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CARATTERISTICHE DELLE

STRUTTURE EDILIZIE
I componenti dell’involucro che racchiude gli spazi
Certificazione Energetica degli Edifici

confinati appartengono a due distinte categorie

ELEMENTI ELEMENTI
OPACHI TRASPARENTI
Caratteristiche delle strutture edilizie

ELEMENTI OPACHI
Certificazione Energetica degli Edifici

Hanno il compito di proteggere gli spazi interni dalle


sollecitazioni termiche indotte dall’ambiente esterno
Caratteristiche delle strutture edilizie

ELEMENTI TRASPARENTI

Certificazione Energetica degli Edifici

Costituiscono l’interfaccia visiva con l’ambiente


esterno e permettono di ottenere la luce naturale

Hanno caratteristiche di isolamento termico da 5 a 10


volte inferiori rispetto alle pareti opache
Caratteristiche delle strutture edilizie

ELEMENTI TRASPARENTI

Certificazione Energetica degli Edifici

Costituiscono il 10 ÷15 % della superficie


dell’involucro

Il mercato offre una vasta gamma di infissi le cui


caratteristiche di isolamento termico sono
notevolmente migliorate rispetto al semplice infisso
in vetro singolo
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Certificazione Energetica degli Edifici

1 2 3
i e

.
  UA T  T 
Q
q i e

a b c d
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

Calcolo delle trasmittanze


Certificazione Energetica degli Edifici

- Le proprietà termofisiche dei materiali siano ricavate dai dati di


accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile),
opportunamente corretti per tenere conto delle condizioni in cui si opera
mediante il metodo descritto nella UNI EN ISO 10456, oppure da dati di
progetto forniti dalla UNI EN ISO 10456 o dalla UNl 10351 o dalla UNI
EN 1745;
- Le resistenze termiche di murature e solai siano ricavate dai dati
di accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) oppure
dalla UNI 10355 o dalla UNI EN 1745;

- I coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze


termiche delle intercapedini d'aria siano conformi ai valori stabiliti
dalla UNI EN ISO 6946.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più
precise, i valori dei parametri termici dei componenti edilizi di edifici
esistenti possono essere ricavati dalla UNIITR 11552 o da letteratura
Certificazione Energetica degli Edifici

tecnica in funzione della tipologia edilizia e del periodo di costruzione.

Nel caso vengano utilizzati dati ricavati da letteratura tecnica l'origine dei
dati deve essere riportata nel rapporto finale di calcolo.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

Calcolo delle trasmittanze


Certificazione Energetica degli Edifici

I coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze termiche delle


intercapedini d'aria sono stabiliti dalla UNI EN ISO 6946.

La trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN


ISO 10077-1 o si assume il valore dichiarato dal fabbricante in base
alla UNI EN 14351-1.

La trasmittanza termica delle facciate continue trasparenti si calcola


in base a quanto riportato nella UNI EN ISO 12631.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Calcolo delle trasmittanze dei Componenti Trasparenti
Certificazione Energetica degli Edifici

- In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i


valori di trasmittanza termica delle vetrate possono essere ricavati dal prospetto
B.1.

- In assenza ti dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i


valori di trasmittanza termica dei telai possono essere ricavati dal prospetto B.2.

- Nel prospetto B.3 sono forniti i valori di trasmittanza termica per componenti
trasparenti aventi dimensioni di 1,20 m x 1,50m, l’area del telaio pari al 20%
dell'area dell’intera finestra e distanziatori tra i vetri di tipo comune. I valori del
prospetto B.3 possono essere utilizzati per componenti trasparenti aventi
dimensioni totali che si discostano di ±10% dalle suddette dimensioni.
Caratterizzazione dei componenti
dell’involucro e della struttura edilizia per
edifici già esistenti
Componenti opachi
Certificazione Energetica degli Edifici

È necessario rilevare:
- la tipologia costruttiva;
- lo spessore;
- l’ambiente confinante (esterno, locale non riscaldato,
terrapieno, ecc.);
- la finitura esterna;
- la finitura interna;
- la tipologia di isolamento termico;
- la tipologia di struttura portante.
Caratterizzazione dei componenti
dell’involucro e della struttura edilizia per
edifici già esistenti
Infissi
Certificazione Energetica degli Edifici

È necessario rilevare:
- la tipologia di vetro;
- la tipologia di telaio;
- la tipologia dell’eventuale oscuramento esterno;
- le dimensioni dell’eventuale cassonetto;
- le dimensioni del sottofinestra.
Trasmittanza termica dei
componenti opachi dell’involucro
Prospetto 2: Trasmittanza termica dei cassonetti [W/m²K]
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Tipologia di cassonetto Trasmittanza termica

Cassonetto non isolato 6

Cassonetto isolato 1

Si considerano isolate quelle strutture che hanno un isolamento termico


non inferiore ai 2 cm
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
  UA T  T 
Q
Certificazione Energetica degli Edifici

i e

Ti = temperatura interna di progetto [°C]


Te = temperatura esterna di progetto [°C]
A = area della superficie di scambio [m2]
U = trasmittanza termica unitaria della parete [W/m2K]
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Certificazione Energetica degli Edifici

  UA T  T 
Q i e


Q
q   U Ti  Te 
A
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Lo scambio termico tra l’ambiente interno e quello
Certificazione Energetica degli Edifici

esterno avviene nel verso delle temperature decrescenti,


ortogonalmente alla parete stessa, secondo i tre
meccanismi combinati di scambio termico:

convezione e irraggiamento tra l’ambiente interno e la


superficie interna della parete;
conduzione attraverso ciascuno degli strati disposti in
serie che costituiscono la parete;
convezione e irraggiamento tra la superficie esterna della
parete e l’ambiente esterno.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Certificazione Energetica degli Edifici

 Le superfici isoterme sono ortogonali al flusso termico

 I meccanismi convettivi relativi alla superficie interna


della parete e a quella esterna interessano una zona
limitata di aria a ridosso di tali superfici

 Assumendo per l’ambiente interno condizioni di


temperatura confortevoli il flusso termico è diretto
dall’interno verso l’esterno nei mesi invernali e viceversa
in quelli estivi.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

  Ah T  T 
Q
Certificazione Energetica degli Edifici

int i i a
1 2 3
i e

.
q Ta = temperatura della superficie
della parete rivolta verso
l’ambiente interno [°C]
hi = conduttanza unitaria
a b c d superficiale interna [W/m2K]
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

  Ah T  T 
Q
Certificazione Energetica degli Edifici

int i i a
1 2 3
i e

.
q

Q
qint  int  hi Ti  Ta 
A
a b c d
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

  Ah T  T 
Q
Certificazione Energetica degli Edifici

est e d e
1 2 3
i e

.
q Td = temperatura della superficie della
parete rivolta verso l’ambiente
esterno [°C]
he = conduttanza unitaria superficiale
a b c d esterna [W/m2K]
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

  Ah T  T 
Q
Certificazione Energetica degli Edifici

est e d e
1 2 3
i e

.
q

Q
qest  est  he Td  Te 
A
a b c d
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Certificazione Energetica degli Edifici

Rsi=1/hi  Resistenza unitaria superficiale interna e si


riferisce ai meccanismi di scambio termico per
convezione ed irraggiamento agenti in parallelo

Rse=1/he  Resistenza unitaria superficiale esterna e si


riferisce ai meccanismi di scambio termico per
convezione ed irraggiamento agenti in parallelo
Caratteristiche delle strutture edilizie

UNI EN ISO 6946:1996

Descrizione del flusso termico


Certificazione Energetica degli Edifici

Verticale Orizzontale Verticale


ascendente (fino a 30° discendente
rispetto
all’orizzontale)
Rsi 0.10 0.13 0.17

Rse 0.04 0.04 0.04


Caratteristiche delle strutture edilizie

ISO 13788 (ISO, 2001)

0.13 Finestre e telai


Certificazione Energetica degli Edifici

Rsi

0.25 Tutti gli altri casi

Rse 0.04 Tutti i casi


Caratteristiche delle strutture edilizie

UNI EN 832

 hi=7.7 W/(m2K)  Rsi=0.13 m2K/W


Certificazione Energetica degli Edifici

 he=25 W/(m2K)  Rse=0.04 m2K/W


Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

  j A
T j
Certificazione Energetica degli Edifici

Q j
1 2 3 sj
i e


.
q

j
q j  T j
a b c d
sj
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
j
q j  T j
Certificazione Energetica degli Edifici

sj
• sj = spessore del j-esimo strato

• λj = conduttività termica del materiale

• ΔTj = differenza tra le temperature delle superfici


che delimitano lo strato j-esimo
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

Nel rispetto dell’ipotesi di regime stazionario, in assenza


Certificazione Energetica degli Edifici

di accumuli di energia, il flusso termico trasmesso tra


ambiente interno e superficie della parete rivolta verso
l’ambiente interno uguaglia sia il flusso che attraversa
ciascuno strato della parete, nonché quello scambiato tra
la superficie della parete rivolta verso l’ambiente esterno e
l’ambiente esterno stesso:

qint  q j  qest  q
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

Ti  Te 
Certificazione Energetica degli Edifici

q 
1 n sj 1
 
hi j 1  j he
n: numero di strati omogenei che compongono la parete
sj: spessore del generico strato omogeneo j [m]
j: conduttività del generico strato omogeneo j [W/mK]
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso una


parete piana di un edificio

q 
Ti  Te 
Certificazione Energetica degli Edifici

1 n sj 1
 
hi j 1  j he

q 
Ti  Te 
n
Rsi   R j  Rse
j 1
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso una


parete piana di un edificio

q 
Ti  Te 
Certificazione Energetica degli Edifici

n
Rsi   R j  Rse
j 1

q 
 Ti  Te 
Rcompl
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso una


parete piana di un edificio

q 
 Ti  Te 
Certificazione Energetica degli Edifici

Rcompl


1/Rcompl

q  U Ti  T e 
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Rsi
Ti a  Ti  Ta  qRsi  Ti  Te 
Certificazione Energetica degli Edifici

Rcompl
1 2 3
i e
Rj
T j  qR j  Ti  Te 
.
Rcompl
q
Rse
Td e  qRse  Ti  Te 
Rcompl
a b c d
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

CONSIDERAZIONI:
Certificazione Energetica degli Edifici

1) La forza spingente del fenomeno di scambio


termico attraverso un elemento dell’involucro
edilizio è data dalla differenza di temperatura tra gli
ambienti separati dall’elemento stesso.

2) Il flusso termico trasmesso attraverso una parete


piana costituita da più strati diminuisce
all’aumentare della resistenza termica complessiva.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
CONSIDERAZIONI:
Certificazione Energetica degli Edifici

3) La resistenza termica può essere incrementata


inserendo all’interno della parete uno o più strati
caratterizzati da bassi valori di conduttività termica
(materiali isolanti). A titolo indicativo una parete si
può considerare ben isolata se 0.4 W/(m2K)<U<0.7
W/(m2K), mediamente isolata se 0.7 W/(m2K)<U<1.2
W/(m2K), non isolata se U>1.2 W/(m2K).
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
CONSIDERAZIONI:
Certificazione Energetica degli Edifici

4) La posizione dello strato di materiale isolante


all’interno della parete non influisce sul valore della
resistenza termica complessiva e il flusso termico
trasmesso attraverso la parete non dipende da essa.

5) Il salto termico in corrispondenza di uno strato è


proporzionale al rapporto tra la resistenza termica
dello strato e quella totale della parete: l’andamento
delle temperature all’interno della parete dipende
dalla posizione degli strati. Il salto termico è
maggiore in corrispondenza degli strati isolanti.
Esempio 1
Si consideri una parete di separazione tra un ambiente
esterno alla temperatura di 2.0°C e un ambiente interno
alla temperatura di 20°C costituita da 3 diversi strati
Certificazione Energetica degli Edifici

1 2 3
Aria Aria
interna esterna

Intonaco interno
Intonaco esterno

a b c d
Muratura in mattoni
Esempio 1

strato Materiale Descrizione del s λ


materiale [m] [W/mK]
Certificazione Energetica degli Edifici

1 Intonaci e Malta di gesso per 0.02 0.41


malte intonaci,
ρ = 900 kg/m3
2 Laterizi Mattoni pieni o 0.12 0.43
forati,
ρ = 1200 kg/m3
3 Intonaci e Malta di cemento 0.03 1.4
malte
Esempio 1
1 2 3
Aria Aria
interna esterna
Certificazione Energetica degli Edifici

hi=7.7 W/m2K he=25 W/m2K

1
U  a b c d
1 s1 s2s 1
   3 
hi 1  2 3 he
1
= 
1 0.02 0.12 0.03 1
   
7.7 0.41 0.43 1.4 25
1
 
0.13  0.049  0.279  0.021  0.04
1 W
=  1.93 2
0.519 m K
Esempio 1
W
U  1.93 2
m K
Certificazione Energetica degli Edifici


1 1 m2 K
Rcompl    0.519
U 1.93 W

Parete con bassa resistenza termica


Esempio 1
Le resistenze percentuali di ciascuno strato rispetto
alla resistenza complessiva sono:

Rsi 0.13 R1 0.049


%    100  25%; %    100  9.4%
Certificazione Energetica degli Edifici

Rcompl 0.519 Rcompl 0.519

R2 0.279 R3 0.021
%    100  53.8%; %    100  4.1%
Rcompl 0.519 Rcompl 0.519

Rse 0.04
%    100  7.7%
Strato di laterizi
Rcompl 0.519
Esempio 1
Il flusso termico che attraversa la parete vale:

Ti  Te
 U Ti  Te  
Certificazione Energetica degli Edifici

q 
Rcompl
1
=  18  1.93  18 
0.519
W
=34.7 2
m
Esempio 1
Riguardo alle cadute di temperature nei singoli strati,
si ha: Rsi
Ti a  Ti  Te    20  2   0.25  4.5C
Rcompl
Certificazione Energetica degli Edifici

R1
T1  Ta b  Ti  Te    20  2   0.094  1.7C
Rcompl

R2
T2  Tb c  Ti  Te    20  2   0.538  9.7C
Rcompl

R3
T3  Tc  d  Ti  Te    20  2   0.041  0.7C
Rcompl
Rse
Td e  Ti  Te    20  2   0.077  1.4C
Rcompl
Esempio 1
Si ricavano quindi le temperature delle interfacce tra i
vari strati:
Ta  Ti  Ti  a  20  4.5  15.5C
Certificazione Energetica degli Edifici

Tb  Ta  Ta b  15.5  1.7  13.8C

Tc  Tb  Tb c  13.8  9.7  4.1C

Verifica
Td  Tc  Tc  d  4.1  0.7  3.4C correttezza
calcoli
Te  Td  Td e  3.4  1.4  2.0C
Esempio 1
Potenza termica dispersa attraverso la parete (A=20m2)
Certificazione Energetica degli Edifici

  UA T  T  
Q i e

=1.93  20  18  695 W
Esempio 2
Si consideri una parete di separazione tra un ambiente
esterno alla temperatura di 2.0°C e un ambiente interno
alla temperatura di 20°C costituita da 5 diversi strati
Certificazione Energetica degli Edifici

INTERNO ESTERNO

Ti=20°C
interno Te=2.0°C
1 2 3 4 5
hi=7.7 W/m2K he=25.0 W/m2K
Esempio 2

 s  C
Strato-materiale
[kg/m3] [m] [W/mK] [W/m2K]
1. Intonaco
Certificazione Energetica degli Edifici

interno di 1200 0.02 0.35 -


gesso
2. Calcestruzzo di
1700 0.07 0.75 -
argilla espanso
3. Intercapedine 1.3 0.04 - 6.40

4. Calcestruzzo di
1700 0.10 0.82 -
argilla espanso

5. Intonaco di
1400 0.02 0.70 -
calce e gesso
1 s1 s2 1 s4 s5 1
Rcompl        
hi 1  2 C3  4 5 he
1 0.020 0.070 1 0.10 0.020 1
       
Certificazione Energetica degli Edifici

7.7 0.35 0.75 6.4 0.82 0.70 25


m2 K
 0.627
W

1 1 W
U   1.59 2
Rcompl 0.627 m K
1 s1 s2 1 s4 s5 1
Rcompl        
hi 1  2 C3  4 5 he
1 0.020 0.070 1 0.10 0.020 1
       
Certificazione Energetica degli Edifici

7.7 0.35 0.75 6.4 0.82 0.70 25


m2 K
 0.627
W

Parete con bassa resistenza termica


Esempio 2
Le resistenze percentuali di ciascuno strato rispetto
alla resistenza complessiva sono:
Rsi 0.13 R1 0.0571
%    100  20.7%; %    100  9.1%
Rcompl 0.627 Rcompl 0.627
Certificazione Energetica degli Edifici

R2 0.0933 R3 0.156
%    100  14.9%; %    100  24.9%
Rcompl 0.627 Rcompl 0.627

R4 0.122 R5 0.0286
 
%   100  19.5%;  
%   100  4.5%
Rcompl 0.627 Rcompl 0.627

Rse 0.04
 
%   100  6.4% Intercapedine
Rcompl 0.627
Q Ti  Te   20  2  W
q     28.7 2
A Rcompl 0.627 m

Certificazione Energetica degli Edifici

Rsi
Ti a  Ti  Te    20  2   0.207  3.7C
Rcompl
R1
T1  Ta b  Ti  Te    20  2   0.091  1.6C
Rcompl

R2
T2  Tb c  Ti  Te    20  2   0.149  2.7C
Rcompl

R3
T3  Tc  d  Ti  Te    20  2   0.249  4.5C
Rcompl
Q Ti  Te   20  2  W
q     28.7 2
A Rcompl 0.627 m

Certificazione Energetica degli Edifici

R4
T4  Td  f  Ti  Te    20  2   0.195  3.5C
Rcompl

R5
T5  T f  g  Ti  Te    20  2   0.045  0.8C
Rcompl

Rse
Tg e  Ti  Te    20  2   0.064  1.2C
Rcompl

Ta  Ti  Ti  a  20  3.7  16.3C

Tb  Ta  Ta b  16.3  1.6  14.7C


Certificazione Energetica degli Edifici

Tc  Tb  Tb c  14.7  2.7  12.0C

Td  Tc  Tc  d  12.0  4.5  7.5C

T f  Td  Td  f  7.5  3.5  4.0C


Verifica
Tg  T f  T f  g  4.0  0.8  3.2C correttezza
calcoli
Te  Tg  Tg e  3.2  1.2  2.0C
Certificazione Energetica degli Edifici

1 2 3

a b c d
4
Esempio 2

f g
Esempio 2
Potenza termica dispersa attraverso la parete (A=20m2)
Certificazione Energetica degli Edifici

  UA T  T  
Q i e

=1.59  20  18  572 W
Regime Dinamico
Il calcolo della dispersione del calore degli elementi d’involucro edilizio
viene condotto, normalmente, considerando un regime termico
stazionario. Si ipotizza, cioè, che la differenza tra le temperature,
all'esterno e all'interno dell'edificio, sia costante nel tempo.

L’ipotesi è accettabile se si sta affrontando un’analisi per il calcolo delle


prestazioni nella stagione invernale. In realtà durante l'arco della
Certificazione Energetica degli Edifici

giornata la temperatura esterna e quella interna variano secondo


determinate leggi che normalmente si possono approssimare a
sinusoidi.

Per valutazioni durante la stagione estiva questa variazione assume


una portata molto più significativa e pertanto, per un’analisi corretta,
sono necessarie valutazioni dinamiche.

Nella valutazione in regime dinamico entrano in gioco diversi parametri


che nel regime termico stazionario sono completamente trascurati. Ad
esempio, si attribuisce alla sola caratteristica della resistenza termica il
controllo del passaggio del calore trascurando la capacità termica
dell'involucro esterno dovuta alla diversa disposizione dei materiali o al
rapporto massa/conducibilità.
PONTE TERMICO

La potenza termica dispersa da una parete piana


può essere determinata attraverso la legge di
Certificazione Energetica degli Edifici

Fourier

A
Q k  T1  T2 
s
PONTE TERMICO

Tale determinazione può essere, quindi, effettuata in


modo semplice se vengono verificate le seguenti
ipotesi:
Certificazione Energetica degli Edifici

 il regime è stazionario
 il materiale è omogeneo e isotropo
 l’altezza e la larghezza della parete sono di
dimensioni molto maggiori rispetto al suo
spessore
 le temperature sulle superfici esterne della parete
sono uniformi
PONTE TERMICO

Tali ipotesi consentono di:


Certificazione Energetica degli Edifici

 Trattare il flusso termico come


monodimensionale
 Trascurare gli effetti di bordo
Le pareti perimetrali degli edifici non sono
nel loro insieme perfettamente omogenee
Certificazione Energetica degli Edifici

Infissi vetrati o elementi strutturali


travi, pilastri e solai
Questi elementi determinano differenze di
comportamento termico nelle zone di parete
dove sono presenti
Certificazione Energetica degli Edifici

In genere questi elementi hanno valori di 


molto più elevati della muratura di
tamponamento
Certificazione Energetica degli Edifici

T
Te

Ti
INTERNO
ESTERNO

T1
T2

x
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Certificazione Energetica degli Edifici

 Ponti termici di forma


 Ponti termici di struttura
 Ponti termici di tipo misto
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Certificazione Energetica degli Edifici

Ponti termici di forma


Zone in cui la deviazione dalla condizione di
flusso termico monodimensionale è dovuta
esclusivamente alla geometria della
struttura
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Ponti termici di forma
Certificazione Energetica degli Edifici

Spigolo tra due muri esterni di uguale struttura


CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Ponti termici di forma
Certificazione Energetica degli Edifici

Innesto a T tra una muratura esterna e una


muratura interna di uguale struttura
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Certificazione Energetica degli Edifici

Ponti termici di struttura


Zone in cui la deviazione dalla condizione di
flusso termico monodimensionale è dovuta
esclusivamente alla presenza nella parete di
un elemento costruttivo avente una diversa 
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Ponti termici di struttura
Certificazione Energetica degli Edifici

Giunto tra una parete esterna e un infisso


CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Ponti termici di struttura
Certificazione Energetica degli Edifici

Giunto tra una parete esterna e un


pilastro in essa inserito
CLASSIFICAZIONE DEI PONTI
TERMICI
Certificazione Energetica degli Edifici

Ponti termici di tipo misto


Zone in cui vi è una sovrapposizione di un
ponte termico di forma con uno di struttura
CALCOLO DEI PONTI TERMICI

Anche per il calcolo del calore trasmesso attraverso i ponti


termici la UNI TS 11300 parte 1 prevede due metodi diversi,
per edifici di nuova costruzione ed edifici esistenti.
Certificazione Energetica degli Edifici

11300-1 § 11.1.3

Ponti termici
Lo scambio termico attraverso i ponti termici può essere calcolato
secondo il punto 5 della UNI EN ISO 14683:2008.

Nella valutazione sul progetto i valori di trasmittanza termica lineare devono


essere determinati esclusivamente attraverso il calcolo numerico in accordo alla
UNI EN ISO 10211 oppure attraverso l'uso di atlanti di ponti termici conformi alla
UNI EN ISO 14683.

Per gli edifici esistenti è ammesso in aggiunta l’uso di metodi di calcolo manuali
conformi alla UNI EN ISO 14683. È sempre da escludersi l'utilizzo dei valori di
progetto della trasmittanza termica lineare riportati nell'allegato A della UNI EN
ISO 14683:2008.
Certificazione Energetica degli Edifici CALCOLO DEI PONTI TERMICI

La valutazione di ψ può avvenire mediante analisi delle distribuzioni


termiche con un modello discretizzato ad elementi finiti o prelevando il
valore dalle tabelle di un atlante di ponti termici. La UNI EN ISO 14683
ne presenta uno con le tipologie più comuni.
Certificazione Energetica degli Edifici
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Vetro
Il vetro semplice trasmette il calore per conduzione
associato a fenomeni di convezione per il movimento
Certificazione Energetica degli Edifici

dell’aria degli ambienti che esso separa.

La trasmittanza conduttiva di una parete è data dalla


conduttività termica diviso lo spessore o, ciò che è lo
stesso, la sua resistenza è data dallo spessore diviso la
conduttività termica.

Alla resistenza termica del vetro è associata la resistenza


dovuta alla convezione superficiale che è indipendente
dallo spessore e dà luogo a una resistenza prevalente
rispetto a quella del vetro.
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Vetro

Raddoppiare lo spessore del vetro comporta una


Certificazione Energetica degli Edifici

resistenza doppia, quindi una trasmittanza dimezzata,


ma la variazione è in realtà molto inferiore.

Ad esempio, per un vetro di spessore pari a 5 mm si ha


U=5.88 W/m2K mentre per uno di spessore pari a 10 mm
si ha U=5.71 W/m2K.
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Vetro

Nella vetrata isolante, doppio vetro e anche triplo, oltre


Certificazione Energetica degli Edifici

allo stesso tipo di trasmissione, esiste anche la


conduttanza per conduzione attraverso l’intercapedine di
gas che separa i vetri.

Si aggiunge dunque la resistenza termica del gas che,


avendo una conducibilità termica molto inferiore a quella
del vetro, aumenta la resistenza termica complessiva,
abbassando in modo consistente la trasmittanza globale,
praticamente dimezzandola.
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Vetro

L’irraggiamento è sempre presente e la sua entità può


Certificazione Energetica degli Edifici

essere modificata da particolari trattamenti applicati alle


superfici vetrate, che ne modificano l’emissività da cui
l’irraggiamento dipende.

Si hanno i cosiddetti vetri bassoemissivi. Si può in tal


modo aumentare notevolmente la resistenza termica,
quindi abbassare la trasmittanza.

Si arriva a valori di U=1 W/m2K.


Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Il rivestimento bassoemissivo riflette verso l’interno buona
parte del flusso termico dovuto all’irraggiamento
Certificazione Energetica degli Edifici

CONDUZIONE

INTERNO CONVEZIONE
ESTERNO

IRRAGGIAMENTO

RIVESTIMENTO BASSOEMISSIVO
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
La resistenza complessiva è
Certificazione Energetica degli Edifici

R  Rse  Rt  Rsi

1 1
Rse  Rsi 
he hi

he=25 W/m2K hi=hr+hc

3.6 W/m2K per


5.26 ε W/m2K convezione naturale
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
La resistenza complessiva è
Certificazione Energetica degli Edifici

R  Rse  Rt  Rsi

Rt  Rs  Rv

Resistenza termica
Resistenza termica totale totale dei vetri
delle intercapedini
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
La resistenza complessiva è
Certificazione Energetica degli Edifici

R  Rse  Rt  Rsi

Rt  Rs  Rv

Rv  s  r

Spessore del vetro Resistività termica del


vetro pari a 1.0 mK/W
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
La resistenza complessiva è
Certificazione Energetica degli Edifici

R  Rse  Rt  Rsi

Rt  Rs  Rv
1
Rs 
hri  hg

Conduttanza radiativa Conduttanza del gas presente


all’interno dell’intercapedine all’interno dell’intercapedine
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
1
Rs 
hri  hg
Certificazione Energetica degli Edifici

T 3 4 Nu  
hri  hg 
1 1 s
 1
1 2

 ε1 e ε2: emissività corrette delle
superfici rivolte all’intercapedine
 T: temperatura assoluta media del
gas
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
1
Rs 
hri  hg
Certificazione Energetica degli Edifici

T 3 4 Nu  
hri  hg 
1 1 s
 1
1 2

Per ogni rivestimento viene fornita l’emissività
normale. Occorre poi moltiplicare quest’ultima per
dei coefficienti correttivi compresi tra 1.22 e 0.94 per
emissività normali che vanno da 0.03 a 0.89
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
1
Rs 
hri  hg
Certificazione Energetica degli Edifici

T 3 4 Nu  
hri  hg 
1 1 s
 1
1 2 
 s: spessore dell’intercapedine
 λ: conduttività termica del gas
 Nu: il numero di Nusselt
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati

Nu  0.035  Gr Pr 
0.38
Vetrate verticali
Certificazione Energetica degli Edifici

Vetrate orizzontali – flusso


Nu  0.16  Gr Pr 
0.28
termico ascendente

Vetrate a 45° - flusso


Nu  0.10  Gr Pr 
0.31
termico ascendente

Vetrate non verticali – flusso


termico discendente Nu  1
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati

9.81s T 
3 2
Gr 
Certificazione Energetica degli Edifici

(numero di Grashof)
Tm  2

cp
Pr  (numero di Prandtl)

Trasmittanza termica dei
componenti finestrati

9.81s T 
3 2
Gr 
Certificazione Energetica degli Edifici

(numero di Grashof)
Tm  2

ΔT è la differenza di temperatura tra le superfici che


delimitano l’intercapedine
ρ è la densità del fluido
μ è la viscosità dinamica del fluido
Tm è la temperatura media
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati

cp
Pr  (numero di Prandtl)
Certificazione Energetica degli Edifici


μ è la viscosità dinamica del fluido


cp è la capacità termica specifica del fluido
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Proprietà dei gas puri per le vetrate isolanti
GAS Tm [°C] ρ [kg/m3] μ [kg/(ms)] λ [W/(mK)] cp [J/(kgK)]
Certificazione Energetica degli Edifici

-10 1.326 1.66E-05 0.02336


0 1.277 1.71E-05 0.02416
Aria 1.008E+03
10 1.232 1.76E-05 0.02496
20 1.189 1.81E-05 0.02576
-10 1.829 2.04E-05 0.01584
0 1.762 2.10E-05 0.01634
Argon 0.519E+03
10 1.699 2.16E-05 0.01684
20 1.640 2.23E-05 0.01734
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Proprietà dei gas puri per le vetrate isolanti

GAS Tm [°C] ρ [kg/m3] μ [kg/(ms)] λ [W/(mK)] cp [J/(kgK)]


Certificazione Energetica degli Edifici

-10 6.844 1.38E-05 0.01119


0 6.602 1.42 E-05 0.01197
SF6 0.614E+03
10 6.360 1.46 E-05 0.01275
20 6.118 1.49 E-05 0.01354
-10 3.832 2.26E-05 0.00842
0 3.690 2.33E-05 0.00870
Cripto 0.245 E+03
10 3.560 2.40 E-05 0.00900
20 3.430 2.47 E-05 0.00926
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati

Per le miscele di gas la generica proprietà P si può
Certificazione Energetica degli Edifici

calcolare dalle proprietà P1 e P2 dei gas componenti


in base alla loro frazione volumica F1, F2.
Quindi P=F1P1+F2P2.

Il valore della trasmittanza U dipende dalle condizioni


ambientali in cui sarà installato il vetro, principalmente
di temperatura e di ventilazione.
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Norma UNI EN 673
r Resistività del vetro sodico-calcico 1.0 mK/W
Certificazione Energetica degli Edifici

ε Emissività del vetro sodico-calcico 0.837


Differenza di temperatura tra le
ΔT 15 K
superfici del vetro
Tm Temperatura media dell’intercapedine 283 K
Costante di Stefan-Boltzmann 5.67E-08
σ
W/(m2K4)
Coefficiente di scambio termico
he esterno di superfici di vetro sodico- 25 W/(m2K)
calcico
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Norma UNI EN 673
Certificazione Energetica degli Edifici

Coefficiente di scambio termico interno


hi 7.7 W/(m2K)
di superfici di vetro sodico-calcico
A Costante 0.035
n Esponente 0.380
Temperatura di riferimento per il
Tp 283 K
calcolo delle proprietà
Esempio
Calcolare la trasmittanza di un vetro camera con:
• vetro esterno chiaro di spessore 8 mm (ε=0.837
corretta a 0.79)
Certificazione Energetica degli Edifici

• vetro interno basso emissivo di spessore 6 mm


(ε=0.048 corretta a 0.056)
• intercapedine con Argon da 12 mm.

1 1
Rse    0.04 m 2 K / W
he 25
Esempio

1 1
Rsi    0.130 m 2 K / W
hi 7.7
Certificazione Energetica degli Edifici

T 3 4 2833  4  5.67  10 8
hri   
1 1 1 1
 1  1
1  2 0.79 0.056
5.14
=  0.284 W/(m K )
2

18.1
Esempio

9.81s T 
3
9.81  0.012  15  1.699
2 3 2
Gr   
Tm  2
283  2.16  10
2 10
Certificazione Energetica degli Edifici

7340000
=  5560
1320

 c p 2.16  10 5  0.519  10 3 1
Pr    6.65  10
 0.01684
Esempio

Nu  0.035  Gr Pr   0.035  5560  6.65  10 
1 0.38
0.38

Certificazione Energetica degli Edifici

= 0.794   1, quindi Nu=1

Nu 0.01684
hg    1.4 W/  m K 
2

s 0.012
Esempio

1 1
Rs    0.594 m K / W
2

hri  hg 0.284  1.4


Certificazione Energetica degli Edifici

Rv  s  r  0.014 m2 K / W

Rt  Rs  Rv  0.594  0.014  0.608 m2 K / W

R  Rse  Rt  Rsi  0.04  0.608  0.13 


= 0.778 m 2 K / W
Esempio

1 1
U   1 .3 W / m 2 K
R 0.778
Certificazione Energetica degli Edifici

Con vetro normale si avrebbe:

T 3 4 2833  4  5.67  10 8
hri   
1 1 1 1
 1  1
1  2 0.79 0.79
5.14
=  3.52 W/(m K )
2

1.46
Esempio

1 1
Rs    0.203 m K / W
2

hri  hg 3.52  1.4


Certificazione Energetica degli Edifici

Rt  Rs  Rv  0.203  0.014  0.217 m2 K / W

R  Rse  Rt  Rsi  0.04  0.217  0.13 


= 0.387 m 2 K / W
1 1 2
U   2.6 W / m K
R 0.387
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

Tra i componenti trasparenti dell’edificio


Certificazione Energetica degli Edifici

si includono:

• finestre,

• lucernari, porte a vetri,

• facciate trasparenti,

• serramenti in genere.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio

Calcolo delle trasmittanze


Certificazione Energetica degli Edifici

I coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze termiche delle


intercapedini d'aria sono stabiliti dalla UNI EN ISO 6946.

La trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN


ISO 10077-1 o si assume il valore dichiarato dal fabbricante in base
alla UNI EN 14351-1.

La trasmittanza termica delle facciate continue trasparenti si calcola


in base a quanto riportato nella UNI EN ISO 12631.
Caratteristiche delle strutture edilizie

Potenza termica dispersa attraverso


una parete piana di un edificio
Calcolo delle trasmittanze dei Componenti Trasparenti
Certificazione Energetica degli Edifici

- In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i


valori di trasmittanza termica delle vetrate possono essere ricavati dal prospetto
B.1.

- In assenza ti dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i


valori di trasmittanza termica dei telai possono essere ricavati dal prospetto B.2.

- Nel prospetto B.3 sono forniti i valori di trasmittanza termica per componenti
trasparenti aventi dimensioni di 1,20 m x 1,50m, l’area del telaio pari al 20%
dell'area dell’intera finestra e distanziatori tra i vetri di tipo comune. I valori del
prospetto B.3 possono essere utilizzati per componenti trasparenti aventi
dimensioni totali che si discostano di ±10% dalle suddette dimensioni.
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

Per gli edifici di nuova costruzione si determina la


Certificazione Energetica degli Edifici

trasmittanza dell’elemento trasparente con


riferimento alla UNI EN ISO 10077-1, nella quale si
illustrano i metodi di calcolo per diverse tipologie
di serramento.

Per gli edifici esistenti, in assenza ti dati di


progetto attendibili o comunque di informazioni più
precise, i valori di trasmittanza termica dei telai
possono essere ricavati dal prospetto B.2.
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

Secondo la UNI EN ISO 10077-1:2007 la trasmittanza


Certificazione Energetica degli Edifici

termica unitaria Uw di un componente finestrato è


calcolata come media pesata, rispetto alle aree, delle
trasmittanze termiche del vetro e del telaio, corretta
per la presenza del ponte termico.

AgU g  A f U f  Lg l
Uw 
Ag  A f
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati
AgU g  A f U f  Lg l
Uw 
Ag  A f
Certificazione Energetica degli Edifici


Ag è l’area del vetro [m2];
Af è l’area del telaio [m2];
Ug è la trasmittanza termica unitaria dell’elemento
vetrato, [W/m2K];
Uf è la trasmittanza termica unitaria del telaio,
[W/m2K];
 l è la trasmittanza lineare dovuta alla presenza del
ponte termico.
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

La UNI TS 11300 parte 1 illustra quindi come tener


conto della presenza di eventuali chiusure
Certificazione Energetica degli Edifici

oscuranti applicate al serramento, quali persiane e


tapparelle, modificando la trasmittanza Uw con il
seguente metodo.

1. Si calcola la trasmittanza del serramento Uw con


la formula precedente senza tener conto della
chiusura oscurante;
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

2. Si calcola la trasmittanza del serramento Uw+shut comprensiva


della chiusura, mediante una resistenza aggiuntiva ricavata dal
Certificazione Energetica degli Edifici

prospetto C.4. della norma UNI TS 11300:

[W/(m2K)]
⁄ ∆

in cui:
Uw+shut trasmittanza del serramento comprendendo la chiusura
[W/(m2K)];

Uw trasmittanza totale del serramento [W/(m2K)];

Rshut resistenza caratteristica della chiusura [(m2K)/W];

ΔR resistenza termica aggiuntiva dell’intercapedine d’aria tra


serramento e chiusura [(m2K)/W].
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

Resistenza termica delle chiusure (prospetto B.4)


Certificazione Energetica degli Edifici
Calcolo della Trasmittanza termica
dei componenti finestrati

3. Si valuta un coefficiente adimensionale fshut, che dipende dal


numero di ore giornaliere durante le quali sul serramento è
Certificazione Energetica degli Edifici

presente la chiusura, tenendo conto delle variazioni termiche


orarie. Per valutazioni standard e di progetto si considera un
periodo di chiusura giornaliera pari a 12 ore. In mancanza di dati
relativi ai profili orari della temperatura si può assumere fshut pari
a 0,6.

4. Si calcola la trasmittanza corretta del serramento Uw,corr con la


formula seguente:

Uw,corr = Uw+shut fshut + Uw(1 – fshut) [W/(m2K)]


Trasmittanza termica delle vetrate
1
Ug 

dj
Rse   Rsi
i
j
Certificazione Energetica degli Edifici

Con:
Rsi Resistenza termica superficiale interna secondo tabella App.
UNI 10077-1
Rse Resistenza termica superficiale esterna secondo tabella App.
UNI 10077-1
dj spessore della lastra o del materiale dello strato j
j conduttività termica della lastra o del materiale dello strato j
Certificazione Energetica degli Edifici

Posizione della finestra Rsi (m2K/W) Rse (m2K/W)


Elemento trasparente 0.13 0.04
verticale o inclinato rispetto
all’orizzontale di un angolo
tra 60° e 90°
Elemento trasparente 0.10 0.04
verticale o inclinato rispetto
all’orizzontale di un angolo
tra 0° e 60°
Trasmittanza termica dei
componenti finestrati
Certificazione Energetica degli Edifici

Ove non è possibile valutarli correttamente, si possono


utilizzare i valori di massima della trasmittanza termica
unitaria Uw per componenti finestrati, riportati nella
seguente tabella (prospetto B.1).
Certificazione Energetica degli Edifici
Trasmittanza termica per telai per
finestre, porte e porte finestre
Certificazione Energetica degli Edifici

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