32 Serie B R L’intervista GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Brienza, il part-time fLA SFIDA SPECIALE

avrebbe meritato di godersi an-
cora il campo».

Il suo contratto con il Bari sca-

drà a giugno.

che ha riacceso il Bari

«Ci terrei a continuare qui, però
è giusto riflettere. Dopo l’infor-
tunio al ginocchio sinistro nella
scorsa stagione, un po’ ne risen-
to sul piano fisico. Vedremo...».

1Il trequartista spesso decisivo entrando a partita in corso E’ nel calcio professionistico dal

«Quando il ritmo cala, colpisco io. Smettere? Solo a 40 anni»

1997, una promozione (in A col
Siena) e mezza (in B col Paler- Da sinistra Alessandro Lucarelli, 40 anni,
mo, ma a gennaio passò al Peru- e Maurizio Domizzi, 37 anni GETTY-LAPRESSE
gia: fa ancora in tempo a conqui-
starne un’altra?
Giuseppe Calvi «Con il Bari ci proviamo. Per la
promozione diretta Empoli e
Lucarelli-Domizzi,
P l’età non conta
oi arriva Ciccio e… ac- Frosinone hanno un altro pas-
cende la luce. Quando il so, la formazione di Andreaz-

quando si è leader
Bari deve svoltare, Fabio zoli vincerà per distacco».
Grosso si affida all’evergreen
Franco Brienza, 39 anni da Dove può arrivare Grosso?
compiere il 19 marzo, ex com- «Ha cominciato bene, in una
pagno, nel Palermo, dell’attua- piazza importante ed esigente
le allenatore biancorosso. Lo come Bari. Un po’ mi ricorda Marco Calabresi
dicono i numeri. L’inserimento Guidolin: nel Palermo abbiamo

nella ripresa del fantasista ri-
sulta spesso decisivo, come suc-
cesso anche venerdì a Cremo-
na. Al contrario, nelle 5 partite
da lui giocate sin dall’inizio (so-
no 16 gli incontri nei quali è su-
bentrato, con un gol decisivo
contro il Pescara), la squadra
pugliese ha sempre perso.
Brienza, preferisce andare in
scena a gara in corso?
«In un calcio con tanto agoni-
smo per me è più facile entrare
quando il ritmo cala le difese si
aprono di più. Certo, poi dipen-
de pure dal risultato. E bisogna
saper leggere subito il match».
Ha deciso quando smettere?
imparato tanto da lui. Anche se
è Conte il tecnico che mi ha
conquistato. Per risollevare la
nostra nazionale, ci vorrebbe il
ritorno di Antonio».
Ha il rammarico di non essere
arrivato in un grande club?
«Eccome. Non ho avuto conti-
nuità, soprattutto dopo la fan-
tastica stagione nel Palermo,
con qualificazione in Coppa
Uefa e le due partite in naziona-
le. Poi non facevo al caso del 4-
4-2 di Delneri. Peccato, nel
2005 fui vicino al Napoli».
Franco Brienza, 38 anni, trequartista, alla seconda stagione con il Bari KULTA Sarebbe stato un sogno, per lei,
nato per caso a Cantù e ischita-
no doc, tifoso del Napoli.
M
aurizio Domizzi è un difensore, ma in
carriera gli è capitato (con il Napoli,
nella stagione 2007-08, in Serie A) di
segnare addirittura 8 gol in un campionato.
Eppure, a 37 anni e 7 mesi, ha trovato il modo
di emozionarsi ancora. Prendete l’esultanza di
sabato dopo il 2-1 del Venezia all’Avellino: una
corsa sfrenata, con scivolata finale, prima di
essere travolto dall’abbraccio di compagni che
potrebbero essere tutti suoi fratelli minori.
Vorrebbe emozionarsi così anche Alessandro
Lucarelli, ma a Parma non è proprio il momen-
to dei buoni sentimenti: dominano la delusio-
ne, la rabbia, perché le cose non vanno come
vorrebbe una città intera. E come non vorreb-
be neanche Lucarelli stesso che, a 40 anni suo-
nati, ha forse l’ultima occasione di riconquista-
re la Serie A.
DOPPIO CONFRONTO Dopo la partita di sabato

I PIÙ VECCHI PANCHINE

«No. Me lo chiede pure mia mo-
glie Isabella, rimasta a vivere a
Bologna con i nostri figli Deni-
se, 12 anni, e Daniel, 5».
Non si è posto un limite?
«Mi avvicino al giorno più brut-
to. Ma vorrei toccare quota 40
anni in campo. Non faccio fati-
ca ad allenarmi, pretendo sem-
pre il massimo da me stesso. E
Grosso è bravo a gestirmi».
Sta pensando di iscriversi al
corso di base per allenatore?
«Sarebbe troppo tardi. De Zer-
bi, mio coetaneo, è in panchina
da 5 anni. Io solo in vecchiaia
arriverei ad allenare in B o A.
Forse potrei fare il collaborato-
re in uno staff o il d.s.».
Qual è il suo modello di calciato-
re per longevità?
LUCARELLI (PARMA)
SOLIGO (VENEZIA)
BRIENZA (BARI)
CAMPAGNARO (PESCARA)
DOMIZZI (VENEZIA)
VIVES (PRO VERCELLI)
BRIGHI (EMPOLI)
POMINI (PALERMO)
ZAPPINO (FROSINONE)
CARACCIOLO (BRESCIA)
RIZZATO (AVELLINO)
CALAIÒ (PARMA)
«Buffon, Totti e soprattutto Za-
netti».
A proposito di Totti, lei avrebbe
accettato di soffrire tanto, re-
stando inutilizzato in panchina?
«Chissà. Penso che altri abbia-
no deciso di far chiudere la car-
riera di Francesco. Invece, Totti
40 ANNI
39 ANNI
Ternana: ufficiale De Canio
38 ANNI ● TERNI (m.l.) Gigi De Canio è il nuovo allenatore
37 ANNI della Ternana, il terzo della stagione dopo Sandro
37 ANNI Pochesci e Ferruccio Mariani. «Ci siamo accordati
37 ANNI per un contratto triennale, pronti ad ogni evenienza
37 ANNI sia positiva che negativa», ha detto il patron Stefano
36 ANNI Bandecchi. Il nuovo tecnico valuterà eventuali
36 ANNI rinforzi da pescare nel mercato degli svincolati.
36 ANNI Oggi la sua presentazione ufficiale e il primo
allenamento.
36 ANNI
36 ANNI
LA SITUAZIONE La classifica dopo 26 giornate:
Empoli e Frosinone p. 49; Palermo 43; Cittadella e
Bari 41; Venezia 39; Cremonese e Parma 37; Spezia
e Carpi 36; Pescara 35; Perugia e Foggia 34; Novara
e Salernitana 31; Brescia e Avellino 30; Entella e
Cesena 28; Pro Vercelli 26; Ascoli 23; Ternana 22.
Domani, ore 19 Spezia-Salernitana (andata 0-2);
ore 21 Parma-Venezia (1-0). Sabato, ore 15 Ascoli-
Cesena (2-0), Avellino-Novara (2-1), Carpi-Entella (0-
0), Cittadella-Empoli (1-0), Foggia-Brescia (2-2),
Frosinone-Perugia (0-1), Pescara-Cremonese (0-0),
Pro Vercelli-Palermo (1-2) e Ternana-Bari (0-3).
«Eh, io vedevo Maradona come
il Mito. Spero nello scudetto».
Un giorno nonno Franco quali
dvd farà vedere ai suoi nipotini?
«Quelli di Palermo-Juventus
1-0 e Atalanta-Milan 2-1, que-
st’ultima sfida risolta con un
mio gol a tempo scaduto».
Quali giocatori della B divente-
ranno protagonisti a certi livel-
li?
«Zajc, Krunic e Bennacer del-
l’Empoli, che esprime il calcio
più spettacolare del campiona-
to. E i miei compagni Ander-
son, Henderson e Tello».
Galano è pronto per la A?
«E’diventato decisivo come go-
leador. Per imporsi deve trova-
re continuità. Ma ha qualità».
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a Empoli, è successa la stessa cosa accaduta sei
giorni prima dopo Parma-Perugia: è cambiato
solo il luogo. Non gli attori, i tifosi gialloblù,
che hanno chiesto un confronto con la squadra:
Lucarelli, da capitano che ha scelto di ripartire
dalla Serie D, ci ha messo la faccia, come sem-
pre. Dal campo alla curva, o nel parcheggio del-
lo stadio, il concetto espresso è stato lo stesso: il
Parma non può andare avanti così. «Tutti con
D’Aversa», ha detto Lucarelli, che domani sfide-
rà Domizzi, uno degli altri «vecchietti» della
Serie B.
CHE SFIDA Domizzi e Lucarelli hanno condivi-
so tante stagioni di A (ultimo duello il 29 set-
tembre 2014, Udinese-Parma 4-2) ma, lo scorso
anno, si sono trovati uno contro l’altro anche in
Lega Pro: al Tardini, il 13 settembre 2016, ne
uscì una partita incredibile. Entrambi capitani,
ma solo uno dei due segnò: il Venezia era sotto
1-0 all’89’, pareggiò con Moreo e vinse con un
gol al 91’ di Domizzi. Che sale e scende di cate-
goria, ma il vizio di segnare non lo perde.
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Serie C R Coppa Italia: andata semifinali

L’Alessandria non sfonda
Pontedera, pari che pesa
ALESSANDRIA
PONTEDERA
ALESSANDRIA (4-3-3) Vannucchi 6;
Celjak 6, Piccolo 6, Giosa 6, Fissore 6
(dal 32’ s.t. Barlocco 6); Nicco 6, Gazzi
6,5, Bellazzini 5,5; Gonzalez 5,5,
Chinellato 5,5 (dal 17’ s.t. Fischnaller 5,5),
Sestu 6 (dal 29 s.t. Russini 5,5). (Pop,
Ragni, Lovric, Sciacca, Gjura, Usel,
Blanchard, Kadi). All. Marcolini 6.
PONTEDERA (3-5-2) Biggeri 6,5; Romiti
5,5 (dal 15’ s.t. Risaliti 6), Borri 6, Frare 6;
Tofanari 6, Calcagni 7, Caponi 6,5,
Paolini 6 (dal 29’ s.t. Spinozzi 6),
Corsinelli 6; Grassi 6,5, Pinzauti 5,5 (dal
22’ s.t. Maritato 5,5). (Contini, Raffini,
Ferrari, Marinca). All. Maraia 6,5.
ARBITRO Viotti di Tivoli 6,5.
NOTE spettatori 1.200 circa; paganti e
incasso non comunicati. Ammoniti
Fissore, Gonzalez e Romiti. Angoli 9-2.
● ALESSANDRIA Il Pontedera si è
confermata squadra di Coppa e ha
chiuso l’andata della semifinale con un
pareggio utile in ottica qualificazione.
L’Alessandria non ha disputato una delle
sue migliori prestazioni, ma i toscani
hanno sempre chiuso tutti i varchi,
controllando la gara. Nonostante le
molte assenze, il manipolo di ragazzini di
Maraia ha dimostrato di non avere alcun
timore reverenziale nei confronti di una
squadra che, in campionato, l’aveva
battuta per 5-1. Poche le occasioni
segnalate sul taccuino. Nel primo tempo
è stato Fissore a impegnare Biggeri,
bravo a mettere in angolo. L’occasione
più nitida è giunta, però, sui piedi di
0 Grassi che, complice un disimpegno
0 errato di Giosa, si è trovato tutto solo
dinanzi a Vannucchi, ma il tiro è
terminato sul palo. Nella ripresa è stato
ancora Fissore a mettere di testa a lato
di poco, quindi è stato protagonista il
portiere toscano Biggeri, che ha messo
in angolo una conclusione ravvicinata di
Bellazzini. L’Alessandria ha premuto
maggiormente sull’acceleratore, ma la
difesa ospite, anche con un po’ di
affanno, ha sempre avuto la meglio.
IL PROGRAMMA Il ritorno in Toscana si
giocherà martedì 6 marzo alle 18.30.
L’altra semifinale, Viterbese-Cosenza, si
terrà mercoledì 28 febbraio alle 14.30 (a
Viterbo) e mercoledì 14 marzo alle 14.30
(a Cosenza, diretta su Sportitalia). In
caso di parità dopo le due sfide ci
saranno supplementari e rigori.
Nicola Pilotti
Michele Marcolini, 42 anni
CRISI SOCIETARIE
Arezzo, si alza la tensione IlCataniafadietrofront:
A Matera grana stipendi Lucarellirestaalsuoposto
● Sempre più surriscaldata
la situazione dell’Arezzo. La
terza cessione di quote
societarie nel giro di tre mesi
(il 99% è tornato nella mani
di Neos) è stata presa come
l’ennesima presa in giro e la
tifoseria è scesa sul piede di
guerra. La conferenza
stampa di Fabio Gatto socio
della Neos (contestato non
appena entrato nel viale dello
stadio e andato via scortato)
è durata pochissimo ed è
stata burrascosa, si è sfiorata
anche l’aggressione fisica.
«La storia la conosciamo
bene, o è venuto qui a
portare le copie dei bonifici o
se ne può andare», gli è stato
detto. Qualche ora prima
colloquio tra il segretario
generale della Lega Pro,
Ghirelli, e il sindaco Ghinelli.
«Non vogliamo un altro caso
Modena, faremo di tutto per
aiutare l’Arezzo a finire la
stagione. Ora serve un
segnale dai giocatori, contro
il Livorno sarà fondamentale
scendere in campo». Moscardelli
e compagni hanno messo in
mora la società, la Lega è pronta
a escutere la fideiussione di 350
mila euro per pagare gli stipendi
arretrati, ma il derby continua a
essere a rischio. Ieri Damiano
Tommasi, presidente dell’Aic, ha
incontrato i giocatori, non è da
escludere che si trovi una
soluzione in extremis o che la
gara col Livorno venga rinviata.
QUI MATERA Giorni di tensione
anche nel Matera sulla questione
stipendi. I giocatori, ieri mattina,
hanno consegnato ai giornalisti
un documento nel quale parlano
di emolumenti non percepiti da
alcuni di essi per novembre e
dicembre, dichiarandosi tuttavia
compatti a continuare la
regolare attività. Nella replica,
l’amministratore unico Taccogna
ha ricordato che l’85% degli
stipendi è stato pagato, e che il
Matera, pur vivendo un periodo
di difficoltà, non attraversa crisi
come Arezzo o Vicenza.
Piga-Veglia
PANCHINE
● CATANIA (g.f.) Lucarelli (che ha
allenato la squadra per il terzo
giorno di fila) rimane alla guida del
Catania. Dopo i sondaggi dei
dirigenti (Toscano, Padalino, Drago
chiedevano un contratto più lungo
dei 4 mesi proposti) e i chiarimenti
con il tecnico toscano durante tre
giorni di riunioni in sede, il club ha
optato per la continuità. La
squadra rimarrà in ritiro fino alla
fine della settimana a Torre del
Grifo nonostante il turno di riposo
e alla ripresa dovrà superare
brillantemente il confronto interno
con il Siracusa al Massimino.
LA SITUAZIONE La classifica
dopo 26 giornate (*le gare in
meno) e il prossimo turno:
GIRONE A Livorno* p. 51; Siena
49; Pisa 47; Viterbese 45;
Carrarese 36; Alessandria*,
Monza e Olbia 35; Giana* 34;
Piacenza 32; Pistoiese*, Arzachena
e Pontedera 31; Pro Piacenza* e
Arezzo (-3) 28; Lucchese 27;
Cuneo 23; Gavorrano* 18; Prato*
16. Domenica, ore 14.30 Arezzo-
Livorno (andata 1-1), Arzachena-
Gavorrano (4-1), Cuneo-Pro
Piacenza (1-1), Monza-Viterbese (1-
0), Pisa-Lucchese (1-1), Pistoiese-
Giana (0-3), Prato-Alessandria (0-
1) e Siena-Olbia (2-1); ore 16.30
Piacenza-Pontedera (0-3); riposa
Carrarese.
GIRONE B Padova* p. 48; Feralpi Salò
37; Reggiana** e Bassano 36;
Sambenedettese* 35; Südtirol* 34;
Renate**, Triestina* e Pordenone 33;
Mestre* e AlbinoLeffe 31; Vicenza** e
Fermana 30; Gubbio 27; Teramo*,
Ravenna* e Santarcangelo (-1) 23;
Fano* 19. Domani, ore 20.45 Vicenza-
Reggiana (0-1, su Sportitalia); sabato,
ore 14.30 Mestre-Feralpi Salò (0-0),
Renate-Fano (2-2) e Südtirol-Padova
(1-3); ore 16.30 Fermana-Triestina (0-
3) e Teramo-Bassano (1-1); ore 18.30
Santarcangelo-Sambenedettese (1-3);
lunedì, ore 20.45 Ravenna-
Pordenone (1-2, su Rai Sport);
riposano Gubbio e AlbinoLeffe.
GIRONE C Lecce p. 56; Catania 49;
Trapani* 44; Siracusa 39; Rende* 38;
Monopoli e Matera (-1) 37; Cosenza
36; Juve Stabia* 33; Francavilla 32;
Catanzaro (-1) 31; Sicula Leonzio* e
Bisceglie* 30, Reggina 28; Casertana*
26; Racing Fondi e Paganese 23,
Fidelis Andria* (-3) 20; Akragas (-3) 11.
Domenica, ore 14.30 Catanzaro-
Rende (1-2), Sicula Leonzio-Francavilla
(1-2) e Siracusa-Monopoli (1-1); ore
16.30 Bisceglie-Akragas (2-2),
Casertana-Cosenza (3-0), Lecce-Juve
Stabia (3-2), Paganese-Fidelis Andria
(0-0), Racing Fondi-Matera (0-1) e
Reggina-Trapani (0-3); riposa Catania.