Discernimento - è una lettura cristologia della realtà sotto l'influsso dello Spirito Santo.
- applicazione pratica delle dimensioni: kairologica, criteriologia,
operativa.
- è volto al fare
- è scelta pratica motivata dalla fede, su una questione concreta e la cui
soluzione comporta una seria conversione al vangelo
- via spirituale, personale, comunitaria, per riconoscere accogliere e
mettere in pratica la volontà di Dio
Principio di
incarnazione Arnold lo chiama: “principio del divino umano”
- Non è un avvenimento circoscritto e isolato
- La sua particolarità è la singolarità stessa dell’agire Dio nella storia per la
salvezza dell’uomo
- Per salvare l’umanità Dio entra nella storia umana.
- è il modo costante in cui Dio offre la salvezza passando attraverso l’uomo
- la legge fondamentale dell’azione salvifica per cui ogni evento salvifico
necessità di storicizzarsi
Indeducibilità
Irriducibilità
1
La lettura della situazione deve essere condotta teologicamente
fin dal primo istante dell’itinerario riflessivo teologico-pastorale
Mediazione:
- vi è un unico mediatore tra Dio e gli uomini, Gesù Cristo.
- La struttura della fede non conosce degli intermediare ma
la mediazione sacramentale, sacramentale perché dice il qui
ed ora dell’agire di Dio nella storia dell’uomo
- Mediazione sacramentale non ha solo il lato del principio
dell’incarnazione, chiede una realizzazione concreta nel
contesto socio-culturale in cui opera (problema
dell’inculturazione)
2
Collaborazione:
- è di alcuni e assume diverse forme
- Esistono diverse forme di ministerialità affidate ai laici
che esprimono una responsabilità ecclesiale specifica
(es . consiglieri pastorali, catechisti animatori sportivi)
Partecipazione: si intende una forma di collaborazione eccezionale alla
ministerialità ordinata (es. ministri straordinari
dell’Eucarestia