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Space is the Place

Tecnica mista su tela

50x50

2011

Ho usato come didascalia lo slogan dello scomparso musicista afroamericano Sun


Ra, pseudonimo che indicava la sua identificazione con la maggiore divinit solare
egizia. Stanco di vivere nel nostro martoriato pianeta, Sun Ra ci mostrava la via
degli spazi siderali: lo Spazio il Luogo (dove andare a risiedere).
Nello scenario, usuali e inconsueti corpi celesti cominciano a essere collegati tra loro
con strade di luce, percorribili anche in automobile. Sul pianeta in primo piano
possiamo riconoscere unabitazione dei nuovi pionieri cosmici (in realt un B & B del
Quebec, dove ho soggiornato) circondata dai resti di una civilt scomparsa che
ricorda lantico Egitto, un vagone che trasporta un grosso meteorite, bloccato su un
binario morto, esploratori astrali, gli occupanti di un calesse, trainato da un robot
mentre cercano di sparare contro una coppia di animali locali che sembrano
minacciarli e vecchi impianti radiotelevisivi, da fantascienza anni 50. Tra le galassie,
oltre velivoli di vario genere, un alieno affacciato al buco della serratura, come da un
balcone, osserva ammiccante il tutto.

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