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Guida illustrata

alla

Semeiotica radicolare
Sussidio visivo per la diagnosi di livello radicolare
nelle alfezioni della colonna vertebrale
Dello ateuo edlto,e:

M. Plnenl " lo Caruso, MEDICINA FISICA E RIA81llTAZIQNE

A. C. 80ylc • ATLANTE 01 REUMATQLOGIA

R. CaUlicl " IL DOLORE CERVICO·BRACHIALE

R. C.llllel • IL DOLORE LOMBO·SACRALE

R. Cnl\lIct • IL DOLORE SCAPOL().OMERALE

D. N. Ooldlng " LINEAMENTI DI REUMATOlOGIA

P. V. K.rpovlch • FISIOLOGIA DELl"ATIIVITA. MUSCOLARE


Guida illustrata
alla

Semeiotica radicolare
SUSS/{)fO l'ISIL'O P/:.'R LA DIAGNOSI DI LIVELLO RtlDICOLARE
NEI./'!; AFFEZIONI DELIA COLONNA VERTEBR.... LE

S. HERNANDEZ CONESA
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O.ptd.tr /, A/dJ/N'. S,.�..�

M. L. ARCOTE, M.eS.p.

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LOMBARDO EDITORE - ROMA


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Presentazione

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Indice

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L1 Dermatomo L1 Pago 21
L2 Psoas » 22
Dermatomo L2
L3 Psoas » 23
Quadricipite
Riflesso rotuleo
Dermatomo L3
L4 Tibiale anteriore » 24
Estensore lungo dell'alluce
SLR
Dermatomo L4
L5 Peronieri » 25
Estensore lungo dell'alluce
Gluteo medio
SLR
Riflesso achilleo
Dermatomo L5
51 Peronieri » 26
Gastrocnemio
Posteriori della coscia
Grande gluteo
SLR
Riflesso achilleo
Dermatomo SI
52 Posteriori della coscia » 27
Gastrocnemio
Grande gluteo
SLR
Dermatomo S2
53,54,55, Dermatomi 53, 54, 55 » 28

Schema dei rapporti anatomici tra midollo spinale, radici


nervose e rachide » 29
Mappa dei territori superficiali di distribuzione dei nervi
dell'arto superiore » 30
Mappa dei terri tor i supernciali di distribuzione dei n ervi
dell'arto inferiore » 31
Aree di proiezione del dolore extrasegmentario da compres-
sione della dura spinale . » 32
Note introduttive

Il rachide può essere interessa­ ti anamnestici, e ad un esame fi­


to da condizioni patologiche di na­ sico che non sia andata oltre una
tura assai diversa, ed assai diver­ sommaria ispezione e palpazione
so è al tresl il tipo di qualificazione regionale. Un accurato esame de­
professionale del sanitario cui il gli arti, specie per quanto attiene
paziente colpito da un'affezione ta­ al comportamento funzionale dei
chidea si rivolge per accertare la muscoli (forza, tono, esauribilità)
causa dei suoi disturbi e per es­ ed alla sensibilità superficiale, de­
serne guarito. L'evenienza più fre­ ve essere eseguito di routine, co­
quente è che egli si a/lidi alle cu­ sì come solitamente avviene per
re di un medico pratico, ma non la verifica della mobilità rachidea
sono rari i casi nei quali, già in e per la ricerca di eventuali aree
prima istanza, il sanitario consul­ dolorabili in sede vertebra le o pa­
tato è uno specialista: reumatolo­ ravertebrale. Ai lini della diagno­
go, ortopedico, neurologo, neuro­ si di livello neuromerico, e quin­
chirurgo o fisiatra. Ad onta della di anche di livello vertebrale, è
diffusa opinione secondo cui que­ pOl di fondamentale importanza
sti specialisti possono inquadrare accertare la distribuzione derma­
il caso con maggior precisione ri­ tomica del dolore riferito, Cloe
spetto al medico pratico, il solo identificare il dermatomo o i der­
assunto sul quale non ci sembra matami In cui si manifesta la
possano sLlssistere dubbi è che il proiezione del dolote radicolare.
\
successo del trattamento dipende,
almeno in un'elevata percentuale Probabilmente non è raro il ca­
di casi, dalla capacità del sanita­ so del medico che, assillato da un
rio, indipendentemente dalla sua notevole numero di persone in at­
qualificazione, di integrare la dia­ tesa, tenda ad accelerare o a «ri­
gnosi di natura dell'affezione ra­ tualizzare» in una formula sem­
chidea con un'esatta diagnosi di plificata lo studio semeiologico di
livello radicalare. questi pazienti, magari troppo pre­
sumendo del proprio «mestiere».
È ovvia l'impossibilità di sta­ Certo è che, di fronte ad un qua­
bilire la localizzazione di una le­ dro di neuropatia imputabile al
sione rachidea solo in base ai da- rachicle, un esame neurologico af-
8 Note introduttive

frettato o incompleto comporta un dipendere che da un'insufficiente


elevato rischio di errore diagno­ conoscenza della topografia seg­
stico, tenuto conto anche del fat­ mentaria del corpo).
to che, nel caso specifico delle sof­
ferenze radicolari, deve considerar­ Dei 40 segmenti che esistono
si «errore» anche una « diagno­ nel feto di un mese, alcuni sono
si insufficiente», vale a dire un destinati a scomparire ed altri a
giudizio che - pur plausibile per non aver mai rilevanza clinica. Al
quanto riguarda la natura della le­ medico, in pratica, ne interess·eran­
sione - non sia preciso circa la no solo 30: 8 cervicali, 12 dorsa­
sua loca1izzazione. Del resto, non li, 5 lombari e 5 sacrali. Nel cor­
si deve neanche dimenticare che, so dello sviluppo imrauterino ogni
in non pochi casi, è la stessa dia­ segmento si differenzia in un der�
gnosi di livello radicolare che può matomo [area cutanea innervata
sostanziare o smentire una sospet­ da un singolo paio di radici sen­
ta diagnosi di natura dell'affezione sitivet un miotomo [area musco­
di base. Tanto per citare un esem­ lare innervata da un singolo paio
pio, è evidente che il rilievo di di radici motorie] ed uno sclero­
manifestazioni neuropatiche rifeti­ tomo [area profonda (ossa, mu­
bili a radici metamericamente non scoli, tendini e strutture fasciali)
contigue indebolisce di per sé il innervata da un singolo paio di
sospetto di un'erniazione discale. radici sensitive]. Le unità segmen�
tarie si presentano all'inizio co­
Ciò premesso, possiamo afferma­ me «strisce» orizzontali, con le
re che questa nostra breve pubbli­ varie componenti superficiali e pro­
cazione ha soprattutto lo scopo di fonde perfettamente sovrapposte.
aiutare concretamente il medico a In seguito, i processi embriomec­
rendere il più possibile preciso ed canici che presiedono alla diffe­
incisivo il suo giudizio diagnosti� renziazione degli arti fanno sì che
co. Essa non spiega come debba queste componenti vengano a sfal­
essere eseguito l'esame obiettivo sarsi l'una rispetto all'altra e, sebbe­
in presenza di manifestazioni cli­ ne a sviluppo terminato l'origina­
niche che facciano sospettare una ria distribuzione a «strisce» oriz­
affezione rachidea, ma si limita a zontali sia ancora riconoscibile [la
mostrare come queste manifesta­ si «ricrea) immaginando sia gli
zioni, se studiate sotto il profilo arti superiori che quelli inferiori
della topografia segmentaria, pos­ abdotti di 90° ed extrarotati (cioè
sano condurre a stabilire con pre� con i pollici e gli alluci verso l'al­
cisione il livello della lesione. La to)], le rispettive topografie d�l
maggior parte dei segni obiettivi dermatomo, del miotomo e dello
di un'affezione vertebrale non so­ sclerotomo non coincidono più.
no epicritici bensì compaiono di Questa perdita dei rapporti topo­
solito nelle aree distali di uno o grafici tra le singole componenti
più metameri (donde la conclusio­ è più marcata per alcuni metame­
ne che una mancata o errata dia­ ri, meno per altri. Nel corpo uma­
gnosi di livello radicolare non può no si contano 8 aree in cui la di�
Note introduttive 9

screpanza topografica tra queste tanto la capsula dell'articolazione


componenti) e soprattutto tra la scapolo-omerale quanto la cute
componente superficiale (dermato­ della parte esterna del polso e del­
mo) e le altre (miotomo e sclero­ la mano derivano la loro innerva­
tomo), è cos1 netta che - se non zione da C5?
si vuole cadere in grossolani erro­
ri diagnostici - è indispensabile Naturalmente, non è facile me­
ricordarne alcune particolarità: es­ morizzare tutti i dermatomi in cui
se sono la testa, la mano (dove, ad è suddivisa la superficie cutanea
esempio, mentre la cute del ver­ e, tanto meno, i corrispondenti
sante radiale è innervata da C5 e territori miotomici. L'idea di rea­
C6, i muscoli dell'eminenza tena­ lizzare questo piccolo atlante è na­
re ricevono l'innervaziooe da C8), ta proprio dall'aver sperimentato
le aree scapolare, pettorale, iotra­ noi stessi, nell'attività clinica di
toracica, glutea e scrotale, nonché ogni giorno, tale difficoltà. Anche
la coscia. Di regola, il dermatomo l'impostazione dell'atlante non è
ha un'estensione maggiore rispet­ stata casuale, essendoci apparso su­
)
to al miotomo ed allo sclerotomo bito chiaro che, per un immedia­
corrispondenti) per cui accade so­ ta verifica delle conclusioni cui è
vente che un dolore originatosi in possibile giungere attraverso l'esa­
. me clinico, il medico ha bisogno
un muscolo o in un'altra struttura
soprattutto di un sussidio che pos­
profonda venga riferito solo ad
sa venire in soccorso della sua me­
una parte del dermatomo appar­
moria visiva, di immagini «di ri­
tenente allo stesso metamero, Ma
chiamo» capaci di evocare all'istan­
nel caso delle 8 aree sopra men­
te contenuti mnemonici e concet­
zionate, il dermatomo sovrastante
tuali che già possiede. L'estrema
alla lesione e la sede del dolore ri­
semplicità delle illustrazioni sche­
ferito possono non corrispondersi
matiche, il loro «logico» ordine
affatto (vedi, al riguardo, la par­
di successione (da Cl a S5) ed il
te illustrata). fatto che ciascuna di esse propon­
ga tutti gli aspetti semeiologici
Queste nozioni hanno grande fondamentali attinenti ad uno o
importanza sul piano clinico. Si più livelli neuromerici (il che con­
consideri, ad esempio, quanto av­ sente anche di verificare il giudi­
viene nella pericapsulite scapolo­ zio di gravità della sofferenza ra­
omerale: è ben noto che nella fa­ dicolare) dovrebbero servire, al­
se acuta i movimenti della spalla meno nei nostri intendimenti, a fa­
possono destare dolore in corri­ re dell'atlante un sussidio visivo
spondenza del polso e della ma­ di utilità immediata nel quotidia­
no, ma sappiamo anche che la 'no lavoro clinico .
spalla e l'estremità dell'arto non Dunque, ogni illustrazione si ri­
sono direttamente connesse da al­ ferisce alle funzioni dipendenti da
cuna struttura muscolare o lega­ una o più radici (muscoli, riflessi,
mentosa. Ora, come si potrebbe aree della sensibilità superficiale)
comprendere il significato di que­ e, per alcune di queste, anche al
sto sintomo se si ignorasse che come esplorarle.
lO Note illtroduttive

Lo stato funzionale dei musco� tura scientifÌca corrispondono a si­


li va saggiato opponendo una re­ tuazioni medie, dobbiamo infor­
sistenza massima al movimenti mare il lettore che le suddette va­
fondamentali che essi normalmen­ riazioni sono il frutto di un ele­
te producono. Si è cercato di far vato numero di rilievi da noi stes­
risaltare, nelle illustrazioni, la cor­ si compiuti nell'ambito del nostro
retta impostazione semeiologica lavoro clinico.
delle manovre che si eseguono per
saggiare la forza dei muscoli, spe­ Come si è già detto, nelle illu­
cie per quanto attiene alla posi­ strazioni sono ricordati anche i ri­
zione ottimale dell'esaminatore e flessi profondi da saggiare nello
delle sue mani, alla posizione - studio semeiologico di singoli li­
cioè - che permette- di applica­ velli radicolari. È superfluo aggiun­
re una resistenza sufficiente a gere come in non pochi riflessi sia­
svelare deficit anche modesti. In no funzionalmente coinvolti più
effetti, se in questo tipo di in­ segmenti neuromerici contigui.
dagine la tecnica semeiologica è
approssimativa, i deficit funziona­ I rapporti anatomici tra midol­
li di minore entità, soprattutto di lo spinale, radici nervose e rachi­
muscoli come lo psoas, il tibiale de sono schematicamente descritti
anteriore, il gastrocnemio ed i glu­ nella fÌgura riportata a pago 29.
tei, passano facilmente inosserva­ Ciò che questa figura intende evi­
ti. Il rilievo di un'ipodinamia si denziare è il divario, progressiva­
associa di solito a quello palpato­ mente crescente procedendo in sen­
rio di una riduzione del tono (ipo­ so cranio-caudale, tra la compo­
tonia) e, non di rado, anche a nente neurale e quella vertebrale
quello di un'ipotrofia del musco­ del metamero) cioè tra l'emergen­
lo o dei muscoli in questione. za delle singole radici nervose dal
midollo spinale e le vertebre ad es­
Nelle vignette che illustrano se metamericamente correlate. L'im­
queste manovre, le frecce scure in­ portanza semeiologica di questo
dicano la direzione della forza divario è così ben conosciuta da
espressa dal paziente e quelle rendere superfluo ogni ulteriore
chiare, per contro, la direzione commento al riguardo.
della forza applicata dall'esamina­
tore. L'interpretazione anatomo-clinica
dei sintomi riferibili a un determi­
La topografia delle aree derma­ nato livello neuromerico si basa an­
tamiche, qual'è rappresentata in che sulla conoscenza dei differenti
questo nostro atlante, presenta effetti che lo stimolo irritativo pro­
qualche variazione rispetto alle voca a seconda della struttura su
mappe che si rinvengono nei te­ cui agisce: nervo periferico, guaina
sti classici di neurofÌsiologia. Pre­ durale della radice, dura madre o
messo che anche la topografia der­ midollo spinale. E poiché nella mag­
matomica costituisce una variabì­ gioranza dei casi lo stimolo irrita­
le individuale e che) quindi, tut­ tivo è di natura compressiva) possia­
te le mappe riportate nella lettera- mo prendere brevemente in esame
Note il1troduttive 11

quali effetti determini la pura e sem­ do i limiti dell'area parestesica, in


plice compressione delle summen­ base al raffronto tra queste mappe
zionate strutture. ed i territori dermatomici relativi
alle singole radici il lettore potrà
La pura e semplice compressione stabilire con sufficiente sicurezza se
di un nervo peri/erica indenne non la compressione agisce a livello tron­
provoca dolore, bensì solo ipodina­ culare, plessuale o radicolare.
mia dei muscoli che da esso ricevo­
no "innervazione materia e pareste­ La compressione della guaina du­
sie (formicolio-intorpidimento) nel­ rale di una radice nervosa provoca
Parea superficiale che riceve da es­ dolore e parestesie in tutto il terri­
so l'innervazione sensitiva. In real­ torio dermatomico dipendente o,
tà, la sensazione di formicolio-intor­ più spesso, in una parte di esso;
pidimento 110n compare in coinci­ queste manifestazioni, ed in parti­
denza con l'applicazione dello sti­ colare le parestesie, scompaiono nel
molo compressivo bensì nel momen­ momento in cui viene meno la sol­
to stesso in cui questo cessa (release lecitazione compressiva (al contra­
phenomenon). Ciò può essere dimo­ rio, cioè, di quanto avviene per il
strato facilmente. Ad esempio, si nervo periferico): compression phe­
può indurre (in un soggetto norma­ nomenon.
le) la comparsa di parestesie nel ter­
ritorio di distribuzione dello scia­ La compressione della dura ma­
tico interrompendo bruscamente una dre spinale dà luogo all'insorgenza
forte azione compressiva esercitata di un dolore riferito la cui distri­
per un certo tempo sulla regione glu­ buzione è caratteristicamente extra­
tea o sulla faccia posteriore della segmentaria. Si tratta di un'« ecce­
coscia. Ancora, lo stesso fenome­ zione �> clinicamente ben nota, la
no è facilmente provocabile facen­ cui semeiogenesi è però ancora ine­
do proiettare in alto le spalle ad splicata.
un soggetto sofferente per una sin­
drome dell'apertura toracica supe­ Le protrusioni discali sono al­
riore, giacché con questo movimen­ l'origine della maggior parte dei ca­
to si determina una brusca decom­ si di compressione della dura. Ma,
pressione della corda inferiore del mentre le protrusioni centrali com­
plesso brachiale (C8-Dl). primono la dura spinale (attràverso
Va da sé che, nel caso il nervo il legamento longitudinale posterio­
periferico sia già irritato e perciò re) e danno luogo pertanto alla sin­
ipersensibile, qualunque sollecitazio· tomatologia dolorosa extrasegmen­
ne meccanica del medesimo indurrà taria cui dianzi si è accennato, quel­
anche la comparsa di una risposta le laterali comprimono la guaina
dolorosa. durale delle radici nervose nel ca­
nale di coniugazione e conseguen­
Nelle pagine 30 e 31 sono "por­ temente, secondo quanto si è detto
tate le mappe relative ai territori in precedenza, provocano una sinto­
superficiali di distribuzione dei ner­ matologia dolorosa tipicamente seg­
vi periferici degli arti. Conoscen- mentaria; il dolore, cioè, è avverti-
12 Note introduttive

to nell'ambito del dermatomo cor­ In quattro figure (pagg. 24, 25,


rispondente alla radice sensitiva 26 e 27) è rapptesentato il test di
compressa. sollevamento della gamba estesa
Nella figura della pago 32 sono de­ (SLR test = Straight Leg Raising
scritte le aree in cui abitualmente test), cosl simile alla ricerca del se­
si manifesta il dolore extrasegmen� gno di Lasègue che i termIni
taria di origine durale. Se questa « SLR» e « Lasègue» sono oggi
possibile «eccezione» non è tenu� correntemente usati come sinonimi.
ta presente nel corso dell'esame cli­ Nella gran parte dei casi (80 %)
nico, il ragionamento diagnostico la positività di questo test è dovu­
potrà esserne fuorviato e porterà ta alla compressione di una o più
a conclusioni confuse o addirittura d'una delle ultime quattro radici
errate. Facciamo qualche esempio: lombari. Se la positività è molto
cosa potrà mai pensare un clinico netta e si manifesta precocemente
che ignori tale possibilità di fronte nel corso del sollevameoto dell'arto
ad un soggetto che accusa un forte esteso, è probabile la presenza di
dolore nella parte alta della natica un'erniazione lombare bassa e, più
(la quale corrisponde ai dermato­ precisamente, a carico di uno dei
mi LI, L2 e L3) ed al tempo stesso due dischi (L5-S1 o L4-L5) con cui
presenta chiari segni di compressio­ è in rapporto la radice L5. Questa
ne delle radici L4 e L5? E, analo­ ultima è infatti, delle ultime quat­
gamente, come potrà spiegare lo tro radici lombari, quella che su­
stesso clinico, di fronte ad un pa­ bisce il massimo stiramento e spo­
ziente con evidenti segni di un'affe­ stamento durante la prova.
zione del rachide cervicale, un do­ Quando la risposta all'SLR non
lore che dal collo si irradia in bas­ risulti convincente, il test potrà es­
so sino aWarea scapolare ed in al­ sere « sensihilizzato» mediante una
to alla fronte o addirittura dietro flessione dorsale forzata del piede,
i bulbi oculari? da eseguirsi al termine deIrarco di
sollevamento esente da dolore: la
Manifestazioni (parestesie) a di­ comparsa, a seguito di tale manovra,
stribuzione extrasegmentaria posso­ di una netta risposta sciatalgica ha
no ave.rsi, tra gli altri sintomi e se­ lo stesso significato diagnostico di
gni, anche in caso di compressione u na sicura positività dell'SLR clas­
.
del midollo spinale. SICO.
Rotatori del collo,
dermatomo Cl 13

Cl

Rotator; del collo


Trapezio,
14 dermatomi Cl! C2, C3, C4

I C2. C3. c41


Trapezio

" \\ ,
\

\
Cl. \
I
I
Bicipite, sopraspinato e deltoide, il1/Taspinato,
riflesso bicipitale, riflesso radiale, dermatomo C5 15

Sopraspinato

C5 e deltoide

Bicipite

Infraspinato

/
=-

"
/
es /

�---.
-- -::.<.:.---...-: --�
Bicipite, este1150ri radiali del carpo,
16 riflesso bicipitale, dermatomo C6

e6

Bicipite·

Estensori

\ radiali
del carpo

\
Tricipite, flessore radiale del carpo,
riflesso lricipitale, dermalomo C7 17

C7

Tricipite

------
(

Flessore
rad iale
del carpo
I ------=

l
.I
i)


Estemori del pollice, adduttore del pollice,
l8 flessore dltare del carpo, estensore Illnare del c arpo, derm% mo C8

Estensori
cs
del pollice

Adduttore
del pollice

Flessore ed estensore
ulnari del carpo
IV.V interossei,
dermalomo DI 19

D1

IV - V interossei
20 Derma/omi da D2 a D12

02 - 012

/
I

r \
Dermatomo LI 21

l1
Psoas,
22 dermatomo L2

r'--...
, \
, I
I
'

I L2
I
\
I
I
\
\i{
)
Psoas, uadricipite,
riflesso qrotuleo, dermatomo L3 23

I L3

Quadricipite
Tibiale anteriore, estensore lungo dell'alluce,
24 SLR, dermatomo LA

L4

SLR

Estensore
lungo
dell'alluce

l4

..
Peronieri, estensore lungo dell'alluce, gluteo medio,
SLR, riflesso achilleo, dermatomo L5 25

L5

'-

Gluteo
medio
Peronieri, gastrocnemio, posterlOrz dell� c05cia, grande gluteo,
26 SLR, riflesso achilleo, dermatomo Sl

51

Gascrocnemio
(vale anche per S2 )

Vedi anche S 2
( Grande gluteo)
Posteriori della coscia, gastrocnemio, grande gluteo,
5LR, dermatomo 52 27

52

Vedi anche 81
( Gastrocnemio)

/---,

(
I
)
I S 2
\
\
\
\
\
I
, I
28 Dermatomi 53, 54, 55

153,54, 551
Schema dei rapporti anatomici
tra midollo spinale, radici nervose e rachide 29

C1
Cl
C3
@
----
C5

CB C7
Dl
D2

----05

D 8 ----f-hr-+.'1.
-------��

D 12
010
L 1

L5
012 §
Sl
L1 @
L2
@
Dura madre

Limite inferiore
@
Sl
L5
della dura madre

S1
Filum terminale
Mappa dei territori superficiali di distribuzione
30 dei nervi dell'arto superiore

L-
____ Ascellare

� _ Cutaneo mediale
_

del braccio

Muscolo-cutaneo ---­

Radiale


_____ ___ Cutaneo mediale ______

del!' avambraccio

Ulnare

Mediano
Mappa dei territori superficiali di distribuzione
dei nervi dell'arto inferiore 31

r ---- Cutaneo laterale della coscia

Cutanei mediale e intermedio


della coscia (muscolo-cutanei)

Cutaneo posteriore della coscia ---

Otturatore

Peroniero comune
Safeno
Tib iale
Aree di proIeZIOne del dolore extrasegmentario
32 da compressione della dura spinale

Aree in cui può essere riferito


I I il dolore extrasegmentario durale da lesione cervicale


Aree in cui è elettivamente riferito.
il dolore extrasegmentario durale da lesione cervicale

Aree in cui può essere riferito


il dolore extrasegmentario durale da lesione lombare
Aree in cui è elettivamente riferito
il dolore extrasegmentario durale da lesione lombare

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