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state prese.
•
Dirigersi verso le nazioni confinanti
. Questa sembrava essere la scelta più probabile e la più pericolosa visto che fece aumentare le tensioni
internazionali e che poi portò alla seconda guerra mondiale.
Il programma di Roosevelt: dal libero mercato all'intervento dello stato nell'economia.
A causa della politica protezionista perseguita la crisi ne gli Stati Uniti si aggravò nel biennio 1930 -
31, e diminuì il consenso nei confronti del Partito repubblicano al governo. Così fu eletto, nel '32, il democratico
Franklin Delano Roosevelt, il quale aveva un progetto molto diverso dalla politica precedente. Questo si articola in due
punti principali:1.
Il rilancio dell'economia è possibile sostenendo il mercato
(e non i profitti) rilanciando la domanda interna tramite un vasto piano diinterventi sociali per
rimuovere la miseria e la disoccupazione. Con il migl ioramento dei redditi dei cittadini si sarebbe
innescato uncircolo virtuoso, poiché questi avrebbero alimentato la domanda.2.
Controllare il sistema bancario e le grandi corporation
per evitare si ripetessero le grandi speculazioni che avevano portato alla crisi.Così iniziò una nuova epoca per gli Usa,
definita dal
New Deal
di Roosevelt, in cui l'intervento statale nell'economia si sostituì al libero mercato. LoStato quindi diventò il centro del
sistema economico, insieme alle banche e alle imprese, e il suo intervento fu di stampo democratico visto che laripresa
era fondata sulla ridistribuzione dei redditi ai ceti meno abbienti.
Il sostegno della domanda interna.
Così venne messo in atto il piano rooseveltiano, in modo che le grandi masse popolari potessero
mettere in moto l'economia. La nuova politica americana
seguiva le teorie dell'economista Keynes
, secondo cui le crisi di sovrapproduzione sono parte integrante del capitalismo perché la domanda e
l'offerta non sempre stanno fra loro in equilibrio ottimale. Così per assorbire il surplus bisogna sostenere la domanda
globale e questonuovo sistema necessiterà poi di un'autorità esterna che lo regoli. (Quindi lo Stato)
Il riordino del sistema finanziario e la riduzione della disoccupazione.
Dopo alcuni mesi di governo Roosevelt iniziò il suo programma:
•
Rafforzò la Federal Reserve Bank
(con l'
Emergence Banking Act
) e sottopose la Borsa, le grandi Banche e le
holding
a
severi controlli
così da evitare quei fenomeni speculativi che avevano originato la crisi. Fu anche
introdotta la garanzia del governo federale sui piccolidepositi
, che non rischiarono più la dissoluzione per il fallimento delle banche.
•
Limitò la concorrenza fra le industrie
, con un apposito ente federale, e in agricoltura
confinò e programmò le aree da coltivare perevitare una sovrapproduzione
, concedendo nel mentre sussidi agli agricoltori.
•
Creò inoltre organismi come il Work Progress Administration per
aprire cantieri di lavori pubblici
, così da assorbire la disoccupazione.
Le basi dello stato sociale americano.
Chiaramente i grandi monopoli erano contrari alla politica di Roosevelt e organizzarono alcune
proteste; la stessa Corte supr ema dichiaròincostituzionali i piani di intervento sull'industria e l'agricoltura.
Nonostante ciò il presidente americano continuò con il suo programma a favoredelle classi popolari:
riconobbe il pieno diritto sindacale ai lavoratori
, con il
Social Security Act
furono protetti i lavoratori con
assicurazioniper la vecchiaia
e
sussidi
secondo un sistema misto di finanziamento (parte con prelievi sui salari e parte con il concorso
pubblico). Nel '36 Roosevelt fu rieletto, ma la disoccupazione fu riassorbita del tutto solo quando gli Usa avviarono
una politica di riarmo data dalla minaccia di unaguerra europea.
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