(Bruno Brigo)
Questa pianta cresce nel sud dellAfrica, nel deserto del Kalahari, dove nota come
artiglio del diavolo. Viene utilizzata la radice che si presenta come un grosso
tubercolo da cui si dipartono radici secondarie pi affilate. Gli Africani conoscono le
propriet da lungo tempo, anche se in Occidente lattivit antireumatica stata
scoperta solo negli anni 1960. Attualmente viene considerata in fitoterapia come la
pianta antireumatica per eccellenza. In effetti larpago vanta numerose azioni
favorevoli per le articolazioni, in quanto antinfiammatoria, analgesica e previene
lusura della cartilagine, di cui anzi rinforza la trama elastica. Lefficacia della pianta
si deve alla ricchezza in principi attivi noti come iridoidi. Particolare attenzione deve
essere rivolta alla qualit dei preparati disponibili in commercio. Solitamente
vengono consigliate preparazioni in capsule o sotto forma di tintura madre.
Olmaria o regina dei prati (Spiraea ulmaria)
Albero che cresce in India e Cina, di cui si utilizza la resina per le propriet nei
confronti di reumatismo infiammatorio e affezioni intestinali. Lattivit dlella pianta
medicinale dovuta agli acidi boswellici che bloccano linfiammazione e proteggono
la cartilagine dalla distruzioni del colagene. Viene utilizzata nel trattamento delle
tendiniti e dei reumatismi infiammatori. In commercio sono disponibili preparati in
capsule. La boswellia viene preferita agli antinfiammatori e ai cortisonici per lazione
protettiva sulla cartilagine.
Rampicante legnoso e spinoso, originario delle regioni sud tropicali e del centro
America. Il nome popolare unghia di gatto deriva dalla forma delle spine. In
fitoterapia la parte usta la corteccia della radice o del fusto. LUncaria viene
utilizzata nel trattamento dei processi infiammatori delle articolazioni associati ad
uno stato di debilitazione, come lartroite e la fibromialgia.