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FastSeduction101 - La Guida Completa
FastSeduction101 - La Guida Completa
LA GUIDA COMPLETA
con collegamenti ipertestuali
Le regole di base
La regola dei 3 secondi - LA regola più importante per un PUA, o artista del PU (Pick-Up).
Sentirsi ed apparire al meglio, in ogni momento - Non è fantascienza, ma un sacco di
ragazzi hanno bisogno di un promemoria…
Essere un maschio Alpha/dominante - Perché, se non lo siete, sarete solo un ripiego.
Il mio aspetto è importante? - Sì… e no. Almeno non tanto quanto possiate credere.
Bravi ragazzi vs. bastardi - Le differenze chiave tra le due categorie, illustrate.
Tratti positivi da avere… - …o da sviluppare per essere un playboy di successo.
Tutto conduce alla soddisfazione - Leggete perché avere certamente buon gioco con le
donne più belle.
Le donne vogliono buon sesso e romanticismo - …quindi assicuratevi di darglielo bene. :-)
Devo esprimere o reprimere i miei desideri sessuali? - Un punto importante, leggete
perchè.
Vuoi giocare all’appuntamento? - …Hmmm… vediamo un po’…
Le regole col vostro wingman - Se approcciate le ragazze insieme ad un amico/wingman,
assicuratevi di essere d’accordo sulle regole.
Come cominciare
Sulla confidenza - …e su come cominciare ad approcciare le ragazze.
Sperimenta! - Non pensarci due volte, non guardare indietro… divertiti e basta!
Incontri casuali vs. «abbordaggi» - I pro e i contro.
Ad una festa - Un’alternativa “dolce” alla regola dei 3 secondi.
Dite solo "ciao" - …poi continuate con una delle tecniche descritte nell’articolo.
Parlate con le ragazze - Dovunque!
Come cominciare una conversazione - Eccovi un paracadute di riserva, se quello principale
non dovesse aprirsi. :-)
Parlarle = echeggiarla - Una versione ridotta di Ipno-parole ed Estrazione dei valori.
Il fluff talk (o conversazione “tranquilla”) - L’abilità fondamentale del parlare del nulla, e
come evolvere da questo stadio.
Il "cosa non fare" del fluff talk - Cosa evitare.
Leggere il linguaggio del corpo - E’ come leggere nei pensieri altrui, ti farà allontanare… :-)
Rispecchiamento - I trucchi mentali Jedi del linguaggio del corpo, illustrati.
Cinestetica (o “kino”) - Fate del toccare le donne la vostra seconda natura, anche (e
specialmente!) se le avete appena conosciute, lo adoreranno. :-)
Varie
Giochi e scherzi - Li adorerete… :-) "La scommessa del bacio", "Oosama - il Re".
Scherzi “cattivi” - Andateci piano… :-) "Mutande per aria", "L’orologio telepatico", "L’esame
dello sperma".
Storielle - "L’appuntamento dal dottore", "Voodoo dildo", etc.
Giocare al «Crash&Burn» - Tutto dipende dal vostro concetto di «divertimento» :-) Ma è
un ottimo generatore di confidenza (e di esperienza?).
Cose da fare così per ridere - Cose inutili, ma divertenti… :-)
Top colognes - Per attrarre sensorialmente le donne, è ovvio…
Usare la poesia - Perché a volte occorre prenderla dal lato romantico… :-)
Suggerimenti ed osservazioni varie sulla seduzione - Un riepilogo complessivo.
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decidete voi. :-)
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contatto visivo con uno sconosciuto.
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Job patterns - Una diversa prospettiva su PNL e patterning. 2 patterns.
Field/Outing reports
L’efficacia del persistere col sorriso - Seduzione vera (=scegliere e sedurre :-) ), non un gioco
di probabilità o ragazze facili.
La tecnica «Mr Smooth» - i post originari - Maniac High descrive nel dettaglio la tecnica di un
PUA giapponese.
David Shade - Seduzione online - Questo ragazzo è un grande! :) Trascrizione di un dialogo
in chat tra lui e una donna sposata.
David Shade - Seduzione dal vivo - …perché non si tratta del solito sfigato che si nasconde
dietro un computer! :-) Leggete e stupite. :-)
David Shade: "Il bacio" - Roba incredibile, ragazzi… :-)
LE REGOLE DI BASE
La «regola dei 3 secondi» (3s rule) è stata coniata da Mystery, un PUA e regolare
frequentatore di ASF. Il punto focale della regola dei 3s è quello di determinarvi ad approcciare
le donne abbastanza in fretta da tenere a bada la vostra coscienza in proposito ed evitare le
esitazioni. E voi non volete che una donna vi veda esitare.
Più tempo esiterete, più apparirete insicuro e imbranato. Allo stesso tempo, l'esitazione
aggiunge un senso di nervosismo nella vostra mente, è un tratto della vostra personalità che
non vorrete mai esporre quando approcciate le ragazze.
Anche se non riuscite a pensare ad alcun modo di iniziare una conversazione con una donna,
non violate questa regola! Agite in 3 secondi come regola generale, anche se non avete idea di
come proseguirete. Se non avete un opener in testa al momento in cui ve la ritrovate davanti,
ditele semplicemente "Ciao". Se agirete in quei 3 secondi, lei lo capirà, non importa da dove lei
sia venuta fuori o da dove siate venuto fuori voi o come abbiate fatto ad incrociarvi. Lei vorrà
vedere la spontaneità e la decisione nel vostro approccio, e questo opererà solo a vostro
favore. Se aspettate, esitate e poi decidete di approcciare, vi ritroverete in una situzione
peggiore. Esitare darà ai vostri dubbi la possobilità di creare degli scenari immaginari negativi,
ed aggiungerà una indesiderata insicurezza nell'approccio.
Con la regola dei 3 secondi, non avrete bisogno di aspettare un contatto visivo con lei, o che
lei si accorga di voi, o una qualche occasione per presentarvi a lei. Semplicemente dovrete
vedere se c'è una ragazza che vi piace e quindi farvi avanti. Seguendo la regola dei 3s farete
soltanto un favore a voi stessi. In 3 secondi non avrete tempo per sentirvi nervosi, coscienti,
spaventati, insicuri… che sono tutti segni evidenti di un AFC, uno privo di confidenza, un
classico ragazzo sfigato… un beta per le belle donne!
Anche se iniziate a sudare, o a tremolare o balbettare mentre parlate con una ragazza DOPO
aver seguito la regola dei 3s, non eravate nello stesso stato quando c’è stato il primo contatto
con lei. La prima impressione è quella che conta. Se questa prima impressione di voi è stata
quella di un uomo confidenziale e spontaneo, il suo sentimento per voi sarà positivo sin
dall’inizio, il ché minimizza enormemente le chances per voi di trasformarvi in una pila di
gelatina mentre parlate con lei. Questo regola il vostro metabolismo ed aiuta a tenere buona la
vocina che è dentro di voi, permettendovi di ritrovare la vostra tranquillità.
La regola dei 3 secondi, peraltro, non è una legge assoluta; potreste anche non accorgervi
subito di lei quando entra nella vostra sfera di percezione, o forse potreste essere ostacolato
da qualcosa che in qualche modo vi ferma dall’approcciarla (ostacoli "reali", non immaginati da
voi). I 3 secondi partono dal momento in cui avete adocchiato la ragazza E siete liberi di
provarci. Quando queste due condizioni si verificano, non datevi davvero il tempo di pensare
ad alcunchè, o di provare a rappresentarvi mentalmente se lei si sia accorta o meno che non
avete provato ad approcciarla perché siete troppo preoccupato, represso o semplicemente ve
ne siete dimenticato… le lancette corrono lo stesso, quindi datti una mossa!
Vampire2727, ASF: "La parte peggiore del non usare la regola dei 3s è quando la ragazza vede
che state esitando”.
Mike, ASF: "Nell’approcciare quelle tipe, ho usato la regola di Mystery (sulla quale faccio
notevole affidamento) ed ho provato a tirare fuori qualche argomento di cui parlare con loro.
Può essere un libro, o qualcosa che loro indossano, o domande a proposito di qualcosa di cui
loro POSSONO ESSERE (ma non necessariamente SONO) a conoscenza, qualcosa che abbiamo
in comune… qualsiasi cosa!".
Se vuoi essere capace di parlare con le ragazze ovunque, devi essere preparato in qualsiasi
momento, sia in senso fisico che in senso emotivo. Questo vuol dire apparire migliore che puoi,
quanto più spesso puoi. La gente si incontra nei posti più inconsueti e spesso inaspettati. Se
non sai mai quando apparire al meglio, l’opzione ottimale è apparire al meglio sempre! Certo,
alcune donne amano un accenno di barbetta sul viso, o un abbigliamento casual, o i capelli
spettinati, ma la maggior parte di esse stravede per un look accurato e pulito. Questo non vuol
dire che devi raderti due volte al giorno ed andare in giro con vestiti di Armani tutte le volte,
ma solo che devi prestare attenzione ad essere pulito, ordinato (anche nel casual) nell’aspetto,
vestiti intonati tra loro, capelli non unti, e devi indossare un bel paio di scarpe (le donne
adorano le scarpe, devi accettarlo). Ma questo vuol dire anche fare regolare attività fisica,
mangiare in modo salutare e dormire abbastanza. Se appari al meglio, ti senti al meglio, ed hai
bisogno di sentirti alla grande per poter fare del PU appropriato. Sentirsi bene ti dà più
confidenza. E quando dimostri confidenza, la tua abilità nel costruire rapport con le belle donne
viene fuori in modo più naturale.
NightLight9, ASF: "Il maschio alpha… io uso moltissimo quest’espressione. Ecco, in breve, cosa
significa per me. Se guardate i documentari naturalistici su Discovery Channel o altrove, molte
specie hanno nel branco un maschio dominante, che fa sesso con tutte le femmine nel gruppo,
mentre gli altri maschi non ne fanno, aspettando che esso muoia o fino a ché non sono
abbastanza forti e coraggiosi da dargli un calcio nel culo e diventare loro il maschio alpha.
Molti di loro non diventano mai maschi alpha (ossia non scopano mai).
Spesso ti sembra di conoscere tipi che trombano sempre come ricci, ed altri che invece non
trombano mai. Vedi anche donne che parlano/si intrattengono/sono amiche di ragazzi medi,
ma poi vanno a letto con altri ragazzi (anche se sono dei bastardi, dormono in piedi e non le
rispettano). Il tipo che scopa ricopre il ruolo del maschio alpha, mentre gli altri sono maschi
sottomessi.
Quello che dico è: sii maschio alpha. Questi è sicuro, fiducioso che sta per scopare, perché sa
che è un dominante. Sa che le donne, e le persone in genere, vogliono stare con lui e perciò
non si tira indietro dal parlare e conoscere nuove persone. Non si preoccupa di ciò che glialtri
pensano di lui quando fa queste cose. Controlla le situazioni con autorità. Sa che gli altri si
divertono a stare con lui, perché è sempre di buon umore e per questo è divertente. Sa che,
se si trova in un gruppo misto di ragazzi e ragazze, sarà l’unico che le donne sceglieranno per
starci insieme, e, essendo questo il risultato atteso, è un pronostico che si fonda da sé.
Ok, ecco come come ho costruito me come maschio alpha/dominante… dapprima ho creato un
modello di come penso che un maschio alpha debba essere. Molto è simile a quello che ho
illustrato prima. Poi l’ho usato per cambiare molte delle convinzioni su me stesso. Ho
rivendicato quello che sapevo essere un mio diritto genetico. E non m’importava chi lo sapesse
o meno, non ho accampato scuse per questo. L’ho solo accettato come un ordine naturale
delle cose. Questa non è un’immagine esteriore da ottenere, ma piuttosto un cambiamento
interiore che si irradia esteriormente in tutto ciò che fai.
Essere il maschio dominante è una questione di atteggiamento, e di progettare un’immagine di
sé divertente e che alle donne piaccia frequentare. Più ci credi nell’essere un maschio
dominante, più diventi un maschio dominante.".
NightLight9, ASF: "Come per competere con i ragazzi muscolosi… ecco perché ho cambiato il
mio modello da maschio alpha (ce n’è solo uno) in maschio dominante (ce ne può essere più di
uno, ma tutti sono dominanti).".
La discussione di cui sopra riguarda l’essere il maschio dominante in un gruppo di altri maschi.
La successiva, invece, spiega come estendere questo atteggiamento nelle vostre interazioni
con le donne…
Jason, da Clifford's Seduction newsletter: "C’è un modo di atteggiarsi che con le super HB (ma
a dire il vero con tutte le donne) è oro puro. Il concetto è che «le donne SANNO
ISTINTIVAMENTE qual è il loro ruolo». La parola-chiave è ISTINTIVAMENTE; ciò vuol dire che a
livello “istintivo” le donne sono tutte uguali! Esse lasciano scorrere i propri fluidi se sono in
presenza di un UOMO che interpreta il SUO (di lui) RUOLO. E’ l’uomo che domina, non la
donna. E questo, nel suo intimo, la donna lo sa.
Ma non c’è niente da fare se sei un imbranato. Questa cosa funziona con gli UOMINI che non
sono timorosi (il ché non significa necessariamente il classico e machistico “TARZAN NON HA
PAURA”, ma anche non temere di essere onesti, sensibili e premurosi quando è il momento di
esserlo).
Devi essere un UOMO che ha TUTTO il potere sessuale. E quando una donna (non importa
quanto sia bella) vede e sente la presenza di un uomo che riconosce come dominante, mentre
LEI non lo è, fa ciò che ogni donna fa: si ARRENDE all’essere più potente. E tutto quel tirarsela
e quel far sapere che è lei la primadonna, e tutti quegli altri trucchetti da «mani in alto», sono
solo un test ed un modo per spazzare via tutti quegli uomini che sono meno potenti di lei e
non conoscono il loro ruolo di UOMO.".
Se il tuo aspetto è importante? Crto che lo è, ma non proprio così tanto come tu credi, e
neanche tanto quanto gli altri possano pensare. Gli uomini fondamentalmente giudicano le
donne dall’aspetto: viso, capelli, occhi, tette, gambe, fisico etc., e, più che ogni altra cosa, è il
look di una donna che “attizza” (o “spegne”) gli uomini. Un eterosessuale maschio è
inizialmente ipnotizzato dal look di una donna, laddove invece le donne tendono a lasciarsi
sedurre più dalle parole o dalle azioni (a meno che l’uomo non sia un top-model o una
superstar, nel qual caso la donna sarà attratta da lui nello stesso modo in cui l’uomo resta
attratto da qualsiasi bella donna).
E’ del tutto naturale che gli uomini pensino che le stesse regole sull’aspetto si applichino anche
alle donne quando esse si fanno gli uomini. In un certo senso è vero. Una donna, tuttavia, dà
molta meno importanza all’aspetto di un uomo rispetto a ciò che lui può farle provare.
L’aspetto potrà forse aiutare se fate un’«audizione», ma nulla più. Tecniche come patterns
PNL, estrazione e rispecchiamento dei valori, Mr. Smooth, kino, etc. sono strategie che si
basano, per diretta derivazione, su queste consapevolezze. Un buon aspetto, un bel volto
(simmetrico), un fisico decente, possono fornirvi l’opportunità di un’«audizione» con una donna
più facilmente che un cattivo aspetto, ma questo è tutto ciò che otterrete: un’«audizione». Da
quel punto in poi dipenderà tutto da cosa le farete provare. E’ la vostra abilità nel far sentire le
donne calde, felici, e magicamente bene, che farà sì da farvi desiderare da loro, e non il modo
in cui apparite. Questo ovviamente non vuol dire che non dobbiate provare sempre ad apparire
e sentirvi al meglio. Perché auto-penalizzarsi?
Bravi ragazzi vs. bastardi
il dibattito "bravi ragazzi vs. bastardi" ha infurato a lungo. La natura dell’essere un “bravo
ragazzo” è, tuttavia, comunemente travisata. Si crede che essere educati, amichevoli, teneri,
romantici etc. sia tutto ciò che essere “bravi ragazzi” significa, e che quindi queste qualità
siano da evitare; mentre è il “bastardo”, il rude, lo sconsiderato, il maleducato, il duro che
conquista sempre le ragazze (mentre il “bravo ragazzo” sta aspettando fuori dalla porta, sotto
la pioggia scrosciante, con un mazzo di fiori in mano).
Non significa affatto che le donne preferiscano i rudi ai cortesi, gli sconsiderati ai coscienziosi
etc.; tutto diventa chiaro se si guarda ad un risultato molto importante, spesso sopravvalutato
allorché si cerca di definire cosa renda i “bastardi” vincenti sui “bravi ragazzi” quando si tratta
di avere successo con le donne. E’ la sessualità: i “bastardi” non si vergognano di dimostrare di
essere degli esseri sessuati, mentre i “bravi ragazzi” nascondono la loro sessualità dietro
l’amicizia, l’educazione ed il rispetto verso le donne.
Peta, da Clifford's Seduction newsletter: "Mi sovviene questo, che l’androginìa sia la chiave. Le
donne s’innamorano dei bastardi perché loro non nascondono la loro sessualità… i “bravi
ragazzi” pensano che le donne sarebbero terrorizzate dalla loro sessualità, e per questo la
spengono e tutto ciò che ottengono è che le donne giocano con la loro androginìa (spedendoli
dritti dritti a LJBF-landia)".
D’accordo con alcuni PUA, le donne vogliono un uomo che abbia questi importanti elementi:
confidenza;
humour;
sorriso;
bei vestiti / aspetto piacevole;
abilità nel creare una connessione emozionale / senso del romanticismo.
In aggiunta a ciò, essere un player di successo include:
essere paziente;
essere persistente;
saper mettere la donna a proprio agio sin da quando la si conosce e ci si parla per la
prima volta;
trovare una soluzione in situazioni in cui non avresti mai creduto di doverti ritrovare;
essere sensibile a ciò che lei sente/prova, e modificare l’approccio in conseguenza;
sapere di cosa parlare con una donna per costruire un maggior rapport con lei;
sapere di cosa parlare con una donna per farla iniziare a pensare in modo romantico.
Una volta pratici di tutto quanto sopra, questo vi darà il tocco finale:
rispecchiarla fisicamente;
capire le sue ipno-parole, ricordarle ed usarle;
riformulare tutto ciò che lei vi dice e servirglielo indietro;
ancorare tutte le sensazioni piacevoli;
non dibattere con lei, essere molto comprensivi, profondamente comprensivi (questo
può aiutare a creare un rapport immenso);
usare dei presupposti per dirigere le sue azioni;
avere e mantenere un buon contatto visivo (anche questo aiuta a creare un rapport
immenso);
toccarla;
e -sempre- cominciare con le ragazze più carine lì attorno! :-)
Da ASF: "Ricordate, chiacchierare dei club e della scuola/del lavoro è qualcosa che lei può fare
con chiunque, ma qualcuno che la conduca attraverso uno stato di eccitazione o quantomeno
di romanticismo è più difficile da trovare. Dovete porvi diversamente dagli altri ragazzi,
minimizzando i discorsi facili e facendola parlare di qualcosa che la guidi in uno stato
romantico.".
Tutto conduce alla soddisfazione
Da ASF: "Non importa quanto lei sia carina, lei vuol GODERE e TU puoi far sì che questo
avvenga. Puoi farla godere ogni volta che vuoi, e lo sai. Faglielo capire dal modo in cui la
guardi… Questo è esattamente ciò di cui le 9-10 là fuori HANNO BISOGNO. Esse sono spesso
alle prese con quei tipi che si avvicinano loro, le adulano e le asfissiano. Di solito (le 9-10s)
non ricevono regolarmente, o non hanno mai ricevuto, quello che DAVVERO DESIDERANO E SI
MERITANO. Garantito che è un lavoretto piuttosto duro superare anni di questa minuscola o
inesistente soddisfazione sessuale femminile, ma TU sei l’UOMO che può soddisfarle!"
Don Diebel: "Le donne non vogliono solo sesso; loro vogliono buon sesso e romanticismo. I
desideri femminili sono più grandi di quanto un uomo possa comprendere. Ma, diversamente
dagli uomini, che sono più orientati al sesso, le donne cercano grandi esperienze sessuali. Le
donne sono molto discriminatrici e selettive nello scegliersi un partner sessuale; il loro
interesse è solo di avere un incontro intimo con un partner che le ecciti sessualmente e/o
prometta, tramite i suoi modi o la sua immagine o la sua personalità, di essere “eccezionale a
letto”. Le donne vogliono partners eccitanti, provocanti, ricchi di immaginazione, che le
trascinino in una grande esperienza sessuale. E dato che il loro desiderio sessuale può essere
molto elevato, vogliono soddisfarlo passando da un partner all’altro, sperando di trovare quello
che dimostri di essere «speciale». Ma siccome le donne sanno che è difficile trovare del “buon
sesso”, una volta trovato, non lo lasciano scappar via tanto facilmente. :-)"
Quindi assicuratevi, quando ve la scoperete, di scoparvela alla grande! :-)
L’intera questione «seduzione» sta nel far sì che le donne vi desiderino… alla follia! :-) Per cui
il punto se contenere o esprimere i vostri desideri è basilare. Se sapete come fare in modo che
lei vi desìderi (strategie specifiche saranno discusse all’interno di questa guida), allora dovreste
essere più abituati alla situazione di provare a contenere il suo desiderio sessuale, anziché il
vostro! :-)
Se poi voi foste un AFC arrapato e senza idee, i seguenti suggerimenti sono per voi :-):
Da ASF: "Non affrettate sessualmente la situazione con le singole donne. Date l’impressione di
stare ancora decidendo se volete o meno esserne coinvolti. Il primo esempio in questa sezione,
ossia di chiudere un appuntamento prima che lo faccia lei, è un eccellente modo di dimostrarlo.
Ancora, se la situazione, il momento, il posto non vanno bene, o se sembra un tantino
imbarazzante, non provare a baciarla per la prima volta. Se lei è interessata, il posto ed il
momento verranno da sé; forzando la mano, invece, rischiate di mandare all’aria un evento
importante, di passare per disperato per la vostra azione e, quel che è peggio, di apparire
inesperto ed inetto. Non abbiate paura di aspettare finché il momento è propizio."
Poche parole finali: ci vuole meno, in termini di tempo, a diventare un PUA che ad aspettare
“fino a ché il momento è propizio”. Vabbè, ho detto abbastanza. Ora divertitevi col resto di
questa guida. :-)
Ok, per concludere, un’ultima osservazione: tu sei un UOMO, tu HAI dei desideri sessuali, e
non cercare di negarlo. Che poi, di fatto, è una buona abitudine da avere. :-) “Io non
accampo scuse per i miei desideri! Sono un UOMO, dannazione! E mi viene da ridere per
l’ipocrisia del mondo!”. Così, se qualche donna arriccia il naso di fronte a ciò, dovrete solo
convertirla, e lei non saprà come avrà fatto a pensarla in maniera diversa da voi! :-)
Ma nel complesso, dato che il punto della seduzione è fare in modo che le donne finalmente
vogliano abusare sessualmente di voi, i VOSTRI desideri sessuali non dovranno MAI costituire
un argomento di discussione. :-)
Vuoi giocare all’appuntamento? Mmmm… vediamo…
NYC: "Dico in faccia a ciascuno dei miei wingmen che quando si va a ragazze può succedere.
Io non ci provo a rimorchiare una chica con la quale stanno parlando loro, ma se avverto la
vibrazione, do al mio wing il tempo che vuole per rimorchiarla e farsela. Gli lascio spazio,
perché è stato il primo a trovarla… ma se non riesce ad attrarla, ed ha provato tutto il suo
repertorio… allora fatti da parte, amico… tocca a me, ora! :-) Lo stesso vale se sono io a fare
il wing. Farò il mio dovere di wing così come mi viene richiesto, ma se la situazione si evolve e
la chica “sbagliata” è affascinata da me, il tuo orologio corre… farai meglio ad intortartela in
fretta, altrimenti è mia! ;-)"
Da Maxim (http://www.maximmag.com/):
“Osservo per vedere se i suoi amici sono o meno degli sfigati totali. Se lo sono, le mie amiche
si annoieranno a parlare con loro. Inoltre, penso che alcuni ragazzi escano di proposito a
rimorchiare con amici non attraenti, così che, al confronto, loro appaiano più in gamba. Questo
gioca contro di loro; anche se un ragazzo è il migliore come aspetto del gruppo, questo mi fa
pensare che sia solo il Capo dei Nerds”
— Danielle, 24, New Orleans".
COME COMINCIARE
Da ASF: "Prova ad approcciare ogni HB che vedi, dicendole «Ciao. Sei il genere di persona che
dovrei conoscere meglio?». Se lei ti dice “Sì”, chiedile: «Perché?». Poni il cardine della
conversazione su ciò che lei ha da offrirti. Fallo in modo tale come se le avessi detto: «Ciao.
Hai le scarpe spaiate». Di fatto, se non riesci a padroneggiarti nel confronto con le HB, allora dì
loro soltanto che ti sembra che stiano per perdere un tacco alla loro scarpa, poi ALLONTANATI.
Provaci, funziona. Non fraintendere quest’opera di “rivolgersi ad una ragazza e poi
andarsene”… questa cosa non serve a conoscere quella ragazza, ma solo ad incrementare la
tua esperienza e ad apparire naturale e sentirsi bene all’atto di approcciare le ragazze :-)
Non ho usato “apparire confidenziale” di proposito, perché idealmente tu non vuoi aparire
confidenziale; essere confidenziali è qualcosa di meditato, e che rivela alla fine che, in un modo
o nell’altro, dopotutto dimostri carattere. Idealmente, ti senti così bene e naturale che la parola
“confidente” non appare nemmeno mella tua mente. :-) Così bene e naturale che non avrai
bisogno di pensare che essere “confidenziale” sia in fondo già una dimostrazione di confidenza.
Ma dimenticati per ora il termine “confidenza”, concentrati sull’essere tranquillo e più naturale
possibile (nell’approccio, falla decollare verso nuove vette del piacere con i tuoi patterns, con il
kino, etc.), e prima che tu te ne renda conto, “confidenza” è ciò che le donne percepiranno in
te! :-)
Quando noti una ragazza che ti piacerebbe approcciare, non provare mai a “fare il
confidenziale”. Pensa invece: “La vedi quella ragazza? Beh, io sono l’esperienza perfetta per
lei!”. Pensa al modo in cui lei si sentirà per il fatto che la farai star bene, e, se vuoi, ricorda a
te stesso per qualche microsecondo tutti i modi in cui potresti farla godere. :-) Non
arrovellarti su questo pensiero, però. Và da lei ed offrile l’esperienza della sua vita! :-)".
Sperimenta!
Le ragazze amano incontrare il loro «Principe azzurro» per caso, loro sognano di incontrarvi
accidentalmente. Questo di solito comprende: incontrarvi a qualche festa privata (un
matrimonio, un compleanno… non certo in un night-club); essere presentate a voi da qualche
amico comune, avere interessi in comune (hobbies, sports, etc.); o ancora conoscervi
mediante eventi organizzati da persone che coltivano gli stessi interessi: scuola, lavoro, amici,
etc… o da parenti che costituiscano un comune denominatore.
E’ anche il motivo per cui provare a rimorchiare una ragazza per strada è più difficile che
“conoscerla per caso”; è completamente diverso da come lei se lo sognava, ed inoltre, il fatto
di farsi piacere da lei da come ci si presenta, si deve compensare il fatto di non avere la “tacita
raccomandazione” dell’amico comune o dei mutui interessi o hobbies, oltre a vincere il suo
dubbio del “fa così (=ci prova) con tutte”, un pensiero che può giocare a vostro sfavore anche
se a lei doveste piacere, voi ed il vostro approccio.
Ma sia che l’abbiate incontrata per caso, sia che l’abbiate abbordata direttamente, se volete
piacerle dovrete usare le stesse identiche tecniche. Optare per un incontro casuale vi facilita
solo il compito di rendervi gradevole a lei, ed offre probabilità più elevate di portarla ad
aspettarsi una LTR laddove le cose si facessero serie (che poi voi lo vogliate o meno, o che che
succeda da sé, è un altro discorso), laddove invece i «pick-up» sono più duri da portare avanti
successivamente, ma allargano la vostra scelta di ragazze tra le quali vi potrebbe succedere di
conoscerne “casualmente” qualcuna; oltre a ciò, i successi e gli insuccessi accresceranno il
vostro bagaglio rispettivamente di confidenza e di esperienza molto più di quanto gli incontri
casuali potrebbero mai fare.
In breve, gli incontri casuali sono più sicuri, mentre gli “abbordaggi” premiano di più; la scelta
è vostra, ma un salutare mix di entrambe le cose è probabilmente il modo migliore di
procedere! :-)
Ad una festa
Una volta giunti, potrete andare con la regola dei 3s (raccomandata); oppure, in alternativa,
Don Diebel, ASF: "Afferrate qualche cibo o bevanda, e guardatevi intorno: come sembra
andare la serata socialmente, quali sembrano le dinamiche, etc.. Le persone che appaiono più
smarrite sono le persone con le quali il flirt sarà più facile. Se volete, pensate pure che
chiunque è socialmente nervoso, allentatevi un po’ se la situazione sembra imbarazzarvi e
pensate al modo in cui potete rendere le persone più socievoli.". Ma, onestamente, è molto più
divertente entrare “a bomba” usando la regola dei 3s. :-)
E’ questa una strategia estremamente semplice. Se sarete convinti e persistenti con questa
strategia, essa potrebbe procurarvi un sacco di belle ragazze. Ci sarà bisogno di un po’ di
tempo, immagino, ma d’altra parte non richiede praticamente alcuno sforzo da parte
vostra… :-)
Ecco cosa fare. Vedi una ragazza che vi piace, ma per qualsiasi ragione (ti manca il tempo, o
forse il coraggio, o le circostanze sono sfavorevoli, etc.) non riesci ad approcciarla; allora fai
questo: dille “Ciao!”. Mantieni un sufficiente contatto visivo tale da ottenere un confuso
“Ciao…” di risposta, quindi continua a fare ciò che stavi facendo (camminare, lavorare etc.).
Forse non rivedrai più quella ragazza; ma se la rivedessi (oh che bello oh che bello!!) dille
ancora una volta “Ciao!”, quindi prosegui la tua attività (fondamentalmente ignorandola :-) ).
E così via… dopo il terzo «ciao» la ragazza si starà domandando se o come ti ha già
conosciuto; dopo il quinto «ciao» si starà chiedendo come mai non le parli; dopo il decimo
«ciao» come mai tu non l’abbia ancora approcciata. Dopo il ventesimo «ciao» lei sarà talmente
confusa ed intrigata da te, che non ce la farà più e piuttosto sarà LEI ad approcciarti. Per
cercare di capire come mai vi conosciate e perché non le parli, o perché mai tu non l’abbia
ancora approcciata, ma ti sia limitato ad un semplice «ciao» ogni volta, cos’abbia lei che non
va, etc.. Sii vago e misterioso nelle risposte (dopotutto, non hai poi molto da dirle… :-) ).
Comunque adesso starai parlando con una ragazza davvero stupenda, che è intrigata da te (e
ricordati che quasi non avevi il fegato di dirle “Ciao”), sfrutta al meglio l’occasione! ;-)
Allora, il punto forte di questa tattica è: nessuno sforzo apparente da parte tua (devi solo
saper dirle «ciao»). I punti deboli, peraltro, sono numerosi: potresti non rivederla più -il ché è
particolarmente negativo laddove lei dimostrasse interesse per voi già dal vostro primo
«ciao»-, oppure potresti rivederla qualche altra volta, ma mancano solide basi per costruirvi
un’immagine che la intrighi. E ancora, questo sistema richiede un sacco di tempo per maturare
-mesi, a volte anni-. Né tantomeno ti permette di sviluppare confidenza -e maturare
esperienza- con le bellezze femminili (un semplice «ciao» non è molto, non sei d’accordo?).
Ma è utile come ultima risorsa laddove tu veda una “10” per strada, che abbia fretta di andare
da qualche parte, e voglia approcciarla: dille “Ciao!”, ottienine uno in risposta, lasciale pensare
che voi due vi siate già conosciuti altrove (ovviamente lei non si ricorderà… :-) ) e punta sulla
buona sorte di reincontrarla (quando lei però si ricorderà vagamente di te). ;-)
Una variante della stessa tattica (che sembra essere un po’ più sensata): dì solo “Ciao!” a
qualsiasi ragazza che ti attrae… sì, a QUALSIASI ragazza, ovunque tu sia -in metropolitana, in
aeroporto, per strada, in una caffetteria- e guardala. Alcune non ti risponderanno (forse le
avrai salutate troppo tardi perché si possano essere accorte di te), altre risponderanno, altre
ancora sorrideranno e risponderanno, altre poi si fermeranno (!) ed inizieranno a parlare con te
(molto probabilmente di come mai tu la conosca, mentre lei non si ricorda affatto di te… :-) ).
Quelle con cui avrai scambiato il «ciao» (senza essere stati presentati da alcuno o senza averla
mai approcciata) sono i soggetti migliori per la tattica del «ci conosciamo già…». La prossima
volta che le incontri, parti con confidenza, come se fosse un’amica di vecchia data, parla di
qualcuno/qualcosa, lei ti risponderà e… CRASH BOOM BANG, sei accreditato!
Ok, la strada per averla nuda sotto le tue lenzuola è ancora lunga… ma avrai fatto il primo
passo, e sei ancora ben in carreggiata. :-)
Se vi sentite ed apparite alla grande, non dovreste avere problemi. Se vedete una donna che
osserva la vetrina di un negozio, o che aspetta l’autobus, o seduta in treno, o che fa la spesa al
supermarket, o alla ricerca dell’uccello padùlo, etc., iniziate a conversarci, a parlare con lei
della prima cosa che vi salta in mente. Con l’esperienza, riuscirete a #chiuderla o a *chiuderla
lì stesso. E allora, ponetevi l’obiettivo di parlare con le ragazze al mercato, in lavanderia, in
ascensore, al bar, in fila per entrare al cinema… ovunque e in qualsiasi momento!
Tratto da "Sweep women off their feet...": "La cosa più importante per voi e parlare con le
donne ovunque, di qualsiasi cosa, fino a ché loro non vi intimidiscono più. Quando non avrete
più il timore di parlare con una donna, succede qualcosa di speciale. Vi scoprirete in grado di
avere una conversazione non-minacciosa anche con donne bellissime, e ancora meglio, queste
conversazioni possono trasformarsi in modalità di seduzione, anche senza consapevole sforzo
da parte vostra. E una volta che avrete smesso di pensare in termini di seduzione, scoprirete
che lo avrete appena fatto (=avrete sedotto, n.d.t.). Inizierete a vedere come cambia il
comportamento delle donne nei vostri confronti.".
Questa è una strategia di facile uso laddove non vi venga in mente proprio NULLA dopo aver
applicato la regola dei 3s. E’ ovviamente altamente raccomandato che pensiate a questo:
PRIMA di tentare l’approccio, provate a pensarci sù per… preferibilmente non più di 3
secondi! :-) No, non sono affatto un evangelista, è solo che più a lungo aspettate, maggiori
sono le possibilità che lei vada via, che qualcun altro la abbordi, che iniziate a sudare freddo e
la pollastrella eventualmente se ne accorga, che le circostanze càmbino, etc.. Da ASF:
1. Fatele qualche domanda di approccio a FINALE APERTO (ossia che normalmente inizi
con la parola “Cosa…??” e alla quale lei non possa cavarsela rispondendo con un
monosillabo del tipo “Sì” o No!”, n.d.t.).
2. Preparatevi almeno un’altra domanda a FINALE APERTO conseguenziale alla prima
(meglio più di una…) per proteggervi da eventuali stalli nella conversazione.
3. Dal momento in cui avrete raggiunto questo stadio, ammesso che le vostre domande
siano sufficientemente interessanti, siente in fase di “conversazione”.
Prima del punto 1) di cui sopra, voi per lei siete un estraneo, e la donna vi teme. Al punto 2)
lei è ancora timorosa, ma vi sta parlando. Dal momento in cui siete giunti al punto 3) -e non
importa se sia una sola donna o un gruppo- lei/loro vi hanno più o meno accettato, e
cominceranno a sciogliere le loro barriere difensive. Il tutto in un paio di minuti.
Per continuare. Se alla HB piace parlare, parafrasatela e fatele delle domande (o proponetele
degli argomenti) intelligenti. Quindi passate alle domande futili, se il caso neg-atela e
metteteci dentro qualcosa di vostro. Se invece è una cui piace ascoltare, è meglio che abbiate
qualche argomento pronto di cui parlare [altrimenti farete un bel CRASH & BURN]; una
storiella divertente/umoristica o due di vostro interesse, e qualche battuta di spirito (collegata
alla SR, naturalmente) che vi porti cautamente dalla fase innocente sempre più verso quella
del rischio. Se ve ne fosse bisogno, inseriteci anche dei negs."
Parlarle = echeggiarla
Le donne vogliono essere comprese. Per farle sentire comprese, avrete bisogno di ascoltare ciò
che dicono, riformularlo e servirglielo (via aiuta molto il fatto di essere d’accordo con lei,
qualsiasi siano i suoi argomenti :-) ). Ascoltate cio che lei vi dice, ricordatelo e potrete farla
sentire in connessione con voi e compresa da voi, anche a distanza di settimane dalla vostra
conversazione, semplicemente ripetendole ciò che lei ha detto a voi in quel momento. Per cui
assicuratevi che buona parte dei vostri argomenti verso di lei siano un sottile eco di ciò che lei
vi ha detto. Ora, questa strategia è sempre abbastanza efficace già di suo, ma se la combinate
con l’uso di parole ipnotiche vi permetterà di portarla dritta dritta in Paradiso. :-)
Da ASF: "Avrete bisogno di fare di più che essere semplicemente d’accordo con lei… non
l’aprirete annuendo. Comunque non potrete neppure solamente ripetere ciò che lei vi ha detto
chiacchierando con voi. Dovrete prendere qualcosa che lei vi ha detto, parafrasarlo e
presentarlo come un pensiero o un’opinione originale.".
Il «fluff talk» (=discorso morbido, tranquillo, non acceso) è una componente importante
dell’approccio, in special modo se avrete programmato di lanciarvi in patterns che, da soli, non
sono adatti ad iniziare una conversazione. E’ inoltre necessario se avete programmato di
continuare il discorso con l’estrazione dei valori; dovresta però aver avuto almeno un principio
di conversazione casuale con la ragazza, dimodoché potrà apparire naturale che voi vi
dimostriate interessato un po’ di più a lei, al punto di farle ogni genere di domande. :-)
La regola numero uno del fluff talk è: indirizzare la conversazione verso i SENTIMENTI, le
SENSAZIONI. Ciò in cui un fluff talk di solito finisce è un mero scambio di fatti (ad es.: “Dove
stai andando?”, “Cosa stai facendo?”, “Che hai fatto oggi/ieri?”, “Oooh, è interessante…”). I
fatti sono NOIOSI. Raccontandole i vostri fatti non le fate provare NULLA! Né tantomeno hanno
alcuna utilità quei fatti che lei racconta a voi. Quindi, cogliete ogni opportunità per dirottare
verso i sentimenti.
“E allora, cos’hai fatto ieri?”.
“Oh, sono andata a sciare…”.
“Ti piace sciare?”.
“Sì :-) ”.
“Ti fa sentire bene? :-) ”.
“Sì, tanto… :-) ”.
“Sai, capisco cosa provi…”
Di qui procedete descrivendo lo sci come l’esperienza più bella, divertente, liberatoria, etc.
(tutto ciò che creare un pattern al volo possa significare :-) ). Oppure fate in modo che lei vi
descriva da sé le sue sensazioni, se le piace parlare. Ta-daaa… siete transitato dal fluff talk
verso un pattern in un batter d’occhio! :-)
Lei si sente incantata. Ma voi non sapete come proseguire il dialogo su quell’argomento… e
allora lasciate proseguire il fluff talk.
“Eeee… ahem… hai mangiato qualcosa, oggi?”.
“Sì, alcuni sandwich a pranzo… perché?”.
“Beh, speravo di avere qualche dritta su come preparare una deliziosa colazione senza
sprecarci troppo tempo… :-) E così ti piacciono i sandwich…?”.
“Mmmm… non proprio. :-) Solo non ho tempo per molto altro… :-) ”.
“Ma se ne avessi… mettiamo che tu abbia un tuo cuoco personale… con cosa ti piacerebbe
iniziare la tua giornata?”
“Oh, beh… (salivazione) …uova al tegamino e bacon, e un’enorme tazza di cioccolata, e della
confettura… (e così via; lasciatele descrivere il tutto a cuor contento :-) )”.
“Aahh, sarebbe fantastico, vero? Tu, pigramente sdraiata nel tuo letto… con tutto quel cibo
servito su un vassoio d’argento… sorseggi la cioccolata… e senti il suo piacevole e soffice
tepore espandersi in tutto il tuo corpo, che dopo una buona dormita è più fresco e ricettivo del
normale verso quel piacere … e poi assaggi la marmellata… e la senti sciogliersi nella tua
bocca, e la sua dolcezza ti risveglia sensazioni che ti rendono più leggero cominciare la
giornata… (e via così; fate buon uso di tutto quel cibo che LEI STESSA vi ha detto che le piace.
;-) ).
E ancora una volta… fluff talk, quindi subito un pattern. :-)
Quindi l’abilità nel fluff talk è essenziale, ma non ogni tipo di fluff talk lo è. Lei può scambiarsi
fatti con milioni di ragazzi, e non provare nulla. Oppure può raccontare a voi i suoi fatti e
riceverne piacere … :-) Ma ricordatevi: SENTIMENTI!! :-)
“Allora, qual è la *tua* storia?”
Un approccio al fluff talk orientato meno alle sensazioni e più al flusso discorsivo libero. James
L. King III, ASF:
"«Qual è la tua storia?». Questa è un’ottima domanda per far sì che l’altro inizi a parlare. E’
una buona intro, oppure può essere usata subito dopo una chiave di apertura.
L’ho utilizzata diverse volte con effetti grandiosi, in quanto questa chiave lascia parlare le
donne a ruota libera: di come sono arrivate alla festa, o di cosa fanno per vivere, o di come
conoscono gli ospiti, o del perché abbiano scelto di spogliarsi per mantenersi. Imparo
moltissimo nel prestare attenzione agli argomenti oggetto delle loro risposte. Se la cosa
riguarda ciò che fanno per vivere, allora sai che è importante per loro… è materiale da rapport
consegnato su un vassoio. Se lei non pensava di condividere con te i suoi affari personali,
questo opener le fornisce l’occasione perfetta, mentre allo stesso tempo consente, verso quelle
donne che sono più riservate, la possibilità di venir fuori con qualcosa di più benigno, del tipo:
«Sono un’amica dell’ospite».
Se poi loro reagiscono non rispondendo, o mostrandosi sbalordite e/o confuse, o dicendo che
la domanda è indiscreta, lascio perdere e vado altrove. Persone così non si divertono e non
sono divertenti, non importa quanto belle possano apparire.
Sii sempre pronto a rispecchiare le loro affermazioni… se loro ti rivelano qualcosa di personale,
tu potrai rivelare loro qualcosa di tuo personale… tuttavia non la stessa cosa, ma qualcosa di
simile. Questo provvederà a nutrire il rapport come una relazione da sviluppare (è altresì
un’ottima occasione per sperimentare il linguaggio dei tuoi patterns, se ancora non ti viene
naturale nell’utilizzo laddove richiesto).
Ancora, se le cose progrediscono bene con una persona, ricordati che “mingling” significa
guardarsi attorno e muoversi nei paraggi. Non restare troppo a lungo con una persona,
altrimenti non sei “mingling”. Puoi sempre ritornarci più tardi.
Puoi usare l’approccio “Qual è la tua storia?” non soltanto riguardo ad una persona, ma anche
riguardo ad un accessorio o indumento particolare che la donna ha addosso: ad esempio,
esaminando un bel braccialetto, puoi chiedere: “Dimmi, qual è la storia che si nasconde dietro
questo braccialetto?”.
L’approccio, ovviamente, non funziona con indumenti o accessori non “particolari” (“Che storia
si nasconde dietro quei Levi’s…?” non va, così come non va “Che storia si nasconde dietro
quella splendida sciarpa fatta all’uncinetto?”)".
Non importa se lei è o meno interessata a voi; potrete comunque, eventualmente, fare in
modo da farla interessare a voi… :-) Ma attenzione a questi segnali, che vi dimostrano se
avrete o meno fatto progressi. E’ altresì divertente cercare questi segnali nelle altre persone da
osservatore esterno, sia nelle situazioni di tutti i giorni che, ad es., nei locali (quando un tizio
crede seriamente di essere taaaanto figo, ma la ragazza con cui sta parlando non mostra
alcuno dei segni che vedremo di seguito, non potrete fare a meno di sogghignare al
riguardo… :-) ).
Le sue labbra:
Grandi sorrisi a denti superiori ed inferiori scoperti, con un’espressione rilassata.
Mostra la lingua, si carezza le labbra o i denti davanti con la lingua.
Si umetta le labbra (alcune donne sono solite leccarsi un solo labbro -superiore o
inferiore- mentre altre fanno andare la lingua su tutta l’area delle labbra).
Si mette il polpastrello del dito (solitamente il mignolo o l’indice) tra i denti.
Protende le labbra e porta il petto in avanti.
I suoi occhi:
Guarda intensamente nei vostri occhi con espressione profondamente interessata.
Le sue pupille sono dilatate.
Solleva entrambe le sopracciglia esageratamente per un paio di secondi (spesso in
combinazione con un sorriso e con alcuni contatti di sguardi).
Vi strizza l’occhio (=ammicca) mentre vi parla o a distanza.
Mentre vi parla, sbatte le palpebre più del solito, facendo volteggiare le palpebre.
Solleva e abbassa le sopracciglia, quindi un sorriso che indica interesse verso di voi.
I suoi capelli:
Si mette le dita tra i capelli. Può essere un singolo movimento della mano o più di un
movimento.
Si arriccia i capelli intorno al dito mentre parla con voi.
Si porta i capelli dietro le spalle.
I suoi vestiti:
Se lei indossa vestiti dai quali si possono notare, sotto, i suoi capezzoli, ti accorgi che
sono turgidi ed eretti.
L’orlo della gonna si alza (o lo spacco si apre) a mostrare un po’ più di gamba.
Si sistema o si aggiusta i vestiti in modo da apparire migliore, più attraente.
Mentre è seduta:
Si muove a tempo con la musica, con lo sguardo su di voi.
Inizia a sedersi dritta, ed i suoi muscoli appaiono tesi e tonici.
Si siede a gambe aperte, oppure incrociate in modo tale da mostrare la coscia.
Struscia le gambe l’una contro l’altra, oppure contro la gamba del tavolo.
La sua gamba accavallata è puntata verso di voi, o se la stessa penzola, va avanti e
indietro in vostra direzione.
Le sue mani:
Espone i palmi delle sue mani verso di voi.
Mentre vi parla, tiene un gomito nel palmo di una mano, mentre l’altra mano è aperta a
palmo in alto.
Si strofina il polso su e giù.
(se è seduta) Con una mano si tocca uno dei due seni.
Si strofina il mento o si carezza la guancia. Questo indica che sta pensando a voi e lei
nello stesso atteggiamento. :-)
Giocherella con le chiavi o con altri oggetti sul tavolo, fa scorrere la mano su e giù
lungo il bicchiere.
Gioca con la sua gioielleria, in particolare con movimenti del tipo “tira e molla”.
Vi tocca il braccio, la spalla, la coscia o la mano mentre parla con voi (nel caso in cui
non lo aveste già iniziato voi il kino, teste di legno! :-) ).
Finge di guardare l’orologio quando le passate accanto.
La sua voce:
Eleva o abbassa il volume della sua voce per adeguarlo al vostro.
Accelera o rallenta la velocità del suo parlato per farlo corrispondere al vostro.
Ride/sorride all’unisono con voi.
Tra la gente, parla solo con voi e focalizza su di voi tutte le sue attenzioni non
condivise.
Varie ed eventuali:
Rispecchia il vostro linguaggio del corpo e le vostre pose.
Il colore della sua pelle si arrossa sopo che si è avvicinata a voi.
Soffia via il fumo (di sigaretta) direttamente dalle sue labbra nella vostra direzione.
Si appoggia alla sua amica e le parla all’orecchi, come all’epoca delle scuole medie.
Sta con la testa leggermente piegata su un lato, un piede appena dietro l’altro,
ancheggia leggermente sporgendosi in avanti.
(ad una festa) Ogni tanto sembra apparire dal nulla vicino a voi, e se vi spostate in un
altro punto, lei dopo poco ricompare nuovamente dal nulla vicino a voi, guardando
astrattamente nella vostra direzione (ma sta guardando VOI, asini! :-) ) e vi urta…
accidentalmente, vi tocca… accidentalmente, etc. :-)
Quando parlate con una donna, questi sono altri segnali importanti da notare:
Puoi mantenere la conversazione con lei senza sforzi? Lei la ravviva?
Reagisce bene al vostro kino?
Vi tocca?
Sorride?
Ora non devo certo spiegare cosa significa la risposta “Sì” a queste domande, vero?? :-)
Da "Sweep women off their feet...": "Tutti questi segnali normalmente vi dicono che la ragazza
è accattivata da voi. Ma prima che voi ci proviate, c’è la possibilità che il suo longuaggio del
corpo cambi man mano che la conversazione va avanti. Assicuratevi di guardarla con
attenzione, e non appena ottenete un segnale che possa indicarvi che siete sulla strada giusta,
continuate in quella direzione. Se avviene il contrario, cambiate atteggiamento e vedete cosa
succede."
Le ragazze veramente belle e splendide, comunque, molto raramente si guardano intorno per
visualizzare eventuali segni di interesse descritti sopra. Semplicemente non ne hanno bisogno,
essendo abituate a ricevere attenzioni già normalmente. Con queste ragazze avrai dapprima
bisogno di essere disinteressato, e di seguito mostrare segnali d’interesse molto meno
evidenti. Mettiamo, per esempio, che una ragazza bellissima vi stia guardando; ovviamente le
persone tendono a guardare le cose (o persone) che piacciono loro. Ma laddove una ragazza
media dapprima vi guardi soltanto, e quindi prosegua con uno dei segnali di interesse descritti
sopra, dalle ragazze più belle il guardarvi di tanto in tanto potrebbe essere l’unico segnale
d’interesse che potrete ottenere.
Così, laddove pensaste che non state ricevendo alcun segno d’interesse dalle ragazze carine…
in realtà ne state ottenendo, ma non siete ancora in grado di riconoscerli abbastanza bene.
Don Steele: "Ecco alcuni segnali mandati attraverso la stanza. Molti di essi sono applicabili ad
entrambi i sessi. La loro sequenza è approssimativamente quella del corteggiamento:
SONO INTERESSATA NON MI INTERESSI
Lancia una o più occhiate da lontano Non lancia alcuno sguardo
Guarda un paio di volte Contatti visivi occasionali
Mantiene brevemente il contatto di sguardi Guarda rapidamente da altra parte
Abbassa e poi distoglie lo sguardo Guarda altrove, lo sguardo resta alto
Modifica la sua postura in modalità “attesa” La postura non cambia
Si tende, si aggiusta i capelli Non è affatto tesa
Punta il corpo verso di voi Posizione invariata o corpo puntato altrove
Piega la testa La testa resta verticale
Sbatte le palpebre leggermente Lo sguardo resta normale
Sorride Espressione neutra
Adegua la sua postura Non muta la postura
Le brillano gli occhi Gli occhi sono normali or imbronciati
Si lecca le labbra Tiene la bocca chiusa
Pone il petto in fuori Non enfatizza il seno/ si piega per
nasconderlo
Nel contesto sociale, la maggior parte di noi parte “in difesa”, con postura chiusa, perché è un
po’ apprensiva, ed una postura chiusa fa sentire più tranquilli. Quando la persona con cui
parlate cambia la sua postura in una più aperta, questo vuol indicare fiducia e comfort. Questa
persona si sta, letteralmente, aprendo a voi e a ciò che avete da offrire.
Ci vuole coraggio ad aprirsi ad altri. Se agsci per primo, lei (o lui) tenderà a seguire il tuo
umore da «chiuso» ad una sempre maggiore apertura; a modificare, lentamente e
gradualmente, la propria postura.
Rispecchiamento
Una variante del rispecchiamento la vedremo nel capitolo dedicato all’estrazione dei valori e
l’uso delle parole ipnotiche (rispecchiamento verbale); ma un genere meglio noto di
rispecchiamento è quello fisico. Ora, voi lo avrete probabilmente sempre fatto nella vostra vita
senza saperlo; ma, una volta che sapete come sfruttare coscientemente il potere del
rispecchiamento, sarete come il giovane Luke Skywalker che riconosce e domina il potere della
Forza!! :-)
Notate come le persone che sembrano coinvolte in una conversazione interessante -eccitati da
cò che essi stessi dicono, o stanno per dire, o da ciò che l’altro sta dicendo; in altre parole,
coinvolti in un rapport- sembrano assumere le stesse pose, sia in piedi sia seduti. Se sono
seduti (o l’uno affianco all’altro o di fronte), se l’uno si sporge in avanti anche l’altro poi lo fa,
se uno si appoggia sulle spalle poi lo fa anche l’altro, incrociano le braccia allo stesso modo,
piegano la testa dallo stesso lato, si impegnano nelle stesse attività di sottofondo (uno gioca
col suo portachiavi, l’altro con una penna), etc. Secondo voi stanno coordinando
coscientemente le loro azioni? Nooo, tutta la loro energia è impiegata nella discussione, tutto il
resto avviene subconsiamente. Ma ad un certo punto i due non sono più impegnati nella
discussione; ciascuno può anche solo pensare alle proprie cose… ma potrai vedere che il
rispecchiamento continua: essi fanno gli stessi movimenti quasi allo stesso tempo, senza
accorgersene, e senza avere una percettibile interazione con l’altro.
A cosa è utile questa conoscenza? Beh, il rispecchiamento può essere usato come uno
strumento per costruire rapport. Essere simili, o avere qualcuno che ti rassomigli vicino a te,
crea un feeling di familiarità, benessere, comprensione, protezione (può costituire uno stimolo
di ogni genere; siete in due, ora… :-) ), etc.. Così, potrete usare il potere del rispecchiamento
per creare questi sentimenti nella persona che state rispecchiando, lei inconsciamente
collegherà tutti questi sentimenti a voi (dopotutto, siete l’unico che la sta rispecchiando… :-) )
e il rapport si sta sviluppando tra voi senza che voi stiate muovendo un dito, salvo che sia lei a
muovere un dito, e voi dovrete di nuovo rispecchiarla…! :-) ).
Chi, come e da dove devo rispecchiarla?? Il “chi” è facile: la ragazza dei vostri desideri,
naturalmente!! :-) Come?? Assumendo la stessa postura, facendo gli stessi movimenti con le
mani, in definitiva usando il vostro corpo nello stesso modo in cui lei usa il suo. Altri aspetti del
rispecchiamento sono:
following (=fare i suoi movimenti dopo che lei li ha fatti). Nota che, sebbene la tua
mente urli “E’ stupido! Mi scoprirà; lei MI VEDRA’ fare i suoi stessi movimenti! E’
ridicolo!”, non datele ascolto, combattetela, è la voce della Metà Oscura! :-) Perché?
Perché non se ne accorgeranno MAI! Invece si sentiranno più confortati e rilassati
nell’essere in connessione con voi, ed eventualmente (ossia se non siete annoiati, vero?
:-) ) più attratti da voi.
pacing (=fare i movimenti allo stesso tempo con lei). Si. Vi sembra impossibile? Beh,
non lo è! Vi siete mai accorti come a volte vi sia accaduto di fare le stesse esattamente
allo stesso momento con altre persone? Del tipo sbadigliare, e poi riderci su? Credete
che ciò sia accidentale? No, non lo è, avete raggiunto il secondo stadio del
rispecchiamento (ahem… forse lo sbadiglio non era un buon esempio, perché
presuppone che vi annoiate, e certo l’ultima cosa che vorrete sarà che la ragazza
sbadigli insieme a voi…). :-) Ma non c’è nulla di magico o di soprannaturale nel fare le
stesse cose contemporaneamente, in quanto la seconda fase non è che uno stadio di
transizione tra la prima e la terza. Nel rispecchiamento, c’è sempre un leader ed un
follower; mentre prima era lei a guidarvi (perché voi l’avrete seguita), ora invece state
giungendo alla fase in cui sarete VOI a guidare lei! All’inevitabile stadio tra il seguire ed
il guidare, c’è l’affiancamento (pacing): vi muovete contemporaneamente
leading (=guidare i suoi movimenti). Se avrete fatto il rispecchiamento correttamente,
seguendo ed allineandovi, allora siete pronti alla rivelazione: VOI POTETE GUIDARLA!
Provateci. Fate un colpo di tosse; lo farà anche lei. Provate a grattarvi il gomito… beh,
magari lei si gratterà la spalla, o il ginocchio anziché il gomito, è OK lo stesso! :-) In
aggiunta alla costruzione del rapport, potete condurla attraverso qualche divertimento
carino. Fate un movimento con la mano, mimando l’apertura delle gambe (potrete
associare ciò a qualcosa di cui state parlando; se sembra strano, lei se ne accorgerà -e
voi non volete la sua attenzione cosciente sui vostri movimenti, tenete la sua mente
occupata con la vostra conversazione. Guardate le sue gambe aprirsi! Buon
divertimento! :-)
Un altro aspetto approfondito, nonostante le controversie a proposito dell’effettività di ciò, è
rispecchiare il battito dei suoi occhi ed il suo respiro. Con questo tipo di rispecchiamento si
suppone di riuscire a creare un rapport più profondo, ma: -innanzitutto, provare a vedere
quando lei respira può darle l’impressione che le stiate osservando le tette (e voi non lo fareste
MAI, vero? :-) ); -in secondo luogo, la concentrazione richiesta per individuare e sincronizzare
il respiro ed il battito di ciglia col suo verrà sottratta, ovviamente, a ciò che lei dice, a come
risponde ai vostri patterns, ai valori, al kino, etc., ben più importanti; per cui questo
eventualmente può fare più male che bene.
Riguardo invece al “quando rispecchiare”, la situazione più comune è quando le state parlando.
Ma potete provare a farlo anche a distanza (in aula, ad un meeting, in un bar o night- club),
assicurandovi soltanto che lei sia in grado di intuire, inconsciamente, che voi la state
rispecchiando; in altre parole, lei deve potervi vedere (per cui scordatevi di poterla rispecchiare
mentre la guardate fare la doccia dal buco della serratura! :-) ).
Una tecnica per creare rapport istantaneo “simulando” il linguaggio del corpo. Tom, ASF: "Ho
appena finito un altro libro sul linguaggio del corpo, e c’era scritto più volte che quando
qualcuno è interessato in una discussione, annuisce spesso. Ho pensato che ora che sapevo
questa cosa, forse potevo fare lo stesso per simulare il mio profondo interesse per ciò che
dice. Ho provato e… funziona! Quando lei vi dice qualcosa del tipo: “…e sai, il mio cane ha un
nuovo collare che si abbina meravigliosamente coi mobili del salotto; il tono di verde è proprio
lo stesso dell’armadio della camera da letto dei bambini, ed è grande perché…”, di solito usate
alcune delle parole che ha detto (cane, collare, etc) e gli stessi aggettivi (meraviglioso, grande,
etc.) e chiedetele qualcosa per farla proseguire. Ma quando annuite frequentemente e fate la
stessa cosa, ovviamente l’impatto è più forte."
Da Maxim (http://maximmag.com):
“Adoro quando un ragazzo prova a rispecchiare il mio stato psichico, come quando sono seduta
accanto a lui e mi appoggio per dirgli qualcosa… mi piace che lui si appoggi. Se parlo molto in
fretta, e lui riesce a seguire il mio ritmo, mi sento come se fossimo nello stesso posto. Se sono
un po’ frenetica e lui invece è lento e rilassato, e disteso, mi sento molto distante.
—Carlie, 30, Salt Lake City”
Studi psicologici dimostrano che il contatto casuale durante una conversazione amichevole fa
ricordare alle persone la conversazione più profondamente dopo il fatto.
La combinazione di kino e social proof è dinamite. Tocca una ragazza, e le altre che vedono
questo pensano che sia normale o addirittura “buono” essere toccati- avere un contatto fisico
con voi. :-) Ora potrete, abbastanza naturalmente, procedere nel toccare quelle altre
ragazze, e così via.
Da ASF: "E’ piuttosto semplice: abbracciala, toccale le mani occasionalmente ed IN MODO NON
MINACCIOSO, ossia non come un disperato pervertito. L’idea è quella di nascondere
completamente l’interesse che potresti avere per lei E allo stesso tempo agire molto
fisicamente con lei. Ma c’è un problema: devi iniziare questo molto presto nella relazione
“amichevole”, deve sembrare naturale, o altrimenti lei penserà: “…che accidenti farà, più
tardi?” :-) Dopo che avrete sviluppato questo tipo di amicizia “flirtàcea”, è facile manifestare
questo genere di amicizia con altre donne: esse vi vedranno essere “fisico-cinestetico” anche
con le altre, e io credo proprio che la chiave sia questa, che probabilmente non s’innesca tanto
la gelosia quanto il farle sentire (le “nuove”) a loro agio. Loro vedono altre donne toccate da
voi sempre in modo non-minaccioso, e… BADABUM, social proof, diventa una “prova” che per
voi è normale toccarle a turno…".
Da ASF: "Ok, adesso fai sempre così. TOCCALE!!! Non importa se le hai appena conosciute.
Tieni loro la mano, carezza il braccio, il gomito, la schiena, le spalle, i capelli, il viso.
TOCCALA!!!"
Da ASF:
1. PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!!
2. PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!!
3. Ancora una volta: PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!! Se lo fai, sarai
capace di accorgerti meglio se hai il rapport appropriato per invitarla a baciarti. Se il suo corpo
sembra rispondere al tocco non-sessuale, aumenta gradualmente il grado di sessualità. Per le
donne, alcune aree del corpo, al di fuori delle zone erogene primarie, sono intime: i palmi delle
mani, l’interno dei gomiti/delle ginocchia, i lobi delle orecchie, le guance, i punti dove la vita
incontra le natiche, l’interno delle dita ….
4. Un’ultima cosa: PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!!
Fai le cose che gli amanti fanno. Spazzola via quel “qualcosa” che è attaccato ai suoi
capelli, gentilmente carezzale la guancia fingendo di toglierle via una ciglia, etc.. Queste sono
quel genere di cose che di solito gli amanti fanno, e facendole la farai sentire (non importa se
coscientemente o inconsciamente) come se tu fossi il suo amante. In più le farai dell’innocente
ma piacevole kino. :-)
Fai kino subito, non appena l’hai conosciuta. Incontrare una ragazza per la prima volta è
un’occasione eccellente per iniziale il kino su di lei; stringersi le mani quando ci si presenta è
una tradizione di molte culture. Ma assicuratevi di tenerle la mano più a lungo di quello che lei
si aspetta, abbastanza per voi da trarne piacere e per lei di accorgersene, se poi non vi
piacesse, almeno non lasciatela andare più rapidamente di quanto una persona usualmente
farebbe.
Quando incontrate ragazze che già conoscete, stringerle la mano potrebbe sembrare strano,
quindi darle un abbraccio (o simile) è il modo di procedere. Non avrete bisogno di cascarle
addosso per abbracciarla (il ché, a seconda della situazione, può anche farvi apparire come un
dissennato o un pervertito, oppure imbarazzarla anziché far piacere anche a lei… :-) ), un
abbraccio può anche essere fatto mettendo il vostro braccio intorno alla sua vita o alle sue
spalle mentre le siete affianco e tirandola a voi per un momento, o prendendole la mano per
un momento (senza stringergliela), o il gomito, o un braccio, etc.. Daniel, ASF: "Fatele del kino
sul braccio/alla mano non appena le dite “Ciao!”, così da dimostrarle di essere un essere
sessuato.".
Piedino. Lo avrete visto fare tutti nei film… :-) Il piede perde la scarpa e la donna strofina
l’uomo col piede nudo (o viceversa). Calloso, dite? :-) Un cliché, forse? Provate, e poi
vediamo cosa ne pensate! Jam, ASF: "[in risposta a "Non si può fare kino seduti di fronte ad
un tavolo"] Certo che E’ POSSIBILE fare del kino se sei seduto di fronte al tuo target. Solo che
devi usare il piede! Naturalmente, questo necessita di un tavolo piccolo, ma anche
un’atmosfera intima (candele, etc.) può aiutare nell’impresa. Tocca il suo piede
“occasionalmente” col tuo, sotto il tavolo, e dille “Ehi ehi ehi… vuoi fare piedino con me?” in
maniera scherzosa. Guardala profondamente negli occhi mentre fai questo, e continua col
piede. Fallo nel modo giusto ed al momento giusto, e se lei è dell’umore giusto… BADABAM!
Adesso potete procedere a strofinarvi i polpacci a vicenda con i piedi, poi, dopo un po’, le dici
“Il mio letto è da quella parte” e… BANG, ci sei dentro, bello!!"
"Non riesco a sentirti… :-)". LordGaeden, ASF: "Prova questo: se lei dice qualcosa, sporgiti
in avanti come se non riuscissi a sentirla bene, e toccala (la mano o il braccio). Poi raddrizzati
e rispondile. C’è forse uno stratagemma più facile di questo, quando è il momento giusto per
andare col kino? Ovviamente lo stratagemma funziona quando è possibile (i.e. se lei è nel
vostro “raggio di azione”)".
Il kino fa la differenza tra averla o non averla. Questa è una grazia divina per l’altrimenti
vituperato approccio da “bravo ragazzo”. E in alcuni casi, fare il “bravo ragazzo” insieme con
l’uso del kino può anche essere abbastanza efficace. Ecco il perché: il successo del kino
dipende da se la ragazza percepisce voi ed il vostro tocco come una minaccia oppure no. Uno
può essere un tipo rude ed inistente (cerco di evitare il termine “stronzo” poiché non
rappresenta a sufficienza l’opposto di “bravo ragazzo”) e comunque far sentire alla ragazza che
non è una minaccia per lei in particolare; così iniziare il kino sarà facile.
Un bravo ragazzo di solito è facilitato nel non farsi avvertire come una minaccia per le ragazze.
Tuttavia questo accade per via di ciò che lui non fa, per cui lo stesso è solitamente percepito
come debole, neutro e non-sessuato, tutte cose che “spengono” alla grande le donne. Ma ecco
dove la grazia divina del kino si inserisce. Voi siete innocuo, per cui toccarsi ed abbracciarsi
con voi è… beh, altrettanto innocuo. Comunque, prima che lei se ne accorga, il toccarsi ed
abbracciarsi con voi passa dal «sentirsi abbastanza bene» all’«abbastanza eccitante» al
«davvero elettrizzante», fino a ché tutto questo buon innocuo ed amichevole contatto fisico
con voi le farà pensare: “Se è così bello toccarsi con lui, perché mai non fare di più? Chissà
come sarebbe…?”. Il chè non equivale a dire che fare il “bravo ragazzo” è il modo giusto di
fare, ma sta semplicemente a voler dimostrare la forza della cinestetica; essa funziona anche
con i “bravi ragazzi”! :-)
Per cui ricordate: il kino è davvero la differenza tra farsi e non farsi una ragazza!
Usare l’umorismo per iniziare, o createvi un punto di partenza. :-) Ross Jeffries:
"Parliamo per un attimo dell’uso dell’umorismo. Non solo molte donne AMANO che i ragazzi le
facciano ridere; la risata dirotta l’attenzione mentale e fisiologica della donna, interrompe i
suoi schemi mentali e crea un vuoto temporaneo, che VOI quindi potete riempire. Pesateci un
attimo: vi è mai successo di essere di umore disastroso, e che poi un amico vi abbia fatto
ridere? Cosa è successo? Avete cominciato a sentirvi molto meglio, vero?". Quello che Ross
Jeffries suggerisce come approccio pressoché perfetto è usare un commento spiritoso per farla
ridere, e poi tutto quello che dovrete fare è seguitare con qualsiasi cosa per far fluire la
conversazione verso un discorso tipo-pattern, o un’estrazione di valori o qualunque altra
tecnica descritta in questa guida, che avrete deciso di utilizzare.
Potrete anche, volendo, cominciare a neg-arla leggermente, se procedete col Mystery-style su
di una ragazza molto carina, o decisamente, se invece puntate sul GM-style, ma queste sono
tecniche già più avanzate. Se comunque avete a che fare con una ragazza piacevole e carina
(diciamo una 7 o 8 su una scala di 10), potete anche farla sentire bene facendole i complimenti
per il suo look, tanto per cominciare (v. la sezione Neg-hits per sapere perché questa non è
una buona idea con le ragazze tipo top-models, quelle da 10).
Ross Jeffries, dalla Speed Seduction newsletter: "Per me, uno dei sistemi preferiti per
incontrare le donne è usare qualche genere di approccio umoristico che le faccia ridere. Perché
è così importante?
1. La risata mette le donne a loro agio e fa calare le loro difese.
2. Farla ridere dimostra che sei un tipo confidenziale e non rende l’azione di conoscerla
troppo seriosa, come è invece l’azione di un perdente disperato e caparbio; TU sei un
tipo divertente, che si gode la sua eccitante vita e che sta creando un’opportunità per
LEI di saltarci dentro e di divertirsi pure, SE lei si gioca bene le sue carte.
3. L’humour è un modo per per vedere e valutare se LEI ha personalità. Se lei è una
musona infelice e noiosa, perché scomodarsi?
4. Ma PIU’ IMPORTANTE DI TUTTO, RIDERE TI DA’ UNA RISPOSTA COMPORTAMENTALE
da parte di lei, che tu potrai ricordare, incorporare e quindi usare per costruire nella
SUA MENTE l’idea che LEI CONTINUERA’ A DIVERTIRSI CON TE ANCHE DOPO!".
Offrire divertimento e fiducia con rapidità. Da ASF: "Fino a quando vi occupate di lei, la
ragazza si intraterrà con voi. Se lei però vede altri ragazzi che sono più confidenziali e più
divertenti, certamente vi mollerà con la scusa di andare al bagno o al bar, per agganciarsi a
loro più tardi. Ecco perché è importante lavorarsela in fretta, così da non avere bisogno di più
tempo del necessario per assicurarsi una chica (portandovela a casa o operando su di lei con
del kino di qualità sul divanetto / sulla pista da ballo / da qualche parte. Ottenere i numeri di
telefono, puramente e semplicemente, non è una cosa affidabile.".
I 3 passi dell’approccio. Da ASF:
INIZIO - Preparazione… abbigliamento, accessori, iniziate una conversazione divertente ed
interattiva (servendosi al riguardo di un buon opener).
INTERMEZZO - Usando storie interessanti e routines, comunicatele umorismo, confidenza e
gli altri tipici tratti dell’attrazione; usate dei negs per farvi inseguire, testatele (interrompete la
conversazione per vedere se lei la riavvia) e attenti agli indizi per vedere se vale la pena
“chiuderla” (come il kino, la potura ed il linguaggio del corpo, il sorriso, etc., di solito 3
indicatori positivi).
FINALE - Sulla base degli indicatori, “chiudetela” o allontanatevi. Il tipo di chiusura dipende
dalle circostanze, se non riuscite a capire se avrete successo in presenza dei 3 indicatori
positivi. Decidete per la *chiusura (=bacio) o per la #chiusura (=numero di telefono). Se il
tempo stringe, #chiudetela soltanto… ma provate a baciarla sulle LABBRA, salutandola; se c’è
tempo, *CHIUDETELA SEMPRE!
Non dovete aspettarvi nulla, ma proprio nulla, da una ragazza cui non dimostrate valore e
personalità. Sia che agiate da Mr. Smooth (v.), o la facciate eccitare col GM, o guidate la sua
immaginazione tramite i patterns (v.), o semplicemente siete voi stesso alla grandissima
(confidenziale, spiritoso, etc.), ed anche se lei vi trova attraente… DOVETE dimostrarle
qualcosa di voi che lei scopra e valuti essere un vostro valore. E lei lo scoprirà per la semplice
ragione che le piacerà il modo in cui questo valore la fa sentire.
Troppi ragazzi pensano che la loro semplice presenza e compagnia sia di qualche valore
speciale per la ragazza… beh, non è così. Se voi mostraste un gran fisico o un volto bellissimo,
allora la vostra presenza basterebbe ad accendere la ragazza, la quale amerebbe la senzazione
che le farebbe provare la vicinanza del vostro viso o dei vostri muscoli (e così la vostra
presenza potrebbe costituire un valore separato per lei). Ma anche quelle poche volte che
questo succede, l’effetto si esaurisce presto, se salta fuori che tutto ciò che avete da offrire è
questo.
Ogni volta che la ragazza è annoiata, disinteressata, vi guarda male, si allontana, vi respinge o
vi ignora, semplicemente non le avrete dimostrato valore. E allora dimostratele il giusto genere
di valore e personalità; quale sia poi il genere particolare di valore che lei cerca in un partner,
non è un problema: potrai ottenerlo mediante l’estrazione dei valori. Adesso però devi solo
ottenere la sua attenzione mediante una discreta supposizione su quali siano le cose verso cui
lei possa provare interesse. Guardatevi il paragrafo «Tratti positivi da avere e sviluppare».
Dimostrare uno dei valori personali descritti in quella lista va benissimo per cominciare, ed è
infinitamente meglio di: “Eccomi qua, questo è il mio modo di apparire (e mi dispiace di non
poter apparire migliore), ora per favore amami”, atteggiamento usato da molti ragazzi, i quali
tra l’altro “provano” ad essere brillanti e confidenziali, ma il loro spirito da AFC inevitabilmente
e prepotentemente torna fuori a far mostra di sé. :-) Il ché li porta alla fine a passarsi la
mano in testa mentre la ragazza se ne va via, e a pensare: “Oh, andrà meglio la prossima
volta, sono sicuro che a qualcuna, da qualche parte, piacerò… almeno spero”.
Di fatto, siete come un commesso viaggiatore, che dà alle donne solo un assaggio dei suoi beni
ed offre loro la possibilità di avere l’intera cosa… “se si comporteranno abbastanza bene”. :-)
La vedete la differenza con l’AFC-pensiero? Quest’ultimo sembra ritenere che le donne siano le
“merci” che eventualmente otterrà se avrà un appuntamento, pagherà loro la cena/il cinema e
sopporterà abbastanza a lungo la loro mancanza di rispetto. Nooo, siete VOI la merce pregiata,
ma questa merce non la venderete a nessuno; la offrirete solo ad un gruppo selezionato di
potenziali clienti. Ma non avete bisogno di promuoverla, di propagandarla… la roba è buona e
voi lo sapete, e se una cliente non la vuole, peggio per lei, un’altra sarà ben lieta di
afferrarvi. :-)
Solo non dimenticate: nessuno vorrà la vostra mercanzia, se non sa nulla a proposito della
stessa. Per cui datene un campione… dimostrando valore e personalità.
In genere, una donna prende molto presto la decisione se le piacerebbe o meno andare a letto
con un uomo durante il primo incontro. Ecco perché attaggiarsi come un disperato ed arrapato,
o semplicemente da buon AFC pacioso, non vi porterà a nessun risultato. Mai. Incluso
dopo! :-) E se una donna ha deciso che non le interessa venire a letto con voi, nessuna
insistenza o persuasione potrà smuoverla. Molti uomini hanno sprecato il loro prezioso tempo e
la loro energia ignorando la realtà dell’essere caduti in zona LJBF (=restiamo solo amici).
In tutto ciò non c’è nulla che voi possiate fare per cambiare le sue opinioni… a meno di non
cambiare voi! :-) Se sarete capaci di svestirvi delle vecchie abitudini da AFC e diventare
uomini, lei non riuscirà a mantenere le sue antiche convinzioni su di voi. Ora che siete diverso,
e che le fate provare qualcosa di diverso, ripresentatevi di nuovo a lei ed osservate le scintille!
:-)
Questo tuttavia non revoca l’iimportanza della prima impressione. Le donne di solito formano
le proprie convinzioni (a proposito di voi-sapete-cosa… :-) ) in base alla loro prima
impressione, per cui far cambiare loro idea al riguardo è come cambiare un paradigma; potrete
anche riuscirci, ma questo vi richiederà uno sforzo considerevolmente maggiore rispetto a
quello necessario se voi le aveste lasciato la giusta impressione la prima volta (e che lei
potrebbe aver riscontrato lasciando su di voi l’impressione… della suola della sua scarpa sul
vostro culo. :-) ).
In conclusione, se siete un AFC, potrete piacerle o meno, ma non potrete farci nulla. Se siete
un PUA, le vostre opzioni sono molto più varie; forse a lei non piacerà l’approccio che avete
usato… poco male, usatene un altro (o semplicemente non eravate nella vostra forma migliore;
la prossima volta che la incontrerete, lei avrà una possibilità di riconsiderare la sua posizione).
:-)
Tira e molla
APPROCCI
Approcci facili
Un esempio di approccio semplice 2-a-2 (da ASF): "Ciao… il mio amico non è di qui
(presentate il vostro amico)… e allora, come avete fatto voi a conoscervi l’un l’altra?". Potrete
usare questo approccio anche con un gruppo più largo: "Allora, come fa ciascuno di voi a
conoscere tutti gli altri?". Certo, questa strategia è grande… specialmente quando la verità
viene fuori e il tipo che HA PENSATO di essere lì per un appuntamento scopre che lui è
semplicemente accompagnato alla ragazza che vuole e lei si dichiara libera e pronta per il
vostro rimorchio! :-)".
Un esempio di approccio tipo-pattern (da ASF): "Sono sicuro che tu, come me, hai avuto
qualche esperienza davvero interessante nella tua vita. Avrai fatto esperienze incredibilmente
affascinanti e appaganti, come forse quando eri bambina e sei andata al luna-park (o al
museo) e lì ti sei persa nella meraviglia per quello che stavi vedendo. Se ti va di condividere il
ricordo di una delle tue esperienze più interessanti, ad esempio di una persona che hai
incontrato, o di un posto dove sei stata, o di qualcosa che hai appreso e che ancora ti stimola
l’interesse, che ne pensi… non sarebbe bello?"
"Com’è stata la tua giornata", costruire e mantenere il rapport. Anubis, ASF: "Se non
c’è niente di particolarmente interessante nell’ambiente in cui vi siete ritrovati, le prime frasi vi
danno un’opportunità perfetta per testarla (questo è quanto di meglio sono riuscito a fare ad
un party o in qualche occasione sociale).
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Esempio 1
Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele:
"Allora, com’è andata la tua giornata oggi?"
In una frazione di secondo lei ripercorre gli eventi della sua giornata, sorride e dice
"Grandiosa!". Il suo sorriso è contagioso, e voi scoprite che il vostro corrisponde al suo in
risposta.
"Eccellente! Come la mia. Che hai fatto di bello?"
Lei ha avuto una splendida giornata. Voi avete avuto una splendida giornata. Lei (a questo
stadio) avverte un basso grado di rapport, e potrebbe avere qualche piccolo problema a
condividere con voi il suo buon umore. Questo la porta a parlare di cosa ha fatto per avere una
giornata così bella, una lista di frasi nelle quali potrete trovare un certo numero di àncore
colloquali da sfruttare al meglio.
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Esempio 2
Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele:
"Allora, com’è andata la tua giornata oggi?"
In una frazione di secondo lei ripercorre gli eventi della sua giornata, singhiozza e dice:
“Orribile”. La sua tristezza è contagiosa e voi sentite un fluido cupo che vi investe il viso
mentre le chiedete:
“Oddio… cos’è successo?”
Questo, in teoria, dovrebbe portarla a raccontarvi ciò che le è capitato, e darvi così
l’opportunità di dimostrarle che siete in grado di portarla da un umore distrutto ad uno
migliore. Ascoltatela. Laddove, per risolvere i nostri problemi, noi (=uomini) di solito
cerchiamo di trovarvi delle soluzioni, le donne tendono invece a condividere il loro stato
d’animo. Una volta che lei ha scaricato il peso dalla sua anima, voi avrete creato rapport. E’
ora di cambiare il suo umore e di rallegrarla. Non è facile, ma si può fare.
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Esempio 3
Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele:
"Allora, com’è andata la tua giornata oggi?"
Lei è in stato di torpore. Risponde: "Noiosa…"
Cercando una scintilla di vita che brilli nei suoi occhi, continuate.
"Oh. In questo caso, com’è andata la tua giornata, ieri?"
Lei sospira. "Abbastanza male".
Dottore! C’è bisogno di 50mg di adrenalina quaggiù, SUBITO!
Fate vedere che c’è bisogno di divertirsi un po’ e, mettendo le mani aperte come se steste
misurando un pescione, ditele: "E allora, sei abbastanza sicura che non ti stai già divertendo
così (=a questo livello)?"
Lei vi guarda, pausa… "No"
Stringete le mani. "Forse allora ti stai divertendo così?"
Lei capirà dove volete arrivare. Cos’era quella leggera contrazione muscolare… forse un
accenno di sorriso frettolosamente coperto?
"Non proprio…"
Con la mano indicate un piccolo spazio tra pollice ed indice e, sorridendo ma con tono serio:
"Potresti almeno dire che, in fondo in fondo, tu possa considerare di essere divertita qualcosa
come così?"
Se riuscite a donare un sorriso ad una persona catatonica, lei vi amerà per questo. Lo stesso
vale per le persone arrabbiate. Personalmente, mi appassiona la sfida di far sorridere le
persone tristi e malinconiche."
L’approccio “freddo”
La collisione
La sedia libera
Contributo anonimo, mindlist: "Procedi verso una o più donne sedute ad uno dei tavolini di
questo café all’aperto. Assicurati che a quel tavolo ci sia una sedia non occupata. Forse potrai
prendere prima qualcosa al caffè, ma non è richiesto necessariamente.
Quindi sorridi e dici: “Ciao, mi stavo chiedendo se questa sedia è utilizzata da qualcuno /
volevo sapere… è libera la sedia?”
Loro potranno dirti “No”, oppure “Si, la sedia è libera”, presumendo che tu voglia portarla ad
un tavolo lì vicino al quale stai mangiando. Invece, dopo che ti hanno risposto, fai un grande
sorriso e accomodati sulla sedia con un sospiro di sollievo. Poi dì loro qualcosa del tipo: “Wow,
ragazzi, si sta proprio bene a stare seduti per qualche secondo. A proposito, il mio nome è […],
come va?” ".
Lo schizzo dell’artista
L’approccio drammatico
Esempi tratti da "Sweep women off their feet and into your bed":
Esempio 1
Ero alla guida, quando ho visto questa dea che aspettava l’autobus. Ho inchiodato i freni, ho
attivato le quattro frecce, ho lasciato la macchina in mezzo alla strada e sono corso
velocemente da lei. Tutta questa confusione ha attratto la sua attenzione, ma non del tutto,
fino a ché lei non ha realizzato che che tutto questo era per lei.
Sono semplicemente andato da lei e le ho detto:
“Ti ha mai detto nessuno che sei così bella che puoi fermare il traffico? Perché lo hai appena
fatto! Non ho mai fatto niente del genere fino ad ora, ma ti ho vista dalla mia macchina e mi
son detto che se non facevo qualcosa non avrei mai avuto l’opportunità di scoprire il nome di
una ragazza così bella…”.
“Mi chiamo Michelle”, ha detto. Da quel momento in poi lei era già sorpresa, sapendo che
qualcuno sarebbe andato da lei solo per sapere il suo nome. Inutile a dirsi, ho parcheggiato la
mia macchina e sono andato a prendere un caffè con lei in un locale, dove ho avuto
l’opportunità di tenerla sulle mie ginocchia.
Esempio 2
Steve (il nome è stato cambiato per proteggere un -non poi così tanto- innocente) era fermo
al semaforo, quando dalla sua macchina l’ha notata. Lei era stupenda. Che eccellente
occasione per conoscere qualcuna, ha pensato.
Ha girato l’angolo, ha parcheggiato l’auto e ed è andato dritto verso quell’ufficio dove l’aveva
vista. E’ entrato dentro ed è inciampato sulla moquette proprio di fronte alla sua scrivania, e a
quel punto si è sentito come se una tonnellata di mattoni gli fosse cascata addosso. Lei non
sapeva come reagire, non sapeva se doveva ridere o mostrare riguardo per quel povero
ragazzo. Appena Steve ha cominciato a ridere, anche lei lo ha fatto. Poi lui ha detto, con
espressione soddisfatta:
“Sapevi che hai un sorriso che può illuminare la stanza?”.
Dopodiché si è girato ed ha fatto per andarsene, salutandola. La ragazza lo ha guardato con
un’espressione confusa e gli ha chiesto:
“Posso aiutarla in qualche modo? Doveva aver bisogno di qualcosa quando prima è entrato
nell’ufficio…”.
“In verità no”, le ha risposto, “è solo che ti ho vista dalla strada e ho pensato che volevo
vederti sorridere un po’, così ho inscenato questa cosa per vedere se riuscivo a farti ridere. E
come mi aspettavo, hai un sorriso luminosissimo (lett. “che può illuminare l’intera stanza”,
n.d.t.). Scusami, sono così maldestro che non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Steve”.
“Ciao, io sono Carrie”.
Il cellulare
Vampire2727, ASF: "Sei in un bus, seduto vicino ad una HB e non c’è un buon pretesto per
iniziare a parlare… prendi il tuo cellulare, fai finta di chiamare qualcuno e di farci una (breve)
conversazione. Poi attagga. Inizia a commentare la tua conversazione con la HB. Il bello della
cosa è che tu puoi SCEGLIERE l’argomento della tua conversazione telefonica… per cui quando
iniziarai a parlare con la HB, parlerete dell’argomento che TU avrai scelto".
Un suggerimento da Tom, ASF: "Ahem… assicurati di aver disabilitato il telefono, in modo che
non si metta a suonare proprio mentre fingi di usarlo. :-)"
Un altro suggerimento da Nathan Szilard, ASF: "Guardala negli occhi e dì al tuo interlocutore
fittizio: “Già, è sempre la solita storia, le ragazze continuano a osservarmi con desiderio… sì,
ce n’è una proprio qui davanti a me… e sai qual è il problema? E’ timida… già, è timida… pensa
che mi ha guardato per 10 minuti. E non ha ancora iniziato a parlarmi! Ok, voglio dire, almeno
apprezzo il fatto che ha MOLTO self-control; non ha ancora sentito il mio feeling, fino ad
ora…”. Se non ride QUI, dannazione… :-)"
Un ulteriore suggerimento da Ned Ragdnuos, ASF: "Moltissimi telefoni hanno il test per
provare il tipo o il volume della suoneria, che potrete usare per fingere che il telefono vi stia
squillando. Poi dite: “Innanzitutto dammi il tuo numero di ID… Ok, voglio ricordarti che la
tariffa per questa chiamata è di 1 euro per minuto di conversazione…”. Poi fingete di osservare
il numero in un’agendina o in un palmare etc., e fate partire il vostro cronometro. Quindi
lanciatevi in una performance di sesso telefonico, come se foste un centralinista di un servizio
di sesso al telefono. La cosa favolosa di questo sistema è che, durante la finta chiamata,
potrete avere davanti a voi un foglio (o il palmare) con la lista di tutti i patterns da poter usare
al momento".
L’approccio familiare
L’«High-5» modificato
Craig, ASF: "Do sempre un «high-5» (=battuta di mano tra due persone tenendo il braccio
alzato molto in alto, n.d.t.) alle ragazze, solitamente quando procedono in direzione contraria
alla mia e ci incrociamo in un club. Allora, la volta successiva che le vedo, dico loro “Mi ricordo
di te!” e così diventiamo istantaneamente amici! Posso anche andare da una ragazza, tenendo
la mia mano in posizione da «high-5», e quando loro la impattano inizio normalmente a
parlare con loro e a procedere con le mie routines".
Il «Pez»
Un ottimo strumento per creare rapport istantaneo, in special modo nell’approccio (quando c’è
bisogno di superare le sue possibili cautele nei vostri confronti, e quanto prima possibile) è
seguire l’evolversi della situazione. Questo significa considerare sia gli eventi molto recenti (ad
esempio, lei era lì inerte e voi l’avete approcciata), che quelli attuali (state parlando con lei e
lei ne è piacevolmente sorpresa), che quelli di immediato accadimento (lei si sentirà a suo agio
dopo aver conosciuto un perfetto estraneo come voi e vi farà delle domande) in maniera
piacevole, divertente e credibile. Di seguito un esempio tratto da un originale di Clifford, nella
Clifford's seduction newsletter, modificato. Comincia con alcuni elementi-base dell’approccio
(scuse, complimentarla, offrirle il proprio nome), che a volte sono contestati dai PUA più
esperti (vedere "Farle dei complimenti", "Neg-hits" e "Devo darle il mio nome?" per ulteriori
informazioni sul perché), ma il risultato di seguire la situazione in evoluzione crea un’atmosfera
globale piacevole di onestà, sincerità e semplicità, che spesso è impossibile da resistere. :-)
Ora l’esempio modificato di Clifford:
"Mi scusi, non volevo interromperla mentre [beve il caffè / legge il giornale / aspetta la metro
etc.], ma volevo solo dirle che la trovo davvero molto carina e volevo conoscerla. Il mio nome
è […], e il suo?" [a questo punto si segue il flusso…] "Vedi, non sai mai quando qualcosa di
meraviglioso può capitarti, come quando ti trovi [in un bar / in una sala d’attesa / seduta su
una panchina / dovunque] pensando solo a [mangiare un’altra ciambellina dolce / quando
arriverà la metro / qualsiasi cosa lei stia facendo o aspettando che accada], e la cosa che
avviene subito dopo è che un attraente estraneo ti parla, e mentre lo ascolti ti rendi conto che
nonostante [non lo abbia mai visto prima / non lo abbia mai incontrato prima alla fermata della
metro / lo abbia già visto solo di sfuggita qui in questa libreria], in qualche modo oggi, pichè
sta parlando con te, riesci a vederlo in una maniera nuova e differente. Riesci a immaginarlo?"
Ora, quello che avrete fatto è dirle qualcosa con cui lei invariabilmente concorderà; eh sì, lei
era dove voi avete detto che era, facendo ciò che voi le avete detto che faceva, pensando nel
modo che voi le avete illustrato… già, già e già. E tutte queste cose sono piuttosto semplici da
dire per voi: tutto ciò che dovete fare è descriverle lo scenario. :-) Ma nella sua mente questo
non è rilevante, lei si ritrova d’accordo con ciò che avete detto, ancora e ancora! E non è
qualche insulso «chi-se-ne-frega» o «e-allora?», del tipo: “Il sole brilla… e i grattacieli sono
alti… e la gente cammina…”, no, è qualcosa di effettivamente interessante, in quanto riguarda
ciò che lei stava facendo e ciò che lei stava pensando. E così, mentre lei vi ascolta e si sente
d’accordo con voi su queste questioni abbastanza importanti, il gradimento che lei prova nella
sua mente crea un sentimento di entusiasmo e di vicinanza a voi, e quindi rapport istantaneo.
Essendo d’accordo con voi su così tante cose, le poche cose su cui non concorderà con voi, di
per sé stesse, sembreranno di conseguenza più accettabili. Così, forse lei non era
piacevolmente sorpresa quando l’avete approcciata, o forse lei non vi aveva immaginato così
particolarmente attraente, ma adesso che voi l’avete inondata di così tante verità all’inizio,
quelle che di per sé stesse non suonano così vere lo sembreranno molto di più se calate nel
contesto di tutte le altre cose reali. Così, per esempio, dicendole che lei era piacevolmente
sorpresa mentre lei probabilmente non lo era, le farete rivalutare la natura della sua sorpresa
in conseguenza degli altri particolari reali che la circondano. Non sovraccaricate però la sua
mente con cose con le quali lei probabilmente non sarebbe d’accordo; bilanciate attentamente,
forzate le cose nella vostra descrizione appena appena oltre l’effettiva realtà, ed in una
direzione positiva. Perché se andate troppo in là, lei smetterà di essere d’accordo con voi… e
addio rapport istantaneo!
Clifford prosegue: "Ora aspetta la sua risposta; una cosa che può accadere a questo punto, e
che a me è accaduta diverse volte, è che lei sia una di quelle donne che iniziano a parlare
troppo e non riesci a fare molto di quello che avevi pensato di dirle. E’ un ottimo segno. Di
solito io mi limito a sorridere coscientemente e le lascio esternare le loro piccole emozioni. Non
appena l’argomento “sesso” viene fuori, saprai che è tua. Semplicemente rilassati, sii
amichevole, non parlare troppo, e lei ti parlerà direttamente nel tuo letto. Potresti aver
bisogno di invitarla per un caffè o un drink al momento giusto (ho scoperto che un sacco di
“chiacchierone” estenderanno un invito a te anche ad altri, e dovrai fare molta attenzione a
questo)."
Anche nella remota possibilità che lei non dimostri interesse immediato, avete un sacco di
opzioni per evocarlo -estrazione dei valori, conversazione su argomenti generali o anche
specifici, dimostrazione di simpatia e confidenza (che in genere attraggono), e ogni altra cosa
che scopri che lei cerca in un uomo, etc.-. Comunque, anche se aveste bisogno di una tecnica
di follow-up con cui proseguire, grazie alla vostra iniziale descrizione della realtà siete ben
messi sulla strada per farvi piacere da lei. E da qui procedete verso… beh, qualunque sia il
traguardo che vi capita. :-)
Pagarle da bere
La farò breve: NON PAGATE LORO DA BERE. Non offritele un drink, né tantomeno abboccate
alle sue richieste (“Ho sete…”, “Me lo offri un drink?”, etc.). Ecco perché: se lo fate, è un modo
per supplicarla. E le donne non provano nulla, se non disprezzo e mancanza di rispetto, per gli
uomini supplichevoli. Vi faccio qualche esempio per illustrarvi il concetto.
Lei (pensando "Vediamo se posso agganciare questo pollo :-) "): "Mi offriresti un drink?"
Lui (pensando "Ragazzi, che fortuna… devo piacerle, mi ha chiesto di offrirle un drink :-)"):
"Ma certo!"
Lei (pensando "Hah! Un altro maschio supplichevole che mi paga un drink solo perché gliel’ho
chiesto. Che mollaccione. Ma davvero tutti pensano di potermi portare a letto con sé solo per
un bicchiere di birra? Mi prenderò il drink e continuerò a cercare un VERO UOMO."): "Oh
grazie… sei così dolce! Bye bye, ci vediamo! :-)"
Lui (confuso): "??? Ehi… aspetta! Uhmmm…?"
Quindi, anche se lei resta per cinque-dieci minuti e si fa una bella chiacchierata con voi, siete
partiti con un bel crash&burn, siete già stato depennato dalla sua lista di potenziali partners,
perché l’avete SUPPLICATA!
Offrirsi di pagarle da bere, poi, è ancora peggio! Diventate volontariamente supplichevole. E le
donne potranno o rifiutare il vostro drink (per non aver niente a che fare con un patetico come
voi) o accettare il drink e poi ignorarvi (perché non vogliono avere lo stesso niente a che fare
con un patetico come voi, ma vogliono comunque il drink), oppure -nel caso delle donne più
sensibili- accetteranno il drink e staranno anche con voi, ma nel frattempo si sentiranno a
disagio (“Ho accettato il suo drink, perciò credo che mi tratterrò un po’ con lui, sarebbe
scortese andarmene. Ma adesso lui penserà che il fatto di aver accettato il drink ed essere
rimasta con lui presupponga un qualcosa di più. Ma non è così. E’ un supplichevole. Non lo
voglio. Devo provare a tirarmene fuori non appena mi si presenta la possibilità!”). E se lei si
sente a disagio a stare con voi, pensate forse di avere qualche chance con lei? Naturalmente,
potrete ribaltare la situazione in positivo per voi, se siete DAVVERO BRAVO… ma perché
complicarsi così l’esistenza?
Quindi questo è ciò che dovete fare se lei vi chiede di offrirle un drink. Se lei sembra
interessata effettivamente a voi -i.e. avete conversato con lei per un po’, e lei sta usando
l’«offrimi un drink» per mettervi alla prova (“Chissà se piaccio a questo ragazzo abbastanza da
farmi offrire da bere da lui?”), oppure lei vi approccia con l’intento di conoscervi, utilizzando la
tipica AFC-line (="Posso offrirti un drink?") in senso opposto (="Mi offriresti un drink?") per
iniziare una conversazione- allora spiegatele che non è nei vostri princìpi l’offrire da bere alle
ragazze, ma che LEI potrebbe offrire da bere a voi. :-) Un esempio:
Lei: "Mi offriresti da bere?"
Voi: "No. Ma se vuoi puoi offrirmi tu da bere! :-)"
Lei (Pensando "Argh… mappork… lui non supplica! Magari è… un vero uomo!? Ma… cosa
succede, mi sto bagnando!?!"): "Ahem… beh… sì!".
Se invece lei sembra una «cacciatrice di drinks» e non sembra avere il minimo interesse per
voi, un bel "No" deciso le farà capire di andare via senza aspettare oltre, e di andare a farsi
offrire il suo drink da qualche eventuale sfigato, ma altrove. Per cui dovrete lasciarla di sasso lì
per lì. :-) Ecco un esempio da ASF:
Lei: "Me lo offri un drink?"
Voi: "E tu… me lo dai un bacio con la lingua?"
NOTATE che il particolare della «lingua» è una parte esplicita della riposta/richiesta. Nessuna
STRONZATA di bacetto sulle labbra, perché se vi accontentate di questo state ancora
supplicando. Ecco il bello della cosa: se lei dice di “no”, è LEI quella che ha rifiutato la cosa, e
non voi! Non avrete dovuto fare la figura del “bastardo” che rifiuta. Se invece dice di sì, lingua
a mulinello e kino proprio lì e proprio allora! Poi offritele un drink per ricompensarla. :-)
Da notare che lei probabilmente esiterà prima di concedersi; questa è la vostra opportunità per
dimostrare personalità e dimestichezza. Andate di GM e di Mr. Smooth con lei!
"Sei succinta, non è così? Non sei uscita per divertirti? E allora divertiamoci! :-)"
"Ti piacciono i ragazzi audaci, vero? :-)"
"Non è sesso selvaggio o altro… è solo un bacetto! :-)"
Scordatelo. Può sembrare un modo facile ed innocente di conoscersi l’un l’altra (“Il mio nome è
[…], qual è il tuo?”), ma all’inizio, poiché lo fanno tutti, è solo un elemento di disturbo. Se lei
non è interessata a voi, dimenticherà il vostro nome in un batter d’occhio; mentre se lo è,
credetemi, sarà lei a chiedervelo! :-) In questo modo il nome diventa una sorta di test su
“vediamo-un-po’-quanto-interesso-a-questa-ragazza”: se durante la conversazione lei ad un
certo punto scopre che “…oddio, non conosco ancora il nome di questo ragazzo?!!” e ve lo
chiede… siete sulla strada buona! :-)
Chiederle il suo nome può essere avvertito come una sorta di pretesa di volersi «presentare
formalmente». E cosa credete che questo comporti? Che ora che lei sa il vostro nome
dovrebbe sciogliersi di passione per voi? Non avviene quasi mai. Al contrario, rischiate di
essere formalmente categorizzato come uno sfigato, o come un “amico” se sarete fortunato
(ma credetemi, non lo siete affatto se è questo ciò che avviene. :-) ).
Un altro argomento contrario a chiederle il nome è che poi potreste dimenticarvelo subito (oh
cacchio…)!! Lei si aspetta che voi lo sappiate, ma voi non lo ricordate più. E “…non ricordo più:
qual è il tuo nome?” non è certo un neg… dove starebbe il complimento in ciò? Magari
potreste dirle: “Beh, so che avevi un bellissimo nome, ma qual’era esattamente?”, che potrete
usare come un neg verso di lei se le avete chiesto il nome e poi lo avete dimenticato. Ma è
meglio non provare a fare i giocolieri coi nomi e lasciare che sia lei a chiedere per primo il
vostro. E vedere se lei se lo ricorda. :-)
In conclusione: i nomi vanno bene dal momento in cui lei per prima chiede di scambiarli. Fino
ad allora, è meglio rimanere l’uomo del mistero! :-)
E’ facile. Vedete un tipo che tenta di rimorchiare una ragazza e si impalla, facendo un
«crash&burn», in altri termini fallendo miseramente. Il tipo si allontana con la coda tra le
gambe mormorando “Troia…” tra sé e sé. Muovetevi. Se avete ascoltato i loro discorsi, potrete
dire: “Quello è stato uno dei peggiori tentativi di rimorchio che io abbia mai sentito fare… :-)”.
Oppure, se non avete ascoltato: “Quello dev’essere stato uno degli approcci più patetici che io
abbia mai visto… :-)”. >>BOOOM!<< Lei scoppia a ridere, ha trovato qualcuno che condivide
le sue sensazioni, qualcuno che la pensa esattamente come lei, che capisce, qualcuno con cui
condividere tutte le derisioni che lei ha per quel povero sprovveduto AFC e tutto il disprezzo
che lei ha per la sua performance. Sarete istantaneamente proiettato in una calorosa
discussione con lei su tutti gli approcci impacciati che lei ha subìto e le strategie di rimorchio
che ha sentito, con il rapport che sale come la febbre. :-) Lei calerà tutte le sue barriere,
perché voi, diversamente dagli altri, avendola approcciata nel modo in cui avete fatto, NON
POTRETE AVERE LA POSSIBILITA’ DI RIMORCHIARLA!! :-) Eh eh eh… :-)
Una variante: vedete un tipo che è lì ad abbordare una ragazza, e lei si sente a disagio, forse
anche un po’ disgustata. Ma il tizio non molla, o perché lei è troppo dolce per mandarlo
affanc***, oppure perché lui è una detestabile ed insistente testa di c***o, o anche entrambe
le cose. In un modo o nell’altro, muovetevi. “Oh… finalmente, eccoti qui! Ti ho cercata
dappertutto, tesoro, dovevamo andare a casa di […] già mezz’ora fa… dai, su …”. Se il tizio vi
guarda con un’espressione del tipo «ma che diav…», dite, con una voce assertiva e neanche
guardando nella sua direzione: “Scusa, ma è la mia ragazza…!!”. Dopodichè prendetele la
mano e portatela via. Lei sarà così in confusione che non riuscirà a dire nulla, ma non appena
realizzerà quello che è successo… capirà che voi siete il suo salvatore! Il suo eroe! Farà tutto,
ma proprio tutto tutto, per voi (niente male, eh…?) :-)
Se lei sta lavorando
Come quando avete usato la regola dei 3s e vi siete guadagnato la sua attenzione… ma non
avete ancora detto nulla e non riuscite a pensare a nulla da dire. Se volete solo usare una
tecnica di approccio, introducetela così: “Ciao, vorrei provare una tecnica di rimorchio su di
te… / un mio amico mi ha dato una collezione di tecniche di rimorchio pazzesche, dimmi cosa
ne pensi di questa…”, poi sparatene una delle successive. Se lei vi risponde (non importa se
bene o male, l’importante e che non vi ignori completamente), ditele: “Bene, eccone un’altra…
che te ne pare di questa?” e ne sparate un’altra. Almeno una di esse dovrà farla ridere. A quel
punto chiedetele quali altre tattiche di approccio ha sentito / subìto di recente e qual’era la più
insulsa o la migliore tra quelle (giustificatevi eventualmente dicendo: “Sai, è per arricchire la
mia collezione…”, n.d.t.). Ma in definitiva, le tecniche di rimorchio sono azioni di disturbo (non
importa che esse siano servite per iniziare la conversazione con lei, ricordate? :-) ); perciò
cambiate quanto prima argomento e procedete usando una tecnica a vostra scelta (che siano
patterns, o negs, o estrazione dei valori, o qualsiasi altra cosa).
Di seguito ci sono alcune linee di approccio da usare come risorsa da ultima-spiaggia (oppure
da integrare alla vostra tecnica GM style, se ne state usando una):
(da sparare in rapido fuoco di fila!) Ciao! Hai un fidanzato? Ti piacerebbe averne uno
migliore? Rispondi prima alla seconda domanda!
(ad una ragazza in abiti molto succinti ad un party o in un bar) Ciao! E’ uno splendido
vestitino quello che quasi ti veste!
(ad una donna con delle gambe stratosferiche, in ogni situazione) Scusami, volevo solo
dirti che se Dio ha creato qualcosa di più bello delle tue gambe, se l’è senz’altro tenuto
per sé!
La parola di oggi è “gambe”. Vogliamo andare a casa mia a spalancare la parola?
Andiamo da me, ordiniamo un paio di pizze e poi scopiamo. >>SCHIAFFO<< Okay,
allora va meglio del cibo cinese?
Che belle scarpe. Vuoi scopare?
Non sto cercando affatto di forzarti. Non voglio fare sesso senza mutuo consenso. Ah, a
proposito… hai il mio consenso.
Andiamo da me (o da te) e facciamo tutte quelle cose che io poi comunque dirò a tutti
che abbiamo fatto.
Tutte quelle curve… ed io senza freni…!
Se ti dicessi che hai un corpo stupendo, tu poi lo useresti contro di me?
Ma fa caldo qua dentro, o sei solo tu?
Perché non ti siedi sulle mie gambe e parliamo della prima cosa che viene su?
Ehi ragazza, non è che potresti aiutarmi per qualche secondo? (pausa) Vedi, un
serpente mi ha appena morso sul “coso”, e ho bisogno di qualcuno che mi succhi via il
veleno.
Puoi aiutarmi, per favore? Devo fare pipì, e il dottore mi ha detto che non posso
sollevare nulla di pesante.
Mi piacciono molto le tue gambe. Per le prossime festività natalizie voglio regalarti un
paio di calze velate… le ho viste in un negozio; su una gamba c’era scritto “Buon
Natale” e sull’altra “Felice anno nuovo”. E sul bigliettino del pacco-regalo ci scriverei:
«Con la speranza di venire a trovarti, un giorno, in mezzo alle feste!»
Credi nell’amore a prima vista… o devo ripassare più tardi?
Mi scusi, credo di aver perso il mio telefonino. Posso farmi uno squillo dal suo?
Se ti chiedessi di fare sesso con me, la tua risposta sarebbe la stessa della risposta a
questa domanda?
Mi scusi, ho appena notato che lei mi stava notando, e volevo solo farle notare che
anch’io l’ho notata.
(mentre state camminando, e lei vi passa accanto) Scusami… che fai, mi tocchi il culo??
No? Mannaggia…!
Sai qual è la differenza tra un hamburger e un pompino? No??! Beh, in questo caso, ti
va di mangiare qualcosa?
Mi scusi, signorina, lei dà confidenza agli estranei? No?? Bene, allora mi permetta di
presentarmi….
Scopami se sbaglio, ma non ci siamo già visti da qualche parte?
Fa freddo qua dentro, o sei solo contenta di vedermi? (per i non cinefili: questa fa
riferimento ai capezzoli eretti, ed è una rivisitazione della classica battuta di Mae West
"Hai una pistola in tasca o sei solo felice di vedermi?" :-) ).
Questa maglietta sta molto bene su di te, e se fossi io, anch’io starei molto bene su di
te!
Ricordate: molte di queste linee di approccio vanno usate solo come «esempi», in quanto il
disagio che provocano, o l’aspetto supplichevole, o la volgarità possono creare dei pericolosi
ritorni di fiamma nel caso che vengano usate in maniera seria. In talune situazioni, peraltro,
esse possono essere usate benissimo così come sono (ad esempio come parti di un GM o cone
negs)… ma quali? Beh, giudicate voi. :-)
Una qualità “riscattante” di molte di queste linee di rimorchio, tuttavia, è che esse possono
essere utilizzate molto più efficacemente per chiudere, piuttosto che per approcciare e iniziare.
Immaginate di dire “Vuoi scopare?” come prima cosa ad una donna che avete appena
conosciuto. Ora immaginate di dire “Vuoi scopare?” ad una donna con la quale abbiate già
chiacchierato per un po’, che sia interessata, intrigata da voi, che si senta a suo agio, sicura,
allegra ed arrapata. Notate la differenza? :-) Così, sebbene il generale consenso tra donne e
PUA sul fatto che queste linee di approccio fanno schifo, va detto che esse fanno schifo se
restano confinate a linee di approccio; ma quando tocca chiudere, potreste ritrovarvi ad
utilizzare proprio le stesse pick-up lines che avrete tanto disprezzato leggendo questi esempi.
Divertitevi. :-)
Possiamo parlare o continuiamo a flirtare a distanza?
(nel caso in cui abbiate percepito dei "segnali" da lei; ma, ancora una volta, è meglio usare
altro anziché le tattiche di abbordaggio per iniziare una conversazione).
Come ci si sente ad essere la donna più bella in questa stanza?
(molto supplichevole, ma potrebbe funzionare se lei è carina ma non una strafiga da urlo;
vedere anche "Neg-hits e loro spiegazione")
Sai, potrebbero chiederti di andare via presto… stai facendo fare una pessima figura a
tutte le altre donne.
(idem come sopra)
Sei brutta, ma c’è qualcosa in te che mi intriga da pazzi.
(da usare solo su una ragazza molto molto bella; v. anche "Neg-hits e loro spiegazione")
Cosa faresti se ti dessi un bacio proprio qui e ora?
(non ottimo come linea di approccio, ma un deciso passo nella giusta direzione, in caso
aveste parlato per un po’ :-) )
Ti piacerebbe venire ad un party nel mio capanno degli attrezzi?
Perché non fai una sorpresa alla tua compagna di stanza, e non ritorni per stanotte?
Che ne dici se andiamo a casa mia / tua e facciamo un po’ di matematica: addizioniamo
te a me, sottraiamo i vestiti, dividiamo le gambe e ci moltiplichiamo.
Hai mai provato quegli strani preservativi a punta?
Il mese scorso sono stato a letto con l’influenza; questo mese vorrei starci con te.
Scusami… tu sei una che urla o che ansima?
Mi scusi… gradirebbe un orgasmo oralmente stimolato?
Oh… quello è il tuo fidanzato? Beh, pensavo che avresti potuto far meglio di così!
Oh no, sto soffocando! Ho bisogno di una bocca-a-bocca, subito!
Sei così buona come dicono in giro che tu sia?
Baby, ho un passepartout per la tua porta sul retro!
Da me o da te? Sai che facciamo? Lancio una moneta. Testa da me, croce da te.
Chi si fa una bella ragazza come te in un posto come questo?
"Ciao, potresti guardare il pavimento per un po’…"
"Perchè?"
"Perché stai per guardare il soffitto per tutta la notte."
Sei così bella che camminerei carponi per chilometri e chilometri, solo per godere della
tua ombra.
Sei così bella che trascinerei le mie palle attraverso un chilometro di vetri rotti, seguito
da un chilometro di carboni ardenti, solo per annusare i pneumatici del furgone che
porta le tue mutandine alla lavanderia.
Ciao, conosci qualche buon sistema per approcciare? [wow, questa è favolosa!]
E ora, per il vostro divertimento, alcuni respingenti che le donne possono utilizzare contro di
voi laddove faceste l’errore di approcciarle con le linee di cui sopra ma in stile AFC, ossia
cercando di guadagnarvi le sue grazie con approcci supplichevoli che però le annoiano e le
nauseano, oppure provando a motivarle a fare sesso con voi con gli approcci più “spinti”
guadagnandovi però solo uno schiaffone in faccia. Vedere "Tentativi con rifiuto" su come
fronteggiare situazioni come queste da una prospettiva maschile. :-)
«Lui: Vorrei chiamarti. Qual è il tuo numero?
Lei: E’ sull’elenco.
Lui: Ma non so il tuo nome…
Lei: Anche quello è sull’elenco.»
«Lui: Che ne dici di un po’ di movimento, tu ed io…?
Lei: Ok. Comincia a correre, poi ti raggiungo.»
«Lui: Allora… cosa fai per vivere?
Lei: Il travestito»
Lei, dopo un tentativo di rimorchio: «"Mi piace come approcci. Ora vediamo come te ne vai."»
Potrete usarlo sia per proseguire una conversazione sia come opener. Ciascuno di voi dovrà
dire, a turno, ciò che gli piace, spostando la “conversazione” da cose e concetti vari (musica,
cibo, cinema, etc.) a situazioni che creano diversi stati d’animo e sentimenti (uscire fuori
durante una pioggia estiva, provare le emozioni di un parco divertimenti, etc.) alla descrizione
attuale di sentimenti e stati d’animo (provare l’eccitazione e la sicurezza di cavalcare un
cavalluccio a dondolo :-) ).
Per esempio, vedete una ragazza in un negozio di dischi, al reparto musica dance, che osserva
pigramente i dischi. Cominciate dicendo: “Mi piacciono i Prodigy”. Lei vi guarderà con
un’espressione confusa, come se pensasse “…cosa??” oppure “…stava parlando con me??”. Non
preoccupatevi, continuate. “Mi piacciono i Prodigy, ma anche i Groove Armada. Ora tocca a
te… :-)”. Adesso lei avrà capito il meccanismo e risponderà qualcosa del tipo: “Ok, va bene, a
me piacciono i Chemical Brothers”. Dopodiché continuate con un altro artista musicale, oppure
spostatevi verso il cinema o il cibo. Se ad esempio doveste dire “Mi piace Matrix” dopo che lei
ha risposto che le piacciono i Chemical Brothers, questo potrà apparirle ovviamente un po’
strano, quindi fatele capire, usando un tono simpatico, che sapete benissimo che il cambio di
argomento era voluto, ma… ehi, vi state solo divertendo e la state invitando ad unirsi a
voi. :-) Lei in cambio potrebbe deviare verso il cibo… seguitela! :-)
Ma ricordatevi: il vostro scopo è quello di concludere la sequenza con la descrizione di
sentimenti e stati d’animo. Col gioco del «Mi piace…» intendo, non con la ragazza in
generale. :-) Il gioco del «Mi piace…» non è un mezzo per concludere, quello che voi volete
davvero è fare in modo che lei sia attratta da voi, avere il suo numero di telefono, prendervi un
caffè insieme, *chiuderla, mostrarle il Paradiso della completa soddisfazione sessuale… c’è solo
l’imbarazzo della scelta! :-)
Altre idee per contribuire al gioco del «Mi piace…». Yianni, ASF:
Innamorarsi.
Ridere così forte da non riuscire a riprendere fiato.
Una doccia calda.
Niente coda alle casse del supermercato.
Uno sguardo speciale.
Ricevere posta.
Ascoltare la tua canzone preferita alla radio.
Essere sdraiati sul letto ascoltando la pioggia che fuori cade.
Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole.
Scoprire che la maglia che volevi è in offerta a metà prezzo.
Un frappè al cioccolato.
Una telefonata a qualcuno lontano.
Essere invitati a ballare.
Un bagno di schiuma.
Gongolare.
Una bella chiacchierata.
La spiaggia.
Trovare un biglietto da 20 euro nel giubbotto dell’inverno scorso.
Le telefonate di mezzanotte che durano ore.
Correre sotto un acquazzone estivo.
Ridere per nessunissima ragione.
Avere qualcuno che ti dice che sei bellissimo/a.
Gli amici.
La prima volta che ti innamori.
Ascoltare per caso qualcuno che dice qualcosa di bello su di te.
Svegliarsi e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire.
Il primo bacio.
Ridere di te stesso ogni volta che puoi.
L’ultimo bacio prima di lasciarsi per la notte.
Far parte di una squadra.
Farsi nuovi amici o passare un po’ di tempo con quelli vecchi.
Giocare con un nuovo cucciolo.
Le chiacchierate in piena note col tuo compagno di stanza che non ti fanno dormire.
Avere qualcuno che gioca coi tuoi capelli.
I bei sogni.
La cioccolata calda.
Viaggiare con gli amici.
Dondolarsi su un’altalena.
Guardare un bel film accucciato sul divano insieme a qualcuno che ami.
Incartare i regali di Natale sotto l’albero, mangiando biscotti e bevendo eggnog.
Andare ad un concerto davvero bello.
Avere le farfalline nello stomaco ogni volta che vedi quella particolare persona.
Incrociare lo sguardo con una sconosciuta carina.
Vincere una sfida davvero competitiva.
Fare i biscotti con le gocce di cioccolato.
Avere degli amici che ti mandano dei biscotti fatti in casa.
Passare del tempo con i tuoi amici più cari.
Incontrare una discesa mentre vai in bicicletta.
Il senso di soddisfazione dopo aver corso per un po’ di chilometri.
La sensazione che provi la prima volta che calchi le scene.
Vedere i sorrisi ed ascoltare le risate dei tuoi amici…
Tenersi per mano con qualcuno a cui tieni molto.
Indossare la maglietta del/della tuo/a fidanzato/a e sentire ancora il suo odore su di
essa.
Incrociare per strada dei vecchi amici dopo tanto tempo, e scoprire che certe cose
(buone o cattive) non cambiano mai.
Scoprire che l’amore è più forte del tempo.
Un giro sulle montagne russe, e poi un altro e un altro ancora…
Restare abbracciati alla persona che ami.
Osservare l’espressione di qualcuno mentre scarta il tuo regalo e scopre che è il regalo
che ha sempre desiderato.
Un bacio sulla bocca dal/dalla primo/a ed unico/a ragazzo/a che tu abbia mai amato.
Guardare l’alba.
Alzarsi dal letto la mattina e rendere grazie per un'altra bellissima giornata.
…e semplicemente stare insieme a chi ami…
La tecnica «Mr Shack». E’ una tecnica più semplice per eseguire il Mr. Smooth, rinunciando
allo stile da animatore/affabulatore, e al vostro amico che sta lì come un cog***ne che sembra
che non sia capace di parlare o agire di propria iniziativa… ;-) e accentuando l’aspetto del "…
wow, il mio amico è davvero un tipo straordinario!". Da Johnny Shack
(http://showgirls.com.au):
"Dovresti andare insieme ad un paio di compagni, ciascuno con un’agendina/palmare. Il piano
è che ognuno di voi ha la responsabilità di prendere un certo numero di appuntamenti per gli
altri ragazzi, per ogni mese. Diciamo che avrete bisogno di organizzare solo 2 o 3
appuntamenti per mese. Alla fine tutti voi avrete un’agendina piena di appuntamenti, in cima
alla quale ce ne saranno alcuni già organizzati e questo potrà mettere in moto un periodo
molto eccitante nella vita di qualuno di voi. Ma non solo. Questo ti fornirà altresì l’abilità di cui
hai bisogno per organizzare da te i tuoi appuntamenti. La pratica che farai sarà di inestimabile
valore, perché apprenderai cosa va e cosa non va nell’approccio con le donne.
Cosa fare? Ciascuno di voi dovrà approcciare ragazze che non conosce, e parlare loro dei suoi
compagni. Se loro rifiuteranno, questo non ferirà il tuo orgoglio, perché in fondo ad essere
rifiutato è il tuo amico, non tu. Tutto ciò che devi dire loro sarà: “Ciao… mi chiamo […] e ti ho
notata circa 5 minuti fa. Potrà sembrarti un po’ strano che io sia venuto e mi sia presentato
così, ma niente paura…”. Sorridi, a questo punto, e probabilmente lo farà anche lei. Questo
manderà in frantumi l’atmosfera di seriosa intensità, e le cose scorreranno molto meglio se
farai in modo che lei sia rilassata. “Ti sto parlando perché un mio amico si è appena lasciato
con la sua fidanzata, ed ora è un po’ giù…”. Dai sempre l’impressione di avere -tu o, in questo
caso, il tuo amico- appena rotto una relazione con una ragazza. Le donne sono
automaticamente portate a pensare che c’è qualcosa che non va in te, se non hai avuto una
fidanzata. Per cui utilizza questa strategia, e noterai un’enorme differenza in loro. “Gli ho detto
che dovrebbe fare qualcosa di completamente fuori dagli schemi, e lasciarmi organizzare un
appuntamento al buio per lui. Ecco perché sono qui e sto parlando con te. E’ un ragazzo
eccezionale, e molto carino”. E’ importante menzionare il particolare che il tuo compagno è
una persona speciale e molto carina; anche se non lo è, lei spererà che sia vero. Crea
un’immagine nella sua mente. Ricorda: la fantasia è ciò che serve per accendere il fuoco, che
poi potrà bruciare per tutta una vita. Le donne amano la fantasia. “Che ne pensi? Mi dai il tuo
numero, io gli dico di chiamarti e se vi piacete potete uscire insieme…”. Se a questo punto lei ti
dice che è meglio se sei tu a dare il numero del tuo compagno a lei, così sarà lei a chiamarlo,
dille: “Certo, è OK, ma so che lui a volte va fuori città per lavoro per brevi periodi; e quindi
forse è meglio che io dia il tuo numero a lui, così potrà chiamarti quando è presente… ti va?” .
Questa è probabilmente la miglior linea da seguire quando loro ti ribaltano così la richiesta del
numero. Quando dici che lui va fuori città per lavoro, lei è portata a pensare che sia una
persona di successo, e le tipe amano questo. Quando poi finisci la tua frase con “…ti va?”, lei
penserà che non sei stato così insistente, e sarà guidata dal tuo assunto che lei ed il tuo
compagno almeno parleranno al telefono prima. Avrai creato l’impressione che è solo un
problema di chi dei due chiamerà l’altro. Se tuttavia lei insistesse nel voler essere lei a voler
chiamare il tuo compagno, allora semplicemente dalle il suo numero, e dille qualche cosa di
buono e di positivo a proposito di lui. Non troppo, o lo farai apparire come un disperato, ma
quel tanto che basta per far scorrere i suoi (di lei) fluidi.
Nota: devi SEMPRE provare ad aiutare i tuoi compagni con gli appuntamenti. A volte la
situazione si inverte, e sei tu a finire con la ragazza. Più tu dai una mano a loro, più possibilità
hai che loro si diano da fare per dare una mano a te. C’è inoltre un motivo di fondo per far
“andare a bersaglio” il tuo compagno: tu ti sentirai come se facessi parte di tutto ciò, come se
fossi stato tu ad essere “andato a bersaglio” con lei, ed il tuo compagno sarà molto lieto (e
riconoscente, n.d.t.) di ciò".
Il gioco delle domande
Scommetto che ciascuno di voi ha sempre avuto un sacco di domande “interessanti” da voler
fare ad una donna quando la conosce per la prima volta. Del tipo: “Com’è stato il tuo primo
bacio?”, “Quando hai fatto sesso per la prima volta?”, “Come hai avuto il tuo primo orgasmo?”
“Cosa ti fa arrapare?”, “Sei mai stata sorpresa a masturbarti?”, etc., e così via (vedere
«Estrazione del valori: le domande» per una lista di domande leggermente più normali da
porre). Ma non puoi semplicemente andare lì e chiederglielo, se lo facessi passeresti senz’altro
per un cogl***e assolutamente insensibile. E fino a quando non sarai competente nell’arte di
indirizzare il flusso della conversazione nella direzione che vuoi (vedere «Estrazione dei valori:
formulare le domande»), questi argomenti non salteranno fuori normalmente in una
conversazione ordinaria. Pertanto non avrai alcun modo di chiedere senza che ciò suoni
strano… beh, o quasi! :-) Perché comunque esiste un piccolo ma ingegnoso modo per fare
queste domande nonostante tutto: iniziare a giocare al «Gioco delle domande» con lei.
Craig, dalla Clifford's seduction newsletter (da un originale di Mystery):
Voi: "Giochiamo al «gioco delle domande»"
Lei: "Cos’è il gioco delle domande?"
Voi: "Beh, è come il gioco della «Verità o sfida», ma senza la sfida, perché non so ancora
quanto tu sia audace! Le domande devono essere buone, non stronzate del tipo “dove lavori”,
etc., ok? Inizia tu!"
Lei: "Non riesco a pensare a nulla…!"
Voi: "Ok, comincio io. Quanti fidanzati hai avuto?"
Da qui in poi le domande scaveranno sempre più in profondità e saranno sempre più
sessualmente orientate man mano che il gioco prosegue. Quindi, dopo aver giocato per un po’
di minuti, quando è il tuo turno, chiedile:
Voi: "Ho una buona domanda per te… ti piacerebbe baciarmi?"
Lei: "Non so…"
Voi: "Bene, scopriamolo!"
*bacio*
Voi: "Mmmm… lo immaginavo!"
Non eccedete con le domande sessualmente orientate. Anche fare una delle domande di cui
sopra può andar bene, specialmente se lei risponde positivamente, il ché poi vi suggerisce che
lei potrebbe essere pronta anche per il domandone finale! :-)
CLUB/DANCING
(Adattamento dalla Ross Jeffries' newsletter): "Bar, night-club e altri locali “notturni”? Beh, se
volete sprecare i vostri soldi, andate pure. Le donne, in questi posti, sono molto più succinte,
molto più lontane dal voler essere rimorchiate da coloro che parleranno loro, ed inoltre vi
toccherà spendere dei soldi per poter entrare o per restare. Posti molto migliori per incontrare
e conoscere ragazze sono invece le librerie, i parchi, i coffee shops e vari punti intorno ai
campus universitari. Se foste (o foste stati) anche voi studenti universitari, ed aveste accesso
ai locali collegati, ragazzi siete fortunati (e con voi le studentesse che avevano accesso con voi
:-) ). Ripensate un attimo a quando VOI eravate all’Università o al liceo. Vi piaceva studiare?
Amavate barricarvi in stanza? O forse approfittavate di ogni opportunità per posare quel
dannato libro e fare qualcosa di più divertente, come parlare con qualche interessante,
affascinante estraneo/a?"
Se optaste ancora per il classico “clubbing” (=trebbiare i night-club in cerca di ragazze), tenete
a mente che le vostre possibilità sono più elevate nei club dove suonano «mainstream music»
(messa in onda dalla maggior parte delle radio, specie quelle via satellite), dove le donne sono
più probabilmente alla segreta ricerca di un uomo che dìa loro la soddisfazione di tutta la vita,
piuttosto che nei club dove si suona musica techno o rave, dove un sacco di ragazze son lì per
gasarsi ascoltando e ballando al ritmo ipnotico del beat (con l’aggiunta del possibile effetto
dell’uso di droghe), che spesso fa perdere loro la concezione di tutto ciò che le circonda,
incluso voi.
Qualche parola in favore dei night-club la spende Johnny Shack (http://showgirls.com.au):
"E’ questo il posto dove trovare donne da sole più che in ogni altro posto al mondo. I nights
sono famosissimi per essere luoghi di raccolta e di rimorchio, e non credo di stare dicendo
nulla di nuovo. Molti club frequentati da persone oltre i 18 anni sono popolari ed hanno donne
(oltre che birra) alla spina. C’è il club dove tradizionalmente ci vanno i giovanissimi, e i posti
frequentati dai 30enni e a volte dai 40enni. Specialmente in questi ultimi posti, non trovi
donne che vanno lì col marito o col fidanzato, perché le loro intenzioni sono di scopare o di
trovare un partner di lungo corso".
Volete ridere? Leggete qua: "Se sto in piedi abbastanza a lungo, forse qualcosa succede". Ora
date un’occhiata in un night-club :-) Li vedete tutti quei tipi, seduti o in piedi, lì che
aspettano? Ora sapete cosa stanno pensando. :-) Patetici :-) Ora andate e prendetevi tutte
le donne! :-) In una situazione di tutti i giorni, quegli stessi tipi non stanno aspettando che
qualcosa di particolare accada, sono semplicemente lì in stato di incoscienza. Ancora più
patetici :-) Ma che state facen…? Ah, giusto, ancora una volta andate ad acchiapparvi tutte le
donne! :-)
Nella situazione-tipo da night-club, ora che vi siete fatti una risata, qualsiasi cosa facciate, non
commettete l’errore di unirvi alla massa degli stupidi che stanno in piedi o seduti e guardano la
pista da ballo! Tutto il gregge di frustrati che aspettano e si rigirano i pollici è noto come
“braccio della morte”, e voi non volete unirvi a loro, vero?!?!!
Una volta che avrete oltrepassato la porta, è azione-azione-azione, e adottate la regola dei 3s.
Vi sembra difficile? No, dovrete semplicemente rendervelo più facile da voi, sporattutto
considerata l’alternativa (tornarsene a casa col mal di testa, ripensando a tutte quelle
bellissime donne che avrete solo VISTO e andare a letto con la vostra mano… :-) ).
Chiederle di ballare
Questa è difficile.
Idealmente non dovreste mai trovarvi in una situazione in cui dover “chiedere” di ballare. Nel
caso, però, è meglio provare qualche alternativa di quelle riportate di seguito, piuttosto che
ricorrere alla richiesta (che fa tanto supplichevole): “Vorresti ballare con me?”.
Potete usare il Mr. Smooth per iniziare a ballare con un gruppo di ragazze. O andare per conto
vostro sulla pista da ballo, posizionandovi davanti a una ragazza / un gruppo di ragazze che
sta ballando per conto proprio. Oppure ballare vicino al margine della pista, e invitare ogni
ragazza che passa di là a ballare con voi, oppure potete agire come se conosceste già la
ragazza, prenderla per mano, fare un cenno del capo verso la pista da ballo e dire: “Andiamo!
:-)”. Se lei appare riluttante, ditele: “Eddààaaiii, coraggio…”. Se vi dice “Sono stanca”… CRASH
BOOM BANG, siete in conversazione (non ve n’eravate accorti, eh? Dite la verità…). “Stanca?
Beh, non per dire, ma questo posto è rumoroso/affollato… perché non andiamo in un posto più
tranquillo, dove possiamo parlare un po’ e tu puoi rilassarti? :-)”. Se le avete lasciato la mano
nel frattempo, riprendetela e conducetela in un angolo carino e tranquillo che avrete
adocchiato prima. :-)
Oppure, come ultima opzione, potreste andare alla maniera AFC dalla ragazza a chiederle se
balla con voi. Se lei vi dice di sì, grande! Se tuttavia rifiutasse, siete sfortunato. Potrete
provare a salvare la situazione inducendola a conversare con voi, ma, se vi ha già rifiutato una
volta, un vostro “ritorno” alla carica sarà molto difficile che si dimostri positivo. Oppure potete
semplicemente procedere oltre, ma ricordatevi: se le altre ragazze vi vedono che venite
rifiutato, questo diminuisce le vostre possibilità con loro anche successivamente. Il chè può
portare, come ultimo risultato, all’umiliazione di andare di ragazza in ragazza e di venire
rifiutato ogni volta, finché rimarrete a secco di ragazze! :-) Ok, quest’ultima ipotesi è
improbabile; qualcuna eventualmente ballerà con voi, ma con ogni probabilità quella qualcuna
sarà (già, potete scommetterci :-) ) una UG! :-)
Idealmente un rifiuto non dovrebbe mai accadere, dato che, se avete avuto l’opportunità di
parlare con lei in maniera significativa in precedenza, lei si è già fatta l’idea di un po’ di kino e
di stofinarsi con voi sulla pista. :-) Ma tra le assordanti ed accecanti circostanze di un night-
club tipico, ciò potrà risiltare difficoltoso. E così, lei spesso vi valuta superficialmente
(dall’aspetto, dal primo impatto, etc, n.d.t.), e può essere un sì o un no.
Inoltre, quando chiedete (verbalmente o gestualmente) ad una ragazza di ballare, alcuni
piccoli inconvenienti potrebbero venire in gioco, sui quali voi avrete scarso controllo a
prescindere dal tipo di approccio che abbiate scelto. Lei potrebbe essere stanca -ma davvero,
non come nell’esempio precedente-, oppure aspettare un amico/a in un punto preciso, o
semplicemente non voler ballare, o ancora avere il fidanzato proprio dietro l’angolo. Tutti
questi fattori, in teoria, potrebbero cedere se l’approccio da voi scelto dimostra valore e
personalità (oltre al fatto di avere le palle per invitarla a ballare, ovviamente). In questo caso,
“aspetto l’amico/a” oppure “sono stanca” sono rapidamente spazzati via… oltre a qualche caso
in cui voi ed il suo “fidanzato” facciate la stessa strada.
Ma senza aver avuto modo di costruire rapport con lei, e senza aver fatto lievitare in lei il
desiderio per voi, non avete poi molte opzioni: forse la ringraziate, forse le dite: “ D’accordo…
che ne dici di più tardi?” (sì, giusto), oppure le dite: “Ti secca se parliamo un po’?”… naaahhh,
fanno tutti schifo, è meglio limitarsi ad andare ad approcciare la prossima.
Teoricamente, potreste avere una possibilità con lei solo dopo che ha visto la ragazza
(precedente, n.d.t.) così intelligente da accettare di ballare con voi e divertirsi come mai prima
di allora. :-) Ma, qualsiasi cosa facciate, non restate lì ad aggravare la situazione mettendovi
a discutere con la ragazza sul perché non voglia ballare con voi. Dimenticatevela ed andate
oltre, c’è sicuramente una ragazza più carina ed intelligente di lei (e che apprezzi il vostro
invito :-) ) subito dietro di lei, e VOI siete colui che lei ha aspettato per tutta la vita… o
perlomeno per quella serata! :-)
Cosa fare se la ragazza con cui volete ballare stà già ballando con qualcun altro? Ecco un
trucco di Vilius che potrebbe funzionare, specialmente se lei si sta annoiando con lui e lui è
solo un imbranato senza speranza. Non usatelo se l’altro è un vostro caro amico, perché non
sarebbe giusto. Ma per il resto, ecco qui: "Innanzitutto dovete avere un buon senso
dell’umorismo e non dovete aver paura di essere “cattivo”. Vedete questa persona (amico,
conoscente o altro tizio, non importa) che balla con la chica che desiderate. Andate da loro e
interrompeteli prendendo il controllo del partner MASCHIO ed iniziando a ballare con lui. Di
solito, la chica non se ne andrà da nessun’altra parte, e ci vorranno solo pochi secondi per
sentire il ritmo. Dopo circa una 30ina di secondi semplicemente vi voltate, prendete la
ragazza, la tirate via di qualche passo e continuate a ballare con lei. Un bel trucchetto, facile e
divertente. :-)".
A proposito del ballo…
Se ballare non è proprio ciò per cui siete venuti in un night-club, allora non è davvero una cosa
in cui siete ferratissimi. Ballate come sapete, poi estraetela e portatela in un posto tranquillo e
riservato, e lasciate agire la vostra magia. :-) Potrete naturalmente ottenere qualche
attrazione iniziale già sulla pista, se vi sapete muovere bene… sorrisi, contatto visivo, forse
anche qualche kino iniziale, ma anche no. Voi conoscete le vostre doti, e sapete come
funzionano, ma ballare può essere al massimo di aiuto, mentre non è certamente il mezzo per
conseguire il vostro risultato (sia esso una #chiusura, o una *chiusura, farla divertire o farle
ingoiare la vostra lingua, farla venire proprio lì nel club o portarvela a casa, etc. :-) ).
L’eccezione a questa regola è costituita dalle c.d. kino-girls. Questa AMANO essere toccate e
adorato toccarvi in risposta. Può succedere di sfiorarvi in pista con una di questa ragazze… non
allontanatevi, continuate a ballare e divertitevi a strofinarvi a vicenda. :-) Una volta che il
toccarsi e baciarsi diventa davvero molto intimo, potete cambiare luogo e non è necessario
spendere molte parole in più. :-) Può accadere tuttavia che lei non sia molto ricettiva ad ogni
strategia “parlata”; per cui mentre voi state lì impegnati a recitare un pattern o ad estrarle i
valori, ciò che lei pensa è: “Perché non mi sta toccando? Perché mai continua a parlare?”.
Come per il resto delle ragazze, la quantità di tempo che dovrete passare sulla pista da ballo è
direttamente proporzionale alla vostra bravura nel ballare. Se siete bravo, ballare è un modo
facile per attrarre le ragazze: potrete facilmente scivolare sulla pista con la più bella delle
ragazze, ed averne altre fuori e dentro la pista che vi tengono d’occhio. Se tuttavia siete nella
media, fate come suggerito all’inizio: ballate come sapete, poi spostatevi in un posto più
tranquillo in cui avere un incontro viso-a-viso, cuore-a-cuore… ed eventualmente
corpo-a-corpo. :-)
Jake Thomson, ASF: "Una donna che conosco e di cui mi fido mi ha fatto notare, una volta,
che secondo la sua modesta opinione, se un uomo non sa ballare, non sa nemmeno scopare.
Pensateci! Essere capaci di ballare dimostra che voi siete in buon rapporto col vostro corpo e
sapete come usarlo con precisione e controllarlo. So per mia esperienza personale
- probabilmente limitata- che se una donna non sa ballare, di solito non scopa granché bene;
se balla bene, ci potete scommettere che sa anche come si scopa. Per cui questo è uno dei
miei test di scopabilità".
Ballare è un antico rito pre-copulatorio. E’ stato, ed in molte parti del mondo (alcune tribù in
Africa, sud America, isole del Pacifico) lo è ancora, usato “ufficialmente” come criterio
principale per scegliere il partner con cui scopare. Non-ufficialmente, però, potete vedere le
stese cose succedere ogni notte in ogni club/bar :- ) Questa è un’ulteriore ragione per NON
sprecare le vostre energie nel ballo, salvo che sappiate ballare bene. O una ragione in più per
imparare a ballare. :-)
I balli lenti
Li avete visti prima: un uomo ed una donna, sulla pista da ballo, estraniati da tutti gli altri,
lontani dal seguire il ritmo veloce delle amsica e ballando un ballo lento che solo loro
ascoltano, toccandosi, baciandosi… una coppietta in luna di miele? :-) Eh eh, pensateci…
Maniac High descrive una tecnica di PU da pista da ballo per trasformare un ballo veloce in un
ballo lento, ed un ballo lento in una… oh dannaz… deve andar via prima di poterlo scoprire. :-)
Comunque eccone la descrizione passo per passo. Maniac High (http://www.pickupguide.com),
ASF:
"Il PU era stati fatto senza parlare virtualmente di nulla. Il teatro era una discoteca, in cui si
ballava dance music regolarmente seguita.
Il ragazzo e la ragazza hanno contatti visivi, e cominciano a ballare l’uno di fronte all’altra. Lui
rispecchia i movimenti del corpo di lei, mantenendo il contatto di sguardi. Questo va avanti per
circa 2-3 minuti.
Lui mette il braccio sul fianco di lei, poi di lì sulla sua schiena, dolcemente, ed intanto continua
a ballare, continuando a seguire il suo ritmo. Poi mette l’altro braccio sull’altro lato della
schiena di lei, ma senza tirarla a sé. A questo punto lui fa scorrere lentamente entrambe le
mani lungo la schiena di lei verso l’alto, fino alle ascelle, e poi le tira su le braccia (in pratica le
solleva le braccia verso il cielo).
Poi, quando lui raggiunge le mani di lei, che sono distese verso l’alto, comincia a far scorrere
(lentamente) le sue mani verso il basso lungo il corpo di lei, e le mani scivolano così fino a
raggiungerle il culo. Non lo abbranca direttamente, ma si ferma subito prima delle natiche.
Tutto questo (mani su fino alle mani di lei, poi giù fino al culo) è stato lento, ha richiesto circa
2 minuti per coprire l’intera distanza.
Inoltre, a questo punto, lui ha rallentato il ritmo del suo ballo, e non segue più realmente la
musica; e anche lei ha rallentato il ritmo (lui l’ha rallentata dapprima rispecchiando il suo
ritmo, e quindi rallentandolo mentre le sue mani andavano prima su e poi giù). [3 minuti]
Tenendo le sue mani sulle natiche di lei, le si è avvicinato e ha respirato morbidamente sul
collo di lei. Non ha provato a baciarla. Le sue mani si muovevano su e giù per la schiena di lei,
mentre la testa di lui si muoveva intorno al suo collo / a lato del suo collo. Gli occhi della chica
cominciavano a chiudersi. Stava andando in trance. [3 minuti]
Lui muove la sua testa e le sue mani giù lungo il corpo di lei, sempre tenendola di fronte, fa
come per accovacciarsi, lentamente, e le sue mani cominciano a lavorare sulle gambe di lei,
poi lentamente si muovono di nuovo verso l’alto, e lui si alza di nuovo e le torna a respirare sul
collo e sulle spalle. [3 minuti]
A questo punto lui ripete il giochetto delle mani su e poi giù illustrato all’inizio del report, e la
respirazione sul collo un altro paio di volte. Ogni volta la tira più vicino a sé. Lei è decisamente
in trance, ora. [4 minuti]
L’ultima volta che lui le fa il giochetto del su e giù con le braccia, solleva le sue mani fino alle
mani di lei, e la lascia andare, ma tenendo le proprie mani alzate. E’ un chiaro indizio per lei di
fare ora la stessa cosa a lui, e lei lo fa. Lei fa scorrere le sue mani sul corpo di lui, lentamente,
così come lui aveva fatto prima a lei un paio di volte. A lei la cosa chiaramente piace, si legge
un sorriso sul suo volto…
Lui la fa girare (lei ora gli volta le spalle), e lui fa la stessa cosa di prima (il su e giù con le
mani), questa volta da dietro… lei è confusa quando lui cerca di girarla, così lui le dice
semplicemente di voltarsi, lei perde lo stato di trance… lui NON cerca con le mani le sue tette o
la passera, etc… niente di apertamente sessuale. Lei torna nuovamente in trance. [3 minuti]
Lui la fa voltare di nuovo, ora sono di nuovo di fronte l’uno all’altra, e lui le respira sul collo /
sul viso. Adesso lei sta rispecchiando lui e facendo la stessa cosa, respirandogli sul collo.
Questo va avanti al lungo. Lui lascia che lei si aspetti un bacio, e lei va ancora più in trance;
ora lei è afferrata saldamente a lui… lui non affretta assolutamente le cose. [3 minuti]
Lui respira ancora più intensamente sulle sue guance, sul suo viso, ma non la bacia ancora… e
continua finché anche lei fa lo stesso. [2 minuti]
Lei ora fa lo stesso, e le loro labbra stanno soffiando ciascuno sul viso opposto. La cosa
continua per quello che personalmente ho ritenuto essere TROPPO tempo, prima che il bacio
cominciasse. [4 minuti]
Finalmente, entrambi avvicinano le loro labbra… le labbra si congiungono, si baciano,
continuano a baciarsi. Il bacio va avanti per molto tempo (15 -20 minuti)…
A questo punto son dovuto andare via con la mia chica, per cui non ho visto il resto…
(suppongo che se la sia portata a casa ;-) ).
Analisi di Maniac. Non c’è stato dialogo durante tutto il PU (tranne quando lui le ha detto di
voltarsi), lei è “partita” solo per il modo in cui lui la toccava. Innanzitutto, lui NON ha avuto
fretta. Inoltre si poteva palesemente vedere lo stato di lei cambiare mentre lui le faceva il
kino; lui non procedeva oltre fino a chè lei non era pronta. Questo era ovvio se si poneva
attenzione a lei (i suoi occhi che si chiudevano, il suo “aggrapparsi” a lui, il suo seguire il ritmo
di lui -e NON la musica- quando lui ha rallentato). Lui si è accertato che questo avvenisse
prima di passare alla fase successiva. Lei, peraltro, lo aiutava seguendo il suo “body rapport”
(nella mia esperienza, alcune ragazze non lo fanno / non vogliono farlo). E ancora, lui non ha
fatto nulla di esplicitamente sessual-brutale; ossia, non le ha baciato il collo o le orecchie
prima di darle il primo bacio (non so per certo se ciò sia bene o male… credo che abbia
pensato che era meglio aspettare fino a ché lei lo accettasse prima tramite un “vero” bacio,
prima di spostarsi su quelle altre zone) [c’è una scelta da fare, a questo proposito: se ci si può
aspettare una possibile lieve resistenza, un bacio iniziale sul collo / sull’orecchio è utile
nell’abbattere dolcemente questa resistenza. Se tuttavia non è prevedibile alcuna resistenza,
astenersi da ogni bacio può davvero creare un’incredibile pressione interna; cosicché, una volta
che il bacio finalmente si materializza, esso sarà davvero una cavalcata attraverso le sette
porte del Paradiso :-) ].
Ancora: lui non le ha afferrato le natiche in maniera brancolante fino al bacio, non le ha
toccato le tette, etc.. E’ stato tutto molto tranquillo ed appassionato fino al bacio, senza assalti
sessuali decisi o casuali… questo è bene, perché non la spaventa.
Inoltre, lui si è preso il suo tempo… l’intera sessione di kino è durata circa 30 minuti dall’inizio
alla fine. Andava davvero MOLTO LENTO, anche il suo ritmo di ballo non rispecchiava quello
della musica… movimenti davvero AL RALLENTATORE, finché la chica non ha sfasato dal ritmo
della musica a quello di lui. Lui era molto consapevole di ciò che stava facendo, occhi aperti
come quelli di un tecnico mentre si lavorava la chica in trance. Penso che li abbia chiusi solo
quando lei poteva osservare la sua faccia. Era chiaro che lui aveva già fatto la stessa cosa in
precedenza, e stava semplicemente seguendo il “ricettario”.
Infine, lui l’ha fatta aspettare un po’ per il bacio, più di quanto mi aspettavo. E’ stato positivo,
lui ha continuato a toccarla, a respirarle vicino, e questo con ogni probabilità l’ha arrapata
ancora di più, assicurando con ciò che non ci sarebbe stato rifiuto al bacio”.
Ecco qui… da "mai-visti-prima" a "sposini-in-luna-di-miele " in 30 minuti! :-)
Dopo il ballo
Va da sé che non finirete il ballo dicendo «grazie tante» ed andandovene. Non siete certo
venuti per dondolarvi un po’ sulla pista da ballo! :-) Ma non lascerete nemmeno che lei faccia
lo stesso. Alla fine del brano, se lei sembra voler continuare a ballare con voi, e a meno che
non sia una kino-girl (vedere "A proposito del ballo"), prendetele la mano e conducetela ad un
tavolo a vostra scelta, dovunque sia relativamente tranquillo e riservato.
Se lei sembra lì lì per …, prendetele la mano e ditele / sussurratele all’orecchio qualcosa del
tipo: “Voglio parlarti di una cosa…”. Molto probabilmente lei dirà: “Di cosa?”, rispondetele: “Te
lo dirò una volta seduti”. Da qui in poi potete scegliere una delle tecniche descritte in questa
guida.
TECNICHE DI GRUPPO
Lei è il vostro obiettivo; l’amico/a è l’ostacolo. Che sia maschio o femmina, molti AFC
commettono l’errore fatale di ignorare l’amico/ostacolo mentre sono in dolce conversazione col
loro obiettivo. Un ostacolo ignorato è dannoso, e lo diventa sempre di più col passare del
tempo. Indubbiamente, gli amici del vostro obiettivo hanno molta più influenza su di esso di
quella che voi potrete mai esercitare in 5-10 minuti, il ché significa che quando gli ostacoli
ignorati cominceranno ad interferire con le vostre conversazioni, portandovi via l’obiettivo ("…
dài, dobbiamo andare a casa / da un’altra parte" etc.), parlando col vostro obiettivo ed
ignorandovi, facendo commenti ed anche solo distruggendo l’atmosfera in generale… per voi è
finita. Se siete abbastanza bravo da interessare a voi il vostro obiettivo, lei potrà riuscire a
farvi scivolare in tasca il suo numero di telefono mentre la sua amica la sta già trascinando via
fuori dalla porta. Ma è ben più probabile che, in un’atmosfera contaminata dalla presenza
venefica dell’ostacolo, voi non abbiate alcuna opportunità col vostro obiettivo.
E allora cosa fare? L’unica opzione possibile è quella di farsi amici gli ostacoli prima di puntare
al vostro obiettivo. Fate in modo da rendere gli amici del vostro obiettivo -maschi, femmine,
fratelli/sorelle, colleghi, e così via- i vostri compagni più fidati, prima di procedere ad applicare
i vostri sortilegi sull’unica che davvero vi ha calamitati in quel circolo così amichevole.
Divertitevi mentre lo fate, fatevi un sacco di amici, stringete loro le mani, siate simpatici,
tenete alto lo spirito di ciascuno. Fateli ridere e star bene (anche e soprattutto con voi) :-)
Una volta che lo avrete fatto, potete procedere a lavorarvi, senza temere più nulla dai vostri
nuovi amici, il vostro obiettivo. Che, a proposito, avrete ogni volta neg-ato dedicandogli il
minor numero di attenzioni. Questo l’avra resa intrigata da voi, in quanto lei è probabilmente
abituata a ricevere atteggiamenti di ammirazione ovunque essa vada. :-) Ma adesso da voi, o
perché voi siete abituato a trattare con donne bellissime, o perché c’è qualcosa in lei che non
vi piace, in ogni caso non sta ricevendo attenzioni, adorazioni, e cercherà di scoprire perché: in
fondo lei vi era così abituata, “…perché lui non mi sta dedicando attenzioni?”, “…devo
concentrare i miei sforzi su questo ragazzo”… eh eh :-) (non dimenticate, a questo proposito,
di leggervi “Neg-hits e loro spiegazione” e “Kit di espansione per neg-hits” :-) ).
Un’altra cosa: una volta che avrete disarmato gli ostacoli e siete impegnati con l’obiettivo -e
questo è fondamentale- avrete bisogno di separarla dai suoi amici. Se lei è con un’amica,
fareste meglio ad avere un wingman che tenga impegnato l’ostacolo e vi aiuti nello sforzo di
separarli tra loro. Moltissime ragazze non amano essere viste toccarsi o baciarsi con qualcuno
in presenza di altri / di amici. Loro hanno una reputazione da difendere, o si trovano a disagio,
etc.. Ma una volta in un posto più appartato, lei sarà libera di fare qualsiasi cosa voglia, senza
dover pensare: "…oh no, cosa penseranno i miei amici di questo?", "…(la mia amica) lo dirà a
qualcuno / al mio fidanzato / a mia mamma?" etc.. mettiamo che siate riusciti a separare le
due amiche (voi con una ragazza e il vostro wingman con l’altra da un’altra parte. Voi e la
ragazza non avete idea di ciò che il vostro wingman e la sua amica stiano facendo. Ma questo
non significa ce non lo immaginiate. :-) E’ questo che rende la cosa interessante: lei sarà
prtata a pensare che la sua amica stia già lì a pomiciare e a godersela un mondo, forse anche
che stia già facendo sesso… :-) …mentre la sua amica starà probabilmente pensando la stessa
cosa! :-) Così, tenute separate e non sapendo l’una ciò che l’altra stia facendo, entrambe
sono più ricettive verso ogni sorta di approccio. :-)
Applcato con un wingman: se sembra che il vostro wingman e la sua chica ci stiano mettendo
troppo, dite alla vostra ragazza (senza che l’altra possa origliare) che è meglio lasciarli soli ed
andare via. La vostra chica all’inizio si chiederà cosa vogliate dire con ciò. Allora “apritele gli
occhi”. :-) Ditele: “Sei cieca o cosa? Non vedi che sta succedendo? O vuoi stare qui a
guardarli? :-) Non sai quanto può essere imbarazzante quando due persone vogliono restare
da sole e c’è qualcuno a guardarle?”. Questo dovrebbe farle “capire” e quindi potrete andare
via tranquilli. Ma il bello di questo è: voi andate via con la vostra chica, la quale penserà che la
sua amica sarà “attiva” di lì a poco; l’amica, per conto suo, vedrà che voi due state andando
via e non potrà fare altro che pensare che state andando a divertirvi in privato. :-) Ora che
avete insinuato il “tarlo”, in entrambe loro, che l’altra si deciderà a scopare entro pochi minuti,
nessuna di loro vorrà essere lasciata fuori al freddo… e il gioco è fatto! :-)
Una semplice variante al rimuovere gli ostacoli / neg-are il vostro obiettivo. Da ASF: "Vedete
una HB e una UG insieme; metetevi a ballare/parlare/divertirvi con la UG anziche, come da
logica, con la HB, lei sarà sorpresa, gelosa e si sforzerà di ristabilire la situazione. Grandioso".
Mystery, ASF: "Per farvi una «10» AVETE BISOGNO di una «7» e di una «8» come “compari”.
Fatele ridere, e la «10» nell’altro gruppo se ne accorgerà. Quindi entrate nel gruppo e siatene
il centro. Neg-ate il vostro obiettivo mentre vi rivolgete al resto del gruppo. Siate così
interessante da portarli a farvi delle domande. Neg-ate nuovamente la «10» davanti ai suoi
amici. Poi, una volta che avrete ottenuto il gradimento del gruppo, avvicinatevi di più al vostro
obiettivo con un umore da: «…ok ok, ti lascerò parlare con me». Vi state appellando alle sue
emozioni; lei si è sentita male per essere stata tenuta fuori, e adesso voi CEDETE e fate di lei il
centro dell’attenzione".
Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Ricorda: spesso in un gruppo vi sono delle ragazze
acide (solitamente brutte), che tendono a distruggere i «momenti buoni», il chè poi è ciò che
porta alla perdita di una “nottata storica”. Per cui abbi cura di non lasciarle mai fuori dalla
conversazione. Queste ragazze possono essere molto influenti, quando tirano le fila della
moralità del gruppo (che è l’ultima cosa di cui avrai bisogno, laggiù dove regna la legge della
giungla). Interessale a te… e che i giochi comincino. Fai in modo da piacere a queste ragazze
brutte e musone, e questo autorizzerà le altre a fare i loro “porci” comodi".
Un altro esempio di come separare una ragazza dal suo gruppo di amici. Dalla SS-list (il
contributore vuole rimanere anonimo): "Scusa l’interruzione… vorrei dirti una cosa, e so che ti
interesserà di più in privato. Credimi… (muovi la tua mano sul suo fianco oppure conducila con
il tuo palmo aperto sul suo fianco; quindi, rivolto alle sue amiche:) …scusatemi ragazze, ve la
prendo in prestito per un attimo… (una volta che lei è fuori dal gregge:) …il motivo per cui ti
ho portata via da loro è che… (paaaaaaauuuusaaaa) …tutte le tue amiche sono belle,
naturalmente… ma c’è qualcosa che tu hai, che è assolutamente irresistibile (oltre alle sue
tette, ma questo non dirglielo!) …e io MORIVO DALLA VOGLIA di dirti cosa… (a questo punto
ammutolisci fino a ché lei non ti chiede cosa, o non mostra viva curiosità; poi falle un
complimento sincero su qualcosa -che non abbia nulla a che vedere con la sua bellezza,
naturalmente- e quindi:) …e spero che tu sia il genere di donna che sa distinguere la
differenza tra un rimorchio (fai il gesto di scacciare via qualcosa) ed un complimento sincero
(punta te stesso)". Lanciatele uno sguardo d’intesa (che potrete anche utilizzare più tardi come
àncora), ed andate via!! Lei, con ogni probabilità, vi correrà dietro!
Da ASF (DC_Guy, 1999/07/23): "Credo che i gruppi di circa 5 ragazze siano i più semplici da
approcciare. Non penso che sarà necessario intrattenerle tutte (questo vale se non stanno
parlando tutte della stessa cosa, ma sono piuttosto segmentate). Quello che faccio è sceglierne
una (il più delle volte quella che sembra più annoiata) ed iniziare a parlare con lei. Quando
faccio un approccio di questo genere, RARAMENTE le altre ragazze la lasciano perdere… anzi,
sembra come se subentrasse uno spirito di competizione nelle altre ragazze, e allora saranno
LORO a interrompere la NOSTRA conversazione, e non il contrario. Ora, la tipa che avrete
approcciato potrà anche non essere interessata a voi, ma fino a ché date l’impressione di
starvi divertendo, e non siete stato completamente spazzato via… SE C’E’ UNA RAGAZZA NEL
GRUPPO CHE VI TROVA ATTRAENTE… VE LO FARA’ CAPIRE, o mandandovi un fortissimo
contatto visivo, oppure provando ad unirsi alla conversazione, o direttamente approcciandovi.
Ritengo che una buona regola da seguire sia che se disturbate una conversazione… fate meglio
a farvi amici tutti quelli che stavano conversando, oppure questi diventeranno degli ostacoli.
Così finisce che le altre ragazze si portano via la tua chica".
Da NightShadow, mindlist:
"Vedo una HB che sta parlando con i suoi amici, e voglio conoscerla.
[La descrizione che segue è inutile in questo contesto, ma siccome è troppo divertente, mi
sembra giusto lasciarla qui ;-) ].
Lei indossa un bellissimo vestito con la gonna alta fino al ginocchio, le sue labbra sono
contornate con estrema cura, con la giusta quantità di rossetto per accentuare la sua
espressione leggermente imbronciata. Un viso d’angelo con un sorriso da diavolo del
materasso. Bellissime tette rotonde, culetto piccolo e ben fatto, due gambe che urlavano di
essere aperte come un panetto di burro dal vostro coltello rovente di piacere.
Ora, la metà dei ragazzi della list mi dirà: “BEH, COSA VORRESTI FARE? Lei sta coi suoi amici,
tu neanche la conosci, se lei è così figa ti uccideranno prima che ci provi!!”.
Volevo solo andare lì e parlarci. Questi sono quei tipi di donna che vogliono attenzioni. Così,
per caso ma discretamente, vado verso di lei, come al solito da dietro (adoro sussurrare loro
nell’orecchio), le tocco leggermente il braccio e le dico: “Posso parlarti un minuto?”.
E’ così intrigante!!! E’ l’ultimo DISTRUGGI-STATO, ed è così non-intrusivo che poi lei VUOLE
parlare con voi. La sua immaginazione corre, e lei non ha idea di cosa vogliate dirle. Anche se
lei non viene lì (dò loro circa 2 minuti per questo; assicuratevi di avere degli amici con voi o
vicino a voi, così da andare via facilmente), lei verrà da voi più tardi e sarà LEI ad avere
qualcosa da dirvi.
Questa tattica funziona INCREDIBILMENTE in: bar, feste, clubs, parcheggi, matrimoni,
seminari, chiese, palestre (ma dovete andarci per allenarvi, e non avere l’aria di aspettare),
luogni di lavoro… OVUNQUE!!!"
Usate i negs solo con le HB9 e (di preferenza) con le HB10. Non usatene sulle HB7 o 8.
Le HB7 e 8 sanno cosa sono -carine, dolci, attraenti, etc.- ma non certo bellezze
mozzafiato. La loro fiducia nella loro bellezza è piuttosto fragile e può essere facilmente
distrutta da una serie di negs. Scuoterne un po’ la confidenza e renderle coscienti di sé
può rendervi odiosi invece che incuriosirle ed attrarle, e non è certo questo che
volete :-) Le HB9 e 10, invece, SANNO di essere belle (gliel’hanno detto per tutta la
vita, e lo specchio glielo conferma :-) ), e quindi i vostri negs le confonderanno ed
intrigheranno, e magari scuoteranno un po’ la loro confidenza, ma solo quel tanto che
basta per farle cadere dalle nuvole (dove la maggior parte delle HB9 e 10 trascorrono la
maggior parte del loro tempo) giù per terra (dove voi le state aspettando). Comparate
questa “caduta” con quella dal suolo in un buco profondo, cosa che può facilmente
accadere ad una HB7 o 8 (più alle 7 che alle 8) quando viene neg-ata, e capite perché
dovrete essere molto cauto con l’uso dei negs in queste circostanze.
I negs possono creare ritorni di fiamma con le HB9 o 10, se utilizzati in momenti in cui
sono giù di morale -es. se siano in fase difensiva, o di depressione, o in fase
“probabilmente sono solo una 6 o 7…” :-))- Siate sensibili verso il suo umore e se, per
qualsiasi ragione, lei appaia sofferente, scordatevi i negs. Siate colui che la tirerà fuori
dal buio; se lei in quel momento si valuta 6 o 7, trattatela come tale, cercando di
risollevarla con qualche complimento che NON contenga dei negs nascosti… ma fate
attenzione: le HB9-10 in sé stesse sono solo in fase di stand-by provvisorio, e una volta
che le avrete riattivate dovrete ricominciare ad ironizzare su di lei, se non volete finire a
fare il bambino supplicante e non volete che poi lei vi tiri il pacco andandosene via a
cercarsi un uomo.
Quando la neg-ate, presentatelo sempre come un complimento -mostrate classe, siate
amichevole, positivo, serio e sincero nel vostro “complimento”-. Se invece presentate il
vostro neg come un deliberato insulto, passerete per stronzo (che comunque è una
buona scusa per “farvi perdonare” dandole un abbraccio e un bacio come “prezzo” del
perdono). Essere stronzi naturalmente potrebbe essere un “vitalizzatore” per alcune
ragazze, ma più spesso è un fattore controproducente. Il ché non vuol dire peraltro che
essere bravi ragazzi debba essere il vostro obiettivo (ed infatti è un fattore ancora più
controproducente); se doveste cascare nella zona “nice guy” o, peggio, nella zona “LJBF
(Let's Just Be Friends)”, allora desidererete con tutto il cuore essere passati per stronzi,
una zona che offre almeno qualche possibilità in più di tornare indietro. In definitiva,
evitate tanto di essere stronzi quanto di essere dei “bravi ragazzi”; prendete solo il
meglio dalle due opposte situazioni e negatela con un "complimento" :-)
Esempio 1 di neg-hit
ASF: "Quando vedete una HB e lei non vi calcola... ditele che il suo vestito è molto bello (o
qualcosa che le hanno già detto prima), poi ditele che vi ricordate di averla già vista in un altro
club, in precedenza, con lo stesso vestito addosso. E’ grandioso! :-) Sia che l’abbiate davvero
vista, sia che no, questo la deflaziona ISTANTANEAMENTE e le sottrae il controllo.".
[…]
Esempio 3 di neg-hit
Mystery: "Se siete in un bar e state approcciando una ragazza, lei fondamentalmente SA che
vi interessa e che volete scoparvela. Dovrete comunque convenire che non siete andato lì da
lei per il sesso, ma perché siete attratto da qualcosa di MOLTO più interessante di lei. L’unica
cosa di voi che può farvi attrarre da una HB10 è dimostrarle che lei non vi interessa se non
relativamente… anche questo è un neg"
Neg-arla prima di baciarla. Daniel, ASF: "Adoro la piccola gemma di Mystery laddove ha
detto di neg-are la ragazza prima di baciarla, ora come arrivare a ciò? Devi innanzitutto farle
prendere coscienza di sé e poi alleviare i sentimenti che hai causato. :-)"
Esempio di come neg-are la bellezza. (da usare solo con HB10 o 9 che semplicemente sono
coscienti della loro bellezza; ogni HB di valore inferiore potrebbe venire demolita da questo!)
Dopo che l’avrete neg-ata in qualche modo, rincarate la dose con:
"Sei davvero interessante, o quantomeno non sei poi così brutta…"
"No davvero, ho visto ragazze messe peggio di te"
"Beh… almeno avresti la fortuna di avere un bel corpo [a compensare qualsiasi cosa le
abbiate neg-ato]"
Altri neg-hits
Dan Scorpio, ASF:
"Sei alta più o meno quanto me. Mi piacciono le ragazze alte… (lei si gasa). Ma quei
tacchi sono da 10, da 12 o da 13?? (lei si abbatte)"
Mystery, ASF:
"Sbatti troppo le ciglia"
"Il tuo naso gorgoglia mentre parli :-)"
"Ma tu non avevi addosso questo stesso vestito l’ultima volta che sei venuta qui?"
"Scusa… mi lasceresti finire di parlare prima?"
"Ooow… che schifo… ma mi hai sputato addosso!" (se lei sta parlando con te).
Da ASF:
"I tuoi capelli non sono poi tanto malaccio"
Challenge
Mystery, ASF:
TU: "Non credo che dovremmo conoscerci…"
LEI: "Perchè?"
TU: "Perche penso che tu sia troppo BRAVA RAGAZZA per uno come me…"
LEI: (qualsiasi cosa dica non importa, da questo momento ci starà di più con voi)
ESTRAZIONE DEI VALORI
Introduzione. Il punto dell’estrazione dei valori consiste nello scoprire ciò che lei cerca in e da
un uomo, e quindi trasformarsi nell’uomo della sua vita dandole ciò che lei cerca. Ma non fatevi
ingannare: se lei dice di volere lei vuole un uomo alto ed economicamente ben messo, non per
questo dovete andare a farvi impiantare un paio di gambe più lunghe o a rapinare una banca.
Quello che lei vi dà sono valori mediati, il chè vale a dire che quel conta per lei non è l’altezza
in sè stessa, ma è il modo in cui un uomo alto al suo fianco la faccia sentire. E questa è la
chiave: per ogni “valore mediato” dichiarato dovrete scoprire il “valore finale” (significato), che
poi è quello che lei davvero vuole.
Riprendiamo l’esempio dell’uomo alto. Chiederle: “…e come ti fa sentire un uomo alto?” vi può
rivelare che la fa sentire sicura, protetta… AHA!! Ecco cos’è che lei vuole davvero! Vuole
sentirsi protetta e sicura, non un “uomo alto” di per sé. In pratica, lei rifiuterà un uomo alto
che non la faccia sentire affatto protetta e sicura, laddove invece voi, che potreste non essere
alto ma riuscite a farla sentire protetta e sicura, avete appena spianato la strada verso le sue
mutandine… :-)
Valori mediati vs. valori finali. Sapere come lei interpreta i valori mediati e ciò che questi
significano per lei (ad es. onesto, gentile e rispettoso). Jake Thomson, ASF: "Avete imparato
quali siano le qualità che le piacciono in un uomo (=valori mediati). Ora andate ai valori finali.
I valori mediati non valgono così tanto quanto pensate. Scoprite quali sono le emozioni che
prova stando con qualcuno che è onesto; poi ripetete il tutto con “gentile” e con “rispettoso”.
Lei vi ha dato 3 definizioni che hanno un significato specifico per lei, ma per NESSUN ALTRO.
All’apparenza, non avete nessun fottuto indizio di cosa diavolo lei stia parlando. Se non riuscite
a capire cosa “onesto”, “gentile” e “rispettoso” significhino per lei, allora sarà più facile per voi
mangiare un barattolo di fagioli e scoreggiare a razzo fino alla Luna".
Valoti finali = stato desiderato. Un post di Mr Happy, ASF: "A beneficio di coloro che siano
confusi circa l’estrazione dei valori, ecco una terminologia più semplice: dovrete scoprire lo
STATO DESIDERATO di una chica e le sue PAROLE “TRANCE”.
Me: Allora… cos’è importante per te in una relazione?
Lei: Mi piacciono i ragazzi alti (=valore mediato).
Me: E quali sensazioni ti fa provare il fatto di stare con un ragazzo alto??
Lei: Beh, mi fa sentire sicura e protetta (=valore finale, ossia stato desiderato).
Penso che il termine «STATO DESIDERATO» sia più chiaro rispetto a «valore finale». Dovete
scoprire in quale stato a lei piaccia sentirsi, così da creare quello stato in lei. Nell’esempio di
cui sopra, non importa davvero se siete alto o meno, finchè la farete sentire sicura e protetta.
E allora recitatele un pattern che crei queste sensazioni nella sua mente (ovviamente questo
va fatto individuando lo stato e quindi descrivendo il processo… voi ragazzi sapete già come si
fa, vero?). Nota: alcuni stati comuni che normalmente sono importanti per ogni donna sono
comfort e sicurezza, connessione emotiva, e quindi eccitazione. Se fate solo la prima parte,
sarete solo un amico. Se riuscite ad fare anche la seconda parte (connessione), è probabile
che lei faccia da sé la terza.
La cosa importante NON è ciò che lei dice di volere (ragazzi alti, ricchi, etc.); la parte
importante è la SENSAZIONE che lei prova quando ne è in presenza. Fino a ché riuscirete a
scoprire quelle sensazioni che sono importanti per lei, ed a crearle nella sua mente, lei
associerà quelle sensazioni a VOI!".
Un chiarimento sul consiglio di Don Diebel di non parlare di voi, ma di lei: "Parlando di lei,
imparerete di più su di lei, il ché potrà essere usato per pianificare una strategia. Non parlando
di voi, lasciate che la vostra immagine parli per sè. E non dimenticate: meno le donne sanno di
voi, più vogliono sapere su di voi. Siate un uomo del mistero". Certo, ma solo finché non
saprete cosa lei voglia in un uomo; quando avrete quest’informazione (non l’avrete lasciata
parlare di sé mentre i vostri pensieri vagavano nel vuoto… l’avrete ascoltata attentamente,
vero? :-) ) diventate quell’uomo.
Tratto da "Sweep women off their feet…"): "Non cercate di creare un mercato per il vostro
prodotto solo perché pensate che sia un buon prodotto. Trovate un prodotto che la clientela sta
cercando, ed avrete successo. Trovate una necessità e non potrete sbagliare.”
MrSex4uNYC, ASF: "[Estrarre i valori così da farle pensare di andare a raccogliere quelle
risposte dentro di sé] è una delle maggiori differenze che vi faranno notare. MOLTI ragazzi
dicono: “…e così, hai entrambi i genitori?”, lei risponde “Sì” e loro: “Guarda… c’è un film al
cinema… ci andiamo?”. Fanno domande che non dicono loro NULLA della chica, e poi le
chiedono di uscire… in effetti, loro sparano i loro discorsi a casaccio perché non sanno
distinguerla da qualsiasi altra chica, anche se credono di esserne capaci.
Imparare qualcosa di lei come persona è molto più profondo che fare domande così a caso, e
la cosa che “accende” di più le donne è quando loro CREDONO che siete attratto da loro per un
qualcosa di UNICO che loro hanno; qualcosa che voi vedete in loro SOLTANTO, e non nelle
altre donne, e che le rende estremamente attraenti per voi. Loro pensano che gli uomini che
sono attratti solo dal corpo sono cagnolini, etc.. Con le vostre domande più profonde, vi
distinguerete dalla massa dei sudditi, perché le farete PENSARE. Le farete MEDITARE sulle
risposte. Loro si SENTIRANNO diverse dopo aver messo a nudo la loro anima davanti a voi,
piuttosto che dopo avervi detto dove si sono acconciate i capelli e quanto gli è costato".
MrSex4uNYC, ASF: "Torno all’infanzia e scopro cosa si sono perse o hanno voluto. Poi scopro
cosa vogliono adesso e cosa desiderano nel loro futuro. Poi mi creo una COMBINAZIONE di
tutte le cose che lei non sa di desiderare sin da allora. NON C’E’ RESISTENZA a questo.
NESSUNA. Lei non può resistere perché tutto ciò che sa è che io sto parlando di idee astratte,
o di altre donne, e questo fa scattare un meccanismo a corda dentro di lei: “…è esattamente
come vorrei essere trattata io da un uomo”, “…è proprio ciò che cerco io in un uomo”, “…
questo ragazzo esiste davvero?”; ciò che lei non sa è che E’ STATA LEI A DIRMI COME
SEDURLA, mentre io ho soltanto mascherato queste conoscenze nel mio linguaggio e
SFRUTTATO IL CORRIDOIO che lei mi ha aperto. La bombardo di buoni sentimenti ed evito
SEMPRE i cattivi sentimenti. Quando opero in questo modo, magari non me la porto a letto,
ma NON MI DIMENTICA MAI!".
Tutti hanno bisogno di qualcosa. Scoprite e colmate questo bisogno… una spiegazione di
Jobet Claudio, dalla mindlist:
"Nella mia osservazione, la semplice adozione delle seguenti regole seguenti può
sovraccaricare il vostro atteggiamento di essere un grande seduttore.
Regola 1. Le persone, tutte le persone, incluse le super-celebrità e le donne extra-fighe, hanno
dei desideri. Sembra un’affermazione scontata, ma meditate: scommetto che anche Bill Gates
desidererebbe fare qualcosa di diverso, che lo soddisfi e che già non stia facendo. Lui spasima
per qualcosa… brama qualcosa… lo stesso avviene per le strafighe, o per le donne in generale.
Possono avere un esercito di corteggiatori, dormire su lenzuola della più morbida seta, etc.…
ma credetemi, tutti, strafighe comprese, soffrono per qualcosa, hanno un qualcosa che
desiderano con tutto il cuore. Questo «qualcosa» può variare da un’avventura al sentirsi libera,
rispettata (per le meno sicure di sé), al sentirsi coinvolte, al ritornare bambine… può esserci
un’ampia varietà di cose. Ma su questo non ci si sbaglia: tutti “desiderano” qualcosa.
Regola 2 (e questo è un cliché). Scoprite cos’è quella cosa. Siate sensitivi. Potete fare
quest’indagine nelle piccole fessure che lei vi lascia aperte. Siate intelligenti nello strutturare le
vostre domande in modo vi permettano di scoprire delle grosse porzioni di dati. Ciò che voi
cercate è «qualcosa» che lei ha sempre voluto, ma che finora non ha mai avuto, per cui
“impazzisce”, ma che per varie circostanze della vita o cose del genere non ha potuto avere.
Può essere qualsiasi cosa. Una volta che l’avete scoperto, potrete o riempire il “vuoto” usando
dei patterns verbali, oppure “trasformarvi” nella persona che soddisfa i suoi
criteri/desideri/volontà.
Regola 3. Riempite quel “vuoto” che avete trovato con un pattern. Se lei parla del suo bisogno
di rispetto, dite qualcosa come: “Che penseresti se… se noi vivessimo in una dimensione
diversa… o un pianeta diverso… e qui tutto ciò che tu vedi è solo ciò che tu vuoi vedere… ed in
questo posto vedessi tante persone che ti rispettano come hai sempre voluto… non ti sembra
bellissimo?”
Regola 4 (e anche questo è un cliché). Ancorate il soddisfacimento di questo desiderio
soddisfatto… a VOI! Per esempio: “Non sarebbe fantastico se potessi provare queste sensazioni
fantastiche? Per me… ora io penso che sarebbe davvero grandioso se tu ci riuscissi.”. Fatelo
per un paio di volte… e sarete abbastanza presto il suo uomo perfetto!
Esempio: una donna che non stavo davvero seducendo ha rivelato di aver perso suo padre
(morto qualche tempo prima). Allora ho colto quel suggerimento ed abbiamo parlato di quanto
fosse bello essere una ragazzina che siede sulle ginocchia del papà, lo abbraccia ed attende da
lui un piccolo dono, come un cavalluccio o qualcosa del genere. Cacchio… ha funzionato! Ma
sarebbe stato ancora meglio se le avessi chiesto com’era suo padre, o chiederle qalche altro
indizio, ad es. come parlasse, cosa le diceva di solito, cosa le facesse provare… e poi, usando
quelle informazioni e le vostre capacità recitative, trasformarvi in suo padre. Certo può
apparire subdolo o viscido usare i suoi desideri per questi scopi, ma guardiamola sotto un
punto di vista diverso: stiamo solo scoprendo ciò che può rendere una persona felice, e glielo
stiamo dando".
Seduttori… romantici… questi sono i ragazzi che sanno come soddisfare, cercano di soddisfare
e vivono per soddisfare (il ché non implica affatto la supplicanza; nessuna donna vuole un
uomo che possa controllare facilmente). Questi sono i ragazzi che sanno come soddisfare un
desiderio. Tutti, e dico tutti, hanno un buco da colmare; riempitelo! [Ahem… c’è un doppio
senso in questa frase… o sono solo io ad essere del tutto pervertito? :-) ].
Quando estraete i suoi valori o le lasciate descrivere le sue sensazioni durante il patterning,
ascoltate con attenzione ciò che lei vi dice e, cosa più importante, le parole che lei usa per
esprimersi.
Le parole sulle quali lei pone particolare enfasi, o che ripete più spesso, sono le sue c.d. “ipno-
parole”. Questo vuol dire che usando quelle stesse identiche parole sarete capace di
intrufolarvi direttamente nel suo sub- ed inconscio. Dopotutto, queste sono le parole a cui lei
pensa, e che le sono più familiari. E ascoltandovi usare quelle parole, sentirà che la capite
completamente, che siete una sorta di anima-gemella… e tutto ciò che le direte sarà, con
maggiori possibilità, compreso e -soprattutto- gradito da lei. :-)
Una modalità più grezza dell’uso delle ipno-parole sarebbe quello di prendere ciò che lei vi dice
e servirglielo indietro in un contesto diverso usando le sue personali ipno-parole. Ma quando
dico “grezza”, non voglio dire che non funzioni; il fatto che non abbia molto stile non significa
che non sia tremendamente efficace. :-)
Un approccio più sofisticato sarebbe quello di ascoltare e ricordare le sue ipno-parole, ed usarle
un po’ più in là. :-) E magari, meglio, in un contesto un po’ diverso :-) Ma la differenza tra
questo metodo ed il precedente è solo sottile: qui vi tocca usare un po’ più di immaginazione
ed avere una buona memoria. :-)
Un esempio:
Voi: "Se ti chiedessi qual è la cosa più importante per te in una relazione, come me la
descriveresti?"
Lei: "Vorrei un uomo che mi faccia sentire la sensazione di essere a mio agio con me stessa"
(ricordatevi "sentire", "sensazione" e "a mio agio")
…
Voi: "Non sarebbe bello passare un po’ del tuo tempo con un uomo che ti faccia sentire di
poter tenere abbassata la tua guardia, ed essere semplicemente a tuo agio? Uno la cui voce ti
rilassi e allo stesso tempo ti stimoli? Ho come la sensazione che questo potrebbe accaderti
proprio ora, qui, con me…".
Calibrare la ragazza
Prima che possiate iniziare a far sentire bene la ragazza, estrarre ed interpretare i suoi valori,
rifletterglieli, sperimentare stati di piaccere e di eccitazione, etc., dovrete sapere come
interpretare i suoi specifici segnali di “sto bene”, “sto male” o “neutrale”. Potete naturalmente
scommettere che un sorriso o uno «sguardo-del-cucciolo-che-aspetta-la-pappa» siano positivi,
mentre uno sbadiglio o un aggrottamento di sopracciglia siano negativi, ma i segnali non sono
sempre così chiari. Allora, per permettervi di acquisire dati più accurati su come le donne
reagiscono ad ogni argomento che tirate fuori, o domanda che le fate o direzione in cui la
portate durante la conversazione, dovrete innanzitutto “calibrarla” per le sue reazioni.
Jake Thomson, ASF: "Scoprite, chiedendoglielo, come appare quando è in accordo o in
disaccordo con qualcosa, o quando è indifferente a qualcosa. Fatene un gioco. Ditele che state
facendo pratica da “psichiatra” e volete il suo aiuto. Chiedetele di pensare a qualcosa che a lei
piace intensamente, fortemente. Non importa che vi dica cos’è, anzi, è meglio che lo tenga per
sé. Poi chiedetele di pensare a qualcosa che non le interessa affatto. Osservate ciò che fa.
ripetete questo ciclo un paio di volte. Infine chiedetele di pensare a qualcosa che non le piace
assolutamente. Tornate all’espressione neutrale, e ripetete questo ciclo un paio di volte.
Prossimo livello: chiedetele di pensare a qualsiasi cosa lei voglia, e voi, basandovi sulla vostra
attenta osservazione, le direte se quella cosa le piace, o non le piace, o le è indifferente.
Giocate a questo giochetto per un po’, poi mollatelo e passate a qualcos’altro".
In accordo con Jake Thomson, per progredire su questa linea dovreste farle una lettura rapida
della mano (possibile senza alcuna conoscenza della chiromanzia) o analizzare la sua scrittura
etc., continuando o approfondendo se lei mostri segnali di gradimento, oppure spostandovi su
altro se lei mostri di non gradire. Ma i princìpi della calibrazione descritti sono applicabili su un
piano ben più ampio che quello preparatorio ai vari espedienti.
MrSex4uNYC, ASF: "Mi chiedo sempre perché i ragazzi chiedono «Ma come fai a sapere quando
lei…», perché, in generale, LO SO SEMPRE! Il motivo per cui lo so è che di solito faccio loro un
test “rivelatore di bugie” prima. Ciò che voglio dire è che, deliberatamente ma in modo
normale già nel corso della conversazione, dico qualcosa che SO che le spingerà in una certa
direzione.
Noto come sono normalmente… poi, di solito, quando loro menzionano il loro gattino o altro
del genere, dico loro: “Il tuo gattino ti ha mai fatto male?” e osservo il modo in cui il loro viso
ed il loro corpo cambiano espressione, quando pensano al loro gatto che fa loro del male. Poi
dico: “Il tuo gatto ti sveglia mai la mattina?”, e osservo le loro reazioni anche a questo. Non
proprio queste frasi o questi argomenti in particolare, ma fino a ché non parlo di BULLSHIT
FLUFF con le ragazze, le lascio andare in ogni direzione prima di sargiarle… finché arriva il
momento del kino pesante. :-)
Ad ogni modo… dal momento in cui sono pronto a colpirle, SO come reagiranno alle azioni
buone o cattive. Quanto RIFERISCO ad una chica di aver ricevuto un pompino da qualche altra
ragazza in passato, lei potrebbe PENSARE di non reagire a ciò che ho detto, ma magari starà
attraversando le stesse sensazioni di quando pensava al gatto, immaginando le sue labbra
attorno al mio «coso»… potrebbe avere delle reazioni «allegre» o «tristi» o «non me ne frega
un ***zo di di ciò che ha appena detto». So sempre quando muovermi fisicamente più vicino a
una ragazza; so se lei VUOLE che lo faccia, o LASCIA che lo faccia, o ODIA che lo faccia…
prima che lei possa parlare. Quando mi muovo verso di lei, lei deve considerare cosa sia
venuto lì a fare, ed è OVVIO per me come lei si senta al riguardo senza che lei debba dirmelo.
Questo mi fa sentire un fottuto DIVO, perché sembro “avvertire” quello che lei prova senza che
me l’abbia detto, sembro essere così in sintonia con lei, bla bla bla…".
Penso che quest’idea sia PARAMOUNT! Se non riuscite a giudicare cosa la chica stia sentendo,
che fondamentalmente è… favorevole, o contrario, o indifferente, siete fuori dal gioco!
Porre le domande
Per estrarre i suoi valori in maniera appropriata, avrete bisogno che lei vi fornisca i suoi valori-
base, e per consentirle di fare ciò, avrete bisogno di farle le domande giuste. Per esempio,
potreste partire con:
“Credo che sia un sentimento assolutamente fantastico conoscere un altro essere umano. E ciò
che davvero ti stimola è apprendere ciò che gli altri pensano dei più importanti argomenti che
ci riguardano… e scoprire cos’è importante per lei nella sua vita. Per cui, se ti chiedessi quali
sono i valori più importanti per te in una relazione, cosa mi risponderesti?”. Se lei risponde con
valori finali (sentirsi amata, compresa)… tombola!! Siate colui che le fa provare quelle
sensazioni (incorporandoli nel discorso quando parlate di voi, o creando un pattern su questi
valori). Se invece vi risponde con valori mediati (=i mezzi per raggiungere i valori finali; ad es.
un uomo forte, coraggioso… per farle provare cosa? Tocca a voi scoprirlo), fatele qualche
domanda aggiuntiva: “E cosa si prova nell’avere una relazione con un individuo così?”.
Da ASF: "Fate delle domande che le facciano guardare dentro e tornare ai suoi valori e criteri.
Domande tocchino la sua identità di persona. Ad esempio:
“Sai, Debbie, la magior parte delle volte noi parliamo di argomenti superficiali, come di cosa
abbiamo fatto l’altra sera al party, o di dove ce ne andremo nel fine settimana… cose così. E’
okay parlare di questo, e a me piace. Trovo però di avere un sacco di più da dire su di noi
come persone a un livello più profondo, su cosa sia importante per noi, in cosa crediamo, cosa
proviamo e perché. Quindi mi stavo chiedendo… cos’è importante per te in una relazione (o in
un amico, etc.)?”. Quindi ascolta quel che ti dice… punta a quali emozioni lei stia provando e
perché, e non sarete mai a corto di cose di cui parlare".
MrSex4uNYC: "Dovreste sapere chi DOVETE ESSERE per scoparvela. Come esattamente
conseguire ciò? E’ elementare: invece di parlare con una ragazza di str***ate varie, o della
vostra Porsche, o del vostro yacht, o della vostra tessera del Country Club… chiedetele di lei!".
Non sarebbe comunque saggio sviscerare le domande così semplicemente, il ché potrà
apparirle recitato (vorrete evitare come le piaghe di darle qualsiasi impressione di aver recitato
con lei e di esservi scocciato, fino a quando lei vi ama davvero -nel qual caso non avrà alcuna
importanza ciò che fate, qualsiasi cosa sia- :-) ). Sembrerà più naturale, probabilmente,
presentare le domande nella linea di una amichevole, affettuosa ed empatica conversazione.
Un esempio di Ross Jeffries:
"Sai, in una situazione come questa, la tipica cosa da fare per una persona è chiedere “Tu cosa
fai?”. Non è che a me non interessi questa cosa, ma trovo che capirei molto di più da una
persona se scopro quali siano le sfide in ciò che essa fa. Perchè so che ci sono alcuni aspetti in
ciò che fai che sono semplici, ed altri che sono ben più difficili; alcuni costituiscono delle
autentiche sfide, altri invece potresti farli tranquillamente dormendo. Con me, nel mio genere
di lavoro, è la stessa cosa. Per cui ti chiedo: se ci fosse un aspetto di ciò che fai, che
costituisce una sfida per te -o perché hai bisogno di concentrarti bene su di esso, oppure
perché ha bisogno di farlo per essere motivata a farlo- quale sarebbe?"
Quando le ponete le domande, MAI cominciare con domande disconnesse tra loro, ossia
domande su argomenti differenti. MrSex4uNYC, ASF: "…non potete procedere con questo
puramente e semplicemente. Ciò che dovete fare è COLLEGARE i vostri argomenti mediante
GANCI fornitivi dall’argomento precedente. Fatelo sembrare un flusso continuo, per cui loro
non riusciranno a smettere di parlare con voi della prima cosa di cui hanno cominciato a
parlare. Ad esempio:
Voi: Di cosa ti occupi?
Lei: [bla bla] …lavoro coi bambini…
Voi: Dev’essere dura avere a che fare coi bimbi…
Lei: Sì sì, sono difficili da controllare… [bla bla]
Voi: Devo essere stato anch’io così… quand’ero bambino…
Lei: Anche a me è successa la stessa cosa…
Voi: Quanti anni avevi quando ti è successo?
Lei: Avevo 13 anni [bla bla]
Voi: Ora vivi con i tuoi?
Lei: No, hanno divorziato quando avevo 10 anni…
Voi: Ossantocièlo… mi dispiace, dev’essere stata un’esperienza terribile per te…
Lei: Ho imparato a sopravvivere da sola.
Voi: E’ successo anche ad una mia amica… adesso le piace vivere da sola …
Lei: Anche a me… ecco perché non ho una compagna in casa… [bla bla]
Lo vedete come "lei" non cambi MAI argomento? Voi passate da un argomento all’altro
basandovi su tangenti a quello originario, e sembra che stiate ancora approfondendo la prima
domanda, anche se l’argomento è cambiato circa 6 volte… :-)
Questo, invece, è il modo sbagliato di condurre l’interazione:
Voi: Di cosa ti occupi?
Lei: [bla bla] …lavoro coi bambini…
Voi: Hai vissuto con i tuoi genitori fino all’Università?
Lei: No, hanno divorziato quando avevo 10 anni…
Voi: Hai delle compagne in casa?
Lei: …MA COS’E’, UN FOTTUTO TERZO GRADO??"
MrSex4uNYC, ASF: "Dovete apparire SINCERAMENTE interessato alla sua vita. Fatele delle
domande leggere sulla sua vita, quindi da lì spostatevi su questioni più importanti. Lei dirà
queste cose solo a qualcuno che le piace, per cui prima create una connessione con lei, poi
mostratevi interessati, e lei sarà FELICE che qualcuno sia interessato a qualcosa in più della
sua 6ª misura (=38D) :-) ".
In alternativa, anziché APPARIRE interessato, potete provare ad ESSERE interessato. Jake
Thomson, ASFASF: "Ho gioco facile semplicemente essendo genuinamente interessato e
curioso su chi lei sia, cosa provi, cosa pensi etc. e perché, piuttosto che provare ad apparire in
quel modo. Inoltre tengo in mente il mio obiettivo: sto cercando Ms. Giusta? o Ms. Momento?
Posso sopportare molte più divergenze tra le mie e le sue idee se sto con Ms. Momento,
piuttosto che se sto con Ms. Giusta."
Se lei ha un diverso modo di pensare rispetto a voi, non cominciate né a discutere con lei, né a
voler essere d’accordo con lei (quando non lo siete). Ecco un modo, comunque, per rivoltare la
situazione a vostro vantaggio. Jake Thomson, ASF: "Se abbiamo delle convinzioni piuttosto
diverse, a volte le chiedo di provare a convincermi dicendole qualcosa del tipo: “Rimango con
qualche diverso parere al riguardo. Sono sicuro che tu hai delle ragioni eccellenti per le tue
idee… sono curioso, come sei giunta alle tue conclusioni? Cosa ti ha convinta? E se volessi
convincere qualcuno, Debbie, come lo faresti?”. Ciò che lei molto probabilmente farà a quel
punto è darmi la sua strategia per convincere lei stessa. Come questa informazione possa
tornare utile, lo lascio come esercizio per i lettori".
Ecco una semplice alternativa al posse le domande: strutturatele come un gioco (vedere «Il
gioco delle domande» per una variante a ciò). Eric, dalla Clifford's seduction newsletter:
"Dico la prima parte di una frase e quindi la chica la completa, come se fosse una frase sua.
Per esempio: io “Mi chiamo…”, lei “…[il suo nome]”. Intervallando con un po’ di espressioni
come questa, il rapport è facilmente costruito, ma qui viene il bello… usate espressioni come:
“Provo un senso di connessione incredibile quando…”, o “Mi eccita tantissimo quando…”, “Mi
sento a mio agio quando…”, “La cosa che mi fa star bene è…”, quindi notate le sue ipno-parole.
E più facile/veloce che portarla a pensare ad un momento eccitante che ha passato di recente,
e funziona da incanto. Quando ottenete risposte FORTI, potete usare delle tecniche ipnotiche
per amplificarle ed ancorarle. Così, se fosse: “Mi sento assolutamente attizzato quando…” “…mi
sento sicura, calda ed a mio agio”, potrete dire: “Okay… fermati un attimo e pensa a quando ti
sei sentita al sicuro, al caldo e a tuo agio per la prima volta…”. E’ come un rapido viaggio nella
sua psiche senza str***ate di contorno, perché… E’ SOLO UN GIOCO!! :-)".
Ecco una serie di domande di esempio, da usare per estrarle i valori e le ipno-parole.
MrSex4uNYC, ASF:
Cosa vuole?
Cosa le piace?
Di cosa pensa di aver bisogno?
Cosa pensa di meritarsi?
C’è qualcosa, nel suo passato, che rifarebbe?
C’è qualcosa, nel suo passato, che eviterebbe?
Cosa la spaventa?
Cosa la rende felice?
Cosa la fa sentire sexy?
Fatele le domande giuste, non provate a forzarla attraverso un qualche specifico stato d’animo
(come l’eccitazione, ad esempio), potrebbe non significare nulla per lei. Da ASF: "…cercate di
capire che “Che valore ha l’eccitazione nella tua vita?” è una domanda inutile, se comparata a
“Quali sono i tuoi valori?” :-) ".
Di seguito altre domande che potrete farle, che potrebbero essere un po’ meno orientate
all’estrazione dei valori, ma comunque aiutano. Aiutano voi a sapere qualcosa di lei, e possono
altresì porla in uno stato alterato, facendole recuperare le risposte ad esse dal profondo della
sua coscienza / del suo subnconscio.
"Cosa, nel tuo lavoro, costituisce una sfida per te? / Quali sono le parti più semplici /
cosa ti piace o non ti piace del tuo lavoro?"
"Qual è la cosa più inconsueta che tu abbia mai fatto giocando al «gioco della verità (o
sfida)»?" (magari se ne viene fuori con qualcosa di sessuale :-) )
"Come ti descrivono / cosa pensano di te i tuoi amici?" (usate questo sia per estrarle i
valori, sia per prepararla alla lettura della mano, dicendo, dopo la sua risposta: “Fammi
vedere se sei veramente così…" e passando alla lettura della mano. Vedere «La lettura
della mano» e paragrafi seguenti per maggiori dettagli)
"A cosa pensi che io rassomigli?" (potrete ricavarne del feedback utile su ciò che state
facendo e su come lei vi percepisce :-) )
"Il tuo primo ricordo da bambina?" (se è positivo, ancoratelo, e anche ove fosse
neutrale, non fateci caso, nella sua mente lei si vede aperta a voi quando vi racconta
queste cose :-) )
"Il tuo ricordo più piacevole / dolce dei tempi della scuola?" (sperando che abbia a che
fare con un ragazzo, ancoratelo. :-) Altrimenti, sia più specifica)
"Il tuo primo giorno di scuola?" (…è lo stesso che il suo «primo ricordo da bambina»,
ma non usatelo prima del «ricordo più piacevole della scuola»; per lei sarebbe
semplicissimo dire: “Beh, è senz’altro quello, il primo giorno di scuola”, ed evitare ogni
possibile ricordo romantico :-) )
"In quale periodo della tua vita sei stata più famosa?" (=fatele ricordare i momenti più
belli :-) )
"Ti ricordi la prima volta che ti sei sentita veramente, completamente e perdutamente
innamorata? :-) Come/quando ti è successo?"
"Il momento più felice della tua vita?"
"Qual è il ruolo che ti piacerebbe recitare, in un film?"
"Quale risultato che hai ottenuto nella tua vita ti ha dato più gioia?"
"Quanto bene conosci te stessa?"
Se le risposte ad alcune domande non vi soddisfano (ad es. “Cos’è che ti spaventa?” “I topi”),
elaborate cosa intendevate con la vostra domanda. E se c’è qualcosa, nella sua risposta, che
non capite completamente, specificate e fatele altre domande. Non PENSATE di aver capito,
ASSICURATEVI di aver capito, perché è l’unico modo di:
1) farla sentire assolutamente compresa da voi;
2) capirla completamente, il ché è cio di cui avrete bisogno per sapere come farla sentire così
come lei vuole sentirsi, insieme a quel suo uomo molto speciale…! :-)
Non dimenticate, tuttavia, che dovrete essere capaci di introdurre questa domande come una
componente naturale della conversazione con lei. Chiedendo semplicemente fuori dal contesto,
la farete sentire come se la steste interrogando, o che le abbiate preparate e recitate in
precedenza (insincerità!), e una volta che ciò accade… siete fuori!
MrSex4uNYC, ASF: "Se ci sono argomenti ai quali lei non reagisce, o kino al quale non è
sensibile… non annoiatela con queste cose… ma quando vedete che sono attratte da qualcosa,
buttatevici fino a ché ve lo lasceranno fare. Se avrete fatto bene la connessione ed il rapport,
loro saranno ben LIETE di dirvi quelle cose, e liete che voi le ascoltiate".
DC_GUY, ASF:
Me: Ti piace vivere qui a … [qualunque-sia-il-nome-del-posto]?
Lei: Già, puoi scommetterci.
Me (in tono scherzoso): E cosa fai di bello qui/lì? scommetto che hai un sacco di ragazzi che ti
puntano…
Lei: No, in verità no… io sono una che sceglie.
Me: Davvero? Voglio dire, non voglio che sembri una richiesta strana o altro… ma quali sono le
qualità che cerchi in un ragazzo?
***…a questo punto ammutolite ed ascoltatela ***
Le sue risposte
MrSex4uNYC, ASF: "Fate tutto questo [=porre le domande, estrarre i valori] PRIMA di parlarle
di voi. Quindi, selettivamente, elaborate o COSTRUITE la vostra esistenza così da riempirla di
quelle cose che lei stessa vi ha qualificato come positive, ed EVITATE quelle qualificate come
negative. Ad alcune piacciono i tipi aggressivi, ad altre i timidi che loro possano coccolare ed
eventualmente farci del sesso. Scoprite INNANZITUTTO qual è il suo tipo, e POI progettate
quell’immagine per lei. Ciò che accadrà è che lei si renderà conto che voi mostrate molti
aspetti che lei cerca in un partner di sesso, e nessuno dei tratti negativi che la fanno fuggire
via da certi tipi. Lei comincerà a pensare a questo, rafforzerà quest’idea nella sua mente e
deciderà che siete giusto per lei per scopare. In questa situazione, ciò che voi davvero pensate
è irrilevante; state modellando la vostra personalità sui suoi gusti per ESSERE L’UOMO che lei
vuole scoparsi, e lei vedrà questo in voi; il vostro compito sarà così più semplice che se le
aveste rivelato la vostra vera natura ed aveste giocato sulla “fortuna” che a lei piaccia la
vostra reale personalità. Il punto è questo: dovete distinguervi dalla massa di quei tipi che
dicono solo stronzate. Le ragazze ascoltano sempre le stesse cose, ogni volta. Se riuscite a
dimostrare che siete interessante ed unico, lei VORRÀ stare in contatto con voi e VORRÀ che la
chiamiate. Se non le fate capire il vostro valore (facendola ridere, facendola sentire sexy,
etc.), non c’è ragione perché crediate che lei vi darà il suo numero quando ve ne andate".
Anche i suoi hobbies e passatempi possono tornare utili. Da ASF: "Scoprite qualcora che le
piaccia, ad es. fare sci d’acqua. Scoprite quali emozioni le provoca. In quel modo, quando
creerete un pattern su misura, potrete modellarlo sullo specifico stato emozionale che LEI
vuole provare".
Non dimenticate cosa volete fare con i valori estratti. Da ASF: "Una cosa è fare domande alla
ragazza ed estrarle i valori; un’altra è aggirarsi come un turista nel suo mondo. Una volta mi
lasciavo coinvolgere nella vita delle ragazze, dicendo “WOW, è stupendo!” a proposito di
praticamente ogni cosa di loro. Al diavolo! Quando uno fa così, la ragazza pensa che lui non
abbia una sua vita, se è così colpito da quella di lei". E’ come se l’estrazione dei valori non sia
stata usata come si deve. Potrete naturalmente mostrarle il vostro mondo, oppure non restare
così dannatamente impressionato dal suo; ma è preferibile che facciate ciò che vi eravate
proposti di fare con i valori che le avete estratto: avete scoperto gli stati d’animo che sono
importanti per lei… ora fatela sentire in quello stato.
Tra scoprire e realizzare per lei gli stati d’animo che la eccitano, dovrete essere capace inoltre
di rappresentare quei tratti e valori che lei reputa importanti. MrSex4uNYC, ASF: "Di solito loro
vengono fuori con TRATTI, non con cose specifiche. Ciò che loro DICONO di volere è facilmente
dimostrabile loro tramite storie, e non devo dire loro NULLA direttamente. Cioè non devo mai
dire: “Anch’io adoro i gatti…”; piuttosto le racconterò una storia nella quale dimostro che mi
piacciono i gatti. Le lascio capire chi sono raccontandole delle storie basate su ciò che lei vuole
ascoltare da me in primo luogo! :-)".
La relazione perfetta
Uno schema semplice per l’estrazione dei valori (da fonte sconosciuta):
Voi: Cos’è importante per te in una relazione? Intendo in un legame di coppia, non una qualità
in una persona…
Lei: Beh… xxx1
Voi: Già… è molto importante anche per me. E come ti accorgi quando c’è… xxx 1?
Lei: … (parla di xxx1).
Voi: Sono d’accordo, è davvero grandioso. Oltre a ciò, cos’altro ritieni importante?
Lei: xxx2
Voi: E’ vero… (parlate di xxx2).
Lei: … (parla di xxx2).
Voi: Wow… sarebbe fantastico stare con qualcuno/a così. E poi… cos’altro ha importanza per
te in una relazione?
Lei: xxx3
Voi: Giusto… (parlate di xxx3).
Lei: … (parla di xxx3).
Fase 2
Voi: Di questi tre valori -xxx 1, xxx2, xxx3- quale ritieni il più importante? Quello cioè che non
deve assolutamente mancare?
Lei: Beh… xxxP (dove P può essere 1, 2 o 3)
Voi: Sì, capisco…! E degli altri due, qual è più importante?
Lei: xxxQ (dove Q può essere 1, 2 o 3)
Fase 3 (circa un’ora più tardi):
Voi: Sai… ho pensato che forse stiamo cominciando qualcosa di molto bello tra noi. E penso
che sia un qualcosa basato su … (xxx1, xxx2, e xxx3, nell’ordine di preferenza da lei espresso
nella fase 2).
Lei entrerà in uno stato piacevole; quando questo giunge al massimo, toccatela e dite:
Voi: Puoi SENTIRLO che sarebbe una cosa davvero stupenda da provare?
GM STYLE
Parlare di sesso
Poche parole di avvertimento: mai cominciare una conversazione con una ragazza con
argomenti sessuali, allusioni etc. (c’è tuttavia un’eccezione a ciò, e consiste nel fare
espressamente riferimento alle allusioni sessuali con il falso pretesto di essere ironici e di stare
“solo scherzando” :-) ). Non interpretate male questa cosa, ponete l’enfasi sulla parola
“cominciare”.
Proprio come per quanto riguarda i patterns… se iniziate una conversazione con un pattern,
sembrerete uno scocciatore imbarazzante. Allo stesso modo, se inizierete una conversazione
con un’allusione sessuale, potreste non avere alcuna possibilità di proseguire la conversazione.
A meno ché non stiate usando la tecnica GM per raccogliere quelle ragazze chiaramente,
direttamente e sfacciatamente interessate al sesso (vedere altresi «L’approccio freddo»),
fareste meglio a non usare il GM al di fuori del contesto, ed usarlo come apertura… salvo voler
giocare al «Crash&Burn». :-)
Argomenti di conversazione un po’ “pepati” vanno bene una volta che avrete stabilito del
rapport con una ragazza, la conversazione procede tranquilla, il suo linguaggio del corpo
dimostra interesse, etc., lei si è trovata a suo agio con voi, è ancora intrigata e forse comincia
anche a sentirsi un po’ arrapata… :-)
Introducete il sesso nella conversazione, osservate le sue reazioni, siate insieme sensibile e
rude. Usate dei riferimenti (“…la mia amica Katie una volta mi ha raccontato che si è fatta una
sveltina con un tizio che aveva conosciuto proprio in quel momento…” :-) ), potrete usare
senza problemi un linguaggio figurato se sfrutterete i riferimenti, e lei potrà tranquillamente
arraparsi in quanto non state parlando di lei o di voi. :-) Ma, ancora una volta, non provate a
far partire la conversazione con un’allusione sessuale, sono una delle cose che butta giù
maggiormante le ragazze.
Mystery suggerisce di evitare del tutto le conversazioni sul sesso (funziona soprattutto con le
HB9-10). Mystery: "Parlare di sesso le fa pensare che abbiate solo quello in mente, e se voi
foste davvero un tipo che ha delle ragazze non ci pensereste così tanto. Niente scherzi
sessuali. Niente commenti sessuali. Andate di kino, ma non parlate di sesso".
Clifford, dalla Clifford's seduction newsletter: "Una cosa che ho notato è che un sacco di donne
tendono ad arretrare quando dite qualcosa di sessualmente troppo esplicito, e poi, se
persistete senza scusarvi, hanno un ritorno molto positivo circa il commento. Non succede
però tutte le volte, e certamente dipende dal commento medesimo, ma molte donne
rispondono positivamente ad esso, dopo una reazione iniziale… come dire… politicamente
corretta”.
Importata su ASF da Nathan Szilard, questa è la descrizione della tecnica usata da un PUA
conosciuto con il nick-name «Grand Master Flash» (da qui la denominazione di «tecnica GM».
La chiave è costituita da scherzi sessuali e continui discorsi sessuali umoristici, con costante
attenzione alle reazioni della tipa, in modo da bloccare le sue eventuali reazioni negative (e
potete star certi che ce ne saranno un sacco, all’inizio) dicendole “…stavo solo scherzando”,
dandole degli abbracci “di scusa”, etc; il ragionamento qui è che se la ragazza non ha la
possibilità di esprimere i suoi commenti negativi a proposito degli scherzi o dei commenti
«spinti», nel suo subconscio si insinua un senso di accettazione e assenso per ciò che è stato
detto. Le difese eventuallmente si abbasseranno, lei immaginerà nella sua mente tutti gli
scherzi «spinti» per capirli, ed anche se lei ne potrà essere disgustata o repulsa in prima
battuta, non sarà in grado di esprimere il suo dissenso, la sua mente sarà bombardata da altri
riferimenti sessuali, lei comincerà dapprima ad immaginarseli e, prima che possa
accorgersene, la natura colpisce e… lei si arrapa! :-) Semplice! :-) Ma potenzialmente
pericolosissimo: avrete bisogno di essere nel vostro elemento con gli scherzi e le allusioni
sessuali e partire con lo “…scherzavo…” al momento giusto per non essere schiaffeggiato
all’inizio, altrimenti potreste fallire miseramente.
Nathan Szilard su «Grand Master Flash» e la sua tecnica, ASF: "E’ questo suo stile d’assalto. In
sostanza, lui diceva loro che voleva scoparsele sin dall’inizio. Aveva quell’atteggiamento di chi
può soddisfarle sessualmente, e quella confidenza che suggerisce che lui fa sempre così…
glielo si leggeva in faccia. Le eccitava, le stimolava come loro NON ERANO ABITUATE ad essere
stimolate. Se loro gli resistevano, gli avrebbero resistito quando all’inizio lui diceva loro ciò che
voleva da loro; questo sulla base del falso presupposto che alle donne non piace il cazzo (gli
piace, e lo vogliono eccome!). Il problema è che lo vogliono da quegli individui che piace a
loro. Tutto ciò che lui faceva è offrire loro la seconda miglior scelta: la loro soddisfazione
sessuale invece che fare sesso con un uomo che loro vogliono, ma che non le soddisfa. Quello
che lui faceva era far loro CREDERE che se andavano con lui, lui le avrebbe scopate BENE! Non
potevano resistere, perché ad un certo punto diventavano arrapatissime e lo bramavano a
sangue!!".
Utilizzate delle vostre esperienze personali, o delle storie di fantasia, per farla arrapare. Da
ASF: "Non usate MAI delle storie che RIGUARDINO DIRETTAMENTE la ragazza con cui siete.
RIFERITE ciò che avete fatto o che vorreste fare con altre ragazze, oppure chiedetele cos’ha
fatto o cosa vorrebbe fare con altri ragazzi. Potete usare questo anche nelle conversazioni
quotidiane, elaborato al momento giusto e nella giusta direzione. :-) Una variante: Portatela
in un posto riservato, quindi nutritela con fantasie sempre più sessuali, in modo ipnotico, fino a
ché lei non resisterà più e vi violenterà! :-) ". Da un articolo giornalistico sulla SS, Playboy,
luglio 1998: "Avevo un amico all’Università, i cui successi con le donne erano pazzeschi, data
la sua statura napoleonica e la sua capigliatura in fase di ritirata. Ricordo che lui riusciva a
portare con grande naturalezza la conversazione con una ragazza -di qualunque argomento si
parlasse- su un piano a sfondo sessuale, non importa quanto lei cercasse di raddrizzarla,
alzando i toni o cambiando argomento. Lui la faceva pensare al sesso, e lei finiva abbastanza
presto a pensare di fare sesso con lui". Ricordate che portare la conversazione su toni sessuali
non presuppone necessariamente parlare espressamente di sesso (vedere il paragrafo
«Discovery Channel» nella sezione «Patterns» per averne un esempio concreto). Parlando di
argomenti innocenti, se inserite nel discorso le espressioni «penetrare», «venire dentro»,
«duro», «abbandonarsi/arrendersi», «cavalcare/montare» al momento opportuno è un trucco
che funziona altrettanto bene. E’ sempre piuttosto difficile decidere se usare una conversazione
dai toni impliciti (SS e patterns) o espliciti (GMGM style), il consiglio migliore che ci sentiamo di
darvi al riguardo è sperimentare e «sviluppare l’intuito». :-)
Un esempio di combinazione di approccio tranquillo, riferimenti, riporto di fatti reali ed uso di
fantasie erotiche. Da ASF: "Conosco questo ragazzo, Vincent, che mi ha raccontato di una sua
amica. Beh, lei se ne stava per conto suo in un bar, quando questo ragazzo entra, va verso di
lei, la guarda fisso negli occhi e dice: “Mi piacerebbe scoparti. Tu vorresti scopare con me?” e
poi rimane fermo lì. Lei ha detto che quasi le andava di traverso il drink, ma poi ha cominciato
a pensarci e allo stesso tempo ad avvertire una sensazione di calore pervaderle tutto il corpo.
Sai come ti senti quando cominci a sentirti molto eccitata? Tutta bagnata, con la gola secca e
le palpitazioni…? Lei non si è persa d’animo, ed ha cominciato a rivoltargli contro il suo stesso
giochino. Così gli ha detto: “Vorrei che tu mi montassi sopra, prima…” (e così via dicendo)".
Ad ogni modo utilizzate tutta la vostra proprietà di linguaggio per dirle esattamente cosa
vorreste farle, ma diteglielo per bocca del vostro amico Vincent (nel senso che non è lo stesso
che siate VOI a dirle che volete leccargliela e scoparla fino a farla impazzire o altro… :-) ).
Un esempio di frasi da usare in una conversazione: "Quando è stata l’ultima volta che hai
avuto un orgasmo? Penso proprio che tu abbia bisogno di trovare subito un ragazzo… e
lasciare che ti conduca ai bagni, e una volta lì lasciargli fare il suo dovere con te".
Tratto da "Sweep women off their feet…": "Molte donne amano il genere romantico e le
emozioni, mentre altre non sono necessariamente interessate a relazioni di alcun tipo e
vorrebbero solo godersi una sana sessione di indimenticabile sesso bollente e selvaggio, senza
complicazioni.
E allora come cominciare a parlare di questo sesso focoso e rilassante? Beh, se vedete che lei
non risponde ad una conversazione tipo-relazione, abbandonatela. Offritele una diversa
prospettiva. Potete piuttosto descriverle altre coppie che sapete che non comunicano tra loro
come potrebbero, e quanto possa essere oppressivo avere una relazione senza essere
innamorati, e così via.
E allora qual è l’alternativa? Non deve trattarsi della vostra opinione personale, ma potete
menzionare quanto distensiva possa essere una esperienza puramente sessuale tra due
persone che si desiderano; possono condividere tutte le loro fantasie senza paura di essere
giudicati da chi le ama e minacciati della rottura della relazione, sono liberi di sperimentare
cose che potrebbero essere considerate «tabù» da persone che intrattengono una relazione
seria, etc.. Potete parlare di quanto sia semplice pianificare qualcosa e guardarci attraverso,
quando porta a nient’altro che il piacere fisico. Potete dirle come entrambi, uomini e donne,
possono dare sfogo alle proprie esigenze e curiosità sessuali senza alcuna insicurezzao gelosia
che possa derivare da un rapporto di coppia. Potete portare gli esempi di altre coppie che
conoscete in cui lei fantasticava di avere un rapporto con un’altra donna, ma il marito era
spaventato dall’idea che lei potesse lasciarlo per una lesbica… in una relazione puramente
fisica, invece, è tutto finalizzato all’idea di stare bene, di sentirsi appagati, di esplorare le
proprie fantasie ed essere soddisfatti di sé stessi per come si è.
Se avete centrato il bersaglio, lei sarà d’accordo con voi e proverà una sorta di collegamento
tra voi, perché sentirà che siete simili. A quel punto potete chiederle quali siano le sue
posizioni preferite o le sue fantasie ricorrenti di cui non ha mai potuto parlare o realizzarle in
una relazione chiusa e convenzionale; potete altresì raccontarle qualche vostra fantasia
leggera, e guidare la conversazione verso quanto sarebbe meraviglioso poter esprimere sé
stessi in questo modo. Potete altresì menzionare come parlare di queste cose vi faccia sentire
stimolato anche in quel preciso momento, e provare a chiedere se anche lei si sente così.
Potete scherzare sul provare entrambi a sedurre altre persone insieme per un possibile
triangolo o più, tutto dipende dalle fantasie che lei vi ha raccontato. Se tutto scatta, lo saprete
perché se non la chiudete voi, lo farà lei".
Vedete altresì la routine «Il Tipo Ideale» per un approccio analogo, oppure «La tecnica GM e
sua spiegazione» per ulteriori dettagli sulla tecnica sessuale esplicita.
Il Tipo Ideale
MrSex4uNYC, ASF: "Se non riesco ad interessarla a me, provo con la routine del «Tipo
Ideale». Fino a ché lei pensa che la sto aiutando a trovare ciò che vuole, lei descriverà
avidamente, golosamente, il ragazzo dei suoi sogni. Allora le chiedo di descrivermi come veste,
come porta i capelli, com’è la sua voce, cosa le dice, com’è il suo petto, come si sente tra le
sue braccia… le faccio le domande «giuste» per farle visualizzare QUALCUNO che la faccia
sentire come a lei piace sentirsi per scopare. Lei ci pensa, e prova quelle sensazioni, ma con
CHI sta parlando? Già… con ME. All’inizio si sentirà un po’ in confusione, e penserà di trovarsi
in quello stato per me, mentre invece si sente in quel modo a causa di un altro individuo
(immaginario? n.d.t.). Se a lei piace LUI, ma sta parlando con VOI, questo probabilmente
significa che non ha il coraggio di approcciarlo, temendo un rifiuto. Potete farle pensare a lui
tutta la notte, se volete, e lui resterà per lei una fantasia vivente. Ma nel frattempo… lei si sarà
un tantino arrapata, e voi siete l’unico che può farla sentire come lei vorrebbe. Solamente
stando con voi, e ascoltandovi, e toccandovi, lei avrà quelle sensazioni… in sostanza lei
trasferisce in VOI ciò che vorrebbe dal suo “lui” ideale.
L’ulteriore vantaggio di questa tecnica è che la ragazza consentirà al suo comportamento
arrapato di estrinsecarsi mentre voi NON state parlando di voi stesso, ma di qualche attore o
altro personaggio del genere… ad esempio:
Me: Cosa faresti se Keanu venisse qui adesso?
Lei: Lo sedurrei in ogni modo che posso…
Me: Mmmm… e cosa faresti per sedurlo?
A quel punto, lei snocciolerà tutto ciò che farebbe per convincere un uomo che DESIDERA
DAVVERO a stare con lei. Diventando nel frattempo tutta eccitata e sensibile, ovviamente!! :-)
E dato che voi siete lì, da quelle parti… :-) ".
PATTERNS
Avvertenza: Parte dei contenuti/delle idee che appaiono in questa sezione della Guida
sono contenute o parzialmente riprodotte dalla Ross Jeffries’ Speed Seduction® Web
Site (newsletter libera), dai prodotti dei corsi, o dalle registrazioni dei seminari.
Laddove trovaste utile il materiale contenuto in questa sezione, vogliate fare riferimento ai
prodotti di Ross, acquistabili sull’Official Speed Seduction® web site.
Essere vaghi. E’ importante essere il più vaghi possibile nei vostri patterns. Per un verso, la
vaghezza per una donna non suona incoerente o oscura come sarebbe invece per la mente
razionale e concreta di un uomo. Per una ragazza, invece, vago è sinonimo di romantico,
sorprendente, misterioso ed intrigante. Per altro verso, essere vaghi nei vostri patterns le
lascia collegare più facilmente le sensazioni che descrivete alle proprie esperienze personali o
ai propri sogni. Perciò, più siete vaghi, meglio è!
Il pattern suona innaturale? Ross Jeffries: "Quando imparate come fare Seduzione Rapida
secondo questa linea, questi cessano di essere qualcosa di analogo alle seghe mentali e si
tramutano (ci si augura… :-) ) in materie collaborative, in una esplorazione congiunta sia di
quello che voi pensate che di quello che lei pensa a proposito di certi argomenti, che si
prestano naturalmente ad un discorso stile-pattern anche se voi non sapete nulla di Seduzione
Rapida! Usare il linguaggio dei patterns, pertanto, in questo contesto è assolutamente
naturale, incredibilmente potente, e vi consente di imparare qualcosa sulla donna ad un livello
molto profondo mentre create connessioni, sensazioni sessuali, etc.".
Ancora una volta, i patterns qui illustrati sono solo esempi. Ross Jeffries: "I patterns
sono esempi, NON regole. Molti studenti pensano che fino a chè non presentano il pattern alla
donna, parola per parola, non funzioneranno o non otterranno risultati. QUESTO E’ AL 100%
FALSO! I patterns sono solo esempi… magari MOLTO BUONI… del tipo di comunicazione che
può “accendere” una donna. Ma ciò non vuol dire che debbano essere seguiti rigorosamente o
in via esclusiva. Imparate COME funzionano, e potrete crearvi da soli i vostri patterns".
Gli stadi di apprendimento dei patterns secondo Ross Jeffries:
Stadio 1: memorizzare ed usare i patterns memorizzati, parola per parola.
Stadio 2: imparare ad usare tematiche che incorporano brani del linguaggio pattern.
Stadio 3: imparare ad usare tematiche che hanno un significato profondamente
personale per lo studente e nel contempo sono in grado di intrigare la ragazze e
consentono agli studenti di usare brani del linguaggio pattern.
Posso parlare liberamente o lei mi interromperà? Ross Jeffries: "Ci sono due categorie di
donne, a seconda di come rispondono ai patterns; quelle che vogliono essere travolte e quelle
che vogliono fare le loro esperienze. Le donne della prima categoria solitamente resteranno
sedute ad ascoltare il vostro pattern senza interrompervi, quelle della seconda, invece, vi
interromperanno con discorsi. E’ tutto OK… lasciatele parlare… perché così vi forniranno le loro
personali ipno-parole che poi potrete usare nei loro confronti quando proseguirete il pattern.
Le donne della seconda categoria sono in effetti più di compagnia e più divertenti".
Il ritardo. Ross Jeffries: "Alcune donne, per qualsiasi ragione hanno un effetto “ritardato”; i
patterns non sembrano funzionare, ma un’ora o 3 giorni o 3 mesi dopo, una volta uscite dal
torpore, loro vogliono saltarvi addosso. Questo “ritardo” può essere un fattore-x che può
provocare risposte un po’ imprevedibili".
Tratto da “Sweep women off their feet…”: "Se lei non risponde ai patterns, è forse perché non
ha mai provato certe sensazioni in precedenza e sta attraversando un momento difficile.
Rallentate e parlate come se steste provando a capire, come se si trattasse dell’esperienza di
un vostro amico. Sarà più facile per lei immaginare tutte le sensazioni che state descrivendo,
se non le viene fatta pressione di comprenderle immediatamente. Datele il tempo che vuole
per metabolizzare tutto. E a volte ci vuole un po’ prima che lei possa assorbire tutto.
Credetemi, succede.
Ad esempio, c’era questa ragazza che pensavo fosse non responsiva, che dopo un paio di
giorni che avevamo avuto una profonda conversazione sull’amore e sui sentimenti è venuta da
me e si comportava come se fosse davvero innamorata, riprendendo quella stessa
conversazione dopo che avevo dimenticato di cosa stavamo parlando quella prima volta".
Combinare i sentimenti con le sensazioni fisiche. Ross Jeffries: "Finché è possibile,
collegate sensazioni corporali ai vostri patterns! Quando combinate le sensazioni fisiche con
delle connessioni emotive, o contemporaneamente o in sequenza rapida, l’effetto è
praticamente irresistibile e la potenzialità non è additiva… è esponenziale!"
Paura?? No. DIVERTIMENTO!! Ross Jeffries: "Se volete avere successo con la Seduzione
Rapida divertendovi, dovete capire che i patterns non servono per chiedere. E non servono
neppure davvero per ingannare o per deviare. No, signori, i patterns servono per essere abili a
creare stati di piacere e di divertimento così incredibili ed elevati per lei come nient’altro è in
grado di fare, così che lei VORRA’ davvero concedervi i suoi favori sessuali.
Vista in questo modo, quella ragazza così incredibile che voi desiderate trombarvi non è una
persona che avete bisogno di spaventare. E’ invece una persona che sta per ricevere da voi un
regalo speciale, un regalo che lei potrebbe continuare a ricevere se è abbastanza brillante e
abbastanza calorosa e abbastanza sexy da darvi ciò che serve per farvi tornare e darle di più.
Vedete, fa una dannatamente enorme diferenza se potete guardare un pasticcino tutto miele e
pensare tra voi, senza ingannarvi: “Quanto bene può stare questa ragazza? Andiamo a
divertirci e scopriamolo…!”.
Parlando di divertimento: un'altra grossa parte dell’essere nel giusto stato mentale per fare SR
è rifiutare l’idea di prendere le cose sul serio. Con questo voglio dire che dovrete assumere
l’atteggiamento che state sperimentando, divertirvi, e, se ciò che avete provato non funziona,
avrete semplicemente sgrossato le vostre capacità e imparato qualcosa di nuovo".
Per ulteriori dettagli sui patterns (=uso del linguaggio visivo, auditivo, cinestetico per le
ragazze con analigo sistema emozionale; esecuzione di almeno 3 patterns in sequenza per una
maggiore efficacia, etc.), andate su www.speed-seduction.com e guardatevi la newsletter (fate
clic su "hot topics" e quindi su "newsletters").
L’atteggiamento giusto. Ross Jeffries: "Vedete, dove c’è divertimento c’è sfida. Se non è
facile, beh, la vita non è fatta per essere facile… ma è fatta per essere divertente. Se voi non
provate a divertirvi durante questo processo (=la vita, n.d.t.), questo è il punto. Divertirsi
inoltre è un atteggiamento molto sexy: una donna è molto attratta da un uomo che non è
isolato ma non è neanche affamato, e che si diverte nel corteggiamento; un uomo che la
corteggerà in maniera giocosa, senza essere opprimente; che è persistente ma senza essere
insistente o bisognevole, mentre invece gli piace giocare a farlo. [L’atteggiamento è:]
“Eventualmente ti farai un giro e vedrai che è una grande occasione, e allo stesso tempo io
giocherò e mi divertirò con te”. E questo è molto sexy. Sapete, vi dirò una cosa; potete
assomigliare ad uno strano maialino come molti dei miei studenti, e non farà lo stesso molta
differenza, perché è un atteggiamento molto raro. E’ un approccio molto raro. Diventerete un
uomo su un milione".
Guardarla ed osservare come risponde. Ross Jeffries: "Ok, parliamo delle abilità. Parliamo
delle capacità di cui avrete bisogno per fare questo lavoro. La prima capacità richiesta è quella
di osservare e vedere che tipo di risposte ottenete. Devo ripeterlo? La capacità di osservare e
vedere che tipo di risposte ottenete. Per poterlo fare, ci vuole cosa? Per fare questo non
dovete essere preoccupati, non dovete pensare “…funzionerà? oh oh, le piacerò? cosa
succederà se lo sbaglio?”, dovete spegnere tutte queste paranoie. Spostare l’interruttore su
“OFF”, tirare via la spina. Dovete essere totalmente concentrati sulle risposte che state
ottenendo. Camminate per la vostra strada, staccate la spina e concentratevi sulle sue
risposte".
Essere elastici ma persistenti. Ross Jeffries: "Ok. Capacità n° 2. La flessibilità di passare a
qualcos’altro se non state ottenendo le risposte che vi attendevate. Se provate un “Hai
mai…?”… ecco, prendiamo questo. “Hai mai provato un senso di incredibile connessione…?”
insistete finche non vi dice "no". Invece di rinunciare, potete procedere con: “Beh, ti sei mai
sentita veramente attratta da qualcuno…?”. Continuate fino a ché otterrete una risposta. Avete
capito. Continuate finché otterrete la risposta, perché eventualmente la otterrete. Oppure fate
un passo indietro e provate con qualcos’altro. Comincia ad avere senso? Lo so, fermatevi un
attimo e chiudete gli occhi. Ce li avete tutti… quando vi dico di chiudere gli occhi, intendo
proprio le palpebre giù. Coloro le cui palpebre non sono chiuse vedranno il loro futuro sessuale
restringersi, molto rapidamente. Molti di noi non devono nemmeno aspettare tanto a lungo.
Voglio che pensiate a qualche situazione in cui avete un sacco di flessibilità; se qualcosa viene
tirato nel vostro sentiero, voi lo evitate e proseguite. E mentre pensate a queste cose voglio
che alziate in aria le vostre mani… fatelo e fate il pugno… alzate in aria le vostre mani, fate il
pugno e mentre portate giù le mani voglio che aumentiate quel sentimento di totale flessibilità
e determinazione nel prendervi quello che volete e insistere in ciò. E ora fatelo di nuovo.
Pensate di nuovo a quella cosa, sollevate al cielo le vostre mani e mentre lo fate pensate a voi
stessi, non ditelo ma pensate a voi stessi, e ricordate quella sensazione di flessibilità. Ok,
un’altra volta. E questa volta, con gli occhi della vostra mente, voglio che vediate quella donna
che vi piacerebbe tanto sedurre e vedete che non risponde come vorreste ai vostri stimoli.
Mentre abbassate le mani, sentite rafforzarsi quella sensazione di “…ehi, sto provando
qualcos’altro e continuo a provarci, nessuno mi può fermare”. Lo sentite? Benissimo. Ora
aprite gli occhi e guardatemi".
Essere pazienti ed imparare dai tentativi e dagli errori. Ross Jeffries: "La capacità n° 3 è
quella di essere paziente e di imparare dai tentativi e dagli errori. So che tutti voi mi ammirate
e non vi sentite alla mia altezza e tutte quelle stronzate, ma sapete cosa? Anch’io faccio degli
errori con questo. Ma non voglio pensare di stare facendo degli errori, perché sto imparando.
Occasionalmente faccio delle cose che non funzionano come avrei voluto. E sapete cosa? Mi
piace. Kent e Mark, qui, hanno cenato con me e la prima cosa che ho chiesto loro è stata:
“Cos’avete fatto che non funziona? Ditemi che avete fatto che non funziona”. Non vi ho detto
questo…? Perché è questo che mi piace, è questo che mi dice che sto per entrare in un nuovo
livello di potenzialità. Se qualcosa non funziona, congratulatevi con voi stessi, perché state per
capire cos’è che funziona, state per imparare qualcosa di nuovo. Senza questo atteggiamento
mentale, sareste al massimo mediocri con questo materiale; con questo atteggiamento
mentale, invece, non importa con quali blocchi stiate partendo, li abbandonerete presto ed
arriverete dove vorrete con questo materiale. Ma se non altro, se tutto ciò che volete è
cominciare davvero a vivere con l’atteggiamento che non ci sono fallimenti, ma che c’è solo
apprendimento, riuscirete a dominare il 99% delle persone nella società".
Essere abili a passare da un pattern al successivo. Ross Jeffries: "La capacità n° 4:
l’abilità di muoversi da un pattern all’altro. Procederò attraverso alcune frasi di transizione che
vi consentiranno di passare da un pattern ad un altro pattern. Anche se non c’è maggior
divertimento per me che far sembrare le mie idee logicamente connesse quando invece non
c’è alcuna connessione logica tra di loro. Semplicemente le connetto in modo da montarci
dentro dei patterns. Ok. Ed ecco alcune frasi: “…ora ecco un’altra cosa”, oppure “…ecco
qualcos’altro che è interessante”. Non deve esserci alcuna connessione logica, nessuna idea".
Il modo in cui i patterns vengono eseguiti determina la differenza tra farla sentire
meravigliosamente bene e farvi sembrare uno stupido o un patetico clown che recita qualche
finto-avventuroso monologo o copione.
Presentarsi a lei solo con un testo non vi auterà in nulla, così come le parole da sole non le
faranno provare nulla. Dovete farle provare questo testo con voi, dovete accompagnarla per
tutto il cammino… fino all’eruzione finale :-) (eh già, sono riportati casi di donne che hanno
avuto un orgasmo solo per aver ascoltato un pattern recitato nel modo giusto…). Dunque,
memorizzare i patterns contenuti in questa guida non vi servirà a nulla, finché non vivrete ogni
parola di essi insieme a lei, invece di limitarvi a recitarli.
I patterns che potrete trovare su www.speed-seduction.com o in questa guida sono solo degli
esempi di cosa sia un discorso tipo-pattern; non sono degli affascinatori che fanno magie solo
perché sono mormorati a bassa voce. Potrete certamente cominciare col memorizzare qualche
pattern, ma avrete successo solo allorché riuscirete a creare al volo dei patterns su qualsiasi
cosa che sia divertente e coinvolgente per ciascuna specifica ragazza con la quale state
parlando. Vi aiuta il fatto di avere una voce morbida, bassa, affascinante e leggermente
ipnotica… e se non l’avete, provate a modularla per farla diventare come quando recitate i
vostri patterns. :-)
Da ASF: "Usare una voce calda, seduttiva, può apparire innaturale all’inizio, ma dovete far
pratica. Provate a registrare la vostra voce, per avere un’idea di come suona in generale. Poi
registratevi mentre recitate un pattern. Vi accorgerete di quanto essa suoni forzata e
innaturale. Ora registratevi mentre improvvisate lo stesso pattern, ma stavolta fate in modo da
far suonare le parole in tono più profondo e, beh, più seduttivo. Non preoccupatevi di
mescolare l’ordine delle parole, concentratevi solo sul COME LO DITE. Altresì allenatevi alle
pause tra le parole, così da creare un senso di suspence e di mistero".
«Riportare» è dire delle cose fatte o dette o scritte qualcun altro. Ciò ha il vantaggio di mettere
a proprio agio le ragazze più timide ed insicure con quanto state per dirle e di conseguenza
molto più sensibili al vostro discorso suggestivo, in quanto non state parlando con lei di farina
del vostro sacco, ma di qualcosa che ha detto un vostro “amico” o che avete trovato scritto su
una rivista etc.; questa è inoltre una buona tattica se state per recitarle qualcosa di tutt’altro
che usuale. Per comprendere ciò che le state dicendo, lei dovrà comunque applicare a sé
stessa ciò che state dicendo, per cui non preoccupatevi se lei non ha “provato” ciò che il vostro
“amico” ha provato. :-)
D’altro canto, usare dei riferimenti può costituire un leggero impedimento al vostro successo
con molte ragazze avventurose e di mentalità aperta, a cui potrebe non interessare la
descrizione delle vostre o delle sue sensazioni, perché un linguaggio più diretto sarebbe più
apprezzato (e molto più potente) del parlare loro mediante riferimenti. Con ragazze così,
descrivetele i suoi sentimenti e lei penserà: “Santo cielo, questo ragazzo capisce davvero i
miei sentimenti…”; oppure descrivetele i vostri sentimenti e lei penserà: “Santo cielo, questo
ragazzo ha dei sentimenti veramente profondi”. In ogni caso, lei sarà tutta eccitata da ciò. :-)
Come potrete vedere nel pattern «Innamorarsi», potrete anche riferire un articolo, uno
spettacolo TV, un libro etc.. Tutto ciò è detto «riportare fatti reali» (a supporto, n.d.t.); il
modo in cui questo funziona è che lei percepirà che se il libro, lo spettacolo TV, l’articolo, il suo
amico etc. dice così… beh, allora dev’essere vero.
I motivi alla base di questo “riportare” (che d’ora in poi definiremo “quoting”, per ragioni
pratiche, n.d.t.) stanno nel dare alle ragazze più timide, ed emozionalmente più fragili, una
maggior distanza tra voi e lei, così da sentirsi a proprio agio con qualsiasi dannato argomento,
per non essere coinvolti apertamente in prima persona -o voi o lei- in certe descrizioni (ma
niente paura, lei quelle descrizioni se le starà facendo nella mente… :-) ). Un altro sistema per
farla sentire a proprio agio con qualsiasi argomento è usare dei costrutti ipotetici (“se tu
fossi/dicessi…”; “se io fossi/dicessi/facessi…”, etc.), che a quel punto avranno entrambi voi
coinvolti apertamente in qualsiasi argomento abbiate deciso di parlare, sia pure in maniera
ipotetica. Per esempio, usare un “Se io ti chiedessi…” prima di “…qual è la cosa più importante
per te in una relazione…”, l’implicazione sarebbe che voi non gliel’avete ancora veramente
domandato; concludete la frase con “…tu come lo descriveresti?”. Così avrete fatto una
domanda molto più carica di effetto di quanto una blanda “Cos’è più importante per te in una
relazione?” potrebbe mai essere. Vedere anche «Parlare di sesso» e «Usare storie sessuali per
arraparla».
Distorsione temporale
Esempio di storia con distorsione temporale (tratta da "Sweep women off their feet…"):
"C’era questa ragazza che ho conosciuto tramite internet, che rispondeva alle mie e-mail solo
una volta ogni tanto, facendomi attendere una sua risposta anche per due settimane, se non
addirittura per niente. Ad un certo punto ho deciso di dire basta. Le ho scritto la seguente
storiellina:
«So che adesso è difficile riconoscere quando si incontra una persona con cui si vuole
condividere la propria vita, specialmente col sovraccarico di informazioni e col sovraffollamento
maschile sulla Rete. A volte però penso che Madre Natura fornisce il cibo a tutti gli uccellini del
mondo, ma ciò non vuol dire che questo pioverà loro direttamente nel nido. Le persone sono la
stessa cosa. C’è qualcuno là fuori per ognuno di noi, ma dobbiamo uscire e cercarlo/a.
Pensando a questo non posso fare altro che guardare al futuro e vederci una ragazzina che
chiede consiglio alla propria nonna sulle questioni di cuore. La nonna guarda la nipotina con
sguardo affettuoso, le parla con voce chiara, ricorda i momenti della sua giovinezza, quando
non era sicura se il suo cuore palpitasse per l’uomo giusto. Poi le sorride e le dice di avere
fiducia nel suo cuore, anche se la sua mente dice di no, perché c’è stato un tempo in cui un
giovane uomo cercava disperatamente di ottenere le sue attenzioni, ma per qualche ragione
non riuscì a trovare la strada del suo cuore. Proprio prima di porre fine a questa miseria, lui le
scrisse una toccante lettera che proveniva dritta dal suo cuore, ed in quel momento lei capì
che era lui l’uomo che meritava il suo amore. La sua mente non era convinta, ma lei decide di
lasciare che le cose accadessero, almeno per scoprirlo con sicurezza se era amore. Nonostante
non subito, la sua mente ed il suo cuore si arresero al potere dell’amore. Se lui ci avesse
rinunciato subito, ora noi non saremmo qui a parlare di materie di cuore, mia cara ragazza,
perché quel giovane uomo non era altri che… suo nonno.».
Quest’unica email le ha fatto desiderare di non perdere un futuro così perfetto".
Stronzate fantasiose
Le ragazze amano sognare… e allora sognate insieme a loro! :-) In primo luogo, loro si
identificheranno con voi in maniera ancora più forte ("…wow, un ragazzo a cui pure piace
sognare!"). Ma, cosa più importante, sognate un sogno di quelli che le piacciono, e quel
piacere si tradurrà presto in un piacere per VOI! :-) A parte l’essere un’applicazione della
distorsione temporale per farle sentire come se vi conoscessero da tanto tempo, una stronzata
fantasiosa è altresì un potente modo di creare rapport ed emozioni intense, con tutte queste
sensazioni che verranno collegate a voi abbastanza naturalmente. Poiché si tratta di semplici
fantasie e sogni che non crea problemi condividere, le possibili resistenze partecipative della
ragazza saranno praticamente inesistenti, finchè i sentimenti creati possono davvero diventare
molto reali. :-)
Da "Sweep women off their feet…":
"Anche le ragazze che inseguono soldi e potere vi tireranno fuori il succo, se sentono che voi
siete un investimento che porterà i risultati che loro vogliono. Se voi mostrate loro che avete
passione per qualcosa che potenzialmente può portare successo, soldi e potere, loro non
riusciranno a resistervi, anche se -ora come ora- il successo, i soldi e il potere non ci sono.
Loro vi guardano semplicemente come un “investimento”, e si (e vi) stenderanno solo per non
perdersi questo investimento.
Se lei è convinta che entrambi volete (perché ad entrambi piacciono) le stesse cose, lei sarà
altresì molto attratta da voi: -se crede che voi ne sappiate più di lei su quelle cose che
entrambi volete, anche se non mostrate queste cose, o queste sensazioni, al momento; -se
crede che raggiungerete quegli obiettivi prima di lei; -se crede che le mostrerete come
ottenere quello che vuole.
Per esempio, torniamo allo scenario in cui lei adora il potere ed il denaro. Anche se non ne
avete al momento, parlare con lei di come riuscirete in futuro ad averne farà molto. Potete
descriverle tutte le comodità che vi godrete in futuro, e di come sarà meraviglioso. Siate più
descrittivi possibile, e cercate di coinvolgerla nel realizzare quel sogno che SI REALIZZERA’.
Lasciatele immaginare di far parte di quella vita meravigliosa e non siate parchi di dettagli.
Potete anche descriverle come non vedete l’ora di condividere questa vita meravigliosa con
“qualcuna di speciale”; descrivetele come la vostra ricchezza vi permetterà di soddisfare molti
dei vostri sogni, specialmente quello di fare l’amore su una spiaggia bianca deserta, o sotto
una cascata nella foresta di un’isola tropicale, etc.. Mentre le raccontate questo, usate il vostro
corpo per collegare tutto questo a voi: sfioratela con delle carezze delicate allorché descrivete
qualcosa di morbido e sensuale; stringetele decisamente il braccio/la mano quando le
descrivete qualcosa di intensamente passionale mentre mantenete un completo contatto visivo
con lei".
Collegamenti di pensieri
Ross Jeffries: "Il primo punto per capire il «collegamento di pensieri» è riconoscere che le
persone sono fondamentalmente delle macchine da ipnosi. Se dite alla loro mente in quale
direzione andare, LO FARANNO SEMPRE, perché le persone non sono abituate ad ascoltare
questo genere di istruzioni. Le persone sono solite ascoltare chiacchiere relative al
“contenuto”, in altre parole motivi, dati e fatti, e a questo genere di materiale possono e
VOGLIONO resistere. Ma se indicate loro “direzione” dei loro pensieri…? MAI. Faccio un
esempio: supponete che ci sia qualche ragazza molto carina che volete impressionare… potete
raccontarle molte cose di voi. Sapete, qualcosa di scontato come: “Beh, un sacco di donne mi
adorano perché sono simpatico e intelligente e guadagno un bel po’… ma per altre è la mia
onestà e il mio aspetto che le rende attratte da me”. Ecco, giusto. Il problema è che voi le
state gettando addosso quei fatti, informazioni, etc., che lei ha probabilmente già sentito
trilioni di volte, e non li recepirà. Se volete usare un approccio del genere con lei, perché non
collegare la direzione dei suoi pensieri prima? Fate cosi:
“Ehi… hai mai incontrato qualcuno, e immediatamente hai desiderato di conoscerlo meglio
(puntare sé stesso)? E magari dentro di te sei tutta eccitata per quanto sarebbe divertente
conoscerlo e provi una sensazione di curiosità ed intrigo? Se tu RICORDI QUESTE SENSAZIONI
DI CUI PARLIAMO, sono curioso, hai prima immaginato come sarebbe divertente e poi sei
rimasta intrigata, oppure sei prima rimasta intrigata e poi hai immaginato quanto quella
persona (puntare sé stesso) potrebbe essere divertente?”.
Ora, cos’è successo? Avete innanzitutto determinato in lei uno stato mentale che la porta ad
essere molto più ricettiva…:
1. …richamandole quello che potrebbe essere, nel modo che lei vuole (=stabilendo la
direzione del pensiero);
2. …ordinandole di ESSERE DI QUELL’UMORE MENTRE PARLA CON VOI, usando la frase:
“se tu ricordi queste sensazioni di cui stiamo parlando” (=legando la direzione del
pensiero).
L’avete ora condizionata ad essere MOLTO PIU’ RICETTIVA a tutti i “fatti” su di voi che volete
lanciarle, perché avrete determinato e “legato” la direzione del suo pensiero e i suoi processi
emotivi. Da questo momento in poi, salvo che non facciate stupidaggini, lei è in balìa di voi. E
il bello è che lei NON SE NE ACCORGERA’ MAI, perché non è abituata ad ascoltare o a prestare
attenzione a queste cose. Lei saprà solo che vi troverà ipnoticamente affascinante ed
irresistibilmente attraente. :-) Considerate altresì che abbiamo concluso chiedendole
nient’altro che l’ordine nel quale lei ha compiuto questo processo. Questo per mascherare
ulteriormente il fatto che le stiamo dando un comando facendo sembrare come se l’unica
ragione per cui l’abbiamo portata nel primo posto sia perché siamo sinceramente interessati a
saperne di più su di lei… Hah!! Siamo insinuanti o cosa? A proposito: la frase “SE TU
RICORDI…” è quello che possiamo definire una presupposizione. Una «pre-supposizione» è
semplicemente qualsiasi cosa che si ASSUME sia vero per far assumere senso alla frase e
renderla comprensibile. Così, con “SE TU RICORDI…” la presupposizione è che lei RICORDERA’.
Chiaro, no?
Ogni decisione che la gente prende si basa e dipende dal suo stato mentale. Se non ti
piacciono le loro decisioni, cambia il loro stato mentale prima di far cambiar loro decisione. Il
punto qui è di instaurare il giusto stato usando qualche tecnica di legame di pensieri che
abbiamo visto; ma altresì di rendersi conto che se otteniamo delle resistenze da una donna
nella forma di appuntamenti disdetti, promesse di chiamate non mantenute etc., abbiamo
bisogno di fare un passo indietro e chiederci:
Mmmm… in quale stato mentale è lei nei miei confronti?
Qual è lo stato mentale finale in cui voglio portarla?
Come posso fare a portarla in quest’ultimo stato?
Pensate a queste cose come se costruiste una catena di stati, in cui il primo anello è lo stato in
cui lei è attualmente, e l’ultimo anello è lo stato in cui vogliamo portarla. Diciamo che, per
qualsiasi ragione, lei sia in uno stato di INDIFFERENZA sull’uscire con voi. E diciamo che lo
stato in cui volete portarla è quello di IMPAZZIRE DAL DESIDERIO DI STARE CON VOI. Un
divario minimo, eh…? Ciò che dovrete fare è partire con uno stato di transizione, come
incuriosirla ed intrigarla, usando una delle tecniche di collegamento di
pensiero/presupposizione già esaminate. Provate con questa:
“Sai, quando usciamo insieme, non so se sarà un’avventura incredibilmente eccitante o se sarà
soltanto un momento di puro divertimento; ma sicuramente sarà pieno di benessere e di
risate, non pensi? Quando lo immagini così, sei consapevole di quanto non vedi più l’ora di
farlo?”
Ora, questa frase è STRACARICA di presupposizioni; in particolare:
- che DOVETE uscire insieme;
- che sarà incredibilmente eccitante o puramente divertente;
- che sarà un momento pieno di benessere e di risate;
- che lei dovrà pensare alla vostra uscita in questi termini;
- che questo FARÀ sì che lei non vedrà l’ora di farlo (l’unica questione è quanto lei sarà
consapevole di questo… c’è un’intera sub-classificazione di presupposizioni di
consapevolezza, a seconda dell’uso di parole come “sei consapevole…” “riconosci…”
“sai…” “realizzi…”, etc.).
Ora, questo genere di cose funziona? SI, se… voi le eseguite con un sorriso e le dite come se
CI CREDESTE e vi aspettaste che funzionino! Vedete, avrete bisogno di fare in modo che la
vostra tonalità e la vostra esecuzione convoglino verso un supposto risultato POSITIVO nella
vostra comunicazione, e di presentare la vostra comunicatività in modo da costringerla ad
accettare E A DIVERTIRSI (punto, quest’ultimo, molto importante!). Se voi non collegate
divertimento e piacere, lei sarà portata a rifiutare l’intera comunicazione!! Se invece li
collegate, lei non resisterà, perché NON VORRA’ RESISTERE!!!"
Submodalità
Una delle cose più inesplicabili delle donne è la loro passione per i romanzi rosa. Quale persona
sana di mente sprecherebbe il suo tempo leggendo quelle porcherie? Complotti risibili, dialoghi
noiosi, etc.… Bene, è ora di rivedere le nostre posizioni. :-) O quantomeno di vederla come
immondizia “utile”. :-)
Quando leggerete i patterns per la prima volta, probabilmente penserete la stessa identica
cosa: “Porco cane, cos’è questa merda?? Non posso crederci!! C’è qualche donna, qui su
questo pianeta, che va in estasi per porcherie del genere?!??”. Beh, le donne divorano i
romanzi rosa come se fossero caramelle, proprio come cadono in estasi con i patterns, per il
fatto che queste due cose hanno molto in comune. Mark Cunningham, uno studente realizzato
di Ross Jeffries: "Ammetto che questi libri sono difficili, perché tu li leggi e pensi: “Ma di che
cacchio stanno parlando??”. Ma se prelevi da essi alcune idee ed il linguaggio, e li reciti in
modo lento, rilassato e potente, le donne vanno in brodo di giuggiole, perché avranno trovato
finalmente un uomo che sa comunicare con loro in modo significativo".
Ragazzi, è ora di fare un salto in biblioteca/libreria… e non dimenticatevi di approcciare qualche
HB affamata di romanticismo mentre siete lì, e magari chiederle qualche suggerimento… :-)
Una lista di romanzi rosa per questo scopo specifico: … (qualche suggerimento?).
Un articolo di Ross Jeffries che spiega i più importanti concetti sbagliati e problemi che le
persone hanno con l’uso dei patterns. Ross Jeffries, ASF:
"I punti seguenti rappresentano dei modi per chiarire i più comuni falsi concetti e problemi che
gli studenti con cui ho parlato incontrano di solito.
Ovviamente non potrete semplicemente sedervi di fronte o di fianco ad una ragazza con cui
non avete ancora relazionato e partire con un pattern pronto a piantare àncore, ad ascoltare le
sue ipno-parole, etc.. E’ qui che l’abilità nel fluff talk entra in gioco.
Se siete spiritosi, creativi, osservatori o qualsiasi cosa del genere, potrete usare l’approccio
tipo «…ci conosciamo già», e subito iniziare a parlare dell’avvenimento cui entrambi avete
assistito, o di qualcosa di “nuovo” che avete notato di lei (non importa che per voi sia tutto
nuovo, comunque… :-) ), chiedere la sua opinione su qualcosa, ad es. un nuovo capo
d’abbigliamento per voi, etc.. Tutto procederà bene fino a ché non darà l’idea di un approccio
finalizzato al rimorchio, un’impressione da evitare a tutti i costi.
Se le cose stanno andando bene, potrete mutare la vostra interazione in rimorchio, ma con un
po’ di esperienza potrete anche far sì che vi rimorchi lei (il ché vuol dire che lei vi offre il suo
numero e vi chiede il vostro allorché sembra che ve ne stiate andando… :-) ). Ma una volta
che la vostra conversazione procede, tenete a mente che la diresione generale in cui vorrete
dirigere la conversazione è quella che vi permette di introdurre un pattern, e poi un altro e poi
un altro ancora… :-) …fino a che lei sarà tanto bagnata da gocciolare, oppure sarà
completamente frastornata da tutte le vostre chiacchiere. :-)
Una conversazione naturale salta da un argomento ad un altro, e può essere soddisfacente se
l’argomento, durante la stessa, intriga entrambe le parti del dialogo. Selezionate i vostri “salti”
fino ad un punto in cui sarete capaci di introdurre un pattern con naturalezza; ma siate anche
sensibili ai “salti” che lei fa, e cambiate i vostri obiettivi di conseguenza (scegliete un altro
pattern a cui eventualmente giungere; oppure modificate quello che avevate in mente; oppure
-se siete allo stadio finale del vostro master in SR- createne e recitatene uno appropriato “al
volo”. :-) ).
Leggetevi altresì l’articolo sulla SR pubblicato su Playboy (ed. americana) di luglio 1998.
L’articolo è un buon esempio di come l’iniziare coi patterns sin dalla prima uscita è un
approccio sbagliato, essi suoneranno troppo forzati ed imbarazzanti. Ma la prima volta, il
giornalista ha fatto bene, è partito con del “fluff talk”, ha avuto un atteggiamento da “intanto ci
stamo conoscendo l’un l’altra”, ha chiacchierato di qualcosa che ha qualche sorta di
comprensibile significato per la ragazza e POI le ha recitato il pattern che ha creato al volo su
di ciò e… >>BADABUM<< ha funzionato!
Discovery Channel
Voi: "Sai, ho visto uno spettacolo interessantissimo su Discovery Channel ieri sera. Stavano
intervistando delle persone che si guadagnano da vivere disegnando attrazioni per i parchi di
divertimenti, come Disneyland, gli Universal Studios, Gardaland o l’Aquafan (da noi), etc.. Non
sarebbe un modo figo per guadagnarsi da vivere?"
Lei: "Sì! sembra molto interessante."
Voi: "Beh, comunque… parlavano degli elementi che compongono l’attrazione ideale (puntare
sé stessi). Dicevano che l’attrazione ideale è composta di 3 componenti. Innanzitutto: quando
PROVI l’attrazione ideale, ti fa SENTIRE UNO STATO DI GRANDE ECCITAZIONE. L’attrazione
ideale ti fa battere forte il cuore, ti fa accelerare il respiro, e tu senti tutto intorno a te QUELLA
SENSAZIONE STUPENDA DI VELOCITA’."
Lei: "Sì!"
You: "E poi dicevano che un'altra componente dell’attrazione ideale è che… E’ AFFASCINANTE.
Ti senti COSÌ ATTRATTA da essa che VORRESTI MONTARCI SOPRA (puntate alla vostra patta)
tante e tante volte; e una volta scesa vuoi SALIRCI SOPRA ANCORA e ancora."
Lei: "Si si, è vero…!"
Voi: "E infine dicevano che l’ultimo elemento, quello più importante, è soprattutto il senso di
sicurezza. Anche se l’attrazione può sembrare un po’ pericolosa, sei CERTA DI ESSERE
SICURA… TI SENTI SICURA perché capisci che non può succederti davvero nulla di pericoloso,
e questo ti permette di SENTIRTI COMPLETAMENTE LIBERA, se vuoi, di LASCIARTI ANDARE E
GODERTI QUELLA FANTASTICA SENSAZIONE DI ECCITAZIONE tutte le volte che vorrai. Puoi
sentire… (stringile la mano) che questa sensazione è molto vicina a come dovrebbe essere?"
Lei: "Oooh… sì!!"
Ok, è documentato che questo pattern ha fatto eiaculare donne per il solo fatto di averglielo
recitato. :-) Di solito, dopo averlo fatto, la donna faceva un sorriso furbetto e diceva:
“Sembrava più come un rapporto sessuale…”. :-) Non scioccatevi, non irrigiditevi per il fatto
che le è piaciuto così senza pudore. O piuttosto, proprio a proposito di questo… : -) …se
proprio non vi viene in mente altro, potete risponderle dapprima con uno sguardo confuso e
poi: "Beh… ora che lo hai detto… :-)".
Voi: "Quando immagini quanto sia divertente cavalcare un ottovolante o qualsiasi altro genere
di macchina da divertimento… immagina che esso salga sempre più su… puoi sentire il tuo
cuore che pulsa per l’eccitazione, senti il tuo respiro che accelera fino a farsi affannoso, a volte
resti senza fiato ed ansimi, mentre senti il sangue che pulsa nella tua testa ed in ogni parte del
tuo corpo, e mentre l’eccitazione e la tensione salgono sempre di più, raggiungi il culmine della
montagna e poi giù… e allora finalmente lasci fluire tutta la tua eccitazione, a volte così tanto
che ti viene da gridare…
E sai una cosa… successivamente ho pensato tra me e me… non è questa la descrizione molto
accurata dell’attrazione per un’altra persona? Sai, quel genere di meraviglioso “clic” proprio
qui… (puntate al vostro cuore) …che ti fa sentire completamente persa per questa persona, e
d’altro canto ti fa sentire totalmente sicura e a tuo agio come se vi foste conosciuti da
sempre…"
La collana di pietra
Da Bishop:
"Tenetelo a mente, come sempre: questo NON è un “proiettile magico”, perciò dovrebbe
essere usato come parte di una procedura seduttiva globale. Tenete a mente altresì che NON
VA DETTO ad una ragazza parola-per-parola. L’ho scritto lungo in questo modo perché tendo a
ricordare di più mentre sono fuori a sargiare, se i miei patterns sono scritti con un casino di
dettagli (e così inoltre sapevo dove volevo arrivare e quali comandi volevo includere)".
[INIZIO PATTERN]
"Stavo osservando la tua collana, meravigliandomi perché mi ricordasse qualcosa, e ora
ricordo cos’era!
Ricordo una storia che ho letto una volta, chiamata “LA COLLANA DI PIETRA DELL’EROS”.
Parlava di una donna che era cresciuta senza amanti, e che ormai aveva perso ogni fiducia
nell’amore.
Una notte lei stava camminando per strada, su per le montagne vicino casa sua. Si era appena
seduta su una roccia, e mentre era lì seduta ad osservare il cielo stellato, espresse il desiderio
che un uomo giungesse nella sua vita, e la riempisse con quell’avventura che lei ormai aveva
perduto. Immediatamente tutto intorno a lei iniziò ad illuminarsi, e questo all’inizio la
spaventava… ma poi lei cominciò a SENTIRSI MOLTO RILASSATA… una piacevole, rilassante
sensazione di benessere pervase tutto il suo corpo. Quindi un’immagine lampeggiò nella sua
testa… un’immagine di passione così fantastica… così soddisfacente, che lei quasi credeva di
stare sognando. Dapprima lei cercava di negare a sé stessa di iniziare a provare una
SENSAZIONE DI CALORE DENTRO DI SE’, perché aveva paura di sentirsi così piacevolmente
bene… ma più si rilassava, più consentiva a quella SENSAZIONE DI CALORE DI CRESCERE, e
più forte esso diventata, e più forte diventava in lei la voglia che continuasse. E poi… lei
comincio ad ASCOLTARE QUESTA VOCE… dapprima in modo confuso, poi sempre più chiaro
nella sua mente. E più lei l’ascoltava, più la voce la rilassava, la eccitava, la coinvolgeva ad
ASCOLTARE INTENSAMENTE LE SUE PAROLE. La voce iniziò a cambiare, a diventare uguale
alla sua stessa voce… e le diceva: “Concentrati su ciò che hai davanti a te, e scoprirai quello
che desìderi”. E poi… >>PUFF<< …la voce scomparve, lasciandola lì a RIFLETTERE SU CIO’
CHE AVEVA DETTO.
La donna si mise una mano sul petto, per regolare il suo respiro, e lì si accorse che c’era
qualcosa attorno al suo collo. La prese e la sporse in avanti, per capire cosa fosse, e vide che
dove prima non c’era niente, ora c’era una bellissima collana, con una pietra di colore …[il
colore della sua collana]. Lei naturalmente all’inizio era molto confusa, ma poi ricordò la voce
che aveva sentito, e le parole che le aveva detto… «CONCENTRATI SU QUELLO (puntate voi
stesso) CHE HAI DAVANTI A TE… E SCOPRIRAI… QUELLO CHE DESIDERI». Ora per lei tutto
era chiaro. Lei aveva la collana, e in ogni caso essa le avrebbe dato ciò che lei desiderava.
Senza ancora capire perfettamente cosa fosse successo, lei prese la decisione di avere
questo… di avere ciò che desiderava profondamente dentro di sé. Disse a sé stessa: “Non
importa ciò che tutti gli altri posano dirti… questo è quello che vuoi (puntate voi stesso),
questo è quello che meriti, e devi farlo solo e soltanto per te stessa”.
Il giorno dopo lei scese in città per fare delle compere, e non riusciva a credere… a quello che
avvenne… dopo essere entrata nel negozio.
(A questo punto fermatevi e lasciate che lei dica qualcosa; con ogni probabilità, sarà curiosa di
sapere come prosegue la storia, e vi chiederà di continuare a raccontarla, n.d.t.)
Dopo essere entrata nel negozio, lei vide quest’uomo (puntate voi stesso) e sentì un tintinnio…
porgimi le mani… (lei vi porge le sue mani) …un tintinnio come questo, e una sensazione di
calore, molto forte, che correva (muovete lentamente le vostre dita sulle sue braccia) lungo
tutto il corpo. Gli occhi dell’uomo incrociarono quelli della donna, e si osservarono per lunghi
istanti. Il calore dentro di lei cominciò a diventare più forte, sempre più forte… e quando
l’uomo le si avvicinò, lei cominciò a sentire che UN DESIDERIO SI ANDAVA FORMANDO dentro
di sé… proprio… qui (toccare il plesso solare). Era come se un’energia si fosse sprigionata
intorno a loro, come una soffice… discreta… bolla di sapone, che li circondava e li separava dal
resto del mondo. In quel momento solo quelle due persone (muovetevi elusivamente avanti e
dietro, ad indicare voi due) esistevano.
Lui sorrise, e non disse una sola parola, ma invece le baciò leggermente le labbra. Lei chiuse
gli occhi e colse il momento (inspirate, poi rilasciate lentamente con un leggero ansimo). Alla
fine, lei aveva trovato quell’uomo che l’aveva fatta sentire di nuovo viva. L’uomo si sporse
indietro, per guardarla nuovamente negli occhi, e le sussurrò dolcemente: “Cosa posso dire…
cosa posso fare… per farti mia, anche se solo per una notte…?”. Lei pensò un attimo a quello
che voleva, e chiese tra sé e sé: «Cosa desideri, dentro di te? Cosa manca proprio adesso nella
tua vita che quest’uomo ti può dare?». E con un sorriso, lei prese la sua mano e lo portò fuori
dal negozio.
Parlarono per ore, condividendo pensieri ed opinioni, e sogni, e desideri. Poi, semplicemente,
come se fosse la cosa più naturale, scivolarono l’uno nelle braccia dell’altra, e fecero l’amore
per tutta la notte. Fu diverso da come lei potesse mai immaginare… lui la toccava esattamente
dove lei desiderava essere toccata, la amava esattamente come lei voleva essere amata… e
tutto questo grazie ad un incontro avvenuto per caso, e ad una collana magica. Più tardi,
mentre erano ancora abbracciati, l’uomo si complimentò con lei per la sua collana. Lei gli rivelò
ciò che era successo la notte prima in montagna, e come si ritrovò in possesso della collana.
Lui le baciò teneramente le labbra e le disse: “Ogni volta che sei consapevole di avere questa
collana, pensami. Ed ogni volta che la toccherai, io sentirò il tuo tocco sul mio viso, e
sorriderò”. Si separarono il giorno dopo, ma promettendosi di incontrarsi ancora quella sera.
Purtroppo, lei decise di non reincontrarlo più, per paura che questo momento magico,
meraviglioso, da favola, che lei aveva condiviso con quest’uomo (puntate voi stesso) venisse
rovinato, per una ragione o per l’altra, qualche giorno più in là. Piuttosto scelse invece di
RICORDARE PER SEMPRE quella notte perfetta con quest’uomo perfetto. Lei pensò spesso a
lui, e la sua immagine rimase per sempre limpida nella sua mente. Ed ogni volta che lei
avrebbe toccato la collana, ed ogni volta che per questo avrebbe SENTITO UNA SENSAZIONE
DI INTENSO CALORE, lei sapeva che, da qualche parte, lui stava sorridendo".
[FINE PATTERN]
Fiducia
La rosa
Pattern I
Un pattern eccellente da Brother Soul, mindlist:
"La teoria-base di questo pattern è quella di usarlo come un sistema per portare le donne in
una trance profonda (e lei vi darà una mano in cio… non è grandioso?!?!) e collocare la vostra
immagine nel posto della sua mente dove si trovano le persone che ama e bloccarla lì come
assolutamente reale. Ora, questo genere di pattern creerà una vera ossessione nei suoi
sentimenti per voi. L’unico problema è che non dovrebbe essere utilizzato nella maggior parte
dei contesti, a meno che non siete davvero sicuri che saprete gestirlo. Quindi, l’uso di questo
pattern è molto, molto pericoloso. Usatelo con cautela, perché potreste aver creato una
persona ossessiva: esso infatti crea fondamentalmente una vorte compulsione mediante
submodalità, e blocca energicamente questo cambiamento. Il mio suggerimento è di usarlo
con la vostra fidanzata o moglie.
La base di partenza per questo pattern sta nel coinvlolgere la donna in conversazione.
Assumerò, per le finalità del pattern, che siate in grado di condurla in un fluff-talk. Durante il
fluff-talk, sviluppate il rapport, e chiedetele di come a volte si abbia avuto una giornata «no» e
ci si senta abbattuti. Poi ditele che che avete appreso questo fantastico esercizio di
visualizzazione in un libro sul rilassamento. Ora, le donne adorano parlare e fare cose che
riguardino l’autodisciplina ed il migliorare sé stessi. Chiedetele se potete mostrarle questo
esercizio che le permetterà di sentirsi fantasticamente in ogni momento (molte donne saranno
d’accordo; se non lo è… beh, siete sfortunati… la volete comunque???)
[Nota: innanzitutto, fatele chiudere gli occhi e ponetelo come un normale esercizio per farla
sentire bene… assolutamente bene, in ogni momento che lei lo desidera)
[INIZIO PATTERN]
Voi: Sai, ho appreso questo esercizio di visualizzazione che davvero ti aiuta a tirarti su quando
non ti senti granché. Mi ha aiutato davvero a risollevarmi durante il giorno e mi ha fatto
sentire splendidamente. Vuoi che te lo mostri, così anche tu potrai farlo e sentirti bene quando
vorrai? Ci vorrà solo un minuto o due, e davvero ti stupirai di ciò che esso potrà fare per te.
Lei: Oh sì, mi piacerebbe… yada yada yada…
Voi: Ok. Mi piace condividere questa cosa con te, e contribuire davvero alla tua felicità….
Allora… prova a visualizzare mentalmente uno schermo, come uno shermo cinematografico,
davanti a te. Ora che lo vedi, visualizza il tuo fiore preferito; e adesso che vedi questo fiore,
visualizzalo sul tuo schermo mentale, sensorialmente, in tutta la sua ricchezza di dettagli…
guardalo nei suoi colori vivaci, ogni dettaglio del fiore risalta avanti a te. Ora, se ti chiedessi
quale tipo di fiore hai immaginato, dimmi: qual è il tipo di fiore?
Lei: Una rosa (un tulipano, un garofano, etc.)
Voi: Bene… non è una SENSAZIONE MERAVIGLIOSA vedere la rosa (il tulipano etc.) in tutti i
suoi dettagli così belli? Guarda ancora quel fiore, osserva i suoi bei colori. Ora immagina che la
consistenza del suo tessuto diventi viva, reale… mentre vedi i suoi colori, senti il fruscio dei
suoi petali mentre vedi il vento che soffia delicatamente contro i petali. E poi immagina il suo
profumo diventare più forte, più ricco e… oh sì… più bello. Puoi avvertire come ti faccia
SENTIRE COSÌ RILASSATA E TRANQUILLA.
Ora, mentre continui a guardare quel bellissimo fiore… se visualizzassi una foto di una persona
a te familiare che ami molto… non so, un genitore, una sorella, o qualcuno di speciale… dove lo
collocheresti nel tuo schermo mentale? Visualizza il punto in cui si trova questa foto (notate qui
la presupposizione). Ciò che renderebbe questo fiore meraviglioso, sarebbe il collocare il fiore
nel punto esatto in cui hai visto l’immagine della persona a te familiare. Ora che vedi
l’immagine del fiore in quel posto speciale, immagina che ogni petalo di esso rappresenti un
obiettivo, un sogno, un desiderio che hai nella tua vita. Concedi al TUO INCONSCIO di porre
questi obiettivi, sogni, desideri all’interno del fiore. Ora che lo hai fatto, guarda me in
quell’immagine, che ti sorrido mentre mi porgi il fiore perché te lo custidisca. Permettendoti
così di SENTIRTI BENE sapendo che potrai chiedermi il fiore in ogni momento ed io te lo
porgerò, e tu STARAI di nuovo MERAVIGLIOSAMENTE.
Ora, mentre provi queste sensazioni, vedi quell’immagine diventare più chiara, più dettagliata.
L’immagine è ricca di dettagli tridimensionali. Immagina che il profumo cresca… annusa il
dolce profumo del fiore. Ora pensa che l’immagine si ingrandisca, ad ogni tuo respiro diventa
più grande… e man mano che la vedi crescere, l’immagine si avvicina a te, diventa più chiara…
ormai è vicinissima a te, vedi i suoi colori diventare più intensi, più dettagliati, sempre di più…
come in un film.
Ora permettimi di cogliere quel fiore dentro di te. A volte, la mente cosciente va nella direzione
della tua crescita. Fai in modo, invece, che il tuo inconscio trovi quel posto speciale dentro di
te, quel posto speciale dove tu tieni tutte le tue certezze. Tu sai dov’è quel posto, e mentre lo
senti mentre lo visualizzi, immagina che quell’immagine di me con il tuo fiore ENTRI DENTRO
quel posto speciale, IN PROFONDITA’, e si fermi lì. E una volta che l’immagine di me col tuo
fiore è entrata, senti quel suono stridente come di una porta che si sta chiudendo, e poi lo
sbattere della porta. Ora è chiusa. Ora sai che quell’immagine è custodita nel tuo posto
speciale, dove tutto è assolutamente vero.
Ora, potrà sorprenderti come il tuo inconscio consentirà a quell’immagine di me con il tuo fiore
di spuntare fuori ogni tanto durante le tue giornate, ricordandoti quelle splendide sensazioni e
permettendoti di SENTIRTI COSI’ BENE. E, mentre stai dormendo, il tuo inconscio ti
permetterà di trasformare quell’immagine in un sogno… aiutandoti ad ESSERE FELICE E
RILASSATA.
[FINE DEL PATTERN]
…
Questo pattern non poggia su comandi nascosti per creare uno stato di arrapamento nella
donna. Ma, ve lo garantisco, dalla fine di questo pattern la donna sarà tutta bagnata per voi.
La cosa grandiosa di questo pattern è che non solo crea eccitazione fisica, ma altresì quella
“calda follia” che crea rapport e connessione con voi. E’ come un’offerta “2-al-prezzo-di-1”.
La chiave del pattern sta nel collegare voi a tutte le sue speranze, sogni, desideri e voglie
(=voi che tenete in mano il suo fiore), e porre quest’immagine nel luogo dove lei ha tutte le
immagini delle cose che ama, quel posto di certezze assolute per bloccare per sempre il suo
amore per voi. L’intero procedimento di chiederle di permettervi di mostrarle questo è che
questo la conduce (col suo stesso aiuto) in uno stato di trance, di quiete molto rilassante.".
Pattern II
Potete farla star bene, calda e fiduciosa facendole immaginare il simbolo dell’amore e della
felicità eterna (=la rosa) in dettagli stravaganti. Notate i messaggi della bellezza caduca della
natura e del cogliere e godere del momento. La seduzione è stata condotta via internet (quindi
con tutti gli stratagemmi del tipo “immagina che io ti abbracci…”, etc.), ma, come sempre,
adattatela alle vostre esigenze. Da Jobet Claudio, mindlist:
"Me: Guarda… quando ci pensi… tutto fugge via. Non dipende da quanto è durata con un
fidanzato… ma da quanti ricordi meravigliosi avete condiviso insieme, proprio qui, proprio
adesso. Lasciami fare un esempio. Immagina… una rosa, una rosa bellissima. Ora… prendila
dal gambo… delicatamente, attenta alle spine… guarda i suoi petali… nota il colore intenso dei
petali, e come siano soffici al tatto… la sensazione di seta che ti danno… è come un bellissimo,
meraviglioso miracolo della natura. Ora considera che quella rosa non sarà più com’è ora…
magari in un paio d’ore, perderà la sua freschezza e poi appassirà. Ma quel che è importante è
… proprio ora… è che tu la stai guardando… in tutto il suo splendore e la sua bellezza. Proprio
ora… l’hai davanti a te … perché i tuoi occhi possano ammirarla… e il tuo cuore goderne e farti
sentire bene. E’ proprio come l’amore. Può non essere sempre presente… può essere lì con te
solo per poco tempo… ma quel che è importante… e far sì che ogni momento conti… per
rendere ogni ricordo di esso una cosa meravigliosa da riportare alla mente.
Lei: [risposta simulata sul tema generale della diffidenza] Ma io non posso credere più in
nessuno. Mi farà male di nuovo.
Me: [immagine per costruire fiducia in risposta a quanto sopra] Ok. Questo ti farà stare
meglio. Fai un respiro profondo… e la rosa che stai tenendo in mano… ora la riprendo… e te la
progo di nuovo… prendila delicatamente dalle mie mani… dimmi, non ti sembra bellissimo
comprendere che puoi fidarti di qualcuno con i tuoi sogni più profondi… i tuoi desideri più
grandi? Sappi che se avrai bisogno di me saro lì. Ok… un’ultima cosa… quello che voglio che tu
faccia è guardare indietro a dove quel buon sentimento è iniziato… e notare come questo ti
farà sentire due volte più forte… due volte più bene quando gli permetterai di crescere (e fino
a 10x dopo che lo avrai fatto).
Lei: [risposta simulata sul tema generale del sentimento così buono da averla fatta piangere]
Basta, basta…! basta così, ti prego! [silenzio] Mi hai fatto piangere qui al computer, sai, era
troppo bello….
Me: Ok, ok… eccomi qui… adesso ti sto abbracciando… senti il calore delle mie braccia…".
Pattern III
Per rendere ancora più speciale la rosa immaginaria che le state porgendo, potrete usare il
seguente estratto suggerito da Ned Ragdnuos su ASF:
"Immagina una rosa nella tua mente, annusane la fragranza, guarda le gocce di rugiada
scintillare sulle sue foglie, senti come le spine sono così appuntite da penetrare nella tua pelle,
ma ancora in un certo senso la sensazione è gradevole, come un sentimento di RESA, ORA A
ME sembra che quando do una rosa con la mia immaginazione sia molto più reale delle rose
che gli altri ragazzi dànno, perché esse a un certo punto scompaiono (punta lontano), mentre
invece… (continua a descrivere come la rosa che le hai virtualmente dato resterà nel suo cuore
per sempre, crescendo un po’ ogni giorno, finché forse vi reincontrerete ancora).".
Tre temi (che per le ragazze significano molto più di quanto voi possiate mai scommetterci)
sono qui per voi, pronti per essere rielaborati da voi! :-) Daniel, ASF:
"Le nostre strade non si sono incrociate per caso, ma c’è una ragione per tutto ciò che accade,
come l’averti incontrata e tu l’aver incontrato me, e su un certo piano questo può significare
un’esperienza positiva per entrambi noi".
"Sai, le persone possiedono delle energie, tu puoi avvertirne le vibrazioni provenire da loro…
così io sento che tu sei una persona sociale, divertente e una persona che sta bene con sé
stessa e nel rapporto con gli altri, che non è spaventata dal conoscere altre persone ad un
livello più profondo, un livello che supera la conoscenza casuale e si spinge verso una
connessione più profonda…".
"Credo in un essere superiore, qualcuno che veglia su di te e si assicura che incontri persone
con le quali puoi trovarti a tuo agio… dopotutto, il tuo destino è incontrare qualcuno che ti
apprezza e apprezza ciò che pensi".
Di passione in passione
Questo pattern verrà costruito da lei. Ciò che dovrete fare è solo trasporre la sua passione per
qualcosa sulla passione per qualcuno (non dimenticando di auto-puntarvi mentre lo fate… :-) )
e chiederle come le sembrerebbe.
Da Kevin Kupal, mindlist:
"Funziona perché la sedurrai dal SUO lato della staccionata, usando sensazioni che lei già
conosce perché le prova per qualcosa di cui è “appassionata”, al contrario del provare ad
instillare delle sensazioni dall’esterno.
L’ho provato sul campo e sono giunto ad una generale conclusione: funziona solo su quelle
donne che hanno “passione” per qualcosa… sia essa la corsa, la bicicletta, il mutuo soccorso,
etc., mentre fallisce con le donne “annoiate”, quelle del tipo “…sto solo in casa a guardarmi le
soap”.
Ecco le fasi.
1. Scopri se lei ha qualche attività di cui è “appassionata”. Probabilmente sarà il suo lavoro, o
il suo hobby, o le sue attività extracurriculari (se va ancora a scuola)… ogni cosa che farebbe
anche subito e gratis.
2. Chiedile “Cosa rende importante per te fare… (=tipo di attività)? Dai, dimmi cosa provi
quando sei li che… (=svolgi quell’attività)”. A questo punto, la stai ponendo in modo da
rappresentarsi internamente di svolgere adesso quell’attività, ed associandoti agli stati d’animo
che prova mentre la svolge. Stai estraendo le sensazioni/i criteri (che in sostanza sono
“sentimenti” denominabili, come la “soddisfazione”, l’appagamento, l’amore, la sfida, il
“dinamismo”, etc.).
3. Poi, nutrila con questi “sentimenti” e collegali a te. “Stavo proprio pensando… beh… mi è
venuto un pensiero divertente… chissà come sarebbe se tu scoprissi di provare tutti quei
sentimenti che provi per… (=l’attività) per una persona (punta te stesso)? Puoi immaginare
come sarebbe se questi sentimenti che provi per… (=l’attività) li provassi per… che so… il tuo
ragazzo (punta te stesso)?”
Esempio:
Me: Stavo pensando… cos’è che ti piace proprio tanto fare? Nominami qualcosa che vorresti
fare che trovi sia così coinvolgente che la faresti anche se nessuno ti pagasse per farlo…
Lei: Beh… quando riesco a mettere insieme un po’ di giorni di vacanza, vado a fare alpinismo
con una associazione alpinistica locale.
Me: Oh… ti piace scalare le montagne. Mi incuriosisce, sai…? cos’è che ti piace così in
particolar modo dell’alpinismo? Cioè… cosa provi quando scali una parete di roccia? Se adesso
stessi scalando una montagna, come ti sentiresti?
Lei: Beh… la salita è molto difficile e scoscesa… ma una volta che hai raggiunto la cima, puoi
sentire il fento che soffia sul tuo viso… tutta quell’esaltazione… quella libertà… quel senso di
realizzazione, e poi la soddisfazione di avercela fatta… quelle cose valgono ogni passo
dell’escursione…
Me: (gongolo un po’) ...Hmm, mi è venuto un pensiero curioso… mi stavo chiedendo, cosa
avverrebbe se potesi provare quelle stesse sensazioni per un altro essere umano? Voglio dire…
se IMMAGINASSI di avere un fidanzato (punto me stesso, con discrezione) che ti facesse
provare lo stesso sentimento di esaltazione… quel senso di libertà, di realizzazione, di profonda
soddisfazione… quando HAI TROVATO QUEL RAGAZZO, quando arriva il momento che lo
guardi… e provi tutte quelle sensazioni… ORA, cosa sentiresti?
Lei: Ehmm… me lo farei così come mi faccio una scalata… e con la stessa passione… uh… non
volevo dirlo così come l’ho detto (ah ah ah… un lapsus Freudiano!)
(yada yada)"
Schermo mentale
NightShadow, mindlist:
NS (NightShadow): Ricordi dove, sul tuo schermo mentale, hai visto quelle immagini di te e
della tua ex-fiamma?
DB (Defenseless Babe): Sì
NS: Ora, sullo stesso schermo, richiama un momento in cui hai provato la sensazione più
intensa, più incredibile che tu abbia mai sperimentato (=normalmente la risposta è quasi
sempre il primo orgasmo). Rappresentatelo sullo schermo, prova a rivivere quella sensazione,
ed apri gli occhi nel momento in cui essa ha la maggiore intensità (questo fa sì che lei veda il
vostro volto SUBITO DOPO quelle sensazioni. Secondo Ross, dovresti farle schioccare le dita in
quel momento, ed ancorare quel suono a voi). Aprimi la tua mente (*) e fai in modo che il
suono della mia voce PENETRI i tuoi pensieri.
DB: (apre gli occhi)
NS: Cos’hai visto?
DB: BLA BLA BLA
NS: Fantastico, ok (**). Dopo che hai provato quella sensazione così intensa, ed hai aperto gli
occhi ed hai visto me… sei ancora eccitata?
DB (nella migliore delle ipotesi): …beh, sì…!
NS: Ti ho fatta sentire bene? Ok… lo scopo per cui sono qui con te è farti sentire bene (chi
potrebbe dire cosa sto a fare veramente qui?). Così, ogni volta che hai bisogno di sentirti bene
devi solo immaginare le parole che ti ho detto e che ho connesso alle tue sensazioni, e
immaginare quelle sensazioni ed il mio viso sul tuo schermo mentale.
* In inglese «your mind» (=la tua mente) suona come «you’re mine» (=sei mia)… è un
comando subliminale PNL, tipico di molti patterns della new school.
** Nel pattern originale in inglese, a questo punto NS pronuncia la frase «new direction»
(=nuova direzione) che suona allo stesso modo di «nude-erection» (=erezione nuda). In
italiano non è possibile rendere questi giochi di parole… perché??? :-/
Esperienze di picco
Ross Jeffries:
Voi: "Riesci a ricordare l’ultima volta che hai avuto un’esperienza molto intensa, di picco? Del
tipo scendere giù con gli sci da un canalone di neve fresca… o guardare un tramonto dai colori
stupendi… o la prima volta che hai guardato qualcuno che ti piaceva (puntare sé stesso) ed hai
capito di AMARE DAVVERO QUELLA PERSONA (puntare sé stesso)."
Lei: "Certamente…"
Voi: "Com’è stato?"
Qui dovete ammutolirvi e lasciarla descrivere. Ascoltatela con attenzione, vi dirà un sacco di
ipno-parole.
Voi: "E’ davvero interessante. Sai, trovo così naturale come la tua mente (*) possa procedere
in una direzione, sai, in una situazione normale di tutti i giorni… e poi, ISTANTANEAMENTE, per
qualche misteriosa ragione, si rivolta in uno stato molto differente… uno stato in cui la tua
mente (*) è così in contatto col mistero, la meraviglia, la bellezza della vita (puntate voi
stesso, testoni!). E ogni volta che nella tua mente (*) questo accade, è come se il tempo
rallentasse ed il mondo intero si fermasse, come se tu ti lasciassi trasportare da questo flusso
(puntate voi stesso). Puoi sentire che è una cosa incredibile SE CI PROVI… CON ME, ORA, puoi
capire che è così… so di persone per cui molte cose possono innescare tale reazione…"
Lei: "Oddio… si… mi piace il modo in cui parli… è come se mi leggessi dentro l’anima."
Voi: "Beh, grazie …(=il suo nome). E sai, per molte persone innamorarsi, o avere un orgasmo,
sono esperienze molto intense. Per me un’esperienza di picco è la musica. Ad esempio, l’altra
sera stavo ascoltando Mozart, e non so se tu hai o meno familiarità con lui… ("Mo… chi?"
-almeno questo è ciò che Arnold Schwarzenegger rispose in «Last Action Hero»- :-) ) …ma
alcune delle sue composizioni sono solo una serie di piccoli segmenti musicali… come dei
bacetti sulla guancia, ripetuti diverse volte… ma le sue opere più grandi sono quelle composte
da quei passaggi lunghi, lenti, quasi indugianti… sono come dei lunghi, lenti, appassionati
baci… o delle lunghe, lente, appassionate carezze, e tu PROVI TUTTO QUESTO SUL TUO
CORPO quando ASCOLTI… come me… sai, …(=il suo nome), è davvero incredibile, devi
provarlo.".
Ross Jeffries: "Questo induce una piacevole sensazione di rilassamento, un’alterazione di
stato, e voi avete già fatto cascare a fagiolo qualche buona metafora sessuale. Ciò che è
CRITICO è il vostro parlare lento, ed assicuratevi di ancorare le sue risposte, quando le avrete.
Inoltre… assicuratevi che la vostra gestualità corrisponda a ciò di cui state parlando. Non fate
gesti brevi, discontinui se state parlando di movimenti lunghi, lenti, appassionati… o l’unico
appuntamento che avrete sarà con la vostra mano. Dove potreste arrivare da qui? Beh,
praticamente ovunque. Potrete scivolare verso l’ottenere informazioni sui suoi valori dicendole
qualcosa del tipo: “Dunque… se potessi immaginare la tua relazione ideale… quali sarebbero le
cose più importanti che non dovrebbero mancare in essa?”. Oppure potreste proseguire con
qualche pattern (blow job o altri)."
A proposito di Moe (scusami, Mozart… :-) ) …ehi, era solo un esempio; potrete sostituirlo con
qualsiasi altro che abbia per voi un’importanza profonda, e descrivere lui in sua vece.
* In inglese «your mind» (=la tua mente) suona come «you’re mine» (=sei mia)… è un
comando subliminale PNL, tipico di molti patterns della new school.
Donna autentica
Dalla mindlist:
"Credi che molti uomini sappiano ciò che vuole davvero una donna?"
Naturalmente, lei si metterà a ridere.
"Io penso invece che molti uomini CREDANO di saperlo, ma quasi ogni uomo fa un grosso, un
enorme errore quando si tratta di donne…"
(adesso QUESTO dovrebbe intrigarla)
"L’errore sta nel fatto che gli uomini non riconoscono che in ogni donna ci sono DUE donne:
una donna autentica ed una donna programmata culturalmente. La donna programmata è
quella con tutte le regole e tutti i ruoli… tutte le convenzioni, le restrizioni… tutti i dovrei e
non- dovrei, i posso e non-posso, i devo e non- devo, etc.
E poi c’è la donna autentica, che è la donna che si trova proprio lì, nel nucleo… dove tieni
conservati i ricordi più eccitanti… dove hanno origine le fantasie… i sogni ad occhi aperti… le
cose che senz’altro faresti se nessuno ti guardasse e nessuno… nemmeno i tuoi amici più
stretti… lo venisse mai a sapere…
La maggior parte degli uomini fanno solo cose che “accendono” le donne culturalmente
programmate… ma quando un uomo… uno dei rari uomini… sa toccare la donna in quel posto
speciale, in tutti quei modi in cui lei SPERA di essere toccata… quei modi che forse la tua
donna programmata non ammetterebbe mai… allora WOW… avviene una trasformazione quasi
completa… e tu inizi a fiorire in un modo che non avresti mai ritenuto possibile.
Ecco… io penso che l’uomo intelligente sia l’uomo che è conscio che quel posto speciale è lì,
che aspetta e spera… spesso nonostante il fatto che le donne spesso lo chiudono a chiave… e
tuttavia sono ancora lì che sperano…"
di John Casewest
"Sai, penso che chiunque abbia la testa sulle spalle abbia un idea di ciò che vuole in una
relazione.
Forse avrai incontrato ragazzi in passato, che quando tornavi a casa dall’appuntamento o
attaccavi il telefono dicevi: “Beh, sembra che vada bene per questo, ma non so se va bene per
quello…”, oppure “Beh, ha tante cose che cerco in un uomo, ma c’è qualcosa in lui che non mi
piace…”, e mentre a volte può sembrare logico valutare qualcuno così, io non lo faccio mai…
almeno con quelle che mi interessano davvero.
Hai mai incontrato un ragazzo da cui sei così attratta in tutto (sii confuso di proposito), di cui
senti che soddisfa tutti i tuoi valori, e successivamente non lo hai mai esplorato con tutte
quelle domande, ed hai solo immaginato tutto ciò che sarebbe successo la volta successiva che
saresti stata con lui? Un ragazzo che tu sai che ha qualcosa da offrire, e daresti qualsiasi cosa
per assicurarti che lo offra… a te?
(Se risponde «sì» scopri cosa sarebbe ed inglobalo. Se «no», semplicemente procedi…)
Vedi, questo è il genere di persona che intendo. E come… come se tu cominciassi a conoscere
una persona ed avessi quel righello portatile, quello che usi nella tua mente per misurare i tipi,
pronta a misurare se ha abbastanza di questo o di quello… ma poi, dopo aver parlato con lui e
dopo averci trascorso del tempo, e dopo esserti divertita un sacco, è come se avessi iniziato a
prestare attenzione a quell’intuito che ti dice con insistenza: “Tu vuoi questo ragazzo… tu lo
vuoi… lo vuoi fortemente!”.
Ed invece di sprecare le tue attenzioni a misurare, senti solo quell’impulso che cresce, ed ora è
come se tutti quei valori che cercavi fossero fusi insieme, è proprio allora tu vedessi che lui ha
ciò che tu cerchi davvero, e non lo misuri più, perché lui è più lungo del tuo righello (allusione
sessuale)!
Per me, è questo il genere di eccitazione che cerco in una relazione, e quando questa
eccitazione c’è, allora ti senti assolutamente obbligato ad avere questo (punta la patta)."
Sentirsi attratti
Pattern III. Un esempio di semplice pattern di attrazione combinato con un approccio di kino.
Da usarsi preferibilmente dopo aver creato rapport, o uno stato di piacere, ed averla già
interessata a voi. Daniel, ASF:
" “Sai… a volte… quando incontro qualcuno sento dentro di me questa sensazione… (puntare
sé stessi) non so cosa sia, ma mi fa sentire bene… (puntare sé stessi) e non posso fare altro
che stare più vicino a questa persona e saperne di più di lei… (puntate lei) …a te non è mai
successo di provare queste sensazioni quando conosci un ragazzo (puntare sé stessi)?”
(lasciatela parlare; se la sua reazione e positiva procedete; se no, avrete bisogno di costruire
dell’ulteriore rapport…)
“Passione e desiderio (toccatele il collo)… sensazioni che non riesci a reprimere… senti di voler
toccare quella persona (puntare sé stessi, oppure, se siete audaci, prendetele la mano e
posatela sul vostro petto)… il desiderio cresce sempre di più (toccatele il braccio e strofinatelo
delicatamente)… la tua mente si rilassa, perché la sensazione è così piacevole… le tue gambe
tremano (toccatele le ginocchia) e senti le farfalline dentro di te (ponetele una mano sullo
stomaco)”.
Nota: a questo punto lei dovrebbe essere fottutamente bagnata… e se non lo fosse, è perché
lo avete fatto senza stabilire sufficiente rapport o ancoraggi. Se lei è ok, sorridete, guardatela
negli occhi e NON dite un accidenti di niente per almeno 3 secondi.
“Passione… e desiderio…” (toccatele il collo e avvicinatela un po’ di più a voi). A questo punto…
IT’S KINO TIME: baciatela, stringetela, etc.. A PROPOSITO: è più efficace se siete entrambi
seduti…"
Pattern IV. Chiedete alla ragazza come sarebbe essere attratti da qualcosa, e poi nutritela
con le sue stesse risposte per farle provare esattamente quello, mentre avrete già collegato
quelle sensazioni all’«essere attratti da qualcuno». Contorto! :-) Daniel J. Mocsny, ASF:
" “Quando trovi attraente qualcuno, qual è il primo sintomo da cui te ne accorgi? Senti le
farfalline nello stomaco? Il tuo viso comincia ad avere dei tic nervosi? O la gola ti si secca e
non riesci più a parlare? Quando capisci di trovare attraente un uomo, come ti comporti per
fargli capire che ti interessa… come ti comporti con lui?”
Si può imparare moltissimo osservando come lei reagisce a questo genere di domande, oltre a
ciò che dice. Per esempio, se queste domande la mettono evidentemente a disagio, dovresti
dirle che le stai chiedendo delle donne in generale. D’altra parte, se lei si lancia
entusiasticamente in una descrizione dettagliata di come si sente e si comporta, e comincia a
fissare la sua attenzione su di voi (magari sorridendo), allora il successo con lei è garantito.
Se riuscite a far parlare una donna del processo in base al quale lei prova attrazione e la
esprime, questo le da un’opportunità di calarsi mentalmente in quello stato d’animo.".
Incredibile connessione…
Pattern I - E’ il più classico e leggendario dei patterns di SR. Un po’ perché è uno dei più
vecchi e collaudati, e un po’ perché è il più appropriato da usare come vostro primo pattern
dopo aver fatto un po’ di chiacchere con la ragazza che avete appena conosciuto.
Una annotazione importante sull’IC pattern (e altresì sui patterns in genere): ci sono donne
che non sono affatto influenzabili dai patterns. Ma cos’hanno che non va? Nulla… sono invece
in stato sessuale attivo verso di voi. Eh già… credeteci o no, ci sono donne così, che aspettano
solo di essere scoperte. Naturalmente sono una minoranza, altrimenti non avreste bisogno di
leggere tutte queste pagine… :-) …ma esistono, ed è importante accorgersi di loro in tempo e
non tenerle in attesa mentre siete impegnati a recitare loro i vostri patterns e a cercare di ben
predisporle, etc.. Queste donne dovete solo materassarle e distruggerle. Quindi, sebbene siano
una rara eccezione alla regola generale, OCCHIO perché non si sa mai quando la potrete
trovare, una gemma così preziosa…! :-)
Parole di Ross Jeffries: "Non tutte le donne risponderanno ai “connection” patterns. Alcune di
esse sono già emotivamente impegnate ma sessualmente annoiate, oppure emozionalmente
spente ma sessualmente aperte, oppure pur non credendo possibile una relazione possono
essere molto ricettive verso un “approccio fisico-sensoriale. Questo naturalmente vuol dire che
lei non sarà molto stimolata dalla vostra descrizione di “connessione emotiva”, ma si
accenderà una volta che includerete nel vostro pattern delle descrizioni di sensazioni fisiche.
Ma con buone probabilità loro preferirebbero provare sul serio su di sé quelle sensazioni
fisiche, piuttosto che immaginarle, e questo è un suggerimento per voi per procedere con il
kino. :-) (vedere il paragrafo «Cinestetica» per ulteriori informazioni)".
Nondimeno, il pattern «Incredibile connessione» ha una valenza quasi universale per le donne,
per cui eccolo qui:
"Adesso… stando qui, parlando con te… mi viene da pensare… che quando sei insieme con
qualcuno… qualcuno che ti piace molto… qualcuno da cui sei attratto davvero, che fa scattare
in te quell’interruttore… proprio qui… senti quel senso di totale tranquillità, come se conoscessi
questa persona da sempre… come se fossi stato fatto per conoscerla… e così riesci a capire che
puoi rilassarti e ridere con questa persona… puoi sentirlo (toccala ed àncora questa
sensazione)… è forse così che funziona?"
Di qui poi si può passare, per esempio al pattern «Innamorarsi».
Madman: "Il pattern «IC» NON E’ un buon pattern da usare come primo pattern dopo un
iniziale fluff-talk. Occorre stabilire dapprima un po’ di confidenza con qualche altro pattern, e
solo DOPO potrai aiutarla a capire, usando l’«IC», che… “Sì, è esattamente ciò che provo,
proprio adesso!”. Usare l’«IC» non stabilirà di per sé una connessione. Per cui il modo giusto di
usarlo è:
1) fare dell’iniziale fluff-talk per creare un rapporto superficiale;
2) usare patterns è tonalità per stabilire un rapporto più profondo. Prendetevi il tempo che ci
vuole, non abbiate fretta, rallentate il ritmo della conversazione (questo la conduce in
trance ipnotica, n.d.t.), fate attenzione alla tonalità. Lei a questo punto sarà molto
sensibile, ma probabilmente anche confusa quanto alla natura dei suoi sentimenti; dunque
è tempo per il passo successivo…;
3) evvài con l’«IC» (o una sua variante) per aiutarla a comprendere che una incredibile
connessione con VOI è esattamente ciò che lei sta sentendo in quel momento! :-) ".
Pattern III
Ross Jeffries:
[eliminato]
Pattern IV
Dall’«online seduction log» di David Shade:
"Vuoi provare fiducia per questa persona, perché sai che ti piace veramente; e allora col
tempo costruisci la fiducia. Ora, costruire la fiducia significa essere onesti l’un l’altra, e allo
stesso tempo essere indipendenti. Voler stare con qualcuno che sia comunicativo e condivida
liberamente le proprie sensazioni, e magari arrivare fino al punto in cui puoi sempre sapere ciò
che lui pensa, come se potessi finire le sue frasi. Voler sapere così tanto ciò che l’altro sente, e
voler far sapere all’altro ciò che TU senti. Fino a ché vuoi che questa persona provi sempre le
stesse sensazioni che provi tu. E’ così, quando il rapporto è molto speciale".
Pattern V
Questo va usato assumento che le abbiate già parlato in precedenza della «incredibile
connessione», ma per qualche ragione le cose non siano andate come dovevano. :-) Ma, sul
serio, vi sono donne sulle quali i pattern hanno un effetto ritardato; in questi casi questo
follow-up è perfetto per aiutarle a realizzare ciò che sentono e vogliono per la prossima volta
che vi vedrete.
Ross Jeffries:
"Sai, l’altro giorno stavamo parlando di come a volte uno possa immediatamente ritrovarsi in
connessione con un altro.
A me accade di rado, ma quando STA ACCADENDO, spesso scopro di non accorgermene se
non successivamente, e capisco che è l’inizio di qualcosa di meraviglioso. Qualcosa che
conserverai per tutto il resto della tua vita.
Voglio dire, a volte puoi semplicemente guardare qualcuno e subito, per qualche misteriosa
ragione, sentire che si crea con lui un legame così potente che ti fa capire che questo qualcuno
diventerà una persona molto speciale nella tua vita, e ad un certo punto ti trovi ad immaginare
facilmente di stare insieme a lui, in quel modo speciale in cui due persone possono stare
insieme, che senti l’attrazione per lui che cresce… ma poi a volte neanche TI ACCORGI O
SENTI CHE È SUCCESSO. ORA, CON ME, succede che più tardi, quando GUARDI INDIETRO A
QUELLA COSA MERAVIGLIOSA, PIACEVOLE CHE HA AVUTO LUOGO, e realizzi quanto ti sei
sentita trasportata in un incantesimo… mmmm… ti sembra di volare fuori dalle tue scarpe, di
perdere il senso del tempo e dello spazio, come se TUTTO IL MONDO FOSSE LI’, IN QUELLA
PERSONA (DAVANTI A TE), come se stessi guardando/ascoltando il tuo FUTURO mentre sei lì
che ascolti lui.
E penso che magari potresti anche non SENTIRE SUBITO QUELLA CONNESSIONE, ma sentirla
dopo una breve conversazione come questa, ad esempio… E RICONOSCERE SENZA PENSARCI
SU TANTO che quella è la persona con la quale progettavi di passare il tuo tempo, e più pensi
questo più cominci a pensare ad altre cose (puntate alla vostra patta) che possono essere così
piacevoli. E cominci a sentirti così sicura e senza più inibizioni, tanto che sai che VA BENE
LASCIARSI ANDARE E LASCIARE CHE LE TUE FANTASIE SI AVVERINO DAVVERO. CON ME è
questo che succede, a volte la vedo così!".
Pattern VI
Ross Jeffries:
"Vorrei farti una domanda. Lo so che può apparire sciocco, ma ti sei mai sentita assolutamente
tranquilla e a tuo agio parlando con qualcuno (che hai appena conosciuto)? Cioè… quando
questo avviene, è come se una (potente, amabile) connessione stesse avendo luogo tra te e
lui (puntare sé stesso). E forse… magari hai immaginato un tempo futuro, a distanza di anni,
diciamo… in cui questo senso di connessione è ancora vivo e ti fa ripensare ad oggi, quando
esso è nato. E potresti scoprire di sentire un’attrazione così forte che non ti rendevi conto di
ciò che facevi perché la tua mente non voleva che tu sapessi ciò che il tuo corpo faceva, ma
poi successivamente riuscivi a riflettere su quanto piacevole e meravigliosa fosse stata
quell’esperienza e sei così felice di non essertela lasciata sfuggire per nulla al mondo".
Pattern VII
Ross Jeffries:
[eliminato]
Pattern VIII
Ross Jeffries:
[eliminato]
Pattern IX
Ross Jeffries:
[eliminato]
Pattern X
Ricordarle quelle sensazioni che lei ha sempre voluto condividere e che splendida esperienza
sia trovare qualcuno con cui dividerle. Non è specificamente un IC pattern, ma vi è comunque
collegato, come se steste creando in lei una sensazione di essere completamente compresa.
Ross Jeffries:
"Ti ricordi quando eri una bambina, ed andavi a letto aspettandoti che l’indomani sarebbe stato
un giorno di pioggia battente? Ma poi ti svegliavi la mattina dopo e, con tua grande sorpresa e
gioia, vedevi fuori dalla finestra un sole splendente, e non una nuvola su nel cielo? E pensavi:
“Ehi… sono stata io a farlo accadere?”. Immagina di condividere queste sensazioni ogni giorno
con qualcuno che le capisce davvero, insieme a quelle altre sensazioni e passioni che solo gli
adulti sanno creare e condividere…".
Pattern XI
La «Incredibile connessione» tramite biglietti d’auguri o e-mails. Jonathan Ness, mindlist:
"Non è folle (ammorbidisci… ammorbidisci…) come a volte incontri qualcuno e subito provi un
istantaneo legame… per me, è come una morsa allo stomaco quando capisci che stai per
piacere e entrare nelle grazie di quella persona per molto a lungo. Ecco come mi sento quando
ti incontro al [nome del locale] [momento della giornata] (=principio del “Vai prima tu…”). Ti
confesso (le donne adorano le confessioni) che ho pensato a te, chiedendomi quanto anche tu
avessi pensato a me (=non “se”, ma “quanto”!). Quanto ti sorprenderebbe scoprire che
vorresti passare qualche altro momento con me… proprio ora, posso vedere noi due davanti ad
un caffè, ridendo e divertendoci insieme. Se pensi a questo anche tu, sono certo che potrai
sentire un sorriso che inizia a comparire sul tuo viso, consapevole di quanto ci divertiremo.
Vediamoci [luogo], il… [giorno] per pranzo, intorno a mezzogiorno, così possiamo conoscerci
meglio. Oppure, se per te va meglio, venerdì sera; chiamami al numero che sai (glielo avrete
già dato, spero…) così ci accordiamo per i dettagli".
Pattern XII
Notare il collegamento col «principio di reciprocità» di Cialdini. Kevin Kupal, mindlist:
"Chissà se ti è mai successo di aver provato una immediata connessione con qualcuno
(puntare sé stessi), che ti ha fatto subito scattare quell’interruttore, proprio qui (puntare al
centro del suo petto)… e mentre succede, quel tipo ti fa PROVARE QUALCOSA DI CALDO E DI
MERAVIGLIOSO, DENTRO DI TE, IN PROFONDITA’… ti fa PROVARE una sensazione di PIACERE
INTENSO, FANTASTICO… DENTRO DI TE… solo per il fatto di stare con lui (puntare sé stessi),
di guardarlo (lei vi starà guardando, scemi…). Ora, mi chiedo come ti comporteresti una volta
che avessi trovato quel tipo (puntare sé stessi), e provassi tutte quelle deliziose sensazioni…
come faresti a rendere anche a lui un po’ di quel piacere che lui sta provocando in te… come
DARESTI TUTTA TE STESSA per piacergli (puntare sé stessi), anche solo un minimo di quanto
lui piace a te? Quanto ti farebbe sentire bene il fatto di dargli anche solo un poco della gioia
che lui ti da… ed accorgerti che più piaci a lui, più, esponenzialmente, piaci a te stessa?"
Innamorarsi
Pattern II
[eliminato; versione estesa del pattern precedente, senza commenti, senza puntamenti
strategici, senza interruzioni… solo e soltanto il pattern, ma lungo quasi una pagina intera
(nessuna donna riuscirebbe ad ascoltarlo senza mettersi a russare profondamente…) n.d.t.]
Pattern III
Tratto da "Sweep women off their feet…":
"Se avessi incontrato oggi l’uomo della tua vita, proveresti prima a conoscerlo o parleresti
prima alle tue amiche di lui e di perché pensi che sia QUELLO GIUSTO?"
"Lo conoscerei subito, ma non penso che glielo direi subito."
"Ma lo diresti alle tue amiche?"
"Credo di sì."
"Proprio come pensavo. E’ interessante perché è un dato di fatto che i ragazzi si vantano coi
loro amici quando hanno conquistato una nuova ragazza, quando sono stati rifiutati… ma non
dicono una parola quando incontrano una ragazza di cui si innamorano. Le donne, d’altra
parte, sono l’esatto opposto. Diventano così emotive quando incontrano la loro anima gemella
che hanno bisogno di condividere questa notizia con tutte le loro amiche. La cosa triste è che
molte persone sbagliano a riconoscere quando hanno incontrato la loro anima gemella, o, se lo
fanno, non hanno il coraggio di scoprirlo davvero per paura delle delusioni. Ecco perché sono
poche le persone là fuori che hanno avuto esperienza del vero amore, perché non hanno avuto
paura di provarlo. Lo senti… (stringile la mano, o perlomeno cerca qualche tipo di contatto
fisico) …che è così che le cose stanno davvero? Ora, per me… penso che molte persone lo
sappiano, ma continuano a negarlo, sperando che un giorno possa succedere qualcora che
penetri la barriera della loro routine… ma non succede mai nulla, fino a ché loro non
permettono che succeda."
Pattern IV
Ross Jeffries:
"Hai mai pensato alla differenza tra attrazione ed innamoramento?
Beh, ora come ora io penso che avvengono in modo diversi. Cioè, l’attrazione è ciò che provi
quando sei in presenza di un’altra persona (puntare sé stessi), lo guardi e pensi a te stessa… e
poi… mmmm… cominci ad avere certi pensieri, certe visioni… tu lo sai cosa intndo, vero?
Ma innamorarsi… beh, credo che abbia luogo non necessariamente in presenza di quella
persona. Ossia, riesci a ricordare un momento in cui eri completamente persa per qualcuno… e
mentre mi guardi, e pensi a quello che dico, puoi ricordare come ti sentivi, non è così?
Già…! Ma ecco com’è successo. Tu hai passato un po’ di tempo con questa persona (puntarsi),
poi sei tornata a casa ed hai immaginato questa persona nella tua mente, giusto? E poi magari
hai immaginato te stessa in tante situazioni con lui (puntarsi) in cui vi divertivate, e facevate le
cose che ti sarebbe piaciuto fare con lui… e queste sensazioni ti piacevano, non è così?
E poi forse hai iniziato ad elencare tutte le qualità di lui che ti piacciono: è spiritoso, è
intelligente, è così divertente stare con lui… e qualunque altre, giusto?
E poi cominci a sentire questa sensazione alla bocca dello stomaco… proprio al plesso solare,
che comincia a contrarsi e farti capire che tu lo ami per davvero, questo ragazzo (puntarsi).
Voglio dire, puoi avvertire queste sensazioni mentre te le descrivo?
E poi… arriva la vera botta… cominci a dire il suo nome sottovoce, cominci a tirarlo in ballo nei
tuoi discorsi con le amiche… e magari ti matti a ballare da sola in casa canticchiando come se
fossi completamente matta… non è così?
Vedi credo che tutto, compreso l’innamoramento, sia un processo. E quando tu attraversi
questo processo con qualcuno (puntarsi) e lasci che succeda davvero, è allora che la magia
prende vita, quella magia che tutti stiamo cercando.
Naturalmente, a volte possono volerci mesi, ma la magia vera è quando avviene
istantaneamente, e tu te ne accorgi subito. E’ una sensazione incredibile non trovi?"
Pattern V
[eliminato; una versione leggermente modificata del pattern precedente, n.d.t.]
Pattern 6
Una delle strutture fondamentali della seduzione è modellare il processo del’innamoramento.
L’esempio qui di seguito è fondato su una coppia che guarda il giornale alla pagina degli
spettacoli, con lui che fa un commento su un attore maschio… ma naturalmente potrete
modificarlo secondo i vostri gusti per introdurre l’argomento «attore/cantante/popstar
preferito» in pressoché ogni conversazione. Jobet Claudio, mindlist:
Him: E’ figo, vero?
Her: Sì.
Him: Cosa privi, di preciso, quando vedi un ragazzo carino (accennando al vostro viso)?
Her: Hmmm… sento una specie di tintinnio (hah… eccone uno da far risuonare).
Him: Ti piacciono i film romantici, vero?
Her: Sì, li adoro.
Him: Sono curioso di sapere cosa ti piace dei film romantici.
Her: Mi fanno sentire bene/viva/ mi fanno piangere… tu sai!
Him: Sì, immagino… ti fanno SENTIRE QUEL TINTINNIO, (puntare sé stessi) scommetto.
Her: Sì.
Him: Beh, ho un’altra curiosità. Come capisci che TI STAI INNAMORANDO di un ragazzo
(puntare sé stessi)?
Her: Beh… io… non lo so… succede e basta, e me ne accorgo.
Him: Beh… ho letto da qualche parte che c’è questo tizio che ha fatto una ricerca su come le
donne si innamorano. In questo studio, ha detto che invariabilmente (eh… grande Cialdini) le
donne (puntate lei) trovano all’inizio questo piccolo “particolare”… questa cosa che notano in
un ragazzo (puntare sé stessi)… può essere grande o piccola, come una fossetta, un sorriso, o
gli occhi, o una voce calda e soffice… qualsiasi cosa. Poi, la donna comincia a sentire una
sensazione di tintinnio quando questo ragazzo (puntare sé stessi) è lì dalle sue parti… e la cosa
divertente è che la presenza di questo ragazzo (puntare sé stessi) crea un certo
accatastamento di sensazioni nelle donne (puntate lei), anche piccole cose… come uno
sguardo, un sorriso, o un incrocio di sguardi (guardatela negli occhi), o una breve, semplice,
tranquilla chiacchierata… tutto questo assume un significato speciale, quella deliziosa, speciale
sensazione che non riesci a descrivere come vorresti… è allora che capisci che QUESTO
RAGAZZO E’ SPECIALE (puntare sé stessi)… speciale… in un modo speciale…
Pattern 7
Parlare delle relazioni passate è un’ottima occasione per parlare dell’argomento innamorarsi ed
essere innamorati. Ma c’è un «quid pluris»: potete parlare di questo facendo riferimento al
vostro amore precedente usando il «noi», e parlando usare il «noi» descrivendone le
sensazioni al tempo presente. In questo modo: “All’inizio era così bello… era come se… non ci
fosse nulla intorno a noi… e quando ci guardiamo negli occhi… riusciamo a leggere le nostre
anime”. Vi siete accorti, vero, dell’ambiguità? "Noi"… "ci guardiamo negli occhi …" :-) Jobet
Claudio, dalla mindlist (rielaborato):
"La maggior parte delle donne si lasciano imbambolare dalle storie d’amore. Finiscano bene o
male, loro amano le storie d’amore. Inevitabilmente, quando si parla con una donna,
l’argomento storie romantiche (anche con riferimento a voi stessi) viene spesso raccolto
quando si parla di ex-fidanzati, fidanzati attuali, ex-fidanzate, fidanzate attuali, etc.
Ora, il «noi», nel contesto del racconto, si dovrebbe riferire alla mia “ex” e a me, ma d’altra
parte il «noi» è ambiguo. Usato insieme a un po’ di gesti e con qualche ambiguità di
riferimento, l’uso cosciente dell’avverbio «noi» può essere uno dei più sottili, insidiosi e non
rilevabili strumenti di accensione che io conosca.
[Esempio]
Me: Allora, hai un fidanzato?
Lei: Non ora. Con l’ultimo ho rotto qualche mese fa… e tu?
Me: Lo stesso. E’ stata una bellissima storia. Peccato che sia finita come è finita. E’ come…
all’inizio… eravamo innamoratissimi. Sentivamo come se il mondo intero girasse intorno a noi.
Sai come ci si sente a SENTIRSI INNAMORATI CON TUTTO SE’ STESSO, no? Eravamo
(gesticolate avanti e indietro con la mano, ad indicare voi due) così. Guardandoci negli occhi…
(e guardatela negli occhi) era come se potessimo vedere… nelle nostre anime… guardarle… e
sentire… quell’amore che ardeva in entrambi noi… sentirlo così caldo e vicino da poterlo
toccare… (toccatele l’avambraccio, o -meglio- avvicinate la mano aperta al suo petto, senza
toccarla) e quel legame tra noi… così forte… così potente… così importante… diventa così, certe
volte, non è così?
[Fine esempio]
E’ totalmente disarmante, poiché si suppone che stiate parlando di un amore passato. Ciò
nonostante, quel che succede è che quell’amore passato serve da trampolino in un processo
che evoca uno stato d’amore nella donna con cui state parlando".
Sogno
"Hai mai sognato qualcuno che ti piace davvero tanto? Io, per esempio, ho scoperto che
quando conosci qualcuno da cui sei molto attratta, e cominci a PENSARE A LUI per tutto il
tempo, allora cominci a NOTARE QUELLA PERSONA anche ALL’INTERNO DEI TUOI SOGNI.
Intendo dire… hai persente come alcuni sogni riesci a ricordarteli, ed altri no? E come se
mentre pensassi costantemente a questa persona, la tua mente cosciente scavasse DENTRO
IN PROFONDITA’ nel tuo inconscio e ne tirasse fuori tutti questi sogni meravigliosi su di esso.
Se di notte FACEVI QUESTO, quanto ti ci vorrà a capire che stai sognando questa persona? Io,
per esempio, devo dirti che a me è successo molte volte…"
Ross Jeffries: "La chiave, per le persone che vedono questo pattern per la prima volta, è
essere visivamente percepibile, ma non coscientemente percettibile. Se puntate apertamente
alla vostra patta mentre le dite «DENTRO IN PROFONDITA’», sarete senz’altro schiaffeggiato, è
chiaro?"
"E’ un peccato che non… ma potremmo…"
Questo pattern inizia come una "modifica floreale" del pattern IC. Da ASF:
Voi: Ti piacciono i fiori, immagino…
Lei: Ma certo
Voi: E ti piace ricevere fiori da qualcuno che è importante per te, vero? Ti fa sentire speciale,
non è così?
Lei: Sì
Voi: Scommetto che hai un tipo preferito di fiori. No, non dirmi qual è, voglio solo che pensi a
quei fiori per un minuto. Sai, stavo parlando con un’amica, l’altro giorno, e lei ha cominciato a
parlarmi di come non ci prendiamo più un attimo di tempo per annusare il profumo dei fiori. Ed
ho pensato… ma non sarebbe bellissimo se lo facessimo? Intendo dire… puoi immaginare come
sarebbe avere qualcuno che ti porge uno dei tuoi fiori preferiti, di persona, faccia a faccia, e
come sarebbe annusare quella fragranza ancora una volta, proprio adesso? E mentre quardi
negli occhi di quella persona che è di fronte a te, e senti quel sorriso che si apre sul viso, non
cominci a sentirti davvero bene, ed a sentire un legame speciale con lui? Cioè… hai mai
provato un sentimento di istantanea connessione con qualcuno? Io, per esempio, so di averlo.
E’ come se cominciassi a sentire di aver già conosciuto quella persona in precedenza, come se
l’avessi sempre conosciuta, e comincio a provare una sensazione… come se in un momento
futuro, metti tra sei mesi, provassi ancora quel fantastico senso di connessione e, riguardando
indietro ad ora, ricordassi il momento in cui esso è nato, è scoppiato prepotentemente…! Non
senti che sarebbe una sensazione meravigliosa da provare?
Lei: (qualunque cosa)
Voi: Lei mi diceva anche che non abbiamo più il tempo per assaporare le esperienze che
invece avevamo in passato… quei sentimenti d’innamoramento che provavamo un tempo…!
Ma… oh, ragazzi… quando lo fai… è come… (procedete con una descrizione delle sensazioni
dell’essere innamorati… le palpitazioni, l’anticipazione mentale di essere con la persona che si
ama, etc.).
…
Voi: Lei diceva che ormai ingoiamo il nostro cibo di fretta, senza avere il tempo di gustarci
nulla… il dessert, per esempio. Io adoro i dessert, specialmente il gelato. Sai, … (e via col Blow
Job pattern… lo sapete, vero? :-) )
In definitiva: Fate in modo che la vostra “amichetta” dica: "E’ un peccato che non… o che non
possiamo… X". A quel punto ditele: "Ma potremmo…", quindi procedete col descriverle lo stato
psichico che volete.
Odious, ASF: "Le donne mi chiedono come faccio a tramutare le brave ragazze in cattive
(questo tizio ha inserito nel suo profilo-online: «Faccio in modo che le brave bambine vogliano
diventare cattive»), etc. La mia risposta è: mostro loro come scoprire ciò che desiderano".
Odious:
"Quando ti fermi… e guardi in profondità dentro di te… e ti senti capace di accantonare tutte le
regole e le restrizioni che che ti trattengono… scopri che sei libera di guardare ai tuoi desideri
senza lo sguardo annebbiato dalle paure degli altri. Puoi guardare dentro e vedere quel posto
speciale dove conservi tutti i tuoi segreti. Ciò che tu desideri è dentro di te. Puoi vedere i tuoi
desideri e, quando li guardi, sai che ciò che vuoi è proprio lì che aspetta che tu agisca secondo
i tuoi desideri. Ora, con me… è una cosa abbastanza potente. Quando vedi chiaramente i tuoi
desideri, forse per la prima volta, l’emozione che provi è molto forte: l’eccitazione di sapere di
poter soddisfare questi desideri, e la voglia di condividerli con qualcuno che capisca quello che
provi. Quando consenti alle tue sensazioni ed ai tuoi desideri di ettare le tue azioni… puoi
guardare dentro di te senza farti condizionare dalle paure degli altri… e ora guarda i tuoi veri
desideri… sapendo che è qualcosa che puoi provare davvero".
Il sesso è naturale
* Apertura di gambe: congiungete i palmi delle mani, puntate le mani verso le sue gambe,
quindi separatele.
"Più… più…"
Ross Jeffries: "Un’altra maniera semplice e potente di legare i pensieri è usare un pattern che
il mio amico ed insegnante Kenrick Cleveland chiama “il più… più…”. Un modo semplice di
usarlo, in un PU, è far ridere una donna. Una volta che lei sta ridendo, ponete l’attenzione su
questo dicendole qualcosa del tipo: “Vedi… stai ridendo. E più ridi, più scopri di avere davvero
voglia di uscire con me!”. Ora, può sembrare semplice, forse anche stupido, ma funziona! Il
“più… più…” in soldoni dice che dire/fare una cosa comporta o richiama il farne un’altra. Ecco
qualche altro possibile utilizzo del pattern:
“Più provi a pensare alle ragioni per cui non puoi, più ti rendi conto di poterlo benissimo
fare”.
“Più ridi, più comprendi quanto sarebbe divertente passare un po’ di tempo insieme.
ORA, ti andrebbe un caffè o è meglio un pranzo?”.
“Più provi a pensare a … (un qualsiasi uomo importante nella sua vita) più scopri di
stare pensando a me” (oppure: “Più pensi a lui, più scopri che i tuoi pensieri sono
reindirizzati verso di me”).
“Più stai pensando di andartene, più sai di dover restare per me”.
“Più pensi alla musica, più ti rendi conto che sarebbe così divertente ballare con
me… :-)” "
Farle credere a ciò che dite. :-) Ross Jeffries:
"Non so esattamente come tu possa convincerti che ciò che ti dico è del tutto vero, e più cerchi
di resistere a questo suggerimento, più una parte di te comincia a cercare della ragioni per cui
quello che ho detto è vero. Magari non le ragioni che ti suggerisco, ma delle motivazioni tue
proprie, e ti convincerai che è vero perché tu stessa cominci a pensare questo, non dipende da
me. E tu… non sei d’accordo con ciò che tu stessa pensi?".
Voglio te
Indifferenza all’attrazione
Provate questi, se state progettando di portarvi a letto una vostra amica… :-)
Questo è un ottimo pattern da usare se lei è acida, scazzata e pensa che tutti gli uomini siano
degli stronzi. Ross Jeffries:
"Dov’è finita la ragazzina che viveva nella tua mente? Te la ricordi… quella che credeva
nell’amore, che sognava quell’uomo ideale a cui un giorno avrebbe dato il suo cuore, e sapeva
che, nel momento in cui lo sognava, era già perdutamente innamorata di lui… e ogni giorno
della sua vita portava quall’amore con sé, nascosto dentro il suo cuore, aspettando il giorno in
cui lo avrebbe liberato e dato a quell’uomo che lo meritava (puntate voi stesso). Come ti
sentiresti se capissi che, dopo tutte le sofferenze e le lacrime, quella persona alla fine è
arrivata (puntate voi stesso)? Beh… se riesci a trovare quella ragazzina che è nascosta dentro
di te… e ad ascoltare quel messaggio che lei vuole comunicarti, PROPRIO ORA… come ti
sentiresti?"
Blow Job
Pattern I
Kevin Kupal, mindlist: "Fondamentalmente è una procedura in 3 punti:
1. Indagare su qualche cibo che a lei piace veramente tanto
2. Descrivere la sensazione di mangiare quel cibo e amplificarla descrivendone le sensazioni
gustatorie
3. Collegarle al costro organo sessuale mediante appositi puntamenti (alla patta).
Ci mettiamo un po’ di “polpa”? Ma certo.
Me: Ehi, Alicia. Cos’è che adori mangiare? qualcosa che ti faccia venire l’acquolina in bocca
solo a pensarci…?
Alicia: Oh… adoro i manghi freschi maturi delle Hawaii / le fragole dell’Ohio… mmmm, che
buone…
Me: I manghi maturi, eh? Mmmm… davvero, sono deliziosi. Non so se riesci ad immaginarli…
immagina di SUCCHIARE la polpa di un dolce, succoso, delizioso mango proprio adesso…
mmmm… di assaporare la dolcezza del mango… di lasciare che essa si diffonda NELLA TUA
BOCCA… non provi piacere solo pensandoci? Mmmm… scommetto che se QUI, ORA, ci fosse un
mango, ora lo divoreresti… (e puntate alla patta!! :-) ).
Eh eh eh… questo pattern mi fa salivare da solo… speriamo che adesso non mi venga voglia
di… (oppork…)".
Una collezione assolutamente divertente di patterns di Rod Munch per farle accettare e godere
il sesso anale :-) Incredibile, me la sono fatta sotto (oops?) la prima volta che li ho
letti…!! :-) Rod Munch, mindlist:
Pattern I
Obiettivo: inculcarle (!) l’idea di ricevere piacere tramite l’ano.
Soggetto: il vostro amico (e chi altri??) Rod*.
"…ti ho mai mai parlato del mio amico Rod? Beh… lui è un tipo dannatamente figo, ma adesso
ha un nuovo lavoro. Eh sì, lui è nel ramo progettazione&design di una ditta di arredamenti, la
… [date un nome appropriato alla ditta, magari in linea con quanto sopra]. Lui lavora in un
team, ed il loro compito è quello di disegnare la «sedia perfetta». Tu hai una tua sedia
preferita? [naturalmente vi dirà di sì] Com’è fatta? Devo chiederlo un po’ in giro, magari dò
una buona idea a Rod. [lasciatela parlare della sua sedia preferita; poi le restituirete queste
informazioni nella parte che segue:] Si sì, ho capito cosa intendi. Non è bellissimo avere una
sedia preferita, su cui, magari dopo una dura e stressante giornata di lavoro, NON VEDI L’ORA
DI ADAGIARE LE CHIAPPE/IL SEDERINO (puntate la patta). E poi vai lì e la vedi, la tua sedia
preferita (puntate ancora la patta), e già cominci a sentirti tranquilla e rilassata solo pensando
che tra poco STARAI BENISSIMO, dopo che TI SARAI SEDUTA SU QUELLA SEDIA (puntate
ancora una volta la patta!!!) e realizzerai quanto è meraviglioso SCIVOLARCI SOPRA (e come
sempre… puntate la patta!!!)".
* «Rod», in inglese, significa anche “verga”; lo sapete cos’è una verga, vero…? :-) In italiano
dovreste trovare un nome che abbia lo stesso significato double-face, non è facile… avete dei
suggerimenti??
Pattern II
Obiettivo: programmarla non solo al piacere anale, ma al piacere anale sessualmente
orientato.
Soggetto: le piccole sorprese della vita.
"Ti piacciono le sorprese? Personalmente penso che sia incredibile come le cose più belle nella
vita ti arrivano quando meno te l’aspetti. Qual è la più bella sorpresa che hai mai ricevuto? E
non sto parlando necessariamente di un dono, ma intendo qualcosa che è successa che era
così bella… ma del tutto inattesa.
(lasciatela parlare, portatela in stato positivo)
Mmmm… sì, posso capire perfettamente quello che intendi. Non è favoloso come le cose della
vita incombono alle tue spalle in maniera inaspettata? Voglio dire… ci sono cose che sai che
succederanno e le aspetti che arrivino (del tipo: “Oh, è venerdì… oggi giornata di paga”). Ora
queste avvengono in modo evidente, davanti a te, e sono quindi piuttosto scontate… ma poi ci
sono quelle altre cose, quelle migliori, quelle che TI SODDISFANO E TI RIEMPIONO TUTTA, che
invece accadono a sorpresa, DIETRO DI TE, e quando succedono TI SENTI IN PARADISO. E
dentro di te tu pensi: “E’ grandioso! Come può, qualcosa di così grande (puntate la patta),
prendermi alle spalle e sorprendermi così?”. E’ una cosa che, personalmente, mi affascina ogni
volta. Pensaci un secondo: pensa a tutte le cose belle (puntate la patta) che ti sono mai
successe, che ti hanno sorpresa alle spalle… pensaci. E’ affascinante, a volte seducente, se ci
pensi bene, se ANALizzi la cosa a dovere.
Sai cos’altro è interessante? E’ il modo in cui le semplici parole che ti ho detto ti facciano
sentire così bene (ricordatevi, le avete fatto della SR per un po’). Non trovi che quando ti parlo
così, QUANDO LO FACCIO, non puoi resistere al desiderio di APRIRTI a quello che ti dico e
LASCIARLO SCIVOLARE DENTRO DI TE (puntate la patta), e cominci a sentirti di umore
migliore?".
Pattern III
"…sai, ho quest’altro amico, Rod (non è curioso quanti miei amici si chiamano così?). *
Beh, ad ogni modo, lui ha una steak-house (=una bisteccheria) in una città qui vicono [a
vostra scelta…], chiamata “Rod's Meat” **. Insomma, l’altro giorno stavo prendendo un drink
con sua moglie, che poi è la contabile del locale, e parlando del più e del meno lei mi confessa
di quanto sia terribile quel lavoro… troppo abitudinario, troppo noioso… ogni fine mese lei fa
quadrare i conti tra guadagni e spese, dà le buste-paga ai dipendenti e sovrintende alle
consegne delle materie prime. Beh, lei mi diceva che quel lavoro era diventato così noioso che
non ce la faceva più.
Una mattina, però, lei ha avuto un’illuminazione quando è arrivata al locale la classica partita
di carne; il pezzo era più grosso del solito, e lei non riusciva a farlo entrare nel modo in cui lo
faceva usualmente. Doveva cambiare totalmente l’approccio, e allora mi ha detto: “Qualche
volta occorre ROMPERE LA ROUTINE, e FARLO IN MANIERA DIVERSA DAL SOLITO”. Allora
cos’ha fatto? Mi ha detto di averlo fatto entrare dalla porta sul retro, prima non aveva mai
pensato a questa eventualità, e la cosa divertente è stata che questa semplice variazione alle
sue abitudini, questo semplice aver pensato di FAR ENTRARE IL PEZZO DI CARNE (puntate
ovviamente alla vostra patta, testoni…) DAL DI DIETRO, l’ha fatta sentire enormemente
soddisfatta di sé stessa.
Ovviamente, la prima volta è stato un po’ difficile per lei farlo entrare da quella parte; ma col
tempo, superati i primi problemi ed ostacoli, per lei è diventato una cosa normale… ha capito
di aver fatto bene a fare quella scelta, ed è tornata a sorridere."
* Come già accennato in precedenza, «Rod», in inglese, significa “verga”; … e se non avete
ancora capito cosa sia la verga… :-) …beh, cosa posso farci?? :-)
** Ovviamente, «Rod’s Meat» è, letteralmente, “carne di verga”.
Il “vuoto”
* Nel testo originale inglese c’è il riferimento alla parola “happiness” (felicità), scritta
appositamente “ha-penis” (dove penis=pene, cazzo), e infatti si pronunciano allo stesso
identico modo. Ovviamente in italiano non è possibile rendere un simile gioco di parole.
La porta
E’ senz’altro il più “cattivo” di tutti i patterns. Chiunque abbia studiato SR e PNL, e si sia
imbattuto in questo pattern, lo ha trovato malvagio e crudele, in quanto gioca sulle paure e
sulle profonde insicurezze delle donne. Per darvi un’idea del suo livello di “cattiveria”, vi basti
pensare che lo stesso Ross Jeffries lo ha denunciato e ha dichiarato di NON incoraggiare
nessuno ad usarlo!
Per cui… come sempre per materiale del genere, ve lo sottoponiamo “ad esclusivo scopo
didattico”!! :-)
Il pattern originale creato da Alex Domnikov, mindlist:
"Laddove molti patterns sono diretti a portarsi a letto le donne, “la porta” è diretto a
controllarla dopo aver iniziato ad andarci a letto. Gli altri patterns che avete utilizzato su di lei
le hanno ancorato un profondo piacere nei vostri confronti; questo, al contrario, crea un’ancora
per la perdita di quel piacere.
Avete già avuto una relazione con la ragazza. L’ambientazione ideale perché “la porta” spieghi
tutto il suo potere (che è un potere di controllo) è subito dopo che avete avuto il rapporto
sessuale e siete nel letto con la ragazza, e a questo punto, si spera, l’avrete convinta che voi
siete l’uomo dei suoi sogni e avrete soddisfatto i suoi bisogni emotivi. State indugiando a letto,
magari la state coccolando dopo una scopata galattica… le dite: “…tesoro, la vedi quella cosa
lì?”, indicando la porta. Lei vi dirà: “Sì, la vedo, è la porta, scemo…”.
Voi: “Già. Vedi… io sono una persona estremamente positiva, ma… voglio dire… prova a
immaginare… oddio, non sai mai ciò che può succedere giorno per giorno, se ci pensi. Cioè…
cosa succederebbe se ora uscissi da quella porta e la porta si chiudesse, e mentre si chiude la
sentissi sbattere, e nonostante tutti gli sforzi la porta non si riuscisse più a riaprire, e non
potessi più guardare i miei occhi, non riuscissi più a sentire la mia voce, non potessi più sentire
il mio tocco su di te ancora una volta…”. Ok, è qui che lei dovrebbe cominciare a dire qualcosa
del tipo: “Non mi piace affatto questa storia della porta…”. Bene, a questo punto rassicuratela:
“Ok, d’accordo amore, hai ragione tu… non pensare alla porta, e neanch’io dovrei…”. Tornate a
giocare con lei, divertitevi un altro po’ con lei, magari scopatela un’altra volta, conducetela
all’orgasmo (o giù di lì) e quindi: “Sai, è successa una cosa, l’altro giorno… un mio amico è
stato investito da un camion… era ridotto male, lo hanno portato in ospedale, ma al momento
in cui i suoi parenti sono stati avvertiti, ed hanno ragguinto l’ospedale, lui purtroppo era morto.
Ancora non posso crederci, sai… è quasi come se… oddio, sarebbe una cosa orrenda se pensi …
(puntate verso la porta) …che anche se apri la porta e provi a cercarmi, potresti non trovarmi
più…”. Lei dovrebbe cominciare ad andare in paranoia. Rincarate la dose su questa parte: “…
non potresti rivedermi più, non potresti più riascoltare la mia voce… non potresti più… tutte
quelle volte che ci siamo divertiti insieme, tutti quei bellissimi momenti che abbiamo condiviso,
le passeggiate sulla spiaggia, mano nella mano, con solo la luna che ci illuminava… non
potremmo mai più fare queste cose, e anche se provassi a cercarmi, non mi troveresti…”. E a
questo punto lei dirà: “No, no… la odio quella porta. Smettila con quella porta adesso, stai
cercando di farmi stare male?”. E voi: “Oddio, scusami amore… erano solo cose che mi erano
venute in mente così, ok? Scusami…”, e tornate ad esseere divertente, spiritoso, seducente,
appassionato con lei. Dopo un po’ ritornate sulla porta e… “…oh, santo cielo… solo il Padreterno
sa quante e quali cose possono succedere nella vita… non riesco a non pensarci…” . Potrete
vedere che lei, a questo punto, si sentirà già a disagio per questa cosa. State creando in lei
quel senso di panico che qualcosa vi potrebbe capitare mentre vi allontanate e lei si sentirà
male per il resto della sua vita… e voi volete ancorare questa sua sensazione a voi. Alzatevi dal
letto; con ogni probabilità lei vi chiederà: “Dove vai?”. Ditele: “Vado in bagno”. Andateci e
chiudete la porta del bagno dietro di voi, sbattendola; questo la farà senz’altro trasalire. Quindi
aprite la porta e dite: “Oppork…, mi dispiace, non volevo, sono stato solo un po’ distratto… sai,
non dovresti pensare a questa porta, adesso; anzi, non voglio che pensi a questa porta!” ;
quindi tornate indietro e consolatela".
Avendo ancorato questo senso di paura e di perdita alla porta, potrete far scattare il grilletto
quando lo vorrete. Qualunque comportamento negativo lei possa tirare fuori, che vogliate far
cessare, la prima volta vi basterà uscire e sbattere la porta. Se uscire o meno da essa dipende
dal livello di stronzata. Nelle occasioni successive, vi basterà indicare la porta in qualche modo.
Un esempio di Alex: "Se lui sta parlando al telefono e vuole far cessare qualche suo
atteggiamento, e lui sa dove la porta sia posizionata rispetto alla posizione attuale di lei, può
dirle: “…tesoro, puoi girarti a destra per favore, e dare un’occhiata a cosa c’è lì…?” , e lei la
smetterà di fare le sue stronzate!".
(basati sulla Ross Jeffries' newsletter - una volta nel sito, cliccate su “Hot topics”, quindi su
“Newsletters”)
Presupposizioni
Le presupposizioni sono tra i più usati “trucchetti mentali” per far capire più facilmente alla
donna quello che “lei” vuole (e poi via così! :-) ). Esse spostano l’attenzione da qualcosa di
apparentemente meno importante, come se si trattasse di qualcosa di già dato per scontato.
Per capire la domanda e rispondere ad essa, lei dovrà accettare la presupposizione che
accompagna la domanda. Ad esempio:
Patterns abbatti-resistenze
Due mini-patterns che utilizzano distorsione temporale, legame di scelte alternative e
umorismo per demolire le resistenze di una ragazza a venire con voi:
"Non sarà stupendo, DOPO che siamo usciti insieme, e abbiamo riso e siamo stati bene,
a nostro agio, guardare indietro e pensare tra sé, con un sorriso di soddisfazione: «E’
stata una delle più belle serate che ho mai trascorso»?"
"Non so mai, quando usciamo, se sarà un’avventura incredibilmente divertente o
soltanto un’uscita piacevole, ma senz’altro sarà bellissimo ridere insieme… non pensi?"
Un esempio delle tecniche precedenti con, in aggiunta, il collegamento di pensieri:
Voi: Sai, posso dirti che sei una donna con un gran gusto…!
Lei: Come lo sai?
Voi: Perché ridi per quello che dico. E più ridi, più riconosci di trovare attraente questa cosa…
e più non vedo l’ora di stare insieme a qualcuno così / di divertirti quando usciremo insieme!
Lei: (ride)
Voi: Vedi… proprio così! :-) No, seriamente… hai mai incontrato qualcuno, sapendo che
questa persona (puntate voi stesso) cominciava a piacerti, perché ti FERMAVI e IMMAGINAVI
DI STARE INSIEME, sentirti completamente a tuo agio, in connessione perfetta, per i giusti
motivi?
Lei: Sì…
Voi: Beh… lo vedi? E allora, se lo pensi…
…quindi cominciate a parlare, passate all’«IC» pattern, e poi proseguite così.
Un esempio di presupposizione fornito da Vampire2727, ASF: "Dopo aver scoperto cosa le
piace fare, parlate assumendo che state per farlo: “Beh, quando faremo … [questo e
quest’altro] insieme, sarà meglio che … [qualcosa o qualcos’altro]”.".
SEDUZIONE A DISTANZA
Ross Jeffries: "Il telefono è uno strumento incredibile per i patterns, perché le donne sentono
di non essere osservate e per questo possono essere più forti nelle loro risposte".
La dottrina è divisa se il telefono possa o meno essere usato come strumento di seduzione.
Molti sono del parere che, se manca ogni esperienza nel patterning, il telefono è il bacio della
morte. D’accordo sugli appuntamenti, d’accordo sul suo saluto entusiasta quando vi incontrate
(v. «La chiusura»), se lei sembra voler chiacchierellare con voi, parlatele un po’ usando un
tono di voce caldo, confidenziale, seduttivo (e sorridete mentre lo fate, lei lo avvertirà… :-) ),
ma in generale, chiudete la conversazione quanto prima possibile!
D’altro canto, il telefono è stato usato con grande efficiacia per recitare i patterns. Ci sono stati
diversi reports di individui capaci di portare una donna all’orgasmo senza farla toccare,
semplicemente descrivendole vari stati d’animo al telefono. Le donne, a proposito, erano
spesso più sconvolte degli stessi uomini che recitavano loro i patterns, né hanno mai pensato
prima che una cosa del genere potesse essere possibile. :-)
Ma personalmente vi suggerisco ancora di usare il telefono solo nel caso che sentiate qualche
resistenza da parte sua ad incontrarvi di persona (il ché può capitare se lei non vi ha mai
incontrato prima, per esempio se l’avete conosciuta e sedotta via chat, oppure un’amica di
un’amica, o ancora se per qualche altra ragione non è disposta ad incontrarvi subito). Perché
c’è un abisso di differenza tra ascoltare i suoi sospiri a mezzo del telefono ed averla vicino a
voi, che tiene le vostre mani e si umidifica le labbra. :-)
Ross Jeffries:
"Voi (dopo un po’ di fluff-talk): In effetti, non so se riesci a riconoscere che con ogni risatina…
con ogni respiro che fai… con ogni battito del tuo cuore… sei sempre più coinvolta, ma in ogni
caso… solo memorizzando tutte le immagini che ti compaiono in mente mentre ti parlo… come
ti sentirai, oggi?".
La curiosità femminile è uno strumento meraviglioso. Potete usarlo come volete, ma eccovi un
eccellente esempio di come usarlo. Ciò che dovete fare è farle sapere che avete pensato ad
uno splendido nickname per lei. Lasciate un messaggio sulla sua segreteria o mandatele un’e-
mail. La sua curiosità verso di voi la farà sbroccare, e se per esempio lei non rispondeva alle
vostre chiamate o e-mails per una settimana, potrete aspettarvi una sua telefonata o e-mail in
una mezz’oretta, sono serio. :-) Questo è altresì un modo favoloso per far partire una nuova
relazione. Ovviamente, quando lei vi contatterà, non ditele il nickname (e perdio, non
raccontatele che la stavate solo ingannando… :-) ), lasciate che lo immagini, lasciatela
cuocere nella sua curiosità. E qualsiasi cosa facciate, non spiattellatele il nickname al telefono o
per e-mail, ditele che è troppo personale, e che per questo è il caso che glielo diciate di
persona. :-) Ora sta a voi decidere quando esattamente dirle il nickname, ma non diteglielo
troppo presto, perché (e questo vi sorprenderà :-) ) lei potrebbe volervi stuzzicare e anche
portarvi a letto, pur di farvi rivelare il suo nickname. :-) Durante tutto questo, sforzatevi le
meningi, se non avete davvero un nickname per lei… e se ce l’aveste davvero, e se è dolce,
romantico ed originale, molto meglio! :-) Così, quando finalmente le consegnerete il suo
nickname, potrete scoprire tutta la sua gratitudine verso di voi. :-) Ecco un esempio di un’e-
mail iniziale su questo argomento (da ASF):
"Per una qualche ragione, mentre passeggiavo stasera, ho pensato al più meravigliso
nickname per te. Hai presente quando stai pensando a qualcuno, ed è come se il suo spirito
soffiasse dolcemente nella tua mente, e tu ci parli anche se è lontano miglia e miglia? Alcuni
osservano la luna e pensano che la sola persona con cui vorrebbero condividere i loro pensieri
più profondi, magari quella sera sta guardando la stessa luna, lì tra le nuvole…
Ad ogni modo, spero che anche tu, come me, stia avendo una buona giornata.
[qui il vostro numero di telefono]".
Se non vi chiama, non è umana. ARCHIVIATA! VAI CON LA PROSSIMA!
Se davvero non riuscite a pensare ad un nickname da soli, un suggerimento da Anubis, ASF:
"Trovate un aspetto della sua personalità che sia evidente (o che lei pensa che sia evidente) e
pensate ad una parola che lo descriva. Poi pensate ad un altro suo aspetto, che però mostri
raramente (o che passi molto tempo a nascondere) e cercate un’altra parola che lo
rappresenti. Ok, ora avete due termini analoghi e romantici/sexy/originali, che, accostati o fusi
insieme, eseguono la meravigliosa e neologistica magia di un nickname!
Ovviamente, se la magia vi è venuta un po’ acida, potrete aver creato un nickname che può
dare il voltastomaco anche a voi. In questo caso, buttatelo nel cestino e ricominciate daccapo.
Certamente vi verrà molto più facile, dopo che ci avrete provato per un po’ di volte".
ADESSO CHE E’ INTERESSATA A VOI… COSA FARE?
Ecco una serie di segnali tipici di interesse da parte delle ragazze, riscontrabili soprattutto nei
bar / caffé o nei club. Stephanie Alexander, da Maxim (http://www.maximmag.com):
Lei vi fa i complimenti virtualmente su ogni cosa. Le donne sono solite ricevere
complimenti, non farne; così, se lei evidenzia una vostra caratteristica positiva, vorrà
dire che l’avete ben impressionata.
Lei non è d’accordo, ma ride. Il sarcasmo civettuolo, come nel caso di: “Sì, giusto,
proprio come pensavo…” indica che lei è presa da voi. Se non lo fosse, semplicemente
vi direbbe “Mh-mh…”, rispedendovi nell’oblìo.
Lei continua a chiedervi di ripetere. Non permette, cioè, alla musica ad alto volume di
frapporsi tra voi e lei. Un vostro eventuale suggerimento di cercare un posto più
tranquillo sarebbe ben accetto!
Lei sorride alle vostre battute o ai vostri scherzi da scuola media. E’ ovviamente alticcia,
se non del tutto sbronza persa.
Lei vi tocca dappertutto. Toccatela anche voi in contraccambio, negli stessi posti, e poi
fermatevi (nel caso il suo tocco dipendesse da un suo accidentale movimento della
mano).
Lei resta al suo posto. Se voi correte via per asciugarvi la “bestia”, e quando tornate lei
è ancora lì, state facendo le cose nel modo giusto. Allo stesso modo se lei ritorna da voi
dopo essersi allontanata per incipriarsi il naso.
Lei non si tira indietro. Se vi addossate a lei per raggiungere il bicchiere del vostro
drink, o un tovagliolo, o il posacenere, e lei non si tira indietro, vuol dire che lei si sente
fisicamente a suo agio con voi. Non boccheggiare, amico!
Lei vi chiede “Ehi, dove stai andando?” quando vi allontanate dal bar. Sta aspettando
un vostro invito. Anche se alla fine vi dice di no (perché può non sentirsi sicura di venire
con voi, o non vuole abbandonare i suoi amici/le sue amiche), è un segnale che è
pronta per un futuro “aggancio”.
Maxin, dalla Clifford's seduction newsletter: "Ho creato in me stesso un rilevatore di vicinanza.
Quando entri in una stanza/in un bar/in un supermercato, etc., anche se una donna potrebbe
essere riluttante o troppo timida per fare un contatto visivo, a volte, ad un livello cosciente o
inconscio, lei rivelerà il proprio interesse mediante la prossimità. I ragazzi lo fanno sempre.
Siete mai entrati in un bar, e lì, praticamente, segnato un confine per la tipa più carina, solo
per stare lì vicino a lei e controllarla meglio? Sono entrato in un negozio, una volta, quando ad
un certo punto una donna, che avevo adocchiato in precedenza, si è avvicinata a me numerose
volte nel giro di 15-20 minuti. Coincidenze? Forse, ma non riesco a crederlo davvero, ed è di
gran lunga più utile per me credere che una donna mi trovi interessante o attraente e per
questo si avvicini a me di proposito, sperando che io possa cominciare ad interagire con lei".
Da ASF: "VOI siete interessato a lei, LEI sembra interessata a voi… ciò di cui avete bisogno è
un ponte per aprire le comunicazioni; alcuni ponti sono costruiti sulla base di un materiale
prontamente e largamente disponibile, noto come “stronzate”. Pensate ad una storia credibile
o meno, andate da lei e bussate alla sua porta; raccontatele che state pensando di comprarvi
un cane e volete qualche suggerimento da lei, oppure che vi hanno detto che lei beve birra e
voi conoscete un buon fornitore, oppure ancora potete dirle che state conducendo un’indagine
di mercato, o un sondaggio (avete un computer, per cui pensate ad un buon questionario che
appaia convincente), e così via. Non importa cosa dite: voi sapete che è una stronzata, e
probabilmente lo sa anche lei. Se lei è recettiva, come appare, non ci baderà e vi reggerà il
gioco (è questo uno dei motivi per cui il Padreterno ha inventato le stronzate); se non lo è, vi
dirà di andare a cag*re… che problema c’è??".
La tecnica della scarpa spaiata. - E’ una variante della costruzione di un ponte AFC-style
con un po’ meno AFC-ezza ed un po’ più PUA-ezza. Non lasciatevi ingannare, comunque: il
fatto che il ponte sia costruito senza il ricorso alle stronzate, non vuol dire che non reggerà,
specialmente ove lei si metta a ridere nel suo percorrere il ponte.
Dalla mindlist (l’autore ha richiesto l’anonimato): "Andate lì una sera, e portate con voi una
scarpa, o una maglietta o altro. Bussate alla sua porta. Quando vi risponde, ditele: “Ehi… stavo
passando da queste parti ed ho visto questa scarpa qui davanti. E’ tua?”. Naturalmente lei dirà
di no, allora sorridete e ditele: “Oh… mmmm… beh, allora scommetto che dev’essere mia.
Allora, come stai??”. Quindi parlate un altro po’ e quindi partite con qualche SS pattern su di
lei. Oppure chiacchierate un po’ e poi sedetevi sulla soglia di casa sua, come se tutto fosse
naturale. Lei se ne accorgerà, riderà, quindi o vi inviterà ad entrare, oppure vi chiederà cosa
state facendo. Potete risponderle: “Oh, mi ero un po’ stancato a stare in piedi, ma è così
divertente parlare… così ho deciso di riposarmi un attimo, in modo da poter concentrare le mie
energie per farti ridere”. Lei sorriderà, e a quel punto si siederà anche lei sulla soglia per
continuare a parlare oppure vi inviterà dentro.
Anche se è impegnata, quanto sopra le farà una piacevole impressione, e voi potrete seguitare
con qualche SS pattern e quindi invitarla fuori per un caffé".
MrSex4uNYC, ASF: "Nel caso che stiate ricevendo segnali di intesa da DUE ragazze,
specialmente se sono insieme… considerate l’idea di ESTRARLE ENTRAMBE! Il punto è che se
voi vi prendete la nipotina, la zia si sentirà rifiutata e si trasformerà in una cock-block
(=ostacolo); se vi prendete la zia, invece, la nipotina non diventerà una CB, ma non accetterà
più alcuna avance da voi perché vi siete dimostrati interessati alla zia. Ciò che vorrete fare, a
questo punto, è estrarre le ragazze A CUI PIACETE da quelle A CUI NON PIACETE e dai
ragazzi, in altre parole separare i vostri obiettivi dagli ostacoli.
Usate ogni mezzo che potete (“Ragazze, avete visto quelle…”; “Guardate, una cabina per le
fototessera… non non ho mai fatto una foto con una zia ed una nipotina prima d’ora…
andiamo!”), fate qualsiasi cosa possiate fare per staccarle entrambe dal gruppo. Una volta che
le avete estratte, ALLONTANATEVI! O resteranno entrambe insieme a voi, e voi potrete
chiacchierare con entrambe e mostrare personalità, oppure solo UNA di esse ritornerà al suo
gruppo. In questo modo esse decideranno effettivamente tra di loro quale delle due vi avrà,
invece di essere VOI a tenerne una e rifiutare l’altra. Se ENTRAMBE tentano di ritornare al loro
gruppo, dite: “Suvvia, dai… una di voi stia con me… :-)”, il ché dovrebbe far partire un
dibattito su chi resterà e chi andrà via".
Per i principianti, una storia che a prima vista sembra solo illustrare l’errore di giudicare una
donna solo dalle sue parole e non dalle sue azioni; ma dopo un esame più approfondito, anche
quelle apparenti parole di “rifiuto” da parte di lei sono effettivamente dei segnali
complementari alle sue azioni (che interpretati dicevano: “Ti voglio!”). :-) Mr Happy, ASF:
"Ok, ragazzi… imparate dagli errori di Mr. Happy, così non sbaglierete da voi.
Ho conosciuto questa chica sulla Rete, e l’ho convinta ad incontrarci per andare in piscina. Lei
era veramente calda. Per conto mio, ho fatto un lavoro strepitoso di modellamento di
personalità… ci ho messo dentro un po’ di buoni negs, un po’ di umorismo, un po’ di
provocazioni (è stato molto divertente) ed anche un po’ di kino leggero (so di averlo fatto bene
perché lei ancora mi manda messaggini etc., per cui forse ho ancora qualche opportunità di
correggere la CAZZATA che ho fatto… leggete e capirete!).
Ho visto che per tutto il tempo lei parlava di come lei sia cristiana, del fatto che lavora per il
Ministero dell’Università, che ha un FIDANZATO, e di come loro non si limitino ad
INCONTRARSI, ma si CORTEGGIANO, e di quanto lui sia speciale, bla bla bla…! Parlava inoltre
di quanto fosse impegnata per via della scuola, e che se volevo vederla dovevo sottostare alle
sue condizioni (hah!), cosicché a quel punto ho pensato che avevo cose migliori con cui
impegnare il mio tempo. Lei mi ha invitato ad un party di un ingegnere meccanico (il suo
docente) quel venerdì, ed io ho declinato l’invito.
Pochi giorni più tardi lei mi messaggia e mi dice di come quella sera abbia bevuto tanto e fosse
stordita, di come fosse andata a casa con qualche altro studente e che non ricordava più un
accidenti di quella serata. Sperava di non essere rimasta incinta, diceva che non intendeva
dirlo al suo fidanzato, etc.
Ci sarei potuto essere io là dentro! Non risparmierò mai più una chica! :-)".
Sula base della storiella precedente, ecco i commenti di Odious su quali erano/siano i segnali di
una donna “impegnata” (sposata o sfiganzata) interessata a voi. Odious, ASF:
"Ok, essendo stato con donne sposate prima d’ora, eccoti i 3 segnali-chiave che lei è calda per
trottare e pronta per fare il passo avanti.
Lei “si aprirà a te” e ti dirà cosa NON STA SUCCEDENDO con il suo uomo.
Questo vale per donne sposate, fidanzate… tutte queste. Lei ti racconterà a filo dritto che
cosa le manca e che cosa vuole. Quando lei comincia a raccontarti di come lui non la
soddisfi, ti sta lasciando intendere che quella porta è aperta. Ora questa donna ha fatto
ciò, ma in maniera apparentemente elusiva al riguardo; ha detto che loro si
corteggiavano, non si incontravano… che diavolo vuol dire? Penso che significasse “…sì,
abbiamo quest’impegno, ma lui non mi scopa”.
Se lei è interessata, creerà delle opportunità per voi due di restare insieme da soli.
Avevo una donna che non avevo capito fosse interessata a me, che veniva a casa mia a
studiare e lavorare su carta… perché il suo computer era fuso. Il pensiero che lei fosse in
calore per me nemmeno mi passava per la mente, fino a ché non ha iniziato a chiedermi
opinioni sul significato e sul valore del matrimonio… in altre parole: “Cosa penseresti di
una donna che ha tradito suo marito… con te… proprio ora??!”
Lei sa quando lui sarà con lei e quando no, quindi vorrà scandire i tempi, almeno fino a ché
vi incontrerete.
Lei ovviamente ha fatto questo. Comunque, non chiamarti fuori ancora, perché lei ti sta dando
tuttavia dei sottosegnali (che consistevano, nel caso di specie, nel dirti cosa non andava col
suo uomo). Lei può raccontarti di altri episodi di tipo sessuale -se lo ha tradito prima, o se ha
tradito il precedente fidanzato, etc.-, nel qual caso essa avrà acceso tutti i segnali. Lei si è
aperta a te, sta cogliendo il momento, vuole trattenersi fino a ché starete insieme, e ora ti sta
dicendo che ha tradito. La prossima volta che che la vedrai, o le parlerai, assumi un
atteggiamento come se pensassi che il suo tradimento non è stato un buon affare, e che tu
rispetti quando le donne possono fare quello che vogliono. Ho trovato un pattern contenente
un attacco alla natura sessista dell’idea complessiva della monogamia, che trovo molto
efficace:
“L’idea della monogamia nel suo complesso risale ad un tempo in cui le donne erano trattate
alla stregua di merci, assoggettate quindi al diritto di proprietà. Gli uomini giravano il mondo e
dettavano tutte le regole: così essi potevano avere mogli e concubine, ma se una donna
provava a tradire veniva lapidata a morte. E’ un’idea assolutamente sessista ed ipocrita. Credo
che dovresti ascoltare il tuo cuore, assecondare i tuoi desideri, e vedere dove ti conducono. A
me, per esempio, sembra questa l’unica via da seguire. Soddisfa i tuoi desideri, e cerca il
piacere. Con me è questo che conta. Il piacere è un dono, abbandonati ad esso e diventerai
una persona più soddisfatta, più completa…”, e via così".
MrSex4uNYC spiega perché le donne “impegnate” sono effettivamente abbastanza facili sia da
approcciare, sia da diventarci “molto intimi”. :-) NYC, ASF:
"Le donne “impegnate” sono diverse dalle donne single, in quanto sono o MENO BLOCCATE o
PIU’ ARRAPATE. Le donne single, invece, o sono in cerca di qualcosa in più oltre al sesso (il ché
le rende PIU’ BLOCCATE), oppure hanno meno pulsioni sessuali, per cui non richiedono la
presenza di un uomo nella loro vita, fino a ché è questo quello che vogliono.
Una chica “impegnata” si concede al suo fidanzato perché lui la scopi. Ora, tutto dipende dalle
prestazioni del ragazzo: a meno ché quest’ultimo sia ancora ATTRATTO dalla fidanzata, il sesso
sarà divenuto una routine… o, molto più importante, ANORGASMICO per la donna. Quando lei
vi incontra, sente quel DESIDERIO di stare con un uomo; lei sente il VOSTRO DESIDERIO di
piacerle e di darle il vostro piacere. E’ quel tipo ROMANTICO di interazione che non riesce ad
ottenere dal suo compagno, il quale torna a casa, accende la TV, guarda lo sport, la “riscalda”
per qualche secondo (la mancanza di preliminari è la PRINCIPALE causa di “spegnimento”) e
poi se la scopa, fino a ché viene e poi si addormenta. Fino a quando lei sente che non può
sfuggire a ciò, ma ha ancora il suo rapporto coniugale intatto, lei scoperà con voi. Sarete
sorpresi da quante donne siano “impegnate” ma neanche vicino a SODDISFATTE…! Le HB non
stanno MAI senza uomini; si tengono quello che hanno fino a ché non ne agganciano qualcuno
nuovo, quindi effettuano il cambio. Per cui, se state lì ad aspettare che una HB diventi o ritorni
single… potete scordarvelo!!".
Capitalizzare
Nel corso di un pick-up, «capitalizzare» significa *chiudere e #chiudere una ragazza. Per
capitalizzare con una ragazza che abbiate già */#chiuso, sarà necessario fare un ripasso
generale, richiamandola e poi -vuoi con qualche pattern, vuoi mediante l’uso di altro strumenti
di seduzione- aiutarla a capire ciò che entrambi avete voluto fin dal primo istante… :-) …e
quindi farlo, naturalmente! :-)
A prescindere dai vostri usuali PU, tuttavia, potreste avere una ragazza interessata a voi nel
bel mezzo delle vostre attività di tutti i giorni (potrebbe essere una collega, una vicina, una
compagna di studi, una cassiera del supermercato dove di solito fate la spesa…). Capitalizzare,
in questo caso, significa NON LASCIAR CHIUDERE LA FINESTRA DELLE OPPORTUNITA’! Lei è
già precondizionata ad amarvi, quindi perché lasciar sfuggire via un’occasione perfetta?
Presumendo, naturalmente, che anche voi la troviate desiderabile!
Per quanto riguarda come identificare le varie opportunità, dovreste conoscere i segnali
d’interesse. Lei inizia i contatti, vi chiama, vi manda e-mails o inizia una conversazione con voi,
sorride, vi fa delle domande, etc., oppure reagisce alle vostre iniziative in modo più
entusiastico rispetto a prima (o rispetto a quanto farebbe in media una ragazza), gongola con
le sue amiche quando passate da quelle parti, disegna cuoricini sul suo bloc-notes quando è
seduta di fianco a voi (ora voi non starete mica andando a caccia di liceali… non è così? :-) ),
e così via (vedete, al riguardo, il paragrafo «Leggere il linguaggio del corpo» per ulteriori
dettagli sui segnali).
Lei, però, non resterà interessata a voi per sempre. Ogni giorno (o ogni notte), una nuova
prospettiva potrebbe calamitare la sua attenzione, e -anche senza la minaccia della
competizione- il suo interesse per voi potrebbe calare in ogni momento, qualunque sia la
ragione. Anche se non l’avete sedotta di proposito, se riuscite a percepire il suo interesse per
voi (e con ogni probabilità lei farà del suo meglio per farvelo capire :-) ), e se anche lei vi
piace, mettete fine alle sue sofferenze e tendetele una mano d’aiuto! :-)
Assicuratevi tuttavia che non si tratti di una mano supplichevole da AFC; è questa una delle
principali ragioni del fenomeno «…ero interessato a lui/lei, solo fino a quando non ha svilupato
un interesse per me, e poi è diventato/a una noia». Restate sempre al culmine dell’importanza.
Una ragazza che ha sviluppato un interesse per voi, indipendentemente se nel corso di vari
mesi, non è diversa da una ragazza che avete conosciuto in quel momento ed aiutato a capire
che siete l’uomo dei suoi sogni dieci minuti dopo averla conosciuta; entrambe hanno bisogno di
una guida, o entrambe rischiano di essere perdute.
Ma dovrete cominciare immediatamente; non aspettate che arrivi un inesistente «momento
giusto» per approcciarla o chiederle di uscire (nella speranza che abbiate superato ogni suo
pensiero contrario… :-) ) o che sia lei a fare la prima mossa (NON LA FARA’, e se non la fate
voi lei eventualmente vi ignorerà bollandovi come un povero mollaccione, oppure penserà che
voi non siete interessati a lei; in ogni caso, non vi considererà più). Credetemi, se avete già
notato in lei dei segnali di interesse, lei E’ INTERESSATA! E non provate ad ignorarli come
scherzi casuali della vostra immaginazione… se li avete visti, sono veri! :-) Ora, una volta che
sapete del suo interesse… capitalizzate!
MrSex4uNYC: "Anche il ragazzo più interessante può diventare col tempo un tipo palloso
svuotato di ogni interesse. State con loro fino a ché avrete dimostrato personalità, le avrete
fatte ridere e avrete guadagnato punteggio… dopodiché TAGLIATELE FUORI! Dite loro che
avete qualcosa da fare, che è stato bello conoscerle o qualsiasi altra cosa del genere, e che vi
piacerebbe continuare la conversazione in un altro momento, in circostanze più tranquille. Se
avete fatto bene il vostro lavoro, loro vi daranno il loro numero e voi potrete lasciare il
gruppo… ANCHE SE LE COSE STANNO ANDANDO PER IL MEGLIO! Potrete ritornare più tardi,
se lo vorrete, ma avete già i loro numeri nel caso se ne vadano via oppure abbiate bisogno di
correre via o di recuperare una chica che proprio in quel momento si è fatta venire voglia di
scopare! Anche se dovete uscire dal bar a fare una passeggiata e quindi ritornarci dopo non
aver fatto nulla per 10 minuti, secondo il mio parere è MOLTO MEGLIO chiudere l’interazione
ad un punteggio alto e ritornare più in là, piuttosto che raccontare tutta la vistra vita e non
lasciare nulla all’immaginazione delle ragazze che faccia venir loro voglia di parlarvi in futuro".
Esempio 1
Voi: "Perché non continuiamo questa conversazione altrove, e vediamo quanto riusciamo a
stare bene in compagnia l’uno dell’altra?".
Per tutta risposta, lei potrebbe offrirvi un cambio di locale (e se dovesse mormorare “…da te o
da me?”… ragazzi! o lei e davvero facile o voi siete un mago! :-) ), ma più probabilmente vi
offrirà il suo numero di telefono, così ognuno di voi potrà organizzare un incontro più in là,
telefonicamente. Attenzione: voi non avete CHIESTO il suo numero, è stata una sua idea quella
di darvelo, il ché lascia nella sua mente un’immagine molto diversa da che se le aveste chiesto
il numero direttamente. Il primo caso crea nella sua mente un’immagine del tipo: «Gli ho dato
il mio numero… questo vuol dire che mi piace», mentre il secondo lascia un’immagine opposta,
ossia: «Mi ha chiesto il mio numero… questo può voler dire che gli piaccio… yawn… sì, è carino.
Avanti un altro!». :-)
Esempio 2
Voi: "Allora… cosa possiamo fare per essere sicuri di parlare ancora un po’ tra noi?? ". Se un
cambio di luogo è altamente improbabile, questa è una «sveglia» più diretta per servirvi il suo
numero di telefono.
Esempio 3
Voi: "Ho un’intuizione… non so se riesci ad immaginare quello che descrivo… quando cogliamo
l’opportunità di parlare senza fretta, senza urgenze, senza interruzioni… riusciamo a goderci
davvero la presenza l’uno dell’altra… e mi domando: esiste un numero dove ti sentiresti a tuo
agio se io ti chiamassi?”.
Esempio 4
"Andiamo a fare xxx insieme. Ti chiamo io".
"Ma se non hai il mio numero!".
"Oh… è vero! (tirate fuori carta e penna, o porgetele il cellulare o il palmare)".
Esempio 5
Un esempio di #chiusura alla Mystery (la ragazza è già abbastanza desiderosa, ed il #close è
solo una formalità ormai… ma nondimeno va servita bene… :-) ): "Bene… quando andiamo a
pattinare dovrai avere una marcia in più, perche io non mi stanco facilmente, sai…". Lei
annuisce, allora io aggiungo: "…ma perché questo avvenga, devi farmi una domanda". Allora
lei dice d’istinto: "Posso avere il tuo #?". Io dico: "Wow sei stata grande! Ma sei sempre così
acuta?"; lei risponde "Sì". "Impressionante", penso e mimo col corpo, e le dico: "Che ne diresti
invece se ce li scambiassimo i #i…? Ti va?".
Una variante dello schema precedente. Mystery, dalla Clifford's Seduction newsletter:
Voi: "Beh… ora che abbiamo deciso di rivederci, c’è una domanda che devi farmi".
Lei: "Quale?".
Voi: "Oh su, dai, pensaci un attimo…!".
Lei: "Ehm… qual è il tuo numero di telefono?"
Esempio 6
(Tratto da "Sweep women off their feet…":) "Guarda improvvisamente il tuo orologio, se ne
indossi uno; o, se non ce l’hai, chiedi che ora è nel bel mezzo della conversazione. Una volta
che avrai saputo l’orario, tira fuori una scusa per cui devi andare via subito. Sii educato e dille
quanto ti è piaciuta quella conversazione, e che ti ha fatto piacere incontrare una come lei. Poi
allontanati.
Mentre lei è ancora in confusione per ciò che sta succedendo, ripensando a se abbia detto
qualcosa che ti ha offeso o se per caso lei non ti sia piaciuta per via del fatto che non le hai
chiesto il numero di telefono, torna indietro come se avessi dimenticato qualcosa, e dille:
“Sai cosa? Se vogliamo fare tutto questo di nuovo, ridere e divertirci po’ insieme, non
sappiamo ancora come metterci in contatto l’un l’altra. E questo sarebbe male. Per me sarebbe
decisamente una gran perdita… ma se magari ci pensi e realizzi quanto sei stata bene, magari
sarebbe una perdita anche per te. Allora, se ti venisse un idea su cosa potremmo fare per
evitare questa perdita…?”.
La sua risposta è ovvia. Ma se non dovesse darti il suo numero spontaneamente in quel
momento, chiediglielo direttamente, sempre continuando a mantenere quel senso di fretta che
avevi quando ti sei allontanato".
Esempio 7
Se comunque non hai il tempo / non ti viene in mente nulla per costruire una situazione in cui
lei possa offrirti il suo numero, oppure le abbiate offerto tutte le possibili occasioni (“Allora…
cosa potremmo fare per continuare questa conversazione in un altro momento?” “Uhmmm…
non so…?”) ma lei non raccoglie il suggerimento, chiedeteglielo direttamente.
"Non amo essere diretto, ma me lo dai il tuo numero di telefono?"
"Ehi… non puoi andartene, non mi hai ancora dato il tuo numero! :-)"
"Ok, dammi il tuo numero…", quindi porgetele una penna e la vostra agendina / il
vostro bloc-notes; se preferite invece un approccio alla Mystery, porgetele il vostro
cellulare e ditele di farsi uno squillo (semplice, no? :-) ).
Esempio 8
Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Dovresti dirle: “Penso che tu sia una ragazza
speciale, e penso che io e te andremmo veramente d’accordo. Ora, se non fossi venuto qui e
non avessi parlato con te, il ché può sembrare un po’ presuntuoso, non ci saremmo mai
conosciuti, per cui la cosa migliore da fare per me era avvicinarmi a te e parlarti. Non trovi?”.
Aspetta una sua risposta, che molto probabilmente confermerà quello che le hai detto, poi
dille: “Ora, è un peccato non avere nulla di organizzato… ma se mi dai il tuo numero, questo
darà a te il tempo di pensarci e a me il tempo di organizzare qualcosa di divertente e di
piacevole per noi”.
A questo punto non startene lì ad aspettare che lei mediti a lungo una risposta da darti, del
tipo perché farlo o perché non farlo. Dovrai presentare la cosa con l’assunto che lei TI DARA’ il
suo numero; dovrai CHIEDERLE il suo numero lì ed ora come se ti aspettassi che lei te lo dia.
Anche se non hai carta e penna, chiediglielo lo stesso e poi ricordatelo a memoria. Chiedile se
è sull’elenco, nel caso dovessi dimenticarlo, e quindi chiedile sotto che nome e città puoi
trovarlo.
Le hai già spiegato perché lei debba darti il suo numero, e le hai anche posto, nella sua mente,
l’opzione per cui, una volta che la chiamerai, lei non potrà dirti di no. Ora che hai fatto questo,
devi concentrarti sul suo numero di telefono, e questo distoglierà la sua mente dalla risposta
(positiva o negativa) che lei dovrebbe darti circa l’appuntamento. Ora, che lei lo abbia capito o
meno, lei ti ha detto in realtà che uscirà con te; probabilmente non ha ancora realizzato, in
quel momento, la tua opzione per cui, quando la chiamerai, lei non potrà dirti di no, ma una
volta che ci sarà arrivata, è più o meno certo che non declinerà l’invito".
Rifinire la chiusura
(da un suggerimento originale di Mystery) Quando la #chiudete, non limitatevi a scambiarvi i
numeri; accompagnateli con uno spiritoso: “…Però quando ti chiamo non voglio mica che tu mi
risponda: «Uh…? Chi…? Ah, sei tu… eee… allora… come stai?», no, voglio sentirti, allegra,
dinamica, entusiasta, del tipo: «Oh, mi hai chiamato, che bella sorpresa! Oddio, sono così
felice!!!». D’accordo? Affare fatto?”. Questo chiuderà l’interazione con una nota fresca,
amichevole e positiva, ed inoltre avvierà la successiva conversazione telefonica sulle stesse
«note». :-) In aggiunta a ciò, potete chiudere la vostra telefonata allo stesso modo: “Allora…
quando ci incontriamo, voglio vederti allegra, solare, sorridente, voglio che mi dai un
bell’abbraccio amichevole e che mi prendi per mano. :-) E’ andata?”. Chiudete la telefonata e,
quando vi incontrerete, cominciate con queste cose; in tal modo avrete rimosso molti degli
ostacoli dal vostro sentiero di stare insieme con la ragazza. :-)
Un metodo da utilizzare quando vi scambiate i numeri. Mystery, dalla Clifford's seduction
newsletter: "La nostra sarà una storia romantica? Perché sai… io amo il romanticismo!"
(Tratto da "Sweep women off their feet…"): "Sia che dobbiate chiamarla voi, o viceversa,
assicuratevi di stabilire un giorno ed un’orario per la telefonata. Non dite mai che vi risentirete
presto. Stabilite un momento esatto per [la chiamata]".
Mystery, ASF: "Voglio suggerirvi di organizzare qualcosa da fare insieme quando la si chiude.
Io le induco a darmi i loro numeri, e durante quest’operazione suggerisco loro che questo
scambio di numeri potrà portare a ben più di una corsa sui rollerblades o qualunque altra cosa
vogliamo fare insieme.
Quando le chiamo, dico loro che ho delle cose di cui occuparmi e che voglio che mi facciano
compagnia; quindi faccio alcune cose con loro e poi vado per uno spuntino veloce e quattro
chiacchiere in macchina, poi a casa di amici e qualche altra cosetta del genere. Nessun
appuntamento".
Mystery and Rick, dalla Clifford's seduction newsletter:
"(quando una ragazza va di corsa) Capisco che hai fretta… ne ho anch’io… ma ciò che le
persone non comprendono è che questo fatto di dover andare di fretta è solo un’illusione.
Voglio dire… non sei mica costretta ad andartene adesso, ci sarà un altro taxi (o tram,
metropolitana o altro, dipende dal contesto). Finiamo prima questa cosa (scambiatevi i
numeri)".
Da Maxim (http://www.maximmag.com):
“La cosa migliore che lui possa fare è provare a creare un appuntamento partendo dai nostri
interessi comuni. Se entrambi siamo appassionati di golf, “Dovremmo andare a farci un giro su
un green, qualche volta” è un’ottima cosa da dire. Non è come costringere ad appuntamento,
è più come se fossimo compagni di squadra. Se voglio vederti, accetterò il tuo invito.
—Phoebe, 32, Westport, Conn.
L’educazione è sempre un’ottima cosa. Una semplice stretta di mano e un “Mi ha fatto piacere
conoscerti, mi pacerebbe parlare ancora con te…”, con un suggerimento di una specifica
mostra o uno spettacolo da andare a vedere è semplicemente magnifico. Mi fa sentire come se
un ragazzo abbia qualcosa di speciale.
—Aimee, 26, Berkeley, Calif.
Se tutti gli amici di un ragazzo se ne stanno andando, e lui resta indietro per parlare con te,
questo mette molta pressione addosso. Lui deve sempre andarsene via coi suoi amici. Può
semplicemente dire che non può lasciarli, quindi chiedermi se può chiamarmi. Questo lo
qualifica come un buon compagno, e non come qualcuno che vuole semplicemente farlo con
te.
—Diana, 24, New York City”
Ogni volta che sia possibile, provate a *chiuderla, a questo la #chiusura seguirà come una
cosa naturale, ed inoltre avrà molto più significato per entrambi! :-)
No, non dovete chiedere un appuntamento. Cinema, cene (o… musei, qualcuno c’è stato?)
sono per ragazze che vi hanno convinti che vi vogliono in un modo più credibile, una volta che
si sono “divertite” con voi (e per “divertite” non intendo una partita a «Monopoli»! :-) ).
Ma mettiamo che abbiate solo #chiuso o *chiuso una ragazza. Avrete bisogno di mettervi
nuovamente in contatto con lei, giusto? Potrete naturalmente recitarle un pattern al telefono e
farla correre tutta eccitata alla vostra porta. Ma è infinitamente meglio incontrarla di persona;
quello che dovete fare, quindi, è suggerire di andare insieme da qualche parte, preferibilmente
un posto dove entrambi potete parlare, guardarvi e toccarvi indisturbati.
Proprio come il vostro tentativo di PU dovrà sembrare tutto tranne che un tentativo di PU, così
la vostra richiesta di “appuntamento” dovrà sembrare tutto tranne che questo. A questo
proposito è raccomandabile non chiederle di uscire insieme di venerdì sera o di sabato sera.
Non che non dovreste farlo, ma tali giorni in sé suggeriscono ulteriori possibili occasioni di
incontro, un’immagine che è meglio evitare. Se ad ogni modo doveste optare per un venerdì o
un sabato sera, tenete a mente che le sue probabilità di essere impegnate saranno più alte che
in altre sere della settimana, col rischio che lei potrebbe declinare e questo può provocare
risentimenti da parte vostra. Questo inoltre potrebbe suggerirle che voi non avete nulla (o
nessuno… :-) ) da fare per il weekend (mentre -non dimenticatelo- dovreste servirle solo
“quei pochi momenti di tempo libero” nella vostra agenda degli appuntamenti!).
D’altro canto, i benefici del disporre un incontro nel corso della settimana sono i seguenti (da
Don Diebel):
La cosa implica che siete occupato durante il weekend; in altre parole, siete coinvolto
con altre ragazze.
Le possibilità che lei sia libera sono maggiori.
Le sere dei giorni feriali comportano un’atmosfera disimpegnata, senza pressioni, ottima
per approfondire la sua conoscenza (o, meglio, perché lei approfondisca la vostra :-) ).
Avrete trasformato una noiosa serata infrasaettimanale in un bel momento per lei
(buone vibrazioni a manetta!).
Ora che abbiamo chiarito che quando diciamo «appuntamento» in una richiesta di
appuntamento, intendiamo semplicemente un’«uscita insieme», è ora di rivelare che neanche
la «richiesta» è una vera e propria richiesta, ma un suggerimento. Non dovete chiederle nulla!
Le state solo dando un’opportunità (così non le avete chiesto il numero, avete solo creato
un’occasione per lei per darvelo). E le state solo dando dei suggerimenti (“Dovremmo vederci /
uscire insieme… che ne dici di quel giorno a quell’ora?”). Non fate l’errore di porla su un
piedistallo, di strisciare ai suoi piedi prima che ve lo chieda e chiederle “Ti prego ti prego ti
prego… vorresti uscire con me?”, “Oh, per favore, concedimi un appuntamento…”, “Ti prego,
fammi venire con te!” :-) Se le CHIEDETE di con voi e lei vi dice di «NO», non avrete un’altra
possibilità (e non fatevi infinocchiare dalle eventuali scuse che potrebbe accampare). Ma se le
SUGGERITE un incontro informale, e le offrite luogo e giorno, lei prima dovrà pensare a cosa
dorà fare in quel momento, e se salta fuori che è impegnata (e ben potrà esserlo), sarà molto
probabilmente lei a offrire, in controproposta, un altro luogo o un altro momento. In ogni caso,
avete molte più probabilità di ottenere questa uscita insieme. :-)
Se comunque, nonostante tutto, percepite della riluttanza da parte sua (“…forse qualche altra
volta…”, “No, il mio carnet è pieno fino all’anno prossimo…”, etc.), allora vi toccherà tirar fuori
il calibro grosso (NO, non quello… tiratevi su i pantaloni! :-) ). Chiedetele se ha del tempo per
parlare con voi ora. Anche se il suo è stato un serio tentativo di LJBF-arvi e scaricarvi, lei
potrebbe sentirsi un pochino colpevole per ciò, e accettare di parlare con voi per pochi minuti.
E per quei pochi minuti è tutta vostra!! :-)
Ma al di là di tutto questo processo, ricordate: VOI NON AVETE BISOGNO DI LEI. Se lei è
abbastanza intelligente, riconoscerà qualcosa di buono quando lo vede (o lo ascolta :-) ). Ma
se, coerentemente, tutto ciò vi sembra uno spreco di tempo, diamine, avete 50 numeri di
telefono che aspettano di essere chiamati! :-)
In situazioni in cui abbiate acquisito un numero di telefono di una donna, per la quale avete (o
avete maturato) un interesse, in circostanze di lavoro (a differenza di quei numeri di telefono
che vi sono stati dati per chiamarle per questioni di natura più personale), potete sfruttare
questa cosa utilizzando il seguente suggerimento di Johnny Shack (http://showgirls.com.au).
Sia che siate venuto in possesso del suo numero essendo uno di voi due un rappresentante, un
venditore, un commesso o qualsiasi altra cosa del genere, e dopo esservi assicurati che voi e
lei molto probabilmente non intratterrete più rapporti d’affari in futuro (perché sapete bene siò
che si dice circa il mescolare il lavoro con la vita privata), chiamatela con lo stratagemma che
segue.
Johnny Shack: "Dille: “Sei riuscita a calamitare la mia attenzione, ed è per questo che ti ho
chiamata…”. Aspetta che ti dia una risposta, poi dille: “Sono il genere di persona che non
riesce a trattenere le proprie emozioni, e se non avessi chiamato e parlato con te non sarei
stato capace di dormire, stanotte!”. Devi essere capace di consegnare questo messaggio in un
modo divertente, in modo da non farlo apparire troppo banale, ma è questo ciò che loro
vogliono sentirsi dire. Se riuscirai a farglielo ascoltare e farle immaginare se davvero è questo
che pensavi, allora sei su un cavallo vincente e hai recapitato il messaggio alla perfezione. A
questo punto dille: “Allora cosa ne pensi se usciamo insieme questo weekend e vediamo se ci
piaciamo l’un l’altra? Sono abbastanza bravo a giudiare i caratteri, e penso che andremo
d’accordo. Che ne dici di venerdì / sabato sera? [pensaci due volte, tuttavia, prima di chiederle
un appuntamento per il weekend che abbia una veste di formalità; consulta la parte iniziale di
questo articolo per ulteriori ragguagli]”.".
Naturalmente, questo approccio potrà essere modellato altresì su situazioni non correlate al
lavoro, sostituendo semplicemente come genere di transizione comunicativa interpersonale il
lavoro con qualcos’altro di più appropriato. Ecco qualche ulteriore suggerimento sul chiedere
alle ragazze di uscire a mezzo del telefono. Johnny Shack:
"Se porti avanti questi metodi [=chiederle di uscire] per un po’ di volte, alla fine ti verranno
naturali. Non avrai bisogno di appunti scritti davanti a te, una volta che hai acquistato
confidenza, e potrai approfondire alcune risposte tipiche alle tue domande. Comunque, se sei
un principiante, può essere una buona idea dotarsi di un “gobbo”; questo ti manterrà in
carreggiata, laddove non trovassi le parole. Inoltre, non sarebbe una cattiva idea, se non sei
un conversatore naturale, avere un paio di argomenti annotati sul tuo bloc-notes per agevolare
il flusso della conversazione. Se chiami una ragazza, avrai bisogno di intrattenere con lei una
conversazione scorrevole: questo le comunicherà che voi due potrete andare molto d’accordo.
Dopo un po’ potrai insinuare la tua reale personalità in ciò che stai dicendo, e questo
comincerà a venire naturale. E’ importante, tuttavia, rifarsi al messagglio principale
[=chiederle di uscire].
Durante la conversazione, falle dei complimenti e falle sapere come ha catturato la tua
attenzione [ancora una volta, pensateci due volte prima di farlo; leggete i capitoli «Neg-hits e
loro spiegazione» e «Farle un complimento» per ulteriori informazioni]. Tutti amano parlare
con persone che le fanno sentire bene. Questo può anche farla sentire così speciale che niente
potrebbe più fermarti dal chiamarla.
Se lei ti dice che tu sei sempre a caccia di donne, non farti prendere in contropiede. Dille:
“Beh… sì, e vero, esco con molte donne, perché sono uno che sa scegliere”. Aspetta che lei
dica qualcosa, molto probabilmente dirà: “Ma come fai ad essere uno che sa scegliere se poi
esci con un sacco di donne? Non ha senso…”. E’ qui che la vincerai, dicendo: “Quando trovo la
ragazza che mi saprà interessare, intrigare, starò soltanto con lei. Per questo ho bisogno di
uscire con tante ragazze diverse, per dare a me stesso la possibilità di trovare quella giusta.
Altrimenti me ne starei soltanto a casa e non conoscerei mai la ragazza dei miei sogni, non
trovi?”. Chiudendo la frase con «…non trovi?», la porrai in una posizione in cui è il suo turno di
rispondere, ed ogni ragazza che pensa in maniera ragionevole non potrà che essere d’accordo
con quanto hai detto.
Con ciò le avrai dimostrato con successo la tua filosofia, che culmina con la tua intenzione di
uscire insieme a lei. Lei avrà capito ciò di cui stai parlando e lo applicherà altresì a sé stessa.
Lei comincerà a pensare che tu devi uscire con più persone per trovare quella che vuoi
davvero, e se lei è single anche lei vorrà uscire con te".
A questo punto devo eccepire. Johnny dice «…se lei è single»; si può obiettare che questo è
esattamente il motivo per cui per chiedere direttamente un appuntamento a qualcuno non
sempre potrebbe essere una buona idea; così come una semplice telefonata da parte vostra
molto probabilmente non sarà sufficiente per lei per farla uscire con voi, specialmente se non è
single. D’altra parte, è sempre meglio, in definitiva, provare un approccio con scarse
probabilità che non provarlo affatto. D’altra parte, potreste essere troppo impegnato per
importarvi di un possibile rifiuto, e questo costituisce un ulteriore incentivo per cui usare
questo approccio veloce e di scarsa probabilità, se semplicemente vi manca il tempo o la
motivzione per investire in un approccio a probabilità più elevata. Dopotutto non la conoscete
ancora abbastanza bene, perciò perché voler investire qualcosa in più per convincerla ad uscire
con voi? Di fatto, è proprio per questo che la chiamate; state solo provando a dare ad
entrambi voi una possibilità per conoscervi meglio. In conclusione, se già sapete di volerla, è
bene che teniate in considerazione la scarsa probabilità di successo di questo approccio; se
invece non ne siete ancora abbastanza sicuro, questo approccio è un modo perfetto per
scoprirlo.
Ma torniamo ai suggerimenti di Johnny Shack:
"Ricordati sempre che lei cerca un fidanzato o un amante allo stesso modo in cui tu stai
cercando la donna dei tuoi desideri. L’hai già fatta concordare con la tua filosofia, e lei ora
comincerà a guardarti come una persona intelligente. Le donne vogliono un uomo che sia
capace di incegnare loro delle cose e di prendere delle decisioni. Nella maggior parte dei
matrimoni, troverai che l’uomo ha almeno il 51% del controllo. Molte donne vogliono che i loro
uomini siano intelligenti e capaci di controllarle, per cui se dovessi vincere in una
conversazione come questa, saresti poi sulla buona strada per metterla orizzontale, se lo
vorrai.
Inoltre, lasciale intendere come le tue emozioni prendano il controllo di te, ed è per questo che
non riuscivi a resistere se non la chiamavi. Le donne non vogliono zerbini, ma vogliono uomini
che siano sensibili e che siano capaci di parlare delle loro emozioni. Se le dici che non riuscivi a
dormire se non la chiamavi, stai aggiungendo charme alla tua immagine e le stai mostrando il
lato divertente della tua personalità. Il ché ti permetterà di guadagnarti la pagnotta (i.e. la
ragazza :-) ) con la tua immagine, più di quanto ritenevi possibile.
Mi chiedevi inoltre a proposito di prendere un appuntamento insieme. Le hai chiesto di uscire e
le hai altresì dato un tempo e luogo approssimativi per quest’uscita insieme. Non darle
un’opzione di risposta “sì-no”, piuttosto chiedile se le va bene per il weekend. Questo ti fornirà
un sacco di date nel caso in cui la ragazza non abbia ancora deciso di dirti di sì. Lei, a questo
punto, non starà pensando a se voglia o meno uscire con te, ma se quel fine settimana vada
bene oppure no. Una volta che l’abbiate spinta a dire sì, molto difficilmente lei tornerà sulle
sue decisioni e cancellerà l’appuntamento [purtroppo però questa è una cosa che avviene con
una certa frequenza; ne parleremo più in là: vedi «Se lei cancella un appuntamento» per
ulteriori informazioni su cosa fare, se ciò avvenga]".
Una volta che l’appuntamento è stato fissato, e che la routine iniziale è risultata efficace
(vedere «Stabilite sin dall’inizio le modalità dell’incontro» in “Cinestetica”, e «Rifinire la
chiusura» in “Chiudere” per maggiori informazioni su di ciò) è il momento di riattaccare.
Indugiare al telefono dopo aver chiuso l’appuntamento è il bacio della morte. Se mai ci fosse
bisogno di terminare la conversazione, il momento migliore per farlo è sempre all’apice, è
l’apice -nel caso di specie- è il momento in cui l’appuntamento è stato fissato. Quindi siate
educati, congedatevi e lasciatela cuocere nell’eccitazione dell’appuntamento che verrà! :-)
Tre diversi scenari di un invito di una ragazza a casa vostra, sia come continuazione di un
precedente incontro, sia come primo incontro insieme. Li discutiamo di seguito.
Premesse fondamentali
Le premesse di base di tutti questi scenari sono l’assunto che abbiate passato già un po’ di
tempo insieme quella sera stessa, sia che vi siate dati un appuntamento, sia che vi siate
conosciuti a qualche party (matrimonio, ricevimento, compleanno, etc.) o in un bar /
discoteca / night club. Ma ora che il party sta per finire, o il bar sta per chiudere, o che abbiate
già “dato” con le attività propedeutiche (cinema, ristorante giapponese, etc.), qual è il
prossimo passo?
Ecco tre diversi scenari per permettervi di procedere e fare tra essi la scelta più appropriata.
Ah, a proposito: uno scenario in cui uno di voi dica: “Grazie, è stata una bellissima serata… ora
ti saluto!” non sarà preso affatto in considerazione… spero non vi dispiaccia!! :-)
Scenario I
Fluff-talk. Si passa a parlare di fatti specifici. Poi ancora fluff-talk. Portate la discussione su
qualche argomento che sembri attrarre la sua attenzione e che sapete che potrete mostrarle a
casa vostra: ad es., le piacciono arte e letteratura / avete un sacco di libri sull’argomento, o
quadri, busti, statue etc.; le piace la musica / avete una collezione di dischi; le piace il
cinema / avete dei libri sul cinema o una raccolta di film, e così via. Ora potete uscirvene nel
bel mezzo della conversazione con: “…sai, ho una notevole [collezione/biblioteca] su
[argomento in questione]”. E quando arriva il momento, dire: “Perché non vieni da me e
controlli [qualsiasi cosa di cui stavate parlando]? Posso mostrarti [questo] e [quello]”.
Lei rifiuta. E questo è l’intero punto del primo scenario. Lei rifiuta, quindi non conta
assolutamente ciò che avete o non avete fatto. L’insinuazione di un pretesto da quattro soldi
per convincerla è solo un esempio del modo sbagliato di operare. Ce ne sono innumerevoli di
AFC in tutto il mondo che fanno questo ogni volta, falliscono miseramente e vengono anche
derisi alle spalle dalle ragazze.
In definitiva: lei non avrà accettato il vostro invito.
Ma non vi dirò ancora come evitare di farvi scaricare; leggete il prossimo scenario… :-)
Scenario II
Fluff talk. Discorsi sui sentimenti. Si passa a metodi dimostrativi di valore e personalità (o
anche “tecniche di seduzione” :-) ) a vostra scelta. Potete vedere che la state facendo sentire
bene… lei sorride, fa la faccia da cucciola, ride alle vostre battute… tutto sta andando bene!
Avrete anche fatto un po’ di kino leggero (toccandole le mani, magari tenendogliele mentre
camminate per strada, etc.). Lei è ormai attratta da voi. :-) Si arriva così all’argomento
«andare a casa vostra» per qualsiasi motivo, fosse pure quel pretesto banalissimo “…voglio
mostrarti questo libro e quel disco…” del primo scenario. E lei acconsente. :-)
Lei viene in casa vostra perché le piacete e si fida di voi. Ma… ahem… beh, anche a voi lei
piace e anche voi vi fidate di lei, altrimenti non gliel’avreste chiesto di venire da voi. :-) Ma
non era proprio questo il punto cruciale.
Insomma… continuate a far funzionare i vostri sortilegi magici: fatela sentire comoda,
rilassata, a suo agio. Ma prima o poi verrà il momento della rivelazione per lei; il momento in
cui vedrà qualcosa di più che un semplice libro. Una volta che lei avrà avuto questa rivelazione,
potra decidere che non le importa poi tanto, e che di fatto la cosa le piacerà moltissimo… :-)
…oppure potrebbe dapprima restare paralizzata dallo shock e dall’orrore di quella rivelazione
inaspettata, quindi farsi prendere dal panico e quindi fuggire via.
In definitiva: lei avrà accettato il vostro invito, ma non c’è certezza se deciderà di restare o no.
Ma non vi dirò ancora come evitare di farla scappare; leggete il prossimo scenario… :-)
Scenario III
Fluff talk. Discorsi sui sentimenti. Si passa a metodi dimostrativi di valore e personalità (o
anche “tecniche di seduzione” :-) ) a vostra scelta. Potete vedere che la state facendo sentire
bene… lei sorride, fa la faccia da cucciola, ride alle vostre battute… tutto sta andando
inizialmente come nel precedente scenario. Ma qui c’è una modifica: invece del kino leggero
(tenerle le mani, etc.), entrambi farete del kino un po’ più intimo. Questo vuol dire strofinarle
le mani, i capelli, la vita, stringerla e quindi il test finale: baciarla. Il bacio qui serve per una
doppia finalità:
- 1) come già anticipato, serve come test conclusivo: se lei è riluttante a baciarvi quando la
stringete, le probabilità che sarà altrettanto riluttante a baciarvi quando sarete a casa vostra
saranno altissime.
Baciare, naturalmente, è una decisione enorme per una ragazza, per cui se non volete testare
la sua volontà di voler restare nel caso decidesse di accettare assolutamente il vostro invito,
dovrete rendere il bacio per lei il più confortevole possibile; meglio se abbiate già fatto del kino
in precedenza (abbracci, massaggi, etc), essere in un posto più isolato, in cui si senta «ok» per
baciare (questo potrebbe essere anche al centro della pista da ballo di un night club, dove cose
come queste avvengono di frequente), etc..
Se lei rifiuta un bacio, non rinunciate ancora, guardatevi i suggerimenti sui kiss-closes nel
paragrafo «Chiudere - Il “kiss close” ed il “number close”». Se comunque non sembra che lei
abbia voglia di baciarvi, c’è una piccola possibilità che lei accetti comunque il vostro invito…
però adesso lei sa cosa debba effettivamente considerare, nel caso in cui accetti il vostro
invito. Potrete provarci, ovviamente, ma direi che se lei accetta di venire a casa vostra dopo
aver rifiutato un semplice bacio… vi siete trovato una ragazza un bel po’ strana…! :-)
- 2) Al di là dell’essere un test sul se invitarla da voi porterà o meno a dei risultati, il bacio
serve altresì come afrodisiaco incredibilmente potente. Lei potrebbe voler venire a casa vostra
comunque, e potrebbe volervi comunque baciare, ma potrebbe ragionare in termini di voler
restare non più a lungo del tempo necessario per controllare un paio di libri. Avendo iniziato a
baciarsi con voi, invece, farà pendere definitivamente il suo pensiero dal lato arrapato, così da
farle meditare di farlo con voi questa notte senza che abbiate bisogno di menzionare di…
andare a casa vostra “per controllare un libro o qualcosa del genere” :-) Ma quando
finalmente lo farete, lei sarà più che felice di accettare.
In definitiva: lei non avrà rifiutato il vostro invito, non sarà venuta e poi scappata via, ma sarà
venuta ben sapendo cosa aspettarsi e aspettandosi proprio quello che sa! :-) Ed è questo il
genere di donna al quale volete «mostrare i vostri libri». :-)
Per cui ricordate: kiss-testatela / eccitatela prima, altrimenti sarà come sparare al buio.
Alcuni suggerimenti di MrSex4uNYC per coloro la cui “preda” sia a suo agio col kino e con i
baci, ma appaia riluttante a recarsi a casa sua. NYC e il suo consueto linguaggio figurato, ASF:
"SCORDATEVI CASA VOSTRA! Se l’avete portata in un posto isolato, potete scoparvela anche lì
nell’edificio. Lei potrebbe rifiutare di ANDARE DA VOI… NON di lasciarsi “tener su” da voi. Lei è
in vosra completa balìa e la perderete perché cercherete di cambiare luogo; potreste cioè
perdere le giuste vibrazioni durante il trasferimento, per cui -personalmente- preferisco non
cambiare luogo. Scopatevela nel bagno, se potete".
Per “aiutarla” a decidersi, nel caso che lei già lo voglia, potete provare questi approcci
pseudo-patterns. Ross Jeffries:
"Scordati che lo faremo, e che ci piacerà un sacco. E per favore non convincermi che davvero
vorresti farlo… ora… con me è così che funziona…".
"Ne ho appena parlato con la mia amica Tina, e lei mi ha detto che è incredibilmente ingiusto
che gli uomini possono fare l’amore con qualsiasi donna che scelgano, mentre se una donna
vuole esprimere, esercitare e godersi la sua libertà sessuale, è costretta a frenarsi. Ed io sono
assolutamente d’accordo con lei, frenarsi è solo un’espressione di totale ipocrisia. Per esempio,
non so se ti sia mai capitato di vedere un ragazzo e di sentirti così affascinata ed attratta da
lui, che subito pensieri ed emozioni cominciano ad affacciarsi nella tua mente tanto che ti
piacerebbe agire in modo da trasformarli in realtà proprio allora? E’ davvero una sfortuna
come la società ti blocchi quando invece vorresti solo lasciarti andare liberamente e goderti in
libertà i tuoi sentimenti… adesso… per me è questo il modo di pensare (bla bla)…"
A parte il recitarle via pattern il vostro modo di vedere circa i ripensamenti, potrete altresì
fronteggiare delle sue possibili obiezioni (ad uscire con voi, ad andare a leto con voi, etc.). Ma
questo può funzionare soltanto laddove si tratti di VERE obiezioni, e non qualche
scusa/stronzata intesa per tenervi alla larga fino a ché deciderà di LJBF-arvi. Scoprire le
differenze tra BS (=bullshits, stronzate) e vere obiezioni non è facile, in quanto molte
giustificazioni, che possono apparire come stronzate totali per gli uomini, sono invece del tutto
vere per le donne. L’esempio seguente, tratto da "Sweep women off their feet…" illustra una
obiezione simil-BS ma reale, e come è stata superata:
"C’era questa ragazza che di solito faceva la modella. Era assolutamente bellissima ed aveva
un gran corpo. Era assolutamente convinta di avere il culo troppo grosso. E’ stata un’impresa
ardua sedurla e convincerla a fare l’amore a causa di questo. Era calda ed annoiata, voleva
fare sesso tanto quanto lo volevo io, ma questa piccola insulsa cosa la impediva; non voleva
che la vedessi nuda perché si vergognava del suo “culone” ed aveva paura che non la trovassi
più attraente. Tutto ciò che potevo dire per farle capire che il suo sedere era perfetto veniva
preso da lei con resistenza: “Lo dici solo perché non vuoi urtare i miei sentimenti…”,
cominciava a dire. E allora cos’è successo? Siamo giunti ad un compromesso: abbiamo fatto
sesso nella più totale oscurità, in modo che non potessi vederle il culone. E’ stato necessario
che andassimo a letto insieme un paio di volte prima che lei potesse trovarsi a suo agio nel
farsi vedere nuda da me, e naturalmente, prima di ciò, ha fatto una dieta".
Idealmente lei dovrebbe naturalmente essere talmente attratta da voi dopo tutto il patterning,
l’estrazione di valori, etc., che non le importerà più nulla di nulla e vorrà semplicemente
avervi. Ad ogni modo non potete sempre contare su di ciò, nel qual caso è facile scoprire quali
possano essere le sue possibili obiezioni e quindi fare del proprio meglio per far svanire queste
questioni.
Se vi sembra di non riuscire a scoprire quali siano esattamente le sue obiezioni, potete rendere
più comfortevole per lei raccontarvelo usando questo approccio abbastanza umoristico:
“Immagina che io abbia una bacchetta magica e che possa usarla per far sparire quello che
voglio. Allora, dimmi una cosa che vorresti che io facessi sparire per renderti agevole l’uscire
insieme a me (l’andare a casa mia/a casa tua… :-) ). Può essere assolutamente qualsiasi
cosa: una cosa, una persona, o anche qualche attitudine della nostra società, o qualcosa di
me… assolutamente tutto! Ma quale sarebbe questa cosa (che vorresti far sparire per renderti
agevole il nostro stare insieme)?"
C’è una buona probabilità che, dopo aver formulato al sua obiezione, essa cominci ad apparire
più piccola ed addirittura insignificante già a lei stessa. Ma non le avete fatto la domanda di cui
sopra solo per fare affidamento su di essa. A seconda dell’obiezione, dovrete ora provare ad
eliminare o a ridurre l’ostacolo in ogni modo che potete (schematizzando a vostro modo al
riguardo, cercando qualche sorta di compromesso, etc.).
La seguente strategia è studiata per eliminare ogni possibile ripensamento che lei potrebbe
avere, prima che ce l’abbia. A questo proposito dovrete darle ciò che Jobet Claudio chiama «via
di fuga mentale». Jobet Claudio, dalla mindlist:
"Quando chiudete l’affare con una donna, sempre e comunque, dotatela di una via di fuga
mentale. Più spesso che mai, una donna può avere dei conflitti interiori a proposito di scopare
con qualcuno che non sia suo marito o il suo fidanzato. Questo può derivare soprattutto dalla
programmazione sociale, e a nessuna donna piace essere classificata come una “troia”, sia da
sé stessa che dalla società.
Così incombe a voi creare una via di fuga mentale per una donna. In parole più semplici,
fornirle una SCUSA per poter fare sesso con voi. In effetti, lei dev’essere abile a conservare il
proprio «valore» anche se ha una voglia tremenda di farlo con voi. E voi l’aiuterete creandole
una via di fuga mentale, una giustificazione o un capro espiatorio sul quale lei possa appuntare
per il fatto che “è successo”. Quella scusa può essere dalla più banale alla più profonda, la
cosa non è importante di per sé; fatelo e datele una scusa… una scusa per scoparvi.
Per esempio, se volete portarla a casa vostra, non dovrete certamente dirle: “ Ehi, andiamo a
casa mia e scopiamo”. Nella sua mente, un allarme comincerà a squillare dicendo: “Sì! Lo
voglio tant… uhmmm… Troia! Troia! Troia!”.
Il modo giusto per fare questo è presentarle qualcosa che possa suonare interessante. “Ehi…
vorresti venire a vedere la mia collezione di Picasso? (oddio… meglio di no, forse…!) Sai, ho
una meravigliosa collezione di dischi di musica d’atmosfera nel mio salotto… vorresti ascoltarli,
magari davanti ad un buon cappuccino… e poi ti riaccompagno a casa (sottinteso: domani
mattina)?”.
Poi naturalmente c’è l’alcool. Una scusa eccezionale per moltissime. Si beve un paio di bicchieri
di vino, si tira fuori una routine di SNL, lei s’inebria (di entrambe le cose, n.d.t.) e fate l’amore
sul divano. La mattina dopo, lei potrà benissimo dire a sé stessa: “Ooohhhh… sarà stato il
vino…”. Grandioso, vero? Una via di fuga mentale. Una giustificazione interna.
Qual è il meccanismo di ciò? Cosa fa? Le consente, scaricando le responsabilità su qualcosa o
su qualcuno diverso da lei stessa, di conservare la propria autostima. E se sapete cosa state
facendo, non (e ripeto NON) demolite la sua scusa. Più spesso che no, il semplice fatto che lei
lo ha fatto con voi una volta è già una scusa per poterlo rifare ancora. Da quel momento, le
sue barriere psicologiche saranno state abbattute.
Le vie di fuga mentali possono essere usate negli stadi sia precedenti che susseguenti la
scopata. Come routines pre-scopata, disarmano la sua resistenza presentando diversi motivi
diversi dal sesso; come routines post-scopata, assicurano che lei non si sentirà «sporca» o
avvilita dopo averlo fatto, e voi non dovrete andare in sbattimento per via del suo rimorso.
Per esempio, con una delle mie partners, io le ho chiesto: “Ehi… ho affittato «Insonnia
d’amore» (commedia sentimentale con Tom Hanks e Meg Ryan, n.d.t.) e ce l’ho a casa.
Vorresti vederlo insieme a me, a del popcorn e a due bicchieri di buon vino rosso?”. Lei è
venuta. Lo abbiamo fatto. Mentalmente, lei avrebbe detto a sé stessa: “Non intendevamo
farlo… siamo venuti qui solo per vedere un film, ma poi sono stata così coinvolta dalle mie
emozioni per via del film… e così, quando mi ha baciata, mi è sembrata la cosa giusta…”.".
La mia casa è il mio nido d’amore…
Tenete la casa pronta, sempre, per ogni genere di evento. Perché non si sa mai… :-)
Ciò che vi occorre:
Una tempreatura abbastanza calda, più o meno buona per la nudità… :-)
Luci che possano essere soffuse (o meglio… tenete sottomano un set di candele).
Sempre del cioccolato o del vino o dello champagne nel ripostiglio.
Un’essenza attraente per la casa (potete usare delle candele speciali, o degli incensi, a
questo proposito)
Musica d’atmosfera (Vangelis, Enigma, Enya, temi musicali da film, brani classici).
Non dimenticated staccare il telefono, se la situazione lo richiede! :-) Potrete altresì
usare un cartello «Non disturbare» alla porta.
Misure protettive (siatene sempre forniti, e ricordate dove le avete conservate).
Nel bagno: tenete esposti dei buoni marchi di profumi, shampoo, deodoranti etc.
A proposito del bagno… è pulito, vero? :-)
Tenete a portata di meno tovagliette di carta morbide e grandi, due vestaglie ed uno
spazzolino da denti nuovo di zecca (ancora impacchettato).
Una collezione leggermente più ampia di cuscini, che non fa mai male in casa. :-)
Un suggerimento da Frank Boyd: "Ci sono dei buoni CD classici a buon prezzo. Acquistatene
qualcuno e spediteglielo a casa con un regalo d’ancoraggio".
«Networking» e «pivots»
Ecco una regola da non dimenticare: le ragazze brutte hanno amiche brutte, le ragazze decenti
hanno amiche decenti e… già, indovinato… :-) …le strafighe hanno amiche strafighe. Nel
contesto di questa guida, «networking» è fare la conoscenza di tutte le amiche delle belle
ragazze -sia che ve le presenti lei, sia che loro stesse si facciano presentare da lei, sia che le
rimorchiate e conosciate insieme- e… quindi muovetevi sulle sue amiche e sulle loro
amiche! :-) Ecco perché è importante non perdere nemmeno una singola ragazza: non
soltanto perderete lei, ma perderete altresì l’opportunità di conoscere tutte le sue amiche e le
amiche delle sue amiche, etc..
Cosa s’intende per «perdere»? L’esempio più lampante è se lei vi dà il "LJBF"; allora siete
praticamente morto (e NO, non riuscirete ad essere “amico” con lei ed a conoscere così tutte le
sue amiche :-) ). Naturalmente, se ve la giocherete bene, questo non vi succederà mai; lei si
prenderà una bella sbandata per voi, oppure, se doveste accorgervi che non arrivate da
nessuna parte, fate meglio a tagliare i rami “secchi” prima che lei se ne accorga e vi dia il
LJBF, o semplicemente lei non corrisponda ai vostri standard e siate voi a LJBF-arla. Inoltre,
oltre ad essere LJBF-ati, si possono perdere le ragazze in molti altri modi; ad esempio
neggando una HB<9 che poi ce l’abbia con voi per questo (Vedere il capitolo «Neg-hits»), o
facendola una proposta che lei scarti direttamente (del tipo: “Posso offrirti un drink?”, “Ti va di
ballare?”, “Da me o da te?” :-) ), le quali tutte vi subcomunicano un messaggio di “Non ti
voglio” (…“almeno non adesso” o “…almeno non in questo modo” o “…almeno non qui”, per
essere più precisi :-) ). Con sufficiente conoscenza, esperienza, sensibilità e persistenza
potrete naturalmente riguadagnare il controllo della situazione ed eventualmente
riconquistarla. Ma anche se aveste di queste qualità in quantità adeguata, sarebbe meglio
evitare di incorrere nella situazione di perderla in prima battuta. :-) Così, ogni qualvolta vi
troviate sul ciglio di perdere una ragazza, ricordatevi che il suo valore sta non soltanto in ciò
che lei stessa ha da offrire, ma altresì in tutte le sue amiche che potreste conoscere.
Guardandola in questi termini, potrebbe diventare molto più facile (e proficuo) per voi
LJBF-arla per primi (il ché, di fatto, vi dà molto più di una possibilità di restare suo amico di
quanta ne avreste se fosse lei a LJBF-arvi :-) ) o di tenervela come pivot, invece di tagliarla
fuori del tutto.
In aggiunta alla capacità di diventare amico di tutte le sue amiche, tenersi una ragazza come
pivot ha l’ulteriore beneficio di farvi vedere in giro con altre ragazze. Questo renderà le altre
ragazze invidiose ed intrigate da voi, e vi presenterà come una sfida, al contrario che se foste
da solo, il ché fa rima con «facile» e con «noioso», oltreché con «sembra-che-nessuno-lo-
voglia-più». Quindi conoscete le ragazze e le loro amiche, agganciatevi a loro, create una
«rete», trasformatele in pivot ogni qualvolta necessario. Un avvertimento però: non
dimenticate che “essere amici” con belle ragazze e trasformarle in vostri pivot non è il vostro
scopo, è solo una strategia di affiancamento. :-) Ve lo ricordate, vero, qual è il vostro
SCOPO?? :-)
MrSex4uNYC (ASF): "FONDAMENTALMENTE… si tratta di usarle o perderle. Lei ha per prima il
diritto di rifiutare. Si esce insieme O come un ragazzo e una ragazza che stanno cercando di
inquadrarsi meglio l’un l’altra e terminare la serata con una scopata, OPPURE come IO che
cerco ulteriori ragazze e TU che fai qualsiasi cazzo di cosa tu voglia, OPPURE ancora non si
esce insieme affatto. Immaginate di portarvi in giro il vostro CB personale insieme a voi? AL
DIAVOLO! Se lei non è interessata a fare sesso con me, è un LJBF istantaneo, e allora in quel
caso le spiegherò quale sarà il suo ruolo nel farmi predare altre ragazze. Inoltre le dico
DIRETTAMENTE che voglio conoscere tutte le sue amiche. Se lei non è d’accordo con ciò, è
superata!”. Bello colorito, ma efficace, NYC. Consigliamo inoltre la lettura della «Teoria del
pivot» per un approfondimento del tema.
La magia del pivot ulteriormente spiegata da Johnny Shack (http://showgirls.com.au):
"Se andate ogni volta nello stesso posto, è una buona idea incontrarsi con delle ragazze e
andarci in gruppo. Avete notato quante ragazze vi mostrano attenzione quando siete
accompagnati con altre ragazze? Se le donne vi vedono con altre donne, questo fa un mondo
di differenza. Loro vorranno conoscervi prima che subito. Diventa molto più facile iniziarci una
conversazione, una volta che vi hanno visti circondati da altre donne. E’ come se per loro voi
diventaste un obiettivo, per vedere se riescono ad intrappolarvi nella loro rete; vogliono
vedere se possono adescarvi e battere le ragazze che sono con voi. Le ragazze sono molto
puttanelle, e la competizione tra loro si gioca su regole molto diverse rispetto a quelle degli
uomini. Inoltre non avranno paura di guardarvi con uno sguardo che dica “SCOPAMI”, perché
sanno che possono provocarvi e voi probabilmente non andrete ad approcciarle. Penso che a
volte vivano la fantasia di fare le audaci con ragazzi che sono probabilmente già impegnati.
Sanno di sentirsi troiette, ma il bello di questo è che nessuno lo scoprirà mai. Se le ragazze
sapessero che voi non direste nulla a nessuno dopo aver fatto sesso quella notte, sareste già a
metà dell’opera, se una ragazza è interessata a voi [vedere altresì il paragrafo «Fiducia», nella
sezione «Patterns», per una ulteriore tecnica su come alleviare la sua paura che altre persone
scoprano che voi due avete fatto sesso]."
COME GESTIRE LE RAGAZZE
Lasciate che le donne pensino che siete una persona importante e molto impegnata. Don
Diebel:
Quando una ragazza vi chiede cos’avete fatto venerdì/sabato scorso, non dite mai:
“Oh… sono stato a casa e mi sono annoiato un sacco…”; meglio dire: “Sono stato prima
in giro per commissioni e ho avuto cura del mio lavoro, poi ho giocato a tennis, ho
incontrato un amico per pranzo, e nel pomeriggio ho lavorato”. Mentite se potete. E non
preoccupatevi, vi ci abituerete! :-)
Se una ragazza vi chiama e vi chiede cosa state facendo, ditele: “Sono appena
rientrato…”, oppure “Sono impegnato col lavoro… ti chiamo io più tardi”.
Non restate attaccati al telefono per ore a parlare con le ragazze, facendo intendere di
non avere di meglio da fare. Dite che avete da fare, siate cortesi e scusatevi con lei.
Non chiamando una ragazza ogni sera o non contattandola tutti i giorni, dimostri di
essere impegnato e e di avere cose nella vita più importanti di lei. Questo le lascerà
pensare che dovrà lottare per ottenere le vostre attenzioni.
Se incontrate qualcuno, siate piacevole ed amichevole. Mostrate a quella persona che
lei vi interessa, ma poi scusatevi con lei perché avete altro da fare. In questo modo, le
dimostri che lei dovrà sudarsi ogni minuto che passerete insieme, che voi non siete
affatto “uno facile”.
Facendo credere alla gente che siete una persona attiva ed impegnata, suggerite un sacco di
cose ad una ragazza. Certamente, dovete essere qualcuno che sa dove vuole arrivare, il
controllo, la leadership. Giocate sul suo senso di volere ciò che non può avere, perché lei così
lotterà per la vostra disponibilità contro tutte le vostre altre attività. Apparirete diverso da tutti
gli altri tipi, che invece le stanno aggrappati invocando un po’ del suo tempo. Lei potrà
sospettare che ci siano altre donne nella vostra vita, o voi non sareste così impegnato. E,
finalmente, userà tutto il suo fascino per sedurvi ed allontanarvi da tutte queste altre attività
(ve lo assicuro, le ragazze adorano le sfide! :-) ).
Craig, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Fatele capire che sta per perdervi. Ma perché
l’effetto-scarsità sia effettivo, dovrete assicurarvi di una cosa: il tempo che lei passerà con voi
dovrà essere assolutamente entusiasmante, senza alcun dubbio i più bei momenti mai passati
con qualcuno. Avrete bisogno di tutte le vostre abilità per creare una meravigliosa,
INDIMENTICABILE esperienza con qualcuno, da qualche parte, specialmente qualdo conta
realmente.
Ancora una cosa: lei non deve MAI costituire la cosa più importante, lelemento prioritario della
vostra vita. Ponetela sempre alle spalle di qualcosa (che sia la famiglia, la carriera, gli amici…
qualsiasi cosa; ma lasciate sempre nel suo cuore la speranza che lei diverrà presto la cosa
numero #1".
Suggerire la competizione
Quando conoscete per la prima volta una ragazza, sarà beme farle sospetare che state
vedendo altre ragazze oltre a lei. Questo vi renderà più attraenti ai suoi occhi e lei saprà di
dover lavorare duro per avervi. Fate scivolare fuori dalla vostra agendina nomi e numeri di
altre ragazze (o dal portafogli, quando pagate -per voi, ovviamente, non per lei- un drink o
altro…), oppure lasciateli in giro per casa / per la macchina; non siate disperato per lei (il
modo migliore per realizzare questo è avere altre 5 amiche allo stesso tempo :-) ); non siate
sempre disponibili, siate abbastanza imprevedibili nelle vosre azioni (questa è altresì una
buona tecnica per tenerla in ginocchio in generale! :-) ).
Attribuitevi un valore
Ross Jeffries: "Una delle realtà più vere e potenti della natura umana è: «SE SI OTTIENE
QUALCOSA AD UN PREZZO BASSO, LA GENTE TENDE A PENSARE CHE NON VALGA NULLA!».
Siamo portati a pensare che quelle cose che siano difficili da possedere sono evidentemente di
ottima qualità, mentre le cose facili da ottenere sono, per contro, di scarso valore o qualità. In
altre parole, non sapendo quaìnto qualcuno/qualcosa possa essere utile per loro, le persone
esprimeranno un giudizio basato su ciò a cui dovranno rinunciare per ottenerlo. Confondono il
prezzo col valore (sono sicuro che siete abbastanza intelligenti da capire la differenza).
Personalmente, giudico il valore di qualcosa basandomi su quanto questo qualcosa possa
essermi utile. Ma parlando in termini pratici, ecco alcuni modi di fare nel vostro
comportamento sul campo:
1. a tempo e luogo opportuni, MOSTRATE LA VOSTRA RABBIA!! I ragazzi che non dànno
mai di matto, che non mostrano mai di lottare per sé stessi e non facciano mai sentire
la donna un po’ dispiaciuta, in effetti, si svendono per poco!! rendete le donne della
vostra vita consapevoli del fatto che se violano le vostre regole, se vi sopraffanno, o
mostrano mancanza di rispetto verso di voi, DOVRANNO PAGARNE IL PREZZO!!
2. siate capaci di ritirare il vostro tempo e le vostre attenzioni e di rendervi non disponibili!
Ci sono due regole a questo proposito: la prima è che la gente valuta di più ciò che
deve guadagnarsi; la seconda è che se una cosa è rara, o diventa PIU’ scarsa, è
giudicata di maggior valore.
Beh, in ogni caso, come vi ho già detto, le cose stanno così, per cui usatele in questo modo:
A. di tanto in tanto, cancellate gli appuntamenti.
B. non richiamatela immediatamente!
C. nell’occasione, specialmente le prime volte, ATTACCATE IL TELEFONO PER PRIMI!! Non
avete mica tempo o voglia infiniti di parlare!!
Questo dovrebbe farvi vedere come qualcosa di scarso, quindi di maggior valore, quindi… un
qualcosa che lei dovrà pagare un bel po’ di più per avere!! Ora, la regola finale, e
probabilmente la più importante, che posso darvi è: lasciate che la gente (e le donne in
particolare) sappiano quali sono le vostre regole, e cosa vi aspettate da loro. Ora, non ho
parlato di lamentele o richieste; ho solo detto che il vostro atteggiamento dev’essere: «Ehi,
queste sono le regole… se ci stai, magnifico, ne otterrai GRANDI benefici in cambio; se non ci
stai, per favore allontanati. perché ci sono un sacco di persone che pagherebbero, e
profumatamente, per ciò che tu stai avendo adesso».
Per chiudere quest’argomento, tendete ad eliminare dalla vostra vita chiunque, di qualunque
tipo, che non sia disposto a pagare il vostro prezzo, dopo averlo chiaramente informato di
quale sia questo prezzo, e ancora più in particolare se essi avevano dimostrato espressamente
di essere d’accordo con ciò. Come vi ho detto a lungo, la fiducia funziona in due modi:
nell’andare verso ciò che si vuole e nell’allontanarsi da ciò che non si vuole. Se non eliminate
quelli che non vogliono pagare il vostro prezzo, allora darete un netto taglio dal basso alla
vostra credibilità quando vorrete muovervi verso ciò che volete, perché il vostro
comportamento non sarà stato congruente al 100% con il vostro credo di essere una persona
di valore che si merita il meglio".
Craig, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Fate in modo che lei ci metta un qualche impegno
nel “conquistarvi”, così da guadagnare valore ai suoi occhi. Fate che sia lei a venire a
prendervi, fatele spendere qualcosa per voi, fatevi chiamare e fatevi fare dei favori, etc.
Quando lei fa qualcosa per voi, questo giustificherà i suoi sentimenti per voi e consentirà agli
stessi di crescere ed amplificarsi".
Ross Jeffries: "Vedete, dopo anni ed anni di esperienze e studi, sono giunto alla conclusione
che una donna può provare la vera passione solo se, a qualsiasi livello, sia convinta che
potrebbe perdervi per un qualcosa che lei possa fare!! Comprendete che quando mostrate
questa vostra volontà di andare via, in ogni area della vostra vita, questo porta con sé un
messaggio che siete voi il prezzo da pagare, che siete voi la persona di valore, e che è meglio
che loro approfittino dell’opportunità. Questo è un atteggiamento che vi porrà in una posizione
migliore in qualsiasi campo si svolga la sfida (nell’amore come nella vita, nel lavoro, etc.,
n.d.t.). Per contro, se mostrate una incessante, infinita devozione per lei, e sopportate le sue
stravaganze e le sue ambivalenze… beh, dov’è quella sua tensione dovuta al fatto di sapere
che potrebbe perdervi? Risposta: da nessuna parte! Ecco perché è proprio da nessuna parte
che arriverete se sopporterete questo genere di cose. Se avete visto una relazione,
inizialmente calda, trasformarsi col tempo in gelida, questo è uno dei motivi fondamentali!!!"
Ross Jeffries: "I fiori funzionano in modo prodigioso sulle giovani donne, soprattutto se li date
loro davanti alle sue amiche. Questo la lascerà capire (fatti, non parole!!) che voi siete una
persona speciale. Mai, mai sottostimare il desiderio delle ragazze di ingelosire le loro amiche
facendo le carine con il loro uomo. Oltre a ciò, la lasciate pensare che le sue amiche vi
vogliano. Ne avranno «percepito il valore» (ecco perché soltanto alcune figurine dei giocatori di
baseball valgono più che il negozio in cui sono state comprate, nonostante siano tutte
stampate su cartoncino privo di valore). E se volete metterci una ciliegina sulla torta… potete
farle delle leggere allusioni che le facciano pensare che ve ne andrete con una delle sue
amiche non appena ve ne sarà la più piccola probabilitá, se lei non si comporta bene con voi.
Oppure, per altro verso, potete dirle delle cose come: “La tua amica Sarah ha delle… cose
enormi, è un piacere guardarla, sono più belle delle tue…” etc.. Le amiche di una ragazza sono
uno strumento fantastico".
Succede fin troppo spesso. State con una ragazza e lei vi DICE che deve tornare a casa. Una
volta che siete giunti lì, però, lei non mostra avere alcuna intenzione di lasciarvi. Con un
silenzioso atteggiamento di assenso, “accennate” a casa sua. Oppure lei DICE che non
andrebbe mai a letto con un uomo la prima notte, oppure DICE che è troppo presto, etc.. Ora,
questi sono esempi positivi di quanto ciò che lei dica non è necessariamente ciò che lei pensa,
o vuole, o FA! :-) Ma nulla di cui lamentarsi, giusto? :-)
Sbagliato! Perché, all’opposto, è altrettanto frequente che, nonostante lei prometta questo e
quello, poi trova delle giustificazioni, si mostra dispiaciuta (“Oh, ti chiamerò…”, “Oh, ero così
impegnata, non avevo proprio tempo…”, “Ho perso il tuo numero, qual’era?”, “Facciamo
venerdì prossimo, promesso!”) ma NON VA MAI AL SODO, il ché lascia un AFC aggrappato a lei
e speranzoso fino alla pensione, e intanto avanti un altro!
Parole di Ross Jeffries: "OSSERVA CIO’ CHE LE PERSONE DI FRONTE A TE FANNO, NON CIO’
CHE DICONO!! Particolarmente con le donne, che sono eccellenti nel creare delle scuse e
nell’imbambolarti. L’unica VERA chiave per qualificare chi vi sta di fronte sono LE AZIONI CHE
COMPIE! NOTATE SEMPRE E SOPRATTUTTO COME UNA DONNA VI TRATTA, E SE SIETE
TRATTATO CON IMPORTANZA E RISPETTO. SOLO DOPO POTETE GUARDARE ALLE
CARATTERISTICHE E ALLE QUALITA’ CHE VI PIACCIONO IN UNA DONNA!
Una delle principali differenze tra “bastardi” e “bravi ragazzi” è data da ciò su cui si
concentrano. Il “bastardo” è focalizzato soprattutto su come viene trattato, ed ogni sua mossa
viene scansionata mediante il test: «Questo accrescerà o diminuirà la mia importanza per
lei?»; se la risposta è la seconda… IL “BASTARDO” NON LA FARA’. Per contro, i “bravi ragazzi”
(masturbatori cronici) si concentrano su quelle caratteristiche che loro amano nelle ragazze,
ignorando o soprassedendo sui comportamenti maleducati delle stesse nei loro confronti. Le
loro azioni sono portate a mostrare il loro apprezzamento o interesse piuttosto che ad ottenre
rispetto, ed è per questo che, come dice Rodney Dangerfield… NON NE OTTERRANNO MAI!!!"
Se vi siete mai chiesti come conciliare le due apparenti discrepanze tra i due comportamenti
più comuni che avete ascoltato sulle donne, ossia:
che le donne amano il mistero in un uomo, e
che le donne adorano conoscere i segreti degli uomini
allora ecco una spiegazione data da Kate Reynolds sulla mindlist:
"Qualche tempo fa c’era un thread sul rivelare i segreti come modo di guadagnare rapport.
Secondo me, questa è davvero una maniera eccellente per stabilire rapport, ma non può
essere portata troppo alla lunga. A me (come probabilmente alle altre donne) piace l’idea
dell’avvocato. Come quando si sfogliano le cipolle, ci piace pensare che c’è sempre qualcosa in
più, sotto, che ancora non conosciamo. Così, condividere un segreto è bello fino a ché questo
comporta l’idea che ce ne sono molti altri (e che si ha voglia di rinunciarvi per un “prezzo”). Mi
annoio, invece, quando penso che so tutto ciò che c’è da sapere su un uomo".
Non siate un cafone ignorante, ringraziatela: “Quanto sei carina a dire questo… sei davvero
una ragazza dolce. :-)” Fatela sentire bene, appagata, per avervi fatto un complimento. Non
cominciate ad apparire modesto e a difendervi dietro un “Oh, no, non credo, no-no-no…”; ma
non provate nemmeno a dichiarare, boriosamente ed ingratamente: “E’ vero, finalmente te ne
sei accorta… molto bene!”. Assolutamente NO!
Fate in modo che ogni suo complimento sia per lei fonte di gioia e di appagamento. Per alcuni
esempi di come usare al meglio questa tecnica, fate riferimento alla "David Shade - Seduzione
online".
Ross Jeffries: "Agite e parlate come se tra voi due stesse intercorrendo qualcosa di davvero
speciale, che non può essere trovato altrove. E’ un buon atteggiamento, da avere in ogni
occasione. Non ditele che è così, questo le darebbe l’opportunità di valutare la cosa e (non
fosse mai) decidere che non è il caso. Dite le cose come se foste contento che ci sia questa
situazione speciale tra di voi, e continuate a lavorare su questo sentimento di contentezza. Nei
meandri della sua mente, lei accetterà che voi abbiate una cosa molto speciale in atto, per
cercare di capire le ragioni del vostro buonumore (questo è altresì un esempio di uso di
presupposizioni)".
Farle un complimento
Fare dei complimenti ad una ragazza può essere un’arma a doppio taglio. E’ noto che (il
complimentarle, n.d.t.) sia un’arma di grande efficacia, così come è altrettanto noto che possa
bloccare sui suoi passi un corteggiamento. Alcune ragazze, cioè, si attaccano a un tizio che fa
loro dei complimenti, non importa quali; mentre altre ragazze tendono a congedare i ragazzi
che le complimentano, come se si trattasse di banali AFC.
Più che ogni altra cosa, il complimentarla o meno dipenderà da come lo fate. Essere esitanti o
indecisi nel fare i complimenti ad una ragazza che di solito li ama e li desidera, può farla
offendere e farvi voltare le spalle. Così come fare dei complimenti sinceramente appassionati
ed unici ad una ragazza che invece li considera roba da ragazzette, potrebbe farla cascare tra
le vostre braccia tra lunghi sospiri.
Ancora, d’altra parte, se siete capaci di essere appassionati, sinceri ed originali, molto
probabilmente non avrete bisogno di farle dei complimenti per godere dei suoi favori; lei avrà
già deciso di stare con voi grazie alle vostre precedenti interazioni. :-)
Se tuttavia doveste comunque scegliere di complimentarla, ecco alcuni punti-chiave che, se
non altro, dovrebbero permettervi di non vagabondare troppo lontano dal sentiero della
seduzione perfetta! :-)
Prima regola del complimento - Non fate complimenti ovvii. Lei sa bene quanto possano
essere ovvie certe affermazioni, ha certamente già ricevuto in precedenza complimenti del
genere e, se li fate, vi associerà automaticamente a tutti quegli inetti che non andranno da
nessuna parte con lei a causa dei loro complimenti ovvii. Inoltre ciò le darà l’impressione che
stiate giusto raccattando un po’ di gratitudine da quattro soldi da parte sua, senza grossi
investimenti da parte vostra.
Potete fare un’eccezione a questa regola se c’è qualcosa in lei che vi piace veramente tanto,
che proprio non ce la fate a non dirglielo. Ma, in questo caso, non dimenticate di aggiungere
una descrizione del perché vi piace ciò che vi piace di lei, e di come vi fa sentire.
Seconda regola del complimento - Complimentatevi per cose concrete, ma non così
scontate. Questo le dimostra che vi siete effettivamente fatto delle opinioni su di lei e siete
stato più percettivo su di lei rispetto agli altri. Descrivetele esattamente perché vi piace questo
e quello, descrivetele le sensazioni che vi fa provare… lei vi ascolterà e si sentirà vicina a voi.
Terza regola del complimento - I complimenti tendono a permanere nella mente di chi li
riceve. Una ragione in più per voi per fare dei complimenti “giusti”. Ogni volta che lei ripenserà
al vostro complimento, se questo sarà stato “giusto”, lei ripenserà a voi con un sentimento di
affetto. Se invece è stato un complimento scadente o banale, per lei sarete da disprezzare. Per
cui sappiate riconoscere e sfruttare l’aspetto permanente dei complimenti, e fate solo quelli
“giusti” (intendendo come tali quelli già definiti con le prime due regole) per farla sentire
continuamente affezionata a voi. :-)
E’ meglio evitare complimenti sul fisico durante le prime fasi della vostra interazione con le
ragazze. Da Maxim (http://www.maximmag.com):
“Mi fa sentire a disagio quando qualcuno fa degli apprezzamenti sul mio corpo in qualsiasi
modo, ad es. «Stai benissimo con quella gonna». E’ un modo troppo familiare per conoscere
qualcuno. E’ più che ovvio che sta provando a rimorchiarmi.
—Karen, 27, St. Paul”.
Peraltro, potete farle dei complimenti sulle parti del suo corpo che vi piacciono, ma solo in una
fase successiva dell’interazione; lei vi adorerà per questo, a questo punto voi siete qualcuno la
cui opinione è importante per lei, e così sarete capace di farla felice. Dunque sì, le donne
amano i complimenti sul fisico tanto quanto quelli sulla personalità e forse anche di più; state
solo attenti a non farglieli troppo presto dopo averla conosciuta, o passerete per un arrapato
pervertito in cerca di un rimorchio facile.
Quando chiamare una ragazza dopo aver fatto sesso con lei?
Don Diebel: "Attenzione, ragazzi. Questa è una cosa davvero molto importante!!
Dopo aver fatto sesso con una donna, dovete chiamarla entro IL GIORNO DOPO (questo è
particolarmente critico se l’avete appena conosciuta oppure se siete nellafase iniziale della
relazione. Per quale ragione? Beh, per le donne è un grosso investimento donarvi il suo corpo.
E’ una cosa molto speciale per lei, e si aspetta di sentirlo da voi il giorno dopo. Se no, lei si
sentirà usata, e dedurrà che non avete alcun rispetto per lei. La cosa peggiore è che lei non
vorrà più saperne di avere delle relazioni intime con voi, e queste sono cattive notizie. Per cu
avrete necessità di chiamarla l’indomani, se non altro per rispetto verso di lei.
C’è un’eccezione a questa regola, ed è se abbiate voluto solo una serata di sesso con lei, e non
ve ne frega niente di rivederla (in altre parole, una one-night stand). Se la vostra è stata solo
una one-night stand, non lasciatela illudersi che a voi lei possa interessare in qualche modo e
che vogliate iniziare una relazione con lei. Solo non chiamatela e basta!".
Don Diebel vi suggerisce di usare queste tattiche per conquistarla, se non ci riuscite in altro
modo. Questa potrebbe essere la strada da percorrere se vi siete fissati su una sola ed unica
ragazza… e a volte potreste anche ottenere dei risultati con ciò. Il più delle volte, però, sarà
probabilmente uno spreco di tempo, denaro e sforzi. Quindi, piuttosto che provare ad avere
una ragazza con questi metodi, usateli piuttosto come ricompensa per una ragazza che vi ha
già dimostrato il suo valore venendo a letto con voi! :-) Don Diebel:
inviatele un telegramma (sì, un telegramma!) dicendole quanto ci tenete a lei, quanto
sia carina, che persona straordinaria sia, quanto vi sia piaciuto il vostro appuntamento
insieme, etc.
compratele un quotidiano pubblicato il giorno della sua nascita o di un qualche
anniversario speciale. Molti quotidiani hanno delle scorte di arretrati originali, fino ai
primi del 1900. Il giornale vi arriverà potetto da una custodia in plastica trasparente.
Chiedete informazioni al riguardo alle varie case editrici, per disponibilità e costi.
mandatele una cartolina con sopra un pensiero romantico. Potrà anche essere una
semplice intenzione, del tipo: “Sei una ragazza speciale e volevo tanto conoscerti, ti
penso moltissimo”.
comprate un pennarello lavabile e scrivetele “TI AMO” sul parabrezza della macchina
(…hmmm, forse è meglio non usare questo fino a ché non la amiate davvero). Inoltre,
lasciatele un fazzolettino di carta sotto il tergicristallo, così potrà ripulire il parabrezza
senza doversi sbattere troppo.
comprate dei “Post-It” e su ciascuno di essi scrivetele delle frasi romantiche, del tipo:
“Ti amo” oppure “Non vedo l’ora di rivederti”, o ancora “Ho una gran voglia di baciarti
e di fare l’amore con te ancora una volta”. Poi piazzateli sullo specchio del bagno, dove
è più probabile che li vedrà (ma se volete, potrete tappezzarle tutta la casa, anche
negli angoli più nascosti… ogni tanto ne salterà fuori uno quando meno se l’aspetta, e
per lei sarà come rinnovare ogni volta la sorpresa… n.d.t.).
scrivetele una lettera d’amore molto romantica, quindi porgetegliela e ditele: “Ho
scritto questa lettera per una persona molto speciale per me… vorresti provare a
leggermela, per vedere se ci sono errori, prima che la spedisca?”.
chiamatela al lavoro o a casa, ad un orario in cui sapete di trovare attiva la sua
segreteria telefonica, e lasciatele un messaggio romantico, del tipo: “Ti ho chiamata
solo per farti sapere che sei sempre nei miei pensieri e che penso che tu sia una
donna davvero speciale”.
portatela ad un pic-nic romantico. Portate con voi una tovaglia, del cibo, dei fiori e
dello champagne ghiacciato.
(questo richiederà un po’ di tempo e di organizzazione) chiamate la stazione radio che
ascoltate entrambi. Assicuratevi però di non farglielo sapere in anticipo e
programmate la cosa perché vada in onda in un momento in cui entrambi state
ascoltando la trasmissione radio.
compratele un palloncino (uno di quelli gonfiati ad elio, oppure a cuscino) con la scritta
“TI AMO” oppure “BUON COMPLEANNO” (ancora più originale, fatele -o fatele fare, se
non ne siete capaci da soli…- un fiore, oppure un cuoricino con su due colombe, con
quei palloncini lunghi con cui si fanno anche gli animaletti, n.d.t.) e fateglielo
pervenire. Sarà per lei una sorpresa inaspettata.
…ho tenuto per ultimi i classici regali romantici che sciolgono sempre il cuore di una
ragazza single. Mandatele dei fiori (non falliscono mai nell’impressionare una donna,
con effetti duraturi), è una cosa scontata, ma semplicissima. Assicuratevi di scrivere
qualcosa di molto dolce e tenero, ma non banale, nel biglietto che li accompagnerà.
Di tanto in tanto è bene spegnere il classico atteggiamento da «Sono un ragazzaccio
indomabile e che non supplica mai», e comunicarle qualcosa di molto speciale e romantico (le
donne vanno in brodo di giuggiole quando lo fate… e poi, per tornare a fare gli stronzi c’è
sempre tempo… n.d.t.). Un’idea eccellente al riguardo è quella di Rod, pubblicata nella
Clifford's Seduction newsletter, ed è la seguente: se vi è successo qualcosa di cattivo, o di
sfortunato, chiamatela, scrivetele o semplicemente ditele: “Posso aver perso un sacco di soldi
alle corse ieri / possono avermi rubato la macchina qualche giorno fa / può essermi capitata
qualunque altra mer*osa situazione piuttosto di recente, ma mi considero ancora
dannatamente fortunato, per aver conosciuto te”. Le scenderanno lacrime di gioia e di affetto
giù dagli occhi, e potete aspettarvi che lei correrà immediatamente da voi per “ringraziarvi” per
quel pensiero così speciale. :-) Naturalmente, la cosa sarà ancora più efficace se lei già prova
un certo affetto per voi (dopotutto, questa è la sezione su «Come gestire le ragazze», il ché
presume che voi gia “abbiate” una ragazza, in un modo o nell’altro), ma anche se si trattasse
di una vostra semplice conoscenza, con cui c’è un feeling minimo, questo potrebbe cominciare
a sciogliere il suo cuore! :-)
Ma in tutti i vostri affari col sesso opposto, ricordate quanto detto da Jennifer Lopez in risposta
ad una domanda su che genere di uomo volesse: “Voglio un ragazzo duro col cuore tenero”.
Ora, non sono un fan di J.Lo., ma sembra che lei abbia descritto alla perfezione i desideri di
molte delle ragazze più carine (e d’altra parte, essendo sé stessi, non dovrebbe essere poi così
difficile. :-) ).
Ecco altre cose romantiche da fare. Ma ricordate: molti dei suggerimenti qui riportati,
soprattutto quelli che comportano spesa di denaro, si intendono da utilizzarsi con una donna (o
con più donne… :-) ) con cui siete già coinvolto sentimentalmente (o in alcuni casi, per dirla
seccamente, con cui siate già stati a letto!) per ringraziarla / dirle che vi sta a cuore / farle
vibrare i sentimenti / farla star bene, etc.; se invece non prova ancora nulla per voi, è meglio
che non stiate lì a trattenere il fiato provando i consigli contenuti in questo paragrafo come
approccio iniziale… lei dovrebbe diventare intrigata, ma più probabilmente non lo sarà, e
considererà i vostri approcci romantici come “carini” al massimo (ecco perché dovreste
guardare altrove in questa guida per informazioni su come iniziare ed approcciare; dopotutto,
questa è la sezione «Gestire le ragazze», non «Approcciare le ragazze» :-) ).
Scrivetele / mandatele una poesia (vedere «Usare la poesia» per maggiori
informazioni).
Mandatele una e-card. Gli uomini in genere non sono molto interessati alle e-cards,
mentre molte donne vanno letteralmente fuori per esse, per cui tenetelo a mente! :-)
Compratele un regalino speciale. Ma attenzione: se comprate qualcosa di costoso, lei lo
accetterà pensando che stiate “comprando” il suo affetto, al contrario dell’accettare un
regalo meno costoso, che lei giustificherà a sé stessa come segno del vostro
gradimento per lei. Un risultato molto più desiderabile… :-) …e più economico! ;-)
Nascondetele il regalo in qualche posto in cui lei sicuramente lo troverà (ad es. nella
tasca del suo giaccone, nella borsa, sotto il uscino, etc.). Una volta scoperto, lei
piangerà dalla gioia per il vostro affetto altruistico per lei. :-)
Ditele che farete tardi quella sera, e invece rientrate prima a casa e portatela ad una
cenetta romantica (salvo che non sia stata lei a farvi una “sorpresa”… :-) n.d.t.).
createle una speciale web-page per San Valentino, dedicata a lei.
Scrivetele una lettera (una VERA lettera, non una e-mail :-) ) e lasciategliela vicino al
cuscino.
Portatela allo zoo o a fare un giro in barca.
Preparatele una cena speciale.
Parlatele dei vostri sentimenti e raccontatele le vostre fantasie.
Fate una lunga passeggiata nel parco insieme.
Leggete insieme qualcosa di romantico o di erotico.
E per finire… andate da qualche parte dove avreste sempre voluto andare insieme a lei, ma
non avete mai potuto farlo per mancanza di tempo.
Gestire più relazioni allo stesso tempo
Andare a caccia di altre ragazze mentre si sta già insieme ad una è percepito come una cosa
crudele e insensibile. Ed infatti lo è, se si assume una relazione 1-a-1 come la normalità.
Se avete stabilito una relazione 1-a-1 con una ragazza, e lei vede/scopre/viene a sapere che
siete in cerca di altre, è abbastanza naturale per lei ritenere che lo facciate per avere una
analoga relazione con quelle altre ragazze, quindi abbandonandola e lasciandola sola. Lei si
sentirà commiserevole, ingannata, infelice etc., e voi sarete stato la causa di tutto questo.
E allora, siete stato crudele ed insensibile? Sì. Per aver cercato altre ragazze? No, per aver
stabilito con la ragazza una relazione “esclusiva” e quindi per averle dato modo di presumere
che il vostro andare in cerca di altre ragazze sta a significare la fine della vostra relazione con
lei. Naturalmente, potete trovare tutte le giustificazioni che volete con lei, ma il fatto è che
l’avete guidata in una falsa direzione.
Al fine di evitare ogni genere di spiacevole conseguenza, inquadrate la vostra relazione con lei
nel modo che va bene a voi, e sin dall’inizio. Se volete stare con lei, ma non esclusivamente
con lei, fateglielo sapere. Se rifiuta, molto probabilmente non sarebbe andata comunque bene
per il futuro. Se invece ci sta, allora sarà stata una SUA decisione quella di accettare le vostre
condizioni, e a quel punto voi non dovrete preoccuparvi di tenerle segrete eventuali vostre
possibili “avventure”, o di quanto lei possa star male se ne viene a conoscenza… non dovrà
sentirsi paranoica, gelosa o commiserevole, perché sa che siccome il vostro non è uno stretto,
tradizionale e monogamico rapporto 1-a-1, una vostra nuova relazione non metterà in pericolo
la sua posizione nel modo in cui di solito avverrebbe negli altri casi; inoltre, anche lei potrebbe
sentirsi libera di coltivare degli interessi propri senza sentirsi colpevole o vergognarsi per
ciò :-) (ma non ditele quest’ultima cosa; lei potrebbe interpretare questo “…sei libera di
incontrarti anche con altre persone” nel modo sbagliato, ossia come un “…ti sto scaricando”,
che non è ciò che intendevate).
Per quanto riguarda il momento giusto per inquadrare la relazione (se è una relazione quella
che volevate con lei in primo luogo), non esiste un “momento giusto”. E’ comunque meglio
inquadrarla solo dopo che lei avrà avuto l’opportunità di assaporare tutti i vantaggi dello stare
insieme a voi (così da sapere esattamente cosa si perderà, lasciandolo alle sue “sorelline”, se
decidesse di allontanarsi), ma prima che lei giunga ad aspettarsi una relazione tradizionale con
voi, ed in particolare prima che lei cominci a sentire che le sue aspettative di relazione classica
con voi vengano minate dalle vostre interazioni più che amichevoli con altre donne (così che lei
non si sentirà ferita e potrà decidere delle sue azioni avendo un quadro ben chiaro della
situazione).
Per cui, se volete una relazione ma non volete restare intrappolati all’interno della stessa, siate
discretamente onesto, ditele che la volete ma che siete coinvolto anche in altre relazioni di
natura più prettamente fisica, e come anche queste altre ragazze sappiano che nessuna d loro
è esclusiva; per cui lei potrà, ora che conosce la situazione, decidere il prosieguo della
relazione (accettarla e starci, oppure rinunciare e andare via)… la scelta sta solo a lei.
Un suggerimento pratico da Alphahot1, ASF: "Se volete essere un player, sappiate che un
individuo medio può gestirsi approssimativamente 3 donne alla volta. Ovviamente non tutte
insieme (anche se questo a volte può succedere), ma in momenti diversi tra loro, assumendo
ovviamente che che voi possiate soddisfarle COMPLETAMENTE tutte e 3 (o anche più).
Ho scoperto che una pratica che funziona molto bene, concordemente con quanto detto, è
tenere sulla corda da 5 a 6 donne per volta: 3 in modo “attivo” e almeno 2 o 3 tramite i propri
wings. Trovo che questa sia una buona tecnica per scopare ogni notte, se lo desiderate. Se
qualcuna di queste 5 o 6 donne comincia ad uscire fuori dagli schemi e a crearvi problemi,
MOLLATELA IMMEDIATAMENTE e rimpiazzatela, tenendo sempre comunque il suo numero.
La chiave, qui, è data naturalmente dalle OPZIONI. Generalmente, più opzioni avete, meglio
sarà per voi. Solo non abbiatene TROPPE (che a volte potrebbe essere anche peggio che non
averne affatto!). Se poi aveste una vostra vita che non prevede soltanto donne, penso che vi
troverete TOTALMENTE a vostro agio con 3 di loro, lavorandole a tempo pieno".
Come inquadrare l’intera situazione, quando la questione dell’avere appuntamenti con più
donne concorrenti dovesse saltare fuori con una delle ragazze. Marcus, dalla Clifford's
Seduction newsletter: "Non importa con quante persone possiamo condividere le nostre
attenzioni… ma piuttosto come possiamo fare a stare con le altre quando stiamo con loro".
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Mollare la preda
Non dovete necessariamente chiudere. Ross Jeffries: "Non ho bisogno di vincere ogni volta;
prima inquadro il potenziale femminile e poi vado alla carica oppure passo oltre archiviando IN
FRETTA le mie sconfitte. A volte la scelta migliore è quella di dire «Adios» e procedere con la
prossima. Quando capisci che non è obbligatorio vincere (o chiudere) ogni volta, questo ti
scarica la pressione di dosso e diventi molto più rilassato. Paradossalmente, ed ironicamente,
questo ti fa vincere molto di più di quanto potresti mai immaginare!!!!"
In aggiunta a ciò, vi può capitare di avere a che fare con una donna che, per una ragione o per
l’altra, semplicemente non è interessata. Per cui, se in un ragionevole lasso di tempo (e di
sforzi da parte vostra per dimostrarle personalità ed intrattenerla, con l’aiuto di schemi,
estrazione dei valori, GM, neg-hits, aneddoti o storielle divertenti / interessanti / intriganti,
etc.) non avete percepito alcun segnale di un suo interessamento a voi, allora chiamatevi fuori
e mollatela.
Troppi uomini inesperti continuano a parlare per ore in attesa di ottenere interesse dalla tipa,
forse, in qualche modo, ad un certo punto… il ché non lascia altra possibilità alla donna, ormai
annoiata ed esasperata, di andarsene lei, spesso chiudendo l’interazione in malo modo ed
avendo sprecato molto più del tempo che sarebbe stato necessario. Se invece sapete quando è
il momento di incassare l’insuccesso ed uscire di scena, avete innanzitutto la buona
opportunità di terminare la conversazione quando ancora va tutto bene (lasciando la porta
aperta per una futura interazione); quindi dimostrate di non essere disperato né troppo
ansioso, facendovi ritenere più desiderabile (il ché ben predispone per una possibile futura
interazione); ed infine, il vostro tempo potrà essere meglio utilizzato per cercare e “provarci”
con altre ragazze che sanno apprezzarvi, piuttosto che con quella lì che non lo ha fatto, etc..
Le avete offerto una possibilità, lei l’ha rifiutata, ma voi non avete alcuna necessità di forzare
le cose; sapete che il vostro materiale è buono, per cui muovetevi ed andate oltre.
Ecco un esempio di “frase d’uscita” suggerita da Mystery per l’uso nelle sitazioni da bar/ club:
“La notte è giovane… è stato un piacere conoscerti!”.
Scenario 2
Andate a prenderla sotto casa sua, e lei vi fa aspettare fuori per molto, molto tempo (più di 10
minuti), oppure mentre state insieme vi molla e comincia a parlare al telefono per un sacco di
tempo, ignorandovi completamente. Aspettate che sia arrivata o che abbia finito, e appena lo
ha fatto ditele qualcosa del genere:
VOI: Posso chiederti una cosa?
LEI: Certo.
VOI: Lo fai apposta ad maleducata con me, o sei una stronza proprio di tuo?
LEI: (a bocca aperta per shock, incapace di parlare!)
VOI: Non farmi mai più aspettare così, chiaro? Non hai rispetto per me, io ti ho trattata con
rispetto, e mi aspetto che tu faccia lo stesso. Mi hai capito?
LEI: Uh… oh… sì.
VOI: Bene. Vediamo un po’.
A questo punto afferratela e baciatela appassionatamente. Se potete, provate a trasformare la
cosa in un incontro sessuale lì ed in quel momento. Perché mai dovreste concederle una serata
in città e ricompensare il suo deplorevole comportamento?
Tecniche «distruggi-fidanzati»
di NYC
Che abbiano o non abbiano il fidanzato è IRRILEVANTE… se avete deciso di scoparvele. Quindi
scegliete: per un verso potrete aver bisogno di questa informazione e forzarla a dirvi dove la
sua relazione non va, OPPURE potrete fare in modo che lei ricordi il suo BF e quanto lui l'abbia
fatta sentire bene, e questo porta ad oscurare quello che in quel momento lei sta provando per
voi.
Se lei inserisce il suo fidanzato nella conversazione senza essere sollecitata a ciò, una semplice
diversione sul se abbia o meno intenzione di sposarlo può essere utile. La uso sempre quando
decido di NON farlo tirare in ballo nel discorso e/o di NON farne parlare a lei in modo
favorevole.
Un'altra freccia al mio arco che mi piace utilizzare se lei accenna al suo fidanzato in maniera
DIFENSIVA, è chiederle «Lui dov'è adesso?». Se lei non ha una buona giustificazione, come ad
es. che sta lavorando fino a tardi perché è un libero professionista etc., cerco di trasportarla
nello schema mentale del "Lui ti sta tradendo, proprio in questo momento". Le tipe non
possono sopportarlo! INOLTRE si porteranno questo sospetto con sé da allora in poi. Il mio
scopo è quindi quello di distruggere la fiducia in ciò che il loro fidanzato DICE LORO su quello
che sta facendo.
Che mi credano o meno, è irrilevante, perché non mi conoscono. Tutto ciò che sanno è che a
questo punto hanno una versione alternativa di ciò che il loro uomo stia facendo quella sera e
tutte le altre sere che non è stato con loro. Dopo questo marasma, sposto la conversazione
sullo spreco di tempo e della propria vita e sulle opportunità, che si perdono, di fare tutto ciò
che DAVVERO SI VUOL FARE solo per qualche stronzata detta a qualcuno un qualche giorno,
come "sto solo cercando di scoparti", mentre si è fuori a fare ciò che si vuole. Poi consolo la
tipa che è stata tradita, e che si sente stupida mentre mi racconta di come è stata presa in
giro… :-)
Potrete vedere da voi quanto le brucia e quanto distrugge la FIDUCIA nel loro uomo. Se si
aggiunge l'effetto dell'alcool, spesso si ottiene come risultato un "effetto-flirt" da parte della
tipa, ben decisa a "fargliela pagare per il suo tradimento", mentre invece lui magari è stato al
lavoro per tutto il tempo…!! :-)
Usate gli ex-fidanzati: la tipa ha avuto un fidanzato, ma non è rimasta soddisfatta da lui. Io
l’ho ricondotta attraverso un tour meta-statico attraverso tutti i suoi ex, riportandole più
frequentemente alla memoria quelli che le hanno dato più emozioni. Fondamentalmente, le ho
fatto comparare il suo attuale BF con i suoi ex, e lei ricordava quanto la faceva sentire
ARRAPATA lo stare con loro e come con quello attuale non provasse più le stesse sensazioni.
Immediatamente lei ha sentito il bisogno di un po’ di kino… un massaggio alle spalle, una
strofinata sulla schiena, un abbraccio da dietro ed un bacio sul collo…
Basicalmente, se lei dichiara un fidanzato, fatele ricordare i suoi ex… fatele ricordare cos’è
andato storto con loro… fatele ricordare se gli stessi erano amanti migliori rispetto al suo BF
attuale… fatela dilungare sui ragazzi dai quali NON RIUSCIVA A TENERE GIU’ LE MANI ma dei
quali lei ricorda il loro abbraccio, quanto lei voleva dar loro piacere e quanto lei voleva che loro
la toccassero e le dessero piacere. Dopo che ha realizzato che quei ragazzi sono una cosa
passata, lei non vorrà sprecare l’opportunità di sfogare in qualche modo tutte quelle sensazioni
sessuali che avrete risvegliato e suscitato in lei… e VOI SIETE QUEL MODO! :-)
[…]
Tecnica 3.
Che monologo infinito… :-) Ma se lei sa ascoltare, il risultato è ottimo! :-) Ross Jeffries:
(revisionato, perché scarsamente comprensibile in inglese, da Romandevil)
"Lei: Beh… mi piacerebbe uscire con te, ma mi vedo con qualcuno.
Voi: Okay… apprezzo il tuo essere diretta con me, grazie! E anche se vorrei che non fosse
questo il caso, devo dirti che anch’io rispetto le relazioni. Ma sai, a questo proposito c’è una
cosa che mi viene da pensare: a volte succede che un momento prima stai con qualcuno, ed
un momento dopo non più, e non sai cosa/come sia successo. Ti è già capitato?
Lei: Si/No, ….
Voi: E poi magari, subito dopo, cominci a guardare indietro alla tua relazione e ti accorgi di
alcune cose che lui fa o che lui dice, e che tu non riesci a sopportare (come per esempio
lasciare il tappo del dentifricio sul lavandino), o che lui a volte ti ignora quando tu non vorresti,
e ti accorgi di essere arrivata al punto di non poterne più. E allora litigate. Ti è mai successo?
Lei: Si, è capitato qualche volta…
Voi: Ecco… a volte è come se, mentre tu fossi lì, procedendo dritta avanti a te,
immediatamente iniziassi a sentirti incerta su dove tutto questo vi stia portando… e poi,
guardando indietro alla tua relazione, ti tornano in mente le cose che odii di lui e pensi tra te:
«Oddio, ma che cosa ci ho visto in lui…?!?». Ti è mai capitato?
Lei: Si/No, ….
Voi: Come si chiama il ragazzo con cui esci?
Lei: xxx.
Voi: Benissimo… ora mettiamo tu stai uscendo con xxx (puntate la vostra mano destra) e ti
stai divertendo un sacco… e ad un certo punto, per quale ragione, litigate e vi lasciate. E tu
non vuoi più saperne di lui, e vuoi dimenticarlo in fretta. Il fatto è, però, che questo processo
può durare mesi e mesi, ma a volte mi chiedo: come sarebbe se questo stesso processo
avvenisse istantaneamente (schioccate le dita davanti ai suoi occhi) nella tua mente?
Accadrebbe che tu non riusciresti più a vedere (agitate le vostre mani davanti ai suoi occhi) la
sua immagine nella tua mente, ed ogni volta che ci provi sarebbe come se qualcuno avesse
cancellato tutto. E così ti accorgeresti che hai cominciato a DIMENTICARE TUTTO DI LUI, a
FARLO DIVENTARE MOLTO MENO IMPORTANTE. Hai mai litigato con qualcuno (puntate ancora
il palmo della vostra meno destra) e poi attraversato quel periodo di riflessione in cui RIPORTI
ALLA MENTE QUEI SUOI COMPORTAMENTI CHE HANNO AVVELENATO LA VOSTRA
RELAZIONE… oppure COMINCIATO A PENSARE A LUI IN UN MODO CHE LO RENDE MENO
ATTRAENTE NEI TUOI PENSIERI?
Lei: Ma lui per me è importante… / Sì, è vero, …
Voi: Penso che a volte, quando qualcuno ti turba così, non sei così importante per lui. Hai
presente… non so… qualche persona con cui eri solita vederti, e che ora non è più nei tuoi
pensieri… e non pensi più a lui da molto tempo? Sì? Beh… mettiamo che te lo ricordassi,
vorresti indicarmi il punto dove metteresti la sua immagine?
(Disegnatele davanti con le mani una lavagna virtuale. Lei ve lo indica)
Voi: Proprio lì? Non è interessante? Ora se tu volessi, DIMENTICARTI DI LUI (poni il palmo
della tua mano dove lei lo ha collocato) sarebbe facile; ad esempio potresti RIMPIAZZARLO
CON QUALCOS’ALTRO. Ora viene la parte divertente. Hai mai usato un computer? Windows o
Macintosh?
Lei: Sì…
Voi: Benissimo. Ora immagina che, al posto in cui hai messo prima quella persona, ci sia xxx
(ponete nuovamente il palmo della mano dove lei ha posizionato l’immagine). Io credo che, da
questa prospettiva, tu RIESCA A VEDERE COSE DI LUI CHE NON TI PIACCIONO, e che a lungo
andare possono far sì che TU LO MOLLI. E allora… hai presente come si fa a cestinare
qualcosa?
Lei: Si, lo so, …
Voi: Ok, ora visualizza il punto in cui si trova la sua immagine, nella tua mente; prendila e
trascinala via (spostate la vostra mano in basso a sinistra -che poi è la sua destra- sulla
lavagna virtuale, qundi stringete la mano come se voleste accartocciare un foglio di carta, ma
senza strofinare, poi abbassatela!). In pratica è il cestino di Windows/Macintosh.
Ora, penso che sia triste quando ti lasci qualcuno alle spalle, ma è anche una cosa buona.
Perché, quando ti succede, puoi aprire te stessa a qualcosa di nuovo (puntate voi stessi).
Permetti a qualcun altro di ENTRARTI DENTRO… di sondare la tua anima e di PENETRARE nei
tuoi pensieri, e senti che questo TI FA STAR BENE e TI APPAGA LO SPIRITO ED IL CORPO… Lo
so perché è già successo ad altri, e POTREBBE TOCCARE anche A ME.
Tecnica 4.
Questa è semplice (ossia buona :-) ), specialmente se comparata al polpettone di prima:
Kevin Kupal, mindlist:
"E’ stupefacente come funzioni la tua mente, sai. Cioè, le persone non sanno mai come
controllare le proprie emozioni, ma questo può essere fatto in modo molto semplice! Vuoi
scommettere? Okay…
Allora… ti ricordi un’occasione nella quale sei stata completamente umiliata… in cui volevi
nascondere la testa sotto la sabbia e sparire… come se il mondo intero ridesse di te… puoi
provare questo ora?… (attendete) Okay…
Immagina che io possa prendere questi sentimenti cattivi, raccoglierli (agitate la vostra mano
davanti al suo petto, come se raccoglieste oggetti sparsi per aria), asportarli tutti e tenerli ben
stretti nelle mie mani. Ho concentrato tutte queste emozioni negative in uno spazio
piccolissimo, e ora… le porto via da te (allontanate la mano stretta a pugno da lei). Ti fa
sentire meglio, vero?
(Lei: Sì…)
ORA, lo vedi, è facile far sì che una persona possa PROVARE SENSAZIONI PIACEVOLI. CON ME
è una cosa naturale. E’ capace, LUI (puntate la mano stretta a pugno), di fare altrettanto?"
Tecnica 5.
Non è propriamente un’arma di «distruzione», ma probabilmente la farà pensare circa lo status
del suo sfiganzato.
Jake Thomson, ASF:
"Hai un fidanzato… beh, devo dire che mi dispiace, ma so quanto sia bello avere qualcuno
(puntare sé stessi) che soddisfi ogni tuo desiderio, proprio nel modo in cui vuoi che sia
soddisfatto; che comunichi con te al livello più intimo del tuo essere, esattamente come vuoi
che lo faccia. E poiché è ovvio che è questo il caso, posso chiederti quando vi sposate? Voglio
dire, siccome lui soddisfa OGNI DESIDERIO che hai, e proprio nel modo in cui HAI BISOGNO
CHE SIA SODDISFATTO, ormai dovresti aver pianificato il matrimonio, giusto…? Il modo di
passare insieme a lui IL RESTO DELLA TUA VITA, con lui soltanto, per sempre… E’ così dolce…
[se lei mormora: «No, niente matrimonio ancora…», puntate ad una chiusura]"
Tecnica 6.
[eliminata: è in pratica la stessa tecnica 3 di Ross Jeffries, n.d.t.].
VARIE
Giochi e scherzi
Oosama - il Re.
Una versione giapponese del “gioco della verità”. Si fa una conta con le dita (del tipo “bim-
bum-bam”), quindi si conta in senso orario, a partire dall’ultimo “Re” (oppure da chi sarà stato
indicato come starter all’inizio del gioco). Colui che esce sarà il prossimo “Re”, e potrà imporre
ad altri due giocatori di dire o fare qualsiasi cosa. :-)
Scherzi "cattivi"
Qualche scherzo “feroce” da fare con il vostro GM style :-)
L’orologio telepatico.
Questo scherzo potrete interpretarlo, oppure, come alternativa più tranquilla, potrete
raccontarlo come una storiella :-) "Un uomo piuttosto confidente entra in un bar e va a
sedersi vicino ad una donna molto attraente. Dà un’occhiata molto intensa a lei, poi si mette a
guardare il suo orologio ed a scuoterlo e a picchiettarci sopra. La donna se ne accorge e gli
chiede: “Cos’ha il suo orologio, non va?”. Lui: “No… veramente ho comprato questo ultimo
ritrovato della tecnologia e lo sto testando…”. Lei, intrigata: “Un ultimo ritrovato della
tecnologia? E cosa fa di speciale?”. Lui: “Usa le onde alpha per comunicare telepaticamente
con me. Per esempio, adesso…”. Lei, sempre più curiosa: “Adesso cosa? Cosa le sta
dicendo?”. E lui: “Beh… mi sta dicendo che lei non indossa le mutandine”. La donna gongola e
dice: “Allora dev’essere rotto, perché io le porto, le mutandine!”. L’uomo osserva bene
l’orologio e dice: “Dannazione… lo sapevo, va avanti di mezz’ora…”."
In un club rumoroso…
Non è certo un esempio di tecnica GM, non vi permetterà di rimorchiare una ragazza, ma
probabilmente vi permetterà di sorridere un po’, quantomeno… :-)
Voi: "Ti va di fare due salti con me in pista?"
Lei (guardandovi come uno stronzo appena posato in terra): "No"
Voi (con uno sguardo confuso): "Oooohh… nonononono, ho detto.... TI FA SEMBRARE GRASSA
UNA MAGLIA COME QUESTA", indicandola. :-)
Storielle
Voodoo dildo
(Questa è una storiella eccezionale da raccontare ad una donna con la quale hai GIA’ un buon
rapporto o che conosci molto bene. Osserva come essa sia infarcita di comandi nascosti che la
eccitano e la riscaldano)
"…Questo tizio doveva andare fuori città per lavoro per una settimana, e cominciava a
preoccuparsi un po’. Vedi, la moglie era una ninfomane, e lui sapeva che, non appena se ne
fosse andato, lei avrebbe iniziato a SENTIRSI MOLTO ECCITATA e a pensare tra sé: «DEVO
TROVARE QUALCUNO DA SCOPARMI». Così lui andò in un sexy-shop a vedere cosa avevano. E
lì si accorse che vicino alla cassa c’era una scatola di legno cesellata, per cui chiese al
commesso cosa fosse. Il commesso: “Oh… quello è il voodoo dildo. Aspetti che glielo mostro”.
Così si avvicinò alla scatola e la aprì, è lì, poggiato su un cuscino di velluto rosso, c’era una
cosa che sembrava un normale vibratore. Il commesso disse: “Ora guardi! Voodoo dildo…
porta!”. Il voodoo dildo si alza e, volando come un missile all’interno della stanza, e comincia a
battere come un matto contro il buco della serratura. Prima che potesse romperla, il
commesso ordinò: “Voodoo dildo… scatola”; il dildo volò via e tornò a posarsi lievemente
all’interno della sua scatola.
Beh, non c’era bisogno di dirlo, il tizio DOVEVA avere quell’arnese! All’inizio il commesso
rifiutò, ma dopo un’ora di trattative e ben 1.000 euro, l’uomo si portò via il magico dildo. Tornò
a casa e spiegò alla moglie come funziona il dildo, e, dopo averla salutata con un bacio, se ne
andò via tranquillo.
Ora, la moglie resistette ad usarlo per due giorni, ma alla fine sentiva CRESCERE DENTRO DI
SE’ UN ECCITAZIONE INCREDIBILE, non ce la faceva più. Così apri la scatola e disse: “Voodoo
dildo… la mia passera”. Il voodoo dildo ci si infilò dentro al volo e cominciò a stantuffarla in
ogni posizione concepibile, da qualsiasi angolazione. Lei non riusciva a crederci: l’arnese
pompava con la giusta potenza e precisione, dall’angolo giusto, con la giusta pressione, la
giusta frequenza di colpi… e lei cominciò ad AVERE ORGASMI SU ORGASMI.
Due ore dopo, ormai, lei ne aveva avuto abbastanza, ma a causa dell’eccitazione si era
dimenticata come far uscire il dildo, e quindi non riusciva più a tirare fuori il dannato arnese! E
mentre lei ci provava, il dildo continuava a pompare dentro di lei, tanto più adattando la
propria forma ed il proprio ritmo per darle esattamente le sensazioni che lei desiderava, e
questo la spingeva a GODERE SEMPRE DI PIU’, E ANCORA E ANCORA, SENZA FERMARSI.
Provò a chiamare il 113, ma loro non le credevano. Così decise di recarsi in Ospedale, ma
mentre era lì che camminava, ansimando in preda al piacere ed all’eccitazione, il dildo le
PROVOCO’ UN ORGASMO ESTREMO, FORTISSIMO. Al ché lei inizio a barcollare lungo la strada,
con le gambe molli per via dell’orgasmo. Un poliziotto se ne accorse, la raccolse e le chiese se
avesse bevuto. Lei: “No, agente, non sono ubriaca… è colpa del voodoo dildo”.
E il poliziotto: “Seee… voodoo dildo ‘sto paio di chiappe!”."
Freddure…
D. Perché il sesso è come una partita a bridge?
R. Perché non hai bisogno di un partner, se hai una buona mano.
D. Cos’hanno in comune l’albero di Natale ed un prete?
R. Per entrambi le palle sono solo una decorazione.
Il regalo
Un ragazzo voleva comprare un regalo per il compleanno della sua nuova fidanzata, e siccome
non si conoscevano da molto, per questioni di discrezione, decise che il regalo giusto potevano
essere dei guanti: romantico, ma non troppo personale. Così, accompagnato dalla sorella della
sua fidanzata, si recò alla Rinascente e comprò un paio di guanti bianchi. La sorella, invece,
comprò per sé un paio di tanga.
Durante il confezionamento, però, la commessa confuse tra loro i due pacchi, così diede al
ragazzo il tanga e alla ragazza i guanti. Senza controllare il contenuto, quella sera stessa il
ragazzo spedì il pacchetto alla sua fidanzata, con questo biglietto:
"Ho scelto questo regalo perché ho saputo che non è tua abitudine indossarli quando usciamo
la sera. Non fosse stato per tua sorella, avrei scelto il modello lungo con i bottoni, ma lei ne
indossa un paio più corto, che è molto più facile da sfilare.
Si tratta di un tessuto delicato, ma la tipa da cui li ho comprati mi ha fatto vedere quelli che ha
indossato per gli ultimi tre mesi, ed erano molto resistenti. Le ho chiesto se provava quelli che
ho preso per te, e ho visto che le stavano molto bene.
Vorrei essere lì per infilarteli per la prima volta, perché non ho dubbi che altre mani verranno
in contatto con essi prima che possiamo rivederci di nuovo.
Quando li togli, ricordati di soffiarci dentro prima di metterli via, perché tendono naturalmente
ad inumidirsi un po’ quando li indossi.
Pensa a quante volte li bacerò nei mesi a venire. Spero che li indosserai per me il prossimo
venerdì sera.
Con tanto amore.
P.S. L’ultima tendenza è di indossarli un po’ rivoltati, in modo che si veda un po’ di pelo".
La scommessa
Una piccola anziana signora un giorno andò alla banca del Canada, portando con sé una borsa
piena di denaro, e qui insistette per parlare col Presidente della banca per aprire un conto di
risparmio, “perché si tratta di un sacco di denaro”. Finalmente la fecero entrare nell’ufficio del
Presidente, e questi le chiese quanto volesse depositare. “165.000 dollari”, disse lei, posando
la borsa sulla scrivania. Il Presidente era sorpreso e curioso, e le chiese come avesse fatto a
racimolare una somma così grossa. “Ho fatto delle scommesse…”, rispose lei. “Scommesse?
Che genere di scommesse?” le chiese il Presidente. La donna: “Per esempio: scommetto con
lei 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate”. “Hah!” sorrise il Presidente, "E’ una
scommessa stupida, non potrà mai vincerla!”. L’anziana signora replicò: “Allora accetta la mia
scommessa?”. “Sicuro”, disse il Presidente, “scommetto con lei 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate”. La vecchietta: “OK, ma siccome c’è im ballo una grossa somma, le va
bene se porto il mio avvocato con me come testimone?”. “Ma certo”, rispose il Presidente.
“Allora ci vediamo qui domattina alle 10:00”, disse la vecchietta, salutò ed andò via.
Quella notte il Presidente era molto nervoso per la scommessa, e passò un sacco di tempo
davanti allo specchio a controllarsi meticolosamente le palle, esaminandole da tutti i lati,
ancora ed ancora, per essere sicuro che non fossero in alcun modo quadrate (e quindi di
vincere la scommessa).
Il giorno dopo, alle 10:00, l’anziana signora si presentò puntuale nell’ufficio del Presidente, con
il suo avvocato. Lo presentò al Presidente e qui rinnovò la scommessa: 25.000 dollari che le
palle del Presidente erano quadrate. Il presidente accettò nuovamente la scommessa e la
donna gli chiese di calarsi i pantaloni per poter controllare. Il Presidente lo fece. La vecchietta
guardò molto attentamente e quindi gli chiese di poter tastare con mano. “Beh, certo…”,
rispose lui, “è una grossa somma, per cui ritengo che lei debba esserne più che sicura”. La
donna prese tra le mani le palle del Presidente, e solo in quel momento lui si accorse che
l’avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro. Al ché chiese: “Ma cos’ha il
suo avvocato?”. E la vecchietta: “Niente… se non fosse che ho scommesso con lui 100.000
dollari che stamattina alle 10:00 avrei avuto tra le mie mani le palle del Presidente della Banca
del Canada!”.
Il cammello
Un capitano della Legione Straniera venne trasferito in un avanposto nel deserto. Nel suo giro
di orientamento nel fortino, si accorse di un anziano cammello dall’aspetto dimesso, alloggiato
a pochi metri dagli alloggi dei soldati. Al ché chiese al sergente che lo stava accompagnando:
“Cosa fa qui quel cammello?”. Il sergente: “Vede, signore… il forte è piuttosto lontano dal
paese, è gli uomini hanno delle naturali urgenze sessuali, per cui… quando devono farlo,
abbiamo il cammello!”. “Beh…” disse il capitano, orripilato dall’idea, “…è una cosa assurda, ma
se va bene per le truppe, mi sta bene”.
Dopo 6 mesi trascorsi al forte, però, il capitano cominciò a non farcela più, per cui, vincendo la
sua repulsione, chiese al sergente: “MI PORTI IL CAMMELLO”! Il sergente rannicchiò le spalle e
condusse il cammello dal capitano. Questi si calò i pantaloni e cominciò a pompare
vigorosamente il cammello. Dopo aver finito, soddisfatto, mentre si riabbottonava i pantaloni
chiese al sergente: “E’ così che fanno i soldati, vero?”. E il sergente: “Ahem, signore… loro di
solito lo usano per recarsi in paese!”.
Superman
Un giorno Superman era veramente arrapato, ed ad un certo punto scorse WonderWoman,
distesa nuda sulla spiaggia, che prendeva il sole! Gli venne un’idea... “Dicono tutti che sono
più veloce di un proiettile, e mi sarebbe sempre piaciuto come sarebbe farlo con lei, con tutti
quei poteri che ha…”. Così, in un lampo, si gettò in picchiata su di lei e prima che qualcuno
potesse accorgersi di nulla, pentrò e scomparve.
Immediatamente WonderWoman trasalì e disse: “Ma cosa diavolo era quello?”. Al ché l’Uomo
Invisibile si sfilò da lei e rispose: “Non ne ho idea… ma mi brucia da morire”.
La moglie dell’amico
Un tizio si recò a casa di un suo amico, e suonò il campanello. Gli rispose la moglie.
"Ciao… Tony è in casa?"
"No, Chris, è andato a fare dei servizi, ma tornerà tra poco."
"Va bene… ti dispiace se lo aspetto qui?"
"No, entra."
Si sedettero sul divano e, dopo qualche minuto che parlavano, l’amico disse: “Sai, Sara, tu hai
il paio di seni più meraviglioso che io abbia mai visto. Guarda… ti dò 100 euro se me lo fai
vedere…”.
Sara ci pensò su per qualche secondo, poi pensò: «Che diamine, 100 euro sono 100 euro».
Così aprì la sua camicetta e gli mostrò il suo splendido seno. Chris la ringraziò, e prontamente
prese 100 euro e li mise sul tavolo.
Ripresero a parlare, e dopo qualche altro minuto Chris disse: “Non riesco a distrarmi
dall’immagine dei tuoi seni… sono davvero fantastici. Perdonami, ma vorrei tanto toccarli. Ti
darò altri 100 euro se mi permetti di farlo”.
Sara, ancora una volta, pensò: «Ma sì, che vuoi che sia…»; aprì di nuovo la sua camicetta e
porse le sue tette a Chris, che le massaggiò per un po’. Poi, dopo averla ringraziata, prese altri
100 euro e li mise sul tavolo insieme ai primi. Poi disse che non poteva aspettare più a lungo
Tony, salutò e se ne andò.
Poco più tardi Tony tornò a casa e la moglie gli disse: “Sai, il tuo amico Chris è passato di
qui…”
Tony pensò un attimo, poi vide i soldi sul tavolo e disse: “Bene… vedo che ti ha portato i 200
euro che mi doveva!!”.
(le storielle che seguono non le ho tradotte perché si basano su giochi di parole propri della lingua
anglosassone… se tradotti perderebbero tutto il loro significato, oltre ad apparire stupidi… :-) )
* Laying Off
Mr. Smith owned a small business. He had two employees, Sarah and Jack. They were both
extremely good employees, always willing to work overtime and chip in where needed.
Mr. Smith was looking over his books one day and decided that he wasn't making enough
money to warrant two employees and he would have to lay one off. But both Sarah and Jack
were such good workers he was having trouble finding a fair way to do it. He decided that he
would watch them work and the first one to take a break would be the one he would lay off.
So, he sat in his office and watched them work. Suddenly, Sarah gets a terrible headache and
needs to take an aspirin. She gets the aspirin out of her purse and goes to the water cooler to
get something to wash it down with. Mr. Smith follows her to the water cooler, taps her on the
shoulder and says, "Sarah, I'm going to have to lay you or Jack off…".
And Sarah says: "Can you jack off? I have a headache!".
* Italians
A bus stops and two obviously Italian men get on. They seat themselves, and engage in
animated conversation. The lady was sitting behind them, ignoring their conversation at first,
but her attention is galvanized when she hears one of the men say the following:
"Emma come first. Den I come. Two asses, they come together. I come again. Two asses, they
come together again. I pee twice. Then I come once more".
"You foul-mouthed wop swine", retorted the lady indignantly. "In this country we don't talk
about our sex lives in public!"
"Hey, cool down lady", said the man. "I was only tellin' my friend here how to spell
Mississippi…".
* Newly Weds
There were these newly weds that were both virgins and nervous about the wedding night.
Finally when it came, the wife took off all of her clothes and went under the covers while her
husband took off his clothes one by one. First he took off his socks and his toes were messed
up. His wife says:
"What happened to your toes?".
He says:
"I had toelio".
"You mean polio?".
"No, toelio".
Then he takes off his pants and the wife sees that his knees are all banged up and weird. The
wife says: "What happened to your knees?"
"I had kneaseles".
"You mean measles?".
"Nooohh, kneaseles".
Finally he took off his underwear and she says:
"Let me guess… small cox?".
Giocare al Crash & Burn
Una piccola idiozia, ottima per entrare in confidenza.
Gioco: Crash&Burn. Scopo del gioco è fare fiasco bestiale con le ragazze. Dovrete approcciarle
con le peggiori strategie, le allusioni più oltraggiose, gli abbordaggi più idioti e così via. Fatelo
ripetutamente. Ma divertitevi mentre lo fate. Fatene il vostro obiettivo. OK, ora siete stati
scaricati nelle maniere più orrende. Divertente, vero? E siete ancora vivi!! E molto più
desensibilizzati. Si, ragazzi, funziona! Ad una festa ho fatto ridere in questo modo sei donne
per oltre un’ora.
Questo si basa sulla «Juggling school of management». In breve: lì ti insegnano ad essere
impostore per essere un manager migliore. La prima cosa che ti insegnano è ad essere un
tritaballe. Devi esercitarti in questo per almeno 5-10 minuti; la lezione è che non devi avere
paura di far girare le palle. Ottenere feedback negativo non è un insuccesso, è solo ottenere
feedback negativo.
Top colognes
I nomi derivano dai vari suggerimenti e liste che si trovano sulla rete. Il primo gruppo (nero) è
stilato in ordine di preferenza (dal migliore al peggiore) suggerito da due conoscenze feminili
del compilatore; il secondo gruppo (blu) rappresenta delle essenze che non è stato possibile
testare, ma che sono state comunque indicate come delle buone acque di colonia:
Gucci 360°
Nobile Aqua by
Armani Hugo Boss
(non Claiborne
Acqua di Sport by
Gio) Liz
Fahrenhei Claiborne
t by Eau d
Christian ´Rosseau
Dior Jaipur by
Cool Boucheron
Water Stetson
CK1 by Tommy by
Calvin Hilfiger
Klein Nautica
Hugo by Green
Hugo Boss Weekend
(la “palla”) Burberry’s
Safari for
Men by
Ralph
Lauren
Drakkar
Noir
Trussardi
(light)
Dolce &
Gabbana
Polo Sport
by Ralph
Lauren
Eternity
for Men by
Calvin
Klein
Trussardi
(dark)
Potrà sembrare strano, ma se per caso doveste “azzeccare” di utilizzare la stessa colonia usata
dal padre della tipa, questo giocherà in vostro favore. :-)
Le tre colonie migliori suggerite da Clifford nella Clifford's seduction newsletter sono:
Black Jeans by Versace
Fuck Oil by Dusty
Fruits and Passions
Clifford: “Ho un intero armadietto pieno di altre fragranze, ma queste sono quelle che hanno
dato i risultati migliori”.
Johnny Shack (http://showgirls.com.au): “Pensate a come una donna cattura la vostra
attenzione con l’aroma di un profumo seduttivo. Immaginate come possa attirare l’attenzione
delle donne il fatto che un uomo indossi una colonia… Oggi le donne sono molto più attente ad
individuare olfattivamente gli uomini, grazie ai numerosi anni di dimestichezza nel ricoprire i
loro corpi con le più varie linee di cosmetici. Quindi ogni vostro sforzo per voi nel varcare
questa frontiera non passerà certo inosservato. Tutto ciò che dovrete fare è seguire queste
linee-guida:
- una volta che avrete deciso di indossare un dopobarba o una colonia, la vostra
attrattività salirà in modo incredibile. Le donne percepiranno il tenue profumo della vostra
essenza, e questo catturerà la loro attenzione. Tutte le volte che ho usato il dopobarba ho
invariabilmente ricevuto complimenti, che fossi in un bar o in una stazione di servizio. Le
donne spesso conoscono il nome della vostra fragranza, e adorano stupirvi dicendovi quale sia.
Questo ci porta al punto successivo…
- suggerisco di acquistare una fragranza che sia ben nota, il ché accresce le possibilità
che le donne la riconoscano. Questa singola attenzione ai particolari potrà servire da apripista
per molte relazioni con donne. Se una donna vuole parlare con voi, questo vi fornisce un
argomento col quale le donne sono totalmente a loro agio: i cosmetici. La cosa può servire a
far partire una conversazione da parte di una donna in precedenza nient’affatto interessata a
voi. Molti uomini non indossano con regolarità il dopobarba, per cui questo vi separerà dalla
massa dei concorrenti là fuori.”.
Usare la poesia
Le poesie fanno sbroccare le donne. Portatene un paio con voi e recitatele, oppure mandatele
per e-mail (o per posta cartacea, è più romantico). Potrete anche provare a impararle a
memoria, se volete stupirle… ma sappiate che anche i veri poeti non recitano quasi mai a
memoria i loro componimenti. Leggendole da un foglio di carta, invece, è certo che esse
saranno belle esattamente come sono state create, e potrete concentrarvi invece sulla tonalità
e sull’enfasi (che è probabilmente più importante della poesia stessa :-) ).
Potrete passare dalle poesie d’amore classiche (le biblioteche sono delle miniere…) oppure, se
le avrete fatte sospirare con qualche pattern, potrete iniziare a scrivere da voi le vostre poesie,
con quegli argomenti e quei messaggi che vorrete incorporarvi.
C’è sempre il dilemma morale di presentare le poesie di altri come proprie. Facendolo, le farete
provare sensazioni molto più intense sui messaggi e sull’immaginario descritto nella poesia, ma
se l’insincerità vi tormenta, questo può complicare la situazione. Ma, ancora una volta, saper
farla stare meglio farà stare meglio anche voi per conseguenza… per cui vi lascio l’ingrato
compito di decidere da soli come affrontare questo problema.
Se comunque la presentate come vostra, non dimenticatevi di aggiungere che non siete un
poeta di professione, che scrivete molto di rado e solo quando provate una genuina e profonda
ispirazione… altrimenti lei potrebbe chiedervi di scrivere una poesia per LEI (oddio, lei potrebbe
chiedervelo comunque, ma in questo modo almeno avrete una spiegazione per la sua lunga
attesa… :-) ).
Ed ecco un po’ di poesie per permettervi di iniziare:
Poema 1
[scartata… troppo banale (…e gli americani vorrebbero affascinarle con queste str***ate??),
n.d.t.]
Poema 2
I wish a was your tear-drop, Vorrei essere una tua lacrima,
Conceived in your heart, concepita nel tuo cuore,
Born in your eyes, nascente nei tuoi occhi,
Lived on your cheeks, che vive sulle tue guance
And died on your lips. e che muore sulle tue labbra.
Trois allumettes une à une allumees dans la nuit Tre fiammelle si accendono una ad una nella notte
La première pour voir ton visage tout entier la prima per vedere il tuo intero volto
La seconde pour voir tes yeux la seconda per vedere i tuoi occhi
La dernière pour voir ta bouche l’ultima per vedere la tua bocca
Et l'obscurité toute entiere pour me rappeler tout cela e quando tutto intorno sarà buio, li potrò ricordare
En te serrant dans mes bras. mentre ti stringo tra le mie braccia
Poema 5
Fascination, di Ross Jeffries (n.d.Roman: Secondo me Ross Jeffries ha poche idee…
talmente poche che le ricicla anche nelle sue “poesie” :-) Tranquilli, non vi perdete nulla se
non le solite “incredible connections” e simili… Ross non è certamente un poeta ispirato…)
Poema 6
Intuition (=intuizione), di autore anonimo (n.d.Roman: l’ho tradotta in rima; per forza di
cose l’ho un po’ diversificata dall’originale. Se riuscite a migliorarmela… chapeau!!! :-) )
Poema 7
Rose in Your Heart (=una rosa nel tuo cuore), di Dan Steward
What is it like to close your eyes Cosa si prova a chiudere gli occhi
As deep inside you fantasize, e fantasticare dentro di sé,
These feelings which your body knows provare sensazioni che il tuo corpo sa
That stem from just this single rose. che promanano da questa rosa.
You feel a smile bloom on your lips, Senti un sorriso fiorire sulle tue labbra,
Feel velvet brush your fingertips, senti il velluto sfiorare le tue dita,
Feel pleasure building, blood afire, senti il piacere nascere, il cuore palpitare,
As eyes gaze deep on heart's desire. mentre gli occhi brillano di desiderio.
You sense a fragrance in the air, Senti nell’aria una fragranza dolcissima,
and see this one who'll take you there. e vedi colui che ti porterà via da te,
a laugh of joy, a sigh of bliss, un sorriso allegro, un sospiro di passione…
My lips meet yours in perfect kiss. le labbra poi congiunte in un bacio perfetto.
And feeling now this dream so right E vivere all’istante un sogno ad occhi aperti
That keeps on growing, night on night che nasce ora, e che cresce sempre più…
The key you've yearned for from the start Emozioni che sbocciano, e fioriscono in te
To free this rose held in your heart. come una rosa che germoglia nel tuo cuore.
Forever. Per sempre.
Poema 8
The Warrior's Bottle (=la bottiglia del guerriero), di Bishop (n.d.Roman: idem come il 6)
There exists a tradition, centuries gone by C’era una leggenda, nel tempo passato,
Of a warrior's bottle, and a lover's night cry di un pianto amoroso, e dell’amore di un soldato.
The tradition is said, to determine the fate La leggenda narra la vicenda tormentata
Of the mighty warrior, and his beautiful mate di un nobile guerriero, e della sua bella amata.
A small bottle is given, from he to his lover Una bottiglia lui donò alla sua dolce donzella
Made of delicate glass, and a cork for a cover fatta di vetro delicato, ed un tappo a stella.
Then off he would go, into a long bloodied war Lui stava partendo per una lunga e triste guerra
His mate left to worry, and long for him more lasciandola preoccupata, e col morale in terra.
She kept the bottle close, and warm by her heart Lei teneva la bottiglia stretta al suo cuore
Then like the falling rain, her tears would now start e, come pioggia, le lacrime iniziarono a cadere
Flowing from her cheeks, she wiped none away lungo le sue guance, ma lei non le tergeva
Into the bottle, is where they must lay e dentro la bottiglia ogni lacrima giungeva.
Day into night, then night into day E col passar dei giorni, e delle notti inoltre,
Every new tear, being stored away ogni nuova lacrima si aggiungeva alle altre.
If the warrior survived, and returned from his quest Se lui fosse vissuto, e tornato dalla guerra,
He would remove the bottle, that lay near her chest tolta la bottiglia dal seno, l’avrebbe posta in terra;
If tears filled the bottle, near overflow se però le lacrime avessero colmato il recipiente…
Nothing was said, for now he did know la storia nulla dice, perché lui era cosciente
It was without question, she loved only he che lei soltanto lui amava e avrebbe amato
And had been faithful, despite being free e gli sarebbe stata fedele pur se fosse mancato.
They would make love, until first light E avrebbero fatto l’amore, la notte e fino al mattino
Their spirits would soar, their fires ignite. i loro spiriti lassù in alto, i corpi ardenti di furore divino.
And if you look up, on such a magical night E se guardi lassù, nella magia della notte stellata
You would see a star born, and burning so bright. vedrai una stella, che più di ogni altra è illuminata.
Poema 9
The Lover's Dance (=la danza degli amanti), di Bishop
Come with me, my lovely, as we start The Lover's Dance. Vieni con me, mia adorata, alla danza degli amanti,
Take hold of my hand, and rise up with me. prendi la mia mano, e seguimi.
Our wings spread wide, and our passions laid bare. Le nostre ali spalancate, le passioni a nudo,
Higher we soar, with each heated breath. andremo sempre più su, ad ogni nostro sospiro,
And upon the clouds we sit, looking over our kingdom below. e sdraiati sulle nubi, guardando il mondo laggiù,
Me upon you, for we have begun The Lover's Dance. l’uno sull’altra, danzeremo la nostra danza.
Words never spoken, yet images abound Nessuna parola occorre, solo immagini in libertà,
Time does not hold us here, so we dance without a care il tempo non ci insegue, danzeremo senza paure
And all that you have dreamed, shines brightly into reality e tutto ciò che sognavi risplenderà di realtà.
Then once we are done, we embrace with just one thought E quando avremo danzato, abbracciati insieme,
That we have entered the garden, and planted a tree. entreremo nel giardino, e pianteremo un albero.
Poema 10
The Lover's Dance 2: To The Garden Once More (=ritorno nel giardino), di Bishop
[Avvertenza da Bishop: questa poesia mandatela/recitatela SOLO dopo la prima “Lover’s
Dance”, e SOLO se lei abbia mostrato segnali positivi alla stessa, altrimenti ve la giocherete!
Il mio personale segnale di luce verde è se lei fa riferimenti di natura sessuale (di qualsiasi
tipo) in risposta alla prima poesia. Quindi vado con "Warm and Fuzzy" e "Lover's Dance 2"]
Traduzione
Mentre giaccio immerso nel tepore di un bagno rilassante,
e sento i muscoli che si rilassano… si lasciano andare… sento che mi guardi.
Mi guardi come un gatto… che seduttivo fa le fusa… pronto a graffiare.
E i miei muscoli si tendono nervosamente… e mi sento eccitato.
Salti fuori dal tuo nascondiglio… un lampo felino nei tuoi occhi,
balzi nella vasca, getti le tue braccia intorno a me.
La nostra pelle nuda… bagnata… scorre come seta delicata.
La mia lingua si apre un varco tra le tue labbra leggermente aperte
e ci scambiamo il più appassionato dei baci al mondo.
Posso leggere un pensiero nei tuoi occhi, mentre immergi la tua mano nella vasca… ed esplori.
Trovi l’oggetto dei tuoi desideri… lo guidi dove vuoi… e ti abbandoni ad un gemito di pacere.
I nostri corpi, fusi in uno solo, sembrano galleggiare insieme… viaggiare insieme…
insieme verso il giardino… un altro albero da piantare insieme.
Dolcemente assaporo il tuo collo, mentre le tue unghie carezzano delicatamente la mia schiena.
La danza degli amanti, quella danza che abbiamo imparato insieme,
nessuna parola può descriverla, solo istinti e desideri primordiali.
Baci il mio petto, mentre i tuoi capelli bagnati scorrono sul mio viso,
i tuoi movimenti si fanno più decisi, cerchi le mie spalle e le afferri.
Mi provochi, strusciando il tuo morbido seno contro la mia bocca… e poi ancora… e ancora…
La passione tra di noi… in questo momento… trascende le parole…
trascende ogni cosa… la tua mente può percepirla dentro di te.
Ti stringo a me… rotolando nella vasca in un solo fluido movimento,
la danza degli amanti prosegue.
L’acqua nella vasca non c’è più… usciamo… sempre uniti,
ti porto in braccio fuori dalla stanza… fino al letto.
Senza staccarti, mi giri e sei su di me… mi guardi come da un balcone.
Non posso resisterti, sei troppo decisa.
Sei tu che dai il ritmo… una lunga… lenta… serie di movimenti.
La mia testa si inarca all’indietro per il piacere… e la stanza gira.
Provi un brivido come un’esplosione… dentro di te… un brivido di passione.
Poi sollevi il busto dal mio petto… e ti lasci osservare.
Senza dire una parola, i nostri istinti sempre più animali
ci buttano giù dal letto, rotolando sul tappeto,
la passione sempre più forte ci spinge contro il muro.
Continui a dominarmi, mentre sono steso sotto di te.
Afferri i miei capelli, serrandoli tra le tue dita,
pervasa da un piacere furioso… che non posso controllare.
Le gambe tremano per i nostri sforzi, ma non ci fermiamo.
La danza continua ancora per lunghi momenti… poi… ti abbandoni su di me,
mi sorridi… e accetti la mia resa.
Mentre restiamo lì, sdraiati l’uno accanto all’altra,
condividiamo il piacere del contatto… dei nostri corpi bollenti
e ascoltiamo stretti il battito dei nostri cuori… un battito gemello… unito anch’esso.
Presto la fatica avrà ragione di noi, e ci rilasseremo… e dormiremo
ma ci sarà una nuova danza degli amanti per noi.
Non lo sapremo mai per certo… quando sarà sogno… e quando no.
La notte cederà il passo al giorno… un’altra danza sta per cominciare.
Poema 11
Lover's Eyes (=gli occhi degli amanti), di William
I stare now deep into my lover's eyes Guardo fisso negli occhi la mia amata
Our foreheads meet, her breath is mixed with mine. i volti s’incrociano, i respiri mescolati insieme
We share that bond, a touch felt deep within. un legame tra noi, che sentiamo fin nell’anima.
We feel desire, to touch with love again. Sentiamo il desiderio di toccarci, di amarci.
She pulls me slowly down and to her mouth Si avvicina piano a me, accosta la sua bocca
To taste her tongue. Her wetness does not douse e assaggio la sua lingua, dolcemente bagnata.
The heat she feels is growing hard to stop Il calore cresce, sempre più vicino e intenso
Consumes us both, our passion burns our thoughts. ci consuma, come la passione i nostri pensieri.
I lay her gently on her bed, and then La adagio lentamente sul suo letto, e poi
I slowly take off all her clothes, again dolcemente la guardo, mentre le tolgo i vestiti.
To taste the flavor of her skin, my lips Per gustare il sapore della sua pelle, le mie labbra
Caress each inch from throat to breast to hip. esplorano ogni punto del suo corpo, su e giù.
I slowly bring her gasping to that peak Sento che lei sospira mentre la esploro
My tongue it probes her lips with pleasure seeks con la mia lingua che s’insinua di più, cercando
To make her feel so good she cannot bear di farla star bene, tanto che lei non mi chieda
For me to stop, I kiss her 'till she's there. di fermarmi, e di non baciarla ancora.
Our breath now comes in hot quick pants, we move I nostri respiri si fanno più caldi e affannosi,
As one, our souls complete. Our passion proves i movimenti all’unisono, le anime si completano.
Our love beyond all spoken words, we've touched La passione va oltre ogni parola, oltre gli sguardi
that depth, and lay secure in naked touch. e giace nel gesto di un tocco sulla pelle nuda.
Poema 12
Imagine, … (=immagina, …) [seguito dal suo nome], di D.L. Whited
Imagine, [insert her name here], if you can Immagina, [il suo nome], se puoi,
The silky softness of my hand il tocco delle mie mani soffice come il velluto,
Trembling lips against your cheek labbra frementi che sfiorano le tue guance,
Tender kiss to make you weak teneri baci che ti fanno sciogliere in un brivido,
Pushing close not asking why abbracci stretti stretti senza un vero perché,
Bodies melting with a sigh corpi fusi insieme in un caldo gemito,
Burning ache turns into flame sensazioni di calore che si infiammano di più
As I gently speak your name quando pronuncio sussurrando il tuo nome
Begging you to feed the fire e ti chiedono di ravvivare quel fuoco
With every inch of your desire con ogni parte di te stessa.
Then as the waves take us away Così, come un’onda che travolge e che porta via
Together after we shall lay il piacere ci sommergerà, ed alla fine saremo
You more woman, I more man un po’ più uomo io, un po’ più donna tu.
Imagine, [insert her name here], if you can Immaginalo, [il suo nome], se puoi.
Miscellanea I
Le donne amano gli uomini tanto quanto noi amiamo le donne; le donne amano il
sesso tanto quanto noi. Le donne lo farebbero dovunque, così come noi.
Le donne hanno bisogno di romaticismo. La strada per le mutande di una donna
passa per il suo cuore, anima e sentimenti.
Non importa quanto sia dura la corazza; tutte loro hanno un cuore morbido.
Cerca di conoscere tutto quello che puoi sulle donne. Studiati bene questa materia.
Non potrai mai costruire abbastanza rapporto. Un buon rapporto è fondamentale in
una relazione.
Sii giocoso. Sii confidenziale. Stai sempre in carica.
Più le fai ridere, più sei vicino a dove vorresti essere (la sua passera). Cogli ogni
opportunità per farla ridere.
Non chiederle mai nulla; piuttosto suggeriscile degli indizi e lascia che lei ti dia quello
che vuoi. Se ci può essere un eccezione, allora semplicemente dille cosa intendevi.
Quando lei comincia a fare difficoltà, sfidala.
Non darle mai nulla, piuttosto ricompensala. Se lei non ti darà nulla, offrile una
ragione per farlo, o sfidala a farlo, o osa affinche lo faccia.
Mantieni un’elevata autostima ad ogni costo. Questo può voler dire tagliare in tempo
con i vostri “buchi nell’acqua”.
Renditi più attraente. Fai regolare attività fisica. Indossa vestiti migliori. Osserva i
ragazzi che “beccano” le ragazze, e vestiti come si vestono loro. Non è così difficile e
fa molto. Le donne direbbero: “Sei quel che vesti”."
Cerca di appassionarti alla poesia, è il perfetto strumento per lubrificarla, ma in
modo romantico e metaforico. La cosa migliore è se lei pensa di te che sei un uomo
poetico, profondo e sensuale, e non un pervertito (anche se poi lo sei… eh eh
eh… :-) )
E sempre… contatto visivo, contatto visivo, CONTATTO VISIVO!
Miscellanea II
La seduzione è soprattutto una questione di non rifare gli stessi errori, incluso::
non supplicare;
non agire troppo in fretta o metterle fretta;
non ignorare opportunità ovviamente perfette;
non evitare una donna solo perché potresti pensare che non è quella ideale;
non rinunciare ad una donna se una voce nella tua testa prova a dirti che c’è qualche
ragione per farlo;
non fregartene una mazza dei rifiuti che ricevi.
Altri errori da evitare. Vincent Runza, ASF:
apparire timidi ed insicuri di fronte alle donne.
offrirvi di darle qualcosa (un drink, del cibo, una sedia, etc.); equivale a supplicare.
NON FATELO!
agire come se lei fosse più speciale di voi (tra parentesi, non lo è).
farle una domanda e non ascoltare la sua risposta.
considerarvi indegni di una donna prima di averla mai conosciuta.
dare per scontato che lei non è il tipo che vi possa prendere in qualche modo, ed
ignorarla (anche i migliori tra noi, occasionalmente, commettono questo errore).
Mr Happy, ASF: “Questo è uno dei FONDAMENTALI: Una volta che avrete dimostrato ad una
donna che può manipolarvi a piacimento, lei perde ogni attrazione sessuale per voi e vi
classifica come una pedina”
Miscellanea III
Per far sesso con una donna dovete…
1. apparire confidente e nel pieno controllo di voi. (CONTROLLO / ATTRAZIONE)
2. essere spontaneo e buon intrattenitore. (RICOMPENSA)
3. essere amichevole e dimostrare classe. (RICOMPENSA)
4. non dare l’impressione di essere uno scocciatore. (CONTROLLO / ATTRAZIONE)
5. indossare vestiti decenti e puliti ed avere un buon profumo. (ATTRAZIONE)
6. non apparire troppo ansioso. (ATTRAZIONE)
CONTROLLO = il tuo stato quando non stai desiderando la ragazza.
RICOMPENSA = latte e biscottino… (capitemi a ‘mmè…)
ATTRAZIONE = io ho qualcosa che tu stai cercando… :-)
Alcuni dettagli sulle 6 caratteristiche di cui sopra
1. L’apparire confidenti e controllati scaturisce dal vostro linguaggio del corpo,
espressioni del volto e modi di fare. Provate a prendere da soli quante più decisioni
potete, date l’impressione che tutto ciò che sia avvenuto in precedenza con la
ragazza sia esattamente ciò che vi aspettavate che avvenisse, occasionalmente date
un’occhiata ad altre ragazze in giro. Non sembrate insolitamente divertito solo
perché la tipa ha detto qualcosa di allegro. Di tanto in tanto usate qualche neg, se
notate che l’intensità si va spegnendo in certo qual modo… negatela come se fosse
una punizione, ma fatelo scherzosamente.
2. La spontaneità / capacità di intrattenere possono essere dimostrati con un buon
senso dell’umorismo e la velocità di pensiero… Se riuscite a dare risposte
ironiche/divertenti anche ai commenti ebeti che le ragazze fanno, e ad ancorare tali
risposte a stati d’animo positivi (risate) state andando bene. Ogni qualvolta una tipa
sembra ridere di cuore e non per farvi un piacere, assicuratevi di ancorare questo
stato d’animo a qualcosa… così da conservarle il ricordo del bel momento. Non fatelo
sempre, ma solo come risposta ad un feedback positivo della conversazione / del
linguaggio del corpo / della postura. Non abusatene: è come un premio.
3. Dimostrarsi amichevoli e di classe mostra alla ragazza un ritratto di voi come un
"gentleman". Fatelo solo quando lei sembri aver fatto/detto qualcosa di carino nei
vostri confronti. Lei sarà in grado di capire che questi atteggiamenti che volete da lei
la conducono verso la vostra parte interna più “soft”. Alle ragazze piace trasformare
i ragazzi cattivi in ragazzi buoni. Loro adorano pensare di poter cambiare il vostro
atteggiamento. E un percorso del loro ego, ma soprattutto anche questa è una
ricompensa per loro. Una ricompensa più forte di quella di cui al punto 2. Ad
esempio, apritele la porta, se lei vi ha strofinato il “pomello del cambio” lì nel night
club…
4. Come sopra.
5. Non vestitevi con roba del mercato delle pulci, e non accompagnatevi a persone che
lo fanno.
6. Per non apparire troppo ansiosi, dovete sforzarvi di non essere prematuramente
“fisici” (i.e. niente kino troppo presto, n.d.t.) o partire subito con battute o allusioni
di tipo sessuale. Una ragazza potrà menzionare il sesso direttamente e/o
indirettamente, a parole o tramite il contatto fisico. La cosa più sicura è iniziare la
parte “sessuale” del PU DOPO aver avuto taluna di queste indicazioni, e non prima…
Naturalmente le eccezioni alla regola esistono, ma sono rare. Quasi sempre, prestate
attenzione alla prontezza delle donne nel muoversi sul terreno del sesso. Per le
eccezioni, iniziate il kino su parti del corpo neutrali, per poi muovervi verso quelle più
erogene, ed i vostri spostamenti dovranno procedere prestando molto riguardo alle
rezioni della ragazza.
Da ASF: “E non trascorrete più di 10 minuti con una ragazza (comunque essa sia) se in
questo periodo non vi ha dato alcun segnale di concedervi EL FISICO :-)”
Ned Ragdnuos, ASF: "Otterrai un “guadagno di punti” se cambierai il suo stato mentale,
incuriosendola, divertendola, mesmerizzandola, facendole sentire che tu la conosci meglio di
ogni altra persona al mondo, che è come se ti conoscesse da sempre, che è come se lei
fosse già uscita insieme a te e si sia divertita un sacco, e nel cercare il momento iniziale di
tutto quanto innanzi, guardi indietro a QUESTO momento. E’ solo una questione di
linguaggio, puoi scherzarci quanto vuoi.
Se lei ti dice che pensa che ci stai provando con lei, non fingere, e sii d’accordo con lei,
dicendole che anzi vuoi scopartela… ma preferisci prima conoscerla meglio.".
DrLove, mindlist: "Molte donne hanno avuto una precedente relazione in cui hanno
sofferto, e spesso esse vogliono una sorta di ri-assicurazione di non voler ripetere tale
esperienza. Questo crea qualche problema, ed ogni situazione richiede u approccio diverso.
Ecco alcuni princìpi-guida che mi vengono in mente:
1) Convincetevi del fatto che ciò che avete da offrirle è sinceramente benefico per entrambi
voi. Non dovete avere alcuna riserva o dubbio occulto circa la bontà delle vostre intenzioni.
2) SIATE ONESTI! Lo so che questo può apparire in contrasto con quanto alcuni seduttori
“di successo” possono dire, ma alla lunga questa tecnica ottiene i migliori risultati, tutto
considerato. Anche se state frequentando altre donne, lei lo apprezzerà di più se siete aperti
e sfrontati al riguardo. La sincerità dimostrerà la vostra congruenza (v. anche Gestire più
relazioni contemporaneamente).
3) Siate originali e creativi. Non fatele mai sapere cosa aspettarsi da voi. Questo vi terrà a
parte dalla feccia e dagli AFC che lei ha conosciuto prima. Inoltre, questo la terrà sempre
sulle spine. Una delle nostre “sorelle” della mindlist ha fornito una brillante metafora: quella
dello “sfogliare” una cipolla strato per strato (nello scoprire come un uomo sia); usate il suo
consiglio (v. anche Avere e rivelare i segreti).
4) Siate desiderosi di mostrare le vostre emozioni. Se siete arrabbiati, diteglielo. Questo
rafforzerà la sua fiducia in voi.
5) Fate tutto ciò che potete per farla sentire bene. So che questo può sebrare ovvio, ma è
importate IL MODO in cui lo fate: non supplicatela e non provate a comprarla, sorprendetela
con le vostre parole, con la poesia, con le visualizzazioni.
6) Assicuratevi che lei vi neuro-associ a qualcosa di positivo. Questo vuol dire NON
ATTEGGIATEVI A SUO CONSIGLIERE, TERAPISTA O AMICO DEL CUORE. Ricordatevi questa
regola: «Quando discuti dei problemi di una donna con lei, diventi tu il suo problema».".
Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Sai quali sono i tuoi punti di forza? Bene; hai
bisogno di farli ****RISPLENDERE**** come diamanti. I tuoi punti deboli dovranno essere
ricondotti ad uno standard ragionevole, affinché non diventino il tuo tallone d’Achille. Se hai
comprato una macchina strafiga, non aver paura di mostrarla; solo non farne una cosa
ovvia. Se la tua auto è una bomba, assicurati di non contare solo su di essa. Se hai un gran
paio di gambe, mostrale. Se non ce le hai, non hai bisogno di indossare degli shorts nel bel
mezzo della stagione invernale, anche se il sole è alto. Dai il meglio di te con ciò che hai!"
VARIE
L’Iraniano dall’Inferno
Un report di Maniac High (http://www.pickupguide.com):
“L’anno scorso ero in un bar di Tokyo insieme ad una delle mie GF. Abbiamo notato sulla pista
da ballo questo iraniano (che sembrava venuto fuori dall’Inferno). Pareva una merda, era
grasso, brutto come il peccato, indossava degli abiti che sembrava fosse stato vestito
dall’Esercito della Salvezza, ed un cappellino da baseball assolutamente OUT! Ah, e aggiungo
che aveva circa 45 anni, e probabilmente non parlava né inglese, né giapponese…
probabilmente aveva un qualche schifo di lavoro, tipo tirare il collo ai polli in una catena di
produzione… o magari era un clandestino che viveva in un parco o qualcosa del genere. Questo
tipo era di gran lunga il più perdente schifoso cassonetto dell’immondizia che abbia mai
frequentato quel posto durante tutta quella notte. Oltretutto, in questo Paese ancora cripto-
razzista, gli iraniani sono classificati sul fondo del barile, al di sotto dei gaijin, degli altri
asiatici, tibetani, coreani del Nord… di chiunque, quanto più in basso si possa scendere
(prospettiva giapponese, non certo mia…).
Beh, cosa faceva questo qui? E’ andato sulla pista da ballo e ci ha provato con OGNI ragazza
che c’era lì. Molte (ovviamente non tutte) lo hanno scacciato all’istante! Ma lui non demordeva.
Era persistente come un dannato, non ho mai visto nessuno tanto insistente quanto lui…
veniva messo K.O., e subito ritornava alla carica, e finché non otteneva una reazione (positiva
o negativa) continuava a tastare…! E non aveva alcun wing con sé, la sua era un’azione
totalmente solitaria…
E indovinate cosa…! Ad un certo punto lui ha iniziato a fare kino su una chica, che lo aveva
completamente ignorato (lui fino a quel momento ci aveva provato con altre), e all’inizio
opponeva forte resistenza, mandandogli occhiatacce, ma lui continuava ad insistere e la
resistenza di lei dapprima si è allentata (=lei non si allontanava più), poi lei ha cominciato a
ballare con lui, dapprima in modo freddo, ovviamente non gradendo la cosa. In seguito si sono
avvicinati di più, e l’espressione di lei si è rilassata, dopo che lui ha iniziato a sorriderle e a
provare ad attrarla (lui ci provava spesso, e lei lo respingeva)… e circa 20 minuti più tardi,
udite udite… erano lì che si stavano baciando. Più tardi sono usciti insieme dal locale, con lei
che lo abbracciava… tra l’altro la chica era anche una HB, 20enne, e molto carina!
Così, ogni volta che penso che non sono abbastanza bello (anche se sono nella media), o vedo
qualcuno “figo” puntare ragazze che vorrei, e mi sento geloso o qualcosa del genere, riporto
alla mente la storia dell’«Iraniano dall’Inferno»… e ricordatevi: non conta come apparite…
conta quello che fate. Sempre!
Per fortuna per i ragazzi, l’aspetto c’entra molto poco con l’end-game; se siete brutto, dateci
dentro e dimostrate personalità… funzionerà allo stesso modo che somigliare a Brad Pitt!
Quindi non preoccupatevi per il vostro aspetto, davvero non conta granché…”
Una volta ho chiesto ad una mia amica: “Perché sei uscita con lui?”, e lei mi ha risposto:
“Perché quando l’ho guardato lui non ha mai smesso di guardarmi”.
Quando ricordo le persone di successo per cui ho avuto il pacere di lavorare nel mondo
dell’imprenditoria, ricordo che tutti loro mi fissavano negli occhi quando parlavano con me.
Quando osservate qualcuno di successo che viene intervistato alla TV, vi accorgete che non
distolgono mai il loro sguardo dagli occhi dell’intervistatore, e sbattono le ciglia di rado.
Ok… assodato che il contatto visivo è importante, voglio porre l’attenzione su un altro
elemento interessante: state per approcciare una chica che cammina verso di voi… in quale
momento dovete guardarla (negli occhi, ovviamente… se la guardate in altre zone, è finita!)?
Ho provato tutte le varie combinazioni. Se aspetto a guardarla fino all’ultimo momento, scopro
che o lei non mi stava guardando o, se mi stava guardando, sposta rapidamente lo sguardo
altrove. Se la guardo, e lei mi guarda, ed io sposto via lo sguardo, lei non mi guarda più. Allora
ho provato qualcosa di un po’ più “rude”: ho deciso che le avrei guardate negli occhi per tutto
il tempo. Con mio stupore, ho notato che mi guardavano come un marinaio guarderebbe il
cielo stellato dopo una tempesta. Non hanno mai interrotto il contatto visivo! Così, ho deciso di
provare questo piccolo esperimento.
Recentemente ho trascorso una settimana assistendo a dei meetings in una delle nostre sedi,
cui partecipavano molte donne professionali, di successo, di età tra i 20 ed i 39. La maggior
parte era decisamente fattibile. Molte erano davvero belle. Alcune erano sposate, altre no. Mi
sono impegnato a fare questo: avrei scelto volta per volta un piano diverso, ed avrei
semplicemente camminato attraverso i corridoi dello stesso, abbastanza al centro di essi.
Quando avessi visto una donna venire verso di me, l’avrei guardata negli occhi mantenendo
fisso lo sguardo. Solo quelle più impegnate non mantenevano il contatto visivo. Ma tutte le
altre, comprese quelle carine, hanno mantenuto lo sguardo incrociato per tutto il tempo. Non
lo abbassavo io, non lo abbassavano loro. Rompevano il contatto solamente quando ci
eravamo avvicinati moltissimo; io lo facevo solo dopo che lo avevano fatto loro. Ciò che mi ha
davvero sorpreso era che, subito dopo che ci eravamo superati, quasi tutte accennavano un
sorriso. Qualcuna diceva anche “ciao”. Io non sorridevo, né salutavo, se prima non lo facevano
loro.
Questi corridoi non erano poi molto lunghi… ogni donna era lontana non più di 10 metri quando
per la prima volta mi capitava sotto lo sguardo. Ma se il corridoio fosse stato più lungo? Da
quale distanza avrei dovuto cominciare a guardarle negli occhi? Certamente non volevo
spaventarle. Con ogni probabilità avrei guardato altrove; poi, quando lei fosse stata a circa 10
metri, avrei cominciato a guardarla negli occhi.
Per la seconda fase dell’esperimento sono quindi andato al molo a provarlo un paio di volte. La
maggior parte non guardava affatto. Di quelle che guardavano, molte lo facevano solo per
qualche secondo… solo 3 su 10 mantenevano il contatto di sguardi. Di queste, circa la metà
abbozzava un sorriso o diceva “ciao”. Un paio di loro si sono talmente distratte che quasi
inciampavano.
Dovete per forza camminare? Ho provato l’esperimento stando seduto: praticamente nessuna
manteneva il contatto. Devono per forza camminare loro? Mentre camminavo ho guardato
tutte le tipe che erano sedute… il risultato è stato lo stesso che se stessimo entrambi
camminando.
Se approcciavo due ragazze, e guardavo ora l’una ora l’altra, le perdevo entrambe. Così, se
adesso mi trovo in una situazione del genere, ne punto una e non cambio idea.
Se sorridevo e dicevo loro “ciao” mentre loro mi stavano guardando, ma prima che potessero
sorridermi o dirmi “ciao”, il risultato era normalmente quello di perderle. Solo raramente
questo ha comportato che mi sorridessero o mi dicessero “ciao” con entusiasmo. Così, ora non
sorrido né dico mai “ciao” se non è prima lei a farlo, e se lei mi sorride io le sorrido, se mi dice
“ciao” le dico “ciao”.
Se lei non mantieneva il contatto visivo con me, provavo a procedere oltre e dire “ciao” quando
lei era più vicina a me. In molti casi lei, a quel punto, si girava e mi diceva “ciao”, in maniera
convinta.
Ho provato anche a guardare tipe che stavano con altri uomini, mentre questi ultimi non
guardavano genericamente nella mia direzione. Sono rimasto sorpreso dal numero di volte che
le ragazze ricambiavano lo sguardo e sorridevano.
Ho potuto notare che quando ero vestito meglio, oppure in modo più sexy, la cosa riusciva
meglio; non solo, ho notato anche che le donne che mi hanno guardato erano meglio vestite
rispetto a quelle che non lo hanno fatto.
Il contatto visivo in un bar è una scienza a sé. Se fatto correttamente, può essere
dannatamente letale.
I veri players non osservano; loro guardano fisso. C’è una notevole differenza tra le due cose.
Quando guardi una donna, ecco cosa devi fare: non sbattere le ciglia; non guardare la sua
amica; scegli un occhio e punta fisso a quello. Hai solo una possibilità: non abbandonare; non
sorridere; non dire nulla. Le stai dicendo che lei ti interessa, e che non sei intimidito da lei. Poi
tocca a lei. E’ sorprendente la capacità di osservazione che le donne possiedono.
Lei penserà: “Chi è questo tipo così audace da continuare ad osservarmi mentre io guardo lui?
E’ interessante. E’ diverso…”. Lei sa che, se a questo punto molla, vi perde. Potrà agire quindi
in due modi: se vuol perdervi, romperà il contatto e guarderà altrove. Se non vuol perdervi,
ma è intrigata da voi, sa che lo sguardo potrà cessare e che quindi dovrà fare una mossa.
Dovra sorridervi oppure dirvi “ciao”.
Se vi sorride, sorridetele. Se vi dice “ciao”, ditele “ciao”. Non dite mai “salve”, o altro del
genere. Quindi ricompensatela, e fate la vostra mossa.
Naturalmente, non dovrete sempre aspettare che si sia un contatto di sguardi per “agire”.
David Shade, ASF: "Quando parlate con una donna, mantenete sempre il contatto di sguardi
con lei. Questo dimostra affabilità e confidenza. Non teorizzate, fatelo e basta. Sceglietele un
occhio e puntatelo. Non saltate da un occhio all’altro, la innervosirebbe. Potete farlo solo con
grande abilità, così da farle associare il cambio di sguardo al contesto.
L’unico caso in cui non guardare una donna negli occhi è se volete dare un senso di
«allontanamento», come nel caso in cui menzioniate qualcosa di negativo, ad es. il suo
sfiganzato. Tutto ciò che è «male» va associato al guardare altrove.
Tutto questo DOPO che avete già cominciato a parlare con lei. Ma PRIMA? Ancora una volta,
mantenete sempre il contatto visivo. Lasciate che sia lei a romperlo per prima. Poi fate il
vostro approccio. Non importa quale sia il contesto. E’ universale".
[Pivot = una chica che vi portate appresso allo scopo di rimorchiare altre ragazze. A questo
scopo usate ragazze che non vogliono portarvi a letto, ma che vogliono ancora vedervi
(=amiche, conoscenti, etc.). Fondamentalmente, funziona così: molte ragazze vi troveranno
maggiormente attraente e si ingelosiranno di più nel vedervi già insieme ad un’altra ragazza,
piuttosto che da soli.
-- Maniac High (http://www.pickupguide.com)]
SEMPRE! :-)
Tuttavia il punto non riguarda il sesso… è interessante. Ciò che davvero faccio è dire loro la
verità, ossia che se non vogliono fare sesso con me, le tratterò alla pari dei miei amici. Esse
DECISAMENTE finiranno col pagare la loro roba (se MAI dovessero farsi una mezza idea che io
paghi qualcosa per loro quando usciamo), ed inoltre, mentre siamo insieme, punterò e
cercherò di conoscere e limonarmi altre tipe. Loro diventeranno qualcosa tipo una mia collega,
o una cugina, o qualsiasi altra cosa che permetta alle altre ragazze di non sentirsi a disagio
quando parlano con me. Ciò che accadrà loro è che PERDONO la loro ATTRATTIVA su di me,
che non saranno mai in cima alle mie attenzioni, che non riceveranno da me quel trattamento
speciale e quelle attenzioni che CREDONO di dover ricevere per via del fatto che VOGLIO
FARMELE. Una volta rimosso questo dalle loro testoline, loro si rendono conto che per me sono
davvero… NESSUNO! Immediatamente si danno da fare per riconquistare il loro status. O
cominciano a lamentarsi del fatto che non sia giusto che io parli con altre donne di fronte a loro
(nel qual caso rimbalzo loro tutte quelle cazzate che loro HANNO APPENA FINITO DI DIRE sul
fatto che non vogliono farlo con me), oppure dicono qualcosa del tipo «…ma io intendevo non
STASERA…» o simile. Provano a fare in modo che io le tratti da donne per un po’ di
appuntamenti, cui loro puntualmente daranno buca. NO! Non mi interessa. Se lei non è presa
da me NATURALMENTE e SUBITO, allora diventa una LJBF e così sia (fino a ché non se ne
venga fuori con qualcosa di DRASTICAMENTE sessuale che possa rimetterla in corsa).
Se sopravvivono a questo, e accettano di uscire con me come pivots… SI FA SCINTILLE! Non
appena vedono i sorrisi che ricevo da donne SCONOSCIUTE che incontro per strada, e
osservano i miei sguardi verso quelle donne, IMMEDIATAMENTE non vogliono più giocare.
Credo che sia per quel senso di competizione femminile, per cui loro vogliono quel ragazzo che
altre ragazze hanno… ma STANNO ANCORA CON ME, E DIVENTANO GELOSE! Ad un certo
punto sono pronte a riconsiderare, oppure accettano il loro ruolo di pivot.
Credetemi, una donna che non vuole fare sesso con voi è PIU’ ADATTA a fare il pivot di
qualunque altra. Potete portarvela appresso e avere RESPONSI PIU’ FAVOREVOLI dalle altre
donne, SEMPRE! Inoltre le altre donne CREDONO che voi stiate pagando per lei, e che la stiate
trattando come LORO vogliono essere trattate. Poi vi vedono sorridere loro, e immaginano di
essere capaci di rubarvi a lei.
Se lei accetta il suo ruolo, potrete mandarla al bar a prendersi un drink STRATEGICAMENTE
vicino ad altre donne, che volete conoscere. Lasciate che LEI inizi a conversare con loro,
dopodiché invitate tutte al vostro tavolo… è un investimento, amici!
Come ho detto, loro non SALTERANNO NEL LETTO CON ME appena dico loro cosa intendo
farne, ma potete raccontare loro che quel loro bisogno di attenzioni, di affetto, di essere
desiderate… possono scordarselo, una volta RIMOSSO dal vostro rapporto. Quando lei realizza
che lei otterrà da voi solo qualche conversazione, e che la inviterete ad uscire solo per farle
GUARDARE VOI mentre conoscete altre ragazze (che lei SA che potranno fare sesso con voi,
perché anche lei lo avrebbe voluto se non avesse fatto la stronza), lei cercherà di riportare il
vostro rapporto sui vecchi binari. Anche se lei vuole solo provocarvi tutti i giorni, per poi
andare a letto da sola sapendo che c’è qualcuno che la desidera, non potrà più farlo come
«amica»; dovrà trovare un modo per uscire da LJBF-landia per provare a sé stessa di essere
una donna attraente e seducente. Questa sarà la sua nuova SFIDA!
Dipende tutto dalla sua personalità e dalle opportunità che ha di sganciarsi. Potrete dirle in che
modo devono fare. Tutto ciò che voglio è uscire con loro a modo mio. Se la loro risposta al mio
“facciamo sesso” è: “Non se ne parla”, e la loro risposta al mio “in questo caso, ti tratterò
come uno dei miei amici” è: “Voglio essere trattata come un APPUNTAMENTO”, allora spiego
loro che tratto così solo le donne con cui voglio fare sesso… non proprio in questi termini… poi
sta a loro. Se non riesco a gestire questa nuova posizione, o se loro sono troppo ORGOGLIOSE
per starsene lì mentre mi destreggio con altre ragazze… ah, dimenticavo di ricordare che faccio
loro capire MOLTO CHIARAMENTE che passo la maggior parte del mio tempo con le mie
ragazze preferite, per cui loro stanno di fatto assistendo alla FINE del loro rapporto con me,
mentre mi guardano conoscere altre ragazze che sbavano per portarmi a casa da loro. Non c’è
modo che un’«amica» che mi porto appresso possa monopolizzare il mio tempo rispetto ad una
con cui presumibilmente farò sesso, o possa trattenermi mentre conosco altre ragazze.
Se poi mi dicono di andare a farmi fottere, rispondo loro: “Ok, d’accordo… ma ti ho offerto il
mio tempo sessualmente… quindi ti ho offerto il mio tempo non-sessualmente… PER QUALE
CAZZO DI MOTIVO HAI VOLUTO CONOSCERMI?”, la qual cosa fa scattare normalmente in lei
un po’ di introspezione… e a volte un sorriso furbetto che smaschera il suo gioco stronzo… e
allora è «KINO TIME»!
Dipende. La prima cosa che faccio è estrarre i loro valori. Devo sapere a cosa vado incontro
prima di farlo. Non appena lei non supera più i miei criteri di valutazione delle donne con cui
voglio fare sesso (oltre una one night stand), lei è LJBF-ata. Conterrò tutte le sue obiezioni al
nostro esere solo amici, dopodiché le offrirò di uscire con me, anche se alla fine non girerà
come vorrebbe… ma queste sono le regole delle mie uscite con loro…
La questione dell’innamoramento è spinosa per tutti, ed i PUA non fanno eccezione. Questi
ultimi, però, è meno probabile che sviluppino quella patetica e disperata fissazione
comunemente associata all’innamorarsi. Può succedere, ma i suoi effetti (gelosia, depressione,
etc.) sono molto meno gravi; essi non hanno modo di svilupparsi, e non trovano tutto il tempo
necessario per manifestarsi in tutto il loro potenziale.
La parola «poli-innamorato» è stata coniata per descrivere, nel modo più corrispondente
possibile, come un seduttore si innamora: egli è semplicemente innamorato di più donne allo
stesso tempo. Innamorarsi di una sola donna alla volta, specialmente se il sentimento è ad un
senso solo, crea fissazione su quest’unica donna, facendo emergere sensazioni di disperazione,
paralizzando la capacità di pensare in modo equilibrato, provocando una costante paura di
essere rifiutato e facendo crollare il proprio senso di autostima quando il sentimento non è
ricambiato; tutto ciò respinge la donna ancora più lontano, il ché provoca una sorta di circolo
vizioso, fino al baratro definitivo. Essere innamorati di più donne ad un tempo (o, quantomeno,
essere interessati ad esse, laddove non vi abbiano ancora dato motivo di premiarle mostrando
loro affetto più profondo e facendone delle vostre amiche :-) ) ha l’effetto di lasciarvi
ragionare in maniera più coerente, di lasciarvi in confidenza con loro in quanto comprendete
che ci sono più ragazze rispetto a quell’«unica», tra cui scegliere colei cui donare il vostro
amore, se lo vorrete. E la vostra confidenza e tranquillità/freddezza al riguardo attrae le donne
(anziche respingerle, come la disperazione e la paura fanno) sempre di più, questa volta in un
circolo virtuoso.
Secondo alcuni l’ideale è ancora una relazione monogamica piena di amore totale ed
incondizionato. Concordo con la parte finale dell’affermazione (l’amore totale ed incondizionato
è davvero ideale), ma dissento circa la parte iniziale. L’argomento maggiormente usato a
supporto della relazione uno-a-uno è che una famiglia necessita sia di un padre che di una
madre perché i figli siano capaci di vivere il mondo attraverso di essi, oltreché essere sostenuti
finanziariamente. Se uno dei genitori fosse allontanato da una relazione parallela, questo
porterebbe ad una rottura familiare. Così, per proteggere l’integrità della famiglia, tutte le
relazioni dovrebbero essere monogamiche, e non possono essere ammesse quelle poligamiche.
Ma proprio questo dimostra la debolezza dell’ideale monogamico, poiché è esattamente questo
stesso ideale che spinge uno dei due genitori a scegliere se sia o meno quella la persona giusta
per la sua relazione uno-a-uno ideale, oppure debba sceglierne un altro/un’altra, nel qual caso
la precedente relazione verrebbe a rompersi, e con essa tutto il castelletto dei valori che tale
ideale tendeva a proteggere.
Ok, quest’esempio (matrimonio, famiglia, bambini) è particolarmente estremo, qualcosa con
cui molti di voi non vogliono ancora essere associati… :-) …ma considerate comunque come
l’ideale dell’esclusività del rapporto amoroso crolli irrimediabilmente da sé. :-)
Altro argomento è che l’esclusiva dell’affetto di qualcuno si suppone dìa valore aggiunto a
questo affetto. La verità è che sì, l’esclusività conferisce valore aggiunto… per un po’, ma
abbastanza presto questo valore aggiunto si involve in routine, viene dato per scontato ed
eventualmente degenera in noia. Laddove, invece, la non-esclusività del rapporto può aiutare a
rinvigorire e mantenere frizzante il rapporto molto a lungo. :-)
Una relazione monogamica è, oggi come oggi, più un fatto di tradizione e di abitudine: dopo
anni di tentativi infruttuosi e dolorosi rifiuti, finalmente si trova qualcuno che piace e che
ricambia l’affetto profuso, una compagna, con cui si sente l’esigenza di soddisfare il proprio
bisogno di dare e ricevere amore. Si tira un sospiro di sollievo e ci si tuffa…! Eccolo lì, un AFC
pronto per il matrimonio! :-)
Un ulteriore argomento a difesa della relazione monogamica è che l’amore, per sua natura, è
esclusivo e che non si può, ad esempio, essere innamorati di due persone
contemporaneamente (devo ammetterlo, amare ed essere innamorati di una persona non è la
stessa cosa, ma i sostenitori della relazione uno-a-uno non sembrano accorgersi della
differenza; loro tendono anzi a forzare le loro convinzioni in maniera assoluta). Questo è un
argomento davvero debole, e può derivare soltanto dalla mancanza di esperienza delle
persone, dal rifiuto del perseguire quella via (o dalla semplice incapacità di perseguirla), che
costoro tendono ad estendere ed attribuire al mondo intero. Ma prima o poi anche loro
dovranno ammettere la possibilità di essere capaci di condividere il proprio amore con più
persone, quantomeno ad un certo livello. O loro amano i loro genitori solo uno alla volta? O
programmano di amare i loro figli solo uno per volta? Certamente no. Essi provano amore per
tutti loro, forse più per alcuni che per altri, ma non certo «solo uno per volta». Essi potrebbero
naturalmente eccepire che quel genere di amore è “differente”; direi invece che la diversità è
relativa -maggior empatia, minore intimità, e nessuna opzione su quale debba essere
l’oggetto del proprio affetto- ma, al di là di questo, comunque di amore si tratta.
Vorrei insistere sul fatto che non c’è niente di sbagliato in una relazione monogamica,
nell’innamorarsi in modo classico e disperato o nello sposarsi. Troppo spesso, tuttavia, le
persone lo fanno perché ritengono di non avere scelta. Poi però, quando scoprono che
avrebbero potuto avere una possibilità di scelta ed avere opzioni migliori a disposizione,
chiudono gli occhi e cominciano a decantare i vantaggi della loro scelta rispetto alle altre
opzioni, e la suprema e divina saggezza di quella scelta compiuta incoscientemente.
Così, o sedurre col profondo del vostro cuore, o innamorarsi e sposarsi, o farsi frate e condurre
una vita di celibato… l’importante è conoscere le proprie opzioni e scegliere
consapevolmente. :-)
Epilogo
Ecco perché mi ha sempre seccato discutere relativamente ai benefici dell’essere "player".
La vita è troppo breve (non che così possiate assaporare tutte le donne che vorreste, ma
almeno non getterete via il vostro tempo con quelle che non potrete avere). Se siete un player
lo saprete, e andrete oltre; se siete un AFC, invece, comunque vada tenderete a sbattere la
testa vicino al muro, fino a ché uno dei due si romperà (beh… anche i muri ogni tanto si
rompono, di volta in volta :-) ).
Un esempio dal film «Scemo & più scemo» per illustrarvi meglio questo punto:
Jim Carrey: Allora… chennepènsi? Quante sono le possibilità che io e te stiamo insieme?
HB: (silenzio)
Jim Carrey: Una su due? Una su tre? …Una su cinque?
HB: Uhmm… direi… una su un milione.
Jim Carrey: (con un sorriso enorme) Cioè… mi stai dicendo che… C’E’ UNA POSSIBILITA’???
:-)))
A prima vista, questi patterns hanno ben poco a che vedere con la seduzione, ma usano gli
stessi aspetti della PNL e del patterning per creare stati e tirar fuori quelle sensazioni usate
nella seduzione, proponendoceli in una prospettiva utile circa la possibilità di usare la PNL
pressoché in ogni occasione quotidiana. In più, potrete usarli per ottenere quel «lavoro dei
vostri sogni» :-)
La lettera di risposta
di ColdThreat, mindlist:
"Egregio [datore di lavoro],
Le scrivo al riguardo del vostro annuncio sul New York Times per quel posto di programmatore
«entry level» Quell’annuncio deve aver provocato un numero incredibile di risposte. Dev’essere
davvero sfiancante e noioso leggere le altre lettere di risposta, tutte così monotone, tante
ripetizioni del medesimo messaggio, ancora e ancora e ancora. Comprendo perché a volte si
senta così, perché anche il sottoscritto ha dovuto fare lo stesso in passato. Ma…!
Fermiamoci. Solo per un attimo. Ha mai letto un CV di qualcuno, oppure intervistato qualcuno,
e capito istantaneamente che quello era il candidato ideale da assumere? Mentre legge questa
mia lettera, e mentre immagina come sarebbe lavorare con una persona, come me,
probabilmente starà pensando all’elenco delle qualità che costituiscono l’impiegato ideale.
Come si sentirebbe nell’incontrare una persona che soddisfi tutte quelle qualità che Lei
richiede? Io, per esempio, penso a un qualcosa che dà una scossa nello stomaco, la stessa
scossa che si prova prima di prendere le decisioni più importanti.
Dopo aver letto le altre lettere e risposte al Vostro annuncio, quanto La sorprenderebbe
scoprire che questa lettera, o una foto del sottoscritto, le ritorna in mente? E più legge, più si
convince, e con maggiore naturalezza, di aver trovato la persona ideale. Ora… fino al punto di
immaginare un momento in futuro… forse tra qualche anno… in cui guarderà indietro alle
decisioni che ha preso a suo tempo e ripenserà a questa decisione e a come è stata utile per la
Sua azienda, e magari ripenserà a questo momento come all’inizio di un felice e proficuo
rapporto. Quindi potrà incrociare le braccia dietro il capo ed emettere quel sospiro tipico della
piena e totale soddisfazione.
Non so se mi piaceranno le sfide che mi si presenteranno nel lavoro, o semplicemente lavorare
con i miei colleghi più anziani nella Sua azienda… ma d’altra parte, sarà divertente scoprirlo,
non trova?".
Il colloquio di lavoro
(l’autore ha richiesto l’anonimato), mindlist:
"…
“Lo sa, una delle grandi verità che ho appreso è che tutti cerchiamo un buon rapporto, ed
anche per me vale la stessa cosa, perché mentre qualcuno può andar bene sulla carta, VOI
VOLETE ASSUMERE UNA PERSONA (puntate voi stessi) che possa essere un membro attivo e
contributivo all’interno della squadra. Voglio dire, pensate a quanto può essere piacevole poter
LAVORARE CON QUALCUNO (puntatevi) che sia creativo, divertente, ed entusiasta delle
continue sfide che l’attività lo porta a fronteggiare… avete mai avuto un
impiegato/collaboratore che fosse così, e con cui vi sentivate a vostro agio nel lavorare
insieme? Se riuscite a RICORDARE COSA PROVAVATE, ORA, non è bello sapere come VOI E
QUEL VOSTRO POTENZIALE IMPIEGATO/COLLABORATORE (puntatevi) POTETE FARE MOLTA
STRADA? Credo che quando SI SCOPRE DI AVERE QUEL SENSO DI INTERCONNESSIONE, DI
FIDUCIA… PER ME è una delle cose più valide da cercare in un candidato. Così, quando
COMINCIA UN RAPPORTO DI LAVORO CON QUALCUNO (puntatevi) e SI SENTE CHE CIO’ CHE
ESSO DICE O PENSA E’ FONDAMENTALMENTE GIUSTO, potreste pensare tra voi: «Ecco,
questo è qualcuno con cui mi piacerebbe lavorare»… non è così?”
Se approvano, ed appaiono compiaciuti, potrete continuare con qualcosa del tipo:
“E la cosa migliore è che, quando TROVATE LA PERSONA GIUSTA (puntatevi) per quel lavoro,
la sensazione che si prova è come l’aver avuto successo in ciò che si cercava. Sono sicuro che
avrete assunto almeno un po’ di ottimi elementi in passato, o almeno avrete idea di come ci si
sente dopo aver trovato il candidato ideale per quel posto, ed averlo preso a bordo. E
scommetto che dopo il colloquio, quando IL GIORNO SUCCESSIVO PENSATE A QUESTO
CANDIDATO (puntatevi), mentre DECIDETE DI ASSUMERLO (puntatevi), chissà quanto sareste
entusiasti nel PREVEDERE DI AVERE QUESTA PERSONA NELLA VOSTRA AZIENDA, e forse
pensate tra voi: «Bene… è questa la persona che cercavamo per questo impiego». Ma la cosa
più soddisfacente, e non so se molte persone si accorgano di ciò, è come, dopo aver ASSUNTO
QUESTA PERSONA (puntatevi), quella sensazione di soddisfazione prosegua, e come, dopo
due-tre anni di strada percorsa insieme, possiate guardare indietro al momento in cui AVETE
VOLUTO CHE QUESTA PERSONA (puntatevi) LAVORASSE PER VOI, ancora fieri del fatto di aver
trovato il genere di candidato che cercavate. Non è forse questo ciò che cercate, quando
sottoponete qualcuno ad un colloquio di lavoro? So di essere motivato sapendo di POTER
AVERE UN OTTIMO RAPPORTO DI LAVORO CON LE PERSONE GIUSTE, e con tutta la squadra
ovviamente!”.
Non ho detto esattamente tutto questo, ma ne avete un’idea. Ho aggiunto le enfasi e gli
auto-puntamenti per un uso ulteriore. Praticamente ho smatassato l’intero gomitolo, qui sopra,
per cui sentitevi liberi di usare solo le parti di esso che riterrete opportune. Fate un po’ di
pratica per avere un discorso fluido, e considerate quante tecniche e patterns hanno la
medesima struttura, cambiando solo le emozioni e l’immaginario del vostro target (eh eh,
stiamo solo giocando con voi). Questo «pattern» fa loro riportare alla mente (speriamo…)
qualcuno con cui hanno avuto piacere nel lavorare, ed associa quelle sensazioni a voi. La
tecnica generica del ricordare a qualcuno sensazioni positive che volete associare a voi può
essere usata in numerose situazioni. E poi… ehi, se dovessero dirvi: “No, non mi è MAI piaciuto
lavorare con qualcuno così…”, beh, siete davvero sicuri di voler lavorare per una azienda come
quella? Personalmente non lo vorrei di sicuro… mi sentirei commiserevole.
Considerate come abbia usato un sacco di tecniche: distorsione temporale, ambiguità (cos’è
l’ambiguità? è quella cosa "senti che… ora, per me…"), esperienze pregresse, cambiamenti di
tempo nei verbi, differenti modalità sensoriali (PROVARE, ASCOLTARE, e VEDERE), ed in
genere un sacco di comandi nascosti. inoltre, quando «puntate voi stessi», fatelo in modo
molto casuale. Non ho mai visto nessuno farlo, ma io uso solo una casuale oscillazione della
mano.
Inoltre, assicuratevi di ascoltare bene le parole che l’intervistatore usa con maggior peso o
frequenza. Per esempio, nel mio campo (programmazione/consulenza su computers) sento le
persone usare molto le parole “team”, “object-oriented”, e “appassionato”. A volte mi fa venire
il voltastomaco ascoltare sempre le stesse parole, ancora e ancora e ancora… ma comunque
uso quelle parole quando parlo con persone che potrebbero assumermi. Sono certo che anche
il vostro campo avrà probabilmente delle parole ricorrenti, nel novero delle risorse umane, che
voi potrete utilizzare.
Spero che questo potrà essere d’aiuto a qualcuno di voi. Inoltre, altrettanto utili possono
essere le considerazioni di Par Fornlands sull’atteggiamento da tenere. Coloro che sembrano
affamati non verranno mai nutriti, e coloro che appaiono disperati non scoperanno mai (o non
troveranno mai un buon lavoro). Presentatevi con la consapevolezza del vostro valore. Siate
convinti di essere un buon candidato o un buon lavoratore, e che potrete lavorare bene per
loro se ve ne offriranno l’opportunità. Se poi, francamente, pensate di poter fare un lavoro
mediocre, o che non siete il candidato adatto per quell’impiego, allora chiedetevi perché state
cercando un impiego al di là della vostra portata. In bocca al lupo."
FIELD/OUTING REPORTS
Ad ogni modo, mentre si avvicinava l’orario di chiusura, vedo una ragazza (HB8), che per me
era molto carina ma che avevo visto insieme ad un altro ragazzo (che lei ovviamente
conosceva) ad inizio serata. Adesso era da sola su una panca vicino al muro, ed io ero a circa 5
metri da lei al mio tavolo, con 3 amici. L’ho contattata con lo sguardo e le ho fatto cenno di
avvicinarsi (nella mia esperienza questa cosa non funziona mai, salvo che con le ragazze con
scarso rispetto di sé, quindi questo per me era una specie di test). Mi ha fatto uno sguardo che
voleva dire «Si, sono qui…». Mi sono alzato e sono andato da lei (dopo circa 3 secondi dal
contatto iniziale); mi sono seduto sulla panca avvicinandomi più che potevo senza apparirle
sfacciato, proprio di fronte a lei (tra due tavoli, per cui ero leggermente fuori portata). Aveva le
sue difese completamente alzate, ma non guardava altrove. Le ho chiesto: “Allora, cos’è che ti
ha condotta qui al bar [X]?” (ma il segreto era che avevo un sorriso da un orecchio all’altro).
Lei mi ha detto che la sua amica si era sposata. Ho continuato a farle delle domande molto
vaghe su cosa stesse facendo, ma sempre con questo sorriso stampato (quasi una caricatura).
Dopo circa 5 di queste domande, le chiedo: “Non mi hai detto… che lavoro fai?”. Prima che
potesse dirmelo: “Aspetta, fammi indovinare… [concentrazione quizzesca per qualche secondo]
…sei una domatrice di leoni, vero?”. Lei ha immediatamente retto il gioco (a ogni ragazza cui
l’ho detto è piaciuto molto, ed ora ve lo consegno, senza diritti d’autore :-) ). Durante tutta
questa interazione, lei non ha sorriso per niente. Ho proseguito: “Ma metti sempre la tua testa
tra le fauci del leone?”; “Dev’essere un bel po’ rischioso…”. Ancora nessun sorriso, ma
l’interazione le piaceva. Poi è successo. Ho sentito la sua caviglia strusciare contro la mia
gamba. Era andata, sorriso o no. Le ho messo una mano sul ginocchio. Qualche secondo dopo
lei ha sorriso. Abbiamo continuato a parlare, ma ad ogni frase mi avvicinavo di più a lei. Alla
fine eravamo a non più di 10 centimetri, ed io le ho fatto una domanda, e prima che lei
potesse rispondermi l’ho baciata delicatamente. Poi le ho chiesto un altro bacio, più lungo;
senza aspettare la sua risposta l’ho baciata ancora… un bacio lunghissimo. Poi ci siamo
separati, ed il suo amico è tornato. Ho cominciato subito a parlare con lui, molto
amichevolmente. Dopo circa 5 minuti di conversazione, lei gli ha detto che voleva venire via
con me. Così siamo usciti a fare due passi…
La morale della storia è: come dice sempre Mystery, l’unico modo per abbattere il bitch shield
è con un sorriso (e tanti contatti visivi).
“Stasera è accaduto qualcosa di molto interessante: mi sono imbattuto in un ragazzo che usa
un nuovo approccio per sargiare, diverso, ma devo dire molto efficace. Il risultato? Una
mandria di HB!! Una vagonata di baci (entro i 2 minuti dall’incontro)! Numeri telefonici e
ragazze scese dal Paradiso. Ora vi descriverò quello che faceva ‘sto tipo (ed io con lui, dato che
ho rimorchiato “a rimorchio” di lui durante la notte), e sarebbe interessante conoscere la
vostra opinione su come/perché questa tecnica funzioni sempre… sono scioccato!!
Stanotte sono stato con Taro in una zona di Tokyo chiamata Roppongi, un enorme night club
con annessa area circostante (avete presente un posto con 15 palazzoni, in cui ad ogni piano
corrisponde un club diverso? Ecco, quella è Roppongi, apparentemente il più grosso
concentrato di vita notturna -circa 2Km² di superficie, tappezzati di grattacieli a 10 piani- che
esista al mondo). Siamo arrivati verso mezzanotte e siamo andati in un disco bar. E’ stata una
serata piuttosto piatta fino circa alle 02:00, con un po’ di tentativi di EC, qualche chiacchiera
con le ragazze, non molta fortuna… musica da spaccare i timpani e molta folla.
Ad un certo punto, mentre ero ai bordi della pista da ballo, sono stato improvvisamente
afferrato da un ragazzo, per ballare con la ragazza che era con lui in sandwich style (lui era
dietro di lei, io davanti). Non conoscevo affatto quel ragazzo, ma, come avrei scoperto più tardi
nel corso della serata, lui era uno dei migliori e più “tosti” (=smoothest, nel testo originale
inglese, n.d.t.) PUA che io abbia mai visto in azione, certamente quello dallo stile più originale
ed estremamente efficace. “Smooth” ha 26 anni, aspetto classico da giapponese medio, vestito
casual, e nulla di particolare nel suo aspetto che da solo potesse piacere ad una ragazza. Il suo
segreto era ciò che diceva (e non diceva) ed il suo uso molto controllato del non-verbale per
far scivolare le ragazze giu dal piedistallo dapprima verso il rispettarci e quindi verso l’adorarci.
Siamo stati capaci di rimorchiare delle HB di alto livello, affascinarle e farci baciare entro 5
minuti contati.
Era venuto da solo, senza alcun wingman, ed invece che andare da una ragazza e presentarsi
(come moltissimi ragazzi fanno), guadagnava invece rapport presentando me (anziché sé
stesso) alle ragazze. Io facevo la stessa cosa con lui (la conoscete la storia dei due ammiragli
russi, che avevano entrambi iniziato come soldati e di cui ciascuno esaltava le gesta dell’altro,
in sua assenza, nei confronti dei superiori, e venivano per questo promossi, fino al grado di
ammiragli? Beh, questo è esattamente quello che facevamo… ancorando, toccando,
visualizzando, innescando gelosie… etc.).
Lui si avvicinava ad un gruppo di ragazze (senza aspettare EC o altro… ci andava e basta) e
presentava me (o qualche altro ragazzo che trovava lì intorno) alle sue target, metteva
cautamente le braccia attorno ad entrambe le ragazze (in modo non intimidatorio, ma
amichevole) e dicendo loro che fantastico ragazzo io fossi. Fondamentalmente otteneva
rapport con le ragazze semplicemente esaltando me (e non mi conosceva affatto), senza
destare alcuna di esse di particolare attenzione. Parlava loro di come potevamo essere tutti
amici tra noi e conoscerci meglio, perché -diceva- a me piacevano molto le ragazze
giapponesi e pensavo che fossero bellissime (in effetti puntavamo solo 9 o più, quindi
effettivamente bellissime). Personalmente all’inizio ero spettatore quasi muto della scena (non
ho detto molto di mio), ma dopo un po’, nel corso della serata, ho iniziato anch’io a fare la
stessa cosa con lui verso le ragazze (dicendo che era un ragazzo straordinario, che ci
conoscevamo come fratelli, etc… come meccanismo per creare rapport). Era molto informale,
tranquillo ed ironico, i suoi contatti visivi erano sporadici, ma parlava con autorità e con
tranquillità. Non colloquiava mai con le ragazze, ma continuava a ripetere quanto sarebbe
stato bello essere amici, o quanto fantastico io fossi, o quanto sarebbe stato divertente andare
a mangiare o fare qualcosa tutti insieme, ogni volta con qualche resistenza da parte loro.
Poi descriveva degli stati d’animo alle ragazze, ma usando me nel contesto; ossia, diceva ad
una di loro che lei piaceva A ME perché i suoi capelli erano così soffici e delicati… e nel
frattempo LUI le toccava i capelli. Oltretutto, probabilmente senza saperlo, usava delle àncore,
perché ogni volta che le diceva qualcosa su come fossi un ottimo ragazzo o sul fatto che lei mi
piacesse (non parlo molto bene il giapponese, per cui su questo lui andava sul velluto), la
toccava delicatamente sulla spalla, o le metteva il braccio intorno alla vita e la portava vicino a
me. Poi continuava a dirle di come, secondo me, lei era carinissima, di come io fossi un
ragazzo fantastico, e ripeteva ancora quanto stessimo bene insieme… poi prendeva le nostre
teste dalla cervice e delicatamente le avvicinava tra loro per un bacio, in maniera scherzosa.
La ragazza di solito rifiutava, allora lui insisteva sul fatto che a me lei piaceva davvero, e
indicava la guancia… e lei mi baciava lì (oppure io la baciavo lì), poi lui chiedeva all’altro/a di
ricambiare il bacio. Fatto questo, lui esaltava la cosa dicendo che era stato bellissimo, e come
era bello il fatto che ci trovassimo così bene insieme, e come sarebbe stato bello scambiarsi un
bacio vero. Allo stesso tempo, lui si era già lentamente avvicinato alla ragazza che LUI voleva,
il suo braccio intorno ai fianchi di lei, mentre ripeteva l’intera routine del bacio fatta con me e
l’altra ragazza. Lui rideva molto, e così le altre ragazze. Poi la mia chica ed io ci baciavamo (lui
dolcemente premeva le nostre teste l’una contro l’altra) e allo stesso tempo io avevo messo il
mio braccio intorno ai fianchi della mia chica. Siamo stati leggeri e divertenti, molto aperti su
quello che volevamo far fare alle ragazze, e scambiandoci un high-5 (io e Smooth) ogni volta
che facevamo progressi con le tipe (dall’abbraccio, alla guancia, al bacio vero, etc.). Poi
abbiamo parlato ancora un po’ con le ragazze (nessun argomento impegnativo, niente PNL
esplicita, niente patterns, solo toccatine leggere… ma dopo che erano passati 20 minuti,
tenevamo le loro mani più a lungo, puntavamo al collo, etc.). Qualche minuto più tardi lui
ritornava su come stessimo bene insieme, e come la ragazza avesse fatto un’ottima scelta con
me perché ero davvero un ottimo ragazzo, e che voleva vederci baciare ancora (io e la mia
tipa), perché eravamo davvero una bella coppia e stavamo bene insieme. A quel punto, io
tenevo le mani della mia tipa (perché lui aveva detto alla ragazza che mi piaceva davvero
perché era davvero carina, e aveva preso le mani di lei e le aveva messe sulle mie); lui nel
frattempo aveva preso le mani della sua, che rideva e gongolava per questa cosa… e dopo che
entrambi ci eravamo baciati con le rispettive tipe, abbiamo detto quanto fossero carine e molto
simpatiche, ed eravamo veramente contenti di averle conosciute, e che ci sarebbe piaciuto
avere la possibilità di parlare ancora e di conoscerci meglio. Loro hanno chiesto come avremmo
potuto fare, allora ho chiesto loro (a tutte loro) i numeri di telefono. Li ho presi, ho baciato
ancora una volta la mia tipa (un bacio lungo e appassionato), poi lui ha detto che dovevamo
andare… e ci siamo fiondati (non ci è voluto molto, circa 5-10 secondi) sul successivo gruppo di
donne, con le quali abbiamo ripetuto l’intera routine.
Abbiamo fatto questo praticamente per tutta la notte. Beh, ho baciato più donne di quante
riesca a ricordarne, ho avuto una carrettata di numeri di telefono (una trentina o giù di lì…) da
molte delle HB presenti, un sacco di kino, e alla fine della routine (ossia dopo 20 minuti circa
dall’incontro) erano tutte pazze di noi. Dopo quella sera, ora che ho imparato il suo stile, posso
applicarlo con lui, e otterremo risultati ancora migliori.
Ha funzionato ovunque… abbiamo rimorchiato nei bar, e un 2set addirittura per strada vicino
ad un club (che siamo stati capaci di limonarci dopo circa 2 minuti dopo averle incontrate)!! Il
suo opener nel loro caso ha funzionato come non mai: siamo andati dritti dalle due HB e lui ha
fatto la sua routine «il mio amico è un ragazzo eccezionale e tu gli piaci davvero», come prima,
e poi ha fatto sì che lei concordasse sul fatto che ero un bel ragazzo; poi ha detto che questa
era una cosa fantastica… allora ha proposto di giocare a jan-ken (=la morra cinese) e chi
perdeva avrebbe dato un bacio a chi vinceva (i.e. non importa chi vince, alla fine io e la chica
ci saremmo dati un bacio); abbiamo giocato, lei ha perso, ed io le ho dato un bacio sulle labbra
proprio lì per strada… circa 60 secondi dopo averla vista per la prima volta. Poi lui ha
proseguito la routine come già detto sopra, ed è andata avanti che ci siamo baciati ancora. A
quel punto ho detto che ora che noi (io e la mia tipa) ci eravamo baciati, volevo vedere lui e
l’altra baciarsi anche loro… lo hanno fatto… high-5, proprio davanti a loro!! E’ stato come in TV,
ci siamo atteggiati da anchormen e loro ci sono state alla grande. A proposito: le due tipe che
abbiamo baciato erano entrambe 19enni, io ho 31 anni e Smooth, come ho già detto, 26.
Erano pazze di noi dopo 10 minuti di questo, abbiamo preso i loro numeri ed abbiamo
proseguito… per circa 50 metri, dove abbiamo ripetuto la routine con altre due HB.
Ragazzi, non so perché, ma funziona! Se avete un buon partner, potrete davvero spupazzarvi
le ragazze senza farle sospettare (infatti state lavorando per l’altro!). Aiuta molto se l’amico
contraccambia… ma anche se non lo facesse, potete fare la stessa cosa direttamente sulla
vostra chica, mentre le descrivete com’è bello per il vostro amico e per la sua amica fare la
stessa cosa, proprio di fronte al vostro target). Come ho già detto, Smooth prendeva altri
ragazzi a caso nel bar e li presentava alle ragazze che erano in gruppo… immagino che quei
ragazzi non parlassero molto il giapponese, per cui non potevano spingersi molto in là, ma noi
lo abbiamo fatto alla grande e ci torneremo la settimana dopo… e ancora, fino a ché non ci
saranno più ragazze da abbordare.
E’ stato grande… erano tutte “9” o “10”, una di loro vestiva pantaloni neri aderenti molto sexy,
ed un top molto ridotto, e mi è rimasta incollata fino alla fine. Molte altre, non le ricordo tutte…
a una di loro ho baciato il collo per 5 minuti. Abbiamo avuto il numero da tutte, e tutte ogni
volta alla fine ci pregavano di chiamarle. Vagonate di donne… non ho mai passato serate così
prima d’ora… quel ragazzo è un GRANDE!!
Ah… c’è un’altra cosa. Spesso, quando mi presentava a un set, queste tentavano di
allontanarci. Ma Smooth non si arrendeva fino a quando c’era interazione di qualsiasi genere
(anche negativa) con la chica, per almeno 5 minuti. Continuava a ripeterle come fossi un
ragazzo straordinario, e quanto mi piacessero le ragazze giapponesi, e quanto mi piacesse lei…
e funzionava perché per lei era difficile cacciare via l’amico (i.e. me), perché io non le stavo
facendo nulla… e lui stava parlando di me. In più del 50% dei casi, dopo un po’ di questo, e di
come potessimo essere amici, le loro barriere calavano e lui poteva andare avanti con la sua
normale routine (inclusi baci con la lingua, numeri di telefono, farle impazzire per noi e
procedere oltre). Ancora, il suo atteggiamento era molto da «game show host» mentre mi
muoveva verso la chica, e nel frattempo lui faceva lo stesso con la sua. Ma non è tutto: lui nel
bar parlava con chiunque, e faceva aspettare la chica anche per un paio di minuti (stavamo già
tenendo le loro mani, per cui dovevano aspettare… ossia, non stavamo affatto supplicandole;
al contrario, le facevamo aspettare fino a quando finivamo). Abbiamo fatto questo per strada:
lui ha visto una street band, si è fermato ed è andato a palare coi musicisti, ed ha lasciato le
tipe lì ad aspettare (sono rimasto molto sorpreso che non se ne siano andate… però non se ne
sono andate!) un po’ più indietro.
Le cose che non ha fatto: non ha chiesto loro il nome (se non prima di andare via, per
memorizzarlo col numero, ma sempre DOPO il bacio); non ha parlato di hobbies o di altre
ca**ate del genere… solo “…è un grande… …è il mio migliore amico… …gli piacete… …stiamo
bene insieme… …dovresti baciarlo… …prendi la sua mano…” etc., un livello molto superficiale di
colloquio; non è mai stato serio, e non è mai entrato in discorsi sul lavoro o altro del genere,
ha solo giostrato sul punto «siamo tutti qui, divertiamoci e vediamo cosa si può fare»; quando
una ragazza opponeva resistenza, lui non discuteva mai, ma prendeva la sua mano e la
metteva sulla mia, dicendo come la cosa fosse divertente, chiedendole se le piacevo (lei diceva
che sono ok), e poi ancora con il “…tu gli piaci…”, bla bla bla; a volte era aggressivo, ma non
sul serio, perché non spingeva mai SE’ STESSO su di lei, piuttosto spingeva ME, e poi lui
seguiva a ruota con la sua tipa; prestava scarsa attenzione a ciò che loro dicevano (verbale),
ma ne duplicava gli atteggiamenti del corpo con le mani, etc. che poi mi faceva replicare con la
mia chica. Metteva le sue braccia attorno a tutte le tipe nel gruppo con me, mentre bellavamo
con loro… e ancora atteggiamenti da «game show host», high-5 ogni volta che uno di noi
otteneva una piccola vittoria con la chica, etc.; poi diceva loro che ci saremmo rivisti la
settimana dopo (prendeva sempre il loro numero) e ce ne andavamo… bla bla. Quando le
ragazze erano per strada che andavano da qualche parte, oppure quando una delle tipe del
gruppo voleva portarsi via le altre, lui chiedeva loro dove stessero andando (loro dicevano, ad
es., un altro club, a bere qualcosa, etc.) e, dopo la loro risposta, diceva: “Fantastico,
andiamo…”, e così le costringeva a portarci con loro. Per qualche minuto le ragazze si
sentivano a disagio, ma dopo che lui parlava di quanto fantastico io fossi, e di quanto fossimo
felici di passare un po’ di tempo con loro, e che ci saremmo divertiti un mondo, il loro
atteggiamento cambiava… e ancora, quando si presentavano i primi problemi con loro… lui li
risolveva allo stesso modo, loro iniziavano a sorridere, ed è finita che si siamo divertiti tutti un
mondo… baci… numeri di telefono… contatti fisici… sempre così. Abbiamo avuto una ratio di
successi, con questo sistema, del 75% (ossia, su 100 ragazze con cui ci provavamo, 75 ci
hanno deliziato di baci in bocca e numeri telefonici).
Che ne pensate, ragazzi? Il suo approccio funzionava perché tu puoi molto esplicito quando
stai cercando di «aiutare un amico» (e naturalmente l’amico ti contraccambia). Siamo stati
insieme alle ragazze per tutto il tempo, ed entrambi siamo arrivati molto più lontano (e molto
prima) di quanto avremmo potuto fare con un approccio tradizionale. Abbiamo deciso di
andare a provarlo anche in un centro commerciale frequentato dalle tipe e per strada… ne farò
un altro report…
Un’ultima cosa per concludere: ho visto fare questo tipo di approccio da un’altra parte, e penso
che lui lo abbia imparato lì. In Giappone esiste una linea di video erotici, in cui due o tre tipi
vanno per strada, o in una stazione ferroviaria, e approcciano le ragazze esattamente come
faceva lui (stesse frasi, azioni… parole…) e provavano a convincerle ad andare a letto con loro
per realizzare i video. E’ tutto reale e non c’è nulla di preparato. Cosa curiosa, lo fanno anche
le ragazze (anche se abbastanza poche). Lui faceva esattamente questo, ripetere l’approccio
che questi tipi usavano nel video per convincere le donne (“…siete molto carine… …il mio amico
pensa che sei sexy…” bla bla bla… il gioco del bacio, etc.). Questi video sono chiamati «Street
Nanpa» (dove nanpa = cacciare gonnelle, ossia sargiare), e sono diffusi in tutto il Giappone.
Sono molto istruttivi perché mostrano tutti i tentativi di pick- up, i successi e gli insuccessi, fino
a che punto si spingono le tipe (dal bacio francese all’andare a letto), etc.… probabilmente si
trovano anche da qualche parte su internet, ad ogni modo sono dovunque in Giappone …”.
Miei cari amici di ASF e del ng. Non ci sentiamo da oltre 2 mesi; sono stato molto occupato con
la mia ritrovata confidenza con l’approcciare le donne comunque ed ovunque, con openers che
adesso funzionano, da quando ho terminato il BHSC di Ross.
Ho passato molto del mio tempo online leggendo la SS list. Ci sono dei report di successo
fantastici, specialmente quelli postati da Bishop. Ho imparato un sacco da loro, tanto quanto
dal corso di Ross.
Ecco il mio report della scorsa settimana. Come vedrete, è molto diverso dai miei precedenti
reports. Assomiglierà molto a quelli di Bishop, ma solo perché lui è un po’ il mio modello, ed ho
agito pensando a ciò che lui avrebbe fatto nella mia situazione. Non chiedetemi quali patterns
ho usato: essi fanno parte del corso, alcuni si trovano in vari posts della SS list.
Dunque… stavo camminando nel settore abiti femminili in un grande magazzino giù al molo, e
qui mi è capitato di vedere un’attraente commessa dirigersi verso di me. Era suppergiù una
HB8, quasi 30enne, alta circa 1,65, fisico alto e slanciato, begli occhi e un graaaan paio di
labbra. Aveva capelli neri corti e occhialini. Tipico aspetto da artista. L’ho guardata fisso negli
occhi. Lei mi ha guardato. Abbiamo continuato a guardarci fino a che eravamo molto vicini.
Poco prima di superarmi mi ha sorriso, e le ho sorriso anch’io. Ora sapevo che ha un
atteggiamento positivo. Ho fatto qualche altro passo, mi sono voltato e mi sono recato dove lei
stava poggiando dei vestiti su uno scaffale. L’ho aperta usando l’«AB opener» di Ross. Lei è
arrossita sulle guance ed ha detto: “Oh, grazie”. Ho ancorato quella sensazione posando la mia
mano sinistra sulla punta della sua spalla destra e le ho detto: “Non volevo farti arrossire”. Poi
le ho porto la mano e le ho detto: “Mi chiamo David”. Lei l’ha stretta e: “Io sono Lisa”. Le ho
chiesto il numero usando un pattern che Ross ci ha insegnato al corso (=«number in the
challenging fashion»). Lei: “Ok. Ti do il mio bigliettino da visita, lì c’è il mio numero qui al
negozio”. Ha cominciato ad allontanarsi, ed allora ho detto: “Sei molto impegnata qui al
lavoro, c’è un modo per poterti raggiungere lontana dai tuoi impegni?”. Lei: “Non lo voglio.
Puoi sempre chiamarmi qui, oppure puoi darmi il tuo numero”. Io: “Non ci sono praticamente
mai a casa, e mi perdo un sacco di chiamate. Hai un indirizzo e-mail?”. Lei: “No, ma posso
sempre chiamarti e lasciarti un messaggio, e tu puoi richiamarmi”. Al ché ho usato la famosa
«Challenge line» di Bishop. Lei: “No, ti prego, non fare così. Cosa fai nella vita?”. Io: “Sono
ingegnere presso la ***”. Lei: “Oh, una volta io lavoravo lì. Ma sono un tipo creativo. Ho
mollato quel posto per venire qui e iniziare il mio lavoro di gioielliera. Lì non mi apprezzavano ”.
Io: “Al lavoro sono solo analitico, dopo il lavoro mi rilasso e ritorno ad essere un essere
umano”. Lei: “Oh, so cosa vuoi dire”. Io: “Infatti, anche a me piace essere creativo”. Lei: “Lo
so, posso vederlo nei tuoi occhi”. Io: “Dici davvero?”. Lei: “Sì, e hai uno sguardo molto
intenso”. L’ho guardata molto intensamente e le ho detto: “Spero che tu non sia intimidita da
uno sguardo molto intenso”. Lei: “Certo che no. Affatto. Anzi, mi piace. Qual è il tuo mezzo per
esprimere la tua creatività?”. Io: “Mi piace scrivere poesie”. Lei: “Davvero? Adoro la poesia”.
Io: “Beh, mi piacerebbe leggerti qualcuno dei miei componimenti, qualche volta”. Lei: “Mi
piacerebbe molto”. Quindi ho usato la challenge line di Major Mark e la famosa poetry
invitation di Bishop. Lei ha fatto un sorriso enorme, poi un gesto di disappunto e mi ha detto:
“Oh mi dispiace, stasera non posso, ho degli impegni… ma ora ti do un mio bigliettino e tu mi
darai il tuo numero, aspettami qui”. Mi sono seduto su uno sgabello vicino al piano ed ho
cominciato a chiacchierare con una bella signora che era lì vicino ed aspettava qualcuno. Dopo
un po’ Lisa è tornata e mi sono alzato. Lei: “Ecco il mio biglietto. Qual è il tuo numero?”,
gliel’ho dettato, e lei lo ha trascritto su un altro biglietto. Poi mi ha detto: “Posso chiamarti?”.
Io: “Sì, sarebbe splendido”. Ci siamo dati la mano e sono andato via.
Poco dopo essere tornato a casa il telefono ha squillato; dall’identificativo del chiamante
potevo sapere che era lei. Abbiamo cominciato con un po’ di chiacchiere varie; poi lei ha
iniziato una lunga discussione su quanto fosse infelice con il precedente lavoro alla ***. L’ho
lasciata parlare a lungo, per poter ricavare qualcuna delle sue ipno-parole (sentire, creativa,
profondo, comprendere…) e alcuni dei suoi valori, quindi ha deviato in direzione delle sue
creazioni di gioielleria. Si è deliziata raccontandomi di tutti gli spettacoli in cui le sue creazioni
sono comparse, e come aveva delle ordinazioni che avrebbe dovuto soddisfare entro la serata.
Ho quindi portato la conversazione in direzione della poesia. Quando ne ho avuto l’occasione,
le ho detto: “Ti va di ascoltarne una che ho scritto?”. Lei: “Sì, ma ti avverto: non ho ancora
cenato stasera, e non sarò buona con te se non è una poesia davvero buona”. Io: “Ok, solo
questa poesia, allora…”, quindi le ho recitato «Two Eyes» di Nick Fortune. Lei: “Wow, era
bellissima”. Io: “Sei molto dolce, sono contento che ti sia piaciuta”. Lei: “Mi è piaciuta, ho solo
detto la verità”. Poi la discussione ha cominciato a prendere una piega sbagliata, ed ho dovuto
riportarla nei giusti binari. Le ho detto: “Non tutte le mie poesie sono in rima, molte di esse
sono in forma libera. Ti va di sentirne un’altra?”. Lei ha acconsentito con entusiasmo, così le ho
recitato «The sweetest sound», di Bishop. C’è stata una pausa, poi lei ha detto: “Oh mio
Dio…”. Io: “Sono contento che ti sia piaciuta…”, quindi: “…mi piace il modo in cui riesci a
sentire le mie poesie, Lisa”. Lei: “Sì, l’ho sentita davvero… come se mi toccasse così
profondamente. Tu descrivi delle sensazioni. Come fai a sapere così tanto delle sensazioni?”
Io: “Sono uno studioso della mente umana. Come ingegneri elettronici, vediamo la mente
umana come una forma alternativa di computer. Nel leggere le riviste dei neurologi, loro
riportano articoli e studi fatti da psicologi. Sono rimasto affascinato dall’argomento. C’è un
esperimento del quale si parlava: ti andrebbe di provarlo?”. Lei è stata al gioco, così le ho fatto
il Blammo pattern. Lei aveva delle visioni trasversali che interferivano, così l’ho aiutata a
sintonizzarsi, proprio come si fa con la manopola della sintonia per aggiustare la frequenza e
ridurre le interferenze. Le ho detto: “Ma proprio in quanto esperimento visuale, dimostra che
tu ed io siamo persone cinestetiche, noi proviamo sensazioni, non come la maggior parte delle
persone che sono visive”. Lei: “Sì… (pausa) …sapevo che avevamo molto in comune”. Io: “Già,
noi comunichiamo in maniera diversa, noi SENTIAMO DENTRO”. Lei: “Sì, molti non riescono a
capire questo. Chi sei tu? Mi sento come se ci conoscessimo da tanto tempo…”. Io: “Lo sento
anch’io. Capisco quello che provi”. Lei: “Parli così con tutte?”. Io: “Dico solo quello che sento”.
Lei: “Oh, bene”. Poi ho proceduto con l’«IC» pattern, e lei mi ha interrotto varie volte per
acconsentire e chiarire. Poi ha detto: “Vorrei darti un grande abbraccio proprio ora”. Io: “Oh
Lisa, riesco a sentire il tuo grande abbraccio”. Poi ho detto: “Parlando di sensazioni, ho una
poesia che parla proprio di questo”. Le ho recitato «Rose in your heart», dalla mindlist. C’è
stata una lunghissima pausa, poi finalmente lei ha detto: “Sono senza parole…”. Ho detto:
“Molto bene, volevo che lo fossi… volevo che riuscissi a provare il senso di questa poesia in
modo tale che nessuna parola avrebbe potuto descriverlo”. Lei: “Io… (pausa) …mi sento così
vicina a te, David. Tu fai questo con tutte?”. Io: “Come potrei, Lisa? E’ così raro il dono che
abbiamo. Siamo entrambi persone sensibili, e comunichiamo ad un livello più profondo rispetto
agli altri, con le nostre sensazioni” (tutto vero). Lei: “E’ così vero… questo mi spaventa. Tu sei
spaventato?”. Io: “Sì, Lisa, questo spaventa. Mi sento spaventato ed eccitato allo stesso
tempo”. Poi sono andato avanti col pattern «Discovery Channel». Lei: “Conosco un’altra cosa
che va allo stesso modo”. Ho riso e poi c’è stata una lunga pausa. Lei ha detto: “Non so cosa
fare…”.
Potevo udire Bishy (=familiare per Bishop, n.d.t.) dirmi di aiutarla ad incontrarci. Non avevo
un’àncora da piazzare, ma avevo le parole, così ho detto: “Mi sento così vicino a te, Lisa. Mi
hai reso così vulnerabile a te”. Lei: “Tu mi hai fatto sentire così aperta, così esposta…”. Io: “Sì,
sono proprio le parole che cercavo. Devo vederti, Lisa”. Lei: “Quando possiamo incontrarci?”.
Le ho detto che lunedì sera andrebbe bene. Lei mi ha detto che quella sera era impegnata, ma
martedì sarebbe andato bene. Le ho detto che non potevo di martedì e giovedì, ma mi andava
bene mercoledì. Lei non poteva incontrarmi mercoledì, ma avrebbe potuto durante il weekend.
Le ho detto che durante il weekend non avrei potuto. Scacco matto! Sentivo di avere
abbastanza rapport con lei per poterle dire che sono divorziato e che ho due figli che posso
vedere ogni martedì e giovedì pomeriggio e durante il weekend. Lei l’ha presa bene. Le ho
detto dei miei ragazzi e di come a loro piaccia venire ai miei appuntamenti con me e di come
parlino tutto il tempo del mio appuntamento e di come non abbiano mai detto nulla di ciò fuori
dalle mura di casa. A lei è piaciuto tutto ciò. Mi ha parlato dei suoi due gatti, che per lei sono
come due sorelle. Le ho detto: “E’ così speciale averli, sapendo che loro ti amano
incondizionatamente”. Lei ha detto: “Oh sì, loro mi amano”. Nessun accenno alla differenza di
età (lei è probabilmente 16 anni più giovane di me.
Le ho detto: “E’ davvero un peccato che debba passare almeno una settimana prima che
possiamo incontrarci”. Lei: “David, tu mi hai toccato su un piano diverso… è come se mi avessi
toccata senza avermi toccata”. Io: “Lisa, questo è il più bel complimento che qualcuno mi
abbia mai fatto da tantissimo tempo”. Lei: “Cosa vuoi fare?”. Sapevo cosa mi stava chiedendo
di fare. Le ho detto: “Voglio stare con te”. Lei: “Quelle cose che devi fare stasera, devi proprio
farle?”. Io: “Per stasera posso lasciar perdere”. Lei: “Mi piacerebbe incontrarti stasera”. Io:
“Anche a me piacerebbe incontrarti stasera”. Lei: “Mi piacerebbe incontrarti in un posto
privato, ma penso sia meglio vederci in un posto pubblico”. Io: “Oh, sono d’accordo. Anche se
mi piacerebbe stare da solo con te, abbiamo bisogno di vederci in un posto dove posso capire
chi sei davvero, quali siano i tuoi valori, quale sia la vera Lisa”. Lei ne è stata felice. Le ho
detto: “Ok, può andarti bene un ristorante dove finalmente potrai cenare?”. Lei: “Non ho più
fame”. Ho sorriso e le ho detto: “Neanch’io”. Lei ha riso. Siamo rimasti d’accordo su un coffee-
shop vicino casa sua, dove ci saremmo incontrati 45 minuti dopo. Le ho detto: “Ora, Lisa,
quando ci incontriamo voglio che tu mi dia quel grande abbraccio che mi hai promesso”. Lei ha
detto: “Sicuro che te lo darò”.
Sono arrivato puntuale. Lei ancora non c’era. Mi sono accorto che era tutto pieno, nessun
divanetto era disponibile. C’era un gran numero di giovani donne che mi sarebbe piaciuto
approcciare, ma ho trascorso il mio tempo parlando con il gestore. La tempreatura in tarda
serata è crollata, e fuori era molto fresco, ma all’interno faceva piuttosto caldo.
Lei è arrivata con un giubbotto addosso e senza occhiali. Ha sorriso ed è arrossita. Ho aperto le
mie braccia come se mi aspettassi quel grande abbraccio. Lei ha allargato le sue braccia e mi
ha stretto forte. Ho fatto scivolare mie braccia sotto il suo giubbotto, adoro la sensazione del
suo corpo sodo e slanciato appiccicato al mio… WOW! Sapendo che lei è una persona
cinestetica, le ho sussurrato in un orecchio: “Sei ancora migliore di come appari”. Lei mi ha
stretto ancora di più. Questo è andato avanti per circa un minuto. Mi sono accorto che si era
liberato un divanetto, così l’ho presa per mano e l’ho condotta lì.
Ci siamo seduti. Lei si è tolta il giubbotto. Entrambi sorridevamo molto e sentivo che lei era un
po’ imbarazzata. Le ho preso le mani nelle mie e ho detto: “Adesso rilassiamoci, e lasciamoche
ci riabituiamo a stare di nuovo insieme, e permettiamo a noi stessi di sentirci totalmente a
nostro agio l’uno con l’altra”. A lei è piaciuto, e mi ha detto: “Sta facendo caldo qua dentro”.
Abbiamo riso. Ho iniziato a chiacchierare di tutto ciò che avevamo fatto, in modo da rivivere la
nostra relazione dal principio, indietro nel tempo, il ché l’ha fatta stare più tranquilla. Poi è
arrivata la cameriera, e lei ha ordinato qualche strano tipo di tè francese, mentre per me ho
ordiato un tè freddo liscio. Quando le bevande sono arrivate, le ho fatto l’«Ice tea» pattern di
Bishop, infarcendolo di proposito con comandi subliminali. Lei ha riso e mi ha guardato, come
se sapesse dove volessi arrivare. Abbiamo riso entrambi. Un altro po’ di chiacchiere varie,
mentre ci massaggiavamo le mani a vicenda. Lei era un po’ nervosa, e stringere le mie mani
era la sua arma di tranquillità. Ha detto, come per scusarsi: “Ho delle mani grandi per una
donna” (penso tuttavia che avesse delle mani molto femminili). Le ho detto: “Beh… sai
cos’avrebbe significato questo, se fossi stata un uomo?”. Lei ha riso ed ha detto: “Oh, ma
questo non è sempre vero”. Io: “Forse no, ma non è quella la cosa importante, bensì il modo
in cui ciascuno fa sentire l’altro mentre si fa l’amore”. Lei: “Oh, è così vero”.
Poi lei ha messo le mani intorno alle mie ed ha detto: “Sapevi che è possibile sentire l’energia
tra due persone?”. Io: “Posso sentirlo, Lisa”.
Le ho fatto i complimenti per i suoi bellissimi occhi. Lei ha detto: “I tuoi occhi sono così allegri.
C’è molta allegria in te…”. Io: “Penso che sia necessaria. Perché fare qualcosa, se non ci fosse
divertimento nel farla? Tutto dev’essere allegro”. Lei mi ha detto: “Anche quando ho guardato i
tuoi occhi per la prima volta, mi è sembrato di conoscerti già”. Ho approfittato di questo per
spararle ancora l’«IC» pattern, ma questa volta piantandole la famosa ancora sul plesso solare.
Lei ha annuito ed oltretutto le è piaciuto.
Lei mi ha chiesto dove traggo l’ispirazione per scrivere poesie così belle. Le ho detto: “ Quando
sono solo, penso a come sarebbe se non fossi da solo, a come mi sentirei, a cosa farei… ”. Poi
le ho chiesto: “Sai cosa si prova ad essere soli?”. Lei: “Sì”. Io: “Ti senti sola adesso?”. Lei: “Oh
no”. Al chè io: “Questa sensazione, che stai provando adesso (toccandole la punta della spalla
e richiamando l’àncora piazzata), come la descriveresti? Come descriveresti il contrario di
«solo»?”. Lei mi ha guardato per un po’ ed ha detto: “Abbracciati”. Le ho detto: “E’ la parola
perfetta… abbracciati”. Poi le ho detto: “Ora, noi siamo insieme, come se volessimo conoscerci
da sempre, e questo mi ricorda una storia che una volta ho sentito, Una storia su due amici
per la pelle…”. Lei: “Amici? Volevi dire fidanzati?”. Sembrava un po’ delusa. Ho capito che più
in la avrei dovuto “gestire le sue aspettative di relazione”. Le ho detto: “ Amici, come abbiamo
sempre considerato l’un l’altra”, e le ho recitato il «Soul friends» pattern. Ho ancorato il
periodo della sua infanzia toccandole l’interno del braccio proprio sopra l’incavo del gomito,
quindi il presente un po’ più in alto ed il futuro ancora più in alto, appena sopra metà braccio.
Poi ho detto: “Ed ora puoi sentire che siamo sempre stati insieme…” mentre il mio dito
scivolava dal suo gomito verso l’alto, e mentre saliva sempre più: “…e sembra essere sempre
più bello, più bello, più bello…”. Lei ha chiuso gli occhi per un po’, poi mi ha guardato e ha
detto: “Sono in trance”.
Ho lasciato che mi guardasse per un po’. Poi ho guardato le sue labbra e lei ha guardato le
mie. Le ho detto: “Sai che puoi avvertire la sensazione del primo bacio prima che avvenga?” e
sono partito col «First kiss (=Primo bacio)» pattern. Lei si è leccata le labbra. Poi le ho detto:
“Parlando di anticipazioni… hai mai pensato alla differenza tra anticipazione e compulsione?”.
Lei mi ha rivelato che una volta aveva una voglia compulsiva di praline Droste al cioccolato
bianco. Erano dolci, tenere e vellutate. Un’introduzione perfetta per il BJ (=Blow Job) pattern.
Lei lo ha adorato!
Poi le ho detto: “Ho portato con me una poesia che ho scritto per te”. Lei ha sgranato gli occhi
ed ha detto: “Oh no!”, come per dire «Vuoi farmi eccitare ancora di più…?». Ho tirato fuori
dalla tasca della giacca tre pagine che avevo stampato prima di recarmi al coffee shop. L’ho
guardata, la sua testa era reclinata sul divano, pronta a ricevere ciò che stavo er leggerle. Le
ho recitato «Lover’s dance» di Bishop. Lei ha singhiozzato e ha detto: “Vedevo tutte le
descrizioni… mi sentivo come se fossi davvero lì. Come due amanti che condividono quel dono
che la natura gli ha dato da condividere. David, mi hai fatto provare sensazioni così profonde.
Vorrei ci fosse un modo per poterti far provare sensazioni così profonde…”. Mmmm… allora le
ho detto: “A proposito di doni… ho scritto qualcosa che parla di qualcosa di simile a un dono.
Vorrei leggertela”. Lei ha alzato il viso verso il soffitto, poi ha di nuovo guardato me e ha
detto: “Sì”. Le ho recitato «Warm and fuzzy», di Bishop. Quando ho finito lei ha guardato fisso
innanzi a sé ed ha iniziato a piangere. Ha detto: “Sto piangendo, David, mi fai provare
sensazioni così profonde. A volte sento che mi fa così male dentro…”. Sentivo che quello
sarebbe diventato un problema più in là, dovevo controllarlo subito. L’ho stretta forte a me. Ci
siamo guardato negli occhi.
Sapevo, a questo punto, che avrei dovuto “gestire le sue aspettative di relazione”. Le ho detto:
“Lisa, tu lo sai, noi siamo entrambi persone molto impegnate. E’ stato difficile trovare questa
serata disponibile per stare insieme. Ci vorrà almeno una settimana perché possiamo rivederci
di nuovo. La mia agenda è troppo piena per una relazione”. Lei: “Come puoi fare questo?
Come puoi fare un mordi-e-fuggi come questo?”. Io: “Lisa, troppe volte in passato la mia
agenda mi è servita solo a rovinare qualcosa di buono. Voglio essere del tutto onesto con te”.
Lei: “Beh, so che in alcune delle mie precedenti storie, sono stata troppo coinvolta con
qualcuno al prezzo delle altre cose della mia vita di cui avevo cura, e sono andata fuori di testa
per questo. Sono una persona impegnata anch’io, ti capisco”. Io: “Lisa, una volta mi buttavo a
capofitto nelle storie, e non ero del tutto onesto fino a ché la cosa non arrivava molto avanti,
forse perché volevo fare sesso, non lo so. Ma adesso sono troppo maturo per confondere i
sentimenti di qualcuno. I sentimenti sono una cosa troppo preziosa”. Lei: “Sì, David, è vero. Ti
ringrazio per essere stato così onesto con me. Credo di non volere qualcuno che stia con me
per tutto il tempo; voglio solo qualcuno con cui condividere, che possa chiamare, qualcuno che
ci tenga davvero a me”. Io: “Non voglio nient’altro, se non che noi siamo del tutto onesti tra di
noi”.
La cameriera è venuta da noi ed ha detto che era il momento dell’ultima ordinazione. Abbiamo
declinato. Tempismo perfetto. Le ho detto: “E’ tardi, dobbiamo andare a casa. Ti accompagno
alla tua macchina. Una volta nella mia macchina, c’è lì una poesia che vorrei leggerti”. Lei ha
deliziosamente detto «sì»… fiiiuuuu… bene. Pensavo di essermela persa, a quel punto.
Ci tenevamo per mano mentre andavamo verso la mia macchina. Il suo passo aveva la stessa
lunghezza del mio e camminavamo all’unisono. Lei ha voluto fare il «Monkey's walk»(?),
quando camminano l’uno di fronte all’altro. Abbiamo canticchiato il motivetto dei Monkey's(?).
Ho aperto lo sportello del passeggero e l’ho richiuso dopo che lei è entrata. Poi sono entrato al
posto di guida e ho notato che lei si era seduta tenendo le gambe sotto di sé, rivolta verso di
me. Nel BHSC di Ross ci è stato detto che è un buon segno. Aveva freddo, così ho acceso il
riscaldamento della macchina. Le ho detto: “Ho scritto poesie anche per alcune mie amiche, da
leggere ai loro fidanzati. Sono due poesie. Ricorda, sono scritte da un punto di vista
femminile”. Lei era pronta, con gli occhi spalancati. Le ho letto queste due poesie. Lei mi ha
detto: “David, come hai potuto descrivere esattamente ciò che sto provando?”. Io: “Perché è
ciò che provo io. E’ ciò che voglio che tu provi”. Lei: “Vorrei portarti a casa con me, ma… è
troppo presto”. Io: “Capisco, e rispetto assolutamente la tua decisione. Anche se ci sentiamo
come se ci conoscessimo da tutta la vita, non dobbiamo affrettare le cose. Non dobbiamo
pensare a quanto incredibile, meraviglioso, potrà essere”. Lei: “Non mi stai aiutando per
niente!”. Ho riso e ho detto: “Ora ti accompagno alla tua macchina”. Siamo arrivati in un
parcheggio la vicino, ben illuminato e frequentato da poliziotti, per cui non ho voluto che
accadesse nulla in macchina. Siamo rimasti seduti nella mia macchina.
Lei ha detto che adesso aveva caldo. Ho spento il riscaldamento e lei si è tolta il giubbotto. Ha
poggiato la testa di lato sulla spalliera e mi ha guardato. Ho guardato le sue labbra e mi sono
inumidito le mie. Lei si è protesa in avanti e si è calata nel realistico sensuale e lento
atteggiamento del primo bacio. Ho fatto bene la mia parte. E’ stato favoloso. E’ diventato man
mano sempre più caldo ed appassionato, ci siamo leccati le tonsille a vicenda. Poi le ho leccato
le labbra come se si trattasse di altre “labbra”. Questo l’ha mandata in orbita. Poi si è
lamentata che faceva caldo. Ho acceso il dannato condizionatore. Si è lamentata ancora e ha
detto che voleva togliersi i vestiti. Poi ha detto: “No, ma come si si fa a buttar giù il sedile
qui?”. Le ho reclinato il sedile e lei mi ha tirato su di sé. Mi ha detto: “David, sono stata ferita
un sacco di volte…”. Oh merda, eccolo qua! Avrei dovuto gestirla meglio prima. Lei mi ha
parlato di tutti gli uomini che, nella sua vita, le hanno dato appuntamento e poi l’hanno
scaricata, e quindi sono tornati da lei solo per chiederle sesso. Le ho detto: “Questo tipo di
atteggiamento mi fa incazzare, perché, solo per il fatto che sono un uomo, mi vedo
ricomprendere in quel gruppo. E’ proprio il genere di cose di cui parlavo prima. Un vero
atteggiamento da uomo è essere onesti con l’altro, ed essere sempre attenti alle esigenze
dell’altro…” e nel dire questo facevo scorrere il mio dito all’interno del suo braccio, richiamando
l’àncora piantata durante il «Soul friends», “…se riesci a sentire questo a proposito di me”. Lei:
“Lo so, non è così, non è da te”.
Poi lei mi ha detto di reclinare il mio sedile. E salita su di me e sono scattati altri baci e
carezze. Lei diceva ansimando: “No, no…”, ma continuava lo stesso. Poi ha detto: “Ti voglio
David, voglio portarti a casa mia. Ma… ho il ciclo proprio adesso”. Le ho detto: “Sei sicura di
questo?”. Lei: “Beh, sì…”. Io: “Lisa, amo tutto ciò che c’è di femminile in te, tutto. Lo accetto
di buon grado”. Lei: “Sei così meraviglioso, David. Magari potessi farlo…”. Le ho puntato il
plesso solare e le ho detto: “Voglio che tu faccia soltanto quello che senti qui dentro”. Lei ha
fatto scivolare la sua testa sul mio stomaco, poi sul mio addome. Cercava la cerniera dei miei
pantaloni. Ma tutto ciò cui riuscivo a pensare erano i lampeggianti delle volanti. Ho detto:
“Lisa, io lo vorrei, ma nella privacy della tua stanza da letto, dove posso sentire il tuo corpo
contro il mio, dove posso sentire tutta la tua pelle…”. Lei si è bloccata per qualche secondo, poi
si è rialzata e si è sdraiata sul suo sedile reclinato, tirandomi su di sé. Ha iniziato a
massaggiarsi il seno e ha detto: “David, guarda cosa mi hai fatto, mi stai facendo eccitare da
sola”. Le ho detto: “E’ molto eccitante per me” (assolutamente vero). Ho rotto gli indugi e ho
detto: “Lisa, cosa vuoi che io faccia? Vuoi che ti dica solo: «Lisa, portami a casa con te ora»? ”.
Lei ha sussurrato: “No”. Non avrei più partecipato a nessun altro giochetto fino a ché non
avesse voluto “giocare” a casa sua. Siamo rimasti l’uno nelle braccia dell’altra. Non ho voluto
forzare oltre, non volevo perdere il rispetto che lei aveva per me e e non volevo giocare coi
suoi sentimenti. Lei ha detto: “Non riuscirò a dormire stanotte”. Ho fatto il salto dell’ostacolo,
quindi ho detto: “E’ tardi. Meglio se torniamo a casa”. Ci siamo baciati teneramente e ci siamo
resi conto entrambi che la serata era finita. Abbiamo rialzato i sedili e ci siamo dati una
risistemata ai vestiti. Sono uscito dall’auto e sono andato ad aprirle la portiera. Un poliziotto si
è avvicinato molto con l’auto, guardando come un falco. Le ho detto: “La Polizia sta
pattugliando il sentiero degli amanti” ("The cops are out patrolling lover's lane" *). Lei ha riso.
Ha messo il suo giubbotto nella sua auto e si è voltata verso di me, dicendo: “Ho la sensazione
che ti penserò molto”. Io: “Anch’io”. Ci siamo abbracciati e baciati un’ultima volta.
Con Lisa abbiamo parlato al telefono ogni giorno per i successivi 3 giorni. In una delle
conversazioni, lei mi ha detto di aver subito un’intervento di endometriosi, e che durante il suo
periodo mestruale questo le causa dei problemi che la fanno stare piuttosto male. ECCO
PERCHE’! E’ stato un bene che non abbia forzato gli eventi. Le ho letto «Rain of desire»
(=Pioggia di desiderio) di Bishop, le è piaciuta tantissimo e me ne ha chiesta una copia. Le ho
detto che gliel’avrei data la prossima volta che ci saremmo visti.
Le nostre aggende piene ci hanno tenuti separati, ma il successivo giovedì sera abbiamo
trovato un po’ di tempo, e lei mi ha dato le indicazioni per raggiungere casa sua, così sarei
passata a prenderla per una tazza di caffé. Ho stampato «Rain of desire» e l’ho portata con
me. questa volta era una serata davvero calda. Quando sono arrivato lei ha aperto la porta e
poi ha aperto le braccia per un grosso abbraccio. Sono entrato ed ho chiuso la porta dietro di
me. Lei mi ha abbracciato strettissimo. Non abbiamo parlato. L’abbraccio è andato avanti per
circa 5 minuti. Alla fine le ho sussurrato all’orecchio: “Ti trovo molto bene”. Lei ha cominciato a
far scorrere un po’ le mani. Poi ho detto: “Ho la sensazione che preferiresti semplicemente
sederti sul divano e parlare qui”. Lei: “Sì, andiamo”. Ci siamo seduti sul divano. Posso dire che
lei era davvero a suo agio. Ho richiamato l’ancora di «Soul friends», poi ho tenuto la mia mano
a pochi millimetri dalla sua pelle ed ho iniziato a muovere la mano su e giù lungo il suo braccio
per trasmetterle energia, come lei aveva fatto con me. Le ho parlato dell’energia tra due
persone. Lei mi ha detto: “La tua voce mi affascina”.
Poi siamo scivolati lungo la spalliera del divano, per fermarci contro il bracciolo. Baci focosi
seguiti da petting spinto. Ormai eravamo orizzontali. Il suo impianto di condizionamento era
del tutto inadeguato, ed iniziavo a boccheggiare. Lei mi ha suggerito di togliermi la maglietta.
Nessun problema. Il petting continuava. Questa volta era lei a lamentarsi di avere caldo, e si è
tolta la maglietta… col tempo, sempre più capi di abbigliamento venivano tolti in nome del
comfort. Con ogni probabilità lei non era più nel suo periodo mestruale. Le ho chiesto: “ Farà
più fresco nella tua camera da letto?”. Lei: “Sì, ho un ventilatore lì”. Abbuamo fatto la strada
fino al suo letto a baldacchino; qui gli ultimi capi di biancheria sono volati via ed ho speso un
sacco di tempo a godermi la sua splendida pelle color avorio, il suo ventre piatto e teso, i suoi
fianchi stretti. Una donna con un fisico da ragazzina. Ci siamo coccolati per un po’ e poi lei ha
detto: “E’ ancora troppo presto”. Le ho detto: “Sì, è vero… possiamo stare semplicemente
abbracciati insieme”. Poi lei ha iniziato a titillarsi e ha detto: “David, ti piace guardarmi?”, ed
io: “E’ molto eccitante per me”. Lei ha visto che lo era ed ha aperto un preservativo, e quindi
insieme abbiamo “piantato la grande àncora”.
Alla fine si è fatto molto tardi e l’indomani dovevo levorare. Prima di andarmene ci siamo
accordati per un appuntamento per cena il sabato successivo. Perché? Perché GLI
APPUNTAMENTI SONO SOLO PER QUELLE DONNE CON CUI SIETE GIA’ STATI A LETTO!
David Shade
Miei cari amici di ASF e del ng. Da quando ho terminato il BHSC di Ross, mi sto divertendo un
sacco di più nei night club. Ho scoperto che lì la SS funziona meglio che in qualsiasi altro
posto.
Ho incontrato per la prima volta Suzanne circa due mesi fa. Un venerdì sera, con i miei due
figli abbiamo viaggiato in macchina per circa due ore per passare un fine settimana dai miei
genitori. Mentre i miei si occupavano dei loro nipotini, ho colto l’occasione per controllare la
vita notturna giù in città, dive ero solito andare a folleggiare tanti anni fa.
Dopo essere stato in diversi posti, mi sono imbattuto in questo affollatissimo e rumoroso night
club. Erano circa le 00:30. La mia attenzione fu catturata da una bionda e una bruna che erano
al bar; ho approcciato la brunetta e ho detto: “Scusami… lo so che stai prendendo una birra
con la tua amica, ma posso chiederti una cosa?”. Lei mi ha guardato, ma non ha detto nulla.
Ho detto: “Sai qual è il posto migliore dove andare? Non vivo la notte di questa città da
parecchio tempo…”. Lei mi osserva freddamente per un momento, poi dice “Qui!”. Ho detto:
“Grazie. Sai, ero solito venire qui quando questo posto si chiamava __”. Lei ha detto: “Oh. Ti
ricordi di quando __ suonava qui?”. Io: “No. E tu, ti ricordi di quando __ suonava qui?”. A quel
punto la bionda si avvicina alla bruna e la chiede cosa stesse succedendo. La brunetta le dice:
“Mi stava chiedendo quale fosse il posto migliore dove andare”. Allora dico alla bionda: “Sì,
vivevo qui tanto tempo fa e non ci torno da tanto, allora ho chiesto quale fosse il locale
migliore”. Lei: “Dove vivi adesso?”. Io: “Nella zona di Detroit”. Lei: “E cosa stai facendo qui?”.
Io: “Sono un ingegnere… ma mi ingegno solo durante il giorno”. Lei ha riso di cuore a questa
battuta. Ho proseguito: “Dopo il lavoro mi rilasso e mi piace tornare ad essere umano, ad
essere creativo”. Lei: “Come ti chiami?”. Le porgo la mano e dico: “Mi chiamo David”. Lei mi
stringe la mano e dice: “Piacere, Suzanne”.
Le due ragazze apparivano sobrie ed attente. Suzanne aveva un atteggiamento migliore.
Suzanne poi mi chiede: “Dipingi?”. Io: “No, scrivo poesie”. Lei: “Davvero?”. Io: “Sì, e se ti
recitassi una delle mie creazioni, mi daresti una tua opinione sincera?”. Lei si volta verso la sua
amica e le dice: “Ci sta per recitare una poesia”. Io voglio recitarla solo a Suzanne. La guardo
e attacco con «Two Eyes», di Nick Fortune. Lei capisce che che deve mettere il suo orecchio
vicino alla mia bocca per poter ascoltare.
Una volta terminato, lei dice: “Era bellissima. Sei una persona molto spirituale?”. Io: “Sì, e tu…
ti consideri una persona molto spirituale?”. Lei: “Sì. Sai, una volta frequentavo un ragazzo
dell’area di Detroit, quindi conosco molto bene quella zona. Dove vivi di preciso?”. Io: “Vivo a
__”. Lei: “Oh, lo so dov’è. Di solito andavamo al __ ed al __ (due night club classici) quando ci
vedevamo. Non mi vestivo classico o roba del genere, ma mi piaceva quell’atmosfera diversa
che c’era. Potevi sentirti libera di essere ciò che volevi. Anche lui era diverso”. Le ho chiesto in
che senso «diverso», lei ha detto che lui era divertente, ma la loro storia è finita a causa di
alcune sue “uscite”: lei sentiva come se lui la paragonasse alla sua ex, e che a lei non
sembrava che lui la considerasse una “persona speciale” per lui, che non l’aveva mai fatta
sentire “bella” o “sexy”. L’ho guardata fisso negli occhi, ho avvicinato il mio viso al suo e le ho
detto: “Così vuoi passare il tuo tempo con un uomo (puntando me stesso) che TI FACCIA
SENTIRE SEXY, che TI FACCIA SENTIRE BELLA, che TI FACCIA SENTIRE una PERSONA MOLTO
SPECIALE…”. Lei: “Oh sì. Non so perché ti sto dicendo tutto questo”. Non ha aspettato una mia
risposta, ma invece ha continuato a parlare. Diceva di come lui fosse “dark” e deprimente. Ho
detto (un po’ tra me e me, ma facendomi sentire): “Dark è deprimente". Lei: “Oh si, io guardo
alla vita in modo diverso. Vedo il bicchiere mezzo pieno”. Io: “Beh… questo è un modo molto
ottimistico di vedere le cose (puntando me stesso)”. Lei mi ha corretto: “E’ un modo positivo
di vedere le cose. Io sono una persona molto positiva…”. Mi sono intromesso: “…che non vuole
stare insieme ad una persona deprimente, ma invece con una persona diversa, eccitante
(puntando me stesso), che abbia una prospettiva positiva della vita”.
La brunetta non ci ha mai interrotti e Suzanne si era completamente dimenticata di lei. La
brunetta si è quindi alzata e ha girato dietro a Suzanne avvicinandosi a qualche altro ragazzo
che stava lì, e controllando se la stavo osservando.
Con Suzanne avevamo stabilito un ottimo rapport, così le ho fatto l’«IC» pattern. Lei ha detto:
“Oh no… a me non è mai successo”. Io: “Davvero non ti è mai successo?”. Lei: “Sono troppo
protettiva”. Io: “Cosa intendi?”. Lei: “Innalzo un muro per proteggere la mia vulnerabilità.
Sono stata ferita troppe volte”. Poi mi ha guardato fisso negli occhi, ha avvicinato il suo viso al
mio ed ha detto: “Potrei dirti che sei un uomo anziano”. Io: “Grazie. Ma perche non mi dici che
sono un uomo più maturo?”. Lei: “Perché mi guardi dritto negli occhi. I giovani non mi
guardano mai dritto negli occhi”. Mi sono avvicinato di più al suo viso, e guardandola
intensamente negli occhi le ho detto: “Gli occhi, secondo me, sono il riflesso dello spirito”. Lei:
“Oh, è proprio vero, lo spirito è l’unica cosa che davvero possediamo. I nostri corpi sono solo
un regalo che Dio ci ha dato. Uno strumento”.
Con la voce più profonda e sensuale che potevo ho detto: “E’ proprio vero. Per conoscere
davvero qualcuno (puntando me stesso), devi guardare in profondità nella sua anima. Solo
quando HAI DAVVERO CONOSCIUTO QUELLA PERSONA (puntando me stesso) puoi SENTIRTI
LIBERO DI CELEBRARE QUESTO DONO che porta le vostre anime così vicine tra loro”.
Lei ha mosso lentamente la punta del suo naso fin quasi a toccare la punta del mio. Ha lasciato
che i suoi seni toccassero il mio petto. Le ho preso teneramente la mano che pendeva sul suo
lato. Ci siamo osservati negli occhi per un momento. Poi ho guardato le sue labbra e ho
recitato il pattern «Primo bacio», molto lentamente e sensualmente. Ho inumidito le mie
labbra, ma lei non ha inumidito le sue. Ho piegato leggermente la mia testa su un lato, ma lei
non si avvicinava. Poi ha spostato la testa indietro esponendo il collo. Avrei voluto baciarla sul
collo… invece ho semplicemente descritto, sussurrandoglielo all’orecchio, le sensazioni che lei
avrebbe provato facendosi baciare il collo. Lei ha avvicinato il lato del suo viso sul lato del mio.
Ho detto: “Se avessimo continuato, CI SAREMMO ECCITATI DA MATTI. Ma non lo abbiamo
fatto”. Mi sono tirato rispettosamente indietro e ho detto: “Anche se vorrei tanto che venissi a
casa con me stasera, purtroppo non posso. Sono ospite a casa dei miei genitori con i miei due
figli”. Lei ha detto: “Oh, anch’io ho un figlio. Quanti hanni hanno i tuoi?”. E’ venuto fuori che lei
è stata sposata dall’età di 18 anni fino ai 21, ed ha un figlio del quale lei e l’ex-marito hanno la
custodia congiunta. Quella era la sua settimana “libera”. Abbiamo parlato del crescere i
bambini e abbiamo condiviso i valori. Lei ha un diploma di laurea ed un master in Risorse
Umane.
A quel punto lei ha detto: “Sei un buon ascoltatore”. Ho detto: “Grazie. Da cosa l’hai capito?”.
Lei: “Molti dicono solo «…ahem… sì sì… ehm…», ma tu ascolti sul serio quello che dico”. Ho
risposto: “C’è una bella differenza tra sentire soltanto qualcuno (puntando altrove) ed
ascoltarlo sul serio (puntando me stesso). Quando ASCOLTI DAVVERO QUALCUNO (puntando
me stesso), senti che CONOSCI DAVVERO QUELLA PERSONA, e questo ti permette di
DIVENTARE VULNERABILE A QUELLA PERSONA”. Lei ha detto di sì, entusiasta.
Poi lei ha posto l’attenzione su sé stessa, ed ha portato la conversazione sul sesso, dicendo:
“Sai quel club __ dall’altra parte della città?”. Ho detto “No”. Lei: “E’ un bar per gay” (penso
che lei, con gay, intendesse un bar per lesbiche). Ha continuato con: “La mia amica ed io
siamo andate lì una sera giusto per provare. Una donna è venuta da me e mi ha detto: "I tuoi
seni sono così grossi…" e poi ha detto "…e sono così sodi"…”. Suzanne è ovviamente molto
fiera dei suoi seni, li trova molto sensuali, ed inoltre si era accorta che fino ad allora gli occhi
erano l’unica cosa che avevo guardato in lei. Suzanne ha poi continuato: “Se fossi nata con un
seno piccolo non l’avrei gonfiato. Penso che il nostro corpo sia il nostro corpo, Dio ce l’ha dato
così. Una volta volevo fare la modella, ma non mi andava di mangiare due fettine di cetriolo al
giorno. Questo è il mio corpo, e una persona deve accettarmi per quello che sono ”. Le ho
detto: “Sì, il tuo uomo (puntando me stesso) è un uomo che ti accetta per quello che sei. Un
uomo che ti faccia SENTIRE come UNA DONNA MOLTO SPECIALE, come sei tu. Un uomo che ti
faccia sentire BELLISSIMA, che ti fassia sentire MOLTO SEXY”. Lei: “Non sto frequentando
nessuno, ora come ora. Tu stai frequentando qualcuno?”. Io: “No”. Lei: “Cosa vuole David in
una donna?”. Io: “David vuole…”. Lei ha riso e mi ha interrotto: “No, non parliamo in terza
persona”. Abbiamo riso insieme, e poi ho cominciato con: “Voglio stare con una donna…
(toccandole la parte superiore dello sterno) che abbia…”, ed ho attaccato col pattern «Special
qualities» di Ross, muovendomi avanti e indietro. Lei ha detto: “Lolita”. Io: “Cosa?”. Lei: “LO-
LI-TA”, ha scosso il bacino e ha sfarfallato una mano in aria. Io: “Lolita?”. Lei: “Non l’hai visto
il film?”. Io: “Cosa c’entra il film?”. Lei: “Riguardava una ragazzina chiamata Lolita. A volte
sono Lolita. Sono una donna fatta a donna, ma a volte sono Lolita. Una puttanella”. Io: “Ti
piace far sì che la donna che è in te venga fuori…”. Lei mi corregge: “La ragazzina”, ponendo la
mano ad indicare l’altezza della ragazza. Ho corretto la mia affermazione: “Ti piace far sì che
la ragazzina che è in te venga fuori…”. Lei: “Oh sì. Molti uomini non sopportano il fatto che
sono una donna molto sensuale, ma a volte voglio essere una puttanella. Non c’è niente di
male, ma loro non lo sopportano”.
So che donne del genere vogliono un uomo forte. Allora ho detto: “Alcuni uomini non sono
forti abbastanza per sopportare di stare con una donna molto sensuale, ma un uomo forte
(puntando me stesso) può domare la puttanella che è in te”. Lei: “Tu sei un uomo forte?”. Le
ho risposto con una sfida: “E tu sei il tipo di donna che può permettersi di SENTIRSI LIBERA
con quest’uomo? (puntando me stesso). Riesci (toccando il suo sterno) a permettere a
quest’uomo di essere dolce e forte con te?”. Lei: “Tu sopporteresti di stare con una donna che
vuol essere una puttanella?”. Io: “Niente mi da maggior piacere che prendere questa donna
(toccando il suo sterno) e far sciogliere le sue barriere, e FARTI SENTIRE COSÌ APERTA
(facendo scorrere il dito giù lungo il suo sterno), e FARTI SENTIRE COSI’ VULNERABILE e
FARTI SENTIRE COSI’ SEXY…”. Lei aveva più che mai uno sguardo da cagnolino sulla ciotola
della pappa, così ho fatto scivolare il mio dito più giù, nell’incavo dei suoi seni, e ho detto: “ …e
FARTI SENTIRE COSI’ CALDA”.
Lei ha guardato la mia mano puntata nel suo incavo, l’ha presa e l’ha fatta scivolare sul suo
seno. Guardava, mentre mentre dolcemente tenevo in mano il suo seno, e la sua mano copriva
teneramente la mia. Ha premuto il suo seno contro la mia mano. Potevo sentire il capezzolo
inturgidito attraverso il suo reggiseno sottile. Ha spostato indietro la sua testa ed ha fatto
cadere il suo corpo sul mio. Il suo orecchio era vicinissimo alla mia bocca. Le ho sussurrato
all’orecchio molto sensualmente: “…e farti SENTIRE COSÌ ECCITATA… e farti sentire COSÌ
INCREDIBILMENTE SENSUALE… e farti sentire COSÌ BOLLENTE”. Lei mi ha messo la sua mano
libera dietro la testa, e lentamente ha piegato di lato la sua testa facendola aderire alla mia,
fino a ché le nostre labbra erano davvero vicinissime. Ha fatto scivolare la punta della sua
lingua tra le sue labbra. Poi ha cominciato a mordicchiarsi delicatamente il labbro inferiore. Ha
guardato le mie labbra, poi ha piegato la testa da un lato, ha chiuso gli occhi, e molto
lentamente ha poggiato le sue labbra sulle mie e mi ha baciato teneramente. Io non mi sono
affatto mosso verso di lei, né ho piegato la testa… ho fatto in modo che per un po’ fosse lei ad
avere l’iniziativa. Poi lei ha aperto le labbra un po’ e ha cominciato a baciarmi
appassionatamente. Ha tolto la sua mano dalla mia e l’ha posta dietro la mia testa. Ho messo
la mia mano destra intorno a lei, cingendole la vita. Proprio lì, al bar, in quell’affollato night
club, noi due ci stavamo baciando appassionatamente, con lei che teneva le sue mani dietro la
mia testa, mentre io le tenevo saldamente il seno. E tutto questo circa un’ora dopo aver
incontrato per la prima volta quella donna così professionale, completamente sobria, e molto
educata.
Poi lei ha di nuovo piegato la testa all’indietro, mostrandomi il collo, e ha stretto le sue braccia
intorno al mio collo così da mettere il suo collo molto vicino a me. L’ho baciata sul collo. Poi ho
avvicinato la bocca al suo orecchio e sensualmente, ma in modo deciso le ho sussurrato: “Puoi
SENTIRTI COSÌ SPECIALE… puoi SENTIRTI COSÌ BELLA… puoi SENTIRTI COSÌ SENSUALE…
puoi SENTIRTI COSÌ ECCITATA… puoi SENTIRTI COSÌ SEXY… puoi SENTIRTI COSÌ CALDA… sei
così CALDA che non puoi resistere… sei così eccitata che devi averlo… TI SENTI COME LA
PUTTANELLA CHE SEI”. Lei si è avvinghiata stretta stretta. Ho proseguito: “Lo desideri così
tanto… cosi fottutamente tanto… ne hai bisogno così fottutamente tanto… voui essere scopata
così tanto… come la puttanella che sei…”. Lei ha cominciato ad ansimare. Ha sollevato una
gamba e ha strofinato l’interno della coscia contro l’esterno della mia gamba. Ho afferrato
ancora più decisamente il suo seno e ho detto: “Vuoi essere scopata così fottutamente tanto,
come la puttanella che sei”. Lei ansimava ancora di più.
Dovevo fare in modo che quella donna mi portasse a casa, e dovevo farlo prima che
realizzasse cosa stava facendo, lì in quel locale affollato. Così ho puntato ad una chiusura. “Ci
desideriamo così fottutamente tanto… abbiamo bisogno di noi due, stanotte. E’ così crudele.
Non posso portarti a casa con me. Non possiamo neanche immaginare quanto sarebbe
incredibile”.
Lei si è fermata. Ha abbassato la gamba e ha riportato avanti la testa per guardarmi, ed ha
annuito. Non mi ha proposto di andare a casa sua con lei. Ha detto: “Ma posso darti il mio
numero, e tu puoi darmi il tuo, così potrai chiamarmi”. Ci siamo ricomposti e abbiamo girato
per il bar. Lei ha chiesto alla sua amica un foglio di carta ed una penna. La brunetta non stava
parlando più con nessuno. Con Suzanne ci ciamo scambiati i numeri, lei ha indicato anche il
cognome. Poi ha voluto scambiare anche gli indirizzi e-mail, così lo abbiamo fatto.
Poi è andata in bagno. Al bar hanno dato il «last orders». La brunetta è venuta da me e
abbiamo cominciato a parlare. Quando Suzanne è tornata, mi ha detto: “La mia amica si ferma
a dormire da me, stanotte. Accompagnaci alla mia macchina”.
L’ho accompagnata alla macchina con la sua amica a rimorchio. Ci siamo abbracciati e baciati
per l’ultima volta. Le ho detto: “E’ così triste non poter continuare stanotte, per ore ed ore.
Sarebbe stato fantastico”. Lei ha detto: “La mia amica resta da me stanotte. Chiamami. Posso
guidare fino a Detroit”.
L’ho chiamata 2 giorni dopo. Abbiamo conversato per un paio d’ore, raccontandoci cosa
stavamo facendo nella nostra vita. Ci siamo lasciati con l’intesa di risentirci presto. Alcune sere
più tardi lei mi ha chiamato ed abbiamo conversato per un’altra oretta buona. Lei era molto
impegnata con il suo lavoro e con un nuovo affare che aveva intrapreso. Era troppo impegnata
per poterci incontrare in un futuro prossimo.
Le nostre comunicazioni sono quindi proseguite per e-mail. Lei continuava a rapportarmi su
quanto fosse impegnata col lavoro, con quell’affare e con suo figlio. Le e-mails, ad un certo
punto, sono cessate. Ho ricevuto una sua mail in cui diceva che che lei voleva tanto stare
insieme, ma era un brutto periodo. Poi non ho più avuto notizie di lei. Ho aspettato circa 2
settimane, poi le ho scritto una e-mail che diceva: “Se non avremo più la possibilità di vederci,
voglio solo ringraziarti per avermi dato il bacio più incredibile, intenso, indimenticabile che io
abbia mai ricevuto”.
Circa una settimana più tardi ho ricevuto questa e-mail da lei: “Sono stata distante, ma
nonostante ciò ho pensato a te. Adesso sono impegnata con questioni mie personali
riguardanti la mia relazione. Ho una confusione in testa che mi consuma. Non voglio dire
questo, ma forse il momento per noi non era quello giusto. Sfortunatamente, dovrò
allontanarmi fino a ché non risolvo alcuni problemi nella mia vita. Grazie per la tua dolcezza.
Quando le cose si sistemeranno, forse potremo parlare. Sono felice di averti conosciuto. Spero
che le nostre strade si possano re-incrociare prestissimo”.
Ho aspettato qualche giorno e le ho risposto: “Quando ci siamo incontrati, mi avevi detto che
non avresti più avuto alcun problema con le relazioni passate. Mi aspetto che, quando
qualcuno è interessato a me, sia coerente con le proprie intenzioni. Vorrei sperare che tu
pensassi a tutte quelle cose che mi hai detto quella notte. Non intendo essere una fantasia
flirtacea da night-club. Mi è successo troppe volte. Sono interessato ad una reciproca e
soddisfacente relazione basata sulla fiducia e sul rispetto da parte di entrambi. Non pretendo
niente di meno di questo. Ci sono un sacco di donne oneste e sincere che vogliono questo,
come lo voglio io”.
Lei mi ha inviato una lunga e dettagliata mail in cui mi illustrava come era rimasta attratta dai
due figli dell’individuo ed ora li aveva persi anche se pensava di non aver perso lui. Non ho
risposto alla sua e-mail, ma ho preso nota delle sue ipno-parole. Circa 4 giorni più tardi mi ha
mandato quest’altra e-mail: “Speravo di avere una risposta da te. Ti ho scritto una mail
domenica, l’hai ricevuta? Per favore, fammi sapere se hai ancora intenzione di avere contatti
con me o se non dobbiamo parlarci e scriverci più. Spero che tu non ti senta così. Aspetto una
tua risposta”. Le ho risposto usando alcune delle sue ipno-parole: “Ho ancora intenzione di
parlare. Capisco il tuo essere legata ai bambini. So che sei una persona fuori dagli schemi,
oltre che una donna forte ed indipendente. Sei anche una donna bellissima e speciale. Spero
presto che tu sia a tuo agio con l’idea di rivedermi. Quando potrai dire onestamente di essere
pronta a goderti la nostra compagnia, e inoltre, ti senti pronta a voler stare insieme a me,
allora chiamami.” (notate il piazzamento delle virgole in quest’ultima frase).
La sera seguente, era venerdì, lei mi chiama. Abbiamo cominciato con un po’ di chiacchiere
varie sui nostri impegni. Poi la conversazione si è spostata su qualcosa nelle nostre e-mails.
Così le ho detto: “Ho ricevuto una mail interessante da te”. Lei ha risposto: “Anch’io ho
ricevuto una mail interessante da te. Perché pensi che io abbia ancora una relazione?”. Io:
“Era quello che il tono della tua mail mi suggeriva”. Lei mi ha spiegato ancora una volta come
non fosse più interessata a lui, ma aveva perso il legame che aveva con i suoi figli. Lei voleva
vederli ancora, ma non voleva che lui lo interpretasse come un essere ancora interessata a lui.
Era dispiaciuta di aver conosciuto i suoi figli così presto, nel corso della loro relazione; era per
via dei figli che lei continuava a vederlo, anche se il suo amor proprio ne soffriva. Mi ha detto:
“Ora sono felice. Sto lavorando sulla stima che ho di me stessa. E’ così che voglio sentirmi, sia
da sola che in una relazione. Non permetterò che accada di nuovo. Sono stata ferita, ma non
sono ferite permanenti”.
Poi mi ha chiesto: “Tu sei felice?”. Io: “Sono felice. Sia che abbia una relazione sia che non ce
l’abbia. Sono giunto a questo punto. Sono stato ferito, brutalmente… ma è successo tanto
tempo fa. Mi sono ripreso e non ho problemi. Non permetterò che accada di nuovo. Sono
molto felice, ma c’è una cosa mi manca. A volte, specialmente a quest’ora della notte, mi
manca avere qualcuno, qualcuno da abbracciare, qualcuno di speciale cui donare affetto”. Lei:
“Sei solo?”. Io: “Attualmente sono solo. Spesso, a quest’ora della notte…”. Lei: “E cosa cerchi
quando ti senti solo?”. Io: “Voglio sentire una profonda, incredibile connessione, a tutti i livelli
di intimità: emotiva, intellettuale, fisica, e spirituale”.
Lei poi ha detto: “Nella mia relazione tutto era bello, tranne che non c’era la passione. Senza
la passione, il sesso è meccanico. Ho bisogno di passione. E’ qualcosa che c’è o non c’è. E
quando c’è te ne accorgi. E’ nello sguardo”. Io: “Il sesso senza passione è solo una cosa
meccanica. Quando c’è la passione, te ne accorgi guardando negli occhi l’altra persona. Come
quella sera che ci siamo conosciuti, quando ci siamo guardati negli occhi, lo sapevamo”. Lei:
“E’ la passione che mi manca. Non me ne sono accorta fino a ché ci siamo conosciuti quella
sera. Anche dopo quella notte ho compreso quanto bisogno ne avevo”.
Le ho detto: “Allora probabilmente puoi immaginare che c’è un modo per provare ancora
quella passione, senza entrare in relazioni complicate, senza coinvolgere i figli, senza
compromettere la propria autostima, solo SENTENDOSI FELICI CON SE’ STESSI”. Lei: “Me lo
stai chiedendo o me lo stai proponendo?”. Io: “Sto solo dicendo che è quello che molto
probabilmente avevi pensato”. Lei: “Ti piacerebbe stare insieme?”. Io: “MI piacerebbe, ma solo
a condizione che non ci saranno coinvolgimenti dei figli, che non sarà una relazione
impegnativa, che tu senta alta la tua autostima, che tu senta che LA COSA TI RENDE FELICE,
e che possiamo avere il tempo di sentire che SENTIAMO LA PASSIONE TRA DI NOI”.
Lei ha detto: “Ok”. Io: “Ok”. Lei: “Guiderò fino a te e andremo a prenderci un drink”. Io:
“Sarebbe stupendo”. Lei: “Quando andrebbe bene per te?”. Io: “Quando andrebbe bene per
te?”. Lei: “Che ne pensi di domenica sera?”. Io: “Avrò i miei figli con me fino a tutta la
domenica”. Lei: “Allora lunedì sera?”. Io: “Va benissimo”. Lei: “Lavorerò fino alle 7. Sarò lì
verso le 9. Come faccio a raggiungerti?”. Io: “Ti manderò per e-mail una mappa con istruzioni
dettagliate”. Lei ha annuito e ci siamo augurati buona notte.
Non abbiamo discusso su un posto dove incontrarci (un locale oppure casa mia). Il giorno dopo
le ho inviato una e-mail con le indicazioni per casa mia. Nella mail le ho scritto: “Quando arrivi,
andremo in un posto qui vicino a prendere un drink. Non vedo l’ora di di parlare con te”.
Ho passato un po’ di tempo durante il fine settimana a preparare una storia che avrei
raccontato a Suzanne. L’ho basata sul pattern «La collana di pietra» di Bishop, ma
modellandola a puntino su Suzanne e usando le sue ipno-parole. So che la storia è sdolcinata
da morire, e ovviamente inventata, ma devo ammettere che Ross ha ragione quando dice che
le donne questa merda la divorano.
Lunedì sera, ore 9:00. Stampo la storia e la metto nel taschino della mia giacca. Quando
Suzanne è arrivata, ha chiamato la sua amica (la brunetta) per dirle che il viaggio è andato
bene. Poi siamo saliti nella mia macchina per andare al pub. Suzanne è molto loquace, e non è
un problema mantenere viva la conversazione. Ha menzionato il fatto di aver detto ai suoi
colleghi di lavoro che non sarebbe rientrata fino a mezzogiorno del giorno dopo.
Il pub era affollato. Abbiamo trovato un tavolo appoggiato al muro. Per il rumore alto, abbiamo
dovuto sederci l’uno affianco all’altra sulla panca per poterci ascoltare. La cameriera è arrivata
e abbiamo ordinato da bere.
Non volevo più chiacchierare, volevo portare subito Suzanne nel giusto stato di trance. Così,
non appena ci siamo seduti e ci siamo sentiti a nostro agio, ho tirato fuori la storia e le ho
detto: “Ho scritto una storia che vorrei raccontarti”. Lei: “Davvero? Oddio… mi piacerebbe
ascoltarla”. Ho cominciato a leggergliela.
Dopo la fine della storia, Suzanne è arrossita tutta ed aveva un grosso sorriso in volto. Mi ha
guardato e ha detto: “Questa storia riguarda CHI?”. Ho sorriso, semplicemente. Lei: “Riguarda
noi due?”. Io: “Può darsi”.
Volevo ripercorrere la cronistoria della nostra relazione a ritroso nel tempo. Ho trovato che
questa cosa funziona molto. Così le ho detto: “Mi è piaciuta tantissimo la nostra telefonata di
ieri notte. Sono felice che siamo arrivati ad un chiarimento delle nostre situazioni”. Lei: “Sì.
Qual è la tua situazione?”. Io: “La mia più grande preoccupazione è che non voglio sposarmi
un’altra volta”. Lei: “Oh, anch’io. Penso che sia solo un pezzo di carta”. Io: “Sono d’accordo.
Quando due persone vogliono davvero far sì che questa cosa funzioni (muovendo la mano
avanti e indietro, tra me e lei), devono renderla eccitante”. Lei: “E come possono renderla
eccitante?”. Io: “Con la creatività”.
Lei a quel punto: “Tu non ti limiti a sentire, tu ascolti davvero”. Io: “Ti ringrazio. Ci tengo
davvero ad ascoltare ciò che mi dici”. Lei: “E lo fai. Hai davvero una gran dote per la
comunicazione”. Io: “Credo che la comunicazione sia tutto. Solo comunicando può crearsi quel
rapporto profondo che ci consente di ESSERE VICINI l’un l’altro…”.
Poi lei: “Sei molto sincero nei tuoi sentimenti”. Le ho detto. “Grazie. Come fai a dirlo?”. Lei:
“Ricordo quando hai detto che non vuoi una storia da una sola notte (orig. «one night stand»).
Io: “Esatto, non voglio una storia da una sola notte. Se questa dev’essere una storia da una
sola notte, allora non mi interessa fare sesso con te”. Lei: “No no… voglio dire, quando hai
detto che non volevi essere una fantasia flirtacea da night club. Penso che volessi dire «Non lo
sopporterò»”. Io: “Oh sì, questo è giusto”. Lei: “Sono stata un po’ sorpresa che tu mi abbia
detto quella cosa. Questo mi ha fatto capire che tu dici ciò che ti passa per la mente, non
importa ciò che gli altri pensano. Sei davvero onesto nei tuoi sentimenti”.
L’ho guardata negli occhi e le ho detto: “A proposito di quella sera… voglio ringraziarti per
avermi dato il bacio più incredibile… più indimenticabile… che abbia mai ricevuto”. Lei: “Ti
ricordi quando ho messo il mio viso vicino al tuo?”, ha detto. Quindi ha avvicinato il lato del
suo viso contro il lato del mio. Le ho sussurrato all’orecchio: “Ti ricordi quando ti ho descritto
quanto sarebbe stato meraviglioso per me baciarti il collo, dall’alto verso il basso, e poi ancora
verso l’alto…”. Lei mi ha guardato e ha detto: “Sei un uomo brillante. Non sei come gli altri
uomini. Una donna connette sesso ed emozioni, ma per molti uomini sono due cose separate.
Ma tu… tu connetti sesso e emozioni”. Io: “Già, io connetto sesso ed emozioni. Non provo
interesse fino a ché non sento una forte connessione emotiva. Ora, come per molte donne,
penso che le donne compartimentalizzino in un modo particolare…” ed ho proceduto col
pattern «Compartments» di Major Mark. Ho impiantato un ancora strizzandole un braccio. Poi
le ho detto: “Sai, viviamo a due ore di distanza l’uno dall’altra, la nostra è una specie di
relazione a distanza…” e via col pattern «Long distance relationship» di Bishop. A lei è piaciuto.
Al termine del pattern, lei ha detto: “Però viviamo vicini abbastanza che, se lo vogliamo,
possiamo farlo”. Io: “Sì, se TU LO VUOI (puntando me stesso) ADESSO, se SEI COSI’
ECCITATA DA VOLERLO, potrai AVERLO… STANOTTE”. Lei: “Sai, ho conosciuto questo ragazzo.
Era troppo figo. Ma non mi interessava. Giocavamo a tennis insieme, e lui sudava e si toglieva
la maglietta. Era alto e muscoloso. Sapevo che voleva venire a letto con me, ma per quanto
bello fosse, non mi interessava, perché non aveva nulla di interessante da dire. Tu invece…
tutto ciò che dici è così affascinante, così caldo e vibrante… mi fa sentire calda e vibrante”. Io:
“Niente mi dà più piacere che FARTI SENTIRE COSI’ BENE”. Lei: “Lui era solito chiamarmi alle
5:30 di mattina per andare a giocare a tennis. Lo odiavo. Tu non ti svegli presto la mattina,
vero? Ti alzi verso le 9:00, giusto?”. Le ho risposto di sì.
Lei mi ha chiesto: “A che ora ti svegli durante il fine settimana?”. Io: “Circa a mezzogiorno”.
Lei ha riso e ha detto: “Beh, io non mi sveglio così tardi, ma mi piace prendermi il mio tempo
per fare le mie cose”. Io: “Mi piace alzarmi e prendermi il mio tempo per fare le frittelle (orig.
«pancakes»). Infatti, qualche sabato mattina mi piacerebbe farti qualche frittella, e passerei
un po’ di tempo a far gocciolare lo sciroppo di acero su di te e poi leccarlo via tutto,
lentamente…”. Lei: “Oooh… sarebbe favoloso”. Io: “Lo sai cosa sarebbe divertente, in una
domenica assolata, quando SEI VERAMENTE ACCALDATA? Divertirsi con dei cubetti di ghiaccio.
Ma non posarli direttamente sulla tua pelle, no… prenderei il cubetto di ghiaccio nella mia
mano e lo lascerei sciogliere lentamente, e lascerei gocciolare le gocce d’acqua fredda sulla tua
pelle, e ti farei provare brividi lungo tutto il tuo corpo, e ne lascerei gocciolare una qui
(toccando la parte superiore del suo sterno, risvegliando un’àncora dall’ultima volta che siamo
stati insieme)… e ne lascerei gocciolare una qui (toccando un po’ più in basso)… e poi ancora
qui (toccando nel suo incavo)…”. Lei: “Oh sì, sempre più in fondo”. Io: “Oh si… e facendoti
provare brividi sempre più intensi”.
A quel punto lei mi ha detto: “Perché io? Voglio dire, perché me? Con tutte le donne che
avresti potuto scegliere quella sera, perché hai scelto me?”. Io: “Dopo aver frequentato night
club per anni, ho capito che la bellezza è ovunque. Potrei andare in un club e iniziare a
conversare con qualsiasi bella ragazza, ma ci vuole altro che la bellezza per conquistarmi…”. Le
ho recitato il pattern «Special qualities» di Ross. Poi ho continuato con: “Subito dopo che tu ed
io abbiamo cominciato a parlare, ho cominciato a sentire che tu possiedi quelle qualità. E sai
come me ne sono accorto?”. Lei: “Come?”. Io: “Perché ho avvertito una incredibile
connessione tra noi. L’ho sentita proprio qui…” e ho posato la mia mano sul mio plesso solare.
Lei ha messo la sua mano sul suo. Ha detto: “E’ come il sole… è caldo e vibrante”.
Poi lei mi ha chiesto: “Qual è il tuo colore preferito?”. Ho risposto: “Bella domanda”. Lei:
“Come per i vestiti… quali colori ti piace indossare?”. Io: “Mi piacciono il nero ed il bianco”. Lei:
“Anche a me”. Le ho chiesto: “E qual è il tuo colore preferito? Voglio dire, se pensassi alla
passione, di quale colore sarebbe?”. Lei: “Oh, sarebbe rossa”. Io: “E quando vedi questo
rosso… luminoso, brillante… cosa ti fa provare?”. Lei: “Mi fa sentire calda”.
Poi ha avvicinato il suo viso vicinissimo al mio e ha detto: “Lo sai, sono stata una cattivona”.
Io: “Cattivona? Come mai?”. Lei: “Dopo la nostra telefonata, l’altra notte… mi hai fatto
godere”. Io: “Sono felice di saperlo. Come ti ho fatta godere?”. Lei ha sorriso e basta. Io:
“Toccandoti?”. Lei: “No. Mi leccavi, e poi facevamo l’amore. Mi piaceva così, passare da una
cosa all’altra”. Poi ha proceduto lentamente a darmi un altro incredibile, indimenticabile bacio.
Diventava sempre più profondo ed appassionato. Mi sono tirato indietro e mi sono guardato
intorno, poi ho guardato lei ed ho detto: “Staranno tutti pensando «Ehi, quei due hanno
bisogno di un letto!»”. Lei ha riso ed ha detto “Sì”. Ho detto: “Ehi, noi DOBBIAMO raggiungere
un letto”. Lei ha detto: “Sì, DOBBIAMO raggiungere un letto”. Ho detto “OK”, lei ha annuito, si
è alzata in piedi e ha preso la sua giacca, così anch’io ho fatto lo stesso. L’ho presa per mano e
siamo corsi alla mia macchina. Siamo tornati in auto a casa mia, dove abbiamo passato ore
facendo tante deliziose maialate insieme.
David Shade
APPENDICE
Ricette particolari per 2
Raccolta breve di ricette preparate presso l’Istituto Alberghiero di Stato “Giuseppe Casini”
di Lerici (SP). Le ricette sono state preparate in occasioni di gare o come esercitazione. Se
volete inviare suggerimenti o commenti, vi ringrazio in anticipo.
1. Far riscaldare la padella, mettere il burro, aggiungere la cipolla, fare imbiondire e aggiungere
sale e pepe quanto basta. Infine unire le foglie di indivia e farle ammorbidire, aiutandosi coprendo
con un’altra padella. Quindi sistemarle sui piatti piani.
2. Saltate i gamberetti nell’olio d’oliva, con un altro pizzico di sale e pepe. Aggiungere i raviolini ed
alcune gocce di salsa Worchester. Sfumare con brandy e unire la crema di latte, portando a
consistenza. Servire in piatto caldo, adagiando i raviolini sul letto di indivia.
Fettuccine al salmone
Per 2 persone:
Crêpes imperiali
Per 2 persone:
1. Mettere nella padella le noci di burro con lo scalogno tritato, far rosolare, aggiungere le crêpes
preparate in cucina precedentemente e farcite con il salmone e la vellutata. Aggiungere un
cucchiaio di fumetto di pesce, far cuocere per qualche minuto, poi flambare con il cognac; infine
unire la crema di latte ed amalgamare il tutto. Mettere le crêpes nel piatto e guarnire con dei filettini
di salmone affumicato.
Filetti di sogliola alla lampada
Per 2 persone:
2. Cuocere nel burro i filetti di sogliola e flambare con brandy. Quando sono pronti, toglierli dalla
padella e metterli in un piatto a caldo.
Nella padella aggiungere un poco di fumetto, burro e farina, quanto basta per far legare la salsa.
Unire un pizzico di curry con sale e pepe quanto basta.
3. Quanto la salsa è pronta aggiungere i filetti preparati in precedenza ed insaporire per breve
tempo. Servire in un piatto caldo.
Gamberetti flambè
Per 2 persone:
1. In una padella calda fare imbiondire la cipolla nell’olio, aggiungere i gamberetti, amalgamarli al
fondo, cuocere e condire con sale, pepe, salsa Worchester e tabasco q.b, flambare con cognac,
aggiungere curry e panna. Amalgamare il tutto e servire su un piatto caldo, accanto al riso pilaf.
Gamberoni Baltimora
Per 2 persone:
1. In una padella calda, far rosolare la cipolla nell’olio, aggiungere i gamberoni; farli rosolare,
condirli con salsa Worchester, tabasco, sale, pepe bianco; aggiungere vino bianco e far finire di
cuocere. Unire il pomodoro concassè. Amalgamare pomodoro e gamberoni e servire con riso pilaf.
Scampi alla diavola
Per 2 persone:
1. Mettere nella padella un po’ di burro e la cipolla, farla appassire, aggiungere 1 cucchiaino di
curry, una spruzzatina di vino bianco; aggiungere gli scampi tagliati a metà. Condirli con sale e farli
soffriggere leggermente. Versare poi su di essi il brandy e fiammeggiarlo.
1. Mettere nella padella olio e scalogno e fare appassire; aggiungere i gamberoni, le cozze e le
vongole; girare i gamberoni e bagnare con il vino bianco. Coprire fino a che le cozze e le vongole
non si siano schiuse e fare asciugare per qualche minuto. Servire infine con pane abbrustolito
“agliato”(=strofinato con l’aglio).
Filetto di mignon di manzo con coriandoli di verdure
Per 2 persone:
Per la Brunoise:
peperone giallo e rosso,
zucchine,
carote,
prezzemolo tritato.
1. In padella, insieme all’olio di oliva, mettere il filetto condito con sale e pepe. Lasciare insaporire
e dare alla fiamma con il brandy. Togliere il filetto e appoggiarlo su di un piatto. Aggiungere la
demi-glace, la crema di latte e la brunoise di verdure. Portare a consistenza e servire nel piatto.
2. In una padella calda con olio di oliva, appoggiare il filetto e dorarlo da una parte e dall’altra.
Bagnare con succo di limone e flambare con il cognac, quindi aggiungere la démi-glace e una
noce di burro.
2 banane
20 g di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di rhum
gelato alla vaniglia
1. Sbucciate le banane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e fatele dorare per 2-3 minuti
in una larga padella in cui avrete fatto sciogliere il burro. Spolverate con lo zucchero di canna e
dopo alcuni secondi irrroratele con il rhum.
2. Lasciate addensare il fondo di cottura, poi suddividete le banane in 4 piattini e servitele subito,
ancora calde, con due cucchiai di gelato.
2 banane
una noce di burro
due cucchiai di zucchero
succo d’arancia q.b.
Cointreau,
cannella in polvere q.b.
Per decorare: julienne di bucce d’arancia (solo sul bordo); una fragolina aperta al ventaglio
sotto le banane.
2. Unire la brunoise nel fondo di cottura e lasciarla insaporire per pochi secondi, quindi unire
dall’altra parte del piatto.