LA GOVERNANCE DI INTERNTE
Il concetto inglese di GOVERNANCE richiama un’idea di partecipazione dal basso , orizzontale e flessibile,
che si addice alle forme di coordinamento che hanno permesso finora il funzionamento della rete. Ancora
oggi, internet continua a funzionare con logiche in buon misura di tipo collaborativo, mediando tra attori
diversi come i governi nazionali, il mondo delle imprese e la società civile. L’idea che internet non ha
padroni non è distante dalla realtà.
Un vero e proprio sistema formale di governante di internet prende avvio solo nella seconda metà degli
anni Ottanta, con la costituzione su iniziativa del governo degli Stati Uniti delle prime organizzazioni
espressamente destinate alla supervisione e al coordinamento delle direzioni di sviluppo della rete.
La più importante: Internet Engineering Task Force (Ietf), deputata allo sviluppo e alla promozione degli
standard tecnici. L’Ietf è un’organizzazione estremamente flessibile. Con una membership aperta: chiunque
può partecipare ai suoi lavori, attraverso strumenti di azioni collaborative online.
Ha tradizionalmente funzionamento in modo molto informale e basato sulla fiducia reciproca. Anche a
causa della crescente importanza dei suoi compiti, la necessità di dare una copertura ufficiale alle sue
attività ha portato alla nascita dell’Internet Society (Isoc), nata come associazione culturale non-profit e
formalmente detentrice dei diritti sui lavori dell’Ietf.
Un’altra struttura è l’internet Corporation for Assigned Names and Numbers ( Icann) , a cui è demandata la
responsabilità di assegnare e amministrare gli indirizzi alfanumerici della rete, i cosiddetti “domini”. Esso
coordina e tiene traccia della distribuzione complessiva degli indirizzi della rete, svolgono un ruolo di
fondamentale importanza. Prevede una struttura piuttosto rigida, con al vertice un comitato direttivo
formalmente definito ,di cui una parte viene eletta attraverso un meccanismo di votazione telematiche
predisposto per consentire una certa rappresentatività dei membri a livello geografico.
Tra le organizzazioni di gestione di Internet, la più autenticamente internazionale è il WORLD WIDE WEB
CONSORTIUM (W3C), deputato a preservare l’apertura degli standard del web e ad armonizzarne le linee di
sviluppo.
Il dato comune a tutte queste organizzazioni è che sono riuscite a mantenere una relativa indipendenza
rispetto a strutture previste e governative, andando a costruire un “sistema politico” inusuale e in grado di
gestire un universo su cui si stanno concentrando enormi interessi economici. Non proseguono fini di lucro
e lavorano effettivamente per consentire uno sviluppo armonico di internet. È quindi possibile affermare
che, la gestione di internet avviene ancora in forma democratica e trasparente, a dispetto dell’enorme
diffusione avuta.
L’efficacia reale si questo tipo di governante passa quindi in secondo piano rispetto alle esigenze di soggetti
politici e istituzionali forti, come i governi nazionali che a partire dal nuovo millennio rivendicano la loro
autorità in numerosi e spesso maldestri tentativi di “regolamentare” una rete che considerano
eccessivamente libera e anrchica.
Prende avvio una seconda fase: nasce l’INTERNET GOVERNANCE FORUM . l’idea che ha guidato la nascita
dell’Igf è stata quella di costruire uno spazio pubblico di discussione aperto a soggetti pubblici e privati,
individuali e collettivi, sottratto all’egemonia di singole giurisdizioni nazionali. Di fatto questa seconda fase
stenta a decollare e a prendere una nuova direzione precisa, frenata dalla confusione delle mille voci
diverse, dalle prudenze diplomatiche, dalla resistenza degli stati uniti e dal coinvolgimento di nuovi attori,
politici e amministratori privi di quell’atteggiamento ”rozzo ma efficace” tipico dei primi fondatori di
internet.
Oggi internet si regge ancora, di fatto, su quei pochi principi fondamentali alla base della sua struttura
tecnologica e dei suoi originari meccanismi di gestione: l’intelligenza ai bordi, la mancanza di controllo
centrale, l’apertura degli standard.
Internet rimane ancora oggi senza padroni, continuando a funzionare contro ogni aspettativa in modo
incerto, talvolta ambiguo o poco trasparente, ancora influenzato dalle figure carismatiche dei suoi
fondatori, ma sempre in virtù di quell’originario progetto in base al quale chiunque poteva collegarsi alla
rete e portarvi i suoi contenuti.