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PREVIEW DEL LIBRO MODULO 4-2-3-1

In questo capitolo entreremo nel vivo degli sviluppi offensivi del modulo 4-2-3-1 e
“sviscereremo” tutte le variabili di gioco che si possono verificare quando la
squadra è in possesso palla.
Occorre però ribadire il concetto che per attuare, anche in categorie inferiori, gli
sviluppi di questo progetto tattico è necessaria la disponibilità massima e totale
del gruppo che si ha a disposizione.

Il presente capitolo è suddiviso in modo da evidenziare tutte le varie soluzioni di


attacco, dalla costruzione alla finalizzazione, passando per la rifinitura.

Tutte le soluzioni offensive potranno essere applicate nell’arco dei novanta minuti
e sarà importante privilegiare un attacco rispetto ad un altro a seconda
dell’atteggiamento tattico dell’avversario, del risultato e delle condizioni mentali
proprie ed altrui.

A seconda del contesto tattico, determinato dal modulo, della disposizione e


dall’atteggiamento avversario è necessario saper sviluppare diverse tipologie di
attacchi.
Sotto questo punto di vista, all’interno del capitolo, abbiamo suddiviso gli attacchi
sviluppati con lancio lungo da quelli effettuati verso il lato opposto.
Con i primi l’intento è quello di scavalcare il pressing rivale, mentre i secondi
vengono sviluppati quando è necessario aggirare l’avversario.

Per queste due diverse situazioni evidenzieremo non solo gli sviluppi in fase di
costruzione, ma anche la rifinitura e la conclusione dell’azione correlate.

1) ATTACCO MEDIANTE LANCIO LUNGO

Come abbiamo già visto, il lancio lungo parte direttamente dalla linea difensiva
(dai centrali o dagli esterni). Questa soluzione viene attuata quando l’avversario
apporta pressione e non si colloca passivamente dietro la linea della palla
aspettando la nostra iniziativa.
La scelta di effettuare il lancio lungo ci mette in condizione di saltare il
centrocampo avversario e abbassare il rischio di perdere palla e concedere
ripartenze importanti, rischio che potremmo correre nel costruire l’azione in
maniera elaborata.

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1.1) ATTACCO MEDIANTE LANCIO LUNGO DEL CENTRALE DIFENSIVO

Con questa giocata (fig.46) si da inizio


all’azione offensiva lanciando la mezza
punta laterale, facendo poi seguire la
sovrapposizione dell’esterno difensivo
corrispondente.
9 La fase di rifinitura e di conclusione
11 saranno favorite dai seguenti sviluppi
10 7
(fig.47):

4 8
a) SOVRAPPOSIZIONE
3 DELL’ESTERNO DIFENSIVO
2
5 6 b) APPOGGIO ALLA MEZZA PUNTA
CENTRALE
c) SCAMBIO CON LA PRIMA PUNTA
d) INSERIMENTO DEL
1 CENTROCAMPISTA
Fig.46

1.1.a) SOVRAPPOSIZIONE
DELL’ESTERNO DIFENSIVO

La mezzapunta laterale conduce con il


piede preferito per linee interne e serve
nello spazio l’esterno difensivo che si
porta in sovrapposizione. Il compito di
copertura verrà affidato al
9
centrocampista centrale più vicino
3 (fig.48). L’esterno difensivo potrà quindi
10
effettuare il cross in 3 direzioni (fig.49):
11
8
7
• cross per la prima punta – primo palo;
4 • cross per la mezza punta centrale –
centro area;
5 6 2 • cross per la mezza punta laterale –
secondo palo;
Inoltre, effettuando una percussione in
diagonale, il terzino potrà servire dal
1 vertice basso dell’area di rigore la
mezzapunta laterale di posizione che si
Fig.47 trova dentro l’area, la quale scoccherà la
battuta al volo. (fig.50).

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3 9
10 7
3
9
7
10 11 8
11

8
4
4
2 2
5 6 5
6

1 1

Fig.48 Fig.49

1.1.b) APPOGGIO ALLA MEZZA PUNTA


CENTRALE
3 9
7
10Nel caso in cui, a causa del repentino
11 spostamento del blocco difensivo
avversario che tampona con prontezza
8
l’attacco laterale, venga preclusa alla
4 mezzapunta laterale la giocata per il
2
difensore esterno inseritosi in
5 6 sovrapposizione, ecco che alla nostra
squadra spetterà il compito di sfondare
su una zona di campo alternativa.
Un ulteriore sviluppo correlato con il
1 passaggio di uscita evidenziato dalla
figura 46 (difensore centrale per
mezzapunta laterale) vede l’attaccante
Fig.50 laterale condurre internamente con il
piede preferito per andare a servire il
trequartista.
Costui, giocando tra le due linee avversarie, si trova posizionato fronte alla porta
da attaccare, avendo effettuato il movimento a sfilare. In questo modo ha la
possibilità di:

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• Servire nello spazio la punta centrale che conclude a rete;


• Effettuare l’uno-due con la punta centrale per poi concludere a rete;
• Servire nello spazio la mezza punta laterale opposta;
• Servire un centrocampista centrale in inserimento;
• Servire nello spazio la punta
centrale che conclude a rete.
Questa giocata (ideale contro le difese
schierate con il libero) permette di far
9 7 concludere a rete la prima punta
3 10 centrale, che effettuando un taglio ad
11
8
entrare ha la possibilità di calciare al
4
volo portandosi dietro il marcatore
diretto (fig.51).
5 6 2
• Effettuare l’uno-due con la punta
centrale.
1
Questa giocata (ideale contro le difese
in linea a uomo) permette di far
Fig.51
concludere a rete la mezza punta
centrale; questi chiede lo scambio alla
prima punta la quale funge da sponda
(fig.52).

• Servire nello spazio la mezza


punta laterale opposta.
Questa giocata (fig.53) permette alla
9 7 mezza punta laterale di (fig.54):
3 10 • concludere a rete;
11 8 • appoggiare per la prima punta che
conclude;
4
• appoggiare per la mezza punta
5 6 2
laterale opposta.

• Servire un centrocampista
centrale in inserimento;
1
Per effettuare questa giocata è
necessario che la mezza punta
Fig.52
centrale, sapendo dell’inserimento del
centrocampista, faccia sfilare la palla
trasmettendogliela di esterno piede.

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7
9 7 9
3 3 11
10 10
11 8
8

4 4

5 2
5 6
6 2

1 1

Fig.53 Fig.54

1.1.c) SCAMBIO CON LA PRIMA PUNTA (fig.55-56)

Questa giocata della mezza punta laterale permette:

• la conclusione a rete della stessa;


• l’appoggio nello spazio a favore della mezza punta centrale che conclude.

9
9
3
10
11 11
10 7 7

4 8
4 8
3
5 6 2
2
5
6

1
1

Fig.55 Fig.56

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1.1.d) INSERIMENTO DI UN
CENTROCAMPISTA

Questa giocata, analoga a quella vista


in precedenza per la mezza punta
9 centrale, permette l’inserimento di uno
3
dei mediani interni, che potrà poi
10
11 8 7 calciare in porta. Questa giocata è da
4 sfruttare nel caso in cui abbiamo in
squadra un centrocampista con qualità
5 6
2 balistiche importanti, nonché quando la
squadra avversaria chiude tutti gli spazi
(fig.57).
Una volta ricevuto il passaggio, il
1 mediano avrà la possibilità di (fig.58):

Fig.57 • puntare la linea difensiva avversaria


e concludere a rete;
• rifinire per la conclusione della
mezza punta laterale;
• rifinire per la conclusione della
punta centrale.

9
7
3 8
10
11

5 6 2

Fig.58

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1.2) ATTACCO MEDIANTE LANCIO LUNGO DELL’ESTERNO DI DIFESA

Le uscite di attacco partono con più


frequenza dal difensore laterale
piuttosto che da quello centrale.
Avendo più probabilità di dare inizio alla
manovra, l’esterno basso deve saper
9 leggere attentamente ogni momento
della gara al fine di indirizzare la
11 10 7 manovra di attacco nella direzione
giusta.

4 8 Il lancio lungo dell’esterno difensivo può


3
2 avvenire secondo due possibili modalità
5 6 (fig.59):

• appoggio alla punta centrale;


1 • appoggio alla mezzapunta centrale.
Fig.59
1.2 a) APPOGGIO ALLA PUNTA
CENTRALE

La punta centrale, come abbiamo già


ampliamente detto, si muove sempre in
direzione della zona di campo in cui si
trova la palla.
7 Se il lancio dell’esterno di difesa è per
11 10 la testa del centravanti, costui effettuerà
9 una spizzicata per la mezza punta
laterale che in questo caso attacca la
profondità. A seguire avremo i seguenti
8
4 possibili sviluppi:
• La mezza punta centrale, che in
3
questo caso funge da prima punta,
2
5 6 si inserisce nello spazio per la
conclusione in caso di palla filtrante
della mezza punta laterale (fig.60).
1
Fig.60

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• Nel caso di affondo in diagonale


7
verso il fondo, la mezza punta
laterale effettuerà un passaggio
11 10
arretrato per la prima punta, che nel
9 frattempo ha seguito l’azione in
funzione di una possibile
8 conclusione, o il cross in area per
uno dei compagni (fig.61).
4 2
Quando invece il centravanti riceve una
3 6
5 palla controllabile di piede o di petto e
non vi sono le distanze che possono
consentire alla mezzapunta laterale di
scattare in profondità, il movimento di
1
quest’ultimo sarà verso l’interno allo
scopo di ricevere la sponda del
Fig.61 compagno (fig.62).
Le giocate correlate a questa uscita
sono molteplici:
• qualora sul campo vi sia spazio, la
mezzapunta laterale potrà effettuare
una percussione finalizzata alla
conclusione da fuori.
• In alternativa il possessore potrà
sviluppare le opzioni già analizzate
10
11 9
nel capitolo precedente con
l’attivazione della mezzapunta
7
centrale che si muove in profondità
8
• Un’ulteriore opzione è il servizio per
4 la mezzapunta laterale sul lato
opposto del campo. La scelta di tale
3
alternativa darà il via al movimento
5 2
6 in sovrapposizione del difensore
laterale ed a tutte le giocate già
analizzate in precedenza.
1
Fig.62

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1.2 b) APPOGGIO ALLA MEZZA


PUNTA CENTRALE

Questa soluzione di uscita viene


adottata dal difensore laterale nel caso
in cui il trequartista, situato tra le due
9
linee avversarie, non è marcato ad
11 10 7 uomo. Ad esempio questa giocata può
essere utilizzata contro un avversario
4 che si difende con un canonico 4-4-2 e
8 che non prevede particolari
3
2 accorgimenti difensivi.
5 6 A seconda delle caratteristiche del
trequartista può essere opportuno
servirlo con un passaggio rasoterra o
1 aereo.
Fig.63 Un aspetto importante riguarda il fatto
che il trequartista deve essere servito al
termine del movimento di smarcamento
in sfilata e non nella posizione di
partenza.
Una volta ricevuta palla, la mezza
punta centrale avrà a sua volta più
opzioni di gioco volte a sviluppare la
fase di costruzione o rifinitura (fig.63):
• scaricando la palla sul
9
centrocampista centrale;
11 10 7
• appoggiandosi sul centravanti.

4 Scarico sul centrocampista centrale.


8
3 2 Quando il trequartista è lontano dalla
5 6
porta e risulta opportuno far avanzare
la squadra (sviluppando la fase di
1 costruzione), la soluzione più idonea è
quella di servire il centrocampista
Fig.64 centrale con un retropassaggio.
Quest’ultimo potrà quindi effettuare un
lancio a favore della mezza punta
laterale opposta (fig.64), la quale a sua
volta avrà la possibilità di:

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1) toccare all’esterno di difesa che è


salito a sostegno e che una volta
controllata la sfera si accingerà a
crossare (fig.65). Il cross effettuato da
10 9 questa zona di campo non consente
11
una agevole conclusione a rete da
4 7 parte delle punte. Per questa ragione
8
esso è indirizzato sulla testa di uno dei
2 due attaccanti al fine di favorire la
3 sponda per lo sganciamento del
6
5 centrocampista centrale, il quale potrà
quindi concludere verso la porta
avversaria.
2) Se viceversa la mezzapunta laterale
1 ha tempo e spazio per “attendere” la
sovrapposizione dell’esterno difensivo,
Fig.65 la manovra viene rifinita con un
traversone laterale. In questo caso il
laterale di difesa avrà le stesse
soluzioni di cross già viste
precedentemente ed i due
centrocampisti rimarranno bloccati per
la copertura dell’esterno di difesa
2 sovrappostosi (fig.66).
10 9
11 7 Appoggio sul centravanti.

Qualora il trequartista si trovi non


4 8
distante dall’area avversaria e venga
3 “accorciato” da un avversario è
6
5 possibile sviluppare le seguenti opzioni:
1) la mezzapunta centrale effettua un
“dai e vai” ad “occhi chiusi” con il
centravanti. E’ opportuno utilizzare
1 questa opzione quando è il difensore
centrale che avanzando aggredisce il
Fig.66 trequartista prima ancora che
quest’ultimo abbia ricevuto palla
(fig.67).
2) la mezzapunta centrale gioca il
filtrante di prima intenzione per il
centravanti quando è pressato da un
centrocampista avversario (fig.68).

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9 9
10 10
11 7 11 7

4 8 4 8
3 2 3 2
5 6 5 6

1 1

Fig.67 Fig.68

2) ATTACCO AL LATO OPPOSTO

A seconda del modulo e dell’atteggiamento avversario, della zona dove avviene il


recupero della palla ed ha inizio l’azione offensiva dipende il tipo di attacco da
sviluppare.
Riuscire ad aggirare la squadra avversaria sviluppando un attacco dal lato
opposto è una soluzione da attuare in particolar modo contro squadre rivali che
dispongono di un solo elemento per corsia esterna (es.3-5-2), in quanto
possiamo sfruttare la superiorità numerica sulle fasce laterali.
L’essenza di questo tipo di azioni di aggiramento è chiara: si inizia l’azione da un
lato per concluderla dall’altro.
Mentre, come appena visto, per sviluppare l’azione in verticale la squadra fa
largo uso del passaggio di uscita operato dai difensori laterali e centrali, per
sviluppare una azione di aggiramento è essenziale utilizzare i passaggi di
apertura dei centrocampisti centrali.
E’ fondamentale che costoro sappiano indirizzare la manovra scegliendo
opportunamente l’apertura per l’esterno di difesa o la mezzapunta laterale.
Se il centrocampista centrale riceve lo scarico della mezzapunta laterale e si
trova nella metà campo di difesa (fig.69), l’opzione prioritaria è quella di cambiare
il fronte del gioco per il difensore laterale sul lato debole.
Costui, dopo aver ricevuto palla ed essere entrato nella metà campo d’attacco,
appoggerà la sfera .................
52

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