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di Villa Petriolo
Villa Petriolo dal 2007 ha scelto di coniugare, con l'istituzione di un concorso letterario
annuale, la cultura del vino alla passione di Silvia Maestrelli per la letteratura e la scrittura
www.villapetriolo.com
Dedicato a Mario Soldati
ed al suo “Vino al vino”
“S’io fossi…vino”
Epifanie dello spirito
“Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,
e dirà: siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E' festa: la tua vita e’ in tavola”
Villa Petriolo è stata per secoli possedimento degli Alessandri, famiglia fiorentina protagonista
della vita politico-culturale di Firenze fin dalla seconda metà del XIV secolo. Siamo in zona di ville
medicee e proprio nel podere Golpaja, un toponimo già esistente nel 1577 dal quale prende il
nome il rosso di punta dell’azienda, la famiglia Alessandri possedeva una fornace nel quale furono
cotti i mattoni della villa di Cerreto Guidi. Nell'austera semplicità dei fronti dell'edificio signorile
di Petriolo si ritrovano i caratteri peculiari dell'architettura di villa toscana della tardo
Rinascimento. Oggi l’area produttiva della tenuta si estende su 160 ettari dei quali 14 di vigneto e
13 di uliveto. La tenuta è stata acquistata negli anni Sessanta dalla famiglia Maestrelli e oggi Silvia
(figlia secondogenita di Moreno Maestrelli) è decisa a far diventare Villa Petriolo un luogo di
aggregazione e promozione per giovani artisti, anche se naturalmente gli sforzi maggiori, a partire
dalla recente ristrutturazione e dai nuovi impianti di sangiovese del 2002, sono stati rivolti a farla
diventare una efficiente azienda agricola vocata alla produzione di alta qualità. L’enologo è
Federico Curtaz.
Enucleare in un’azione culturale puntuale le molteplici valenze della poeiutica del vino non è
semplice, poiché molte sono le suggestioni e le implicazioni generate da tale tema, così importante
per il mondo dell’agricoltura, ma anche per il paesaggio, il genius loci e più in generale per
l’identità storica di un territorio. Nell’ambito di un progetto pluriennale che intende esplorare in
modo creativo ed interdisciplinare le connessioni e le interazioni possibili fra vino, arte, paesaggio,
economia, marketing, storia e contemporaneità, attraverso una collaborazione aperta con
professionalità esterne al mondo produttivo, secondo l’ottica della contaminazione e della ricerca
dell’eccellenza, il primo passo è stato individuato nell’istituzione di un concorso letterario.
L'iniziativa è volta dunque a promuovere e valorizzare il vino e il territorio di produzione,
catalizzando istanze e suggestioni provenienti da ambienti diversi, come quello della cultura in
generale e della scrittura in particolare. Si intende promuovere un tema specifico ogni anno: per il
2007 il 'contenitore' è stato quello dei "paesaggi del vino". I partecipanti al concorso sono stati
invitati a scrivere dei brevi elaborati su questa complessa e diacronica tematica. Nel 2008 “I
giorni del vino e delle rose” hanno esplorato la densità simbolica e l’immaginario del vino,
incentrando il tema della seconda edizione specificatamente sulla sua valenza di medium, tramite
per raggiungere l’ebbrezza, la comunione, praticare la seduzione, la meditazione, assaporare la
nostalgia, il ricordo. E sulle parole per raccontare e far raccontare il vino.
Grazie al concorso letterario Villa Petriolo edizione 2008 “I giorni del vino e delle rose”, a Villa
Petriolo è stato conferito il premio internazionale per la città di Firenze The best of wine
tourism 2009, categoria Arte e cultura, dalla rete Great Wine Capitals.
Il concorso, ideato da Silvia Maestrelli e curato da Diletta Lavoratorini, si pregia della
collaborazione della Regione Toscana e del Patrocinio ed il supporto del Comune di Cerreto Guidi,
Circondario Empolese-Valdelsa, Terre del Rinascimento, Associazione Nazionale Città del vino,
Fondazione CittàItalia, Dimore Storiche sezione Toscana, A.I.S. Toscana, Associazione Strada
dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Comitato Dama di Bacco, Camera di
Commercio di Firenze, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI), Istituto
Alberghiero F.Martini (IPSSAR) di Montecatini Terme, casa editrice ETS di Pisa, Laboratorio di
oreficeria Lamberto e Alessandro Piovanelli, Agenzia di Viaggi Turandot.
“Il vino non è un immediato dono della natura, come il grano; è un succo spremuto con la forza,
che passando attraverso una sorta di morte ottiene una vita spirituale, nella quale (rinchiuso e
conservato per così dire come un secreto) può durare più a lungo e dimostra continuamente un
carattere determinato, anzi individuale; ma esso dimostra la sua natura per così dire demoniaca o
spirituale attraverso quella punizione che lo colpisce al tempo del fiorire della vite. Il vino è
dunque il dono del dio già spiritualizzato, così come il seme è il dono di Demetra che appunto
soltanto si arrende al dio più alto. Come questo è il frutto che nutre il corpo, così quello è il dono
che risveglia la vita più alta dello spirito e fa sorgere le gioie nascoste e i più profondi dolori della
vita” (F. W. J. Schelling, Filosofia della rivelazione, 1858).
Torna il concorso letterario di Villa Petriolo, giunto nel 2009 alla terza edizione, con un caldo
invito agli aspiranti scrittori: sotto il vostro sguardo il vino viva in forma di maschera/Persona e
mistura immaginifica. L’esortazione è ad entrare nel cerchio magico del gioco, nel quale cercare il
ricongiungimento tra natura e umanità, ricavare quella visione del mondo unitaria, animata e
animatrice, che consenta la maturazione e l’espansione della personalità. Come se…fosse vino.
Profili di vite. Di vini.
L’uomo gode della grande libertà di porsi quale principio creatore di sé: autopoiesi che è anche
perdita di sé, per preparare l’incontro con l’inatteso doppio. Per concepire se stessi verso i
territori inesplorati e fertili dell’immaginazione, in grado di trascendere i limiti del reale e
generare modelli di vita inediti. Per preparare l’avvenire, intravedere nuovi traguardi di
conoscenza e opportunità di realizzazione, nell’ indispensabile confronto con i nostri simili. Dal
vino al vivo. Sognare di essere vino, un vino che ha avuto il coraggio di incarnare il proprio destino
fino in fondo, guadagnandosi un carattere irripetibile ed un stile riconoscibile nell’essenzialità:
quieto, scorrevole e dissetante, oppure sodo, maturo e virile, altrimenti un vino spumante in
decolté, d’argento, saltante. E le centomila bocche assetate che lo avranno assaggiato ne avranno
sentita l’autenticità o colti l’artificio, la sofisticazione, saggiato il tannino aggressivo o la
stucchevole dolcezza, la veste decadente, si saranno inebriate delle effervescenze entusiasmanti o
dell’amabilità discreta, dello sguardo di velluto porpora, della fragranza di pane e spezie. Un vino
che avrà seguito, o tradito, la sua naturale inclinazione. Calice, bottiglia, botte, cantina, la
stanza della penombra, i muri dell’identità. Che si ossigena, stagiona, si umanizza, traducendo
dal silenzio man mano che si definisce. Ma i muri devono essere finiti, quelli dentro e quelli fuori,
per poi fare tanti giri e restare comunque nella suggestione, nella misteriosa complessità di ogni
esistenza.
Siate vino e donatevi a larghi sorsi, eccitate la fantasia prima di tentare le labbra. Sarà sufficiente
investire il calice di vino di una carica numinosa. Che la metafora del sole sotterraneo porti a
maturazione i chicchi, proprio come il nero della parola scritta fissi un’intuizione: farsi contenuto
e contenitori di se stessi.
E allora, per voce di Shakespeare….di grazia, togli il tappo dalla tua bocca, ché io possa bere le
tue notizie!
VIDEO: http://divinando.blogspot.com/2008/12/sio-fossivino-profili-di-vite-di-vini.html
“S’io fossi…vino”
Epifanie dello spirito
“Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,
e dirà: siedi qui. Mangia.
1. PRESENTAZIONE
L'azienda vitivinicola Villa Petriolo, con la collaborazione della Regione Toscana ed il Patrocinio e
supporto del Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Terre del Rinascimento,
Associazione Nazionale Città del vino, Fondazione CittàItalia, Dimore Storiche sezione Toscana,
Per iniziativa dell’Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, il
concorso letterario Villa Petriolo edizione 2009 introduce un nuovo premio, promosso presso un
pubblico internazionale, per la sezione speciale “Percorsi di terra e di gusto”. La categoria è
riservata agli autori residenti oltre i confini nazionali italiani e dedicata alla peculiarità del vino
del territorio di provenienza dei concorrenti.
Le modalità di partecipazione ed il tema rimangono invariati rispetto alle coordinate trasmesse per
la sezione generale “S’io fossi…vino”.
Partecipanti
Il concorso è gratuito ed aperto a tutti gli autori, sia italiani che stranieri, residenti sia in Italia
che all’estero.
Entro il 30 aprile 2009 ogni concorrente dovrà far pervenire - ESCLUSIVAMENTE A MEZZO E-MAIL
all’indirizzo ufficio.stampa@villapetriolo.com (chiedendo un riscontro del ricevimento) - una e-
mail con i seguenti allegati:
- file word dell’opera (in lingua italiana, massimo n. 8.000 – ottomila - battute spazi inclusi);
- file word di un curriculum sintetico dell’autore (massimo n. 500 – cinquecento - battute),
comprensivo di relativi dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza,
recapito postale, numero telefonico, indirizzo di posta elettronica);
- file word di autocertificazione dell’opera originale ed inedita (sottoscritta in calce con firma
digitale);
- per la sezione speciale premio internazionale Strada del Montalbano: copia di un documento
d’identità in corso di validità che certifichi la residenza oltre i confini nazionali italiani.
* facoltativo per tutte le sezioni: a corredo del testo, la riproduzione digitale di un’opera
pittorica, fotografica, musicale, video, etc., di propria creazione, che accompagni l’elaborato,
coniugando le parole con altre forme d’arte.
La mancanza, all’interno della mail, anche di un solo documento tra quelli sopra elencati
comporterà l’esclusione dal concorso. La e-mail dovrà recare come oggetto la dicitura “Concorso
letterario Villa Petriolo 2009 – sezione - nome e cognome del mittente”. Farà fede la data della e-
mail inviata. L’eventuale verifica dell’avvenuto recapito della mail è a carico del concorrente.
L’azienda declina ogni responsabilità per il mancato recapito delle opere destinate al concorso.
3. GIURIA
La giuria nominata dall’azienda Villa Petriolo sarà composta da: Enrico Ghezzi, critico
cinematografico; Claudio Cinelli, regista teatrale; Roberto Cotroneo, scrittore e critico letterario;
Federico Curtaz, enologo; Ernesto Gentili, giornalista enogastronomico, co-curatore della Guida
Vini d’Italia de L’Espresso; Chiara Riondino, cantautrice; David Riondino, attore, comico e
cantautore; Cristina Tagliabue, giornalista esperta in creatività e innovazione culturale; Carlo
Tempesti, Sindaco di Cerreto Guidi; Edoardo Vigna, giornalista de Il Corriere della Sera.
- originalità espressiva;
- attinenza al tema e sensibilità per l’argomento trattato;
- ricchezza di suggestioni nella trattazione dell’argomento;
- capacità di sintesi;
- creatività, immaginazione;
- efficacia della scrittura.
SEZIONE GENERALE:
Premio sezione speciale “Il vino dell’amicizia”, riservata agli studenti dell’Istituto Superiore
Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI) e dell’IPSSAR F. Martini di Montecatini Terme
(PT): buono acquisto per pubblicazioni a tema enogastronomico, per un controvalore di
euro 300,00 (trecento)
Premio internazionale Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo
sezione speciale “Percorsi di terra e di gusto”, riservata ai concorrenti residenti oltre i
confini nazionali italiani (farà fede copia di un documento di identità in corso di validità che
certifichi la residenza oltre i confini nazionali italiani): viaggio A/R in Italia e soggiorno di
una settimana in un agriturismo del Montalbano, in occasione della cerimonia di
premiazione, che si terrà a giugno 2009.
La giuria avrà inoltre facoltà di segnalare ulteriori opere che si potranno distinguere in base a
specifici criteri di giudizio.
Gli importi di cui sopra sono al lordo delle ritenute di legge.
Tutti racconti in concorso, e relative opere (facoltative) a corredo, potranno essere oggetto di
pubblicazione, in forma cartacea o digitale. Gli autori, partecipando al concorso, accettano che
le loro opere vengano eventualmente pubblicate nelle forme di cui sopra, cedendo, a titolo
gratuito e per una sola volta, i diritti di pubblicazione all'azienda Villa Petriolo. Resta inteso che
gli autori potranno pubblicare a loro spese il materiale presentato al concorso senza preventiva
autorizzazione dell'azienda.
I nomi dei vincitori saranno resi noti il 31 maggio 2009.
La proclamazione pubblica e premiazione dei vincitori, che saranno avvisati tramite e-mail,
avverranno nel corso di una cerimonia che si terrà presso Villa Petriolo nel giugno 2009.
Nell’occasione, si svolgerà una lettura pubblica delle opere premiate e segnalate.
L’invio dell’opera da parte del concorrente costituisce atto di implicita accettazione del presente
regolamento, in tutte le sue parti e senza condizioni riduttive o alternative.
7. INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Tutti i documenti informativi e le regole del concorso sono ufficialmente pubblicati in un’apposita
sezione del website www.villapetriolo.com e sul blog www.divinando.blogspot.com
(ETICHETTA: “S’io fossi...vino”).
ufficio.stampa@villapetriolo.com
(chiedendo un riscontro del ricevimento)
indicando in oggetto “Concorso letterario Villa Petriolo 2009 – sezione prescelta: SEZIONE
GENERALE, SEZIONE IL VINO DELL’AMICIZIA, SEZIONE INTERNAZIONALE STRADA DEL
MONTALBANO - nome e cognome del mittente”. Farà fede la data della e-mail inviata.
Grazie alla collaborazione della Strada dell'olio e del vino del Montalbano e al supporto dell'agenzia di viaggi
Turandot Viaggi di Empoli, la sezione speciale “Percorsi di terra e di gusto” è una categoria riservata agli
autori residenti oltre i confini nazionali italiani e dedicata alla peculiarità del vino del territorio di provenienza
dei concorrenti.
Visto che, nelle passate edizioni, le locandine del concorso letterario di Villa Petriolo sono state ospitate
davvero in molte bacheche, si è pensato di inaugurare una nuova piccola iniziativa: OCCHIO…ALLA
LOCANDINA DI VILLA PETRIOLO.
PREMESSA
“In ogni bicchiere di vino l’immagine di una giovane donna giovane giovane di annata
pronto subito alla beva profuma di dolci incantamenta il vino liberato di botte ha
l’allegria della ragazza di domenica come dimenticare morbida tenero vellutato diffusa
elegante calda vivace amoroso sensuale seduttore frizzante si accompagna fa mostra
della veste rosso granata profuma di maliziosa vaniglia lo bacio lo bacio sapido acerbo
ragazza in fiore primo amore in quella scontrosità avverti la dolcezza poco poco non si
scopra a furia di innocenti bacetti si fa venire i cerchioni agli occhi la timida vinella dolce
dolce bionda cantina lustra e ‘llaria tene chesta padrona fa mostra della veste gialla
profuma di malizioso zafferano giungono ragazze ridendo hanno lasciato l’alba in città a
bere il vino nuovo piedi nudi cosce colte dal vento il n’est pas de samedi quin’ait soleil à
midi femme ou fille soleilant ui n’ait vin sans amant il vino cola da loro d’ottobre gli danno
vita profumo di rose fresche la rosa è una rosa una rosa una rosa odora di rose il vino
spogliato carnoso spogliata sensuale calda soz ciel n’a home par quant sii barbue qui ne
la veult avoir en sit braz nue ha atteso che giungessero ridendo a far completo l’amore
di rose vino nuovo lo bacio lo bacio giovane vivido brucia l’immaginazione le ragazze
ridono ma non lo sanno fuggire”.
Luigi Veronelli, dalla Prefazione a “Confesso che ho bevuto. Racconti sul vino e sul
piacere del bere”, a cura di Luigi Ananìa e Silverio Novelli, DeriveApprodi, Roma, 2004
VILLA PETRIOLO
Villa Petriolo è stata per secoli possedimento degli Alessandri, famiglia
fiorentina protagonista della vita politico-culturale di Firenze fin dalla
seconda metà del XIV secolo. Siamo in zona di ville medicee e proprio nel
podere Golpaja, un toponimo già esistente nel 1577 dal quale prende il
nome il rosso di punta dell’azienda, la famiglia Alessandri possedeva una
fornace nel quale furono cotti i mattoni della villa di Cerreto Guidi.
Nell'austera semplicità dei fronti dell'edificio signorile di Petriolo si
ritrovano i caratteri peculiari dell'architettura di villa toscana della tardo
rinascimento. Oggi, l’area produttiva della tenuta si estende su 160
ettari dei quali 14 di vigneto e 13 di uliveto. La tenuta è stata acquistata
negli anni ’60 dalla famiglia Maestrelli, e oggi Silvia (figlia secondogenita di Moreno Maestrelli) è decisa a
far diventare Villa Petriolo un luogo di aggregazione e promozione per giovani artisti, anche se
naturalmente gli sforzi maggiori (a partire dalla recente ristrutturazione e dai nuovi impianti di sangiovese
del 2002) sono stati rivolti a farla diventare una efficiente azienda agricola vocata alla produzione di alta
qualità. L’enologo è Federico Curtaz.
L'azienda vitivinicola Villa Petriolo, con il Patrocinio della Regione Toscana, Comune di Cerreto Guidi,
Circondario Empolese-Valdelsa, Le terre del Rinascimento, Associazioni Città del vino, Fondazione
Città Italia e Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Comitato
Dama di Bacco, e la collaborazione della casa editrice ETS di Pisa, indice la seconda edizione del
concorso letterario “Villa Petriolo”, dal tema “I giorni del vino e delle rose”. Il concorso è nato nel 2007
con l’intenzione di scoprire e promuovere opere inedite di autori italiani e stranieri, esordienti o già
Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571.55284/ Fax. +39 0571.55081
info@villapetriolo.com - www.villapetriolo.com
affermati, scritte in lingua italiana e incentrate sui temi della cultura del vino, uniti a più ampie suggestioni
connesse al paesaggio, alla storia, all’arte, alla lingua del nostro Paese.
Sezione speciale “Il vino dell’amicizia”
Grazie alla collaborazione con il Circondario Empolese Valdelsa ed al supporto dell’ Istituto Superiore
Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI), il Concorso letterario Villa Petriolo 2008 prevede una
sezione speciale, riservata agli studenti della scuola Enriques, dal tema “Il vino dell’amicizia”, dedicato a
tutte le opere aventi come oggetto i valori della convivialità, dell’ accoglienza, del piacere di stare insieme
con semplicità e franchezza. Un omaggio alla cultura del bere bene, bere sano anche tra le giovani
generazioni. Le modalità di partecipazione rimangono invariate rispetto alle coordinate trasmesse per la
sezione generale I giorni del vino e delle rose.
Il bando e tutti i documenti informativi sono ufficialmente pubblicati nell’apposita sezione del website
www.villapetriolo.com. Chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti via e-mail ai seguenti
indirizzi: ufficio.stampa@villapetriolo.com - info@villapetriolo.com, oppure contattando i seguenti
recapiti: tel. +39 0571 55284 / fax. +39 0571 55081
Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571.55284/ Fax. +39 0571.55081
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All’Imbrunire.
Spirito di settembre…
A Villa Petriolo si prepara una bella festa per la cerimonia di premiazione del concorso letterario
“I giorni del vino e delle rose”, in tempo di raccolta, quando l’aria all’imbrunire odora di mosto
e di vino…
Giovedì 25 settembre, a Villa Petriolo, rigogliosa tenuta sulle colline del Montalbano, una magica serata
attende tutti gli amanti del buon vino e dell’arte. Silvia Maestrelli, ideatrice del concorso letterario
intitolato alla propria azienda vinicola, nella suggestiva residenza signorile di Cerreto Guidi, in cui si
ritrovano i caratteri peculiari dell'architettura di villa toscana del tardo Rinascimento, dalle ore 18.00
alle 20.30 accoglierà personalmente tutti coloro che vorranno partecipare a questa autentica festa della
raccolta, opportunità creata appositamente per celebrare lo slancio con cui tutti i concorrenti, durante i
mesi trascorsi dall’emissione del bando, hanno animato, arricchendola di nuove potenzialità, tutta la
competizione.
In tempo di vendemmia, momento di forte aggregazione che da sempre porta con sé qualcosa di incantato
e coinvolgente, Villa Petriolo sarà aperta a tutti coloro che vorranno liberamente partecipare e
condividere la passione di Silvia Maestrelli per il vino e le parole che lo raccontano.
Per informazioni:
Azienda agricola Villa Petriolo
Via di Petriolo, 7 Cerreto Guidi (FI) - tel. 0571.55284
e-mail: ufficio.stampa@villapetriolo.com
website: www.divinando.blogspot.com – www.villapetriolo.com
L’Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo si aggiunge felicemente
agli Enti Patrocinatori del concorso letterario di Villa Petriolo, al fianco di Regione Toscana, Comune di
Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Le terre del Rinascimento, Associazioni Città del vino,
Fondazione Città Italia e Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana,
Comitato Dama di Bacco.
Il territorio di Cerreto Guidi, con le sue valenze storico-culturali - spiega Silvia Maestrelli, ideatrice
del concorso - ci è sembrata cornice ideale in cui sviluppare il nostro progetto, territorio che al
contempo può trovare nuove forme di promozione e valorizzazione attraverso percorsi di questo tipo.
Villa Petriolo si trova, infatti, sulle colline del Montalbano, terra dalle straordinarie potenzialità
turistiche. Cultura, storia, monumenti e arte si fondono sul Montalbano con un ambiente naturale che
ha pochi eguali in Italia. Zona tra le più verdi della Toscana, ammantata di ulivi, viti e boschi, si trova al
limitare con il Padule del Fucecchio e la Piana Pistoiese.
Il Presidente della Strada del Montalbano Aldo Morelli, certo che iniziative di questo genere siano in
grado di funzionare da volano per la promozione di tutto un territorio, rinnova l’impegno
dell’Associazione a sostegno delle aziende – ben 140 le attività produttive, di ristorazione e di ospitalità
presenti nel territorio – offrendo in premio a tutti i partecipanti al concorso “I giorni del vino e delle
rose” una copia cartacea della Multiguida della "Strada dell'Olio e del Vino del Montalbano - Le
colline di Leonardo", che racconta l’eccellenza del paesaggio naturale di Leonardo Da Vinci attraverso
itinerari territoriali e tematici alla scoperta di gusti – olio e vino pregiati su tutto - e tradizioni.
Il 20 luglio, quando a Villa Petriolo si riunirà la giuria incaricata di selezionare i racconti vincitori -
composta da personalità impegnate nell'arte e nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e
ambientale a livello nazionale e presieduta dal critico cinematografico Enrico Ghezzi - sarà individuata
un’ulteriore opera, che si sia distinta per la particolare cura nel raccontare le ricchezze di un
territorio a vocazione vitivinicola. In palio, grazie alla collaborazione della Strada del Montalbano,
un soggiorno per due persone, in uno degli agriturismi che punteggiano le colline del Montalbano, in
occasione della serata di premiazione che si terrà in tempo di vendemmia nella Tenuta di Villa
Petriolo.
Il 30 giugno scadono i termini per la presentazione dei testi in concorso. Il bando e tutti i documenti
informativi sono ufficialmente pubblicati nell'apposita sezione del website www.villapetriolo.com -
http://www.divinando.blogspot.com/ - INFO: ufficio.stampa@villapetriolo.com –
info@villapetriolo.com – tel. +39 0571 55284 / fax. +39 0571 55081
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Concorso letterario di Villa Petriolo “I giorni del vino e delle rose”. Proclamati i vincitori
della seconda edizione.
I premio: racconto “Ivre ovvero Cappotto Verdebottiglia (e porte scorrevoli)” di Giovanni Puglisi,
Leonforte (EN) e Daniela Pirani, Pieve di Cento (BO) – 1.200,00 euro
II premio: racconto “Cammina, cammina” di Cristina Trinci, Empoli (FI) – 800,00 euro
III premio: racconto “Il lago color del vino” di Luca Ragagnin e Enrico Remmert, Torino - vini
dell’azienda Villa Petriolo per un controvalore di 300,00 euro
Premio sezione “Il vino dell’amicizia” riservato agli studenti dell’ Istituto Superiore Statale F. Enriques
di Castelfiorentino: racconto “Una goccia di oro rosso” di Arianna Imbrescia, Castelfiorentino (FI) -
buono acquisto per pubblicazioni a tema enogastronomico per un controvalore di 300,00 euro
Premio Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le Colline di Leonardo: racconto “Terre di
Franciacorta” di Raffaele Olivieri, Passirano (BS) – un soggiorno per due persone sul Montalbano
PREMIO SPECIALE VILLA PETRIOLO: racconto “Histoire d’E” di Nicola Perullo, Livorno – un soggiorno
per due persone a Villa Petriolo
Segnalazioni:
- racconto “A due velocità” di Massimo Roscia, Veroli (FR)
- racconto “Escher’s wine” di Andrea Bellucci, Montelupo F.no (FI)
- racconto “Le rose dell’architetto” di Giovanni Failla, Strasbourg (FRANCIA)
- racconto “Se stasera sono qui” di Gianni Gandini, Albiolo (Como)
- racconto “Quasi tutti acini” di Stefano Tofani, Lucca
- racconto “Luca 6-13” di Andrea Ciresola, Monteforte d’Alpone (Verona)
- racconto “Obbiada” di Tiziano Torraca, Massa
- racconto “I giorni del vino e delle rose” di Luigi Bellucci, Genova
- racconto “Il vino dell’amicizia” di Vanni Marchioni, Firenze
- racconto “Salmastro” di Domenico Guarino, Firenze
- racconto “La casa dei vedovi” di Miriam Casalini Serni, Panzano in Chianti (FI)
- racconto “Inebriamenti” di Roberto Bellini, Pistoia
- racconto “Teardrop on the fire” di Anna Riuni, Pontassieve (FI)
- racconto “I giorni del vino e delle rose” di Marcella Barbara Saleri, Lumezzane (BS)
- racconti “Il sapore della vita” e “Montefalco: una storia fantastica intrisa di fuggenti attimi di realtà”
degli alunni delle classi IIIA e IIIB della scuola primaria G. Carducci di Empoli
Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571.55284/ Fax. +39 0571.55081
info@villapetriolo.com - www.villapetriolo.com
“La partecipazione al concorso – commenta soddisfatta Silvia Maestrelli – è andata ben oltre le nostre
aspettative, triplicando quasi il numero dei racconti pervenuti rispetto alla scorsa edizione. Un percorso
tutto in crescendo che ci si augura possa ulteriormente rafforzarsi negli anni a venire. Una bella
partecipazione al concorso, per qualità ed adesione, che, in questi giorni, sul mio blog
www.divinando.blogspot.com, gode di un’inaspettata evoluzione: i concorrenti stanno continuando a
dare vita all’iniziativa, commentando liberamente tutti i racconti, che verranno interamente pubblicati
on line nei mesi a venire. Per i vincitori, poi, è prevista l’edizione per i tipi della casa editrice ETS di
Pisa.
Grazie all’ampia diffusione del bando – per la quale non posso che esprimere un doveroso ringraziamento a
tutte le redazioni, gli Enti Patrocinatori e gli appassionati di vino e letteratura che ci hanno sostenuto in
questi mesi, ospitandoci nelle loro bacheche, reali e virtuali - “I giorni del vino e delle rose” ha riscosso
il successo sperato, incoraggiandoci a proseguire la strada intrapresa. Per il prossimo anno sono al vaglio
ulteriori possibilità di sviluppo, tra cui la promozione del bando ad un pubblico internazionale, così da
favorire la conoscenza e valorizzare al meglio le ricchezze del nostro territorio. A tal fine, per tutti
partecipanti, in premio la Multiguida del Montalbano Le colline di Leonardo, offerta dalla Strada
dell’olio e del vino del Montalbano”.
L’iniziativa, ideata da Silvia Maestrelli e coordinata da Diletta Lavoratorini, ha visto affiancarsi, nella
promozione di uno dei principali prodotti d’eccellenza del made in Italy, numerosi Enti ed associazioni:
Regione Toscana, Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Le terre del
Rinascimento, Associazioni Città del vino, Fondazione Città Italia e Dimore Storiche sezione Toscana,
Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Comitato Dama di Bacco di Vinci, Associazione Strada
dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques
di Castelfiorentino, casa editrice ETS di Pisa.
Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571.55284/ Fax. +39 0571.55081
info@villapetriolo.com - www.villapetriolo.com
Best of wine tourism 2009
Sono stati assegnati in Sudafrica i premi internazionali per il
turismo del vino: tra i premiati, l’azienda Villa Petriolo di
Cerreto Guidi (Firenze)
Si è tenuta il 13 novembre a Città del Capo, presso l’azienda Vergelegen, la premiazione delle aziende
vincitrici dell’edizione 2009 del concorso internazionale Best of wine tourism. Giunto ormai alla sesta
edizione, il concorso si rivolge alle aziende che si sono distinte per la qualità e l’innovazione dei servizi
offerti nell’ambito del turismo del vino.
La premiazione, avvenuta durante la Convention internazionale della rete Great Wine Capitals, ha
stimato le 8 migliori aziende al mondo in fatto di accoglienza e promozione del territorio, selezionate
per ognuna delle regioni a forte vocazione vitivinicola facenti parte della rete: Firenze, Bordeaux, Bilbao-
Rioja, Città del Capo, Mainz, Porto, San Francisco-Napa Valley, Mendoza.
Villa Petriolo ha superato anche l’ultima selezione internazionale, aggiudicandosi il titolo di Global Winner
per Firenze, città premiata nella categoria Arte e Cultura per il concorso letterario annuale organizzato
della tenuta di Cerreto Guidi, affermatosi in poco tempo a livello nazionale, che intende scoprire e
promuovere opere inedite in lingua italiana incentrate sui temi della cultura del vino. Ha ritirato il premio
a Cape Town l’assessore all’agricoltura, allevamento, caccia e pesca della Provincia di Firenze, Pietro
Roselli.
Dopo l'importante riconoscimento ottenuto nell'ultima tornata di assaggi dei curatori della Guida
dell'Espresso, per la quale il Rosae Mnemosis è risultato il Chianti dell'anno, Villa Petriolo torna a
raccogliere i frutti di un impegno condotto con tenacia e passione sul doppio fronte della ricerca della
qualità e della promozione della cultura del vino e del territorio d’origine. Il concorso letterario di Villa
Petriolo “I giorni del vino e delle rose”, ideato da Silvia Maestrelli e curato da Diletta Lavoratorini, ha
visto infatti affiancarsi, nella promozione di uno dei principali prodotti d’eccellenza del made in Italy,
numerosi Enti ed associazioni di valorizzazione territoriale: Regione Toscana, Comune di Cerreto Guidi,
Circondario Empolese-Valdelsa, Le terre del Rinascimento, Associazioni Città del vino, Fondazione Città
Italia e Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Comitato Dama di
Bacco di Vinci, Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Istituto
Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino, casa editrice ETS di Pisa.
Silvia Maestrelli, consapevole dell’ interesse che sempre più riscuote il premio “Best Of Wine Tourism”
della rete Great Wine Capitals (GWC) tra i turisti che ricercano l’eccellenza in visita alle regioni vinicole
del mondo, ringraziando gli Enti organizzatori, Camera di Commercio di Firenze, con il portale
www.florencewine.it, insieme a Promofirenze e Firenze Tecnologia, si augura che il riconoscimento
possa contribuire a portare benefici a tutta la zona delle colline fiorentine, in particolare dell’Empolese
Valdelsa e del Montalbano, innalzando il profilo della ricettività e l’appeal della relativa destinazione
enoturistica e stimolando tutto il settore verso una costante crescita in termini di qualità e valorizzazione
I vincitori internazionali:
Per Firenze: Villa Petriolo nella categoria Arte e Cultura - per il concorso letterario annuale,
affermatosi in poco tempo a livello nazionale, che intende scoprire e promuovere opere inedite in lingua
italiana incentrate sui temi della cultura del vino.
Per Bilbao-Rioja: Fundación Dinastía Vivanco nella categoria Arte e Cultura - per aver raccolto e reso
accessibile, attraverso le nuove tecnologie, un’ampia collezione di documenti storici legati alla produzione
vinicola.
Per Bordeaux: Chateau de Carbonneau nella categoria Ricettività - per la calorosa accoglienza della
gestione familiare e la professionalità mostrata nei confronti del visitatore.
Per Mendoza: Bodegas Salentein – Museum Killka nella categoria Arte e Cultura - per il museo di arte
contemporanea che propone una collezione permanente di artisti all’avanguardia e mostre temporanee di
giovani pittori e scultori.
Per Porto: Quinta Nova de Nossa Senhora do Carmo – Wine House nella categoria Arte e Cultura - per la
ristrutturazione di un’antica stazione ferroviaria in centro per la diffusione della cultura del vino.
Per San Francisco-Napa Valley: Domaine Chandon nella categoria Ristoranti del Vino - per l’eccelente
servizio di ristorazione inserito all’interno di un’azienda agricola di Napa Valley.
Firenze, territorio di vino. VIDEO DELLE AZIENDE ITALIANE SELEZIONE PER THE BEST OF WINE TOURISM
2009:
http://www.florence.tv/webtv.aspx?v=1315&f=undefined
INFO:
Azienda agricola Villa Petriolo
Via di Petriolo, 7
50050 (FI)
Tel. +39 0571 55284
e-mail: info@villapetriolo.com
website: www.villapetriolo.com
Villa Petriolo sorge sui morbidi e fertili rilievi collinari situati tra il
Montalbano e il corso dell’Arno, nel Comune di Cerreto Guidi (FI).
Nell’austera semplicità dei fronti l’edificio signorile mostra i caratteri
peculiari dell’architettura di villa toscana del Tardo Rinascimento e
rappresenta una preziosa e integra testimonianza dell’antico
possedimento degli Alessandri, importante famiglia protagonista della
vita politico-culturale fiorentina già dal XIV secolo. Attualmente l’area
produttiva della tenuta, acquistata negli anni ’60 del Novecento dalla
famiglia Maestrelli, si estende su 160 ettari, 14 dei quali coltivati a
vigneto e 13 a uliveto. L’enologo della cantina è Federico Curtaz.
Enucleare in una ‘azione’ puntuale le molteplici valenze della poieutica del vino non è semplice, poiché molte
sono le suggestioni e le implicazioni generate da tale tema, così importante per il mondo dell’agricoltura, ma
anche per il paesaggio, il genius loci e più in generale per l’identità storica di un territorio. Nell’ambito di tale
progetto, che intende esplorare in modo creativo ed interdisciplinare le connessioni e le interazioni possibili
fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e contemporaneità, il primo passo è stato individuato
nell’istituzione di un concorso letterario a partecipazione libera, nonché nell’organizzazione della sua
prima edizione per l’anno 2007 incentrata sul tema “I Paesaggi del Vino”.
Il progetto è curato da Emanuela Ferretti e Davide Turrini, architetti e operatori culturali che da tempo
lavorano in questi luoghi e su questi temi specifici. La tipologia del testo richiesta per la partecipazione al
concorso sarà quella del racconto breve. Pubblicazione del bando: 30 gennaio 2007. Scadenza
della presentazione dei testi: 30 aprile 2007.
La giuria sarà composta dalla Prof.ssa Giuseppina Carla Romby dell’Università di Storia dell’Architettura di
Firenze, dall’enologo dell’azienda Federico Curtaz, dal responsabile nazionale della Guida dell’Espresso
Ernesto Gentili, dal dott. Ledo Prato segretario generale della Fondazione Città Italia, dal Sindaco di Cerreto
Guidi Carlo Tempesti e dal Prof. Luigi Testaferrata editorialista e scrittore.
Il progetto si è concretizzato con il patrocinio del Comune di Cerreto Guidi, il Circondario Empolese–
Valdelsa, dell’Associazione culturale Terrafelix e delle associazioni a carattere nazionali impegnate da
decenni nella conservazione, valorizzazione e gestione del nostro patrimonio culturale: Fondazione Città
Italia e Dimore Storiche. Oltre alla collaborazione della Regione Toscana – che senza dubbio
rappresenta il partner più significativo.
L’evento della premiazione si terrà il 28 giugno 2007 nei suggestivi ambienti della villa e della cantina e
sarà caratterizzato dalla lettura teatrale delle opere vincitrici, con cena finale a tema "Rosso non è solo un
colore...", in onore dei vini prodotti da Villa Petriolo.
Per informazioni:
Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571 55284/ Fax. +39 0571 55081 -
e-mail: premiletterari@villapetriolo.com sito - web www.villapetriolo.com
CONCORSO LETTERARIO VILLA PETRIOLO 2007 “I paesaggi del vino”
Sabato 19 maggio 2007 si è riunita a Villa Petriolo la giuria del premio letterario “I paesaggi del vino”, la
prima di una serie di iniziative culturali promosse dall’ azienda vitivinicola di Cerreto Guidi su questa
complessa e diacronica tematica, il vino ed i suoi legami con il territorio.
I lavori della giuria, composta dalla professoressa Giuseppina Carla Romby, dall’enologo dell’azienda Federico
Curtaz, dal responsabile nazionale della Guida dell’Espresso Ernesto Gentili, dal dott. Ledo Prato segretario
generale della Fondazione Città Italia, dal Sindaco di Cerreto Guidi Carlo Tempesti e dal Prof. Luigi
Testaferrata, editorialista e scrittore, hanno registrato un incoraggiante livello di partecipazione per questa
prima edizione 2007 del concorso: numerosi i testi provenienti da ogni parte d’Italia, decisamente buono il
risultato per il nostro territorio. Hanno aderito tanti aspiranti scrittori, a riprova di una diffusione della cultura
del vino così ampia da solleticare l’estro creativo di persone di ogni età e di diversa formazione.
Molteplici le riviste specializzate e i siti eccellenti che hanno dedicato una sensibile attenzione al concorso:
dall’AIS alla rivista di Luigi Veronelli, al sito della Banca del vino, per citarne solo alcuni. Saranno assegnati
interessanti premi e riconoscimenti ai primi tre testi classificati, che godranno anche del privilegio di essere
musicati durante la serata di premiazione.
La giuria avrà facoltà di segnalare due ulteriori opere che si potranno distinguere in base a specifici criteri di
giudizio. Sarà inoltre realizzata una pubblicazione curata dalla casa editrice ETS di Pisa. Sul sito di Villa
Petriolo saranno comunicate ulteriori informazioni.
Il progetto si è concretizzato con il patrocinio del Comune di Cerreto Guidi, il Circondario Empolese–
Valdelsa, dell’Associazione culturale Terrafelix e delle associazioni a carattere nazionali impegnate da
decenni nella conservazione, valorizzazione e gestione del nostro patrimonio culturale: Fondazione Città
Italia e Dimore Storiche. Oltre alla collaborazione della Regione Toscana – che senza dubbio
rappresenta il partner più significativo.
L’evento della premiazione si terrà il 28 giugno 2007 nei suggestivi ambienti della villa e della cantina e
sarà caratterizzato dalla lettura teatrale delle opere vincitrici, con cena finale a tema "Rosso non è solo un
colore...", in onore dei vini prodotti da Villa Petriolo.
Per informazioni: Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571 55284/ Fax. +39 0571 55081
e-mail: premiletterari@villapetriolo.com sito - web www.villapetriolo.com
Molti gli elaborati che sono pervenuti per la partecipazione al concorso, motivo di orgoglio per tutta la
manifestazione, che ha saputo conquistarsi le simpatie e le attenzioni del pubblico…e non dimentichiamo che
era la prima edizione! Evidentemente sono molto vive le suggestioni e le implicazioni generate dal tema del
vino e dei suoi paesaggi. Così, fra i numerosi testi arrivati da ogni parte d’Italia, l’amore, ma anche il tema della
sofferenza, l’allegria travolgente, ma anche tranche de vie ambientate sulle colline toscane, nelle Langhe
piemontesi, nella calda e assolata Sicilia. Torna, con una certa insistenza negli elaborati, il tema della memoria,
una sorta di melanconico sguardo al passato, anche se il concorso e la serata a Villa Petriolo sono la più vivida
dimostrazione che il vino è più vivo e presente che mai. Forti sono le pulsioni produttive e le tensioni ideative
che si scorgono in tutto il progetto di Villa Petriolo, che ha nel concorso la punta di un iceberg ma che
coinvolge e sospinge tutta un’ampia area produttiva.
Se l’occasione della serata era di premiare i vincitori, non sono mancate importanti ed interessanti scoperte, in
una serata ricca di contenuti. Musica, lettura dal vivo dei brani, canto, la presenza discreta ma significativa di
alcune opere di arte contemporanea … e, momento clou, in ‘cantina’ con la scoperta, in un contesto
scenografico carico di suggestioni e rimandi letterari, del nuovo vino di Villa Petriolo: ROSAE MNEMONIS. Non
tragga in inganno la bella fusione di parole di origine greca e latina, non si è trattato infatti di ricerca filologica,
bensì di scoprire un vino dalle caratteristiche inedite nel panorama italiano.
Forte dell’esperienza dell’enologo Federico Curtaz che ha seguito tutto il progetto ROSAE, è ‘ la memoria della
rosa’. Ecco la simpatica filastrocca che ne è all’origine:
Se all’origine di questo vino c’è una fiaba, il legame che unisce le due sorelle Maestrelli in questa vicenda, e la
capacità di trasformare un sogno in realtà, è tutto fuorché fantasia. E qualcosa di molto ben radicato nella
natura del territorio e nella capacità imprenditoriale. Silvia, che di questo vino è la madrina, ha individuato nel
nome ROSAE MNEMONIS il richiamo alla mitologia classica: Mnemonis è nato dall’amore di GEA, la madre
terra, e di URANO, il dio del cielo. Questo vino è il frutto di un progetto che crede nella valorizzazione di una
collocazione geografica, e di un particolare legame con il territorio, che trova nel Concorso Letterario le parole
per raccontare un legame indissolubile che lega l’uomo alla terra, e nel vino una impronta nuova su cui
dovranno essere spese nuove parole …
Con la prima edizione appena conclusa, si è aperto uno scenario di lavoro ricco di appuntamenti e di
innovazioni per dare al Concorso letterario Villa Petriolo 2008 ancora più forza, più energia e visibilità.
www.villapetriolo.com
IV Concorso letterario Villa Petriolo
Edizione 2010
 çimma La cima
(testo di Fabrizio De André, Ivano Fossati)
La gaia mensa. Di vino sincero pani condimenti e fuochi ardenti: la quarta edizione del
concorso letterario Villa Petriolo.
La quarta edizione del concorso letterario di Villa Petriolo apparecchia la tavola. Pane vino e fantasia quanto
basta a sfamare corpo e spirito.
Il bando 2010 del concorso letterario dell’azienda vinicola di Cerreto Guidi (FI), ideato da Silvia Maestrelli e
coordinato da Diletta Lavoratorini, festeggia il piacere. Di cucinare, mangiare insieme. Cibi, parole.
Divertendosi a mescolare. Ingredienti, metafore. Frequentato da sempre in letteratura o sulle tavole del
palcoscenico, il paragone tra la cucina ed il linguaggio risale all’origine della specie umana: entrambi sono
mezzi per esprimere la propria identità culturale, strumenti per autorappresentarsi e comunicare; quale
eccezionale dispositivo anche per mediare fra culture differenti, in cucina si può sperimentare qualsiasi
contaminazione, ogni fantasia.
Il protagonista del caustico film “La grande abbuffata” Ugo Tognazzi, al cui ricordo il bando di quest’anno è
dedicato, amava definire la sua una “cucina d’arte”: “io sono il creatore della scena e il suo esecutore, il
demiurgo che trasforma le inerti parole d'una ricetta in una saporita e colorata realtà, armonizzando e
proporzionando gli ingredienti, percependo, anche emotivamente, il giusto punto di cottura, partecipando
visceralmente alla frittura delle patatine, soffrendo con l'aglio dentro l'olio bollente, estasiandomi di soffritto,
beandomi d' ogni sugo, perdendomi fra gli aromi e gli odori, amando una fogliolina di basilico appena colta,
immolata sui fumanti maccheroncini al pomodoro (….). Do un'importanza fondamentale anche alla
scenografia che l'accompagna, all'atmosfera che la circonda, a tutto quel flusso di sensazioni piacevoli che ti
provengono dalla memoria o dall'ambiente, e che investono prepotentemente il piatto che hai davanti,
arricchendolo di antichi e nuovissimi significati”.
Scegliete dunque i prodotti della vostra terra, i vocaboli; uniteli seguendo le ricette preferite e le forme
grammaticali più adatte; rispettate l’ordine delle vivande, il menu – ossia, la sintassi – e le consuetudini
conviviali (la retorica) che vi appartengono. Innaffiate il cibo con del vino sincero e cercate una compagnia
che sappia gioirne.
Siamo pronti ad assaporare ciò che farete cuocere dentro di voi piano piano, bollendo lentamente.
Componete le parole e portate in tavola. Aggiungete un posto per Villa Petriolo.
Villa Petriolo è stata per secoli possedimento degli Alessandri, famiglia fiorentina protagonista della vita
politico-culturale di Firenze fin dalla seconda metà del XIV secolo. Siamo in zona di ville medicee e proprio
nel podere Golpaja, un toponimo già esistente nel 1577 dal quale prende il nome il rosso di punta
dell’azienda, la famiglia Alessandri possedeva una fornace nel quale furono cotti i mattoni della villa di
Cerreto Guidi. Nell'austera semplicità dei fronti dell'edificio signorile di Petriolo si ritrovano i caratteri peculiari
dell'architettura di villa toscana della tardo Rinascimento. Oggi l’area produttiva della tenuta si estende su
160 ettari dei quali 14 di vigneto e 13 di uliveto. La tenuta è stata acquistata negli anni Sessanta dalla
Enucleare in un’azione culturale puntuale le molteplici valenze della poeiutica del vino non è semplice, poiché
molte sono le suggestioni e le implicazioni generate da tale tema, così importante per il mondo
dell’agricoltura, ma anche per il paesaggio, il genius loci e più in generale per l’identità storica di un territorio.
Nell’ambito di un progetto pluriennale che intende esplorare in modo creativo ed interdisciplinare le
connessioni e le interazioni possibili fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e
contemporaneità, attraverso una collaborazione aperta con professionalità esterne al mondo produttivo,
secondo l’ottica della contaminazione e della ricerca dell’eccellenza, il primo passo è stato individuato
nell’istituzione di un concorso letterario. L'iniziativa è volta dunque a promuovere e valorizzare il vino e il
territorio di produzione, catalizzando istanze e suggestioni provenienti da ambienti diversi, come quello della
cultura in generale e della scrittura in particolare. Si intende promuovere un tema specifico ogni anno: per il
2007 il 'contenitore' è stato quello dei "paesaggi del vino". I partecipanti al concorso sono stati invitati a
scrivere dei brevi elaborati su questa complessa e diacronica tematica. Nel 2008 “I giorni del vino e delle
rose” hanno esplorato la densità simbolica e l’immaginario del vino, incentrando il tema della seconda
edizione specificatamente sulla sua valenza di medium, tramite per raggiungere l’ebbrezza, la comunione,
praticare la seduzione, la meditazione, assaporare la nostalgia, il ricordo. E sulle parole per raccontare e far
raccontare il vino. “S’io fossi… vino. Epifanie dello spirito” il suggestivo tema del 2009.
Grazie al concorso letterario Villa Petriolo edizione 2008 “I giorni del vino e delle rose”, a Villa Petriolo è stato
conferito il premio internazionale per la città di Firenze The best of wine tourism 2009, categoria
Arte e cultura, dalla rete Great Wine Capitals.
Il concorso si pregia della collaborazione della Regione Toscana e del Patrocinio ed il supporto del Comune di
Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Terre del Rinascimento, Associazione Nazionale Città del vino,
Fondazione CittàItalia, Dimore Storiche sezione Toscana, A.I.S. Toscana, Associazione Strada dell’olio e del
vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Comitato Dama di Bacco, Camera di Commercio di Firenze,
Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI), casa editrice ETS di Pisa, Agenzia di
Viaggi Turandot.
MODALITA’ DI PARTECPAZIONE
La partecipazione al concorso è libera, per un racconto breve, originale, inedito, della lunghezza
massima di 8.000 (ottomila) battute, spazi inclusi, redatto in lingua italiana. E’ ammesso un
solo racconto per ciascun concorrente. Il testo dovrà essere attinente al tema del concorso.
La giuria nominata dall’azienda agricola Villa Petriolo sarà composta da: Enrico Ghezzi, critico
cinematografico; Federico Curtaz, enologo; Ernesto Gentili, giornalista enogastronomico, curatore della
Guida Vini d’Italia de L’Espresso; Chiara Riondino, cantautrice; Leonardo Romanelli, critico
enogastronomico; Cristina Tagliabue, giornalista esperta in creatività e innovazione culturale; Carlo
Tempesti, Sindaco di Cerreto Guidi; Edoardo Vigna, giornalista de Il Corriere della Sera, Faith Willinger,
critica enogastronomica.
SEZIONE GENERALE:
Premio sezione speciale “Il vino dell’amicizia”, riservata agli studenti dell’Istituto Superiore Statale
Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI): buono acquisto per pubblicazioni a tema enogastronomico,
per un controvalore di euro 300,00 (trecento)
Premio internazionale Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo sezione speciale
“Percorsi di terra e di gusto”, riservata ai concorrenti residenti oltre i confini nazionali italiani (farà fede
copia di un documento di identità in corso di validità che certifichi residenza oltre i confini nazionali
italiani): viaggio A/R in Italia e soggiorno di una settimana in un agriturismo del Montalbano, in
occasione della cerimonia di premiazione, che si terrà il 1° luglio 2010.
La mancanza, all’interno della mail, anche di un solo documento tra quelli sopra elencati comporterà
l’esclusione dal concorso. La e-mail dovrà recare come oggetto la dicitura “Concorso letterario Villa Petriolo
2010 – sezione - nome e cognome del mittente”. Farà fede la data della e-mail inviata. L’eventuale verifica
dell’avvenuto recapito della mail è a carico del concorrente. L’azienda declina ogni responsabilità per il
mancato recapito delle opere destinate al concorso.
I testi degli autori premiati saranno pubblicati in una collana speciale della casa editrice ETS Pisa.
Tutti i documenti informativi e le regole del concorso sono ufficialmente pubblicati in un’apposita sezione
del website www.villapetriolo.com e sul blog www.divinando.blogspot.com (ETICHETTA: “La gaia mensa”).
Chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti via e-mail al seguente indirizzo e-mail:
ufficio.stampa@villapetriolo.com oppure contattando i seguenti recapiti: Azienda agricola Villa Petriolo – Via
di Petriolo, 7 – 50050 Cerreto Guidi (FI, Italia) - tel. +39 0571 55284 / fax. +39 0571 55081.
ufficio.stampa@villapetriolo.com
(chiedendo un riscontro del ricevimento)
Vince il primo premio de “LA GIA MENSA” Antonio Giordano. Il suo racconto, "Felicetta", è
stato scelto come primo classificato dalla giuria di Villa Petriolo: il prof. Antonio Giordano,
classe '37, ha all' attivo la Targa d'argento della Città di Palermo, oltre ad aver ricevuto la
benemerenza civica per meriti culturali e artistici, conferita dalla Provincia Regionale di
Palermo. Socio Onorario dell'Unione Nazionale Scrittori ed Artisti, dopo aver svolto l'attività di
dirigente scolastico ordinario presso il Liceo Scientifico Statale G. Galilei di Palermo, ha
insegnato alla Scuola Polo Interregionale per l'Educazione al Teatro e "Drammaturgia
Applicata" presso l'Università "U.E.t.l."di Palermo; Presidente dell'Associazione culturale "Scena
Aperta", è stato esperto di pedagogia teatrale presso "Accademia Nazionale d'Arte Drammatica
S. D'Amico" di Roma. Antonio Giordano è scrittore drammaturgo, critico teatrale e musicale del
quotidiano "La Sicilia" di Catania.
Questa, per il conferimento del primo premio a "Felicetta", la motivazione redatta dal
Presidente di giuria, il critico cinematografico Enrico Ghezzi: "Felicetta. Che fa rima con
ricetta. Felice ricetta. Con felicità diretta e semplice, l'autore gioca le infinite e
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allegre declinazioni e mutazioni della pasta, portandola a una bollitura mai scotta in
cui lo scambio tra materie e codici, cibo e sesso, corpo e fantasma, avviene con
serena distensione, in una ricettività cinica che tinge infine di un sapore cinerino lo
sfavillio povero dei gusti".
Sara Beinat nasce nel 1981 in Germania da una famiglia di gelatai emigranti e all'età di tre anni
ritorna nell'originario Friuli. Impara a leggere a cinque anni, a sette inizia a scrivere raccontini e
da allora non ha mai smesso. Laureata al Dams dell'Università di Udine, ora frequenta
l'Accademia teatrale Città di Trieste.
Terzo premio, ex aequo, a "La scarpaccia" di Fabrizio Giunta (Signa, Firenze) e "Il filtro
magico di Vitale" di Michele Raul Trojano (Pozzuoli, Napoli).
Fabrizio Giunta, nato nel 1950 a Camaiore (Lucca), è pensionato ed abita a Signa (Firenze). La
ricetta protagonista del racconto è "la Scarpaccia della Saida". La Saida è la madre di Fabrizio,
95 anni compiuti!
Al link seguente una estratto della lettura dei racconti per voce di Enrico Ghezzi:
http://divinando.blogspot.com/2010/06/i-vincitori-del-quarto-concorso.html
Racconti segnalati:
4) "Tutto quanto basta" di Collettivo Krommyon Bliton (Serena Cambareri, Alessio Cannarozzo,
Nicolò Guidotti, Alberto Franzin e Luca Frascarolo, Torino)
6) "A Emile Zola, Aix en Provence, luglio 1900" di Loretta Geslao (Teramo)
Nelle MOTIVAZIONI di Enrico Ghezzi la sintesi del giudizio espresso dalla giuria:
"Fossili. Una ronde leggera ma senza fiato, dove la lingua passa quasi inosservata, una folata
di vento che fa volar via le briciole le maschere, un catalogo cecoviano di desideri inattuati,
tracce di destini sfiorati e spazzolati dal picnic, il girotondo finisce e neanche un temporale
avviene.
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Il magico filtro di Natale. Buffo 'racconto di natale', o sogno di una notte di mezzo film,
deforma e sganghera con parola irriverente una 'storia di cinema' famosa e improbabile. Un
irresistibile Filicudi (mai) girato da Tina Pica a Filicudi, o un cernia (o cefalo, o sarago)anno
zero, annamagnani strega che può solo nuocersi e intrigarci consegnando un filtro che e' sugo
per spaghetti magici. Tra volgarità e licenze, un'ingridbergman afflitta dai brontolii di fame del
maestro, ma anche il registro malinconico, con l'innamorato neorealista che diventa svagato
distaccato straniato.
Tutto quanto basta. Non basta mai, invece, e il testo magnifico si ingozza della propria
lingua, salmistrandosi in più modi fino a farsi giocare e bambinescamente sfigurare, perdendosi
q.b. fino a far risuscitare il morto. La ricetta: tutto quanto basta fino a che nulla basti.
Sale. Carne mia, Carne tua. Sale di sapori e di odori, l'incanto di un piccolo cantico dei
cantici che si costruisce in trasmutazione lirica tra letto e cucina.
A Emile Zola, Aix en Provence, luglio 1900. Dove si scopre, e a tratti direttamente vi si
assiste, il lavoro del colore, i pigmenti che passano di sostanza in sostanza, di corpo e terra in
tela e in parola.
Il Medhni di mia sorella. Un pranzo rituale, con posti lasciati vuoti apposta, e vuoti tra le
sillabe lascia la finta balbuzie, e profumi resine zenzeri convertono l'assenza in presenza.
Interiora. Qui il rito è etrusco misterioso ancestrale. E prova a indovinare lingua e carne del
sacrificio, mescolandole per rievocare e scongiurare l'ombra e l'assenza.
Rossamaro d’amore. Un tradimento che si tradisce, e il gusto del presente che si consuma
croccante fresco in abbandono duale all'alchimia del cucinare e dell'essere cucinati diventa
ritmo del rimpianto.
Il minestrone della vedova. Storia discreta e provinciale di un riflesso. Oltre l'occhio dei
fagioli, oltre il crescere automatico della necessità frivola omicida. Contro il morto nel letto, il
vizio dell'assaggiarsi".
Premio contributo multimediale a "La gaia mensa": Annalisa Nesti per il video
fotografico "La ricetta dei ricordi" (Prato).
Il bando 2010 del concorso letterario dell'azienda vinicola di Cerreto Guidi, ideato da Silvia
Maestrelli e coordinato da Diletta Lavoratorini, ha festeggiato il piacere. Di cucinare,
mangiare insieme. Cibi, parole. Divertendosi a mescolare. Ingredienti, metafore. Frequentato
da sempre in letteratura o sulle tavole del palcoscenico, il paragone tra la cucina ed il
linguaggio risale all'origine della specie umana: entrambi sono mezzi per esprimere la propria
identità culturale, strumenti per autorappresentarsi e comunicare; quale eccezionale
dispositivo anche per mediare fra culture differenti, in cucina si può sperimentare qualsiasi
contaminazione, ogni fantasia.
www.villapetriolo.com – www.divinando.blogspot.com
Vinci, Camera di Commercio di Firenze, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques
di Castelfiorentino (FI), casa editrice ETS di Pisa, Agenzia di Viaggi Turandot di
Empoli.
Per la cerimonia di premiazione del concorso, a fare da padrone di casa il nuovo Merlot in
purezza di Villa Petriolo, SER BERTO: presentato al Vinitaly 2010, la metà del totale delle
bottiglie è già stato venduto en primeur a degli importatori francesi che lo porteranno dritto
dritto a Parigi. Sarà invece disponibile sul mercato tra ottobre e novembre. Dedicato al marito
della produttrice toscana Silvia Maestrelli, Roberto Silva, grande amante del Merlot, Ser Berto
affina in tonneaux di legno nuovo da 500 litri per 15 mesi, per garantire un bilanciamento tra
l’irruenza del tannino e l’invadenza del legno. “Il risultato è un vino molto piacevole, con un
tannino fitto e setoso e strettamente legato all’ossigeno. Il legno si porta a spasso questo vino
nel tempo”, racconta Federico Curtaz, autore del nuovo Merlot in purezza di Villa Petriolo. In
abbinamento “A Grangola!”, i salumi pregiati della Macelleria Falaschi di San Miniato, i
dolci e le chicche del maestro pasticcere Paolo Sacchetti di Prato, i panini d’autore di
Alessandro Frassica, direttamente dalla bottega ‘INO nei pressi di Ponte Vecchio a Firenze.
Alla serata saranno presenti i produttori. Il menù e il catering saranno curati dall’Enoteca Il
santo Bevitore di Firenze, tra gli sponsors dell’evento.
Attesi a Villa Petriolo, a premiare i vincitori del concorso, i giurati del concorso, il critico
cinematografico Enrico Ghezzi, il giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli e il
giornalista de Il Corriere della Sera Edoardo Vigna.
La serata sarà arricchita dalla mostra fotografica di Gloria Giampiccolo “Le tartine di
Lotte” e dagli interventi degli attori Andrea Vagnoli e Nicoletta M. Loisi, oltre alla musica
del chitarrista Federico Giarrusso e del Trio RadioMarelli. Conduce la cerimonia di
premiazione Daniela Leoncini.
Al clou della cerimonia, una ghiotta performance culinario-musicale con lo chef siciliano Pino
Maggiore, che farà per tutti gli ospiti, dal vivo, la ricetta della tradizionale pasta c'a muddhica,
in omaggio al vincitore del I premio. Ad accompagnare la realizzazione del piatto sul palco, un
noto critico enogastronomico palermitano, che giunge in Toscana per l’occasione, per
curare la “cronaca di gusto” di Villa Petriolo.
Silvia Maestrelli
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Cerreto Guidi, 25 giugno 2010
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Sabato 1 Maggio 2010 Sicilia Vino & Mercati S5
L’AZIENDA DEL LEONE ADOTTA UN INNOVATIVO MODELLO DI GESTIONE, DELL’ATENEO DI PIACENZA
L’
ecosostenibilità entra in sostenibile, delle risorse umane. Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia. Più in dettaglio, il
bottiglia. Meglio: nei 3,2 Di ogni intervento, rimarcano i concerto punta a far fronte all’emergenza acqua di cui il Burkina
milioni di bottiglie firmate protagonisti, Sostain calcola «il soffre, raccogliendo fondi per realizzare pozzi. Così, per favorire
Tasca d’Almerita. Perché costo economico in rapporto al la ricerca d’acqua nel cuore dell’Africa profonda, Tasca parte-
l’azienda di Regaleali (Palermo) beneficio in termini di sostenibi- ciperà all’iniziativa con i propri vini. Il concerto si svolgerà il 9
guidata da Alberto e Giuseppe Ta- lità, appunto». Così, il vino che maggio alle 19,30 nel teatro Politeama di Palermo. Si esibiranno,
sca e dal padre Lucio, ha adottato, d’ora in poi vedrà la luce dai 500 gratuitamente, l’orchestra del Conservatorio di musica Vincenzo
per prima in Sicilia, un innovativo ettari che per lo più si estendono a Bellini, e due band: gli Omniart Trio e gli Apple Scruffs. All’ini-
sistema messo a punto dall’istitu- cavallo delle province di Palermo ziativa interverranno anche i calciatori del Palermo, Miccoli in
to di chimica agraria e ambientale e Caltanissetta, sarà frutto di un testa. Sono previsti la proiezione di un video, testimonianze dirette
della Cattolica di Piacenza e dal «processo produttivo che mentre e, tra l’altro, in tandem col vino, assaggi di formaggio offerto
team del professor Ettore Capri, in rafforza l’ecosistema, realizza dall’associazione regionale allevatori.
particolare. Il nome è «Sostain» e l’utile d’impresa», con le parole
l’intento, spiega l’università pia- dei fratelli Tasca. Che alle loro bot- pubblici ai consumatori; tracciabi- quattro vini bianchi, sei rossi, un
centina, è «coniugare le dimen- tiglie apporranno anche, da qui in lità, cioè «riproducibilità in tutte le rosato, uno spumante metodo clas-
sioni fondamentali e inscindibili poi, il logo Sostain a sottolineare fasi». E flessibilità nel senso che sico e un vino dolce. La produzio-
dello sviluppo, quelle ambientale, solo economici ma anche sociali che le produzioni della maison di entreranno nella produzione eco- ne, che per il 40% vola all’estero,
economica, etica e sociale, tramite oltre che di impatto ambientale». Regaleali sono il risultato di un ap- sostenibile tanto valori e tecniche oltre che dei vigneti dell’entroterra
una gestione sostenibile delle at- Cuore del sistema, informa Alber- proccio che, tramite l’innovativo della tradizione quanto le innova- siciliano è figlia delle proprietà a
tività aziendali». Il programma, to, amministratore delegato delle modello di gestione, vuole «pre- zioni tecnologiche e scientifiche. Randazzo, sull’Etna, a 700 metri
precisano i ricercatori, integrando aziende del Leone, è il cosiddet- servare la qualità e la quantità del- Tasca d’Almerita ha chiuso il 2009 d’altitudine; e a Salina, nelle Eolie.
«le conoscenze vitivinicole tradi- to Csa o «codice di sostenibilità le risorse che sono necessarie alle con un fatturato in calo del 5% (15 Ancora, della conduzione della vi-
zionali con quelle delle modalità aziendale», un modello in conti- generazioni future». Un obiettivo milioni di euro in valore assolu- gna di Mozia nel portafoglio della
colturali biologica e biodinami- nuo aggiornamento che elabora che viaggerà sulle gambe, pun- to) ma nei primi quattro mesi di fondazione Whitaker; e della ge-
ca» e facendo tesoro della storia e un complesso di variabili legate tualizzano gli studiosi del Sacro quest’anno viaggia già sul +10%. stione di campi e catalogo targati
dell’organizzazione dell’azienda, alla tutela del suolo, alla quali- Cuore, di protocolli improntati a Vanta, a valle degli oltre 150 anni Sallier de La Tour. (riproduzione
permetterà di «ridurre i costi non tà dell’aria, alla conservazione «trasparenza», perché saranno resi di storia, una collezione che conta riservata)