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DIARIO

MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2009

DI REPUBBLICA
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Il presidente Usa Barack Obama invita a previlegiare le merci


americane. Dopo decenni di indiscutibile credo liberista la
tentazione di chiudere i mercati contagia la politica nel mondo

PROTEZIONISMO
Quando la paura
fa alzare le barriere
VITTORIO ZUCCONI
ome una Fenice del- Cicli storici in quella moneta sarà basso, co-

C
LIBRI la storia economica, me sapeva bene l’industria italia-
il “protezionismo”, Tutti sono a favore delle porte na per decenni nascosta dietro
PAUL l’animale che una una delle più classiche operazioni
KRUGMAN generazione crede- aperte quando l’economia di protezionismo non doganale,
Il ritorno va scomparso per la svalutazione periodica della Li-
dell’economia sempre, risorge puntuale per tor- cresce e non ci sono problemi ra pagata dai consumatori con
della nare a volare sopra le tentazioni l’inflazione. La grande crisi del
depressione della generazione successiva. In- La voglia di protezione Giappone, cominciata nei secon-
e la crisi del 2008 vano esorcizzato da sigle, trattati e si fa subito sentire invece di anni ’80, coincise infatti con la
Garzanti 2009 acronimi solenni inventati dall’u- resa del governo di Tokyo alle
manità dopo le catastrofi provo- appena le cose vanno male pressioni americane per lasciare
La coscienza di cate dal suo volo, Unctad, Ceca, libero lo yen di salire alle stelle. E
un liberal Mec, Cee, Ue, Nafta, Gatt, Merco- ha barato spudoratamente anche
Laterza 2008 sur, Wto, Asean, il “protezioni- la grande protettrice ufficiale del
smo”, che è spesso soltanto un si- Ridicolo liberismo (dopo decenni di acca-
ROBERT nonimo di «nazionalismo», torna nito e ufficiale protezionismo
GILPIN prepotente a tentare i delusi dal
Economia proprio antagonista, il “liberi-
Gli Stati Uniti, grandi nell’800) erigendo centinaia di
“barriere non tariffarie”, non do-
politica globale. smo” ora esploso nella globalizza- protettori dei mercati liberi ganali, ma pratiche (spesso giu-
Le relazioni zione e a promettere garanzie e si- stificandole con pretesti igienici).
economiche curezza a governi impopolari e scadono nel ridicolo E rischiando di finire nel ridico-
internazionali nel popoli terrorizzati. Arriva fino alla lo, come è accaduto alla fine della
XXI secolo nuova amministrazione di Barack quando Bush impone il dazio presidenza Bush, quando la Casa
Università Obama costretto, dopo tante pro- sul formaggio Roquefort Bianca impose dazi punitivi con-
Bocconi 2009 messe elettorali agli Stati del Nord tro il Roquefort francese o l’acqua
deindustrializzati, a limitare l’e- o sull’acqua minerale italiana minerale frizzate italiana, per ca-
JAGDISH morragia con una possibile legge stigare la Ue colpevole di rifiutare
BHAGWATI “Buy American”, scritta nel gigan- le carni bovine agli ormoni prove-
Contro il tesco pentolone dei soldi pubblici ISOLAZIONISMO nienti dalle stalle americane.
protezionismo rovesciati sull’economia ameri- Qui a fianco, Né i sacerdoti del nazionalismo
Laterza 2006 cana boccheggiante, per proteg- manifestazione degli anni commerciale, alias protezioni-
gere quello che rimane dell’indu- ’20 per l’isolazionismo smo, che ora spuntano per invo-
JOSEPH stria siderurgica nazionale. Non politico ed economico care guerre alle ciabatte cinesi o
STIGLITZ ne resta immune neppure quella americano alle automobili coreane, né quelli
I ruggenti anni Unione Europea che riscopre del liberismo, come il Nobel Paul
Novanta quella bardatura di sovvenzioni oggi sono tutte “in unità coronari- egiziano, Rashid Rashid, ha rac- Krugman, che faticano a spiegare
Einaudi 2004 statali ad agricoltori o industrie ca”, come ha detto Klaus Schwab, contato che gli allevatori stanno il collasso e il discredito generale
come l’auto che in realtà non ave- presidente del Forum Economico macellando in massa il loro be- del loro credo, vogliono ammet-
La va mai del tutto abbandonato, Mondiale e padre dell’Organizza- stiame, che non potrà più compe- tere che nessuna economia può
globalizzazione predicando agli altri comanda- zione Mondiale del Commercio, il tere con i prezzi artificiali del be- crescere senza elementi dell’uno
e i suoi nemici menti che neppure essa applica- Wto, oggi assai malconcio, la stiame europeo. o dell’altra pratica, nella loro dia-
Einaudi 2002 va. preoccupazione immediata è La storia economica insegna lettica continua. Non esistono
Proprio come gli animali mitici, quella di “salvare il paziente” rin- che il commercio “equo e solida- dalla rivoluzione industriale in
SIDNEY né il “protezionismo”, né il suo viando al dopo infarto la discus- le”, sognato dagli utopisti, è un os- poi nazioni in grado di autonutrir-
POLLARD contrario, la “globalizzazione”, sione sulle cause e i rimedi. Natu- simoro, una contraddizione in si e di auto rifornirsi di materie
(a cura di) evoluzione estrema del “liberi- ralmente, l’immagine di Schwab termini. Per definizione, il com- prime essenziali (basti pensare al
Storia smo” (o “neo liberismo” come non risponde alla domanda prin- mercio è un gioco al quale tutti petrolio) o di cibo per popolazio-
economica del vuole il vezzo corrente di appicci- cipale: quale, dei troppi pazienti hanno sempre barato o giocato ni ormai cresciute oltre ogni capa-
Novecento care un “neo” sulle guance di pra- che affollano l’unità coronarica soltanto a condizione di vincere. cità di autosostentamento. Il ma-
Il Mulino 2002 tiche e dottrine antichissime), so- vada salvato e chi invece sia con- Hanno barato a lungo e sfacciata- gnifico sogno di “sovranità ali-
no mai realmente esistiti nella for- dannato a soccombere. Già gli in- mente i Giapponesi, come ora i mentare” che oggi torna a sedur-
GIANGIACOMO ma pura sognata dai propri apo- terventi e le terapie intensive in Cinesi, che difesero la competiti- re, è, in nazioni come l’Italia incu-
NARDOZZI stoli come Jean Baptiste Colbert corso, come il “Buy American” del vità della propria industria dal- rabilmente a corto di superfici
Miracolo e nella Francia del ’600 o Adam piano Obama o le flebo di danaro l’aumento dei costi lavoro, mani- arabili o coltivabili, appunto un
declino Smith, nella Scozia di un secolo nelle vene degli agricoltori (quasi polando artificialmente il corso sogno.
L’italia tra dopo. I due poli opposti del com- sempre francesi) stanno aggra- della propria moneta. Se il valore Dalla difesa delle industrie
concorrenza e mercio, e dunque dell’economia, vando le condizioni di altri più de- di una moneta è basso, il costo in- neonate, come voleva il santo
protezione si accontentano entrambi di rita- boli. Il ministro del Commercio ternazionale dei prodotti venduti protettore del mercantilismo
Laterza 2002 gliarsi spazi occasionali a proprio americano, Hamilton, all’accani-
favore, respirando con il respiro mento terapeutico per industrie
VERA delle congiunture economiche invecchiate, come vorrebbe ades-
ZAMAGNI favorevoli o sfavorevoli. L’altale-
Dalla rivoluzione na di favore pubblico fra protezio-
SILLABARIO LUIGI EINAUDI so Obama con gli altiforni Usa o i
governi europei con i sussidi alle
Gli autori
industriale nisti e liberisti è sempre stata sol- auto o al gorgonzola, il ritorno
all’integrazione tanto l’indice di gradimento delle
PROTEZIONISMO della chimera protezionista è for- IL TESTO del Sillabario di Luigi Ei-
europea condizioni generali di un’econo- te, spinta dal vento dell’angoscia naudi è tratto da Il buongoverno (La-
insuccesso e gli errori e i danni del pro-
il Mulino 2000

Dalla periferia al
centro
mia. Quando un’economia pro-
spera, le spinte a liberalizzare e
aprire i mercati di beni e di capita-
li per aumentare la propria ric-
chezza privata o nazionale cre-
L’ tezionismo, contro cui gli economisti
combattono, derivano dall’avere tra-
scurato le limitazioni necessarie, dall’avere fatto
collettiva. Forte e illusorio, come
fu il mito della globalizzazione
che avrebbe prodotto una marea
nuova capace, come avrebbe det-
to Ronald Reagan, di “sollevare
terza). Marcello De Cecco insegna
Storia della finanza e della moneta
alla Scuola normale di Pisa. Il libro
più recente di Giorgio Ruffolo è Il
capitalismo ha i secoli contati
La seconda scono, con il miraggio di favolosi intervenire lo stato anche dove il suo intervento è tutte le barche”. La realtà è che il (Einaudi)
rinascita mercati per le proprie esportazio- dannoso, dall’avere trasformato una ricerca tec- mondo uscirà dalla unità corona-
economica ni, come il celebre sogno del “mi- nico-economica in un do ut des politico, in cui rica con il solito mix di promesse e
dell’Italia liardo di spazzolini da denti” da di carte false, di proclami e di mez-
Il Mulino vendere ai Cinesi. Quando un’e- trionfano i procaccianti, i furbi, i forti politica- zucci, fra protezionismo e liberi-
1990 conomia langue, o si scopre che i mente. smo, perché il “campo da gioco
Cinesi sanno farsi benissimo da Sono pronti i protezionisti italiani a consentire perfettamente piatto” invocato
FABRIZIO soli gli spazzolini e te li vendono da tutti non è mai esistito. La do- I Diari online
ONIDA anche, la Fenice del protezioni- che i dazi protettivi entrino in vigore solo dopo un manda chiave è sapere quante
(a cura di) smo risorge. processo pubblico, caso per caso, dazio per dazio, dosi di protezionismo saranno TUTTI i numeri del “Diario” di Re-
Protezionismo Il favore del quale gode in que- in contraddittorio con i controinteressati, e di- somministrate alle economie in- pubblica, comprensivi delle foto-
strategico sto momento il sogno del prote- fartate, ricordando il monito di grafie e dei testi completi, sono
Il Mulino 1996 zionismo è la dimostrazione del nanzi a un tribunale di periti, salvo sempre il giu- uno dei profeti del liberismo, l’au- consultabili su Internet in formato
classico assioma che vuole tutti in dizio del parlamento? E se non son pronti, la loro striaco Ludwig von Mises che vis- Pdf all´indirizzo web www. repub-
favore delle porte aperte quando repugnanza che cosa significa fuorché il deside- se personalmente le due guerre blica. it. I lettori potranno accedervi
loro sono chiusi fuori, ma poi sug- rio di ottenere protezione anche quando questa europee del ’900, imbullonate sui direttamente dalla home page del
gerisce di richiuderle, o almeno miti della sovranità industriale e sito, cliccando al menu «Supple-
accostarle, quando dalla stessa non risponde a nessun interesse pubblico? dello spazio vitale nazionale: «La menti».
porta irrompe chi stava dall’altra cultura del protezionismo è sem-
parte. Poiché le economie ricche pre la cultura della guerra».

Repubblica Nazionale
Paul Krugman Karl Polanyi John Maynard Keynes
Sostenere che è del tutto errato Il protezionismo ha contribuito a Si esagera il contributo che misure
vedere del buono nel protezionismo: trasformare mercati concorrenziali protezionistiche possono portare
questa è teologia, non economia in mercati monopolistici alla soluzione delle nostre difficoltà
New York Times (2009) La grande trasformazione (1944) La congiuntura economica (1930)
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INGHILTERRA ’800 ITALIA ’800 GATT E WTO GUERRA DELL’ACCIAIO BUY AMERICAN 2009
L’industriale tessile Negli anni ’80 del XIX Dopo la seconda guerra Tra il 2001 e il 2005 Di fronte alla crisi
Cobden fonda la Lega secolo l’Italia di Crispi mondiale viene raggiunto scoppia la guerra economica il presidente
contro il dazio sul grano, adotta una politica l’Accordo generale sulle commerciale tra Stati Barack Obama lancia una
avviando negli anni ’40 le protezionistica che ne tariffe e il commercio (Gatt) Uniti, che impongono campagna “autarchica”
battaglie contro il favorisce lo sviluppo per favorire gli scambi. Nel dazi sull’acciaio e Unione con lo slogan “buy
protezionismo doganale industriale. Il dibattito 1995 l’accordo diventa europea che denuncia la american”, nome che
e a favore del libero sugli effettivi vantaggi di Organizzazione mondiale violazione degli accordi aveva anche una legge
scambio commerciale quella scelta dura decenni per il commercio (Wto) davanti al Wto approvata nel 1930

Le tappe

Perché i governi ricorrono spesso ai dazi Per i paesi più deboli i danni sono maggiori

UNA PRATICA QUANTO COSTA


SECOLARE ALL’ITALIA
GIORGIO RUFFOLO MARCELLO DE CECCO

venti anni dall’unificazione, attorno al 1890, l’econo-

A
el 1930 gli Usa, minacciati da una seria recessione, adotta-
mia italiana arrancava. La politica di libero scambio –
si chiamava della “porta aperta” – instaurata dalla de-
stra nel nuovo Regno, aveva favorito l’agricoltura e de-
presso l’industria. Ma dell’agricoltura aveva avvantaggiato le
colture specializzate del Nord, mentre erano rimasti esposti al-
N rono la punitiva Tariffa Doganale Smoot Hawley. Nel set-
tembre 1931 la Gran Bretagna abbandonò il sistema aureo
e pochi anni dopo anche il libero scambio che aveva lei
stessa inventato ed esportato al resto del mondo.
Gli altri paesi li imitarono, il commercio mondiale crollò.
LIBRI
KEVIN
O'ROURKE
JEFFREY
la concorrenza americana i grandi proprietari di grano. E nel- Anche oggi a riproporre il protezionismo sono Stati Uniti e Gran WILLIAMSON
l’industria, generalmente penalizzata, erano state praticamen- Bretagna. Gordon Brown due anni fa ha inventato lo slogan “posti Globalizzazio-
te decimate le deboli strutture del Mezzogiorno. Inoltre il fisco, di lavoro inglesi ai lavoratori inglesi” ora ripetuto dai lavoratori del- ne e storia.
generoso con i proprietari terrieri, aveva colpito ferocemente i le raffinerie. Barack Obama, per acquisire il favore dei sindacati, che L'evoluzione
consumi popolari, con la famigerata imposta sul macinato (la preferivano Hillary Clinton, e degli industriali minacciati dalle im- dell'economia
cosiddetta imposta sulla fame). portazioni, in un discorso ai lavoratori dell’automobile di un anno atlantica
Giunta con Depretis al Governo nel 1876 la Sinistra varò più fa, ha inviato un messaggio protezionista, raccolto dal Congresso nell'Ottocento
di dieci anni dopo, nel 1887, quello che Antonio Gramsci definì degli Stati Uniti di recente nel Piano di Stimolo dell’Economia. Spe- Il Mulino 2005
il “patto mostruoso” tra la classe liberale del Nord e i latifondi- rando di facilitare l’approvazione dello stesso piano da parte del
sti reazionari del Sud, e cioè la nuova tariffa protezionistica che Congresso, il neo ministro del Tesoro americano, Geithner, ha poi JOHN
avvantaggiava con bassi dazi sulle materie prime e dazi elevati esordito nel ruolo accusando la Cina di manipolare la propria mo- KENNETH
sui prodotti, l’industria in generale e quella tessile e siderurgica neta. GALBRAITH
in particolare; e concedeva agli agrari un dazio sui cereali che li Se anche questa volta sono i paesi leader ad abbandonare per pri- Storia
avrebbe difesi dal grano americano. La tassa sul macinato era mi il libero scambio, il loro esempio sarà di nuovo seguito da tutti dell’economia
stata abolita nel 1880. gli altri. Questo perché, di fronte ad alti tassi di disoccupazione, tas- Rizzoli 1990
L’Italia seguiva così con qualche ritardo la Germania sulla si di crescita del Pil negativi e deflazione dei prezzi, il protezionismo
strada del protezionismo: una strategia economica teorizzata può apparire (come spesso ammonisce Paul Krugman) una solu- LUIGI EINAUDI
da un filosofo (Fichte) e da un economista (List) per compensa- zione efficace nel breve periodo, a politici il cui orizzonte al massi- Il Buongoverno
re con politiche doganali e fiscali interventiste il ritardo rispet- mo si estende da una elezione all’altra, a sindacalisti angustiati dal- Laterza 2004
to all’economia britannica, allora dominante nel commercio la disoccupazione, a industriali minacciati da profitti in picchiata e
internazionale. La Gran Bretagna poteva permettersi il suo “li- ad azionisti e fondi pensione rovinati dai crolli di borsa. Infatti, met- JOHN
MAYNARD
KEYNES
Laissez faire Conflitto nord-sud La fine del
“laissez faire”
Al ministro francese Turgot che chiedeva cosa servisse, Una raffica di tariffe estere colpirebbe in modo più pesante e altri scritti
Bollati
i mercanti francesi risposero “laisser faire, laisser passer” le regioni del centro-nord, dove sono le imprese che esportano Boringhieri
2001
Ma le scelte contro la libertà degli scambi sono continue E il conflitto con il sud si farebbe ancora più aspro
ERIC ROLL
Storia del
berismo”, perché il vantaggio storico della sua industrializza- tere in opera politiche di rilancio che non sacrifichino il libero pensiero
zione le consentiva di giocare con poste più alte. scambio ha come conseguenza l’esportazione di parte dello stimo- economico
Gli altri paesi europei, se volevano acquistare il rango di gran- lo di politica economica a beneficio di altri paesi, poiché la politica Bollati
di potenze, dovevano inseguire. Anche alcuni grandi economi- di rilancio fa salire le importazioni, ma i suoi costi, ad esempio in Boringhieri
sti liberali, come John Stuart Mill, sostennero l’opportunità, da termini di debito pubblico accresciuto, pesano sul paese che la in- 1977
parte di questi paesi, di praticare un protezionismo limitato nel troduce.
tempo per fare crescere a un livello di competitività la loro “in- Se invece si erigono barriere protezioniste, una politica di stimo- PAUL
fant industry”. lo, seguita da ciascun paese per suo conto, porta al rilancio del Pil e BAIROCH
Il protezionismo di fine Ottocento aveva, del resto, prece- della occupazione in ciascun paese e quindi in tutto il mondo. Nel Economia e
denti illustri. Fino alla fine del Seicento i nuovi grandi Stati na- medio e lungo periodo, avverte però la teoria ortodossa, il mondo storia
zionali avevano identificato la ricchezza delle nazioni con il pos- intero viene a soffrire una grave perdita di efficienza, e quindi ne sof- mondiale. Miti
sesso dei grandi lingotti d’oro e d’argento (bullions). Il “bullio- fre anche il tasso di crescita e il benessere mondiale. e paradossi
nismo” contraddistinse la prima fase ingenua del mercantili- Il riproporsi del copione degli anni trenta in Inghilterra e negli Garzanti 1998
smo, che si concentrò poi sull’obiettivo strategico di realizzare Stati Uniti fornirà a tutti un’ottima scusa per rifugiarsi nel “sacro
un’eccedenza della bilancia commerciale, nella quale si identi- egoismo della ragion di stato”, spingendo a ricercare “soluzioni na- KARL MARX
ficava la ricchezza della nazione. Ciò spostava l’accento dal pos- zionali”. Il guaio è che questo lo stanno già facendo col massimo en- Discorso sul
sesso di moneta al lavoro, alla produzione, all’attività economi- tusiasmo, come finalmente liberati da un giogo, anche i governan- libero scambio
ca concreta. E fu tra i primi un economista calabrese del Sei- ti della Unione Europea e dei paesi dell’Euro, malgrado l’economia DeriveApprodi
cento, Antonio Serra, vissuto a Napoli, per grande parte della vi- europea abbia raggiunto un tasso di integrazione elevatissimo e che 2002
ta in galera per cause ignote, a spiegare che non era la moneta la la moneta per i più importanti tra loro sia una sola dal 2002. In que-
causa della ricchezza, ma il lavoro degli uomini e l’intelligenza sta direzione spingono anche le soluzioni d’emergenza adottate in FRIEDRICH
di chi li governa: la «provision di quel che governa». Qualcuno ciascun paese per far fronte alla crisi bancaria, che contengono LIST
AUTARCHIA afferma, forse calunniosamente, che fosse un falsario! pressanti direttive alle banche perché privilegino i prestiti a clienti Il sistema
Sopra, un manifesto italiano degli anni ’30 di Alla fine del Settecento la scienza economica compì una nuo- nazionali. nazionale di
propaganda in favore della politica autarchica. va svolta radicale. La fonte della ricchezza, dissero gli economi- Il potenziale distruttivo di un ritorno al protezionismo è quindi economia
Sotto, un manifesto del partito repubblicano americano sti liberali non stava nella ricchezza materiale ma nella libera in- per noi europei assai maggiore di quanto possa essere per paesi che politica
del 1888 in favore delle tariffe protezionistiche traprendenza individuale. A Turgot, che gli chiedeva di che co- hanno già dimensione continentale come Stati Uniti, Cina e India. Isedi 1972
sa avessero bisogno. certi artigiani e commercianti risposero: La tariffa doganale esterna è una politica europea. Ma i governi so-
«laissez faire, laissez passer!». Diventò il motto del liberalismo no ancora nazionali e così lo sono le politiche fiscali, di bilancio e la DAVID
economico, o liberismo. Gli economisti spiegarono che il mer- vigilanza bancaria. È lo stesso mercato unico interno, dunque a es- RICARDO
cato libero aveva in sé stesso il suo ordine e il suo equilibrio: e sere messo in pericolo da un diluvio di aiuti di stato di ogni genere I principi
che la cosa migliore che i governi potessero fare era di non far e appelli agli acquisti di merci nazionali e a far circolare il denaro en- dell’economia
niente (di strettamente economico, s’intende: altro era l’ordi- tro i confini di stato. Senza mercato unico esiste una seria minaccia poltica e
nato governo della città). Lo spiegarono anche con modelli ma- alla sopravvivenza dell’Euro e anche della stessa unione doganale. dell’imposta
tematici complicati, che chiamarono “teoria dell’equilibrio ge- Quanto all’Italia, una raffica di protezionismo che partisse dal- Utet 1986
nerale”. Ovviamente esagerarono. E il grande economista l’estero colpirebbe nella maniera più pesante le regioni del centro
Schumpeter, che pure era un liberale (anche se un po’ fascista!) nord, che sono quelle che esportano. Sarebbe interessante allora ADAM SMITH
avvertì che quella sì, era la teoria, ma che l’economia di merca- vedere come riuscirebbe la Lega a far accettare il federalismo fisca- La ricchezza
to non è una piazza d’armi dove si svolgono eleganti evoluzio- le alle regioni del Sud, che dovrebbero comprare i prodotti del Nord, delle nazioni
ni, ma un campo di distruzioni creatrici, dove si affrontano go- rifiutati dai mercati stranieri. Newton
verni e grandi imprese, con strepito e furore. Bisognerebbe dar loro i soldi per farlo. Le regioni esportatrici non Compton 2008
Fatto sta che tra la seconda parte dell’Ottocento e la prima del potrebbero sperare di entrare a far parte della Mitteleuropa a cuo-
Novecento le politiche protezionistiche di potenza ebbero la re tedesco, senza sacrificare tutte le produzioni che competono con
meglio su quelle liberistiche di concorrenza, fino a precipitare quelle tedesche e abbassare i salari a livello di quelli dei paesi ex so-
nel gorgo di due guerre mondiali. cialisti come Ungheria e Polonia.
Dopo i disastri della seconda guerra mondiale il mondo era Ne potrebbe derivare la spinta ad un nuovo patto unitario nazio-
pronto per tentare di costruire un nuovo sistema fondato sul li- nale, ma questo è assai improbabile a causa della pluridecennale
bero scambio nell’ambito della egemonia americana, così co- propaganda, non sempre infondata, che ha convinto gli abitanti del
me il primo liberalismo si era svolto sotto l’egemonia britanni- Centro Nord dello strutturale parassitismo meridionale. Più pro-
ca. Ma anche questo ciclo storico ha subito la sua degenerazio- babile sarebbe una ulteriore accentuazione delle forze centrifughe
ne. E il mondo dell’economia ha ricominciato a somigliare sem- che operano ormai in tutto il paese. Federalismo e protezionismo
pre meno a una piazza d’armi e sempre più a un campo di bat- potrebbero così allearsi per spingere l’Italia a diventare uno dei tan-
taglia. Non è un caso, che, nella fatale alternanza della storia, ti “stati falliti”, simile a quelli che già esistono sull’altra sponda del-
scorgiamo oggi all’orizzonte l’ombra del protezionismo. l’Adriatico.

Repubblica Nazionale

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