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STATUTO

ASSOCIAZIONE LUDICA OLTRETEMPO

ART. 1 – COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE

1. È costituita l’associazione denominata: 'Associazione Ludica Oltretempo'. L'associazione ha sede legale

in via dei Caduti sul Lavoro 660, nel comune di Vignola, in provincia di Modena. L'assemblea ed il comitato

direttivo potranno svolgere le proprie riunioni anche in luoghi diversi dalla sede dell'associazione, ed istituire

così eventuali sedi secondarie.

2. L'associazione non ha fini di lucro. È fatto divieto di ripartirne i proventi tra gli associati, anche in forme

indirette o differite. L'eventuale avanzo di gestione dev'essere destinato interamente alla realizzazione degli

scopi istituzionali dell'associazione, di cui al successivo art. 2.

3. L'associazione è apartitica, apolitica e garantisce la democraticità della propria struttura.

4. L'associazione ha durata illimitata nel tempo.

5. Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria se avviene all’interno dello stesso

comune. È data facoltà al comitato direttivo di cambiare la sede legale, ove ne ravvisi la necessità, previa

deliberazione dell’assemblea. L’associazione è tenuta a comunicare tempestivamente qualsiasi trasferimento di

sede agli enti gestori di pubblici albi e registri nei quali è iscritta.

ART. 2 – SCOPI ED ATTIVITÀ

1. L'associazione si prefigge di:

a. Promuovere socialità e partecipazione, soprattutto giovanile;

b. Contribuire alla crescita civile e cultuale dei propri soci, e della comunità tutta;

c. Incentivare e diffondere l'attività ludica in ogni sua forma, ed in particolare il gioco di ruolo.

2. Per la realizzazione dei propri scopi, l'associazione si propone di:

a. Allestire o partecipare a progetti culturali di varia natura;


b. Organizzare o partecipare ad eventi di tipo ludico, singoli oppure in serie;

c. Realizzare o partecipare ad attività di gioco di ruolo.

3. Per lo svolgimento delle suddette attività, l'associazione si avvale prevalentemente di prestazioni

volontarie, libere e gratuite dei propri soci. Può inoltre avvalersi, in caso di particolare necessità, di prestazioni

di lavoro autonomo o dipendente, anche ricorrendo ai propri associati.

ART. 3 – RISORSE ECONOMICHE

1. L'associazione trae le risorse economiche per lo svolgimento delle proprie attività da:

a. Quote sociali;

b. Libere erogazioni di associati o di terzi;

c. Eredità, donazioni e legati;

d. Contributi dello stato, delle regioni, di enti locali e di enti pubblici;

e. Contributi dell'Unione Europea, e di organismi internazionali;

f. Entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

g. Entrate derivanti da iniziative promozionali di autofinanziamento, quali feste, eventi vari o

sottoscrizioni a premi;

h. Proventi delle cessioni di beni e servizi ad associati ed a terzi, ottenuti anche attraverso lo

svolgimento di attività economiche di natura artigianale o commerciale, realizzate in maniera

ausiliaria e sussidiaria, accessoria e secondaria, marginale e straordinaria, e comunque sempre

strumentale al raggiungimento degli scopi sociali.

2. Il fondo comune costituito con le risorse di cui al comma precedente non può essere ripartito tra i soci, né

durante la vita dell'associazione né all'atto del suo scioglimento, salvo differente imposizione della legge.

3. L'esercizio finanziario dell'associazione ha inizio e termine, rispettivamente, il primo gennaio ed il

trentuno dicembre di ogni anno.

ART. 4 – SOCI

1. Il numero degli aderenti è illimitato.


2. Sono membri dell'associazione tutte le persone fisiche che si riconoscono negli scopi sociali, concorrendo

al perseguimento degli stessi, e che si impegnano formalmente ad osservare il presente statuto, e tutti i

regolamenti interni.

ART. 5 – CRITERI DI AMMISSIONE, REIEZIONE ED ESCLUSIONE DEI SOCI

1. L’ammissione alla qualifica di socio è subordinata alla presentazione di apposita domanda da parte

dell'interessato, ed al relativo versamento della quota sociale. L’appartenenza all’associazione è libera e

volontaria, ma impegna gli aderenti al rispetto delle risoluzioni adottate dai suoi organi secondo le specifiche

competenze previste dalle norme statutarie. Sono escluse forme di partecipazione alla vita associativa puramente

temporanee.

2. Sulle domande di ammissione si pronuncia il comitato direttivo. Eventuali reiezioni devono essere

motivate, con possibilità di ricorso davanti all'assemblea da parte del reietto.

3. Il comitato direttivo segna le complete generalità dei nuovi aderenti sul libro dei soci.

4. La qualifica di socio si perde per recesso, per esclusione o per decesso.

5. Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato all'associazione.

6. L'esclusione dei soci è deliberata dal comitato direttivo nei casi di:

a. Mancato versamento della quota associativa;

b. Violazione degli obblighi statutari;

c. Comportamento contrastante con gli scopi dell'associazione;

d. Comportamento scorretto e reiterato nei confronti di altri membri dell'associazione o di terzi.

7. Prima dell'esclusione devono essere contestati al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi,

consentendo possibilità di replica e quindi di conciliazione. Contro la delibera di esclusione di un socio da parte

del comitato direttivo, è generalmente possibile fare ricorso davanti all'assemblea da parte dell'escluso, entro la

prossima adunanza della stessa.

8. Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate. La quota sociale

non è mai trasmissibile né rivalutabile.


ART. 6 – DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

1. I soci sono obbligati a:

a. Osservare il presente statuto e tutti i regolamenti interni:

b. Ottemperare alle deliberazioni legalmente adottate dagli organi sociali;

c. Versare regolarmente la quota associativa di cui al precedente articolo;

d. Prestare la loro opera a favore dell'associazione, in modo personale, spontaneo e gratuito;

e. Condividere tutti gli oneri, anche economici, dell'associazione;

f. Mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti dell'associazione e dei consociati.

2. I soci hanno diritto di:

a. Essere pienamente informati sull'attività amministrativa dell'associazione;

b. Partecipare alle adunanze dell'assemblea, con diritto di voto;

c. Eleggere tutte le cariche associative e gli organi sociali;

d. Essere eletti in tutte le cariche associative e negli organi sociali, se maggiorenni;

e. Partecipare a tutte le attività ed a tutti gli eventi organizzati dall'associazione;

f. Ottenere eventuali rimborsi spese, per prestazioni straordinarie svolte nei confronti

dell'associazione e dietro richiesta del comitato direttivo.

3. I soci non possono vantare diritti economici verso i fondi comuni, né verso altri cespiti di proprietà

dell'associazione.

4. I soci si assumono completa responsabilità civile e penale per le proprie azioni, e per ogni eventuale

danno arrecato a persone, animali od oggetti, sia volontariamente che involontariamente, per infrazione delle

norme sociali previste dal presente statuto o da ogni altro regolamento interno.

ART. 7 – ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

1. Sono organi dell'associazione:

a. L'assemblea associativa (o assemblea);

b. Il comitato direttivo (o comitato);

c. Il presidente dell'associazione (o presidente).

2. Tutte le cariche associative sono assunte e ricoperte a titolo totalmente gratuito.


ART. 8 – ASSEMBLEA ASSOCIATIVA

1. L'assemblea è l'organo sovrano dell'associazione, ed è composta dalla totalità dei soci.

2. Ogni associato dispone di un solo voto. Ciascun socio può farsi rappresentare in assemblea da un altro

consociato qualsiasi, attraverso delega scritta.

3. L'assemblea può essere ordinaria o straordinaria. È straordinaria quella convocata per la modifica dell'atto

costitutivo o dello statuto, ovvero per lo scioglimento dell'associazione. È ordinaria in tutti i restanti casi.

4. L'assemblea ordinaria indirizza tutta l'attività dell'associazione, ed in particolare deve:

a. Eleggere ogni due anni il presidente;

b. Eleggere ogni due anni i restanti componenti del comitato direttivo;

c. Discutere, emendare ed approvare i regolamenti interni, proposti dal comitato direttivo;

d. Approvare annualmente il rendiconto economico-finanziario dell'associazione;

e. Deliberare in via definitiva circa le domande di ammissione dei soci o la loro esclusione;

f. Giudicare l'operato dei membri del comitato direttivo, e di ogni organizzativo dell'associazione;

g. Deliberare su quant’altro demandatole per legge, o sottoposto al suo esame dal comitato direttivo;

h. Determinare le linee generali programmatiche dell'attività dell'associazione.

5. L'assemblea ordinaria è convocata dal presidente, o da chi ne fa le veci, almeno una volta all'anno, per

l'approvazione dei rendiconti economici. È convocata inoltre ogniqualvolta il presidente, il comitato direttivo,

oppure un quinto degli associati ne ravvisino la necessità.

6. L'assemblea è presieduta dal presidente. In sua assenza, dal vicepresidente o dal segretario

dell'associazione. In assenza anche di costoro, dal tesoriere o da altro consociato indicato dall'assemblea stessa.

La comunicazione a tutti i soci relativa alla convocazione dell'assemblea deve avvenire in forma scritta (anche

informatica o telematica) ed in tempi ragionevolmente utili, e deve contenere l'ordine del giorno dei lavori

dell'adunanza.

7. L'assemblea ordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, solo qualora in essa sia presente

o rappresentata almeno la metà dei soci. È costituita altrimenti in seconda convocazione, da tenersi anche nel

medesimo giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio ovvero in delega. L'assemblea straordinaria è

regolarmente costituita, in prima convocazione, solo qualora in essa siano presenti o rappresentati almeno i tre
quarti dei soci. È costituita altrimenti in seconda convocazione, che non può avere luogo nel medesimo giorno

prefissato per la prima, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio ovvero in delega.

8. Le deliberazioni dell'assemblea ordinaria vengono considerate valide quando ottenute a maggioranza dei

presenti e dei rappresentati per delega. Le deliberazioni dell'assemblea straordinaria riguardanti le modifiche

all'atto costitutivo o allo statuto vengono considerate valide quando ottenute a maggioranza degli aventi diritto al

voto, in prima convocazione, o dei presenti e dei rappresentati per delega, in seconda convocazione. Le

deliberazioni dell'assemblea straordinaria riguardanti lo scioglimento dell'associazione vengono considerate

valide quando ottenute con votazioni a maggioranza qualificata ai tre quarti degli aventi diritto al voto, in prima

convocazione, o dei presenti e dei rappresentati per delega, in seconda convocazione.

9. Non è consentito all'assemblea di modificare le finalità dell'associazione, di cui al comma 1 dell'art. 2 del

presente statuto.

ART. 9 – COMITATO DIRETTIVO

1. Il comitato direttivo è composto di un numero di membri, nominati dall'assemblea tra i soci stessi, non

inferiore a tre e non superiore a quindici, tra i quali sia annoverato anche il presidente. Prima di ogni elezione, il

comitato uscente stabilisce anche il numero esatto dei seggi del comitato entrante; tale valore deve

invariabilmente restare un numero dispari. I membri del comitato direttivo rimangono in carica due anni, e sono

rieleggibili. Possono far parte del comitato direttivo soltanto i soci maggiorenni.

2. Nel caso in cui, per dimissioni od altre cause, uno o più componenti del comitato decadano dall'incarico,

il direttivo stesso può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi dei non eletti, i quali resteranno in

carica fino alla normale scadenza temporale del comitato originale. Ove decada oltre la metà dei membri del

comitato originale, l'assemblea provvederà alla nomina di un nuovo direttivo.

3. Il comitato direttivo nomina al proprio interno almeno un vicepresidente, un segretario, un tesoriere, e

quante altre cariche addizionali possa ritenere utili all'espletamento delle proprie funzioni. Le cariche di

vicepresidente e di tesoriere coincidono, nel caso il comitato direttivo sia composto di soli tre membri. La

nomina del presidente, invece, è materia di elezione in sede di assemblea.


4. Il vicepresidente ha il compito di sostituire il presidente ogniqualvolta questi sia assente. Il segretario è

responsabile di tutti gli atti d'ufficio dell'associazione. Il tesoriere ha il compito di tenere il bilancio delle entrate

e delle spese dell'associazione.

5. Il comitato direttivo è investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti di ordinaria e

straordinaria amministrazione utili o necessari per il raggiungimento degli scopi associativi. In particolare il

comitato direttivo deve:

a. Curare l'esecuzione delle deliberazioni tutte dell'assemblea;

b. Svolgere le proprie funzioni operative in materia di organizzazione di tutte le principali attività

istituzionali dell'associazione, secondo le linee guida stabilite dall'assemblea;

c. Redigere su indicazione dell'assemblea l'atto costitutivo dell'associazione;

d. Redigere su indicazione dell'assemblea il presente statuto sociale;

e. Redigere su indicazione dell'assemblea ogni regolamento interno dell'associazione;

f. Conservare copia di ogni documentazione ufficiale dell'associazione;

g. Presentare annualmente all'assemblea il rapporto sulle attività dell'associazione;

h. Presentare annualmente all'assemblea il rendiconto economico e finanziario;

i. Decidere circa ogni provvedimento relativo alla cassa, alla contabilità ed all'amministrazione;

j. Decidere circa tutti gli atti che comportino variazioni al patrimonio associativo;

k. Decidere circa l'accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni;

l. Decidere circa l'importo della quota sociale;

m. Decidere circa i luoghi di riunione dell'assemblea e del direttivo stesso;

n. Decidere circa le domande d'ammissione dei soci, e circa la loro esclusione;

o. Discutere ogni eventuale provvedimento che si renda necessario all'esistenza ed al corretto

andamento dell'associazione, sottoponendo poi la relativa votazione all'assemblea;

p. Discutere circa tutte le questioni che non siano espressa competenza di altri organi sociali,

sottoponendo poi la relativa votazione all'assemblea.

6. Il comitato direttivo è presieduto dal presidente. In sua assenza, dal vicepresidente o dal segretario

dell'associazione. In assenza di anche di costoro, dal tesoriere o da altro membro indicato dal comitato direttivo

stesso.
7. Il comitato direttivo è convocato ogniqualvolta il presidente lo ritenga opportuno, ovvero qualora almeno

un terzo dei suoi membri ne faccia esplicita richiesta. Il comitato direttivo, altrimenti, si riunisce almeno due

volte all'anno, semestralmente.

8. Il comitato direttivo assume le proprie deliberazioni con la presenza di almeno la metà dei propri

componenti, e con votazioni a maggioranza degli intervenuti.

ART. 10 – PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE

1. Il presidente ha la legale rappresentanza dell'associazione, di fronte a terzi ed in giudizio. A lui spetta la

firma dell'associazione.

2. Il presidente viene eletto direttamente dall'assemblea, e presiede quest'ultima nonché il comitato direttivo

stesso. Il presidente convoca almeno annualmente l'assemblea ed almeno semestralmente il comitato direttivo. Il

presidente convoca anche le sedute straordinarie dell'assemblea.

3. Sostituiscono il presidente, ogniqualvolta questi non sia disponibile, il vicepresidente o il segretario

dell'associazione.

ART. 11 – DISPOSIZIONI FINALI

1. In caso di scioglimento, cessazione o estinzione dell'associazione, il comitato direttivo rimane in carica il

tempo necessario ad occuparsi della liquidazione.

2. Dopo la liquidazione, il patrimonio residuo dell'associazione verrà devoluto a norma di legge a fini di

utilità e promozione sociale, sentito il competente organismo di controllo.

ART. 12 – RINVIO E CLAUSOLA DI MEDIAZIONE

1. Per quanto non riportato nel presente statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge

vigenti in materia di associazionismo.

2. Per eventuali controversie tra gli associati, o tra questi e gli organi sociali, o tra organi sociali ed altri

organi sociali, prima di qualunque ricorso alla giustizia ordinaria, sarà esperito un tentativo di conciliazione

presso un organismo autorizzato ai sensi della vigente normativa.


Firme del comitato direttivo entrante:

Luogo ________________________;

Data ________________________;

Il presidente dell'associazione ______________________________;

Il vicepresidente dell'associazione ______________________________;

Il segretario dell'associazione ______________________________;

Il tesoriere dell'associazione ______________________________;

Il consigliere dell'associazione ______________________________.

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