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L'ultima parola non appartiene all'interesse, al conflitto e alla dura lotta per la vita, ma alla

tenerezza, alla gratuità, al gioco, al volersi bene. In questo senso, il Bambino messo tra i
bue e l'asino nel presepe non è solo l'inizio della vita, ma ne è il simbolo e la pienezza.

San Cirillo d’Alessandria, a me personaggio finora completamente sconosciuto (beata ignoranza da uomo della
strada), era talmente convinto di avere in Maria una sorella nella fede, da chiamare Gesù in un suo scritto , “
nipote”.

Il successo non è uno dei nomi di Dio. (citato in Enzo Bianchi, La differenza cristiana, Einaudi,
2006, II, 3) ...

“La chiesa entra in dialogo con il mondo in cui vive, la chiesa si fa parola, la chiesa si fa messaggio, la chiesa si
fa conversazione

I due mondi da sempre separati, il divino e l’umano - scriveva il filosofo danese


Soeren Kierkegaard - sono entrati in collisione in Cristo. Una collisione non per
un’esplosione ma per un abbraccio".

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