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YORK
CITY
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New York City

Tutte le voci sono state Perché andare?
selezionate dai nostri
autori e sono elencate Chiassosa, veloce e pervasa da un’incontenibile energia,
in ordine di preferenza New York è al tempo stesso armoniosa, spossante e in
continua evoluzione. Probabilmente solo una poesia di Walt
Attenzione a questi Whitman su tutti i tipici scenari cittadini, dalla bettola più
simboli: umile agli edifici più sontuosi, potrebbe rendere giustizia
o Raccomandato a New York, che resta un centro mondiale della moda, del
dai nostri autori teatro, della gastronomia, della musica, dell’editoria, della
S Opzione verde pubblicità e – alla luce del crollo di Wall Street nel 2008 –
o ecosostenibile della finanza. Come disse una volta Groucho Marx, “Quando
F Non è richiesto a New York sono le 9.30, a Los Angeles è il 1937”. Arrivare a
alcun pagamento New York per la prima volta, da qualunque parte del mondo
si giunga, è come entrare in un film: un film che facilmente
vi sembrerà di aver inconsapevolmente scritto voi, e che
comprende ogni possibilità immaginabile. Dal centro di
Times Square all’angolo più oscuro del Bronx, si passa da un
I migliori estremo all’altro. Dall’enclave russa di Brook­lyn a Brighton
ristoranti ­Beach fino al Sud America del Queens, praticamente ogni
paese del mondo è rappresentato da una vivace comunità.
»» Blue Hill
»» The Breslin
»» Central Park Boathouse Quando andare
Restaurant
New York City
»» Red Rooster °C/°F Temp Precipitazioni pollici/mm
»» Peter Luger 50/122 10/250
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I migliori hotel 20/68 6/150

10/50 4/100
»» Bowery Hotel 0/32
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»» Lita SoHo -10/14
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»» Empire Hotel G F M A M G L A S O N D

»» Nu Hotel
Ott-nov Tempe- Feb Gli amanti 31 mag-5 set Il pe-
rature fredde, ma degli sport inver- riodo tra il Memorial
New York pulsa con nali si dirigono Day e il Labor Day è
i festival, la mara- verso i monti Adi- ideale per le spiagge
tona e i preparativi rondacks, Catskills tra Montauk e Cape
per le festività. e Poconos. May.
Da non perdere LA HIGH ­LINE 3

9/11 Memorial Costruita negli anni

Tormentata da controversie progettuali, tagli del budget e ri- ’30 per far sì che i treni
tardi nei lavori, la prima parte della ricostruzione del World merci passassero sopra
Trade Center (WTC) – il National September 11 Memorial – è le strade di Manhattan,
stata inaugurata il 12 settembre 2011. Intitolate Reflecting la High ­Line è oggi un
Absence, le due gigantesche vasche a specchio sono simbolo magnifico parco so-
di speranza e tributo alla memoria delle migliaia di persone praelevato, che va dal
che persero la vita nell’attacco terroristico Meatpacking District a
Una piazza con 400 querce bianche circonda le vasche Chelsea, in cui convivo-
a specchio, che occupano esattamente lo spazio delle no elementi naturali e
fondamenta delle Torri gemelle. Dal bordo delle fontane industriali.
una cascata perenne scende per nove metri attraverso un
quadrato centrale vuoto. Pannelli in bronzo circondano le
vasche: su di essi i nomi di coloro che persero la loro vita
durante gli attacchi terroristici dell’11 settembre del 2001
In breve
e nell’attentato con un’autobomba al World Trade Center »» Città principali: New
del 26 febbraio 1993. Quando aprirà, il National September York City (popolazione
11 Memorial Museum documenterà gli attacchi. Fino ad 8.175.000),
allora il WTC Tribute Visitor Center raccoglie commoventi »» Da New York a Philadel-
immagini e oggetti, e organizza un tour di 75 minuti lungo phia: 97 miglia (156 km)
il perimetro del WTC. Accanto, il 9/11 Memorial Preview
»» Da New York alle Niagara
Site ha modelli, simulazioni al computer e film relativi ai
Falls: 408 miglia (657 km)
progetti del nuovo sito. All’angolo nord-ovest del WTC il
One World Trade Center (1 WTC) dell’architetto David M. »» Fuso orario: Eastern
Childs è il grattacielo più alto d’America, con 105 piani e Standard
un’altezza totale di 1776 piedi (541 m), riferimento simbolico »» Numero di politici che si
alla data dell’indipendenza americana. sono dimessi o sono stati
incarcerati dopo uno scan-
Governors island
dalo: sufficiente a riempire
Off-limits per il pubblico per 200 anni in quanto zona
l’assemblea legislativa
militare, Governors Island è oggi una delle aree preferite
dai newyorkesi per le attività all’aperto. D’estate ci sono
traghetti gratuiti che la collegano a Lower Manhattan. Tra Siti utili
i fiori all’occhiello dell’isola c’è il Picnic Point, Figment
»» NYC: The Official Guide
(www.figmentproject.org), un festival artistico, e la Water
(www.nycgo.com) Il portale
Taxi Beach, una lingua di sabbia che fa da cornice a vari
turistico ufficiale.
eventi, dalle feste da ballo ai concerti. Esiste poi una pista
ciclabile di 3,5 km che gira intorno all’isola e che si può »» Visit Brooklyn (www.visit
percorrere con le biciclette prese a noleggio da Bike & Roll brooklyn.org) Il portale
($15 per due ore, gratuite il venerdì). È cominciato nel 2012 NYC cura un sito web solo
un grande progetto di ristrutturazione, che aggiungerà su Brooklyn.
un nuovo parco nella metà meridionale, negozi ed esercizi »» New York Magazine
commerciali a est e ovest e una nuova promenade, più (www.nymag.com) Elenchi
ampia, lungo tutto il perimetro. Fortificazione durante la completi e aggiornati di
Guerra d’Indipendenza, ufficio di reclutamento dell’Union bar, ristoranti, divertimenti
Army nella Guerra di Secessione e punto di decollo del e negozi.
famoso volo di Wilbur Wright del 1909 attorno alla Statua »» New York Times (www.
della Libertà, Governors Island ospitò nel 1988 lo storico nytimes.com) Notizie locali
summit tra Reagan e Gorbaciov che segnò l’inizio della fine e recensioni teatrali.
della Guerra Fredda nella Admiral’s House, una maestosa
»» Village Voice (www.
costruzione militare con colonnato risalente al 1843 che fa
villagevoice.com) Una
parte dell’elegante ‘quartiere fantasma’ di Nolan Park. Il
risorsa affidabile su quello
modo migliore per esplorare tutti questi luoghi è affidandosi
che sta succedendo in
al National Park Service (www.nps.gov/gois/index.htm), i
città.
cui ranger conducono visite guidate della durata di 90 mi-
nuti nel quartiere storico, in genere di mercoledì e giovedì.
 Storia
4 Quando, nel 1609, Henry Hudson rivendicò
per primo la proprietà di questo territorio
per conto della Compagnia Olandese delle
Indie Orientali, lo definì “il più bello che si
possa sperare di calpestare”. Poco dopo la
zona fu battezzata ‘Manhattan’, un nome
New York Cit y 
graffiti divennero il simbolo del declino
sociale ed economico della città. Nel corso
degli anni ’80, tuttavia, New York ricon-
quistò gran parte del proprio lustro sotto
la guida del sindaco Ed Koch, un pittoresco
personaggio eletto per tre mandati. Nel
1989 la città elesse il suo primo sindaco

che deriva dalla lingua parlata dagli abi-
tanti nativi munsee e che significa ‘isola
delle colline’.
Nel 1625 fu fondata la colonia di New
Amsterdam e Peter Minuit acquistò l’isola
dai munsee. Nel 1789 George Washington
prestò giuramento sull’isola come primo
presidente della repubblica; con lo scoppio
della Guerra di Secessione, New York, da
dove partì un nutrito contingente di vo-
lontari in difesa dell’Unione, divenne un
centro organizzativo del movimento per
l’emancipazione degli schiavi.
Il continuo susseguirsi di ondate mi-
gratorie – di irlandesi, tedeschi, inglesi,
scandinavi, slavi, italiani, greci ed ebrei
provenienti dall’Europa centrale –, che
interessò l’intero XIX secolo, determinò un
rapido aumento della popolazione, seguito
dalla costruzione di veri e propri imperi
industriali e finanziari e dal periodo d’oro
dei grattacieli.
Al termine della seconda guerra mon-
diale, New York City era ormai diventata
la città più importante del mondo, ma il
primato non le impedì di risentire di un
fenomeno del tutto nuovo, vale a dire il
trasferimento della media borghesia nei
sobborghi. A partire dai primi anni ’70,
i treni della metropolitana tappezzati di
afroamericano, David Dinkins, che venne
però sostituito dopo un solo mandato dal
repubblicano Rudolph Giuliani (candidato
alle primarie per le elezioni presidenziali
nel 2008). Durante il suo mandato Giuliani
dovette affrontare l’attacco terroristico
dell’11 settembre 2001, quando due aerei
dirottati si abbatterono sui 110 piani delle
Twin Towers del World Trade Center, ra-
dendole al suolo e uccidendo 3000 persone.
Nel 2001 la cittadinanza di New York
elesse il suo 108° sindaco, il repubblica-
no Michael Bloomberg. Rieletto per un
secondo mandato nel novembre del 2005,
Bloomberg è riuscito a far approvare
(non senza suscitare forti polemiche) un
emendamento che gli consentisse di ripre-
sentarsi una terza volta, cosa che ha fatto
con successo nel 2009. Bloomberg è un
politico pragmatico e indipendente e la sua
amministrazione, improntata allo sviluppo
ma anche attenta alla tutela dell’ambiente,
ha suscitato in pari misura entusiasmi e
critiche; il divieto di fumare sull’intero ter-
ritorio cittadino ha riscosso molti consensi,
mentre l’accesso a pagamento per ridurre
la congestione del traffico non ha ricevuto
uguale approvazione.

DA NON PERDERE

LUOGHI SIMBOLO DI NEW YORK

Nella consapevolezza che un elenco dei luoghi imperdibili di New York dovrà necessa-
riamente escluderne molti altri di notevole interesse, misura necessaria in una città
con così tante cose da fare e da vedere, ecco una lista di posti che non bisogna assolu-
tamente mancare di visitare nel corso di un soggiorno breve:
»» Musei – Il vasto e straordinario Metropolitan Museum of Art potrebbe occupare
tutto il tempo della vostra vacanza in città. Per evitare la ressa, scegliete un mattino di
un giorno feriale per visitare il Museum of Modern Art, dove sono esposte le icone
dell’arte moderna.
»» Panorami – Dalla terrazza panoramica di Top of the Rock si apre una vista che
non ha eguali. Di sera, fermatevi a metà del Ponte di Brook­lyn per contemplare uno
dei panorami più romantici che la città possa offrire.
»» Spazi verdi – In qualunque stagione, una passeggiata a Central Park è la quintes-
senza di un’esperienza newyorkese. Un’altra splendida area verde è il Prospect Park
di Brook­lyn, perfetto per un picnic nel week­end.
 NEW YORK DOPO IL 9/11 5

I dieci anni successivi al ‘9/11’ sono stati di ricostruzione, non solo fisica ma anche
emotiva. Toccò al sindaco Michael Bloomberg nel 2002 intraprendere l’arduo
e poco invidiabile compito di rimettere insieme i pezzi di una città distrutta.
Criticato per il progetto di un enorme stadio sopra la West Side Hwy (che avrebbe
dovuto riportare in città la squadra di football dei Jets dal New Jersey e far sì che

New York Cit y 

New York potesse candidarsi a ospitare i Giochi Olimpici del 2012), nelle elezioni
del 2005 Bloomberg batté senza difficoltà l’avversario del partito democratico,
Fernando Ferrer.
Con gran soddisfazione di Bloomberg, comunque, New York vide aumentare
a dismisura i lavori di rinnovamento, soprattutto quando, nel 2005, si registrò
un’impennata del turismo. Nell’ultima parte del secondo mandato di Bloomberg
l’intera città sembrava essersi trasformata in un cantiere e in ogni quartiere
sorgevano a ritmo allarmante grandi condomini di lusso. Presto però l’economia
collassò sotto il proprio peso, nella nota crisi finanziaria globale. Anche se meno
colpita rispetto ad altre zone del paese, NYC vide comunque un brusco calo
dei prezzi degli immobili e molte gru che dominavano i cantieri edili divennero
monumenti congelati che testimoniavano un’economia devastata e senza bussola.
Nel 2011 la città ha celebrato il decimo anniversario dell’11 settembre inauguran-
do le vasche a specchio del Memorial, mentre sta per essere completata la Freedom
Tower – il mastodontico grattacielo di uffici che dominerà nuovamente lo skyline
di New York.

1 Che cosa vedere mici sotto le due torri di supporto in pietra

LOWER MANHATTAN
oPonte di Brook­lyn PONTE
La descrizione forse più evocativa del primo
ponte sospeso del mondo, che ispirò poeti
quali Walt Whitman e Jack Kerouac ancora
prima che ne fossero completati i lavori di
costruzione, è quella di Marianne Moore,
che lo definì “un ornamento climatico, un
doppio arcobaleno”. Attraversare il gran-
dioso Ponte di Brook­lyn è un rito di pas-
saggio tanto per i newyorkesi quanto per
i visitatori – tenendo questo a mente, per
non rischiare di scontrarvi con i jogger e i
ciclisti che sfrecciano veloci, camminate af-
fiancati al massimo a un’altra sola persona.
Lungo 487 m, più di qualunque altro ponte
realizzato fino ad allora, è ancora oggi
un potente simbolo dell’intraprendenza
americana e una struttura molto elegante,
sebbene la sua costruzione sia stata osta-
colata da frequenti problemi di budget e
abbia causato la morte di 20 operai. Una
delle vittime fu proprio colui che lo aveva
progettato, John Roebling, che cadde da
un pontile nel 1869 durante la ricognizione
del sito per la torre occidentale e a seguito
dell’incidente morì di tetano. Dal ponte e
dalla bella pista ciclopedonale, che inizia
immediatamente a est della City Hall,
si ammirano splendide vedute di Lower
Manhattan e di Brook­lyn. I punti panora-
recano alcune illustrazioni del fronte del
porto per come appariva da qui nei diversi
momenti della storia di New York. Dal lato
di Brook­lyn, il Brook­lyn ­­Bridge Park in
continua espansione e i ristoranti di Dum-
bo sono mete perfette per una passeggiata.
Statua della Libertà MONUMENTO
(%212-363-3200; www.nps.gov/stli; New York
Harbor, Liberty ­Island; h9.30-17) In una città
che abbonda di simboli dell’America, il
più famoso è forse la Statua della Libertà.
Ideata nel 1865 dall’intellettuale francese
Edouard Laboulaye come monumento
dedicato ai principi repubblicani condivisi
dalla Francia e dagli Stati Uniti, è tuttora
considerata da molti un’icona degli ideali di
libertà e opportunità. Nel 1871 lo scultore
francese Frédéric-Auguste Bartholdi si recò
a New York per scegliere il luogo in cui sa-
rebbe sorta la statua, quindi trascorse oltre
dieci anni a Parigi per progettare e costru-
ire la sua opera, Liberty Enlightening the
World, alta 46 m. La statua venne quindi
trasportata a New York via mare, issata su
una piccola isola nella baia e inaugurata nel
1886. Dal punto di vista strutturale, è for-
mata da uno scheletro di ferro (progettato
da Gustave Eiffel, a cui si deve l’omonima
torre parigina) con un rivestimento in rame
fissato mediante barre metalliche resistenti
ma flessibili.
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 La corona è nuovamente aperta al pub-
blico dopo la chiusura di Liberty Island
(causata dai danni arrecati dal passaggio
dell’uragano Sandy nell’ottobre 2012), ma
il numero di visitatori ammessi è limitato,
quindi occorre prenotare con il maggior an-
ticipo possibile. Chi non ha la prenotazione
per la corona, visitando lo Statue of Liberty
National Monument può comunque girare
nel terreno circostante e ammirare la vista
dalla piattaforma d’osservazione di 16 pia-
ni. Lo speciale soffitto di vetro permette di
vedere lo straordinario interno della statua.
Di solito l’isola, raggiungibile in traghetto,
si visita insieme alla vicina Ellis Island
con un’unica escursione. I traghetti (%20
1-604-2800, 877-523-9849; www.statuecruises
.com; interi/bambini $13/5; hogni 30 min 9-17,
orario prolungato in estate) partono da Battery
Park. Le stazioni della metropolitana più
vicine sono South Ferry e Bowling Green.
I biglietti dei traghetti (che prevedono un
supplemento di $3 per l’ingresso alla co-
rona) comprendono l’accesso a entrambi i
siti; è possibile prenotare.
Ellis Island MUSEO
Stazione di scalo dal 1892 al 1954 per più
di 12 milioni di immigrati giunti con la
speranza di rifarsi una vita negli Stati
Uniti, Ellis ­Island rievoca l’umile e tal-
volta miserevole esperienza dell’arrivo in
America, unita all’emozione di un sogno
trasformato in realtà. Più di 3000 persone
morirono nell’ospedale dell’isola e oltre il
2% si vide rifiutare l’ammissione nel pae-
se. I traghetti per la Statua della Libertà
effettuano un secondo scalo alla stazione
d’immigrazione di Ellis ­Island. L’edificio
principale ospita l’Immigration Museum
(%212-363-3200; www.ellisisland.org; New York
Harbor; audioguida $8; h9.30-17). Al momento
della stesura di questa guida Ellis Island
e il museo erano ancora chiusi in seguito
alle devastazioni provocate dall’uragano
del 2012.
National September 11
Memorial & Museum MONUMENTO
Dopo molti anni di sforamenti di budget,
ritardi e scontri politici, la riqualificazione
del sito del World Trade Center distrutto
dagli attacchi dell’11 settembre del 2001 si
avvia finalmente alla conclusione. Metà della
superficie di 6 ettari è dedicata alla comme-
morazione delle vittime e alle testimonianze
storiche, mentre il resto dell’area sarà oc-
cupato da grattacieli di uffici, uno snodo di
trasporti e un centro di arti dello spettacolo.
Il Memorial è stato aperto al pubblico il 7
12 settembre 2011. Fulcro del monumento
commemorativo sono due grandi piscine
costruite sulle fondamenta delle torri. L’ac-
qua corre verso il basso lungo le pareti e
svanisce in un buco al centro. Sui parapetti
New York Cit y 
di bronzo che circondano le vasche sono
incisi i nomi delle vittime dell’attacco terro-
ristico. Centinaia di liriodendri offriranno
ombra al sito. I pass (gratuiti) per visitare
il monumento si possono prenotare dal sito
web del Memorial (www.national911memo
rial.org). L’edificio da 3,2 miliardi di dollari
del One World Trade Center (la struttura
principale del sito, precedentemente nota
come Freedom Tower), nella primavera del
2013 aveva raggiunto i 100 piani; l’apertura
al pubblico è prevista per il 2014. L’antenna
posta sulla cima farà raggiungere i 541 m,
portando così il grattacielo a essere l’edificio
più alto degli Stati Uniti. Il WTC Transit Hub
progettato da Santiago Calatrava sarà inau-
gurato nel 2014. Per controllare lo stato di
avanzamento del progetto o prenotare i pass
potete fermarvi al 9/11 Memorial Preview
Site (%212-267-2047; www.911memorial.org; 20
Vesey St; h10-19, fino alle 18 dom), che ospita
una mostra e offre informazioni sui lavori
di ricostruzione; in alternativa, consultate
il sito www.wtcprogress.com.
Poco lontano si trova il Tribute WTC Vi-
sitor Center (% 866-737-1184; www.tributewtc.
org; 120 Liberty St; ingresso $10; h10-18 lun,
mer-sab, 12-18 mar, fino alle 17 dom), con mate-
riale espositivo, testimonianze narrate in
prima persona e visite guidate del sito ($15
per persona incluso l’ingresso al museo,
diverse partenze dalle 11 alle 15 dom-ven e
fino alle 16 sab); non è chiaro a cosa sarà
adibito questo centro una volta che verrà
inaugurato anche il museo.
Una delle prospettive migliori del sito in
costruzione si può ammirare dall’atrio del
One World Financial Center, un complesso
di uffici che sorge sull’altro lato della West
­Side Hwy.
FGovernor’s ­Island
National Monument PARCO
(%212-825-3045; www.nps.gov/gois) La mag-
gior parte dei newyorkesi ha sempre guar-
dato questa misteriosa macchia di verde,
posta nella baia a circa 800 m dalla punta
meridionale di Manhattan, senza avere
la più pallida idea di quale fosse la sua
funzione. Una volta l’accesso era riservato
esclusivamente al personale dell’esercito o
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della guardia costiera di stanza sull’isola
stessa, ma oggi è aperto al pubblico. I 9 9
ettari del Governor’s ­Island National Mo-

Eldridge

6
Roosevelt Hester St

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St Park nument sono raggiungibili per mezzo del
Hester LOWER EAST WH Seward
SIDE Park traghetto (%212-514-8285; www.nps.gov/gois;

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Can on yS che parte dal Battery Marine Terminal
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Bowery St

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Bridge à # D H (all’angolo tra South St e Whitehall St), situato

New York Cit y 

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accanto allo Staten ­Island Ferry Whitehall
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0 00 00 ry on Terminal di Lower Manhattan. Le visite
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a en dis guidate a piedi (h10-13 mer e gio), della

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0 0 0E B r S Br yS personale del parco; i biglietti, rilasciati
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nr presso il Battery Marine Terminal. Tra i siti

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più interessanti figurano due fortificazioni

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una struttura di arenaria a tre piani; molto

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piacevoli sono anche le ampie distese di
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TWO prati ombreggiate da alberi imponenti e le

BRIDGES Dr eccezionali vedute panoramiche della città.
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South Street Seaport QUARTIERE
Conosciuto soprattutto per il grande centro
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# commerciale che si protende sull’East River
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lungo il Pier 17, questo quartiere costituito

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ú ed edifici storici recentemente restaurati è
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stato oggetto di un intervento di riqualifi-
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û 4 cazione che l’ha reso una zona piacevole per
South una passeggiata. Il Fulton Fish Market è da
Fulton Street Seaport:

6
Market Pier 17 & 18 tempo scomparso, ma i bar e i ristoranti
Building ricavati negli edifici riconvertiti di metà
Pier 16 Ottocento sono frequentati da una clien-

66
Pier 15 tela eterogenea di newyorkesi e di turisti.
Mentre siete da queste parti, considerate
iver

Pier 14
BROOKLYN l’idea di servirvi del water-taxi Ikea (hogni
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HEIGHTS 5 40 min 14-18.40 lun-ven, 11-19.40 sab e dom).

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Pier 13
Gestito dall’omonima azienda svedese di
0 0 0 0 arredamenti, parte dal Pier 11 (sei isolati

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# Ikea Water Taxi,
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0 a sud di South Street Seaport) e raggiunge
New York Waterway 00 0
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0 000il suo negozio di Red Hook, a Brook­lyn.
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0 0Oltre a offrire la possibilità di fare una gita
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0 sull’acqua ammirando splendide vedute
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0della città, è gratuito per i clienti (gratuito
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60 per tutti sabato e domenica, $5 nel resto
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0 (all’angolo tra State St e Whitehall St) Il Bowling
000 00 0000 Green Park è il luogo in cui, alla fine del
0000 00 0000 XVII secolo, gli inglesi andavano a rilassar-
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0 00 si praticando tranquille attività sportive.
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0Il grande toro di bronzo situato qui è
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0 Il National Museum of the American
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0 Indian (%212-514-3700; www.nmai.si.edu; 1
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00 00 0000 Bowling Green; ingresso libero; h10-17, fino alle
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 10 Chinatown e Lower Manhattan
æ Da non perdere ú Pasti
Ingresso pista pedonale e ciclabile
del Ponte di Brook­lyn...........................C3
National September 11 Memorial
& Museum.............................................B4
New York Cit y 
æ Che cosa vedere
1 9/11 Memorial Preview Site................... C4
2 African Burial Ground.............................C2
3 Bowling Green Park................................ C6
Toro di bronzo......................................(v. 3)
4 Castle Clinton......................................... C6
5 Eldridge Street Synagogue..................... E1
6 Edifici residenziali di Harrison Street.....B2
7 Museum of American Finance...............D5
8 Museum of Jewish Heritage.................. B6
9 National Museum of the
American Indian.................................. C6
10 Skyscraper Museum.............................. B6
Ø Attività, corsi e tour 29 Biglietteria TKTS.................................... D4
11 Federal Reserve...................................... C4
ÿ Pernottamento 30 Century 21.............................................. C4
12 Cosmopolitan Hotel................................B3
13 Gild Hall Wall Street................................ D4
14 Wall Street Inn.........................................D5
20 gio), situato all’interno della Alexander
Hamilton US Customs ­House, il magnifico
edificio storico in cui aveva sede la dogana,
ospita una ricca collezione di opere d’arte,
manufatti artigianali e reperti dei nativi,
oltre a una biblioteca e a un bellissimo gift
shop. Risalendo per un breve tratto Broad­
way, si incontra l’African Burial Ground
(%212-637-2019; www.nps.gov/afbg; Ted Weiss
Federal Bldg, 1st fl, 290 Broad­way tra Duane St
e Reade St; ingresso libero; h10-16 mar-sab);
nel 1991, durante i lavori preliminari per
la costruzione di un palazzo di uffici, in
questo sito furono casualmente scoperti i
resti di oltre 400 uomini e donne africani,
sia schiavi sia uomini liberi.
WALL STREET E
IL FINANCIAL DISTRICT
Banche un tempo celeberrime come Leh-
man Brothers e Bear Stearns hanno ovvia-
mente chiuso i battenti e migliaia di perso-
ne hanno perso il lavoro a causa della crisi
economica mondiale di fine 2007/inizio
2008, tuttavia sia il quartiere sia le attività
finanziarie hanno conosciuto una ripresa.
Eppure, ancora oggi, agli occhi della gente
15 Alfanoose................................................ C4
16 Amazing 66............................................. D1
17 Big Wong King......................................... D1
18 ­­Bridge Café..............................................E3
19 Bubby’s Pie Company.............................B2
20 Edward’s..................................................B2
21 Joe’s Shanghai....................................... D2
22 Ruben’s Empanadas.............................. C4
23 Smorgas Chef Wall St............................ D6
24 Table Tales................................................E4
25 Zaitstaff................................................... C4
û Locali
26 Fresh Salt.................................................E4
27 Ulysses.....................................................D5
ý Divertimenti
28 Santos Party ­House................................ C1
þ Shopping
31 J&R Music & Computer
World.................................................... C4
comune, Wall Street è sinonimo di avidità
miope e dissennata. Il suo nome, che indica
una via vera e propria ma è ormai soprat-
tutto metafora della finanza statunitense,
ha origine dalla palizzata di legno costruita
nel 1653 dai coloni olandesi per proteggere
Nieuw Amsterdam dai nativi e dagli inglesi.
Per una panoramica generale (in tutti i suoi
aspetti positivi e negativi) dell’economia
statunitense, visitate le mostre affasci-
nanti e aggiornate del Museum of Ame-
rican Finance (%212-908-4110; www.moaf
.org; 48 Wall St; interi/bambini $8/gratuito; h10-
16 mar-sab), situato nell’edificio un tempo
gloriosa sede della Bank of New York. Se
desiderate dare uno sguardo ravvicinato al
motore dell’economia mondiale, prenotate
una visita guidata, della durata di più di
un’ora, della Federal Reserve (%212-825-
6990; www.nps.gov/feha; 26 Wall St; ingresso
libero; h9-17).
Battery Park e dintorni QUARTIERE
L’estremità sud-occidentale dell’isola di
Manhattan è stata ampliata artificialmen-
te con un terrapieno nel corso degli anni
fino a formare Battery Park, che prende il
nome dalle batterie di artiglieria un tempo
posizionate sulle sue murature di sostegno.
Castle Clinton, un forte costruito nel 1811
per proteggere Manhattan dagli attacchi
degli inglesi e di cui oggi restano solo le
mura, in origine si trovava 270 m al largo
della costa, mentre ora è alla periferia
di Battery Park. In estate, Castle Clinton
si traforma in una splendida arena per
concerti all’aperto. Il Museum of Jewish
Heritage (% 646-437-4200; www.mjhnyc.org;
36 Battery Pl; interi/bambini $12/gratuito; h10-
17.45 dom-mar e gio, fino alle 20 mer, fino alle
17 ven) illustra molti aspetti della storia e
della cultura della comunità ebraica di New
York e comprende un monumento comme-
morativo dedicato all’Olocausto. Merita
una visita anche lo Skyscraper Museum
(%212-968-1961; www.skyscraper.org; 39 Battery
Pl; interi/bambini $5/2,50; h12-18 mer-dom), si-
tuato al piano terra del Ritz-Carlton Hotel,
che ospita mostre temporanee e un’espo-
sizione permanente dedicata alla storia
della costruzione dei grattacieli. Infine,
da Battery Place ha inizio lo straordinario
Hudson River Park (www.hudsonriverpar.org),
con i suoi moli ristrutturati, prati erbosi,
giardini, campi da basket, una scuola per
trapezisti, aree di ristoro e, soprattutto,
una bellissima pista per pedoni, ciclisti
e pattinatori che si estende per 5 miglia
(8 km) fino alla 59th St.
TRIBECA E SOHO
Delimitato approssimativamente dalla
Broad­way a est e dalla Chambers St a sud,
Tribeca, il cui nome sta per ‘TRIangle
BElow CAnal St’ (‘triangolo sotto Canal
St’), è il più meridionale dei due quartieri
gemelli. È noto per i vecchi magazzini, i
loft costosissimi e i ristoranti vistosi. Da
un punto di vista storico, invece, vanta il
principale agglomerato di edifici in stile
federale di New York, gli edifici residen-
ziali di Harrison Street (Harrison St), a ovest
della Greenwich St, che furono costruiti fra
il 1804 e il 1828.
SoHo non ha nulla a che vedere con il
suo omonimo londinese ma, come Tribeca,
trae il proprio nome dalla sua collocazione
geografica: SOuth of HOuston St (‘a sud di
Houston St’). SoHo è costituito da diversi
isolati di edifici industriali in ghisa risalen-
ti al periodo immediatamente successivo
alla Guerra di Secessione, quando era il
principale quartiere commerciale della
città. La grande popolarità che conobbe
tra i bohémiens e gli artisti newyorkesi si è
spenta alla fine degli anni ’80, e oggi SoHo
è una zona estremamente raffinata piena di 11
boutique e di negozi di grandi catene presi
d’assalto, soprattutto nei week­end, da folle
di consumatori.
L’ambiente trendy di SoHo prosegue sul
lato settentrionale della Houston St e su
New York Cit y 
quello orientale della Lafayette St, nelle
due piccole zone chiamate NoHo (‘a nord di
Houston’) e NoLita (‘a nord di Little Italy’),
note rispettivamente per gli splendidi nego-
zi (numerose boutique indipendenti, piccole
e raffinate, di abbigliamento femminile) e
per i ristoranti. Insieme a SoHo e Tribeca,
l’intera zona è perfetta per un delizioso
pomeriggio tra passeggiate, shopping e
soste nei caffè.
CHINATOWN E LITTLE ITALY
Oltre 150.000 residenti di madrelingua
cinese vivono nelle anguste case popolari
e negli affollati appartamenti di China-
town, la più grande comunità cinese fuori
dai confini asiatici (in città esistono altre
due importanti Chinatown: Sunset Park
a Brook­lyn e Flushing nel Queens). Negli
anni ’90 nel quartiere si è riversato un
crescente afflusso di vietnamiti, che hanno
aperto negozi e ristoranti economici. Non
di rado, a seconda della via in cui ci si
trova, si nota addirittura una prevalenza
di vietnamiti rispetto ai cinesi.
Il motivo principale per una visita a Chi-
natown è il tripudio dei sensi che si prova
girovagando nelle sue vie: è infatti l’unico
posto della città in cui vi capiterà di vedere
i maialini arrosto appesi nelle vetrine dei
macellai, avvertire l’odore del pesce fresco
e sentire il suono nasale del cantonese e
del vietnamita che si leva sopra i richiami
dei venditori ambulanti di borsette Prada
contraffatte nella Canal St, il tutto contem-
poraneamente.
Museum of Chinese in America MUSEO
(%212-619-4785; www.mocanyc.org; 215 Centre
St; interi/bambini $7/gratuito; h11-17 lun, fino
alle 21 gio, 10-17 ven-dom) Avanguardistiche
mostre interattive magnificamente proget-
tate illustrano la storia e l’impatto culturale
delle comunità cinesi negli Stati Uniti. Vi
si tengono anche conferenze e rassegne
cinematografiche e si organizzano visite
guidate a piedi.
Little Italy QUARTIERE
Un tempo nota come vera e propria enclave
italiana dove tutto era autentico, dalla
cultura alla cucina, Little Italy è ormai
 un’ombra di quanto era in passato e si sta
12 costantemente riducendo, a vantaggio della
crescente comunità cinese. Nonostante
ciò, gli italiani d’America – provenienti
soprattutto dai sobborghi – continuano
a raggiungere il quartiere per ritrovarsi
intorno a un tavolo apparecchiato con la
New York Cit y 
classica tovaglia a scacchi bianchi e rossi
e a un piatto di pasta in uno dei molti
ristoranti di vecchia data. Se desiderate
unirvi a loro, fate una passeggiata in Mul-
berry Street e date un’occhiata all’Old St
Patrick’s Cathedral (263 Mulberry St), che
nel 1809 fu la prima cattedrale cattolica
della città e tale rimase fino al 1878, quando
fu portata a termine la costruzione della
sua più famosa omonima di Uptown. L’ex
Ravenite Social Club (247 Mulberry St), che
oggi ospita un elegante negozio di scarpe,
è un ricordo dei giorni, nemmeno troppo
lontani, in cui nel quartiere spadroneg-
giavano le gang. Conosciuto in origine
con il nome di Alto Knights Social Club
e frequentato da personaggi del calibro
di Lucky Luciano, il Ravenite era uno dei
luoghi di ritrovo preferiti di John Gotti (e
degli agenti dell’FBI) fino al 1992, quando
venne arrestato e condannato all’ergastolo.
LOWER EAST ­SIDE
Abitato in passato prima dagli ebrei e poi
dai latinoamericani, oggi il Lower East
­Side – un tempo il quartiere più densamen-
te popolato del mondo – è considerato di
tendenza. Qui ciò che conta è dimostrare
di essere alla moda imbucandosi in loca-
lini dalle luci soffuse, club dove si ascolta
musica dal vivo e bistrò trendy. Grattacieli
di appartamenti di lusso e boutique hotel
sorgono non lontano da strutture di edilizia
popolare; un conflitto di classe acutamente
analizzato nel romanzo La vita facile di
Richard Price. Ciò nonostante, il 40% dei
residenti del quartiere è tuttora costituito
da immigrati, e due terzi in famiglia parla
una lingua diversa dall’inglese.
Eldridge Street
Synagogue EDIFICIO RELIGIOSO
(%212-219-0302; www.eldridgestreet.org; 12
Eldridge St tra Canal St e Division St) Costruita
nel 1887 con elementi decorativi in stile
moresco e romanico, all’inizio del XX
secolo questa sinagoga richiamava circa
un migliaio di fedeli in occasione delle
festività principali. La congregazione
perse importanza negli anni ’20 a causa
delle leggi restrittive in materia di immi-
grazione e negli anni ’50 la sinagoga venne
addirittura chiusa. Nel 2007 sono stati
finalmente completati i lavori di restauro
durati vent’anni e oggi nella sinagoga si
celebrano le funzioni del venerdì sera e del
sabato mattina e i matrimoni; c’è anche
la possibilità di partecipare a una visita
guidata (interi/bambini $10/6; h10-17 dom-gio,
ogni 30 min) dell’edificio. Forse l’elemento
più spettacolare dell’interno è la nuova
imponente vetrata policroma di forma
circolare posta sopra l’arca (lo spazio dove
sono conservati i rotoli della Torah). Tutti
gli anni, all’inizio di giugno, la sinagoga
prende parte all’organizzazione dell’ Egg
Cream and Egg Roll Festival, una manife-
stazione che celebra le tradizioni culturali
e gastronomiche ebraiche e cinesi.
Lower East ­Side
Tenement Museum TOUR
(%212-982-8420; www.tenement.org; 90 Orchard
St all’altezza di Broome St; visite guidate $17;
hcentro visitatori 10-17.30, visite guidate 10.15-
17) Per non dimenticare le umili origini di
questa parte di New York, questo museo
allestito in diversi appartamenti popolari
ricostruiti illustra la commovente storia
del quartiere. Al piano terra è prevista la
ricostruzione di una macelleria e di un sa-
loon. Al museo si può accedere solo tramite
una delle varie visite guidate a tema, che
solitamente si tengono ogni 40 o 50 minuti.
EAST VIL­L AGE
Delimitato approssimativamente dalla 14th
St, Lafayette St, E Houston St e dall’East
River, nel corso dell’ultimo decennio l’East
Vil­lage si è rapidamente trasformato in un
elegante quartiere residenziale, suscitando
profonda preoccupazione nei residenti di
vecchia data e nei giovani punk abusivi,
che ci hanno vissuto per anni totalmente
indisturbati. Oggi gli operatori immobiliari
sembrano aver avuto la meglio – sebbene
il quartiere non si sia ancora scrollato del
tutto di dosso la sua immagine di luogo
radicale, all’avanguardia e individualista.
Tompkins Square Park PARCO
Esteso tra la Seventh St e la Tenth St e
la Ave A e la Ave B, questo parco segna
ufficiosamente il confine fra l’East Vil­lage
(a ovest) e Alphabet City (a est). Situato in
quella che un tempo era la zona abitata
dagli immigrati provenienti dall’Europa
orientale, il parco è tuttora frequentato da
anziani ucraini e polacchi, ai quali tuttavia
si sono aggiunti punk, studenti, mendicanti
e un gran numero di yuppy che portano a
spasso il cane.
New Museum of
Contemporary Art MUSEO
(%212-219-1222; www.newmuseum.org; 235
Bowery all’altezza di Prince St; interi/bambini
$12/gratuito; h11-18 mer, ven, sab e dom, fino
alle 21 gio) Situato in un edificio dallo stile
architettonico alquanto ambizioso affaccia-
to su un tratto precedentemente piuttosto
squallido della Bowery, questo è l’unico
museo della città esclusivamente dedicato
all’arte contemporanea. Ospita inoltre una
piattaforma di osservazione che offre una
prospettiva unica sul panorama architetto-
nico urbano in continua evoluzione.
Russian & Turkish Baths SPA
(%212-505-0665; www.russianturkishbaths.com;
268 E 10th St; ingresso $30; h12-22 lun, mar, gio
e ven, dalle 9 sab, 8-13 dom) Questa struttura
storica è un posto magnifico per alleviare
lo stress in una delle quattro sale con bagni
di vapore; sono disponibili anche massaggi
tradizionali. È un posto molto autentico e
non particolarmente curato, dove avrete
buone probabilità di dividere la sauna con
una coppia di Downtown in uscita roman-
tica, un attore celebre che si concede un
momento di relax o un vero russo.
Astor Place e dintorni QUARTIERE
All’estremità occidentale del St Mark’s Pl,
Astor Place era un tempo un quartiere eli-
tario, e conserva ancora alcune imponenti
dimore signorili in stile neoellenico. Oggi
un grande Starbucks campeggia in un an-
golo e un K-Mart in un altro, mentre al di là
della strada un alto grattacielo residenziale
di vetro domina lo skyline. Della piazza
originaria è rimasta la scultura rotante ‘the
Cube’, popolare punto di ritrovo dei giovani
appassionati di skateboard.
Cooper Union EDIFICIO STORICO
(www.cooper.edu; 51 Astor Pl) Il grande edificio
in arenaria rossastra è sede della Cooper
Union, un’università statale fondata nel
1859 dal magnate della colla Peter Cooper.
Nella Great Hall del col­lege, Abraham
Lincoln, prima di essere eletto presidente,
pronunciò il celebre discorso ‘Right Makes
Might’, con cui condannava la schiavitù.
WEST (GREENWICH) VIL­L AGE
In passato simbolo di tutto ciò che è ar-
tistico, stravagante e alternativo, questo
mitico e popolare quartiere, che ha visto
nascere il movimento per i diritti dei gay 13
e ha ospitato i poeti della Beat Generation
e numerosi celebri artisti, sembra un altro
mondo rispetto alla caotica Broad­w ay,
anzi ha quasi un’aria europea. Chiamato
dai visitatori ‘Greenwich Vil­lage’, anche
New York Cit y 
se gli abitanti del posto non usano questo
nome, è una zona di strette stradine su cui
si affacciano palazzine costose e ben tenute,
caffè e ristoranti ideale per andare a zonzo
senza meta.
Washington Square Park
e dintorni PARCO
Nato come cimitero per i poveri, proprio in
virtù di questa funzione originaria il parco
è riuscito a salvarsi dall’invasione dello svi-
luppo urbano. Completamente rinnovato,
oggi è un’area verde molto frequentata,
soprattutto nei week­end. I bambini si di-
vertono nel parco giochi, gli studenti della
New York University prendono il sole e gli
amici si danno appuntamento ‘sotto l’arco’,
il monumento simbolo del parco situato
alla sua estremità settentrionale. Proget-
tato nel 1889 dal prestigioso architetto
Stanford White, l’arco è stato di recente
restaurato. Estesa su un’ampia area nel
cuore del Vil­lage, la New York University è
una delle università più grandi del paese e
imprime un carattere inconfondibile a tutta
la zona circostante, dal punto di vista sia
architettonico sia demografico. Sul piccolo
campo da basket, il Cage (all’angolo tra Sixth
Ave e W 3rd St), si svolgono partite tra le più
accese della città, che richiamano ottimi
giocatori e molti spettatori: più gente c’è,
più i giocatori danno spettacolo.
Christopher Street Pier (Pier 45) PIAZZA
(Christopher St, sullo Hudson River; hchiusura
all’1) Nell’ambito dello Hudson River Park
Project è stata riservata una cura partico-
lare alla riqualificazione di questo molo in
posizione centrale sul fiume, e la zona è
stata dotata di prati, aiuole, una terrazza
di legno, gazebo ombreggiati, panchine e
una grande fontana di pietra all’ingresso.
Sheridan Square e dintorni QUARTIERE
All’estremità occidentale del Vil­lage si trova
Sheridan Square, un piccolo parco di forma
triangolare in cui sono poste alcune statue
bianche a grandezza naturale. Le sculture,
opera di George Segal, sono dedicate alla
comunità omosessuale e al movimento
dell’orgoglio gay che prese avvio nel vicino
Stonewall Inn, situato dalla parte opposta
 della strada rispetto alla piazza e recente- notturni alla moda, negozi di capi firmati,
14 mente restaurato. Un isolato più a est, parte alberghi raffinati e condomini con appar-
una via chiamata proprio Gay St. Sebbene il tamenti dagli affitti stratosferici.
fulcro della vita sociale della comunità gay
si sia spostato per molti versi a Uptown – a oHigh ­Line PARCO
Chelsea in particolare –, la Christopher (www.thehighline.org; h7-22) Con il comple-
Street continua a essere il centro della tamento della High ­Line, un tratto abban-
donato di ferrovia sopraelevata alto 9 m
New York Cit y 

scena omosessuale del Vil­lage.

MEATPACKING DISTRICT
Incuneato tra l’estremità del West Vil­lage
e il confine meridionale di Chelsea, il
Meat­packing District ha subito di recente
un radicale processo di restyling che ha
reso del tutto inadeguato il suo nome.
Il quartiere un tempo ospitava ben 250
mattatoi (attualmente ci sono soltanto otto
macellai) ed era noto soprattutto per i molti
transessuali che vi si prostituivano, i locali
a luci rosse e, ovviamente, la carne. Oggi il
popolarissimo parco della High ­Line non
ha fatto che incrementare ulteriormente
trasformato in una lunga striscia di parco
(dalla Gansevoort St alla W 34th St; gli in-
gressi si trovano all’altezza delle Gansevoort
St, 14th St, 16th St, 18th St, 20th St e 30th St;
l’accesso tramite ascensore è possibile pres-
so tutti gli ingressi tranne quello della 18th
St), si apre finalmente un’oasi di verde nella
giungla di asfalto. Pur se situato a un’altezza
di soli tre piani dal livello stradale, questo
parco progettato con cura in cui si fondono
ingegnosamente elementi industriali, natu-
rali e di architettura contemporanea, riesce
comunque a offrire un rifugio dalla bana-
lità del paesaggio urbano. Proprio sopra la

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il numero di wine bar, ristoranti e locali 10th Ave si apre un anfiteatro con sedili a

66
East e West Village
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gradinate affacciato su una parete di vetro è la schiera di bellissimi gay (chiamati
– portate qualcosa da mangiare e unitevi ai affettuosamente ‘Chelsea boys’, ‘i ragazzi 15
lavoratori in pausa pranzo. Lo Standard, di Chelsea’) che affollano la Eighth Ave
che si erge su piloni di cemento a cavallo sfrecciando tra palestre e locali trendy; la
della High ­Line, è uno dei posti più trendy seconda è l’elevata concentrazione di gal-
del momento, con due bar esclusivi e un lerie d’arte: attualmente vi sono quasi 200
ristorante specializzato in carne alla griglia spazi dedicati all’arte, la maggior parte dei
(oltre le vetrate delle costosissime camere

New York Cit y 

quali raccolta a ovest della Tenth Ave. Per
può capitare di vedere gli ospiti dell’albergo informazioni sulle varie gallerie, visitate il
con indosso nient’altro che un asciugama- sito www.westchelseaarts.com.
no – e a volte neppure quello). Il secondo
tratto, una striscia di 800 m dalla 20th St Rubin Museum of Art MUSEO

alla 30th St, la cui estremità settentrionale (%212-620-5000; www.rmanyc.org; 150 W 17th
si trova non lontano dalla Penn Station, è St all’altezza di Seventh Ave; interi/bambini $10/
stato inaugurato nell’estate del 2011. Nel gratuito; h11-17 lun e gio, fino alle 19 mer, fino alle
2015 aprirà i battenti nella Gansevoort St 22 ven, fino alle 18 sab e dom) Questo museo
la nuova sede del Meatpacking District del dedicato all’arte dell’Himalaya e delle re-
Whitney Museum of American Art, da gioni circostanti ospita una straordinaria
lungo tempo situato nell’Upper East ­Side. collezione di tessuti ricamati provenienti
dalla Cina, sculture di metallo tibetane,
CHELSEA elaborati dipinti bhutanesi e oggetti rituali
La popolarità di questo quartiere è legata e maschere cerimoniali di varie regioni del
principalmente a due attrattive. La prima Tibet che vanno dal II al XIX secolo.

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2 Christopher Street Pier..........................B3
3 Cooper Union..........................................E2
4 Capolinea meridionale
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5 Museum of Chinese in America.............E4
6 New York University............................... D2
7 Old St Patrick’s Cathedral......................E3
8 Ravenite Social Club...............................E3
9 Sheridan Square.....................................C2
10 Stonewall Inn...........................................C2
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11 Downtown Boathouse.............................B3
12 Russian & Turkish Baths..........................F1
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14 Bowery Hotel...........................................E2
15 East Vil­lage Bed & Coffee...................... G2
16 Gem Hotel................................................E3
17 Hotel Azure..............................................E4
18 Hotel Gansevoort.................................... B1
19 Hotel on Rivington................................... F3
20 Jane Hotel................................................ B1
21 Larchmont Hotel..................................... D1
22 Sixty Thompson..................................... D3
23 Soho Grand Hotel................................... D4
24 SoLita SoHo.............................................E4
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25 Bánh Mì Saigon Bakery...........................E4
26 Blue Hill....................................................C2
27 Buvette.....................................................C2
28 Counter.................................................... F2
29 Donut Plant.............................................. F4
30 Economy Candy...................................... F3
31 Egg Custard King..................................... F4
32 Fat Radish................................................ F4
33 Focolare...................................................E4
34 Fonda Nolita.............................................E3
35 Il Bagatto.................................................. F2
36 Katz’s Delicatessen................................. F3
37 Kuma Inn.................................................. F3
38 La Esquina Taqueria................................E4
39 Momofuku Noodle Bar............................F1
40 Mooncake Foods.................................... D4
41 Peasant....................................................E3
43 Ruby’s......................................................E3
44 Russ & Daughters................................... F3
45 Snack Taverna.........................................C2
46 Souvlaki GR............................................. F3
47 Taïm.......................................................... C1
48 Thelewala................................................ D2
49 Torrisi Italian Specialties.........................E3
50 Vanessa’s Dumpling ­House.................... F4
51 Veselka..................................................... E1
52 Xi’an Famous Foods.................................F1
û Locali
53 Decibel..................................................... E1
54 Fat Cat......................................................C2
55 Henrietta Hudson....................................C2
57 Mayahuel.................................................E2
58 McSorley’s Old Ale H ­ ouse......................E2
59 Mulberry Project.....................................E4
60 Schiller’s Liquor Bar................................ F3
61 Welcome to the Johnsons...................... F3
ý Divertimenti
62 Anthology Film Archives.........................E2
63 Beauty & Essex........................................ F3
64 Cielo......................................................... B1
65 Delancey Lounge.................................... G3
66 Film Forum...............................................C3
67 IFC Center................................................C2
68 Joe’s Pub..................................................E2
69 Landmark Sunshine Cinema.................. F3
70 Le Poisson Rouge................................... D2
71 Mercury Lounge...................................... F3
73 Ontological Theater................................ E1
74 PS 122.......................................................F1
Public Theater.................................. (v. 68)
75 Smalls......................................................C2
76 SOBs........................................................C3
77 Sullivan Room......................................... D2
Vil­lage Lantern...................................(v. 77)
78 Vil­lage Vanguard...................................... C1
79 Webster Hall............................................ E1
þ Shopping
80 Bloomingdale’s SoHo............................ D3
81 Eastern Mountain Sports...................... D3
82 McNally Jackson Books..........................E3
83 Strand Bookstore.................................... D1
84 Topshop.................................................. D4
85 Uniqlo...................................................... D3
Chelsea Piers SALUTE E BENESSERE
(%212-336-6666; www.chelseapiers.com; W 23rd
St, sullo Hudson River) Un centro sportivo in
riva al fiume in grado di soddisfare qual-
siasi esigenza. Ha un driving range (una
struttura dove ci si allena per migliorare
lo swing dei tiri) per il golf a quattro li-
velli, una pista coperta di pattinaggio sul
ghiaccio, una sgargiante pista da bowling,
la Hoop City per il basket, una scuola di vela
per i bambini, alcune batting cages (box di
battuta per il baseball), un’enorme palestra
e pareti per l’arrampicata al coperto.
FLATIRON DISTRICT
All’incrocio tra la Broad­way, la Fifth Ave e
la 23rd St sorge il famoso (e assolutamente
favoloso) Flatiron Building, un edificio del
1902 la cui caratteristica pianta triangolare
si adegua perfettamente al sito in cui si tro-
va. È stato il primo grattacielo di New York
con una struttura in ferro, e ha mantenuto
il primato di edificio più alto del mondo
fino al 1909. Il quartiere che lo circonda è
una zona alla moda ricca di boutique e di
loft, sede di un polo in fase di espansione
di aziende high-tech, la risposta di New
York alla Silicon Valley a ridosso del vicino
quartiere di Chelsea. Il tranquillo Madison
Square Park, delimitato dalla 23rd St e la
26th St da una parte e dalla Fifth Ave e la
Madison Ave dall’altra, ospita una zona
attrezzata per far divertire i cani, sculture
rotanti, panchine ombreggiate e un popo-
lare ristorante specializzato in hamburger.
Alcuni isolati più a est si trova il Museum
of Sex (%212-689-6337; www.museumofsex
.com; 233 Fifth Ave all’altezza di W 27th St;
ingresso $18; h10-20 dom-gio, fino alle 21 ven e
sab), un omaggio piuttosto intellettualistico
al mondo del sesso. L’ingresso è riservato ai
maggiori di 18 anni.
UNION SQUARE
Vera piazza cittadina, ma con un cuore
verde, Union Square è un luogo che pullula
di attività, con newyorkesi di ogni sorta
che vanno a spasso, giocano con la palla da
footbag e si studiano a vicenda. Terminato
un vasto intervento di riqualificazione,
oggi la piazza presenta uno straordinario
parco giochi e dei servizi igienici pubblici
all’estremità settentrionale, mentre i gra-
dini all’estremità meridionale ospitano
spesso manifestazioni contro la guerra e,
in generale, di tendenza liberale.
SGreenmarket 17
Farmers Market MERCATO ALIMENTARE
(%212-788-7476; www.grownyc.org; 17th St tra
Broad­way e Park Ave S; h8-18 lun, mer, ven e sab)
Quasi tutti i giorni, all’estremità setten-
trionale di Union Square viene allestito il
più noto dei quasi 50 mercati ortofrutticoli
New York Cit y 
presenti nei cinque quartieri newyorkesi,
dove si recano a fare la spesa anche chef
famosi, che vengono qui per acquistare
rarità appena colte come foglie di felci,
pomodori heirloom e foglie di curry fresche.
GRAMERCY PARK
Questa zona, che comprende grosso modo
le vie dalla 20th alla 29th a est di Madison
Ave, prende il nome da uno dei parchi più
belli di New York, che però è riservato ai
residenti e pertanto accessibile solo a chi
ne possiede la chiave. Se siete di passaggio,
date un’occhiata attraverso i cancelli per
farvi un’idea di cosa vi perdete.
Theodore Roosevelt’s
Birthplace SITO STORICO
(%212-668-2251; www.nps.gov/thrb; 28 E 20th St
tra Park Ave e Broad­way; ingresso $3; h9-17 mar-
sab) Pur essendo un National Historic Site,
questo edificio in realtà è semplicemente
una ricostruzione, dato che la dimora ori-
ginale dove nacque il 26° presidente degli
Stati Uniti venne demolita quando lui era
ancora in vita.
MIDTOWN
Midtown corrisponde alla classica imma-
gine che tutti hanno di New York, quella di
una città di grattacieli scintillanti, folle di
impiegati, vetrine della Fifth Ave e strade
invase dai taxi, e inoltre ospita alcune
delle attrattive più celebri della Grande
Mela. Tempo fa, quando imperava anco-
ra la carta stampata e giornali e riviste
costituivano la valuta culturale in corso,
Midtown era anche il quartiere letterario
e i protagonisti di quel mondo erano soliti
incontrarsi all’Algonquin Hotel. Importan-
ti società del mondo dei media, come il
celebre quotidiano New York Times, hanno
ancora sede qui.
Museum of Modern Art MUSEO
(MoMA; %212-708-9400; www.moma.org; 11 W
53rd St tra Fifth Ave e Sixth Ave; interi/bambini
$20/gratuito, ingresso libero 16-20 ven; h10.30-
17.30, fino alle 20 ven, chiuso mar) Autentico
universo dell’arte, con più di 100.000 opere
e 75 anni di attività, il Museum of Modern
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Itinerario a piedi
I ‘radical’ del Vil­lage
Il più caotico labirinto di strade di Manhat-
tan si trova nel Greenwich Vil­lage, storica
enclave di personalità emergenti, rivoluzio-
nari, bohémiens, poeti, cantanti folk, femmi-
niste e omosessuali in cerca di libertà. Rag-
giungete con la metropolitana Christopher
St e sostate al 1 Christopher Park, sor-
vegliato da due statue a grandezza naturale
raffiguranti coppie omosessuali (Gay Libera-
tion, 1992). Sul suo lato nord sorge il leggen-
dario 2 Stone­wall Inn, dove un gruppo di
drag queen esasperate lottarono per i diritti
civili nel 1969, dando il via alla rivoluzione
gay. Attraversate la Seventh Ave South e
proseguite verso ovest lungo la Christopher
St, ancora oggi fulcro della scena gay locale.
Svoltate a sinistra nella pittoresca Bedford
St; date uno sguardo a 3 Chumley’s, ai
tempi del proibizionismo sede di uno spaccio
di alcolici clandestino gestito da socialisti.
Percorrete la Bedford St, girate a sinistra
nella Downing St e attraversate la Sixth Ave.
Continuate verso est nella Minetta St, dove
incontrerete l’anonimo Panchito’s Mexican
Restaurant che ha di recente ritinteggiato
l’insegna del 4 Fat Black Pussycat – chia-
mato The Commons nel 1962, quando un
giovane Bob Dylan scrisse e cantò qui per
la prima volta ‘Blowin’ in the Wind’. Girate a
destra nella Minetta Lane e poi nuovamente
a destra nella MacDougal St fino a incontrare
la storica 5 Minetta Tavern, che aprì nel
1922 come spaccio di alcolici clandestino e le
cui pareti oggi sono ricoperte di fotografie di
celebrità passate di qui. Nello stesso isolato
sorge l’ex sede del 6 Folklore Center, dove
Izzy Young istituì un ritrovo per artisti folk,
tra i quali Bob Dylan, che debuttò al 7 Cafe
Wha?. Tornate indietro lungo la MacDougal
St fino al Research Fellows & Scholars Office
della NYU School of Law, dove un tempo
aveva sede il 8 Liberal Club, luogo d’incon-
tro di liberi pensatori tra cui Jack London e
Upton Sinclair, fondato nel 1913. Proseguen-
do si incontra l’ingresso sud-occidentale del
9 Washington Square Park, che ha una
lunga storia alle spalle come luogo di ritrovo
di rivoluzionari. Per concludere, lasciate il
parco passando sotto il celebre arco e prose-
guite sulla Fifth Ave.
Art custodisce una delle collezioni artisti-
che più importanti del mondo. Un’assai di-
scussa opera di ristrutturazione progettata
dall’architetto Yoshio Taniguchi ha raddop-
piato la capacità del museo, portandola a
58.528 mq distribuiti su sei piani. I grandi
nomi – Matisse, Picasso, Cézanne, Rothko,
Pollock e molti altri – sono quasi tutti
collocati nell’atrio centrale a cinque piani.
Mettete in conto lunghe code all’ingresso
e molta folla attorno alle opere.
Times Square e
Theater District QUARTIERE
Poche immagini al mondo sono più rappre-
sentative della luccicante sfera che scende
in Times Square la notte di Capodanno;
la prima fu calata 100 anni fa. Situata nel
cuore di Midtown Manhattan, questa zona
che si sviluppa attorno all’incrocio fra la
Broad­way e la Seventh Ave, con i suoi sgar-
gianti tabelloni e le insegne scintillanti, è
talmente legata all’idea di New York nella
mente dei non-newyorkesi che nonostante
la sua ‘disneyficazione’ è ancora considerata
la quintessenza della città. Tornata a essere
‘il crocevia del mondo’ e irriconoscibile ri-
spetto allo squallore degli anni ’70, quando
era una zona di locali di strip-tease, pro-
stitute e borseggiatori, la piazza richiama
ogni anno 35 milioni di visitatori. I negozi
delle grandi catene come American Eagle
e i negozi a tema come Hershey’s attirano
folle di clienti, mentre i cinema multisala
richiamano spettatori con megaschermi
e poltrone comodissime disposte come
sugli spalti di uno stadio. Nel tentativo di
rendere la zona più accessibile ai pedoni
e di ridurre i perenni ingorghi di traffico,
Broad­way è stata trasformata in una zona
pedonale nel tratto fra la 47th e la 42nd St.
Times Square è altrettanto famosa per
essere ufficialmente il Theater District di
New York, con decine di teatri di Broad­way
e off Broad­way compresi nella zona che
si estende dalla 41st St alla 54th St, fra la
Sixth Ave e la Ninth Ave. Al centro di questo
famoso incrocio si trova la filiale di Times
Square del centro di informazioni turistiche
New York City & Company (%212-763-1560;
www.timessquarenyc.org; 1560 Broad­way tra 46th
St e 47th St; h9-19 lun-ven, 8-20 dom), all’interno
dell’Embassy Theater, uno storico edificio
restaurato con gusto. Broad­way, la strada
che dà nome alla zona, in passato proseguiva
fino al Campidoglio di Albany.
Rockefeller Center EDIFICIO STORICO, TOUR
Realizzato negli anni ’30, nel periodo più 19
buio della Grande Depressione, il Rocke-
feller Center è un’imponente struttura che
si sviluppa su una superficie di 9 ettari e
comprende il celebre grattacielo in stile
art déco. La sua costruzione diede lavoro a
New York Cit y 
70.000 operai per oltre nove anni e fu il pri-
mo progetto a unire nello stesso complesso
negozi, spazi ricreativi e uffici in quella che
viene spesso definita ‘una città nella città’.
La vista a 360 gradi che si ammira dalla
terrazza panoramica a tre piani Top of the
Rock (%212-698-2000; www.topoftherocknyc
.com; ingresso principale 50th St tra Fifth Ave e
Sixth Ave; interi/bambini $22/15; h8-24) è stra-
ordinaria e assolutamente da non perdere;
nelle giornate limpide lo sguardo spazia fin
nel New Jersey, al di là del fiume. Il 67° e il
69° piano hanno una terrazza all’aperto. In
inverno lo spazio all’aperto al livello della
strada pullula di pattinatori sul ghiaccio
e venditori di abeti di Natale. All’interno
del complesso si trova la Radio City Mu-
sic Hall (%212-247-4777; www.radiocity.com;
1260 Sixth Ave; visite guidate interi/bambini
$22,50/16; hvisite guidate 11-15 lun-dom), un
edificio del 1932 che ospita una sala da
concerti da 6000 posti. Per visitare questo
ex cinema, oggi dichiarato monumento
nazionale e magnificamente restaurato in
tutto il suo splendore art déco, partecipate
a una delle visite guidate che partono dalla
lobby ogni 30 minuti. Gli NBC studios
(%212-664-3700; www.nbcstudiotour.com; 30
Rockefeller Plaza; interi/bambini $20/17; h8.30-
17.30 lun-sab, fino alle 18.30 ven e sab, 9.15-16.30
dom) si trovano nel palazzo di 70 piani noto
come GE Building. Le visite guidate della
sede della rete televisiva partono dalla
lobby del GE Building ogni 15 minuti; la
partecipazione non è consentita ai minori
di sei anni. Il programma The Today Show
viene trasmesso in diretta tutti i giorni
dalle 7 alle 11 da uno studio con le pareti
di vetro situato al piano terra vicino alla
fontana.
FNew York
Public Library BIBLIOTECA, MUSEO
(%212-340-0833; www.nypl.org; Fifth Ave all’al-
tezza di 42nd St; h10-18 mar-sab) Fiancheggia-
ta da due giganteschi leoni di marmo che
l’ex sindaco Fiorello LaGuardia sopran-
nominò ‘Patience’ (pazienza) e ‘Fortitude’
(forza d’animo), la gradinata che conduce
alla New York Public Library, la biblioteca
pubblica della città, è un ingresso davvero
20 Times Square, Midtown Manhattan e Chelsea
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22 Times Square, Midtown Manhattan e Chelsea
æ Da non perdere 39 Chennai Garden...................................... F5
Grand Central Station............................. F3
Museum of Modern Art........................... E1
New York Public Library..........................E3
Top of the Rock........................................E2
New York Cit y 
æ Che cosa vedere 45 Mandoo Bar.............................................E5
1 Chelsea Piers.......................................... B6
2 Christie’s..................................................E2
3 Chrysler Building..................................... F3
4 Clinton Cove (Pier 96)............................ B1
5 Empire State Building.............................E4
6 Flatiron Building......................................E6
7 Greenmarket Farmers Market................ F7
8 International Center of
Photography.........................................E3
9 Museum of Sex........................................E5
10 Paley Center for Media........................... E1
11 Pierpoint Morgan Library....................... F4
12 Rockefeller Center...................................E2
13 Rubin Museum of Art..............................D7
14 Intrepid Sea, Air & Space
Museum................................................B3
15 Theodore Roosevelt’s
Birthplace..............................................E6
16 Union Square........................................... F7
17 United Nations....................................... G3
Ø Attività, corsi e tour
18 Circle L­ ine................................................A3
19 Gray L­ ine Sightseeing............................ D2
20 Municipal Art Society.............................. F2
21 NBC Studios............................................E2
Radio City Music Hall........................(v. 70)
ÿ Pernottamento
22 414 Hotel..................................................C3
23 Ace Hotel New York City.........................E5
24 Big Apple Hostel..................................... D3
25 Broad­way Rooms.................................... C1
26 Chelsea Inn.............................................. E7
27 Chelsea International Hostel................. D6
28 Chelsea Lodge........................................ C6
29 Gershwin Hotel........................................E5
30 Marcel......................................................F6
31 Pod Hotel................................................. F2
32 Room-Mate Grace.................................. D3
33 Yotel..........................................................C3
ú Pasti 75 Apple Store..............................................C7
34 44 & X.......................................................C3
35 Blossom.................................................. C6
36 Café Edison............................................. D2
37 Chat N’ Chew........................................... E7
38 Chelsea Market.......................................C7
40 Co............................................................ C6
41 Daisy May’s BBQ.....................................B2
42 Eataly.......................................................E6
43 Ellen’s Stardust Diner............................ D2
44 Kum Gang San.........................................E4
46 Mechango Tei........................................... F3
47 Mooncake Foods..................................... C1
48 Patsy’s...................................................... D1
49 Pietrasanta..............................................C2
Poseidon Bakery...............................(v. 57)
50 Shake Shack............................................E6
51 Sophie’s...................................................E3
The Breslin.........................................(v. 23)
52 The Highliner.......................................... C6
û Locali
53 Mé Bar......................................................E4
54 Morrell ­Wine Bar & Café.........................E2
55 On the Rocks...........................................C2
56 Réunion Surf Bar.....................................C3
57 Rudy’s Bar & Grill....................................C3
Rum H­ ouse....................................... (v. 36)
58 Russian Vodka Room.............................. D1
59 Therapy....................................................C2
ý Divertimenti
60 BB King Blues Club & Grill..................... D3
61 Carnegie Hall........................................... D1
62 Caroline’s on Broad­way......................... D2
63 Gotham Comedy Club........................... D6
64 Highline Ballroom....................................C7
65 Irving Plaza.............................................. F7
66 M2 Ultra Lounge......................................B5
67 Madison Square Garden.........................D5
68 Pacha.......................................................B2
69 Playwrights Horizons..............................C3
70 Radio City Music Hall..............................E2
71 Terminal 5................................................ B1
72 Biglietteria TKTS.................................... D2
73 Upright Citizens
Brigade Theatre....................................C5
74 Ziegfeld Theater...................................... D1
þ Shopping
76 Barney’s Co-op (Downtown)..................D7
77 Hell’s Kitchen Flea Market..................... C4
78 Idlewild Books......................................... E7
79 Macy’s..................................................... D4
80 Tiffany & Co............................................. E1
sontuoso. Questo imponente e splendido
edificio in stile Beaux-Arts rappresenta una
testimonianza tangibile del valore che la
città attribuisce alla cultura e all’insegna-
mento, oltre che della ricchezza dei filantro-
pi che resero possibile la sua realizzazione.
Al terzo piano, in una magnifica sala di
lettura con il soffitto affrescato e inondata
di luce naturale, si allineano lunghi tavoli
in legno occupati da studenti, scrittori e
persone impegnate a lavorare con i loro
computer portatili. La biblioteca, sede
centrale della rete di biblioteche pubbliche
di New York, ospita gallerie in cui sono
esposti manoscritti e interessanti mostre
temporanee. Subito dietro la biblioteca si
estende il Bryant Park, una curata distesa
erbosa attrezzata con tavoli e sedie e, quan-
do fa bel tempo, perfino una biblioteca con
libri a prestito, scacchiere e tavoli da ping
pong (c’è anche la connessione wi-fi gratu-
ita); in inverno viene allestita una pista di
pattinaggio sul ghiaccio.
Empire State Building EDIFICIO STORICO
(%212-736-3100; www.esbnyc.org; 350 Fifth Ave
all’altezza di E 34th St; interi/bambini $20/15;
h8-2) Catapultato nel firmamento di Hol-
lywood per essere stato il luogo d’incontro
tra Cary Grant e Deborah Kerr nel film Un
amore splendido, nonché la trappola senza
via d’uscita per King Kong, l’Empire State
Building rappresenta uno dei simboli intra-
montabili dello skyline di New York. Questo
edificio è stato costruito in pietra calcarea
in appena 410 giorni (per un totale di sette
milioni di ore di lavoro), nel periodo buio
della Grande Depressione con un investi-
mento di ben 41 milioni di dollari. Edificato
nel luogo in cui sorgeva il Waldorf-Astoria
Hotel, l’Empire State Building vanta 102
piani (per un’altezza complessiva di 448
m, compresa l’antenna) e fu inaugurato nel
1931 dopo che erano stati posati 10 milioni
di mattoni, montate 6400 finestre e collo-
cati 30.000 mq di marmi. Oggi è possibile
salire con l’ascensore fino alle terrazze
panoramiche dell’86° e del 102° piano (per
quest’ultimo bisogna pagare un supplemen-
to di $17), ma sappiate che è facile che siano
molto affollate; se desiderate concedervi
un’esperienza davvero gratificante, cercate
di arrivare molto presto o molto tardi (e
acquistate il biglietto in anticipo online,
magari optando per i più costosi ‘express
passes’ che danno diritto a non fare la fila).
Grand Central Station EDIFICIO STORICO
(www.grandcentralterminal.com; 42nd St all’al- 23
tezza di Fifth Ave) Costruita nel 1913 come
prestigiosa stazione di arrivo della New
York Central and Hudson River Railroad,
la Grand Central Station non è più un posto
romantico da cui partire per un viaggio
New York Cit y 
alla scoperta del paese, essendo diventata
il capolinea dei treni pendolari della Metro
North diretti nei sobborghi settentrionali e
nel Connecticut. In ogni caso, anche se non
dovete prendere un treno, vale comunque
la pena di visitare il grandissimo atrio
principale del Grand Central Terminal, il
cui soffitto a volta ristrutturato è decorato
con una mappa stellare che rappresenta il
cielo notturno visto ‘attraverso gli occhi
di Dio’. Vi viene allestito un esclusivo
mercato alimentare e il piano terra ospita
un eccellente assortimento di ristoranti,
mentre nella loggia c’è un accogliente bar
dall’atmosfera anni ’20 piacevolmente
raccolta chiamato Campbell Apartment.
Fifth Avenue e dintorni QUARTIERE
Immortalata in film e canzoni, la Fifth
Ave cominciò ad assumere il suo carattere
raffinato all’inizio del XX secolo, quando
divenne appetibile per la sua atmosfera
‘rurale’ e i suoi spazi aperti. Le residenze
signorili conosciute con il nome collettivo
di Millionaire’s Row si estendevano fino
alla 130th St, ma quasi tutte quelle oltre
la 59th St sono state vendute dagli eredi
per essere demolite o trasformate nelle
istituzioni culturali che oggi costituiscono
il Museum Mile.
Il tratto che attraversa Midtown pre-
senta ancora numerosi negozi e alberghi
di lusso, tra cui la famosa Trump Tower
(725 Fifth Ave all’altezza della 56th St) e il
Plaza (all’angolo tra la Fifth Ave e Central
Park South). Mentre alcune delle boutique
più esclusive si sono trasferite in Madison
Ave, lasciando il loro posto a negozi come
Gap e H&M, negli isolati della Fifth Ave
oltre la 50th St regnano ancora indisturbate
alcune griffe di tutto rispetto, fra cui la
famosa Tiffany & Co.
Pierpont Morgan Library MUSEO
(%212-685-0008; www.morganlibrary.org; 29 E
36th St all’altezza di Madison Ave; interi/bambini
$15/10; h10.30-17 mar-gio, fino alle 21 ven, 10-18
sab e dom) Questa biblioteca splendidamente
restaurata fa parte della residenza di 45
camere un tempo di proprietà del magnate
dell’acciaio J.P. Morgan. La sua collezione
 comprende una serie incredibile di mano-
24 scritti, arazzi e libri, uno studio pieno di
opere d’arte del Rinascimento italiano, una
rotonda di marmo e la biblioteca principale
a tre livelli, ospitata nella East Room.
Nazioni Unite TOUR
(%212-963-8687; www.un.org/tours; First Ave tra
New York Cit y 
42nd St e 48th St; visite guidate interi/bambini
$16/9; hvisite guidate 9.45-16.45) Il palazzo
delle Nazioni Unite tecnicamente occupa
una porzione di territorio internazionale
sulle sponde dell’East River. Prendendo
parte a una visita guidata di 45 minuti è
possibile vedere la sala dell’Assemblea Ge-
nerale, dove in autunno si svolge la seduta
annuale di tutti gli stati membri, la Security
Council Chamber (Sala del Consiglio di
Sicurezza, aperta al pubblico a seconda
del calendario dei lavori) e anche la Eco-
nomic & Social Council Chamber (Sala del
Consiglio Economico e Sociale). Nel parco
a sud del complesso sono esposte diverse
sculture dedicate al tema della pace. Le
visite guidate in inglese sono frequenti, più
sporadiche quelle in diverse altre lingue.
Paley Center for Media MUSEO
(%212-621-6800; www.paleycenter.org; 25 W
52nd St; interi/bambini $10/5, teatro $6; h12-
18 ven-mer, fino alle 20 gio) I fanatici della TV
che hanno trascorso l’infanzia incollati al
piccolo schermo e affermano con orgoglio
di riuscire a ricordare tutte le imprese di
Fonzie nella serie Happy Days qui si trove-
ranno nel loro elemento naturale. Questo
‘museo’ infatti sembra pensato apposta per
loro. Qui è possibile consultare un catalogo
di oltre 100.000 programmi televisivi e
radiofonici e spot pubblicitari americani,
visionabili con un semplice click del mouse
su uno dei terminali della biblioteca. In una
confortevole sala cinematografica vengono
proiettati interessanti documentari di
approfondimento sulla storia della radio
e della televisione, e spesso vi si tengono
eventi e rassegne.
Intrepid Sea, Air
& Space Museum MUSEO
(%212-245-0072; www.intrepidmuseum.org; Pier
86, Twelfth Ave all’altezza di 46th St; interi/bambi-
ni $24/12; h10-17, fino alle 18 sab e dom) L’enor-
me portaerei USS Intrepid, sopravvissuta
sia a un bombardamento della seconda
guerra mondiale sia ad attacchi kamikaze,
è stata trasformata in un museo militare
con mostre high-tech, caccia ed elicotteri
sul ponte di decollo. La zona del molo ospita
il sottomarino lanciamissili Growler, un
Concorde in pensione e, dal 2012, anche la
navicella spaziale Enterprise.
International Center of
Photography MUSEO
(%212-857-0000; www.icp.org; 1133 Sixth Ave
all’altezza di 43rd St; interi/bambini $12/gratuito;
h10-18 mar-dom, fino alle 20 ven) La principale
vetrina della città per i fotografi, e in parti-
colare i fotoreporter, più celebri. Le mostre
allestite in passato hanno incluso scatti di
Henri Cartier-Bresson, Matthew Brady e
Robert Capa.
Herald Square e dintorni QUARTIERE
L’affollato incrocio tra la Broad­w ay, la
Sixth Ave e la 34th St è noto soprattutto
come sede del grande magazzino Macy’s,
dove potrete ancora utilizzare alcuni degli
originali ascensori in legno per spostarvi
tra i piani che vendono di tutto, dai mobili
all’intimo. La trafficata piazza prende il
nome da un quotidiano che ormai non esi-
ste più, l’Herald, e il piccolo parco alberato
si riempie di gente nelle ore di apertura dei
negozi (il centro commerciale coperto a sud
di Macy’s, nella Sixth Ave, ospita i soliti
negozi di grandi catene tipici delle zone
di periferia). Per ridurre almeno in parte
gli ingorghi, il tratto della Broad­way dalla
VENDUTO!
Anche se i vostri acquisti in ambito
di opere d’arte si sono finora limitati
a una cartolina di Van Gogh, non
perdete l’occasione di assistere a
un’asta, un’esperienza adrenalinica
che coniuga il piacere della visita a un
museo e quello dello shopping sfre-
nato. Sia Christie’s (%212-636-2000;
www.christies.com; 20 Rockefeller Plaza)
sia Sotheby’s (%212-606-7000; www.
sothebys.com; 1334 York Ave all’altezza
di 72nd St), due delle principali case
d’asta della città e del mondo, sono
aperte al pubblico. Che venga battuta
una collezione di tele di Warhol o di
capolavori classici dell’arte europea,
i prezzi rimangono in genere strato-
sferici – fate bene attenzione a non
alzare la mano per sbaglio, altrimenti
il vostro gesto casuale verrà conside-
rato un’offerta e potreste ritrovarvi
costretti a sborsare decine di milioni
di dollari.
33rd St alla 35th St è stato chiuso al traffico
e trasformato in zona pedonale.
A ovest di Herald Sq si estende il Gar-
ment District, con gli atelier di quasi tutti
gli stilisti di moda di New York. Sebbene
non siano più molti i capi che vengono
effettivamente realizzati nel quartiere,
chiunque ami stoffe, bottoni, lustrini, pizzi
e cerniere qui troverà un assortimento da
sogno.
Dalla 31st St alla 36th St, fra la Broad­
way e la Fifth Ave, si estende Koreatown,
un interessante e vivace quartiere con un
crescente numero di buoni ristoranti e
autentici locali di karaoke.
Hell’s Kitchen (Clinton) QUARTIERE
L’estremo versante occidentale di Midtown
è stato per anni un quartiere operaio di
case popolari e magazzini alimentari,
noto come Hell’s Kitchen (‘cucina dell’in-
ferno’), nome che si dice sia stato coniato
da un poliziotto che lo definì così dopo
una sommossa avvenuta nel quartiere nel
1881. Il boom economico degli anni ’90 ha
modificato radicalmente il volto di questa
zona, spingendo gli urbanisti a ribattez-
zarlo Clinton, un soprannome privo di
connotazioni negative risalente agli anni
’50, che però non tutti gli abitanti del posto
amano usare. Lungo la Ninth Ave e la Tenth
Ave – soprattutto tra la 37th St e la 55th St
– sono stati aperti molti nuovi ristoranti, e
ora questa zona è la meta ideale per cenare
prima o dopo una serata a teatro. Gli appas-
sionati di antiquariato dovrebbero visitare
lo Hell’s Kitchen Flea Market (%212-243-
5343; www.hellskitchenfleamarket.com; W 39th
St tra Ninth Ave e Tenth Ave; h7-17 sab e dom), un
mercatino delle pulci con 170 bancarelle di
abiti vintage, gioielli di antiquariato, mobili
d’epoca e molti altri tesori.
Museum of Arts and Design MUSEO
( %212-299-7777; www.madmuseum.org; 2
Columbus Circle; interi/bambini $15/gratuito;
h11-18 mar-dom, fino alle 21 gio) Sul lato me-
ridionale del Columbus Circle, il museo
espone un’eterogenea collezione interna-
zionale di oggetti di design e di artigianato
tradizionale e moderno. Dal ristorante
al nono piano, caratterizzato da uno stile
sontuoso e visionario, si gode una vista
fantastica di Central Park.
Chrysler Building EDIFICIO STORICO
(405 Lexington Ave) Subito a est della Grand
Central Station, il Chrysler Building,
capolavoro in stile art déco ornato con
motivi ispirati alle automobili, fu portato
a termine nel 1930 per ospitare gli uffici di 25
Walter P. Chrysler e del suo impero automo-
bilistico. Essendo adibito a uffici, l’edificio
non è aperto al pubblico, ma per fortuna si
apprezza in tutta la sua maestosità soprat-
tutto da una certa distanza.
New York Cit y 
UPPER WEST ­SIDE
Sinonimo della New York liberale, progres-
sista e intellettuale – basti pensare ai film
di Woody Allen (anche se il regista vive
nell’Upper East ­Side) e Seinfeld – questo
quartiere che comprende il lato occidentale
di Manhattan da Central Park allo Hudson
River e dal Columbus Circle alla 110th St,
non è più così pittoresco come una volta.
Upper Broad­way è ormai un susseguirsi di
banche, farmacie e negozi appartenenti a
grandi catene nazionali e molte botteghe
e librerie a conduzione familiare sono
scomparse da tempo. Sono comunque ri-
masti i grandi palazzi riccamente decorati,
l’eterogenea popolazione di abitanti di un
certo livello socio-economico (tra cui molti
attori e musicisti classici) e alcune gradevoli
aree verdi; fra queste, il Riverside Park si
estende per una lunghezza di 4 miglia (6 km)
tra la W 72nd St e la W 158th St lungo lo
Hudson e rappresenta il posto ideale per pas-
seggiare, fare jogging, andare in bicicletta
o semplicemente ammirare uno splendido
tramonto sul fiume.
Central Park PARCO
(%212-310-6600; www.centralparknyc.org; tra
57th St e 110th St e Fifth Ave e Central Park; c)
È difficile immaginare cosa sarebbe New
York senza questo luogo in cui rifugiarsi
per fuggire dai marciapiedi brulicanti di
gente e dalle strade intasate dal traffico.
Vastissimo, meraviglioso e situato proprio
nel cuore di Manhattan, Central Park dà
ossigeno agli abitanti del quartiere, metafo-
ricamente e non solo. I 341 ettari del parco
furono ricavati nel 1856 dalla zona paludosa
che si estendeva alla periferia settentriona-
le della città. La progettazione (la prima
di un parco pubblico americano), opera di
Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, si
rivelò innovativa per il suo stile natura-
listico, che comprende boschetti, sentieri
sinuosi e laghetti dalla forma irregolare.
Fra i luoghi più significativi meritano di
essere citati lo Sheep Meadow (‘prato delle
pecore’; nella parte centrale, dalla 66th
St alla 69th St), dove decine di migliaia
di persone vengono a oziare e a divertirsi
nei week­end di bel tempo; gli Strawberry
 Fields all’altezza della 72nd St, dedicati
26 a John Lennon, che visse in un apparta-
mento del palazzo Dakota al di là della
strada (di fronte al quale fu assassinato);
il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir,
uno scintillante specchio d’acqua intorno al
quale la gente ama fare jogging; il Central
New York Cit y 
Park Zoo (%212-439-6500; www.wcs.org; 64th
St all’altezza di Fifth Ave; interi/bambini $10/5;
h10-17 lun-ven, fino alle 17.30 sab e dom); il Mall,
un curatissimo viale alberato che termina
davanti all’elegante Bethesda Fountain; e
il Ramble, una zona molto importante per
l’avifauna dove fanno tappa circa 250 specie
di uccelli migratori – il mattino presto è
il momento migliore per il birdwatching.
Una delle attività preferite dai turisti è il
giro in carrozza a cavalli (giro 30 min $35
più una generosa mancia) lungo la 59th St
(Central Park South) o in pedicab (giro di 30
min $30), veri e propri risciò i cui parcheggi
si trovano in Central Park West e lungo
la 72nd St. Per maggiori informazioni sul
parco, rivolgetevi al Dairy Building Visitor
Centre (%212-794-6564; Central Park all’al-
tezza di 65th St; h10-17 mar-sab), nella zona
meridionale del parco.
Lincoln Center CENTRO CULTURALE
(%212-875-5456; www.lincolncenter.org; all’an-
golo tra Columbus Ave e Broad­way) Non restano
che pochi elementi da completare per
portare a termine il progetto di restauro,
costato oltre un miliardo di dollari, del più
grande centro di arti dello spettacolo del
mondo. A un’estremità del complesso sorge
la Alice Tully Hall, magnificamente ristrut-
turata, e l’imponente fontana è circondata
da altri edifici straordinari; nell’ambito del
progetto sono stati rinnovati anche alcuni
spazi pubblici, tra cui la distesa erbosa sul
tetto del North Plaza (nell’edificio si trova
un ristorante di lusso). La sontuosa Me-
tropolitan Opera ­House (MET), il teatro
d’opera più grande del mondo, può ospitare
ben 3900 spettatori. Le affascinanti visite
guidate ( %212-875-5350; interi/bambini
$15/8) del complesso, della durata di un’ora,
partono dalla lobby dell’Avery Fisher Hall
tutti i giorni dalle 10.30 alle 16.30; le pro-
poste tematiche variano dall’architettura
alle produzioni teatrali. La connessione
wi-fi gratuita è disponibile all’interno del
complesso come anche nel David Ruben-
stein Atrium (Broad­way tra 62nd St e 63rd St),
un moderno spazio pubblico che compren-
de una zona lounge, una caffetteria, un
banco informazioni e un botteghino dove
si possono trovare biglietti a prezzi ridotti
per gli spettacoli in programma il giorno
stesso presso il Lincoln Center.
oAmerican Museum of
Natural History MUSEO
(%212-769-5100; www.amnh.org; Central Park
West all’altezza di 79th St; offerta consigliata inte-
ri/bambini $16/9, supplemento per gli spettacoli
spaziali, le proiezioni IMAX e le mostre speciali;
h10-17.45; c) Fondato nel 1869, questo
museo vanta una collezione comprendente
oltre 30 milioni di oggetti di vario genere,
mostre interattive e animali imbalsamati. È
famoso soprattutto per le tre grandi sale dei
dinosauri, la gigantesca (ma finta) balena
azzurra che pende dal soffitto della Hall of
Ocean Life e per l’elaborato Rose Center
for Earth & Space, la cui semplice vista
incanta. È un imponente cubo di vetro che
contiene una sfera d’argento al cui interno
ci sono il planetario e sale in cui vengono
proiettati spettacoli sullo spazio. L’effetto è
particolarmente suggestivo di notte, quan-
do tutti gli elementi dell’insolita struttura
vengono illuminati.
New York Historical Society MUSEO
(%212-873-3400; www.nyhistory.org; 170 Cen-
tral Park W all’altezza di 77th St; interi/bambini
$10/6; h10-18 mar-dom) Fondato nel 1804,
questo museo è il più antico della città ed
è stato oggetto di un imponente interven-
to di restauro nel 2011. La sua pittoresca
e variegata collezione permanente, che
comprende anche gli acquerelli originali
realizzati dall’ornitologo John James Au-
dubon per Birds of America, sarà ospitata
in un moderno spazio espositivo comple-
tamente rinnovato; il museo comprende
anche un nuovo auditorium, una biblioteca
e un ristorante.
MORNINGSIDE HEIGHTS
Il quartiere a nord dell’Upper West ­Side,
dalla Broad­w ay verso ovest fino più o
meno alla 125th St, si sviluppa intorno alla
Columbia University, il prestigioso col­lege
dell’Ivy League caratterizzato da un vasto
prato centrale di forma quadrata.
Cathedral of St John
the Divine CHIESA
(%212-316-7540; 1047 Amsterdam Ave all’altezza
di 112th St; h7-18, fino alle 19 dom) I decennali
lavori di restauro di questa cattedrale
episcopale, il più grande edificio di culto
degli Stati Uniti, hanno raggiunto risul-
tati straordinari. Il sermone della messa
solenne, celebrata ogni domenica alle 11,
viene spesso affidato a celebri intellettuali.
UPPER EAST ­SIDE
L’Upper East ­Side (UES) ospita la maggiore
concentrazione di istituzioni culturali di
New York, tra cui il prestigioso Metropo-
litan Museum of Art (v. sotto), al punto
che il tratto della Fifth Ave sopra la 57th
St viene comunemente chiamato Museum
Mile. I prezzi degli immobili, quanto meno
lungo la Fifth Ave, la Madison Ave e la Park
Ave, sono fra i più alti al mondo. Questo
quartiere di donne raffinate che vanno a
pranzo fuori e di studenti universitari che
si ritrovano per passare le serate a bere
diventa assai meno elegante man mano che
ci si sposta verso est.
Metropolitan Museum of Art MUSEO
(%212-535-7710; www.metmuseum.org; 1000
Fifth Ave all’altezza di 82nd St; offerta consigliata
$25, ingresso libero per i bambini; h9.30-17.30
mar-gio e dom, fino alle 21 ven e sab) Con oltre
cinque milioni di visitatori l’anno, il ‘Met’
è l’attrattiva turistica più visitata di New
York e vanta una delle collezioni di opere
d’arte più ricche al mondo. Il Met è una
sorta di città-stato culturale indipendente,
con una collezione di due milioni di opere
e registra un giro d’affari annuo di oltre
120 milioni di dollari; le sale espositive
dedicate alla pittura e alla scultura europea
dell’Ottocento sono state notevolmente
ampliate e rinnovate.
Tra i principali motivi di orgoglio del mu-
seo meritano di essere ricordate le sezioni
dedicate all’arte egizia, alla pittura e alla
scultura americane, alle armi e alle armatu-
re, all’arte moderna, all’arte greco-romana
e ai pittori europei. La meravigliosa terraz-
za sul tetto in estate ospita un bar dal quale
si può ammirare una veduta spettacolare.
Tenete presente che l’offerta consigliata
(che è davvero libera) comprende anche
l’ingresso, nello stesso giorno, ai Cloisters.
oFrick Collection MUSEO
(%212-288-0700; www.frick.org; 1 E 70th St;
ingresso $18; h10-18 mar-sab, 11-17 dom) Que-
sta stupenda collezione è custodita in un
palazzo fatto costruire da Henry Clay Frick
nel 1914. Purtroppo, il secondo piano della
residenza non è aperto al pubblico, ma le
12 sale al piano terra, riccamente arredate,
espongono dipinti di Tiziano, Vermeer, El
Greco, Goya e altri grandi artisti. Forse il
più grande vantaggio di questo posto è il
fatto che sia raramente affollato, un’alter- 27
nativa gradita alle orde di visitatori che si
assiepano nei musei più grandi, special-
mente durante il week­end.
Solomon R. Guggenheim Museum MUSEO
(%212-423-3500; www.guggenheim.org; 1071
New York Cit y 
Fifth Ave; interi/bambini $18/gratuito; h10-17.45
sab-mer, fino alle 19.45 ven) Il magnifico edifi-
cio di Frank Lloyd Wright, con la sua ampia
scalinata a spirale, è di per sé un’opera
sontuosa e custodisce dipinti del Novecento
di Picasso, Pollock, Chagall e Kandinsky.
Neue Galerie MUSEO
(%212-628-6200; www.neuegalerie.org; 1048
Fifth Ave all’altezza di 86th St; interi $15, minori
di 12 anni non ammessi; h11-18 gio-lun) Situata
in un’imponente ed elegante residenza di
Fifth Ave, la Neue Galerie custodisce una
collezione dedicata agli artisti tedeschi e
austriaci e comprende opere pregevoli di
Gustav Klimt ed Egon Schiele. Il Café Sa-
barsky, al piano terra, merita di per sé una
visita per la sua atmosfera da Europa fin de
siècle, i ricchi dessert (strudel di mele $8) e
gli spettacoli di cabaret che vi si tengono il
giovedì sera ($45).
Whitney Museum of American Art MUSEO
(%212-570-3600; www.whitney.org; 945 Madison
Ave all’altezza di 75th St; ingresso $18; h11-18
mer, gio, sab e dom, fino alle 21 ven) Uno dei
pochi musei newyorkesi dedicati all’arte
americana, con particolare attenzione
agli artisti contemporanei e del XX secolo,
espone opere di Hopper, Pollock e Rothko,
oltre a interessanti mostre temporanee,
tra cui l’acclamata Biennale. Nel 2015 il
Whitney si trasferirà nella Gansevoort St,
nel Meat­packing District.
Jewish Museum MUSEO
(%212-423-3200; www.jewishmuseum.org; 1109
Fifth Ave all’altezza di 92nd St; interi/bambini $12/
gratuito; h11-17.45 sab-mar, fino alle 20 gio, fino
alle 16 ven) Omaggio al giudaismo, questo
museo raccoglie principalmente opere
d’arte che illustrano 4000 anni di cultura e
cerimonie ebraiche; offre inoltre una vasta
gamma di attività per i bambini. L’edifi-
cio, splendida residenza di un banchiere
risalente al 1908, racchiude più di 30.000
oggetti di arte ebraica, oltre a sculture,
dipinti, esemplari di arte decorativa e
fotografie.
 28
New York Cit y 

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4 Central Park Zoo..................................... D8
5 Central Park’s Safari Playground...........D5
6 Children’s Museum of Manhattan........ C6
7 Columbia University................................C3
8 Columbus Circle..................................... D8
9 Dairy Building Visitor Center................. D8
10 Dakota Apartment Building....................D7
11 David Rubenstein Atrium....................... C8
12 El Museo del Barrio.................................E4
13 Carrozze a cavalli....................................E8
14 Jacqueline Kennedy Onassis
Reservoir...............................................D5
15 Jewish Museum.......................................E5
16 Loeb Boathouse......................................D7
17 Museum of Arts & Design...................... D8
18 Museum of the City of New York............E4
19 Neue Galerie............................................E6
20 New York Historical Society....................D7
21 Sheep Meadow........................................D7
22 Sotheby’s................................................. F7
23 Strawberry Fields....................................D7
24 Studio Museum in Harlem..................... D2
25 Whitney Museum of American Art......... E7
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27 Bentley..................................................... F8
28 Bubba & Bean Lodges............................E4
29 Carlyle...................................................... E7
30 Empire Hotel........................................... D8
31 Harlem Flophouse.................................. D2
32 Hostelling International-New York........ C4
33 Hudson.................................................... C8
Museum of the City of New York MUSEO
(%212-534-1672; www.mcny.org; 1220 Fifth
Ave all’altezza di 103rd St; offerta consigliata
interi/bambini $10/gratuito; h10-17 mar-dom)
Ripercorre la storia cittadina dai tempi
del commercio delle pellicce di castoro
fino agli scenari futuri per mezzo di varie
mostre di carattere culturale. Ospita anche
un’eccellente libreria con volumi di ogni
genere dedicati a New York.
35 On The Ave...............................................C7
36 YMCA...................................................... D8
ú Pasti
37 Amy Ruth’s Restaurant.......................... D3
38 Barney Greengrass................................ C6
40 Big Nick’s.................................................C7
41 Central Park Boathouse
Restaurant............................................D7
42 Daniel.......................................................E8
43 Flor de Mayo........................................... C6
44 Hungarian Pastry Shop...........................C3
45 Londel’s Supper Club.............................. D1
46 Nectar Café..............................................E6
47 Red Rooster............................................ D2
48 Totonno’s.................................................F6
û Locali
49 79th Street Boat Basin.......................... B6
Bemelman’s Bar............................... (v. 29)
50 Ding Dong Lounge.................................. C4
51 Lenox Lounge......................................... D2
52 Subway Inn..............................................E8
ý Divertimenti
Alice Tully Hall....................................(v. 55)
53 Apollo Theater........................................ D2
54 Beacon Theater.......................................C7
Dizzy’s Club Coca-Cola: Jazz at the
Lincoln Center................................(v. 55)
55 Lincoln Center........................................ C8
Metropolitan Opera ­House...............(v. 55)
New York State Theater....................(v. 55)
Club-Lounge........................................ C4
57 Stand-Up New York................................ C6
58 Symphony Space....................................C5
þ Shopping
59 Barney’s Co-op (Uptown).......................C7
60 Barney’s New York..................................E8
61 Bloomingdale’s........................................E8
El Museo del Barrio MUSEO
(%212-831-7272; www.elmuseo.org; 1230 Fifth
Ave all’altezza di 104th St; interi/bambini $9/
gratuito; h11-18 mar-dom) Questa istituzione
culturale latina ospita una collezione di
opere d’arte latinoamericane e caraibiche,
con particolare attenzione alle comunità
portoricane e dominicane. C’è anche un
grazioso caffè affacciato sulla via.
HARLEM
Sin dagli anni ’20, quando divenne un’en-
clave afroamericana, Harlem rappresenta
il cuore pulsante della cultura nera new-
yorkese. Questo quartiere a nord di Central
Park è stato teatro di imprese straordinarie
nel campo dell’arte, della musica, della dan-
za, dell’istruzione e della letteratura grazie
al contributo di personaggi come Frederick
Douglass, Paul Robeson, Thurgood Mar-
shall, James Baldwin, Alvin Ailey, Billie
Holiday, Jessie Jackson e molti altri illustri
esponenti della comunità afroamericana.
Dopo un lungo periodo di declino durato
dagli anni ’60 all’inizio degli anni ’90, oggi
Harlem sta vivendo una sorta di seconda ri-
nascita che vede case in arenaria rossastra
e appartamenti in condominio in vendita
per milioni di dollari accanto a caseggiati
popolari dall’aspetto desolato, e l’intera
125th St fiancheggiata da una successione
di grandi magazzini di catene nazionali.
Se desiderate vedere il volto tradizionale
di Harlem, andateci la domenica mattina,
quando i residenti – vestiti con i loro abiti
migliori – si recano in massa nelle chiese
locali. Cercate però di essere rispettosi,
in quanto si tratta di funzioni religiose e
non di uno spettacolo organizzato a uso
e consumo dei turisti. A meno che non
veniate invitati dal membro di una piccola
congregazione, vi consigliamo caldamente
di scegliere le chiese più grandi.
Abyssinian Baptist Church EDIFICIO RELIGIOSO
(%212-862-7474; www.abyssinian.org; 132 W
138th St) Potrete ascoltare un magnifico
coro e un pastore dotato di grande cari-
sma, Calvin O. Butts, che accoglie sempre
di buon grado i viaggiatori stranieri nella
sua chiesa e prega per loro. Le messe della
domenica si tengono alle 9 e alle 11 (la
seconda è sempre molto affollata).
Apollo Theater CENTRO CULTURALE
(%212-531-5300; www.apollotheater.com; 253
W 125th St) Entrato ormai nella leggenda,
l’Apollo è tuttora in attività. Ospita concerti
(nel 2009 vi si è esibito Prince) e la celebre
(per quanto prevalentemente rivolta ai tu-
risti) Amateur Night (serata del dilettante,
da $19 a $29), ‘dove nascono le stelle e si
scrivono le leggende’.
Studio Museum in Harlem MUSEO
(%212-864-4500; www.studiomuseum.org; 144
W 125th St; offerta consigliata $7; h12-21 gio e
ven, fino alle 18 sab e dom) Una delle principali
vetrine per gli artisti afromericani; non
perdete le eccellenti esposizioni tempo-
ranee di pittori, scultori e illustratori e le 31
installazioni artistiche.
WASHINGTON HEIGHTS
Nei pressi dell’estremità settentrionale di
Manhattan (sopra la 155th St), Washington
Heights prende il nome dal primo presiden-
New York Cit y 
te degli Stati Uniti, che durante la Guerra di
Indipendenza americana vi fece costruire
un forte dell’Esercito Continentale. Rima-
sto isolato fino alla fine del XIX secolo, Wa-
shington Heights ha attratto negli ultimi
anni molti nuovi residenti grazie ai prezzi
accessibili degli affitti. Ciò nonostante, il
quartiere riesce ancora a conservare la
sua atmosfera latina (prevalentemente do-
minicana) e presenta oggi un interessante
scenario in cui si mescolano ex abitanti
di Downtown e residenti di vecchia data
che sono parte di una comunità compatta
e affiatata.
oCloisters MUSEO
( %21 2-923-370 0; w w w.metmuseum.org /
cloisters; Fort Tryon Park all’altezza di 190th St;
offerta consigliata interi/bambini $20/gratuito;
h9.30-16.45 mar-dom nov-feb, fino alle 17.15
marzo-ott) Quasi tutti i turisti raggiungono
Washington Heights per visitare questo
museo, una sede decentrata del Metropo-
litan Museum of Art. Costruito negli anni
’30 con pietre ed elementi architettonici
provenienti da diversi monasteri medievali
VALE IL VIAGGIO
THE LITTLE RED »
LIGHT­HOUSE
L’affettuoso soprannome dell’ultimo
faro di Manhattan (‘il piccolo faro
rosso’) deriva dal titolo del libro per
bambini The Little Red Light­h ouse
and the Great Grey ­­Bridge, un classico
della letteratura per l’infanzia del
1942. Chiuso in seguito alla costru-
zione del George Washington ­­Bridge,
la cui mole imponente sovrasta la
piccola torretta, il faro era destinato
alla demolizione, bloccata solo grazie
alle accese proteste dell’opinione
pubblica. Per visitarlo, attraversate il
ponte pedonale sopra Henry Hudson
Parkway all’estremità della 181st St e
seguite il tortuoso sentiero che scen-
de fino al parco in riva al fiume.
 francesi e spagnoli, è un romantico com-
32 plesso dall’aspetto molto simile a quello di
un castello e custodisce affreschi medievali,
arazzi e dipinti. Situato in posizione domi-
nante sullo Hudson, ospita al suo interno
cortili e giardini. Lungo il tragitto dalla
fermata della metropolitana al museo at-
New York Cit y 
traverso Fort Tryon Park si gode una vista
magnifica sul fiume; il parco è meta degli
appassionati di arrampicata su roccia che
vengono qui ad allenarsi.
BROOK­LYN
Brook­lyn è un mondo a sé; i suoi abitanti
talvolta non si recano a Manhattan per
giorni o addirittura settimane consecutive.
Con una popolazione di 2.500.000 abitanti
in costante aumento, dalle agiate coppie
con bambini piccoli che desiderano vivere
in uno degli eleganti edifici in arenaria
rossastra a Carroll Gardens ai giovani
musicisti che cercano una sistemazione
economica nelle vicinanze dei locali di
Williamsburg, nella mente di molti questo
quartiere periferico è da tempo diventato
più trendy e vivibile di Manhattan. Da una
parte spiagge sabbiose e ariose boardwalk,
dall’altra rinomati ristoranti da gourmet e
in mezzo una ricchissima varietà di comu-
nità etniche, un’eccellente offerta di svaghi
e di intrattenimenti, edifici dall’aspetto
imponente e una serie interminabile di
strade fiancheggiate da negozi: quanto
ad attrattive Brook­lyn tiene testa a Man-
hattan. Il Brook­lyn Tourism & Visitors
Center (%718-802-3846; www.brooklyntourism
.org; 209 Borough Hall, Joralemon St; h10-18 lun-
ven), a Brook­lyn Heights, è un utile ufficio
informazioni da cui partire alla scoperta
del quartiere.
oConey ­Island
e Brighton ­Beach QUARTIERE
Raggiungibili da Midtown con una corsa
in metropolitana di circa 50 minuti, questi
popolari quartieri balneari rappresentano
la meta ideale per una bella escursione
in giornata. L’ampia spiaggia sabbiosa di
Coney ­Island ha conservato un fascino
nostalgico, vagamente kitsch e leggermente
squallido, la boardwalk di legno e le famose
montagne russe Cyclone risalenti al 1927,
nonostante la recente ristrutturazione
del parco di divertimenti (tra le aggiunte
figurano diverse giostre ad alto tasso
adrenalinico) e il progetto di un gruppo di
imprenditori immobiliari di trasformare la
zona in un’elegante area residenziale con
tanto di grattacieli e alberghi. Il New York
Aquarium (%718-741-1818; www.nyaquarium
.com; Surf Ave tra 5th St e W 8th St; interi/bambini
$15/11; h10-18 lun-ven, fino alle 19 sab e dom;
c) piace molto ai bambini, al pari delle
partite di baseball disputate nelle prime
ore della sera al KeySpan Park (%718-449-
8497; 1904 Surf Ave), lo stadio sul lungomare
dove gioca la squadra di minor league dei
Brook­lyn Cyclones.
Con una passeggiata di cinque minuti
in direzione nord lungo la boardwalk di
legno fiancheggiata da campi di pallamano
dove si sfidano giocatori tra i più bravi al
mondo, si arriva a Brighton ­Beach (‘Lit-
tle Odessa’), dove gli anziani giocano a
scacchi e gli abitanti del posto mangiano
pierogi (ravioli ripieni di carne o verdura)
e bevono vodka al sole presso i vari locali
allineati lungo la passerella. Recatevi poi
nel cuore del quartiere, l’affollata Brighton
­Beach Ave, che pullula di negozi, panifici e
ristoranti russi.
Park Slope e Prospect
Heights QUARTIERE
Il quartiere di Park Slope si distingue per
le sue classiche case in arenaria rossastra,
i tantissimi ristoranti di alto livello, le
boutique (concentrate soprattutto lungo
la Fifth Ave, più all’avanguardia rispetto
all’altra arteria principale, la Seventh Ave)
e il numero elevato di residenti lesbiche e
di coppie giovani con figli piccoli, che ri-
cordano molto quelle dell’Upper West ­Side
(queste però vivono in appartamenti con
giardini sul retro). Il Prospect Park, realiz-
zato nel 1866 ed esteso su una superficie di
237 ettari, è considerato il capolavoro degli
architetti paesaggisti Olmsted e Vaux, gli
stessi che progettarono Central Park. Pas-
seggiate lungo i suoi sentieri alberati, fate
jogging sul circuito di circa 5 km o salite
su una delle imbarcazioni che da maggio a
ottobre navigano sul lago di 24 ettari; du-
rante l’inverno viene allestita una pista di
pattinaggio sul ghiaccio. Nelle immediate
vicinanze del parco si trova il Brook­lyn
Botanic Garden (%718-623-7200; www.bbg
.org; 1000 Washington Ave; interi/bambini $8/
gratuito, ingresso libero mar; h8-18 mar-ven,
a partire dalle 10 sab e dom), uno splendido
orto botanico di 21 ettari che in primavera
offre la possibilità di ammirare una mera-
vigliosa fioritura di ciliegi. Poco lontano, il
Brook­lyn Museum (%718-638-5000; www.
brooklynmuseum.org; 200 Eastern Pkwy; offerta
consigliata $10; h11-18 mer, sab e dom, fino alle
22 gio e ven) vanta una vasta collezione di
opere di artisti africani, islamici e asiatici
e ospita al suo interno l’Elizabeth A. Sackler
Center for Feminist Art.
Brook­lyn Heights
e Downtown Brook­lyn QUARTIERE
Quando, all’inizio del XIX secolo, i traghetti
a vapore di Robert Fulton cominciarono
a collegare regolarmente le due sponde
dell’East River, gli abitanti più benestanti
di Manhattan si fecero costruire a Brook­
lyn Heights case sontuose negli stili più
ricercati: gotico vittoriano, neoromanico,
neoclassico, italiano e così via. Oggi pas-
seggiare lungo le vie alberate ammirando le
facciate delle dimore è un ottimo modo per
trascorrere un piacevole pomeriggio. Non
perdete, in particolare, lo splendido edificio
del 1881 in stile Queen Anne che ospita la
Brook­lyn Historical Society (%718-222-
4111; www.brooklynhistory.org; 128 Pierrepont St;
ingresso $6; h12-17 mer-ven e dom, 10-17 sab). Al
suo interno si trovano una biblioteca (con
circa 33.000 fotografie digitalizzate dei
decenni passati), un auditorium e un museo
dedicato al quartiere. Questa istituzione
culturale organizza anche numerose visite
guidate a piedi.
Percorrete Montague St, la principale
via commerciale degli Heights, fino al
lungofiume e raggiungete la Brook­l yn
Heights Promenade, che si protende sulla
Brooklyn−Queens Expressway, offrendo
una stupenda vista panoramica su Lower
Manhattan. Sotto la Expressway si estende
il Brook­lyn ­­Bridge Park, un parco urbano
di 34 ettari che comprende aree verdi e
sentieri, costruito su una serie di moli che
si estendono in direzione sud dal ponte di
Brook­lyn fino alla Atlantic Ave.
Costruita nel 1848 in stile Beaux-Arts, la
Brook­lyn Borough Hall (209 Joralemon St)
si trova tra Brook­lyn Heights e Downtown
Brook­lyn, una zona caratterizzata dalla
presenza di numerosi cortili. Il piccolo ma
interessante New York Transit Museum
(%718-694-1600; www.mta.info/mta/museum;
Boerum Pl all’altezza di Schermerhorn St; interi/
bambini $5/3; h10-16 mar-ven, 12-17 sab e dom)
ospita una splendida collezione di carrozze
della metropolitana originali e altri cimeli
del mondo dei trasporti che risalgono
indietro nel tempo di oltre un secolo. La
costruzione del Barclay’s Center, da
poco terminata, è stata oggetto di accese
polemiche per l’impatto sulla viabilità
del quartiere. Situato di fronte al centro
commerciale Atlantic Center a Downtown
Brook­lyn, il Barclay’s Center ospita nel suo 33
nuovissimo impianto la squadra NBA dei
Brooklyn Nets (già New Jersey Nets).
Dumbo QUARTIERE
Dumbo è un acronimo che indica la posi-
zione (‘Down Under the Manhattan−Bro-
New York Cit y 
oklyn ­­Bridge Overpass’) di questa parte
settentrionale di Brook­lyn. Se in passato
si trattava di una zona esclusivamente in-
dustriale, oggi il quartiere è caratterizzato
dalla presenza di lussuosi condomini, ne-
gozi di arredamento e gallerie d’arte. Nelle
sue strade pavimentate di ciottoli si trovano
diversi spazi molto rinomati dedicati alle
arti dello spettacolo e l’ Empire-Fulton
Ferry State Park si affaccia sul fiume re-
galando vedute da cartolina di Manhattan.
Boerum Hill, Cobble Hill,
Carroll Gardens e Red Hook QUARTIERE
Abitati da famiglie, per lo più italiane, che
vivono qui da generazioni e da ex residenti
di Manhattan che lasciano la città in cerca
di una vita più vera, questi quartieri sono
pieni di vie alberate lungo cui si affacciano
file di case in arenaria restaurate con gu-
sto. La Smith St e la Court St sono le due
arterie principali che conducono al più me-
ridionale dei tre quartieri, Carroll Gardens.
La Smith St è chiamata ‘restaurant row’ per
i numerosi ristoranti che la fiancheggiano,
mentre la Court St ha un carattere più tra-
dizionale con negozi di generi alimentari,
panifici e ristoranti vecchio stile. Un isolato
a ovest si estende Cobble Hill Park, un’area
verde con panchine e tavoli da picnic molto
curata e frequentata dalla gente del posto.
Più a ovest (e a sud), Red Hook è una
zona lungo il fiume con vie acciottolate
e massicci edifici industriali. Sebbene si
trovi piuttosto lontano dalla linea della
metropolitana, questa zona un tempo de-
solata oggi ospita diversi bar e ristoranti,
nonché una grande filiale lungo il fiume
di Fairway (%718-694-6868; 480 Van Brunt
St), una popolarissima catena di negozi di
alimentari da gourmet da cui si possono
ammirare vedute mozzafiato della baia
di New York e della Statua della Libertà.
Qui sorge anche il megastore della catena
svedese di mobili Ikea, che ha trasformato
il lungofiume circostante creando gradevoli
spazi verdi e zone lounge.
 Williamsburg, Greenpoint
34 e Bushwick QUARTIERE
Per il quartiere di Williamsburg ci vuole un
look specifico: jeans attillati, un’infinità di
tatuaggi, qualche piercing, capelli arruffati
per gli uomini e acconciature retrò per le
donne. Il quartiere al di là dell’East River e
New York Cit y 
raggiungibile con il treno della linea L, pul-
lula di giovani dall’aria trasandata e un po’
turbolenta che sembrano disporre di così
tanto tempo e denaro da poter trascorrere
le giornate oziando nei caffè e le nottate nei
bar; una nutrita schiera di residenti meno
giovani – tra i 30 e i 35 anni – trasferitisi
da Manhattan e dall’Europa rappresenta
la popolazione ‘anziana’ della zona. L’ar-
teria principale è la Bedford Ave fra la
N 10th St e la Metropolitan Ave, ricca di
boutique, caffè, bar e ristoranti economici.
Ultimamente hanno aperto i battenti locali
molto alla moda anche lungo la N 6th St e
la Berry St, e forse è un segno dei tempi il
fatto che gli ultra-trendy ormai considerino
Williamsburg superato e siano passati a
colonizzare la zona adiacente di Green-
point, un tempo abitato tradizionalmente
da polacchi, così come gli ex magazzini che
sorgono più oltre a Bushwick. Il microbir-
rificio Brook­lyn Brewery (%718-486-7422;
www.brooklynbrewery.com; 79 N 11th St; ingresso
libero; h18-23 ven, 12-17 sab) organizza visite
guidate nei week­end (dalle 12 alle 18 con
partenza ogni ora), eventi speciali e serate
nei pub.
Fort Greene QUARTIERE
Questo quartiere residenziale di caratte-
ristiche case in arenaria di fine Ottocento
e di chiese dove si cantano i gospel ospita
una comunità variegata dal punto di vista
etnico formata da giovani professionisti e
famiglie di operai. Il suo vanto principale
è la Brook­lyn Academy of Music (%718-
636-4100; www.bam.org; 30 Lafayette Ave), un
rinomato complesso adibito alle arti dello
spettacolo che ospita anche una sala cine-
matografica. Nel quartiere ha sede anche il
Pratt Institute, una celebre scuola di arte
e architettura. All’insaputa della maggior
parte dei residenti che porta a spasso il
cane o si stende sull’erba a prendere il
sole, oltre 11.000 prigionieri di guerra
dell’Esercito Continentale impegnato nella
Guerra di Indipendenza americana sono
sepolti sotto le collinette erbose del Fort
Greene Park.
IL BRONX
Acerrimo rivale di Brook­lyn, il quartiere
settentrionale del Bronx, esteso su una
superficie di 108 kmq, è famoso per molti
motivi: la gloriosa squadra di baseball degli
Yankees, chiamata affettuosamente anche
Bronx Bombers (bombardieri del Bronx), i
cui giocatori sono inconfondibili nella loro
divisa a righe sottili quando in primavera
e in estate disputano le partite in casa nel
nuovo Yankee Stadium (www.yankees.com;
161st St all’altezza di River Ave); la ‘vera’ Little
Italy, o Belmont (www.arthuravenuebronx
.com), formata da due tratti della Arthur Ave
e della Belmont Ave brulicanti di mercati
e ristoranti italiani da gourmet; e, infine,
per essere stato mitizzato in molti film
hollywoodiani entrati a far parte della sto-
ria del cinema, da Il Padrino a Terremoto
nel Bronx.
In ogni caso, il Bronx riserva sorprese
imprevedibili: un quarto della sua su-
perficie è infatti ricoperto da parchi, che
comprendono tra l’altro la bella spiaggia
cittadina di Pelham Bay Park.
In questa stessa zona si trova l’incante-
vole City ­Island, un angolo di New England
nel Bronx.
oNew York Botanical
Garden GIARDINO
(%718-817-8700; www.nybg.org; Bronx River
Pkwy all’altezza di Fordham Rd; solo parco inte-
ri/bambini $6/3, tutti i giardini interi/bambini
$20/8; h10-18 mar-dom; c) Questo giardino
botanico esteso su una superficie di 101
ettari comprende un’antica foresta, un
sentiero che attraversa una zona acquitri-
nosa, circa 3000 rose e decine di migliaia
di azalee piantate di recente.
Bronx Wildlife Conservation Park ZOO
(%718-220-5100; www.bronxzoo.com; Bronx Ri-
ver Pkwy all’altezza di Fordham Rd; interi/bambini
$16/12; h10-17 apr-ott; c) Noto anche come
Bronx Zoo, è uno degli zoo più grandi, più
belli e più all’avanguardia del mondo.
Woodlawn Cemetery CIMITERO
(%718-920-0500; www.thewoodlawncemetery.
org; Webster Ave all’altezza di 233rd St) Questo
famoso cimitero storico, esteso su una su-
perficie di 162 ettari, è il suggestivo luogo
di sepoltura di molti illustri americani, tra
cui Irving Berlin e Herman Melville.
QUEENS
Ormai non esiste più un accento tipico del
Queens, come quello di Archie ed Edith
Bunker in All in the Family (Arcibaldo in
Italia). Ormai si hanno tante possibilità
di sentire il bengalese quanto lo spagnolo
(sono parlate ben 170 lingue) in questo
quartiere di 730 kmq, il più grande e più
etnicamente eterogeneo del paese, dove
si vedono ben poche delle vie alberate
con le case in arenaria che si trovano a
Brook­lyn: la maggior parte della zona non
è certo all’altezza del suo nome sontuoso,
almeno da un punto di vista architettoni-
co. Tuttavia, dal momento che quasi metà
dei suoi 2,3 milioni di residenti è nata
all’estero, alcune parti del Queens sono in
perenne trasformazione, dando così vita
a un universo vitale e inebriante, assai
differente da quello di Manhattan. Nel
Queens si trovano inoltre i due principali
aeroporti newyorkesi, la squadra di base-
ball dei Mets, una vivace e moderna scena
artistica, chilometri di spiagge magnifiche
al Rockaways e itinerari escursionistici
nella Gateway National Recreation Area
(www.nps.gov/gate), un’area faunistica nella
Jamaica Bay, a pochi minuti dall’aeroporto
JFK. La Queens Historical Society (%718-
939-0647; www.queenshistoricalsociety.org)
offre visite guidate presso molte zone del
vasto quartiere.
Astoria QUARTIERE
Essendo popolata dalla più numerosa
comunità greca all’estero, Astoria vanta
ovviamente eccellenti panifici, ristoranti
e negozi di gastronomia greci, concentrati
soprattutto lungo la Broad­way. A causa del
costante afflusso di immigrati provenienti
dai paesi dell’Europa orientale, del Medio
Oriente (la Steinway Ave, anche nota come
‘Little Egypt’ è la via dei falafel, dei kebab
e dei narghilé) e dell’America Latina,
oggi il quartiere è caratterizzato da una
ricca varietà di etnie. Quest’area è anche
diventata meta di giovani bohémiens, la
cui presenza fa della zona la risposta del
Queens a Williamsburg. Testimonianza
del fatto che l’industria cinematografica
nacque proprio ad Astoria negli anni ’20,
l’American Museum of the Moving Image
(%718-777-6888; www.ammi.org; 36-01 35th
Ave all’altezza di 36th St; ingresso $7; h10-17
mar-ven), recentemente rinnovato, ospita
nella sua sala per le proiezioni riccamente
decorata splendide esposizioni e filmati
volti a svelare alcuni misteri di quest’arte.
In estate, concedetevi un tuffo rinfrescante
all’Astoria Pool (19th St all’altezza di 23rd Dr),
la piscina più grande e più antica della città.
Nei pomeriggi e nelle serate calde, gran
parte degli abitanti del quartiere, così come 35
qualche curioso residente di Manhattan, si
ritrovano al Bohemian Hall & Beer Garden
(2919 24th Ave, Astoria; h17-1 lun-gio, fino alle 3
ven e sab).
Long ­Island City QUARTIERE
New York Cit y 
Sul lungofiume della vicina Long ­Island
City sorgono numerosi condomini con
decine di piani da cui si godono splendide
vedute di Manhattan. La zona è anche
diventata un centro importante di musei
d’arte. Il PS 1 Contemporary Art Center
(%718-784-2084; www.ps1.org; 22-25 Jackson
Ave all’altezza di 46th Ave; offerta consigliata $10;
h12-18 gio-lun) è dedicato esclusivamente
alle opere d’avanguardia dei migliori artisti
contemporanei. Il sabato (ingresso $15,
aperto dalle 14 alle 21) dall’inizio di luglio
fino alla fine di settembre, il cortile all’aper-
to del centro si trasforma in uno spazio
espositivo per installazioni d’arte, una de-
stinazione molto trendy e sempre affollata.
Se il tempo è bello, fate un giro al Socra-
tes Sculpture Park (%718-956-1819; www.
socratessculpturepark.org; Broad­way all’altezza
di Vernon Blvd; ingresso libero; h10-tramonto),
un museo all’aperto lungo la sponda del
fiume che espone sculture di grandi di-
mensioni (sulle quali si può anche salire)
realizzate da artisti di notevole fama, tra
cui Mark di Suvero, il creatore del parco.
Flushing e Corona QUARTIERE
L’incrocio fra la Main St e la Roosevelt Ave,
a Downtown Flushing, sembra la Times
Square di una città lontana mille miglia
da New York. Abitato prevalentemente da
immigrati asiatici, provenienti soprattutto
dalla Corea e dalla Cina, questo quartiere
è pieno zeppo di mercati e ristoranti colmi
di deliziose prelibatezze a prezzi modici.
Alla Long ­Island Rail Road Station e al
capolinea della linea ferroviaria 7 passano
circa 100.000 persone al giorno. Il Flushing
Meadows Corona Park ospita il Citi Field,
l’ USTA National Tennis Center (dove ogni
anno ad agosto si disputa l’US Open) e molti
laghi, campi da gioco, piste ciclabili e prati;
in passato, ha ospitato le edizioni del 1939 e
del 1964 della Fiera Universale, di cui oggi
restano alcuni ricordi ormai sbiaditi dal
tempo. Uno di questi è tuttora il simbolo
più famoso del Queens, l’Unisphere, una
struttura in acciaio alta 36 m e pesante 380
tonnellate. La New York Hall of Science
(%718-699-0005; www.nysci.org; interi/bambini
$11/8; h9.30-14 lun-gio, fino alle 17 ven, fino alle
 VALE IL VIAGGIO
36
CITY ­ISLAND
A sole 15 miglia (24 km) da Midtown,
ma immerso in un’atmosfera com-
pletamente diversa, si sviluppa il sor-
prendente quartiere di City ­Island,
New York Cit y 
un villaggio di pescatori che si estende
su una lunghezza di circa 2,5 km ed
è pieno di piccoli moli, yacht club,
ristoranti specializzati in cucina di
pesce affacciati sul mare e spiaggette
battute dal vento. Le graziose case vit-
toriane dalle facciate ricoperte di assi
di legno ricordano più il New England
che il Bronx.
18 sab e dom; c) ospita interessanti mostre
interattive di scienza e tecnologia rivolte
anche ai bambini; nel complesso c’è anche
un campo da mini golf. Sempre all’interno
del vasto parco si trova anche il Queens
Museum of Ar t ( %718-592-9700; www.
queensmuseum.org; New York City Bldg, Flushing
Meadows Corona Park; offerta consigliata $5;
h12-18 mer-dom).
Jackson Heights QUARTIERE
Affascinante connubio di cultura indiana
(74th St) e sudamericana (Roosevelt Ave),
questo è il posto ideale dove acquistare
sari e oro a 22 carati, gustare masala dosa
– grandi ma sottilissime crêpes di riso
farcite con un saporito ripieno di patate
masala, piselli, coriandolo e altri gustosi
ingredienti, una specialità tipica dell’India
meridionale – oppure un piatto di arepas
colombiane (frittelle di mais), un assaggio
di empanadas argentine e per finire un
cock­tail in uno dei numerosi bar latinoa-
mericani per gay e lesbiche della Broad­way,
la via principale del quartiere.
STATEN I­ SLAND
Sebbene molti newyorkesi ritengano che
Staten ­Island sia pervasa dalla tipica cul-
tura da periferia urbana incentrata sui miti
della casa e dell’automobile e abbia quindi
più elementi in comune con il vicino New
Jersey, vi sono comunque diverse ottime
ragioni per includere questo quartiere negli
itinerari turistici di New York. La prima è
data dallo Staten ­Island Ferry (%718-876-
8441; www.siferry.com; h24 h su 24; 25 min),
un traghetto gratuito che trasporta per
la maggior parte lavoratori pendolari ma
che offre anche la possibilità di ammirare
vedute mozzafiato della Statua della Liber-
tà e dello skyline di Manhattan. A breve
distanza dal molo dei traghetti di Staten
­I sland si trovano il Richmond County
Bank Ballpark (www.siyanks.com; Richmond
Terrace), lo stadio della squadra di minor
league Staten ­Island Yankees, e il quartiere
trendy di St George.
2 Attività
Bicicletta
Spiccatamente favorevole alla circolazione
su due ruote, l’amministrazione comunale
guidata dal sindaco Bloomberg ha inaugu-
rato in città – a volte non senza polemiche –
centinaia di chilometri di piste riservate alle
biciclette. Ciò nonostante, a meno che non
siate davvero abituati a pedalare nel traffico
cittadino, spostarsi in bicicletta lungo le
strade di New York potrebbe rivelarsi molto
rischioso, visto che le corsie riservate sono
spesso bloccate da camion, taxi e automobili
parcheggiate in doppia fila. Oltre 28 miglia
(45 km) di piste ciclabili, per lo più affacciate
sul fiume, costituiscono la Manhattan Wa-
terfront Greenway, un reticolo di sentieri
nel verde, cavalcavia e alcune strade urbane
che seguono l’intero perimetro dell’isola di
Manhattan. Il tratto, per lo più ininterrotto,
di 10 miglia (16 km) dal George Washington
­­Bridge a Battery Park, che passa dallo Hud-
son River Park, è forse il più spettacolare
dell’intero percorso. Naturalmente Central
Park e il Prospect Park di Brook­lyn sono
attraversati da bellissimi sentieri ciclabili e
la bella Franklin D. Roosevelt Boardwalk
(all’angolo tra Father Capadanno Blvd e Sand Lane),
che si sviluppa lungo South ­Beach, a Staten
­Island, costeggia 4 miglia (6 km) di spiagge
incontaminate.
Per suggerimenti e informazioni sulle
escursioni in bicicletta organizzate nei week­
end, contattate il Five Borough Bicycle
Club (%347-688-2925; www.5bbc.org). L’asso-
ciazione ciclistica no profit Transportation
Alternatives (%212-629-8080; www.transalt
.org) è un’altra valida fonte di informazioni.
Fast & Fabulous (www.fastnfab.org) è invece
un’associazione ciclistica gay-friendly che
nei week­end organizza lunghe escursioni.
Se desiderate noleggiare una bicicletta, vi
consigliamo Loeb Boathouse a Central
Park; in alternativa, consultate l’elenco dei
centri di noleggio riportato sull’esaustivo
sito web Bike New York (www.bikenewyork
.org). L’amministrazione Bloomberg sta met-
tendo a punto un progetto di bike sharing su
larga scala che dovrebbe interessare l’intera
area metropolitana.
 Sport acquatici
Essendo circondata dall’acqua, New York
offre innumerevoli opportunità agli appas-
sionati di escursioni in barca e di pagaiate
in kayak. La Downtown Boathouse (www.
downtownboathouse.org; Pier 40 vicino a Houston
St; h9-18 sab e dom 15 mag-15 ott) offre uscite
gratuite in kayak di 20 minuti (attrezzatu-
ra inclusa) nell’insenatura protetta dello
Hudson. Altre sedi si trovano al Pier 96 e
nella 72nd St.
A Central Park, Loeb Boathouse (%212-
517-2233; www.thecentralparkboathouse.com;
Central Park tra 74th St e 75th St; $12 l’ora; h10-
tramonto marzo-ott) noleggia barche a remi
per gite romantiche e in estate offre anche
imbarcazioni in stile gondole veneziane ($30
per 30 min). Chi desidera vivere l’emozione
della navigazione a vela può salire a bordo
dello Schooner Adirondack al Chelsea Piers.
Se invece vi piace stare immersi nell’ac-
qua, provate la nuova Floating Pool Lady
(www.floatingpool.org), una bellissima piscina
di 25 m situata su una grande chiatta che
solca lo Hudson e fa scalo in vari punti della
città. L’ingresso è gratuito ma limitato a
175 persone per volta, quindi nelle giornate
particolarmente calde potrebbero esserci
lunghe file di bagnanti in attesa.
Per quanto possa sorprendere, anche a
New York c’è un gruppo di surfisti appas-
sionati, che si ritrovano abitualmente nel
Queens a Rockaway ­Beach, all’altezza
della 90th St, dove è possibile salire su una
tavola da surf dopo soli 45 minuti di viaggio
da Midtown con il treno della linea A.
New York per i bambini
Contrariamente all’opinione comune, New
York può essere una città molto accogliente
per i bambini. Parchi giochi avanguardistici
sono spuntati come funghi da Union Square
a Battery Park e naturalmente i parchi
principali della città, tra cui il Central
Park’s Safari Playground, ospitano aree
per bambini in abbondanza. Le attrazioni
rivolte a bambini e adolescenti sono almeno
tante quante quelle per gli adulti, dai due
musei per bambini – il Children’s Museum
of Manhattan (%212-721-1223; www.cmom
.org; 212 W 83rd St tra Broad­way e Amsterdam Ave;
ingresso $10; h10-17 mar-dom) e il Brook­lyn
Children’s Museum (%718-735-4400; www.
brooklynkids.org; 145 Brook­l yn Ave, Prospect
Heights; ingresso $7,50; h11-17 mer-ven, a partire
dalle 10 sab e dom) – fino agli zoo di Central
Park e del Bronx e all’acquario di Coney
I­ sland. I megastore a tema di Times Square
e i vicini ristoranti adatti anche ai bambini 37
rappresentano alternative facili. Per in-
formazioni su eventi e spettacoli rivolti ai
bambini, consultate la rubrica Arts del New
York Times pubblicata nel week­end.
T Tour
New York Cit y 
Quello che segue è soltanto un breve elenco
della vasta gamma di visite guidate offerte
a New York:
Big Onion Walking Tours A PIEDI
(%212-439-1090; www.bigonion.com; visite
guidate $15) Visite guidate originali e molto
apprezzate, incentrate soprattutto sugli
aspetti etnici della città e sull’esplorazione
di singoli quartieri.
Circle ­Line IN BARCA
(%212-563-3200; www.circleline42.com; Pier
83, W 42nd St; biglietti $16-34) Escursioni in
traghetto accompagnate da un commento,
con una gamma che spazia da un tragitto
a semicerchio fino alla circumnavigazione
completa dell’isola.
Gray ­Line Sightseeing IN AUTOBUS
(%212-445-0848; www.coachusa.com/newyork
sights; 49 W 45th St; interi/bambini a partire da
$42/$32) Questa agenzia offre visite a bordo
di autobus a due piani con commento in più
lingue e con la possibilità di salire e scendere
dove si vuole. L’itinerario tocca tutti i quar-
tieri, a parte Staten ­Island.
Jetty Jumpers IN BARCA
(%917-734-9919; www.jettyjumpers.com; visite
guidate $275) Offre visite guidate in moto
d’acqua lungo i canali di New York.
Municipal Art Society A PIEDI
(%212-935-3960; www.mas.org; 457 Madison Ave;
visite guidate interi $15) Questa società orga-
nizza diversi tour, in partenza a orari sta-
biliti, dedicati all’architettura e alla storia.
New York City Audubon A PIEDI
(%212-691-7483; www.nycaudubon.org; visite gui-
date $8-100) Istruttori e guide esperte accom-
pagnano interessanti uscite di birdwatching
a Central Park e nel Bronx e crociere a tema
ecologico nel Jamaica Bay Wildlife Refuge.
On Location Tours A PIEDI
(%212-209-3370; www.screentours.com; visite
guidate $15-45) Il ‘Gossip Girl tour’ è l’ulti-
ma novità aggiunta all’elenco di proposte
dell’agenzia, che offre visite ai luoghi delle
più celebri serie televisive (come Sex and the
City e I Soprano).
 z Feste ed eventi
38 A New York c’è sempre qualche festa. Dalle
fiere culturali alle manifestazioni gastro-
nomiche passando per i concerti all’aperto,
nella Grande Mela ci sarà sempre qualcosa
in grado di suscitare il vostro interesse, in
qualsiasi momento dell’anno e a qualsiasi
New York Cit y 
ora del giorno. In estate, poi, l’offerta è
incredibilmente vasta, con una pletora di
feste all’aperto.
Restaurant Week GASTRONOMIA
(%212-484-1222; www.nycgo.com) A febbraio e
a luglio si può cenare nei migliori ristoranti
della città pagando solo $20 o $30.
Armory Show CULTURA
(%212-645-6440; www.thearmoryshow.com;
Piers 92 e 94, West ­Side Hwy all’altezza di 52nd St
e 54th St) La fiera d’arte contemporanea più
importante di New York prende possesso
della città nel mese di marzo, mettendo in
mostra le nuove opere di migliaia di artisti
provenienti da ogni parte del mondo.
Tribeca Film Festival CINEMA
(%212-941-2400; www.tribecafilmfestival.com)
Robert De Niro è uno degli organizzatori
di questo festival cinematografico di Down-
town. L’evento, che ha luogo tra la fine di
aprile e l’inizio di maggio, sta rapidamente
acquistando sempre maggiore prestigio.
Fleet Week MANIFESTAZIONE NAVALE
(%212-245-0072) Convocazione annuale di
marinai con le loro navi e delle squadre di
salvataggio aereo, che nel mese di maggio in-
vadono la città con le loro uniformi bianche.
Lesbian, Gay, Bisexual &
Transgender Pride CULTURA
(%212-807-7433; www.nycpride.org) Giugno è il
mese dell’orgoglio gay, con un fitto calenda-
rio di festeggiamenti e di eventi speciali, che
culmina l’ultima domenica del mese con una
grande parata lungo la Fifth Ave.
Mermaid Parade CULTURA
(www.coneyisland.com/mermaid) A fine giugno
la Surf Ave di Coney ­Island, a Brook­lyn, è
trasformata da questa festa simile al Car-
nevale in un’area di libera espressione per
l’arte, la follia e il divertimento.
New York Film Festival CINEMA
(www.filmlinc.com) Questo evento che si tiene
al Lincoln Center alla fine di settembre
ospita le anteprime di film internazionali
di celebri registi.
New Yorker Festival CULTURA
(www.newyorker.com) È una manifestazione
che si svolge a metà ottobre, ricca di inter-
viste, conferenze e incontri incentrati su
alcune delle figure culturali e letterarie più
importanti al mondo.
4 Pernottamento
Ricordate che i prezzi cambiano a seconda
del valore dell’euro, dello yen e di altre
valute mondiali, oltre che in base alle
tendenze economiche globali, per non
parlare del giorno della settimana e della
stagione (la primavera e l’autunno sono i
periodi più costosi). Le tasse ammontano
al 13,25% per notte. Per soggiorni lunghi,
la soluzione migliore può essere l’affitto o
il subaffitto di un appartamento (gli affitti
non sono soggetti a tassazioni); in tal caso
ci si può rivolgere a un’agenzia, per esem-
pio City Sonnet (%212-614-3034; www.west
villagebb.com; appartamenti a partire da $135
per notte). Un gruppo di alberghi di catene
nazionali, tra cui Sheraton, Ramada e Holi-
day Inn, offrono camere a prezzi accessibili
a pochi isolati di distanza l’uno dall’altro
nella zona della 39th Ave a Long ­Island City,
nel Queens, proprio sulla sponda opposta
del fiume rispetto a Midtown Manhattan,
facilmente raggiungibile con i treni delle
linee N, Q o R.
LOWER MANHATTAN
Gild Hall Wall Street BOUTIQUE HOTEL  $$$
(%212-232-7700; www.wallstreetdistrict.com;
15 Gold St; camere a partire da $225; aiW)
Appartenente alla catena Thompson, che
annovera in città diversi alberghi di lusso, il
Gild Hall vanta una magnifica lobby in stile
tenuta da caccia inglese. Tutte le camere,
comprese quelle più piccole e semplici, sono
provviste di letti molto confortevoli con
una grande testiera in legno. L’hotel si trova
a pochi isolati da Wall St e da diverse linee
della metropolitana, quindi gli spostamenti
saranno molto facili.
Wall Street Inn HOTEL DI LUSSO  $$$
(%212-747-1500; www.thewallstreetinn.com; 9 S
William St; camere con prima colazione a partire
da $275; aW) La banca Lehman Brothers,
ormai fallita, un tempo aveva sede in que-
sto classico edificio in pietra calcarea e,
per quanto l’albergo conservi l’atmosfera
tipica dell’esordio dell’epoca americana dei
banchieri, un soggiorno qui non vi riserverà
grosse sorprese. Le camere, vecchio stile e
accoglienti più che antiquate, sono dotate
di lussuosi bagni di marmo e forse sono
un po’ troppo arredate considerate le loro
dimensioni.
TRIBECA E SOHO
Soho Grand Hotel BOUTIQUE HOTEL  $$$
(%212-965-3000; www.sohogrand.com; 310 W
Broad­way; doppie $195-450; aiW) Il primo
boutique hotel del quartiere regna ancora
incontrastato, con l’imponente scalinata
di ghisa e vetro nella lobby e le 367 camere
dalle linee moderne ed essenziali dotate di
biancheria Frette, TV al plasma e prodotti
da bagno di Kiehl. Il Grand Lounge, nella
lobby, è molto animato.
Sixty Thompson BOUTIQUE HOTEL  $$$
(%212-431-0400; www.60thompson.com; 60
Thompson St tra Broome St e Spring St; singole/
doppie $360/425; aiW) Altro splendido
albergo in stile minimalista. Nelle camere
troverete piumini d’oca sui letti, TV a scher-
mo piatto e accoglienti divani rivestiti di
tweed. Il Thom Bar sulla terrazza sul tetto
è un locale magnifico in cui prendere parte
alla vita mondana newyorkese.
Cosmopolitan Hotel HOTEL  $$$
(%212-566-1900; www.cosmohotel.com; 95 W
Broad­way all’altezza di Chambers St; doppie a
partire da $200; aW) Non lasciatevi trarre
in inganno dal nome altisonante: più che
cosmopolita e sofisticato, il Cosmopolitan
è un normalissimo albergo simile a quelli
che si possono trovare in qualunque città
americana. Pulito e tappezzato di moquette
ma con ambienti molto piccoli, è un’opzione
accessibile a Downtown con annessa una
comoda caffetteria che serve buone crêpes.
o Lita SoHo HOTEL  $$$
(%212-925-3600; www.solitasohohotel.com;
159 Grand St all’altezza di Lafayette St; camere
a partire da $220; aW) Parte della catena
Clarion, il SoLita è una sistemazione puli-
ta e funzionale arredata in stile boutique
e situata nelle vicinanze di Little Italy,
Chinatown, Soho e il Lower East ­Side. Nel
periodo invernale applica tariffe ridotte.
Hotel Azure HOTEL  $$$
(%212-925-4378; www.hotelazure.com; 120 Lafa-
yette St; camere a partire da $220; aW) Un’altra
opzione ad appena un isolato di distanza.
Anche qui vengono offerti sconti convenienti
in inverno.
LOWER EAST ­SIDE E EAST VIL­L AGE
Bowery Hotel BOUTIQUE HOTEL  $$$ 39
(%212-505-9100; www.theboweryhotel.com; 335
Bowery tra E 2nd St e 3rd St; camere a partire da
$325; aiW) Lontano mille miglia dal re-
moto passato in cui Bowery era una zona di
squallidi alberghi di infimo ordine, questo
New York Cit y 
elegantissimo albergo è un posto ricercato
in stile ottocentesco. Le camere luminose
uniscono raffinati arredi moderni a oggetti
d’antiquariato. Il bar in stile barocco nella
lobby richiama una clientela giovane ed
elegante e il ristorante Gemma serve sofi-
sticati piatti di cucina italiana.
Hotel on Rivington BOUTIQUE HOTEL  $$
(%212-475-2600; www.hotelonrivington.com;
107 Rivington St tra Essex St e Ludlow St; camere
a partire da $160; aiW) Nella splendente
torre di 20 piani che domina dall’alto i
caseggiati del Lower East ­Side, le camere
dalle pareti di vetro offrono vedute moz-
zafiato sull’East River e su Downtown. Le
stanze sono diverse l’una dall’altra: alcune
hanno il balcone, altre la TV a schermo
piatto a parete. Il ristorante al piano terra
è un posto di tendenza molto frequentato.
Gem Hotel BOUTIQUE HOTEL  $$
(%212-358-8844; www.thegemhotel.com; 135
Houston St all’altezza di Forsyth St; camere a
partire da $180; aiW) Ricavato da un ex
hotel Howard Johnson, il Gem conserva an-
cora l’aspetto esterno semplice e squadrato
tipico della catena cui apparteneva, mentre
le camere piccole ma gradevoli sono dotate
di biancheria di lusso, piccole scrivanie e
TV a schermo piatto. Sappiate tuttavia che
lasciano filtrare un po’ di rumore prove-
niente dalla strada.
East Vil­lage Bed & Coffee B&B  $$
(%212-533-4175; www.bedandcoffee.com; 110
Ave C tra 7th St e 8th St; camere con bagno in
comune a partire da $115; aW) Le 10 camere
ariose sono ispirate a temi diversi, tutti ben
realizzati: messicano (con una parete gialla
e oggetti decorativi in lamiera pressata),
zen (con un piccolo Buddha e colori fred-
di) e così via. Le aree comuni sono molto
graziose, dalla cucina con l’alto soffitto al
giardino pieno di verde sul retro.
WEST (GREENWICH) VIL­L AGE
Abingdon Guest ­House B&B  $$
(%212-243-5384; www.abingdonguesthouse
.com; 21 Eighth Ave all’altezza di Jane St; camere
a partire da $159; aiW) Se non guardate
fuori dalla finestra, giurereste di essere in
 un B&B del New England. Le sue camere,
40 eleganti e confortevoli, hanno il letto a bal-
dacchino, il caminetto (non funzionante),
mattoni a vista e morbide tende. Sul retro
c’è anche un delizioso giardinetto.
Larchmont Hotel HOTEL  $$
(%212-989-9333; www.larchmonthotel.com; 27
New York Cit y 
W 11th St tra Fifth Ave e Sixth Ave; singole/doppie
con bagno in comune e prima colazione a partire da
$90/119; aW) Il vanto principale del Larch-
mont, ricavato in un edificio anteguerra ar-
moniosamente inserito fra le altre belle case
in arenaria rossastra dell’isolato, è proprio
l’ubicazione. Le camere con il pavimento
rivestito di moquette sono molto essenziali
e avrebbero bisogno di essere rimodernate
– lo stesso vale per i bagni in comune – ma
l’alloggio rimane comunque conveniente in
rapporto al prezzo.
Jane Hotel HOTEL  $$
(%212-924-6700; www.thejanenyc.com; 113 Jane
St; camere con bagno in comune a partire da $100;
aW) Costruito in origine per i marinai (per
rendersene conto basta dare un’occhiata
alle camere, non più grandi delle cabine
di una nave) e in seguito adibito dapprima
ad alloggio temporaneo per i sopravvissuti
del Titanic, poi a ostello YMCA e successi-
vamente a locale di rock and roll, questo
albergo ha tutte camere singole con TV a
schermo piatto. Le docce in comune sono
più che dignitose.
MEATPACKING DISTRICT E CHELSEA
Hotel Gansevoort HOTEL DI LUSSO  $$$
(%212-206-6700; www.hotelgansevoort.com; 18
Ninth Ave all’altezza di 13th St; camere a partire da
$395; aiWs) Questo albergo di lusso con
187 camere situato nel trendy Meatpacking
District gode di grande successo per la bian-
cheria raffinata, i piumini ipoallergenici, le
TV al plasma, l’elegante spa nel seminterrato
e il bar sul tetto da cui si gode una vista fa-
volosa. Se vi piacciono gli ambienti semplici,
siete avvertiti: qui l’atmosfera è fin troppo
di tendenza.
Ace Hotel New York City BOUTIQUE HOTEL  $$
(%212-679-2222; www.acehotel.com/newyork;
20 W 29th St; camere a partire da $99-369; aW)
Appartenente a un’elegante catena del Pa-
cific North­west, questo albergo si trova al
margine settentrionale di Chelsea. Alcuni
tocchi di classe, come i giradischi d’epoca
e le note di benvenuto scritte a mano, lo
collocano a un livello superiore rispetto
alla media. Tuttavia, i letti a castello in stile
carcerario in una tipologia di camere costi-
tuiscono decisamente una caduta di stile. Al
mattino gli ospiti possono servirsi di succhi
di frutta, caffè e croissants.
Chelsea Lodge B&B  $$
(%212-243-4499; www.chelsealodge.com; 318 W
20th St all’altezza di Eighth Ave; singole/doppie
$124/134; a) Ospitato in un edificio d’epoca
in arenaria rossastra, questo albergo in
stile europeo offre 20 camere accoglienti e
ben tenute anche se piccole. Docce e lavabi
sono in camera, ma le toilette in corridoio.
Sei suite hanno il bagno privato, due hanno
accesso a un giardino riservato. Nella lobby
è disponibile l’accesso wi-fi.
Chelsea International Hostel HOSTEL  $
(%212-243-3700; www.chelseahostel.com; 222
W 20th St tra Seventh Ave e Eighth Ave; letti in
camerata con/senza bagno $70/65, singole/
doppie con bagno in comune $70/155; aiW)
Questo ostello situato in buona posizione è
frequentato da una clientela internazionale
abituata a far baldoria e a riposare soltanto
qualche ora. La cucina comune è un posto
ideale per conoscere altri viaggiatori.
UNION SQUARE, FLATIRON DISTRICT
E GRAMERCY PARK
Marcel BOUTIQUE HOTEL  $$
(%212-696-3800; www.nychotels.com; 201 E 24th
St all’altezza di Third Ave; doppie a partire da $175;
aW) Questo inn minimalista con 97 camere,
arredato nei toni della terra, è un raffinato
boutique hotel ma a prezzi accessibili, cosa
che non guasta affatto. Le camere moderne
affacciate su Third Avenue offrono una
splendida vista e l’elegante lounge è il posto
ideale per rilassarsi dopo una giornata in
giro per la città. Consultando il sito internet
potrete conoscere gli altri inn di classe a
prezzi accessibili del gruppo Amsterdam
Hospitality.
Chelsea Inn B&B  $$
(%212-645-8989; www.chelseainn.com; 46 W
17th St vicino a Sixth Ave; camere a partire da
$100; aW) Formato da due edifici adiacenti
del XIX secolo, il Chelsea Inn è un alloggio
affascinante e originale. Disposto su quat-
tro piani e privo di ascensore, offre camere
piccole ma confortevoli, che paiono arredate
interamente con mobili e suppellettili prove-
nienti dal mercato delle pulci o dalla soffitta
della nonna. Quasi tutte le camere hanno il
bagno privato; le due stanze più economiche
hanno il bagno in comune.
Gershwin Hotel HOTEL  $$
(%212-545-8000; www.gershwinhotel.com; 7 E
27th St all’altezza di Fifth Ave; letti in camerata/
doppie/suite a partire da $45/109/299; aiW)
Popolare e pittoresco, questo alloggio è
per metà ostello della gioventù e per metà
albergo. Caratterizzato da un ambiente vi-
vace, è arredato con opere originali di pop
art, è frequentato da una giovane clientela
europea un po’ artistoide e ospita spesso
band in tournée.
MIDTOWN
Hudson HOTEL  $$$
(%212-554-6000; www.hudsonhotel.com; 356
W 58th St tra Eighth Ave e Ninth Ave; camere a
partire da $240; aiW) Frutto della collabo-
razione fra il noto designer Phillipe Starck
e l’albergatore Ian Schrager, l’albergo è un
vero gioiello, sempre che non siate in cerca
di tranquillità. In parte albergo e in parte
locale notturno, ha diversi lounge bar sem-
pre molto movimentati e le camere, anche
se piccole, sono decisamente raffinate, con
vetri, legni chiari e tessuti di garza di seta.
Room Mate Grace BOUTIQUE HOTEL  $$
(%212-354-2323; www.room-matehotels.com; 125
W 45th St; camere con prima colazione a partire
da $185; aWs) Appartenente a una catena
spagnola, questo albergo all’ultima moda
offre un buon rapporto qualità-prezzo se
si considera che si trova a pochi passi dal
fulcro della vita di Midtown. Come in altri
alberghi dello stesso genere, anche qui lo
spazio è limitato e gli ambienti privilegiano
l’eleganza al calore e all’accoglienza. Il ba-
gno turco, la sauna e il vivace bar a bordo
piscina sono ottime ragioni per cui scegliere
il Room Mate.
Pod Hotel HOTEL  $$
(%212-355-0300; www.thepodhotel.com; 230 E
51st St tra Second Ave e Third Ave; camere a partire
da $129; aiW) Questo albergo con prezzi
accessibili è un sogno per chi non riesce a
vivere senza l’iPod, o quanto meno non può
fare a meno di dormirci raggomitolato attor-
no con la musica nelle orecchie. Le camere
sono di vario tipo, ma in genere sono così
piccole da contenere a malapena il letto. I
‘Pods’ offrono biancheria dai colori vivaci,
spazi di lavoro compatti, TV a schermo
piatto, iPod dock e docce ‘a pioggia’.
414 Hotel HOTEL  $$
(%212-399-0006; www.414hotel.com; 414 W 46th
St tra Ninth Ave e Tenth Ave; camere con prima
colazione a partire da $200; aW) Organizzato
più come una guest­house che come un
albergo, si trova solo un paio di isolati a 41
ovest di Times Square. Tutte le camere sono
ben tenute e arredate con gusto e tra i due
edifici di cui si compone la struttura c’è un
piccolo cortile; c’è anche una piccola cucina
a disposizione degli ospiti.
New York Cit y 
Yotel HOTEL  $$
(%646-449-7700; www.yotel.com; 570 Tenth Ave
all’altezza di 41st St; camere a partire da $150;
aW) Parte di una catena internazionale,
questo albergo inaugurato di recente è il
risultato dell’incontro tra uno scenario
fantascientifico, un boutique hotel e un
terminal aeroportuale. Il personale (l’equi-
paggio) è estremamente disponibile, e l’al-
bergo ospita un bellissimo bar, una lounge
e un ristorante – al deposito bagagli sarà un
robot (un braccio meccanico) a occuparsi
della vostra valigia.
Broad­way Rooms HOTEL  $$
(%212-397-9686; www.broadwayrooms.com; 337
W 55th St tra Eighth Ave e Ninth Ave; camere con
bagno in comune $107-220; ai) Pur avendo
cambiato nome (si tratta dell’ex 1291 B&B),
questo ostello-albergo è ancora piuttosto
malmesso, con camere private anguste e ca-
mere in condivisione con un letto a castello e
due letti singoli, indicate per piccoli gruppi.
Big Apple Hostel OSTELLO  $
(%212-302-2603; www.bigapplehostel.com;
119 W 45thSt tra Sixth Ave e Seventh Ave; letti in
camerata/camere $44/135; aiW) Le camere
dall’aspetto tetro hanno le tubature a vista
e le finestre affacciano sulle uscite antincen-
dio, ma almeno c’è un piccolo cortile dove
prendere una boccata d’aria fresca.
UPPER WEST ­SIDE
Empire Hotel HOTEL  $$$
(%212-265-7400; www.empirehotelnyc.com; 44
W 63rd St; camere a partire da $225; aiWs)
Versione di Uptown del W, l’Empire è un
albergo elegante situato di fronte al Lincoln
Center. Arredato con gusto nei toni della
terra, offre camere di dimensioni discrete
(almeno per i parametri di New York). In
cima all’edificio, una terrazza con piscina
offre fantastiche vedute e, quando non è
chiusa per eventi privati, è un locale not-
turno molto frequentato.
On the Ave BOUTIQUE HOTEL  $$$
(%212-362-1100; www.ontheave.com; 2178 Broad­
way all’altezza di W 77th St; camere a partire da
$225; aiW) L’ambiente accogliente e le
camere spaziose collocano l’On the Ave un
 gradino sopra la media dei boutique hotel
42 eleganti. Si tratta di una scelta conveniente,
soprattutto se si considerano il design ricer-
cato, le vasche da bagno di marmo e acciaio
inossidabile, i piumini, le TV a schermo
piatto e le opere d’arte originali. Si trova
vicino al Lincoln Center, a Central Park e a
New York Cit y 
diversi buoni ristoranti.
YMCA OSTELLO  $$
(%212-912-2600; www.ymca.com; 5 W 63rd St
all’altezza di Central Park West; camere a partire da
$100; ai) Situato a pochi passi da Central
Park, questo sontuoso edificio art déco ha
diversi piani – dall’8° al 13° – di camere es-
senziali ma pulite. Gli ospiti hanno accesso
a una palestra grande ma un po’ antiquata,
a diversi campi da racquetball, a una piscina
e a una sauna. Al piano terra c’è l’accesso
wi-fi. Altre sedi si trovano nell’Upper East
­Side e ad Harlem.
Jazz on Amsterdam Ave OSTELLO  $
(%646-490-7348; www.jazzhostels.com; 201 W
87th St all’altezza di Amsterdam Ave; letti in came-
rata $44, camere $100; ai) A breve distanza
da Central Park, facilmente raggiungibile a
piedi, questa sede dell’Upper West ­Side parte
di una catena di ostelli offre sistemazioni
pulite, sia in camere private sia in camerate
da due a sei letti. Nella lobby è disponibile
l’accesso wi-fi gratuito. Altre sedi si trovano
ad Harlem e a Chelsea.
Hostelling»
International-New York OSTELLO  $
( %212-932-2300; www.hinewyork.org; 891
Amsterdam Ave all’altezza di 103rd St; letti in
camerata $32-40, doppie a partire da $135;
aiW) Le sue camerate pulite, sicure e
con aria condizionata occupano un edifi-
cio pieno di fascino, con un ampio patio
ombreggiato e un’atmosfera estremamen-
te accogliente.
UPPER EAST ­SIDE
Carlyle HOTEL DI LUSSO  $$$
(%212-744-1600; www.thecarlyle.com; 35 E 76th
St tra Madison Ave e Park Ave; camere a partire
da $450; aW) Questo leggendario albergo
newyorkese, emblema del lusso d’altri tem-
pi, ospita dignitari stranieri e personaggi
celebri. Qui tutto è all’insegna dell’opulenza,
dalla lobby silenziosa con i pavimenti di
marmo lucido ai quadri con scene della cam-
pagna inglese o le stampe di Audubon nelle
camere; alcune stanze hanno la terrazza e
un pianoforte a mezzacoda.
Bentley BOUTIQUE HOTEL  $$$
(%888-664-6835; www.nychotels.com; 500 E
62nd St all’altezza di York Ave; camere a partire da
$200; aW) Con una vista magnifica sull’East
River, il Bentley domina l’intero tratto orien-
tale del FDR Dr. Ricavato in quello che era
un palazzo di uffici, si è scrollato di dosso
il suo prosaico passato per fare spazio a un
raffinato stile da boutique hotel, a una lobby
sontuosa e a camere eleganti.
Bubba & Bean Lodges B&B  $$
(%917-345-7914; www.bblodges.com; 1598 Lexing-
ton Ave tra 101st St e 102nd St; camere a partire
da $180; aW) Pavimenti in legno pregiato,
pareti imbiancate di fresco e bei copriletti
blu scuro conferiscono alle camere di questo
elegante B&B un’aria spaziosa, moderna e
giovane. Le camere in realtà sono più simili
a veri e propri appartamenti (alcune possono
ospitare fino a sei persone). In inverno ven-
gono applicate tariffe convenienti.
HARLEM
102 Brownstone HOTEL  $$
(%212-662-4223; www.102brownstone.com; 102
W 118th St tra Malcolm X Blvd e Adam Clayton
Powell Blvd; camere a partire da $120; aW) Una
casa a schiera in stile neollenico magnifi-
camente ristrutturata situata in una bella
via residenziale; le camere, tutte dotate
di biancheria lussuosa, sono arredate in
stili diversi, spaziando da quella zen a un
elegante boudoir.
710 Guest Suites APPARTAMENTI  $$
(%212-491-5622; www.710guestsuites.com; 710 St
Nicholas Ave all’altezza di 146th St; suite a partire da
$174; aW) Tre suite estremamente raffinate
con soffitti alti, arredamento contempora-
neo e pavimenti di legno situate in una casa
in arenaria rossastra. Il soggiorno minimo
di tre notti e le tariffe più economiche da
gennaio a marzo fanno di questo alloggio
una scelta davvero molto conveniente.
Harlem Flophouse INN  $$
(%347-632-1960; www.harlemflohouse.com; 242
W 123rd St tra Adam Clayton Powell Blvd e Frederick
Douglass Blvd; camere con bagno in comune a
partire da $125) Le quattro splendide camere
sono arredate con lampadari di antiquaria-
to, pavimenti in legno lucido e letti ampi,
più i classici soffitti di pannelli di metallo e
gli scuri in legno. Nella casa vivono anche
alcuni gatti.
BROOK­LYN
oNew York Loft Hostel OSTELLO  $
(%718-366-1351; 248 Varet St; letti in camerata/
camere con prima colazione $65/90; aW) Vi
sentirete come un hipster di Williamsburg
o più precisamente di Bushwick alloggian-
do in questo loft ristrutturato. Le pareti di
mattoni a vista, i soffitti alti, la bella cucina
e la vasca con idromassaggio situata sul tet-
to dell’edificio fanno sì che al confronto gli
ostelli di Manhattan sembrino caseggiati
popolari. La fermata della metropolitana
più vicina è Morgan Ave sulla linea L.
Nu Hotel HOTEL  $$$
(%718-852-8585; www.nuhotelbrooklyn.com; 85
Smith St; doppie con prima colazione a partire da
$199; aiW) A pochi isolati da Brook­lyn
Heights e a un quartiere di belle case in
arenaria rossastra, questo hotel è assolu-
tamente ideale – tranne per il fatto che si
trova di fronte al carcere Brook­lyn ­House
of Detention. L’interno sfoggia un raffina-
to stile minimalista e le camere, pulite e
completamente bianche, sono confortevoli.
Hotel Le Bleu HOTEL  $$
( %718-625-1500; www.hotelbleu.com; 370
4th Ave; doppie con prima colazione $169-349;
paiW) L’albergo si trova su una stra-
da trafficata, attraversata da autocarri
strombazzanti e fiancheggiata da officine
meccaniche, tuttavia basta fare pochi passi
per raggiungere l’accogliente e movimentato
Park Slope. Lo stile è quello dei boutique
hotel: elegante, minimalista, con profusione
di elementi bianchi; le camere, arredate con
letti king size, sono dotate di balconi da cui
si gode una bella vista su Manhattan.
3B B&B  $$
(%347-762-2632; www.3bbrooklyn.com; 136 Law-
rence St; letti in camerata/camere con prima cola-
zione $40/120; aW) L’unità abitativa al terzo
piano di questa casa in arenaria rossastra
di Downtown Brook­lyn è stata convertita in
un vivace B&B di quattro camere arredato
in stile contemporaneo.
5 Pasti
In una città che conta quasi 19.000 risto-
ranti, e che ogni giorno vede l’apertura di
nuovi locali, da dove si comincia? Da Little
Albania a Little Uzbekistan, troverete i
vostri ristoranti etnici preferiti a poche
fermate di metropolitana. Crogiolo di entu-
siasmanti creazioni e nuove e interessanti
tendenze culinarie come le ciambelle fritte
artigianali, i sand­w ich di carne di maiale
a chilometri zero e le proposte in versione
haute cuisine di pollo fritto, pizza e persino 43
dei cari vecchi hamburger con patatine, il
panorama dei ristoranti di New York è, al
pari della città stessa, in continua evoluzio-
ne. L’ultima moda in campo gastronomico
è rappresentata dall’esercito di food trucks
– equivalenti contemporanei dei classici
New York Cit y 
chioschi a rotelle, forniti di account Twit-
ter – che girano per le strade proponendo
un assortimento ricchissimo ed eterogeneo
che spazia dai cupcake da gourmet agli
gnocchi, fino al curry giamaicano di capra.
LOWER MANHATTAN
­­Bridge Café AMERICANO MODERNO  $$
(279 Water St; portate principali $23; h11.45-23)
Inaugurato nel lontano 1794, questo acco-
gliente ristorante senza pretese nel cuore di
Downtown è ritenuto da molti il locale più
antico della città. Il moderno menu di carne
e pesce a base di ingredienti stagionali non
ha nulla di antiquato né tantomeno ricorda
l’epoca della Guerra di Indipendenza, e il
budino di pane con banana al cioccolato è
una degna conclusione del pasto.
Smorgas Chef Wall St SCANDINAVO  $$
(53 Stone St; portate principali $9-24; h10.30-
22.30) Situato nella piccola e pittoresca Sto-
ne St (la prima strada asfaltata della colonia
di New Amsterdam), questo bel bistrò serve
piatti di cucina scandinava, come polpette
svedesi ma anche piatti più leggeri come
pesce e insalate. Nei mesi estivi, lo Smorgas
Chef e i ristoranti vicini dispongono i tavoli
fuori, trasformando la via in una sorta di
grande banchetto all’aperto.
Table Tales SANDWICH  $
(243 Water St; portate principali $9; h11.30-22
lun-sab) Per cambiare stile rispetto alla zona
A, B, C
Le lettere che vedrete esposte sulle
vetrine di tutti i ristoranti di New York
non sono le votazioni scolastiche dei
figli dei proprietari, bensì le valutazio-
ni espresse dal dipartimento sanitario
dell’amministrazione comunale che
sottopone a ispezione gli standard
d’igiene di tutti i locali. A è il livello
massimo, C il minimo (probabilmente
non vorrete neppure prendere in con-
siderazione qualsiasi posto di grado
inferiore).
 di South St Seaport, turistica e piena di risto-
44 ranti di catene, venite in questo magnifico
localino accogliente, gestito da una società
di catering, dove troverete un’atmosfera
rilassata e sostanziosi piatti da caffetteria
come pure vere e proprie portate principali
a cena.
New York Cit y 
Ruben’s Empanadas ARGENTINO, FAST FOOD  $
(76 Nassau St, at John St; empanadas $4; h9-19)
Fate il pieno con una delle empanadas,
sostanziose e non unte, di questo locale che
fa parte di una catena di ristoranti argen-
tini. Potrete scegliere tra un assortimento
vastissimo di farciture, dal pollo alla mela
fino al tofu piccante. Nel quartiere ci sono
altre due filiali.
Zaitstaff HAMBURGER  $
(72 Nassua St; portate principali $9; h9.30-21.30,
10.30-13 sab e dom) In un quartiere pieno di
deli e fast food di catene, una clientela affe-
zionata affolla questo piccolo ristorante per
i suoi hamburger di manzo kobe (disponibili
anche di tacchino e vegetariani).
Alfanoose MEDIORIENTALE  $
(8 Maiden Lane tra Broad­way e Nassau; portate
principali $6; h11.30-21.30 lun-sab) Specialità
siriano-libanesi, sia vegetariane sia a base
di carne, comprese alcune che solitamente
non compaiono sui menu dei locali di
falafel.
TRIBECA, SOHO E NOHO
Mooncake Foods ASIATICO, SANDWICH  $
(28 Watts St all’altezza di Broome; portate princi-
pali $8; h10-23 lun-ven, 9-23 sab e dom) Questo
ristorante senza pretese a conduzione
familiare serve alcuni tra i migliori sand­
wich del quartiere o, meglio, della città.
Provate il sand­w ich con insalata di pesce
bianco affumicato o quello vietnamita con
le polpette di maiale. Il locale ha anche
una filiale a Chelsea e un’altra a Uptown, a
Hell’s Kitchen.
Edward’s AMERICANO  $$
(136 W Broad­w ay tra Thomas St e Duane St;
portate principali $13; h9-24) Situato in un mo-
vimentato isolato di Tribeca, l’Edward’s ha
l’ambiente di un informale bistrò europeo,
con alti soffitti, pareti a specchio e séparé
di legno scuro. Il menu comprende di tutto,
dalla pasta agli hamburger.
La Esquina Taqueria MESSICANO  $
(114 Kenmare St all’altezza di Cleveland Pl; portate
principali $6; h8-1.45, a partire dalle 12 sab e dom)
Questo animato locale messicano, riconosci-
bile grazie alla grande insegna al neon con
la scritta ‘The Corner’ (ovvero la esquina,
l’angolo), è sempre gremito a qualsiasi ora
del giorno e della notte, ed è facile capirne
il motivo. Offre infatti deliziose specialità
autentiche, servite al banco oppure nella
caffetteria dall’atmosfera rilassata dietro
l’angolo.
Bubby’s Pie Company AMERICANO  $$
(120 Hudson St all’altezza di N Moore St; portate
principali $12-25; h1-12 lun, 8-24 mar, 24 h su 24
mer-dom) Questo affidabile locale di Tribeca,
dove i bambini sono i benvenuti, è il posto
ideale per gustare piatti semplici, abbon-
danti e squisiti: carne alla griglia cotta
lentamente, grits (polentina di granoturco
bianco), matzo ball soup (zuppa con polpette
a base di pane azzimo), insalata di patate con
latticello, okra fritto e ricche e sostanziose
prime colazioni, tutto davvero squisito.
CHINATOWN, LITTLE ITALY
E NOLITA
Peasant ITALIANO  $$$
(%212-965-9511; 194 Elizabeth St tra Spring St
e Prince St; portate principali $20-30; h18-23
mar-sab, fino alle 22 dom) Un’accogliente sala
da pranzo con semplici tavoli di quercia si
sviluppa intorno a un focolare in mattoni e
alla cucina a vista, in cui vengono preparati
con cura sostanziosi piatti italiani soprat-
tutto a base di carne. Tra le intramontabili
specialità della casa figurano gnocchi ai
funghi selvatici e coniglio al forno. Dopo
cena, scendete nel buio e accogliente
wine bar.
Ruby’s AMERICANO  $$
(219 Mulberry St; portate principali $12; h10-23)
Stringetevi per riuscire a trovare posto a
uno dei tavoli da picnic di questo minuscolo
localino senza pretese che serve insalate
genuine, panini e cosiddetti ‘hamburger
australiani’ (manzo macinato misto a cipolle
e peperoni, ricoperto da uovo fritto, barba-
bietole e ananas al forno).
Torrisi Italian Specialties ITALIANO  $
(250 Mulberry St all’altezza di Prince; sand­wich $8;
h11-22) Di giorno è un semplice negozio di
generi alimentari con annesso ristorante,
con la carne appesa in vetrina e sand­w ich
ricercati come quello alla parmigiana di
pollo e lasagna. La sera, Torrisi serve un
banchetto a prezzo fisso ($45) a base di
originali proposte in versione haute cuisine
dei classici piatti italo-americani, preparati
con ingredienti locali e stagionali.
 MANGIARE A NEW YORK: CHINATOWN 45

Con le sue centinaia di ristoranti, che variano da locali minuscoli a sale tanto vaste
da poter ospitare grandi banchetti, Chinatown è una zona splendida da esplorare
quando si ha lo stomaco vuoto e si va in cerca di un locale economico. Uno dei posti
migliori per un pranzo a base di cucina cantonese è l’Amazing 66 (66 Mott St all’al-
tezza di Canal St; portate principali $7; h11-23). Il migliore locale specializzato in gnoc-

New York Cit y 

chi è il Vanessa’s Dumpling ­H ouse (118 Eldridge St all’altezza di Broome St; 4 gnocchi
$1; h7.30-22.30). Il Big Wong King (67 Mott St all’altezza di Canal; portate principali
$5-20; h7-21.30) serve riso con carne a pezzi e un buon congee (porridge di riso
dolce o salato). Sempre affollato, il Joe’s Shanghai (9 Pell St; portate principali $10;
h11-23) è molto accogliente con i turisti e serve ottimi noodles e zuppe. Infine,
l’ Egg Custard King (Natalie Bakery Inc; 271 Grand St; dolci $1; h7-21.30) è il posto
ideale per gustare il dolce che dà il nome al locale.

Focolare ITALIANO  $$ che si riceve all’ingresso e si paga soltanto

(115 Mulberry St tra Canal e Hester; portate prin-
cipali $15; h11-22) Se siete intenzionati ad
andare a cena a Little Italy, questo ristorante
è una buona scelta, tanto per la sala acco-
gliente quanto per i piatti classici.
Bánh Mí Saigon Bakery VIETNAMITA  $
(198 Grand St; portate principali $5; h10-19)
Questo locale senza fronzoli affacciato
sulla via prepara alcuni dei migliori bánh
mì della città (panini vietnamiti di maiale
arrosto servito in grosse baguette).
Fonda Nolita MESSICANO  $
(267 Elizabeth St vicino a Houston St; portate prin-
cipali $4; h8-24) Sostanziosi tacos (provate
il ‘chorizo breakfast’) serviti da un furgone
Volskwagen parcheggiato all’interno.
LOWER EAST ­SIDE
Spitzer’s Corner AMERICANO MODERNO $$
(%212-228-0027; 101 Rivington St; portate prin-
cipali $9-19; h12-4 lun-sab, 10-24 dom) Questo
gastropub in posizione d’angolo con i tavoli
all’aperto offre un menu conciso concepito
dallo chef insignito di una stella Michelin, e
oltre 40 varietà di birra alla spina. I grandi
tavoli comuni e il lungo bancone affacciato
sulla strada invogliano a socializzare.
Katz’s Delicatessen DELI  $$
(205 E Houston St; sand­w ich $13; h8-21.45
lun e mar, fino alle 22.45 mer, gio e dom, fino
alle 2.45 ven e sab) Una delle poche gastro-
nomie ebraiche rimaste in città, Katz’s è
frequentato da gente del posto, turisti e
personaggi celebri, le cui fotografie sono
appese alle pareti. Gli enormi pastrami,
il manzo sotto sale, la punta di petto e i
sand­w ich con la lingua sono retaggio di
un lontano passato, così come il sistema di
pagamento: occorre conservare il biglietto
in contanti.
Kuma Inn ASIATICO  $$
(%212-353-8866; 113 Ludlow St tra Delancey e
Rivington; portate principali $11; h18-23) È as-
solutamente indispensabile prenotare per
mangiare in questo popolarissimo locale
nascosto al secondo piano di un palazzo,
in quello che sembra un appartamento
ristrutturato. A spiccare in modo partico-
lare sono le tapas di ispirazione filippina e
thailandese che spaziano da involtini pri-
mavera vegetariani all’omelette di ostriche
e al salmone grigliato con fagioli mungo e
cipolline sottaceto.
Fat Radish AMERICANO MODERNO $$$
(17 Orchard St; portate principali $21; h8-24, a
partire dalle 11 sab e dom, chiuso lun) Illuminata
da una luce soffusa, questa sala con mat-
toni bianchi a vista ed elementi d’arredo
in stile industriale è frequentata da una
clientela giovane e alla moda. L’atmosfera
è rumorosa e la gente si squadra a vicenda
da un tavolo all’altro, ma le portate, tipiche
della haute cuisine da pub che adesso va
tanto di moda, a base di ingredienti locali
e stagionali, sono degne di nota.
Economy Candy DOLCIUMI  $
(108 Rivington St; dolci a partire da $4; h9-18
dom-ven, 10-17 sab) Potrete scegliere tra una
miriade di caramelle, comprese sicuramen-
te anche le preferite della vostra infanzia
che vi risveglieranno ricordi nostalgici.
Qualunque cosa desideriate, purché a eleva-
to contenuto zuccherino, potete star certi di
trovarla in questo minuscolo negozio pieno
zeppo di dolciumi.
 Russ & Daughters DELI  $
46 (179 E Houston St; portate principali $5; h8-20
lun-ven, fino alle 19 sab, fino alle 17.30 dom) Ca-
rico di suggestioni di un’epoca tramontata,
questo locale divenuto ormai un’istituzione
serve specialità ebraiche dell’Europa dell’Est
come caviale, aringa e salmone affumicato
New York Cit y 
e naturalmente bagel farciti con un po’ di
formaggio morbido e cremoso.
Souvlaki GR GRECO  $
(116 Stanton St vicino a Essex St; portate princi-
pali $5; h11-24) I proprietari di un furgone
alimentare hanno aperto questo piccolo
ristorante che sembra il set di un film am-
bientato su un’isola greca.
Donut Plant DOLCI  $
(379 Grand St all’altezza di Norfolk; ciambelle fritte
$2,75; h6.30-18.30) Ciambelle dai gusti origi-
nali (per esempio burro d’arachidi e gelatina)
preparate con ingredienti esclusivamente
naturali. Il locale ha un’altra sede all’interno
del Chelsea Hotel, all’indirizzo 222 W 23rd St.
EAST VIL­L AGE
Nell’East Vil­lage è rappresentato ogni tipo
di cucina e ogni genere di ristorante im-
maginabile, e anche i locali migliori hanno
un’atmosfera abbastanza informale. La
zona di St Marks Place, dalla Third Ave alla
Second Ave, è diventata una piccola Tokyo,
con molti ristoranti giapponesi di sushi e
locali di carne alla griglia, mentre una se-
rie di ristoranti indiani praticamente tutti
uguali fiancheggia la Sixth St tra la First e
la Second Ave.
oMomofuku
Noodle Bar GIAPPONESE  $$
(171 First Ave all’altezza di 11th St; portate prin-
cipali $9-16; h12-16 e 17.30-23 dom-gio, fino alle
24 ven e sab) Ramen e morbidi panini cotti
al vapore sono le specialità di questo ori-
ginalissimo locale giapponese che fa parte
dell’impero in espansione di David Chang.
Potrete scegliere di sedere agli sgabelli al
lungo bancone oppure ai tavoli comuni. Da
non perdere, in particolare, i famosi panini
di Momofuku con pollo e maiale cotti al
vapore ($9 per due).
Counter VEGETARIANO  $$
(%212-982-5870; 105 First Ave tra E 6th St e 7th St;
portate principali $15-25; h17-24 lun-gio, fino all’1
ven, 11-1 sab, fino alle 16 dom; v) Questo stra-
ordinario ristorante riesce a far convivere
con enorme successo Martini alla vodka
aromatizzata e specialità vegetariane a base
di prodotti biologici. Molto apprezzabili la
futuristica sala dalle luci soffuse, le favolose
opere d’arte di grandi dimensioni e i piatti
originali come il risotto ai cavolfiori.
Il Bagatto ITALIANO  $$
(%212-228-0977; 192 E 2nd St vicino a Ave B; porta-
te principali $18; h17.30-24, chiuso lun) Animato
e al tempo stesso romantico, questo localino
offre deliziose ricette italiane a prezzi molto
ragionevoli, nonché un’ottima carta dei vini.
Xi’an Famous Foods CINESE  $
(81 St Mark’s Pl all’altezza di First Ave; portate prin-
cipali $6; h24 h su 24) Questo piccolo ristoran-
te, la cui sede originale si trova a Flushing,
nel Queens, offre un interessante menu
specializzato in zuppe e noodles piccanti.
Il locale ha altre due filiali a Chinatown.
Veselka CUCINA DELL’EST EUROPEO  $$
(144 Second Ave all’altezza di 9th St; portate princi-
pali $12; h24 h su 24) Da generazioni i residenti
dell’East Vil­lage affollano fino a tarda notte
questo popolarissimo locale per gustare i
blintz e la prima colazione.
WEST (GREENWICH) VIL­L AGE
Blue Hill AMERICANO MODERNO  $$$
(%212-539-1776; 75 Washington Pl tra Sixth
Ave e MacDougal St; portate principali $22-50;
h17.30-23 lun-sab, fino alle 22 dom) Locale
particolarmente indicato per i facoltosi
cultori della filosofia Slow Food, il Blue Hill
è un ristorante sobrio ed elegante i cui piatti
vengono tutti rigorosamente preparati con
ingredienti freschi e di stagione. Verdure
appena condite sono la base di piatti a base
di pollo e pesce. La sala posta sotto il livello
stradale è raffinata e tranquilla.
Buvette FRANCESE  $$
(42 Grove St; portate principali $12; h8-2 lun-ven,
11-2 sab e dom) Angusto o accogliente a secon-
da dell’umore in cui vi trovate, questo bistrò
illuminato da luci soffuse serve versioni in
miniatura di ottimi piatti stile tapas come
baccalà della casa montato con olio d’oliva.
Disponibili anche carne, formaggi e tartine.
Snack Taverna GRECO  $$
(63 Bedford St; portate principali $15-25; h12-23
lun-sab, fino alle 22 dom) Se non riuscite ad
andare nei ristoranti greci di Astoria, nel
Queens, provate questo locale del West Vil­
lage. Il menu si spinge ben oltre il solito gyro
e la consueta moussaka; le piccole porzioni
di trota affumicata con crostini di pane
d’orzo, pomodoro, formaggio e vinaigrette
d’aceto balsamico sono eccellenti.
Perilla AMERICANO MODERNO $$
(%212-929-6868; 9 Jones St; portate principali
$22-27; h17.30-23 lun-gio, fino alle 23.30 ven e
sab, 11-22 dom) Gestito dal vincitore del po-
polare reality show Top Chef, il Perilla è un
bistrò molto creativo ma allo stesso tempo
profondamente radicato nella tradizione
americana. Le polpette d’anatra piccanti e
le sardine arrosto sono due ottime specialità
con cui iniziare il pasto.
Thelewala INDIANO  $$
(112 MacDougal St vicino a Minetta Lane; portate
principali $5; h11.30-2 dom-gio, fino alle 5 ven e
sab) Situato in una via piena di ristoranti
sempre molto affollati, questo elegante
ristorantino finirà per trattenervi a lungo
grazie ai deliziosi ‘Calcutta rolls’ e al suo
street food.
Taïm MEDIORIENTALE  $
(222 Waverly Pl tra Perry St e W 11th St; portate prin-
cipali $7-9; h12-22) Questo minuscolo locale
serve smoothie, insalate e gustosi falafel,
disponibili nella varietà tradizionale o in
quella piccante con peperoni rossi arrostiti
o harissa (salsa a base di peperoncino).
CHELSEA, UNION SQUARE,
FLATIRON DISTRICT E
GRAMERCY PARK
oThe Breslin AMERICANO MODERNO $$
(16 West 29th St; portate principali $18; h7-24)
Può darsi che non riusciate a sentire il suo-
no della vostra stessa voce o che vi irriti la
massiccia presenza di hipster provenienti
dal super trendy Ace Hotel annesso al
locale… eppure, quel che davvero conta al
Breslin è che il menu in stile pub ricco di
piatti di carne proposto dalla celebre chef
April Bloomfield non vi lascerà delusi. I
gruppi numerosi possono occupare l’ampio
tavolo posto davanti alla cucina a vista e
banchettare sontuosamente con l’intero
maialino da latte arrosto ($65 per persona
con contorni, insalata e dessert). Non si
accettano prenotazioni, per cui preparatevi
ad aspettare.
Eataly ITALIANO  $
(www.eataly.com; 200 Fifth Ave all’altezza di 23rd
St; portate principali $7; h12-22) Le enormi
dimensioni si addicono perfettamente alle
ambizioni dell’impero newyorkese del cele-
bre chef Mario Batali. Con le varie sale che
offrono diverse specialità (pizza, pesce, ver-
dure, carne, pasta) e il beer garden sulla ter-
razza in cima all’edificio, fiore all’occhiello
del locale, per non parlare della caffetteria,
della gelateria e del negozio di alimentari,
c’è abbastanza scelta da sopraffare persino 47
i buongustai più esperti.
Co. PIZZERIA  $$
(230 Ninth Ave all’altezza di 24th St; pizza $16;
h17-23) Considerando che lo chef/proprie-
tario di questa moderna pizzeria è prima
New York Cit y 
di tutto un fornaio, non sorprende che la
pizza sottilissima servita in questo locale
sia forse la migliore della città. Se siete in
gruppo potrete ordinare una degustazione
di diversi tipi di pizza con varie farciture
fresche e originali.
Chat N’ Chew AMERICANO  $$
(10 E 16th St; portate principali $12-20; h11-24 lun-
ven, 10-24 sab, 10-23 dom) Questo locale serve
esclusivamente comfort food, anche se in
genere di ottima qualità, come maccheroni
al formaggio, purè di patate e pollo fritto;
il polpettone con anelli di cipolle è da divi-
dere almeno fra quattro persone – che non
soffrano di disturbi cardiaci.
Blossom VEGANO  $$$
(%212-627-1144; 187 Ninth Ave tra21st St e 22nd
St; portate principali $25-35; h12-22.30 ven, sab e
dom, 17-22 lun-gio; v) Situato in un tipico edi-
ficio residenziale di Chelsea, questo creativo
ed elegante locale vegano propone un ricco
menu internazionale che stuzzica le papille
gustative. Provate l’empanada con scaglie
di seitan, il tempeh marinato nel mojo (un
aceto aromatizzato all’aglio) e i funghi por-
tobello ripieni di salsa di anacardi.
The Highliner DINER  $$
(210 Tenth Ave all’altezza di 22nd St; portate prin-
cipali $12; h11-23) Un tempo sede del popola-
rissimo Empire Diner, questo nuovo locale,
a prescindere dalla qualità dei suoi originali
piatti da diner, richiamerà il pubblico che
frequenta la High ­Line.
Shake Shack HAMBURGER  $
(Madison Ave all’altezza di E 23rd St; hamburger a
partire da $4; h11-23) I turisti fanno la fila per
gustare gli hamburger e i frullati di questo
chiosco di Madison Square Park, una vera
istituzione locale.
Chennai Garden INDIANO  $$
(129 E 27th St tra Park Ave e Lexington Ave; portate
principali $9-15; h12-22) Serve i classici della
cucina dell’India del Sud, come sottilissime
dosa (crêpes di farina di riso) farcite con
purè piccante di patate e piselli, nonché
una vasta gamma di curry più tradizionali.
 Chelsea Market MERCATO  $$
48 (www.chelseamarket.com; 75 Ninth Ave tra W
15th St e 16th St; h7-22 lun-sab, 8-20 dom) Un
paradiso dello shopping per buongustai che
si estende per quasi 250 m.
MIDTOWN
oKum Gang San
New York Cit y 
COREANO  $$
(49 W 32nd St all’altezza di Broad­way; portate
principali $12-26; h24 h su 24) Il Kum Gang San,
uno dei ristoranti più grandi e appariscenti
di Koreatown, è specializzato in eccellenti
barbecue, preparati direttamente dai clienti
al tavolo. Come nella maggior parte dei risto-
ranti coreani, i contorni che accompagnano
le portate principali costituiscono già di
per sé un pasto delizioso. Vasto, chiassoso
e un po’ kitsch, rappresenta comunque una
buona introduzione a Koreatown.
Pietrasanta ITALIANO  $$
(%212-265-9471; 683 9th Ave all’altezza di 47th
St; portate principali $16-24; h12-22.30 lun-gio
e dom, fino alle 24 ven e sab) Pietrasanta, il
migliore dei numerosi ristoranti italiani
nel raggio di diversi isolati, è frequentato
sia da clienti abituali del quartiere sia da
turisti venuti in città per trascorrere una
serata a teatro. I ravioli di zucca sono tra
le specialità della casa, insieme all’hummus
e al burro aromatizzato da spalmare sul
pane fragrante.
Café Edison DELI  $
(228 W 47th St tra Broad­way ed Eighth Ave; portate
principali a partire da $6; h6-21.30 lun-sab, fino
alle 19.30 dom) In quale altro posto potete
ordinare un ‘bologna sand­w ich’ (panino
alla mortadella)? Vera istituzione a New
York, l’Edison è in attività sin dagli anni
’30 e serve classici da diner americano come
formaggio alla griglia, carne sotto sale,
tartine al tacchino e blintz al formaggio. Si
può pagare soltanto in contanti.
Ellen’s Stardust Diner DINER  $$
(1650 Broad­way all’altezza di 51st St; portate princi-
pali $15; h7-24 lun-gio, fino all’1 ven e sab, fino alle
23 dom) Nessun newyorkese vi metterebbe
mai piede, ma questo diner e insieme teatro,
ispirato al tema degli anni ’50, è un luogo
molto divertente in cui andare a mangiare
dopo aver visto uno spettacolo. Quando i
talentuosi camerieri intonano una canzone
di musica pop o di qualche musical mentre
prendono l’ordinazione, non si può fare a
meno di applaudire.
44 & X AMERICANO MODERNO  $$
(622 Tenth Ave all’altezza di W 44th St; portate
principali $16-30; h17.30-24 lun-ven, 11.30-24
sab, fino alle 22.30 dom) Vale sicuramente la
pena di spingersi nella parte più a ovest di
Midtown per provare questo posto, dove
nella sua ariosa sala da pranzo viene servito
qualcosa per tutti i gusti, dai ‘macaroni and
cheese’ alle costolette grigliate.
Mandoo Bar COREANO  $$
(2 W 32nd St vicino a Fifth Ave; portate principali
$10; h11.30-23) Questo piccolo locale, che
serve gnocchi coreani fatti a mano nella
cucina con la vetrina affacciata sulla strada,
rappresenta una gradita alternativa a tutti i
ristoranti specializzati in carne alla griglia
presenti nell’isolato.
Mechango Tei GIAPPONESE  $$
(45th St tra Lexington Ave e Third Ave; portate
principali $11; h11.30-23.30) Gustate una
ciotola di noodles, la genuina specialità
della casa. Il menu riccamente decorato di
fotografie è d’aiuto ai meno esperti. Il locale
ha un’altra sede nella 55th St tra la Fifth Ave
e la Sixth Ave.
Poseidon Bakery PANETTERIA  $
(629 Ninth Ave all’altezza di W 44th St; dolci a
partire da $2; h9-19 mar-sab) Questa panet-
teria greca a conduzione familiare serve
deliziose baklava (dolce di sfoglia con noci
e mandorle) e spanakopita (pasta filo farcita
con feta e spinaci).
Sophie’s CUBANO  $
(21 W 45th St tra Fifth Ave e Sixth Ave; portate
principali a partire da $6; h10-20 lun-ven, fino alle
18 sab) Sempre affollato all’ora di pranzo,
serve stufato di manzo e coda di bue, pollo
alla griglia, riso e fagioli, pasticci di carne
da portar via ($2); il locale ha altre sette
filiali in città.
Daisy May’s BBQ BARBECUE  $$
(626 Eleventh Ave all’altezza di 46th St; portate
principali $12; h11-22) Un posto comodo dove
fermarsi a mangiare lungo la strada verso
l’Intrepid Museum o lo Hudson River Park,
nonché uno dei migliori locali specializzati
in carne alla griglia della città dove potrete
ordinare le costolette alla Memphis.
Patsy’s ITALIANO  $$$
(236 W 56th St tra Broad­way e Eight Ave; portate
principali $23; h12-21.30) Frank Sinatra era
uno dei clienti di questo tipico ristorante
italiano d’altri tempi.
UPPER WEST ­SIDE E
MORNINGSIDE HEIGHTS
Big Nick’s DINER  $
(2175 Broad­w ay all’altezza di 77th St; portate
principali $8; h24 h su 24) Con una sala che
ricorda vagamente la mensa di un sotto-
marino dell’epoca della Guerra Fredda e
un menu voluminoso quanto un elenco
telefonico di New York (esiste tuttora), il
Big Nick’s offre un tuffo nostalgico in un
passato fatto di pietanze untuose. Ciò non
vuol dire che il cibo – tra cui gli hambur-
ger ‘sumo’ da 450 grammi, il gyro, gli hot
dog, le quesadillas, le costolette, la pizza
al tofu, il challah (pane a treccia che si
mangia tradizionalmente allo Shabbath)
Monte Cristo, per nominare solo alcuni
piatti – non sia buono (generalmente lo è),
quanto piuttosto che in giro non si trovano
più posti come questo.
Barney Greengrass DELI  $$
(541 Amsterdam Ave all’altezza di W 86th St;
portate principali $8-17; h8.30-16 mar-ven,
fino alle 17 sab e dom) Nel week­end, questo
secolare ‘re dello storione’ è gremito sia
dagli abitanti dell’Upper West ­Side fedeli
alle vecchie tradizioni sia da newyorkesi
provenienti da altre zone della città che si
recano qui come in pellegrinaggio. Serve
un lungo elenco di specialità ebraiche tra-
dizionali (ma costose), dai bagel al salmone
affumicato fino allo storione strapazzato
con uova e cipolle.
Hungarian Pastry Shop PANETTERIA  $
(1030 Amsterdam Ave tra W 110th St e 111th
St; dolci $2-4; h7.30-23.30, fino alle 22.30
dom) Conviene portarsi dietro una copia
sgualcita di un libro di Kierkegaard per
mimetizzarsi fra i serissimi studenti della
Columbia University che trascorrono ore a
lavorare davanti ai loro computer portatili,
con accanto una tazza di caffè sempre più
freddo. Potrete scegliere tra un assortimen-
to di eccellenti dolci e torte.
Flor de Mayo CINESE, SUDAMERICANO  $$
(484 Amsterdam Ave all’altezza di 83rd St; por-
tate principali $9-14; h12-24) Il Flor de Mayo
appartiene a un gruppetto di ristoranti
newyorkesi senza pretese che affiancano
cucina peruviana e cinese. All’ora di cena è
un po’ caotico, ma cosa importa quando si
può scegliere fra uova foo young e ceviche
de pescado?
UPPER EAST ­SIDE
Daniel FRANCESE  $$$ 49
(%212-288-0033; 60 E 65th St tra Madison Ave
e Park Ave; cena di 3 portate a prezzo fisso $105;
hlun-sab 17.30-23) In questo elegante risto-
rante francese troverete composizioni flo-
reali e buongustai dallo sguardo ammirato
davanti a piatti di insalate di granciporro e
New York Cit y 
sedano, terrine di foie gras con mele gala e
aragosta in crosta di tartufo nero – e siamo
solo alla prima portata! C’è anche un menu
esclusivamente vegetariano.
Central Park Boathouse »
Restaurant AMERICANO  $$$
(%212-517-2233; Central Park ­Lake, ingresso in
Fifth Ave all’altezza di 72nd St; portate principali
$15-40; h12-21.30) Lo storico Loeb Boathou-
se, situato in riva al lago del parco, offre
una delle cornici più belle della città per
una tranquilla cena romantica. La cucina è
eccellente – prenotate con un certo anticipo
e chiedete un tavolo all’aperto.
Beyoglu TURCO  $$
(%212-650-0850; 1431 Third Ave all’altezza di 81st
St; portate principali $15; h12-22.30) Questo
locale tipo lounge si trova a pochi passi
dal Metropolitan Museum of Art. Serve
piccole porzioni di specialità tradizionali,
come zuppa allo yogurt, doner kebab e
purè di melanzane. Alla fine del pasto, non
rinunciate a un paio di bicchierini di raki,
il tipico liquore al gusto di anice.
Totonno’s ITALIANO  $$
(1544 Second Ave; portate principali $14; h12-16
lun-ven) La sede di Manhattan di una celebre
pizzeria di Coney ­Island.
Nectar Café DINER  $$
(1022 Madison Ave all’altezza di 79th St; portate
principali $13; h6-21) I prezzi di questo tipico
diner, situato a pochi isolati di distanza
da diversi grandi musei, sono giustificati
soltanto dalla posizione in cui si trova;
nonostante tutto, rimane un’alternativa
conveniente per questo quartiere.
HARLEM
Red Rooster AMERICANO MODERNO $$$
(%212-792-9001; 310 Lenox Ave vicino a 125th
St; portate principali $14-32; h11.30-22.30)
Situato a pochi passi dalle fermate 2 e 3
del treno, il pionieristico e raffinato locale
di Uptown dello chef Marcus Samuelson è
caratterizzato da un’atmosfera da bistrò
di Downtown. Il menu propone un as-
sortimento di cucina del Sud, soul food e
specialità new American, e potrete gustare
 blackened catfish (pesce gatto ‘annerito’),
50 polpette di carne con purè di patate e
mirtilli rossi e originali sand­w ich. La zona
bar con angolo per la prima colazione, nella
parte anteriore del locale, offre una scelta
di dolci, biscotti e caffè.
Amy Ruth’s Restaurant CUCINA DEL SUD  $$
New York Cit y 
(113 W 116th St tra Malcolm X Blvd e Adam Clayton
Powell Jr Blvd; portate principali $10-16; h11.30-
23 lun, a partire dalle 8.30 mar-gio e dom, fino alle
5.30 ven e sab) I turisti affollano il locale per
gustare i waffle, la specialità della casa; ve
ne sono sia dolci (al cioccolato, alle frago-
le, ai mirtilli o cosparsi di mele saltate in
padella) sia salati (serviti con pollo fritto,
costolette o pesce gatto). Molto richiesti
anche il prosciutto affumicato, il pollo e
gli gnocchi.
Londel’s Supper Club CUCINA CAJUN  $$
(%212-234-6114; 2620 Frederick Douglass Blvd;
portate principali $12-24; h11.30-23 mar-sab, fino
alle 17 dom) Le pareti tappezzate di fotografie
che ritraggono clienti celebri testimoniano
la fama e la popolarità di questo elegante
ristorante il cui menu abbina sapori conti-
nentali e aromi cajun. Il venerdì e il sabato
sera il locale ospita esibizioni di musica
jazz dal vivo.
BROOK­LYN
Naturalmente, è impossibile rendere giu-
stizia alla gamma di opzioni offerte da
Brook­lyn nel settore della ristorazione. Per
gli amanti della buona cucina, questa zona
di New York è un paradiso tanto quanto
lo è Manhattan e praticamente qualunque
cucina etnica è rappresentata in maniera si-
gnificativa in qualche area del suo territorio.
Per quel che riguarda i quartieri prossimi a
Manhattan: Williamsburg pullula di risto-
ranti, così come la Fifth Ave e la Seventh Ave
a Park Slope. La Smith St è la ‘restaurant
row’ dei quartieri di Carroll Gardens e
Cobble Hill, mentre l’Atlantic Ave, all’altezza
della Court St, vanta diversi ottimi ristoranti
e negozi di alimentari mediorientali.
oFrankies 457 ITALIANO  $$
(457 Court St, Carroll Gardens; portate principali
$15; h11-23 dom-gio, fino alle 24 ven e sab) Il
Frankies, uno dei locali preferiti di Carroll
Garden e affollato tutte le sere da una
clientela abituale, ha un’atmosfera al tempo
stesso casalinga e romantica. Di sera la sala
buia è illuminata dalle candele, mentre
quando il clima è mite si può consumare il
brunch nel grazioso giardino sul retro. Sono
disponibili piccole porzioni di formaggi,
crostini e contorni di verdure da condividere
fra i commensali.
Blue Ribbon »
Brasserie PESCE, AMERICANO  $$$
(%718-840-0404; 280 5th Ave tra 1st St e Garfield
Pl, Park Slope; portate principali $15-27; h17-24
lun-gio e dom, fino alle 2 ven e sab) Questo risto-
rante nel cuore di Park Slope ha qualcosa per
tutti: uno straordinario buffet di crostacei
e frutti di mare, costolette di maiale, zuppa
con polpette di matzo (pane azzimo), paella,
pollo fritto e budino di pane con gocce di
cioccolato. È aperto fino a tardi ma non
accetta prenotazioni per gruppi inferiori
alle sei persone.
Farm on Adderly AMERICANO MODERNO  $$
(%718-287-3101; 1108 Cortelyou Rd, Ditmas Park;
portate principali a cena $18; h11.30-23) Questo
è il genere di posto in cui i prodotti arrivano
direttamente dalle aziende agricole e i came-
rieri sanno dirvi tutto sul pesce e la carne
che avete ordinato. Prendete un tavolo nel
patio sul retro e non lasciate il locale senza
prima avere assaggiato il cock­tail Cascadia
(brandy di pere, gin, assenzio, miele e acqua
tonica) e la mousse salata al cioccolato per
dessert.
Peter Luger STEAKHOUSE  $$$
(%718-387-7400; 178 Broad­way, Williamsburg;
portate principali a pranzo $5-20, portate princi-
pali a cena $30-32; h11.45-21.45 lun-gio, fino alle
22.45 ven e sab, 12.45-21.45 dom) Le eccellenti
bistecche servite in questa venerabile e
centenaria steakhouse tedesca ai piedi del
Williamsburg ­­Bridge sono spesso consi-
derate fra le migliori degli USA. Occorre
prenotare e si può pagare unicamente in
contanti o con carte bancomat.
Tom’s Restaurant DINER  $
(782 Washington Ave all’altezza di Sterling Ave,
Prospect Heights; portate principali $6; h6-16) La
specialità di questo diner d’altri tempi con
una soda fountain (erogatore di bevande
gassate) è l’assortimento di pancake (per
esempio con mango e noci). Ai clienti in
attesa vengono serviti caffè e biscotti (le
mattine del week­end la coda arriva sempre
fuori dalla porta d’ingresso). Si tratta del
locale a cui si è ispirata Suzanne Vega per
l’omonima canzone.
Bar Tabac FRANCESE  $$
(128 Smith St all’altezza di Dean, Cobble Hill;
portate principali $15; h11-2) Nel week­e nd
non c’è posto migliore per un brunch di
questo bistrò, con i tavoli disposti sul
marciapiede e la musica jazz dal vivo che
giunge dalla sala.
Roberta’s PIZZERIA  $$
(261 Moore St vicino a Bogart, Bushwick; pizze $14;
h12-24) Vale la pena di spingersi fino a uno
squallido isolato di Bushwick per gustare
le pizze napoletane condite con originali
farciture servite in questa pizzeria.
Yemen Café MEDIORIENTALE  $$
(176 Atlantic Ave, Brook­l yn Heights; portate
principali $9; h10-22.30) Questo autentico e
accogliente locale yemenita in stile self ser-
vice si trova sopra il salone di un barbiere.
6 Locali
In questa città i bar assumono le forme più
svariate, spaziando da lounge eleganti a
pub accoglienti fino a vere e proprie bettole.
In ogni caso, tenete presente che la severa
legislazione cittadina vieta il fumo in tutti
i locali. La maggior parte è aperta fino alle
4, ma gli orari di chiusura (e di apertura)
variano molto. Quello che segue è solo un
piccolo assaggio degli innumerevoli locali
newyorkesi.
DOWNTOWN
Decibel SAKE BAR
(240 E 9th St; h18-3) Non dovete fare altro
che annuire, sorridere e bere; sentire le
parole del vostro vicino è praticamente
impossibile anche quando si è stretti in un
angolo gomito a gomito. Eppure, nel buio
e accogliente bar al piano inferiore sembra
di essere in un autentico locale di Tokyo,
grazie anche alle numerose varietà di sake
e agli ottimi snack.
KGB Bar BAR
(%212-505-3360; 85 E 4th St all’altezza di 2nd Ave;
h19-3.30) Corrispettivo grunge nell’East
Vil­lage dell’Algonquin, sin dall’inizio degli
anni ’90 questo locale ospita regolarmente
reading ed è un luogo di ritrovo di intellet-
tuali. Anche quando non sono in programma
incontri con gli artisti, il suo bancone di
legno visibilmente consumato dall’uso è
perfetto per bere qualcosa in un’atmosfera
rilassata.
Mayahuel TEQUILA BAR
(304 E 6th St all’altezza di Second Ave; h18-2) È
l’esatto contrario di un locale dove si va a
bere tequila per fare baldoria, anzi sembra
quasi la cantina di un monastero. Gli ap-
passionati del liquore d’agave fermentato
possono concentrarsi nella degustazione
di decine di tipi di tequila (tutti i cock­tail
costano $13). 51
McSorley’s Old Ale ­House BAR
(15 E 7th St tra Second Ave e Third Ave; h11-1) In
attività dal 1854 – le ragnatele e i pavimenti
ricoperti di segatura ne testimoniano l’età
– il McSorley’s è molto diverso dai locali di
New York Cit y 
tendenza dell’East Vil­lage: qui vi ritrove-
rete molto probabilmente in compagnia di
vigili del fuoco, gente fuggita da Wall St e
qualche turista.
Fat Cat BAR
(75 Christopher St all’altezza di Seventh Ave;
ingresso fino a $3; h14-5 lun-gio, a partire dalle
12 ven-dom; W) Rievoca i seminterrati delle
associazioni studentesche questo locale
attrezzato con tavoli da ping pong, biliardi,
scacchiere e perfino un tavolo da shufflebo-
ard. Birra a prezzi modici e musica dal vivo
tutte le sere.
Fresh Salt BAR
(146 Beekman St; h10-4) A pochi passi dal bel
molo sull’East River e vicino al quartiere
finanziario, il Fresh Salt riesce a non avere
l’atmosfera caotica e vociante dei locali di
Wall St frequentati dagli impiegati dopo il
lavoro. È un bar piccolo e rustico con giochi
da tavolo (Boggle, scacchi e così via) e un
ottimo hummus.
Mulberry Project COCKTAIL BAR
(%646-448-4536; 149 Mulberry St vicino a Grand
St; h19-4) Questo bar di Little Italy ha un
patio all’aperto al secondo piano, ideale
per sorseggiare uno dei cock­tail preparati
su richiesta dagli esperti miscelatori – non
definiteli baristi.
Henrietta Hudson GAY-FRIENDLY
(438 Hudson St all’altezza di Morton St; h17-4 mer-
dom, fino alle 2 lun e mar) Consolidato locale per
lesbiche, un tempo era un locale con biliardo
e oggi si è trasformato in un elegante lounge
bar con DJ sempre diversi e un’eterogenea e
giovane clientela.
Welcome to the Johnsons BAR
(123 Rivington St; h15-4) Questo bar a tema del
Lower East ­Side sembra un set di The Brady
Bunch (La famiglia Brady) o di That ’70s
Show, ma è comunque divertente, special-
mente se lo si prende con un po’ d’ironia.
Innaffiate i Doritos serviti gratuitamente
con un Jack Daniel’s e una root beer.
Schiller’s Liquor Bar BAR
(131 Rivington St all’altezza di Norfolk St; h11-1
lun-mer, fino alle 2 gio, fino alle 3 ven, 10-3 sab,
 10-1 dom) Questo locale trendy serve non solo
52 cock­tail fantasiosi ma anche piatti deliziosi
(portate principali da $12 a $25).
Ulysses COCKTAIL BAR
(58 Stone St; h11-4) Molto frequentato dagli
operatori finanziari della vecchia guardia,
l’Ulysses è a metà strada tra un pub irlande-
New York Cit y 
se e un bar moderno, con un lungo bancone,
una cucina che serve ostriche e sand­w ich e
i tavoli da picnic disposti all’aperto sull’ac-
ciottolato della Stone St.
MIDTOWN
oRussian Vodka Room BAR
(265 W 52nd St tra 8th Ave e Broad­way; h16-2)
Elegante e accogliente, il bar è frequentato
effettivamente da clienti russi. Le luci sono
basse e soffuse, mentre i séparé d’angolo
creano un’atmosfera raccolta, ma l’aspetto
più interessante è la possibilità di assag-
giare decine di tipi di vodka aromatizzate,
come quella ai mirtilli rossi o al rafano. Le
specialità dell’Europa dell’Est, come i latke
(frittelle di patate), il pesce affumicato e gli
schnitzel, possono acquietare gli stomaci
affamati.
Rudy’s Bar & Grill DIVE BAR
(627 Ninth Ave; h8-4) Via di mezzo fra una
bettola e un bar – con nuovi abitanti del
quartiere e professionisti gomito a gomito
con bevitori accaniti – è un posto perfetto
per bere una birra senza spendere troppo e
magari mangiare un hot dog (un po’ troppo
unto), se non vi disturba l’idea di non riusci-
re a sentire il corso dei vostri pensieri. Nei
mesi estivi è anche aperto un giardino sul re-
tro con erba artificiale e arredi improvvisati.
Morrell ­Wine Bar & Café ­WINE BAR
(1 Rockefeller Plaza, W 48th St tra Fifth Ave e
Sixth Ave; h11.30-24 lun-sab, 12-18 dom) Uno
dei pionieri nel settore dei wine bar a New
York, la sua carta dei vini riporta più di
2000 etichette, con ben 150 vini serviti al
bicchiere. Altrettanto invitante è l’ariosa
sala a due piani, di fronte alla famosa pista
di pattinaggio.
Therapy GAY-FRIENDLY
(348 W 52nd St tra Eighth Ave e Ninth Ave; h17-
2, fino alle 4 ven e sab) Ariosa, moderna e
raffinata, questa struttura a più piani è da
tempo uno dei principali locali gay di Hell’s
Kitchen. Organizza molte serate a tema, dal
cabaret agli spettacoli musicali.
Réunion Surf Bar BAR
(357 W 44th St all’altezza di Ninth Ave; h17.30-2,
fino alle 4 gio-sab) Questo elegante bar e risto-
rante a tema tiki serve deliziose specialità
della Polinesia francese, come per esempio
mahimahi al vapore in foglie di banano.
Mé Bar ROOFTOP BAR
(14th fl, 17 W 32nd St vicino a Fifth Ave; h17.30-2
dom-mar, fino alle 4 mer-sab) Entrando nel
piccolo bar sul tetto dell’albergo economico
La Quinta, a Koreatown, si ha l’impressione
di aver scoperto un posto segreto da cui si
gode una vista magnifica sull’Empire State
Building.
On the Rocks COCKTAIL BAR
(696 Tenth Ave tra 48th St e 49th St; h17-4) Gli
appassionati di whiskey adoreranno questo
minuscolo localino.
Rum ­House COCKTAIL BAR
(228 W 47th St tra Broad­way e Eighth Ave; h11-
4) Un tempo un semplice bar all’interno
dell’Edison Hotel frequentato da una clien-
tela abituale, questo locale ristrutturato oggi
presenta pannelli di legno alle pareti, séparé
di pelle ed esperti miscelatori al banco.
UPTOWN
79th Street Boat Basin BAR
(W 79th St a Riverside Park; h12-23) Sotto i
vecchi archi di un cavalcavia che attraversa
il parco, questo posto è un gradevole luogo
di ritrovo coperto (ma non delimitato da
pareti), molto popolare tra gli abitanti
dell’Upper West ­Side a partire dall’inizio
della primavera. Ordinate un boccale di
birra e qualche spuntino e godetevi lo spet-
tacolo del tramonto sullo Hudson.
Subway Inn BAR
(143 E 60th St tra Lexington Ave e Third Ave;
h11-4) È un tipico bar d’altri tempi, con
prezzi bassi e una buona dose di autenticità.
Ogni suo elemento – dall’insegna al neon
all’esterno ai logori séparé rossi con qual-
che vecchietto chino sul suo bicchiere – ri-
corda davvero un mondo che non esiste più.
Lenox Lounge COCKTAIL BAR
(%212-427-0253; 288 Malcolm X Blvd (Lenox Ave)
tra 124th St e 125th St; h12-4) Questo locale in
stile art déco, che in passato ha ospitato
musicisti del calibro di Billie Holiday e Mi-
les Davis ed è tuttora uno dei posti preferiti
dagli amanti del jazz, va ancora molto forte.
Nella lussuosa e storica Zebra Room sul
retro si esibiscono musicisti di alto livello.
Il biglietto d’ingresso può essere costoso.
Bemelman’s Bar BAR
(Carlyle Hotel, 35 E 76th St all’altezza di Madison
Ave; h11-1) I camerieri indossano la giacca
bianca, c’è sempre qualcuno che suona il
pianoforte a mezzacoda e le pareti sono
ricoperte di murales ispirati al libro per
bambini Madeline di Ludwig Bemelman. È
il classico locale per un cock­tail raffinato,
l’ambientazione perfetta per un film di
Woody Allen.
Ding Dong Lounge BAR
(929 Columbus Ave tra 105th St e 106th St; h16-4)
Questo ex covo di tossicodipendenti trasfor-
mato in punk bar è un piccolo angolo di
Downtown per una folla di studenti della
Columbia University e gli ospiti del vicino
ostello. Ci sono un tavolo da biliardo e alcuni
orologi a cucù, e il DJ propone anche qualche
pezzo di musica R&B.
BROOK­LYN
Brook­lyn Social BAR
(335 Smith St all’altezza di Carroll St, Carroll Gar-
dens; h17-2, fino alle 4 ven e sab) Com’è tipico
per questo genere di locali, questo bar non
ha insegna e fa della discrezione un suo
vanto. Giovani del quartiere socializzano al
banco o in una delle sale d’angolo fiocamente
illuminate.
Iona Bar BAR
(180 Grand St; h13-4) Nelle sere del week­end,
questo bar scozzese/irlandese è frequentato
da una clientela di hipster, mentre nel resto
della settimana una folla di gente meno alla
moda viene a godersi l’happy hour (birra $4).
In estate i pie di carne o verdura fanno da
contorno agli hamburger e agli hot dog cotti
sul barbecue nel giardino sul retro.
Turkey’s Nest BAR
(94 Bedford Ave all’altezza di N 12th St; h10-4)
L’eterogenea clientela del Nest, a Wil-
liamsburg, adora i grandi contenitori di
polistirolo pieni di birra a prezzi modici e i
cock­tail serviti nei bicchieri di plastica. Qui
è possibile guardare gli Yankees e i Mets
oppure giocare a un videogame sul retro.
Se dovete usare i servizi igienici, mettetevi
una tuta isolante.
Union Hall BAR
(702 Union St all’altezza di Fifth Ave; h16-4, a
partire dalle 12 sab e dom) A Park Slope non
perdetevi questo originalissimo bar, con
poltrone di pelle degne di un esclusivo club
londinese, scaffali colmi di libri alle pareti e
due campi da bocce, oltre a musica dal vivo
al piano terra e un patio all’aperto.
Weather Up BAR
(589 Vanderbilt Ave; h19-3, chiuso lun) Non c’è 53
insegna all’ingresso di questo buio e popolare
locale di Prospect Heights in stile bar clan-
destino, dove preparano cock­tail eccelenti.
Radegast Hall & Biergarten BIRRERIA
(113 N 3rd St; h16-4) Rumoroso locale di
New York Cit y 
Williamsburg che serve eccellenti schnitzel
di vitello.
Henry Public BAR
(329 Henry St all’altezza di Atlantic Ave; h17-2, fino
alle 4 ven, a partire dalle 12 sab e dom) Uno dei
locali toccati dal revival in stile saloon di
Brook­lyn, lo Henry Public ha un bel bancone
bordato di zinco e serve ottimi sand­w ich di
coscia di tacchino.
3 Divertimenti
Chi ha risorse e appetiti illimitati potrà
approfittare di una quantità infinita di
divertimenti, dagli spettacoli di Broad­way
alle performance artistiche nel soggiorno
di un’abitazione privata a Brook­lyn, più
tutte le varianti intermedie. La rivista New
York e l’edizione del week­end del New York
Times sono due ottime guide per tenersi
informati sull’offerta degli intrattenimenti
newyorkesi.
LOCALI NOTTURNI
La maggior parte dei locali notturni è aperta
dalle 22 alle 4, ma vi sono anche locali che
aprono prima.
SOBs CLUB
(%212-243-4940; www.sobs.com; 204 Varick St
all’altezza di W Houston) La bossa nova brasilia-
na, la samba e altri ritmi latini richiamano
ballerini dai movimenti sensuali e gente che
ama stare a guardarli.
Santos Party ­House DISCOTECA
(%212-584-5492; www.santospartyhouse; 96
Lafayette St; ingresso $5-15) Creato dal musici-
sta rock Andrew WK, il Santos Party è una
gigantesca e spoglia discoteca su due livelli
di 740 mq. Divertente e con bella musica,
è un posto dove per entrare dovrete darvi
un certo tono. L’offerta musicale spazia dal
funk all’elettronica, e alcune sere è lo stesso
Andrew WK a fare da DJ.
Beauty & Essex CLUB
(%212-614-0146; www.beautyandessex.com; 146
Essex St) Questo nuovo locale di tendenza
si nasconde dietro un’agenzia di pegni e
conserva i segni del suo passato di negozio
di mobili. Oggi è un’elegante lounge di 929
 mq frequentata da un’eterogenea clientela
54 di ventenni e trentenni ben vestiti.
Sullivan Room DISCOTECA
(%212-505-1703; www.sullivanroom.com; 218
Sullivan St tra Bleecker St e W 3rd St; hmer-dom)
Il variegato pubblico di Downtown e i bra-
vissimi DJ fanno del Sullivan Room uno
New York Cit y 
dei posti migliori in cui passare la notte a
ballare. Non ha nulla di pretenzioso, quindi
non preoccupatevi se non avete i tacchi a
spillo o la giacca di pelle.
Cielo DISCOTECA
(%212-645-5700; www.cieloclub.com; 18 Little W
12th St tra Ninth Ave e Washington St; ingresso $5-
20) Noto per il suo spazio intimo e raccolto
e per l’eccellente impianto audio, questo
locale del Meatpacking District dallo stile
fantascientifico è frequentato ogni sera da
un’eterogenea clientela rigorosamente alla
moda a cui offre un misto di tribal, ­house
e soul.
Pacha DISCOTECA
(%212-209-7500; www.pachanyc.com; 618 W
46th St tra Eleventh Ave e West ­Side Hwy) Gigan-
tesca e spettacolare, questa discoteca di
2787 mq su quattro livelli comprende spazi
scintillanti e raffinati e angolini accoglienti
disposti attorno alla sala principale con la
pista da ballo. Nelle sue serate figurano
sempre DJ celebri.
M2 Ultra Lounge DISCOTECA
(%212-629-9000; www.m2ultralounge.com; 530
W 28th St tra Tenth Ave e Eleventh Ave; ingresso
$20; hgio-sab) Questa megadiscoteca vi
farà scoppiare i timpani e vi svuoterà il
portafoglio con il prezzo delle consumazioni
($15). Per certi aspetti è la classica grande
discoteca con lunghe code, sontuosi séparé,
servizio ai tavoli e cubiste sexy.
MUSICA LIVE
Forse meno incentrato sul genere indie
rispetto ad Austin o Seattle, il panorama
newyorkese della musica dal vivo natural-
mente offre ancora un grandissimo numero
di locali molto eterogenei per dimensioni,
clientela e tipo di musica.
Le Poisson Rouge MUSICA LIVE
(%212-796-0741; www.lepoissonrouge.com; 158
Bleecker St all’altezza di Sullivan St) Questo locale
allestito in un seminterrato della Bleecker
St è uno dei principali spazi sperimentali,
con un’offerta musicale che va dalla classica
all’indie rock e all’electro-acoustic.
Joe’s Pub MUSICA LIVE
( %212-967-7555; www.joespub.com; Public
Theater, 425 Lafayette St tra Astor Pl e E 4th St)
In parte teatro di cabaret e in parte locale
rock e new-indie, questo piccolo e gradevole
supper club offre una meravigliosa gamma
di stili, voci e talenti.
BB King Blues Club & Grill MUSICA LIVE
(%212-997-4144; www.bbkingblues.com; 237 W
42nd St) Situato nel cuore di Times Square,
offre blues tradizionale ma anche esibizioni
rock, folk e reggae.
Barge Music MUSICA CLASSICA
(%718-624-2083; www.bargemusic.org; Fulton
Ferry Landing) Nello spazio raccolto di una
chiatta in disuso ormeggiata sotto il Ponte
di Brook­lyn si esibiscono musicisti classici
di grandissimo talento.
Highline Ballroom MUSICA LIVE
(%212-414-5994; www.highlineballroom.com;
431 W 16th St tra Ninth Ave e Tenth Ave) Elegante
locale di Chelsea con un programma vario,
con artisti che spaziano da Mandy Moore
a Moby.
Beacon Theatre CONCERTI
(%212-465-6500; www.beacontheatre.com; 2124
Broad­way tra W 74th St e 75th St) Questo teatro
dell’Upper West ­Side ospita spettacoli di
artisti famosi per un pubblico che preferisce
un ambiente più intimo rispetto a quello
delle grandi arene per concerti.
Madison Square Garden CONCERTI
(%212-465-5800; www.thegarden.com; Seventh
Ave tra W 31st St e W 33rd St) Il Madison Square
Garden richiama sempre pubblici da stadio
grazie ai concerti di artisti di altissimo
livello, come i Green Day e Andrea Bocelli.
Radio City Music Hall CONCERTI
(%212-247-4777; www.radiocity.com; Sixth Ave
all’altezza di W 50th St) Nel cuore di Midtown,
l’imponente sala da concerti ospita artisti
del calibro di Barry Manilow e il Cirque de
Soleil e naturalmente il celebre spettacolo
natalizio.
Mercury Lounge MUSICA LIVE
(%212-260-4700; www.mercuryloungenyc.com;
217 E Houston St)
Delancey Lounge MUSICA LIVE
(%212-254-9920; www.thedelancey.com; 168
Delancey St all’altezza di Clinton St) Vi suonano
rinomati gruppi di musica indie.
 JAZZ 55

Seconda soltanto a New Orleans, Harlem è stata la culla del jazz quando questo ge-
nere muoveva i primi passi e ora ne è uno dei centri principali. Nel quartiere sono cre-
sciuti grandi musicisti quali Duke Ellington, Charlie Parker, John Coltrane e Thelonius
Monk. Dal bebop all’improvvisazione libera, dai locali classici in stile art déco alle jam
session riservate a pochi intimi, Harlem e altri luoghi della città, specialmente nella

New York Cit y 

zona del Vil­lage, continuano a essere meta tanto di musicisti affermati quanto di nuovi
talenti. Per ascoltare del jazz, sintonizzatevi su WKCR (89.9 FM), soprattutto dalle
8.20 alle 9.30 dal lunedì al venerdì, quando è in onda il programma di Phil Schaap, che
da ben 27 anni continua a stupire gli ascoltatori con la sua enciclopedica conoscenza
del jazz e il suo amore per questa forma d’arte. Il National Jazz Museum in Harlem
(%212-348-8300; www.jazzmuseuminharlem.org; 104 E 126th St, Suite 2D; ingresso libero;
h10-16 lun-ven) ha una collezione di libri, CD e fotografie a disposizione dei fan.
Smalls (%212-252-5091; www.smallsjazzclub.com; 183 W 4th St; ingresso $20) è un
locale sotterraneo che, quanto a talenti, non è secondo al celeberrimo Vil­lage Van-
guard (%212-255-4037; www.villagevanguard.com; 178 Seventh Ave all’altezza di W 11th
St). Naturalmente, nel corso degli ultimi 50 anni quest’ultimo ha ospitato tutte le più
grandi star del jazz; tenete presente che nel locale è richiesto un minimo di due consu-
mazioni e non si può parlare mentre i musicisti suonano.
Spostandosi a Uptown, al Dizzy’s Club Coca-Cola: Jazz at the Lincoln Center
(%212-258-9595; www.jalc.org/dccc; 5th fl, Time Warner Bldg, Broad­way all’altezza di W 60th
St), uno dei tre locali di jazz del Lincoln Center, le splendide vedute di Central Park
sono accompagnate ogni sera dall’esibizione di qualche eccellente musicista. Più a
nord, nell’Upper West ­Side, fate un salto allo Smoke Jazz & Supper Club-Lounge
(%212-864-6662; www.smokejazz.com; 2751 Broad­way tra W 105th St e 106th St), molto
affollato durante il week­end.

Webster Hall CONCERTI L’espressione ‘off Broad­way’ indica sem-

(%212-353-1600; www.websterhall.com; 125 E 11th
St all’altezza di 3rd Ave)
Irving Plaza CONCERTI
(%212-777-6800; www.irvingplaza.com; 17 Irving
Pl)
Terminal 5 CONCERTI
(%212-260-4700; www.terminal5nyc.com; 610 W
56th St all’altezza di 11th Ave) Ospita concerti di
artisti celebri di alto livello.
Southpaw MUSICA LIVE
(%718-230-0236; www.spsounds.com; 125 5th
Ave) A Park Slope, Brook­lyn, il Southpaw
offre tutte le sere esibizioni musicali di
gruppi della scena locale.
TEATRO
In genere, la maggior parte delle produ-
zioni di Broad­way viene messa in scena
nei sontuosi teatri costruiti nei primi anni
del XX secolo intorno a Times Square. La
scelta del teatro dipende soprattutto dallo
spettacolo a cui si vuole assistere – The
Book of Mormon, Spider-Man: Turn off the
plicemente gli spettacoli messi in scena
nei teatri più piccoli (dotati di non più di
500 posti a sedere), il che spiega perché
vengano definiti così anche molti teatri di
Broad­way e non solo quelli nelle altre zone
della città. Sono invece denominati con
l’espressione ‘off-off Broad­way’ eventi di
altro genere, come i reading, gli spettacoli
sperimentali e d’avanguardia e le improv-
visazioni, che vengono allestiti in sale con
meno di 100 posti a sedere, principalmente
a Downtown. A volte il teatro trova la sua
massima espressione proprio in queste sale
minori, prima di raggiungere le luci della
ribalta di Broad­way. Tra i teatri degni di
nota segnaliamo:
Public Theater TEATRO
(%212-539-8500; www.publictheater.org; 425
Lafayette St tra Astor Pl e E 4th St)
St Ann’s Warehouse TEATRO
(%718-254-8779; www.stannswarehouse.org;
38 Water St)
PS 122 TEATRO

Dark, Lion King sono alcune tra le grandi (%212-477-5288; www.ps122.org; 150 First Ave
produzioni in scena. Gli spettacoli serali all’altezza di E 9th St)
cominciano alle 20.
 Playwrights Horizon TEATRO
56 (%212-564-1235; www.playwrightshorizon.org;
416 W 42nd St tra Ninth Ave e Tenth Ave)
New York Theater Workshop TEATRO
(%212-780-9037; www.nytw.org; 79 E 4th St tra
Second Ave e Third Ave)
New York Cit y 
Ontological Theater TEATRO
(%212-420-1916; www.ontological.com; 131 E
10th St)
Per scegliere tra gli spettacoli in program-
ma, vi consigliamo di consultare le versioni
cartacee di riviste e quotidiani oppure i
siti internet come Theater Mania (www.
theatermania.com). I biglietti possono essere
acquistati tramite Telecharge (%212-239-
6200; www.telecharge.com) e Ticketmaster
(www.ticketmaster.com) nel caso di vendite
normali oppure nelle biglietterie TKTS
(www.tkts.com; Downtown; Front St all’altezza
di John St, South St Seaport; h11-18; Midtown;
sotto i gradini rossi, 47th St all’altezza di Broad­
way; h15-20) per i musical di Broad­way e off
Broad­way che si tengono in giornata con la
possibilità di ottenere sconti fino al 50%.
CABARET
Dalla comicità di bassa lega all’umorismo
concettuale sperimentale, New York pro-
pone spettacoli per tutti i gusti e tutte le
tasche. I teatri più affermati puntano in
genere sulla vendita di bevande alcoliche
imponendo almeno una consumazione
obbligatoria.
Upright Citizens Brigade Theatre CABARET
(%212-366-9176; www.ucbtheatre.com; 307 W
26th St) Questo piccolo teatro in un seminter-
rato propone tutte le sere improvvisazioni
di comici celebri, emergenti o che probabil-
mente rimarranno sconosciuti.
Vil­lage Lantern CABARET
(%212-260-7993; www.villagelantern.com; 167
Bleecker St) Situato sotto il bar omonimo,
offre tutte le sere spettacoli di cabaret
alternativo.
Caroline’s on Broad­way CABARET
(%212-956-0101; www.carolines.com; 1626 Broad­
way) Uno dei locali di cabaret più famosi
della città, teatro delle esibizioni degli artisti
più celebri del settore.
Gotham Comedy Club CABARET
( %212-367-9000; www.gothamcomedyclub
.com; 208 W 23rd St tra Seventh Ave e Eighth Ave)
Un posto raffinato che propone per lo più
spettacoli di cabaret convenzionale.
Stand-Up New York CABARET
(%212-595-0850; www.standupny.com; 236
W 78th St; biglietti $5-12) Ospita a sorpresa
comici famosi.
CINEMA
Di sera e nei week­end davanti alle sale
cittadine ci sono sempre file interminabili.
È consigliabile telefonare e acquistare il
biglietto in anticipo (fatta eccezione per
i giorni feriali, gli spettacoli pomeridiani
e i film in programmazione da mesi). Il
servizio di biglietteria di quasi tutte le
sale cinematografiche è gestito da Movie
Fone (%212-777-3456; www.moviefone.com) o
da Fandango (www.fandango.com). Su ogni
biglietto viene applicata una commissione
di $1,25, ma ne vale davvero la pena. Grandi
sale appartenenti a catene, con le poltrone
disposte a gradinate, sono presenti in tutta
la città, comprese le zone di Times Square e
Union Square. Nei mesi estivi, sulle terrazze
in cima agli edifici e nei parchi di New York
si allestiscono numerose proiezioni gratuite
all’aperto.
IFC Center CINEMA
(%212-924-7771; www.ifccenter.com; 323 Sixth
Ave all’altezza di 3rd St) Un tempo chiamato
Waverly, questo cinema d’essai a tre sale pro-
pone nuovi film d’autore, classici diventati
film di culto e pellicole straniere; il popcorn
è biologico.
Landmark Sunshine Cinema CINEMA
(%212-358-7709; www.landmarktheatres.com;
143 E Houston St) Situato in un ex teatro
yiddish, presenta prime visioni di film
indipendenti.
Anthology Film Archives CINEMA
(%212-505-5181; www.anthologyfilmarchives.org;
32 Second Ave all’altezza di E 2nd St) Studenti
di cinematografia, intellettuali o semplici
appassionati si recano in questo edificio
simile a un istituto scolastico specializzato
in cinema indipendente e d’avanguardia.
Brook­lyn Academy of
Music Rose Cinemas CINEMA
(BAM; %718-636-4100; www.bam.org; 30 Lafa-
yette Ave) Questo confortevole complesso
di Brook­lyn è molto rinomato per le prime
visioni di film d’autore e le rassegne speciali.
Film Forum CINEMA
(%212-627-2035; www.filmforum.org; 209 W Hou-
ston St) Le sale lunghe e strette non riescono
a intaccare l’amore dei cinefili per questa
istituzione che propone un programma di
revival, film classici e documentari.
Ziegfeld CINEMA
(%212-307-1862; www.clearviewcinemas.com; 141
W 54th St) Una sontuosa sala d’altri tempi,
con oltre mille posti e i lampadari di cri-
stallo, che proietta sul suo unico schermo
pellicole commerciali e grandi successi.
SPETTACOLI
L’eccellente qualità degli artisti e dei lo-
cali fa di New York una vera mecca per gli
amanti dell’arte, nell’arco di tutto l’anno.
Ogni spettacolo di alto livello, qualun-
que sia il suo genere, ha un palcoscenico
presso il vastissimo complesso del Lincoln
Center. Alla Avery Fisher Hall si esibisce la
New York Philharmonic, mentre nell’Alice
Tully Hall, ristrutturata recentemente, si
tengono i concerti della Chamber Music
Society of Lincoln Center e il New York
State Theater ospita il New York City Ballet
(la New York City Opera ha deciso di trasfe-
rirsi nel 2011). Le migliori rappresentazioni
teatrali vanno in scena ai teatri Mitzi E.
Newhouse e Vivian Beaumont, mentre la
Juilliard School ospita frequenti concerti.
L’attrattiva principale rimane comunque
la Metropolitan Opera ­House, sede della
Metropolitan Opera e dell’American Ballet
Theater.
Carnegie Hall CONCERTI
(%212-247-7800; www.carnegiehall.org; 154 W
57th St all’altezza di Seventh Ave) Dal 1891, la
storica Carnegie Hall ha visto sfilare com-
positori del calibro di Čajkovskij, Mahler e
Prokofiev e più di recente ha ospitato gran-
di nomi della musica come Stevie Wonder,
Sting e Tony Bennett. Oggi nelle sue tre
sale suonano le orchestre filarmoniche in
tournée, l’orchestra New York Pops e vari
musicisti di fama mondiale (il complesso è
per lo più chiuso nei mesi di luglio e ago-
sto). Prima o dopo lo spettacolo, visitate il
Rose Museum, ristrutturato di recente,
che illustra la storia di questa istituzione.
Symphony Space ARTI DELLO SPETTACOLO
(%212-864-5400; www.symphonyspace.org;
2537 Broad­w ay all’altezza di W 95th St) Uno
spazio artistico dedicato a spettacoli di
vario genere e dotato di numerose sale
e strutture di ogni tipo. Questo gioiello
dell’Upper West ­Side ospita numerose serie
di performance artistiche e durante la setti-
mana la programmazione spazia dal teatro
al cabaret, dalla commedia alla danza e ai
concerti di world music.
Brook­lyn Academy »
of Music ARTI DELLO SPETTACOLO 57
(BAM; %718-636-4100; www.bam.org; 30 Lafa-
yette Ave) Una sorta di risposta di Brook­lyn
al Lincoln Center (più per la varietà e la
completezza dell’offerta che per l’inclina-
zione artistica, molto più d’avanguardia),
New York Cit y 
questa spettacolare accademia accoglie
spettacoli di ogni genere: danza moderna,
opera, teatro d’avanguardia e concerti.
SPORT
Nel 2009 le due squadre di baseball della
Major League, i gloriosi New York Yan-
kees (www.yankees.com), che giocano allo
Yankee Stadium (all’angolo tra 161st St e
River Ave, Bronx), e i meno vincenti New
York Mets (www.mets.com), che giocano al
Citi Field (126th St all’altezza di Roosevelt Ave,
Flushing, Queens), hanno inaugurato due
nuovi attesissimi stadi. Le squadre della
Minor League, gli Staten ­Island Yankees
(www.siyanks.com) con sede al Richmond
County Bank Ballpark (75 Richmond Terrace,
Staten ­Island) e i Brook­lyn Cyclones (www.
brooklyncyclones.com) che usano il KeySpan
Park (all’angolo tra Surf Ave e W 17th St, Coney
­Island), giocano in ambienti meno sontuosi,
ma le loro partite sono comunque un bello
spettacolo.
Se siete appassionati di basket, potete
andare a vedere i New York Knicks (www.
nba.com/knicks), che militano nell’NBA, al
Madison Square Garden (tra Seventh Ave
e 33rd St), definito la ‘mecca del basket’; i
Knicks hanno trovato nuovo vigore con
l’acquisto dei due forti cestisti Carmelo
Anthony e Amar’e Stoudemire. I loro rivali
al di là del fiume, i Brooklyn Nets (già New
Jersey Nets; www.nba.com/nets), nel 2012 si
sono trasferiti all’Atlantic Yards, un gran-
de complesso a Downtown Brook­lyn. Più
rilassanti sono le partite della squadra fem-
minile New York Liberty (www.wnba.com/
liberty), che milita nel campionato WNBA e
gioca anch’essa al Madison Square Garden.
Le squadre newyorkesi del campionato
professionistico NFL, i Giants (www.giants
.com) e i Jets (www.newyorkjets.com), con-
dividono il New Meadowlands Stadium
situato a East Rutherford, nel New Jersey.
7 Shopping
Nonostante la proliferazione di punti ven-
dita di grandi catene, che ha trasformato
interi isolati un tempo caratteristici con
i loro piccoli negozi di quartiere in una
sorta di grandi e generici centri commer-
 ciali all’aperto, New York è ancora oggi la
58 migliore città americana per lo shopping.
Molti negozi, specialmente le boutique di
Downtown, rimangono aperti fino alle 22
o alle 23.
DOWNTOWN
New York Cit y 
Lower Manhattan costituisce il posto
ideale per fare buoni affari, in qualsiasi
settore merceologico, e per cercare le pic-
cole boutique eleganti. I negozi migliori
di Downtown si trovano nei quartieri di
NoLita (immediatamente a est di SoHo),
nell’East Vil­lage e nel Lower East ­Side. A
SoHo i negozi sono più costosi e decisa-
mente alla moda, mentre nel tratto della
Broad­way dalla Union Sq alla Canal St vi
sono grandi catene come H&M e Urban
Outfitters, nonché decine di negozi di jeans
e di calzature; qui si trova anche il negozio
principale di Prada a New York, che sembra
quasi un museo. Le vie di Chinatown sono
colme di borsette, gioielli, profumi e orologi
a prezzi scontati.
Se cercate capi di stilisti esclusivi, esplo-
rate il Meatpacking District nella zona della
14th St e della Ninth Ave.
oStrand Bookstore LIBRI
(828 Broad­way all’altezza di E 12th St; h9.30-22.30
lun-sab, a partire dalle 11 dom) La libreria più
amata di New York, che propone un assor-
timento di libri nuovi e usati.
Century 21 GRANDE MAGAZZINO
(22 Cortlandt St all’altezza di Church St) Questo
grande magazzino a quattro piani, assai
apprezzato dai newyorkesi di qualunque
ceto sociale, è sinonimo di capi firmati a
prezzi scontati.
J&R Music & Computer World ELETTRONICA
(15-23 Park Row) Qui potrete soddisfare
qualunque esigenza nel settore elettronico,
specialmente per quel che riguarda i com-
puter e le macchine fotografiche. Occupa
un intero isolato.
Eastern Mountain Sports TEMPO LIBERO
(530 Broad­way all’altezza di Spring St) In questo
negozio troverete attrezzature di ottima
qualità per qualsiasi attività all’aperto
possiate immaginare e il personale è estre-
mamente competente e cordiale.
Bloomingdale’s SoHo GRANDE MAGAZZINO
(504 Broad­way) Questa filiale più piccola e più
recente dell’omonimo e leggendario negozio
dell’Upper East ­Side offre principalmente
abbigliamento firmato.
Topshop ABBIGLIAMENTO DONNA
(478 Broad­way all’altezza di Broome St) Un super-
store inglese specializzato in abbigliamento
femminile trendy, ideale per chi cerca lucidi
capi in spandex e top da discoteca.
Uniqlo ABBIGLIAMENTO
(546 Broad­way) Questo negozio giapponese
vende abbigliamento maschile e femminile
a prezzi moderati.
McNally Jackson Books LIBRI
(%212-274-1160; 52 Prince St; h10-22 lun-sab,
fino alle 21 dom) Questa accogliente libreria
di NoLita comprende un bel caffè e ospita
regolarmente incontri con gli autori.
Idlewild Books LIBRI
(%212-414-8888; 12 W 19th St; h11.30-20 lun-
ven, 12-19 sab e dom) Si trova vicino a Union
Square. Con un criterio estremamente origi-
nale, i libri di narrativa e di saggistica sono
suddivisi per regione geografica.
Apple Store ELETTRONICA
(401 W Fourteenth St all’altezza di Ninth Ave) I
clienti arrivano qui come in pellegrinaggio
per ammirare le ultime sfavillanti novità
Apple.
MIDTOWN E UPTOWN
La Fifth Ave di Midtown e la Madison Ave
dell’Upper East ­Side sono costellate di ne-
gozi d’alta moda e di abbigliamento prêt à
porter dei più famosi stilisti internazionali.
A Times Square ci sono molti grandi negozi,
tutti affiliati a qualche catena. A Chelsea, al
contrario, ci sono più boutique, ma anche
questa zona è stata colonizzata da banche,
drugstore e filiali di grandi catene.
Tiffany & Co GIOIELLI
(727 Fifth Ave) Nell’immaginario collettivo
questo nome è diventato sinonimo di lusso
newyorkese. Questa famosa gioielleria,
nota per il simbolo posto sopra l’ingresso
che raffigura Atlante nell’atto di reggere un
orologio, vanta un magnifico assortimento
di anelli di diamanti, orologi, collane e altro,
oltre ad articoli d’argenteria e cristalleria.
Macy’s GRANDE MAGAZZINO
(151 W 34th St) La ‘vecchia signora’ dei grandi
magazzini di Midtown vende di tutto, dai
jeans ai piccoli elettrodomestici.
Bloomingdale’s GRANDE MAGAZZINO
(1000 3rd Ave all’altezza di E 59th St) A Uptown,
il vastissimo Bloomingdale è, per chi ama
lo shopping, l’equivalente del Metropolitan
Museum of Art.
Barney’s Co-op ABBIGLIAMENTO
(Downtown 236 W 18th St; Uptown 2151 Broad­way)
Offre versioni più informali e meno costose
dei capi d’alta moda.
8 Informazioni
Accessi a internet
La città è provvista di molti punti di accesso wi-
fi, fra cui quelli del Lincoln Center a Uptown, del
Bryant Park a Midtown, di Union Square a Down-
town e l’intero quartiere di Dumbo a Brook­lyn;
dal 2011 in 20 parchi di New York si può usufruire
dell’accesso wi-fi gratuito. La tariffa oraria per
navigare presso gli internet bar va da $3 a $12.
Se disponete di un computer portatile, troverete
facilmente una caffetteria o un ristorante con
l’accesso wi-fi gratuito, di cui naturalmente po-
trete usufruire anche negli oltre 200 Starbucks e
nei vari Barnes & Nobles.
Cybercafe Times Square (250 W 49th St tra
Broad­way e 8th Ave; $7 per 30 min; h8-23
lun-ven, a partire dalle 11 sab e dom)
Netzone Internet Cafe (28 W 32nd St, 5th fl;
$5 l’ora; h9-5)
New York Public Library (%212-930-0800;
www.nypl.org/branch/local; E 42nd St all’al-
tezza di Fifth Ave) Offre mezz’ora di connessione
gratuita; più di 80 altre sedi della biblioteca
pubblica propongono lo stesso servizio.
Assistenza sanitaria
Ovunque vi sono grandi farmacie, alcune delle
quali rimangono aperte fino a tardi.
Interchurch Center Medical Office (%212-
870-3053; www.interchurch-center.org; 475
Riverside Dr) Ufficio dell’Upper West ­Side aperto
al pubblico. Consigliabile per i prezzi ragionevoli
delle vaccinazioni necessarie ai viaggiatori; offre
anche consulti specialistici.
New York University Langone Medical Center
(%212-263-7300; 550 First Ave; h24 h su 24)
Travel MD (%212-737-1212; www.travelmd.com)
Servizio di assistenza a domicilio attivo 24 ore
su 24, accessibile tanto ai viaggiatori quanto ai
residenti.
Informazioni turistiche
New York City & Company (%212-484-1222;
www.nycgo.com; 810 Seventh Ave all’altezza di
53rd St; h8.30-18 lun-ven, 9-17 sab e dom) Il
servizio informazioni ufficiale del Convention
& Visitors Bureau è gestito da personale dispo-
nibile che parla varie lingue. Tra le altre filiali
segnaliamo quelle di Chinatown (all’angolo tra
Canal St, Walker St e Baxter St; h10-18 lun-ven,
fino alle 19 sab); Harlem (144 W 125th St tra
Adam Clayton Powell Blvd e Malcolm X Blvd;
h12-18 lun-ven, 10-18 sab e dom); Lower Man-
hattan (City Hall Park all’altezza di Broad­way;
h9-18 lun-ven, 10-17 sab e dom); Times Square
(1560 Broad­way tra 46th St e 47th St; h8-20
lun-dom). 59
Media
Daily News (www.nydailynews.com) Acerrimo
rivale del New York Post, è un quotidiano in
formato tabloid con una spiccata tendenza al
sensazionalismo.
New York Cit y 8
New York (www.newyorkmagazine.com) Setti-
manale attento sia alle notizie nazionali sia alla
cronaca newyorkese che riporta elenchi riguar-
danti gli eventi artistici e culturali della città.
New York Post (www.nypost.com) Noto per i
titoli piccanti, la Page Six dedicata agli scandali
dei personaggi celebri e l’ampio spazio riservato
alle notizie sportive.
New York Times (www.nytimes.com) La ‘Si-
gnora in grigio’ è il giornale più letto in tutti gli
Stati Uniti e in gran parte del mondo anglofono.
NY1 È l’emittente cittadina di notiziari (in onda
24 h su 24) e trasmette sul canale via cavo Chan-
nel 1 della Time Warner; perfetta per mantenersi
aggiornati su cosa succede a New York.
Onion (www.onion.com) Sito web di notizie false
e di satira; la versione cartacea ha un esaustivo
(e vero) elenco di eventi in programma in città,
specialmente per quanto riguarda gli spettacoli
di cabaret.
Vil­lage Voice (www.villagevoice.com) Questo
settimanale in formato tabloid è ancora una
buona fonte di informazioni per eventi, club e
concerti.
WFUV-90.7FM La migliore stazione radiofonica
della zona di musica alternativa è gestita dalla
Fordham University del Bronx.
WNYC 820am o 93.9FM Emittente locale
affiliata alla National Public Radio.
Telefono
Lungo le strade di New York ci sono migliaia di
telefoni a moneta, molti dei quali però sono fuori
servizio. I prefissi telefonici di Manhattan sono
%212, % 646, % 917 e % 929, quello introdotto
più di recente; gli altri quattro quartieri hanno
i prefissi %718 e %347. Bisogna comporre il
numero 1 seguito dal prefisso di zona, anche se
si telefona da un quartiere che ha lo stesso pre-
fisso di quello di destinazione della chiamata.
All’utilissimo servizio del %311 si può acce-
dere da qualsiasi zona della città per chiedere
informazioni o ricevere assistenza da qualsiasi
ente pubblico, dall’ufficio responsabile dei tas-
sametri fino all’ufficio reclami per i disturbi alla
quiete pubblica.
8 Per/da New York
Aereo
New York è servita da tre aeroporti principali. Il
più grande è il John F. Kennedy International
Air­port (JFK; www.panynj.gov/aviation/jfk fra-
 me), nel Queens, dove si trova anche il La Guar-
60 dia Air­port (LGA; www.panynj.gov/aviation/
lgaframe). Il terzo è il Newark Liberty Interna-
tional Air­port (EWR; www.panynj.com), al di là
dello Hudson a Newark, nel New Jersey. Nell’uti-
lizzare i servizi di prenotazione online, come
chiave di ricerca vi consigliamo di usare l’acroni-
mo ‘NYC’ piuttosto che il nome di un aeroporto in
New York Cit y 
particolare, in quanto in questo modo quasi tutti
i siti verificano la disponibilità di tutti e tre gli ae-
roporti. Il Long ­Island MacArthur Air­port (ISP;
www.macarthurairport.com), a Islip, rappresenta
un’alternativa che può far risparmiare denaro ma
perdere più tempo; ha senso soprattutto nel caso
si abbia in programma una visita negli Hamptons
o in altre zone di Long ­Island.
Autobus
Il vasto e confusionario Port Authority Bus
Terminal (625 Eighth Ave tra 40th St e 42nd St)
è il capolinea degli autobus per/da Manhattan.
Short ­Line (www.shortlinebus.com) effettua
molte corse per città del nord del New Jersey e
della zona settentrionale dello stato di New York,
mentre gli autobus di New Jersey Transit (www.
njtransit.state.nj.us) servono tutto il territorio
del New Jersey.
Diverse autolinee confortevoli e affidabili con
sede a Midtown, tra cui Bolt Bus (www.boltbus
.com) e Megabus (www.megabus.com), colle-
gano New York a Philadelphia ($10, 2 h), Boston
($25, 4 h 15 min) e Washington, DC ($25, 4 h 30
min); quasi tutte offrono l’accesso wi-fi gratuito.
Le autolinee con sede a Chinatown presentano
standard di sicurezza poco affidabili.
Automobile e motocicletta
Tenete presente che noleggiare un’auto a New
York è un’opzione costosa: si parte da circa $75
al giorno per un veicolo di medie dimensioni, cui
bisogna aggiungere costi extra quali il 13,25% di
tasse e le varie spese assicurative.
Traghetto
Seastreak (www.seastreak.com; andata e
ritorno $43) per Sandy Hook, New Jersey, e
New York Waterway (www.nywaterway.com)
partono dal Pier 11 sull’East River vicino a Wall
St e dal World Financial Center sullo Hudson per
Hoboken, Jersey City e altre destinazioni.
Treno
La Penn Station (33rd St tra Seventh Ave e
Eighth Ave), da non confondere con la Penn
Station di Newark, nel New Jersey, è la stazione
di partenza di tutti i treni Amtrak (www.amtrak
.com), fra cui il veloce servizio Acela Express
per Boston (3 h 45 min) e Washington, DC (2 h
52 min). Tutte le tariffe e i tempi di percorrenza
variano a seconda del giorno della settimana e
del momento della giornata in cui si viaggia. Alla
Penn Station (di New York), oltre che in stazioni
minori di Brook­lyn e del Queens, arriva anche
la Long ­Island Rail Road (LIRR; www.mta.nyc.
ny.us/lirr), utilizzata ogni giorno da centinaia di
migliaia di pendolari. Sempre dalla Penn Station
partono anche i treni New Jersey Transit (www.
njtransit.com), che servono i sobborghi e la
Jersey Shore. Un’altra opzione per andare in
New Jersey, ma solo in luoghi a nord della città,
come Hoboken e Newark, è costituita dal New
Jersey PATH (www.pathrail.com), i cui treni
hanno un sistema tariffario separato ($1,75) e
percorrono tutta la Sixth Ave, fermando nella
34th St, 23rd St, 14th St, 9th St e Christopher St
nonché alla stazione del World Trade Center che
è stata riaperta.
L’unica linea ferroviaria che ancora parte dalla
Grand Central Station, in Park Ave all’altezza
della 42nd St, è la Metro-North Railroad (www.
mnr.org), che serve la zona dei sobborghi set-
tentrionali, il Connecticut e varie località della
Hudson Valley.
8 Trasporti urbani
Per/dall’aeroporto
In tutti i principali aeroporti di New York trovere-
te diverse agenzie di autonoleggio, ma arrivare
in città in automobile è talmente problematico
che molti viaggiatori preferiscono prendere il
taxi, sborsando i $45 della tariffa fissa (più pe-
daggio stradale e mancia) dal JFK International
Air­port e da Newark o i circa $35 di tariffa con
tassametro dal La Guardia a Midtown.
Per gli spostamenti per/dal JFK International
Air­port, un’alternativa più economica e piuttosto
semplice è rappresentata dall’AirTrain ($5 sola
andata), che collega l’aeroporto con le linee della
metropolitana per la città ($2,25; dalla città,
prendete il treno A per Far Rockaway) o con la
LIRR (circa $7 sola andata) alla Jamaica Station,
nel Queens (questo probabilmente rappresenta
il sistema più rapido per raggiungere la Penn
Station).
Per/da Newark, l’AirTrain collega tutti i termi-
nal con una stazione di New Jersey Transit, la
quale a sua volta è collegata alla Penn Station
di New York ($12,50 sola andata per il biglietto
cumulativo New Jersey Transit/Airtrain).
Per il La Guardia, un’opzione affidabile da
tenere in considerazione se si dispone di parec-
chio tempo è l’autobus M60 ($2,25), che collega
l’aeroporto con Manhattan attraversando la
125th St di Harlem e fermando lungo la Broad­
way nell’Upper West ­Side.
Tutti e tre gli aeroporti sono serviti anche da
autobus espresso (da $12 a $15) e da servizi na-
vetta ($20); tra gli operatori che offrono questo
servizio segnaliamo New York Air­port Service
Express Bus (www.nyairportservice.com), che
parte ogni 15 min per il Port Authority, la Penn
Station (di New York) e la Grand Central Station;
e Super Shuttle Manhattan (www.supershuttle
.com), che va a prendere i passeggeri a domicilio
su prenotazione.
Automobile e motocicletta
Le arrabbiature dovute all’intasamento delle
strade sono una conseguenza inevitabile quan-
do si guida a New York, anche per le persone
d’animo zen. Il traffico è un problema perenne e
un costante argomento di conversazione.
Se dovete entrare o uscire dalla città in auto-
mobile, tuttavia, sappiate che la difficoltà mag-
giore consiste nell’attraversare insieme a una
miriade di altri veicoli i numerosi tunnel e ponti
che oltrepassano i corsi d’acqua circostanti a
Manhattan. Inoltre state molto attenti a rispet-
tare le norme di circolazione locali, come per
esempio il divieto di svolta a destra con il sema-
foro rosso (che non vige invece nel resto dello
stato) e preparatevi a districarvi in un dedalo di
sensi unici.
Taxi
Il classico taxi giallo newyorkese non è più quel
colosso squadrato, massiccio e altamente inqui-
nante che era una volta. Ora i taxi sono veicoli
ibridi di forma aerodinamica, equipaggiati con
mini TV e macchinette per i pagamenti con la
carta di credito. Tuttavia, qualunque sia il mar-
chio o l’anno di immatricolazione del mezzo, sap-
piate che la corsa sarà comunque un’esperienza
piuttosto avventurosa. Le tariffe attualmente in
vigore sono di $2,50 per la tratta iniziale (il primo
quinto di miglio, ossia circa 300 m), 40¢ per
ogni quinto di miglio in più e altrettanto ogni 60
secondi di sosta nel traffico, $1 di supplemento
nelle ore di punta (giorni feriali dalle 16 alle 20) e
50¢ di supplemento per le corse notturne (tutti i
giorni dalle 20 alle 6). La mancia dovrà aggirarsi
fra il 10% e il 15%; i minivan possono trasportare
5 o 6 passeggeri. È possibile fermare per la
strada soltanto i taxi con la luce accesa sul tetto.
Ricordate anche che può essere difficile trovare
un taxi quando piove, nelle ore di punta e intorno
alle 16, ovvero nell’orario di fine turno di molti
tassisti.
A Central Park South e in altre zone ad alta
concentrazione turistica circolano i pedicab,
cioè taxi a pedali, in pratica dei risciò. Una corsa
costa da $10 a $20, ma i prezzi – se siete abba-
stanza abili – si riescono a trattare.
Traghetto
Nel giugno del 2011 è stato inaugurato un servi- 61
zio di traghetti sull’East River (sola andata $4,
ogni 20 min) che collega vari punti di Brook­lyn
(Greenpoint, North Williamsburg e South Wil-
liamsburg e Dumbo) e del Queens (Long ­Island
City) con Manhattan (Pier 11 all’altezza di Wall St
e E 34th St).
New York Cit y 8
Trasporti pubblici
La Metropolitan Transport Authority (MTA;
www.mta.info) gestisce sia la rete della metro-
politana sia quella degli autobus. A seconda
della linea che si usa, dal momento della gior-
nata e dal fatto che le porte si chiudano proprio
davanti a voi oppure no, la metropolitana di
New York, che è attiva da 100 anni e circola
24 h su 24 ($2,25 per ogni corsa), può essere
la vostra migliore amica o la vostra peggiore
nemica. Di primo acchito, una rete lunga ben
656 miglia (1056 km) potrebbe intimorire ma,
a prescindere dai suoi difetti, costituisce una
risorsa inestimabile e svolge lo straordinario
compito di collegare i quartieri più disparati in
una rete in continua evoluzione. In ogni stazione
ci sono cartine gratuite a disposizione dei pas-
seggeri. Per salire sui treni, bisogna acquistare
la MetroCard, in vendita presso gli sportelli e
i distributori automatici, che funzionano con
monete, banconote e carte di credito o tessere
bancomat; acquistando più biglietti contem-
poraneamente, il costo per ciascun biglietto
risulta ridotto.
Se non avete particolare fretta, potete
anche prendere l’autobus ($2,25 a corsa).
Durante gli spostamenti avrete l’occasione
di osservare la città, i mezzi sono in servizio
24 h su 24 tutti i giorni della settimana e sono
facili da utilizzare. Gli autobus attraversano
la città in senso orizzontale passando per le
Streets principali (14th St, 23rd St, 34th St,
42nd St, 72nd St e tutte le altre vie a doppio
senso di circolazione), e in verticale in direzione
Uptown o Downtown transitando lungo le diver-
se Avenue. Si può pagare sia con la MetroCard
sia con monete di importo esatto, ma non
con banconote. Con un titolo di viaggio si può
passare gratuitamente da una linea all’altra,
come pure dagli autobus alla metropolitana e
viceversa.
I RISTORANTI CHE HANNO SCELTO BRIO BLU

MANHATTAN
San Matteo • 1739 2nd Ave. - NY 10128 - 212-426-6943
sanmatteopanuozzo.com
Il Salumaio • 1731 2nd Ave. - NY 10128 - 646-852-6876
Trattoria dopo Teatro • 125 West 44th St. - NY 10036
212-869-2849 - dopoteatro.com
Luzzo’s • 211-213 First Ave. NY - 212-473-7447
luzzospizza.com
Rothman’s Steak House • 3 East 54th St. NY 10022
212-319-5500 - rothmannssteakhouse.com
Lombardi’s Pizza • 32 Spring St. NY 10012 - 212-941-7994
firstpizza.com
Fuori MANHATTAN
Patricia’s • 3883 East Tremont Ave. Throgs Neck - NY 10465
718-918-1800
patricias-pizza.com
QUEENS
Piccola Venezia • 42-01 28th Ave. - NY 11103 - 718-721-8470
piccola-venezia.com

STATEN ISLAND
Boccelli • 1250 Hylan Blvd - NY 10305 -718-420-6150
bocellirest.com
Angelina’s • 399 Ellis St. - NY 10307 - 718-227-2900
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250 guide di viaggio per 180 paesi

©testo e cartine Lonely Planet 2012

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tratto da Stati Uniti orientali, 6a edizione
su autorizzazione di Lonely Planet Publications Pty Ltd

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