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Educazione civica:

Le fonti del diritto sono quegli atti che producono, modificano o abrogano norme giuridiche. Le
fonti del diritto italiano sono costituite in prevalenza da atti e in piccola parte da fatti. Le fonti atto
nascono dalla volontà di una autorità che ha il potere di farlo e le fonti fatto prescindono dalla
volontà di un’autorità.
Le diverse fonti del diritto sono ordinate sulla base di due principi: il principio di gerarchia e
competenza.
Principio di gerarchia: Tra due norme derivanti da fonti di grado diverso prevale sempre la norma
di grado più elevato, quindi quelle che si trovano nei gradi inferiori non possono modificare ne
abrogare quelle di grado superiore.
1)costituzione e leggi costituzionali
2)fonti primarie (leggi ordinarie delle Stato e delle Regioni)
3)fonti secondarie (regolamenti del potere esecutivo dello Stato e delle regioni)
4)Fonti non scritte (usi o consuetudini)
La Costituzione è rigida perchè non può essere modificata da legge ordinaria (fonte primaria), ma
solo da legge costituzionale. Le leggi costituzionali possono modificare la Costituzione o
intervenire in materie di particolare rilevanza costituzionale. Le leggi ordinarie sono quelle emanate
dal Parlamento al quale la Costituzione affida il potere legislativo, per quel che riguarda lo Stato
italiano.
La consuetudine si definisce come la ripetizione continua e uniforme di un comportamento,
rispetto a una certa situazione, da parte di un gruppo sociale , nella convinzione che tale
comportamento corrisponda a un obbligo giuridico. E' la fonte del diritto più antica, non è scritta e
si tramanda nel tempo per tradizione orale. Essa infatti è fonte del diritto di grado inferiore rispetto
a quello della legge e dei regolamenti.

Istituzioni e organi dell’UE:


Scegli un’istituzione o un organo UE

L'UE ha una struttura istituzionale unica nel suo genere:

 le priorità generali dell'UE sono fissate dal Consiglio europeo, che riunisce i leader politici a
livello nazionale ed europeo
 i deputati europei, eletti direttamente, rappresentano i cittadini nel Parlamento europeo
 gli interessi globali dell'UE sono promossi dalla Commissione europea, i cui membri sono
nominati dai governi nazionali
 i governi difendono i rispettivi interessi nazionali in seno al Consiglio dell'Unione europea.
Definire i programmi
Il Consiglio europeo definisce gli orientamenti politici generali dell'UE ma non ha il potere di
approvare la legislazione. Guidato da un presidente – attualmente Herman Van Rompuy – e
costituito dai capi di Stato o di governo dei paesi membri e dal presidente della Commissione, si
riunisce per alcuni giorni almeno ogni 6 mesi.
Processo legislativo
Sono 3 le principali istituzioni che partecipano al processo legislativo nell'UE:
 il Parlamento europeo, che rappresenta i cittadini dell'UE ed è eletto direttamente da essi
 il Consiglio dell'Unione europea, che rappresenta i governi dei singoli Stati membri; la
presidenza del Consiglio è assicurata a rotazione dagli Stati membri
 la Commissione europea, che rappresenta gli interessi dell'Europa nel suo complesso.
Queste tre istituzioni elaborano insieme, mediante la "procedura legislativa ordinaria" (l'ex
"procedura di codecisione"), le politiche e le leggi che si applicano in tutta l'UE. In linea di
principio, la Commissione propone i nuovi atti legislativi, che il Parlamento europeo e il Consiglio
devono adottare. La Commissione e i paesi membri applicano poi le norme, e la Commissione si
assicura che vengano applicate e fatte rispettare correttamente.
Altre istituzioni dell'UE
Altre due istituzioni svolgono un ruolo fondamentale:
 la Corte di giustizia fa rispettare il diritto europeo
 la Corte dei conti verifica il finanziamento delle attività dell'UE.
I poteri e le responsabilità di tutte queste istituzioni sono sanciti dai trattati, che sono alla base di
tutte le attività dell'UE e stabiliscono inoltre le regole e le procedure che le sue istituzioni devono
seguire. I trattati sono approvati dai capi di Stato e/o di governo di tutti i paesi membri e ratificati
dai loro parlamenti.
L'UE possiede una serie di altre istituzioni e organismi interistituzionali che svolgono funzioni
specializzate:
 il Comitato economico e sociale europeo rappresenta la società civile, i datori di lavoro e i
lavoratori
 il Comitato delle regioni rappresenta le autorità regionali e locali
 la Banca europea per gli investimenti finanzia i progetti d'investimento dell'UE e sostiene le
piccole e medie imprese attraverso il Fondo europeo per gli investimenti
 la Banca centrale europea è responsabile per la politica monetaria europea
 il Mediatore europeo indaga sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da
parte degli organi e delle istituzioni dell'UE
 il Garante europeo per la protezione dei dati salvaguarda la riservatezza dei dati personali
dei cittadini
 l'Ufficio delle pubblicazioni pubblica informazioni sull'UE
 l'Ufficio europeo di selezione del personale seleziona il personale delle istituzioni e degli
altri organi dell'UE
 la Scuola europea di amministrazione offre al personale dell'UE una formazione in settori
specifici
 una serie di agenzie specializzate e organi decentrati svolgono compiti tecnici, scientifici e
di gestione
 il Servizio europeo per l'azione esterna (EEAS) assiste l'Alta rappresentante dell'Unione per
gli affari esteri e la politica di sicurezza, attualmente Catherine Ashton, che presiede il
consiglio Affari esteri, guida la politica estera e di sicurezza comune e vigila sulla coerenza
e il coordinamento dell'azione esterna dell'UE.
ONU:

Onu Organizzazione delle Nazioni Unite


L'Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) è l'istituzione internazionale costituita il 26 giugno
1945 a San Francisco dalle nazioni vincitrici della seconda guerra mondiale, allo scopo di favorire
la via diplomatica nelle controversie internazionali. Vi partecipano i cinque paesi fondatori (Usa,
Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina) e circa cinquanta Stati minori. L'Onu nasce al termine
dell'ultimo conflitto mondiale per evitare l'escalation di nuove guerre e per lo stabile mantenimento
della pace nel mondo e della sicurezza internazionale. L'Organizzazione delle Nazioni Unite è
composta dai seguenti organi:

Assemblea generale

L'Assemblea generale è l'organo collettivo dell'istituzione. Vi partecipano tutti i Paesi membri con
diritto di voto. Ha funzioni prevalentemente consultive. E' in grado di emettere raccomandazioni e
direttive.

Consiglio di Sicurezza

Il Consiglio di Sicurezza è composto da 5 Stati membri permanenti (i paesi fondatori) e 10 membri


Stati membri eletti ogni due anni.

Corte internazionale di giustizia

La Corte internazionale di giustizia dirime le controversie giuridiche tra Stati. Ha la sede all'Aja.

Segretariato generale

Il Segretariato generale è composto dal Segretario generale dell'Onu, dai vice-segretari e dagli uffici
burocratici dell'istituzione.

Consiglio economico sociale

Il Consiglio economico sociale è composto da 54 membri eletti dall'Assemblea generale dell'Onu


ogni tre anni. Ha la funzione di promuovere la cooperazione economica tra gli Stati.

Consiglio di amministrazione fiduciaria

Il Consiglio di amministrazione fiduciaria è l'organo di controllo sulle amministrazioni fiduciarie


delle Nazioni Unite.

OSCE:
Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa

██ Stati membri OSCE


██ Stati partner per la cooperazione
Quartier Vienna, Austria
generale
Membri 56 stati membri
- come CSCE 1º luglio 1973
- Accordi Helsinki 30 luglio - 1º agosto
Fondazione 1975
- Capitoli Paris 21 novembre 1990
- come OSCE 1º gennaio 1995

L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE - Organization for Security


and Co-operation in Europe nella terminologia inglese) è un'organizzazione internazionale per la
promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa che
conta, attualmente, 56 paesi membried è, pertanto, la più vasta organizzazione regionale per la
sicurezza.
L'OSCE nasce come evoluzione della Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa
(CSCE).
1973: la Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa
La CSCE fu convocata per la prima volta a Helsinki il 3 luglio 1973 e nacque - in pieno clima
di guerra fredda - come tentativo di ripresa del dialogo Est-Ovest: alla Conferenza presero infatti
parte i rappresentanti di tutti i paesi europei (ad eccezione dell'Albania), e gli inviati degli Stati
Uniti d'America e dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. La funzione della CSCE di
semplice conferenza (nell’ambito della quale i Paesi partecipanti si riunivano regolarmente) con il
ruolo di "ponte" tra Est e Ovest è, tuttavia, cambiata radicalmente con la caduta dei regimi
comunisti dell'Europa orientale alla fine degli anni ottanta e con il riaccendersi di possibili focolai
di crisi nel corso degli anni novanta: da un ruolo di forum puramente politico che, accessoriamente,
offriva una base di legittimità ai gruppi est-europei di difesa dei diritti dell'uomo, la Conferenza ha
infatti assunto compiti concreti di prevenzione e composizione pacifica dei conflitti che si sono
susseguiti nei paesi est europei come conseguenza della disgregazione del blocco sovietico; ha,
inoltre, preso parte alla fase della ricostruzione seguita a tali conflitti cercando, ad esempio tramite
strumenti quali l'istituzione di osservatori elettorali indipendenti per il monitoraggio delle elezioni,
di favorire il processo di transizione democratica dell’Europa dell'Est.
Dal 1º gennaio del 1995 la CSCE si è trasformata in un'organizzazione stabile, prendendo l'attuale
denominazione di "Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa" e dotandosi di
organi permanenti per lo svolgimento delle proprie attività:

 un segretariato (con sede a Vienna)


 un centro per la risoluzione delle controversie legali (con sede a Vienna)
 un ufficio per i controlli elettorali (con sede a Varsavia)
ed avviando, nel contempo, una fase di collaborazione istituzionalizzata tra i paesi membri.
L’OSCE si è quindi data come obiettivo il mantenimento della pace e della sicurezza in Europa,
intendendo quest'ultima non solo come assenza di conflitti armati, ma anche come presupposto per
la difesa dei diritti dell’uomo, per strutture democratiche stabili all'interno di uno "Stato di diritto",
come pure per un concreto sviluppo economico e sociale ed uno sfruttamento sostenibile delle
risorse. L'OSCE è attualmente presente sul territorio per mezzo di 19 "missioni" operative alle quali
partecipano circa 1000 collaboratori internazionali; la prima missione operativa di lunga durata
dell'OSCE è stata quella inviata nel 1992 nel Kosovo, missione fallita a causa dello scoppio
della guerra nella regione balcanica.

Fonti secondarie:
La categoria delle fonti secondarie comprende tutti gli atti espressione del potere normativo della
Pubblica Amministrazione statale (Governo, Ministri, prefetti etc.) o di altri enti pubblici (Comuni,
Regioni, Province ed altri enti).
• Si tratta di atti formalmente amministrativi che:
- non possono derogare nè contrastare con le norme costituzionali;
- non possono derogare nè contrastare con tutti gli atti legislativi ordinari (fonti primarie): perciò
si dice che non hanno forza nè valore di legge, ma solo forza normativa, cioè non possono
equipararsi alle leggi, ma nei limiti di esse hanno una loro forza giuridica quali fonti di diritto;
- possono modificare le leggi (ordinarie), solo se una legge ordinaria abbia «delegificato» una
materia, autorizzando atti del potere esecutivo (di solito regolamenti) a disporre norme (in quella
materia) che hanno la stessa forza di quelle emanate con legge.

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