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DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT.

66/2004
01.04.2004
Un tesoro di banca.

Voglia di Etica P.02


La ricerca di Demos
Capitalizzazione P.06
Oltre ai numeri c’è di più
Il nostro no P.08
allo scudo fiscale
Fondazione P.10
in fermento

Novità per i clienti P.18

Legami, parole P.20


DICEMBRE 2009 N° 03 PERIODICO DI INFORMAZIONE, IDEE E PROGETTI DI BANCA ETICA e numeri dell’Area Sud

Dopo il Titanic dell’economia è l’ora del fermento


per la società civile
Sta per concludersi un anno difficile, sotto BancanotE! A ulteriore conferma della nuova rientreranno grazie allo scudo fiscale ter. Un
molti punti di vista. Era iniziato con una crisi sensibilità del pubblico verso i temi dell’eco- comunicato redatto con l’intento di rassicura-
finanziaria acuta, e il tentativo dei nostri gover- nomia responsabile, un’indagine commissio- re i nostri soci e clienti sull’immutata identità
ni di trovare una risposta. Si invocavano nuove nata da Banca Etica all’istituto di ricerche della Banca che ha suscitato l’interesse stu-
regole, sui compensi degli amministratori, guidato dal prof. Ilvo Diamanti mostra che 8 pito non solo dei media ma anche di tanti
sulla chiusura dei paradisi fiscali, sulla traspa- italiani su 10 vorrebbero una banca attenta operatori del credito e ha messo in moto un
renza del sistema. Intanto i banchieri reclama- alle conseguenze sociali e ambientali del pro- dibattito acceso nelle banche più attente alle
vano ed ottenevano aiuto e sostegno. Per sal- prio operato. E se coloro che traducono questo tematiche della sostenibilità e dell’equità, le
vare le principali banche d’affari le banche desiderio in scelta concreta sono ancora una BCC e le Popolari.
centrali hanno inondato il mercato di liquidità minoranza, possiamo comunque dire che un Proprio le difficoltà che l’intera economia de-
a tassi vicini allo zero e gli istituti di credito ne passaggio culturale è avvenuto anche grazie a ve affrontare possono essere lo stimolo verso
hanno approfittato. questi 10 anni di Banca Etica. un cambiamento reale. ■
I cittadini, ma soprattutto gli imprenditori si Un altro sintomo del fermento che circonda i
sarebbero aspettati che almeno una parte di nostri temi è l’inatteso clamore suscitato dal Fabio Salviato
questo denaro venisse utilizzata per finanzia- nostro rifiuto di intercettare i capitali che Presidente di Banca Etica
re il rilancio economico, ma tutto questo non
è avvenuto o è avvenuto solo in parte. Le ban- Piccoli lettori crescono.
che sono tornate a fare finanza speculativa
cominciando a riportare i bilanci in utile gra-
zie alle commissioni che riescono a lucrare
vendendo prodotti altamente speculativi,
quali i famigerati “derivati”. Il risultato è que-
sto, ci troviamo nel Titanic che sta per affon-
dare e l’orchestrina continua a suonare, con
un gruppo di banchieri che stappa la bottiglia
di champagne e se la beve serenamente.
Cosa ci aspetta? Un 2010 difficilissimo perché
le autorità di controllo hanno utilizzato tutti gli
strumenti in loro possesso, la crisi continua a
mietere posti di lavoro, i consumi non decolla-
no. L’unica speranza è la società civile, se saprà
compattarsi e credere nelle proprie forze ed
energie, nei propri strumenti. Allora potremo
cominciare a dare una sterzata capace di gene-
rare un autentico cambiamento.
Banca Etica

Gli incoraggiamenti non mancano, come potre-


te leggere in dettaglio in questo numero di

www.bancaetica.it
PARTECIPARE

Voglia di etica Il 92% degli italiani ritiene fondamentale o importante che la propria
banca sia trasparente nell’indicare i settori in cui investe, l’81,2%
considera essenziale o importante che la propria banca investa una
Cittadini, banche e finanza parte degli utili in progetti sociali o ambientali, mentre il 73,9%
reputa fondamentale o importante che la propria banca non investa
in tempi di incertezza nel settore delle armi. Sono questi alcuni dei dati più significativi che
emergono dalla Ricerca “Voglia di Etica, cittadini, banche e finanza
in tempi di incertezza” curata da Demos & Pi per Banca Etica e pre-
Lo studio di Demos & Pi per Banca Etica rivela che sentata lo scorso 20 ottobre a Roma alla stampa e a un nutrito grup-
l’80% degli italiani desidera banche trasparenti e attente po di parlamentari, esponenti delle associazioni, del mondo bancario
agli aspetti sociali e ambientali del loro operato. e della così detta “altra economia”.

Dallo studio – supervisionato dal prof. Ilvo Diamanti – emerge con


chiarezza la voglia di etica e il desiderio dei cittadini di potersi affi-
dare ad istituti di credito che sappiano garantire attenzione non solo
ai profitti ma anche alla sostenibilità socio-ambientale dell’operato
loro e delle imprese che finanziano. Un desiderio che, per ora, si tra-
duce in azione e scelta di consumo concreta per una minoranza di seg-
menti sociali (giovani, persone con scolarizzazione più elevata, etc.)
ma che tuttavia sono in costante crescita.

«I risultati di questa ricerca – ha detto il presidente di Banca


Etica, Fabio Salviato – ci incoraggiano a impegnarci ancora di
più per rendere gli strumenti di finanza etica più facilmente
accessibili a un numero sempre maggiore di cittadini. Un obietti-
vo che intendiamo perseguire non solo attraverso la crescita della
nostra banca ma anche potenziando l’azione di contagio verso
Banca Etica

l’intero sistema finanziario e la nostra opera di sensibilizzazione


nel segno dell’uso responsabile del denaro. Auspichiamo che – co-
sì come hanno dimostrato di essere attenti i cittadini – anche le
istituzioni prendano atto delle potenzialità concrete degli stru-
menti di finanza etica. Sarebbe opportuno prevedere una fiscali-
8 marzo 2009, Padova tà agevolata che premi i cittadini che scelgono gli strumenti di
Festa per i 10 anni finanza etica, così come proposto dal ministro Tremonti per la
di Banca Etica. Banca del Mezzogiorno. Da tempo invochiamo anche una norma-
tiva ad hoc per il microcredito: oggi i costi che una banca sostie-
ne per erogare un finanziamento da 500mila o da 5mila euro sono

Rappresentazioni grafiche dei principali risultati

Fig. 1 - GIUDIZI SULLE BANCHE Fig. 2 - OPINIONI SULLE BANCHE


Quanta fiducia prova nei confronti delle banche? (valori percentuali di coloro Le leggerò ora alcune affermazioni. Mi può dire quanto si sente d’accordo con
che ripongono MOLTISSIMA O MOLTA fiducia al NETTO delle non risposte) ognuna di esse? (valori percentuali)

Molto Abbastanza Poco Per niente Non sa / Non risponde

30,4 Per fortuna che ci sono


le banche che ci aiutano
27,7 nella gestione dei nostri 10,5 33,0 27,9 27,1 1,7
30,0 risparmi

23,1 23,4 Le banche sono davvero


22,1 importanti per lo sviluppo 25,9 42,3 21,3 8,5 2,0
20,4 della nostra società
22,9

19,1 In Italia le banche oneste 35,2 30,0 19,5 9,8 5,4


sono davvero molto rare
17,4
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi) Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
PARTECIPARE

gli stessi e questo rende il microcredito molto oneroso. E nel nome Fig. 3 - SENTIMENTO VERSO LE BANCHE
della legalità, oggi tanto vilipesa, affidare i beni mobiliari confi- Può dirmi quale sentimento suscita in Lei la parola banca? (valori percentuali)
scati alla criminalità organizzata ai circuiti finanziari etici e
socialmente responsabili rappresenterebbe un utile segnale in un

{ }
momento di grande disillusione del cittadino rispetto alla capa- Abbastanza Abbastanza
negativo positivo
cità dello Stato di difendere i suoi diritti e pretendere da tutti il 34,8% 28,2%
rispetto delle regole. Beni sottratti all’illegalità utilizzati per fini
sociali e ambientali: un contributo concreto per ridare anima
alla finanza». Molto Molto
negativo positivo
La ricerca ha messo in luce un atteggiamento ambivalente degli ita- 27,5% 3,9%
liani nei confronti della banche: il 68% degli italiani le ritiene impor- Nessun sentimento /
Non sa o non
tanti per lo sviluppo del Paese, ben il 65% afferma che «quelle oneste Molto + Abbastanza risponde Molto + Abbastanza
negativo 5,6% positivo
sono davvero poche». 62,3% 32,1%
Gli italiani mostrano uno spiccato senso di “realismo” connotato
anche da tratti di pessimismo: il 75,2% afferma che fino a oggi lo spa- Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
zio per l’etica nel mondo dell’economia e della finanza è stato poco o
nessuno, e solo il 26,5% si dice convinto che il superamento della
Fig. 4 - COME SI SCEGLIE UNA BANCA
grave crisi economica e finanziaria in corso porterà a una finanza
«più giusta e rispettosa dei bisogni dei risparmiatori e degli inve- Dovendo aprire un nuovo conto presso una banca, Lei sceglierebbe innanzitutto
in base a… (valori percentuali)
stitori».
«Noi – ha concluso Salviato – siamo fiduciosi che la costante cresci-
…fiducia nella
ta delle pratiche di economia sostenibile non solo in campo finan- banca 32,7
ziario, ma anche nel consumo dei prodotti biologici e del commer-
…qualità del
cio equo e solidale, così come il diffondersi di comportamenti di servizio 21,6
consumo, produzione e governo sempre più attenti alla tutela del- …rapporto
l’ambiente riusciranno a scalfire anche questa patina di rassegna- costi/rendimento 12,7
zione contagiando i cittadini sfiduciati e convincendoli che alcuni …comodità e
vicinanza 11,3
comportamenti concreti praticati dal basso possono portare a un
reale cambiamento nella direzione di quell’economia etica che 8 …impiegati gentili
o che conosce 9,1
cittadini su 10 vorrebbero vedere tradotta in realtà». personalmente
…responsabilità
sociale dell’istituto 6,0

Il commento di Ilvo Diamanti Non sa /


Non risponde 6,7

IL VALORE DEI VALORI


A scorrere i dati dell’indagine condotta da Demos per Banca Etica è Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)

difficile trattenere una reazione incredula e un poco ironica. Diffici-


le non restare perplessi di fronte alla rilevanza attribuita ai valori. Fig. 5 - LA RILEVANZA DEL COMPORTAMENTO ETICO DELL’ISTITUTO
La maggioranza degli italiani ritiene, infatti, che l’etica debba avere
Dovendo aprire un nuovo conto presso una banca, che importanza darebbe nella
uno spazio importante nella finanza. Solo una frazione minima, inve- sua scelta ai seguenti aspetti… (valori percentuali)
ce, ritiene che non c’entri nulla con questo ambito di attività, dove
conta solo fare profitti e remunerare i clienti. Lo stesso sentimento Fondamentale Importante
incredulo può emergere quando si osserva che, secondo gli italiani, le Poco importante Per nulla importante Non sa / Non risponde
banche dovrebbero perseguire non solo il profitto, ma anche agire
«a favore della società e del territorio». Dovrebbero, inoltre, fare 4,9 1,4
Che la banca sia
attenzione alle conseguenze sociali e ambientali delle attività finan- trasparente nell’indicare 53,9 38,0 1,7
ziarie. Alimentare le reti di solidarietà sociale. i settori in cui investe

Infine: dovrebbero rispettare criteri di trasparenza nei finanzia- 5,5


Che la banca investa una
menti e negli investimenti e, quindi, tutelare e informare il cliente. parte dei propri utili 27,4 53,8 9,9 3,4
Tanta generosità non può non sollevare qualche dubbio. Suggerire in progetti sociali
e ambientali
almeno che molte persone abbiano approfittato del sondaggio per
scrivere un libro dei sogni. L’elenco dei desideri impossibili. Visto Che la banca non investa
nel settore delle armi 46,2 27,7 12,1 12,0 2,1
che questa prospettiva appare, comunque e quantomeno, largamen-
te irrealizzata.
Tuttavia, sarebbe altrettanto sbagliato considerarli solo buoni propo-
Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
siti, enunciati senza convinzione. Il problema è che i “buoni” propo-

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Fig. 6 - RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Fig. 7 - FIDUCIA IMPRESE TRADIZIONALI E IMPRESE SOCIALI
Quale delle seguenti affermazioni La trova maggiormente d’accordo? Le aziende e le imprese oggi si possono dividere in due tipi: quelle tradizionali,
(valori percentuali) che hanno fini economici, e quelle sociali, come associazioni, fondazioni,
cooperative, che sono impegnate nella produzione di beni e servizi di utilità
generale. Mi può indicare il suo grado di fiducia nei confronti... (valori percentuali)
Un’impresa, accanto al
profitto, deve investire in
progetti a favore della società 62,2 Moltissima Molta Poca Pochissima Non sa / Non risponde
e del territorio in cui opera

Un’impresa deve puntare al


profitto, ma, allo stesso tempo,
non danneggiare il territorio 34,5 …delle imprese 5,7 38,7 43,8 11,8 5,2
e la società in cui opera sociali

Un’impresa deve guardare


esclusivamente al profitto 1,7

…delle imprese 6,1 40,5 46,7 6,7 6,0


tradizionali
Non sa / Non risponde 1,6

Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi) Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)

Fig. 8 - LO SPAZIO PER L’ETICA PRIMA E DOPO LA CRISI siti e i “buoni” sentimenti oggi non sono di moda. Vittima, a loro volta,
Secondo Lei, nel mondo dell’economia e della finanza qual è stato, fino ad oggi, di una visione del mondo, questa sì consolidata, che dà rilievo ad altri
lo spazio per l’etica? (valori percentuali) valori, di segno ben diverso e quasi opposto.
L’aggressività, l’in-flessibilità, l’utilitarismo, l’individualismo. Per ave-
re successo, oggi, non ci si deve richiamare al bene comune. All’al-

{ }
Poco truismo. Alla solidarietà. Non conviene. Si rischia di non venire presi
52,4%
Molto sul serio. Nella migliore delle ipotesi: di essere considerati deboli e
3,7% ingenui. Eppure, la domanda di buoni sentimenti è diffusa e fonda-
ta. Non solo perché ad essere “buoni”, ogni tanto almeno, male non
Nessuno Abbastanza fa. Ma perché, al contrario, fare del “bene” fa bene anche a chi lo fa.
22,8% 10,5% Perché, inoltre, il bene comune, l’etica hanno effetti sociali e sogget-
Non sa / Non
tivi non solo rassicuranti, ma efficaci e concreti. Tant’è vero che,
risponde come dimostrano numerose indagini, la diffusione di azioni e prati-
10,6%
che altruiste e solidali, nel nostro paese, è molto ampia. A livello
Poco + Nessuno Molto + Abbastanza individuale e associativo. Solo che, come abbiamo detto, si stenta ad
75,2% 14,2% ammetterlo, a riconoscerlo.
D’altra parte, l’indagine Demos-Banca Etica fornisce indicazioni
chiare, al proposito. Smentisce, anzitutto, l’idea che gli italiani valu-
tino il rapporto fra etica e finanza in modo insincero e/o ingenuo. Al
Secondo Lei, quando l’attuale periodo di crisi finirà il mondo dell’economia contrario. Sono, invece, realisti e disillusi. Infatti, 3 persone su 4
e della finanza... (valori percentuali)
sostengono che fino ad oggi lo spazio dell’etica, nel campo dell’eco-
Diventerà più giusto e nomia e nella finanza, è stato largamente inadeguato. Più che ridot-
rispettoso dei bisogni dei to: residuale. Se si pensa al futuro, peraltro, più di metà di essi non
Non sa / Non risponde consumatori e degli
5,4% investitori si illude. Non cambierà nulla. Resterà come adesso. E come prima.
26,5% I cittadini, cioè, temono, non senza qualche ragione, che l’esperienza
Potrebbe anche
diventare meno della crisi, per quanto traumatica, non abbia insegnato molto. Che, al
giusto e rispettoso Resterà più o meno
dei consumatori e come prima
contrario di quanto molti osservatori e operatori hanno ripetuto negli
degli investitori 57,6% ultimi mesi, non se ne uscirà migliori.
10,5%
Che gli errori e i vizi del passato potrebbero, al contrario, ripetersi.
Ed è per questo che il valore attribuito ai valori oggi assume un signi-
ficato diverso. Che l’importanza attribuita alle virtù non è virtuale ma
Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
realista. Reale. Se la parola “solidarietà” è apprezzata da 8 persone
su 10 e la parola “etica” da quasi 7 su 10, è perché se ne sente il biso-
gno. Perché definiscono un bene scarso e limitato. Ma al tempo stes-
so utile. Tanto più e soprattutto nell’ambiente del credito e della
finanza.
PARTECIPARE

Fig. 9 - L’ETICA PUÒ AVERE SPAZIO NELLA FINANZA?


Nel mondo dell’economia e della finanza, secondo Lei… (valori percentuali)

Non sa / Non risponde


8,6%
L’etica può
L’etica non può e deve avere spazio
trovare spazio 50,6%
8,9%

L’etica può avere


spazio, ma comunque
molto limitato
Banca Etica

31,9%

Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)

Fig. 10 - SENTIMENTO VERSO PAROLE


8 marzo 2009, Piazza Capitaniato, Padova.
Può dirmi quale sentimento suscitano in Lei le seguenti parole?
(valori percentuali)

Positivo Nessun sentimento - Non sa / Non risponde Negativo


D’altro canto, “credito” significa “fiducia”. E la fiducia nelle banche
e nel credito oggi è molto bassa. Espressa da circa 2 italiani su 10. 1,1
Solidarietà 91,1 7,8
Poco meglio dei partiti. Non solo, in quasi 2 persone su 3 la parola
“banca” suscita un sentimento negativo. In altri termini: ri-senti- Etica 67,7 10,7 21,6
mento.
Ma se non si dà credito al credito, come credere che il credito possa Concorrenza 63,8 6,0 30,2
essere creduto e credibile? Per questo motivo la domanda sociale di
Mercato 56,8 7,8 35,4
trasparenza nelle transazioni, nei finanziamenti, negli investimenti,
nei depositi più che un desiderio o un auspicio suona come una con- Globalizzazione 52,8 10,7 36,5
dizione vincolante, nel complesso rapporto dei cittadini con il credi-
Banche 32,1 5,6 62,3
to. E la domanda che le banche investano nel contesto economico e
associativo del territorio è altrettanto “ragionevole”, in quanto riflet-
Politica 24,9 4,0 71,0
te l’esigenza di alimentare le condizioni dello sviluppo territoriale.
Anche la richiesta di operare per la salvaguardia dell’ambiente e di Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
investire in “buone” cause riflette l’esigenza di colmare il deficit
etico che affligge la società e produce insoddisfazione diffusa. E dif-
fidenza. Il fine altruista, in questo caso, coincide (come in molti altri Tabella 1 - COSA SIGNIFICA ESSERE “ETICI” IN AMBITO FINANZIARIO
casi) con un fine egoista. O meglio: orientato al beneficio personale Secondo Lei, tenere un comportamento etico nell’ambito della finanza significa
oltre – e insieme – al bene comune. soprattutto… (valori percentuali)*
D’altronde, basta osservare e analizzare la componente delle perso- Totale
ne maggiormente sensibili all’etica. Sono le stesse che aderiscono
…trasparenza negli investimenti e nei finanziamenti 36,9
maggiormente ai valori della concorrenza e del mercato. Quelle che
…rispetto e tutela del cliente 34,7
mostrano sentimenti meno negativi nei confronti delle banche e del
…destinare parte degli utili in beneficenza 18,1
credito. Le più fiduciose negli effetti ri-generatori della crisi. Convin- …finanziare progetti sociali o ambientali 23,6
te, cioè, più degli altri, che la lezione della crisi sia servita. Che il …attenzione alle conseguenze sociali ed ambientali 20,8
mondo della finanza e del credito ne uscirà «più giusto e rispettoso delle attività finanziarie
dei bisogni dei consumatori e degli investitori».
* Nota: la somma è superiore a 100, perché era prevista la possibilità di fornire due risposte
D’altra parte, se la maggioranza degli italiani pensa che le banche
siano necessarie allo sviluppo ma, al tempo stesso, che solo poche di Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2009 (base: 1236 casi)
esse siano oneste, se continua comunque a riferirsi ad esse, a utiliz-
zarle, non è solo perché non è possibile farne a meno. È perché gran
parte degli italiani è convinta che sia possibile – e ovviamente si Questa indagine sottolinea, in modo molto chiaro, che i valori, l’etica
debba – cambiare. Ridimensionare il divario – ritenuto ancora sensi- hanno smesso da tempo di essere considerati in modo esclusivo alla
bile – tra la domanda di etica e il comportamento delle banche. stregua di virtù “gratuite” e “altruiste”. L’etica, al contrario, serve.
Come d’altronde dimostra l’esperienza di alcuni istituti e di alcune Deve essere coltivata e anzitutto riconosciuta, dichiarata, senza reti-
esperienze (fra cui, ovviamente, Banca Etica, che ha promosso la cenze. Perché è “utile” e necessaria, alla vita sociale e delle persone.
ricerca). E agli interessi delle banche. ■

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Un obiettivo da raggiungere insieme: 3,5 milioni


di capitale sociale nel 2009… ma oltre ai numeri c’è di più!
Risultati, budget, numeri… sono propri di
ogni azienda. E anche Banca Popolare Etica :ffg\iXk`mX jfZ`Xc\
È@ JfddfqqXkfi` [\ccX K\iiXÉ
ha numeri, obiettivi e risultati con cui misu- [` C`dY`Xk\ D@ # ]`eXeq`XkX
[X 9XeZX <k`ZX%
rarsi. Ma la speranza e ancor prima la volontà :\iZ_`Xdf jfZ`
è che questi numeri debbano – possiamo dirlo i`ZZ_` [\ekif%
in modo “poetico”? – avere un’anima! J\ `c i`jg\kkf [\ccËXdY`\ek\# cX ^`ljk`q`X jfZ`Xc\# cX gXZ\
\ `c c\^Xd\ Zfe `c k\ii`kfi`f jfef cX klX i`ZZ_\qqX# j\ g\i k\
Detto in altro modo, raccontare di una cre- efe … `e[`]]\i\ek\ ZfjX j` ]`eXeq`X Zfe ` klf` i`jgXid`#
X[\i`jZ` XccX gi`dX YXeZX `kXc`XeX Zfdgc\kXd\ek\ `jg`iXkX
scente adesione a un progetto che è finanzia- XccX ]`eXeqX \k`ZX% ;`m\ekX jfZ`f# g\i [Xi\ ]fiqX X` gif^\kk`
[\ccË\Zfefd`X jfZ`Xc\ \ jfc`[Xc\% JZ\^c` 9XeZX <k`ZX#
rio, ma non solo: che vuol cercare di realizza- jfkkfjZi`m\e[f c\ Xq`fe` [\ccX efjkiX f]]\ikX glYYc`ZX%
9XeZX <k`ZX# Zfe k\ mXc\ [` g`“%
re quella nuova idea di società basata su valori
BgiB\p $ =fkf =XYi`q`f GX[fmXe`

quali solidarietà, giustizia, pace che ci è cara e


che crediamo sia più di un sogno realizzabile.
Questa adesione crescente è testimoniata dal-
la campagna di capitalizzazione 2009: ai nu- F]]\ikX glYYc`ZX [` Xq`fe` [` elfmX \d`jj`fe\ [` 9XeZX GfgfcXi\ <k`ZX% Gi`dX [\ccËX[\j`fe\
c\^^` `c Gifjg\kkf @e]fidXk`mf \ `c Jlggc\d\ekf [`jgfe`Y`c` gi\jjf cX j\[\ c\^Xc\# c\ ]`c`Xc`

meri, in quest’ottica, possiamo così accostare \ ` YXeZ_`\i` XdYlcXek` [` 9XeZX <k`ZX f jlc j`kf nnn%YXeZX\k`ZX%`k

i volti e le relazioni instaurate con quelle per-


sone e quelle organizzazioni che abbiamo in- tale fatto di persone e organizzazioni che zioni e i Git (gruppi di iniziativa territoriale:
contrato e che versando la quota corrispon- hanno deciso di aderire a Banca Etica e che cerca la tua circoscrizione di riferimento ed i
dente al valore delle azioni sottoscritte ci ipotizziamo a fine anno possano raggiungere referenti del Git nel sito www.bancaetica.org).
hanno detto concretamente un «andate avan- quota 33.000 soci: un grande capitale di fiducia L’organizzazione territoriale dei soci rappre-
ti che il sogno sta diventando realtà grazie a che ci viene consegnato e che, come banca, senta lo strumento per dare concretezza e
voi, e, meglio ancora, grazie ai progetti e alle abbiamo il dovere di far fruttare al meglio. forza al ruolo del cittadino responsabile, valo-
realtà che finanziate». E proprio alla luce del rapporto fiduciario che rizzando, in questo progetto di finanza etica,
L’aumento del capitale sociale, ce lo siamo così si è instaurato è importante ricordare con le singole specificità e sensibilità, la pluralità
detti più volte, è e deve essere anche per i forza come il significato dell’essere soci in di esperienze, la passione di progettare e di
prossimi anni un obiettivo strategico perché Banca Etica non si vuole esaurire nella sola, intraprendere nuovi percorsi, la cooperazione
ad esso è legata la nostra capacità di dare anche se importante, sottoscrizione delle azio- e il confronto. Nel liberare queste energie e
credito e di erogare finanziamenti, cioè di ni, ma chieda la partecipazione attiva dei risorse Banca Etica entra in relazione con il
fare banca. soci, avendo creato gli strumenti opportuni territorio, concorre alla sua “animazione”
Le “attività di rischio” che una banca può per permettere che la partecipazione dichia- diventando così parte integrante nei processi
intraprendere devono, infatti, essere al massi- rata sia poi effettiva. Stiamo parlando, oltre di sviluppo locale.
mo 12 volte il capitale della banca stessa. E che della partecipazione all’assemblea, di Il coinvolgimento attivo e responsabile della
questo vuol dire che aumentare il capitale diversi momenti organizzati durante l’anno base sociale diventa quindi una condizione
sociale diventa una necessità primaria per anche a livello decentrato, in particolare dalle necessaria per la realizzazione della missione
una banca come la nostra che vuole poter organizzazioni territoriali dei soci: le circoscri- di Banca Etica. ■
finanziare e sostenere sempre più realtà del-
l’economia civile.
data n. soci finale delta n. soci n. quote finale delta n. quote capitale sociale delta cap. sociale progr. anno
La filosofia che ha guidato le azioni di capita-
31/12/2008 30.016 433.790 22.773.975 -
lizzazione messe in pista durante l’anno è
stata quella di favorire una capillare azione 31/01/2009 30.098 82 434.823 1.033 22.828.208 54.233 54.232,50
territoriale: si è cercato, dove la struttura lo 28/02/2009 30.175 77 441.184 6.361 23.162.160 333.953 388.185,00
permette, di intrecciare le attività culturali 31/03/2009 30.740 565 452.633 11.449 23.763.233 601.073 989.257,50
promosse dai soci organizzati nel territorio,
30/04/2009 31.102 362 460.816 8.183 24.192.840 429.608 1.418.865,00
con l’azione operativa della rete, delle filiali e
31/05/2009 31.359 257 465.912 5.096 24.460.380 267.540 1.686.405,00
dei banchieri ambulanti.
Ma vediamo anche un po’ di numeri. 30/06/2009 31.587 228 470.435 4.523 24.697.838 237.458 1.923.862,50

Ecco l’evoluzione degli incrementi di capitale 31/07/2009 31.801 214 477.292 6.857 25.057.830 359.993 2.283.855,00
sociale dall’inizio dell’anno al 30 ottobre 2009. 31/08/2009 32.009 208 482.825 5.533 25.348.313 290.483 2.574.337,50
Siamo in linea con la previsione del budget! 30/09/2009 32.186 177 487.374 4.549 25.587.135 238.823 2.813.160,00
Vorremmo evidenziare anche qui come accanto
31/10/2009 32.336 150 490.684 3.310 25.760.910 173.775 2.986.935,00
al capitale espresso in euro ci sia un altro capi-
PARTECIPARE

Cronache Il 23 maggio scorso ad Abano Terme (Padova)


si è svolta l’Assemblea dei soci di Banca Popo-
lare Etica, nella doppia dimensione straordina-
destinarli al nuovo bando per progetti con
scadenza 15 dicembre 2010.
Il dibattito ha potuto evidenziare la competen-
dall’Assemblea ria ed ordinaria.
Come già ampiamente raccontato nello scorso
za e la passione di molti soci che hanno, in
modo approfondito, analizzato i dati di bilan-
dei soci ordinaria BanconotE (la documentazione ora è presen-
te nel sito www.bancaetica.it alla voce
cio. Grazie a questo hanno stimolato il CdA
e la Direzione a continuare nell’azione, già

e straordinaria “assemblea dei soci” - assemblea 2009) l’orga-


nismo assembleare nella sua forma straordi-
in corso, di miglioramento delle performance
propriamente bancarie rafforzando, in partico-
naria aveva in approvazione alcune modifiche lare, il rapporto raccolta/impieghi e l’equili-
Abano Terme, 23 maggio 2009. statutarie di particolare importanza, sollecita- brio tra gli strumenti di raccolta e quelli impie-
te da precise indicazioni di Banca d’Italia, go, nonché la gestione della tesoreria.
nella maggior parte relative al modello di Non sono mancate alcune considerazioni sul-
governance che la Banca deve dichiarare esse- l’importanza che la Banca faccia chiarezza nel
re il più idoneo ad assicurare l’efficienza della suo uso dei derivati – utilizzati esclusivamente
gestione e l’efficacia dei come strumenti di copertura nel caso di affida-
controlli. menti a tasso fisso (IRS) – in quanto è stato
Le modifiche sono state proprio un uso distorto di questi strumenti a
dettagliatamente presen- contribuire alla finanziarizzazione della nostra
tate all’assemblea e il di- economia e all’attuale crisi.
battito ha potuto appro- Il confronto sul bilancio 2008 è stato inoltre
fondire gli specifici punti un’occasione importante per riflettere sul-
trattati. l’operatività della Banca e su come essa si sta
La parte ordinaria preve- sviluppando, con la sua azione quotidiana e la
deva: l’approvazione del sua missione all’interno di una crisi finanzia-
bilancio 2008 (per tutti ria che sta mettendo a dura prova la credibili-
gli approfondimenti del tà degli intermediari del credito e della finan-
caso visitate il sito); la za. Questo specifico contesto ha permesso di
Banca Etica

proposta di destinazione valorizzare ulteriormente le peculiarità della


dell’utile di esercizio a- finanza etica, anche come antidoto ai mali che
vanzata dal Presidente; e anche due punti di hanno generato la crisi.
particolare rilevanza inseriti nelle varie ed È altresì vero che in questo contesto siamo
eventuali: pienamente inseriti e il praticare la “Finanza
Un momento dell’Assemblea • documento sulle politiche di remunerazione etica” non basta per metterci a riparo dalle
dei soci di Abano Terme, della Banca Popolare Etica; conseguenze che lo stato di crisi sta causando
23 maggio 2009. • presentazione del percorso per l’approvazio- direttamente sugli operatori finanziari e a
ne del codice etico. cascata sulle imprese e sulle famiglie e ci
Il bilancio, che è stato dettagliatamente pre- costringe pertanto a fare i conti con gli scos-
sentato e discusso dall’assemblea, ha chiuso soni prodotti da questo terremoto.
con un utile netto di euro 1.269.946,76 e si è Mentre sempre più risparmiatori si avvicinano
proposto di ripartirlo così: a Banca Etica, in fuga dal sistema finanziario
• alla riserva legale (in ragione del 10% del- tradizionale alla ricerca di “un’oasi ancora
l’utile netto) euro 126.994,68; incontaminata”, contemporaneamente perso-
• alla riserva statutaria euro 1.042.952,08; ne, famiglie ed organizzazioni escluse bussano
• ai fini di beneficenza euro 100.000,00, che alle porte degli operatori di finanza etica, con
sono stati devoluti alla Fondazione Culturale il rischio di creare molte aspettative a fronte di
Responsabilità Etica che ha provveduto a un sistema alternativo bancario limitato nei
mezzi e nelle risorse.
Soci presenti fisicamente, suddivisi per area di provenienza Soci presenti per delega, suddivisi per area di provenienza
Di qui l’invito di molti soci ad aumentare gli
affidamenti a realtà dell’economia sociale,
Soci persone Soci persone Soci persone Soci persone
Area totale Area totale ma anche di trovare gli strumenti adeguati
fisiche giuridiche fisiche giuridiche
Centro 47 32 15 Centro 74 71 3 per sostenere chi vive situazioni di lavoro
Nord Est 206 191 15 Nord Est 209 207 2
precario, potenziando a questo proposito lo
Nord Ovest 98 92 6 Nord Ovest 242 235 7
strumento del microcredito (sia in Italia che
nel Sud del mondo) e studiando forme solida-
Sud 30 25 5 Sud 42 35 7
li di garanzia che aiutino i soggetti considera-
Totale 381 340 41 Totale 567 548 19
ti non bancabili. ■

www.bancaetica.it 6 7
IN BANCA

Banca Etica e Etica Sgr non accetteranno capitali


rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale
Banca Etica ed Etica Sgr hanno annunciato che non accetteranno la raccolta di capitali
che dovessero rientrare in Italia grazie allo “scudo fiscale” e di conseguenza non hanno predisposto
alcuna misura commerciale e operativa mirata ad attirare tali capitali o facilitarne il rientro.

«I principi della Finanza Etica che ispira- «Sebbene per tutti gli istituti di credito la
no per intero la nostra attività – spiega raccolta di risparmio sia essenziale e stra-
Mario Crosta, direttore generale di Banca tegica, soprattutto in questo periodo di
Etica – prevedono la piena tracciabilità del crisi, l’intermediazione di denaro prove-
percorso del denaro e la provenienza lecita niente da attività illecite snatura e umilia
di quello che raccogliamo. Accettare capita- l’impegno per la legalità che noi, insieme
li accumulati anche grazie al mancato ad altri istituti bancari, associazioni e cit-
rispetto delle leggi e che, al già grave reato tadini scegliamo quotidianamente» dice
di evasione fiscale, potrebbero sommare il Fabio Salviato, presidente di Banca Etica e
falso in bilancio, sarebbe una violazione del di Etica Sgr. «La normativa proposta tra
nostro DNA e un tradimento dei clienti che l’altro potrebbe esonerare gli intermediari
ci scelgono quotidianamente in nome di un finanziari anche dall’obbligo di segnalare
uso responsabile del denaro». eventuali operazioni in odore di riciclag-
Mentre la maggior parte degli istituti di cre- gio. Non è certo in questo modo che il setto-
dito hanno messo in campo “task forces” di re bancario recupera la fiducia dei cittadi-
esperti e strumenti finanziari ad hoc per ni. Il bisogno del Governo di fare cassa non
intercettare il ghiotto boccone dei capitali giustifica un condono iniquo verso i rispar-
occultati e ora in via di rientro, Banca Etica miatori che hanno sempre rispettato le
ha operato una scelta di sobrietà e responsa- regole e profondamente diseducativo. In
bilità che va anche nella direzione dell’edu- Italia l’evasione fiscale è una piaga da com-
cazione finanziaria e della responsabilizza- battere con il rigore e non con le sanatorie
zione dei cittadini. a basso costo». ■
IN BANCA

Alcuni commenti di soci, clienti e simpatizzanti

Ho appena letto che B.E. non accetterà i Leggo nei giornali di oggi che Banca Etica, Ho letto su un giornale che avete
capitali rientrati in base alla sanatoria… unica tra tutte le banche, non accoglierà deciso di non accettare i capitali
vi ringrazio, ma davvero! giusto ieri, in denaro rientrante in Italia per via dello scudo rientrati con lo scudo fiscale e non
argomento, una collega ha definito uto- fiscale. ho potuto non scrivervi per compli-
pia e mancanza di senso pratico il mio Voglio complimentarmi per la scelta, anche mentarmi con voi. vi faccio i miglio-
“non barattabile” rispetto dei principi e la se potrà costare in termini di “raccolta”. Que- ri complimenti perché in questo
mia indignazione. Questa vostra/nostra sto però rafforza ancora di più la bontà della periodo orribile per la morale voi ne
scelta conferma che non è sempre e solo mia scelta di essere socio. siete invece stati maestri.
una questione di soldi! L’anima è l’unica cosa che non va mai venduta. Complimenti!!

ancora grazie, Daniela Michele Matteo

Cari amici di Banca Etica, siamo Simona Buongiorno, Salve,


e Francesco, entrambi soci in spirito, in abbiamo inserito la notizia della vostra esprimo la mia viva approvazione nel-
pratica compare solo il mio nome (Simo- posizione sullo scudo fiscale sulla prima l’apprendere la vostra posizione riguar-
na) ma è un investimento di famiglia. pagina del nostro sito, con il collega- dante i capitali che potrebbero rientrare
Vogliamo esprimere il nostro appoggio mento alla vostra pagina. Lo stesso fare- con lo “scudo fiscale” appena approvato.
come clienti e tanto più come soci alla mo con la nostra pagina su Facebook. Condivido pienamente. La gente onesta e
scelta di non accettare i capitali in arrivo È una piccola cosa ma spero che possa informata è con voi.
grazie allo scudo fiscale. Apprendendo la servire anche questa gocciolina. Saluti
notizia ci siamo sentiti orgogliosi di ade-
rire a questo progetto. Giuliana (Entroterra.it) Gianni

Simona e Francesco
Quasi tutti in questi giorni hanno sentito
parlare dello scudo fiscale, approvato
Ho letto l’articolo pubblicato da “Il Fatto” dall’attuale governo con l’aiuto di quella
e ho deciso di esprimere la mia solidarie- che dovrebbe essere l’opposizione, favo-
tà, per non ammettere capitali esteri frut- rendo così malavitosi ed evasori ma non
to di evasione, traffici di droga, falsi in è mio compito parlare di politica: come
bilancio... etc., tra la vostre casse. La banca etica ci stiamo distinguendo, e c’è
legalità è alla base di una democrazia. da esserne orgogliosi!
Grazie
Angelo
F.B.

www.bancaetica.it 8 9
IN BANCA
SISTEMA

Eni in Congo: è l’ora degli azionisti critici


«Eni inaugura un nuovo modello di coopera- e sostenibilità, petrolio ed energie pulite.
zione in Congo Brazzaville». È il 19 maggio Non si può chiedere di meglio. In realtà il
del 2008 e il cane a sei zampe annuncia così giro di parole nasconde una triste verità.
i suoi nuovi progetti nel piccolo paese africa- Soprattutto se si traducono dal linguaggio
no: «il modello Eni integrerà al business tra- delle pubbliche relazioni i termini “oli non
dizionale attività di sostenibilità nel territo- convenzionali”.
rio e importanti iniziative nel settore degli Il risultato sono 1.790 chilometri quadrati di
oli non convenzionali e delle energie rinno- sabbie intrise di petrolio che l’Eni vorrebbe
vabili». sfruttare per aumentare le sue riserve di
Sembra la quadratura del cerchio. Business greggio.
Le famigerate “sabbie bituminose”, l’ultima
Nuovo sito per la Fondazione frontiera dell’esplorazione petrolifera. Un
olio pesantissimo, sporco, che può essere
www.fcre.it
utilizzato solo dopo costosi procedimenti di
upgrade, che possono avere impatti deva-
È on line www.fcre.it il nuovo sito stanti sull’ambiente.
della Fondazione Culturale Respon- Per rendersi conto dello scempio che Eni
sabilità Etica. potrebbe produrre in Congo basta spostarsi
Il sito offre ampia informazione sulle in Canada, nella regione dell’Alberta, l’unico
attività della Fondazione, in una strut- posto al mondo dove si sfruttano le sabbie
tura facilmente fruibile. In linea con bituminose per produrre petrolio. Il panora-
i principi di comunicazione aperta, ma è desolante: la terra è stata sventrata, le
libera e non proprietaria, è stato scel- popolazioni indigene cacciate dai loro terri-
to un sistema editoriale in software tori e i resti della lavorazione degli “oli non
libero (Joomla). convenzionali” sono finiti in laghetti dove si
Il sito, inoltre, è ospitato sul server di spara con cannoni al propano per spaventa-
un provider “green”, che ottimizza re gli uccelli, in modo che non si posino
l’uso dell’energia, è attento alle emis- incautamente sulle acque ormai altamente
sioni, utilizza energia rinnovabile per tossiche.
alimentare e raffreddare la server- Ma per i laghi e le foreste del Congo potreb-
farm. Buona navigazione! be esserci ancora qualche speranza.

Un futuro di sabbia
Per scongiurare una catastrofe ambientale si
è attivata quest’anno la fondazione tedesca
Heinrich Böll. In collaborazione con Campa-
gna per la riforma della Banca Mondiale
(CRBM), Fondazione Culturale Responsabi-
lità Etica, due Ong congolesi e diverse altre
organizzazioni internazionali della società
civile, ha pubblicato la ricerca Energy Futu-
res? Eni’s investment in tar sands and
palm oil in the Congo Basin, che è stata pre-
sentata in una conferenza a Milano lo scorso
10 novembre.
«Gli accordi tra il governo congolese ed Eni
non sono stati resi pubblici», si legge nella
ricerca. «Eni non si è confrontata con la
popolazione locale e nessuno conosce vera-
mente i dettagli del progetto». Per spiegarli
Cartina del Congo e, sotto,
copertina del rapporto su Eni gli organizzatori avevano invitato l’Eni che
in Congo. però, all’ultimo momento, ha dato forfait.
«Quando in Congo chiediamo all’Eni di darci
SISTEMA

maggiori informazioni sulle sabbie bitumino- bizza. «Non è stato fatto uno studio sugli
se, ci dicono che per parlare con noi hanno impatti ambientali che potrebbe avere una
bisogno di un’autorizzazione da Milano», ha coltivazione intensiva di palme da olio e il
spiegato alla conferenza Brice Makosso di- Ministero dell’Agricoltura congolese non
rettore della Commissione Giustizia e Pace rilascia dichiarazioni».
nella Diocesi di Point Noire. «Ora siamo Il silenzio dell’Eni potrebbe però venire pre-
venuti a Milano e l’Eni non si è presentata. sto interrotto dagli azionisti critici, coordi-
Com’è possibile un dialogo partendo da que- nati dalla Fondazione Responsabilità Etica.
ste basi?». «Nel 2008 abbiamo comprato una manciata
Elena Gerebizza, che ha seguito la ricerca di azioni Eni per conto di CRBM», spiega Ugo
per CRBM, ha ricordato che «l’estrazione di Biggeri, presidente della Fondazione. Summer School
un barile di petrolio dalle sabbie bituminose «Abbiamo partecipato attivamente alle
è dalle tre alle cinque volte più inquinante – assemblee degli azionisti prendendo il
in termini di emissioni di CO2 – delle tecni- microfono per fare domande e osservazioni. Dal 18 al 23 luglio 2010 si terrà a Fie-
che convenzionali». All’inizio è stato difficile farsi ascoltare, ma sole (FI) la terza edizione dell’Inter-
quest’anno Eni si è dimostrata più aperta. Ci national Summer School on Social
Le parola agli azionisti critici ha inviato risposte scritte, dettagliate, con le Banking.
Ma non ci sono solo le sabbie. Nel rapporto quali la Fondazione Böll ha completato il suo Quest’anno l’argomento sarà: “Banking
della Fondazione Böll viene presentato rapporto. È importante continuare su questa on values - what values?” Conferenze,
anche un secondo pericolo potenziale per strada cercando di coinvolgere altri azioni- dibattiti, laboratori, spazi aperti per
l’ambiente: in Congo Eni prevede di piantare sti, a livello internazionale». offrire una piattaforma che aiuti a far
palme da olio su una superficie di 70.000 L’assemblea del 2010 potrebbe essere la fronte a questo ampio problema, e ispi-
ettari, dai quali ci si attendono 340 mila ton- prima occasione per sensibilizzare altri rare i partecipanti a impegnarsi per un
nellate all’anno di olio grezzo che – come azionisti, interessati a chiedere all’Eni mag- sistema bancario più attento e dedito
spiega Eni nel suo comunicato – «servireb- giori informazioni sulle sabbie del all’uomo e alla natura. Per informazio-
bero a coprire il fabbisogno alimentare inter- Congo.Ma anche sulla presenza del cane a ni sui costi e modalità d’iscrizione con-
no e a produrre 250.000 tonnellate di biodie- sei zampe nei paradisi fiscali o in progetti sultare il sito dell’Institute for Social
sel all’anno». ad alto rischio, come l’estrazione di petrolio Banking, di cui la nostra Fondazione è
«Sulla coltivazione di palme abbiamo ancora nel mar Caspio, nelle regioni più remote del socia: www.social-banking.org
meno informazioni», ha spiegato Elena Gere- Kazakistan. ■

Zoes cresce e riceve premi Dare un futuro al credito

Continua a crescere il primo social network italiano dedicato all’e- Presentati i risultati del primo anno di attività dell’Os-
quosostenibilità promosso dalla Fondazione Culturale Responsa- servatorio regionale sul Costo del Credito promosso da
bilità Etica e Fondazione Sistema Toscana insieme a un gruppo di Caritas Italiana e Fondazione Culturale Responsabilità
partner nazionali e locali. Etica.
È stata pubblicata una guida all’utilizzo di Zoes raggiungibile al
link: www.zoes.it/it/come-si-usa-zoes. I numeri di Zoes: utenti Il 3 dicembre a Roma, presso la sede dell’ABI, sono stati
profilati: 7.457; persone giuridiche: 700; Git di Banca Etica che presentati i risultati del primo anno di attività dell’Os-
hanno un profilo su Zoes: 25; visitatori singoli: 98.882*; pagine servatorio regionale sul Costo del Credito.
visualizzate: 501.785*; siti referenti (che hanno pubblicato link a L’Osservatorio è una realtà promossa dalla Fondazione
Zoes): 830; numero di diverse ricerche su Google che hanno por- Culturale Responsabilità Etica insieme alla Caritas Ita-
tato visitatori a Zoes: 25.061* liana e con la collaborazione del Centro culturale Fran-
Il 3 novembre il vicepresidente della Fondazione Culturale Respon- cesco Luigi Ferrari.
sabilità Etica Mario Cavani ha ritirato il prestigioso “Goodwin Lo scopo del progetto è il monitoraggio della situazione
Award 2009” assegnato dalla Facoltà di Economia dell’Universi- attuale di indebitamento in Italia e della sua evoluzione
tà di Siena. I premi sono assegnati a «operatori, imprese e organiz- nel breve periodo con l’obiettivo di valorizzare le espe-
zazioni no-profit che abbiano mostrato particolare sensibilità ai temi rienze di sostegno al credito ancora poco conosciute, pro-
della diffusione del benessere sociale facendo riferimento a una pro- muovere una nuova cultura economico-finanziaria e offri-
spettiva e strumenti di tipo imprenditoriale». Zoes è stata premiata re uno spazio in-formativo agli operatori impegnati nelle
per la categoria “Promotori di imprenditoria sociale”. diverse realtà sociali per la progettazione e sperimenta-
* Si consideri che è possibile navigare i contenuti di Zoes senza essere utenti zione di percorsi locali.
iscritti alla community. Per saperne di più www.fcre.it

www.bancaetica.it 10 11
SISTEMA

La Fondazione in campo
per sostenere progetti di economia sociale
La seconda edizione del Bando per il finanzia- vati senza scopo di lucro, cooperative sociali, to è la previsione di un co-finanziamento da
mento di progetti di economia sociale è stata università, centri di ricerca ed enti religiosi parte dei soggetti proponenti.
aperta dalla Fondazione di Banca Etica lo scor- che abbiano in cantiere progetti innovativi di La dimensione nazionale del progetto, la sua
so 15 ottobre e si chiude il 15 dicembre 2009. sperimentazione nell’economia alternativa. innovatività di prodotto o di processo, la
La somma complessiva messa a disposizione, Per accedere al finanziamento, i promotori capacità di attivare partnership, l’essere soci
quest’anno, è di 100mila euro e l’entità mas- devono dimostrare la capacità dei progetti di Banca Etica e l’uso attivo degli strumenti
sima del finanziamento erogabile per ogni di sostenersi nel tempo e di produrre effetti del sistema Banca Etica (Innesco, Valore
singolo progetto è di 25mila euro. I settori di duraturi e non limitati al periodo di erogazio- Sociale, Valori, Terrafutura, etc.), la sosteni-
intervento finanziabili sono: sociale, ambien- ne del contributo stesso. I soggetti proponen- bilità e la replicabilità del progetto rappre-
te, sistema finanziario, pace e non violenza, ti devono essere enti no profit ma sono inco- sentano i criteri di valutazione che saranno
responsabilità sociale e ambientale, agricol- raggiate partnership con enti pubblici e utilizzati per identificare i vincitori.
tura biologica, turismo sostenibile, architet- realtà imprenditoriali purché orientate alla Nella precedente edizione del Bando (2008)
tura ecologica, energie rinnovabili. sostenibilità socio-ambientale. sono stati finanziati 11 progetti per un valo-
Il contributo può essere richiesto da enti pri- Indispensabile per accedere al finanziamen- re complessivo di oltre 200mila euro. ■

I progetti finanziati nel 2008

Area sperimentazione
Associazione PAEA Software gratuito per l’efficienza in cotone a costina. La produzione in serie è stata lanciata alla fiera
energetica - Importo deliberato euro 20.000 “Fa la cosa giusta” di Genova mentre a Terra Futura sono stati pre-
sentati i prototipi di prodotti in tela di cotone bio-equo che saranno
Realizzazione di un software gratuito per l’integrazione tecnolo-
sviluppati per la primavera 2010. Si sono sviluppate e consolidate le
gica e l’efficienza energetica degli edifici. Il progetto è stato realiz-
attività di promozione e diffusione del progetto nella rete dei GAS e
zato in pieno e il software di nome Echoes è scaricabile dal sito
delle economie solidali. Il sito web è stato completamente rinnovato
www.paea.it. In poche settimane sono stati già moltissimi gli utenti
e arricchito. In concomitanza con la fiera “Fa’ la cosa giusta” di
che lo hanno utilizzato!
Genova è stato lanciato il nuovo database per ordini on line pensato
Vicenza 2020 Un metro quadro per la Pace - Importo per migliorare l’accessibilità ai prodotti per GAS e Botteghe.
deliberato euro 10.000
Caracoles - Abitare i diritti Potenziamento delle attività
Il progetto prevede l’attivazione di una campagna per l’acquisto dell’Agenzia sociale di intermediazione immobiliare.
delle aree attigue all’aeroporto “Dal Molin” e il coinvolgimento della Gestione di uno sportello informativo, fondo di garanzia per
comunità nazionale. La campagna “Un mq. per la pace” è partita il gli affitti, accesso a una struttura temporanea per un gruppo
2 giugno 2009 e terminerà il 5 ottobre 2010. Si è riusciti a inserire la di donne immigrate - Importo deliberato euro 25.000
Campagna tra gli obiettivi del programma della Marcia Mondiale per
la pace e la nonviolenza passata per Vicenza domenica 8 novembre Il progetto è partito il 2 aprile 2009, mettendo in rete diverse espe-
2009. Ad oggi hanno aderito alla campagna circa 60 persone. Entro rienze e realtà territoriali: quella napoletana dell’Associazione
Caracoles, della Cooperativa sociale Dedalus, quella del Cir (Consi-
la fine dell’anno l’obiettivo è di arrivare a trecento adesioni. Mag-
glio Italiano per i Rifugiati Onlus) di Roma che ha attivato, nella
giori informazioni: http://www.unmetroquadroperlapace.it/
provincia di Caserta, un servizio di sostegno nell’accesso all’allog-
FAIR Made-in-NO fase 2: produttori e consumatori in rete per lo gio per i rifugiati politici residenti nel territorio e, infine, quella
sviluppo locale e il tessile solidale - Importo deliberato euro 20.000
pugliese del Consorzio Aranea. Lo sportello napoletano, aperto
in aprile in concomitanza con una campagna informativa, ha per-
Intende consolidare e allargare la rete di produzione e consumo di messo di contattare nei primi cinque mesi decine di immmigrati
prodotti tessili italiani biologici ed equosolidali. In particolare si che hanno richiesto informazioni e sono stati accompagnati nella
punta all’ampliamento della rete dei produttori locali, allo sviluppo ricerca dell’alloggio; 10 di loro hanno avuto accesso al credito
di nuovi prodotti, al miglioramento della pianificazione di produ- attraverso la convenzione con la filiale napoletana di Banca
zione e al consolidamento della rete di vendita. Nell’ambito del pro- Etica. Lo sportello, aperto tutti i giorni e con un servizio specifico
getto è stata sviluppata una nuova tipologia di prodotti presentata a dedicato alla casa due mattine a settimana, ha visto la partecipa-
Terra Futura nel maggio 2009; si tratta dell’introduzione del tessuto zione di personale esperto e di mediatori culturali stranieri.
SISTEMA

Area ricerca
Centro Nuovo Modello di Sviluppo Centro di ricerca secondo il parametro dello “scambio allargato” ossia di una co-for-
permanente sul comportamento socio-ambientale delle nitura energetica che suscita una cooperazione su larga scala fra
imprese - Importo deliberato euro 35.000 fornitori e fruitori.

È stata allestita una banca dati on line (www.impreseallasbarra.org) Università di Siena Sviluppo di un indicatore della qualità e
che si sta arricchendo. Sotto i riflettori ci sono tre ambiti: grandi fami- quantità delle relazioni umane -Importo deliberato euro 18.200
glie, settore informativo e settore acqua di rubinetto.
Ricerca che mira a costruire un indicatore sintetico del capitale
Università di Trieste - Dip. Scienze dell’Uomo Dall’autoproget- relazionale che può essere utilizzato per la valutazione dell’impat-
tazione alla co-provision di energia: casi studio ed indicazio- to sociale e relazionale dell’attività economica a livello sia di singo-
ni per una maggiore efficienza -Importo deliberato euro 20.000 li progetti sia di sistemi economici.

La ricerca mira a studiare le interazioni fra fornitori e consumatori Ires Toscana Finanza e armi: studio pilota per la creazione di
per rendere i comportamenti (produzioni e consumi) più sostenibili un osservatorio nazionale -Importo deliberato euro 25.000
e incentivare l’uso delle energie rinnovabili. Si punta a realizzazioni
pratiche ed applicazioni di modelli relazionali innovativi tra produt- Studio/ricerca sul rapporto tra imprese a produzione militare e istitu-
tori e consumatori (in primo luogo le Esco) in ambito nazionale. ti finanziari per definire una metodologia comune, identificare le
La ricerca si trova circa a metà percorso. Sono stati individuati alcu- principali criticità, potenzialità e fonti, nella prospettiva della crea-
ni casi nei quali vi è una cooperazione ampia e fattiva dei consuma- zione di un osservatorio sui rapporti fra finanza e armi. Il primo rap-
tori nella fornitura di energia. I casi riguardano il teleriscaldamento porto sarà presentato a Firenze in febbraio 2010 e verterà sull’analisi
a Dobbiaco, quartieri ecologici a Brescia e a Alessandria, parchi eoli- degli investimenti in titoli azionari dei fondi di investimento comuni
ci nell’Appennino Dauno e un’impresa industriale della provincia aperti e gestiti dalle maggiori società di gestione del risparmio italia-
di Modena. La scelta dei casi ha indotto i ricercatori a impostare i modelli ne e di due dei fondi pensione contrattuali più diffusi in Italia.

Area microcredito
Liberamente - Coop. Soc. Artemide. Ponti di autonomia per le glia nel paese d’origine; aiuto economico per le spese sanitarie di una
donne -Importo deliberato euro 20.000 parente in Nigeria; acquisto di un personal computer; costituzione di
un piccolo capitale per il futuro. La Fondazione Culturale Responsabi-
Costruire protocolli d’intesa e buone pratiche, orientamento e accom-
lità Etica ha contribuito con € 5.828 che al termine del progetto ver-
pagnamento al lavoro, sensibilizzazione e microcredito. Al termine
ranno suddivisi tra i partecipanti cosicché ognuno avrà raddoppiato il
della prima fase del progetto, delle 144 donne che si sono rivolte al
proprio capitale investito nella “tontina”. Il progetto si è concluso, ma
Centro Antiviolenza dal 1° gennaio al 31 luglio, 21 sono state inserite
le partecipanti hanno deciso di mantenere in vita il gruppo delle “ton-
nel percorso di ricerca di un lavoro. Il percorso di ogni utente è il risul-
tine”, anche senza il bonus della Fondazione, continueranno per
tato di un’integrazione dei colloqui di accoglienza e di orientamento
altri 5 mesi e aumenteranno la quota contributiva individuale fino a
e accompagnamento lavorativo, in cui convergono obiettivi diversi:
100 euro. Maggiori informazioni: http://www.piamonlus.blogspot.com/
tempi della separazione, conciliazione dei tempi, elaborazione dei vis-
suti di violenza e maltrattamento, raggiungimento di un’autonomia
Nuovi vicini Creazioni di reti per il microcredito - Importo
economica. I profili delle donne coinvolte sono vari: 8 donne italiane
deliberato euro 3.367
e 7 migranti; i minori coinvolti indirettamente 23; i profili professiona-
li diversi (4 laurea, 5 diploma superiore, 2 qualifica professionale, 4 Il Fondo Diocesano di solidarietà è stato attivato a metà aprile 2009 e
scuola dell’obbligo o, se migranti, in possesso di titolo equipollente). prevede sia l’erogazione di microprestiti, sia di contributi a fondo per-
duto. La diversificazione dell’aiuto economico si è resa necessaria per
CO.AL.A (Consorzio Sociale Alessandra Asti) “Tontine” rispondere alla diversità delle situazioni di disagio economico. Sono
piccole società di mutuo sostegno dall’Italia all’Africa
state coinvolte quasi tutte le Caritas parrocchiali e numerosi Parroci.
e ritorno -Importo deliberato euro 5.828
I volontari vagliano la situazione del singolo/famiglia e cercano di
Le 14 partecipanti si sono riunite ogni mese in attività conviviali e per creare una rete di aiuto, basata sulla solidarietà locale. Il volontario o
versare una quota mensile. Ognuna riceve a turno l’intera raccolta, il parroco presenta il caso a un’équipe di valutazione composta da un
315 € (45 € a testa al mese), con cui provvedere a esigenze personali. operatore dell’Associazione Nuovi Vicini, da 2 operatori della Caritas
Il progetto, cominciato a maggio 2009, si è concluso a ottobre. La quota Diocesana e da un operatore della coop. Abitamondo. Il Fondo è solo
è stata utilizzata per: acquisto di una macchina per cucire per realiz- uno strumento monetario complementare a una relazione di aiuto
zare capi di abbigliamento; sostegno per le spese d’istruzione alla che ha le sue basi sulle relazioni comunitarie. Al 31/08/2009 risultava-
sorella universitaria nel paese d’origine; sostegno economico alla fami- no erogati 6 microprestiti per un importo complessivo di euro 12.000.

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SISTEMA

Forte crescita
per i fondi Valori Responsabili
Il 2009 è stato per Etica Sgr davvero un anno il proprio patrimonio del 23% nel 2008 e del 27% crisi, anche in Italia: i patrimoni dei fondi
eccezionale: mai come ora l’attenzione dei nei primi sei mesi di quest’anno. Un incremen- comuni “tradizionali” nell’ultimo anno sono
risparmiatori si è diretta sulla finanza etica. La to esponenziale, che ha riguardato soprattutto diminuiti del 16,6%. I fondi Valori Responsabili
società ha superato la soglia dei 300 milioni di paesi come Francia, Germania e Belgio. nello stesso periodo hanno invece registrato un
risparmio gestito secondo criteri di responsabi- In Europa sono presenti 683 fondi etici per un incremento del 27,1%, ottenendo buone perfor-
lità sociale e i clienti sono oltre 13.000. Nel totale di 53 miliardi di euro collocati a clienti mance. La sfida per il 2010 è quella di conti-
mondo i patrimoni gestiti con criteri di respon- retail, mentre l’Italia è rimasta indietro rispet- nuare a lavorare in maniera sinergica con tutti
sabilità sociale hanno raggiunto ormai il 10% to agli altri Stati europei e conta oggi 20 fondi i partner per migliorare la finanza dall’interno,
del mercato, rappresentando una realtà in forte per un patrimonio complessivo di circa 1,5 cercando di offrire un servizio efficace ed effi-
crescita. Secondo la società di ricerca Vigeo, miliardi, in calo da tre anni consecutivi. ciente in termini di contenimento di costi e di
l’industria europea dei fondi socialmente I fondi socialmente responsabili hanno dimo- rendimenti, nella promozione di un risparmio
responsabili ha resistito alla crisi, aumentando strato di saper resistere meglio degli altri alla veramente responsabile. ■

Via da France Telecom Tre seminari per la finanza etica

Etica Sgr ha deciso di dismettere tutte le azioni della società di telecomunicazioni Nel corso del 2009 Etica Sgr ha organizzato tre
francese “France Telecom” presenti nei portafogli dei fondi. La decisione – approva- seminari per promuovere i Fondi Etici tra gli in-
ta all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Etico – è stata terlocutori istituzionali. Il 13 maggio a Padova,
presa a causa del grave allarme provocato dalla catena di suicidi che ha visto ben 25 il 18 giugno a Milano e il 7 ottobre a Roma esper-
dipendenti della società togliersi la vita in un anno e mezzo. «Il caso di France Tele- ti di finanza etica hanno discusso, davanti a pla-
com – ha spiegato Alessandra Viscovi, direttore generale di Etica Sgr – è partico- tee di addetti ai lavori e non solo, delle potenzia-
larmente complesso perché la società ha sempre mantenuto buone performance lità della finanza etica e dei motivi che tuttora
nell’ambito della responsabilità socio-ambientale in base alle valutazioni fornite ne rallentano la crescita in Italia. In particolare
dall’agenzia britannica Eiris leader del settore. La via che pratichiamo di solito è è stato forte il richiamo agli investitori istituzio-
quella del dialogo con le aziende in cui investiamo per contribuire a indirizzarne nali (enti religiosi, fondi pensione, sindacati,
l’operato sempre più nella direzione di un’autentica responsabilità socio-ambien- organizzazioni, etc.) affinché indirizzino i loro
tale, anche attraverso forme di azionariato attivo. Nel caso di France Telecom tut- patrimoni verso la finanza etica, in coerenza con
tavia, vista la gravità della situazione, abbiamo ritenuto inopportuno mantenere le loro mission e finalità. I materiali relativi ai
i nostri investimenti fino alla prossima assemblea generale fissata nel 2010». seminari sono consultabili su www.eticasgr.it

Al via la nuova Etica Sgr ha approvato la Policy sulla Respon-


sabilità sociale. Il documento rappresenta la
bussola cui si ispira tutto il comportamento
«Etica Sgr – spiega la direttrice Alessandra
Viscovi – condivide la definizione di responsa-
bilità sociale d’impresa elaborata dall’ABI. In
Policy sulla dell’azienda: correttezza, trasparenza, equità
e pari opportunità, valore della persona,
particolare siamo convinti che l’adozione di
una policy in questo settore e l’utilizzo di stru-
Responsabilità responsabilità, sobrietà, efficacia ed efficien-
za, coerenza, conciliazione vita-lavoro e solida-
menti di rendicontazione non esauriscono in
sé la responsabilità sociale. Piuttosto l’utiliz-

sociale rietà sono i valori-chiave che ispirano la policy


declinando una serie di comportamenti con-
zo di questi indicatori consente alle aziende
di rendere conto ai propri interlocutori dei
creti che l’azienda si impegna ad adottare nei miglioramenti continui dei processi di Corpo-
confronti di tutti i soggetti con cui interagisce rate Social Responsibility. Etica Sgr, che pre-
(clienti, dipendenti, fornitori, collocatori, soci, tende il massimo della correttezza sul piano
concorrenti, etc.). Se nel mondo bancario già socio-ambientale e di Governance dalle azien-
molte istituzioni si sono mosse sul fronte del- de e dagli Stati su cui investe, naturalmente
l’approvazione di documenti sulla responsabi- da sempre ha applicato gli stessi valori anche
lità sociale di impresa, le finanziarie sono alla sua attività, ma aver messo questa policy
ancora molto indietro ed Etica Sgr vanta dun- nero su bianco ci permetterà di migliorare
que un primato in questo settore. ancora». ■
SISTEMA

Nuovo sprint per La Finanza Etica non si limita a investire solo


su aziende e Stati virtuosi sul piano dei com-
portamenti sociali e ambientali, ma è per sua
oltre trecento investitori religiosi impegnati
nel dialogo e nell’azionariato attivo con le
maggiori imprese americane sui temi sociali,
l’azionariato attivo natura una finanza partecipata, che non dele-
ga ogni decisione ma al contrario ricerca un
ambientali e della governance.
Nel corso del 2009 Iccr ha presentato oltre
dialogo costante tra risparmiatori e soggetti 150 mozioni.
finanziati. Per questo, da sempre, Etica Sgr è Quest’anno grande interesse è stato riservato
pioniera in Italia dell’azionariato attivo: una alle tematiche dell’acqua, del lavoro minorile e
pratica di democrazia economica che richia- del traffico di organi ed esseri umani. Sul tema
ma gli azionisti a far sentire la propria voce dell’acqua Etica Sgr – pur non avendo in porta-
ed esercitare il proprio diritto di voto. fogli titoli Coca Cola – è stata invitata a parteci-
E così anche negli ultimi mesi Etica Sgr ha pare al dialogo che Iccr ha instaurato da ben 25
partecipato alle assemblee di alcune tra le anni con Coca Cola Company. Un risultato con-
più importanti aziende i cui titoli sono inseri- creto di questo dialogo è l’impegno della multi-
ti nei fondi Valori Responsabili per dare un nazionale a governare le risorse idriche dei
contributo verso il miglioramento continuo Paesi in cui opera. Per produrre mezzo litro di
del loro operato. coca cola vengono utilizzati 350 litri di acqua, di
Indesit, AstraZeneca, Teso, J Sainsbury, sono cui l’80% è a carico dell’agricoltura per la colti-
solo alcune delle aziende alle cui assemblee vazione del dolcificante, la barbabietola da zuc-
Etica Sgr ha partecipato votando su temi cru- chero, e il restante 20% è a carico del processo
ciali quali il mantenimento dei livelli occupa- manifatturiero (per lo più per la produzione
Etica Sgr

zionali anche durante la crisi, lo stop ai bonus degli imballaggi come lattine e bottiglie).
eccessivi per i manager, la governance, l’a- Iccr vuole che Coca Cola, che ha già ricono-
stensione dal pagamento di contributi ai par- sciuto il diritto umano all’acqua (22 litri al
titi politici, etc. giorno per persona secondo le Nazioni
Francesca Colombo, Daniela Carosio
Inoltre anche quest’anno, a fine settembre, Unite), si impegni per ricostituire le risorse
e Alessandra Viscovi a New York presso la sede di Iccr. Etica Sgr ha partecipato all’incontro annuale idriche prelevate, soprattutto nelle regioni
di Iccr, la coalizione interconfessionale di con particolare scarsità di acqua. ■

Etica Sgr ha aderito ai “Principi di investimento responsabile delle Nazioni Unite” - Un partner strategico
per investimenti sempre più responsabili

Etica Sgr ha aderito, lo scorso aprile, ai Principi di investimento biare la finanza», ha detto Alessandra Viscovi, direttrice genera-
responsabile (PRI) delle Nazioni Unite: un partner diventato già le di Etica Sgr.
strategico per tutte le nostre azioni di azionariato attivo.
Nel 2005, il Segretario Generale delle Nazioni Unite aveva solleci- La recente crisi finanziaria ha posto sotto gli occhi di tutti la que-
tato gli investitori istituzionali ad adoperarsi per promuovere l’in- stione del ruolo dei grandi investitori istituzionali in relazione alla
tegrazione di parametri sociali, ambientali e di governance nelle sostenibilità dello sviluppo. Molti, anche tra i rappresentanti più
attività finanziarie. Da questo appello sono nati i Principi di Inve- autorevoli della comunità finanziaria, si interrogano sulla necessi-
stimento Responsabile (Pri) dell’Onu, una dichiarazione di intenti tà di un sistema di regolazione basato su regole che garantiscano
e di impegno aperta all’adesione degli operatori finanziari. Ad oggi, la miglior cura possibile degli interessi individuali e collettivi coin-
i Pri hanno raccolto un ampio consenso su scala globale tra i mag- volti nell’attività finanziaria.
giori investitori istituzionali che abbracciano una visione di lungo
termine. Ma poche, ancora, sono le istituzioni finanziarie italiane Ecco in sintesi i principi (www.unpri.org):
che hanno aderito. • Incorporare parametri ambientali, sociali e di corporate gover-
«Etica Sgr ha voluto essere tra i primi in Italia a sposare questa nance (Esg) nell’analisi finanziaria e nei processi di decisione
importante iniziativa che è in perfetta sintonia con quella che da riguardanti gli investimenti.
sempre è la ragion d’essere stessa della nostra società di gestione • Essere azionisti attivi e incorporare parametri Esg nelle politi-
del risparmio: promuovere investimenti che sappiano coniugare che e pratiche di azionariato.
la ricerca di una giusta remunerazione e il sostegno a un’econo- • Esigere la rendicontazione su parametri Esg da parte delle
mia pulita e rispettosa dei diritti di tutti. Auspichiamo che que- aziende in cui investiamo.
sti principi trovino ampia diffusione anche in Italia e che le • Promuovere l’accettazione e l’implementazione dei Principi nel-
adesioni che sono già arrivate e arriveranno non siano mere ope- l’industria finanziaria.
razioni di facciata ma che rispecchino una reale volontà di cam- • Collaborare per migliorare l’applicazione dei Principi.

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REPORTAGE

Azienda Agrituristica biologica Podere SS. Annunziata

L’erogazione del credito è una delle attività più delicate per Banca
Etica. Nella scelta dei soggetti e dei progetti da finanziare sta infatti
l’essenza e la specificità dell’istituto, il cui scopo è dare credito, cioè
fiducia, alle iniziative socio-economiche che sostengono un reale svi-
luppo della persona e che producono un beneficio sociale, nel rispet-
to della natura. Ecco che tra le attività di finanziamento previste
dallo statuto di Banca Etica rientrano anche quelle rivolte al settore
ambientale, intese come valorizzazione del territorio, risparmio di
risorse, riduzione dell’impatto ambientale.
È importante quindi poter dare visibilità ai progetti finanziati e quel-
lo qui rappresentato, sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico a
servizio di una Azienda Agrituristica biologica, è un esempio che ben
risponde alle logiche dell’istituto ed ai suoi principi statutari. ■

fotoservizio Enrico Genovesi Energia dal vento

Allestimento del tetto fotovoltaico sul fabbricato dei laboratori dell’azienda agrituristica biologica

L’orto e il frutteto biologici, per l’autoconsumo


REPORTAGE

Itinerari didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado. In questo caso ad una scuola elementare del territorio

Laboratorio “La carta riciclata”

Alla produzione artigianale di olio, confetture, miele, si aggiunge quella di saponette realizzate con prodotti naturali

Gli alveari

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PRODOTTI E SERVIZI

Operazioni on line in tutta sicurezza

Al lavoro in filiale
a Torino.

Da tempo Banca Etica studia soluzioni ade- con password e login riservati. Il cliente E PER I BONIFICI ON LINE…
guate alla protezione della sicurezza dei risparmia (le spese per l’invio postale del- I clienti possono chiedere gratuitamente il
risparmiatori e per garantire la maggiore l’estratto conto sono aumentate), ci guadagna Token. si tratta di un generatore di pass-
sicurezza possibile alle operazioni bancarie. l’ambiente e aumenta anche la sicurezza. word, collegato ad Inbank Base e Gold, che
Ecco un elenco dei servizi a disposizione dei aumenta la sicurezza nell’invio dei bonifici
clienti! La sicurezza, infatti, passa prima di SMS ALERT ANTICLONAZIONE on line.
tutto dalla corretta conoscenza di tutti gli Si tratta di una segnalazione via sms, che arri- Ogni volta che si effettua un bonifico viene
strumenti disponibili per eliminare i rischi va dopo qualsiasi prelievo o pagamento se di chiesto di digitare una password differente,
di frode. importo superiore alla soglia predefinita dal quindi provvisoria e aggiuntiva, fornita in
cliente. Permette di individuare tempestiva- tempo reale dal Token stesso. Inoltre, atti-
INFOB@NKING: ESTRATTO CONTO mente le operazioni sospette e provvedere al vando la funzione di Sms Alert per i bonifici
SICURO ED ECOLOGICO blocco immediato della carta, chiamando il eseguiti tramite la stazione Inbank Base o
Stiamo sollecitando sempre di più i clienti ad numero verde segnalato nel messaggio stesso. Gold, il cliente può avere un maggiore con-
aderire a Infob@nking. È un servizio gratuito, L’attivazione è gratuita. L’utilizzo del cellulare trollo sulle operazioni.
perché alternativo all’invio postale, che rende per l’invio e la ricezione di messaggi (al costo Il cliente riceve un sms al cellulare per ogni
disponibili i dati e i movimenti del conto cor- di soli 0,12 euro) è possibile per i clienti che bonifico superiore alla soglia prefissata,
rente in formato elettronico, attraverso i servi- hanno attivato almeno uno dei servizi di con la sola spesa legata al costo dell’sms
zi di Bancalight. Ed è sicuro perché attivato Remote Banking: Bancalight e Inbank. (0,12 euro). ■

Un numero verde per tutti i clienti

Da questo autunno tutti i clienti di Banca Etica hanno disposizio- Inoltre, al numero verde si potrà chiedere:
ne un numero verde gratuito 800.89.32.33 attraverso cui parlare • l’attivazione di InBank e Bancalight e dei servizi correlati per la
con persone pronte a dare risposta a tutte le esigenze: aumentare movimentazione a distanza del conto corrente;
la qualità e la disponibilità delle informazioni relative ai nostri ser- • assistenza tecnica per la gestione delle chiavi di accesso ai ser-
vizi è l’obiettivo di questa operazione. Il numero verde è un filo vizi InBank e Bancalight, compreso il supporto per l’attivazione
diretto con la banca, comodo e senza spese per i clienti, attivo nei e l’utilizzo del dispositivo “Token”;
giorni feriali dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00, al quale • lo sblocco/blocco dell’operatività estero della tessera bancomat
chiedere tutte le informazioni su prodotti e servizi offerti da (per il quale era già attivo un numero verde);
Banca Etica (conti correnti, incassi e pagamenti, prodotti di inve- • il blocco della tessera bancomat per furto o smarrimento;
stimento, attivazione del servizio POS, ecc.). • la verifica dell’esecuzione di bonifici.
PRODOTTI E SERVIZI

Arriva il mutuo È un nuovo prodotto che offre il vantaggio


di poter determinare, in periodi prestabili-
ti, la tipologia di tasso da pagare: in base
Nuove condizioni in vigore
dal 1° gennaio 2010
a tasso rivedibile all’andamento del mercato dei tassi, alla
situazione del reddito del cliente, alla com- Per venire incontro alle esigenze dei
Una soluzione che permette posizione familiare. Oggi, scegliere un clienti e della rete, il Consiglio di
mutuo a tasso variabile significa legarsi alle
di mitigare i rischi cogliendo Amministrazione della Banca ha pre-
condizioni di mercato e alle fluttuazioni dei visto la variazione delle condizioni
le opportunità di mercato. tassi sia in positivo che in negativo; per con- applicate ad alcuni prodotti chiave.
tro scegliere il tasso fisso significa rinuncia-
re, in nome di una maggiore certezza della Per i prodotti di mutuo prima casa:
rata, alle opportunità offerte da condizioni • Abbassamento del tasso soglia
di mercato con tassi in discesa. Il mutuo a Floor (minimo) dal 4% al 3,5%
tasso rivedibile permette, a famiglie e per- • Abbassamento del tasso soglia Cap
sone giuridiche, in un’unica soluzione, di (massimo) dal 10% all’8,5%
mitigare la rischiosità cogliendo le opportu- • Abbassamento degli spread di
nità del mercato. 0,20pp su tutte le durate per il
mutuo a tasso variabile Euribor
Per tutti i mutui dunque (Mutuo Fondiario • Abbassamento degli spread di
Prima Casa / Mutuo Ipotecario Prima Casa 0,70pp su tutte le durate per il
/ Mutuo Fondiario Prima Casa Acquisto e mutuo a tasso variabile BCE
Ristrutturazione Efficiente/Mutuo Ipoteca- • Differenziazione degli spread Euri-
rio Prima Casa Acquisto e Ristrutturazione bor/BCE tra mutuo “tradizionale” e
Efficiente, Mutuo fondiario ordinario, mutuo a tasso “rivedibile”: 0,15pp in
Mutuo ipotecario ordinario, Mutuo chiro- più per il mutuo a tasso rivedibile.
grafario alle imprese, Mutuo chirografario
ristrutturazione efficiente, Mutuo fotovol- Inoltre è stato deciso l’abbassamento
taico 100, Mutuo macro rinnovabile, Mutuo del tasso soglia cap su TUTTI gli altri
micro rinnovabile) il meccanismo sarà que- prodotti di mutuo dal 10% all’8,5%.
sto: la Banca offre al cliente la possibilità di
scegliere fin dall’erogazione e successivamen- Novità in arrivo anche per le carte
te ogni 3 anni (e per alcuni prodotti anche Bancomat: vengono eliminate le spe-
ogni 5), di richiedere la trasformazione del se di emissione (finora quantificate in
tasso di interesse da variabile, che costituisce 7,75 euro per i soci e 10,33 per i non
la condizione ordinaria di attivazione del con- soci) a fronte di un leggero aumento
tratto, a fisso. del canone annuo, che passa a 12 euro
Nel caso cui non sia esercitata l’opzione alla per i non soci e a 9 per i soci, cifre divi-
Filiale di Milano (a sinistra). singola scadenza, il rapporto prosegue al sibili per 12 in modo da addebitare al
Sportello bancomat presso la
tasso variabile sino alla successiva scadenza cliente solo la cifra corrispondente ai
filiale di Roma (a destra). e così sino al termine del contratto. ■ mesi di effettivo utilizzo.

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FORUM D’AREA

Legami, parole e numeri dell’Area Sud


Fare ogni giorno Banca Etica al Sud significa
accompagnare e sostenere il lavoro faticoso di Alcune iniziative significative della Banca al Sud
imprese che in contesti socialmente ed econo-
micamente difficili dimostrano che si possono • Convegno di inaugurazione della filiale di Bari “Noi ci siamo: la finanza etica al servizio dell’eco-
apportare mutamenti culturali e sociali non nomia reale” promosso dal GIT di Bari (Bari, 13 dicembre 2008);
solo sulla condizione di vita dei singoli, ma • Convegno promosso dal coordinamento dell’Area Sud “Ambiente, energia, lavoro, finanza etica:
cantieri di economia sociale per lo sviluppo sostenibile” (Lamezia Terme, 8 maggio 2009);
anche sulla costruzione di un diverso immagi-
• Partecipazione a numerosi convegni sui temi della cultura della legalità, del contrasto alla cri-
nario del futuro di un territorio; ciò comporta minalità da parte dei GIT siciliani, Basilicata, Campania, Bari e Taranto;
l’impegno costante di tutti coloro – operativi e • Convegno “GHuman. Contro G8 dell’Economia” a Lecce il 12 giugno 2009 in collaborazione con
soci – che, sentendosi parte di questa comuni- Agesci, Acli, Arci, Libera e Pax Christi;
tà, ne condividono le istanze di cambiamento. • Manifestazione “GTUTTI. Contro G8 dell’Ambiente” a Siracusa dal 21 al 23 aprile 2009;
• Festival dell’impegno civile - Verso la cooperativa Le Terre di don Peppe Diana (20 giugno 2009);
L’attenzione alle caratteristiche socio-econo- • Percorsi nelle scuole di educazione al consumo critico e di diffusione della finanza etica a cura
miche del territorio e la conoscenza delle di- dei GIT Foggia, Bari e Sicilia Est;
verse realtà che in esso agiscono costituisco- • Attiva partecipazione dei GIT pugliesi alla Giornata nazionale della memoria contro tutte le
no i criteri cardine su cui, in continuità con gli mafie, in collaborazione con Libera e le organizzazioni territoriali, attraverso la realizzazione di
scorsi anni nel biennio 2008/2009, il forum incontri pubblici e la presenza durante le marce del 2008 a Bari e del 2009 a Napoli;
• Giornate di sensibilizzazione a livello nazionale: “Coltiviamo una ricchezza diversa”, iniziativa
d’area ha impostato, in sintonia con gli indiriz- di sensibilizzazione dei clienti del biologico ai temi della finanza etica; partecipazione di tutti
zi nazionali, il lavoro di definizione delle stra- gli uffici operativi della Banca in collaborazione con i GIT a “Io Faccio la spesa giusta!” (17-25
tegie di intervento della Banca al Sud. Lo stes- ottobre), settimana per il commercio equo e solidale.
so è stato imperniato sul rapporto stretto e
costante con le istituzioni e con le espressioni Contatti
organizzate della società civile, a partire dai Per informazioni e approfondimenti ci si può
rivolgere al Forum d’Area:
L’Area Sud
GIT. In particolare il Forum d’Area e i GIT
- vice presidente Tommaso Marino, componente
hanno avuto un ruolo propulsivo e/o sono stati del CdA (tommamar@tin.it) L’Area Sud di Banca Etica comprende le
in ultimo coinvolti nei seguenti processi: - coordinatrice dei soci dell’area Marina Galati regioni Basilicata, Calabria, Campania,
• stipula della convenzione di microcredito (galati.marina9@gmail.com) Molise, Puglia e Sicilia. In coerenza con il
con la Fondazione Calabria Etica per soste- - responsabile operativo d’area Michele Gravina, modello organizzativo decentrato e parte-
Via della Repubblica 82, Foggia cipato che la Banca si è data contribuisco-
nere persone in stato di bisogno e promuove-
(mgravina@bancaetica.it - tel. 0881 777806) no alla realizzazione del progetto:
re lo start up di imprese e i progetti con il - segretario d’area Teresa Masciopinto, Via Ottavio • l’ufficio commerciale di Area a Foggia che
Comune di Lamezia Terme e la Camera di Serena 30, Bari (tmasciopinto@bancaetica.com gestisce e coordina le attività delle filiali e
Commercio di Reggio Calabria; tel. 080 5028909) dei banchieri ambulanti che insistono sul
• progettazione di un intervento di microcre- territorio, presso cui opera il responsabile
operativo dell’area e l’addetto fidi;
dito al rione Sanità di Napoli, in collabora- di Sorveglianza de La Nef, nella pagina se- • 3 filiali (Napoli, Palermo, Bari) nelle quali
zione con la Rete Sanità e i Missionari Com- guente). sono inseriti 12 dipendenti;
boniani di Alex Zanotelli; Lo scopo è stato quello di avviare, attraverso • 2 banchieri ambulanti (Calabria, Puglia-
• stipula delle convenzioni con il Comune di scambi di visite, approfondimenti esperienzia- Molise-Basilicata);
Salerno e il Comune di Palermo per l’antici- • 11 circoscrizioni dei soci aventi ciascuna
li, conoscenza di realtà finanziate, un percorso
un Gruppo di Iniziativa Territoriale (GIT)
pazione di crediti vantati dalle cooperative di costruzione dal basso di quel sentire comu- per un totale di circa 100 volontari attivi,
sociali; ne che non può che essere il migliore viatico, fra cui 20 valutatori sociali;
• stipula delle convenzioni con la Regione meglio l’auspicabile presupposto, per la nasci- • il Forum d’Area, quale organismo a com-
Puglia per garantire l’accesso alla casa ai ta della Banca Etica Europa. Il progetto ha posizione mista (politico-operativa) a
cui spettano compiti di armonizzare i
migranti; visto coinvolti nel viaggio in Francia 8 soci, in
livelli operativo-socio-culturale e politi-
• adesione alla campagna di capitalizzazione rappresentanza di altrettante circoscrizioni, la co e di portare a sintesi le numerose
sociale. segretaria d’area e una consigliera di ammini- istanze territoriali, in termini di propo-
Nell’ambito delle attività socio-culturali ha strazione. La visita in Puglia non avrebbe potu- ste e di bisogni.
rivestito particolare pregnanza lo scambio rea- to realizzarsi senza la collaborazione dei soci
lizzato con i soci dell’Area Loira Atlantique de pugliesi che hanno aperto le proprie case al- stato portato a compimento il processo di rati-
La Nef (Nouvelle Economie Fraternelle), svol- l’ospitalità, organizzato momenti conviviali e fica del nuovo Patto Associativo e di rinnovo
tosi a Nantes dal 3 all’8 ottobre 2008, che ha occasioni di socializzazione. L’esperienza ha dei coordinamenti da parte di tutti gli 11 GIT
visto il suo compimento con la visita in Puglia consolidato legami e tracciato possibili ipotesi che insistono sull’area.
degli amici francesi dal 7 all’11 aprile 2009 (si di replicabilità, anche nell’ottica di estende- Sono state convocate 10 assemblee locali dei
vedano a tal riguardo gli appunti di viaggio di re l’iniziativa ai soci di Fiare. soci alle quali ha sempre partecipato almeno
Jacqueline Roux, componente del Consiglio Per quanto riguarda gli aspetti associativi è un componente del Forum d’Area. ■
FORUM D’AREA

Dal diario di viaggio di Jacqueline Roux, coordinatrice del gruppo dei soci de La Nef di Nantes
che hanno partecipato allo scambio socio-culturale con i GIT del sud Italia.

Voyage à Bari: l’alphabet italien

C come il Calore dei giovani soci di Taranto,


innamorati della storia della loro città e che ci
A come l’Amicizia che ci ha spinti a ricambiare la hanno portati tre piani sotto il mare.
visita di ottobre a Nantes. Ora negli uffici di Bari
e Nantes ci sono due sale “Nantes-Bari”. B come Banca attraverso l’adesione di 3 soci
de La Nef a Banca Etica presso la filiale Bari e il
progetto futuro di un’adesione dell’intero gruppo.

I come Immigrati, quelli “regolari” incontrati


nell’albergo diffuso di Emmaus a Foggia… e
quelli “irregolari” incontrati per caso sotto i
nostri sedili in treno nel viaggio di ritorno.

P come i Pionieri
E come Emmaus, la Comunità di vita (e non di dell’agricoltura biologica
cenciaioli come in Francia!) che da 30 anni divide G come Gastronomia gelati, di cui è ghiotto nelle Puglie, a casa dei
il quotidiano con persone inserite in percorsi di Giovanni Turco… ma anche gli altri, mozzarelle quali abbiamo gustato
recupero sociale. di bufala, colombe pasquali, vini di Puglia sotto gli ulivi un pasto
e di Sicilia, melanzane gratinate… e deliziosi meraviglioso concluso
spaghetti al nero di seppia! con una colomba pasquale
buona come se fosse di
pasticceria.

L come Libera Terra il nome della cooperativa


M come il Monastero di Taranto dove gli uomini
di Mesagne che coltiva le terre sottratte ai padrini
e le donne del gruppo hanno dovuto dormire in
mafiosi e che commercializza i suoi prodotti in
camere separate e in cui c’è stato l’incontro con
tutta Italia.
Francesca, una “grande” donna che volontaria-
mente gestisce una casa di accoglienza per
detenuti che scontano la pena fuori dal carcere.
T come Trulli, le abitazioni tradizionali
interamente di pietra, dal suolo al tetto, dove
abbiamo trascorso 4 giorni di ferie.

R come il Ristorante-agriturismo della Cooperativa


sociale la Mimosa dove abbiamo ritrovato i soci
del sud ospitati in ottobre a Nantes: Teresa e Gianni
di Bari, Luigi di Napoli, Tommaso di Reggio di Cala- S come il grano Saraceno che abbiamo portato
bria… e gli altri coordinatori che hanno fatto 4 e 5 dalla Francia nelle nostre borse e che abbiamo U come l’Ulivo che abbiamo piantato insieme
ore di viaggio per incontrarci. Philippe e Jacqueline condiviso con gli ospiti alla Comunità Emmaus di soci de La Nef e soci di Banca Etica sulle terre
sono andati a trovare in seguito Selene a Cosenza. Foggia. di Libera Terra, vicino a Mesagne.

www.bancaetica.it 20 21
C’È DI NUOVO
RUBRICA

Time for Responsibilities


La “Marcia per la Pace” è arrivata a Gerusalemme
A Gerusalemme come amici dei palestinesi e
degli israeliani. Amici sinceri, preoccupati per La storia in Marcia verso l’appuntamento del 2010
una situazione ormai insostenibile. Desiderosi
di vedere, ascoltare e capire oltre i luoghi comu- Quando Aldo Capitini – il Gandhi italiano, fondatore del movimento non violento – pro-
ni, i preconcetti e le incomprensioni cosa sta mosse la prima Marcia per la Pace nel 1961 era ispirato da quello che poi scrisse nel suo
realmente accadendo. E portare un messaggio libro Opposizione e Liberazione: «… il pacifismo, la nonviolenza, non sono inerte e pas-
di pace, di nonviolenza e di corresponsabilità. siva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che
Discutere su cosa devono fare l’Europa e la non lascia un momento di sosta…». Da allora sono state 16 le edizioni della marcia, dedi-
comunità internazionale. E cosa possiamo fare cate a tragici eventi d’attualità o ad appelli universali per il riconoscimento dei diritti e
noi, le associazioni, gli enti locali, le nostre per la fine di tutte le dittature e le guerre. Così, per esempio, nel 1985 si marciò contro il
comunità, le scuole e i media. In Israele e nei riarmo e per bloccare le spese militari; nel 1992 per liberarci dalla mafia, dalla corruzio-
territori palestinesi occupa- ne e dalla violenza; nel 1993 per fermare la guerra nella ex-Jugoslavia; nel 1999 una mar-
ti, oltre quattrocento perso- cia straordinaria chiedeva la fine della guerra in Kossovo; nel 2001 l’appello fu per cibo,
ne, semplici cittadini, giova- acqua e lavoro per tutti; nel 2002 un’altra marcia straordinaria chiedeva all’Europa di ope-
ni, studenti e insegnanti, rarsi per la pace in Medio Oriente. L’ultima, prima dell’edizione estera di quest’anno, fu
sportivi e artisti, giornalisti, quella del 2007 al grido: “Tutti i diritti umani per tutti!” Nel tempo gli organizzatori hanno
amministratori locali e rap- fatto notevoli sforzi per rendere la marcia un “metodo” che portasse con sé arricchimen-
presentanti di associazioni – to sociale e stimoli per un futuro di
anche due collaboratori di Banca Etica – hanno pace attraverso azioni concrete per
I numeri di Time for Responsibilities:
dato vita dal 10 al 17 ottobre scorso a una delle la costruzione di una cultura e una
401 partecipanti - 127 città rappresentate -
più grandi Missioni di Pace mai realizzate dal- prassi che, promuovendo la nonvio-
84 amministratori locali in rappresentanza di
l’Italia. È stata chiamata “Time for Responsibili- lenza, dimostri che un mondo diver-
49 Comuni, Province e Regioni - 176 so si fa unendo energie positive e
ties” a sottolineare il bisogno di concreta presa
esponenti di 109 associazioni - 1 classe del non facendo scontrare eserciti e
di coscienza e la denuncia delle responsabilità
Liceo Classico Maffei di Verona - 1 Squadra pensieri unici. Oggi si può dire che
di tutti – cittadini, istituzioni, associazioni,
di calcio Allievi dell’Umbria - 174 adesioni essa sia diventata anche un appro-
governi – in quel conflitto. Rinunciando alla sto-
rica Marcia per la Pace Perugia-Assisi (che si do: per quanti si impegnano tutti i
sarebbe dovuta svolgere a inizio ottobre, ndr). giorni in percorsi di integrazione sociale, giustizia, equità, riconciliazione. Un approdo
«Non si tratta di pacifismo o di buonismo. Ma di dal quale ripartire rinfrancati dal numero di compagni di strada che cresce e dal confron-
sano realismo. Chiudere subito questo conflitto to con la volontà di fare meglio e di più.
è un interesse nazionale dell’Italia e dell’Euro- E il 16 maggio 2010 la Marcia per la Pace Perugia-Assisi torna nella terra di
pa, del mondo», le parole di Flavio Lotti, coordi- S. Francesco e di Capitini. Invia subito la tua adesione, le tue idee e proposte a Tavo-
natore nazionale della Tavola per la Pace. la per la Pace, Via della Viola 1, 06122 Perugia - tel. 075 5736890 - fax 075 5739337
Per saperne di più sulla Marcia per la pace leggi e-mail: segreteria@perlapace.it www.perlapace.it
l’approfondimento su Valori di dicembre. ■

Cipsi e Chiama l’Africa lanciano una campagna internazionale per l’attribuzione del premio Nobel per la
Pace nel 2010 alle donne africane nel loro insieme

Non una campagna per l’attribuzione del Nobel a una singola persona o a un’associazione, ma una sorta di
Nobel collettivo. Per far conoscere il protagonismo delle donne africane.
Sono loro che, senza far rumore, senza accampare diritti, riproducono ogni giorno il miracolo della soprav-
vivenza. Le donne africane sono protagoniste e trainanti sia nei settori della vita quotidiana che nell’atti-
vità politica e sociale. L’Africa oggi può sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comu-
ni, quelle che vivono nei villaggi o nelle grandi città, in situazioni spesso di emergenza, e di cui le donne
che sono emerse nella politica, nella cultura, nell’attività imprenditoriale, non sono che un’espressione
visibile.
Per informazioni sulla Campagna e capire come puoi sostenerla, per leggere le storie e le testimonianze
di tante donne africane, vai su www.noppaw.org o manda una mail a segreteria@noppaw.org
C’È DI NUOVO

La Finanza Etica e il Commercio equo e solida- favorendo l’applicazione di condizioni agevolate


Finanza Etica e le condividono la visione di fondo che li ispira
entrambi: l’idea che tutte le azioni economiche
sulla linea di credito accesa da Ctm presso
Banca Etica. Il risparmiatore, se lo richiede, ha
Commercio equo, debbano e possano seguire i principi di un
modello di sviluppo umano e sociale sostenibile,
la possibilità di rinunciare a parte della remune-
razione favorendo, così, ulteriormente Ctm. Ad
insieme nel quale la produzione della ricchezza e la sua
distribuzione siano fondati sui valori della soli-
aprile 2009 i cd dedicati a Ctm hanno raggiunto
un valore pari a circa 2 milioni di euro.

per rinnovare darietà, della trasparenza e della realizzazione


del bene comune. In concreto Banca Etica ha
Proprio in questi giorni, tramite MCC Service,
Banca Etica ha deliberato la prima pratica che
siglato una convenzione con Ctm altromercato inaugura l’applicazione concreta della conven-
l’economia – la maggiore organizzazione del commercio
equo in Italia e la seconda a livello mondiale –
zione. Beneficiaria è la cooperativa Unicomon-
do, socia e compagna di viaggio storica di Banca
Si rafforzano le sinergie tra Banca per garantire condizioni di favore per alcune Etica, che opera sul territorio della provincia di
Etica e Ctm altromercato. operazioni quali: scoperto di c/c; anticipo di con- Vicenza per la promozione dei principi e dei
Al via la prima pratica che mette tratti, contributi, fatture, etc., oltre naturalmen- valori del commercio equo e solidale. Unicomon-
te a linee di credito (mutui) a medio e lungo do, socia del consorzio Ctm altromercato e socia
in atto la nuova convenzione.
termine e fideiussioni. La convenzione prevede fondatrice di AGICES (associazione “Assemblea
anche servizi commerciali quali l’installazione Generale Italiana del Commercio Equo e Solida-
del POS e la gestione della tesoreria. Banca le”), è una cooperativa che gestisce 11 punti ven-
Etica in ogni caso non applica né le commissio- dita (Botteghe del Mondo), conta più di 800 soci,
ni di massimo scoperto, né la trimestralizzazio- impiega 10 dipendenti ed è supportata dall’ope-
ne degli interessi. La convenzione coinvolge rato di circa 250 volontari. «La nostra coopera-
anche un terzo partner: il Consorzio MCC Servi- tiva ha sempre auspicato la collaborazione tra
re di Brescia. Si tratta di un consorzio fidi nato queste due realtà e quindi ha subito aderito
per sostenere il settore del non profit ed in par- alla convenzione; la riteniamo una partner-
ticolare i soggetti del commercio equo e solidale ship strategica nel perseguire l’obiettivo del
e che presta garanzia sugli affidamenti e ne cura ricollocamento delle nostre botteghe in posizio-
la pre-istruttoria facilitando e snellendo così i ni commercialmente più favorevoli e la loro
tempi per le erogazioni. Con Ctm altromercato ristrutturazione nell’ottica del raggiungimen-
Banca Etica ha rafforzato la collaborazione to di una maggiore visibilità attraverso l’ado-
dando vita anche a un certificato di deposito zione di un’immagine unificata e coordinata
dedicato: coloro che sottoscrivono tali certificati con il consorzio Altromercato», ha detto il pre-
di deposito sostengono l’attività svolta da Ctm sidente di Unicomondo, Massimo Zaccaria. ■

In nome dell’acqua - un diritto e una risorsa da difendere


Dall’8 dicembre al 10 gennaio a Bologna,
presso il Palazzo D’Accursio, si potrà visitare
la mostra “Sete. L’acqua nel Sud del mondo
tra emergenze e diritti umani” allestita da
Gvc Onlus, organizzazione non governativa
laica socia e cliente di Banca Etica che dal
1971 realizza programmi per la ricostruzione
e lo sviluppo e interventi di emergenza uma-
nitaria nel Sud del mondo. Oggi sono 80 i coo-
peranti italiani di Gvc che operano in 27
paesi e con la collaborazione di 5mila opera-
tori locali si occupano di bambini, Hiv, istruzione, lavoro e altro ancora. Cruciale per i program-
mi di cooperazione è proprio la questione dell’acqua. Le immagini del fotografo bolognese
Luciano Nadalini permetteranno ai visitatori di “entrare” con lo sguardo in molti dei progetti di
Gvc e di comprendere così le condizioni di molti Paesi in via di sviluppo che, a causa dei cambia-
menti climatici, patiscono fame e sete. Allo stesso tema sarà dedicato, il 18 dicembre sempre
presso Palazzo D’Accursio, il convegno intitolato “Acqua, cambiamenti climatici, sicurezza ali-
mentare. Quali prospettive per il Sud del mondo”.
Tutte le informazioni sul sito www.gvc-italia.org ■

www.bancaetica.it 22 23
C’È DI NUOVO

Nuova stagione antimafia Il mondo sceglie di contrastare l’incontrollato


Rispondere allo sfondamento avversario con il presidio, l’accerchia- commercio di armi!
mento, e il contrattacco. Con questo invito-programma di Nando Dalla L’ONU ha fissato una “road map” per il Trattato sul commercio di
Chiesa si è conclusa a Roma la tre giorni degli Stati Generali dell’An- armi, che dovrà essere adottato entro il 2012. Un grande successo
timafia svoltasi il 23, 24 e 25 ottobre scorso: seconda edizione di un per la campagna internazionale Control Arms. Venerdì 30 ottobre
percorso di impegno culturale e sociale, strumento di lavoro che Libe- 2009, dopo anni di discussioni e dibattiti, stimolati soprattutto dalla
ra propone periodicamente per offrire progettualità e contenuti all’as- campagna internazionale Control Arms di cui anche Rete Disarmo
sociazionismo che si occupa di lotta alle mafie e che si batte per lega- fa parte, le Nazioni Unite hanno concordato un calendario definitivo
lità e giustizia sociale. E per monitorare gli esiti del per scrivere ed adottare un “forte e robusto” Trattato Internazionale
confronto avviato con le istituzioni, con la politica e sui Trasferimenti di Armi. Il Trattato (conosciuto in sigla come ATT)
altri soggetti. Una controffensiva collettiva perché dovrà avere “i più alti standard diffusi” per poter controllare il com-
non basta più presidiare, serve contrattaccare con mercio ed il trasporto delle armi convenzionali in giro per il mondo.
serietà: «con un libro, un film, un articolo, un incon- Attualmente nel mondo non esiste una regolazione comune del com-
tro, una ricerca... La quantità segue la qualità, è strettamente connes- mercio di armi, ma ci si affida alle legislazioni nazionali che sono
sa ad essa». Anche soci e collaboratori di Banca Etica erano tra i par- disomogenee e spesso incomplete. Il fatto che finalmente i Governi
tecipanti. Un grande successo di partecipazione, di dibattito, di idee. abbiano scelto di negoziare dei controlli legali su questo commercio
E sono le idee e l’impegno che possono vincere la scommessa di una mortale non deve bloccare la spinta della società civile, che deve
legalità nuova, culturalmente progredita da concessione a diritto. continuare a lavorare affinché un trattato forte sia adottato nel 2012.
Il messaggio degli Stati generali è duplice: è necessario «essere con- La campagna Control Arms sollecita i Governi a garantire davvero
tro» tutte le mafie e la corruzione, le illegalità e i soprusi, ma è più che il Trattato abbia solidi standard ed esprime qualche riserva sulla
importante «essere per» costruire percorsi e spazi di libertà, citta- procedura pianificata per la Conferenza ONU finale sul Trattato, che
dinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà. potrebbe dare un sostanziale diritto di veto a ciascuno Stato.
Libera da sempre lavora per rafforzare la prevenzione nell’opera di
contrasto alle mafie, nella consapevolezza che il solo versante repres- E intanto Banca d’Italia emana
sivo sia necessario ma non sufficiente. La prima vera risposta al con- le indicazioni per le banche
trollo mafioso del territorio è la pratica di cittadinanza e partecipa- sul sostegno alle armi di distruzione di massa!
zione che singoli, associazioni e formazioni sociali di ogni genere sono Rete Disarmo rilancia: si può fare di più!
chiamati a costruire e vivere: «costruire una comunità alternativa La Banca d’Italia ha recentemente deciso di alzare il livello di control-
alle mafie», dove vengano riconosciuti a ogni essere umano diritti e lo sulle operazioni che gli istituti di credito eseguono nel contesto
non favori, a differenza di quanto avviene nel sistema mafioso. della produzione e vendita di armi di distruzione di massa. In un prov-
www.libera.it vedimento emanato a maggio di quest’anno e venuto all’attenzione
dell’opinione pubblica in queste settimane, la Banca centrale mette in
Volontario di Libera. campo una serie di indicazioni (e anche di meccanismi e obblighi)
atte a porre in opera un «esercizio di controlli rafforzati contro il
finanziamento dei programmi di proliferazione di armi di distruzione
di massa». Il provvedimento è a firma del direttore generale dell’Isti-
tuto Fabrizio Saccomanni. La Rete Italiana per il Disarmo saluta posi-
tivamente e auspica che tutti gli Istituti di credito, anche attraverso la
loro associazione di categoria ABI, adottino in maniera organica i cri-
teri suggeriti dalla Banca d’Italia e anzi li esplicitino in un codice etico
interno che sia poi riportato sul sito della banca e nel Bilancio Socia-
Libera / Federico Tovoli

le (ove esistente). Una strada peraltro già intrapresa da alcuni istitu-


ti. Secondo le più accreditate statistiche internazionali il commercio
di armi è responsabile di circa la metà della corruzione mondiale pur
totalizzando solamente il 2% del flusso commerciale del mondo.

CREDITS

Padova, dicembre 2009 (anno XII numero III) Comitato di redazione: Chiara Bannella, Paola Ferrara,
Proprietario ed editore: Banca Popolare Etica società Marco Piccolo, Mariateresa Ruggiero
cooperativa per azioni Hanno collaborato: Susi Baraldi, Alberta Bidini, Teresa
Direttore responsabile: Chiara Bannella Masciopinto, Cristina Masturzo, Mauro Meggiolaro,
Iscrizione n. 1710 del 20/9/2000 - Registro Stampa Irene Palmisano, Francesco Peraro
Tribunale di Padova Fotografie: Archivio Banca Etica, Archivio Etica Sgr,
Stampa: Publistampa Arti grafiche Enrico Genovesi, Libera/Federico Tovoli, Fabrizio Padovani
Via Dolomiti 12, Pergine Valsugana (TN)
Redazione e amministrazione: Padova, Via N. Tommaseo 7 carta 100% riciclata ecologica Cyclus offset
tel. 049 8771111 - fax 049 7399799 inchiostri con solventi a base vegetale
bancanote@bancaetica.com - www.bancaetica.it involucro in mater-bi ®

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