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Le tre Sonate per violino e pianoforte op. 78, op.

100 e op. 108 appartengono alla piena maturit


di Brahms e riflettono alcune caratteristiche
fondamentali della sua poetica, e in particolare la
sua capacit di rendere la melodia specchio
dellanimo umano, in tutte le sue sfumature.
Scrive di lui Arnold Schnberg :Brahms, il
classico, laccademico, fu in realt uno
straordinario innovatore, persino un grande
progressista per ci che riguarda la sfera del
linguaggio musicale
Queste tre Sonate sono il risultato di una
selezione che Brahms oper in precedenza: ne
aveva infatti scritto altre tre, due delle quali
distrutte, e una mai pubblicata e
successivamente perduta.
La Sonata op. 78, scritta nel 1879 si colloca
immediatamente dopo il Concerto per violino e
orchestra op. 77. La costruzione dellopera -
quasi a contrastare la grandiosa architettura del
Concerto - basata sul motivo di un Lied dello
stesso Brahms (il Regenlied, la Canzone della
Pioggia - dalla raccolta Acht Lieder und Gesnge
op. 59 n. 3). Nella Sonata il tema completo del
Lied viene sviluppato nell'Allegro finale, ma
presente anche negli due tempi precedenti.
Lidea di costruire una Sonata sul lied manifesta
la volont del compositore a proiettarsi su una
dimensione molto intima, che esalta la cantabilit
della sua scrittura, tanto da indurre Hanslick
(autore del famoso saggio Del bello musicale) a
considerare questopera troppo intima e
personale per essere suonata in pubblico.
Anche nella Sonata op.100, scritta 7 anni dopo
(detta anche Thuner Sonate perch scritta tra le
Alpi svizzere di Thun), si avverte la forte
ispirazione liederistica (con varie auto-citazioni),
e quanto Brahms sia anche il continuatore di
quella leggerezza che fu incarnata da Schubert e
Mendelssohn nella loro produzione cameristica.
La Terza Sonata - op. 108 - di pi lunga
gestazione - mostra un cambiamento di
intonazione. La scrittura si fa pi virtuosistica, si
avverte un uso pi esteso del contrappunto e
della tecnica della variazione attraverso cui il
materiale tematico viene continuamente
rinnovato, e la stessa opera raggiunge
dimensioni maggiori articolandosi in quattro
movimenti.

In Brahms sono una cosa sola la tristezza e la


gioia, la vittoria e la disfatta. Non c' posto n
per il desiderio, n per il rimpianto. Non ci sono
segreti. Non c' bisogno di Dio, c tutto (Maria
Kuncewiczowa)

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