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In diverse aree dell'Italia, ma anche in altre regioni europee, dalla fine degli anni '70 sono emerse
costellazioni di piccole e piccolissime imprese, specializzate in alcuni tipi di lavorazioni che magari
già fruivano della professionalità maturata da artigiani locali. E’ nato il cosiddetto modello
distrettuale, che ha portato alla sostituzione di una politica industriale che faceva perno sulla grande
impresa, con un modello del tutto diverso, rivolto al sostegno della piccola e media impresa, che
valorizza le risorse locali, che abbatte i vincoli tecnologici ed organizzativi allo sviluppo, che fa
emergere le capacità progettuali, che promuove attività endogene in armonia con l'ambiente. Nei
distretti le singole imprese solitamente si dividono le fasi della produzione come un'unica grande
impresa, specializzandosi in singole produzioni.
Il successo del modello produttivo dei distretti industriali si può attribuire a due fattori principali:
il primo riguarda la coesione socio-culturale ad un territorio circoscritto favorisce una rapida
circolazione delle idee e una facile interazione tra gli individui. Questa non si basa solo sulla
condivisione delle conoscenze tecnico-produttive, ma include anche la cultura imprenditoriale e
l'identificazione nei valori e negli interessi del distretto. E’ evidente, infatti, che le capacità
imprenditoriali e progettuali locali e le potenzialità del territorio, sono il risultato di interrelazioni
economiche e sociali che si instaurano tra i soggetti che intervengono nello sviluppo, della
reciproca fiducia tra tali soggetti e del patrimonio di rapporti sociali presenti sul territorio.
Rapporti che talvolta sono stati incentivati con iniziative che permettono l'incontro delle forze
sociali e produttive locali.
il secondo fattore di successo è l'esistenza di un’organizzazione reticolare tra le imprese, le quali
sono connesse tra loro: con il fine di rispondere spontaneamente al contesto competitivo, è così
assicurata la possibilità di sostituire un'impresa con altre che siano in grado di svolgere la
medesima attività lungo il processo produttivo.