Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Area Nazionale
INFORMACARITAS PALERMO
Area Promozione
Caritas Parrocchiali
Area della
Pastorale Regale
Spedizione in abbonamento postale - Legge 662/96 - CMP Palermo
Servizi Amministrativi
Sussidiazione
INDICE
EDITORIALE pag. 3
MAGISTERO
La Carità segno qualificante
Arcidiocesi di Palermo della missione Cristiana pag. 4
CARITAS DIOCESANA
90134 Palermo - Via Matteo Bonello, 2
E-mail: caritas@arcidiocesi.palermo.it CARITAS DIOCESANA
3° Censimento dei Centro Assistenziali:
Chiesa e solidarietà sociale pag. 6
AREA REGALE
Azione Cattolica, Pastorale disabili, Gruppo
“Bussola”, Associazione “Apriti Cuore”
ONLUS insieme per fare Caritas. pag. 10
AREA REGIONALE
Piste di lettura del Convegno Caritas
Calabria-Sicilia pag. 11
AREA NAZIONALE
Direttore editoriale:
Mons. Benedetto Genualdi AREA INTERNAZIONALE
Capo Redattore: …anchi’io a Kisangani pag. 14
Maurizio Lo Iacono
Redazione:
Aprile 2002 - Anno 2 - N. 04
oppure:
InformaCARITAS
VOCAZIONE E CARITA’:
RECUPERANDO IL SENSO DELLA VITA
“La preghiera coltivata e vissuta aiuterà a lasciarsi guidare dallo Spirito di Cristo
per collaborare all’edificazione della Chiesa nella Carità”
C
on questa frase il Santo Padre Giovanni Paolo II, nella giornata delle vocazioni esortava a
farsi guidare dallo Spirito per esercitare la vocazione di ogni cristiano nello spirito di carità.
Ma per esercitare lo spirito di carità, il senso della vita dev’essere recuperato. Noi siamo
figli di Dio. La nostra radice è in lui, prima che nel ventre di nostra madre, noi siamo sboccia-
ti nella mente di Dio creatore, intelligenza perfetta, insostituibile dalla scienza.
Nessuno è in grado di ricostruire la vita dalla fisica o dalla chimica: la vita è un battito d’a-
more scaturito dalla Trinità divina. Questa assoluta verità rende ciascun uomo prezioso, unico
al di là del colore della pelle, dei convincimenti ideologici e politici, del suo stato sociale; elimi-
na ogni fattore discriminante. Dobbiamo recuperare la consapevolezza della nostra dignità che
viene dall’alto. Dobbiamo scrostare la mentalità diffusa, rinsecchita dall’ateismo, dal materiali-
smo per vivere con gioia, con il sorriso sulle labbra, il dono della vita, la dignità dell’uomo.
Non politica, non culturale, ma ontologica. Ogni essere umano ne è titolare, già nella sua
fase embrionale.
Se ne siamo consapevoli, potremo viverla (la dignità) nel percorso della nostra esistenza,
difendendo anche quella degli altri, porcela come valore trainante. Come valore morale. Tutto
cambia nella luce di questa profonda consapevolezza: i nostri metri di giudizio, i nostri obietti- 3
vi, il nostro lavoro, il nostro essere cristiani. L’essere operatore della caritas non può esaurirsi in
attivismo, ma deve tradursi in servizio vero, oblativo, che aiuti chi ci sta accanto a scoprire la sua
dignità. Perché il sorriso di Dio, forse mai nessuno ce l’ha detto, è anche sul volto del peccatore.
La dignità deve essere riconosciuta anche al nostro corpo che non è oggetto ma soggetto.
Anch’esso manifestazione della dignità insita in ciascuno di noi. Il corpo trasparenza e nascon-
dimento di quello che siamo. Esso nasconde una profondità sacra.
Mi isolo con la mente. Pochissimi secondi. Penso che sia straordinario quello che ho appe-
na scritto. E quanto, invece, sia lontano da questa travolgente verità il mondo in cui viviamo.
E penso a certi programmi televisivi, alla realtà della prostituzione, a quel carosello di nudi
femminili e maschili che ruota attorno alla recente moda dei calendari.
La stessa sessualità và vissuta come un dono, è un dono di sé all’altro, è espressione, deve
essere espressione di una pienezza di vita che si realizza nella coppia.
Si parla di procreazione, non atto istintivo ma concretizzazione di un disegno creatore cari-
co di mistero di cui l’uomo, la donna non sono artefici ma coautori. La manipolazione geneti-
ca, i traffici embrionali congelati, spostati da un continente all’altro come se fossero merce,
sono nel vivere quotidiano.
Amare e rispettare la vita perché essa è il frutto della redenzione, operata da Cristo Uomo-
Dio. E il suo sacrificio che ci ha innestati in Dio e il battesimo è il primo fondamentale momen-
to di questa dimensione che ci spalanca le porte dell’eternità ma che ci inchioda pure a dei
doveri, a conoscenze che non possiamo ignorare: tutto quello che facciamo all’uomo lo fac-
Editoriale
ciamo a Gesù. Sia nel bene che nel male.
Tutelare, proteggere, difendere la vita: ma anche la propria spenderla bene e accettarne la
fine terrena. Vita e morte non ci devono far paura. La nostra più bella preghiera a Dio deve
essere quella che lui prenda tutte le nostre fibre, che ci renda forti, corazzati per viverla pie-
namente fino a quanto lui vorrà.
La Redazione
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 4
InformaCARITAS
G
li Orientamenti pastorali dei Vescovi sabilità nel coinvolgimento di sacerdoti,
italiani per il decennio in corso religiosi e laici,
(2001-2010) “Comunicare il
Vangelo in un mondo che cambia” così si • il cammino dei cristiani fin qui fatto
esprimono: “A partire dal Concilio, alcune espresso ancora in modo prevalentemen-
scelte significative sono state compiute, ad te individualistico.
esempio, con il progetto catechistico e l’im-
pegno per il rinnovamento liturgico, quindi Da questi pochi elementi, se ritenuti
con la sottolineatura della comunità quale anche descrittivi della situazione della
soggetto dell’evangelizzazione e, infine, evi- nostra Chiesa locale, dal punto di vista della
denziando il segno della carità come qualifi- nostra Caritas diocesana potremmo argo-
cante la missione cristiana. Non possiamo mentare che l’orientamento da imprimere
però ritenerci soddisfatti. Dobbiamo chieder- nella nostra azione pastorale deve più deci-
4 samente finalizzarsi a fare in modo che:
ci: la comunicazione delle proposte che
abbiamo formulato, anche attraverso conve-
gni e documenti, è stata comprensibile per la • la sua azione pastorale si qualifichi nella
gente e ha saputo toccare il suo cuore? dimensione della pastorale unitaria e
Coloro che sono gli strumenti vivi e vitali organica, collegandosi più strettamente
della traduzione degli orientamenti pastorali con gli altri uffici, e in modo particolare a
- sacerdoti, religiosi, operatori pastorali - si quello catechistico e liturgico;
sono coinvolti in maniera corresponsabile e
intelligente nel cammino delle loro Chiese • esprima un più alto e permanente livello
locali? E i singoli credenti stanno affrontando di formazione nei confronti di presbiteri,
il loro cammino cristiano non individualistica- diaconi, seminaristi, religiosi e laici, perché
mente, bensì nel contesto della comunità dei sappiano esprimere una intelligente e cor-
discepoli di Cristo, che è la Chiesa? (X 44). responsabile azione pastorale della carità;
La breve analisi fatta da questo numero • sappia raggiungere il cuore della gente,
di CVMC, in modo realistico, dichiara alcuni in modo tale che i contenuti forti della
elementi di verifica: dottrina sociale della Chiesa non riman-
gano principi affermati teoricamente,
• il non potersi ritenere soddisfatti del ma verità conosciute e vitalmente vissute
Magistero
InformaCARITAS
Magistero
di politiche sociali e di solidarietà; Anche per tutto ciò, di fronte al Maestro
che ci invita “Duc in altum!”, dobbiamo
• la costituzione dell’Osservatorio dio- ancora una volta dire: “Sulla tua Parola get-
cesano delle povertà e delle risorse, terò le reti!”.
nel quale coinvolgere non solo gli Uffici
diocesani che sono più direttamente Mons. Benedetto Genualdi
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 6
InformaCARITAS
“Ho ascoltato il grido del mio popolo,…, sono sceso per liberarlo” (Es. 3,7-8).
N
ei giorni 14-16 marzo si è tenuta a I SERVIZI E LA QUESTIONE DELLO
Roma, presso la Caritas Italiana, un STATO SOCIALE.
seminario che ha visto riuniti i grup-
pi nazionali di politiche sociali, degli osser- In questi ultimi anni l’Italia ha visto
vatori e dei centri di ascolto. Le tre giorna- aumentare il proprio benessere, pur senza
6 te sono state ricche di analisi, di confronto riuscire a ridurre in maniera consistente le
e di indicazioni di problematiche e di scena- disuguaglianze territoriali e sociali. Il
ri nuovi di riferimento per la Caritas Mezzogiorno patisce ancora di un ritardo
Italiana, a partire da ‘Chiesa e solidarietà che per certi aspetti si è aggravato, mentre
sociale’, risultato della terza indagine sui la povertà continua a colpire un’ampia
servizi socio-assistenziali collegati alla fascia di popolazione. Quella dello Stato
Chiese cattolica in Italia, condotto dalla Sociale è una questione sempre aperta, è
Consulta ecclesiale delle opere socio-assi- sottoposto a due pressioni contraddittorie:
stenziali. L’intento puramente operativo una che mira a mantenere il livello delle
dell’incontro emergeva dal richiamo del prestazioni, l’altra che spinge per con-
sottotitolo: “ascoltare, osservare, discerne- seguire una riduzione dei costi.
re”. Praticamente il seminario presentava la La vasta rete dei servizi socio-assisten-
Caritas come soggetto e come oggetto, con ziali collegati con la Chiesa opera in que-
il fine di delinearne il ruolo e gli strumenti sto quadro di grande incertezza. Si tratta
d’azione “per una pastorale della carità di circa 11.000 servizi, che dopo dieci anni
Caritas Diocesana
orientata verso i servizi caritativi”, come ha hanno registrato una crescita media
affermato nella relazione conclusiva il Di- annua del 15%, dimostrando nel comples-
rettore, don Vittorio Nozza, che ha esorta- so grande vitalità. Una prima immagine di
to a costruire una esperienza di carità che quanto le cose siano cambiate nell’ultimo
abbia una sua logica, un suo programma e decennio viene dalla constatazione che,
una sua progettualità formativa. mentre nel 1988 le attività che i servizi
Poco più di vent’anni separano questa svolgevano erano l’assistenza residenziale
nuova indagine dalla prima; e una decina per anziani, minori, disabili e l’assistenza
d’anni dalla seconda. E’ stato un periodo, domiciliare, il servizio che risulta essere
questo, nel quale molte cose sono mutate: più diffuso nel 1999 è quello di prima
nelle condizioni generali di vita, nelle situa- accoglienza-primo aiuto: esso rappresenta
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 7
InformaCARITAS
Caritas Diocesana
e arrivando talora (cioè nel 23% dei casi) a co, al suo cuore.
dare un significativo contributo all’avvia- Cosa caratterizza nella sostanza questi
mento di nuove attività. nostri servizi?
All’imminente processo di riforma dello - Ispirazione cristiana, ma aconfessionale.
Stato Sociale, la rete dei servizi collegati - Fisionomia non confessionale.
con la Chiesa si presenta quindi rafforzata,
soprattutto nei servizi rivolti ai bisogni 2. Perché la Chiesa è interessata a cono-
emergenti. Ciò che bisognerà definire con scere le realtà di assistenza?
grande attenzione è il ruolo che essa potrà Non per il potere, ma per verificare se la
svolgere, mantenendo fede alla propria fede nelle nostre Caritas si incarna nella
missione, ma senza fornire alibi all’eventua- solidarietà. Normalmente la presenza cri-
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 8
InformaCARITAS
Altrimenti pastoralmente sono insignifi- mativo? Quali contenuti dare alla forma-
canti! zione? La Professionalità è saper fare ciò
c. La prevenzione. Ne viene fatta poca. E che fa? No? Allora quali sono gli atteg-
quella che è fatta, è fatta perché le cose giamenti, le motivazioni, la formazione
non peggiorino, non perché non accada- all’esercizio dell’impegno sociale. Chi fa
no. la formazione?
5. L’impegno della chiesa per gli anziani 8. Rapporto con la Chiesa locale.
è molto alto. Dovrebbe essere reciprocità. I servizi danno
Non sradicare gli anziani dal loro e ricevono dalla comunità ecclesiale, aiuta-
ambiente. Come promuovere la presenza in no e possono aiutare a recuperare la carità
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 9
InformaCARITAS
Caritas Diocesana
piti dai problemi presentati. I poveri per- ne senza loro volontà. Ma dobbiamo
tanto sono al primo posto e c’è e ci sarà essere educati ai valori e avere una
sempre attenzione alla dignità dei poveri. coscienza libera e una libertà di agire nel
Come ci ha detto il Papa, dobbiamo mani- sociale.
festare una crescita della fantasia della Dal mondo contemporaneo (sociale, poli-
Carità. tico, economico) vengono tante sfide alla
Ma qual è l’identità della Caritas nel ter- comunità cristiana: culturali, politiche, eco-
ritorio? I termini di confronto sono: solida- nomiche. Quali risposte saprà dare la
rietà, servizio e politica. C’è un quadro Caritas?
generale che va verso l’individualismo e il
capitalismo, verso un pensiero debole. Il Don Giovanni Basile
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 10
InformaCARITAS
V
enerdì 10 Maggio nella comunità par-
rocchiale di Mater Misericordiae i (direttore della pastorale disabili), Elio
Gospel project hanno offerto un con- Tomarchio ( presidente diocesano dell’Azione
certo di musica gospel per la raccolta fondi in Cattolica), Giuseppe Mattina (presidente del-
favore del C’ENTRO ANCH’IO, centro diurno l’associazione “Apriti Cuore” ONLUS, Bartolo
culturale - ricreativo - integrato per diversabi- Sammartino (Vice-sindaco di Palermo),
li che comincerà presto la sua attività di servi- Riccardo Piccione (consigliere comunale - PA),
zio nel cuore della nostra Chiesa palermitana. Giuseppe D’Appolito (consigliere provinciale -
E’ stato un momento di festa, ma innanzitut- PA) hanno condiviso l’ideale che vale più della
to un momento di incontro. Sin dall’inizio, vita nella possibilità di costruire il bene comu-
infatti, già nel pensare il C’ENTRO ANCH’IO, ne della nostra comunità palermitana. Ci sem-
l’Azione Cattolica, la Pastorale disabili, il bra di poter considerare questo C’ENTRO
Gruppo Bussola e l’Associazione “Apriti ANCH’IO come frutto di una imprescindibile
Cuore” ONLUS hanno sperimentato il signifi- sinergia di comunione ecclesiale e opera
cato dell’essere e del fare Caritas testimonian- segno della fantasia della Caritas ed invitiamo
10 do la comunione ecclesiale; hanno lavorato chiunque volesse collaborare mettendo a
insieme per maturare l’importanza della disposizione tempo, capacità, carisma, dena-
pastorale d’insieme e leggendo le necessità ro, a contattarci; si svolgeranno corsi di for-
delle persone e del territorio hanno deciso di mazione specifici per volontari presso il centro
rendere testimonianza della speranza che li AGAPE della Caritas diocesana in p.zza S.
unisce al Risorto con l’apertura di un centro Chiara, dove sarà aperto il martedì ed il gio-
culturale - ricreativo - integrato che accoglierà vedì, mattina e pomeriggio, uno sportello
un gruppo di diversabili e un gruppo di informativo H per chi volesse maggiori chiari-
ragazzi del quartiere nella terza circoscrizio- menti circa il servizio ed i suoi destinatari.
ne. Il C’ENTRO ANCH’IO, che si trova vicino al Affidiamoci per tutto il resto alla Parola
Policlinico in un locale di quasi 1000 mq e sarà che ci sembra “leggere” perfettamente
raggiungibile anche attraverso un servizio questa nuova icona di speranza della nostra
pullman, svolgerà le sue attività attraverso la Chiesa di Palermo perché possa essere luce
partecipazione dei ragazzi a dei laboratori chiarissima sui nostri passi:
ludico-ricreativi, culturali, riabilitativi, all’in- “Come infatti la pioggia la neve scen-
terno dei quali gli stessi saranno accompa- dono dal cielo e non vi ritornano senza avere
gnati e sostenuti nel raggiungimento degli irrigato la terra, senza averla fecondata e
obiettivi relativi alla loro integrazione sociale, fatta germogliare, perché dia il seme al semi-
Area regale
scolastica e lavorativa. Tale iniziativa a servizio natore e pane da mangiare, così sarà della
di Dio e a servizio degli uomini ha visto impe- parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà
gnati i responsabili delle diverse realtà pro- a me senza effetto, senza aver operato ciò
motrici in un continuo confronto con i refe- che desidero e senza aver compiuto ciò per
renti delle istituzioni pubbliche; così al con- cui l’ho mandata” ( Is 55, 10 – 11).
certo, Mons. Genualdi (direttore della
Caritas), don Raffaele Mangano (parroco e Mario Sedia
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 11
InformaCARITAS
PISTE DI LETTURA
DEL CONVEGNO CARITAS
CALABRIA-SICILIA GIARDINI NAX0S 7-9 FEBBRAI0 2002
Il tema ne e disoccupazione del Sud. Le persone
“Comunicare il Vangelo in un mondo che non funzionali al sistema, sono “popolazio-
cambia”, tenendo conto del mondo del Sud ne eccedente”, che vive invano, anche se si
per un Vangelo nel Sud. tratta di un miliardo e mezzo di uomini.
Area regionale
ritenuta unica soluzione “etica” assoluta e di ciò che vale in termini di profitto, viene
non discutibile. Chi si oppone è un nemico valutato mi quanto persona.
da combattere, un sospetto da cui guardar- Sul piano cristiano la persona diventa la
si. ricchezza, poiché oggetto dell’amore irre-
La globalizzazione, in modo speculare, versibile di Dio in Gesù Cristo. L’impegno
determina i Sud, li domina e li sfrutta: para- della Chiesa non è tanto quello d’imitare lo
dossalmente sono funzionali al Nord migra- stile di Dio, ma di offrire con trasparenza
zioni di massa, guerre, criminalità, processi tale amore senza ritorno come contenuto
di criminalizzazione dei diversi, occupazio- stesso dell’animazione e dell’azione della
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 12
InformaCARITAS
12
Area regionale
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 13
InformaCARITAS
“Come non ricordare, tra i molte- scanditi dal confronto con la Parola sotto la
plici insegnamenti e iniziative della guida di don Giovanni Salvini, parroco e
C.E.I., …l’istituzione della Caritas biblista. Alla relazione teologica con cui il
Italiana, per favorire e promuovere a prof. Armido Rizzi aprirà i lavori, faranno
tutti i livelli l’attuazione del precetto seguito nei giorni successivi le due relazioni
evangelico della carità?”. pastorali, “Abitare il territorio” e “Abitare
il mondo”, di don Luca Bressan e di
C
osì il Santo Padre in occasione dei 50 Roberto Rambaldi e una panoramica sulle
anni della Conferenza episcopale ita- attenzioni prioritarie della Caritas a cura di
liana, ha voluto ribadire il senso e la don Giancarlo Perego.
missione della Caritas, organismo pastorale
della Chiesa italiana. Una carità-vita, incar- “I 35 anni del Gruppo Abele: quali cam-
nata nel quotidiano, prima e oltre la carità- mini con i vulnerabili” sarà il titolo dell’in-
pacco. tervento di don Luigi Ciotti, nell’ultima
13
giornata di Convegno.
Una missione che da tre decenni viene
declinata giorno per giorno nelle Chiese Di stringente attualità gli argomenti
locali e nelle Chiese sorelle nel mondo. Con affrontati nei lavori per ambiti: famiglia,
presenze, attenzioni e azioni che cercano parrocchia, politiche sociali, globalizzazio-
costantemente di far fronte a sfide impor- ne, con uno sguardo attento alle realtà
tanti: la sfida di collegare emergenze e delle varie aree del pianeta.
quotidianità, la sfida educativa su giustizia,
pace, salvaguardia del creato e il recupero Molti gli ospiti, anche internazionali: S.E.
di una spiritualità di povertà e condivisione. Mons. Mariano De Nicolò, vescovo di
In particolare, dentro la storia di oggi, con Rimini; S.E. Mons. Stanislav Hocevar,
tempi e spazi immediati, dobbiamo chie- Arcivescovo di Belgrado; Mons. Renzo
derci come possiamo collegare fatti di cro- Bonetti, Direttore Ufficio Cei per la pasto-
naca e emergenze, scelte politiche e propo- rale della famiglia; Paola Bignardi, presi-
ste sociali, economia e mercati, con la vita, dente dell’Azione Cattolica; Cristina
le scelte, gli ambienti della quotidianità. Calvo, coordinatrice di Caritas Argentina;
Area nazionale
Proprio da questo interrogativo partiranno P. Justo Lacunza, rettore del Pontificio isti-
gli oltre 600 convegnisti che quest’anno si tuto studi arabi e islamistica.
sono dati appuntamento a Bellaria. Di richiamo anche i partecipanti alla
tavola rotonda in programma per la serata
La prolusione del presidente di Caritas di martedì 18 giugno: Ennio Remondino,
Italiana, S.E. Mons. Benito Cocchi e le inviato Rai; Savino Pezzotta, Segretario
conclusioni del direttore, don Vittorio generale Cisl; Alberto Bobbio, inviato
Nozza, saranno le due sponde entro cui si Famiglia Cristiana; Patrizia Caiffa, redat-
articoleranno i vari momenti del Convegno, trice del Sir.
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 14
InformaCARITAS
… anch’io a
KISANGANI
Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani -
Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani -
Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani -
Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani -
Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani - Kisangani -
Dal 3 all’8 Aprile si è svolta
l’AZIONE INTERNAZIONALE NON VIOLENTA DI PACE
Libérons la paix – Liberiamo la pace «DOBBIAMO LIBERARE LA PACE»
«
T
utti sono stanchi della guerra: il Il mondo occidentale è sconvolto e con-
popolo, in primo luogo perché centrato contro il terrorismo internazionale,
continua a dover piangere i suoi che diventa ancora il pretesto per intervenire
morti; e poi i soldati che ne hanno abba- con la guerra, seminando indiscriminatamen-
stanza di questa guerra senza vincitori né te morte e distruzione. Noi vogliamo partire
14 vinti; e i capi di stato anche loro che con proprio dalle vittime, con particolare atten-
questa guerra non hanno risolto nessuno zione a quelle che sono totalmente ignorate,
dei problemi posti all’inizio; e la comunità per esprimere una solidarietà che si traduca
internazionale, infine, che non né può più in percorsi di pace. Spesso pensiamo di essere
di questi partner incapaci di mantenere la troppo piccoli per affrontare problemi così
parola data». grandi. Eppure sappiamo quanto siamo
importanti per le persone che amiamo e per
Sono ormai cinque anni che i paesi dei quelle da cui siamo amati! Confidiamo in
Grandi Laghi d’Africa attraversano una questa forza che si traduce nell’impegno di
grande crisi dovuta a motivi politici, a moti- ciascuno. Finora sono state dettare le leggi,
vi socio-economici, a motivi morali e a moti- noi crediamo nella forza dell’incontro fra i
vi culturali. popoli, al loro prioritario diritto alla pace, e
Area Internazionale
La povertà e la miseria sono il pane quoti- per questo vogliamo camminare insieme.
diano della maggior parte della popolazio- • Contribuendo alla diffusione del progetto;
ne. I bambini vengono usati per i compiti • Informando e facendo informazione e sen-
degradanti oppure fanno da scudi umani. sibilizzazione sulla situazione dell’Africa;
L’analfabetismo aumenta, i rifugiati e gli • Facendo pressione sull’ONU, L’Unione
sfollati non si contano più. In breve la guer- Europea e l’Unione Africana perché
ra e la morte hanno preso domicilio nei paesi intervengano efficacemente per la pace
dei Grandi Laghi e la vita umana è diventata nella regione dei Grandi Laghi;
merce di scambio tra i signori della guerra. • Esercitando pressioni su istituzioni e per-
E come se non bastasse, si organizza il sonalità affinché aderiscano all’iniziativa.
furto e il saccheggiamento delle risorse Sono queste le principali iniziative.
naturali della Repubblica Democratica del
Congo. a cura del Servizio Studi e Documentazione
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 15
InformaCARITAS
L
a Legge Quadro di riforma del siste-
ma degli interventi e dei servizi socia- rafforzare e completare la cooperazione tra
li (legge 328/2000) ha introdotto i soggetti leader e le parti sociali: il
profonde innovazioni alcune delle quali Protocollo Operativo Coordinato, ai sensi
anticipate dal Decreto Legislativo 229/99 della legge 476/98, in materia di “tutela dei
sull’integrazione socio-sanitaria. Esse minori e cooperazione in ambito di adozio-
dovranno essere attuate tenendo conto ne internazionale” e l’Osservatorio
delle specificità e delle peculiarità regiona- Regionale per l’infanzia e l’adolescenza,
li, nonché delle modifiche normative promosso ex Legge 451/1997.
(attuali e in prospettiva) relative ai poteri
delle Regioni e delle Autonomie Locali. In Il Piano si struttura attraverso alcune Fasi
particolare, la Legge 328/2000 prevede la operative, nelle quali verranno definite in
predisposizione di un Piano Sociale regio- sintonia con la Legge Quadro e tenendo
nale (PSR) e di Piani di Zona (PdZ) in ogni conto del Piano nazionale degli interventi e 15
ambito territoriale. Nella formulazione dei dei Servizi Sociali 2001-2003, nonché dei
Piani, la legge prevede il coinvolgimento relativi regolamenti attuativi, i tempi e le
attivo degli attori sociali del territorio e la priorità dell’intervento.
sottoscrizione di Accordi di Programma con
le Istituzioni locali. Principali adempimenti attuativi
(Legge 8 novembre 2000, n. 328):
L’attuazione della riforma comporta una
profonda revisione del sistema degli inter- • Ripartizione dei finanziamenti assegnati
venti e dei servizi sociali, con l’assicurazione dallo Stato;
di livelli minimi essenziali e standard di ero-
gazione delle prestazioni. Attualmente la • Emanazione di atti di indirizzo per rego-
Regione Siciliana dispone di un impianto lamentare i rapporti tra Enti Locali e
legislativo, per quanto riguarda i servizi Terzo Settore, con particolare riferimen-
sociali e assistenziali alquanto ampio e to ai sistemi di affidamento dei servizi
strutturato ma datato, sorretto soprattutto alla persona;
dalla legge regionale 22/1986, oltre che da
• Disciplina delle modalità per valorizzare
Sussidiazione
un funzionale sistema attuativo della Legge
285/1997 sulle “Disposizioni per la promo- l’apporto del volontariato nell’erogazio-
zione di diritti ed- opportunità per l’infan- ne dei servizi;
zia e l’adolescenza” (triennio 2000-2002), le
cui linee guida definiscono ambiti e piani • Disciplina del ruolo delle Province;
territoriali e accordi di programma, frutto
di un’ampia condivisione tra le parti sociali. • Programmazione degli interventi sociali
Il Sistema Integrato Regionale dei Servizi con la promozione di modalità di colla-
Sociali potrà, inoltre, tenere conto di alcune borazione e azioni coordinate con gli
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 16
InformaCARITAS
InformaCARITAS
CAV
CENTRO AIUTO ALLA VITA
CAV
CAV
CAV
I
l Centro Aiuto alla Vita è una organizza- A seguito di una attenta e condivisa
zione di volontarIato (ONLUS), regolar- valutazione., condotta attraverso colloqui
mente iscritta nell’albo delle associazioni e visite domiciliari, prendono in carico la
di volontariato al n. 96 del 22/05/1996, che situazione problematica decidendo succes-
da ben ventidue anni, nell’ambito cittadino, sivamente le modalità di aiuto.
opera per il rispetto e la tutela della vita Seguono e supportano la donna e/o la
umana m ogni stadio della sua esistenza. coppia e/o la famiglia per il periodo relativo 17
Il C.A.V. nello specifico si propone come alla gravidanza fino al compimento almeno
scelta l’accoglienza alla vita in alternativa del primo anno di vita del nascituro.
InformaCARITAS
CAV
CAV
CAV
Civico di Palermo, per assicurare alla donna presso il Comune di Palermo;
la possibilità di un conforto umano e di un • Realizzazione e conduzione di gruppi di
sostegno relazionale, nonché un ventaglio Auto e Mutuo Auto alle madri; alle cop-
di possibili alternative; pie in difficoltà, nell’ottica della promo-
zione umana e delle acquisizioni del e
• Possibilità di colloqui con Counselor autonomie genitoriali;
Gestaltica presso i locali dei Centro;
• Riunioni periodiche dei volontari per un
• Collegamento con i Servizi Territoriali costante aggiornamento, dibattito, ecc...
pubblici e privati, secondo le necessità sulle modalità operative e sugli interven-
emergenti delle donne, in particolare ti del Centro, per l’esame dei casi di corso
con il Servizio Sociale Professionale del e per l’assegnazione dei nuovi.
Comune ed i Consultori;
MODALITÀ OPERATIVE
• Lavoro di rete, cioè sviluppare canali di
comunicazione tra la donna /famiglia ed • Colloqui, anche telefonici, con le utenti;
il territorio;
18 • Tenuta del bilancio, rendiconto mensile,
• Collaborazione con Enti di Patronato, gestione dei fondi che provengono da
gruppi religiosi, ecc... Enti, Istituzioni, Associazioni, ecc...
Servizio studi e documentazione
• Sito internet;
• Incontri con gli allievi ed alcuni docenti
delle Scuole di Servizio Sociale di • Assemblea dei Soci secondo lo Statuto
Palermo, sulle problematiche territoriali art. 9;
emergenti e sulle proposte di intervento
possibili; STRUMENTI OPERATIVI
InformaCARITAS
N
on è stata una conferenza come riuscito ad entrare nella grande rete e
tante altre l’incontro internazionale pagare il prezzo della propria scarsità di
«E-Governament per lo sviluppo» mezzi o dell’inadeguatezza delle politiche
che il Governo Italiano, in collaborazione dei propri governi. Ed è questo il “digital
con l’ONU, ha organizzato il 10 e 11 Aprile divide”, il divario digitale, protagonista del
a Palermo a Palazzo dei Normanni, presen- terzo millennio. Un quadro che ha assunto
tando una serie di progetti innovativi. tinte ancor più fosche e inquietanti all’in-
Presenti 600 delegati in rappresentanza di domani dell’attacco terroristico all’America
70 paesi, hanno visionato diversi interventi dell’11 Settembre e nelle vaste sacche della
tra cui quello che prevede la realizzazione povertà che arruola i suoi soldati l’integrali-
del modello di funzioni per lo sviluppo eco- smo di tutti gli Osama Bin Laden presenti e
19
nomico e sociale. futuri.
Un aiuto allo sviluppo diverso per un Colpita al cuore non a caso l’amministra-
InformaCARITAS
20
Servizio studi e documentazione
zioni internazionali, ma anche le imprese e anche gli investimenti delle imprese del
gli organismi non governativi. Ma se i paesi mondo industrializzato come di quello
in via di sviluppo devono rinunciare alle emergente. Questa è la strada verso lo svi-
politiche passive e alle corruzioni del passa- luppo che parte dall’E-Governament,
to, fonti di tutti i loro mali e dello sperpero l’informatizzazione dei governi e degli
degli aiuti, non possono che partire dalla appartai statali. E che oggi è una strada di
maggiore efficienza e trasparenza della non ritorno.
loro amministrazione. Con l’obbiettivo di
attirare gli aiuti dal resto del mondo, ma Maurizio Lo Iacono
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 21
InformaCARITAS
VISITA PASTORALE
A TERMINI IMERESE
Il Cardinale visita
una comunità spirituale
21
N
ei precedenti articoli abbiamo illu- to vivendolo.
strato i diversi aspetti che caratte- Termini Imerese, presenta parrocchie che
InformaCARITAS
delle tre persone divine, ossia del Padre, del do l’eucarestia nello stabilimento ENEL di
Figlio e dello Spirito Santo. Termini Imerese, perché come dice il Santo
E questo, come detto si è manifestata Padre “l’uomo che lavora è più uomo, la
nella visita pastorale che il nostro Cardinale sua dignità si valorizza, ed esprime il senso
Arcivescovo, ha iniziato il 6 Aprile 2002, nel della comunione ecclesiale anche nell’ambi-
Duomo di Termini Imerese alla presenza to del lavoro”
delle diverse realtà parrocchiali presenti e Nel campo della carità ha inoltre visitato
delle diverse tipologie di aggregazioni lai- gli ammalati, e con attenzione ai più debo-
cali, che sono manifestazioni del sacerdozio li ha visitato le realtà dell’Opera Don
comune, presenti nel territorio. Calabria, ossia la Comunità San Cosimo e la
Nei suoi interventi celebrativi il Cardinale Casa Famiglia; il Centro Diurno e la
ha celebrato l’Eucarestia conferendo il Comunità di recupero Sant’Onofrio.
Sacramento del Battesimo e della Cresima a Mentre nelle Assemblee Pastorali sono
coloro che rappresentano la luce di Cristo stati sottolineati i caratteri delle emergenze
manifestata nei suoi uomini. presenti nel territorio e i possibili rimedi
Inoltre si è reso visibile, come pastore, che la comunità si è posta in essere nel cer-
nell’ambito del lavoro, visitando e celebran- carli di risolverli.
Istituti Religiosi
Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes Contrada Caracoli C.P. 94 Tel. 091 8141602 - 8115500
Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes Via F. Cavallotti, 11 Tel. 091 8141726
Collegine della S. Famiglia Via P. Giuseppe, 1 Tel. 091 8141003
Ordine Franc. Frati minori Capp. Convento Madonna della Catena Tel. 091 8141368
Maestre Pie Venerine Via Mazzarino, 84 Tel. 091 8141050
Monastero Clarisse Francescane Via S. Marco, 2 Tel. 091 8141741
Serve dei Poveri Via Vittorio Amedeo Tel. 091 8112015
Ordine Francescano Frati Minori Convento La Gancia - Piazza S. Francesco Tel. 091 8141261
Poveri servi della Divina Provvidenza Via Serpentina, 1 Tel. 091 8113328 - 8110013
Luoghi di culto
Madonna della Consolazione Piazza Vittorio Emanuele Tel. 091 8141532
Maria SS. del Carmelo Piazza del Carmelo,1 Tel. 091 8141565
S. Antonio da Padova Piazza S. Antonio, 20 Tel. 091 8141461
S. Carlo Borromeo Piazza S. Carlo Tel. 091 8141564
S. Nicola di Bari Piazza Duomo, 17 Tel. 091 8141291
SS. Salvatore Via Salvatore Cimino Tel. 0918112015
Impaginato Aprile 2002 14-06-2002 18:32 Pagina 23
InformaCARITAS