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Centro dellUomo - Torino Corso di preparazione alla Meditazione Universale 2015 1/12

Perch una vita senza carne

vero che luomo il re degli animali, perch la sua brutalit supera la loro. Viviamo grazie alla
morte di altri. Gi in giovane et ho rinnegato labitudine di cibarmi di carne...
Leonardo da Vinci

Nonostante luomo si sforzi di nascondere a se stesso la verit, la realt una sola (e la dimostreremo
successivamente): noi non siamo carnivori. Analizzando con scrupolosit il corpo umano e i suoi processi digestivi,
non si pu non giungere a questa conclusione. Ragioniamo - anche per un solo attimo - sul modo in cui si mangia la
carne. Luomo camuffa questo cibo con una infinit di salse e salsette, e non prima di averlo fritto o bollito o
invecchiato, e trasformato in mille modi (pu fare eccezione per qualcuno la cosiddetta fettina tenera, ma si tratta
di un taglio minimo rispetto alla totalit dellanimale macellato e particolarmente adatto alla masticazione).
Se davvero luomo un carnivoro (come molti, anzi moltissimi, credono), perch non mangia la carne come tutti gli
altri veri carnivori, e cio cruda da qualsiasi taglio provenga? Sarebbe opportuno porsi di tanto in tanto questo genere
di domande, senza dare tutto per scontato e senza dare credito alle opinioni altrui a scatola chiusa.
Molti biologi e fisiologi sono daccordo nellaffermare che luomo, in realt, non fisiologicamente costruito
per mangiare carne, e offrono prove estremamente convincenti. Vediamo quali: la classe dei carnivori ha una
struttura fisica predatoria (artigli, canini ben sviluppati che servono per tagliare la carne), intestino breve (solo 3
volte la lunghezza del tronco) e fortemente acido (10 volte di pi di un normale erbivoro); lintestino breve, lungo 3
volte il tronco, serve ad evitare una sosta troppo prolungata della carne ingerita, in quanto essa facilmente
putrescibile. Lintestino breve, inoltre, fortemente acido perch deve neutralizzare le sostanze tossiche carnee
(putrescina e cadaverina).
Esaminiamo come avviene la digestione della carne: una volta giunta nello stomaco ha bisogno, per essere
digerita, della secrezione di succhi gastrici ricchi di acido cloridrico. I carnivori, infatti, secernono grandi quantit di
acido cloridrico, atto a sciogliere le ossa.
Il tratto intestinale dove avviene lultima parte della digestione, che serve a far passare le sostanze nutritive nel
sangue, deve per forza di cose essere il meno lungo possibile: si deve considerare, infatti, che il pezzo di carne altro
non che un cadavere in putrefazione, che crea velenosi rifiuti allinterno del corpo. Il carnivoro, quindi, deve
liberarsene il pi presto possibile. Il problema, per i non carnivori, la lunghezza del tratto intestinale, che a volte
lungo addirittura 20 volte il tronco. Se i non carnivori mangiassero carne, questa rimarrebbe nel loro corpo un tempo
troppo lungo, avvelenandoli.
Passiamo alla classe degli erbivori: struttura fisica forte ma non aggressiva, dentatura priva di veri incisivi
superiori (per addentare frutti), e canini per dilaniare, mentre presentano gengive callose utili per strappare lerba;
intestino lungo sino a 20 volte il tronco, enzima digestivo capace di trasformare e assimilare la cellulosa delle piante.
Gli erbivori secernono una quantit minima di acido cloridrico, non sufficiente a digerire del tutto la carne.
Poi c la classe degli onnivori, parenti stretti dei carnivori, che conservano una certa aggressivit e sono simili
in molte caratteristiche fisiche ai carnivori; molti, ad esempio, non collocano il cane tra i carnivori, poich se nutrito
di sola carne esso muore.
Adesso osserviamo luomo: struttura fisica non aggressiva, tubo digerente lungo 12 volte la lunghezza del
tronco, mandibole deboli e non pronunciate, secrezione salivare idonea (grazie alla ptialina) a disgregare gli amidi
dei cereali, dentatura sviluppata soprattutto negli incisivi per mordere e addentare frutti e nei molari piatti e robusti
per macinare semi, stomaco debole e poco acido, che non possiede gli enzimi adatti a neutralizzare le sostanze
tossiche prodotte dalla decomposizione della carne; per di pi il suo intestino ha bisogno di stimoli che favoriscano il
movimento peristaltico: frutti, cereali ed ortaggi hanno queste capacit, la carne no. Lintestino crasso, inoltre, per
ottimizzare la sua funzione, deve avere un contenuto acido: i semi, le radici e i frutti lasciano nel crasso residui acidi,
mentre le carni lasciano residui alcalini: ammoniaca e basi diverse. I carnivori, ad esempio, non traspirano dalla
pelle: la temperatura corporea viene regolata col respiro accelerato e lestrusione della lingua. Gli animali vegetariani,
invece, sono dotati di pori sudoriferi per eliminare le tossine e regolare la temperatura. Fisiologicamente quindi
luomo pi simile ai mangiatori di piante e agli animali da pascolo e da foraggio (come le scimmie, gli elefanti e le
mucche) che non ai carnivori come tigri e leopardi.
Tutte coincidenze? I carnivori devono lambire i liquidi (esempio: i gatti), mentre gli animali vegetariani
succhiano i liquidi attraverso i denti, come gli uomini. Sembra proprio che luomo non rientri n nella classe dei
carnivori n in quella degli onnivori, anzi per alcune caratteristiche fisiche potrebbe essere accostato ai frugivori
(come le scimmie) ed in modo minore ai granivori (scoiattoli e topi). Vediamo perch: luomo ha una mano prensile
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come le scimmie e i roditori, atta ad afferrare e cogliere frutti e oggetti tondeggianti. Se consideriamo la placenta,
quella umana discoidale, come quella delle scimmie antropoidi. Sembra dunque che luomo abbia come cibo
elettivo i semi, la frutta, la verdura e gli ortaggi. Quale conclusione dovremmo dunque trarre da questa breve analisi
scientifica?
Concludendo esistono prove evidenti del fatto che gli essere umani non sono adatti a mangiare carne, e coloro i
quali decidano di ignorare volontariamente tali prove devono assumersene ogni responsabilit.

Il mito delle proteine

O miei simili, non profanate il vostro corpo con cibi peccaminosi... La terra offre unabbondante
riserva di ricchezze, di cibi innocenti, e vi offre banchetti che non comportano uccisioni o
spargimento di sangue.
Pitagora

La domanda che molti si pongono : senza la carne posso soddisfare il mio fabbisogno giornaliero di proteine?
Ci si preoccupa della carenza di proteine nella dieta quando ormai gli studi medico scientifici degli ultimi 40 anni
evidenziano quanto sia in realt pericolosa per la salute una dieta iperproteica (quale si dimostra quella dei
consumatori di carne). La disinformazione, in questo campo, raggiunge livelli spaventosi e, con un po di ricerca, si
pu scoprire che la maggior parte dei luoghi comuni che ogni giorno sentiamo sono soltanto falsit.
opinione corrente pensare alle proteine come a sostanze contenute solo esclusivamente nella carne, nel pesce,
nelle uova e nei latticini, quanti sanno che in realt le proteine sono contenute anche nei cereali e nei legumi? Poche
persone, ve lo assicuro! Nei primi quattro gruppi di alimenti citati troviamo la proteina animale, mentre cereali e
legumi contengono proteine vegetali che il nostro organismo in grado di spezzettare a proprio piacimento nei suoi
vari mattoni (gli amminoacidi) e riassemblare fornendo una proteina del tutto analoga a quella animale da un punto
di vista strutturale ma che non sovraccarica il nostro organismo e non produce effetti collaterali dannosi.
Mangiare cibi vegetali ha lulteriore vantaggio di combinare gli amminoacidi con altre sostanze essenziali per la
corretta utilizzazione delle proteine: carboidrati, vitamine, sali minerali, enzimi, ormoni, clorofilla e altri elementi
che solo le piante possono fornire.
Gli amminoacidi sono 22, di cui 14 non essenziali e 8 essenziali; essenziali perch il corpo non pu produrli
autonomamente e ha bisogno di assumerli dai cibi. Molti sono convinti che gli amminoacidi essenziali siano presenti
soltanto nella carne ma al giorno doggi sappiamo che molti alimenti vegetali contengono tutti e otto gli
amminoacidi, e in molti casi sono addirittura superiori, dal punto di vista nutrizionale, della carne. In parole povere
gli amminoacidi essenziali esistono in abbondanza in alimenti senza carne. Trenta grammi di lenticchie o di
arachidi, ad esempio, contengono pi proteine di un hamburger o di una bistecca di maiale. Molte autorit in campo
medico sono daccordo nellaffermare che i singoli alimenti vegetariani contengono proteine pi che sufficienti.
Nel 1954 un gruppo di scienziati delluniversit di Harvard intraprese uno studio specifico e scopr che, quando
si mangiano insieme una certa variet di verdure, cereali e latticini, la loro combinazione produce pi dellapporto
necessario di proteine giornaliere. Il loro rapporto giungeva alla conclusione che, a dire il vero, piuttosto difficile
seguire una dieta vegetariana senza superare il fabbisogno proteico del corpo umano! Pi di recente, nel 1972, il
dottor F. Stare di Harvard ha condotto una propria ricerca sul consumo di proteine tra i vegetariani. Le sue scoperte
sono sorprendenti: la maggioranza dei soggetti osservati assumeva il doppio del proprio fabbisogno giornaliero di
proteine! In una serie di prove comparative condotte dal dottor Irving Fisher di Yale, i vegetariani risultavano di gran
lunga migliori negli stessi test fisici proposti ai carnivori. Inoltre il dottor Iotekyo e il dottor Kipani, alluniversit di
Bruxelles, hanno dimostrato che i vegetariani riuscivano a superare alcune prove di resistenza fisica, protraendole
per un tempo due o tre volte pi lungo dei carnivori prima di stancarsi, e si riprendevano dalla fatica in un quinto
del tempo necessario agli altri.
Per concludere, evidente che il luogo comune, ampiamente diffuso, che soltanto la carne contenga le proteine
necessarie alla sopravvivenza delluomo una menzogna derivata dallignoranza o dalla mala fede. Legumi come i
fagioli, la soia, le lenticchie e i ceci contengono in proporzione addirittura pi proteine di una bistecca. I vegetariani,
spesso, superano il fabbisogno giornaliero di proteine, e di fatto non hanno alcun problema nutrizionale. Anzi
godono di ottima salute, proprio perch non mangiano cadaveri di nessun genere e non costringono lorganismo a
lavorare in maniera innaturale.
Lunica cosa che si richiede ai vegetariani una minima conoscenza dei cibi che ingeriscono, e questo per evitare
carenze o eccedenze di proteine; niente altro. Il problema, in realt, come al solito lenorme interesse economico
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che ruota attorno alla produzione di carne. Il sistema, ormai consolidato, difficilmente potr cadere. Se luomo non
vuole sapere, non sapr mai.

Rischi/danni della carne sullorganismo

Sia ringraziato Iddio: da quando ho abbandonato la carne e il vino, sono stato liberato da ogni
infermit del corpo.
John Wesley (fondatore del Metodismo)

La carne ha effetti disastrosi sul corpo umano; effetti che non si materializzano a breve termine, ma negli anni.
Pi il corpo, col passare del tempo, viene impegnato nelleliminazione delle scorie tossiche di una alimentazione
carnea, meno energia avr a disposizione per respingere gli attacchi esterni e sar quindi pi esposto alle malattie.
Analizziamo allora gli effetti della carne sullorganismo umano.
Bisogna sapere che, quando un animale viene macellato, le sostanze di scarto che normalmente sarebbero
eliminate dal flusso sanguigno rimangono nella carne in via di putrefazione. Chi mangia la carne introduce nel
proprio corpo rifiuti tossici che normalmente lanimale avrebbe eliminato con lurina. Il dottor Owen S. Parrett, nella
sua pubblicazione Perch non mangio carne, osserva che quando si fa bollire la carne di manzo, i rifiuti appaiono
sulla superficie nella forma di un estratto solubile, del t di manzo, che allanalisi chimica risulta molto simile
allurina. Questo perch, non bisogna dimenticarlo, la carne che si ingerisce altro non che un pezzo di cadavere in
putrefazione, un cadavere che, quindi, porta con s rifiuti tossici e altre impurit altamente pericolose.
Unaltra indicazione che il consumo di carne non naturale per luomo data dallincapacit del suo organismo
di assimilare le dosi eccessive di grassi animali contenute nei cibi, mentre gli animali carnivori possono
metabolizzare una quantit quasi illimitata di colesterolo e grassi, senza effetti negativi. In proposito sono stati
effettuati degli esperimenti sui cani: per due anni vennero aggiunti circa 2 etti di grasso animale alla loro dieta
quotidiana, senza che ci fosse alcun cambiamento nel loro tasso di colesterolo. Gli animali vegetariani, invece, hanno
una limitata capacit di elaborare grassi saturi o colesterolo in quantit superiore a quella richiesta dal loro corpo;
qualora si ecceda per molti anni nel consumo di tali elementi, i depositi grassi si accumulano nelle pareti interne
delle arterie, provocandone lindurimento, ossia quella malattia conosciuta col nome di arteriosclerosi. Poich i
depositi di grasso impediscono il normale flusso del sangue verso il cuore, ecco che aumentano le probabilit di
collasso, attacchi cardiaci e infarto.
Nei paesi industrializzati dove si pratica lagricoltura intensiva, la carne ulteriormente contaminata da additivi
chimici: DDT, arsenico (usato come stimolante della crescita), solfato di sodio (che d alla carne il colore rosso) e il
DES, un ormone sintetico notoriamente cancerogeno. La carne contiene molti agenti ritenuti cancerogeni o
responsabili delle metastasi del cancro: per esempio, un kg scarso di carne alla griglia contiene la stessa quantit di
benzopirene di 600 sigarette! Numerosi prodotti chimici potenzialmente dannosi, dunque, vengono aggiunti alla
carne senza che i consumatori lo sappiano.
Alcuni risultati sorprendenti nella ricerca sul cancro si sono rivelati studiando le nitrosammine, cio le sostanze
derivate dallincontro di alcune sostanze naturali presenti nella birra, nel vino, nel t e nel tabacco, con additivi
chimici aggiunti alla carne per la sua conservazione. Lente americano Food and Drug Admistration ha definito le
nitrosammine ...uno dei pi potenti gruppi di sostanze cancerogene mai scoperto... il cui studio ha causato grave
preoccupazione negli scienziati che se ne sono occupati. Il dottor William Lijinsky condusse alcuni esperimenti
introducendo nitrosammine nellalimentazione di alcuni animali: nel giro di sei mesi egli riscontr la presenza di
tumori nel 100% delle cavie. Le manifestazioni cancerose, fece notare in quelloccasione, sono presenti in ogni
parte del corpo: nel cervello, nei polmoni, nel pancreas, nello stomaco, nel fegato e negli intestini. Gli animali sono
stati completamente compromessi.
Nel libro Poison in your Body Gary e Steven Null riportano una descrizione delle ultime tecniche adottate nelle
fattorie per lallevamento industriale: Gli animali sono tenuti in vita e ingrassati somministrando continuamente
tranquillanti, ormoni, antibiotici e altri 2700 farmaci. Questo trattamento inizia prima della nascita e continua anche
dopo che gli animali sono morti. E sebbene questi medicinali continuino a essere presenti nella loro carne quando la
si mangia, la legge non richiede che essi vengano dichiarati sulla confezione. Una di queste sostanze il
dietilstilbestrolo (DES), un ormone della crescita che si continua ad usare in America anche se si scoperto che
cancerogeno. Un altro stimolante della crescita larsenico: nel 1972 il Dipartimento Americano dellAgricoltura
riscontr che la presenza di questo veleno superava il limite legale, fissato nel 15% della produzione nazionale di
pollame. Il nitrato e il nitrito di sodio - conservanti chimici per rallentare il processo di putrefazione nelle carni salate
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e in altri insaccati come prosciutto, pancetta, salame, salsicce e pesce - sono anchessi nocivi alla salute e vengono
usati per dare alla carne quel colore rosso. Poich gli animali sono costretti a vivere in condizioni di scarsa igiene e in
poco spazio, necessitano di dosi massicce di antibiotici i quali, naturalmente, venendo ingeriti insieme alla carne,
creano nellorganismo umano dei batteri resistenti agli antibiotici. Anche la macellazione violenta determina nella
carne la formazione di altri veleni naturali altrettanto forti. Questi veleni, uniti agli stimolanti e alle sostanze nocive
rimaste nel sangue dellanimale (come lacido urico), contaminano ulteriormente la carne destinata ai consumatori.
Un quadro davvero rassicurante per i cosiddetti carnivori. In aggiunta ai veleni chimici, spesso la carne
trasporta le malattie degli animali da macello che, stipati tutti assieme in condizioni di scarsa igiene e ipernutriti in
modo innaturale, si ammalano molto pi degli altri. Nonostante le ispezioni fatte durante la selezione della carne,
questa viene spesso messa sul mercato anche quando meno sana di quanto gli acquirenti possano immaginare. Nel
1972 il Ministero dellAgricoltura statunitense (USDA) rilasci un rapporto sulle carcasse degli animali esaminate
dopo che erano state asportate le parti malate. Circa 100.000 mucche presentavano forme di cancro agli occhi e
3.596.302 avevano il fegato malato. Del resto, ammettono gli stessi veterinari, se i controlli venissero fatti sul serio e
si mantenesse una rigorosa severit, non resterebbe aperta una sola ditta per il confezionamento della carne.
Forse largomento di per s pi importante a favore di una dieta senza carne, almeno per quanto riguarda la
salute personale, linnegabile e ben documentata correlazione tra consumo di carne e malattie cardiache. In
America, il paese col pi alto consumo di carne, una persona su due muore di malattie cardiache o dei relativi
disturbi cardiovascolari. Queste malattie sono praticamente inesistenti nelle societ dove il consumo di carne basso.
Il Journal of the American Medical Association riportava nel 1961 che la dieta vegetariana pu prevenire dal 90% al
97% per cento delle malattie del cuore. Dato che la dieta vegetariana limita lassunzione di colesterolo, logico che
non si creino depositi di grasso coi conseguenti decessi per infarto o attacco di cuore. La patologia nota col nome di
arteriosclerosi quasi sconosciuta nel mondo dei vegetariani.
Unulteriore prova che lintestino delluomo non adatto a digerire carne viene fornita da numerosi studi, che
stabiliscono una stretta relazione tra il cancro del colon e una dieta ricca di carne. Le cause di questa patologia sono il
contenuto di grassi, la mancanza di fibre vegetali nella dieta e il conseguente lento transito nel colon, dove le sostanze
tossiche hanno tutto il tempo di provocare i loro effetti dannosi. Daltro canto risaputo che la carne, mentre viene
ingerita, produce steroidi metabolici con propriet cancerogene. La National Academy of Sciences ha riferito nel 1983
che ...si potrebbero prevenire molte forme di cancro comune adottando una dieta meno ricca di grassi e carne,
basata invece su verdure e cereali.
Concludendo il corpo umano una macchina complessa e, come per tutte le macchine, alcuni carburanti sono
pi indicati per garantirne un funzionamento corretto. Le statistiche e le ricerche dimostrano senza tema di smentita
che la carne un carburante poco adatto, che alla fine pagheremo a caro prezzo. Gli esquimesi, ad esempio, che
vivono di carne e pesce, muoiono presto; la loro vita media non supera i trentanni. Daltra parte ci sono trib
vegetariane come gli Hunza, o gruppi come gli Avventisti del Settimo Giorno, che tendono a vivere tra gli ottanta e i
cento anni. I ricercatori individuano nel vegetarianismo la causa principale della loro longevit.
indubbio quindi che unalimentazione sana e naturale contribuisce a vivere serenamente, in salute, in armonia
e a lungo. Il corpo infatti non deve sobbarcarsi una fatica improba per assimilare elementi non compatibili e per
debellare sostanze tossiche e velenose, e quindi pu lavorare secondo natura e secondo i suoi tempi specifici.

Malattie e dieta vegetariana

Ipertensione: i valori della pressione sistolica del sangue sono pi bassi tra i vegetariani.
Arteriosclerosi e malattie cardiache: i vegetariani hanno in genere un tasso di colesterolo pi basso nel siero
del sangue, una concentrazione di lipoproteine a bassa densit (LDL ovvero il colesterolo cattivo) e di trigliceridi
pi bassa che i non vegetariani. Lincidenza dellarteriosclerosi e degli infarti minore nei vegetariani che non nella
popolazione in genere.
Diabete mellito e complicanze del diabete a lungo termine: si ha una notevole diminuzione dellincidenza
ricorrendo alla dieta vegetariana.
Diverticolosi intestinale: lalto contenuto di fibre vegetali della dieta vegetariana aiuta il transito intestinale della
massa fecale, impedendo le anormali pressioni, il ristagno e le conseguenti dilatazioni allinterno dellintestino.
Calcolosi renale: la dieta vegetariana associata ad una diminuzione di calcoli renali contenenti ossalati di calcio.
Cancro: tra i vegetariani minore incidenza del cancro al seno, alla prostata, al colon, al polmone e alla bocca. La
dieta vegetariana sembra infatti modificare il metabolismo degli ormoni come la prolattina, il testosterone e gli
estrogeni, creando un fattore di prevenzione al cancro non trascurabile. Inoltre alcuni vegetali come le crocifere -
ovvero cavoli, verze, cavolfiori - contengono molecole (indoli, isotiocianati e i ditioltioni) che aumentano i livelli di
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glutatione (1) dellorganismo; questo composto chimico coinvolto in tappe metaboliche importanti, utili a bloccare
la formazione di radicali liberi che danno origine a sostanze potenzialmente cancerogene.
Osteoporosi (fragilit ossea dovuta a maggiore porosit): molto meno frequente tra i vegetariani, perch un
eccesso di proteine inibisce lutilizzo del calcio disponibile, inoltre le proteine animali acidificano i tessuti per cui
lorganismo costretto ad utilizzare il calcio depositato nelle ossa per tamponare questa acidit.

La fame nel mondo

Abbi cura di non distruggere lopera di Dio solo per avere qualcosa da mangiare.
Romani 14,20

Se destinassimo un ettaro di terreno allallevamento bovino, otterremmo in un anno 66 kg di proteine. Se


destinassimo lo stesso terreno alla coltivazione della soia otterremmo nello stesso tempo 1848 kg di proteine cio 28
volte di pi! (2) La produzione intensiva richiede impressionanti quantit di energia: per ogni kg di carne di manzo
occorrono un litro e mezzo di combustibile fossile - il cui impiego aumenta lemissione di gas serra (3) - e quindici
metri cubi di acqua. Se per ottenere un kg di farina sono sufficienti circa 22 g di petrolio, per produrre un kg di carne
necessario impiegarne ben 193 g (quasi 9 volte tanto) (4), per produrre 1 kg di carne di maiale, ad esempio, sono
necessari 3,1 kg di cereali, 1,6 l di benzina e 1625 l di acqua. Il rendimento energetico delle proteine animali, infine,
bassissimo: bisogna investire in media 7 calorie vegetali per la produzione di 1 caloria di carne. In altre parole: un
ettaro coltivato a patate permette di ottenere 102.080 Mj di energia, un ettaro coltivato a riso 87.768 Mj, mentre un
ettaro di terreno destinato allallevamento di manzo permette di ottenere soltanto 4.796 Mj di energia, mentre lo
stesso spazio adibito allallevamento di pollame permette di ottenere 7.056 Mj (5).
Appare chiaro come pratiche agricole in prospettiva vegetariana potrebbero consentire lautosufficienza
alimentare dellumanit, contribuendo notevolmente allequilibrio economico delle nazioni, ovvero si pu trarre
lassai sgradevole conclusione che il consumo di carne causa la fame nel mondo. Nutrizionisti, ambientalisti e politici
hanno fatto notare che, se gli Stati Uniti dessero da mangiare alla povera gente che muore di fame la quantit di
cereali e di soia comunemente impiegata per ingrassare il bestiame da macello, potremmo cancellare dalla faccia del
pianeta la morte per fame e i suoi tragici orrori.
La nutrizionista Jean Mayer di Harward (U.S.A.) stima che, riducendo la produzione di carne anche solo del
10%, si risparmierebbe una quantit di cereali sufficiente a sfamare 60 milioni di persone. una semplice questione
di numeri: in termini di terra, acqua e risorse, la carne lalimento pi costoso e inefficiente che esista : solo il 10%
circa delle proteine e delle calorie che vengono date in pasto al bestiame da allevamento torna indietro nella carne
degli animali macellati. Per di pi milioni di ettari di terreno coltivabile sono destinati allallevamento delle bestie da
macello.
In breve, con lallevamento del bestiame da carne c un enorme spreco di risorse mondiali. Oltre alla perdita di
terreno coltivabile, si calcola che lallevare bestiame consumi una quantit dacqua otto volte maggiore a quella
necessaria per coltivare verdure, soia, cereali, perch il bestiame deve bere e anche le messi che lo nutrono devono
essere irrigate. Ironia della sorte, proprio la carne il peggiore nemico delluomo.
Per concludere, la fame nel mondo direttamente collegata al consumo di carne. Se infatti la terra fosse coltivata
in modo naturale e ogni ettaro fosse coltivato a soia, cereali, grano e verdure, si potrebbe sfamare tranquillamente il
mondo intero, senza sprechi. Come dimostrano le statistiche, lallevamento del bestiame comporta delle spese e degli
sprechi enormi, spese che poi non apportano un guadagno adeguato. Quindi luomo, oltre a rendere schiavi e ad
uccidere degli esseri viventi come lui, spreca delle risorse fondamentali e occupa terreni coltivabili solo per il piacere
di poter mangiare un alimento che, pur essendo di gradevole sapore (almeno per molti) lo penalizzer fortemente.
Questo un comportamento assolutamente insensato e assurdo.

1
Il glutatione o GSH un tripeptide con propriet antiossidanti formato da cisteina, glicina e acido glutammico (noto come "glutammato"). il pi potente ed
importante fra gli antiossidanti prodotti dall'organismo.
2
The year the world caught fire, rapporto del WWF International, Dic. 1997.
3
Secondo Ernst U. von Weizcker del Wuppertal-Institute for Climate, Environment and Energy il contributo alleffetto serra
dato dagli allevamenti circa pari a quello dato dalla totalit del traffico degli autoveicoli nel mondo.
4
Le secteur agro-alimentaire face au probleme de lenergie, OCSE, Parigi 1982. Op. cit. in: J. Andr, Sette miliardi di
vegetariani, Giannone Ed.
5
F. Caporali, Ecologia per lagricoltura, UTET 1991.
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Ma la dimensione che pi sottolinea la stupidit delluomo, in questo caso, quella della fame nel mondo:
chiunque abbia visto le immagini di popoli sofferenti e affamati che abitano questo pianeta, ha provato limpulso di
aiutarli, di fare qualcosa per migliorare la loro situazione; ma la realt una sola, inequivocabile: alla societ
occidentale, in verit, non interessa minimamente risolvere il problema della fame nel mondo e chi esterna il
contrario solo un ipocrita, o un truffatore che cerca di estorcere denaro agli altri. Infatti se si volesse davvero
sfamare ogni affamato, basterebbe rinunciare allinutile e dannosa carne e coltivare la terra a soia, grano, verdure e
cereali. Ma chi disposto a rinunciare alla bont della carne per salvare un altro suo simile?

Qual la verit della Bibbia?

Chi ha ucciso un bue come se avesse ammazzato un uomo.


Isaia 66,3

Molte sono le interpretazioni del messaggio biblico, come molta la confusione che esso ha generato, genera e
generer. Chi mangia carne sostiene che anche Cristo ne facesse uso; chi vegetariano, sostiene invece che Cristo non
solo non mangi carne, ma che Dio stesso ne proib luso, in tutti i casi. Da che parte sta la verit? ovvio - e su
questo punto sono sicuro che tutti la pensano allo stesso modo - che sia una sola la verit che la Bibbia intende
comunicare ai suoi lettori; inammissibile e incoerente che possano coesistere due verit, poich una escluderebbe
automaticamente laltra.
Analizziamo allora alcuni passi della Bibbia partendo dal Vecchio Testamento. Questultimo libro il punto di
partenza migliore per intraprendere uno studio su cristianesimo e vegetarianismo, in quanto parla soprattutto degli
ebrei che ricevono le leggi di Dio e che, in seguito, vengono puniti da lui per averle infrante. Il passo pi importante
per chi sostiene la tesi vegetariana indubbiamente questo:

Poi Dio disse: Ecco, Io vi d ogni erba che produce seme e che su tutta la terra, e ogni
albero in cui il frutto, che produce seme; saranno il vostro cibo. A tutte le bestie
selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei
quali alito di vita, Io do in cibo ogni erba verde. E Dio vide quanto aveva fatto, ed
ecco, era cosa molto buona.
Genesi 1,29-31

Sembra piuttosto chiaro il messaggio di Dio, il quale dona agli uomini e agli animali (posti sullo stesso piano,
badate bene) ogni erba che produce seme ed ogni erba verde, cos come ogni albero in cui c frutto che produce
seme. Non sembra affatto che abbia intenzione di permettere agli uomini di fagocitare immotivatamente la carne
degli animali.
Se Dio aveva considerato molto buone le sue prescrizioni originali riguardanti il cibo, perch successivamente
avrebbe aggiunto tante istruzioni sul mangiare carne? Alcuni sostengono, infatti, che la Bibbia permette agli uomini
di mangiare carne: Ogni cosa vivente che si muove sar cibo per te (Genesi 9,3). Ma molti dimenticano - o
vogliono dimenticare, per convenienza - che tale concessione fu introdotta in occasione del diluvio universale,
quando venne offerto a No un espediente per superare un momento particolarmente difficile, poich tutta la
vegetazione era andata distrutta. Dio, quindi, diede senza dubbio a No il permesso - non il comandamento - di
mangiare carne. Infatti, nel verso che segue, dopo aver dato il permesso di mangiare tutto ci che si muove, Dio ci
ricorda ancora una volta che idealmente non dovremmo mangiare carne, o almeno non il suo sangue (che poi la
stessa cosa): Ma non mangerete la carne, con la sua vita, cio il sangue (Genesi 9,4). Inoltre il verso successivo
afferma con chiarezza che chi uccide gli animali sar a sua volta ucciso da quelle stesse creature: E io reclamer la
tua vita per mano di ogni creatura da te uccisa...
In realt alcuni studiosi osservano che, quando a No viene concesso di mangiare qualsiasi cosa si muova,
lesatto termine greco impiegato dai Settanta herpeton, che letteralmente significa rettile. Quindi in una
situazione in cui non era possibile trovare altro cibo, Dio diede a No il permesso di mangiare crostacei e molluschi
come vongole, abalone, aragoste e lumache. Questa puntualizzazione sembra pi coerente con Genesi 9, 4, che
proibisce a No di mangiare animali col sangue (gli era stato acconsentito solo per animali a sangue freddo), e
comunque solo come concessione temporanea.
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Il Pentateuco (di Mos) riporta un altro esempio di quando Dio, di nuovo come concessione temporanea,
permise agli israeliti di mangiare carne, ma anche allora si trattava di circostanze disastrose: dopo la fuga dallEgitto,
gli israeliti vagarono quarantanni nel deserto. Dio provvide loro il cibo sotto forma di manna (il sostegno della
vita), una miracolosa sostanza vegetale contenente tutti gli elementi necessari a mantenersi in vita. Gli israeliti per
si stancarono della manna, racconta la Bibbia, cos Dio fece in modo di dare loro della carne sotto forma di quaglie.
Perch delle quaglie? Cera forse qualche insegnamento nascosto che Dio voleva comunicare? Numeri 11,18-34
contiene la risposta: nel verso 20 Dio dice di mangiare la carne finch vi uscir dalle narici e ne sarete nauseati...
Il verso 33 riferisce prima ancora che avessero la carne tra i denti, furono colpiti da una grave pestilenza.
Quindi vero che cambiarono cibo come desideravano, ma altrettanto vero che Dio era scontento della loro
scelta, poich - com logico egli poneva e pone uomini e animali sullo stesso identico piano, essendo entrambe
sue creature ed avendo entrambe il medesimo diritto di vivere serenamente lintero arco di vita terreno: Lo
stabilisce la mia alleanza con voi e coi vostri discendenti, con ogni essere vivente che con voi, uccelli, bestiame e
bestie selvatiche (Genesi 9,9-10).

I cristiani delle origini e i cristiani doggi


Non essere tra quelli che si inebriano di vino, n fra coloro che son ghiotti di carne!
Proverbi 23, 20

Si sa poco (almeno ufficialmente) dellalimentazione di Ges; si sa tuttavia che i primi cristiani e i cronisti della
tradizione cristiana che appoggiavano il vegetarianismo erano molti, inclusi luminari come San Girolamo,
Tertulliano, San Giovanni Crisostomo, San Benedetto, Clemente, Eusebio, Plinio, Papia, Cipriano, Panteno e John
Wesley, per nominarne solo alcuni.
Molti testi affermano che i dodici apostoli erano vegetariani e che i primi cristiani si astenevano dal mangiare
carne. Per esempio San Giovanni Crisostomo (345-407 d. C.), uno dei pi importanti esponenti del cristianesimo del
suo tempo, scrisse: Noi capi cristiani pratichiamo lastinenza dalla carne di animali per sottomettere il corpo...
mangiare carne innaturale e impuro. Clemente dAlessandria (160-240 d. C.), uno dei primi padri della chiesa,
senza dubbio esercit una grande influenza su Crisostomo, infatti poco pi di centanni prima aveva scritto: Ma
coloro che indugiano intorno a tavole di fiamme, nutrendo la loro stessa malattia, sono governati da un demone
estremamente lussurioso, che non ho vergogna di chiamare il demone della pancia, il peggiore di tutti i demoni...
molto meglio essere felici che rendere i nostri corpi simili a tombe di animali. Di conseguenza, lapostolo Matteo si
nutriva di semi, noci e vegetali; niente carne.
Le Omelie clementine, scritte nel II secolo d. C., sono considerate uno dei pi antichi testi cristiani dopo la
Bibbia, e si basa sulla predicazione di San Pietro. LOmelia XII dichiara orgogliosamente: Il consumo innaturale di
carne contaminante quanto la pagana adorazione dei demoni, coi suoi sacrifici e i suoi festini impuri e, quando
luomo vi prende parte, diviene un compagno di tavola dei diavoli. Chi siamo noi per contraddire San Pietro? Ma
non solo, si dibatte tra studiosi sulle pratiche alimentari di San Paolo, nonostante latteggiamento altezzoso dei suoi
scritti nei confronti dellalimentazione.
In Atti 24,5 si parla di Paolo come di un membro dei Nazareni che seguivano i principi degli Esseni, compreso il
vegetarianismo. Inoltre, secondo quanto scrive Edgar Goospeed nel libro Storia della cristianit delle origini,
esistevano un tempo gli Atti di Tommaso, a cui facevano riferimento le prime comunit cristiane. Tale documento
afferma che anche San Tommaso si asteneva dal mangiare carne.
Nello stesso tempo veniamo a sapere da Eusebio (264-349 d. C.), eminente padre della chiesa, il quale a sua
volta cita Egesippo (circa 160 d. C.), che Giacomo, considerato da molti il fratello di Cristo, rifiutava di mangiare
carne di animali. Tuttavia la storia riferisce che la cristianit organizzata gradualmente si allontan dalle sue origini
vegetariane, anche se i primi padri seguivano un regime senza carne. In tempi pi recenti anche la chiesa cattolica
aveva stabilito che i cattolici praticanti osservassero almeno alcuni giorni di digiuno e si astenessero dal mangiare
carne al venerd; ma perfino questa restrizione (ridicola) stata ridotta quando, nel 1966, la Conferenza episcopale
degli Stati Uniti decise che sufficiente che i cattolici si astengano dal mangiare carne il venerd di Quaresima.
Molti dei primi gruppi cristiani sostenevano la scelta di vita vegetariana, segno evidente che gli insegnamenti di
Ges di Nazareth (vedi paragrafo successivo Le parole del Cristo: Quinto: non uccidere) fossero chiari e
inequivocabili, almeno allepoca. Gli scritti della chiesa delle origini indicano che ufficialmente il consumo di carne
non fu permesso fino al IV secolo dopo Cristo, quando limperatore Costantino decise che tutti dovevano adottare la
sua visione del cristianesimo. Una interpretazione della Bibbia a favore del mangiare carne divenne il credo ufficiale
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dellImpero Romano e i cristiani vegetariani dovettero seguire la regola in segreto, col rischio di essere messi a morte
per eresia.
I cristiani del Medioevo vennero rassicurati da Tommaso DAquino (1225-1274 d. C.) sul fatto che luccisione
degli animali era sancita dalla provvidenza divina. Forse labitudine permissiva dellAquinate influenz la sua
opinione, perch, pur essendo sotto molti aspetti un asceta, i suoi biografi lo descrivono come un goloso. DAquino
inoltre era famoso per la sua dottrina sui vari tipi di anima che possono dar vita a un corpo (altra teoria bizzarra e
inconsistente). Gli animali, insegnava, sono senza anima. C da notare che, sempre secondo le sue
considerazioni, inizialmente neanche le donne avevano unanima! Poi, per, ricordandosi che la chiesa si era
addolcita e aveva ammesso che in realt le donne hanno unanima, lAquinate a malincuore accondiscese che fossero
un gradino pi su degli animali, i quali certamente non lavevano, bench nella Bibbia Dio stesso affermi il contrario
(Genesi 1,30); ma questo probabilmente lAquinate laveva dimenticato.
Comunque si vogliano interpretare gli insegnamenti successivi del cristianesimo, le sue espressioni pi antiche
(e molte delle comunit ebraiche da cui derivavano) predicavano lideale vegetariano. tuttaltro che sorprendente
dunque il loro atteggiamento generale nei confronti degli animali; Nazareni, Terapeuti, Ebioniti, Gnostici ed Esseni,
tutti avevano scelto di vivere senza cibarsi di carne. I Montanisti, unaltra delle prime comunit cristiane, si
astenevano dai cibi carnei e cos anche Tertulliano, uno dei primi padri della Chiesa. Origene (185-254 d. C.), forse il
pupillo pi noto di Clemente e uno degli scrittori pi prolifici dei primi anni della chiesa, aveva davvero colto nel
segno parlando di coloro che avrebbero appoggiato il consumo di carne: ... Credo che i sacrifici animali siano stati
inventati dalluomo come pretesto per mangiare carne (Stromata, Sui sacrifici, Libro VII).
Anche confessioni cristiane pi recenti hanno sostenuto il vegetarianismo: Ellen G. White, una delle fondatrici
della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, era unardente vegetariana, cos come John Wesley, il fondatore del
Metodismo. Sylvester Graham, un ministro presbiteriano, sosteneva lideale vegetariano. Trappisti, Benedettini e
Certosini, cos come altre organizzazioni cristiane quali il Movimento Gnostico Universale e i Rosa Croce, tutti
promuovono la scelta vegetariana. San Francesco, nonostante le ingiustificate accuse di essere un vegetariano
incoerente, fu in realt un convinto difensore degli animali, che amava e rispettava come se stesso.
Si tratta di coincidenze? O forse tutti questi gruppi, questi insiemi di credenti erano in realt dei pazzi? Non
forse probabile che seguissero semplicemente i precetti di Dio e rispettassero la Natura? E non forse vero che
luomo decise di sua spontanea volont di ignorare i comandamenti del suo Dio solo per mangiare un piatto di carne
saporita?

Le parole del Cristo: Quinto: non uccidere

Maledetto colui che con lastuzia ferisce e distrugge le creature di Dio! S, maledetti i cacciatori,
perch saranno cacciati, e per mano di uomini indegni riceveranno la stessa misericordia che hanno
mostrato alle loro prede innocenti, la stessa!
Ges di Nazareth (dai rotoli del Mar Morto)

Il quinto comandamento Non uccidere essenziale nel discorso da noi intrapreso. Pur essendo un
comandamento semplice e diretto, raramente viene preso alla lettera. Lebraico letterale di Esodo 20,13, che lo
presenta, dice lo tirtzach. Secondo Reuben Alcalay, il termine tirtzach si riferisce a qualsiasi genere di uccisione.
La traduzione esatta, quindi, ci chiede di astenerci in toto dalluccidere. indubbio che un animale sia un essere
vivente: nasce, cresce, si mantiene, si riproduce, invecchia e infine muore. Ci che ha vita pu essere ucciso, e
uccidere vuol dire trasgredire un comandamento sacro quanto gli altri: Perch Colui che ha detto non commettere
adulterio ha detto anche non uccidere. Ora se tu non commetti adulterio, e tuttavia uccidi, diventi un trasgressore
della legge (Giacomo 2,10-11).
Il Vecchio Testamento contiene molte affermazioni a sostegno del vegetarianismo. Si potr obiettare che i
cristiani non necessariamente accettano la Vecchia Legge, ma seguono il Nuovo Testamento. Ges in persona, per,
disse di fare diversamente: Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge, o i profeti: non sono venuto a
distruggere ma a portare a compimento. In verit vi dico, finch non siano passati il cielo e la terra, non passer
neppure uno iota o un segno della legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredir uno solo di questi
precetti, anche minimi, e insegner agli uomini a fare altrettanto, sar considerato minimo nel regno dei cieli. Chi
invece li osserver e li insegner agli uomini, sar considerato grande nel regno dei cieli. (Matteo 5,17-19).
Forse la ragione principale per cui un cristiano trasgredirebbe la legge, nonostante lingiunzione biblica di
astenersi dalluccidere, la credenza ampiamente diffusa che Ges fosse carnivoro. Tuttavia Ges era conosciuto
come Principe della pace e i suoi insegnamenti difficilmente si conciliano con luccisione di animali. Anche se il
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Nuovo Testamento pi e pi volte cita esempi di Ges che chiedeva carne, una realt che i mangiatori di carne hanno
adottato come conferma della loro scelta alimentare. Uno studio delloriginale greco del testo, per, rivela che Ges
non chiedeva veramente carne. Sebbene la traduzione inglese del Vangelo menzioni la carne diciannove volte, i
termini originali si traducono pi correttamente con cibo: broma = cibo (usato quattro volte); brosimos = ci
che si pu mangiare (usato una volta); brosis = cibo, o latto del mangiare (usato quattro volte); prosphagion =
qualsiasi cosa da mangiare (usato una volta); trophe = nutrimento (usato sei volte); phago = mangiare (usato
tre volte).
Cos laffermazione Avete della carne? (Giovanni 21,5) si dovrebbe leggere: Avete qualcosa da mangiare? E
quando il Vangelo dice che i discepoli andarono a comprare della carne (Giovanni 4,8), una traduzione pi letterale
direbbe semplicemente che andarono a comprare da mangiare. In tutti i casi il greco originale parla di cibo in
generale e non necessariamente di carne. Il problema allora si sposta sullinterpretazione del materiale originale,
sulle traduzioni e, a volte, sulle cattive traduzioni. Alcune traduzioni inesatte della Bibbia (Mare Rosso al posto di
Mare dei Canneti) sono irrilevanti o perfino divertenti; altre invece hanno conseguenze rilevanti, e nei casi in cui
una versione inesatta stata tramandata da secoli, la troviamo a far parte integrante del canone della Bibbia. Se per
si analizza il contesto generale e il tenore di vita di Ges, diventa difficile, se non impossibile, riconciliare la scelta del
mangiare carne con la fede cristiana.
I cristiani carnivori lanciano una sfida: Se la Bibbia incoraggia il vegetarianismo, come si spiega il miracolo dei
pani e dei pesci? Alcuni studiosi della Bibbia, tenendo conto della natura misericordiosa di Ges, suggeriscono che i
pesci fossero una sorta di polpette, un tipo di cibo diffuso ancora oggi, fatto con una pianta marina conosciuta come
pianta del pesce, che cresce in Oriente. Queste tenere piante marine vengono seccate al sole, pestate in un mortaio
fino a ridurle in farina, e infine cotte al forno come polpette. Nellantica Babilonia le polpette di piante del pesce
erano parte integrante dellalimentazione e molti giapponesi le considerano ancora oggi una delizia del palato. I
musulmani le raccomandavano nellalimentazione dei fedeli e, il punto pi importante, erano un alimento noto ai
tempi di Ges. Esiste poi una considerazione di carattere pratico: nella cesta del pane era pi probabile che si
conservassero polpette cotte al forno piuttosto che pesce crudo, destinato in quel clima caldo ad andare in
putrefazione molto rapidamente, facendo andare a male qualsiasi altro cibo contenuto nella cesta.
anche possibile che pane e pesci avesse un significato simbolico piuttosto che letterale, precedente non
insolito nelle scritture sacre: il pane un simbolo cristiano del corpo di Cristo, o Sostanza divina, e pesce era una
parola in codice della Chiesa antica, quando i primi cristiani dovevano nascondere la propria identit per sfuggire alle
persecuzioni. E cosa ancora pi importante, nei primi manoscritti del Vangelo non si fa menzione al pesce; il
miracolo descritto come pane e frutta. La prima edizione del Nuovo Testamento a menzionare il pesce come parte
del miracolo il Codex Sinaiticus. Ci nonostante vi sono persone che non riescono a prescindere dallesempio
tradizionale dei pani e dei pesci: a costoro va fatto osservare che, ammesso che Ges avesse mangiato del pesce, egli
non diede agli altri alcuna dispensa di fare altrettanto in suo nome.

Lagnello pasquale

Lagnello pasquale rappresenta un problema per i cristiani vegetariani. LUltima Cena fu una Pasqua ebraica che
Ges e gli Apostoli celebrarono banchettando con la carne di un agnello? I primi tre vangeli dicono che lUltima Cena
era la cena della Pasqua ebraica, indicando cos implicitamente che Ges e suoi seguaci mangiarono lagnello
pasquale (Matteo 26,17; Marco 16,16; Luca 22,13). Giovanni invece dice che lUltima Cena ebbe luogo prima: Ora,
prima della festa del passaggio (la Pasqua ebraica), Ges, sapendo che era giunta la sua ora... si alz da tavola e lasci
cadere i suoi vestiti, e prese un asciugamano e con esso si cinse la vita (Giovanni 13,1-4). Se la sequenza temporale fu
diversa, allora lUltima Cena non fu un banchetto di Pasqua.
Nel libro Perch uccidere per ricavare cibo? lo storico inglese Geoffrey Rudd analizza la questione dellagnello
pasquale nel modo seguente. LUltima Cena ebbe luogo un gioved sera; la crocifissione il giorno immediatamente
successivo, di venerd. Tuttavia dal punto di vista ebraico i due eventi avvennero lo stesso giorno, dato che la giornata
ebraica comincia al tramonto della sera precedente. naturale che questo abbia generato una certa confusione. Nel
capitolo 19 del vangelo di Giovanni riportato che la crocifissione ebbe luogo il giorno della preparazione della
Pasqua, che sarebbe il gioved. Pi avanti, nel verso 31, afferma che il corpo di Ges non fu lasciato sulla croce perch
il giorno del Sabbath era un giorno sacro. In altre parole la Pasqua ebraica, che cade di Sabbath, cominci al
tramonto di quel venerd, dopo la crocifissione.
Sebbene i primi tre vangeli contraddicano la versione di Giovanni, che la maggioranza degli studiosi della Bibbia
considera un resoconto accurato, in altri punti la confermano. In Matteo 26,5, per esempio, i sacerdoti dicono che
non uccideranno Ges durante la festa perch potrebbe nascere un tumulto tra la gente. Daltra parte lo stesso
vangelo di Matteo, in un altro punto, colloca lUltima Cena e la Crocifissione nel giorno di Pasqua. Bisogna notare
inoltre che, in accordo allusanza talmudica, era impensabile celebrare processi ed esecuzioni nei primi giorni della
Pasqua, i pi sacri.
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Poich la Pasqua sacra quanto il Sabbath, se fosse stata gi cominciata gli ebrei non avrebbero certo avuto armi
addosso (Marco 14,43-47), n avrebbero acquistato lino e spezie per la sepoltura (Marco 15,46; Luca 23,56). Infine la
fretta con cui i discepoli misero Ges nella tomba conferma il loro desiderio che il suo corpo fosse tolto dalla croce
prima che cominciasse la Pasqua. In realt, dellagnello si nota soprattutto lassenza: non viene mai neppure
menzionato in relazione allUltima Cena. Tutte le coincidenze indicano che lUltima Cena non fu un banchetto
pasquale con lagnello tradizionale, ma piuttosto una cena daddio che Ges condivise coi suoi discepoli. Lo
scomparso rev. Charles Gore, vescovo di Oxford, lo conferma: Dobbiamo ammettere che Giovanni ha ragione
quando corregge Marco riguardo alla natura dellUltima Cena. Non si tratt di un banchetto di Pasqua, ma di una
cena daddio che egli celebr coi suoi discepoli. Inoltre, le descrizioni della cena non corrispondono al cerimoniale
della cena di Pasqua.
Recentemente, in occasione dellomelia di gioved santo del 2007 anche Papa Benedetto XVI riconobbe che Ges
celebr la Pasqua senza agnello (6).

Conclusione
In base alle traduzioni letterali dei primi testi cristiani, non esiste circostanza in cui il mangiare carne sia
ammesso oppure accettato. Le successive giustificazioni cristiane del mangiare carne si basano su traduzioni inesatte
o su interpretazioni letterali del tutto soggettive del simbolismo cristiano. I primi Padri e le prime comunit cristiane
praticarono uno stretto vegetarianismo. Linsigne ordine dei Francescani, per esempio, celebrava lunit della
creazione sottolineandone lorigine comune. Quando San Francesco considerava la Fonte primordiale di tutte le cose
- scrive San Bonaventura - si sentiva colmo di ancora pi abbondante piet, e chiamava le creature, anche le pi
piccole, col nome di fratello o sorella, perch sapeva che venivano dalla stessa fonte da cui anche lui veniva. Un
pensiero assai coerente.

I rotoli del Mar Morto


E la carne degli animali, uccisi nel suo corpo, diventer la sua stessa tomba. Perch in verit vi dico,
colui che uccide, uccide se stesso, e coloro che mangiano la carne degli animali uccisi, mangiano il
corpo della morte.
Vangelo esseno della pace

Questa parte dedicata a quello che oggi potrebbe sembrare una forma di cristianesimo radicale, basato sulle
pergamene del Mar Morto e su altre recenti scoperte dellEra cristiana. Questo capitolo non si propone di decidere se
accettare o meno i rotoli del Mar Morto, di Nag Hammadi o altri documenti di collocazione incerta; il fine scoprire
quanto questi antichi documenti possano illuminarci sul ruolo del vegetarianismo nella tradizione cristiana.
Il presente capitolo parte dallassunto che la Bibbia sia stata manipolata. Infatti molti studiosi affermano che al
Concilio di Nicea (352 d. C.) sacerdoti e politici alterarono radicalmente i documenti cristiani originali, con omissioni
e interpolazioni, per renderli accettabili allimperatore Costantino che, a quei tempi, si opponeva ferocemente alle
sacre scritture. Il loro scopo era convertire Costantino al cristianesimo e far cos assurgere la loro religione a culto
ufficiale dellImpero Romano.
Alcuni ignorano - ha scritto larcidiacono Wilderforce - che, dopo il Concilio di Nicea, i manoscritti del Nuovo
Testamento furono considerevolmente manomessi. Il professor Nestle spiega che le autorit ecclesiastiche
nominarono degli studiosi particolari, detti correttori, ai quali fu commissionato di correggere il testo delle
scritture sacre nellinteresse dellortodossia. Analizzando questo punto nella prefazione della sua traduzione de Il
vangelo dei santi Dodici (The Gospel Of The Holy Twelve), il rev. Gideon Jasper Richard Ousley dice: I correttori
eliminarono dai Vangeli, con accurata minuzia, certi insegnamenti di nostro Signore che non si proponevano di
seguire, specificatamente quelli contro il mangiare carne e il bere bevande forti.

Gli antichi testi

I rotoli del Mar Morto, manoscritti biblici che risalgono allinizio dellEra cristiana, furono scoperti nel 1947 e
depongono a favore della tesi che la Bibbia sia stata alterata, soprattutto per quando riguarda alcune regole come il

6
Corriere della Sera, 6-4-2007, e archivio delle omelie del sito del Vaticano:
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2007/documents/hf_ben-xvi_hom_20070405_coena-domini_it.html
[N.d.c.]
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mangiare carne. Il valore di queste pergamene consiste nella probabilit che si tratti di manoscritti autentici,
inalterati, risalenti al tempo di Ges. Gli unici manoscritti originali del Nuovo Testamento risalgono al IV secolo (i
pi antichi), e sono solo copie di copie. Ed innegabile che i testi del Mar Morto contengano sottili ma significative
differenze rispetto ai manoscritti originali.
Alcuni storici respingono questi ritrovamenti archeologici, altri vi ripongono la massima fiducia. Tra questi
Martin Larson, Edmond B. Szekely, Millar Burrows, G. J. Ouseley, John M. Allegro e Frank J. Muccie hanno dato un
contributo sostanziale alla riscoperta di antichi testi cristiani. Ouseley (7), per esempio, ha redatto la traduzione di
quelle che dovrebbero essere le spiegazioni dei Vangeli originali, conservati da membri della comunit essena (un
gruppo religioso i cui adepti vivevano nella regione del Mar Morto e che sono conosciuti per la loro disciplina e
integrit morale). Ouseley riferisce che il manoscritto stato conservato in un monastero buddista tibetano dove era
stato nascosto da alcuni membri della comunit essena, perch si salvasse dalle mani dei contraffattori.
Se fossero autentici i manoscritti di Ouseley sarebbero i pi antichi e completi scritti cristiani esistenti;
sarebbero un testo aramaico originale, rimasto inalterato fin dai tempi del suo utilizzo da parte dellantica chiesa
cristiana di Gerusalemme. Gli studiosi che ritengono il testo autentico concludono che si tratta del Vangelo originale
su cui sono basati i quattro Vangeli del Nuovo Testamento. Ci pu essere vero come pu non esserlo, ma le
informazioni in esso contenute sono innegabilmente a favore dellideale vegetariano. Come precauzione nel 1904
Ouseley trasfer a un suo amico fidato i diritti dellopera, con la richiesta di non farlo cadere in mano ai fanatici, n
cattolici, n anglicani. Il prezioso manoscritto di Ouseley, intitolato Il vangelo dei santi Dodici (The Gospel Of The
Holy Twelve) sopravvissuto fino ad oggi.
Secondo il manoscritto, prima della nascita di Ges langelo disse a Maria: Tu non mangerai carne n berrai
bevande forti, poich il bambino sar consacrato a Dio dal ventre di sua madre, e non dovr assumere n carne n
bevande forti. Il valore di questo messaggio celeste, se lo si riconosce come documento storico, la conferma che
Ges era il messia della profezia del Vecchio Testamento: Poi il Signore stesso vi dar un segno. Udite, una giovane
donna concepir e porter in seno un figlio, e il suo nome sar Emanuele. Manger burro e miele, per saper
rifiutare il male e scegliere il bene (Isaia 7,14-15).
Il testo continua spiegando che la comunit in cui vivevano Giuseppe e Maria non uccideva lagnello per
celebrare la festa del Passaggio. Questa descrizione della comunit in cui nacque Ges sottolinea perch egli amasse
gli animali e gli uccelli fin dallinfanzia: E in un certo giorno Ges bambino and in un luogo dove era stata
preparata una trappola per gli uccelli, e cerano dei ragazzi. E Ges disse loro: Chi ha preparato questa trappola
per le innocenti creature di Dio? Udite, in una trappola essi a loro volta cadranno.
In questi testi ritenuti inalterati non ci sorprende che Ges predichi il rispetto per tutte le creature, non solo per
luomo: Siate rispettosi, siate gentili, siate compassionevoli, siate buoni, non solo verso i vostri simili, ma verso
tutte le creature posto sotto la vostra tutela; perch voi siete per loro come di, a cui essi guardano per le loro
necessit. Ges continua spiegando che venuto per mettere fine ai sacrifici di sangue: Sono venuto a porre fine ai
sacrifici e ai banchetti di sangue, e se non smetterete di offrire e mangiare carne e sangue, lira divina non si
allontaner da voi; proprio come accadde ai vostri padri nel deserto, che desiderarono la carne, e ne mangiarono
a saziet, e si riempirono di marciume e furono consumati dalla peste.
In questi antichi manoscritti non si ha traccia del miracolo dei pani e dei pesci, come gi detto (vedi sopra
Quinto: Non Uccidere), si parla invece di un miracolo di pane, frutta e una brocca dacqua: E Ges pose il pane e la
frutta dinanzi a s, e anche lacqua. E loro mangiarono e bevvero, e furono sazi. E si meravigliarono, perch
ognuno aveva avuto pi che abbastanza, ed erano pi di quattromila. E se ne andarono ringraziando Ges per
quello che avevano sentito e visto.
Questi antichi documenti dicono che Ges seguiva unalimentazione speciale, essenzialmente vegetariana: E
udendo queste cose, un certo Sadduceo, che non credeva nelle cose sante di Dio, chiese a Ges: Per favore, dimmi
perch hai detto di non mangiare la carne degli animali. Forse che le bestie non sono state date alluomo come cibo,
proprio come i frutti e le erbe di cui parli? Ges gli rispose: Guarda questo melone, il frutto della terra. E Ges
apr in due un melone e aggiunse: Guarda coi tuoi stessi occhi il buon frutto della terra, la carne delluomo, e
guarda i semi che contiene, e contali, perch un melone ne fa mille volte tanti e anche di pi. Se pianti questo seme,
mangerai dal vero Dio, perch non stato versato sangue, no, niente dolore o grida hai sentito con le tue orecchie o
visto coi tuoi occhi. Il vero cibo delluomo viene dalla Madre terra, perch lei trae doni perfetti dallumile terra. Ma
tu ricerchi ci che Satana ha dato: langoscia, la morte e il sangue delle anime viventi a prezzo della spada. Non sai
tu che chi vive della spada, muore poi della stessa morte? Vai per la tua strada allora, e pianta i semi del buon
frutto della vita, e smetti di ferire le creature innocenti di Dio.

7
Il Reverendo Gideon Jasper Ouseley nel 1888 ha riscoperto e tradotto dall'Aramaico il principale testo sacro degli Esseni: il
Vangelo dei Dodici Santi. Questa versione del Nuovo Testamento differisce in modo notevole dalle versioni generalmente
accettate, in quanto ritrae Ges come un rigoroso vegetariano attorno a cui si adunavano le altre creature
Centro dellUomo - Torino Corso di preparazione alla Meditazione Universale 2015 12/12

Ges condanna anche coloro che cacciano gli animali: E mentre Ges camminava insieme ad alcuni suoi
discepoli, si imbatterono in un uomo che addestrava i cani a cacciare altre creature. Vedendo questo, Ges disse
alluomo: Perch fai questo lavoro sciocco? E luomo rispose: In questo modo mi guadagno da vivere; a che cosa
servono queste creature? S, queste creature sono deboli e meritano di morire, mentre i cani, loro s che sono forti.
E Ges guardando luomo con espressione triste, disse: A te mancano davvero la saggezza e lamore superiori
perch, guarda, tutte le creature cui Dio ha dato la vita hanno un proprio scopo e fine nel regno della vita, e chi pu
giudicare che cosa c di buono in esso? O quale profitto per te, o per lumanit? Perch non tua competenza
giudicare il debole inferiore al forte, dato che il debole non stato dato alluomo per fargli da cibo e da
divertimento... Maledetto colui che con lastuzia ferisce e distrugge le creature di Dio! S, maledetti i cacciatori,
perch saranno cacciati, e per mano di uomini indegni riceveranno la stessa misericordia che hanno mostrato alle
loro prede innocenti, la stessa! Abbandona questa folle attivit di uomo malvagio, fai ci che buono agli occhi del
Signore e sii benedetto, non essere la causa della tua condanna.
Infine in questi primi manoscritti leggiamo che Ges in realt rimprover aspramente i pescatori, nonostante
fossero i suoi maggiori sostenitori: E un altro giorno si pose nuovamente la questione del mangiare cose morte, e
alcuni dei discepoli pi recenti di Ges si raccolsero intorno a lui e domandarono: Maestro, in verit tu conosci
tutte le cose e la tua saggezza della Sacra Legge superiore a qualsiasi altra; spiegaci, dunque, mangiare le
creature del mare in accordo alla legge, come dicono alcuni? E Ges li guard con occhi tristi, poich sapeva che
erano ancora uomini ignoranti e i loro cuori erano induriti dalle false dottrine dei demoni, e disse loro: Osservate i
pesci dellacqua, mentre stiamo sulla riva del mare a guardare le acque di molte vite. S, lacqua il loro mondo,
proprio come la terra asciutta appartiene alluomo; io vi chiedo, forse che i pesci vengono da voi a chiedere la terra
asciutta o i suoi cibi? No. E allo stesso modo non in accordo alla legge che voi andiate in mare a chiedere cose che
non vi appartengono; perch la terra divisa in tre regni di anime: uno della terra, uno dellaria e uno del mare,
ognuno secondo il proprio genere. LEssere Eterno ha disposto che in ciascuno di essi fosse lo spirito della vita e il
Soffio divino, e ci che Egli ha dato liberamente alle Sue creature, n gli uomini n gli angeli possono riprendere o
reclamare come proprio.
interessante notare che, quando Ges istru i suoi discepoli, che erano ebrei, sulla nuova dieta (vegetariana)
che avrebbero adottato, essi lo criticarono: Tu parli contro la Legge, riferendosi evidentemente al permesso di
mangiare carne che compare in diversi punti dellAntico Testamento. La memorabile risposta di Ges al riguardo
estremamente rivelatrice: In verit, non parlo affatto contro Mos, n contro la Legge, che egli ha concesso data la
durezza dei vostri cuori. In verit vi dico, allinizio tutte le creature di Dio traevano il loro nutrimento solo dalle
erbe e dai frutti della terra, finch lignoranza e legoismo delluomo non le trasform in ci che era contrario alla
loro abitudine originale; ma anche loro torneranno al cibo naturale; poich cos stato scritto dai profeti, 8 e le
loro parole non sbagliano.

8
Cf. Allora il lupo abiter con lagnello, la pantera saccovaccer col capretto: vitello e cucciolo di leone pascoleranno assieme
sotto la custodia di un piccolo fanciullo. La mucca e lorsa pascoleranno insieme e insieme riposeranno i loro piccoli; pure il
leone e il bue mangeranno lerba (Isaia 11,6-8). [N.d.c.]

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