Matteo Italia
1 Il condensatore
Il condensatore è un bipolo caratterizzato da una capacità C e dalla relazione
I-V dipendente da essa
dv(t)
i(t) = C
dt
Consideriamo una tensione alternata v(t) = V0 cos(ωt) e il relativo fasore
V; inserendolo nella relazione precedente, si ottiene
dV 1
I=C = CjωV → V= I
dt Cjω
dal momento che la derivazione rispetto al tempo di un fasore è uguale
al fasore stesso moltiplicato per jω.
Dall’espressione si ricava che l’impedenza del condensatore è
V 1 1
ZC = = = −j (1)
I Cjω Cω
2 I filtri passivi RC
Il comportamento del condensatore dipende dalla frequenza della tensione
a cui è sottoposto; grazie a questa sua proprietà è possibile costruire i filtri
1
R
Vo
Vi C
2
C
Vo
Vi R
3
R (kΩ) C (µF) fc teorica (Hz) fc trovata (Hz) ∆φ@fc (◦ )
LPF 158.899 1.00 1001 1020 -45.17
HPF 158.899 1.00 1001 1060 42.74
3 L’esperimento
Per l’esperimento sono stati costruiti un filtro passa-basso e un filtro passa-
alto RC con polo (desiderato) a fc = 1 kHz. Le caratteristiche effettive dei
due filtri sono riportate in tabella 11 .
Ciascun filtro è stato studiato sia in regime impulsivo che in regime
sinusoidale.
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Figura 4: Diagrammi di Bode per il filtro passa-basso.
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Figura 5: Diagrammi di Bode per il filtro passa-alto.
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f (Hz) T (s) T salita in (s) T salita out (s) G (p-p) (dB)
200 5.00e-3 7.90e-08 3.41e-04 -0.37
1000 1.00e-3 8.10e-08 2.66e-04 -0.95
10000 1.00e-4 7.40e-09 4.07e-05 -15.39
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Figura 6: Particolare catturato durante la misura dello slew time sull’input
per l’LPF a 10 kHz; la capacità del condensatore abbinata all’induttanza
parassita del circuito fa sı̀ che all’arrivo del fronte di onda quadra si generi
il transitorio della figura di sinistra, che segue l’equazione dell’oscillatore ar-
monico smorzato. L’aggiunta di una resistenza da 50 Ω in serie al generatore
aumenta di molto il fattore di smorzamento, per cui il transitorio diventa
trascurabile (figura a destra).
di filtro; piuttosto, a frequenze attorno a quella del polo può essere più
conveniente ricondurre il suo comportamento a quello del condensatore.
I fronti d’onda quadra presentano una discontinuità nell’incremento (che
passa “istantaneamente” da −Vi a +Vi e viceversa); il condensatore non può
variare la sua carica (e quindi la differenza di tensione ai capi) istantanea-
mente, per cui inizia a caricarsi, arrestandosi quando la differenza di tensione
ai suoi capi raggiunge quella del segnale in ingresso.
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Figura 7: Comportamento dell’HPF con forme d’onda a 100 Hz (ben sotto
il polo); si nota bene come rimangono visibili fondamentalmente gli attacchi
delle forme d’onda.
Anche in questo caso, per frequenze inferiori a quella del polo è più
conveniente vedere il comportamento del filtro in termini di carica e scarica
del condensatore: all’arrivo del fronte d’onda il condensatore ha una certa
carica da cui deriva la differenza di potenziale ai suoi capi; dato che la carica
(e quindi la tensione) sul condensatore non può variare istantaneamente, è
sulla resistenza che aumenta il salto di tensione come la discontinuità del
segnale in ingresso (in base a cui si spiegano i guadagni picco-picco maggiori
di zero nella tabella 3).
Il condensatore intanto comincia a caricarsi, diminuendo il salto di ten-
sione sulla resistenza. Dato che il condensatore non lascia passare corrente
continua, per t → ∞ si ha V → 0; si ha infatti una discesa esponenziale
che fa tendere a 0 l’uscita (ossia il salto di tensione sulla resistenza), fino
a quando non arriva la successiva discontinuità. Questo comportamento è
visibile in maniera molto chiara nella figura 8.
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Figura 9: Comportamento dell’HPF con forme d’onda a 10000 Hz (ben oltre
il polo); in questo caso l’onda passa il filtro praticamente immutata, dal
momento che non ci sono armoniche al di sotto del polo.
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