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Cie Core ea ON a ee cee ae ~irrorare comprare del raccolto; See aren Re Te ae ae a bambini perdano Pano; San emote ean = organizzare una forza di polizia, un’unita della rae ue ae eae Rema ae organizzati, con le autorita irachene; eres a ae ee ea a — fronteggiare due inondazios Be ele UY ieee ao ee ae Cee en on ag kee (Dal briefing alla squadra di ricognizione ita- re RR Roamer eer ae cE inglese del Sud Est Irag, Bassora, maggio 2003). aE oat os EE a Pere ra ee Cee ei Bee BUG CLOr inner tr mre nC ML Rennes Oe a Renee Ue or cea nels ri, i rischi e le sensibilita coinyolte _novila rilevanti nella concezione degli Roonemnees acrs hy ne interventi fuori dai confini nazionali. UO event TA asreN PECULTT LS SSO in questo campo una notevole cresei- ere ae ene ee LY i Revie tates Oe once Plame rer ost) eee re ST ee era si Cerrar aeons zarne brevemente gli aspetti pi significativi, emergenti gia da un pri ee ie ea aCe eRe HT Nets i Pu ee eer ace? Cw res tone rhe Sets tur ety een foto “Troupe Azcurra” Fesponsabilita della stabilizzazione e dell’assistenza alla ricostruzione (1) CT ey eee Se ae la di Dhi Qar con cap aca ewr sponsabilita britannica. Niente di luzionario rispetto ad altre ope- razioni a supporto della pace. Ma SMSC tee Sra Ser ace one eae Crean enn thellico, tuttavia, esigenza ire condizioni minime di sicu- ee COO eas ery solvimento del veechio regime ¢ del partito Ba'ath, la necesita impel- Be nore ty tec era mL s SCS Cc oa e CT ee ES ear ce ces DU oon La focalizzazione della missione su questi aspetti, oltre a essere Vobietti- SOCCER en Cay ON a Reet 1 forze stesse. Infatti, 1a tolleranza di Cie Men itary RCC nn erat CSiew iu neeiirsee eea et tr CS CCM ne Tes ee ee Pee ee eet CRU Cea. To quantita di armi abbandonata dalle DISS Ceca nen eS PORE CP Ete emo etd dai gruppi avversi alla Coalizione, eo ee Roe Mo ney ee CSC Ie en Moet is oT aa Per cid che riguarda in particolare rccm in ee Oe rsa res CeOC aie tae aarti dimensioni, ha una significativa e : Genes ee Reon TA Ce cities Deere a a ‘certamente dalla necessita del conse- yolta a contribuire alla _guimento del fine politico del confit. invari settori. L’aspetto OE ee AC Tare ey Se SOLO INS ULE aT eres seca ey costituisce Centro Operativo Aereo per gli aeromobili nazionali in attivith ne Marea di responsabilita italiana, signiicativo notare che questo snello pacchetto di forze & stato composto su misura a valle di una pianificazione estremamente compressa. Infatti, dalla richiesta politica di avviare la prepara- zione della missione allo schieramento dei primi assetti sono passate sette se timane di intensa pianificazione e di uno sforzo logistico eccezionale per intensitd e qualita Nuovo proc wo i pplumifleasion Il secondo elemento di novita dell’o- erazione, per eid che riguarda la Forza Armata, & proprio il processo di pianifi- izione. Una nuova direttiva, pensata per supportare Ia preparazione delle Forze di Proiezione previste dagli obiettivi della Forza Armata e ancora in bozza per Ia messa a punto, & stata gia utilizzata nell’ Antica Babilonia’. Essa, oltre a fissare una serie di riferi- menti metodologici, introduce il con- 28 Rivista Aeronautica n, 5/2003, (uclle pags. precede) Un HH-3F dell’ Aeronautica e un SH-SD a Ziggurat,c, nel riquadro, un soutufficiale del 6 ROA. (2 sini comando del contingente.(sopr2) L'ingresso dello “Ziggurat Village del personale al eampo di Talli lo strumento dell’ Ordine di Pianifica- (OUP). Infatti la direttiva prevede che lo Stato Maggiore dell” Aeronauti- ca, in quanto staff del Comandante del- le Forze Aeree, imposti l’operazione attraverso i contatti, le riunioni e le decretazioni iniziali, mentre il COPA (Comando Operative delle Forze Acree) distacca uficiali di coll to presso il COI (Comando Operativo Interforze) gia dalle prime fasi della Pianificazione. per l"approntamento dell ordine di operazioni. Tutte le infor: mazioni e le disposizioni necessarie che man mano emergono vengono subito formalizzate dallo SMA con Ordini di Pianificazione per gli Alti Comandi. inviati via fax sicuro, quando necessa rio a valle delle decretazioni delle Superiori Autoritd. Eventuali coordina enti necessari veagono condotti dallo Stato Maggiore dell’ Aeronautica L'OUP ha un formato moito simile « quello della Direttiva Operativa di For za Armata, sulla base della quale viene redatto l'ordine di operazioni, che pud crescere” progressivamente. Cosicché, ramen la Marina sorvolano la ia) Passaggio di consegne all (adestra) Rassezna alla formali¢zuzione della direttiva interforze (DON, Direttiva Operativa Nazionale) segue subito la trasforma- dione dell’ ultimo OdP in Direttiva Ope- iva di Forza Armata, Il COFA, che intanto ha lavorato in parallelo all’Or dine di Operazioni sulla base degli OUP, pud formalizzare il suo prodotto immediatamente, Emessi la Direttiva Operativa e l'Ordine di Operazioni,I'o Perazione passa sotto la gestione del COFA, in coordinamento con gli altri Alti Comandi. In questo modo, si pud dare un riferimento certo e aggiornaio a tutti partecipantiall'operazione ed eli- minare i tempi morti della pianificazio. ne sequenziale, con una tempestivit’ decisamente migliore. La direttiva inoltre, riconosce la rilevanza delle Js garantie quella carne sear er wx sua efi sero al popolo race ¢ con che alle aves die io delle ngrustrature € hl imtervento del ministta ribure con capaci § lie des servi essenzial uni al Parlameto, 1S apie 2003, eno pi ure 2 Inell teeien 3) Uaioe arane pet tut i mez, tere ¢ ifemimento rapido, oa i ter in mot, operazioni fuori area per la Forza Armata e definisce requisiti di elevata qualita almeno per il personale, e in particolare per le figure chiave. In ottemperanza al principio, i comandanti del 6° ROA sono stati individuati tra i colonnelli naviganti esperti, come I'at- tuale che & il comandante det 15° Stor- mo, cui appartengono gli elicotteri rischierati in Iraq inche 1a pianificazione logistica d Moperazione ha evidenziato dei notevo- li passi avanti. Gia ben prima dell’ ope- razione “Antica Babilonia” il Comando Logistico aveva reimpostato il proceso 4i pianificazione generale assegnando massima priorita alle predisposizioni per la proicttabilita delle forze, attr verso Fanalisi di quanto poteva essere necessario e quanto era disponibile per un'operazione complessa fuori area. La prima necessiti emersa & stata quella di tuna struttura di comando e controllo pill funzionale, Nel suo Stato Maggiore ® stato ereato il “Nucleo di Coordina. mento delle Operarioni Logistiche che, attivato in situazioni di necessita ‘emergenti con personale del Comando stesso, consente la condotta in tempo reale delle operazioni e i corretto flus- so di comunicazioni con gli altri Alti Comandi, il COFA in particolare, e con ali enti esterni alla Forza Armata. In linea con i concetti logistici NATO, le componenti de! Comando Logistico sono state le prime sul campo (first for ce in, last force out) & gid dalla pianifi cazione dei movimenti si & potuto gio- care un ruolo importante al fianco de colleghi delle altre Forze Armate, soprattutto per i trasporti per via aerea. La consolidata esperienza nei preceden- ti teatri balcanico e afghano ha consen- tito al Reparto Mobile di Supporto di realizzare in tempi brevissimi strutture operative, logistiche e di servizio effi- cienti ¢ su standard qualitativi certa- mente non inferiori a quelli degli allea ti, Rilevante sul piano concettuale & stata la pianificazione degli assetti di comunicazione strategica e tattica Liintera architettura di sistema & stata definita, valutata anche sotto il profilo della sicurezza e collaudata tramite spe- cifiche esereitazioni in Patria. In questi accorgimenti si sono rilevati determinanti, rendendo disponibile in tempo record un intero sistema Cy “joinvcombined”, capace di scambiar mpi flussi di informazioni sia in teatro che con la madre patria. Inoltre, colle- amenti internet ¢ telefonici sono stat portati alla quotidiane disponibilita di tutto il personale. Rivoluzionaria per TAM. & stata Porganizzarione manu- tentiva della linea di volo HH-3F. Appositi shelter telonati mobili per eli- cotteri hanno consentito, per la prima yolta fuori area, una manutenzione di notevole complessita (2) anche durante le frequenti tempeste di sabbia, permet- tendo di assicurare elevatissimi ratei di efficienza, Un presidio medico-sanita- rio capace di prowvedere alla cura e alla stabilizeazione di pazienticritici e alla loro eventuale evacuazione, un deposi- to POL campale con capacita “single fuel” ¢ “hot pit refueling” (3), congiun tamente a un’unita del genio che ha ‘operato nella riqualificazione dei piaz Rivista Aeronautica n, 5/2003 29 (otto) Attivith det personale EOI del ROA. (1 destrs) Operazior caricamento di un C-130) in tr zali, dei raccordi di volo, di bunker ¢ shelter completano il supporto logistico al contingente. Possiamo dire che, pro- prio con loperazione “Antica Babilo- nia", le iniziative di recente assunte per fornite alle forze da combattimento una migliore logistiea di proiezione hi fatto nascere il “Combat Support” “ombat Service Support” (4) dell’Ae: ronautica Militar Save visions imtertor ee Un altro elemento di spicco dell" ope. razione & il coneteto passo in avanti fatto in senso interforze. Infatti, ordi namento previsto nella Direttiva Ope: tiva Nazionale evidenzia delle scelte significative e, prese nell'insieme, ine- dite, Seppure in assenza di una formale a nazionale circa l'ord ¢ il comando e controllo fuori alcuni principi di notevole rilevanza sono stati applicati, e con successo 3 Aeronautica n. 5/2003 30 Ri Vediamo quali, previa una breve rico. gnizione mirata della storia recente in questo campo. Gil dalle prime operazioni fuori area successive alla riforma dei vertici, fu stabilita la dipendenza gerarchica, oltre che operativa, delle unitt dal Coman- dante del COL in qualita di COMINFOR (Comandante delle For ze), anche in casi in eui le forze stesse subivano un TOA (Transfer of Autho. rity) a comandi alleati. Cid ha suscitato le obiezioni di Forze Armate, come M'Acronautica, abituata da sempre a lavorare sotto OPCON (OPerational CONtrol) di altre autorit, in particola. re in ambito alleato, senza per questo ccedere la dipendenza gerarchica del suo personal. Quando invece le operazioni riguardavano forze schierate 80 teatro per la stessa missione, si & generalmente accettata una dipendenza “imtegrale” dal comandante di teatro sia operativa che gerarchica, pet n mizzare le sine mission lo stes- consentire V'impiego ottimale della risorsa umana, secondo i conceti che definird in modo rudimentale del ‘Comandante Naturale” (5) ¢ del “Chi impicga (direttamente) fa Je note”. Ha fatto eecezione & quanto sopra la Mari na, per la concorrenza di un'altra mis sione assegnata ¢ per la sua tradizio p le autonomia, per cui solitamente cede solo OPCON oppure TACON. Tale dipendenza in teatro non ha perd visto in passato chiare e dettagliate modalita i applicazione. informate da concetti compresi ¢ condivisi. Ebbene, le scelte fatte per 'operazione “Antica Bal hia” vanno, invece. in questa direzio { primi concetti che da esse emergono sono quelli che definiri della “Missio- ne Principale” ¢ della “Competenza Prevalente” (6). La “Missione Principa le” in Iraq & tipicamente terrestre, per- tanto il dispositive interforze & sotto comando del Comandante della Brigata responsable dell’ assolvimento della missione. La novita & che tutte le com- onenti delle varie Forze Armate sono state poste sotto questo comando. Per- sino gli elicotteri della Marina operant in supporto alla “Missione Principale” sono stati inizialmente previsti in tale quadro, salvo poi fare di nuovo eece- rione per alcune peculiarit specifiche della situazione. Tuttavia, sul piano concettuale e sul piano pratico & stato attuato un ordinamento realmente interforze, dove Esercito, Aeronautica ¢ Carabinieri dipendono integralmente dal responsabile della “Missione Prin- cipale", che controlla operativamente anche il supporto messo a disposizione dalla Marina, Altra novita importante ® che anche nell’ordinamento interforze di dettaglio sono stati seguiti i concetti della “Com- petenza Prevalente”, peraliro ben noti nelle Forze Armate, e, di auovo, del “Comandante Naturale”, La costituzio ne di un Reparto interforze a comando AM. da cui dipendono gerarchicamen- te e operativamente il personale, gli assetti € le attivitd aeree, cosi come (4) “Combat Sopport” it soporte d fuoso € ss senza operativa forsita » element combatten ‘Combat Service Suppor il sapporte fornito ale foree da combattiment primariamente nel campo, amminstraivo logistico (cfr. NATO Glossary of Terms and definitions - APP-6) $) Capo gerachic di e'unith organic, response reno delVesecuzione dlls misione, ferme de suo personal pr leadership. mtas caooscen, lps meemotioenn eso econ Panith Eph &gurae della susie della eget selsorganicazione ed cere tail pore di premio punizame val paso discipliaa re c, qeando prevsto, sal piano pene. I rial pr la estena gerchica sovranedinats Ie eppare in manera meat, ma 08 iment meno sigifieatina. Bast pemare al rapport ea tm grande generale i soi vin, complerentare © raffrsaie di quello exseme ai ell peratchic io (©) La Forca Armas specitizata ie ana missione on an ruolo ha solitamente la condarione dell atvith imerfore per cai & competente im modo prevalent, Bast perma alle cometenze sal brevet mila dk tua gene (7) Principe ane a conc “CompetenzsFreva lente comandante responsable della “Missone Principal” deve essere seppertat dai comands che ‘anno responsabslihcomplereenar. In al 230 pub sccadere che, a seconda decomp assegrati ns ealungue Forza Anmata dea espeimere il “Supper: te Commander”. con le alte el rao di “suppor ing (8) Ui “Senior National Reprscoative”& il garante della conprueza cel impiego dele fore ds pe de hh eaten mukinaziorae rspetto al mands nariora- le Per I"Antica Bailoaia” epi & anche i syperiore gstarcice di teato, ma non # responsable dirt de Fesecuzione dele mission. Vattribuire allo stesso la dipendenza gerarchica dei Carabinieri A.M. che ne sono parte integrante, afferma su scala ridotta i concetti adottati al livello Superiore, ¢ li trasforma dunque in principi, comprensibili © condivisibili Tutto cid corrisponde peraltro ad alcuni principi alla base dell’efficacia delle Forze Armate occidentali, quali il decentramento di autorita ¢ responsabi- Tita il “centralized planning and decen- alized execution” e quello di “Sup- ported and Supporting Commander” . Altri elementi confermano il progres- so nell’approccio interforze, quali la previsione di un “Senior National Representative” (8) a rotazione tra le Forze Armate, la costituzione di un Centro Amministrativo di Intendenza strutturalmente interforze, 1a maggiore integrazione interforze negli staff, e altri, Questo rilevante progresso & insieme indicatore e prodatto della cre- seita culturale e professionale delle Forze Armate italiane, ed @ frutto di scelte deliberate, coraggiose e quanto ‘mai necessarie. Ttempi sono maturi per affrontare in modo organico, sulla base di una dott na condivisa, I'assetto ordinativo e operativo delle operazioni fuori area, ormai compito fondamentale delle For- ze Armate. La teoria dei giochi ci insegna, con il famoso “dilemma del prigioniero”, che il timore di non ottenere reale coopera- Zione é un forte deterrente a stabilire reale cooperazione. Tutti nelle Forze Armate comprendono aggi che la mis- sione & interforze. Stabilire regole chia- te che tutclino, secondo principle esi- genze e le peculiarita delle Forze ‘Armate incentiva ¢ ottimizza il contri- buto di ogni componente alla missione € va.a scoprire resistenze © miopie set- toriali, peraltro fisiologiche in qualsiasi processo di trasformazione. E spezzan- do il dilemma del prigioniero, riduce conflitti¢ minimizza gli atriti interfor- ze, creando ulteriori sinergie. L’*Antica Babilonia” sembra aver posto le basi per questo salto di qualita Capinatirrare Vesperiencs Aatica Hebitonia” In conctusione, la storia recente ¢ il mondo attuale mostrano una forte domanda d'impiego fuori area delle Forze Armate. Gli obiettivi decretati dal Capo di Stato Maggiore per I’ Aero- nautica Militare riflettono tale esigen- za, ¢ la NATO € I'Unione Europes pre- mono con molta forza perché essa sia soddisfatta. Le scelte fatte sinora per esaudire tale domanda, pur non senza difficolta e contraddizioni, hanno pro- dotto una capacita operativa e dei risul- lati che sono riconosciuti da tutti, e 1 presupposti per fare ancora meglio. Loperazione “Antica Babilonia” rap- presenta per I'Aeronautica Militare un ‘concreto passo in avanti, per Vefficacia € Ia flessibilita delle eapacita operative schierate “su misura” per esigenza, per il processo di pianificazione opera- tiva e logistics attuato, per la qualita stessa del supporto logistico, per la cre- scita in senso interforze che ha espres. so. Per le Forze Armate nel complesso, essa ha rappresentato una sfida che alle consuete difficolt& operative ¢ logisti- che ha affiancato un"intensa e delicatis- sima attivita di cooperazione civile- nifitare, imponendo un vero ¢ proprio salto culturale dalle implicazioni profonde e ancora da esplorare. Essa ha inolire spinto molto avanti, attraverso scelte concrete, l'integrazione ¢ l'effi- cacia interforze. La strada imboccata sembra essere quella giusta. Occorre capitalizzare su questa esperienza, tra- sformando le prassi positive in dottrina condivisa, anche accettando approssi- mazioni successive. Dopo aver fatto € mentre si sta facendo, c°e da discutere da scrivere, per fare ancora meglio la prossima volta o Rivista Aeronautica n. 5/2003 3 eae zione “Antica Babilonic Jt NOTE DALL7IRAQ Le righe che seguono sono state scribacchiate su un taccuino, molto rapidamente, per registrare “al volo” delle impressio- ni personali, nella prima ricognizione in Iraq. ra meen tae ee imprecisa, il linguaggio crudo, poické won crane previste per una pubblicacione. Tuttavia queste note prese ‘sul tassi é quella del promemoria, sinco- campo” possono rendere alcune sensazioni forse pit di un testo rifinito. Proviamo |, Fea or Cua Re oe ca mand Post del 2nd Marine Battalion, Polvere dappertut {oe su tutto, 5 gradi di temperatura, si suda sempre e comune que. Bevo litre litri di acqua € non faceio mai pipl. Giriamo CORIO eee oe eRe career ty POA Ree na cera Te COTO aah Re ence ne non ere piace. Sono sporco, puzzolente, se passo un fazzolettino sul viso San Me ren Tia eons eee hho voglia di fare. Dormiamo in mezzo alla terra, con un telto Cee ee ne et ee ee CRTC aot ae res an eth CeCe Loe eRe an terry UR ee Le eee et er ge me eee Se eet as en id ere Gee uaa ane SiMe es area esci devi mettere ginbbotto ed elmetto, La pistola sempre con eC ee re eee ee tee enn ee ett Uo LCR cco oe er ey oUt RC an Ree re pet ree DOG recone ee rn tte CC ee en ee at POS Ue cree eee eee ea TTY cree erin es Fuori ua altro mondo, complementare, quasi. Sporcizia, po Coreen SCOR ete a eT rudi, & bagno in pozze marroni o in sconfinate distese di polve- c, nom si sa a far cova. Davanti 2 piccoli parallelepipedi di ttoni, ease, negorietti polyerosi, I barabini salutano tutt ‘monuumentali camion che ci trasportano, ¢ mbra che yugliana produrre un effetta, coi ee ee ne en es SOU RCo tee ery Pen Cec uLn Toe antes Sir a esa SOC eee ey ne La terra é desolata. Pocht segni di guerra, blindati distratti, qualche edificio bruciato, colpi su pochi muri, Regna ta polve- fe, il degrada, la poverta, madre e figia delle molte guerre, ¢ 4i questa regione. Un asino morte, opni giorno pit sbranato oamraar ny Le tg lat Ta |, urbe di gente con reeipienti per acqua, auto inves ‘come appena uscite dal peggiore sfasciacarrozze eppure ircolanti, spesso fumanti, ferme, di tato, Uomini ae ‘candide vesti o camicia © pantato ene Ree eer er ete ree nero, sealze, a volte, che raccolgono qualcosa tra ta polvere. Intuisco un orgoglio per’. Gli uomini salutano in risposta ai saluti, Le donne salutano di rado. I bimbi invece corona incontra, gridano, siluiano, Tutto cid sembra avere un senso. E anche quiy tra i cani spelacchiati seduti nelle pozzanghere per refrigerio, tra polvere ¢ fango € ancora polvere a perdita CSN Sco een eet Ce eee hs ce eae Deere eran ae ce sc ieennea Tee Ske ce es eect en oa See Son ee ace en Sas een et eine kr ene eer ret eet Se ee ear eo eee ee Cee en ees Se ee Se ens ORE Oe i aac ‘dopo un po", a cid che si vive, dove si vive. Puo essere un bene, ‘se non se ne perde la ricchezza. ee eee ee ens Re ie es ce eer ye See Rc see ccs Poi una doccia: che meraviglia, dopo due giorni di sudore con- OU ees a {renta secondi per bagnarti, spenta. Ti insaponi poi un minuto per sciucquarti, Bech, ayanza tempo. E che benessere. Dopo die- i minut, ricominet a sudare, perd. E sudi mentre ceni, seduto sulle sedie polverese al tayolo polveroso della sala della casa del gerarca che occupiamo. Oppure su un pezzo di le Se eee Me Reel er Se ee ern Ts rey ecm era eee rtd Cees ‘umana, come nelle Foto sulle mine, un eons SA pud accadere, in ‘ssa spezzate, maceller Rn ee meta Tranciato il resto, gambe maciullate Hi accanto, al rovescio. Per un istante ho pensato che qualcosa del zenere fosse per me. Solo ‘un istante, senza paura per tardo capire. Un ragazzo, 17-18 ‘anni, correva verso di me, sul camion a passo domo, con qual- ‘cosa in mano. Mi chiedevo cosa fosse, quella cosa scura, cosa SC ee ee eT ee ee ee ee eee ee re eo ero ee ne er en ed eT ur eee ona ‘segno di pace. Questa é vita facile. Persino un mal di gota non ime la rende odiosa, nonostante il fastidio e il malessere aggiun- ee ee ees Re eae ee eae Rr bassi e targhi american, fucli, pistole, ginbbotti, elmetti. Un Pe Ee Ree en See ete oy eve seguire. Non capisco. Lat donna si avvici- ‘na. Ha il volto affilato, il naso aquilino e qualcasa sotto Ia veste. ea eee CRE ee ee ‘s0 un check point americano. Di nuovo un dubbio, poi vedo i riecioli ¢ sorrido, dal profondo, Ha una bimba paffuta, bei Coli neri, sudati. Sto sorridendo quando vedo sul piccolo viso to eth le di un labbro leporino, LufMiciale dei Dee eet is es he ee ce Os et ee aay joni medici, ma non ta chirurgia pediatrica. Cerchiamo il Sere ee eee ee a eee er Yiamo. Continuiamo la nostra ricerca. di un posto © una prom

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