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Risultati elezioni 2018, seggi nelle proiezioni YouTrend: centrodestra a 267 (124 alla Lega).
M5s a 228 - DIRETTA - Il Fatto Quotidiano
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Elezioni 2018, la Lega ha più seggi del Pd. Il M5S vola oltre il 30%
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Risultati elezioni 2018, seggi nelle proiezioni YouTrend: centrodestra a 267 (124 alla Lega). M5s a
228 - DIRETTA - Il Fatto Quotidiano

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Il trionfo del Movimento Cinque Stelle, primo partito e primo gruppo parlamentare, che al Sud
lascia le briciole agli avversari. Il dominio della Lega in tutto il Nord, che però sfonda al Centro e si
radica perfino al Sud. Il Pd prostrato e il centrosinistra scomparso. La cartina dell’Italia la mattina dopo
le elezioni politiche 2018 è tutta gialla e blu (guarda la mappa interattiva del Fatto.it) con la quasi
scomparsa del rosso. Ma cosa succede ora? Primo, dopo che sarà finito il calcolo per i collegi
uninominali, bisogna attendere il completamento dell‘assegnazione definitiva dei seggi, in particolare
quelli proporzionali: dai listini bloccati infatti arriveranno i due terzi dei parlamentari. Secondo, resta
da capire chi avrà più seggi da portare in dote al Quirinale, quando sarà il momento.
Finite l’euforia dei vincitori e la depressione di chi ha perso (l’Ansa ha anticipato le possibili
dimissioni di Matteo Renzi), resta una situazione apparentemente paralizzata perché nessuno
schieramento ha la maggioranza dei seggi. Ne avrà un po’ di più il centrodestra, ora a trazione leghista,
e quindi si può pensare che Matteo Salvini sarà il primo presidente incaricato dal presidente della
Repubblica Sergio Mattarella. Indicativamente, tuttavia, al centrodestra mancano quasi una
cinquantina di parlamentari alla Camera e una ventina al Senato. Secondo una elaborazione di
YouTrend per SkyTg24 il centrodestra raccoglierebbe 267 seggi alla Camera (124 alla Lega, 104 a
Forza Italia, 33 a Fratelli d’Italia, 6 a Noi con l’Italia) e 136 al Senato (57 seggi a testa per Lega e
Fi, 17 a Fdi, 5 a Nci).
Se il centrodestra fallisse, la seconda opzione sarebbe quella del primo partito assoluto oltre che
primo gruppo parlamentare, cioè il M5s, che secondo YouTrend conterebbe su 228 deputati e 113
senatori. Prima di tutto questo, che avrà bisogno di molte trattative e molti confronti con un impiego di
tempo difficile da stimare, ci sarà un primo passaggio: l’elezione dei presidenti delle Camere. Anche
secondo il Colle si potrebbe partire proprio dalle “maggioranze” che eleggeranno i presidenti di
Camera e Senato. Danilo Toninelli ha già detto che la rosa di nomi che sarà presentata sarà composta
da figure di garanzia.
Per la cronaca il centrosinistra avrebbe 118 deputati (109 del Pd, 9 agli alleati) e 59 senatori
(53 del Pd, 6 dei suoi alleati). Liberi e Uguali avrebbe, infine, in questo scenario 14 deputati e 5
senatori.
CRONACA ORA PER ORA
18.20 – Renzi: “Lascio la segreteria del Partito democratico. Sconfitta netta”
“Come sapete e come è doveroso, mi pare che abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una
sconfitta netta, una sconfitta che ci impone di aprire una pagina nuova all’interno del Pd”. Lo dice il
segretario del Pd Matteo Renzi al Nazareno.
17.48 – Renzi parlerà alle 18
Il segretario del Pd Matteo Renzi parlerà alle 18 nella sede del Nazareno. Lo rende noto il suo
portavoce su Twitter. Le dichiarazioni del leader Dem erano
inizialmente previste alle 17.
17.43 – Regionali Lazio, proiezioni Rai: Zingaretti 34%, Parisi 30
Secondo la quinta proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali per la presidenza del
Lazio Nicola Zingaretti (centrosinistra) ha il 34% e stacca Stefano Parisi (centrodestra) al 29,9%,
Roberta Lombardi (M5s) al 27,9% e Sergio Pirozzi (lista civica) al 4,3%.
16.59 – Pd: slitta conferenza stampa, “Renzi riflette su percorso”
16.56 – Incontro Berlusconi-Salvini ad Arcore
Incontro ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, leader della Lega. Ambienti del Carroccio
definiscono “molto cordiale” l’incontro.
16.45 – M5s attende discorso Renzi: “Dialogo con gli altri alla luce del sole”
L’attesa del discorso di Matteo Renzi con, sullo sfondo, l’ipotesi di un dialogo con un Pd “de-
renzizzato”. E’ questo, a quanto si apprende, lo scenario che filtra dal quartier generale del M5S
all’hotel Parco dei Principi. Il discorso di Luigi Di Maio è stato molto istituzionale e dopo l’intervento
di Renzi al Nazareno nessuno, si fa sapere, parlerà ai microfoni nel Movimento in via ufficiale. Segno,
anche, di un certo rispetto che filtra dai Cinque Stelle verso ciò che sta succedendo nel Pd.
16.41 – Regionali Lombardia, proiezioni: Fontana avanti di 10 punti su Gori
Attilio Fontana ha un vantaggio di oltre 10 punti su Giorgio Gori nelle elezioni regionali in Lombardia
secondo le proiezioni di Opinio Italia per la Rai. Il candidato di centrodestra è al 43%, il suo avversario
di centrosinistra al 33,2; Dario Violi dei 5 stelle è al 18,3 mentre Onorio Rosati di LeU si ferma al 2,4.
16.32 – Lega al 18 a Lamporecchio, il paese più rosso d’Italia
La “zampata” del Carroccio in Toscana non ha risparmiato l’ex Comune storicamente più rosso
d’Italia, Lamporecchio. In questo paese della provincia di Pistoia, abitato da poco più di 7.500 persone,
dove il Pci alle elezioni del 1980 sfondò la soglia del 75% dei voti (75,1%) tanto che il segretario
Enrico Berlinguer, nell’aprile dell’anno successivo, si sentì in dovere di visitarlo e rendergli omaggio, il
partito guidato da Matteo Salvini ha ottenuto il 18,7%. Nel 2013 aveva lo 0,7%. Nella vecchia
roccaforte comunista il Pd si è confermato, come già nel 2013, la prima formazione, in caduta libera
però del 10% dei voti: cinque anni fa il Partito democratico di Bersani aveva incassato il 45,6%, ieri si
è fermato al 35,6%.
16.11 – Regionali Lazio, seconda proiezione La7: Zingaretti 31, Lombardi 29,5
Secondo la seconda proiezione di Swg per La7, alle regionali per la presidenza del Lazio Nicola
Zingaretti (centrosinistra) ha il 31,10%, Roberta Lombardi (M5s) è al 29,5%, Stefano Parisi
(centrodestra) ha il 28,5%, Sergio Pirozzi (lista civica) al 6%.
15.33 – Meloni: “Mattarella dia incarico a Salvini”
“Penso che il presidente Mattarella debba dare l’incarico esplorativo alla coalizione di centrodestra e
che sia giusto che l’incarico si dia a Matteo Salvini. Ci aspettiamo che Forza Italia chieda la stessa cosa
e faremo del nostro meglio per aiutare Salvini”. Lo dice Giorgia Meloni di Fdi.
15.17 – Regionali Lazio, prima proiezione La7: Zingaretti 32, Parisi 30
Secondo la prima proiezione Swg per La7 per le Regionali del Lazio il presidente uscente Nicola
Zingaretti è al 32 per cento, il candidato del centrodestra Stefano Parisi al 30, la candidata M5s Roberta
Lombardi al 27 e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi al 6. Secondo la prima proiezione del Consorzio
Opinio Italia per la Rai, invece, ionali per la presidenza del Lazio Nicola Zingaretti (centrosinistra) ha il
34,4%, Roberta Lombardi (M5s) è al 32%, Stefano Parisi (centrodestra) al 27%% e Sergio Pirozzi (lista
civica) al 4,7%.
15.04 – Regionali Lombardia, prima proiezione Rai: Fontana 39, Gori 34
Il candidato di centrodestra Attilio Fontana al 39,10%, il suo avversario di centrosinistra Giorgio Gori
al 34,3%, indietro di cinque punti. Sono questi i risultati della prima proiezione di Opinio Italia per la
Rai. Dario Violi (M5S) si attesta al 21,4% mentre Onorio Rosati di LeU al 3,2%.
15.01 – Toninelli: “Presenteremo candidature per presidenze Camere alla luce del sole”
“Presenteremo alla luce del sole una rosa di nomi per le presidenze delle Camere. Qualsiasi
maggioranza deve passare da noi. E’ finito il metodo degli incontri nelle stanze segrete”. Lo afferma
Danilo Toninelli in collegamento con il Tg1 dal comitato elettorale del M5S. “Dovrà essere un governo
di programma, i cittadini ci hanno dato un voto su dei temi, gli altri sono obbligati a convergere su dei
temi e a convergere con noi o si va al voto anticipato”, sottolinea.
14.49 – Formigoni non eletto
Roberto Formigoni non ce l’ha fatta a tornare in Parlamento. L’ex governatore della Lombardia, ed
ormai ex senatore, era candidato nel plurinominale a Milano, Monza-Brianza e Bergamo-Brescia, per
Noi con l’Italia (Nci), che non ha raggiunto la soglia del 3%. Sono invece stati eletti, sempre per Nci
ma nell’uninominale, l’ex ministro Maurizio Lupi e il coordinatore regionale del partito Alessandro
Colucci.
14.47 – Grasso: “Con Di Maio confronto aperto”
“Non facciamo questioni di persone: la nostra coerenza è vedere le politiche del Pd. E ci riserviamo di
valutare qualsiasi confronto. Il Parlamento è il luogo del confronto”. Lo afferma il leader di LeU, Pietro
Grasso, alla conferenza stampa all’indomani del voto. “Con Di Maio c’è un confronto aperto e il luogo
è il Parlamento” ribadisce. “Una cosa è certa, con la destra non siamo disponibili nemmeno a dialogare:
siamo aperti a ogni confronto in parlamento secondo i nostri valori e i nostri principi che teniamo
fermi”.
14.18 – M5s, quasi cappotto anche in Calabria: 9-3
Il Movimento 5 Stelle in Calabria, a urne ancora aperte e dati ancora non definitivi ma significativi,
sfiora il cappotto nei collegi uninominali tra Camera e Senato.
I pentastellati portano a casa 3 senatori su 4 e 6 deputati su otto. Gli unici eletti non 5 stelle sono del
centrodestra.
14.04 – Sgarbi: “Non ci sarà nessun governo e si tornerà a votare”
“Non avremo nessun presidente del Consiglio per molto tempo. E poi si tornerà a votare”. Così
sentenzia Vittorio Sgarbi, alle elezioni candidato per il Centrodestra ad Acerra e battuto proprio dal
leader M5S Luigi Di Maio, oggi a margine della presentazione del suo ‘Michelangelò al debutto al
Teatro Olimpico di Roma il 15 marzo. “Non si può formare un governo, a meno che non siano pazzi –
dice Sgarbi – Io credo che l’idea giusta sia quella di dare subito l’incarico a Di Maio. Poi Di Maio
inizia le consultazioni e non ci va nessuno”.
13.49 – CasaPound: “Dal 2013 voti aumentati di 6 volte”
“Grazie ai quasi 300 mila italiani che hanno scelto CasaPound. Erano 48mila nel 2013, oggi sono sei
volte tanto. Partivamo dallo 0,13, siamo quasi all’uno per cento: abbiamo raccolto circa 600 mila voti
tra Camera e Senato, siamo ormai una realtà politica con cui i partiti e le istituzioni dovranno fare i
conti. Ripartiamo da qui, e con slancio”. Così il segretario nazionale di CasaPound Italia, Simone Di
Stefano, commenta il risultato alle elezioni politiche del movimento della Tartaruga frecciata.
13.47 – Lega a Roma anche al 10%
“A Roma siamo andati sopra le aspettative: il lavoro paga e continueremo a stare sui territori. Al
momento siamo attestati in media all’8-9% nella Capitale, con punte in alcuni collegi di oltre il 10% di
preferenze. Abbiamo più che raddoppiato il risultato ottenuto alle ultime elezioni comunali del 2016
quando la Lega ottenne circa il 3% dei consensi. Su Latina e Frosinone siamo attestati addirittura
attorno al 17%”. Lo dice all’Ansa il coordinatore regionale della Lega nel Lazio Francesco Zicchieri.
13.40 – A Bolzano M5s primo partito
Il Movimento 5 Stelle risulta primo partito nella città di Bolzano, dove con il 22,37% stacca
nettamente il Pd, che si ferma al 16,28%, mentre alle politiche del 2013 fu primo con il 21,58%. Nel
capoluogo altoatesino alla Lega Nord è andato il 15,7% dei consensi, alla Svp il 13,45% e a Forza Italia
il 9,18% dei voti. Il Movimento si piazza bene anche a Laives, dove sfiora il 28% e a Merano con il
20,32%. Risultati discreti sono stati raggiunti anche nelle periferie.
13.32 – Di Maio: “M5s vincitore assoluto”
Il M5s è il “vincitore assoluto” di queste elezioni: lo sottolinea il candidato premier Luigi Di Maio che
ringrazia i fondatori del Movimento. “Un grazie va a chi ha permesso tutto questo: a Grillo a
Casaleggio e a tutti gli attivisti e volontari”.
13.29 – A Gorino, paese della barricate, Lega al 43
Un anno fa balzò agli onori della cronaca per le barricate che un gruppo di residenti aveva fatto per
impedire l’arrivo di un gruppo di profughe. A Gorino, paese del delta del Po nel Comune di Goro
(Ferrara), la Lega Nord, alla Camera, ha raggiunto il 43,5% e Maura Tomasi, la candidata della
coalizione, fresca di elezione, il 68%. Il ministro della cultura Dario Franceschini si è fermato al 13%,
superato anche dal candidato del Movimento 5 Stelle, arrivato al 18%. Anche nel Comune di Goro, di
cui Gorino è una frazione, e che comunque non è mai stato una roccaforte della sinistra, c’è stato un
exploit della Lega che ha raggiunto il 34,6%, con la coalizione di centrosinistra al terzo posto, molto
distanziata anche dal Movimento 5 Stelle.
13.20 – Voto Canada, pm Roma indaga su presunti brogli
La Procura di Roma ha avviato una indagine in relazione a presunti brogli avvenuti nel voto in
Canada. Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, è al momento senza ipotesi di
reato. Nel fascicolo potrebbero finire una serie di segnalazioni giunte a piazzale Clodio da diversa sedi
diplomatiche su presunte irregolarità. Non è escluso che nel procedimento possa confluire anche la
vicenda, denunciata in tv dalle Iene, su presunti brogli a Colonia e in Germania. La Digos acquisirà
nelle prossime ore i filmati tv e depositerà a piazzale Clodio una prima informativa.
12.40 – Casaleggio: “Ora voliamo alto”
“In tutti questi anni abbiamo corso controvento e ora iniziamo a volare alto!”. Così sul blog delle
Stelle Davide Casaleggio che ripropone un passo del suo discorso in piazza del Popolo per la chiusura
della campagna elettorale. “La nebbia fa guardare vicino. La nebbia fa pensare ai piccoli passi. La
nebbia nasconde gli orizzonti. La nebbia non ha brezza. La nebbia è la prigione dei pensieri corti. Il
sole invece è orizzonti, è gioia, è brezza, è immaginazione. La vita è nebbia o sole. Dipende da quanto
alto si vola. E allora quando guardo quella targa di Guareschi davanti a casa, che si chiama
Controvento, penso che è proprio controvento che avviene il decollo”.
12.31 – Portavoce Renzi: “Dimissioni? Non ci risulta”
La decisione di Matteo Renzi di lasciare la segreteria del Pd è confermata da fonte diretta e autorevole
del partito. Ma il portavoce Marco Agnoletti dice:” A noi non risulta”. Alle 17 il segretario
ufficializzerà le sue decisioni.
12.31 – Grillo: “Lo abbiamo biodegradato”
Questo è stato il primo commento di Beppe Grillo, a quanto apprende l’Adnkronos, che ha
commentato a caldo la notizia delle dimissioni (non confermata dal suo portavoce) di Matteo Renzi.
12.15 – Portavoce Ue: “Fiducia in Mattarella”
La Commissione Ue non commenta per ora i risultati elettorali in Italia perché non sono ancora
definitivi, ma ribadisce la “fiducia nel presidente Mattarella che sarà in grado di facilitare la formazione
di un Governo stabile”: lo ha detto il portavoce del presidente Jean Claude Juncker.
12.09 – Renzi si dimette
11 – Grillo, Di Maio e Casaleggio a colloquio
Lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle è riunito al Parco dei Principi, quartier generale
pentastellato. Negli ultimi minuti il leader e candidato premier Luigi Di Maio ha avuto un colloquio
con l’ormai ex collega parlamentare Alessandro Di Battista, protagonista di questa campagna elettorale,
insieme al garante M5S Beppe Grillo, arrivato in mattinata, e al fondatore di Rousseau Davide
Casaleggio.
10.52 – Di Maio: “E’ una giornata bellissima”
“E’ una bella giornata, nonostante la pioggia”: queste le parole di Luigi Di Maio mentre poco dopo le
10 usciva dalla sua abitazione a Roma dopo il trionfo del M5s. “E’ un dato storico ed è stata
un’emozione indescrivibile”, ha aggiunto salendo sull’auto bianca venuta a prenderlo.
10.50 – Eletti M5s al comitato con Casaleggio e Grillo
Molti dei parlamentari eletti nel M5S sono all’Hotel Parco dei Principi di Roma per una riunione al
quale prenderanno parte anche i vertici del Movimento a partire da Davide Casaleggio e
presumibilmente Beppe Grillo. Tra le persone giunte Emilio Carelli, Gianluigi Paragone, Danilo
Toninelli, Alfonso Bonafede e Vincenzo Spadafora. Bocche cucite da parte di tutti.
10.30 – Fedriga (Lega): “Non vedo alternative a centrodestra”
“Salvini Premier? Sono convinto che il Presidente della Repubblica terrà in considerazione il risultato
elettorale essendo la Lega la prima forza politica della coalizione che esprime la maggioranza dei voti e
dei parlamentari”. Massimiliano Fedriga, capogruppo della Lega alla Camera, commenta ai microfoni
di Radio 1 i risultati del voto del 4 marzo e, in merito all’ipotesi di un’alleanza tra Lega e M5S, precisa:
“Non vedo personalmente grande alternativa a una coalizione del centro destra, anche vedendo i
numeri. Come ha detto ieri il vice Segretario Federale del partito Giorgetti, il nostro interlocutore sono
gli alleati; noi andiamo in quella direzione”. “Se dovessimo sederci a un tavolo con Di Maio – precisa
poi a Radio Anch’io – metteremmo sul tavolo tre questioni: pressione fiscale, immigrazione e pensioni.
Tre punti fondamentali da cui non possiamo prescindere”.
9.50 – Massoni con M5s, entra solo Vitiello
Entra in Parlamento, con un seggio alla Camera ottenuto con il 46,58% dei voti, Catello Vitiello,
candidato dal M5S a un collegio uninominale campano (Castellammare di Stabia) ma poi espulso
perché ex massone. Vitiello ha già fatto sapere che non è intenzionato a fare un passo indietro e andrà
al gruppo Misto. Sembrano invece ormai fuori corsa gli altri due ex massoni finiti nelle liste M5S.
Piero Landi, candidato all’uninominale di Lucca, al momento (287 sezioni scrutinate su 338) è fermo al
26,01, dietro i candidati della coalizione di centrodestra e di centrosinistra, Riccardo Zucconi e Stefano
Baccelli. Stessa sorte per Bruno Azzerboni, candidato al Senato a Reggio Calabria. Su 673 sezioni
scrutinate su un totale di 683, Azzerboni è al 35,39%, dietro Marco Siclari, del centrodestra, poco sotto
la soglia del 40 (39,74%).
9.44 – Boschi vince all’uninominale a Bolzano
Maria Elena Boschi vince nel collegio uninominale di Bolzano. All’appello manca solo una sezione su
143 (tutte le altre sono già state scrutinate), e la sottosegretaria uscente ha raccolto il 41% dei voti.
Gran parte di questi consensi (37.261, finora) si devono all’Svp (che ne ha portati 21.659, pari al
24,72% del totale).Il Pd ne ha raccolti 11.521, equivalenti al 13,14%. Si classifica seconda la candidata
del centrodestra, Michaela Biancofiore, con 22.852 voti (25,15%), seguita da Filomena Nuzzo del M5S
con 18.736 voti, pari al 20,6% circa.
9.20 – Franceschini fuori e Casini dentro
Dario Franceschini perde nella sua Ferrara, mentre conquistano il proprio seggio alla Camera Beatrice
Lorenzin a Modena e Graziano Delrio a Reggio Emilia. Cade anche un altro ministro, Claudio De
Vincenti, candidato in Emilia-Romagna. Al Senato passa, nonostante il derby a sinistra con Vasco
Errani, l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, mentre perde il confronto diretto l’ex
portavoce di Romano Prodi, Sandra Zampa. Sono questi alcuni dei risultati usciti dalle sfide dei collegi
in Emilia-Romagna. Sfide che, in moltissimi casi, hanno sovvertito il pronostico, con candidati del
centrodestra che sono riusciti a sovvertire il pronostico in collegi considerati blindati dal centrosinistra.
Quando devono essere ancora definiti gli ultimi risultati, la sfida complessiva dei confronti diretti nei
collegi dovrebbe terminare con un sostanziale pareggio. In termini assoluti invece il centrodestra
supera, per la prima volta nella storia, il centrosinistra, mentre il Pd rischia di perdere, a vantaggio del
M5s, soprattutto alla Camera, lo scettro di primo partito.
9.15 – Verso 28 a 0 per M5s in Sicilia
I dati definitivi non ci sono ancora ma non sembra che possano riservare sorprese in Sicilia, dove il
M5S vincerebbe nei 28 collegi uninominali (19 alla Camera, 9 al Senato). Un risultato che assomiglia
tanto al 61 a zero conquistato dal centrodestra alle politiche del 2001, quando la coalizione guidata da
Berlusconi ottenne tutti i collegi della quota uninominale: 20 al Senato e 41 alla Camera.
9.05 – D’Alema ultimo nel suo collegio
Manca ancora una decina di sezioni da scrutinare (550 su 564), ma è confermata la sconfitta di
Massimo D’Alema nel suo collegio storico salentino di Nardò dove corre per l’uninominale al Senato
per Leu. Per lui la percentuale si ferma al 3,9%, poco sopra la media regionale presa dal partito di
Grasso, ed è ultimo tra i candidati. Nel collegio vince, come quasi ovunque in Puglia, il candidato del
M5s, Barbara Lezzi (39.84%), secondo è il candidato del centrodestra, Luciano Cariddi (35,17%), e
terza la candidata del centrosinistra, Teresa Bellanova, viceministro uscente del Pd che ha ottenuto il
17.4%.
9.00 – Affluenza al 73 per cento
L’affluenza alle elezioni politiche si è attestata complessivamente attorno al 73%, anche se all’appello
manca ancora il dato relativo al comune laziale di Marino (Roma). Dai dati affluiti al Viminale emerge
che per la Camera l’affluenza è stata del 72,9% e per il Senato del 73,02%.
8.50 – Collegi uninominali in Liguria
Dai collegi uninominali liguri emergono i nomi dei primi probabili eletti in Parlamento. Alla Camera:
Giorgio Mulè (Forza Italia), Sara Foscolo (Lega), Roberto Traversi (M5S), Marco Rizzone (M5S),
Roberto Bagnasco (FI) e il vicesindaco della Spezia per la coalizione di centrodestra Manuela
Gagliardi. Al Senato Stefania Pucciarelli (Lega), Paola Ripamonti (Lega) e Mattia Crucioli (M5S), che
nel Collegio uninominale 02 di Genova con 424 sezioni su 566 scrutinate è davanti al candidato del
centrodestra Angelo Vaccarezza al 29,92% e a quello del centrosinistra, il ministro della Difesa Roberta
Pinotti, al 26,72%.
“Senza rese dei conti ma cercando di capire insieme gli errori fatti. Io intanto oggi torno al
ministero a lavorare. Le crisi non vanno in vacanza”. Così su twitter il ministro dello Sviluppo
Economico, Carlo Calenda, in un primo commento dopo il voto.
8.15 – Di Maio al 64 per cento
Senza problemi l’elezione nell’uninominale per Luigi Di Maio e Matteo Renzi, anche se con
proporzioni diverse. Il candidato premier M5S è al 63,4 per cento contro il 20,3 di Vittorio Sgarbi nel
collegio Camera di Acerra, quando sono state scrutinate 247 sezioni su 251. Il segretario del Pd, in
corsa nel collegio senatoriale di Firenze, è al 43,5 contro il 24,5 di Alberto Bagnai del centrodestra, con
452 sezioni scrutinate su 461.
8.09 – Padoan verso la vittoria a Siena
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, si avvia a vincere nel collegio uninominale Camera di
Siena. Dopo un’iniziale testa a testa con il candidato leghista Claudio Borghi, il titolare del dicastero di
via Venti settembre è al 36,18 per cento, quando sono state scrutinate 279 sezioni su 293, contro il
32,48 dell’avversario.
8.00 – Vince (quasi solo) Gentiloni
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, vince nel collegio uninominale Camera di Roma centro.
Quando sono state scrutinate 205 sezioni su 218, il premier si attesta su una percentuale del 41,9 per
cento, staccando ampiamente il candidato del centrodestra Luciano Ciocchetti, fermo al 30,9, e quello
M5S Angiolino Cirulli, arrivato al 16,79.
7.54 – Bressa: “Buio totale”
“Buio totale. Vediamo ora cosa succede”. E’ il breve commento di Gianclaudio Bressa in riferimento
alla debacle del Pd a livello nazionale, come anche in Provincia di Trento. Il sottosegretario uscente è
stato eletto al Senato nel collegio uninominale di Bolzano Bassa Atesina con il 43,03% (definitivo),
come anche Maria Elena Boschi alla Camera 41,00% (142 di 143 sezioni). “Gli elettori hanno
confermato ancora una volta l’alleanza con la Svp”, ha detto Bressa.
7.50 – Fico eletto (M5s) a Napoli
Roberto Fico, esponente di spicco del Movimento 5 stelle e presidente uscente della commissione di
Vigilanza Rai, eletto nel collegio uninominale Camera di Napoli 8 con il 57,57 per cento.
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Recensionihttps://books.google.com/books/about/Italia_Allo_Specchio_Il_DNA_degli_Italia.html?
hl=it&id=gwtFDwAAQBAJ E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I
letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere
“C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e
non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti
condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e
cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in
generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di
sinistra.
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Italia Allo Specchio. Il DNA Degli Italiani. Anno 2017
Antonio Giangrande
Anteprima non disponibile - 2016
Informazioni sull'autore

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso.


Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da
rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli
inutili sono emarginati o ignorati.
Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si
sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti.
In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi
sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e
non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di
un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è?
Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo.
Informazioni bibliografiche

TitoloItalia Allo Specchio. Il DNA degli Italiani. Anno 2018


Volume 169 di L'Italia del Trucco, l'Italia che siamo.AutoreAntonio GiangrandeEditoreAntonio
Giangrande&nbsp&nbspEsporta citazioneBiBTeX EndNote RefMan books.google.com • Archive
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Simone Cigna dice la sua sua su crescita, Mezzogiorno e promesse elettorali.
Secondo voi, il Mezzogiorno è stato davvero dimenticato?
Play Video40 Likes1 Comment In un Mezzogiorno conteso tra 5 Stelle e Centrodestra, viaggia nel
ventre del Sud Italia, tra periferie, astensione e voglia di riscattarsi.
Perché l’astensione è il primo partito del sud

Disoccupazione e questioni ambientali preoccupano gli abitanti dei quartieri più poveri di Acerra e li
spingono a non votare alle elezioni del 4 marzo. Leggi
internazionale.it3 Likes1 ShareShare Con l'alt (per ora) della Corte di Strasburgo per B, a destra di
nomi "papabili" per Palazzo Chigi ne girano tanti: Tajani, Gallitelli, Gianni Letta...
E se fosse proprio il fedelissimo avvocato del Cavaliere a spuntarla?
Ghedini for premier: così l'avvocato del bunga bunga è diventato il capo di Forza
Italia

Il declino di Berlusconi. Il vuoto di eredi. E il nulla intorno. E ora il suo nome gira per Palazzo Chigi

espresso.repubblica.it3 LikesShare "I radicali sono animali politici strani ma consuetudinari: spesso
si impegnano in qualche battaglia civile sacrosanta, ma se si infilano in parlamento o nelle battaglie
partitiche raggiungono vette di… More trasformismo e di avventurismo che non hanno uguali."
Con +Europa che si candida a rappresentare l'alternativa etica dentro la coalizione di centro-
sinistra, Enzo Marzo commenta i trascorsi politici di Emma Bonino.
invettiva contro i radicali di emma bonino

di enzo marzo Non ditemi che vi siete meravigliati. La notizia che, prima tra gli alleati di Renzi,
Emma Bonino, assieme all’ultraclericale Lorenzin, si è assunta la responsabilità di aprire a
un g…

critlib.it5 LikesShare Una completa, divertente ed approfondita analisi dall'estero sulle elezioni di
Domenica. Un punto di vista diverso rispetto ai talk show nazionali.
Italian Election: Last Week Tonight with John Oliver (HBO)

Italy is in the throes of a turbulent race to elect a new prime minister. John Oliver discusses the
colorful contenders and introduces an equally ridiculous ...

youtube.com7 LikesShare Tanti si chiedono chi, in caso di incertezza, meriti l'incarico di formare un
governo; altrettanti dimenticano che nella prima repubblica scenari come quello attuale erano quasi
routine.
Quale sarà la risposta di Matterella al dilemma dell'ingovernabilità?
Il piano di Mattarella, evitare di tornare subito alle urne

Incarico non al primo partito, ma chi ha più chance

lastampa.it6 Likes1 Comment1 ShareShare Se la Toscana è stata la regione decisiva nella legislatura
appena conclusasi, oggi l'occhio del ciclone sembra essersi spostato in Campania.
Una distribuzione dei voti favorevole nei collegi potrebbe regalare quel "pugno di seggi" in più
per rimescolare le carte in tavola.
La Campania è l’Ohio d’Italia. FI e M5S si giocano il futuro contendendosi pochi
collegi

Il paradosso: per vincere, Berlusconi deve sperare che il Pd tenga

lastampa.itShare “Certo, è senza dubbio una trovata dalle forti connotazioni pubblicitarie quella
inventata dall’operatore che oggi gestisce decine di linee low cost in tutta la penisola. Ma è pur sempre
una encomiabile… More iniziativa contro l’astensionismo”
#IoVoglioVotare è l’hashtag utilizzato da migliaia di studenti fuori sede che reclamano un
diritto. Flixbus non perde tempo!
Al voto in pullman: FlixBusoffre il rimborso dei biglietti

Il leader europeo della mobilità in autobus promette rimborsi ai giovani che tornano a casa per votare

corriere.it1 LikeShare Nonostante i passi indietro, il millantato referendum sull'Euro, le accuse ad


austerity e tecnocrazia... "The biggest winner is Europe".
POLITICO Europe e la storia di come tutte le forze in campo si siano riappropriate, a loro
modo, del tema "Europa".
Italian election’s biggest winner is Europe

Italians are angry at Brussels, but for doing too little, not too much.

politico.eu2 LikesShare “Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker,
secondo cui <<dobbiamo prepararci allo scenario peggiore. Il peggiore scenario potrebbe essere nessun
governo operativo in Italia.>>”
Le… More parole di Juncker fanno ballare i mercati in negativo.
L’esito delle elezioni italiane condizionerà davvero così tanto la stabilità in Europa?
Elezioni, Juncker: "In Italia governo non operativo". Gentiloni: "Nessun pericolo
di salto nel buio

Dopo le sue parole a Milano Borse in calo. Bonino (+Europa): "Non facciamo gran figura serietà".
Fratoianni (Leu): Ci faccia il piacere di

repubblica.itShare "Se negli anni cinquanta e sessanta si emigrava al Nord con la valigia di cartone
oggi lo si fa con una laurea in tasca."
Un'analisi sui problemi strutturali dell'università nel Mezzogiorno. I numeri dicono che la rotta
è quella sbagliata.
La fuga di 200mila laureati al Nord, così il Sud ha perso 30 miliardi

A stimare la perdita netta degli investimenti in istruzione delle Regioni meridionali è uno studio
pubblicato dalla Svimez. Il 25% dei migranti da Sud a Nord sono laureati rispetto al 5% del
1980 e il 40% dei residenti al meridione iscritti a una laurea magistrale si è spostato al
Centro-Nord per ...

ilsole24ore.com1 LikeShare Direttamente dal cuore dell'Unione Europea, il nostro Adriano Bolchini
ci propone un panoramica sul tema delle migrazioni nel 2018: proposte dei partiti, prospettive e luoghi
comuni da sfatare.
Di fronte al… More più grande disastro umanitario dei nostri tempi, sorge spontaneo chiedersi:
cosa è giusto, cosa è d'obbligo, cosa possiamo fare?
Play Video48 Likes1 Comment26 SharesShare Fa il giro del web l'articolo di Francesco Costa
"Guardiamoci negli occhi":
condividiamo la risposta a Costa di ; la ricercatrice, con un poderoso j'accuse, prova a sconfessare
questa "tossica" logica del meno peggio
Cosa non possiamo più permetterci. (Una risposta a Francesco Costa) -
minima&moralia

di Marta Fana e Giacomo Gabbuti Il 4 Marzo si avvicina, provocando nei più un sentimento confuso,
malmostoso, sicuramente deprimente; come l’attesa per un colloquio o una presentazione
importante, che sai ti esporrà a tensione e stress, che ti richiede preparazione e attenzione,
ma sai già non ...

minimaetmoralia.it5 LikesShare Un emblematico caso di come la comunicazione è sempre di più


l'ago della bilancia delle campagne elettorali. E chi meglio di un comico può conoscerne i segreti?
Punto di vista dall'estero sul M5S.
Can a party founded by a comedian run a major European country? Italy may
soon find out.

The Five Star Movement is leading in the polls and insists it’s serious about governing.

washingtonpost.com5 Likes1 ShareShare Quante anime perse sulla strada del 4 Marzo!
Ex M5S, delusi Pd: le anime perse che potrebbero entrare in maggioranza

Dove guarda il centrodestra per i numeri che potrebbero servire per completare la maggioranza

corriere.itShare “Un distacco evidente tra le attese degli italiani e i programmi politici”: i
cittadini rilevano gravi lacune nei programmi elettorali, sopratutto in tema di giovani
Elezioni. Se i programmi politici sono lontani dalle priorità dei cittadini

In vista delle prossime elezioni del 4 marzo quello che si materializza è "un distacco evidente tra le
attese degli italiani e i programmi politici" con tanti cittadini "ancora in dubbio se recarsi
alle urne (27%)" e che "non si sentono rappresentati da nessun partito politico (20%)". A
mettere ner...

glistatigenerali.comShare SCHEDA #4: EUROPA


Quella che si sta dimostrando la vera frattura in termini elettorali - Europa e Politiche Europee - è
sicuramente oggetto di dibattito.
Centrale la discussione sul Debito Pubblico;… More altrettanto interessante che molti partiti
includano, nei rispettivi programmi elettorali, punti di riforma delle Istituzioni Europee.
6 LikesChe il vero "cleavage" di questa campagna elettorale sia davvero europeisti contro
euroscettici/antieuropeisti?
L’inversione ad u del Movimento 5 Stelle e la ricucitura con Bruxelles di Berlusconi si proiettano
sugli equilibri del dopo 4 marzo

corriere.itShare Buongiorno con Marco Damilano


Come di consueto, il direttore de L'Espresso guarda indietro per capire il presente. "Vuole chiarire cosa
succederà nel dopo-elezioni?" Non è una domanda nuova né originale, eppure quanto mai attuale.
Che politica Italiana sia quella dei dejà vu?
La guerra civile dei 5 Stelle e le altre tribù

Sul palcoscenico della campagna elettorale ci sono solo partiti senza progetti, uniti soprattutto
dall’opportunismo. Un vuoto di politica �che rispecchia l’assenza della società
espresso.repubblica.it5 LikesShare Coalizioni, pasticci e giochi di palazzo: come si sveglieranno gli
Italiani all'indomani del voto?
La lucida riflessione di Mattia Cammarata su scenari post-elettorali, dentro e fuori i partiti.
"Se una cosa è… More certa, a pagare le conseguenze di questa situazione torbida saranno,
ancora una volta, i cittadini; [...] quegli stessi cittadini che vogliono essere interlocutori, e invece
continuano a essere gli spettatori del solito teatrino della politica italiana, in cui i contenuti
scarseggiano e gli insulti volano."
Riflessioni e dubbi sul post 4 MarzoMancano poco meno di due settimane al 4 Marzo, il fatidico giorno
in cui i cittadini italiani dovranno esprimere una preferenza (o due, se consideriamo l’esistenza di un
collegio plurinominale e di uno uninominale) ed el...See More6 Likes1 ShareRiflessioni e dubbi sul
post 4 MarzoMancano poco meno di due settimane al 4 Marzo, il fatidico giorno in cui i cittadini
italiani dovranno esprimere una preferenza (o due, se consideriamo l’esistenza di un collegio
plurinominale e di uno uninominale) ed el...See More13 Likes1 Comment Pur in mezzo alla bufera di
"Rimborsopoli", Di Maio riesce a fare di necessità virtù...
Questo post di Di Maio dimostra il dominio del Movimento 5 Stelle su Facebook
(gli altri partiti prendano nota)

La foto che c'è all'inizio di questo post vi è familiare? Dovrebbe perché, da quanto mi risulta, è il
contenuto politico più visto almeno dell'ultimo anno sul Facebook italiano. Un record i cui
numeri ancora sono in crescita e che, al momento di

munafo.blogautore.espresso.repubblica.it1 LikeShare Pagine come "Condividi se sei infuriato",


"Adesso basta" e "Dimissioni di Laura Boldrini" hanno decine di migliaia di utenti..
Una vera e propria camera dell'eco che sfugge alla percezione dei media, rischiando di influenzare non
poco l'esito
La favola del Buongiornissimo Kaffè e la realtà che preoccupa osservare

Come molti di voi ho le amiche di mia madre su Facebook ed adoro vedere i loro post e i loro meme,
teneri al limite dell’ingenuità, un uso del digitale impensabile per chi ci lavora da anni come
me e lo guarda con disincanto ed un certo cinismo. Qualche giorno fa ho però avuto un
brusco risvegli...

glistatigenerali.com4 Likes2 SharesShare Il 5 Marzo, Mattarella si troverà di fronte a un vero


rompicapo: a chi dare l'incarico di formare un governo, se la coalizione che verosimilmente otterrà più
voti (centrodestra) non include nè il primo (M5S),… More nè il secondo partito (PD) più votati?
In caso di risultato incerto, è il caso di tornare a elezioni (alla spagnola) o è giusto cercare
subito di formare una Grosse Koalition alla tedesca?
Il commento del professor Balduzzi su Lavoce.info
Lezioni di tedesco per politici italiani

La grande coalizione resta lo scenario più probabile per il dopo elezioni. Tutti i leader politici
continuano però a negare qualsiasi intenzione di allearsi con partiti al di fuori delle
coalizioni già formate. Si tratta solo di una mossa elettorale?

lavoce.info1 LikeShare Tra il dire e il fare...


“Ore 7.10 Milano. Qui si fa l’Italia. Ma i manifesti li facciamo attaccare agli extracomunitari che ci
costano meno”. Un post su Facebook, subito diventato virale, mostra il “controsenso” tra
idee e azione della Lega e degli altri partiti di centrodestra. La “denuncia” arriva da Luca
P...

ilfattoquotidiano.it3 LikesShare Aprendo la scatola nera del PD del "rottamatore" Renzi: cosa si
cela dentro il Partito, in Campania e nel Mezzogiorno?
"Il Pd è questo. Il 76,5 per cento che De Luca mobilita a favore di questo o quel segretario. Lui,
loro. E chi lo avversa se ne fa una ragione."
Viaggio nel feudo campano dei Dei Luca, dove il seggio va di padre in figlio

Parenti in lista. Fedelissimi. Signoria assoluta. Un sistema clientelare blindato. A Salerno il


governatore è tutto. E nel Cilento c’è Franco “frittura” Alfieri a fare incetta di voti

espresso.repubblica.it1 ShareShare la Repubblica: al centrodestra mancherebbero pochi seggi per


governare
La simulazione di Vassallo, ordinario di scienze politiche a Bologna, vede con ottimismo un
risultato del centrodestra.
Ricordiamo comunque che, stando alle stime di questi giorni, un elettore con due è indeciso su
chi votare: i giochi sono più che aperti.
Sprint del centrodestra, al Senato è già maggioranza

Il meccanismo del Rosatellum sembra favorire Berlusconi. Calcolando anche i collegi con lieve
vantaggio la sua coalizione può arrivare a 312 seggi, ma

repubblica.it4 LikesShare E' davvero la crescita il nostro obiettivo? Le nostre società vivono sempre
di più in uno stato ossessivo di ansia e paura che l'economia non riesce a risolvere.
"La conseguenza, questa sì paradossale, è… More stata avere delle economie floride,
alimentate però dai consumi di società sempre più divise e impoverite"
Sono tanti gli interrogativi che questa campagna elettorale non ha il coraggio di affrontare. E
voi come la pensate?
La chiave del voto è il divario tra crescita e benessere

Tra i tanti paradossi d'Occidente quello più stridente è che oggi le economie stanno molto meglio delle
società che ne sono la base. Per averne conferma basta confrontare cosa dic...

huffingtonpost.it2 LikesShareSONDAGGI
Termometro Politico pubblica una media di tutti i sondaggi elettorali.
Al momento, nessun partito o coalizione guadagna una maggioranza autonoma:
Partiti
-M5S 27.5%
-PD 23.1%
-FI 16.4%
-LEGA 13.3%… More
-LEU 5.9%
-+EU 2.3%
Coalizioni
-CDX 36.9%
-CSX 27.8%
-M5S 27.5%
-LEU 5.9%
Tutti i sondaggi politici elettorali sempre aggiornati!

Tutti i sondaggi politici elettorali sempre aggiornati! Scopri l'ultimo sondaggio e le percentuali della
fiducia nel premier e nelle principali istituzioni

termometropolitico.it9 LikesShare Buongiorno a tutti con un Renzi inquieto..


Cosa succede se +Europa supera il fatidico 3%?
L’incubo del Pd: quando Più Europa significa meno seggi - YouTrend

Cosa succede se +Europa supera la soglia del 3%? E se contemporaneamente Civica Popolare e
Insieme andassero sotto l'1%? Ecco gli scenari che inquietano il Pd

youtrend.it5 LikesShare La differenza tra sviluppo e crescita nello scenario del Mezzogiorno
spiegata dal professor Giannola.
"ll progredire del degrado demografico connesso alla natura selettiva dell’emigrazione è destinato ad
acuire… More rapidamente il tasso di dipendenza strutturale – demografico ed economico – del Sud."
E voi cosa proponete per il Sud Italia?
Una politica di sviluppo per superare un'insostenibile crescita

Sviluppo è cosa ben diversa dalla crescita che, al più, cura la "manutenzione" di un tendenziale
equilibrio, un equilibrio dal quale dovremmo affrancarci rapidamente.

opencalabria.com4 LikesShare Casapound fa già capolino nei sondaggi elettorali:


Come siamo arrivati fin qui?
Gli apprendisti stregoni

Pochi giorni fa Casa Pound Italia ha presentato il suo programma e i suoi candidati in un'aula della
Camera dei Deputati; il suo simbolo sarà infatti sulle schede elettorali del 4 marzo e il suo
nome fa già capolino nei sondaggi. Come siamo arrivati fin qui? Da circa un anno a questa
parte, il di

glistatigenerali.com4 LikesShare SCHEDA #3: WELFARE, IMPRESE E LAVORO


Temi molto trascurati sui giornali e in sede di talk show; la proposta dei programmi appare
particolarmente ricca, con posizioni non necessariamente lontane (ad esempio,… More tutti i maggiori
partiti condividono una qualche forma di sostegno economico alla povertà assoluta).
Il Welfare è la cifra distintiva di uno stato che funziona, si interessa ai cittadini e ai loro
bisogni, aiuta l'inclusione nel mondo del lavoro e segno di un'economia in salute.
Saranno i "vincitori" in grado di rispettare le promesse?
[Pubblichiamo anche l'indice di realizzabilità redatto dal Sole24Ore]
2 Likes"Le polemiche su Orietta Berti, il selfie con Barbara D’Urso, i tweet cretini, Berlusconi e
Maroni che citano Lenin..."
Si tratta davvero della peggior campagna elettorale di sempre?
La provocazione di
La peggiore campagna elettorale di sempre - minima&moralia
di Christian Raimo Nelle discussioni al bar, in famiglia, nelle cene, nella pause pranzo tra colleghi, la
domanda Ma tu per chi voti? sta assumendo ogni giorno che procede questa campagna
elettorale i toni di un colloquio con un oncologo depresso. Mai in nessuna elezione
precedente, e nonostante que...

minimaetmoralia.it2 Likes1 ShareShare In Italia è in mezzo alla bufera, ma all'estero si parla di


tutt'altro...
Come sono viste le elezioni Italiane all'estero dai grandi giornali:
"C’è il Movimento 5 Stelle, che è visto come una bizzarria: in… More Brasile abbiamo venti-
trenta partiti, ma non c’è niente che gli somigli. E in effetti esiste qualcosa di simile nel mondo? È un
partito guidato da un comico che propone una democrazia che passa per internet."
«Ma Di Maio chi? Ci interessa solo Berlusconi» Le elezioni italiane viste dalla
stampa estera

La parabola di Renzi. Il ritorno �dell'ex Cavaliere. L’incognita dei Cinque Stelle. �Abbiamo chiesto
ai giornalisti internazionali come stano raccontando ai loro lettori e ascoltatori questa corsa
alle urne

espresso.repubblica.it5 LikesShare "Lo scontro sociale, quindi, non è causato dall’immigrazione, ma


di chi sistematicamente la fa percepire come un fattore di pericolo"- Interessantissimo contributo su
The Submarine.
Esiste davvero una retorica dell'invasione?
Decostruire la retorica dell’invasione

“Un’invasione organizzata, voluta e finanziata in questi anni, porta allo scontro sociale.” Debunking
di un’ordinaria dichiarazione di Matteo Salvini.

thesubmarine.it5 Likes2 SharesShare Quanti voti sposta, e perché è così centrale?


Quanti voti sposta l’immigrazione?

Questa la domanda che un po’ tutti, giornalisti e politologi, elettori e politici, rivolgono agli esperti
dell’opinione pubblica. Una domanda che, ovviamente, non ha una risposta. O meglio, ne ha
tante. Non ha una risposta precisa, tipo: il 12% dei voti, in direzione del centro-destra; non
ce l....

glistatigenerali.com4 LikesShare SCHEDA #2 - IMMIGRAZIONE E SICUREZZA


Immigrazione e Sicurezza, temi centrali della campagna elettorale. Come è evidente dalla
scheda, uno dei temi su cui le forze in campo si polarizzano di più.
La tabella… More riporta le principali posizioni dei partiti sui temi, con un focus su: 1.
Immigrazione e cooperazione internazionale; 2.Sistema d'accoglienza; 3.Forze dell'ordine; 4. Carceri e
Sicurezza.
17 Likes Apriamo la giornata con un tema chiave della campagna elettorale: Sicurezza e
Immigrazione.
Una frattura che attraversa la penisola, rompendo gli schemi anche all'interno dei partiti stessi:
l'immigrazione è… More oggi un tema particolarmente scivoloso, con i principali leader che spesso e
volentieri preferiscono nascondersi dietro una maschera di ambiguità e slogan generici (ma allusivi)
come "decoro", "sicurezza", "difesa della comunità".
Partiamo proprio da un'inchiesta che si interessa al livello locale, vera unità di analisi per
analizzare la retorica dell' "invasione".
"A Como, in piccolo, si sta consumando una spaccatura che sta attraversando l’Italia intera"
La destra che punta su sicurezza e decoro vista da Como

Nel giugno 2017 aveva vinto contro chi parlava di accoglienza e integrazione. Oggi applica il pugno
duro contro migranti e senza dimora, mettendo in pratica quello che molti leader nazionali
promettono in campagna elettorale. Leggi

internazionale.it1 LikeShare Il dibattito politico degli ultimi giorni si è focalizzato sullo caso dei
rimborsi interni dei parlamentari a 5Stelle.
Renzi ha paragonato il caso agli scandali del PSI ai tempi di Craxi. Tuttavia secondo… More
Francesco Cancellato il caso potrebbe addirittura favorire i consensi dei 5stelle.
"Tempo un paio di giorni e la gente non si chiederà più perchè il Movimento Cinque Stelle ha
versato al fondo per le PMI 25 milioni anzichè 26. Si chiederà piuttosto perchè il Movimento ne ha
versati 25 e gli altri 0."
Tu cosa ne pensi?
http://www.linkiesta.it/it/article/2018/02/13/rimborsopoli-e-lennesimo-regalo-ai-cinque-stelle-
e-se-continuate-cosi-/37118/
“Rimborsopoli”? È l’ennesimo regalo ai Cinque Stelle (e se continuate così, Di
Maio a Palazzo Chigi ci va davvero)

Il presunto scaldalo del milione di euro non versato al fondo per il microcredito? Una bolla di sapone
senza senso, né reati. Non solo: attaccare di Di Maio & co con argomenti populisti finirà per
dare loro implicitamente ragione. Complimenti vivissimi

linkiesta.it5 Likes1 CommentShare SCHEDA #1 - FISCALITA' E TASSAZIONE


Condividiamo una nostra elaborazione delle proposte messe in campo dalle maggiori forze
politiche in termini di tasse e fisco.
La grafica riporta il costo previsto e la stima di fattibilità per i diversi punti programmatici.
Fonti: la Repubblica, Il Sole 24 ORE, vari programmi elettorali
21 Likes4 Comments La Stampa analizza i programmi elettorali e la loro realizzabilità.
La dimensione Europea risulta tra le più trascurate, forse nell'intento di "non concentrare
eccessivamente l’attenzione su questioni che potrebbero creare tensioni all’interno dell’alleanza pre-
elettorale".
Che ne pensate?
Dai partiti più principi che proposte

L’analisi dell’Istituto Cattaneo: nei programmi elettorali solo il 20% di politiche realizzabili. Sui
contenuti il Movimento 5 Stelle è più vicino a Forza Italia che al Pd o a Liberi e uguali

lastampa.it3 LikesShare Luca Cigna dice la sua su voto, età e programmi elettorali
Secondo voi, l'Italia è veramente "un paese per vecchi"?
Play Video125 Likes32 SharesShare Comunicazione a tutti i naviganti,
anche se siamo a Febbraio, il dibattito elettorale è rovente.
Una lunga campagna elettorale, virtualmente iniziata già da parecchi mesi, ci traghetterà verso le
politiche del… More 4 Marzo.
Ad accompagnarvi nella traversata, la pagina Elezioni 2018, pagina informativa con
l'obbiettivo di condividere e diffondere notizie e analisi, schede, ma anche pareri e commenti a caldo.
Cominciamo con un articolo di Ferrera, che il 4 Febbraio spiegava sul Corriere come si
collocano i governi Italiani, a mandato concluso, in termini di promesse rispettate.
"Non vale la pena approfondire più di tanto, si pensa: quelle dei partiti sono solo promesse da
marinaio. Dobbiamo però resistere alla rassegnazione. La democrazia serve a selezionare non solo i
nostri rappresentanti, ma anche le loro idee."
Editoriale | Chi mantiene le promesse elettorali

L'editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere del 5 febbraio 2018

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Elezioni 2018, la Lega ha più seggi del Pd. Il M5S vola oltre il 30%

affaritaliani.it • Archive • Like & Archive • Like

Elezioni 2018. Clamoroso ma vero. La Lega di Matteo Salvini, grazie alla vittoria in quasi tutti
i collegi uninominali nel Nord, avrà più seggi del Partito Democratico nel prossimo Parlamento e sarà
quindi il secondo gruppo dopo il Movimento 5 Stelle. Secondo le Consorzio Opinio Italia per la Rai sui
seggi alla Camera, la coalizione di Centrodestra avrebbe 247-257 seggi mentre al M5S ne andrebbero
tra 230-240, al Centrosinistra 110-120, Leu 11-19, ad altri 0-2. In particolare, alla Lega andrebbero
115-123 seggi, a Forza Italia 99-105, al Pd 104-110, a Fdi 24-32, a Leu 11-19, a Svp 3-5, a Noi con
l'Italia 2-4, a Civica Lorenzin 1-3, a +Europa Bonino e Italia Europa insieme entrambi al 0-2. Altri 0-2.

I vincitori delle elezioni politiche 2018 sono il Movimento 5 stelle, che con oltre il 30% delle
preferenze diventa il primo partito italiano, e la Lega, che supera il 17,6% e sorpassa nettamente Forza
Italia, ferma intorno al 15%. Sconfitta pesante e inequivocabile per il Partio Democratico, che si aggira
intorno al 20% e a cui, con queste cifre, non basterebbe neanche una 'larga intesa' con FI per poter dare
vita a una maggioranza.
La situazione sembra definita: a un terzo delle sezioni scrutinate alla Camera (22.700 su
61.401), la coalizione di Centrodestra è avanti a tutti. Per Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con
l'Italia la parcentuale è del 37,24%, mentre il M5s è a 30,92%. Il Centrosinistra si attesta intorno al
24,31%, mentre LeU è al 3,41%.
SWG - I FLUSSI DI VOTO ALLE ELEZIONI POLITICHE 2018 Ma già dalle proiezioni il
quadro è sembrato chiaro: i dati definitivi forniti da Swg per La7 relativi al Senato danno M5s a 32,1%,
con un netto distacco rispetto agli avversari: crolla il Partito democratico, che è dato al 19%, mentre la
Lega con 17,6% sorpassa Forza Italia (14,6%). Nel centrodestra Fratelli d'Italia arriva al 4,1% e Noi
con l'Italia-Ude 1,1%, mentre nel centrosinistra +Europa 2,4%, Civica popolare Lorenzin 0,5%, Italia
Europa insieme 0,7%, Leu 3,2%. Sempre le proiezioni di La7 per la Camera vedono M5s a 32,1%, Pd a
19,0% e Lega a 17,5%, anche in questo cas avanti a Fi, che si attesta a 14,1%. Fratelli d'Italia ottiene
4,1%, mentre Noi con l'Italia 1,1%. +Europa è a 2,7%, Leu a 3,5% e Civica Popolare 0,5%. Infine Italia
Europa insieme 0,6%. Se i dati definitivi dovessero, però, confermare quelli preliminari, nessuna forza
politica raggiungerebbe il 40%, soglia indispensabile per formare un governo. E i numeri delle possibili
coalizioni del futuro sonu un rebus.
Stando alle proiezioni, alla Camera la coalizione di centrodestra avrebbe 245 seggi, l'M5s tra
215, mentre la coalizione di centrosinistra 135. A Leu andrebbero 12-20 seggi e agli altri 6-8. Secondo
le ultime proiezioni Rai per la Camera con la copertura del campione al 46% il M5S si attesta tra i 230
e i 240 seggi, Lega tra 115 e 123 e Pd tra 104 e 10. Forza Italia oscilla tra 99 e 105 seggi, Fdi 24-32 e
Leu tra 11 e 19. La lista Lorenzin potrebbe aggiudicarsi tra 1 e 3 seggi. Secondo l'ultima proiezione di
Swg per La7 al Senato il centrodestra oscilla tra i 127 e i 147 seggi, il M5S tra 95 e 115, il
centrosinistra tra 50 e 70 seggi. LeU si ferma tra 6 e 8 seggi.
La vittoria dei Cinquestelle a livello nazionale fa vedere i suoi effetti anche nelle sfide
uninominali: i collegi hanno riservato non poche sorprese. D'Alema flop in Puglia, Boschi ok a
Bolzano Casini surclassa Errani, Renzi vince a Firenze, Grasso male a Palermo, Minniti rischia a
Pesaro e soprattutto Padoan sconfitto dal leghista Borghi nella Siena di Monte Paschi.
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