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13+ Varmo SOMMARIO PREMESSA. ra ssteyge ae INTRODUZIONE a ssanchancensess sce te Evidenze protostoriche nel territorio del Comune di Varmo (Giovanni Tasca)... 2.66 co ee Bis SiR acne a8 siteane Caratoco. (Giovanni Tasca)... (CATALOGO DEI STI E DEI MATERIALI DI EPOCA PREROMANA, ROMANA E POSTROMANA Adriano Fabbro, Maurizio Buons, Giowana Casani, Massimo Fumsele). . eee nent am esos ows BIsLIOGRAFA, . Shi einseoutae nia veeis duiee cea ob pg 5 ary ob » 43 » 187 243 » 24s Fig. 1 Le asce forte Finvenute oi dintomi di Roveredo di Varma (cla DANaCO 4 ali 1996, Figg, 152/2 € 1580) = t " Unicis, consereata al Mase Ar chealogier Nunlonae di Aguile, fix invent lla ima mech del 00 (axtits 1949, Sip ty D'ANeco walt 1996, fig, 152/21. Lalo ssemplare xs 2000-2001, py 317; Boaceen 2004, pI iportigtio& not ee terwuura con Findicatione di Belgredo ‘Vn, Boon 1999, p28 ANIL! 1987, meV, St MoniTA 1983b, cee 5B. 3s Boscn 3000+ meh, Ls AN 1957, ex ¥, 7; Mower 1983, 5B, 2 Reon 2000-2001, fig. © Miosona 1881, exe 1 8: Aa 7a WI 3: BRET 1983, te ‘Ung di allone ue lame (ef: BOR (ox 2000-2001); Mazowona 8), ee. 1.10 Mower T9R3b, es SB, 4, 3 riproducona qui repel i ponighe hau cl caelogo dell, ‘most Presi ded Capt Adviae (Moner 1983, em, 158) © speedo a BUS 1999, tas I ‘Masanon 1881, ut 1, 12st Boo: BA 1999, p28. EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE Di VARMO EYIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO- Nel cerrivorio del comune di Varmo non sono state finora segnalate testimo- nianze significative di eth preistoria, ad eccezione di due asee Forate in pietea levi gat rinvenute sporadiche nei dintomi di Roveredo di Varmo ed inquadrabili wa Eneolitica ¢ Bronze antico’ (fig. 1). Le altre presenze preromane finora nate risalgo- no a momenti diversi della Protostoria, ra Fett del bronzo e la prima e piena ett del ferro, ¢ si concentrano nel territorio di Gradiscutta: si tratta del nota recupero otto centesco di un ripostiglio di bronzi ¢ di un insodiamento dell’ce’ del ferro recente mente individuato ed oggetto di indagini steatigrafiche; rierche sisternatiche di sua- perficie condotte sui terreni a sud ca ovest di Gradiscutta non hanno portato aline dlividuaafone di alcuna ara evidenza prevomana, Gradiscurta di Varma, loc. Braida San Gottardo In localita Braida di San Gotrarda, a breve distanza dall'abitato- di Gradiscuna € presso il eimitero di Belgrado di Varmo, fu rinvenuto nel dicembre del 1876 un tie postiglio di manufarg in bronzo « di frammenti di pani in lega di rame’. Seconda le otizie raccolte dal Marinoni, nel corso dei lavori di espianto di una vigna, in un punto a 4m dal muro occidentale della cxcina Rota, i voranti rinvennero, in uno strato indisturbato al di sotto del terrene-coltivato, alla profondita di cca 2 mun am- massa di oggett in bronze assieme ad alcuni frammenti ceramici. | invenitori, disper- sii frammenti ceramici e verificata la qualita del metalla presso il fabbro di Varmo, ven- dettero a un battirame di San. Vito Vintera quantita recuperata di manufatti mecali Secondo le notizie raccolte in seguito dal Marinos radii ste, il aio aveebbe avuto un peso complessivo di circa 50 chili e sarebbe stato costit tama frammentaria di spada, da numerosi frammenti di faleeti, da asce intere « fram- mentarie¢ da frammenti di panelled fusione. Dei materiali venduti dai contadini ven. nero fortunosameate recuperati da un farmacista di Casarsa 7 peri, in seguito (1877) acsqisiti dal Marinelli per conto del Museo Civico di Udine, al quale furono donati Vamno successive (1878) dal conte G. di Varmo insieme ad altei 3 reperti, da lui recur pera (fig. 2a). In base allinventario del Museo di Udine’, si poscono riconoscere i re etti acquisiti nel 1877 econ maggiore probabilial provenienti dal ripostighio — unia- scia*e un martelo' con immanicatura a cannone, frammentari; un exemplare integra € tre frammenti’ di asce ad alette medianc; una punta di falcetto — (fig. 2b)’ da quelli do- nati Tanno successive dal conte di Varmo: una lama frammentaria di ascia ed un pezan di panella, forse provenienti dal ripostiglio, ed una fibula frammencaria del tipo Nova ‘Vas (prima meta Isec. a.C.Y’, sicaramente estranea al ripostiglio. Incerea appare infi (3) EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE Dt VARMO ne Ia pertinenza al ripostighio di unvascia a margin’ rilevati", conservata nel Museo ‘Givico di Udine ¢ proveniente da Belgrade di Varme (Fig, 3), che pur essealo mol- co pit antica degli altri mareriali e non esplicitamente citsta dal Marinoni, pocrebbe perd essere stata compresa dallo-studiaso-nel genesieo fiferimento a “scuri o cunei” ‘conservati nel Museo di Udine (MaxiNont 1881, p. 22). Il ripostiglia di Belgrado venne probabilmente deposto entro la pris Bronzo finale (BORGNA 2000-2001), petiodo in cui & attestara in diver pianura friulana la deposizione di riposti fale, ¢ frammenti di pani di lega di rame. Nei material superst ; Dmaniaidiad & fieamascone infarsi reperti inquadrabili tra fine Bronze recente e prima fase del Boje Views Mas Mont Beonao finale, come i ascia a cannone (BORGNA 2000-2001 13a, 12/0). anche reperti pit antichi come Pascia ad alette mediane, inquadtal Bronze medio ed il Bronzo recente non avanzato (URRAN 1993, p. 389). Non sono finora note tracce di altre prescnze del tardo Bronza in immediata prossimith dell'area di rinvenimento del ripostiglio, che si trova vuttavia a non gran- de distarza dalla fascia perilagunare tra Stella e Carno, caratterizata nel Branzo ce- ccente da un sistema insediative struttarato, e dal Codroipese, in cui sono attivi nel Bron recente ¢ finale i castellieri di Rividischia ¢ di Gradisea di Codroipos in que- sti due abitati peraltro ¢ abbondantemente testimoniata, tra fine Bronzo recente € prima ¢ seconda fase del Bronzo finale, una diffusa disponibilita di metallo sotto for- ma di armi (prevalentemente “antiche”, risalenti al tarde Branzo medlio-bronza re- ccerte), ucensili e oggetti d'adorno frammentari ¢ segmenti di panelle di lega di ra- me, che crano probabilmeate conservati in piccoli ipostigh distibuici nell’ ambito degli abitari (Tasca 1999; 2005). La piccola aseia a margini rilevati (fig, 3), inquadrabile nel Bronzo antic (2200-1700 a. rsenta ad ogg’ la pitt antica traceia di frequentazione nel terr- pologici del reperto = margini poco rilevati leggermente diva Ficat ed appena concaviyil aglio nertamente espanso ma non molto arcuate —non tro- ‘Yano precisi termini di confronto in ambito regionale, dove la distribuzione delle asce de Bronze antico, quasi wate fruo di sinwenienend isolat,si concentra nella Fasc del- le risorgive € nella basa piamura, Facende riferimento alla finea evolutiva propesta pet questa clase di materiali da Carancini e Peroni (1999), si pad rileeare come tratto co» mune alla decina circa di asce in bronzo a margini rilevasi della pianura friulana la met- ta espansione del taglio anche in 2sociatione, come nelfesemplare di Belgracl, con cratt piurtosto arcaici come il raglio poco arcuato ¢ la forma complessiva della lama vie ‘cina a quella trapezoidale. Sembrerebbe proponibile per il nostro csemplare unlartribu- ctione ad un momenco non immediatamente iniziale del Bronze artico, escludendone peraltro Ia pertinenza alla fase pit avanzata del periodo, caramerizzata dalle ace ad arn- : pio taglio semicircolare; acendo riferimento alla sequenca citata (CARANCINI, PERONL Acsias 1997, ax Vi & Moms! 1999). Tascia a. margini rilevati di Belgrado sembrerebbe inquadrabile rail primo e il tote un 12 ce Bont 20 i tomtracsa secondo orizionte dei riposili. Fig. 2a Gli oggen del rpossighio di Belgrade di Varro eit da ni (da BUORA 1999, tava I fig. 2b - Gti opgeei del pongo A Belg i Varn oli ne 1983 (wa, 1-4) e nel 1992 (a. 5) (da BUO- 1, 1999, ewola Fig. 4 ~ Gradlscusea di Vise, toe. CCenree: planimettia complescva com lacaltzsione delle trinoee di avo (estate di E14 del Cocnane i iro iieyi A. Fabbro, elaboraaio- ‘ne G. Tass scala 14000), ° Cara el Command Varma, smapp. 58 €242, *"Fasaso, TLoneano, Guco 1998. © Boum, Rosas, Tasch 2002: ‘Tasca BOO: Tasca 2002: Rca at ali 2002; TASCA at whe 2003: TASCA, ‘Coat, Launenrst 2008; Coma stat 2006, p71 EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO ‘ov voret 1 VNDRIE ANAL Gradiscutta di Varmo, loc. Contes Alleta del ferro si data invece linsediaments di Centes presso Gradiscutca di Varmo (fig, 4), che venne individuate nel 1998 da Adriano Fablro ¢ Ivana Valoppi, soci dela Socieet Friulana di Archeologia, nel corso di ricognizioni di superic guie in quell'anno nel territorio del comune di Varmo, Nel 1999 la Societh Friuls na di Archeolagia in collaborarione con i Civici Musei di Udine apr due trincee tive nei terreni" che apparivano maggiormente inceressati dallo spargimento superficiale di material protostorici imteroertando al di sotto dell'arativo alcune fos- se con riempimento antropizzate corprendente scarsi frammenti ceramici generica- mente riconducibili al VI-Y sec. a.C., periodo fin allora non documentato nell’2- rea, Le ricerche sono proseguite a partire dal 2001 con ere campagne di seavo ef fertuate, in regime di concessione ministeriale, nell'ambito del progetto “I Celti in : # | # ™ la amp 2001 ha coin dese saa. Verge Eo. Ie baie Roms ed kr otabore ‘edie wrk S. Rodi "nave pi Sacre valle fsmigit Sel, Vaeeil ¢Pl, ‘propria 0 soba dd ali Spans dens Caplio Sone nl campo de zsh © ts ‘del Meio Fei della SFA. Adio Fabio: hanno callaborato alia diene ie teenica eda sileri Danie Cale Teene Lambestni Nel avo de re a a anno parcel cerche Ge ‘yanna Ama Luca Baler, Ean Bi- ‘nk abete Bosind,Exiea Bevin, Aaa Brustolon, Gaclle Burst, Francece ‘Carre, Paols ‘Cripps, Francesca Da Ros, Gloia Deon, Alm Del Fabbro, Albeo Della Maca, Anais Desness- no, Ermanno Dearcano, Letitia Da ‘mance. Dominika Dlopos. Armdlie Daca Mare, Clio Sina Jani, Paola Favaro, Chis: ta Fevrari, Rosella Fochi, Alewandra Formica," Cristiana Furlan, Elena Fanaa) Mariorie Gault. Maa El ‘na Chile. Gabriele Giavedoni ine ‘go Iacumo, Giulia Lena Alice Lind Frunco Lucian, Maura Marla, Piss Medic, Alesandea Menegi, ola Michelosis Aewandea Manteo, Mar Petes Beer hic ane a appa ig ates Dane SOCEM cau tees Ronee Men aioe Bea DT We nn De nee Gi ie de were meuiion pees: cofactor de Sis as pecs kee Tecate een 1 race sure reside a faglih ‘scant del et cuural in ese con venud induce que ad wsare una pat= tole pruderua lfineerpreione de di sulla dipersione det mater EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL. TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO Friuli: Archeologia, Storia e Terrivario” promosso dalla Provincia di Udine e finan- into dalla Regione Friuli Venezia Giulia (LR. 2/2000). Le tre campagne di scavo, a cai ha collaborato nel 2001 anche I'Eooke frangaise de Rome, sono state organizzate dai Civici Musei di Udine e dalla Sacieta Friulana di Archeologia, con la direzione scientifica di M. Buora e la direzione tecnica dello scrivente" la consulenza geolo- gica @ stata fornica dal doce. A. Fontana. Allo scavo hanno: partecipato, oltre a vo- lontari della SEA, studenti delle Universi di Udine, Venezia, Parma ¢ di Aix-en- Provence, dell’Ecole frangaise de Rome, del Liceo Sciemtifica di Codroipo, dei Licei Classici di Udine © Pordenone, dell Istituto d’Arte di Udine”. Per l'organizzazione delle ricerche & stato indispensable il generosa supporto logistico offerte dal Co- mune di Cadroipo ed i sostegno dell’ Amministrazione Comunale di Varmio. I sia di Ceres (fig. 4-5) si trova alla pesiferia sud dell'sbitato ali Gradiscurta, al limite inferiore della fascia delle risorgive, ed & costituito da un modesto riakze del terreno, di forma irregolarmente subquadrangolare con 300 m circa di lato e super- ficie regolarmente piana; a nord ¢ ovest 2 delimitato da un ampio paleoalveo entro cui scorre ogg. retficato, il Varmo, sul quale forma una scarpata di 0,71 cst invece dalla roggia Belgrado, che sgorga in immediata prossimith del sito, ed a sud da un canale di bonifica, che scorre rextilineo in senso est-ovest stil tracciate di uun‘ampia bassura, verosimilmente traccia dell originario limite meridionale dell'area che axpit® le Frequentazioni protastoriche. Le ricerche di superficie hanno mostrato la presenza di reperti protastorici, anche se in certe zone radi ¢ fortemente smsinus- ull'intera arca del terrazzo fluvial, giungendo ad est fine al'atuale cracciaco della roggia di Belgrado ¢, a sud, al canale moderno est-avest, oltre il quale i mare- riali protostorici compaiono sole sporadicamente™. I saggi di scavo effereuati hanno accertato fa preseaza di cancentrazioni di structure protestoriche in cutea la fascia centro orientale del sito, pet una superficie complessiva di 2,5 eteari, mentre ne ri- sultano prive due fasce di circa 20-40 m, rispettivamente lungo il margine nord ed est del sito © presso il canale modemo che lo delimica a sud. Se questa sicuazione cae ratterizza uta V'area interessata dag affioramenti di material delle del ferro, si powrebbe ipotizzare che le strutture protostoriche siano distribuice su una superficie di 6,5 ettari circa, Nelle fasce periferiche prive di scruttute, che potrebbero coinci- iti nord e sud del’insediamento, i saggi hanno fitto rilevare eome [ae ida dirertamentelo-strato sterile, «non sia rilevabile alewna traccia i sedi- collegabili ad un eyentuale aggere. Nell'inverno - primavera 2002-2003, a corredo delle indagini stratigrafiche nel sito di Centes, sono state effettuate delle indagini di superficie ssternatiche con Fo- biettivo di definire Nestensione dell'arca cecupata dall'insediamento protostorico ¢ di vveriicare la presenza di eventual altre frequentazioni nei terreni circostanti. Sono state quindi esaminate le local Braida San Goteardo, ad ext del sito, zona del rin- venimento del ripostiglio di bronsi sopra ricordaco, ed i terreni ad ovest del Varmo, Ea ee EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL. TERRITORIO DEL COMUNE. DI VARMO- tavano assenti nella parte orientale della part. 242, Le indagini stratigrafiche succes- sive hanno interessaro nel 2001 ¢ 2002 sia il margine occidentale della part. 242 (Tiincea A, 40 x $m) che sopracutta i settore centro-sertentrionale del sito nella part. 244, con sei tincee: “Tiincea B (58 x 4 m), aperta lunge m dal suo angolo nordorientale; “Trincea C (21 x 15 m, divisa in due sexvori da un cestimone longitudinale) sca- ‘vata a partie dal venticinquesime metro della trincea B e ad essa trasversale; ‘Trincea D, costituita da due tettangeli ortogonali (11,60 x 4 m; 12:50 x 4,50 rm). aperta a mech circa della lunghezza della part. 244, in corrispondenza del limite tra le part. $8 ¢ 54; si trarta del primo punto sondato nella part. 244, con un breve € stretto intaceo explorative al di soe dellarative che ha intercettato alcune strut ‘ure sezionandole; i due ampliamenti effereuati successivamente asportande ['arativo hanno mostrato la presenza di una fitta concentrazione di strutture di media am pizza ¢ di ampie force, delle quali non & staco possibile effereuare la pulizia dai resi- dui dell'arativo ed il rileve in pianta. “Trincea E (15 x 8 m), parallela e vicina alla parce settencrionale della Trincea B; ‘Trincea F (30 x 2 m), aperta lungo il limite ovest della part. 244 a partie dal suo angolo nordoccidentale; ‘Teincea G (43 x & m), di raccordo tra le trineee Ce D. Nel 2003 lo scavo stratigrafico ha interessato il settore centro-meridionale del sito con la parte settentrionale della part. 54 (Tiincea H, 42 x 43 m) e la part. 53 (CTrincea 1, $3 x 2 mi. La sequena stratigrafica presenta ia cute le trincee, al di sotto dal? arativo (US 1) di potemza pari a 40-45 cm, un palcosuola di eth olocenica limaso-argilleso, gri- gio beunastra, archeologicamente sterile (US 2, di potenza variabile tra 5 ¢ 20 cm rca) ¢ fortemente disturbato dalle arature profonde, che a sua volta copre una for mazione limoso argillasa bruno chiaro sterile (US 5). Solo in un'area limitata alfestremith sud della Trincea A al di sopra del paleo- suolo US 2 & conservaro un livello limoso giallastr sterile (Trincea.A US 8) che ha preservato in quella zona dall’eosione agraria la cesta del suolo US 2 US 2.¢ US'5 sono intaccate da strusture ansropiche negative (buche e fosse), che risultano tutte decapare ed intaccate dall'aratura e sono stare individuate in tutte le trincee, ad eecezione delle wincee F ed E, della parte settentrionale delle trincee Ae B edella parte meridionale della trincea I (fig, 5). Risulta dunque priva di strutture antropiche negative, come anticipato sopra, la fascia di circa 20-40 m di ampiczea periferica al sto, di cui rappresenta verosimilmente loriginasi li Le trincee somo state aperte asportanda con mezzo meccanico il terreno arativo «nelle trinece E, F, G, H. I. la parte di US 2 disturbaca dallarione delf'aratro, con Vobiettive di verificae la presenza di strutture antropiche, qui i conces- sidal tempo a disposizione, di effectuamne la puliria superficiale, il rlievo planime- mice ext della part. 244 a partire da 16 sebriesaan te phere a EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO rico e Vindagine stratigrafica; questa & stata efferruata sistematicamente per le sole structure della Trincea G, per un campione maggioritario ma non esaustivo delle strutture delle Trincee C, He Te per un limiraro campione delle serutrure delle tin- eee Ae DL Le strutture Le strutture individuate nelle tre campagne di scavo sone 203, di cul 163 sea vate. Se ne propone qui una presentazione sintetica. Il riempimento delle strumture & costituito, tranne poche eccezioni, da mento limoso argilloso grigiastro scarsamente aneropizzaro, assai simile (ana in ge~ rere appena pitt compatto) rispetto a US 2; sia US 2 che la corrispondente parte sts- petiore dei riempimenti delle strutture sono fortemente disturbati dalle incisioni d'a- ratra e dall'asione del ripuntatore e rimescolati con la fratione inferiore dell'arativo. I profile delle cavieh antropiche ¢ quindi poco riconoscibile nella spessore di US 2, -mentre si fi nettamente leggibile nello sterile di base US 5. In base alla forma ¢ alle dimension’, quasi ture le cavita indagate possono esse- ve siunite in cinque gruppi fondamentali — buche di pale: cavith di norma irregolarmente subcircolari in pianta con @ com- [preso-tra 20 ¢ 35 cm, a pareti verticali fondo concave 0 pareti inclinate ¢ fon- cdo marcatamente concavo, con profondita residua da pochi cm a 30 cm; il riem- ppimento @ gencralmente costituite da sedimente limase sabbioso grigiastro con scarsissimi inclusi antropici (frustoli carboniosi, frammend ceramici © di cancor- to, ciotoli): Trincea H: US 103, 116, 139, 141, 150, 160, 161, 162, 165, 167, 179, 180, 182, 183, 188, 194, 195, 198, 199, 201, 207, 208, 209, 210, 225, 229, 231, 241, 242, 243, 244, 248, 249, 250 (fig. 7), 2: — paczetti subcircolari: cavita di forma rotondeggiante con O compreso tra -¢ 1,50 im, pareti cubverticali e fondo generalmente pianeggiante, con profondits residiua variable tra 20-¢ 40 em: il riempimento @ casticuito in genere da sedimento li- moso arilloso grigio, con frustol piccolispezzoni carboniosi relativamente nue merosi, scarsi frammenti ceramici edi concotco, ralvolea pitt frequenti,¢ ciottolt relativamente feequenti; in un solo caso si invenuta una strurtura di questo gruppo (US. 173) con fondo rivestito da ciowoli minutis Teincea C: US 6, 7, 8, 101, 1011, U1, 14, 18, 29, 32, 33; Trineea Gr 52, 60, 62, 64, 667 "Trincea H: US 106 (fig. 9), 107, 108, 109, 117, 120, 140, 142, 143, 144, 148, 151, 152, 154, 136, 172, 173, 175, 176, 178, 184, 183, 186, 187, 197, 200, 203, 218, 219, 220, 224, 227, 245: ampie cavite di scan profimdidrecidua: si ratta di alcune foxse, concentrate pre- ‘valentemente nel settore nord dello scavo, di forma retrangolare, ovale polilo- bara, con pareti oblique o scoscese ¢ Fondo poco concavo, spesso con fort irre= ' EVIDENZE MOTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO EVIDERZE FROTOSTORICHE NEL TRIRRITORIO DEL COMUNE DI VARMO Fig. 8 - Gradiscuta i Varo, le. ‘Canwes, Traces C: US: 10 livelle 1 (ilies L Larberting, lucid G. Ta seca:scalzsesione 1:30, panes 1:50) Fig. 7 - Gander i Varma, le she di palo US 208, 208, 210. 245, 250 tres. Lambrin, hai “Tasca ala 1:15), ~=xe” So 7e | ® 5 Fe. 9 = Gadicura di Varro, Jo Selle Mecendl . 7 (Cewes, Taeca Hs seione di US golariti; in pi casi le discontinuitd del profile ¢ della forma in pianta indicano 105 (iliew I. Lamnbertial hacido G Ih presenza di fosse che ne cgliano alte preesstenti, ma la precisa disinzione = “Tao scala 117). dalle singol nih saigrafishe oe dfioo dln dei rsp nto limoso argilloso grigiasto con scatsisima componente antropica, “dele presente in localizzate concentrazioni: Trincea H: US 110, ALL, 112, 114, 115, 168, 169, 170, 171, 174, 177 = fesse subrertangolari o ellisoidali di medie dimensioni: scrurture subreveangolari o «llissoidali in pianta, a pareti scoscese 0 verticali ¢ fonde piano, con lungheeza # son superoee 2 2:m ¢ 5040 em cae profondi | riempimenti sono casi- |) * ck da ecllizenno llinoee:sugilloes righ chlary veitncon scum fnumelicar= = Thad acmnplad ta particolare concentrazione di reperti, con numerosi frammenti ceramici, fram- Banloal epson acnenenl creates «A cococting im alegat ae pace opeies! = ‘lo pralinene: irae proba. mani di anelloni® e di grandi contenitori (asi sles)"; in entrambe le stature ree centrale del riempimenta si presenta maggiormente antropizrata, di colore | beme dcr denture inaktre, ma con maggiore concentrazione in US 56, si sono tinvenut cla di Grigio scura e pill ricca di carbone © materia organica (cf, US 51): in due strut- rout d puwh taba ieee —_oanglomerato, forse in relazione con la prepatazione di macine. US $3 Est, una ture in particolare (US 50 e 56) tale parte del riempimento presentava inoltse una aoe sees wate’ Sant poxstims Glindiicotagltan ail Ovesc da US 5A; preserva lung ep Bl © $i annorerano un Famneneo dt snelo 4 caste da US 15B, un frame ‘cata di lamina da US 10 due sco fie Ferme da US. 106; in ale due ‘ayumate (US 10 Te $1) crams pes pcale chisze di ond el ame EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL. TERRITORIO DEL COMUNE DI-VARMO rei Nord ed Fst uno searico di ioctl e pieese a fronte pressoché verticale: duc fosse del sertore suid-ovest della trincea H (US 102 ¢ 104), di profondirs residua nettamente maggiore rispecto a US 105, si intersecavano com alereteante Fosse ret- tangolari trasversali (US 159 e 164), pur risultando particolarmente difficile, da- ta Fidentick dei riempimenti, individuarne Vesatta sequenza di scavo; in un altro ‘caso (US 163) una parte marginale della struttura presentava riempimento for- temente carboniose, con alcuni reperti ceramic di grande perzatura, nettamen- ce differensiaco rispetto al resto della fossa ¢ pertante definite con un diverso nu- eto di US (101); in due casi erano invece riconoscibili nel riempimento delle i imente traccia di palerti infissi (US (233, 239): Trincea A: US 45 Trineea C: US 4, 10 Il (fig, 8), 15A, 15B, 22, 23, 30; Trincea G: US 50 (fig. 10), 51, 53, 53 Est, 54, 55, 56, 56A, 56B, 57, 58, 59, 65; Trineea H: US 101, 102, 104, 195, 118, 119, 123, 127 (Bg. 11), 129 130 (Gg. 12), 135 (fig. 13), 136, 147, 157, 159, 163, 164, 205, 206, 213, 226, 228, 230, 232, 233, 234, 235, 237, 238, 239 (fig, 14), 240, 246, 247: — grand ose: cavita di forma da reeangolare a iregolarmente ellissoidale, con par reti vertical ¢ fondo subpiano.e poco cancavo; la prima fase di riempimento, che interessa lintera cavitd ad cceecione della parte centrale, ¢ costituita da sedimen- 10 limoso argilloso compatto con scarse tracce di ancropizzzzione, quali radi fru svoli carboniosi« rari frammenti ceramici e di concotto; rale sedimenco & proba- bilmente il risuleaco di un degrado delle cavith dopo il loro abbandano. La fase finale di riempimenco, costieuita da sedimenco limoso argilloso pit scuro, con Juna concentrazione leggermente pitt marcata di carboni e di frammenti cerami- ci edi-concotto, ¢ probabilmente dovuca ad una bonifica dell'area con abrasione dei precedentilivelli di frequentazione residuali: Trincea C: US 12, 24, 28 (fig. 15); Trinoea G: US 61; Trincea H: US 121, 122. 124, 125 = 222 fig. 16), 126, 132, 133, 181, 190, 191, 192, 195, 221 = 223. Non sientrano nei raggruppamenti sopra descrittialcune strutvure della Trincea G, di dimensio ii rispetto alle buche per pali ma minoti rispeteo-al pozzet- ti subcireolaris US 3, US 13, US 19. casi le discontinued del profilo ¢ della forma in pianta indicano la pre- senza di fosse che ne tagliano altee preesstenti, ma la precisa distinzione delle sin- ggole unit stratiggafiche & resa gilloso grigio brunastro, com in genere assai scarsi materiali antropici (frustoli carbo- ‘ottoli, frammenti ceramici ¢ di concotto, resti di fauna). I frammenti cera- mno nella stragrande maggiorsnza di piccole dimension ¢ con su- perfci di frarura piuttosto usurate, con care possbilits di ricomposiziones scansissi- imi i reperti merallici”. Si travta di un riempimento scarsamente antropizzato, che ae Fig. 10 Gradixcuta di Varmo, loc (Cents, Trincea G: US $0 (ailiew L Lamberti. lac G. Tasca seals serione 1:20, pias 1:37) 12? (reve I Lamberti, ido G. Tasco ala 1:22), EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI YARMO ——— | ——- -4 TET To TTT] Yerre Fig. 12 - Gdiscucen di Varma, los Contes, Trinces H: sezione di US 130 (rile I, Lambert lide G, Tass ala 117), Fig. 13 - Gradiscurr di Varmo, le. Gentes ‘Trincer He sexione i US “Tasca: seal 1:22}. Fig. 14 - Gradiscuts di Varo, Joe Center, Tincea Hi sxcione df US 239 coa evidentiata la concentrazio- ine vertical di carbone pertinent ve= rosinsilmente ad un pale Lambertini, hicido G. 17) EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL. TERRITORIO DEL COMUNE DI-VARNO. mt Fig. 15 Gradiscuca di Varo, toe. C: US 28 filievo | Lamberti, luside (Tasca: seal scrione 1:23, pana 1:45}. Fig. 16 - Gradiscuca di Varmo, loc. Gentes, Tincea He profile di US 125-222 (tlievo E, Lambertni, uc do G. Tasen sala 1:25). LEMIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE 191 VARMO {+ 4 TPT Ty te Evpe: E PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO: DEL COMUNE DI VARMO sembrercbbe il risultato-di un abbandono c di un progress le; 2 im molti cast riconoscibile una fase di maggiore apporto ancropico nel riempi- ‘mento finale del invaso residua, al centro della sructura. Nelle fosse-di medic e pit ampie dimension in prossimica del fondo ¢ della parte inferiore delle parcti il riem- Pimento si presenta maggiormente limoso con colore grigio chiaro brunastro, mag. Rlermente simile pertessruta c colorc allo sterile incassante US 5, 0, in aleune gran. di fosse della Trincea H, maggiormente argllose con colore giigio scuro, ¢ presenta searsi frustoli carboniesi¢ frammenti ceramic; tale prima fase di riempimenta sem. brerebbe imputabile al degrado delle pareti in una prima fase di abbandono delle structure, T riempimenti di alcune struccure si differenziano in modo pitt o meno marca- ‘o dalle caraueristiche sopra sintetiezate, comuni alla grande maggioranza delle strutture indagate, ¢ conscrvano scarichi pili puntuali e pit chiaramence connessi con ambiti domestici o artigian: La strutcura US 10 1 (Trincea C), cowiuita da un porzetto subsilindrico di Profondita residua pari a 45 cm, presentava riempimento fortemente carbonioso contenente un ammasso di cereali puliti carhonizzati, con numerosi frammenti ce- ramici ¢ di concotto ed un frammenro di lamina di bronze, riconducibile ad uno scatico in seguito ad wn episodio di incendio accidentale in ambito domestic. LUS 4, sempre nella‘Trincea C, presencava, come parziale riescave ¢ definitiva colmatura di una fossa di media ampiezza, uno scarico selettivo multistratificato comprendente anelloni semicrudi c frammenti di “geandi conteniteri", probabil- mente ticonducibile ad un ambito artigianale. La parte superiore del riempimento di US 50 (Trincea G), caratterizzata da ma trice pli seura ¢ ticca di materia oxganica e sperzoni carboniosi, presenta ino sca- tico contenente clement rferibili sia ad ambito domescico (fauna, frammenti cera mici, macine frammentarie) che artigianale (anelloni semicrudi in impasto, due grandi frammenti di paredi di “grandi contenitati). Nella Trincea H una sola strurcura, un pozzetto sul tava il fondo rivestito da ciowoli riempimento natura- me : are ws 173), presen medic e minute climensionis in due pozzeti sub~ circolari erano invece riconoscibili nel riempimacnto delle concentrazioni cilindtiche di carboni, verasimilmence craccia di pale infissi (US 233, 239). Un pozzetto subcircolare (US 106) presentava tena concentrazione particolare di ciottoli¢ pictte, con reperti ceramici e ossci in quantiei edimensioni mediamen- te maggiori che nelle alee serutiure ¢ com margini di frattura pittttosio Freschi, che —- probabile seco poe ico: 4 strumture (US 120, 144, 226, 245) Fiempimenco argilloso molto compatto, grigio scuro, con frequenti carbon; 2 buche subviindriche adiacenti (US 103 ¢ 169) sweano Nemplrneses I ‘moso sabbiaso con fittissima ghiaia ¢ ciotolei minuti, verosimilmente derivanti dallo smantellamenco del piano 2a partie dal quale esse erano originaria- mente seavate: nel settore sudorientale della Trincea H & stata messa in luce una ca- [23] EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO: DEL COMUNE DI VARMO- nnaletta (US 211), di langhezza costante pari a 80 cm ca, con paretiinelinate e fonda ppiano e profondit’ residua pari a 40.em ca, lunga 5 metti con estremiti convesse; il riempimenta era costituite- da sedimento limaso-argillaso grigio, con piutrosta fre- squenticarboni ed inclusi ancropici che divenivane molto itt al teteo della parte re= sidua li riempimento, dave erane associati 2 numerasissimi ciotroli, Per la preserrza cdi buche di pala lungo i margini ed anche al suo interno, la canaletta @ forse da por- in relazione con tna struttura in alzato, ¢ risulta bonificara con searichi ver rmilmente derivanti dallabrasione dei livelli di attivita ad essa cannessi, Nella fassa US 214, pozzetto subcireolare con fondo piano e parcti werticali, era infine presente un potente accumula di pareti di “grandi contenitori”, esternamencte decorate da ccorloni applicati formanti motivi meandriformi, parzialmente cotte e fuse tra loro (US 138) (fig. 17), Molto difficile rimane interpeetazione funzionale delle steurture rinvenute, ad -eccetione delle buche di palo, stance anche la force erosione cla esse subita € la taca- le mancanza di piani d'uso, distrurti dai lavari agricali, la poverta di reperti e Fas- senza di elementi indicativi delle artivita svoltevi. Pex alcuni porzetti circolari c fos- se di media ampiezza ¢ forma piuttoste regolare ¢ forse immaginabile un use come silos; per alcune grandi fosse non si pu escludere la furtione di cave di materia pri- ima limosa argillosa, per la produzione di manufactifittili, come “grand contenito- fi" ed anelloni, di cui si sono rinvenuti in eutte ke campagne di scavo frequent fram- enti ¢ scarti, mentre altre, ed in particolare quelle del settore sudoceidentale della “Trincea H che formano un sistema pid articalato ¢ complesso, eran forse fuanzio- nalia particolari Iavorazioni.. ibuzione topografica delle strutture Dal punto di vista spaziale le struteure individuate nelle wince del 1999 e nel- le Trincee A ¢ I non presentano alsuno schema apprerzabile; quelle individluate nel- le due campagne di seavo nella part. 244 (Trincee C ¢ G) ¢ nella part. 54 (Tiincea H) formano alcuni raggruppamenti riconoscibili, separati da fasce di diversa am- pitezea prive di strutture in escavo: tali raggruppamienti non sono perd tra loro omo~ fgenei. Nella parte orientale della‘Trincea C (Fig, 5) sono presenti cre grandi fosse (US 12, 15, 28) moderatamente distanziate luna dall'altra: ad esse vanno probabilmen- te aggiunce anche le due structure individ uate nella trincea B (US 3, 4), pur non scax vate; US 12 intasca parzialmente un gruppo di tre fosse di medie dimensioni era lo- ro intersecantesi (US 11, 18, 34). presso cui c& un porsetto citcolare (US 29): tale concentrazione di strutture @ affiancara da cavich pit piccale ed isolate (US 13, 19, 20 ¢, pits a nond, 3, 14, 16, 17, 21), alcune delle quali sono probabilmente in pretabili come buche di pala, Nella medesima trincea, ad Qvest, presente un altro ampio raggrappamento di povzetti ¢ Fosse di media ampiczza, ravvicinate ¢ margi- B) adiscuta di Varo, lx. incea Hi: profilo di US 136, 214 (rillewo 1. Larmbertin oc bo G. Tas: seals 1:25). EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO a a RENT Tee EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE 1 VARMO- nalmente intersecate (US 4, 25, 24) o leggermente distanziate tra lore (WIS 10 1 e Hl 27, 30, 31, 32. 33). in cui tra le scrutture caratterizrate dal consueto riempimento ‘scarsamente antropizzato, se ne distinguono due che ricevone gli esii di um episo- dio accidentale di incendia in ambito domestica (US 10 1) edt producione di ma- rufaec fei (anelloni: US-4 livelli 1 ues ultimo tipo sono presenti an- ‘che in alcune structure della Trincea G (US 50, 56, 64). Nella Trincea G si ricomo- ‘scono tre principali raggruppamenti dit struteure. Nella parte settentrionale della trincea, due fosse di media ampieza ¢ poco profnde, con riempimento searsamen- te anteapizzato (US 58, 65), sono a breve distanza da una fossa ellissoidale (US 53), ‘con riempimento moceratamente ricco di elementi antropici, tagliaea da un profon- do pozzetto subcilindrice (US 53 Est) con ciottoli concentrati presso le paretis a sud cdi questa, vi sono quattro porzecti (US 50, 51, 52, 54), uno dei quali (US 50) pre= ssenta nella fase conclusiva del riempimento une scarica connesso ad ambite sia do- mestico (frammenti ceramici, rest di fauna, spezoni carboniosi, un frammento di macina) che forse artigianale (anelloni semicott, parti di “grandi contenicori” anche cdi grandi dimensioni). Nella parte centrale della Teincea G presente un gruppo di porzetti di medio-piccole dimensioni (US 55, 57, 59, 60, 62) con riempimente scar- ‘Samente antropizzate, delimirato da una canaletta (US 63), Un altro addensamento nfine riconoscibile nella parte meridionale della erincea, con fosse di media am- piezza (US 56, 56, 36B ¢ 64) «, appenaa sud, una grande fassa (US 61), isolaca, Nella Trincea H (fig. 6), ln distrbutione delle serutture individuace presenta incipali concentrazioni, corrispondenti ai settori nord « sud dell'area scavara, -con interposta una fascia di 15m circa damplezza pressaché priva di stretrue, ad cceezione, nella sua parte sudoccidentale, di alcuni allineamenti di buche di palo; urvaltra fascia priva di strutture, di minore ampiezza ed estensione, si rileva tra le parti orientale ed occidentale dl sextore nord. ‘Considerando nel detcaglio la distribuzione delle strumure nel servore nord del- la Trincea H, se ne riconosee una prima concentrarione in prossimith del margine orientale della trincea dove si trovane alcani pozzetti circolari (US 151, 152, 154) in prossimiea di due fosse di media ampiczza, solo parzialmente indagate (US 153- 155, 156). Pit ad Ovest, separaca da circa 7 tro grande raggruppamenco di cavita, dispasteallineate in doppia fila isolate @ a pic- coli geuppi intersecantesi; si riconasce qui la maggior concentrazione di ampie cae vita a scarsa profondiea residua (US 169, 177, 115, 170-171-168, 114, 112, allineate in senso Est-Ovest ed in alcuni casi taghiate da pozzetti (173, 174, 175) tri pozzetti si trovano a Est ¢ soprarcutto a Ovest della concentrazione di scrutture (US 178, 203, 106, 107, 108, 109, 142, 143), mentre Fallineamenta meridionale & -costiruito da fosse di medic ¢ grandi dimensioni (US 110, 113, 200, 202). | riem- pimenti di queste strutcure si presentane al solito, pur con modeste differenze, sear- samente antropirzati, can V'eccezione di due porzetti, uno circolare (US 173) con frequent cioctoli¢ fondo e pareti“foderate” da ciottoli di piccole dimensioni, Paltroa [] EVIDENZE FROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO subellissoidale (US 106) con una ficta concentrazione di ciostoli di medie © grand dimensioni, frammenti ceramici ¢ di fauna. Nel settore centrale della trincea com paiono isolate due strutture,simili per la searsa profondita ed il éempimenta, poco antropizzato ma in entrambi j casi conservante un singolo tepetto dalle caratteristi- che eccezionali risperto alle altve struteure: nella US 212 « pozzetto circolare ~ una mandibola US 105 - piccola fossa subovale - un'olleta bicchiere presso- ché completa. Nel resto della fascia centrale della trincea sono presenti numerose bu- che di palo, disposce, ad exclusione delle US 182 ¢ 198, in due allineamenti paralle- Ii con diterione NNE-SSW (US 140, 141, 160, 161, 162, 165, 166, 167; US 116, 195, 199, 215), ¢ alcuni pozzesi isolaci (US 184, 185, 186, 197), Unialera buca di palo (US 139) ¢ adiacente alla fossa US 105. Infine, 2 ridosso ormai del settore me- ridionale della trincea, ¢ presente tn gruppe di cinque buche di palo (179, 180, 187, 188, 194), parzialmente allineate con direrione NE-SW, Nal settore meridionale della trincea H si passono distingucre diversi raggrup- pamenti: a Sud Ovest i riconosce un gruppo di fosse di medie dimensioni, in aleu- ni casi particolarmence profonde e-che talora si intersecana, disposte su duc file pa- rallele (US 101, 102, 104, 118, 119, 120, 163, 164, 172, 205), tra le quali si di. spangono aleuni piccoli porzenti circolari (US 117, 131). Dai consueti riempim «i limoso argillosi scarsamente antropizzati della gran parte di quesce strutture si Scostano il pozzetta subsilindrico US 101, con riempimento particolarmente ricea dicompenente organica ¢ di reperti ceramics la parte central, cilindrica, (denominata US 103), cararterrzata da una particolare concentrazione di tie ghiaia, e il riempimenco in argilla compatta e pulita di US 120. Ad Est di que- ‘sw gruppo ¢ ad eso adiacente & presente una fitta.concentrazione di grandi fosse, aanch'esse disposte su due file parallele (US 121, 122, 124, 12$=222, 132, 133, 181. 190-192, 193, 221223); una terza fila & forse riconoscibile pit a Est, con TUS 127 se altre te strutture non scavate (US 239, 246, 247); le grandi fosse sono affiancate ‘© marginalmente intaccate da fosse di media ampiezza (US 123, 126, 206, 226), due delle quali ragliate da altettante buche di palo (US 144, 245): una teraa buca di pa- lo si trova nello spazio compreso tra idue raggruppamenti (US 176). Auer a US 127 si dispongono tre pozzetti circolari (US 129, 130, 224). La distriburione delle fosse i medic ¢ grandi dimensioni nel settore sudocci- dentale della Tiincea H, allineate su file parallel segue evidentcmente une schema preordinato; in particolare le duc file di grandi fosce sembrano scavate in. modo ale che le structure, pur adiacenti ¢ pressoché congiunte una allaltra, non si interse- chine: esse dunque verinero aperte in rapida successione @, almeno in parte, con- ‘temporancamente; ulteriore indizio di un sistema in qualche moxdo complessa & US 123, sorta di breve e largo eanale addurtore della profonda US 122 di forma subci- indica, Rimanc ignowa la fancione d'uso di queste grandi strurture: la parte infe- riore del ricmpimento-delle grandi fosse & marcatameente argillosa, ma non & com- Parabile con i resid ui di deposici da decantazione, e nel resto i riempimenti hanno il EVIDENZE PROTOSTORICHE NEL TERRITORIO DEL COMUNE D1 VARMO consueto aspette scarsamente antropizzato, nom ricollegabile alla furzione primaria, Eampio raggeuppamenea ¢ fe sopea descricto ® nettamente deliritato a Esc ¢ Nord da due fasce prive di strutvares pitt ad Est vi una fascia con ponzetti e fosse di medie dimension moderatamente distanziate tra lora (US 135, 136, 147, 148, 157, 213, 214, 220, 227, 252, 233, 234, 255, 236, 237, 238, 240). Solo una parte di queste structure & stata indagata (US 135, 136, 213, 214, 147, 148, 157. 233, 235), tra esse se ne segnalano per il riempimento due in particolare: US 133, pprofonda fossa con abbondante componente antropica nel riemspimento ¢, alla base, tuno scarieo selecivo di macine frammen: I$ 214, pozzetto subcircolare taglia- to-dalle due fasse ortogonali US 136 ¢ 213, il ui riempimento & castituito da un ammasso di elementi rettangolari arcuati di parcte di "grandi conte: decorati acordoni, parcialmente cori, strettamente giustapposti ed anche fusi e intersecati tra loro, giacenti in una matrice prodota dal loro medesinio impasto (US 138). Alla ba se dell'ammasso di concotto, sul fondo piano della fossa, si trovavano frammenti di ppareti con accenno di fondo piano « sagoma angolare, decorata estemamente da cor oni applicati e digitad (Fig, 17). Tammasso di coneatto US 138 costituisce unico riempimento della fossa US: 214, alle cui pareti ¢ fondo aderisce perfettamente, oltre a sedimento antropizzato- ileratosi nelle fenditure della matrice ¢ lungo le facce dei frammenti di patet la fossa tuttavia non presenta teacce di combustione, ¢ dunque non sembra trattatsi di tun collasso in fase di cotcura ma di uno scaric: Poco-a Nord Est si individua un ultimo rageruppamente di strutture, costitui toda una canaletta (US 211, m 5 x 0,8 con direrione Est-Ovest), ai ei lati ed estre~ mith occidentale si dispongono buche di palo (US 218, 219, 225, 231, 241, 243, 244, 248, 249, 250, 251): verso Sud vi sono due fosse di medic dimensioni (US 228, 230), non scavate, ed alcune buche di palo disposte su due linee ortogonali (US 207, 208, 209, 210, 229). Nel riempimento di US 211 & presente uno scarica domestica che assieme alla firta concentrazione di buche per palisermbra ricondurre questo set tore della Trinoea H ad una funzione residenziale. Anche in questo caso ruttavia le struccure residue non consentone di riconoscere se non brevi tratti planimetsci Dalla distribuzione delle strutture emergono, in eonclusione. pache indicazio- ni sullorganizzarione degli spari nell'insediamento di Centes: in pe presenza di fasce prive di strutture in escavo indica lesistenza di are contigue de puratead ospitare structure fianzioni diversficate: si pud vedere poi come in pros- simita delle grandi fosse tendine a rageruppani fosse di dimensioni minori, che non |e tagliano-o Io fanno solo molto marginalmente ¢ sono quindi con esse verosimil mente in una qualche relazione funzionale; era le buche di palo, isolate 0 disposte in allineamenti aleune sono sicuramente posteriori ai prineipali gruppi delle atre eavith, poiché le tagliano, mensre per gli aleriallineamenti nan vi sonorele- menti per stabilire una relazione cronologica precisa con i raggruppamenti di gran- 33] 2 Rimando peri cafe alla sco una * Ernnent, Mace 1999, p. 143, a 16 er SUPS. Va cutscene She nf da fone,» prt amen ‘HVA ses Cy os tri Vee toe Fal occas la accopai'¢ dace dabicn del cmp fie ies rte in pombe Scrat men teanbe le face Vite 1956 Bp 20/08 “Monteeae Viel ¥ Berdh ae 104016 -Val 106, VI see a). di cat re mnion con rere poo = dio ro ara it Ves “iemio c Lombards de ts Vic Wee G Mtazsreo 19, al PGB) che ppaono aroruninnis oho diene al ects ema, "ie sect perm di documesiare con dango saa coda ae fuga it maggor numero posible frper anche se spon chrmervand ta sana quia incense, (Gide ingeadramenes a Be dp setae esr sumer pombe EVIDENZE FROTOSTORICHE NEL. TERRITORIO DEL COMUNE DI VARMO di fosse: si pud cutavia osservare che comungue Ie struteure in excavo di maggiori — 115, Fr. di ampio orlo svasato picgato orizzentalmente all stremita, bardo decora- ada piccole tacche; 4,1x2; Inv. Aq 325.705B; impasco semifine con fitt incl citiei da picceli a medi, superfici rosso chiaro (tavala 344) | ‘Cr: NasCIMBENE 1999, fig. 246 (Caverzano), mech WIV sec. a.C 116. Fr. di olletta: orlo rettilineo moderataniente svasate superiormente ispessive, bordo tagliato orizzoncalmente esternamente decorato da tacche vertical, traccia spalla sfuggente: 5.3x2; Inv. Aq 325.705C: impasto semifine con fitti inclusi ca i minute piccoli, superfici bruno chiaro ¢ bruno rossastro scuro (tavola 35) — ‘Cf: MERLATTI 1996, fig. 12/48 (Gradisca su Cosa), VI-V sec, aC Donar et ali ») 2002, fig. 1/4 (Porruolo), VI-V sec. aC = alt 1F uid * 117. Fr. di ollett: orla rettilinco maderatamente svasate superiormente ispessita, hhordo tagliato orizzoncalmente externamente decorato da tacche verticali,traccin di spalla sfuggente; 3,22,4; lay, Aq 325.705D; impasta semifine con fii inclusi cal- la superti vols 85). arcnariaa tessin 267. Fr. di anellone a sezione rettangolare schiacci 11 587,3x5,55 Inv, Aq 326.167; impasto argilloso bruno rossastro ie ampiamente abrasa sulle fucce superiore ¢ interna (tavola 84). nd) ia) Tavoa 87 TAVOLA 86 US 136 273. Fr. di olla: base dell'orlo svasato, ampia spalla sfaggeente costolara, tacche tra: -sversafi sulla massima espansione; 5,5x ici pantiformi, super= ficie esterna levigata, colore da nerastro a rosso arancio, interna nerastra con inera- starione carboniosa (tavola 87) ‘Cf: PerTaRN 1996a, fig. 12/60 (S, Rufina di Pabse), fine VI-V see, a C3 SaINA- 111996, fig, 15/105 (Oderzo), meth Wlemeta V sec. a 274, Fr. di orle svasato, bordo aggettante all‘estremita: 3.142: Inv. Aq 326.185: im- pasta semigrossolano con fitti inclusi calcitic e quarzitiei medi e piccoli, superfici 270, Macina frammentaria; 13x22,5x8,7; Inv. Aq 326.178: arenaria a tessituca me- rosso arancio (tavola 87), dio grossa (tavola 86). ‘Cf: Prezwolo 1983-1984, fig. 22/3. inv. Aq 326.175; conglomerate a granulomectia me- 275. Fr. di anellone a serione subquadrangolare con profonde ditate sulla faceia su ppetiore, priva della faccia inferiore; 5,9x5x3,9; Inv. Aq 326.415; impasto argillose nerastro, superficie bruno rossastra (tavola 88). 271, Fr. di macina; 20817,68 dia (avola 86). 272, Fr. di macina; 18,2x6,5x7,3; Inv. Ag, 326.177; conglomerato a granulometria media (tavola 87). US 138+. US 214 fia3) i) a TAVOLA 88 us 142 276, Fr. di olla: orlo a tesa orizzontal, estermamente ispéssito ¢ con marcato spigo io interno; 3,842.8 cm; Inv, Aq 326.191; impasto ealcicici da medi a minuti, quarz «co nero (tavola 88) ‘Ce: Conazza 1992, fig. 17/21 (Pozzuolo), fine VI-peima metd V see. a.C ssolano con numerosi inclusi minut, saperticl ros arancio, corpo ceram US 143 277. Fr. di orlo a tesa obliqua, appena a 2,882, al bordo tagliato obliquamente; impasto semifine con numerosi inclusi da medi a min (cavola 88). 1 Scorn 1981, tay. 5/7 (Cattinara), VII-VI see. a.C 2A 2003, fig. 8/2 (Carlino), canto WIL-inizio V sec. a.C, Tri, Coraz: us 144 278. Fx. di anellone a sex. traperoidale Inu. Aq 326.196; impasco ar gilloso grigio scuro nerastro, superficie bruno rossastro chiaro (ravola 89), 1) TAVOLA 89 ae co Tavows 90 285

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