Le isole coprono un'area di 62 050 km². Le isole più grandi sono Spitsbergen
(39 000 km²), Nordaustlandet (14 600 km²) ed Edgeøya (5 000 km²).
Geografia fisica
Indice Localizzazione Oceano Artico
Geografia Coordinate 78°13′00″N
Clima 15°33′00″E
Isole
Fiordi Superficie 61 022 km²
Rilievi Numero isole Più di 30
Flora e fauna
Isole principali Spitsbergen,
Banca dei semi
Nordaustlandet ed
Storia Edgeøya.
Le Svalbard nell'età d'oro dell'esplorazione olandese e la
scoperta Altitudine 1 713 m s.l.m.
Le prime attestazioni di scoperta di unaterra nullius massima
(1596)
Base internazionale per la caccia alle balene (XVII–XIX Geografia politica
secolo) Stato Norvegia
Il XX secolo
Centro Longyearbyen
La Seconda guerra mondiale
principale
Dopo la guerra
Demografia
Popolazione
Insediamenti Abitanti 2 642 (2012)
Media Densità 0,043 ab./km²
Curiosità Cartografia
Galleria d'immagini
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Geografia
La gran parte delle Svalbard è coperta da ghiacci. Infatti il nome Svalbard
significa "costa fredda". Comunque la corrente nord-atlantica modera il clima
artico, mantenendo le acque circostanti aperte e navigabili per gran parte
dell'anno. La principale attività economica è l'estrazione del carbone, cui si
aggiungono la pesca e la caccia. La Norvegia dichiara una zona di pesca
esclusiva di 200 miglia nautiche, che non è riconosciuta dallaRussia.
Per effetto della temperatura media annuale inferiore a zero gradi Celsius, il
suolo è permanentemente gelato, e si sgela in piena estate solo per una
modesta profondità, tale da permettere solamente la vegetazione estiva di un
leggero manto erboso a bassa quota, nei luoghi soleggiati ed esposti ai venti
meno freddi da ovest.
Clima
Il clima delle isole Svalbard èpolare all'interno, dove la lontananza dal mare e
l'altitudine favoriscono un freddo più intenso, mentre è simile alla tundra sulla
costa con minime d'inverno che toccano valori anche di −40 °C e massime
estive che possono salire sino a 5-6 °C. , essendoci la mitigazione di un ramo
della Corrente del Golfo che lambisce la costa ovest.
Svalbard
Isole
Principali:
Moffen
Hopen
Danskøya
Kong Karls Land
Lågøya
Cartina topografica delle Svalbard.
Blomstrandhalvøya
Abeløya
Helgolandøya
Tirpitzøya
Fiordi
Wijdefjorden, 108 km
Isfjorden, 107 km
Van Mijenfjorden, 83 km
Woodfjorden, 64 km
Wahlenbergfjorden, 46 km
Hornsund, 30 km
Kongsfjorden, 22 km
Magdalenefjorden, 8 km
Rilievi
Bandiera delle Svalbard
Newtontoppen, 1 713 m
Perriertoppen, 1 712 m
Ceresfjellet, 1 675 m
Chadwickryggen, 1 640 m
Galileotoppen, 1 637 m
Lars Hiertafjellet, 876 m
Adventtoppen, 786 m
Flora e fauna
Nelle isole Svalbard non ci sono alberi ma solo piccoli cespugli e fiori sparsi qua e là a
sfidare il freddo ed il vento, nonché muschi e licheni. Nella prima parte della stagione
estiva i cieli sono attraversati da centinaia di migliaia di uccelli marini di cui 30 specie
nidificano sulle scogliere.
Il mare è abitato da foche, trichechi, balene, beluga, orche e narvali, per un totale di 19
specie di mammiferi marini.
Le volpi artiche e la piccola renna delle Svalbard (r.t. platyrhyncus) popolano il Stemma delle Svalbard (logo del
territorio. In passato è stata tentata, senza successo, l'introduzione delbue muschiato. governatore)
Storia
Il primo sbarco conosciuto sull'isola è datato al 1604, quando una nave inglese attraccò a Bjørnøya ed iniziò a cacciare dei tricechi;
fecero seguito delle spedizioni annuali e divenne sempre più chiaro come Spitsbergen fosse ormai una base per la caccia, in
particolare alle balene artiche dal 1611.[9][10] Per la natura selvaggia e senza legge dell'area, inglesi, danesi, olandesi e francesi
[11][12]
tentarono con tutte le forze di allontanare altre flotte nemiche dall'area.
Il XX secolo
Dagli anni '90 dell'Ottocento, le Svalbard iniziarono a divenire una meta ambita del turismo artico, oltre ad attirare un primo interesse
minerario per la presenza di numerosi giacimenti di carbone ritrovati sulle isole, materiale utilizzato anche per le esplorazioni
artiche.[20] Le prime miniere vennero impiantate a Isfjorden dai norvegesi nel 1899; dal 1904, anche gli inglesi si insediarono a
Adventfjorden ed iniziarono le prime escavazioni su vasta scala.[21] La produzione a Longyearbyen, per interesse degli americani,
ebbe inizio nel 1908;[22] e Store Norske vi si stabilì nel 1916, così come fecero i norvegesi nel corso della guerra.
[23]
Negli anni '10 del Novecento iniziarono le prime discussioni per stabilire una sovranità sull'intero arcipelago,[24] ma vennero
interrotte dallo scoppio della Prima guerra mondiale.[25] Il 9 febbraio 1920, dopo la Conferenza di Pace di Parigi, il Trattato delle
Svalbard venne siglato, garantendo la piena sovranità delle isole alla Norvegia. Ad ogni modo, a tutti i firmatari del trattato venne
garantito un diritto assoluto di pesca, caccia e sfruttamento delle risorse minerarie per evitare l'insorgere di ulteriori conflitti.[26] Il
trattato ebbe effetto dal 14 agosto 1925, assieme all'Atto delle Svalbard che regolò per la prima volta la vita amministrativa
dell'arcipelago con l'entrata in carica del primo governatore, Johannes Gerckens Bassøe.[27] L'arcipelago era noto come Spitsbergen,
mentre l'isola principale era nota col nome di Spitsbergen Occidentale. Dagli anni '20 del Novecento, la Norvegia decise di
rinominare l'arcipelago col nome di Svalbard, e l'isola principale divenne nota come Spitsbergen.[28] Kvitøya, Kong Karls Land,
Hopen e Bjørnøya non vennero considerate parte dell'arcipelago di Spitsbergen.[29] I russi continuarono a chiamare tradizionalmente
l'arcipelago col nome di Grumant.[30] L'Unione Sovietica riconobbe il nome Spitsbergen e supportò la tesi che fossero stati i russi i
primi a scoprire quella terra.[31][32] Nel 1928, l'esploratore italiano Umberto Nobile e la ciurma dell'aeromobile Italia si schiantarono
sul pack ghiacciato della costa dell'Isola di Foyn. Il successivo tentativo di recupero dei superstiti fece avere alle Svalbard una certa
notorietà presso la stampa internazionale, che ad ogni modo durò per breve tempo.
Dopo la guerra
Dopo la guerra, la Norvegia ristabilì la propria presenza stabile a Longyearbyen ed a Ny-Ålesund,[37] mentre l'Unione Sovietica si
attestò con insediamenti minerari a Barentsburg, Pyramiden e Grumant.[38] La miniera di Ny-Ålesund ebbe una serie di incidenti,
uccidendo un totale di 71 persone tra il 1945 ed il 1963. Il caso Kings Bay, causò nel 1962 la morte accidentale di 21 lavoratori, fatto
che costrinse il terzo gabinetto Gerhardsen a dimettersi.[39][40] Dal 1964, Ny-Ålesund divenne un avamposto di ricerca ed un
collegamento per l'European Space Research Organisation.[41] I primi test per la ricerca di aree petrolifere vennero condotti nel 1963
e continuarono sino al 1984, ma non vennero trovati filoni commercialmente convenienti.[42] Dal 1960, voli regolari a bordo di
charter vengono condotti tramite l'aeroporto di Hotellneset;[43] mentre nel 1975 venne ufficialmente inaugurato l'Aeroporto delle
Svalbard a Longyear.[44]
Longyearbyen rimase una città produttiva sino al 1989, ma nel 1993 venne venduta al governo nazionale e divenne sede di un centro
universitario.[51] Negli anni '90, il turismo aumentò notevolmente, rendendo così l'economia locale indipendente dall'industria
mineraria. Longyearbyen venne incorporata definitivamente nel governo norvegese dal 1 gennaio 2002, iniziando così a disporre di
un proprio consiglio comunale.
Popolazione
La popolazione è di 2.642 abitanti. Le Svalbard sono amministrate da un governatore incaricato, il sysselmann, il cui ufficio si trova
nella città di Longyearbyen, centro nel quale vive l'80% della popolazione delle Svalbard.
A causa di una situazione legale particolare, tutti i Paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard hanno diritto, al pari della
Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l'economia; tuttavia, l'unico Paese a prendere sul serio questa possibilità è stata
l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti; per un periodo la
lingua più parlata sulle Svalbard è stato il russo. A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la
popolazione russa (e ucraina) si è ridotta a circa 500 unità, e Pyramiden è stata del tutto abbandonata; dal 2009 a Pyramiden alcuni
russi provenienti da Barentsburg stanno tentando di riattivare a scopi turistici l'arcipelago.
Sempre a causa di alcune clausole nel trattato delle Svalbard, non vi è alcun requisito particolare (come permessi di soggiorno, di
lavoro, eccetera) per risiedervi permanentemente: supposto di poter trovare lavoro, non vi sono ostacoli di sorta perché il trattato
prevede la non-discriminazione tra tutti i cittadini degli Stati aderenti al trattato.
Le strade asfaltate sulle isole sono estremamente rare; i trasporti sono effettuati con imbarcazioni, aerei ed elicotteri, nonché in
motoslitta o in auto su strade generalmente sterrate.
Le Svalbard sono per trattato militarmente neutrali, e quindi non è presente personale militare di nessuno stato. Il sysselmann esercita
il potere esecutivo.
Le Svalbard non eleggono rappresentanti al parlamento norvegese, né sono una contea, né sono organizzate in comuni, sebbene
Longyearbyen abbia una timida forma di autogoverno. In questo le Svalbard assomigliano più a una colonia che a una piena parte di
uno Stato. I cittadini norvegesi che vivono sulle Svalbard, tuttavia, hanno facoltà di votare nella loro circoscrizione di origine sul
continente.
Insediamenti
Barentsburg
Isfjord radio
Longyearbyen
Ny-Ålesund
Pyramiden
Svea
Grumantbyen
Hopen
Hornsund
Smeerenburg
Media
L'ambientazione della Serie televisiva britannica Fortitude è ispirata alle Isole Svalbard, in particolare alle città di Longyearbyen e
Barentsburg. La serie viene però girata in Islanda.[52] Alcune scene del film Quo vado? di Checco Zalone sono state girate nella
località di Ny-Ålesund.
Nel 2014 la cantante svedese Tove Styrke ha girato nella città fantasma di Pyramiden, sotto la direzione del regista Rúnar Ingi, il
video musicale del suo singolo "Borderline".[53]
Anche la band danese degliEfterklang si è ispirata a Pyramiden, dove hanno trascorso novegiorni per registrare i suoni dell'ambiente
circostante, per la realizzazione dell'album Pyramida, uscito nel 2012. Durante la loro permanenza nell'insediamento urbano
abbandonato hanno anche registrato undocumentario.[54]
Curiosità
Le isole di Svalbard sono citate nel romanzoQueste Oscure Materiedi Philip Pullman come Paese di provenienza degli orsi corazzati
dei quali uno dei protagonisti,Iorek Byrnison, è il Re.
Galleria d'immagini
Mappa delle Svalbard Vista dall'alto di Il ghiacciaio di Veduta aerea delle
risalente al 1758 Longyearbyen Gullybreen Svalbard
(Magdalenefjorden)
Voci correlate
Svalbard e Jan Mayen
Santuario degli uccelli del Kongsfjorden
Altri progetti
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Collegamenti esterni
(EN, NO ) Svalbard Tourism, su svalbard.net.
(NO, EN ) Mappa interattiva, Norsk Polarinstitutt.
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