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“Risulta allora che quest’idea d’una connessione necessaria fra eventi sorge da un
numero de casi simili in cui si verifica la constante congiunzione dei detti eventi,
mentre quell’idea non può mai essere suggerita da qualcuno solo di questi casi,
di casi non c’è nulla di diverso da quello che c’è in ciascun caso singolo, che si
suppone sia esattamente simile agli altri eccetto soltanto che, dopo il ripetersi di
Hume, D., Ricerca sull’intelletto umano, Sezione VII, Parte II. Trad. di Mario dal
Autore
Filosofo illustrato britannico del secolo XVIII. Fu uno dei grandi esponenti
Hume trarre di nuovo a scena l’esperienza, facendo una ricerca sulla natura
umana applicando il metodo sperimentale della scienza moderna alla filosofia. Per
Tema
grazie all’abitudine.
Idee principali
variazione.
operazioni della mente e sul governo che la volontà esercita sugli organi del
5) Gli uomini acquistano colla lunga abitudine un’inclinazione della mente, tale
che all’apparire della causa aspettano con sicurezza l’effetto che l’ha
accompagnato.
connessione necessaria.
chiarezza di una relazione data per scontato ogni volta che si esperimenta un
evento qualsiasi che ha dietro un altro. Inoltre, segnala le diverse vie che si
chiarificare alcune delle conoscenze sul mondo che gli essere umani hanno
argomentativo che comincia con la critica alle filosofie predominanti del suo
tempo e arriva a una critica dello scetticismo. Perché fa questo? Perché usa
cammino per lo scettiscismo, nel quale non deve conformarsi con il solipsismo
Cosi, fa una classificazione delle impressioni e delle idee, che sono immagini
delle prime, e pone sul foco l’esperienza che essendo reiterata, ci permette di
effetto che trae con sé idee come connessione necessaria, forza e potere. Per
Hume l’oscurità di queste idee può essere percepita, in primo luogo, perché
sono idee usate per la metafisica che non possono essere dimostrate per la
scienze matematiche.
però l’importante qui è riconoscere che queste nozioni sono idee e quindi
potessimo percepire il potere della volontà per mezzo della conoscenza, allora
potremmo conoscere il suo effetto e l’unione segreta fra spirito e corpo. Inoltre,
Poi, Hume passa a esaminare una possibile origine nel comando della volontà
quando suscita una nuova idea. Se fossimo consapevoli del potere della
di nuovo referenza alla limitazione della mente nel controllo delle passioni e alla
Allora, arriva a concludere che questa via non funziona bene, ed è chiaro
secondo il filo argomentativo che la conoscenza del potere della volontà, non si
di questa soluzione.
Essendo arrivato qua il lettore si potrà domandare che cosa sta facendo Hume
in queste righe. Bene, sta sponendo tutte le possibili soluzioni, a suo parere,
per questo enigma, lo che significa che non ha ancora finito. Nella parte
mondo dell’esperienza. Fa questo perché si rende conto che per gli uomini è
esperienza reiterata fa che gli uomini attendano un evento, deve sorgere una
essi, però dopo di osservare parecchi casi di questa natura sento che questi
Hume si divide in due per cogliere il fatto che la causa è un oggetto seguito da
importante risaltare che in tutti i passi compiute, non si dubita di tutto solo per il
fato che il potere della causa è sconosciuto, Hume mantiene fedelmente la sua
Hume, D., Ricerca sull’intelletto umano. Trad. di Mario dal Pra. 1996, Gius. Laterza
& Figli.