Unità didattica 32
Direttiva Macchine
Diapositiva 2
Introduzione
Definizioni e campo di
applicazione
In Italia la prima Direttiva Macchine europea è stata recepita con il DPR 24 luglio 1996 n. 459, che
ha approvato il “regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 94/44/CEE e
93/68/CEE concernenti il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alle
macchine”.
Con questo decreto è cambiato il sistema di costruzione delle macchine e dei componenti di
sicurezza, che devono rispondere a ben precise caratteristiche tecniche e requisiti essenziali di
sicurezza, definendo inoltre le procedure di certificazione cui i costruttori di macchine devono
conformarsi per poter commercializzare liberamente i propri prodotti all’interno dei paesi
dell’Unione Europea.
La direttiva si riferiva sia alle macchine e componenti già immessi sul mercato, sia a quelli messi in
servizio dopo l’entrata in vigore del decreto stesso.
Le norme della Direttiva Macchine, e quindi del regolamento, si applicano alle macchine, nonché ai
componenti di sicurezza immessi separatamente sul mercato.
Si intende per macchina:
1) un insieme di pezzi o di organi, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro, anche mediante
attuatori, con circuiti di comando e di potenza o altri sistemi di collegamento, connessi
solidalmente per una applicazione ben determinata;
2) un insieme di macchine e di apparecchi che, per raggiungere un risultato determinato, sono
disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale;
3) un'attrezzatura intercambiabile che modifica la funzione di una macchina, commercializzata per
essere montata su una macchina o su una serie di macchine diverse o su un trattore dall'operatore
stesso, nei limiti in cui tale attrezzatura non sia un pezzo di ricambio o un utensile
Si dice componente di sicurezza un componente, purché non sia un'attrezzatura intercambiabile,
che il costruttore o il suo mandatario stabilito nell'Unione europea immette sul mercato allo scopo
di assicurare, con la sua utilizzazione, una funzione di sicurezza e il cui guasto o cattivo
funzionamento pregiudica la sicurezza o la salute delle persone esposte.
Si intende per immissione sul mercato la prima messa a disposizione sul mercato dell'Unione
europea, a titolo oneroso o gratuito, di una macchina o di un componente di sicurezza per la sua
distribuzione o impiego. Si considerano altresì immessi sul mercato la macchina o il componente di
sicurezza messi a disposizione dopo aver subito modifiche costruttive non rientranti nella ordinaria
o straordinaria manutenzione.
Si intende per messa in servizio:
a) la prima utilizzazione della macchina o del componente di sicurezza sul territorio dell'Unione
europea;
b) l'utilizzazione della macchina o del componente di sicurezza costruiti sulla base della
legislazione precedente e già in servizio alla data di entrata in vigore del presente regolamento,
qualora siano stati assoggettati a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal
costruttore.
Diapositiva 4
Diapositiva 5
Conformità ai requisiti
dichiarazione CE di conformità
Macchine apposizione della marcatura di conformità
CE
Componenti di
sicurezza dichiarazione CE di conformità
Possono essere immessi sul mercato o messi in servizio le macchine ed i componenti di sicurezza
conformi alle disposizioni del regolamento e ai requisiti essenziali di sicurezza purché debitamente
installati, mantenuti in efficienza ed utilizzati conformemente alla loro destinazione, e che non
pregiudichino la sicurezza e la salute.
Prima dell'immissione sul mercato o della messa in servizio il costruttore, o il suo mandatario
residente nell'Unione europea, deve attestare la conformità ai requisiti essenziali:
a) per le macchine, mediante la dichiarazione CE di conformità e l'apposizione della marcatura di
conformità CE sulla macchina stessa;
b) per i componenti di sicurezza, mediante la dichiarazione CE di conformità.
Diapositiva 6
Marcatura CE
La marcatura CE è apposta sulla 1. nome e indirizzo del fabbricante
macchina in modo visibile e deve
essere leggibile per tutto il prevedibile 2. descrizione della macchina
periodo di durata della stessa 3. disposizioni alle quali la macchina è
conforme
4. nome e indirizzo dell'organismo notificato
e il numero dell'attestato di certificazione CE
5. eventuali nome e indirizzo dell'organismo
notificato cui è stato trasmesso il fascicolo
della macchina
6. nome e indirizzo dell'organismo notificato
cui è stato trasmesso il fascicolo che ha
effettuato la verifica
7. riferimento alle norme armonizzate
9. norme e specificazioni tecniche nazionali
applicate
8. identificazione del firmatario che ha la
delega del fabbricante
La marcatura CE è apposta sulla macchina in modo visibile e deve essere leggibile per tutto il
prevedibile periodo di durata della stessa.
Fino al 01 gennaio 1997 è stata consentita la commercializzazione di macchine che riportano, di
seguito alla sigla "CE“, le ultime due cifre dell'anno di apposizione della marcatura.
È vietato apporre sulle macchine marcature che possano indurre in errore circa il significato ed il
simbolo grafico della marcatura CE; possono essere apposti altri marchi, purché non limitino la
visibilità e la leggibilità della marcatura CE
In caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura CE, devono essere rispettate le proporzioni
visualizzate in figura.
I diversi elementi della marcatura CE devono avere la stessa dimensione verticale che non può
essere inferiore a 5 mm. Per macchine di piccole dimensioni si può derogare a detta dimensione
minima.
PROPERTIES
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Diapositiva 8
Definizioni
ZONE PERICOLOSE: qualsiasi
zona all'interno e/o in prossimità di una
macchina in cui la presenza di una
persona esposta costituisca un rischio
per la sicurezza e la salute di detta
persona
Nel DPR n. 459/96 all’ALLEGATO I si trovano i “Requisiti essenziali di sicurezza e di salute relativi alla
progettazione e alla costruzione delle macchine e dei componenti di sicurezza”.
La dicitura “Requisiti Essenziali di Sicurezza” si abbrevia con la sigla “RES”.
Inoltre, a integrazione delle definizioni già date, si intende per:
"Zone pericolose", qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina in cui la presenza di
una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona;
"Persona esposta", qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa;
"Operatore", la persona incaricate di installare, di far funzionare, di regolare, di eseguire la
manutenzione, di pulire, di riparare e di trasportare una macchina.
Diapositiva 9
Stabilità
Rischio di rottura durante il
funzionamento
Rischi dovuti alla caduta e alla
proiezione di oggetti
Rischi dovuti a superfici, spigoli ed
angoli
Rischi dovuti alle macchine
combinate
Rischi dovuti alle variazioni di
velocità di rotazione
Prevenzione dei rischi dovuti agli
elementi mobili
Scelta di protezione contro i rischi
dovuti a elementi mobili
û Costruzione robusta
û No rischi supplementari
û Non devono essere facilmente elusi
o resi inefficaci
û Lontani da zona pericolose
û Non limitare il ciclo lavorativo
Permettere interventi indispensabili Requisiti particolari
û Protezioni fisse
û Protezioni mobili
û Protezioni regolabili che limitano
l’accesso
Manutenzione e segnalazioni
Riguardo alla manutenzione, l’allegato I specifica che tutti i punti che richiedono lubrificazione e
manutenzione devono essere situati fuori dalle zone pericolose e deve essere possibile effettuare
manutenzione, riparazione e pulizia a macchina ferma.
La norma prevede anche che siano chiaramente segnalati:
- i dispositivi di informazione, cioè le informazioni necessarie alla guida della macchina, chiare e
facilmente comprensibili;
- i dispositivi di allarme per consentire all’operatore di verificare la costante efficienza della
macchina, i quali devono essere percepiti e compresi senza ambiguità;
- le avvertenze in merito ai rischi residui, ovvero le avvertenze comprensibili a tutti predisposte dal
fabbricante nel caso in cui, malgrado tutte le disposizioni adottate, permangano dei rischi;
- la marcatura CE;
- le istruzioni per l’uso contenenti indicazioni generiche.
Diapositiva 13
PROPERTIES
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Diapositiva 14
Riepilogo