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PAESE :Italia AUTORE :Flavia Cuozzo

PAGINE :34
SUPERFICIE :26 %
Roma (IT)
31 gennaio 2018

ALL’EMEROTECA
TUCCIUna mostra documentaria e un convegno ricordano Enrico Mascilli Migliorini

Tributo
aungiornalista
sociologo
DI FLAVIACUOZZO appareimpigrita - afferma Erman-
no Corsi - questa ricostruzione è

U
n incontro a Napoli per ri- rapida, veloce e piena di contenu-
cordareEnrico Mascilli Mi- ti, proprio come dovrebbe essere
gliorini (nella foto, il tavolo un giornalista.Di fronte ad unaper-
dei relatori ). Giornalista, manager sonalità come Enrico Mascilli Mi-
poi professoreordinario di socio- gliorini io mi sentirei di parlare di
logia all’Università di Urbino. As- quattro nascite e quattro stagioni.
sieme a Carlo Bo aveva fondato Al periodo intensamentegiornali-
l’Istituto di formazione, dando il stico, è seguita una lunga carriera
via alla prestigiosa scuola di gior- universitaria ad Urbino. Io sono
nalismo, tra le prime innovative in grato a Enrico perchéospitandomi
Italia. Ha diretto diverse sedi Rai ad Urbino mi ha permessodi co-
come Ancona, Firenze, Napoli e noscereCarlo Bo. Era affascinan-
Cosenza provenendo però dalla te sentirli commentare i quotidiani
carta stampata.Aveva infatti fon- del giorno, in quella nube tossica
datoe diretto il MessaggeroVene- datadal sigaro».
to. Ha dato vita e diretto la rivista «Quando arrivò ad Urbino Enrico
Sociologia della comunicazione. Mascilli Migliorini, era bello, ele-
«L’Emeroteca Tucci, che un tem- ganteed aristocratico– ricorda Lel-
po si chiamava Sindacato napole- la Mazzoli - nessunoall’epoca lo
tano dei giornalisti corrispondenti chiamava professore o direttore,
era divenuta una sezione del sin- ma tutti Avvocato. Tutti noi allie-
dacatofascista.Venutigli alleatiera vi abbiamo avuto un rapporto non
statarequisita la sedema, un rude tradizionale con lui. Noi eravamo
guerriero della quinta armata,ave-
va comandatoche venisselasciata diretti e immediati, perchéaveva il
starela Biblioteca - spiegaSalva- suopiglio da giornalista checi per-
tore Maffei - Enrico mi scriveva metteva di andareoltre i modi ac-
tantelettere,pienedi elogi, ma non cademici. Nel 1991 vinse la batta-
mi avevamai detto chesenzadi lui glia di rendere il corsodi Laurea in
forse questo luogo oggi non ci sa- Sociologia, Facoltà».
rebbe.Era unico avvocatonel grup- «Ho avuto una solida amicizia
petto di giornalisti chesi occupò di con lui – racconta Giuseppe Ga-
questo recupero. Lo spazio dedi- lasso- non fatta di presenza co-
cato a questa mostra, più di qua- stante, ma molto partecipata. Ri-
ranta bacheche non ci avrebbero cordo che a Lui piaceva trascor-
consentito di esporre tutta la pro- rere l'ultimo dell’anno a sanGio-
duzione di Enrico, un grande uo- vanni in Fiore. E capii il perché,
mo, mai sedottodagli allettamen- avendovi trascorso anch'io una
volta l’ultimo dell'anno. Quelle
ti del potere,ma sensibile soltanto ceneerano la compensazionedel-
all’esecuzione del sapere» lo stare insieme, in una società in
«Di incontri come quello di sta- cui non era sempre possibile la
mattina sarebbebello sene faces- convivialità.”
sero molti a Napoli, una città che «Papà era un uomo molto seletti-

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PAESE :Italia AUTORE :Flavia Cuozzo
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Roma (IT)
31 gennaio 2018

vo, veniva da una vecchia aristo-


crazia che aveva visto il mondo
sempre dall'alto- ricorda il figlio
Luigi Mascilli Migliorini - si cir-
condava di persone che avevano
un'alta sostanza umana. Quando
mi avvicino a qualcuno cheha fat-
to parte della vita di papà so di
rapportarmi a delle persone con
una profondità particolare».

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