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2005/2006
PROVA SCRITTA PARZIALE del 17 febbraio 2006
Esercizio 1
Una molla di costante elastica K=40 N/m e lunghezza a riposo L0=1m appesa al soffitto
di una stanza di altezza H=3m. Allaltra estremit della molla attaccata una pallina di
massa M=1kg. La pallina vincolata da delle guide a muoversi solo in verticale.
(Nota: per le valutazioni numeriche si pu assumere g=10m/s2)
1.1 Si calcoli a quale distanza dal soffitto si trova la posizione di equilibrio del sistema.
1.2 Se la molla viene allungata di qualche centimetro e poi rilasciata, con quale periodo
osciller la pallina M ?
1.3 Se la molla viene allungata fino a che la pallina tocca il pavimento e poi rilasciata, con
quale velocit la pallina colpir il soffitto ?
1.4 Si osserva che dopo aver rimbalzato sul soffitto la pallina non arriva di nuovo a toccare
il pavimento ma si arresta ad unaltezza h=1m da terra. Si calcoli quanta energia si
persa nellurto con il soffitto.
Esercizio 2
Un blocchetto di massa m=100g vincolato a muoversi in una scanalatura liscia radiale di
un disco uniforme di massa M=1kg e di raggio R=10cm. Il blocchetto collegato ad una
corda che corre nella scanalatura e passa per un foro al centro del disco. Alla corda pu
essere applicata una tensione esterna. Inizialmente il sistema disco+blocchetto in
rotazione senza attrito attorno ad un asse verticale passante per il centro del disco e
perpendicolare al disco stesso con velocit angolare =10rad/s. Il blocchetto si trova sul
bordo del disco.
2.1 Si calcoli la tensione della corda necessaria a mantenere il blocchetto in equilibrio al
bordo del disco.
2.2 Alla corda viene applicata una tensione superiore a quella di equilibrio ed il blocchetto
si avvicina al centro del disco. Dire se le seguenti quantit relative al sistema
blocchetto+disco si conservano nel movimento, e perch: quantit di moto, energia,
momento angolare rispetto allasse di rotazione.
2.3 Dopo un certo tempo il blocchetto si trova nella posizione R1 = R. Qual la velocit
angolare del sistema a questo momento ?
2.4 Si calcoli il lavoro fatto dalla tensione della corda nello spostamento del blocchetto
dalla posizione iniziale alla posizione R1.
SOLUZIONI
Costanti fisiche:
0 = 8.85 10 12 C 2 /N m 2 ; | e |= 1.60 10 19 C; m e = 9.11 10 31 kg; G = 6.67 10 11 N m 2 / kg 2
Esercizio 1
Due barrette di sezione A e lunghezza d=50cm sono
realizzate con due diversi materiali: ferro, densit Ferro Legno
3 3 O
1=7860 kg/m e legno, densit 2=800 kg/m .Le due
barrette sono rigidamente unite insieme in modo da
formare una singola barretta di lunghezza 2d e massa M=10kg. La barretta risultante
incernierata allestremo della parte in ferro e pu ruotare nel piano verticale
Esercizio 2
Si considerino due palline di massa M e cariche con una carica Q poste a distanza R.
2.1 Calcolare il rapporto Q/M per cui la forza tra le palline nulla e dire se dipende da R.
2.2 Si considerino le due palline fissate nelle posizioni (d, 0,0) e (-d, 0,0). Si calcoli il
potenziale elettrico lungo lasse y, assumendo lo zero del potenziale allinfinito e se ne
disegni il grafico qualitativamente.
2.3 Un elettrone vincolato a muoversi lungo lasse y. Quale velocit deve avere
lelettrone in y=0 per sfuggire allattrazione delle due palline se Q=1pC e d=1m? Si
pu trascurare il campo gravitazionale ?
Esercizio 3
Si consideri il circuito in figura, con V0=1V e R1=1.
3.1 Calcolare quanto deve essere la resistenza R2 se la
potenza dissipata nella parte destra del circuito
S
R1
dellinterruttore S.
R2
V0
SOLUZIONI
M 1
1.1 A = = 23.1cm 2
d 1 + 2
1.2 Si deve utilizzare il teorema degli assi paralleli per calcolare i momenti di inerzia delle
1 + 7 2
due barrette rispetto ad 0. I = Md 2 1 = 1.29kg m 2
3 1 + 2
3( 1 + 3 2 )
1.3 a = g = 2.29 g = 22.4m/s 2
1 + 7 2
Q
2.1 = 4 0 G = 8.6 10 -11 C/kg
M
2Q
2.2 V ( y ) =
4 0 d 2 + y 2
2eQ Q / M
2.3 Lenergia potenziale dellelettrone a y=0 vale U (0) = 1 + . Il secondo
4 0 d e / me
termine in parentesi, che corrisponde al potenziale gravitazionale, vale circa 10-22 e
4(e / me )Q
pu sicuramente essere trascurato. ve = = 7.95 10 7 m/s
4 0 d
3.1 R 2 = 2 R1 = 1.41
V0
2
P(aperto) = = 414mW
R1(1 + 2 )
3.2 La potenza nei due casi vale 2
P(chiuso) = V0
= 586mW
R1(1 + 2 / 2)
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE - A.A. 2005/6
PROVA SCRITTA PARZIALE del 25 maggio 2006
V0 d
M,Q z x
1.1 Si osserva che alluscita del condensatore la traiettoria del protone forma un angolo =0.096 rad
con lasse x (verso il basso, cioe verso y<0). Si calcoli la d.d.p. V e se ne indichi il segno.
1.2 Si determini modulo e verso del campo magnetico che sarebbe necessario applicare lungo z
dentro al condensatore per annullare la deflessione.
1.3 Si supponga di mantenere il campo magnetico trovato nel punto 1.2, ma di azzerare la
differenze di potenziale tra le facce del condensatore. Con quale angolo di deflessione il
protone uscira dal condensatore? Confrontare con .
Esercizio 2 Una spira piana circolare di raggio a=1mm e resistenza R=1 e posta al centro di
una spira piana circolare di raggio b=5cm. La spira piccola puo ruotare attorno a un suo diametro
(asse y). Si trascuri la variazione del campo magnetico B nella zona di spazio occupata dalla spira
piccola.
y
I
2.1 Scrivere lespressione del coefficiente M di mutua induzione in funzione dellangolo tra i
piani delle spire. Si indichi per quale valore di il coefficiente M e massimo e se ne calcoli il
valore.
2.2 La spira piccola viene posta in rotazione attorno al suo diametro da un operatore. La spira ruota
con frequenza f=50Hz, e nella spira grande viene fatta circolare una corrente continua I=100A.
Scrivere lespressione in funzione del tempo della corrente indotta nella spira piccola
assumendo che le spire siano nello stesso piano allistante t=0. Dire in quali istanti la corrente e
massima e se ne calcoli il valore.
2.3 Scrivere lespressione del momento della forza applicata dalloperatore in funzione del tempo,
necessario per mantenere costante la velocita angolare della spira piccola. Dire in quali istanti il
momento e massimo e calcolarne il valore.
Esercizio 3 Due resistori R1 e R2 possono essere collegati in serie o in parallelo a una pila la cui
forza elettromotrice e V0. Si indichi la potenza totale dissipata nei resistori nel primo caso
(collegamento in serie) con Ps, e la potenza totale dissipata nei resistori nel secondo caso
(collegamento in parallelo) con Pp. Si osserva che vale la relazione Pp = (9/2) * Ps.
3.1 Se la corrente fatta circolare nel circuito dalla pila nel caso del collegamento in serie e Is=1A,
dire quanto vale la corrente Ip nel caso del collegamento in parallelo.
3.2 Se R1=1, trovare i possibili valori di R2.
3.3 Per i valori di R1 e R2 trovati nel punto 3.2, dire quanto deve valere V0 affinche la pila faccia
circolare nel circuito la corrente del punto 3.1, Is=1A.
V0 d
Vx
M,Q z x
Vy
L
r r r
1.2 Affinche la deflessione del protone sia nulla, la forza magnetica Fm = QV0 B deve essere
r r V r r
uguale e opposta alla forza elettrica Fe = QE = Q y . Essendo V0 = V0 x e B = Bz , si ricava
d
r V
Fm = QV0 By , da cui B = = 10mT .
dV0
r V
1.3 Se nello spazio occupato dal condensatore ce un campo magnetico uniforme B = z ma
dV0
non un campo elettrico, il protone compie un moto circolare uniforme nel piano xy finche
MV0
rimane nel volume del condensatore. Il raggio di curvatura e R = . Alluscita del
QB
L QBL
condensatore langolo di deflessione (verso lalto) e dato da sin = = , cioe
R MV0
= 0.096rad . Si noti che sostituendo 1.1 e la 1.2 in questa espressione si ottiene tan =sin .
Per angoli piccoli questo corrisponde ad =. La deflessione e nella direzione opposta a quella
provocata dal campo elettrico.
R
L
V0
M,Q
Esercizio 2
2.1 Se la spira grande e percorsa da una corrente I in senso antiorario, il campo magnetico da essa
I
generato allinterno della spira piccola e diretto verso lalto e vale B = 0 . Il flusso attraverso
2b
I
la spira piccola, quando langolo tra i piani delle due spire e , vale = 0 a 2 cos . Il
2b
0
coefficiente di mutual induzione e M = / I = a 2 cos . Esso e massimo quando vale
2b
0
cos vale 1, cioe quando le spire sono parallele ( = 0 ); in quel caso M max = a 2 = 40 pH
2b
2.2 Quando la spira piccola e posta in rotazione attorno al suo diametro con frequenza f, langolo
varia nel tempo come = 2 ft . Ce una forza elettromotrice indotta nella spira piccola
d I
f .e.m. = = 2 f 0 a 2 sin (2 ft ) , e la corrente che scorre in essa e
dt 2b
f .e.m. 0 2 a 2 fI
I (t) = = sin (2 ft ) . La corrente e massima in valore assoluto per
R bR
n +1 2 2 a 2 fI
t= , n = 0,1, 2... , e vale Imax = 0 = 1.24 A
2f bR
2.3 Per mantenere la spira in rotazione con velocita angolare costante loperatore deve esercitare
un momento uguale e opposto all momento della forza magnetica agente sulla spira. Quindi:
r r r r r 2 3a 4 fI 2
op = m = B = I (t) a 2 n B = 0 2 sin (2 ft )y . Il modulo del momento e
2b R
n +1 2 0 2 3a 4 fI 2
massimo per t = , n = 0,1, 2... e vale op,max = 2
= 4.9 10 15 Ngm
2f 2b R
Esercizio 3
V0 V0 2
Resistori collegati in serie: R eq = R1 + R2 , I S = , PS = V0 I S =
R1 + R2 R1 + R2
R1 R2 V (R + R2 ) V 2 (R + R2 )
Resistori collegati in parallelo: R eq = , IP = 0 1 , PP = V0 I P = 0 1
R1 + R2 R1 R2 R1 R2
I P PP V0 PP
3.1 = = = 9 2 = 4.5 . Siccome IS=1 A, allora IP=4.5 A
I S PS V0 PP
V02 (R1 + R2 )
P
3.2 P =
R1 R2
=
(R1 + R2 )2 = 9 . Risolvendo lequazione di secondo grado
PS V0 2 R1 R2 2
R1 + R2
5
R22 R 1 R2 + R12 = 0 in R2, le due soluzioni possibili sono R2=2R1=2 e R2=(1/2)R1 = 0.5.
2
3.3 V0 = I S (R1 + R2 ) . Le due soluzioni sono, a seconda di quanto vale R2, V0 = 1A (1 + 2 ) = 3V e
V0 = 1A (1 + 0.5 ) = 1.5V
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE - A.A. 2005/2006
PROVA SCRITTA PARZIALE del 5 giugno 2006
Esercizio 1
Una sbarra (di lunghezza L=50cm e massa M=10kg) e incernierata senza attrito in un suo
estremo C. La sbarra e ferma in una posizione verticale, con il centro di massa piu alto
rispetto a C. Al tempo t=0 le viene data una piccola spinta in modo che inizi a ruotare. Si
calcoli, quando ha effettuato una rotazione di /2:
1.1 (2) la velocit angolare della sbarra
1.2 (2) la componente orizzontale dellaccelerazione del centro di massa della sbarra
1.3 (3) la componente verticale dellaccelerazione del centro di massa della sbarra
1.4 (3) le componenti orizzontale e verticale della forza esercitata dalla cerniera nel punto
C sulla sbarra.
(Si ricordi che il momento di inerzia di una sbarra rispetto ad un estremo I=(1/3) ML2.)
Esercizio 2
Si considerino un cilindro pieno di raggio a=2mm coassiale con un guscio
cilindrico di raggio interno b=5mm e raggio esterno c=6mm. I due cilindri
sono entrambi alti H=1m (H>>a,b,c) e sono entrambi isolanti. Il cilindro
interno carico uniformemente con una densit 1=500nC/m3. Il guscio
cilindrico carico uniformemente con una densit 2 ignota. Il campo
elettrico allesterno (r>c) nullo.
2.1 (3) Calcolare 2.
2.2 (3) Calcolare il campo elettrico nelle regioni r<a e a<r<b
2.3 (4) Calcolare il campo elettrico nella regione b<r<c. Riportare il campo elettrico per
0<r<c in un grafico.
Esercizio 3
Si consideri un solenoide di altezza H=50cm e raggio a=5mm (a<<H) formato da N=1000
spire. Il solenoide e percorso, per t>0, da una corrente I(t)=Iosen(2ft) con Io=1A e
f=50kHz. Per le risposte si utilizzi un sistema di coordinate polari cilindriche, in cui lasse z
coincida con lasse del solenoide.
3.1 (3) Quanto vale il campo magnetico allinterno del solenoide al tempo t= 5 s ?
3.2 (3) Quanto vale il campo elettrico indotto in un punto P a distanza r dallasse z
allinterno del solenoide (r<a)? Calcolarlo numericamente per t=0 e r=a/2.
3.3 (3) Quanto vale il campo elettrico indotto in un punto P a distanza r dallasse z
allesterno del solenoide (r>a, ma con r<<H)? Calcolarlo numericamente per t=0 e
r=2a.
3.4 (3) Quanto vale la forza elettromotrice indotta ai capi del solenoide? Calcolarla
numericamente per t=0.
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE - A.A. 2005/2006
PROVA SCRITTA PARZIALE del 30 giugno 2006
Esercizio 1
Un satellite di massa m=2000kg si trova su un orbita circolare intorno alla terra con
periodo di 12 ore. Calcolare:
1.1 (3) Il raggio dellorbita del satellite e la sua velocit
1.2 (3) Il lavoro fatto per portare il satellite dalla sua posizione di quiete sulla superficie
terrestre alla sua posizione nellorbita (si trascuri la rotazione terrestre)
1.3 (3) Il satellite viene urtato da un asteroide di massa m1=500kg che possiede una
velocit v1 = 10km/s nella stessa direzione e verso della velocit del satellite.
Lasteroide rimane attaccato al satellite dopo lurto. Calcolare la velocit dellinsieme
satellite+asteroide dopo lurto.
1.4 (3) Dire se il sistema satellite+asteroide rimarra in unorbita intorno alla terra o sfuggir
allattrazione terrestre.
Esercizio 2
d d
La regione di spazio x , con d=5cm, riempita con una lastra di materiale
2 2
isolante caricata uniformemente con una densit di carica =1nC/m3.
2.1 (4) Calcolare le tre componenti del campo elettrico ( Ex , E y , Ez ) in tutto lo spazio e si
riporti su un grafico landamento di Ex in funzione di x per y=z=0. Dare una valutazione
numerica del campo elettrico allesterno della lastra.
2.2 (4) Calcolare la differenza di potenziale tra il punto A = ( d / 2, 0, 0) ed il punto
B = (+ d / 2, 0, 0) .
2.3 (4) Un elettrone viene rilasciato, da fermo, ad una distanza h=20cm dalla superficie
della lastra. Calcolare con quale velocit lelettrone colpir la lastra.
Esercizio 3
Una spira quadrata di lato L=10cm e resistenza R=5 viene mantenuta in movimento con
velocit costante v=1m/s diretta lungo lasse x positivo. Nella regione di spazio 0 x D
con D=3m presente un campo magnetico costante ed uniforme diretto lungo z: B = Bz z
con Bz = 0, 25 T .
3.1 (4) Calcolare la corrente indotta nella spira in funzione della posizione x del suo centro
e riportarla su di un grafico.
3.2 (4) Calcolare la forza magnetica agente sulla spira in funzione della posizione x del suo
centro e riportarla su di un grafico.
3.3 (4) Calcolare la il lavoro fatto dalloperatore che mantiene la spira in movimento per
trasportare la spira attraverso la regione di campo magnetico (da x L / 2 a
x D + L/ 2)
SOLUZIONI
Esercizio 1
GM T
Dati: m=2000kg, T=12h=(12*3600)s=43200s, RT=6378km, g= 2
= 9.81 m s 2 ,
RT
m1=500kg, v1 = 10km/s
2
GmM T RT V2 2 R
1.1 F = ma = 2
= mg , a = ,V=
R R R T
13
gR 2T 2
R= T 2 = 26620km , V = 3.87 km s
4
1 1 1 1 GmM T 1 1
1.2 Lmot = Ecin + U grav = mV 2 GmM T = GmM T
2 R RT 2 R R RT
1 1 RT
= GmM T = mgRT 1 = 1.10 10 J
11
RT 2 R 2R
1.3 Lurto e anelastico. Dalla conservazione della quantita' di moto: ( m + m1 ) V = mV + m1v1
mV + m1v1
si ricava V = = 5.09 km s
m + m1
2GM T 2 gRT2
1.4 La velocita di fuga e V f = = = 5.48 km s . Dato che V < V f , il sistema
R R
satellite+asteroide rimane in unorbita intorno alla terra
Esercizio 2
2.1 Per simmetria il campo e diretto lungo x (E y = 0, Ez = 0 ) , non dipende da y e z
(E x = Ex ( x ) ) ed e simmetrico rispetto al piano yz ( E ( x ) = E ( x )) .
x x Applicando la
legge di Gauss a un cilindro con asse parallelo a x, di sezione A, altezza 2x e centrato
A2 x ( 0 < x < d 2 )
nellorigine: E = E ( x ) A E ( x ) A = 2 E ( x ) A , Qin =
Ad ( x d 2 )
x 0 = E0 2 x d ( x < d 2)
E ( x ) = d 2 0 = E0 = 2.82V m ( x d 2 )
E0 ( x d 2 )
B d /2 d /2
2x
2.2 V ( B ) V ( A ) = E ids = E ( x ) dx = E0 dx = 0
A d / 2 d / 2
d
eE0
2.3 Il moto e uniformemente accelerato con accelerazione ax = . La velocita con cui
me
2eE0 h
lelettrone colpir la lastra e V = 2 ax h = = 4.45 105 m/s
me
Esercizio 3
3.1 Il flusso del campo magnetico concatenato con la spira e funzione della posizione x
L L
0 x< ,x > D+
2 2
2 L L
L Bz < x< D
2 2
del suo centro: B ( x ) =
L x + L B L
x<
z
2 2
L D + L x B L
z xD <
2 2
L L L L
0 A x < ,x > D+ , < x < D
2 2 2 2
( x) d B ( x ) Bz LV L
Quindi I ( x ) = = = = 5mA x<
R dt R 2
Bz LV L
= 5mA xD <
R 2
3.2 Quando la spira e completamente dentro o fuori la regione in cui e presente il campo
L L L L
magnetico x < , x > D + , < x < D , la forza magnetica F = IdL B e 0.
2 2 2 2
Quando invece la spira e parzialmente contenuta nella regione in cui e presente il
L L
campo magnetico x < , x D < , la forza magnetica totale sui lati paralleli a x e 0
2 2
(le forze sui due lati sono uguali ed opposte), ma quella sui lati perpendicolari a x e
non nulla:
L L L L
0 x < ,x > D+ , < x < D
2 2 2 2
Fx ( x ) = I ( x ) dL B = 2 2
Bz L V = 1.25 104 N L L
x < , xD <
R 2 2
3.3 Per mantenere la spira in movimento con velocita costante loperatore deve applicare
una forza uguale e opposta a quella magnetica del punto (3.2): Fop ( x ) = Fx ( x ) . Il
lavoro fatto dalloperatore e lintegrale di linea della forza fatta dalloperatore lungo il
percorso, che non e altro che larea del grafico di Fop ( x ) = Fx ( x ) compresa tra x<0 e
D+L / 2
2 Bz2 L3V
x>D. Quindi L = Fx ( x ) dx = = 25 J
L/ 2
R
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE - A.A. 2005/2006
PROVA SCRITTA del 18 luglio 2006
Esercizio 1
Si consideri il sistema illustrato in figura.
Un cilindro di massa m1 =10kg e raggio R=5cm si
m1,R
muove su un piano inclinato di un angolo =30
rispetto allorizzontale. Il suo asse e collegato ad un
blocco di massa m2=2kg tramite una fune di massa
trascurabile che passa attorna ad una puleggia priva
di attrito e di massa. m2
Calcolare:
1.1 (3) Laccelerazione del cilindro nel caso in cui non vi sia attrito tra il cilindro stesso e il
piano inclinato (moto di puro strisciamento).
1.2 (5) Laccelerazione del cilindro nel caso in cui lattrito con il piano inclinato sia tale da
causare un moto di puro rotolamento del cilindro stesso.
1.3 (4) Nelle ipotesi del punto 1.2, la velocita che ha il cilindro quando il blocco m2 e salito
di una quota H=20cm rispetto alla posizione iniziale in cui entrambi i corpi sono fermi.
Esercizio 2
Due palline P1 e P2 di uguale massa m=20mg e uguale carica q=1nC sono collegate da
una molla di costante elastica k=10N/m e lunghezza a riposo nulla. La pallina P1 fissa
nellorigine (0,0,0), mentre la pallina P2 vincolata a muoversi lungo lasse x.
2.1 (3) Calcolare qual e la posizione di equilibrio x0 della pallina P2.
2.2 (4) Scrivere lenergia potenziale del sistema in funzione della posizione x della pallina
P2 e rappresentarla su un grafico.
2.3 (5) Allistante t=0 la pallina P2 viene spostata in x=2x0 e lasciata libera da ferma.
Utilizzando il grafico del punto 2.2, calcolare qual la velocit massima che P2
raggiunge per t>0, e quale il valore di x corrispondente.
Esercizio 3
Un circuito piano formato da una resistenza R=1M collegata in serie con un
condensatore di capacit C=1nF racchiude una superficie di area A=10cm2. Nella regione
di spazio occupata dal circuito presente un campo magnetico uniforme diretto lungo un
asse z perpendicolare al piano del circuito e variabile per t>0 secondo la formula:
t
B = B0 z con B0 = 0,05 T , t0 = 1 s .
t0
3.1 (2) Indicare il verso della corrente indotta
3.2 (3) Calcolare qual la carica massima accumulata sulle armature del condensatore.
3.3 (5) Determinare la corrente I(t) che scorre nel circuito in funzione del tempo e riportarla
in un grafico, indicando in particolare il valore massimo, a quale istante esso viene
raggiunto, e qual la corrente finale per t.
SOLUZIONI
Esercizio 1
1.1 Proiettando la II equazione di Newton per i due corpi nella direzione del loro moto,
tenendo conto che le uniche forze che agiscono in questa direzione sono la tensione T
del filo e la componente della forza peso parallela al moto e che le accelerazioni lineari
dei due corpi sono le stesse:
m1a = m1 g sin T m sin m2 3
a= 1 g = g = 2.45m s 2
m2 a = T m2 g m1 + m2 12
1.2 Non si puo procedere come prima perche ora compare anche la forza di attrito statico
tra il cilindro e il piano inclinato che e incognita. Per il cilindro quindi la II equazione di
Newton va sostituita con la II equazione cardinale della dinamica (=I), calcolata
rispetto a un punto di contatto tra il cilindro e il piano inclinato (I=3/2m1R2):
3 3
m1 R = m1 g sin R TR
2
m a = m1 g sin T m sin m2 3
2 2 1 a = 1 g= g = 1.73m s 2
m a = T m g m a = T m g 3 17
2 2 2 2
m + m2
2 1
dove si e fatto uso della relazione a=R tra laccelerazione lineare a di m2 e
laccelerazione angolare del cilindro
1.3 Laccelerazione lineare del centro di massa del cilindro e costante ed e stata calcolata
al punto 1.2. Il suo spostamento parallelo alla direzione del moto e H. Quindi
m1 sin m2
V = 2aH = 2 gH = 0.83m s . Allo stesso risultato si puo arrivare
3
m + m2
2 1
imponendo che la variazione di energia cinetica:
2
1 1 1 1 11 2 V 1 1 3
Ecin = m1V + I cm + m2V = m1V + m1 R + m2V 2 = m1 + m2 V 2
2 2 2 2
2 2 2 2
2 2 R 2
2 2
sia uguale alla differenza tra lenergia potenziale gravitazionale iniziale e quella finale
(dato che la forza di attrito statico non fa lavoro):
E pot = m1 gH sin m2 gH = (m1 sin m2 )gH
Esercizio 2
2.1 Allequilibrio la repulsione elettrostatica deve essere uguale alla forza di richiamo della
q2 q2
molla: = kx x = 3 = 0.97 mm
4 0 k
0
4 0 x02 0
2.3 Il sistema e conservativo, quindi lenergia meccanica allistante iniziale deve essere
uguale allenergia meccanica nellistante in cui la velocita e massima. Allistante
iniziale lenergia cinetica e nulla e lenergia potenziale e
1 x0 5 2
3
U (2x0 ) = k (2x0 ) 1 + 2
2
= kx0
2 2x0 2
Lenergia meccanica totale a un generico istante t e quindi:
1 5
E = mV 2 + U (x ) = cost = kx0 2
2 2
Essendo E=costante, la velocita e massima quando lenergia potenziale e minima,
quindi per x=x0. In tal caso lenergia meccanica vale
1 1 3
E (x0 ) = mVmax
2
+ U (x0 ) = mVmax 2
+ kx02
2 2 2
2k
da cui si ricava Vmax = x0 = 0.97 m s
m
Esercizio 3
3.1 Il flusso del campo magnetico concatenato con il circuito e 0 per t<0. Per t>o il flusso
t
()
e B t = B(t) A = B0 A , dove il versore normale al circuito viene considerato
t0
orientato lungo +z. La forza elettromotrice indotta e quindi
0V (t < 0)
d B (t )
(t ) = = B0 A
dt t = V0 50 V (t 0)
0
Quindi per t>0 ce una corrente indotta, che dato il segno della forza elettromotrice
circola in senso orario attorno allasse z.
3.2 Il circuito per t>0 e un circuito RC con una forza elettromotrice costante pari a 50V. Il
condensatore quindi si carica progressivamente fino a un valore asintotico
Q = CV0 = 50i1015 C
3.3 La variazione nel tempo della carica sulla armatura positiva del condensatore e della
corrente nel circuito sono date dalle ben note espressioni:
( )
Q (t ) = CV0 1 et / RC
V0 t / RC
I (t ) = e
R
La corrente che scorre nel circuito e massima allistante iniziale t=0, dove vale
V
I (0 ) = 0 = 50 pA , e tende a 0 per tinf.
R
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE - A.A. 2005/2006
PROVA SCRITTA del 22 settembre 2006
Esercizio 1
Uno sciatore di massa m e seduto sul piattello di uno skilift che lo sta trascinando lungo
un tratto di pendio orizzontale. Lo skilift si puo schematizzare come una molla di costante
elastica k=500N/m e lunghezza a riposo L0=1.5m, collegata ad una estremita al piattello e
agganciata allaltra estremita ad un cavo che scorre parallelo a terra ad una quota H=3m
rispetto a terra. Le gambe dello sciatore sono lunghe D=1m.
1.1 (3) Quanto deve essere la massa minima dello sciatore affinche esso tocchi terra se
lo skilift e in posizione verticale ?
1.2 (4) Quanto deve essere la massa minima dello sciatore affinche esso tocchi terra se
lo skilift anziche essere in posizione verticale forma con la verticale un angolo =30 ?
1.3 (4) Nella ipotesi che =30 e m=80kg, calcolare il coefficiente dattrito dinamico tra gli
sci e la neve sapendo che lo sciatore si muove con velocita costante.
Esercizio 2
Un elettrone (carica Qe = -e = -1.6x10-19 C, massa me=9.11x10-31 kg) e in orbita attorno a
un nucleo di elio (carica 2e) fisso.
2.1 (4) Dire quali delle seguenti quantita si conservano nel moto dellelettrone e perche:
quantita di moto, momento angolare, energia cinetica, energia potenziale, energia
meccanica.
2.2 (3) Se lelettrone percorre unorbita circolare attorno al nucleo di elio con velocita
v0=c/100, trovare il raggio r0 dellorbita.
2.3 (4) Calcolare per unorbita circolare di raggio generico r il rapporto tra energia
potenziale ed energia cinetica. Se lelettrone passa da unorbita circolare di raggio r0 ad
una di raggio r0/2, quanto e il rapporto tra lenergia meccanica finale e quella iniziale?
Esercizio 3
Un filo rettilineo infinito disposto lungo lasse z e percorso da una corrente I0=10A diretta
lungo + z .
3.1 (3) Calcolare il modulo | B | e le componenti (Bx , By , Bz ) del vettore campo magnetico
nel punto generico P = ( x , y ,0 ) e dare i valori numerici per il punto P 0 = (1 cm , 2 cm ,0 ) .
P0
3.2 (4) Si dica se lintegrale B d s dipende dal percorso di integrazione e perche. In caso
P0
Esercizio 1
1.1 Se lo sciatore tocca terra, la molla dello skilift in posizione verticale deve essere lunga
L=H-D=2m, laccelerazione verticale dello sciatore e nulla e quindi la componente
verticale della forza agente sullo sciatore e anchessa nulla.
Le forze che agiscono sullo sciatore e hanno componente verticale (y) diversa da zero
sono la forza peso, rivolta verso il basso (Fp,y=-mg), la forza elastica, rivolta verso lalto
(Fel,y=k(L-L0)=k(H-D-L0) ) e la reazione vincolare del terreno, la cui componente
verticale N deve essere diretta verso lalto (cioe N0).
( ) (
Quindi: k H D L0 + N mg = 0 , da cui 0 N = mg k H D L0 , ovvero )
( )
k H D L0
m = 25.5kg
g
1.2 Nel caso =30 la molla deve essere lunga L=(H-D)/cos=2.31m, e la componente
verticale della forza elastica e Fel,y=k(L-L0)cos=k((H-D)/cos-L0)cos=k[(H-D)-L0cos].
( ) (
Quindi: k H D L0 cos + N mg = 0 , da cui 0 N = mg k H D L0 cos , )
ovvero m
( )
k H D L0 cos
= 35.7kg
g
1.3 Se lo sciatore si muove con velocita costante, la risultante delle forze agenti su di esso
deve essere nulla. Proiettando lequazione del moto lungo x (asse orizzontale) e y
( )
k H D L0 cos + N mg = 0 (asse y)
(asse verticale) si deve avere: . Quindi:
( )
k H D L0 cos tan D N = 0 (asse x)
D =
( ) =
( )
k H D L0 cos tan k H D L0 cos tan
=
tan
= 0.47
N ( )
mg k H D L0 cos mg
1
( )
k H D L0 cos
Esercizio 2
2.1 Lelettrone e soggetto a una forza non nulla (la forza elettrica) e quindi la quantita di
moto non si conserva. La forza e centrale quindi il momento angolare rispetto al punto
in cui si trova il nucleo di elio si conserva. La forza elettrica e conservativa quindi
lenergia meccanica si conserva; non si conservano in generale separatamente
lenergia cinetica e lenergia potenziale, a meno che la traiettoria non sia una
circonferenza attorno al nucleo di elio (in quel caso la forza elettrica e perpendicolare
alla velocita e quindi non fa lavoro, quindi lenergia cinetica e costante, e la distanza
dal nucleo di elio e costante quindi anche lenergia potenziale e costante).
2.2 Se lelettrone percorre unorbita circolare attorno al nucleo di elio con velocita
v0=c/100, la sua accelerazione e v02/r0 e dalla II legge di Newton segue che
v02 2e2 2e2 e2
me a = me = F = , da cui r0 = = 2 10
4
= 5.6 1011 m
r0 4 0 r02
4 0 me v0
2
4 0 me c 2
2e2
2.3 Dal punto precedente si puo ricavare che v02 = Lenergia cinetica dellelettrone
4 0 me r0
1 e2 2e2
e K = me v02 = e lenergia potenziale e U = = 2K . Quindi il rapporto
2 4 0 r0 4 0 r0
U/K=-2 non dipende dal raggio dellorbita, e lenergia meccanica totale e
U U e2
E =U + K =U = = . Passando da unorbita di raggio r0 a un raggio r0/2, il
2 2 4 0 r0
e2
rapporto tra lenergia meccanica finale e quella iniziale e
E fin
=
( )= 2
4 0 r0 2
Ein e2
4 0 r0
Esercizio 3
3.1 Il campo magnetico generato da un filo rettilineo infinito percorso da corrente e
tangente a circonferenze parallele al piano xy e centrate sullasse z, lespressione del
I I y x 0 I 0
campo e la seguente: B = 0 0 = 0 0 i + j =
2 r 2 r r r 2 ( x 2 + y 2 )
yi + xj . ( )
0 I 0 0 I 0
Il modulo e B = = = 89 T , le componenti sono
2 r 2 x 2 + y 2
y G 2 G x G 1 G
Bx = B = B = 80 T , By = B = B = 40 T , Bz = 0T .
r 5 r 5
P0
3.2 Il campo magnetico non e conservativo, quindi lintegrale di linea B d s dipende dal
P0
y
P0
P0
0 I 0
B r = = 6.28T m .
2
3.3 La forza magnetica e F = qv B . Dato che la velocita e il campo magnetico sono tra
loro perpendicolari, il modulo della forza magnetica a t=0 e dato semplicemente da
()
F = q v B P0 = 8.9 pN . Le componenti sono Fx = qvBy = 4 pN , Fy = qvBx = 8 pN ,
Fz = 0 . La forza e diretta verso il centro della circonferenza. Se la particella passa con
NOTE:
- Tempo a disposizione: 2h
- E obbligatorio giustificare brevemente ma in modo esauriente e comprensibile le
risposte e dare le valutazioni numeriche
- Scrivere solo sui fogli forniti e restituirli tutti
Esercizio 1 Due blocchi di massa m1=10kg e m2=2kg sono collegati da una fune inestensibile e di
massa trascurabile. Il primo corpo si trova su una superficie orizzontale, mentre il secondo si trova
su di un piano inclinato con angolo =30, come indicato in figura.
m1
m2
1.1 (4) Si considerino le superfici prive di attrito. Calcolare laccelerazione del corpo 1.
1.2 (4) Si considerino la superficie e il piano orizzontale scabri con coefficiente di attrito dinamico
D. Supponendo che i blocchi si stiano muovendo, determinare le espressioni delle forze di
attrito dinamico agenti sui due blocchi in funzione di D e degli altri dati del problema.
1.3 (4) I blocchi, inizialmente in quiete, si mettono i moto e dopo che il blocco 1 ha percorso una
distanza d=20cm la velocita del blocco e v1=0.1m/s. Si determini quanto vale il coefficiente di
attrito dinamico D.
1.4 (4) Se invece i blocchi rimangono fermi nella configurazione indicata in figura, si scriva la
somma delle forze di attrito statico agenti sui blocchi in funzione del coefficiente di attrito
statico S e si calcoli qual e il valore minimo di S affinche i corpi rimangano in quiete.
Esercizio 2 Un atleta di massa m=70kg salta da un ponte alto H=40m legato ad una corda elastica
di lunghezza a riposo L0=30m, la cui altra estremita e ben fissata alla spalletta del ponte. A
differenza di una molla, una corda elastica e in tensione, e quindi esercita una forza elastica, solo
quando e allungata rispetto alla sua lunghezza a riposo. Inizialmente la corda elastica e srotolata e
non e in tensione.
2.1 (4) Calcolare per quanto tempo latleta cade prima che la corda elastica entri in tensione.
2.2 (4) Calcolare quale deve essere la costante elastica k della corda affinche latleta si fermi ad
una distanza d=5m dalla superficie del fiume
2.3 (4) Scrivere lespressione, in funzione di k, della forza esercitata dalla corda sulla spalletta del
ponte quando latleta si trova nel punto piu basso. Si indichino direzione e verso, e se ne calcoli
il modulo utilizzando il valore di k ottenuto al punto precedente
2.4 (4) Determinare la distanza y dal ponte della posizione di equilibrio dellatleta
FISICA GENERALE per INGEGNERIA GESTIONALE 24 novembre 2006
RISPOSTE
Esercizio 1
1.1 Laccelerazione del primo corpo e orizzontale, quella del secondo e parallela al piano
inclinato. Le due accelerazioni devono avere lo stesso modulo, che chiamiamo a. Proiettiamo la
seconda legge di Newton, applicata ai due corpi, nella direzione del moto:
m1a = T
m2 a = m2 g sin T
dove T e la tensione del filo, uguale (in modulo) in tutti i suoi punti. Si ricava, sommando le
m sin g m
due equazioni, a = 2 g= = 0.82 2
m1 + m2 12 s
1.2 La reazione vincolare esercitata dalle superfici sui due blocchi deve bilanciare la componente
della forza peso perpendicolare alla superficie stessa, quindi N1 = m1g , N 2 = m2 g cos . Quindi
le forze di attrito dinamico che si esercitano sui due blocchi in movimento sono parallele alle
superfici, opposte alla direzione del moto, e hanno moduli Fd1 = D N1 = D m1 g ,
Fd 2 = D N 2 = D m2 g cos
Esercizio 2
2.1 Latleta e in caduta libera fino a quando raggiunge la distanza L0 dal ponte, da quel momento la
corda inizia ad allungarsi ed entra in tensione. Il tempo impiegato dallatleta per cadere di un
tratto L0 sotto leffetto dellaccelerazione di gravita e (moto uniformemente accelerato):
2L0
t= = 2.47s
g
2.2 La forza peso e la forza elastica sono conservative, quindi lenergia meccanica allinizio del
lancio (altezza H=40m, corda non tesa) deve essere uguale a quella nel punto piu basso del
lancio (altezza d=5m, corda allungata di L=H-d-L0=5m). In entrambi i punti la velocita
istantanea dellatleta e nulla (e quindi lenergia cinetica e nulla), in conclusione:
1
( )
2
mgH = mgd + k H d L0
2
da cui
2mg ( H d ) N
k= = 1923
( H d L0 )
2
m
2.3 La forza esercitata dalla corda sulla spalletta del ponte e verticale, diretta verso il basso e vale
(
in modulo k H d L0 = 9614N)
(
y e la forza elastica Fel = k y L0 y
2.4 Nel punto di equilibrio la forza peso FP = mg ) (y L ) si 0
mg
devono annullare, quindi y = L0 + = 30.4m
k