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Gennaro Sasso
Precisazioni sulla ”Cultura”
(doi: 10.1403/33180)
Ente di afferenza:
Università di Bologna (unibo)
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Note
Precisazioni sulla «Cultura»
di Gennaro Sasso
avebbe potuto non essere, per quei tre anni la diresse in spirito di
assoluta indipendenza e scrivendovi quel che comunque vi avrebbe
scritto, non per «fiancheggiare» la Massoneria, come Teodori ritiene,
ma per sostenere le idee nelle quali fermamente credeva. Dopo di
che, poiché, com’era da aspettarsi, in gran numero gli affiliati al
Grande Oriente d’Italia giudicarono che la rivista non soddisfaceva
in nessun modo i loro gusti, l’esperimento fu chiuso. La rivista passò
perciò alle romane Edizioni dell’Ateneo, cioè a una piccola casa edi-
trice che lavorava attivamente per l’Università di Roma, poi a Guida
di Napoli, poi a Le Monnier di Firenze, quindi a Il Mulino di Bo-
logna, che ne è l’attuale editore. Di aver permesso che la rivista ri-
nascesse nel 1963, dopo che taceva dal 1936, si deve esser grati a
Guido Calogero e all’aiuto che ricevette dalla Massoneria romana di
allora, che non interferì mai nelle scelte e a tal punto rispettò la no-
stra autonomia che alla fine si sentì autorizzata a provare un senti-
mento di delusione. Ma questo, francamente, è tutto. Da allora sono
passati quarantacinque anni; che, sommati ai primi tre, conducono
a quarantotto quelli della attuale serie. Non è poco per una rivista
come questa che, in ciascuno dei suoi anni, ha cercato di essere fe-
dele allo spirito dell’indipendenza e della libera critica.
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