli studi e delle riflessioni sul marketing personale
è orientato al mondo delle imprese e al lavoro allʼinterno di esse.
Spero che aiuti a riflettere sulla sua reale necessità e su quale tipo di visibilità sia più
utile in base alle proprie specificità di business.
In qualche caso si potrebbero anche seguire più strategie in contemporanea.
Un working plan pensato per aiutare i professionisti, i consulenti e i free lance a de-
finire i punti fondamentali del proprio piano di marketing personale.
Un sistema di scelte da compiere attraverso una attenta analisi dei punti di forza e di
debolezza personali e professionali, delle opportunità e delle minaccie presenti nel
mercato di riferimento.
In sintesi:
1. Consciousness – Consapevolezza
Il punto di partenza: la consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità, ma
anche dei propri limiti e delle possibilità offerte dal mercato, dalla tecnologia, dalla
società.
2. Constancy - Costanza
Essere costanti nellʼimpegno, nel promuoversi ma anche nel rispettare gli impegni
presi; darsi anche tempo per realizzare i propri obiettivi.
3. Consistency - Coerenza
Essere coerenti tra ciò che diciamo e ciò che facciamo, tra lato pubblico e quello pri-
vato, tra promesse e fatti concreti.
5. Courage – Coraggio
Ci vuole davvero coraggio per diventare più visibili, esprimersi in pubblico e on line,
commentare e condividere le proprie idee ed esperienze, anche per ammettere i pro-
pri errori.
6. Competence – Competenza
Una qualità da sviluppare in modo permanente attraverso l'esperienza, lʼapprendi-
mento e lʼascolto continuo.
8. Creativity – Creatività
Per trovare nuove soluzioni e nuovi modi di lavorare, di proporre idee e progetti, per
cercare sempre di rinnovarsi.
Di solito, infatti, dalla formazione teorica si passa alla pratica attraverso una serie di
esperienze che, cumulandosi, portano a costituire un solido bagaglio di competenze.
Alcune riflessioni sulle conoscenze utili per sviluppare il proprio approccio al perso-
nal marketing ed al personal branding.
Una concettualizzazione nata dal mio precedente info-grafico chiamato working plan.
Lʼoriginalità del modello credo che sia proprio nel percorso proposto con un
approccio strategico e progettuale allo stesso tempo.
People
Chi sono i tuoi clienti? Come puoi aiutarli? In che cosa migliori il loro business o la loro
vita? Dove sono i tuoi clienti? Come puoi contattarli/raggiungerli? Come acquistano
normalmente ciò che tu offri?
Partners
Con chi puoi integrare la tua offerta: a monte o a valle? Chi può collaborare con te?
Chi ti può sostenere nel tuo business?
Performance
Quale è la tua offerta di valore? Quali prestazioni offri? Quali servizi aggiuntivi? Che
tipo di esperienza offri ai tuoi clienti? Quali garanzie offri a supporto?
Packaging
Come dare una concretizzazione al tuo know how? Come rendere tangibile il tuo va-
lore?
Come dare una forma fisica al tuo brand? Come curi gli aspetti tangibili e quelli in-
tangibili della tua attività?
Promotion
Come promuoverti on ed off line? Con quali strumenti e con quali risorse? Come pia-
nifichi le tua attività?
Chi trova un cliente trova un tesoro. Ma diventa ogni giorno sempre più difficile e
complicato riuscire a farlo.
La prima è la Ricerca diretta, tra le varie fonti disponibili, dei nominativi di potenziali
clienti e della varie possibilità di contatto.
La terza è la Raccomandazione, intesa nel suo senso più nobile, che avviene at-
traverso una segnalazione spontanea, o sollecitata in modo strutturato, di qualcuno
Esperienze di marketing personale 16
diverso da noi che ci promuove verso il potenziale cliente.
Le strategie non sono incompatibili tra loro, ma appare difficile riuscire a percorrerle
tutte allo stesso tempo.
Quindi sarebbe consigliabile una scelta o una loro pianificazione diversificata nel
tempo.
All'inizio la nostra comunicazione è rivolta nella maggior parte dei casi a degli estra-
nei per farci conoscere e ricevere attenzione attraverso la condivisione e la pubbli-
cazione di nostri contenuti e la segnalazione dei contenuti di altri.
Pian piano cominciamo ad avere dei follower che ci iniziano a seguire e tornano ma-
gari spesso a vedere gli aggiornamenti del nostro blog o del nostro profilo sui vari
social network.
In alcuni casi, invece, riusciamo a stabilire una relazione di friendship attraverso ma-
gari un commento diretto o una richiesta di approfondimento o la partecipazione ad
una conversazione on line.
Ovviamente non tutte le relazioni che stabiliamo on line diventano reali relazioni di
amicizia professionale utili al business.
Una esercitazione, che utilizzo spesso in aula per introdurre il piano di comunica-
zione per una piccola impresa o per una micro attività, consiste nel rispondere pro-
gressivamente ad una serie di domande.
La tecnica delle 5W (who, what, when, where, why) aiuta a porre le giuste domande
per approcciare alla comunicazione sia dal punto di vista dellʼimpresa sia da quello,
molto più importante, dellʼinterlocutore.
Infine 3 How per pianificare le attività, misurarle ed implementarle.
Con le 5W:
1. Con chi dovrei/potrei parlare? Chi è più interessato?
2. Che cosa dovrei dirgli? Che cosa gli interessa sapere?
3. Quando dovrei parlarci? Quando è disponibile ad ascoltarmi?
4. Dove potrei parlargli? Dove è più facilmente raggiungibile?
5. Perche ci devo parlare? Perchè dovrebbe ascoltarmi?
Con le 3H:
a. Come programmo le attività?
b. Come misuro e valuto i risultati?
c. Come sviluppo le relazioni?
Esperienze di marketing personale 20
Le 20 interviste
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Il marketing personale è uno strumento di orientamento e di bilancio sia con gli altri
che con se stessi.
Una volta che si comprende quanto questo strumento può facilitarci, lo si può utiliz-
zare con efficacia in molti contesti non solo nella professione ma anche nella vita per-
sonale.
Avere una struttura permette di essere più efficaci, di progettare, definire un
obiettivo e poter anche modificare la rotta per arrivarci.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
“Il nostro
Creare rete e creare contatti significa frequentarli, on line o no.
Non è una collezione su Facebook o LinkedIn.
Eʼ uno scambio preferibilmente mutuale, un arricchimento anche qui preferibilmente
vantaggio
mutuale.
competitivo
siamo noi”
Viene sempre prima la persona. Sviluppare la relazione, conoscere, essere curiosi di
altri mondi, ampliare il nostro e contribuire ad ampliare lʼaltro.
Eʼ una strada a due direzioni. Una comunicazione appunto di comune interesse e
sviluppo. Ancora una volta sviluppo personale o professionale.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Lʼinganno. Promettere ciò che non si può mantenere. Vendere effetti speciali.
In pratica, evitare gli errori che Porter definiva comuni: troppo o troppo poco (over o
under positioning), confuso, non credibile.
Vietato essere noiosi, verbosi e cattedratici.
Il web offre molte occasioni per aumentare la propria visibilità. Possiamo costruire fi-
nestre di visibilità, a patto di (cfr. Johari) essere consapevoli di cosa mostriamo ma
anche disponibili a migliorare ciò che gli altri vedono di noi che noi non vediamo.
Se pensiamo di comunicare i nostri servizi, è impensabile che questo non passi e
venga veicolato da come comunichiamo noi stessi.
Da ciò che crediamo intimamente di noi.
Per essere scelti bisogna scegliersi, accettarsi, piacersi, convincersi per primi.
Nel pratico vuol dire frequentare corsi di sviluppo competenze o percorsi individuali.
Link:
http://it.linkedin.com/in/paolabonavolonta
http://www.energiacreativa.org
http://counseling.style.it
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Personalmente ritengo che la redazione di contenuti di qualità sia il primo step per
costruire una reputazione e acquisire autorevolezza nel proprio settore professionale.
Oltre al blog su cui scrivo, altrettanto importante è per me lʼutilizzo dei social network.
Per questo motivo ho creato una serie di profili (su Twitter, Facebook, LinkedIn, Frien-
dFeed, e Foursquare), che utilizzo per condividere le mie esperienze.
I social network infatti consentono di incrementare la propria visibilità online,
interagire con la propria rete di contatti, informarsi e diffondere notizie in modo sem-
plice e diretto.
“i social
network
sono fatti
di persone,
di relazioni”
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
1. Diffondere non solo i propri contenuti, ma anche quelli dei nostri contatti.
Loro faranno lo stesso.
Link:
http://www.linkedin.com/in/silviacarbone
http://www.ninjamarketing.it/author/yukiko
http://www.ninjalab.it/it/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Molto! Se vogliamo dare un voto in una scala da 1 a 10 possiamo dire che la rilevanza
del MKT personale ha un peso sul proprio successo professionale pari ad 8.
In questa sede io faccio riferimento alla nozione di Marketing in generale e non alla
sola promozione personale.
Fino a qualche anno fa i nostri genitori e i nostri professori ci insegnavano che il ti-
tolo di studio e il voto conseguito rappresentavano l'unico fattore discriminante del no-
stro successo personale. Oggi però non è più così.
Le scelte fatte quando si era giovani e i titoli di studio che sono stati ottenuti, rappre-
sentano nel migliore dei casi solo il presupposto (necessario e non sufficiente) per
competere nei ruoli e nelle posizioni aperte sul mercato.
“Definire ed
Ad esempio chi oggi si iscrive ad ingegneria non può essere sicuro che tra 5 anni il
mercato del lavoro esprimerà la stessa domanda di ingegneri di oggi, e la stessa
cosa si può dire di tutte le altre professionalità.
implementare
Oggi siamo tutti costantemente sul mercato, anche chi ha un contratto a tempo una strategia
indeterminato o esercita una professione tradizionale e codificata come quella del- di Mkt mix
lʼavvocato, del dentista, dell'ingegnere etc etc.
Personale”
Esistono solo poche nicchie di immobilità, determinate dalla sopravvivenza, e dalla
forza di alcune corporazioni (es. i notai).
Dal mio punto di vista quindi oggi per avere successo occorre definire ed implemen-
tare una strategia di "Mkt mix Personale" in un ottica di processo (continua e co-
stante), investendo su di se con la formazione (definisco il prodotto e ne curo la
qualità), studiando i bisogni di mercato e l'offerta che riusciamo a realizzare (posi-
zionamento), ed infine identificando canali di comunicazione e strumenti per la ge-
stione delle relazioni ottimali in relazione al proprio budget.
“Condividere
occasioni di incontro da vivo tra professionisti ed esperti.
- Peso in termini incidenza sul tempo complessivo delle attività di promozione:
40%
informazioni
- Risultati in termini di crescita del fatturato anno precedente 5%
per farsi
conoscere”
4. Buzz MKT ovvero “Sfruttare il passaparola” chiedendo ai propri clienti contatti e re-
ferenze. Economico. Basta una semplice domanda: “Conosci qualcuno che….vor-
rebbe fare…..?” .
- Peso in termini incidenza sul tempo complessivo delle attività di promozione:
5%
- Risultati in termini di crescita del fatturato anno precedente 5%
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Per quel che è la mia esperienza on line posso dire che gli errori più comuni sono due:
1. Definizione non ottimale prodotto offerto in termini di area di attività e pro-
fessionalità. E' importante saper rispondere alla domanda: Cosa offri? Di cosa ti
occupi? Quale obiettivo persegui con la presenza on line?
Non si può pensare di promuoversi se non si sa ancora bene cosa si vuole fare.
- Secondo:
Condividere informazioni per farsi conoscere.
Da evitare nel modo più assoluto di pubblicare foto ed immagini non coerenti con una
immagine professionale su tutti i social network (Fb in primis).
Luciano Cassese si formato negli ambienti del volontariato, dove, impegnato in una
esperienza decennale nellʼeducazione dei ragazzi, ha fatto della formazione la sua
passione principale.
Laureatosi in scienze politiche nel 1997 ha completato la sua formazione con un Ma-
ster in economia internazionale ed oggi è docente abilitato di Diritto ed Economia,
Formatore e Web designer.
Da oltre dieci anni è formatore ed esperto di comunicazione.
Ha maturato esperienze in progetti su commessa pubblica e privata, collaborando
come professionista con imprese di differenti classi e dimensioni.
Le sue aree di competenza come formatore sono: Marketing, Web Marketing, Co-
municazione e vendita, Motivazionale, Orientamento.
Nel 2008 crea il sito Professione Formatore, editoriale di formazione e sito di condi-
visione di risorse.
Dal 2009 è il presidente dellʼAssociazione Formatori Professionisti, associazione di
categoria a carattere mutualistico fondata sul principio della condivisione della cono-
scenza.
Link:
http://it.linkedin.com/in/lucianocassese
http://www.professioneformatore.it
http://www.formatoriprofessionisti.org
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
A mio parere una strategia di marketing personale è fondamentale non solo oggi, ma
è da sempre alla base del successo per un professionista e non solo per chi si oc-
cupa di comunicazione.
Negli ultimi anni più che mai, la risonanza delle relazioni che creiamo sono am-
pliate grazie ai social media, la reputazione personale non interessa più solo coloro
che lavorano nel nostro stesso settore, ma ad un audience molto più allargata.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Direi che gli strumenti sono una naturale evoluzione di quello che cerco di fare tutti i
giorni nel mio lavoro; non tento quindi di focalizzarmi su di essi, quanto più sulla con-
divisione delle mie esperienze.
Il mio blog è quello che più di tutti utilizzo, grazie alla possibilità di argomentare i miei
punti di vista, mentre Twitter è un modo di condividere l'esperienza e gli spunti inte-
ressanti che provengono non solo da me, ma dal mercato di cui mi occupo in gene-
rale; perché no, far conoscere anche le mie passioni e il mio modo di essere.
“Creare
un proprio tone
of voice e uno
storytelling”
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Volere tutto e subito. Una promozione personale deve essere qualcosa di non artifi-
ciale, qualcosa che nasca dalla propria expertise e dalla propria personalità.
Evitare quindi una strategia di over-activity su tutti i social network, condividere link
senza aver letto il contenuto o promuovere solo le proprie attività.
L'obiettivo in primis è di migliorare se stessi, prendendo il meglio delle esperienze
altrui.
Trovare prima di tutto un proprio posizionamento, che sia il più possibile differente da
quello degli altri.
Creare un proprio tone of voice e uno storytelling che si sposi bene con chi siamo
realmente, per non deludere nessuno nel momento in cui si incontrano offline le
stesse persone con cui abbiamo avuto un esperienza online.
Link:
http://www.linkedin.com/in/andreacolaianni
http://www.womarketing.netsons.org/
http://www.hoepli.it/libro/buzz-marketing-nei-social-media/9788895962375.asp
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Significa avere ben chiari gli obiettivi da perseguire, essere consapevoli delle
proprie competenze, risorse e capacità, conoscere le proprie specificità e com-
prendere come rendere tutto questo facilmente percepibile per i propri interlocutori.
Avere una strategia di personal marketing articolata, crearsi un brand che ne sinte-
tizzi e contribuisca a veicolarne l'identità, permette di poter impiegare meno tempo a
spiegare sé stessi e il proprio lavoro, di dedicarne una quantità maggiore ad ascol-
tare e comprendere esigenze e necessità dell'interlocutore: l'ascolto e la costru-
zione dell'empatia sono essenziali per portare a termine un lavoro accurato e in
linea con le aspettative del cliente.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Innanzitutto cerco sempre di fare scelte che mi rappresentino realmente: il mio modo
di vestire, il mio modo di mangiare, il mio modo di parlare e di scrivere, così come
la foto dei miei profili sui social media e il layout del mio personal blog... sono tutti ele-
menti che mi descrivono, ognuno raccontando qualcosa di me.
Dunque inutile mettere un serio tailleur quando, per prima io, se lo indosso non mi
sento me stessa.
Esporre sinceramente quel che si è è il primo passo per costruire una reputa-
zione che nessuno potrà smentire o rovinare dato che corrisponderà al vero.
Da quando esiste utilizzo il corporate blog di Queimada per esprimere opinioni e con-
dividere idee sul marketing, sulla comunicazione e sulla pubblicità, ma ad un certo
punto mi sono resa conto che la mia identità professionale era più sfaccettata e mul-
tidimensionale di quel che poteva apparire utilizzando tale strumento: è per questo
che ho deciso di aprire il mio personal blog.
Sul mio sito posso evidenziare tutte le esperienze che completano la mia attività pro-
fessionale in azienda, posso sperimentare senza correre il rischio di tradire la linea
editoriale istituzionale della mia società, posso espormi maggiormente.
Il mio blog è un "luogo virtuale" dove tengo traccia di tutto quel che faccio, dove rifletto
sulla comunicazione e il marketing, ma anche sui luoghi che visito, sui film che vedo,
sulle persone che incontro... in piena libertà e autonomia.
Infine, oltre al blog, ho creato una serie di account sui principali social network
(Twitter, Facebook, LinkedIn, FriendFeed, Google Reader) in modo da dare mag-
giore visibilità alle mie attività professionali dato che il mio lavoro mi insegna che ciò
che non è percepibile è come se non esistesse.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Non avere una strategia che sia chiara e ben definita sin dall'inizio, ottenuta attra-
verso un buon metodo progettuale.
Bisogna saper cosa si vuol dire prima di parlare e scegliere un tono adatto al
contesto in cui si agisce: è così anche sul web.
Prima occorre analizzare la propria situazione di partenza, poi fissare degli obiettivi,
trovare i mezzi e gli strumenti più adatti a raggiungerli, studiarne le modalità di fun-
zionamento (anche implicite), scegliere quelli più rappresentativi del proprio modo di
essere, darsi delle regole sul loro utilizzo e solo dopo mettere in pratica qual che ne
frattempo è diventato un piano strategico.
Non basta un'intuizione per costruire una comunicazione efficace e un personal brand
carismatico.
Che suggerimenti daresti a chi volesse incrementare la propria visibilità? “Sono spesso
le piccole cose
Sono tante le cose da tenere a mente, ma credo che quelle più importanti e valide in a fare
la differenza”
qualunque ambito siano 3:
1. Ascoltare e condividere le esperienze degli altri, essere empatici: l'era del mar-
keting push è finita da un pezzo, la comunicazione consiste sempre in uno scambio
bidirezionale.
2. Interagire, e non solo online: nessun contatto va trascurato perché ogni network
è costituito da persone.
3. Curare ogni minimo dettaglio, sempre: sono spesso le piccole cose a fare la
differenza.
Link:
http://it.linkedin.com/in/alessandracolucci
http://www.queimada-agency.com
http://www.alessandracolucci.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
“Perchè
Fare marketing personale significa, per me, trattare noi stessi come un "prodotto" e
trovare un equilibrio armonioso tra queste 4 P (oltre a quello tra vita personale e pro-
fessione). i clienti
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
dovrebbero
scegliere
Ho scritto un libro (sto scrivendo il secondo e ho in programma una serie) e questo proprio noi?”
mi ha dato molta visibilità oltre a un contatto con i lettori che mi sta dando moltissimo
sotto il profilo professionale e umano.
Inoltre scrivo con passione sul mio blog e intervengo quando posso su altri.
Non amo molto Facebook ma è una mia antipatia istintiva, non professionale.
E poi faccio networking con amici e colleghi: gli incontri personali sono sempre spunti
di crescita.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Scrivere dei contenuti banali o copiati da altri. Usare un tono, una "voce" che non
è la propria.
Non essere autentici. Far finta di essere qualcosa che non si è.
La rete confonde e maschera, a volte esalta, ma prima o poi i clienti bisogna pur in-
contrarli e qui casca l'asino.
Studiare bene i propri potenziali clienti per capire come è meglio comunicare con
loro.
Se sono propensi all'uso di Internet (non è detto), aprire un blog.
Scrivere dei contenuti utili usando un linguaggio semplice, alla portata di tutti
(l'umiltà traspare dagli scritti e ispira simpatia, l'arroganza maldispone).
Curare i propri clienti attuali, pochi o tanti che siano, piccoli e grandi.
Sfruttare il passaparola, sia reale che virtuale, l'arma più potente (e low cost!) a no-
stra disposizione.
Link:
http://www.marketinglowcost.typepad.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Il personal marketing nel contesto odierno, secondo la mia visione, ha assunto una
valenza strategica di rilievo nell'approccio tra il consulente/professionista freelance ed
il suo mercato di riferimento.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Oltre ad una buona e collaborativa presenza nei social networks, i miei strumenti
strategici si riassumono in:
1. Trasparenza;
“Trasparenza,
Concretezza,
Expertise”
2. Concretezza;
3. Expertise.
Nell'ordine sopra citato, poiché valuto importante la mia expertise ma non decisiva
(non sono un consulente McKinsey…)
Qual'è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Errori da evitare nel personal marketing (sia on line sia off line) possono derivare:
- Assenza totale di una pianificazione strategica rivolta ai potenziali clienti;
- Assenza di un processo di posizionamento lineare rispetto ai propri competitors.
Partire dallʼanalisi di se stessi con l'utilizzo di alcuni strumenti classici, come l'analisi
di un proprio presumibile scenario competitivo e un'analisi SWOT.
“La tua offerta Marketing sarà eccellente se avrà comportato benefici in termini di bu-
siness economico e sociale al Cliente”.
Link:
http://www.linkedin.com/in/giuseppemauriello
http://www.facebook.com/giuseppe.pino.mauriello
http://www.giuseppemauriello.it
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione? “Il primo
passo è ….
ASCOLTARE”
In relazione alla mia personale esperienza, il mio agire è improntato al motto “Pensa
da cliente…Agisci da professionista!”
Il primo passo è …. ASCOLTARE!
Un ascolto attivo, analitico, che mi serve a capire con quale stile e con quali conte-
nuti prendere parte al grande “Talk”, alla grande conversazione ipertestuale, dicendo
la mia in coerenza con gli obiettivi che mi sono preposto.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Credo che la voglia di “barare” almeno un pò sia un rischio concreto, sia in relazione
a come presentare il proprio profilo, la propria personalità da una parte, e dallʼaltra
magari appropriarsi magari con un pò di leggerezza di contenuti altrui.
La grande forza del web sta nel lungo periodo che penso garantisca un successo
vero e duraturo a contenuti genuini ed originali.
Pubblicarli sul proprio blog o sito che sia, e magari proporli a siti di riferimento in re-
lazione al contesto in cui si opera.
Un ultimo suggerimento…. Ricorrere al modus operandi del Test & Track, provare e
misurare, ed ancora provare.
Link:
http://it.linkedin.com/in/antoniomonizzi
http://www.facebook.com/antonio.monizzi
http://themarketingcoach.it/
http://corsidiformazione.qadra.net/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Un altro strumento di cui mi avvalgo e che ritengo sia particolarmente utile e valido
sono i social networks.
Credo infatti che partecipare in modo attivo ai social networks che sono più con-
facenti alla tipologia di promozione che vogliamo attuare, che sono più indicati per
lʼambito professionale in cui operiamo e che per le loro prerogative si avvicinano mag-
giormente ai nostri interessi e preferenze costituisca unʼottima occasione non solo
per acquisire visibilità ed incrementare la propria rete di contatti ma anche di crescita
professionale.
Tra i diversi social a disposizione quello che preferisco è Twitter; trovo infatti che sia
estremamente utile in quanto permette di informarsi e di diffondere notizie e conte-
nuti con celerità e senza fronzoli ed anche perché costituisce un ottimo terreno di
confronto e di dialogo tra professionisti.
Inoltre riguardo ai social networks è fondamentale tenere presente che sono stati rea-
lizzati appositamente per favorire la comunicazione tra gli utenti; considerarli solo
una vetrina per la promozione professionale e per i propri contenuti sarebbe poco
produttivo e limitante.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Gli errori che si posso fare nella propria promozione online sono diversi soprattutto
se ci si sta approcciando a dei media che sono nati solo recentemente come i social
media.
Inoltre attuare la promozione online può essere ancora più difficile e complesso se
non si ha ancora delineato una strategia precisa o non si sono stabiliti gli obiettivi da
raggiungere.
Ciò può essere estremamente dannoso per diversi motivi; in particolare, come ac-
cennato, per quanto concerne il fattore tempo in quanto dedicarsi indiscriminatamente
a troppi impegni distoglie dal dedicarsi ad attività e strumenti di promozione più indi-
cati.
Inoltre in questo modo si rischia di essere dispersivi e di frammentare eccessi-
vamente la propria strategia di promozione e di fornire dei contributi di scarsa
qualità che in genere sono poco efficaci e non concorrono a migliorare la reputa-
“unʼefficace
zione o a promuoverla ma anzi possono risultare nocivi e controproducenti.
Infine ritengo che uno degli strumenti fondamentali per poter incrementare la propria
visibilità e per poter sviluppare unʼefficace strategia di marketing personale sia lʼat-
tuazione di un costante processo di formazione non solo nel proprio ambito pro-
fessionale ma anche in ambiti in continua evoluzione come quello della
comunicazione e quello dei media.
Link:
http://twitter.com/FrancescaMura
http://psicologicamenteblog.blogspot.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Credo che lʼinvestimento nel personal branding per un professionista sia alta-
mente remunerativo e nello stesso tempo indispensabile.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Al momento utilizzo il mio blog come piattaforma base di conversazione da cui fac-
cio declinare i miei social media abituali: facebook, twitter, linkedin, friendfeed, deli-
cious, flickr, youtube, slideshare e anobii.
Consiglierei di iniziare con il freno a mano tirato e di analizzare bene il contesto co-
municativo.
Il marketing personale richiede tempo e soprattutto tanta passione per produrre
risultati di qualità.
Jacopo Pasquini, autore del blog Doctor Brand e consulente marketing, comunica-
zione, branding e social media. Si occupa di online banking in Banca MPS e fa parte
dello Staff del Master in Comunicazione dʼimpresa – Università degli Studi di Siena.
Link:
http://it.linkedin.com/in/jacopopasquini
http://www.doctorbrand.it/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
“ci vuole un
ho una strategia strutturata di autopromozione.
Ammetto che all'inizio curavo molto di più la mia comunicazione online di quanto lo
faccio adesso. abito su
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line? misura”
Chiaramente non c'è una regola che vada bene a tutti, ci vuole un abito su misura.
Molto spesso si pensa solo all'online, invece quello che consiglio io - nonostante la-
voro nel campo della comunicazione online - è di ricordarsi che anche l'off line ha
molta importanza.
Link:
http://www.youngdigitallab.com
http://www.linkedin.com/companies/young-digitals-srl-unipersonale
http://www.ledizioni.it/catalogo/catalogo_11.Twittermarketing.html
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Nel momento in cui decidi di essere attivo sul web ed entrare a far parte di quel
mondo che viene definito web 2.0, allora ti stai mettendo in gioco, ti stai facendo
conoscere e stai comunicando a qualcuno ciò che sei.
Se tutto quello che fai riesci poi a direzionarlo verso la tua attività professionale ecco
che unisci due cose: te stesso e la tua professione.
Ecco che così facendo, la tua attività di marketing personale riuscirà sicuramente a
“Con il web
trarne benefici.
invece tutto
è possibile”
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
E continuo a farlo. In questo modo le persone leggeranno sicuramente ciò che hai da
dire, i consigli e suggerimenti che offri.
Fa parte del tuo personal marketing anche questo. Partecipa ovunque.
Se io potessi andare a piedi in America tra due minuti ci andrei, ma non posso.
Con il web invece tutto è possibile. Fatti vedere e trovare un pò dappertutto
non è difficile.
Se vuoi farti notare e renderti più visibile, di mezzi ce ne sono, alla faccia del posi-
zionamento sui motori di ricerca :)
Danilo Pontone lavora presso una web agency dove si occupa di Seo (Search en-
gine optimization), Sem (Search engine Marketing) e Social Media Marketing. Da più
di 5 anni Blogger per passione e professione. Scrive su due blog: il primo è Hotel
2.0, dove tratta di web marketing turistico e Seo per tutte le strutture ricettive, l'altro
più personale è il Blog di Danilo Pontone, nato per spezzare la routine lavorativa e per
il semplice diletto di scrivere. E' anche uno degli autori del primo magazine collabo-
rativo sul web marketing turistico: Web Travel Marketing.
Link:
http://danilopontone.wordpress.com
http://www.facebook.com/web.travel.marketing
http://it.linkedin.com/in/danilopontone/it
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
“Specializ-
sfide del mercato e le richieste delle aziende.
Nulla può essere lasciato al caso; occorre creare una strategia che prenda in con-
siderazione non solo i social media, ma anche la cura delle proprie relazioni “offline”
zarsi su una
personali e professionali. “nicchia”
ancora poco
frequentata”
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
La strategia che utilizzo è quella “a rete”: curo la mia presenza online attraverso la ge-
stione dei contenuti sul mio blog personale, su Facebook e Linkedin.
Cerco di condividere contenuti con altri professionisti e siti web che considero
“nodi autorevoli” di competenze e informazione, in grado di offrire una leva di visibi-
lità anche alle mie attività.
Lʼintegrazione con lʼoffline resta fondamentale; da questo punto di vista, i libri che
pubblico mi aiutano molto.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Lʼassenza di coerenza tra i diversi profili online e lʼistinto di usare i social network
come se si stesse facendo una chiacchierata in famiglia.
Crearsi un sito ben posizionato a livello SEO, e ricco di contenuti: articoli, audio, video
da integrare sui diversi social media.
Collaborare online con altri professionisti, condividere link, far girare la conoscenza
per guadagnare autorevolezza.
Link:
http://it.linkedin.com/in/alessandroprunesti
http://alessandroprunesti.wordpress.com/
http://www.francoangeli.it/ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=17362&Tipo=Libro
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Per un professionista che fa, come me, del marketing il proprio mestiere l'approccio
strutturato è fondamentale.
Mi trovo tutti i giorni a dover organizzare il mio lavoro, aiutare colleghi e clienti a pia-
nificare scadenze, condividere con loro strategie ed obiettivi: quindi mi viene naturale
strutturare anche questo aspetto della mia vita lavorativa.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Cerco che la mia strategia sia omogenea online e offline: curo il più possibile i prin-
cipali siti di networking online, quanto (e con la stessa intensità) il rapporto personale
con coloro i quali entro in contatto.
Mondo del lavoro e rapporti personali spesso hanno confini sfumati, in quanto
diventa fondamentale mostrare me stessa così come sono anche nella vita di tutti i
giorni.
Tramontata definitivamente l'era dell'avatar virtuale "scollegato" dalla vita reale, sono
fortemente convinta che presentare il proprio profilo su Linkedin piuttosto che le pro-
prie attività professionali su facebook e twitter sia importante quanto dimostrarsi di-
sponibili quando un cliente chiede una consulenza su Skype o via telefono
tradizionale.
“Conquistare
Altre strategie riguardano lʼapproccio più operativo: rispondere alle critiche con fer- una corretta
mezza ma pacatamente fornendo il proprio punto di vista, non nascondere proprie reputazione
passioni e idee, sempre e comunque nel rispetto degli altri e delle loro posizioni.
online
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line? non è una
operazione
Forzare la propria immagine verso quello che non si è. Il social web da questo punto semplice nè
immediata”
di vista non perdona: se si commette lʼerrore di dare una immagine di se troppo di-
versa, utilizzando un linguaggio da “superiore” o sparando messaggi in modalità bro-
adcasting come nei vecchi media, i propri contatti in rete si renderanno presto conto
che si ha a che fare con un fake e si verrà rapidamente messi ai margini.
Il resto è dato dalla pazienza di saper attendere i frutti del proprio lavoro.
Link:
http://it.linkedin.com/in/elisasartore
http://www.2010trends.it/2010
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
“La differenza
che la facilitano (ed amplificano) e siamo in grado di esprimere al meglio i nostri punti
di forza non possiamo che trarne incredibili benefici.
la fa sempre
la persona”
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Il primo errore da evitare secondo me è “pensare solo online”. Ho avuto modo di ri-
flettere molto su questo argomento nellʼultimo anno e studiando ciò che avviene on-
line sia in termini di marketing personale sia in termini di web marketing “aziendale”
(permettimi il termine) ho compreso che spesso la differenza sulla promozione online
la fa proprio ciò che facciamo offline.
Vedo tanti che si strappano i capelli (la mia è caduta naturale :-) ) cercando chissà
quali segreti stratagemmi per promuoversi online e non si accorgono di ciò che hanno
sotto gli occhi.
Ti confesso che solo due anni fa mischiare online ed offline sarebbe stato per me
come bestemmiare, fino a quando non mi sono accorto che i rapporti offline sono più
semplici, più efficaci, più solidi.
Mi sono accorto che lʼoffline gode ancora di una certa autorevolezza ed influenza le
scelte ed opinioni della gente (anche inconsciamente).
Se sei offline esisti davvero! Se sei su facebook … forse.
Link•
http://it.linkedin.com/in/alessandrosportelli
http://www.webmarketingforum.it/
http://www.webmarketinguniversity.net/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Credo che il marketing personale sia sempre stata una delle priorità del professioni-
sta. Di solito si dice "prima non esisteva la definizione", tuttavia penso che ciò sia
vero ma riduttivo.
Il punto, piuttosto, è che le relazioni di un professionista, un manager, un imprendi-
tore, prima di internet erano codificate in modo chiaro, spesso gerarchico, per cui
ognuno poteva fare marketing di sè stesso muovendo leve note, definite, codificate.
In una struttura verticale classica, come può essere una grande azienda, non dico che
“Le regole
non fosse dura far passi avanti, ma erano note le variabili su cui agire.
Oggi, il web ha accentuato l'entropia dei rapporti, che poi è una delle cose più sti-
molanti del web.
sono saltate, e
Ognuno di noi si trova di fronte ad un punto di domanda quando scrive un nuovo con- in questo sano
tenuto sul suo blog, quando risponde ad una discussione sul social network profes- disordine è
sionale, quando decide di accettare l'amicizia di un collega, ad un superiore o ad un fondamentale
concorrente.
strutturare una
strategia”
Le regole sono saltate, e in questo sano disordine è fondamentale strutturare una
strategia, trovare un denominatore comune delle propria personalità per parlare agli
interlocutori.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Innanzitutto ho scelto di tenere un blog all'interno della mia azienda, ospitato sullo
stesso dominio.
Questo per dare chiarezza alla mia comunicazione, essere trasparente sulle mie in-
tenzioni, dare un'evidenza al mio ruolo.
Su questa scelta ho ragionato a lungo, con colleghi e collaboratori: puoi fare cultura
disinteressata nello stessa piazza in cui fai business?
Poi si è posta una seconda questione: oltre alla mia attività consulenziale, sono un
giornalista proprio nel settore imprese e business, il rischio del conflitto di interessi era
evidente: anche qui, ho deciso di esplicitare i miei ruoli professionali, e a seconda
dello spazio in cui scrivo ho scelto di rendere sempre evidente il mio ruolo in quel
momento.
Diciamo che queste sono domande e dubbi che nascono all'interno della realtà ita-
liana, poco articolata, abituata a relazionarsi con "una persona-un ruolo".
In realtà più dinamiche, più ricche di opportunità, è accettato - anzi è considerato un
valore aggiunto - il fatto di poter aver più ruoli nella stessa società, nella stessa vita.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Link:
http://it.linkedin.com/in/enricoratto/it
http://www.cplweb.it/
http://www.eccellere.com/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Secondo me, in passato, il vero motivo per cui un cliente sceglieva un professionista
invece di un altro era fondamentalmente il passaparola che proveniva dal suo network
di conoscenze. Da qui la necessità per il professionista stesso di conquistarsi visibi-
lità in quellʼambito, cosa che tutti in realtà cercavano di fare in maniera più o meno
sistematica.
Oggi la situazione sta progressivamente cambiando. Rimane lʼimportanza del pas-
saparola (che ricopre e ricoprirà sempre comunque un ruolo importante anche in
modi diversi) ma ad esso si stanno affiancando altre forme di comunicazione com-
pletamente nuove.
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad alcuni fenomeni che hanno cambiato le re-
gole del gioco:
• i mercati sono diventati sempre più competitivi anche per i professionisti, a
maggior ragione nella fase economica attuale;
• i mercati sono sempre meno di massa e si frazionano sempre di più in seg-
menti ristretti;
• la rete Internet mette a disposizione di tutti numerosi nuovi strumenti di comunica-
zione.
Una delle conseguenze del primo punto è che i clienti sono molto più attenti e liberi
nella scelta del professionista cui affidare un lavoro; sono più esigenti e non è detto
che un personaggio consigliato da un collega imprenditore o da unʼassociazione di
categoria sia, più o meno automaticamente, considerato la persona giusta.
Sulla decisione influiscono tutta una serie di considerazioni e di variabili che la con-
dizionano fortemente; tendono a prevalere fattori oggettivi e la decisione è presa con
maggiore attenzione. Conta di meno il passaparola e si tende ad essere sempre
più selettivi.
Lʼaltro aspetto segnalato al secondo punto, ci dice che è sempre più importante la
specializzazione: il professionista deve essere focalizzato su settori e temi specifici.
Mercati più ristretti vuol dire competenze particolari più elevate.
Il vantaggio è che in un mercato circoscritto i competitori sono in numero minore; il
rovescio della medaglia è che bisogna essere riconosciuti e visibili in quegli ambiti
specifici.
Per il professionista, allora, il punto-chiave diventa: visto che il passaparola sta di-
ventando progressivamente insufficiente, come rendere altrimenti individuabili le mie
particolari competenze? E qui arriviamo al terzo punto: allʼaumento di bisogno di en-
trare in contatto con i potenziali clienti corrispondono le ampie possibilità che la rete
Internet ci mette a disposizione.
Oggi è possibile integrare facilmente le forme tradizionali di personal branding con
nuove modalità offerte dalla rete Internet; essa ha introdotto una rivoluzione nella co-
municazione tra soggetti abbattendo barriere e innalzando la possibilità di raccogliere
informazioni.
In passato i professionisti hanno comunque sempre fatto del marketing personale in
modo, secondo me, molto rudimentale, però i fenomeni che ho indicato li spingono
per necessità verso un approccio maggiormente strutturato, come farebbe una qual-
siasi azienda.
“rispettare
• aprire un blog,
• partecipare attivamente ai gruppi o crearne uno mio,
• implementare una newsletter per i miei potenziali clienti come attività connessa a un le opinioni
sistema di Crm personale. degli altri
Quello che per me è oggi importante è selezionare i miei interlocutori; passare
da un marketing personale di massa (essere sul web in maniera indiscriminata) a un senza
marketing molto selettivo, quasi one-to-one. rinunciare
alle proprie”
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line ?
Credo che gli errori più gravi siano due. Il primo è quello di promuovere unʼimmagine
sul web contraddittoria.
Oggi noi tutti siamo letteralmente bombardati di informazioni; questo ci porta, per evi-
dente mancanza di tempo, a prendere decisioni sulla base di prime impressioni o ad-
dirittura di pregiudizi.
Tutto si risolve in tempi brevissimi e abbiamo bisogno, per decidere, di poche infor-
mazioni ma molto chiare.
Se queste informazioni sono contrastanti, il potenziale cliente si disorienta e la sua
attenzione passa immediatamente ad altro anche se potenzialmente ci potrebbero es-
sere le condizioni per un interesse concreto.
Credo che la cosa fondamentale da fare sia un assessment iniziale nel quale chia-
rire molto bene cosa si sa fare, cosa si vuole fare e se nel mercato esistono delle op-
portunità negli ambiti identificati.
Se queste idee sono chiare, tutto il resto viene di conseguenza. Prima di tutto pen-
sare e sviluppare un piano strategico personale per poi passare alla sua imple-
mentazione.
Suggerisco una strategia dei piccoli passi perché la rete va conosciuta progres-
sivamente nelle sue potenzialità e va utilizzata in funzione degli obiettivi stabiliti, a
valle dellʼassessment, che possono però modificarsi in divenire dopo le prime espe-
rienze. Prudenza, quindi.
Eʼ importante avere sempre in mente la salvaguardia della propria reputazione on-
line. Vanno anche misurati costantemente i feed-back delle azioni attivate, in
modo da innescare un circolo virtuoso allʼinterno del quale gli strumenti e i meccani-
smi vengano sempre più affinati.
Inizierei dai professional network cercando di partecipare attivamente alle discussioni
dei gruppi interessanti.
Consiglio di essere sempre positivi e affidabili: rispettare le opinioni degli altri
senza rinunciare alle proprie.
Sapere ascoltare è importante: non parlare solo di se stessi, non essere autorefe-
renziali. Mettere a disposizione degli interlocutori le proprie competenze con entu-
siasmo.
Non dimenticarsi mai che chi ci chiede qualcosa lo fa per soddisfare un suo bisogno
ed è importante fornirgli delle risposte: se ne ricorderà.
Link:
http://it.linkedin.com/in/enricotonetto/it
http://www.enricotonetto.it/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
La stessa importanza che dovrebbe avere per un brand vero e proprio: formazione
sul campo, adozione di una strategia e soprattutto tanta sperimentazione sulle azioni
e strumenti relativi.
Metodologia e strategia sono fondamentali ma sul web l'approccio strutturato si
tiene sempre insieme a quello DE-strutturato: parlerei più che altro di approccio
strutturato alla sperimentazione continua.
"Sbagliare continuamente ma correggere rapidamente" è il mio motto: vedere sè
stessi come una "beta" perenne per migliorare costantemente le proprie strategie di
promozione non è un opzione ma un obbligo.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Essere presenti il più possibile sul web (quello che chiamo "approccio prezzemolo")
spesso paga ma non è sufficiente: in ogni caso bisogna fare i conti con il tempo per-
sonale che di solito è una risorsa finita.
Ovviamente poi esistono una serie di strumenti (e anche qui la sperimentazione con-
tinua è un'obbligo) che aiutano ad organizzare e monitorare la propria presenza on-
line, facendo risparmiare tempo e risorse.
“La Rete
Penso all'organizzazione quasi maniacale delle liste (twitter, facebook, mail, ecc...) e è umana
dei feed, agli alert, alle ricerche salvate...tutti strumenti a costo zero che consentono più di ogni
altra cosa”
di organizzarsi scientificamente il proprio panorama di fonti e dati.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Claudio Vaccaro è Web Product Manager per Libero.it (tra i domini più visitati in Ita-
lia), dove si occupa di progettare strategicamente e seguire operativamente l'evolu-
zione di servizi web in ambito Social Networking e Mobile.
Da 12 anni Internet è per lui passione e lavoro: le sue specialità sono il concepting e
la progettazione marketing di nuovi prodotti e applicazioni, con competenze che
vanno dalla user experience design al busienss model design.
Fondatore di Socialware.it, blog tra i primi ad analizzare le tendenze di mercato in am-
bito Social Media, Web 2.0 & Marketing 2.0 affianca attività di formazione e consu-
lenza in ambito Social Media Marketing & Internet PR, convinto che in Rete il
Marketing e l'IT siano due lati della stessa medaglia e debbano essere entrambi 'so-
cial' per esprimere al meglio le loro potenzialità.
In precedenza ha partecipato a startup di alcuni tra i primi social network in Italia,
come Succodimelone e Pix-yu, vincitori del premio Web Italia nel 2006 e 2009.
Link:
http://it.linkedin.com/in/claudiovaccaro
http://www.socialware.it/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Oggi poi, Internet e gli strumenti del Web 2.0 offrono nuove opportunità, ma rendono
un po' più complicato il tutto.
Quindi direi che un approccio strutturato sia diventato davvero importante per tutte le
professioni.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
“utilizzare i
A mio parere, in rete la migliore promozione è la presentazione e la diffusione di social media
contenuti mirati. per dialogare,
Ad esempio, io ho aperto il primo blog allo scopo di comunicare quello che faccio io,
conoscere,
scambiare
idee”
e quello che fanno i sociologi in generale, in quanto forse in Italia non tutti hanno le
idee chiare su questo: questo certo non aiuta a promuovere le nostre professioni.
Sempre per far conoscere me, il mio lavoro, e soprattutto i contenuti del mio lavoro,
ho iniziato ad utilizzare i social networks, e soprattutto Twitter.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Mostrare quello che non si è, sia nel senso di "vendere fumo", sia nel senso di for-
nire una immagine personale diversa da quella reale.
Poi, diffondere i contenuti con i social media: una pagina su Facebook, un ac-
count su Twitter ecc.
Fondamentale, però, è utilizzare i social media per dialogare, conoscere, scam-
biare idee.
Anche in questo caso, l'autenticità paga.
Link:
http://www.linkedin.com/in/agnesevardanega
http://www.agnesevardanega.eu
http://www.territorisociologici.info
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
La cosa positiva di ciò è che chi intraprende un percorso di marketing personale sta
più attento a non commettere errori perchè rischiando "la reputazione" del propria
persona non ha molte altre chance da giocare in caso di fallimento in quel settore.
Il mio consiglio è quello di non sottovalutare il potere del personal marketing.
Per strutturare un piano di marketing personale è richiesto tempo, pazienza e dedi-
zione. Ci vuole professionalità e molta bravura nellʼapproccio ai rapporti interperso-
nali. Conoscere gli strumenti ed utilizzarli seguendo una strategia.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Io ho cominciato mentre ero all'Università nel 2006 circa, grazie a Stefano Epifani
(allora mio docente) e blogLab: da lì nasce il mio primo blog "studentefreealance"
(colui che impara in ogni contesto, questo è il significato), come strumento di relazione
con chi utilizzava il web.
Mi sono reso conto presto delle enormi potenzialità di utilizzare il web come desk per
mettere in condivisione il proprio pensiero.
Da allora ho iniziato ad interessarmi sempre di più alle pratiche web.
L'errore che spesso commettono tutti è che si pensa che per utilizzare il web sia ne-
cessario essere esperti informatici. La mia esperienza dice il contrario.
Io non conoscevo neanche una lettera del codice html, avevo solamente tanta voglia
di imparare e avere la possibilità di mettere in mostra le mie capacità. Ho iniziato ad
utilizzare costantemente forum, blog, social network, piattaforme di microblogging.
Ho imparato a fare la selezione di ciò che mi è utile e cosa non lo è.
Attualmente utilizzo Facebook, Twitter, Friendfeed, Meemi, forum, blog, aggregatori
di notizie come Oknotizie, Wikio, Liquida.
“Il Blog è
dividere video, immagini e naturalmente anche un testo senza però limiti di lun-
ghezza.
Meemi.com è una community “made in Italy” che sfrutta una piattaforma di micro- personalmente
blogging, divertente, molto social (nel vero senso della parola),una community di- un biglietto
versa dalle altre a mio avviso. da visita
profondo”
Un esempio? Lʼaltra volta avevo bisogno di una “consulenza informatica” DURANTE
LA PARTITA DELLʼITALIA AI MONDIALI e ho ricevuto 5, e dico cinque, consulenze
diverse in tempo reale.
In più, come ho avuto modo di scrivere è lʼunica piattaforma di social networking, che
conosco, in cui hai la possibilità di scrivere al suo creatore ed avere la risposta in
tempo massimo 10 secondi!
I Forum nonostante abbiano perso popolarità ritengo siano un ottimo strumento per
avere conoscenza di molte cose tecniche che governano il web ed in più se utilizzati
correttamente, offrendo informazione, danno la possibilità di farsi conoscere come
esperti del proprio settore
Gli aggregatori, ritengo, siano uno strumento poco utilizzato ma che offrono un buon
posizionamento sui motori di ricerca. Io utilizzo spesso Oknotizie, Wikio, e Liquida.
Utilizzo invece meno Delicious, anche se ritengo che in ambito internazionale sia
molto utile perché largamente utilizzato fuori dallʼItalia.
Esiste anche Linkedin come strumento di relazione tra professionisti, una specie di
“forum” professionale.
Io lo lʼho usato raramente, fino a qualche tempo fa avevo un problema che non per-
metteva di connettermi facilmente a causa del router e dei pacchetti di dati, questo
ha determinato il mio poco interesse verso questo strumento. Ma poi grazie ai forum
ho risolto, come dicevo prima i forum specialistici forniscono le risposte a quasi ogni
tipo di problema.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
“Chi frequenta
Che suggerimenti daresti a chi volesse incrementare la propria visibilità?
Ci sono persone con maggiore esperienza del web ed altri che utilizzano informa-
zione riciclata per proporsi come esperti. ATTENZIONE!
Il web è strutturato come una rete, ma la sua particolarità sta nel fatto che all'interno
di questa rete assume maggiore rilevanza chi ha maggiore quantità di link verso il pro-
prio sito.
Diventa quindi banale pensare che se uno è famoso offline è molto probabile, per
questione di poca conoscenza della rete da parte di molti, che anche nel contesto on-
line avrà una quota di rilevanza molto elevata a causa della sua notorietà e quindi dei
vari link di riferimento.
Allo stesso modo se un blogger comincia ad avere ascolti e link verso di lui è molto
probabile che qualche "società di informazione" compri la sua "rilevanza".
Eʼ per questo importante avere la giusta conoscenza del web, non per sovvertire que-
sta regola, assolutamente, ma per avere la capacità di comprendere che è quanto mai
inutile e poco vantaggioso seguire i "leader" del web compiacendo alle loro opinioni
e linkandoli pensando di avere in cambio notorietà.
E' molto più utile, come dicevo prima, esprimere il proprio disappunto, se motivato,
per avere più attenzione.
Per incrementare la propria visibilità è senza dubbio necessario essere origi-
nali.
Poi si può scegliere di trattare un tema "popolare" o un tema "specifico": ciò che pre-
mia è solo l'originalità nel modo di raccontare.
Link:
http://it.linkedin.com/in/danielevinci
http://studentefreelance.blogspot.com
http://www.comunitazione.it
1. Imparate ad ascoltare
2. Guardate ciò che fanno gli altri
3. Analizzate bene il contesto comunicativo
4. Trovate prima di tutto il vostro posizionamento, che sia il più possibile differente da quello degli altri
5. Focalizzatevi sui clienti cui potete offrire il massimo dei vantaggi
6. Agite su capacità realmente distintive
7. Specializzatevi su una nicchia ancora poco frequentata
8. Condividete informazioni per farvi conoscere
9. Scrivete dei contenuti utili usando un linguaggio semplice
10. Sforzatevi di essere originali
11. Curate ogni minimo dettaglio, sempre
12. Cominciate a piccoli passi e testate gradualmente gli strumenti a disposizione
13. Siate coerenti, affidabili, chiari verso i vostri interlocutori
14. Cercate di essere sempre positivi e affidabili
15. Mettete a disposizione le vostre competenze con entusiasmo
16. Utilizzate i social media per dialogare, conoscere, scambiare idee
17. Coltivate e curate le relazioni
18. Impegnatevi costantemente nella vostra formazione professionale
19. Abbiate la pazienza di saper attendere i frutti del vostro lavoro
20. Provate e misurate, ed ancora provate.
http://marketingpersonale.blogspot.com
http://valoriprimilab.blogspot.com
http://twitter.com/steprincipato