(Wire Antennas)
Antenne a filo (wire antennas)
Ë Le antenne a filo sono il tipo di antenna più semplice,
più economico e più versatile
2
Dipolo
z ir NOTA1:
P iθ lunghezza del dipolo: L = 2λ
θ r
NOTA2: la scelta del riferimento è
arbitraria. Per comoda convenzione
λ si fissa l’origine nel centro del
dipolo e l’asse Z ≡ asse del dipolo.
O Le espressioni delle grandezze
y
dipendono ovviamente da tale scelta
φ -λ iφ (non il loro valore!) FF8
x
FF8 il valore di campo in un punto P ovviamente non puo' dipendere dalla scelta del sistema di riferimento.
Pertanto, al variare del sistema di riferimento, le FORMULE che esprimono il campo in P cambiano (ovviamente) ma in modo che
necessariamente il valore del campo resti inalterato.
Franco Fuschini, 26/01/2008
Dipolo elettromagnetico
Ë Antenna a filo lineare con lunghezza 2λ (in pratica sempre ≤ λ)
Ë Come si vedrà in seguito, una buona approssimazione della
distribuzione di corrente per dipolo EM alimentato centralmente è
rappresentata dalla seguente funzione:
λ λ λ
2λ < 2λ = 2λ >
2 2 2 | I (z) |
π π π
βλ < βλ = βλ >
2 2 2 4
Giustificazione del modello di corrente (1/3)
Ë Un dipolo può sempre essere pensato come ottenuto “aprendo” una
linea di trasmissione bifilare in circuito aperto (c.a.);
I(0 ) = 0 ⇒ I 0+ = I 0− = I C
z’
( )
I(z') = I C ⋅ e − jβz ' − e + jβz ' = −2 j I C ⋅ sin (βz') 5
Giustificazione del modello di corrente (2/3)
Ë Aprendo la linea in corrispondenza della sezione z′ = -λ si ottiene
un dipolo di lunghezza 2 λ
z
Ë Si può assumere che la distribuzione di
λ/2
corrente rimanga inalterata; per ragioni di
λ evidente simmetria, è ragionevole
ipotizzare che debba essere |I(-z)| = |I(z)|
|I(z)|
7
Analisi preliminare: dipolo infinitesimo (1/5)
ρ
J i (z) ≈ I 0 ⋅ î z
λ
ρ ρ ρ jβwρ ⋅î
M(θ, φ) ≈ Ji ( w ) e
∫ r
dV = I 0 e
∫
jβz cos θ
(
dz ⋅ îz ≈ I 0 ⋅ 2λ⋅ îz = I 0 ⋅ 2λ⋅ cos θ îr − sin θ îθ )
V − λ
ρ exp(− jβ r )
E(r, θ, φ) ≈ jη I 0 (2λ) senθ îθ
2λ r
ρ Polarizzazione: lineare
exp(− jβ r )
H(r, θ, φ) ≈ j I 0 (2λ) senθ îφ
2λr 8
Analisi preliminare: dipolo infinitesimo (2/5)
2
η I 0 λ sen 2θ
Ë Densità di potenza irradiata: p( r , θ) =
2 λ r 2
2
η I0 λ
Ë Intensità di radiazione: I R (θ) = sen 2θ
2 λ
2
ηπ I 0 ⋅ 2λ
Ë Potenza irradiata: Pirr = ⋅
3 λ
3 3
Ë Funzione direttività: d (θ) = sen 2 θ D=
2 2
Superficie di radiazione
z
Ë Superficie di radiazione:
r = f(θ) = |senθ|
indipendente da φ
superficie di y
x
rivoluzione attorno
all’asse z
10
Analisi preliminare: dipolo infinitesimo (4/5)
Piani notevoli
ρ ρ z
E e H a polarizzazione rettilinea
z iθ
θ=π/2
O
y
θ=π/2
x φ
O iρ
y
iφ
φ
x
Ë Piano H: r = sen(θ=π/) = 1 1
x
omnidirezionale nel piano H
z
Ë Piano E: r = senθ
ρ 2 = r 2 ⋅ sen 2 θ 90° 1
ρ 2
ρ 2 0.7 ρ
r 2 = sen 2 θ = 2 = 2
r ρ + z2
16
Dipolo EM: Intensità di radiazione (2/2)
Le caratteristiche di radiazione dipendono dalla lunghezza del
dipolo rispetto a λ:
caso 1: 2λ ≤ λ
Il comportamento è qualitativamente simile a quello di un dipolo
infinitesimo. Risulta pertanto θMAX=π/2;
caso 2: 2λ > λ
Si osserva l’insorgere di lobi secondari (in direzioni ≈ 50o e
130o), via via crescenti all’aumentare della lunghezza. Possiamo
quindi distinguere 2 ulteriori sotto-casi:
caso 2a: la direzione di massima intensità di radiazione
rimane θMAX=π/2;
caso 2b: θ = π/2 non è più direzione di massima intensità di
radiazione
Nei casi 1 e 2a i piani E ed H sono ovviamente gli stessi del dipolo
17
infinitesimo
Dipolo EM: Funzione di radiazione
18
Superficie di radiazione: Caso 1
π
cos cosθ
2
f (θ ) =
senθ
x y
1
0.7 ρ
Se 2λ = λ/2 ⇒ HPBW ≈ 78° 20
Superficie di radiazione: Caso 2
Ë Caso 2: per 2λ > λ compaiono nuove direzioni di
irraggiamento
Ë Esempio: superficie e diagramma di radiazione per 2λ ≅
1.5λ: θ
z
y
x
21
Caso 2: Diagrammi di radiazione
1
ρ ρ
2λ = 1.1 λ 2λ = 2λ
22
Dipolo EM: Potenza irradiata
Ë Per definizione:
2π π 2 π
I0 [cos( β λ cos θ) − cos β λ] 2 dθ
Pirr =
∫I
4π
R dΩ =
∫ dφ ∫ I
0 0
R ( θ)sen θ d θ =η
4π ∫0
sen θ
non si risolve in
forma chiusa, ma
solo per via
numerica …
dipolo infinitesimo:
Pirr / | I0 |2 ≈ 0
dipolo a λ/2:
Pirr / | I0 |2 ≈ 36.5
dipolo a onda intera:
23
Pirr / | I0 |2 ≈ 99.54
Dipolo EM: Funzione direttività e Direttività (1/2)
Ë L’espressione in forma chiusa della funzione d(θ,φ) non può essere
ricavata dalla definizione:
I R (θ, φ)
d(θ, φ) = 4π
Pirr non esprimibile in forma chiusa
Ë Occorre procedere singolarmente nei casi di interesse:
Esempio1: dipolo a mezz’onda
2 π 2 π
2 cos cos θ cos cos θ
4π I 2 2
d(θ, φ) = 2
η 0
2 2
= 1.64 2
36.5 I0 8 π sen θ sen θ
d(θ, φ) =
4π
η
I0
2
(cos(π cos θ) + 1)2 = 0.6 (cos(π cos θ) + 1)2
2
99.54 I0 8π2 sen 2θ sen 2θ
25
Dipolo EM: Resistenza di Radiazione
Ë Potenza attiva irradiata (sorgente estesa):
2 π
I0 [cos( β λ cos θ) − cos β λ] 2 dθ
Pirr = η
4π ∫
0
sen θ
2 Pirr
Ë Resistenza di radiazione: R irr = 2
RirrR(Ω ))
(Ω
I 0 sen 2β l
T teorico effettivo
27
Dipolo EM: Resistenza di Perdita (2/2)
- RJ : resistenza di perdita
2 PJ R 0 λ sen 2β λ
RJ = = 1 −
2 2 2
I 0 sen β λ sen β λ 2β λ
βλ = π: Rj = ∞
(valore reale ∼ decine di Ω)
λ
βλ = π / 2 : R j = R 0
4
2
β λ → 0 R j ≈ R 0λ
3
28
Dipolo EM: Rendimento
R irr
Per definizione: δ = Antenna di esclusiva
R irr + R j utilità didattica, del tutto
inutile in pratica
Ë Dipolo elementare:
– RJ = R0λ 2/3 → 0 come λ R irr
2 δ= →0
≈ π 2 2λ R irr + R j
– Rirr 80
λ
→ 0 come λ2
Ë Dipolo EM: dipolo a mezz’onda
2Pirr 73
2 δ= ≈1
I0 λ
δ= 73 + R 0
2Pirr sin (2β λ) 4
2 + R λ1 − 2β λ
0
I0 dipolo a onda intera
199.16
δ= ≈1
λ
199.16 + R 029
2
Dipolo EM: Area efficace
λ2 λ2
Nei casi in cui δ ≈ 1 ⇒ a e (θ ) = δ ⋅ d (θ ) ≈ d(θ)
4π 4π
Esempio: dipolo a mezz’onda:
2 π
2 cos cos θ
λ 2
a e (θ) = ⋅1.64
4π sen 2θ
2λ
→0 90 1.50 (1.76 dB) 790 → 0 ∼0
λ 31
Dipolo EM: Impedenza d’Antenna (1/2)
Ë In generale ZA=(Rirr+RJ)+jXA ⇒ il valore completo ed
affidabile di ZA non può essere ottenuto con il modello
matematico ma solo tramite opportuna simulazione EM, che
consideri anche l’effettivo spessore del dipolo;
Ë Esempio: considerando una sezione circolare di raggio a =
0.001 λ si ottengono i seguenti risultati:
2λ = 0.1 λ ⇒ ΖΑ = 2.26-j1195 valori ottenuti con 4Nec
2λ = 0.5 λ ⇒ ZA = 86.8+j49.8 alla frequenza f0 = 1 GHz
FF9
2λ = λ ⇒ ZA = 959-j1120
Ë In molti casi ai morsetti del dipolo è collegato un cavo coassiale a
basse perdite (valore tipico di impedenza caratteristica ZC = RC ≈ 75
Ω) FF11
32
Diapositiva 32
3) gap di 4 mm - 1 segmento
FF11 75 ohm e' il classico caso del cavo coassiale da Televisore, in effetti piuttosto frequente.
Esistono tuttavia anche altre possibilita'. Ad esempio 50 ohm, rispetto ai quali comunque un dipolo da 75 ohm circa conserva un buon
adattamento (rho_D = 0.96)
Franco Fuschini, 31/01/2008
Dipolo EM: Impedenza d’Antenna (2/2)
Condizione di adattamento (uniformità e potenza):
1. Dipolo elementare/ad onda intera: pessimo adattamento
2. Il dipolo a mezz’onda offre invece una situazione più favorevole,
benché non ottimale (ZA ≈ 86.8 + j 49.8). Un netto miglioramento
può essere ottenuto accorciando leggermente il dipolo, in modo da
ottenere la condizione di risonanza:
Z A = 86.8 + j 49.8 2 → Z A = 73.3 − j0.32 ≈ 73 = R C
λ = 0.474 λ
2λ D ZA(Ω)
1.00 λ 2.46 (3.91 dB) 959-j 1120 valori ottenuti
con 4Nec
0.50 λ 1.65 (2.18 dB) 86.8+j 49.8
alla frequenza
≈ 0.474 λ 1.63 (2.13 dB) 73 f0 = 1 GHz
0.1 λ 1.46 (1.64 dB) 2.26-j 1195
Valori ottenuti tramite simulazione EM con a = 0.001 λ
risultati ottenuti
con 4Nec
NOTA: ZC = 50 Ω
FF12
960 1030 37
Diapositiva 37
FF12 Zc = 50 ohm e' il valore di impedenza chiuso ai morsetti del dipolo considerato da CST. Questa e' la ragione per cui il refl coeff alla freq di
risonanza (1 GHz) vale circa -15 dB e non -37.4 come calcolato nel lucido precedente, in cui si era ipotizzata una impedenza ai morsetti di 75
ohm
Franco Fuschini, 07/02/2008
Dipoli “caricati” (1/3)
Ë Basse frequenze λ/2 molto grande ⇒ dipolo in
mezz’onda non sempre è praticamente realizzabile
Ë Riduzione della lunghezza del dipolo:
– drastico calo della resistenza di radiazione
– comparsa di reattanza d’antenna di tipo capacitivo (XA< 0)
l/2
l/4
Ë Introduzione di induttanze:
– Si ristabilisce condizione di risonanza (ZA≈ ZC)
– distribuzione più uniforme di corrente
Rirr ↑
38
Dipoli “caricati” (2/3)
Introduzione di carichi capacitivi:
Gli stessi effetti possono essere ottenuti introducendo delle capacita
alle estremità del dipolo (ad es. 4 o più conduttori ⊥ al dipolo,
oppure semplici dischetti metallici)
Rirr ↑ 39
Dipoli “caricati” (3/3)
Esempi: radiodiffusione, impianti radio-amatoriali, ecc.
40
Dipoli multibanda
A partire da (lunghi) dipoli si possono ottenere dipoli
multi-banda
Ë DM = 2·Ddip
Esempio
isolatori Antenne usate per
radiodiffusione AM
coassiale
( 0,5÷1,5 MHz )
suolo
base isolante
44
Esempio: Centro Trasmittente a Onde Medie di Budrio (BO)
45
Monopolo- Antenne Ground Plane
In alcune realizzazioni del monopolo, il
piano di massa è semplicemente “simulato”
per mezzo di conduttori disposti alla base
del monopolo in direzione radiale
(Rirr ∼ 36 Ω)
Applicazione: sistemi
RFID passivi in banda
UHF (870 MHz)
48
Esempio 1 : “meandro” (2/3)
diagramma di radiazione
piano xy
49
Esempio 1 : “meandro” (3/3)
diagramma di radiazione
piano passante per l’asse z
50
Esempio 2 : antenna “square” (1/3)
Applicazione: sistemi
RFID passivi in banda
UHF (870 MHz)
y
z
51
Esempio 2 : antenna “square” (2/3)
diagramma di radiazione
piano xy
52
Esempio 2 : antenna “square” (3/3)
diagramma di radiazione
piano passante per l’asse z
53