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SCRITTORI ITALIANI
E STRANIERI
TEATRO
M A L A S O R T E
D R A M M A DI JON
LUCA- CA R A D I A L E .
TR. DI A. SILVESTRI-GIORGI
SCRITTORI ITA LIA N I
E STRANIERI
C O L L E Z IO N E DI L IB R I IN S IG N I PER
A R T E O S A P IE N Z A , N U T R IM E N T O P I A
CEVOLE DELLO S P IR IT O , G E N T IL E
•:> ORNAM ENTO DELLA CA SA . •:>
S C IE N Z A P O E S IA A R T E T E A T R O
S T O R IA BIO G RA FIA
F IL O S O F IA R E L IG IO N I
SAGGI CRITICI
O RA TO RIA
ROM ANZI
V IA G G I
D IL IG E N T E SCELTA DEGLI A U T O R I.
ESATTEZZA DEI T E S T I. •:> TRADU
Z IO N I ACCURATE. •:> STUDI IL L U
S T R A T IV I C H IA R I E C O M P E N D IO S I.
•:> N O T E O PPOR TUN E E S O B R IE . •:>
E D IZ IO N I N IT ID E . P R E Z Z O M IT IS S IM O .
ELEGANTI R IL E G A T U R E IN TELA E
ORO. •:> COLORI D IV E R S I PER I
D IV E R S I RAM I DELLA B IB L IO T E C A .
«f M A L A
S O R T E*
Di JON LUCA
CA R A G IA LEI
(DRAMMA)
G. C A R A B B A
LANCIANO
P R O P R IE T À L E T T E R A R IA
INTRODUZIONE
QUESTE poche parole non hanno altro scopo che
quello di dare ai lettori italiani un’idea generale
del drammaturgo Jon Luca Caragiale, una delle
figure più spiccate della letteratura romena della
seconda metà dell’ Ottocento.
Nato nel 1853 da una famiglia di attori, egli
conobbe il teatro fin dalla più tenera infanzia, e
per aver dovuto condividere la sorte di compa
gnie randage non riuscì ad ottenere altro titolo di
studii che la licenza ginnasiale, ma non cessò
mai di essere un autodidatta. La sua vita è stata
piena di avventure e di contrasti : ora povero e in
lotta con la miseria, ora ricco per eredità, ora sug
geritore di compagnie drammatiche, ora direttore
del Teatro Nazionale di Bucarest, ora impiegatuccio
amministrativo, ora proprietario del ristorante del la
stazione di Buzàu, ora direttore di riviste letterarie,
ora proprietario di una birreria a Bucarest. Solo il
tramonto della sua vita fu più tranquillo; perché,
per cercare un conforto al suo animo scettico, si
stabili nella città di Arad in Transilvania, dove
pubblicò sul giornale “ Românul ” una serie di
articoli in difesa dei connazionali oppressi dal
giogo straniero. Negli ultimi anni si stabili a
Berlino, dove mori nel 1912. Consapevole e fiero
del suo talento, egli odiava le convenzioni sociali
e disprezzava gli onori e gli elogi.
La sua originale produzione letteraria,—drammi
ì
A - 293
II INTRODUZIONE
e novelle — rispecchia la forte anomalia tra il li
vello intellettuale delle moltitudini e le nuove
istituzioni politiche e amministrative create dallo
Statuto importato dall’Occidente. Calpestato per
più di un secolo dalla tirannia dei principi fa
narioţi, cioè greci istruiti ed educati nel corrotto
quartiere Fanar di Costantinopoli, come pure dalla
tirannide russa, il popolo romeno dei principati
danubiani era risorto a vita politica novella, di
fronte alla quale esso si trovò impreparato. La
smania di assimilare la cultura occidentale aveva
creato un conflitto molto accentuato tra le forme
occidentali e il fondo ancora orientale delle masse
delle città, perché, mentre la classe più elevata
della società aveva subito il processo di adatta
mento ai nuovi elementi culturali, i villaggi erano
rimasti lontani da quel conflitto. Non tutti gli uo
mini politici erano preparati al passaggio violento
dall’assolutismo al liberalismo e perciò diventa
rono demagoghi ; le istituzioni aventi un nome oc
cidentale erano di fatto come inesistenti e tutta
la vita sociale risenti di questo conflitto che creò
il ridicolo.
Il Caragiale descrisse con tutta la forza del suo
genio creatore questa crisi sociale e psicologica,
questa fase di transizione del popolo romeno.
Nelle sue diverse qualità di impiegato, di gior
nalista ecc. ma specialmente come albergatore
ebbe la possibilità di osservare, di ascoltare e
di studiare gli avventori che discutevano la
situazione politica, interpetravano le nuove cor
renti di idee, liberali e repubblicane, adoperando
un ricco dizionario di vocaboli mal compresi.
Nelle commedie: Una notte tempestosa; Il si-
INTRODUZIONE III
B - 293
PERSONAGGI
D r a g o m iro , oste.
G io r g io , m aestro del villaggio.
G io v a n n i , forzato.
A n n a , m oglie di D ragom iro.
A lcuni uom ini.
I n u n villaggio di m ontagna.
3
ATTO PRIMO
Interno di un’ osteria, col soffitto a travicelli di
legno. In fondo, in mezzo, 1’ uscio d’entrata ; a
sinistra, una grande finestra con imposta; accanto
alla finestra, il banco. A sinistra, in primo e in
secondo piano, due usci che danno in due stanze.
A destra, in primo piano, la botola della cantina
e un uscio che dà nella dispensa. A sinistra, di
fronte, una tavola di legno e sedie rustiche. Pan
che lungo le pareti.
SCENA I
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
Come saperlo ?
DRAGOMIRO
Andiamo, via!
GIORGIO
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
Ero al processo.
GIORGIO
Ci sei stato?
Dove, ai processo?
10 MALA SORTE
DRAGOMIRO ( seccato )
ANNA
DRAGOMIRO
Te lo dissi__
ANNA
Ma no.
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
(dopo averla guardata con collera, a Giorgio)
Andiamo avanti a leggere, via, e vedia
mo che ha fatto il pazzo.
GIORGIO
( cercando il seguito nel giornale, e poi con
tinuando a leggere)
“ __ finora tutte le ricerche sono state
vane. Il soldato ha confessato che molte
volte andava col pazzo a prender 1’ acqua,
e lo lasciava solo alla fontana mentre lui
si recava dall’ amante. Il pazzo poi, con
le secchie piene, passava a chiamarlo per
tornare insieme alla prigione__ Il pazzo
era sempre stato quasi libero, o almeno
molto poco sorvegliato__ Era buono e
simpatico a tutti — a parte gli accessi acu
ti in cui lo gettava la mania di persecu
zione. A quanto afferma il soldato, il paz
zo sarebbe caduto nell’ antica miniera, ab
bandonata da un pezzo__ ”
GIORGIO
Ma forse no....
DRAGOMIRO ( f r a sé )
È morto !...
GIORGIO
DRAGOMIRO
ANNA
Niente . . . . ascolto . . . .
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
Quale ?
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
Cosi cosi__
( Anna entra e si ferma sull’ uscio ).
DRAGOMIRO
GIORGIO
ANNA
( che ha ascoltato dalla soglia viene avanti ;
ha pianto )
GIORGIO
Cosi è la legge.
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
C - 293
SCENA. II
D r a g o m ir o , G io r g io
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
DRAGOMIRO
GIORGIO
Eh!
20 MALA SORTE
DRAGOMIRO
ANNA (decisa)
Dragomiro, sei pazzo ! ... ( si fa il segno
di croce )
DRAGOMIRIO
GIORGIO
Dragomiro !
ANNA
Oh ! ... Pazzo !
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
SCENA III
A n n a , G io r g io
ANNA
Sei ancora qui ?... Giorgio, ragazzo mio,
tu non riesci a mutare idea, e vorresti che
ATTO PRIMO 23
la mutassi io ? Mi rincresce per te ! ...
Ma non vedi che disgraziata sono; perché
non mi lasci alla mia pena invece di tor
mentarmi anche tu?
GIORGIO
Perché----
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
Altrove ? .. . Bene__
ANNA
GIORGIO
Te 1’ ho detto__
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
Te ne vai?
GIORGIO
Parti !
26 MALA SORTE
GIORGIO
ANNA
Quando ?
GIORGIO
ANNA
Mi rincresce.
GIORGIO
Perché ?
ANNA
GIORGIO
Ma se non mi ami?
ANNA
Allora----
ANNA
Che cosa?
28 MALA SORTE
GIORGIO
ANNA
Impossibile.
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
Annetta, piangi?
ANNA
S i.
GIORGIO
Perché?
ATTO PRIMO 29
ANNA
GIORGIO
Ma se piangi__
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
GIORGIO ( voltandosi)
Mi hai chiamato?
ANNA
GIORGIO
Che vuoi?
ATTO PRIMO 31
ANNA
Non capisci ?
GIORGIO
No.
ANNA (con molta intenzione)
__ Ma non hai sentito, non hai proprio
capito che ti amo anch’ io?
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
Mi ami?
ANNA
GIORGIO
ANNA (secca)
ANNA
SCENA IV
D - 293
SCENA V
ANNA, GIOVANNI
GIOVANNI
Mi dai da mangiare?
GIOVANNI
Si.. .. e dormire mi lasci ? . . . lasciami
dormire !
ANNA (fra sé)
È un briccone, un ubriaco, o che al
tro ? . . . (forte) Levati di torno, cristiano,
( quasi aspra ) via !
34
ATTO PRIMO 35
GIOVANNI
( timoroso, e riparandosi il capo come da
un colpo)
Me ne vado___ma non battermi....
non darmele !
ANNA
Ebbene ! e chi ti batte ? . . . vattene e
sta sano.
GIOVANNI
(fa per andare, ma le forze gli mancano
e si appoggia all’ uscio )
Non ne posso piu.. . . ( con dolce pre
ghiera) Dammi qualcosa da mangiare,
fammi la carità.... ho fame ( si lascia
cadere sulla panca, a sinistra dell’ uscio )
ANNA
Sei stato malato?
GIOVANNI
No.
ANNA
Ma che hai?
36 MALA SORTE
GIOVANNI
ANNA
t
Già__ e di dove vieni?
GIOVANNE
Eh__ di lontano.. . . dai monti.
ANNA
E che vento ti ha sbattuto fra noi?
GIOVANNI
Mi sono smarrito.
ANNA
Ma dove andavi?
GIOVANNI
Non lo so__
ANNA
GIOVANNI
ANNA
E da che ti è venuto?
GIOVANNI
Da un colpo__ Se mi spavento, mi
38 MALA SORTE
prende, maledetto sia ! e quando mi pren
de, prima mi viene un’inquietudine, un
disgusto, e poi un terrore__ e mi brucia.
( accenna il cervello ) Ho male qui, den
tro. ... — Me lo dai ?
ANNA
Che cosa?
GIOVANNI
Da mangiare___
ANNA
GIOVANNI
Dio te ne rimeriti!
ANNA
GIOVANNI
Se me la dai___
ATTO PRIMO 39
GIOVANNI
ANNA
GIOVANNI
GIOVANNI
GIOVANNI
Perché 1’ avevo ammazzato__
ANNA
Ammazzato ! ( da sé) Signore Gesù Cri
sto! Ma chi è quest’uomo? (temendo di
aver scoperto il vero ) Ti chiami__ Gio
vanni. . ..
ANNA
E dici che hai ammazzato__
GIOVANNI
Demetrio Cirezarui.
ANNA ( fr a sé)
Come è giunto qui quest’ uomo? ... Sei
tu, Vergine Santa, che l’hai guidato; tu
ATTO PRIMO 41
1’ hai condotto per vie ignote, e me l’hai
mandato qui per togliermi ogni dubbio,
perché mi decidessi----
GIOVANNI ( dormicchiando )
ANNA
GIOVANNI
Ascolta__
ANNA ( fr a sé)
ANNA
Alzati, ( lo aiuta ad alzarsi ) vieni con
me__ Su, di qui ( lo conduce per mano,
lentamente a sinistra, al primo uscio )
42 MALA SORTE
GIOVANNI
Quando i cani si lamentano, muore qual
cuno----( vacilla, lei lo sostiene )
ANNA.
Adagio___
GIOVANNI
SCENA VI
G io r g io , A n n a
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
ANNA
Si, va al mercato.
GIORGIO
N o---- parte, ma non ritorna pili.
ANNA
Come ?
GIORGIO
Ti lascia.... se ne va per il mondo !
ANNA
Che dici? (fra sé) Questa non la credo.
GIORGIO n
A nnetta___
ANNA
Via dunque! ma ci sono anch’io, qui.
GIORGIO
Non sei contenta? non hai detto che
ATTO PRIMO 45
ANNA
GIORGIO
GIORGIO
ANNA.
GIORGIO
A che pensi?
46 MALA SORTE
ANNA
GIORGIO
Lo farò.
ANNA
GIORGIO
ANNA
GIORGIO
Annetta !
ATTO PRIMO 47
ANNA
Vattene !
GIORGIO
Mi ami?
SCENA VII
ANNA
(sola, va all'uscio di sinistra e ascolta;
lo apre adagio e guarda dentro ; poi si sie
de alla tavola).
Vuol partire__ che fare ? Lo grido in
faccia a tu tti__ do il vero colpevole in
mano alla giustizia e libero l’innocente —
E la prova ? I miei sospetti. Ma che pro
v a sarà questa se egli nega ? Allora, aspet
tare ? Il che vuol dire per lui ancora un
anno da vivere con la paura in cuore
quest’ anno se n’ andrà per il mondo, e poi
48 MALA SORTE
potrà raccontare come stanno le cose e __
sarà finita : resterà impunito. Questa è
la legge, bene ; ma io, posso lasciarlo co
si ? ... No.. .. non è possibile (pausa ).
Questo pazzo è già stato condannato__
Per una colpa, piccola o grande che sia, si
paga con tutta la vita.... E senza una
nuova colpa, il pazzo sarà pur sempre ripre
so, e dovrà rientrare là di dove è fuggito?...
(pausa) Ma dopo tutto, che è meglio per
un pazzo ? Trascinare la vita vagabondo e
tormentato, senza tetto, senza uno straccio
addosso, affamato, o vivere in prigione,
vestito, nutrito, curato all’ occorrenza, al
riparo dalle intemperie ? . . . Essere libero
è forse meglio? Godersi la luce del sole
allegramente ? . . . Ma è pazzo.... e può
mai essere allegro un pazzo?... La luce
del sole senza la luce della ragione. . . .
Gli servirà, la sola luce del sole, l’inverno
contro il freddo, o contro la fame, l’estate?
Potrà trovare o no un’ anima cristiana che
gli faccia l’elemosina di una briciola di
pane..., gelerà, o cuocerà tutto il giorno,
digiuno, vittima della sua imbecillità, e la
sera si addormenterà di fame sul nudo ter
reno. ... Si, sf.... il suo posto è al ba
gno . . . . Chi sa per quale peccato il Signore
ATTO PRIMO 49
SCENA Vili
A n n a , D r a g o m ir o
DRAGOMIRO
( entra e si ferma sulla soglia ; è pallido
e come stordito )
Annetta ! Annetta !
ANNA ( trasalendo )
Sei venuto ? ( si alza )
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
ANNA
Ancora ne vuoi ?
ATTO PRIMO 51
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
( alza il boccale alla bocca e si ferma )
Oh te ! ( sogghignando ) non senti ? . . .
Perché mi vuoi avvelenare ?
ANNA
Sei pazzo, disgraziato !... Perché ti dovrei
avvelenare ?
DRAGOMIRO
Per liberarti di me, lo so ! . . . per vivere
con un altro . . . . Forse hai messo gli occhi
su Giorgio, il maestro. ... Ho subodorato
qualcosa, io.... ( con un sogghigno) Guai
a voi!... Vi spacco la testa a tutti e due!
( si porta il boccale alla bocca e poi si ferm a )
52 MALA SORTE
ANNA
Tu vaneggi----
DRAGOMIRO
Mi avveleni, eh ? (le dà il bacale, e
aspro ) Vieni qui ! Bevi prima t u ---- che
ti veda io, bere.
ANNA
(prende il boccale, beve, e poi glielo dà )
Ecco.
DRAGOMIRO
O Annetta, di’ la verità, che pensi di
me ?
ANNA (prendendo il lavoro)
Bene, penso.
DRAGOMIRO
Bene ? . . . Bene sarebbe__ Lasciamo
correre ( pausa )
ANNA
Dunque, Dragomiro, quando parti ?
ATTO PRIMO 53
DRAGOMIRO
Parto ? e dove vado ?
ANNA
Per il mondo . . . . lo so io, dove ? Ho
sentito che vuoi lasciarmi e andar via,
dove ti capita__
DRAGOMIRO
Chi te T ha detto ?
ANNA
Che t ’ importa ?... Perché, Dragomiro ?...
DRAGOMIRO
Perché ci sto male con te__ non mi
ami ; . . . non sei una moglie per me, sei
una nemica.. .. perché mi hai rovinato....
ANNA
Io ? Vorrei un po’ saper come.
DRAGOMIRO
Si, t u . . . . Se non ti avessi conosciuta,
sarei stato un altr’ uomo . . . . ( beve e so-
54 MALA SORTE
spira ) Eh, che uomo sarei stato ! ... Ma
è finita. . . . ora è inutile. . . . lasciamo
correre !
ANNA
E mi vuoi lasciare?
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
Ma poi tornerai ?
ATTO PRIMO 55
DRAGOMIRO
Naturalmente tornerò.... Tu devi ri
scuotere dal Pope con uno scritto — ricor
dami che te lo dia — cinquecento lei *....
La locanda la potrai affittare : anche il
Pope la vorrebbe prendere. . . . Le tavole
da coprire il tetto che sono nella rimessa
le puoi vendere__ gli assi te li porteranno
giù fra qualche giorno__ non pagarli
più di trentacinque lei...; vendili, puoi
prenderci fino a cento lei.
ANNA
( dopo averlo ascoltato con pazienza, scuo
tendo il capo )
Ah, Dragomiro !
DRAGOMIRO
Ebbene ?
ANNA
Ma ci posso credere, io, che tu torni?
Non lo vedo forse che fai testamento? ( si
alza ) Dragomiro, tu non devi partire....
come è possibile una cosa simile ! Lasciare
la tua casa e fuggire cosi per il mondo__
Perché ? Sei rovinato, e vai a servire dove
nessuno ti conosce ?
1 L’ u n ità monetaria romena.
56 MALA. SORTE
DRAGOMIRO
Eh via !
ANNA
0 il fuoco ti ha bruciato tutto e vai a
cercare un rifugio altrove ?
DRAGOMIRO
No!
ANNA
0 che hai commesso una cattiva azione
e hai paura del castigo, per andartene cosi
fuori del tuo paese, lontano dai tuoi e
dalle cose tu e . . . .
DRAGOMIRO
Ma via !
ANNA
Chi fugge cosi? Chi abbandona cosi la
casa e il paese da un momento all’ altro
e se ne va per il mondo ? . . . Soltanto i
disperati, i bricconi, o .... i pazzi....
DRAGOMIRO ( beve e sogghigna )
1 pazzi. . . .
ATTO PRIMO 57
ANNA
DRAGOMIRO <C. S. )
Chi sa ? . . . lo sarò__
ANNA
ANNA
Mi hai chiesto che penso di te, se credo
che tu abbia ammazzato Demetrio----e
Giorgio era presente!
DRAGOMIRO
E tu che hai risposto?
ANNA
Ti ho risposto come sempre---- che sei
pazzo.
DRAGOMIRO (irritato)
Pazzo ! ...
ANNA
Ecco, vedi__ ho notato che non puoi
sentire questa parola. Ma che hai, Dra
gomiro? Ci dev’essere sotto qualche pec-
60 MALA SORTE
cato.... confessati— fa la comunione....
DRAGOMIRO
E che, sto forse per morire?
ANNA
DRAGOMIRO ( seccato )
Mi confesserò un’ altra volta, ora non
ho tempo.
ANNA
Quando?
DRAGOMIRO
Quando sarò tornato.
ANNA
Se tornerai....
DRAGOMIRO
Eh già! se tornerò---- (si alza stordito)
mi confesserò__ Ebbene, e poi ? E questa,
ATTO PRIMO 61
Lasciami__
DRAGOMIRO
Non ti lascio__ (la tiene suo malgrado)
ANNA (fissandolo)
Di’ un po’, Dragomiro, ti ricordi, ier l’al
tro alla cerimonia funebre, — mi son sem
pre dimenticata di domandartelo — quando
è venuto quel soldato, perché sei fuggito?
DRAGOMIRO
(la lascia, respingendola leggermente)
Quale soldato?
62 MALA SORTE
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO (cupo)
Si___parto___
ANNA
ANNA
ANNA
ANNA
CALA IL SIPA R IO
ATTO SECONDO
SCENA I
A n n a , D r a g o m ir o
DRAGOMIRO ( spaventato )
Annetta!
ANNA ( fra sé )
Eh!
DRAGOMIRO
ANNETTA
DRAGOMIRO
Da un pezzo.
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
Con te?
ATTO SECONDO 71
ANNA
DRAGOMIRO
Ammattire!. . .
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
Ebbene?
SCENA III
DRAGOMIRO, ANNA, GIOVANNI
GIOVANNI
GIOVANNI
ANNA
ANNA
E poi ?
ATTO SECONDO 75
GIOVANNI
ANNA
Dove, a casa?
76 MALA SORTE
GIOVANNI
Al bagno.
DRAGOMIRO
ANNA
GIOVANNI
DRAGOMIRO
Tu l’hai ammazzato?
GIOVANNI
Io.
ANNA
ATTO SECONDO 77
GIOVANNI
DRAGOMIRO
Eh!
ANNA
Ah, ah !
DRAGOMIRO
GIOVANNI
DRAGOMIRO
GIOVANNI
No, undici.
DRAGOMIRO
( impazientito, si avvicina a Giovanni, e,
con tono confidenziale, dopo aver gettata
un’occhiata tutt’ intorno )
Se domani, dopodomani, viene fuori uno
a dire : lasciate libero Giovanni, non è lui
il colpevole, è un altro___
GIOVANNI
DRAGOMIRO ( c. s. )
L asciam i d i r e . - È u n a ltro : G io v an n i
è s ta to u n o sciocco; gli h a preso di ta s c a
la pipa e il tabacco, m a qu an d o glieli h a
presi, D em etrio e ra m orto.
GIOVANNI
Ma no!
DRAGOMIRO
Come?
E poi?
80 MALA SORTE
GIOVANNI
GIOVANNI
( si alza spaventato e comincia a tremare)
Non mi picchiare, non battermi !...
DRAGOMIRO
GIOVANNI
ANNA ( avvicinandosi )
Anima di Dio, capisci che non sei stato
tu?
GIOVANNI (a Dragomiro)
Io no.... e chi allora ? ( Dragomiro sbuffa)
ANNA
DRAGOMIRO (fremente)
Tu non c’ entrare !... Lasciaci in pa
ce ! . . . Non lo so (beve avidamente)
GIOVANNI
DRAGOMIRO
(vuota il boccale, lo getta sulla tavola dove
va in pezzi, e si alza )
Uno sciocco sono, che sto a parlare con
due pazzi !
ANNA
Due pazzi !
DRAGOMIRO ( minaccioso )
Tu, donna ! ( furibondo, va verso di lei
che si è ritirata presso il banco )
GIOVANNI
( con un ruggito si scaglia su Dragomiro,
tagliandogli il passo; lo afferra per il collo
e glielo torce)
Fermati ! . . . Perché 1’ hai ucciso, di’ un
po’, quel cristiano?
ANNA
( dal fondo, segue con vivo interesse le loro
mosse )
ATTO SECONDO 83
GIOVANNI ( crescendo)
Allora, se sei stato tu che T hai ammaz
zato, perché hanno rinchiuso me, di’ un
po’? . .. perché mi hanno tormentato, per
ché mi hanno dato quel colpo sul capo,
perché ? (gli dà uno scossone e lo spinge da
una parte, accanto alla tavola. Dragomiro,
pallido, cade ansante sopra una sedia.) Se
sei tu il colpevole, (passando dalla furia
alla tristezza e mostrando il capo ) perché
mi hanno fatto male qui dentro? ( lamen
tandosi ) Mi fa male ! Come mi fa male !
DRAGOMIRO
( si alza piano piano dalla sedia e fa un
passo )
Come scappare?
GIOVANNI
( smettendo di lamentarsi e slanciandosi )
Non ti muovere ! ( lo prende per il collo )
84 MALA SORTE
DRAGOMIRO
GIOVANNI (crescendo)
DRAGOMIRO
M’ ammazza !
GIOVANNI
ANNA ( f ra sé)
DRAGOMIRO
A me, Annetta !
ANNA
( slanciandosi davanti a Giovanni con l ac
cetta alzata )
Pazzo ! ti spacco la testa !
GIOVANNI
(trasalisce, lascia andare Dragomiro, e si
ritrae timidamente)
Non è lui? Ma non l’hai detto tu? Tu
V hai detto ! ( si ritrae verso il fondo )
86 MALA SORTE
GIOVANNI ( allontanandosi }
Allora, io me ne vado ( esce rapidamente
dal fondo )
ANNA
(dopo aver rialzato Dragomiro, che si siede
sfinito alla tavola, guardando da tutte le
parti )
DRAGOMIRO
È andato?
ANNA
DRAGOMIRO
Io no !
ATTO SECONDO 87
ANNA
DRAGOMIRO
Vacci tu.
SCENA IV
D r a g o m ir o solo, poi G io v a n n i
DRAGOMIRO
GIOVANNI
■•'I GIOVANNI
[ DRAGOMIRO
E gli ha perdonato?
Si, aspetta !
GIOVANNI
DRAGOMIRO
GIOVANNI
DRAGOMIRO
E il fratello è morto cosi?
GIOVANNI
(fct cenno di sì col capo, beve, e poi guarda
a lungo Dragomiro )
O Dragomiro, tu sei sano e hai il cer
vello a posto, e puoi viver bene . . . . e io
(sorridendo tristemente ) io dovrò morire
amareggiato, battuto, pazzo (si alza)
GIOVANNI
DRAGOMIRO ( vivamente )
Resta qui con noi. ( Anna entra dal
fondo e si ferma sull' uscio ad ascoltare )
Oppure no, è meglio che andiamo via.
Vieni con m e__ scappiamo tutti e due.
Ti compro un vestito nuovo, un cappello,
delle scarpe nuove. . . . Da mangiare, da
bere__ tu tto ___ ti do io tutto quello che
ti occorre. ( Anna si ritira senza chiuder
Vuscio : Dragomiro si dirige barcollando a
destra, poi torna indietro ) O meglio, no__
vieni anche tu con m e __
92 MALA SORTE
GIOVANNI
Dove ?
DRAGOMIRO
Di là, in cantina. . . . a prendere i de
nari (prende la lampada ) per partire__
(Dragomiro si avvia con la lampada verso
la botola della cantina; Giovanni lo segue;
Dragomiro apre e comincia a scendere, Gio
vanni si ritrae ) Vieni !
DRAGOMIRO
Si, vieni; se no, ho paura che tu vada
via....
GIOVANNI
No.
DRAGOMIRO
GIOVANNI
(va presso la tavola e beve; canterella una
canzone di strada, poi s’ interrompe ascol
tando )
Ha ricominciato---- Quando i cani ulu
lano, muore qualcuno. . . .
DRAGOMIRO
( esce dalla cantina con la lampada e con
una brocca in mano ; chiude la botola, si
accosta alla tavola, si leva un fazzoletto
di seno e vi ripone i denari della brocca,
annoda il fazzoletto e se lo ripone in seno)
Ecco fatto, Giovanni!
DRAGOMIRO
GIOVANNI
DRAGOMIRO
SCENA V
D r a g o m ir o , G io v a n n i , A n n a
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO (scoraggiato)
E allora ? . . .
ANNA
DRAGOMIRO
(al colmo dello scoraggiamento)
Ma che fare?
96 MALA SORTE
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
GIOVANNI
(sobbalza nel sonno, è completamente fuor
di sé)
Si ! io sono il colpevole__ La Madonna
vuole che vi dica di non picchiarmi più__
Picchiatelo ! Dategli sul capo ! ... Finge
di essere pazzo (commosso a Dragomiro)
ATTO SECONDO 97
ANNA
Giovanni !
DRAGOMIRO
GIOVANNI (crescendo)
GIOVANNI (gridando)
ANNA
Corriamogli dietro!
DRAGOMIRO ( trattenendola )
Ha preso il coltello !
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO (desolato)
Tieni, Giovanni.
GIOVANNI (beve)
Ascolta, Dragomiro!
GIOVANNI
DRAGOMIRO
Giovanni !
GIOVANNI
( battendo con la mano il fianco della brocca )
Strappami le viscere e gettale al cane,
che smetta di u rlare!... Cercami nelle
gambe, sotto i ginocchi,. . . c’ è una bor
sa.... Va al bagno e dalla da parte mia
a quello che ha ammazzato il padre....
ANNA
( cerca la borsa e la mette in tasca a Dra
gomiro )
Tieni.... (fra sé) Non muore ancora:
il giorno ci sorprenderà.
GIOVANNI (illuminato )
SCENA VI
A n n a , D r a g o m ir o
ANNA
A partire. . . .
ANNA
Naturalmente.
ATTO SECONDO 103
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
I o ---- Giovanni !
ANNA
Si, Giovanni.
DRAGOMIRO
ANNA
ANNA
A Giovanni.
DRAGOMIRO
( sta un momento e si asciuga gli occhi)
E cioè ?
DRAGOMIRO
Tu dirai questo?
ANNA
DRAGOMIRO
DRAGOMIRO
( rivoltato, battendo col pugno sulla tavola )
Ma se non 1’ ho ucciso io !
ANNA
DRAGOMIRO ( furente )
SCENA VII
G li stessi e GIORGIO
GIORGIO
Anna
(va a Giorgio ; rapidamente e a bassa voce)
Va al villaggio, prendi il sindaco e quanti
uomini trovi, di’ che ti ho mandato io per
un omicidio. . . . e torna con loro__
GIORGIO
Che è stato?
ANNA
ANNA
L’ ora !
ANNA
Di chi?
ANNA
DRAGOMIRO ( lentissimamente )
ANNA.
(respirando dal profondo dell' anima )
Hai visto ? ... Cosi ! De-me-trio ( si sie
de: egli resta in piedi) E l’hai ucciso per__
DRAGOMIRO
Per t e . . . .
ANNA
Per m e. . . .
ATTO SECONDO 111
DRAGOMIRO
Per averti io . . . .
ANNA
DRAGOMIRO
E tu ?
112 MALA SORTE
DRAGOMIRO
ANNA
Come facesti ?
DRAGOMIRO
ANNA
DRAGOMIRO
ANNA
Io ti ho amato e . . . . e . . . .
ANNA
E . . . .?
DRAGOMIRO
ANNA
ANNA
(gridando e fuggendo verso l’uscio)
Accorrete! Questa belva (Vuscio si apre;
Giorgio e gli uomini si precipitano dentro )
ammazza anche me !
SCENA IX
D r a g o m ir o , A n n a , G io r g io ,
Parecchi uomini.
DRAGOMIRO
Prendetelo !. . . Al Municipio----
ANNA
Galantuomini. . . . io vi ho rivelato il
delitto ; ma quest’ uomo è mio marito----
ATTO SECONDO 119
CALA IL SIPA R IO
G . CARABBA, STAMP. IN LANCIANO
MARZO 1928.
SCRITTORI
TA LI AN