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WORDPRESS
• GRAFICA E CONTENUTI
• TEMPLATE E PLUGIN
• PAGE SPEED E SEO
• SICUREZZA E PROTEZIONE
S
U
A cura di
N
AL G
CI TIN
Marcello Moresco
M O
Jhonny Stanfield
SO E
E K
B
AR
+
GESTIONEWP
Indice
Capitolo 1
Creare un Blog 2
Capitolo 2
WordPress, template e plugin 8
Capitolo 3
Page Speed e SEO 12
Capitolo 4
Sicurezza e protezione 20
https://www.gestionewp.it
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Per creare un blog di successo bisogna partire dalla base, mettere
su carta l’idea che c’è nella testa e scegliere gli strumenti
più adatti per realizzarla. Lo strumento principale che negli ultimi
anni ha visto una grandissima diffusione è WordPress,
piattaforma presente su oltre 16 milioni di siti web.
Questa guida non poteva che iniziare parlando di come creare un blog di successo con WordPress e
di tutto quello che devi fare per avere una buona presenza su Internet utilizzando WordPress come
il principale strumento di supporto al tuo business.
Se sei convinto che un buon sito web o un blog possa essere fatto con WordPress, con la scelta di
un ottimo tema e qualche ottimo plugin che lo possa rendere ancora migliore, vediamo anche come
poter raggiungere un vasto pubblico online, poter avere più engagement e aumentare le vendite.
Purtroppo creare un blog di successo non è così semplice: dopo che avrai realizzato il tuo sito non
potrai certo dormire sugli allori. Questo è solamente l’inizio… un grande lavoro di gestione, di
aggiornamento e di azioni specifiche ti aspetta.
In questa guida cercherò di evidenziarti alcune delle cose che devi fare per gestire in modo efficace
il tuo blog nel corso del tempo. Ci sono 5 aree chiave da tenere sempre sotto controllo e curare per
essere sicuri che il proprio sito sia sempre in gran forma e dia il massimo valore possibile.
1) Contenuti
(Le tue pubblicazioni, le condivisioni e i commenti)
2) Codice
(Pulizia e ottimizzazione del codice per prestazioni al top)
3) Performance
(Page Speed ed Esperienza Utente)
4) Backup
(Salvataggio e ripristino)
5) Sicurezza
(Attacchi hacker e spam)
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Gestire i contenuti
La gestione e l’aggiornamento dei contenuti per creare un blog di successo è abbastanza facile con
WordPress. Ma WordPress stesso non farà tutto il lavoro per te: è necessario creare i tuoi
contenuti, condividerli e coinvolgere le persone nel leggere e commentare. Facendo queste cose
realizzerai un blog che incoraggia le persone a tornare regolarmente e che viene trovato dai motori
di ricerca. Le tre principali aree che devi sviluppare sono:
• Pianificazione delle pubblicazioni
• Condivisione di contenuti
• Gestione degli utenti iscritti e dei commenti
• Pubblicazione regolare dei tuoi contenuti
Nei primi giorni di lavoro sul tuo nuovo blog, probabilmente avrai un sacco di adrenalina e scriverai
nuovi contenuti con una certa frequenza. Col passare del tempo sarai inevitabilmente distratto da
altre cose, perderai il tuo entusiasmo, iniziando a pubblicare sempre meno frequentemente. Col
tempo rischierai addirittura di interrompere le pubblicazioni.
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Gestire un blog di successo è abbastanza difficile e come si dice: “Uno su mille ce la fa.” Tantissimi
utenti pubblicano articoli sul proprio blog, anche con l’aiuto di strumenti dedicati, alcuni dei quali
citerò in questa guida. Ma può essere un lavoro duro, soprattutto se vuoi avere un sito con alti livelli
di traffico, che attiri tanti visitatori, ma che garantisca anche la sicurezza e dove tutto sia sotto
controllo. Infatti oltre a dedicarti alla realizzazione dei contenuti dovrai curare l’interfaccia grafica,
gli aggiornamenti di tutti i componenti aggiuntivi, la promozione del tuo progetto online.
L’importante è non buttarsi giù e non abbandonare mai: per i problemi pratici puoi sempre
rivolgerti a professionisti del settore in modo da dedicare il tuo tempo alla cura dei contenuti in
modo da offrire alla tua tribù il maggior valore possibile.
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Pianifica le tue pubblicazioni
Se desideri che gli utenti continuino a frequentare il blog e che Google continui ad indicizzarlo
sempre meglio non puoi permetterti di fermarti mai. È necessario quindi pianificare le future
pubblicazioni fin dall’inizio. Se ora hai un sacco di idee, non pubblicarle ancora tutte: salva gli
articoli come bozze o in forma di nota e pubblicali in un secondo momento, quando non avrai più
così tante idee e tanto tempo da dedicarvici.
Diffondi gli articoli
Una volta che hai preparato e pubblicato un contenuto, è necessario informare gli utenti. Per fare
ciò hai qualche strumento a disposizione: Aumenta le iscrizioni – Invoglia gli utenti ad iscriversi al
tuo sito (magari con un omaggio, come un e-‐book gratuito). È possibile utilizzare plugin come
MailPoet per notificare automaticamente i tuoi utenti sul quando pubblichi nuovi contenuti, o
inviare a loro un report dei nuovi articoli. Utilizza i Feed RSS – WordPress creerà automaticamente
un feed RSS, ma puoi anche utilizzare un widget che stimoli l’utente ad abbonarsi.
Usa i Social media – Se il contenuto è pubblico, i social media sono senz’altro il modo migliore per
aumentarne la diffusione. Non fare però l’errore di condividere su troppe pagine o gruppi:
sprecherai un sacco di tempo con risultati poco significaivi.
Identifica invece quale può essere la migliore piattaforma social in base ai tuoi contenuti e
concentrati nel costruirti un’immagine e una tua presenza su di essa. Cerca di capire i giorni e le ore
di maggior traffico su quel social media e pianifica le tue pubblicazioni. Uno strumento
come Hootsuite ti può aiutare con i messaggi di pianificazione.
Usa i plugin – Plugin come Ultimate Facebook e POWr Twitter Feed, ti aiuteranno ad inviare
automaticamente i contenuti ai tuoi account social media al momento della pubblicazione. Plugin
come ShareThis incoraggeranno i lettori a condividere i contenuti anche con i propri account social.
Pubblicare con regolarità sul tuo blog
crea aspettative e fan affezionati e fa crescere
la schiera dei tuoi follower.
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Gestisci gli utenti e i commenti
Per gestire al meglio i commenti è importante capire come hai intenzione di permettere ai lettori di
esprimere le loro opinioni: consentirgli di fare domande e analizzare le loro risposte. Su alcuni siti
potrebbe non essere necessario attivare i commenti, ma se stai lanciando un blog, i commenti
daranno la sensazione che ti stai preoccupando di quello che gli utenti pensano dei tuoi contenuti,
ed è probabile che leggendo i commenti di altri, gli utenti torneranno sul tuo blog.
Queste sono alcune delle domande che potresti farti:
• Vuoi permettere a chiunque di inviare commenti, o vuoi prima approvarli?
• Se qualcuno ha già avuto un commento approvato, vuoi far loro commentare senza dover
approvare in futuro?
• Vuoi utilizzare uno strumento di terze parti per gestire i commenti, o lasciare che i lettori usino
i loro account di social media?
• A che tipo di commenti gli utenti possono rispondere? Vuoi che rispondano a tutti o stabilire
una serie di criteri diversi?
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Prima di partire con la stesura del tuo primo articolo, assicurati di aver compilato un piano editoriale
adatto ai tuoi obiettivi. Il PIANO EDITORIALE è l’insieme delle azioni strategiche che ti permettono
di trasformare la tua presenza online in uno strumento di Business.
• Definisci un TEMA PRINCIPALE che rappresenti ciò che vuoi davvero esprimere e come puoi
esprimerlo in base alle tue competenze.
• Definisci un OBIETTIVO che sia definito, misurabile e raggiungibile.
• Definisci le FONTI DI INFORMAZIONE e documentazione.
• Definisci il LINGUAGGIO da usare nella scrittura degli articoli, in base al tuo cliente target.
• Definisci la FREQUENZA con cui pubblicare i tuoi post.
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Configura le impostazioni di discussione nelle schermate di amministrazione. In Impostazioni -‐>
Discussione: scegli le opzioni che funzionano meglio per il tuo sito, e ricordarti che se accedi ai
commenti dall’esterno lo potrai fare solo per i nuovi articoli, quindi avrai bisogno di eliminare
manualmente le discussione nei tuoi vecchi post ousare un plugin per disattivare i commenti.
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GESTIONEWP
Capitolo 1
Creare un blog con WordPress
Questo sarebbe un’ottimo risultato! Significherebbe che il tuo blog ha conquistato l’interesse della
comunità di lettori. Aspetta ad inviare una risposta, ma non ti dimenticare di rispondere o gli utenti
penseranno che li stai ignorando.
3) Fai attenzione ai commenti che riempiono di elogi il tuo lavoro, senza aggiungere nulla di
specifico. Spesso si tratta di SPAM. Se invece gli utenti rispondono con commenti specifici e
positivi, pubblicali nel minor tempo possibile e rispondi sempre ringraziando per la risposta.
Naturalmente posso esserci commenti in disaccordo con il tuo punto di vista o consiglio. Questo è
molto sano in quanto incoraggia il dibattito coinvolgerà un maggior numero di utenti a commentare.
Rispondi a questi commenti, ma senza metterti sulla difensiva: le tue opinioni sono altrettanto valide
quanto quelle degli altri.
4) Se gli utenti (giustamente) sottolineano errori nel contenuto, ringraziali e fai le correzioni.
5) Se gli utenti pubblicano commenti diffamatori e osceni non approvarli – non fanno parte di un
dibattito sano. Contrassegnarli come spam e sarà Akismet a bloccare i commenti di sull’utente, in
futuro, o semplicemente ad eliminarli.
Ho visto molti blog che generano migliaia di commenti sugli articoli, molti dei quali sono ripetitivi
(‘Amo le tue idee su X e Y! Incredibile!’). Benvenuti tutti i commenti, ma non preoccuparti di
rispondere a ciascuno per creare un blog di successo il empo trascorso a scrivere nuovi contenuti
beneficerà i tuoi lettori molto di più del tempo speso per rispondere ai commenti infiniti.
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Linee guida alla gestione dei commenti
Gestire i commenti sul proprio blog potrebbe richiedere più tempo del previsto, in base alle
interazioni che ci sono e al tipo di destinatario. Rimane comunque fondamentale rispondere ai
commenti, in quanto il blog per sua natura non è un canale a senso unico ma un momento di
confronto sulle tematiche affrontate. Se vedi che il carico di lavoro diventa troppo elevato togliendo
tempo alla realizzazioni di contenuti, delega a un collaboratore il compito di rispondere ai commenti,
ma non lasciare mai i tuoi lettori senza risposte!
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GESTIONEWP
Capitolo 2
WordPress template e plugin
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GESTIONEWP
Capitolo 2
WordPress template e plugin
Con i WordPress template (i temi) è un po’ la stessa cosa: acquistare un tema “premium” ti darà
diritto ai successivi aggiornamenti, alla correzione di eventuali bug, ad aggiornamenti sulla
sicurezza e alla piena compatibilità con l’ultima versione di WordPress. nella tua Dashboard puoi
facilmente verificare se hai bisogno di aggiornamenti, proprio attraverso una schermata dedicata.
WordPress template, plugin e codice
Oltre a mantenere il tuo sito web aggiornato è indispensabile sapere a chi ti rivolgi per l’acquisto di
temi e plugin. Assicurati di scaricare solo il codice da una fonte affidabile. Se non ne sei sicuro,
chiedi agli altri utenti di WordPress e fatti dare dei consigli. Oppure, se non sei uno sviluppatore, ma
ma ne conosci uno, chiedigli se gentilmente ti possa aiutare.
La qualità dei tuoi temi e dei tuoi plugin sarà molto diversa in base a ciò che cercherai, siano essi
temi e plugin gratuiti o a pagamento.
Quando scegli un tema o un plugin, l’affidabilità e la sicurezza non sono gli unici criteri da tenere in
mente. Temi e plugin devono essere intuitivi, veloci e facili da amministrare, devono fare quello per
cui sono stati progettati senza troppo lavoro aggiuntivo; qualche dritta?
• Se non sei un programmatore evita tutti i plugin che richiedono codice nei file del tema.
• Evita temi con caratteristiche che non ti servono. Aggiungono più codice e tutte le funzioni che
a te non sono utili ti possono confondere.
• Verifica come i plugin facciano davvero quello per cui sono stati progettati. Per esempio:
quando scegli un plugin di backup, trovane uno che automatizza il backup e lo rende super facile
per poter poi ripristinare il sito. Un sacco di plugin fanno la prima cosa ma non la seconda.
• Scegli plugin efficienti e che non rallentano il sito. Se un plugin sta rallentando il sito, controlla
che sia aggiornato e se non lo è prova un altro plugin. Dobbiamo però sfatare un mito: non è
vero che più plugin installi e più il sito sarà lento, ciò dipende sempre dalle dimensioni, dalle
funzioni e dalle prestazioni di ogni plugin.
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GESTIONEWP
Capitolo 2
WordPress template e plugin
Un amico una volta mi ha chiesto di guardare un tema che stava progettando per un sito di una
community. Ho notato che a piè di pagina e nascosti il template aveva un sacco di codice dannoso e
non ottimizzato. Ecco i miei consigli:
• Scarica solo WordPress template gratuiti e plugin dal sito ufficiale WordPress.org. Ci sono
migliaia di temi e plugin per soddisfare tutte le esigenze e tutti sono stati controllati dal gruppo di
esperti, al fine di garantire che funzionino davvero, non includendo codici dannosi.
• Parla con altri sviluppatori al momento dell’acquisto di temi e plugin premium, o controlla
attraverso altri siti web come siano valutati. Ciò ti aiuterà a trovare delle fonti attendibili ed
evitare guai.
• Scegli template WordPress e plugin che ti semplificano il lavoro!
Template per tutti
Sulla rete troverai migliaia di template e avrai solo l’imbarazzo della scelta! Se stai realizzando un
sito con pochi contenuti scegli un template one page (monopagina). Come spunto ti posso suggerire
questo sito dove troverai template gratuiti e premium: One Page Love. Se invece il tuo sito avrà
tanti contenuti e sarà suddiviso in più pagine, affidati ad una scelta più tradizionale, ne
beneficeranno sia la Page Speed che la SEO. Come riferimento puoi iniziare ad esplorare questo sito
web: ThemeForest di Envato. Qui le risorse sono davvero infinite!
Le ultime tendenze vedono il sopravvento di temi multi funzione, rispetto a singoli temi specifici.
Con i temi multi funzione è possibile realizzare siti molto diversi tra loro, modificando attraverso le
opzioni del tema praticamente tutto. Decine di layout sono a disposizione per combinazioni
praticamente infinite. Generalmente tutti questi temi usano un sistema di impaginazione chiamato
Visual Composer, con il quale comporre una pagina è decisamente più semplice anche per chi non è
un “addetto ai lavori”.
Tra i temi multi funzione più popolari ti voglio segnalare: Betheme (il tema con cui è realizzato
Gestione WP), Avada, The7. Questi temi hanno in dotazione un ricco set di plugin e sono
predisposti per il tuo prossimo negozio. online.
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Capitolo 2
WordPress template e plugin
Lo strano caso di BeTheme
Creato da Muffingroup, BeTheme rappresenta il caso più particolare di tema multipurpose. Infatti al
suo interno troviamo ben 31 homepage diverse tra cui scegliere, da quella perfetta per un sito
dedicato al wedding, quella dedicata all’educazione o quella perfetta per il tuo prossimo
ecommerce. Con un singolo tema si aprono infinite possibilità di personalizzazione, con oltre 200
shortcode e componenti, ognuno con moltissime opzioni con cui giocare per adattarsi
perfettamente a qualsiasi tua esigenza.
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GESTIONEWP
Capitolo 3
Page Speed e SEO
Capitolo 3
Page Speed e SEO
SEO, la Search Engine Optimization
Avrai già trovato milioni di articoli che parlano della SEO e non ho molta voglia di aggiungere altro.
Tuttavia vale la pena notare che hai a tua disposizione strumenti specifici che ti possono aiutare con
la SEO. WordPress è dotato di caratteristiche incorporate dedicate a ciò, inoltre puoi installare
plugin che ti aiuteranno a incrementare il posizionamento sui motori di ricerca. Nessuno di questi
però è una soluzione rapida per quanto riguarda il posizionamento. Avrai bisogno di acquisire una
conoscenza approfondita degli ultimi sviluppi della SEO e dedicare molto lavoro per ottimizzare
veramente bene il tuo sito. Queste sono alcune delle funzioni che puoi utilizzare:
• Utilizza funzioni WordPress incorporate, come quelle per la generazione di tag del titolo nella
sezione <head> delle tue pagine. Il tuo tema dovrebbe sostenere queste funzioni (anche se si
potrebbe utilizzare un plugin).
• Aggiungi i collegamenti, in particolare i collegamenti interni, aggiungendo un titolo nel campo
fornito da WordPress. Ciò aiuterà i motori di ricerca a capire che cosa questi link sono circa.
• Aggiungi testo alternativo e una descrizione alle immagini. Quando le persone fanno ricerche di
immagini, Google e altri motori di ricerca useranno queste informazioni per determinare cosa
mostrare loro. Sono anche un bene per l’accessibilità.
• Installa Plugin che ti offrono funzionalità SEO più avanzate come Yoast.
• Installa Plugin che ti aiutano nelle analisi. Dalla bacheca di WordPress, come Google Analytics o
Google Analytics Dashboard per WP.
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GLI STRUMENTI INDISPENSABILI PER UNA BUONA SEO STRATEGY
Ne esistono moltissimi di strumenti che puoi utilizzare per rendere più interessante ai motori di
ricerca il tuo sito web. Qui ti indico quelli che io stesso utilizzo su GESTIONE WP.
• Moz -‐ La suite di Moz include molti strumenti utili per poter analizzare il proprio sito web, tra cui
anche un crawler che permette di identificare tutti i potenziali problemi del un sito.
• Google Webmaster Tools -‐ Obiettivo di questo strumento è far sì che il vostro sito sia ben
indicizzato relativamente alla ricerca su Google.
• SERPmetrics -‐ analizza le fluttuazioni delle SERP di Google.
• SEO Profiler -‐ include uno strumento per fare Link Building che aiuta a trovare solo i link che
rispettano le linee guida di Google.
WordPress SEO by Yoast -‐ Plugin fondamentale che ti semplifica la vita nella attività di creazione di
contenuti che siano ottimizzati per la SEO.
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Capitolo 3
Page Speed e SEO
Studia le dinamiche dei tuoi utenti
Per molti anni l’attenzione sulla SEO è stata rivolta solo a ottenere più visitatori. Ma pensare che
ciò sia ancora la sola tecnica giusta è sbagliato.
Gli utenti devo essere stimolati a compiere delle azioni e lavorare su ciò è molto più efficace che
passare da 100 a 500 visitatori al giorno. Investire denaro in ads ti porterebbe a questo risultato,
ma gli utenti potrebbero lasciare il tuo sito entro pochi secondi se l’esperienza che provano sul tuo
sito è deludente in termini di grafica e contenuti. Ottimizzare i contenuti è quindi la nuova sfida da
affrontare per offrire una user experience sempre di grado superiore. Non a caso il mantra “Content
is King” è la nuova legge in fatto di obiettivi per un sito web o blog.
L’ottimizzazione dei contenuti non è un fatto di mera matematica ma è più un’azione da fare
pensando alla nostra tribù. Dobbiamo cercare di intrattenere al meglio possibile l’utente che arriva
sul nostro sito. Ormai non basta più offrire contenuti di valore per essere sicuri di fare leggere
l’intero contenuto agli utenti e attirarne di nuovi ogni giorno; la moneta dell’Informazione di qualità
si è svalutata essendo inflazionata dalla crescente moltiplicazione delle fonti di informazioni.
La nuova moneta di scambio è l’Attenzione: oltre ad informare devi riuscire a mantenere
l’attenzione del lettore sul tuo pezzo, senza che venga distratto.
Questo riguarda anche il messaggio che vuoi trasmettere: è importante scegliere un messaggio
forte e chiaro da comunicare nel tuo pezzo, e ripeterlo più volte possibile in modo da ricordare al
lettore quale è il fulcro centrale del tuo discorso, senza divagare.
Per capire quanto gli utenti possano essere interessati ai contenuti che esistono diversi strumenti a
tua disposizione:
• Plugin come Google Analytics o Google Analytics Dashboard per WP ti vengono in aiuto per
accedere alle analisi del sito e vedere ciò che i visitatori stanno facendo.
• Esecuzione di test A/B su due temi diversi ti aiuterà a vedere quale tema incoraggia più visitatori
a interagire. Il test A/B per un tema o un plugin ti aiuterà tantissimo.
Ci sono una serie di plugin per ottenere molti più dati dalle tue analisi creando report più dettagliati.
Puoi utilizzare ad esempio Form Abbandoning Tracking, che tiene traccia dei comportamenti sulle
form; Vidanalytic monitora le visite sui tuoi video; Heatmap for WordPress ti mostrerà una mappa
di calore in base al comportamento dell’utente sulla tua pagina.
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GESTIONEWP
Capitolo 3
Page Speed e SEO
Il copywriting, arte segreta
Il Copywriting è uno degli elementi principali del web-‐marketing. Esso rappresenta l’arte e la scienza
della scrittura persuasiva: attraverso il nostro copy comunichiamo al consumatore con l’intenzione
di fargli compiere una determinata azione.
I copywriters sono alcuni degli scrittori più pagati al mondo, ma per diventare una figura
professionale di questo tipo si deve investire tempo ed energia nello studio del mestiere.
Sebbene un utente si trovi su un blog, un sito ecommerce o una landing page di vendita, impiegherà
pochi secondi a prendere una decisione riguardo la qualità dei contenuti e questo avverrà in base a
un’occhiata veloce passata principalmente alla parte superiore della pagina. Lo stesso avviene per gli
annunci pubblicitari che spesso ci ritroviamo a dover scrivere in una sola riga per servizi ads come
google adwords o facebook annunci. Diviene quindi evidente l’importanza acquisita oggi giorno
dalla competenza nello scrivere testi sintetici e persuasivi – e quindi, del ruolo del copywriter.
Il copywriter sempre più ricopre un ruolo di vitale importanza nella scrittura di pagine e contenuti
che devono risultare attraenti per i visitatori umani e di facile indicizzazione per i motori di ricerca
attraverso l’uso di corrette parole chiave.
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GESTIONEWP
Capitolo 3
Page Speed e SEO
Un ottimo plugin adatto allo scopo di rilevare i diversi dispositivi e servire il contenuto di
conseguenza è Mobble, che fornisce tag per inviare immagini di diverse dimensioni a dispositivi
diversi quali PC Desktop, tablet o smartphone.
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RESPONSIVE DESIGN, SCOPRIAMO COS’È
Con Responsive Design indichiamo quell’approccio per il quale la progettazione e lo sviluppo di un
sito dovrebbero adattarsi al comportamento e all’ambiente dell’utente in base a fattori come le
dimensioni dello schermo, la piattaforma e l’orientamento del device. La pratica consiste in un mix di
griglie, layout e immagini flessibili, più un uso accorto delle media queries CSS.
Quando l’utente passa dal suo PC desktop ad un iPad, il sito dovrebbe automaticamente adattarsi
alla nuova risoluzione, modificare le dimensioni delle immagini e le interazioni basate sugli script. In
altre parole, un sito dovrebbe implementare tutte quelle tecnologie utili per un adattamento
automatico alle preferenze dell’utente.
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Capitolo 3
Page Speed e SEO
• Se il tuo sito ha pagine che si aggiornano frequentemente, le pagine nella cache potrebbero
scadere rapidamente.
• Se pubblichi commenti senza moderazione, la cache potrebbe prevenire la visualizzazione dei
commenti appena pubblicati.
• Se le tue pagine includono feed da altre fonti (ad esempio i social media o i feed RSS), è
necessario considerare quando la cache aggiornerà il tuo sito e con quale frequenza.
I plugin più popolari per la memorizzazione nella cache di siti WordPress sono W3 Total Cache e
WP Super Cache. Quale funziona meglio dipenderà dalle opzioni di cui hai bisogno: vale la pena
testare entrambi se il tuo sito riceve un sacco di traffico, potrai scegliere quello che farà la
differenza. Per i siti web con un alto traffico è anche possibile utilizzare un servizio di cache
direttamente sul server per migliorare la Page Speed: il modo in cui si esegue questa operazione
dipende dalla configurazione del server quindi è qualcosa che hai bisogno di chiarire con gli esperti
del tuo hosting provider.
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SPINGI SULL’ACCELLERATORE
Prima di partire con l’ottimizzazione della PageSpeed è importante rendersi conto quale è la
situazione attuale. Per fare questo esistono svariati strumenti che misurano il tempo impiegato per
caricare completamente una pagina. Utilizzali per capire come è messo il tuo sito, ma prendi i
risultati sempre molto con le pinze: infatti la rete è molto variabile e i risultati spesso non sono
stabili tra un momento e l’altro della giornata o tra strumento e strumento stesso. Dopo ogni
operazione di ottimizzazione controlla quali sono i risultati in modo da capire l’incidenza
dell’operazione sul tuo sito web. Fai degli screenshot dei singoli strumenti con i risultati ottenuti di
volta in volta per avere un resoconto visivo di facile comprensione. Qui di seguito trovi gli strumenti
che utilizziamo tutti i giorni per verificare l’efficacia delle nostre operazioni di ottimizzazione:
• GTmetrix
• Pingdom
• Google Page Speed
• Webtest
• Moz toolbar
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GESTIONEWP
Capitolo 3
Page Speed e SEO
Minimizza il codice
Così come la memorizzazione delle pagine nella cache, è possibile anche installare plugin che
minimizzano il codice del tuoi file CSS e Javascript. Aumenterai così la tua Page Speed, aiutando il
browser ad essere più veloce rendendo i file più leggeri, in quanto le tue pagine non hanno bisogno
di tutti i ritorni a capo o gli spazi in più che hai aggiunto per lavorare meglio. I plugin di cache di
solito offrono un’opzione di minimizzazione, e se lo desideri puoi anche usare un plugin dedicato
come Better WordPress Minify senza necessariamente attivare la cache.
Minimizza le richieste HTTP. Ogni volta che un browser deve formulare una domanda per trovare
un oggetto su una pagina ci vuole tempo e uno dei più grandi colpevoli di questa perdita di tempo
sono le immagini. Assicurati che il tuo tema non usi immagini quando al loro posto potrebbe essere
utilizzato del codice CSS.
• Carica i fogli di stile CSS nella parte superiore della pagina, nella sezione <head>. Questo in
genere non velocizzerà il tempo di caricamento della pagina, ma non lo diminuirà diminuirà e farà
sembrare agli utenti che il sito carichi più rapidamente. Nell’intestazione del file .php del tuo
tema i fogli site dovrebbero comparire nella parte iniziale.
• Carica gli script nella parte inferiore della pagina. Gli script caricati nella parte superiore
bloccheranno altri download come le immagini o gli slider. È probabile che la funzionalità degli
script non saranno necessarie fino a quando il resto della pagina è stata caricata.
• Usa CSS e Javascript che sono esterni alla pagina. Inserire i CSS inline è controproducente. Gli
script esterni vengono caricati più rapidamente di quelli nella pagina.
• Evita i re-‐indirizzamenti dove possibile. I Redirect (utilizzando i codici di stato 301 e 302)
rallentano il browser.
Assicurati di utilizzare una barra finale dopo link interni. Un collegamento senza una barra finale in
realtà punta a nulla, ma il browser capirà che deve puntare al collegamento corretto (con la barra
finale). Se si stai lavorando su un sito esistente e pensi alcuni vecchi link non hanno lo slash finale, è
possibile forzare il “trailing flash” nel file .htaccess.
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GESTIONEWP
Capitolo 3
Page Speed e SEO
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LE REGOLE DA NON DIMENTICARE
Utilizzare la configurazione Responsive Web Design sia per migliorare la velocità di caricamento del
sito su ogni device, ma anche per aumentare la propria SEO Reputation.
• Utilizzare la compressione gzip messa a disposizione dai web server per comprimere i file prima
del download degli elementi delle pagine da parte del client.
• Attivare e sfruttare al meglio la cache sia dal lato sito che dal lato server.
• Minimizzare le risorse HTML, JS, CSS eliminando le parti superflue all’interno dei file per
guadagnare in spazio occupato (e di conseguenza nel tempo di download).
• Ottimizzare le immagini, prima nella fase di produzione attraverso software di fotoritocco come
Photoshop o Gimp, e poi con un plugin di compressione in WordPress.
• Incorporare JS e CSS necessari ai contenuti above the fold.
• Utilizzare il minor numero di plugin esterni, rappresentano una forte non compatibilità con i
dispositivi mobile.
Se il tuo sito è hostato su un server Apache Web attiva il mod_pagespeed per ottenere una
ottimizzazione automatica delle pagine web secondo le direttiva di Page Speed Insigne by Google.
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Capitolo 4
Sicurezza e protezione
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Capitolo 4
Sicurezza e protezione
Gestione sicura del tuo sito web
Prendi subito il controllo del tuo sito, segui questi semplici passi per gestire il tuo WordPress in
modo più sicuro e diminuire quindi i possibili attacchi:
• Aggiorna WordPress ogni volta che una nuova versione viene rilasciata. Questo è il passo più
importante che puoi compiere per migliorare la sicurezza. Le nuove release avranno le patch di
sicurezza che aggiornano i backdoor di cui gli hacker sono a conoscenza e che hanno utilizzato
per attaccare i siti.
• Scarica solo aggiornamenti WordPress dal sito ufficiale. Non c’è assolutamente alcuna ragione
per scaricarlo da qualsiasi altro luogo.
• Scarica plugin e temi solo da fonti attendibili. I Plugin e i temi ufficiali dei rispettivi siti web o
repository sono gli unici luoghi affidabili per il download di temi gratuiti o plugin. Se stai per
acquistare temi premium e plugin, assicurati che essi abbiano una licenza GPL e che vengono
raccomandati da altri sviluppatori. È anche saggio ispezionare il codice prima di attivarli.
• Utilizza SFTP invece di FTP durante il caricamento e il download di file o la modifica del sito.
• Utilizza password complesse e incoraggia gli altri utenti a fare lo stesso. Costringili a farlo con un
plugin come Force Strong Password.
Configurazione WordPress sicura
Devi compiere una serie di passi per rendere le cose più sicure, il più semplice di questi passi è
quello di utilizzare delle chiavi di sicurezza (Security Keys). Queste sono un set di variabili casuali
che servono a garantire una migliore cifratura delle informazioni memorizzate nei cookie. Le chiavi
di sicurezza sono le stringhe: AUTH_KEY, SECURE_AUTH_KEY, LOGGED_IN_KEY, ecc.
È possibile utilizzare il generatore di chiavi di sicurezza sul sito WordPress per generare il proprio
codice, che poi lo incollerai nel file wp-‐config.php: Security Key Generator.
Un’altra cosa che ti consiglio, soprattutto se il tuo sito ha tanti utenti o è un e-‐commerce, è quella di
utilizzare un certificato SSL. In questo modo userai una URL crittografata https al posto della
classica http. Potrebbe anche essere un vantaggio per la SEO, Google ha recentemente dichiarato
che in futuro potrà favorire i siti che utilizzano certificati SSL.
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Capitolo 4
Sicurezza e protezione
Blocca alcune parti del sito
Puoi anche provare a bloccare alcune parti del tuo sito o limitarne l’accesso, questi alcuni esempi:
• Limita l’accesso in base all’indirizzo IP. Nel file .htaccess è possibile specificare indirizzi IP
attraverso i quali gli utenti sono autorizzati a modificare il sito. Per fare ciò, aggiungi quanto
segue al file .htaccess, sostituendo xxx.xxx.xxx.xxx con il tuo indirizzo IP.
• Proteggi con password la directory wp-‐admin. È possibile aggiungere una password lato server
nella directory wp-‐admin usando cPanel e aggiungere un ulteriore livello di sicurezza a questa
directory, il che significa che qualsiasi hacker che riesce ad ottenere la tua username e password
dovrà anche ottenere questa password (ovviamente deve essere molto forte).
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GLOSSARIO DELLA SICUREZZA
Alcuni termini potrebbero sembrarti ostici, qui trovi una breve descrizione di quelli utilizzati in
questa sezione.
• SSL -‐ protocollo progettato per consentire alle applicazioni web di trasmettere informazioni in
modo sicuro e protetto.
• .htaccess -‐ comune file di testo che viene inserito all'interno di una specifica directory al fine di
fornire alcune informazioni al server Apache sul modo in cui gestire quella specifica directory e/o
i file al suo interno.
• Cookie -‐ file di testo nati per memorizzare dati degli utenti che visitano un sito e che vengono
memorizzati nel browser per migliorare la navigazione all’interno di un sito web.
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Capitolo 4
Sicurezza e protezione
• Cambia il prefisso delle tabelle WordPress. Per default è wp_, ma si può cambiare durante
l’installazione di WordPress modificando il valore table_prefix $ nel file wp-‐config.php.
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Capitolo 5
Marketing e social
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