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Lega Pro Quarta giornata. I grigiorossi soffrono per tutto il primo tempo a Ravenna
però riescono a portare a casa un pareggio che regala morale
Molte assenze, ma sul piano del gioco invece c’è ancora molto da lavorare
11’st caturano
si mangia una clamorosa palla gol su assist di Guitto.
L’attaccante supera Paoloni in uscita ma mette sopra la traversa
25’ Punizione di Coda, parata di Rossi in due tempi
44’ Tiro di Maggiolini, para Paoloni
Il tecnico grigiorosso sorride: «Dopo una settimana molto pesante a livello emotivo serviva una gara di carattere»
E’ancorapienaemergenzamailparipermettealmenodi...
POLPACCI
&
NUVOLE
di Giovanni Ratti
Far finta di essere sani racce sacrificando Vito in di-
fesa (a catena cortissima nel
angolo, ma era troppo facile)
un colpo smanioso di Guitto,
M ettiamola così, se il
Cappellaio Matto è di-
ventato famoso fe-
steggiando il non complean-
no, noialtri potremo almeno ti-
primo tempo, inutilmente più
lunga nel vuoti seguito all’in-
tervallo), affiancando Bian-
chi a Stefani al centro della di-
fesa (Lupo Alberto ha messo
infine sfoderando un riflesso
proverbiale ancora su quel
molestatore di portieri col die-
ci. Dall’altra parte del campo
si è rilevato solo un paio di col-
rare avanti festeggiando la almeno tre pezze con augusto pi di testa di Musetti sotto mi-
non partita. Quello che (non) tempismo, anche anticipando sura su cross di Pradolin. Il
si è visto a Ravenna, quello di testa pennellone Gerbino centrocampo? Sambugaro ha
che (non) è successo in quello Polo), e trovando qualche fatto legna e legnate, Fietta
stadio dal nome di motorino è spunto solo sulla fascia manci- ha vissuto la partita in peren-
davvero il meglio che ci potes- na con Pradolin, che ha due ne allarme, non trovando an-
simo aspettare da questa tra- piedi come li trovi all’Ikea ma cora la chiave di lettura di
sferta, per ragioni storiche (il fa quello che gli chiedi con de- questa squadra. Di gioco, nel
grigiorosso medio ha più fifa dizione e continuità. senso vero del termine, non si
al Benelli che se deve passare Certo appena passa l’emer- è avuta traccia. Con un unico
genza bisognerà fare quattro bengala acceso nell’ultimo mi-
una notte da solo in un castel- chiacchiere per esempio con nuto di recupero: sleppa di
lo transilvano col padrone di Rossi per esempio con Coda Sambugaro da venti metri, e
casa che ha i canini in bella vi- per esempio con Nizzetto, che il Rossi romagnolo si rivela
sta) e contingenti, data un’oc- devono fare parecchio di più quel portiere che fin lì non
chiata all’elenco di quelli che parecchio di meglio per tener- era proprio sembrato.
marcano visita per ragioni as- si la maglia da titolare. Il Ra- Dopo la pausa sono succes-
sortite. venna che in partenza era in- se due cose che forse era ov-
A proposito, affiora qual- cline a spaventarsi ha preso vio attendersi: il Ravenna è
che interrogativo. Uno a caso. coraggio davanti a una Cremo evaporato, la Cremo non è sta-
Se dico Miramontes tu pensi in pura proiezione difensiva, ta in grado di approfittarne
a: 1) un rinforzo della Cremo- le cui sortite erano pregiudi- come l’anno scorso (copione
nese, 2) un famoso scalatore cate in partenza da errori di andato in scena un sacco di
spagnolo dei tempi di Fuente esecuzione, assenza di movi- volte) sapeva fare. E allora si
e Ocana, 3) una pensioncina mento senza palla, impossibi- è vivacchiato fino alla fine in
sui Pirenei. lità di saltare l’uomo. Così pura chiave di sopravvivenza,
Così, evviva evviva lo zero a Guitto rifinitore tascabile dal Baroni si è concesso un paio
zero di Ravenna, e pazienza mancino capace di qualche di rimescolamenti con somma
se la Spal ha già sei punti in suggestione ha vissuto una cautela, come chi manovra la
più anzi in pratica sette per Riccardo Musetti in contrasto a Ravenna mezzoretta da fenomeno, i provetta di un materiale al-
via dello scontro diretto com- giallorossi vincendo le iniziali l’apparenza inerte ma che
ci d’angolo (11-1, e il nostro è Si gioca davanti a gente che evita di sventolare cartellini reticenze hanno avuto mo- l’esperienza insegna potreb-
promesso. Ieri c’era la pelle menti perfino arrembanti, co- be ancora esplodere fra le ma-
da salvare, evitando la terza arrivato al terzo minuto di re- sarebbe più numerosa se si a vanvera. E ha funzionato,
cupero). Secondo tempo non giocasse a porte chiuse, la Cre- peccato solo che siamo inciam- gliendo angoli a grappolo. Pa- ni alla minima scossa. Al mo-
sconfitta consecutiva, quindi oloni si è dovuto rifare una re- mento la squadra grigiorossa
c’è poco da fare gli schizzino- pervenuto, anche se proprio mo preoccupata per la situa- pati in un arbitro decente in
in mezzo a quel deserto di er- zione disciplinare sfodera una partita che avrebbe potu- putazione prima mettendo il è in grado di esprimersi solo
si. Primum vivere, deinde gio- piedone su una mischia da an- in chiave di pura sopravviven-
care a pallone. ge lo spavento colossale di Ca- un’ingegnosa contromossa: to arbitrare perfino Collina. golo, poi rimediando a una po- za. E allora accontentiamoci
La partita? Presto detto. turano che da solo davanti a numeri gialli su maglia bian- Baroni rimescola i pochi sol- sizione troppo avanzata con lo che la zattera dello zero a zero
Primo tempo equilibrato, co- Paoloni ha trovato il modo di ca, praticamente invisibili, co- datini superstiti dalle ondate svolazzo coreografico che ha sia rimasta a galla fino alla fi-
me testimonia il conto dei cal- mettere in curva. sì l’arbitro nel dubbio magari di squalifiche infortuni e figu- mandato indovina dove (sì in ne.
Pareggio a Busto, pesante sconfitta del Pergocrema in casa dell’Atalanta, il Pizzighettone cede contro l’Inter
PRO PATRIA
La Cremonese se la cava con un punto 1 ATALANTA 6 INTER 2
CREMONESE 1 PERGOCREMA 1 PIZZIGHETTONE 0
Pro Patria: Savastano, Paganini, Giroldi (Tucci), Lacchini, Rauti (Me- Atalanta: Mora (Miori), Adiausi, Rocco (Capelli), Marchesi, Scardina, Inter: Cincilla (1'st Pagani), Donkor, Eguelfi, Busimaro (32'st Di Stefano),
roni), Rinaldi (Simonetta), Verde, El Harrouchi, Righini (Carità), Ber- Foresta (Malvestiti), Romano (Varota), Meucci (Savi), Montebelli, Un- Paramatti, Sarina, Romano (28'pt Cannataro), Moreo, Pedrabissi (25'st
nocchi, Marino (Pisoni). All. Di Francesco. garo (Rivellini), Rascaroli (Roldini). All. Carminati. Casorati), Mira (32'st Bertolino), Losada (1'st Ogunseyé). All. Corti.
Pizzighettone: Peviani, Politi (19'st Zanisi), Mariniello, Zoli (28'st Cinquet-
Cremonese: Zilioli, Arpini (Cesarotti), Urmi (Strozzi), Dusi, Be- Pergocrema: Ranieri, Giavardi (Maffioresi), Ferla, Piras, Razzi, Gia- ti), Bartoli, Piacentini, Barbaglio (28'st Rancati), Donarini (10'st Valcar-
rishaku, Pozzali, Ratti, Paderno (De Rosa), Bonaiuto (Nardi), Zaffino na, Vignati (Ardini), Rovaglio (De Palma), Vito (Panepinto), Cassani cel), Gualdoni, Ciccarelli (36'st Lamparelli), Nestoli (1'st Mercatante). All.
(Lanzi), De Lorenzis. All. Gaiardi. (Tiraboschi), Roscio (Fusari). All. Bazzarin. Pea.
Arbitro: Cagna di Gallarate. Reti: 35’, 39’, 3’ st e 30’ st Montebelli, 14’ st Cassani, 20’ st Rascaroli, Arbitro: Facchetti di Sesto S. Giovanni.
Reti: 8’ st Lanzi, 35’ st Bernocchi. 40’ st Roldini. Reti: 8'st Pedrabissi, 17'st Ogunseyé.
Note: spettatori 60 circa. Terreno di gioco in buone condizioni. Note: spettatori 100 circa. Note: terreno in buone condizioni, spettatori 80 circa. Angoli 7 a 5.
TORBIGO (Mi) — La Cremo- blema di affaticamento, le ZINGONIA (Bg) — Il Pergocrema resiste bene per quasi un tem- MILANO — Esordio difficile stanza pericolosamente Gual-
nese di mister Gaiardi ottiene due squadre si sono un po’ sfi- po con la fortissima Atalanta, poi cala vistosamente ed i berga- per il Pizzighettone, che rima- doni e Bartoli di testa. Nella
un buon punto sul campo del- lacciate. All’8’ Strozzi scende maschi dilagano fino al 6 a 1 conclusivo. I padroni di casa inizia- ne a mani vuote. Nella tana seconda frazione di tempo
la Pro Patria. La partita non è sulla fascia sinistra, crossa al no subito all’attacco e dopo pochi minuti su punizione di Unga- della quotata e blasonata In- due distrazioni difensive, su
particolarmente ricca di occa- centro per Lanzi che di tacco ro sfiorano il vantaggio. All’8’ ci prova Rascaroli, ma il suo tiro ter però i rivieraschi guidati lunghi lanci, compromettono
sioni da rete e le due squadre confeziona un gran bel gol. I non centra lo specchio. Al 18’ finalmente anche i gialloblu si da mister Pea escono dal cam- al Pizzighettone un esito di fi-
hanno probabilmente soffer- grigiorossi sembrano poter fanno pericolosi con Roscio, ma il suo diagonale termina fuori po a testa alta, avendo retto al- nale di segno positivo. Per i
to anche per il caldo notevole. controllare abbastanza bene di poco. Al 25’ ancora Roscio con un bel tiro al volo colpisce il la grande il confronto. padroni di casa vanno in gol
Nel primo tempo il gioco è sta- le iniziative dei padroni di ca- palo. Al 35’ i nerazzurri sbloccano il risultato con Montebelli Partita equilibrata sino al Pedrabissi e il ‘gigantesco’
to più brillante anche se i due sa anche perchè quest’ultimi che si ripete pochi minuti dopo. Nella ripresa ancora Montebel- termine, con anche una certa Ogunseyé, alto un metro e no-
portieri sono rimasti pratica- hanno un leggero calo fisico. li al 3’ firma il tris. Al 14’ Cassani con un sombrero scavalca un prevalenza biancazzurra nel- vantacinque centimetri. Nel
mente inoperosi. Le difese A 5’ dalla fine però, Bernoc- difensore e poi con un pallonetto supera anche il portiere Mo- la ripresa. Nel primo tempo si finale una grande parata di
hanno avuto la meglio sugli at- chi su punizione dal limite su- ra. Realizzato il gol della bandiera i ragazzi di Bazzarin, ancora registrano poche occasioni da Pagani nega a Rancati ed al
tacchi. Nella ripresa i giocato- pera Zilioli, forse infastidito un po’ indietro nella preparazione, calano ulteriormente e così ambo le parti, per la formazio- Pice la soddisfazione del gol
ri hanno avuto qualche pro- dal sole. Rascaroli, Montebelli e Roldini arrotondono il punteggio. ne ospite vanno al tiro abba- della bandiera in casa Inter.