L’inchiesta Nelle università è di nuovo boom

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Il ritorno delle matricole Domenica
18 marzo
2018

L’altra pagina
sedotte dal pezzo di carta
Università ILARIA VENTURI cresce, quattordici realtà sono al concussione e istigazione alla
CORRADO ZUNINO , ROMA Sud. L’Università di Ferrara corruzione, la Tuscia nel
Immatricolazioni guida la fila raddoppiando gli Viterbese e l’Università

P
atenei statali er il quarto anno
consecutivo le
2017/ 2018 università italiane
Primo anno corsi di laurea triennali crescono. Le matricole,
e magistrali a ciclo unico
studenti al primo anno,
sono 11.804 in più della stagione
LE MIGLIORI PERFORMANCE
precedente. Più 3,8 per cento sul
diff. in % 2016-2017, che a sua volta era
Ferrara 6.892 (+92,6) cresciuto in maniera identica. Le
ultime due sono state le migliori
Insubria 3.299 (+19,5) stagioni dell’intero Duemila e
segnalano come il sistema
Magna Graecia (Cz) 2.650 (+16,2) universitario italiano —
attaccato, sottofinanziato,
Messina 4.557 (+14)
intercettato da procure e
attraversato da concorsi fasulli —
Urbino 3.374 (+12)
nuovamente attragga i
Venezia Ca’ Foscari 4.764 (+11,4) diciannovenni italiani e le loro
famiglie: nell’ultimo
Salento 4.074 (+10,9) quadriennio, quello che ha
invertito un andamento in
Sassari 3.347 (+11,1) caduta da dieci anni, sono stati
recuperati all’istruzione
Pavia 6.094 (+9,9)
superiore trentunmila
Politecnico Bari 1.785 (+9,8) diplomati. Un ottavo delle intere
matricole del 2013.
Modena e Reggio 6.475 (+9,2) Cinquantanove università statali
pubbliche su 61 hanno offerto a
Trieste 3.375 (+8,8) “Repubblica” i dati delle
immatricolazioni 2017-2018. Il
Stranieri Perugia 410 (+8,5) Sannio non ha voluto renderle
pubblici perchs non ha ritenuto
Bergamo 4.809 (+8,3)
le cifre ancora stabilizzate,
Torino 16.958 (+8,1) Salerno non ha risposto: per
queste due realtà abbiamo
utilizzato i dati ufficiali del Miur
fermi, questi, al 26 gennaio 2018.
iscritti, da 3.578 a 6.892, grazie
alla fine del numero chiuso in
buona parte de i dipartimenti.
Segue l’Università dell’Insubria
(Como e Varese). I successivi
aumenti, terzo e quarto ateneo
in classifica, sono però nel
Meridione: Catanzaro e Messina.
Il fenomeno delle università
settentrionali che crescevano in
solitudine va archiviandosi.
Diversi atenei del Nord e di
prestigio continuano sì a
staccare nuove iscrizioni, ma
con gli investimenti in edilizia
contingentati e le regole di
bilancio ancorate alla stagione
dell’austerity, molti rettori
mantengono facoltà importanti
a numero chiuso. Va registrata
una crisi nel Centro Italia, area
geograficamente limitata ma
con sette università in cifra rossa
(sulle diciassette negative totali).
Agli atenei messi in seria
difficoltà dai terremoti (L’Aquila
e Macerata), si aggiungono casi
come Chieti-Pescara (uscita con
le ossa rotte da una guerra tra
dirigenti e docenti) e le difficoltà
del Lazio, dove quattro
università hanno segno
negativo: il gigante La Sapienza,
che quest’anno ha registrato
riconoscimenti internazionali,
Tor Vergata con il rettore sotto
processo per tentata
(sportiva) di Roma Foro Italico.
Tra le grandi strutture, quelle
con più di cinquemila matricole
l’anno, hanno saldi nettamente
positivi Pavia, Torino (e anche il
Politecnico), Modena- Reggio e
Parma, che nutre l’ambizione di
Indagine diventare polo di riferimento
sull’alimentazione. Quindi
di “Repubblica” Firenze, Roma Tre e la Federico
Mai così tanti iscritti II di Napoli. Sono positive,
intorno al 2 per cento, Genova,
al primo anno Palermo e La Statale di Milano.
Intorno all’uno, Bari, Padova e il
negli atenei statali Politecnico di Milano.
L’Alma Mater di Bologna paga il
dopo la grande crisi calo del tre per cento alle
Raggiunta la soglia triennali: solo l’introduzione del
numero programmato ha fatto
dei 300mila, perdere un quinto dei neoiscritti
a Scienze politiche. Il rettore
miglior dato dal 2008 Francesco Ubertini: «Abbiamo
esaurito la capacità attrattiva
Tra le big bene locale, resta alta quella da fuori
Torino, Firenze regione». L’Alma Mater ha
investito sul biennio finale, le
e Napoli Federico II magistrali specialistiche, e sui
corsi internazionali, passati da
59 a 71 (+9,7 per cento le
matricole straniere). Milano
Bicocca e Padova sui corsi in
lingua inglese. L’Università di
Trento si è attrezzata per frenare
l’assalto dall’esterno: due terzi
dei suoi iscritti. «Una politica di
contenimento necessaria».
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Bene, la somma dei neoiscritti in

tutti gli atenei segnala un
numero di matricole pari a
321.652: sono, appunto, 11.804 in
più rispetto all’anno scorso alla
stessa data (sempre secondo i
dati offerti dalle università).
Come segnalano il ministero
dell’Istruzione e gli esperti di
LE PEGGIORI Almalaurea, ancora non si può
paragonare questa cifra con le
Orientale Napoli 2.354 (-3,8) serie storiche consolidate
Macerata
perchs a luglio il dato di prassi
1.781 (-4)
scende (scremato di chi non ha
Udine 3.410 (-4,3) pagato almeno la seconda rata).
Ma tutti — esperti e rettori
Chieti- Pescara 4.938 (-5,5) contattati — sono concordi con il
dire che si è tornati a vedere
Piemonte Orientale 3.802 (-9,3) quota trecentomila. Significa
che anche per l’università la
grande crisi — 2008-2014 — non fa
più male. Il livello raggiunto è
vicino a quello (307.586
neoiscritti) del 2007-2008, la
vigilia della depressione
socio-economica.
La crescita è omogenea nel
Paese, e questo è un plusvalore:
in 44 atenei le immatricolazioni
salgono, in 17 scendono. Tra chi

Intervista
LE MIGLIORI TRA LE GRANDI

Parma 6.328 (+7) Il rettore “Ancora non basta Avete tolto il numero
programmato a Biotecnologie,
Biologia ed Economia e
istituzionali per farlo capire».
Biotecnologie passa da 71 a
oltre 1.800 neoiscritti:
ora via il numero chiuso”
Firenze 9.499 (+6)
l’effetto si è visto: le matricole reggerete l’urto?
Roma Tre 7.100 (+5,4) sono più che raddoppiate «Certo, nel nostro ateneo la qualità
quest’anno. della didattica si coniuga con
Napoli Federico II 19.047 (+5) «Ne sono felice, l’aumento di un’eccellente attività di ricerca,
immatricolazioni è senza tanto che siamo stati accreditati
Politecnico Torino 5.376 (+3,3) «La mia è una battaglia culturale: Giorgio Zauli precedenti. Credo fermamente dall’Anvur con un parere
eliminare gli sbarramenti ai corsi Docente di che il numero chiuso sia pienamente soddisfacente che ci
di laurea a livello locale. E l’ho anatomia umana, sbagliato». colloca nella fascia di giudizio più
fatto. Se fosse per me toglierei 57 anni, è rettore Per quale motivo? elevata sinora assegnata».
anche il numero chiuso a dell’Università «Facciamo il male del Paese se Non è un problema di costi:
Medicina a livello nazionale». di Ferrara. Autore impediamo ai giovani di seguire le occorrono aule e docenti.
Giorgio Zauli, docente di di 194 pubblicazioni loro inclinazioni. Tra l’altro c’è «I paletti sono stretti, ma bisogna
anatomia umana, è rettore su riviste bisogno di più laureati, non il lottare per allargarli. Dobbiamo
dell’ateneo di Ferrara da poco scientifiche contrario. Come per Medicina: tra rimboccarci le maniche. Le
più di due anni, il suo mandato internazionali, 10 anni mancheranno 110mila università vanno sostenute, solo
scade nel 2021. Aumentare il il suo mandato medici in Italia. Mantenere il che tutti lo dicono e nessuno lo fa».
numero degli studenti è il suo scadrà nel 2021 numero chiuso non ha senso, mi — il.ve.
obiettivo. sto battendo in Crui e nelle sedi ©RIPRODUZIONE RISERVATA