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Parte VIII.

Il lavoro pubblico

con qualifica dirigenziale che non sia preposto alla titolarità di uffici, con con-
seguenti effetti sul trattamento economico secondo criteri definiti dai contratti
collettivi nazionali di lavoro88.
Con riferimento alla dirigenza medica si era invece affermato che la stessa
posizione dirigenziale in cui sono inseriti i medici dipendenti al Servizio sani-
tario nazionale preclude in via di principio l’applicazione del tempo parziale89.
Solo successivamente si è ritenuto di poter estendere l’istituto del tempo parziale
anche in favore di tali dirigenti, con disposizioni (anche a carattere pattizio) che
ne hanno stabilito i limiti e le modalità applicative, in modo da poter soddisfare le
esigenze anche del personale dirigente senza peraltro determinare un pregiudizio
per il funzionamento della pubblica amministrazione90.
Ad ogni modo, stante la previsione di cui all’art. 22, comma 20, legge
n. 724/1994, i contingenti di personale da destinare a tempo parziale non
possono superare il limite percentuale del 25% anche se in alcuni contratti è pre-
vista la possibilità di superare tale limite di un ulteriore 10% in presenza di gravi
e documentate situazioni familiari e tenendo conto delle esigenze organizzative
della p.a.91.
Passando da un quadro generale ad uno più particolareggiato, gli aspetti di
maggiore interesse riguardano l’istituto della trasformazione del rapporto da
tempo pieno a tempo parziale nonché quello delle incompatibilità, entrambi
oggetto di interventi legislativi su cui ci soffermerà nei successivi paragrafi.

4.2. Sulla trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale


Prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni introdotte dal d.l.
n. 112/2008 (conv. con modificazioni in legge n. 133/2008) – la trasformazione
del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale seguiva automatica-
mente entro 60 giorni dalla richiesta del dipendente nella quale andava indicata

88
Fermo restando quanto disposto dall’art. 39, comma 27, legge n. 449/1997, la contrattazione col-
lettiva può prevedere l’esclusione di determinate figure professionali che siano ritenute particolarmente
necessarie per la funzionalità dei servizi (cfr. art. 31 comma 41, legge n. 448/1998). Sul punto cfr anche
Galantino, op. cit., 2012, 100.
89
Corte cost. 19.10.2001, n. 336; Cons. Stato, sez. IV, 12.3.2001, n. 1367, in Foro amm., 2001, 363,
e 21.8.2003, n. 4697.
90
Cons. Stato, sez. III, 19.1.2012, n. 256. Cfr. CCNL integrativo del CCNL del servizio sanitario
nazionale dell’8.6.2000, sottoscritto il 22.2.2001, con cui è stato regolamentato l’accesso al part time
(definito “regime di impegno ridotto”) dei dirigenti con comprovate esigenze familiari o sociali, e sono
stati stabiliti, agli artt. 2 e 3, i requisiti ed i limiti, anche numerici, per l’accesso al regime di impegno
ridotto, nonché le modalità per la presentazione delle richieste e per la loro valutazione.
91
Art. 23 CCNL Sanità; art. 21 CCNL Ministeri; art. 4 CCNL Regioni e Autonomie locali.

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