34 Serie B R 29a giornata
Favola Cittadella
Venturato è terzo
Ora Zeman rischia
CITTADELLA 2 1Gol su rigore e poi Kouame
PESCARA 0 36 anni (li compie il 12) è
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Iori su rigore al 20’
p.t.; Kouame al 19’ s.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso 7;
Pelagatti 6, Adorni 6,5, Scaglia 6,
Salvi 6; Schenetti 6 (dal 27’ s.t.
Bartolomei s.v.), Iori 6,5,
Settembrini 6; Chiaretti 6; Vido 6,5
(dal 36’ s.t. Lora s.v.), Kouame 6,5
(dal 19’ s.t. Strizzolo 6).
PANCHINA Paleari, Benedetti,
Pezzi, Caccin, Strizzolo, Arrighini,
Maniero, Fasolo.
ALLENATORE Venturato 6,5.
PESCARA (4-3-3) Fiorillo 6;
Balzano 6 (dal 28’ s.t. Fiamozzi
s.v.), Gravillon 5, Campagnaro 6,
Mazzotta 6; Valzania 6, Carraro 6,
Brugman 6,5; Falco 6,5, Bunino
5,5, Capone 5,5 (1’ s.t. Mancuso 6).
PANCHINA Savelloni, Crescenzi,
Yamga, Coda, Pettinari, Fornasier,
Cocco, Josè, Coulibaly, Baez.
ALLENATORE Zeman 6.
ARBITRO Giua di Olbia 6.
GUARDALINEE L. Rossi 6-
Robilotta 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Gravillon (P), Carra-
ro (P), Mazzotta (P) e Mancuso (P)
gioco scorretto; Schenetti (C) e
Settembrini (C) per c.n.r.
NOTE paganti 809, inc. di 6.279
euro; abb. 2.430, quota di 9.247
euro. Tiri in porta 2-4 (con un
palo). Fuori 2-7. In fuorigioco 2-0.
Angoli 2-8. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
Il Pescara proprio non funziona
e la società potrebbe cambiare
Simone Prai
CITTADELLA (PD)
L
a sconfitta di Cittadella ri-
schia di costare caro a
Zdenek Zeman. Il presi-
dente Daniele Sebastiani era
furibondo dopo lo 0-2 e si è
preso la nottata per riflettere
sul futuro della panchina del
Pescara. Due le alternative al
tecnico boemo: la promozione
di Epifani dalla Primavera op-
pure l’ingaggio di Stellone. Il
ritorno alla vittoria del Citta-
della al Tombolato passa così
in secondo piano, come il prov-
visorio terzo posto in classifica
in attesa dei recuperi delle gare
rinviate per il maltempo. Non è
stata la miglior prestazione
della squadra di Roberto Ven-
turato, ma certamente molto
concreta: due conclusioni nel-
lo specchio della porta, altret-
tanti gol. Il Pescara dal canto
suo non ha affatto demeritato,
ha costruito di più rispetto ai
padroni di casa, ma il proble-
ma per la squadra di Zeman è il
gol: appena cinque le reti nelle
www.marapcana.top (vieni a leggerlo dove è stato creato,sostienici,altrimenti presto loro non avranno più da copiare e tu da leggere!)
ultime dieci partite, il gol su
azione manca dalla gara vinta
a Foggia. Non a caso il tecnico a
fine incontro è stato chiaro: «Il
Pescara ha disputato una buo-
na partita, ma nel calcio conta-
no i gol. Noi abbiamo colpito
un palo e fallito altre occasioni,
il Cittadella ha segnato su rigo-
re e su un nostro regalo».
L’obiettivo della squadra di Ze-
man restano i playoff: «Non
siamo tanto staccati, ma è tem-
po di tornare a vincere». Il Cit-
tadella invece si sta rivelando
la sorpresa del torneo: in tra-
sferta è la squadra che ha rac-
colto più punti, se torna a vin-
cere in casa può davvero resta-
re aggrappata alle primissime
della classe.
LA SVOLTA Il Cittadella ha
sbloccato l’incontro al 20’, al
primo vero affondo, con Gra-
villon che ha steso Vido in area,
per l’arbitro è rigore. Dal di-
schetto ha trasformato Iori, al
suo settimo sigillo stagionale.
Il Pescara ha sfiorato il pareg-
gio al 28’ con Valzania, che è
arrivato con un attimo di ritar-
L’esultanza di Christian Kouame, 20, dopo il suo nono gol LAPRESSE
IL MIGLIORE
7 ra, al 26’ il sinistro di Falco è
● ALFONSO
PORTIERE DEL CITTADELLA
Almeno un paio di
provvidenziali interventi.
Fortunato sulla conclusione
di Falco (l’ha aiutato il palo), è
reattivo sulla deviazione
sottomisura di Mancuso
DOMENICA 4 MARZO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
do sulla punizione di Falco, il
portiere di casa è bravo poi al
40’ sulla conclusione rasoterra
di Brugman.
FORTUNATO Il Cittadella ha
raddoppiato al 19’ della ripresa
con Kouame, favorito nell’oc-
casione dall’errato disimpegno
di Gravillon, facile il tocco sul-
l’uscita di Fiorillo. Anche la
sfortuna si è accanita sul Pesca-
stato deviato sul palo da Alfon-
so, che si è superato alla mez-
z’ora deviando la conclusione
sottomisura di Mancuso. Il
portiere del Cittadella è stato
infine graziato da Brugman al
40, che ha concluso debolmen-
te da distanza ravvicinata.
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IL PROTAGONISTA
Iori, nessuno
tira come lui:
«Doppia cifra
più vicina...»
CITTADELLA (PD)
M
anuel Iori è sempre
più l’anima del Cit-
tadella. Con 216
presenze e 31 reti. E a quasi
quasi un allenatore in cam-
po. «Mi piacerebbe diven-
tarlo quando smetterò di
giocare, ma voglio fare altri
due anni da calciatore», so-
no state le parole del capita-
no granata al termine della
partita con il Pescara, messa
in discesa dal suo gol, dal di-
schetto. Si è trattato dell’ot-
tavo rigore concesso al Cit-
tadella, Iori è arrivato al set-
timo sigillo n campionato e
il suo record è di 8, stabilito
la stagione scorsa («Sì, mi
piacerebbe una volta anda-
re in doppia cifra» ha confi-
dato): dal dischetto ne ha
trasformati cinque, uno in
più di Calaiò del Parma e
Mazzeo del Foggia. E’ lo
specialista del torneo, e i gol
su calcio di rigore potevano
essere sei se non avesse fal-
lito il penalty a La Spezia, a
un quarto d’ora dal termine.
«Con il Pescara ho cambiato
il modo di calciare, atten-
dendo sino alla fine il movi-
mento del portiere» ha det-
to. Un’esecuzione perfetta,
con l’angolo di tiro intuito
da Fiorillo ma il pallone era
indirizzato sotto l’incrocio.
s.pr.
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